Centrale nucleare di Montalto: promosso un referendum regionale

Cerchiamo anche di essere tenuto conto dei tempi stringati possibile tali e e io siamo un un attimo quello la ragione di questa conferenza stampa
Questa conferenza stampa sono presenti oltre a a me che sono per Angelo Tempestini del partito radicale del Lazio il segretario regionale
Ci sono
Massimo Scalia recuperabili contro le scelte energetiche Mario Signorino degli Amici della Terra Panzeri di dubbi del produttore e poi Fabbri democrazia proletaria
Carlo di indizi lode del gruppo degli avvocati di Montalto di Castro Carlo Zadra pesa il WWF
E Andrea Torelli de dell'associazione energia dolce e
Non ho vincendo di dimenticano i sogni fine Nicola Caracciolo che presenta anche lui
Bene mantenuta
Anche il club Rosselli che ha aderito anche se hai ragione grazie per l'integrazione anche il club Rosselli aderito a questa iniziativa la causa cosa voglia di Casoria parlare oggi in maniera molto breve voglio parlare di un referendum regionale
E il referendum regionale relativo alla delibera quarantaquattro trentuno del ventidue settembre mille novecentosettantasei che ha stabilito Montalto di Castro e precisamente piante Gargani
Come il sito della centrale elettronucleare da due mila Mw del Lazio
E questa delibera
E sottoponibili a referendum base la legge regionale dei referendum che esclude soltanto leggi natura fiscale finanziaria dalla competenza dei referendum
La delibera punto che ha stabilito e ha scelto questo sito per la centrale elettronucleare per ragioni politiche sono espresse e specificate in questo comunicato stampa
Diciamo che l'iniziativa di questa di fare questa raccolta delle firme per questo referendum regionale
Nasce da una sollecitazione partito in particolare del partito radicale del Lazio che però devo dire anche con spirito diverso esempio dello scorso anno ha trovato concorde e questo è sicuramente un fatto molto positivo unità uniti concordi uniti
E direi praticamente la quasi totalità delle organizzazioni che si battono sulla fronte antinucleare
Il momento poi per fare questa raccolta di firme particolarmente credo adeguato tenuto conto dell'attivismo e dell'attività del ministro industria Pandolfi che sicuramente a possono lamenta centrale attenzione questa questione e e sta riuscendo probabilmente ottenere molto di più di tutto quello che i ministri che l'hanno preceduto sono riusciti a ottenere su questo problemi su questo fronte
Perché per questa ragione
Tutte queste organizzazioni e con direi il il suo segno essenziale che pur non potendo essere presente oggi ritengo essenziale del comitato anti nucleare di Montalto di Castro
Tutte queste organizzazioni hanno deciso di mobilitarsi per raccogliere le cinquanta mila firme necessarie
In tempi anche più ridotti di quelli delle stabiliti dalla legge che sono semplici per poter giungere l'anno prossimo al punto in altre parole il tentativo che mettiamo in piedi oggi è quello di a vere una espressione diretta dei cittadini degli elettori su questa questione e fare di questo del Lazio un test nazionale
Che serva anche
Rispetta tutte le altre ipotesi di costruzione di centrali nucleari
Concludo brevemente dopo la parola agli altri rivolgendo ora due appelli in primo luogo a tutti coloro che hanno sottoscritto il referendum antinucleare lo scorso anno sulla tre nove tre e che non hanno potuto avere vedere cosa è se questo referendum perché non si è potuto votare in base alla decisione della Corte costituzionale perché sottoscrivono questo referendum regionale
Un appello quindi in primo luogo gli antinucleari un appello però anche a tutti i cittadini perché noi riteniamo che non solo per le nostre motivazioni ma riteniamo che su questo e certe su queste scelte fondamentali debbono essere in primo luogo i cittadini ad esprimere direttamente il loro giudizio ai loro pensieri
Ecco io ho terminato con questo poi segrete allora do la parola Massimo Scalia del comitato per il controllo sulle scelte energetiche
Intanto una prima osservazione nostro comitato rappresenta una parte di un movimento che in passato si era Espresso in senso contrario ai referendum nazionali
Oggi noi promuoviamo insieme alle altre organizzazioni ad altre associazioni questo referendum regionale vanno nella convinzione che un referendum regionale sia la dimensione esatta
Di una possibilità di confronto dibattito politico che invece viene in qualche modo meno a quando si ha un grosso scontro nazionale in cui prevalgono schieramenti politici prevalgono sostanzialmente degli a priori e quindi quella possibilità di dibattito e di informazione che l'occasione referendaria fornisce viene voi estremamente ridotta
Si perde in un dibattito molto schematico
Tutto quel materiale tutta quell'operazione che in questi anni
Abbiamo fatto insieme a tanti quindi ci sembra che le ferendo regionale sia una grossa possibilità perché al di là appunto di avvia prismi di di schemi di contrapposizioni
Che magari vengono dalle segreterie dei grandi partiti si passa invece nel corso della raccolta delle firme subito a partire dal raccolto le firme cominciare una dibattito molto ampio che coinvolga
Tutti i cittadini che informi che dia in mano a tutti elementi di giudizio questo è il motivo fondamentale per cui riteniamo e promuoviamo appunto insieme ad altri questa iniziativa regionale e va anche detto che siamo molto contenti del fatto che è la prima volta ci sembra possiamo registrarle dirlo che si può procedere su mezzi del genere con una grande accordo con un fronte molto ampio che era presente associazioni e che diciamo da molto tempo si battono sulle tematiche
