Mantova, 24 aprile 2001 - Francesco Rutelli, Piero Fassino, Pierluigi Bersani, PatriziaToja, hanno presentato in una conferenza stampa il manifesto dell'Ulivo per il Nord.
Fassino ha esposto i punti fondamentali del manifesto: Adeguamento agli standard europei: "Così come abbiamo portato l'Italia in Europa, dobbiamo portare l'Europa in Italia" Investimenti in innovazione tecnologica e infrastrutture per garantire uno sviluppo della competitività Investimenti in formazione "per una flessibilità senza precarietà" Personalizzazione dei servizi sociali Maggiore sicurezza "accrescendo sempre di … più le reti di coesione sociale che possono ridurre forme di marginalità dentro le quali può maturare illegalità" "Gestire l'immigrazione liberandola dalle paure che porta con sé" Federalismo "fondato sul principio di sussidiarietà per evitare che al centralismo statale si sostituisca un centralismo delle Regioni"Il candidato premier dell'Ulivo ha concluso l'incontro delineando le differenze tra i due schieramenti maggiori "che si manifestano quando si affrontano i grandi temi sociali e della coesione del Pese", con un'attenzione particolare alla Lega "che non ha una classe dirigente e non può rappresentare l'Italia in Europa".
Rutelli ha poi affermato che "una parte significativa della Lega oggi si trova a disagio sotto padrone, perché il loro orgoglio viene messo sotto un patronato che impedisce ai candidati di far vedere le loro facce" e ha concluso il suo discorso manifestando ottimismo per i risultati delle elezioni.
Fassino ha esposto i punti fondamentali del manifesto: Adeguamento agli standard europei: "Così come abbiamo portato l'Italia in Europa, dobbiamo portare l'Europa in Italia" Investimenti in innovazione tecnologica e infrastrutture per garantire uno sviluppo della competitività Investimenti in formazione "per una flessibilità senza precarietà" Personalizzazione dei servizi sociali Maggiore sicurezza "accrescendo sempre di … più le reti di coesione sociale che possono ridurre forme di marginalità dentro le quali può maturare illegalità" "Gestire l'immigrazione liberandola dalle paure che porta con sé" Federalismo "fondato sul principio di sussidiarietà per evitare che al centralismo statale si sostituisca un centralismo delle Regioni"Il candidato premier dell'Ulivo ha concluso l'incontro delineando le differenze tra i due schieramenti maggiori "che si manifestano quando si affrontano i grandi temi sociali e della coesione del Pese", con un'attenzione particolare alla Lega "che non ha una classe dirigente e non può rappresentare l'Italia in Europa".
Rutelli ha poi affermato che "una parte significativa della Lega oggi si trova a disagio sotto padrone, perché il loro orgoglio viene messo sotto un patronato che impedisce ai candidati di far vedere le loro facce" e ha concluso il suo discorso manifestando ottimismo per i risultati delle elezioni.
leggi tutto
riduci