A cura di Roberto SpagnoliLa puntata di oggi è dedicata alla presentazione del World Drug Report 2000 dell'Onu e al modo in cui il vicesegretario delle Nazioni Unite Pino Arlacchi gestisce l'ufficio di Vienna per il controllo delle droghe e la prevenzioni del crimine (Odccp).
La presentazione del rapporto, anziché l'occasione per un confronto sulle strategie messe in atto per affrontare il problema delle droghe ha rappresentato una volta di più la vetrina della politica proibizionista che non ammette né dubbi, né critiche, né discussioni.
Oltre ad alcuni dati significativi contenuti nel … rapporto, in questa puntata del Notiziario potete ascoltare alcuni passaggi dell'intervento di Arlacchi a Milano, dove il rapporto è stato presentato lo scorso 25 gennaio, e le risposte date ai giornalisti sul suo operato, sulla politica dell'Onu in materia di droghe, sulla situazione in Colombia, sull'Ecstasy e su Internet.
Vi diamo conto, inoltre, delle accuse di cattiva gestione e di autoritarismo che alcuni dei più stretti collaboratori dello "zar" antidroga dell'Onu hanno rivolto al loro ex-capo e che hanno suscitato una presa di distanza da parte di diversi governi europei.
Queste critiche sono contenute in un circostanziato dossier (che potete leggere nella sezioni dei link) che i radicali hanno reso pubblico contestualmente alla richiesta di bloccare i finanziamenti all'Odccp e di avviare un'inchiesta sulla loro gestione (intervista di Giovanna Reanda al'eurodeputato radicale Maurizio Turco).
I radicali hanno inoltre voluto essere presenti a Milano per consegnare idealmente ad Arlacchi la "siringa d'oro" quale "premio" ad una politica che aggrava il problema e condanna migliaia di persone alla malattia e alla morte.
Sul rapporto con i radicali e sulle dure critiche che da varie parti gli sono state rivolte potete ascoltare lo stesso Arlacchi al microfono di David Carretta.
Chi non ha dubbi sull'operato del vicesegretario dell'Onu è invece il ministro degli Interni Enzo Bianco che ha gli assicurato il pieno appoggio del governo italiano (opinione non condivise però dai sottosegretari Corleone e Intini).
La presentazione del rapporto, anziché l'occasione per un confronto sulle strategie messe in atto per affrontare il problema delle droghe ha rappresentato una volta di più la vetrina della politica proibizionista che non ammette né dubbi, né critiche, né discussioni.
Oltre ad alcuni dati significativi contenuti nel … rapporto, in questa puntata del Notiziario potete ascoltare alcuni passaggi dell'intervento di Arlacchi a Milano, dove il rapporto è stato presentato lo scorso 25 gennaio, e le risposte date ai giornalisti sul suo operato, sulla politica dell'Onu in materia di droghe, sulla situazione in Colombia, sull'Ecstasy e su Internet.
Vi diamo conto, inoltre, delle accuse di cattiva gestione e di autoritarismo che alcuni dei più stretti collaboratori dello "zar" antidroga dell'Onu hanno rivolto al loro ex-capo e che hanno suscitato una presa di distanza da parte di diversi governi europei.
Queste critiche sono contenute in un circostanziato dossier (che potete leggere nella sezioni dei link) che i radicali hanno reso pubblico contestualmente alla richiesta di bloccare i finanziamenti all'Odccp e di avviare un'inchiesta sulla loro gestione (intervista di Giovanna Reanda al'eurodeputato radicale Maurizio Turco).
I radicali hanno inoltre voluto essere presenti a Milano per consegnare idealmente ad Arlacchi la "siringa d'oro" quale "premio" ad una politica che aggrava il problema e condanna migliaia di persone alla malattia e alla morte.
Sul rapporto con i radicali e sulle dure critiche che da varie parti gli sono state rivolte potete ascoltare lo stesso Arlacchi al microfono di David Carretta.
Chi non ha dubbi sull'operato del vicesegretario dell'Onu è invece il ministro degli Interni Enzo Bianco che ha gli assicurato il pieno appoggio del governo italiano (opinione non condivise però dai sottosegretari Corleone e Intini).
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