Tra protezione della natura e dell'ambiente
Forze politiche appunto ci sembra un fatto da segnalare all'attenzione dell'opinione pubblica che questa volta non si è partiti col piede giusto se partiti col massimo di unità possibile
Riguardo all'appello che nella fretta diciamo del comunicato stampa a maggio adesso appunto Angelo lo amplificarla ovviamente non ci rivolgiamo soltanto agli antinucleare nostro stesso comitato e non a caso si chiama per il controllo delle scelte energetiche
Noi sappiamo che esiste un movimento molto ampio molto diffuso di cittadini che oggi si sono resi conto che il problema della produzione di energia
è un problema che ha i suoi aspetti industriali ai sospetti
Ambientale su aspetti sanitari e che non vogliono più trovarsi di fronte a decisioni prese a tavolino in ufficio di un funzionario del ministero industria che pianta centrali
Non solo quelle nucleari ma anche le grandi centrali termiche girare con le bandierine in tutti i paesi d'Italia no salvo che poi queste ballerine possono essere buttate giù da una mano che non è d'accordo con questo modo di procedere non riteniamo appunto che il nostro appello vada rivolto non soltanto al movimento antinucleare ma a quel movimento estremamente più ampio di cittadini di lavoratori che intendono essere protagonisti
Riguarda delle scelte che sono estremamente importanti per tutti quanti noi questo è un po'il senso credo anche di questa
Conferenza stampa l'ultima cosa sappiamo tutti che questo referendum ovviamente non riguarda lo ricordava prima Tempestini
La famosa legge trecentonovantatré ma riguarda l'abrogazione e di una delibera della giunta regionale allora diciamo quali rapporti con la Regione
E se è chiaro che questo ovviamente non è un porsi a livello di scontro con l'istituzione regionale e tra l'altro sappiamo anche molto bene che la Giunta precedente
Certo diciamo con un recupera un po'tardivo dopo aver varato questa delibera di cui oggi proponiamo l'abrogazione che quella che rende attuativa la legge trecento atleti d'insediamento di Montalto di Castro sappiamo che poi la Giunta anzitutto il Consiglio regionale si sono pronunciati per il blocco dei lavori a Montalto di Castro ecco
Noi riteniamo che anche attraverso una campagna di questo genere la raccolta delle firme un referendum
E si possa rilanciare un ruolo che la Regione che sia meno timido in materia di programmazione energetica e che sulla base di un sostegno e di un dibattito che coinvolge appunto tutti quanti Segato anche di evitare quella trappola che molto abilmente il ministro Pandolfi sta oggi
Proponendo alle regioni facciamo accordi integrativi e cerchi in questi accordi integrativi c'è forse una prospettiva di legislazione da parte la Regione ma c'è sicuramente per il Piemonte per la Lombardia per la Puglia per altre ragioni la proposta di installazione di centrali nucleari
Noi riteniamo che se la Regione vuole essere un ente veramente democratico deve ascoltare deve sentire una domanda che è ben diversa e su questo a fondare una sua forza
Per avere appunto capacità riconosciuti a questo punto anche dal governo di legiferare di programmare in materia energetica
Grazie Massimo Scalia adesso Vanzi del dopo che è anche consigliere regionale
Anche secondo noi questa iniziativa
Costituisce una novità politica di grande rilievo non solo per che
Per la prima volta forse sociali e politiche che si sono mosse su questo terreno alcune volte anche in maniera frammentaria
Finalmente si riesce così a creare un fronte un livello di unità sul una battaglia
Squisitamente politica
Che indubbiamente produrrà dei risultati positivi
Io voglio Fitto sottolineare che all'interno del Consiglio regionale del Lazio sono circa quattro mila sì che si stanno discutendo varie mozioni sulla questione delle centrali
E precisamente emozioni che sono state proposte dal partito comunista dalla Democrazia cristiana
Dal DUP ed anche dal Movimento Sociale
E nella sostanza dopo quattro mesi in cui si discutono queste mozioni che dovrebbero così portare ad un orientamento complessivo del Consiglio regionale
A tutt'oggi non si riesce a fare una mozione unitaria del Consiglio regionale sulle questi sulla questione delle non solo dalla centrale di Montalto di Castro ma anche della centrale del Garigliano
C'è poi un altro aspetto che particolarmente importante secondo me che questa legge del consiglio regionale proposta dal governo
Per le il ring credo nel la ricerca
E la sperimentazione di nuove forme energetiche alternative già una volta sospese da come legge proposta
Al commissario di governo e ancora non riproposta dal consiglio regionale al commissario di governo
E un terzo aspetto e anche una battaglia che noi abbiamo fatto raccogliendo naturalmente tutte le spinte ribadiva le varie forze politiche sociali sulla questione di un aumento consistente dei finanziamenti da parte della Regione sul tema della ricerca e della sperimentazione delle fonti energetiche alternative
In occasione del Bilancio c'è stato un impegno della Giunta ad aumentare di un miliardo i finanziamenti dispetto a questo settore
Impegno che però la pittura non è stato tradotto in termini operativi
Né con
Definizioni esatti sui capitoli del Bilancio né con delibere
Quindi io penso che questo referendum regionale e l'occasione non semplicemente prese
Misurarsi
Sul
