Parma, 16 marzo 2001 - Documento audiovisivo dell'intervento di Francesco Rutelli al convegno organizzato da Confindustria dal titolo: "Saper crescere.
Poter crescere".
Il premier del centrosinistra, in merito al documento sulla competitività presentato da Confindustria, accetta alcune delle critiche che gli vengono sollevate, sostenendo che il peso fiscale sulle pmi è ancora eccessivo e propone un taglio del 30% dell'Irap sulle piccole imprese e gli autonomi, la cancellazione dell'imposta di registro, riduzione dell'Irpef per autonomi ed imprese individuali, miglior funzionamento della Dit … per agevolare gli investimenti al Sud.
Per quanto riguarda l'emersione del lavoro irregolare: "Nella concertazione di legislatura dobbiamo prevedere un grande programma nazionale per l'emersione del sommerso ma serve una terapia d'urto" e in tal senso ricorda i crediti d'imposta per gli investimenti e per la creazione di nuova occupazione in vigore grazie alla Finanziaria approvata quest'anno.
Sulla flessibilità afferma che l'uso di forme di lavoro atipico "ci ha portato a creare oltre 1.200.000 posti di lavoro negli ultimi cinque anni", è necessria però una "rete di protezione che garantisca anche i lavoratori atipici e i precari".
Sulla concertazione il candidato premier del centrosinistra si riferisce alle affermazioni di Ciampi e afferma che "è la nostra strada e continueremo a seguirla con il nuovo governo del Paese".
L'ex sindaco di Roma accenna anche alla riforma delle pensioni, allo «sportello unico», al tema dell'innovazione tecnologica per l'impresa.
"Sarà credibile un sistema capitalistico in Italia - conclude - quando comprenderà per intero l'importanza di tutti i criteri statunitensi per i quali noi siamo indietro nel benchmarking ma anche quando comprenderà sino in fondo l'importanza di quello che il sistema americano ha fatto a Bill Gates perché è un sistema di regole che combatte i monopoli, le alterazioni della concorrenza proprio in quanto vuole affermare la sua forza concorrenziale su scala internazionale".
Poter crescere".
Il premier del centrosinistra, in merito al documento sulla competitività presentato da Confindustria, accetta alcune delle critiche che gli vengono sollevate, sostenendo che il peso fiscale sulle pmi è ancora eccessivo e propone un taglio del 30% dell'Irap sulle piccole imprese e gli autonomi, la cancellazione dell'imposta di registro, riduzione dell'Irpef per autonomi ed imprese individuali, miglior funzionamento della Dit … per agevolare gli investimenti al Sud.
Per quanto riguarda l'emersione del lavoro irregolare: "Nella concertazione di legislatura dobbiamo prevedere un grande programma nazionale per l'emersione del sommerso ma serve una terapia d'urto" e in tal senso ricorda i crediti d'imposta per gli investimenti e per la creazione di nuova occupazione in vigore grazie alla Finanziaria approvata quest'anno.
Sulla flessibilità afferma che l'uso di forme di lavoro atipico "ci ha portato a creare oltre 1.200.000 posti di lavoro negli ultimi cinque anni", è necessria però una "rete di protezione che garantisca anche i lavoratori atipici e i precari".
Sulla concertazione il candidato premier del centrosinistra si riferisce alle affermazioni di Ciampi e afferma che "è la nostra strada e continueremo a seguirla con il nuovo governo del Paese".
L'ex sindaco di Roma accenna anche alla riforma delle pensioni, allo «sportello unico», al tema dell'innovazione tecnologica per l'impresa.
"Sarà credibile un sistema capitalistico in Italia - conclude - quando comprenderà per intero l'importanza di tutti i criteri statunitensi per i quali noi siamo indietro nel benchmarking ma anche quando comprenderà sino in fondo l'importanza di quello che il sistema americano ha fatto a Bill Gates perché è un sistema di regole che combatte i monopoli, le alterazioni della concorrenza proprio in quanto vuole affermare la sua forza concorrenziale su scala internazionale".
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