Roma, 21 aprile 2001 - Documento audiovisivo della conferenza stampa convocata da Silvio Berlusconi sulle ultime polemiche che hanno acceso il dibattito politico in questi giorni.
"Non è per megalomania che i miei hanno issato alle mie spalle il simbolo della Casa delle Libertà con al centro il mio nome ma è perché ci siamo accorti che c'è ancora molta non conoscenza dei simboli".
Berlusconi apre così la conferenza stampa e più avanti affronta il problema dell'informazione politica in Italia.
Facendo riferimento alla puntata della trasmissione di Santoro con Dell'Utri e Di Pietro, afferma … che: "Mentre l'opposizione è imbavagliata dalla par condicio, la maggioranza, attraverso trasmissioni come "Il raggio verde" può tranquillamente insultare e diffamare gli esponenti dell'opposizione usando per giunta la televisione di Stato pagata da tutti" e annuncia che presenterà una denuncia formale all'Autorità garante per le telecomunicazioni per evidenziare la mancanza di regole che garantiscano l'obiettività "nella formazione del consenso".
Il leader del Polo delle Libertà fa riferimento alla convention dell'Ulivo per la presentazione dello stesso "programma del '96 che non è stato attuato e che anzi è stato disatteso nelle sue linee principali".
Il presidente di Forza Italia ha ribadito che le uniche novità nel programma del centrosinistra sono elementi "copiati" dal programma della Casa delle Libertà e delinea le differenze tra i due schieramenti maggiori fondate su un diverso concetto dell'economia.
Silvio Berlusconi sostiene che i leader dell'Ulivo dimostra "un ritardo culturale nella comprensione dell'economia di mercato" perché "non si sono ancora convinti che i meccanismi del mercato possono trasformare l'egoismo individuale in benessere collettivo".
Dopo aver elencato i vari punti del programma dell'Ulivo "plagiati" da quello della Casa delle Libertà, il presidente di Forza Italia rinnova il suo rifiuto ad un confronto diretto con Francesco Rutelli, che "non è il leader della coalizione di centrosinistra" ma "il candidato tirato fuori con un colpo di prestigio dal cilindro dei segretari di partito".
Silvio Berlusconi espone poi i motivi del rifiuto a confrontarsi con un avversario che "manca di serietà", ribadendo che i suoi "non sono insulti ma considerazioni politiche".
"Dopo tutto il lavoro che ho fatto - afferma - non posso trovarmi davanti a qualcuno che, avendo oltretutto radici radicali ed essendo quindi in grado di sviluppare una certa dialettica, potrebbe portare anche me dentro una rissa da carrettieri" Per quanto riguarda la polemica con Enzo Bianco per il clima di violenza e il presunto pericolo di attentati, Berlusconi risponde che non deve essere lui a denunciare in quanto è stata proprio la polizia a metterlo "in guardia su una situazione di ipotetico pericolo" .
"Non è per megalomania che i miei hanno issato alle mie spalle il simbolo della Casa delle Libertà con al centro il mio nome ma è perché ci siamo accorti che c'è ancora molta non conoscenza dei simboli".
Berlusconi apre così la conferenza stampa e più avanti affronta il problema dell'informazione politica in Italia.
Facendo riferimento alla puntata della trasmissione di Santoro con Dell'Utri e Di Pietro, afferma … che: "Mentre l'opposizione è imbavagliata dalla par condicio, la maggioranza, attraverso trasmissioni come "Il raggio verde" può tranquillamente insultare e diffamare gli esponenti dell'opposizione usando per giunta la televisione di Stato pagata da tutti" e annuncia che presenterà una denuncia formale all'Autorità garante per le telecomunicazioni per evidenziare la mancanza di regole che garantiscano l'obiettività "nella formazione del consenso".
Il leader del Polo delle Libertà fa riferimento alla convention dell'Ulivo per la presentazione dello stesso "programma del '96 che non è stato attuato e che anzi è stato disatteso nelle sue linee principali".
Il presidente di Forza Italia ha ribadito che le uniche novità nel programma del centrosinistra sono elementi "copiati" dal programma della Casa delle Libertà e delinea le differenze tra i due schieramenti maggiori fondate su un diverso concetto dell'economia.
Silvio Berlusconi sostiene che i leader dell'Ulivo dimostra "un ritardo culturale nella comprensione dell'economia di mercato" perché "non si sono ancora convinti che i meccanismi del mercato possono trasformare l'egoismo individuale in benessere collettivo".
Dopo aver elencato i vari punti del programma dell'Ulivo "plagiati" da quello della Casa delle Libertà, il presidente di Forza Italia rinnova il suo rifiuto ad un confronto diretto con Francesco Rutelli, che "non è il leader della coalizione di centrosinistra" ma "il candidato tirato fuori con un colpo di prestigio dal cilindro dei segretari di partito".
Silvio Berlusconi espone poi i motivi del rifiuto a confrontarsi con un avversario che "manca di serietà", ribadendo che i suoi "non sono insulti ma considerazioni politiche".
"Dopo tutto il lavoro che ho fatto - afferma - non posso trovarmi davanti a qualcuno che, avendo oltretutto radici radicali ed essendo quindi in grado di sviluppare una certa dialettica, potrebbe portare anche me dentro una rissa da carrettieri" Per quanto riguarda la polemica con Enzo Bianco per il clima di violenza e il presunto pericolo di attentati, Berlusconi risponde che non deve essere lui a denunciare in quanto è stata proprio la polizia a metterlo "in guardia su una situazione di ipotetico pericolo" .
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