Cernobbio (CO), 30 marzo 2001 - Documento audiovisivo della conferenza stampa del Presidente di Confcommercio, Sergio Billè, del Presidente di Ambrosetti, Alfredo Ambrosetti e di Nicola Piepoli, direttore generale del Cirm, per l'apertura della terza edizione del Forum organizzato da Confcommercio in collaborazione con Ambrosetti sul tema: "I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000".
Il presindente di Confcommercio nella relazione introduttiva ha svolto una riflessione critica sui dati emersi dal rapporto del Centro Studi Confcommercio presentato all'interno del Convegno e … propone tre linee guida di discussione.
"È necessario - afferma - capire come cambiare il sistema Paese in modo da accrescere le sue potenzialità sui mercati senza indebolire quelle regole di democrazia economica, di garanzia democratica che devono trovare in una fase di globalizzazione nuovi riferimenti", in particolare cercando di capire le politiche che l'Unione Europea intende adottare "per contrastare il predominio oggi esercitato sui mercati dagli Usa".
È pertanto fondamentale , a giudizio di Billè, che i due schieramenti politici maggiori si esprimano con chiarezza sui problemi legati al fisco e allo sviluppo del sistema produttivo.
Il presidente di Confcommercio polemizza con il modo in cui è stata condotta la campagna elettorale da Ulivo e Casa delle Libertà: "I veri problemi del Paese - sostiene - sono rimasti sepolti sotto una vera e propria coltre di ipocrisia".
Le critiche di confcommercio verso il governo si sono concentrate sulla politica fiscale, che deve essere radicalmente rivista, e sulla politica occupazionale: "Il problema dell'occupazione - afferma - necessita una politica sostanzialmente diversa da quella fin qui seguita".
Pur riconoscendo al governo che alcuni passi sono stati fatti ritene irrisorio il numero dei posti di lavoro creati dal '92 (complessivamente meno di 300.000) e ricorda che "nel Mezzogiorno la maggioranza dei giovani non riesce a trovare occupazione se non nel sommerso".
Per quanto riguarda il centrodestra e l'intervista di Tremonti al Sole 24 ore, Billè sostiene che "riproporre la legge Tremonti, dei cui benefici le pmi non possono usufruire, sarebbe un salto nel passato remoto".Infine il presidente della Confcommercio tocca i temi relativi alle riforme amministrative: "In questa campagna elettorale resta un enigma assoluto la ristrutturazione dell'apparato dello Stato e la privatizzazione delle imprese".
Il presindente di Confcommercio nella relazione introduttiva ha svolto una riflessione critica sui dati emersi dal rapporto del Centro Studi Confcommercio presentato all'interno del Convegno e … propone tre linee guida di discussione.
"È necessario - afferma - capire come cambiare il sistema Paese in modo da accrescere le sue potenzialità sui mercati senza indebolire quelle regole di democrazia economica, di garanzia democratica che devono trovare in una fase di globalizzazione nuovi riferimenti", in particolare cercando di capire le politiche che l'Unione Europea intende adottare "per contrastare il predominio oggi esercitato sui mercati dagli Usa".
È pertanto fondamentale , a giudizio di Billè, che i due schieramenti politici maggiori si esprimano con chiarezza sui problemi legati al fisco e allo sviluppo del sistema produttivo.
Il presidente di Confcommercio polemizza con il modo in cui è stata condotta la campagna elettorale da Ulivo e Casa delle Libertà: "I veri problemi del Paese - sostiene - sono rimasti sepolti sotto una vera e propria coltre di ipocrisia".
Le critiche di confcommercio verso il governo si sono concentrate sulla politica fiscale, che deve essere radicalmente rivista, e sulla politica occupazionale: "Il problema dell'occupazione - afferma - necessita una politica sostanzialmente diversa da quella fin qui seguita".
Pur riconoscendo al governo che alcuni passi sono stati fatti ritene irrisorio il numero dei posti di lavoro creati dal '92 (complessivamente meno di 300.000) e ricorda che "nel Mezzogiorno la maggioranza dei giovani non riesce a trovare occupazione se non nel sommerso".
Per quanto riguarda il centrodestra e l'intervista di Tremonti al Sole 24 ore, Billè sostiene che "riproporre la legge Tremonti, dei cui benefici le pmi non possono usufruire, sarebbe un salto nel passato remoto".Infine il presidente della Confcommercio tocca i temi relativi alle riforme amministrative: "In questa campagna elettorale resta un enigma assoluto la ristrutturazione dell'apparato dello Stato e la privatizzazione delle imprese".
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