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Registrazione audio di "Feltri al contrattacco: "Ordine non solo inutile, ma anche dannoso"", registrato mercoledì 22 novembre 2000 alle 00:00.
La registrazione audio ha una durata di 5 minuti.
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"La radiazione come l'ergastolo: una sanzione sproporzionata"
Vittorio Feltri commenta aspramente la decisione dell'Ordine dei giornalisti, paragonando la radiazione all'ergastolo. "I commenti - sostiene il direttore di Libero - sono tutti concordi nel dire che si tratta di una sanzione sproporzionata alla presunta scorrettezza che mi è stata attribuita. Quand'anche quella scorrettezza fosse stata commessa - ha proseguito - l'ergastolo, perché la radiazione equivale all'ergastolo, è una cosa che va al di là del bene e del male"<br> <br>0:00 Durata: 41 sec -
"L'ordine non è solo inutile, è anche dannoso"
Radio Radicale, appena diffusa la notizia della radiazione di Feltri dall'Albo, ha offerto al direttore di Libero di assumere la direzione dell'emittente radiofonica. Feltri ha così commentato l'offerta: "Da parte dei radicali c'è sempre un atteggiamento che rincuora il cittadino perché c'è molta generosità, molta capacità di arrivare al cuore dei problemi. Marco Pannella - ha aggiunto - mi ha sorpreso con una dichiarazione non formalistica e per questo lo ringrazio". Ed il direttore di Libero si è dichiarato d'accordo con i radicali sull'inutilità dell'Ordine dei giornalisti. "Pannella e i radicali - ha sostenuto Feltri - hanno sempre combattuto gli ordini e in particolare quello dei giornalisti perché è il più inutile. Ora non è più solo inutile è anche dannoso." <br>0:01 Durata: 1 min 19 sec -
"Più apprezzati i giornalisti che nascondono le notizie e fanno piacere al padrone"
Feltri, però, non si è limitato a denunciare la sproporzione tra la scorrettezza contestatagli e la sanzione. Ha infatti attaccato duramente l'Ordine dei giornalisti: "L'Ordine ha dimostrato ancora una volta di non funzionare - ha asserito Vittorio Feltri, ricordando i casi P2, Penne sporche e Mitrhokin - perché è andato a colpire una persona come il sottoscritto che non ha commesso niente di delittuoso mentre i giornali sono pieni di delinquenti, di spie. Tutti sappiamo che alcuni giornalisti scrivono sotto dettatura, accettano i compromessi più ignobili, non pubblicano le notizie, oppure sono di una faziosità che va al di là del bene e del male perché le notizie non vengono rispettate ma piegate e modellate a seconda delle esigenze di partito o di gruppo". Il direttore di Libero ha anche avanzato supposizioni sulla motivazione di una tale decisione sostenendo di essere stato radiato per aver fatto informazione sulla pedofilia. "In 50 anni, cioè da quando esiste l'Ordine - ha ricordato Feltri - mai nessun direttore è stato radiato. Sono stato radiato io perché mi sono occupato di pedofilia e certo non dalla parte dei pedofili violenti ma per svolgere il mio mestiere di giornalista che consiste nel dare informazioni". Feltri ha quindi così concluso la propria riflessione sul mondo della carta stampata: "Sembra che siano più apprezzati i giornalisti che nascondono le notizie oppure danno solo le notizie che fanno piacere al padrone"<br> <br>0:03 Durata: 3 min 13 sec