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Melzo (MI), 27 agosto 2001 h21.34 - Il ministro per le Riforme Istituzionali e la Devoluzione, intervenendo alla festa Padana organizzata dalla Lega Nord, ha individuato nelle riforme istituzionali e "nell'iniziale forma di terrorismo" i due "termini entro cui si svolgerà l'anno politico che sta per iniziare".Umberto Bossi ha attaccato l'opposizione e le proposte di "unità nazionale" che porterebbero, se attuate, solo ad una riedizione della tradizione di corruzione del binomio DC-PCI e non a "battere il terrorismo" Bossi ha infatti ribadito che "si tratta di un fenomeno che viene … dall'alto" perché la "sinistra giacobina" sta cercando di attuare "l'ultimo tentativo per fermare la storia, per fermare il cambiamento".La sinistra "elitaria e lontana dal popolo" che vuole, come D'Alema, "un'Europa super - stato, grande Unione Sovietica d'Occidente", è in grado solo di operare all'interno del "Palazzo e adesso propone il consociativismo per battere il terrorismo ma noi - ha dichiarato il ministro Bossi - diciamo no''."La sinistra che ci propone? Di fare il consociativismo, per combattere il nostro terrorismo mettiamoci assieme come una specie di governo di Unità Nazionale come nella seconda metà degli anni '70" Così Umberto Bossi che ha quindi ricordato che in primo luogo "non fermarono il terrorismo, secondo che rubarono tutto quanto: non c'era più un'opposizione in Parlamento, democristiani e comunisti grattavano al gran completo"."Noi abbiamo vinto le elezioni e le abbiamo vinte con un progetto elettorale di cambiamento - ha sostenuto il ministro per le Riforme Istituzionali - ebbene noi abbiamo il diritto, il dovere e la capacità di governare il Paese e la sinistra ha il dovere - diritto di fare l'opposizione, altro che ruberia congiunta"Per quanto riguarda le riforme istituzionali e in particolare quella federalista, Bossi ha spiegato che il Governo intende portare avanti "il processo ormai inevitabile" e delegare alle Regioni le responsabilità relative a "Sanità, scuola e polizia locale"Bossi ha inoltre affrontato il tema della globalizzazione e ha sostenuto che "l'Europa è il primo automatismo della globalizzazione", quindi non si comprende, secondo il ministro, l'atteggiamento della sinistra che quando era al potere "era a favore della globalizzazione e organizzava il G8 per poi decidere di essere contro", in evidente contraddizione con lo spirito europeista della sinistra.Il ministro ha accennato anche alle polemiche relative alle dichiarazioni del ministro Antonio Marzano, che si è detto contrario all'abolizione dell'Art.
18 dello statuto dei lavoratori ma favorevole alla possibilità per i nuovi assunti di un contratto a tempo indeterminato, e del ministro del Welfare, Roberto Maroni, il quale sostiene che dietro la proposta di abolizione dell'art.
18 si celi una regia occulta da parte di Confindustria.
Bossi ha chiarito la posizione del ministero delle Riforme Istituzionali in merito a tale questione: "La stampa di sinistra sostiene che ci sono dei ministri che dicono che si debba cambiare l'art.
18 dello statuto dei lavoratori.
Io sono un politico e allora figuratevi se regalo una bandiera alla sinistra che è disperata".
18 dello statuto dei lavoratori ma favorevole alla possibilità per i nuovi assunti di un contratto a tempo indeterminato, e del ministro del Welfare, Roberto Maroni, il quale sostiene che dietro la proposta di abolizione dell'art.
18 si celi una regia occulta da parte di Confindustria.
Bossi ha chiarito la posizione del ministero delle Riforme Istituzionali in merito a tale questione: "La stampa di sinistra sostiene che ci sono dei ministri che dicono che si debba cambiare l'art.
18 dello statuto dei lavoratori.
Io sono un politico e allora figuratevi se regalo una bandiera alla sinistra che è disperata".
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