Rifiuto del di questa centrale nucleare di Montalto di Castro ma dà anche e soprattutto per costringere l'ente regionale
Ad avere una politica organica e più omogenea di quella che ha avuto fino ad oggi
Perché non solo si ieri densi a questa incertezza sull'orientamento che il Consiglio regionale deve assumere rispetta la centrale di Montalto di Castro
Perché non si riesce ancora a fare una mozione unitaria del Consiglio regionale
Ma anche in tema di scelte energetiche alternative oggi ha detto quali sono
Quale è stato di impasse attraversa l'istituzione regionale evidentemente anche per responsabilità di alcune forze politiche
E io vorrei dire anche dell'assessore insomma all'industria in quale a tutt'oggi presenta nei vari Consigli regionali analisi approfondita sullo stato energetico della nostra regione senza però ancora aver preso una posposizione precisa sul tipo di riconversione energetica di ukulele Lazio
E da questo punto di vista quindi questo è un altro motivo che sta a indicare come questa battaglia
Sulla centrale di Montalto di Castro diventa diciamo la leva il futuro che può permettere a tutte le organizzazioni politiche sociali a questori primo livello e il primo e importantissimo livello unitario che si è raggiunto
Di costringere le altre forze politiche ed anche l'istituzione regionale del Lazio a fare una politica più coerente e più conseguente sul piano delle scelte energetiche alternative
Di quello che fino a oggi affatto la Regione Lazio cioè la politica assolutamente incerta e contraddittoria una volta detto nuovi installazione della centrale di Montalto di Castro ora non si capisce se volete
Diversi o no
Questa scelta e quindi
Diciamo ridiventa quanto mai di attualità necessità di qui aprire questo dibattito per costringere l'istituzione regionale non solo a prendere una posizione più precisa sul montato
Ma anche a fare scelte in campo di riconversione energetica che siano adeguati diciamo alle esigenze
Energetiche di questa di regione è sorprendente che
La Regione Lazio abbia avuto tanta solerzia nella deliberare il sito di questa centrale
E poi anche un livello di inadempienze di intervento anche sulla centrale dei del Garigliano insomma perché non c'è stata una iniziativa politica verso il Governo per risolvere questo problema di questa centrale che tra l'altro sta provocando dei danni ecologici che tutti conosciamo nella zona nei comuni circostanti
Ma e
Sorprendente sorprendente perché ad esempio sul piano della tutela ambientale
Anche su questo terreno l'istituzione regionale secondo me presenta notevoli carenze in questa regione
Ad esempio pur essendo stati previsti stanziamenti dice in Tinaia di milioni di guerre attuare un piano regionale di tutela della natura
E di costituzione dei parchi regionali allo stato attuale il rischio è proprio per i ritardi che ci sono che non si vada a definire quali sono diciamo
I patrimoni naturali di questa regione quindi quelli tutte le zone che sono oggettivamente da difendere da trasformare a parco naturale pubblico e quindi voglio dire ci sono delega Renzi anche su su una politica specifica di tutela dell'ambiente
Che manifestano quindi una palese contraddizione e disorganicità di una politiche energetiche di difesa dell'ambiente che invece istituzione come istituzione democratica dovrebbe sviluppare al massimo insomma
Ho
Adesso la parola e ma che significa degli Amici della Terra
Noi siamo stati promotori del referendum nazionale sulle localizzazioni nucleare
Fino a ieri questo referendum nazionale era stato vissuto dai nucleari come la scadenza politica più pericolosa è stato questa l'origine delle pressioni che hanno indotto la Corte costituzionale a impedirlo con motivazioni illegali
Incostituzionale
E d'altra parte i vari alcuni sondaggi avevano dimostrato i favori che godeva questa scadenza politica in gran parte dell'opinione pubblica cito l'ultimo caso comunicato in una trasmissione televisiva di pochi giorni fa a Mixer
Di un sondaggio Doxa in cui il cinquanta per cento degli intervistati siete spesso a favore di questo referendum contro il trenta pendo del trenta per cento se non sbaglio di invece opinioni contrario
Volevo dire comunque che dopo questo colpo di forza dalla Corte costituzionale evidentemente
In nuclei aria hanno ritenuto di aver superato l'ostacolo politico principale e quindi di avere chiuso il discorso sulla localizzazione delle centrali
Questa iniziativa di oggi dimostra che non è così che il discorso non è assolutamente chiuso
Ma che renderà forse ancora più specifica l'azione nei confronti delle singole centrali nelle varie regioni in cui queste dovrebbero essere localizzate o sono già state localizzate come la questione del Lazio
Questo referendum regionale ha una rilevanza nazionale perché rappresenta la prima grosse la risposta politica alla Farsetti iniziative
Condotta in questo momento dal ministro dell'industria Pandolfi in tandem con il presidente del CNEN Colombo che appare come l'ispiratore un po'di questa politica volta a superare il le le resistenze dei Comuni delle Regioni a localizzare
Le centrali nucleari
E anche una rilevanza ovviamente nuova in l'ambito regionale perché in pratica tende a riaprire in maniera direi definitiva il discorso dove centrale di Montalto
A questo proposito vorrei ricordare che il Consiglio regionale che nel settantasei aveva dato il suo assenso alla localizzazioni questa centrale l'aveva condizionata a precise a precisi requisiti che non sono state mai soddisfatti né dall'ENEL né dal ministro all'industria né da te né
