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Il Consiglio regionale della Lombardia ha votato all'unanimità una mozione sull'iniziativa mondiale promossa da Prt e Radicali Italiani per l'ingresso delle donne nel governo provvisorio dell'Afghanistan, adesioni significative vengono da tutta la regione, dal comune e dalla provincia di Milano Milano, 30 novembre 2001 - Anche Roberto Formigoni, Attilio Fontana, Antonella Maiolo, Luciano Pizzetto e Ombretta Colli hanno aderito al grande Satyagraha mondiale promosso dai radicali per l'ingresso delle donne nel governo provvisorio dell'Afghanistan.
Nella conferenza stampa milanese alla vigilia … dell'iniziativa internazionale vengono spiegate le motivazioni delle adesioni.Dalla regione Lombardia, ha evidenziato Lorenzo Strik Lievers muove "qualcosa di significativo" in quanto il "'parlamento della Lombardia', il Consiglio regionale, è l'unico che come tale ha votato all'unanimità una mozione su questo tema""Il Consiglio ricorda questa pimogenitura - ha spiegato Attilio Fontana - perché è stata approvata all'unanimità il 20 novembre una mozione" sull'iniziativa.
Roberto Formigoni, in collegamento telefonico da Bruxelles, ha annunciato la sua adesione al Satyagraha, affermando che l'obiettivo dell'iniziativa è "qualificante dell'azione che le opinioni pubbliche a livello mondiale possono realizzare in favore di una liberazione completa dell'Afghanistan.
Abbiamo visto in questi mesi - ha aggiunto - la creazione di una coalizione per la lotta al terrorismo e il simbolo del terrorismo è diventato l'Afghanistan.
In questo paese le condizioni di oppressione sono ben rappresentate dalla violazione sistematica dei diritti della donna"."Mentre seguiamo con interesse i negoziati in corso a Bonn - ha affermato il presidente della Regione - e tutte le iniziative che si stanno sviluppando a livello mondiale per dare all'Afghanistan un governo che sia la strada aperta verso la democrazia e la rappresentazione completa di tutte le voci di quella società.
È un obiettivo ambizioso, ma giusto in quanto la presenza di almeno una donna nel nuovo governo afghano sarebbe un segno forza e la rappresentazione a tutto il mondo che le cose possono cambiare in meglio.
Mi unirò - ha concluso - ai tantissimi nel mondo che faranno questo stesso piccolo sacrificio in vista di questo grande, esemplare obiettivo"Fiorenza Bassoli, vice presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, ricordando "un vecchio detto: il più oppresso degli oppressi è la moglie dell'oppresso", ha affermato che l'iniziativa "ha colto il momento giusto.
Se in questo momento in cui l'Afghanistan è sul tavolo del mondo, non si utilizza l'opportunità che le donne afghane siano protagoniste del processo di democratizzazione del paese, si perderebbe un'ocasione importante, rischiando di rimandare ancora una volta questo problema, che non riguarda solo gli afghani ma tutta l'umanità""Ancora una volta un plauso - ha dichiarato Tiziana Maiolo - al Partito Radicale Transnazionale a cui sono iscritta per questa iniziativa".
Il Satyagraha, ha però ammonito, "non basta".
Maiolo auspica infatti che "si parta anche dall'Italia"Roberto Biscardini ha affermato che l'iniziativa è "il simbolo della battaglia per la democrazia e la libertà" e mentre Giovanni Cominelli ha annunciato le iniziative previste a Milano per la giornata del 1° dicembre: "Un presidio in corso Vittorio Emanuele con una maratona oratoria ininterrotta per 12 ore", Luciano Pizzetti ha assicurato che inviterà i partecipanti al congresso dei Ds lombardi ad aderire al Satyagraha.
Nella conferenza stampa milanese alla vigilia … dell'iniziativa internazionale vengono spiegate le motivazioni delle adesioni.Dalla regione Lombardia, ha evidenziato Lorenzo Strik Lievers muove "qualcosa di significativo" in quanto il "'parlamento della Lombardia', il Consiglio regionale, è l'unico che come tale ha votato all'unanimità una mozione su questo tema""Il Consiglio ricorda questa pimogenitura - ha spiegato Attilio Fontana - perché è stata approvata all'unanimità il 20 novembre una mozione" sull'iniziativa.
Roberto Formigoni, in collegamento telefonico da Bruxelles, ha annunciato la sua adesione al Satyagraha, affermando che l'obiettivo dell'iniziativa è "qualificante dell'azione che le opinioni pubbliche a livello mondiale possono realizzare in favore di una liberazione completa dell'Afghanistan.
Abbiamo visto in questi mesi - ha aggiunto - la creazione di una coalizione per la lotta al terrorismo e il simbolo del terrorismo è diventato l'Afghanistan.
In questo paese le condizioni di oppressione sono ben rappresentate dalla violazione sistematica dei diritti della donna"."Mentre seguiamo con interesse i negoziati in corso a Bonn - ha affermato il presidente della Regione - e tutte le iniziative che si stanno sviluppando a livello mondiale per dare all'Afghanistan un governo che sia la strada aperta verso la democrazia e la rappresentazione completa di tutte le voci di quella società.
È un obiettivo ambizioso, ma giusto in quanto la presenza di almeno una donna nel nuovo governo afghano sarebbe un segno forza e la rappresentazione a tutto il mondo che le cose possono cambiare in meglio.
Mi unirò - ha concluso - ai tantissimi nel mondo che faranno questo stesso piccolo sacrificio in vista di questo grande, esemplare obiettivo"Fiorenza Bassoli, vice presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, ricordando "un vecchio detto: il più oppresso degli oppressi è la moglie dell'oppresso", ha affermato che l'iniziativa "ha colto il momento giusto.
Se in questo momento in cui l'Afghanistan è sul tavolo del mondo, non si utilizza l'opportunità che le donne afghane siano protagoniste del processo di democratizzazione del paese, si perderebbe un'ocasione importante, rischiando di rimandare ancora una volta questo problema, che non riguarda solo gli afghani ma tutta l'umanità""Ancora una volta un plauso - ha dichiarato Tiziana Maiolo - al Partito Radicale Transnazionale a cui sono iscritta per questa iniziativa".
Il Satyagraha, ha però ammonito, "non basta".
Maiolo auspica infatti che "si parta anche dall'Italia"Roberto Biscardini ha affermato che l'iniziativa è "il simbolo della battaglia per la democrazia e la libertà" e mentre Giovanni Cominelli ha annunciato le iniziative previste a Milano per la giornata del 1° dicembre: "Un presidio in corso Vittorio Emanuele con una maratona oratoria ininterrotta per 12 ore", Luciano Pizzetti ha assicurato che inviterà i partecipanti al congresso dei Ds lombardi ad aderire al Satyagraha.
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