Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.
Il parlamento discuterà le 25 pdl radicali: grazie al sostegno di oltre duecento parlamentari di tutti i gruppi.Roma, 17 marzo 2002 - Oltre duecento parlamentari depositano le 25 Pdl e affermano di condividere ragioni e obiettivi dell'iniziativa nonviolenta radicale.
Così si è conclusa la campagna di raccolta firme dei radicali e così si conclude dopo 28 giorni anche lo sciopero della fame di Daniele Capezzone.
La battaglia nonviolenta dei radicali, però prosegue: nella stessa conferenza stampa, infatti, Marco Pannella ha annunciato che da giovedi santo, intraprenderà uno sciopero della … sete per fermare lo scandalo di Consulta e Camera ancora senza plenum.
(Vai al servizio correlato)E' l'inizio di una nuova fase della lottaCapezzone dal suo canto, annunciando la sospensione della propria azione nonviolenta aveva però precisato: "E' l'inizio di una nuova fase della lotta, in corso da troppo tempo e dai costi troppo spesso ai limiti della tollerabilità umana e politica, per sospendere l'attentato, che prosegue da decenni, contro i diritti fondamentali dei cittadini italiani".
"Sarebbe necessario - aveva proseguito - che, innanzitutto dalle massime cariche dello Stato, venisse una parola: intanto, resta ciò che i 196 parlamentari hanno dichiarato.
E spero che la coscienza di tanti sia interpellata da questo documento".
Dal segretario di Radicali Italiani anche "riconoscenza" per "le centinaia di radicali che in questi mesi, in condizioni spesso letteralmente impossibili, hanno continuato ad offrire al paese la loro militanza civile e politica".
Conquistare condizioni minime di democraziaRiparte da qui - aveva concluso Capezzone - da quei parlamentari, da quei militanti, e da quanti vorranno raggiungerli, il cammino per la conquista delle condizioni minime di lotta politica democratica in Italia, e -solo a quel punto - per l'avvio di un confronto in campo aperto, di una sfida civile tra riformatori e conservatori, tra sostenitori e oppositori delle ragioni e degli obiettivi liberali, liberisti, libertari, radicali» E subito dopo, l'annuncio di Pannella confermava che per la nuova battaglia radicale era - di fatto - già in corso.
Così si è conclusa la campagna di raccolta firme dei radicali e così si conclude dopo 28 giorni anche lo sciopero della fame di Daniele Capezzone.
La battaglia nonviolenta dei radicali, però prosegue: nella stessa conferenza stampa, infatti, Marco Pannella ha annunciato che da giovedi santo, intraprenderà uno sciopero della … sete per fermare lo scandalo di Consulta e Camera ancora senza plenum.
(Vai al servizio correlato)E' l'inizio di una nuova fase della lottaCapezzone dal suo canto, annunciando la sospensione della propria azione nonviolenta aveva però precisato: "E' l'inizio di una nuova fase della lotta, in corso da troppo tempo e dai costi troppo spesso ai limiti della tollerabilità umana e politica, per sospendere l'attentato, che prosegue da decenni, contro i diritti fondamentali dei cittadini italiani".
"Sarebbe necessario - aveva proseguito - che, innanzitutto dalle massime cariche dello Stato, venisse una parola: intanto, resta ciò che i 196 parlamentari hanno dichiarato.
E spero che la coscienza di tanti sia interpellata da questo documento".
Dal segretario di Radicali Italiani anche "riconoscenza" per "le centinaia di radicali che in questi mesi, in condizioni spesso letteralmente impossibili, hanno continuato ad offrire al paese la loro militanza civile e politica".
Conquistare condizioni minime di democraziaRiparte da qui - aveva concluso Capezzone - da quei parlamentari, da quei militanti, e da quanti vorranno raggiungerli, il cammino per la conquista delle condizioni minime di lotta politica democratica in Italia, e -solo a quel punto - per l'avvio di un confronto in campo aperto, di una sfida civile tra riformatori e conservatori, tra sostenitori e oppositori delle ragioni e degli obiettivi liberali, liberisti, libertari, radicali» E subito dopo, l'annuncio di Pannella confermava che per la nuova battaglia radicale era - di fatto - già in corso.
leggi tutto
riduci