E che quindi il Consiglio regionale dovrebbe essere legato alla verifica delle condizioni che esso stesso aveva posto nel settantasei e che fino a oggi non sono state soddisfatte
Per quanto riguarda il l'importanza di questa risposta direi di rilevanza nazionale vorrei ricordare semplicemente alcuni degli elementi più caratterizzante di questa fase di movimento nel campo nucleare
Innanzitutto la politica di comperare dei Comuni delle Regioni che viene condotta dal ministro dell'industria e dal pm
E cito per tutte la convenzione firmata tenerne con la Regione Puglia in cui finendo si impegna al di fuori dei limiti stabiliti dalla sua legge istitutiva
In una serie di attività che nulla hanno a che vedere
Con tutti i suoi compiti istituzionali e soprattutto con quello del controllo della sicurezza che dovrebbe essere il compito principale del cliente cito il riassetto del sistema fognante la il popolamento dei mari il la salvaguardia delle coste il controllo del territorio e cose di questo tipo
Che eh
No quello ancora non l'hanno fatto però ecco sono attività che non rientrerebbero neanche nei disegni di legge di riforma detenendo attualmente all'esame si fa per dire del Parlamento
E su questi fatti avevamo presentato una diffida nel di modifica di questa convenzione o comunque e di e esplicitazione dei fini per i i quali è stata firmata la convenzione stesse cioè almeno dicesse che per promuovere le centrali nucleari cosa che con molta buona volontà potrebbe rientrare nei suoi compiti istituzionali
Queste uno
E su questo terreno però ancora ci sono fatti più gravi
C'è il disegno di legge sul risparmio energetico e le fonti rinnovabili che non si sa bene per quale santo motivo contiene delle norme impegnativi in materia di indennizzi e incentivi ai Comuni e le Regioni chiedono spiegazioni tra il nucleare
Sono incentivi che si vanno ad aggiungere a quelli già fissati in materia queste detto esplicitamente che non li sostituiscono la si vanno ad aggiungere a quelle già stabilite dalla legge tre nove tre quella che noi eravamo voluto sottoporre a referendum e che già riguarda questa forma di compera dei comuni
E e quindi è una scelta politica su cui insomma si cerca di andare avanti ma che a Pesaro un altro elemento che caratterizza in maniera pericolosa la situazione richiamo sempre questo disegno di legge che dovrebbe dare la copertura propagandistica alla politica nucleare sostanzialmente esclusivamente nucleare seguita da Pandolfi e dal governo
E che invece non fa altro che ridurre a un terzo gli stanziamenti già scarsi del pende aveva stabilito in maniera astratta per le fonti rinnovabili a risparmio
E a stanziare una cifra di cinquecentocinquanta miliardi da spendere in due anni
Che in assenza di qualunque criterio detenuto fissato dalla segretaria da dalla dalla legge si risolverà e uno spreco ulteriore che certo non servirà ad ampliare la politica di sviluppo del risparmio delle fonti rinnovabili quindi viene ribadita ancora una volta e dire a questo punto in via definitiva perché i ritardi ormai si fanno estremamente consistenti
Il capovolgimento della stessa delibera adottata dal Parlamento in materia energetica il cinque ottobre del settantasette in cui si era stabilita la priorità
Delle azioni nei riguardi confronti del risparmio delle fonti alternative rispetto invece allora un ruolo del nucleare che doveva essere residuale e che adesso viene apertamente contestato per esempio dal presidente del CNEL
In questo ecco un'altra scadenza importante per cui occorre trovare la il modo di utilizzare questa iniziativa nel Lazio e ha appunto rilevanza nazionale per una risposta politica adeguata e la legge di riforma Betlemme in cui il il cui sono due disegni di legge uno di di origine socialista l'altro presentato dal governo in cui ancora una volta il governo si rifiuta di procedere a quel distacco della Direzione per la protezione e la sicurezza che e uno dei requisiti elementari richiesti dalla città pulizie istituzionali in queste materie il cervello dell'invio confusione tra ente promotore dell'energia nucleare mentre che ente di controllo della sicurezza nucleare
Mi fermo qui perché invece altre sono le scadenze ancora che stanno davanti al Parlamento e su cui per esempio abbiamo preparato
Una serie di mille emendamenti ostruzionistici perché tendono a il mi riferisco al disegno di legge di finanziamento del piano quinquennale del PM
Che è già stata approvata al Senato in assenza di un piano energetico nazionale e in assenza di una riforma dell'ente stesso ecco allora attraverso il gruppo parlamentare radicale abbiamo chiesto di condizionare l'approvazione di questo finanziamento che pregiudica evidentemente una parte importante della politica energetica del governo alla riforma almeno di questo ente perché non si debba procedere fra l'altro a finanziamenti dolente che destinata a sparire secondo la invece a S potenziato in maniera anche sbagliata
Verso a fabbriche vocazione non riesce ad essere brevissimo anche per permettere a qualcuno di fare alcune domande
Sono d'accordo le cose che dicevano già compagni radicali Perduca ecco io credo che però ci sia così da chiarire anche meglio il senso politico di quest'iniziativa credo che il dato positivo sia il fatto che all'interno di questa scadenza si ritrovavano forze politiche anche di molto diverse fra di loro però che sia un'occasione politica sicuramente riportare in mezzo alla gente in mezzo ai lavoratori ecco io credo che l'occasione come già noi all'Inter la nostra scelta come forza non certamente
è certamente legata a un discorso referendari ma come uso di questo strumento per riprendere l'iniziativa ecco credo che attrae anche attraverso questa iniziativa regionale sia possibile rimettere a confronto alcune posizioni politiche capitano della sinistra vengono avanti
Questo soprattutto andando a contatto con i diretti interessati delle centrali nucleari ma non soltanto chi alla disgrazia di avere forse la costruzione a gettare vicino ma direi a tutti i settori in particolare i lavoratori e in particolare anche a settori di disoccupati
Io credo che discutono creare fondamentalmente legato a questo è riuscire a far passare attraverso la maggioranza dei lavoratori della gente
La convinzione che e sulle soltanto ridando la scelta chi poi direttamente deve farsi carico di questo ecco quindi riuscire a fare anche un momento di pressione politica e quindi di iniziativa politica attraverso anche lavoratori attraverso anche il sindacato che esca allo scoperto in modo chiaro anche attraverso le forze politiche la sinistra credo che le ambiguità del PSI
Sì ma evidenti a tutti in alcuni momenti a favore in altri momenti una favorevoli ci sono le elezioni e in un modo facciamo congresso nazionale un altro
E anche rispetto al partito comunista che fa delle scelte su dove molto molto negativa
E colori usciamo e attraverso questa campagna riportare la discussione sulle scelte nucleari sulle scelte dell'occupazione in Italia all'ordine del giorno all'interno della classe operaia all'interno del sindacato agli esordi disoccupati aiutano la gente
All'interno dei lavoratori deve campare
Come diretti interessati ecco se non riusciamo a fare questo credo che cominciamo anche a poter dire molto chiaramente che le scelte che le forze istituzionali che la sinistra in particolare quella destra riduzione pure che continuo a fare su varie questioni che interessano direttamente l'utenza
Ecco sono scelte politiche vengono fatte sulla testa
E la gente cui crediamo che lo stesso meccanismo per cui i nostri due referendum molte con un risultato positivo perché vanno a ritrovare a prezzi di scultura contingenza dello Statuto i lavoratori direttamente interessate riprende l'iniziativa su alcune scelte
Fatte sulla loro testa dal sindacato dei partiti di sinistra
Credo che anche rispetto a questo ci possa essere
Questo movimento che si allarghi le cresca e comincia a porre sia al ministero del lavoro dell'industria sia tutti i settori interessati acquisto
Un momento forte discussioni politiche
Ecco credo che sei mesi sono tanti e credo che noi dobbiamo riuscire anche attraverso questa campagna che deve essere sicuramente regionale
Anche riuscirà a ridare forza e credibilità a quelle situazioni come Montalto che può non vuoi poi in alcune situazioni sono state forse non certo non danno e non da nessuno alle volte anche strumentalizzato invece riuscirà a dare a far capire a questi cittadini a questi lavoratori a questi contadini che vivono in queste zone che solo attraverso la partecipazione anche di portare l'intento a Montalto la serie firme che vengono da altre situazioni che è possibile anche a Montalto ricomincia riprende un'iniziativa che per l'attacco preciso fatta dal ministro dell'industria dalle forze padronali dalle forze internazionali ha costretto anche ha creato la condizione a Montalto di grossa difficoltà come crediamo che questo passo lo strumento che mi permetta le situazioni più direttamente toccate da questo un momento di iniziative quindi alcun momento di di rilancio della della campagna
Grazie Fabre
Adesso parla Andrea Torelli intenda Torelli dell'associazione nel chiarore
Ma noi riteniamo che appunto l'hanno dato l'adesione a questa iniziativa e su cui sono confluite poi con estrema con con con un dibattito estremamente breve con estrema prontezza tutte ma se le organizzazioni che hanno ravvisato nella stessa appunto una adeguatezza l'adeguatezza della necessaria risposta da dare a in una situazione invece in cui da parte appunto iniziativa nucleare appunto sembra ormai così
Esorbitante sembra aver fiaccato le resistenze delle Regioni sembra aver trovato il modo anzi di coinvolgere le Regioni in queste scelte e sembrava ora tutto questo sembrava che dovesse degna
Prendo una delle ferendo connazionali di cui appunto i sondaggi per esempio che sosta ridati alla televisione io credo non a caso che sono stati dati solamente perché il referendum magari perché referendum magari ma non si faceva più
Dimostrano la la la validità siamo sicuri della validità di questo strumento siamo sicuri che non ci siano dubbi alcuni sul fatto sulla disputa delle popolazioni al momento del che che si dovesse arrivare ad una votazione su questo
Perché ne siamo sicuri ne siamo sicuri perché anche da per da parte nostra per perlomeno da parte mia per lo meno da parte di molti appartenenti alla alla alla all'associazione che rappresento come segretario la nostra posizione anti nucleare non è una posizione è maturata debbo dire cioè a dire che non siamo antinucleari partiti da molte perplessità circa rifiuto del nucleare
No
E siamo convinti ci siamo convinti che i fatti cioè in base cioè se noi guadagniamo tempo anche la gente avrà tempo e con questi strumenti che mettiamo in atto questo tempo farà bene da noi impegnato per informarli
Avrà tempo di informarsi
E certe cose che grazie all'ostruzionismo dei mezzi di comunicazione di massa non passano a un certo punto invece sarà possibile appunto di fu fare arrivare nozioni e informazioni laddove fino adesso non sono arrivati
E contano tra convenzione è questa
Noi queste cose dire Nuno Gomes Ragioneria dolce ma noi come come gruppo la lega antinucleare in movimento radicale a suo tempo no
Movimento rapido la Lega anti impegnare il partito radicale finissero nel giugno del settantasette un convegno internazionale qua a Roma e direi che quella fu una delle prime occasioni certamente anche altri in contemporanea la rivista sapere no eccetera
Però dico fu importato in Italia in quel momento il dibattito internazionale sulla questione dell'energia che era maturato fin dalla prima crisi energetica del settantatré ed era maturato nel tempo al punto che molti analisti anti vedevano o nelle tendenze dei vari segmenti
Che costituiscono il mercato dell'energia
Anti vedeva nel ravvisavano i in atto certi poi tutta una serie di processi
Proprio in base ai quali il nucleare oltre a essere nocivo pericoloso per l'ambiente era comportare tutta una serie di grossi problemi ecologici no il ciclo nucleare nel suo complesso era oltretutto inutile era oltretutto una scelta gratuita
E forzata
Ecco in base a queste nostre convinzioni siamo da questa parte con scarse un peso organizzativo e e di di massa d'urto però ecco anche su questo noi dobbiamo dire che
Questa questa questa questa eventuale
Questo eventuale limitatezza no perché siamo organizzazioni grandi piccole dimensioni vari ecco
Non dovrà mai non debba mai costituire un elemento di freno no
E se i patti sono chiari fin dall'inizio cioè nel senso di muoversi con il massimo di autonomia tutte le nostre organizzazioni è evidente che il momento del raccordo e quello tecnico organizzativo che le procedure amministrative delle firme eccetera
Siamo sicuri che non ci non ci sarà problema a raccogliere queste tre firme grazie Andrea
Carlo di intitolati avvocato Carlo Rinzivillo del gruppo degli avvocati di Montalto di Castro
Oggi siamo
è è
Necessario
Ma non è c'è stato
Quanto poco solenne questa cosa resta
No io volevo dire due cose soltanto però mantenendone nello stretto a tema del referendum regionale
Senza divagare ecco perché penso che queste cose siano interessanti per i giornalisti
Anzitutto volevo sottolineare che la pretestuosità della motivazione della corte costituzionale allorché ha giudicato sul referendum nazionale in relazione alla illegittimità della trecentonovantatré
Del settantacinque
Si è richiamata come voi tutti sapete la Corte costituzionale delle norme regolamentari della c'è
E in questo quadro ma dichiarato la inammissibilità del referendum abrogativo della trecentonovantatré
Questa sentenza è stata larghissimamente criticata i io non sto rammentare quali siano i motivi di critica di questa sentenza ecco mi limito soltanto a sottolinearne la illegittimità cioè la illegittimità delle motivazioni ecco
E non vorrei che le stesse le stesse motivazioni fossero poste a base di una eventuale rigetto del referendum regionale che verrà proposto che nel nel prossimo futuro
E quindi bisogna ben guardarsi da queste cose vorrei dire bisogna svolgere un'azione preventiva nei confronti di coloro che poi giudicheranno della ammissibilità di questo referendum che poi c'era l'ufficio regionale centrale che sarà istituito presso la Corte d'Appello di Roma
E ecco un brevissimo flash per quello che riguarda e in realtà quello quello che è l'oggetto del referendum regionale in fondo il ruolo regionale si limita cioè vuole intende tutelare quelli che sono i diritti fondamentali assoluti costituzionalmente protetti dei cittadini vale a dire e fondamentalmente il diritto alla salute
E vuole anche tutelare il diritto alla autonomia locale che viene garantito costituzionalmente
E di cui la Regione Lazio con la delibera che viene oggi sottoposta referendum regionale si era spogliata volontariamente perché ecco il dato di fatto
Di cui bisogna tener conto è che questa ecco io vorrei raffigurata la Regione ha una a chi a Veronica non si ecco quale si spoglia ecco mi spoglia volontariamente della della della propria autonomia
E a rinuncia a questi a questi abiti e costituzionali garantiti costituzionalmente ecco noi oggi la dobbiamo rivestire dobbiamo restituire questi abiti alla regione abiti che si era volontariamente torte che in realtà è questo
Che noi intendiamo fare intendiamo realizzare con il referendum regionale
Grazie Carlo Rienzi nello che ripetono come gli avvocati il gruppo degli avvocati del College de Montalto di Castro
Adesso se d'accordo alla parola che Nicola Caracciolo
Del comitato di Capalbio redatto
Ecco molto brevemente volevo dire quello proprio su queste cose qui cioè esista in questo momento un movimento che si essere ricreato nella Bassa Toscana nei comuni della Bassa Toscana Capalbio Petello Manciano e così via
Beh chiedere che quelle garanzie tu insufficienti che sono dati ai Comuni dell'Alto Lazio vengano estese ha abbassato scarne
Io lo su questo referendum virgole limitarmi a dire questo io chiederei un po'l'appoggio di questo comitato e vedere che ovviamente giuridicamente una cosa che dovrà essere studiata meglio è meglio articolata
Ma e evidentemente una grossa ingiustizia
Così delle popolazioni come quelle dell'altolà zio abbiano attraverso il referendum attraverso i meccanismi della
Deve della convenzione attraverso certe consultazioni con gli enti locali
Abbiano certe garanzie altre popolazioni altrettanto toccate dalla centrale nucleare crociano quelle del Capalbio is the Lord dell'anno e così via
Non hanno nessuno di questi meccanismi di difesa e questo è un punto che noi secondo me dovremmo toccare dovremmo toccante anche per vedere più in avanti se vi è la possibilità di estendere la richiesta del referendum alla Toscana il secondo punto che vorrei fare è questo
Noi in questo momento nella zona abbiamo grosse possibilità di ricominciare che lei agitazioni locali
Non so non dico che vi sia una certezza ma viene un'enorme malcontento abbiamo fatto di giri nelle zone e nelle frazioni dico
E a troviamo dappertutto ne saremo malcontento dei contadini questo malcontento nasce da circostanze che sono note a tutti
Cioè in questi anni l'agricoltura appeso apparsi rispetto all'industria e ha perso passi rispetto in generale all'economia del Paese più in difficoltà
Ecco mi sembra che sarebbe molto importante nel fin questo referendum che si dicesse chiaramente che in la nostra e anche un'azione in difesa della piccola impresa in difesa del turismo e in difesa dell'agricoltura
Cioè in questo momento si tratta anche anche questo è uno dei problemi centrali quello di evitare che un grosso establishment burocratico industriale
Imponga le sue scelte ai piccoli operatori in questo caso gli agricoltori e gli operatori culturali insomma
è un punto fondamentale questo credo che lo sia poco anche sul piano della propaganda elettorale
Terzo punto
Vorrei proprio riportare riportarmi all'esperienza del lavoro che non stiamo facendo in zone noi lavoriamo d'accordo con i sindacati lavoriamo d'accordo con le cooperative e lavoriamo d'accordo con i parroci
Ecco e il voto sei Hiei poco qui auspicare e che questo vi sono da link e il mondo cattolico molte già forze molti individui che sono completamente d'accordo sulle nostre posizioni
E dai quali siamo separati perché la nostra storia politica finora è stata molto di lei sa quindi non ci si conosce non si son fatte battaglie insieme se non raramente
Ecco sarebbe molto importante che questo comitato facesse si facesse carico figlia aprire dei ponti anche in quella direzione ecco che a dicembre
Grazie Nicola e ospitiamo anche il succo poi tutto poi per giunge anche a queste alleanze con questa cosa
Ed infine cioè e Carlo zanzare che del WWF regionale
Dopo se giovanissima voglio fare qualche domanda risponderemo anche anche all'ispettore che c'era la questione
Dunque vorrei solamente espone alcune brevi notazioni sull'adesione del fondo mondiale per la natura a questa iniziativa
La nostra adesione è stata lei prontissima la sezione locale laziale a intimi a Anjelica in tempi strettissimi alla proposta
E del resto nei giorni successivi anche gli organi nazionali del fondo il Consiglio nazionale a commutazione unanime aderito al comitato
Questo perché un'iniziativa di questo genere si inserisce in una politica che il WWF a sviluppato praticamente dal settantacinque in poi cioè dal momento in cui la legge sulla localizzazione delle centrali nucleari è stata emanata
La posizione molto netta di opposizioni alla scelta nucleare
Per i suoi aspetti di aggressione all'ambiente per nessuno contrastare con il modello di sviluppo
Economico sociale e ambientale che noi proponiamo
Come e altre associazioni abbiamo seguito profonde approfonditamente tutta la la vicenda del Movimento nucleare abbiamo aderito a suo tempo il trend nazionale
E ci siamo rammaricati per ogni è peggio della scelta della Corte costituzionale che con motivazioni che come è stato anche qui ricordato sono se non altro discutibili a impedito la popolazione di pronunciarsi su questo punto
Chiaramente quindi vediamo questo referendum regionale come una prosecuzione di questo discorso innanzitutto con la prosecuzione di questo discorso che investe la scelta di Montalto di Castro che sulla qui è stata la prima localizzazioni di una centrale nucleare in Italia
E riveste non non a caso un certo valore simbolico come anche alcuni settori del Movimento nucleare
Hanno sottolineato mi ricordo che tempo fa
Una trasmissione televisiva Felice Ippolito sostenne proprio che la lotta su Montalto di Castro è una lotta che investe in qualche modo tutta la scelta nucleare tutta la contrapposizione sul nucleare in Italia
Chiaramente però noi non trascuriamo anche motivazioni specifiche e questo referendum solleva
Motivazioni che investono la particolare aria in quella centrale collocata i particolari aspetti di aggressione ambientale che questa localizzazione comporta e non trascuriamo anche un altro fattore
Questo referendum solleva nella Regione Lazio un problema di gestione ambientale
è stato giustamente ricordato prima come questa Regione
Ancora in materia ambientale registi dei ritardi incredibili ieri trentuno marzo è scaduto per la seconda volta il termine che la Regione stessa si era data
Proporre un parco un piano un programma regionale di parchi e riserve naturali
In quattro anni perché la legge sui parchi risale a quattro anni fa non è stato fatto nessun iniziativa di questo genere ed è stata una cosa che ne ho prontamente denunciato
Come altre come me che pure è stato segnalato da interventi precedenti non crediamo che questo referendum si ponga come una contrapposizione rispetto all'Istituto regionale
Anzi esso è l'attivazione in istituto regionale pone fondamentale quale il referendum attivazione che viene per la prima volta e appena è stato possibile la legge sul referendum regionale e dell'ottanta
Chiaramente la nostra partecipazione alla campagna sarà per quanto possibile ampia che il massimo impegno non ci impegneremo con tutte le nostre forze che non sono eccessive ma riteniamo sono sufficienti a mantenere un contributo alla raccolta delle firme adeguato
Ci rivolgiamo chiaramente a tutta la popolazione nel Lazio
Che ritengo che sia importante che un interesse come quello ambientale
Non sia gestito dagli organi un personalmente a livello di governo a livello di governo regionale ma se gestito dalla gente con interventi personali con la possibilità di pronunciarsi direttamente con un istituto come quello dei referendum
Allora grazie accanto Zazzara e ma vorrei chiese ci sono domande vorrei anche qua c'è una cosa che forse ci è sfuggita parlando con chiarezza il tutto quanto
E la chiediamo imminente per i giornalisti e per l'ascolto di radio radicale la raccolta delle firme servizi a avrà inizio il sei aprile in contemporanea al
L'annunciato previsto preannunciato arrivo ritorno di il bando rimesso Pandolfi a Montalto di Castro figuranti Luca
E locale contemporaneo
Ecco queste quanto se ci sono domande
Ma
Persino
Alla scusa un attimo qua per americane ci sono dei problemi
Giurista dell'ANSA ha chiesto cosa non è stato soddisfatto rispetto alla Convenzione sulla Montalto di Castro passo un attimo la parola Mario Signorino per un prodotto presso
Grosse viti la Regione il Consiglio aveva dato si dalla locali perciò della centrale però era un sì incondizionato
Era condizionato a
Alla richiesta di verifiche e garanzie in tema di sicurezza di e gestione del territorio regionale sviluppo eccetera eccetera dice un elenco questo testo delle sottili daremo
Un elenco di richieste che dimostro come questa delibera è rimasto una lettera morta cioè la delibera su cui si chiama diciamo il referendum regionale è una delibera che mi è stata mai operante se non per la parte che riguarda l'avvio della costruzione della centrale
Come Buozzi insomma l'effetto sarebbe
Avrebbe invidia perché la parte decisiva
Sulle cose collocazione
Poi c'è la valutazione su quella delibera che anche credo sia interessante appunto di stagioni sempre la delibera non è pubblica
è ufficiale ma non è pubblica non è stata mai pubblicata su alcun bollettino ufficiale della regione
E ne siamo venuti in possesso anche se per un segreto di Pulcinella in fondo
E ne siamo in possesso per vie attraversa e come al solito e e adesso rotula in questa maniera e abbiamo scoperto che ci sono molte delibere
Che pur essendo ufficiali esecutivo che punto entrando nella normativa della Regione Lazio non sono state mai pubblicate per tanti cittadini non potranno mai sapere
Tanto meno su con i canali ufficiali bollettino regionale che cosa è stato deciso e questo è uno dei casi più eclatanti che è appunto quello di Montalto di Castro
Perché la Regione Lazio a quelle pubblicate e quelle non pubblicano questa se non vado errato è una delibera di giunta
Ora al libro
Approvato dal Consiglio ma è una delibera di giunta non è una delibera del consiglio regionale
Allora siccome alla Regione Lazio
Praticamente c'è un'organizzazione burocratica
Che scinde completamente le delibere della giunta e le delibere del Consiglio
Tra l'altro si sa cosa risaputa che la Regione ci ha trentaquattro sfidino Roma o la Giunta ha già una sua Sybil Concilio cena un'altra quindi c'è una distinzione
è una ossificazione di apparati
Che provoca questi fenomeni sostanzialmente che è una delibera una legge che ad esempio viene approvata quest'anno o dalla Cina o dal consiglio poi viene pubblicata sul Gazzettino e della regione Lazio anche con quattro cinque anni di ritardo nel caso di questa delibera esemplare e quindi la causa diciamo di questo ritardo nell'informazione la pubblicizzazione degli atti della regione ha origine in questa disorganizzazione di presente all'Istituto regionale allo stato attuale
Che a nostro parere non è un caso slogan
Il
C'è Carlo Rienzi lotterie risponderà più specificamente la domanda e tu facevi circa la parte non attuata della delibera
Ecco la delibera sostanzialmente
Pone una sorta di contro prestazioni a quella che dovrebbe essere la realizzazione della centrale nucleare
Ed esattamente dice questo che
Saranno adottate dovranno essere dovrà essere adottato una politica intesa a saldare i problemi dell'insediamento della centrale con le prospettive di sviluppo socio economico del comprensorio
Attraverso una linea peraltro già impostata e quasi arriva la menzogna
Sviluppo dell'industria di trasformazione della zootecnia e dell'agricoltura formazione professionale dalla manodopera qualificazione delle imprese locali realizzazione di tutte le infrastrutture d'opere di urbanizzazione primaria e secondaria e di carattere sociale
Che richiede l'impegno operativo dalla regione di tutte le forze politiche e sociali come tutti sapete
Questo è rimasto una sorta di libro dei sogni perché non si è fatto assolutamente nulla
Di tutto quello che la Regione si era impegnato a fare al non non al momento in cui sarebbero partiti i lavori della centrale ma al momento in cui si era in concorrenza se di progettazione
Grazie a Carlo se ci sono altre domande comunque quell'altra citazione faceva riferimento Carlos a pagina cinque della delibera che tu hai in possesso
Credo che possiamo allora a questo punto chiudere la conferenza stampa ringraziare e i giornalisti per cioè i due giornalisti presenti per essere chiaro
Prendere
Quindi questo
Qui qui