05 MAR 2006

Intervista settimanale a Daniele Capezzone, segretario di R.I.

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 31 min 35 sec
Organizzatori: 
Player
Roma, 5 marzo 2006 - Documento sonoro completo dell'intervista a Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani, realizzata da Dino Marafioti.

Registrazione audio di "Intervista settimanale a Daniele Capezzone, segretario di R.I.", registrato domenica 5 marzo 2006 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione audio ha una durata di 31 minuti.
  • Questa settimana per la Rosa nel Pugno è stata caratterizzata dalla raccolta delle firme, afferma Marafioti

    Siamo vicini al traguardo - afferma Capezzone - che spera che questa raccolta non sia vissuta come una «lamentatio», ma come una denuncia politica. Enumera poi gli svantaggi che la Rosa nel Pugno ha dovuto subire in questa fase della campagna elettorale. Osserva quindi che, nonostante tutto, «sono venute fuori delle liste splendide» ed aggiunge «forse si poteva fare altro, anche in termini di comunicazione». <br>Ricapitola inoltre l'incontro con il sondaggista Mannheimer, il quale ha evidenziato due peculiarità e caratteristiche proprie di questo nuovo soggetto politico: questa è l'unica lista che ha un potere attrattivo sugli indecisi e sul centrodestra; gli italiani che sanno bene cosa è la Rosa nel Pugno sono solo il 30%. Ciò dà la misura del carattere strutturalmente e dolcemente non democratico del paese in cui siamo immersi, conclude il segretario di R. I. <br><strong>Indice degli argomenti</strong>
    0:00 Durata: 2 min 39 sec
  • Marafioti commenta le reazioni di alcuni politici e condivide le affermazioni di Mannheimer chiedendo maggiori precisazioni sul potere attrattivo di questa lista.

    Politici come Turci, Buglio ed altri - argomenta Capezzone - hanno rilevato nel centrosinistra un deficit della componente laica e liberale ed il carattere irrisolto della svolta nella sinistra del 1989 e del 1990. Rammenta poi le scelte fatte in questi anni dal centrosinistra, che oggi ancora non ha un "ubi consistam" da cui deriva il trattamento finora riservato alla Rosa nel Pugno.
    0:02 Durata: 2 min 51 sec
  • Marafioti commenta la scelta di Diliberto per il faccia a faccia che si terrà a Matrix e trova che questo politico non sia il più adatto per rivolgersi all'elettorato del centrodestra e captarne le insoddisfazioni

    Daniele Capezzone - parlando della scelta di Diliberto - ne nota i difetti. Dopo analizza il comportamento del TG1 che, a trenta giorni dal voto, pare già un rullo compressore. «L'impressione è che qualsiasi cosa non vada, soprattutto nel centrodestra, non sia mostrata».
    0:05 Durata: 3 min 5 sec
  • Viene quindi richiesta a Capezzone una valutazione del comportamento non solo della Rai, ma anche di Mediaset

    «Ci sono dei punti di civiltà che non andrebbero superati», trova Capezzone, il quale aggiunge che «c'è un comportamento Goebbelsiano nei canali televisivi di Berlusconi». Entra quindi nei particolari, spiegando il tipo di rispetto della par condicio osservato da queste emittenti. Ad esempio descrive il modo in cui viene messo in onda Prodi e continua asserendo che «un livello di slealtà civile di questo genere è una cosa non grave, bensì gravissima».
    0:08 Durata: 2 min 21 sec
  • L'intervistatore chiede quindi dei commenti sulla campagna elettorale e sui sondaggi che la caratterizzano, mediante i quali si evidenzia un calo della forbice che divide il centrodestra dal centrosinistra

    Capezzone fa osservazioni sul sondaggio che sia più favorevole per il centrosinistra, cioè quello che dà il 4% di distacco, e ne discute le caratteristiche ed il modo in cui si affronta da parte dei due Poli questo dato. Parla quindi di un sondaggio svoltosi nel 2001 dopo il voto e che richiedeva agli elettori di ripetere il proprio voto e, cosa maggiormente importate, di indicare come si era formato il suo giudizio. La risposta era quasi sempre «dalla televisione». Parla quindi delle peculiarità e le stranezze di questa campagna elettorale e ne trae le dovute conseguenze.
    0:10 Durata: 4 min 12 sec
  • In realtà, asserisce Marafioti, quello che determinerà l'esito di queste elezioni sarà la percentuale dei votanti; ne chiede quindi conferma da Capezzone

    Continuando la sua analisi, il leader radicale parla di un dato offerto dalla Demoscopea in cui si rilevava esserci un 27% di indecisi. Questa fetta di elettorato corrisponde prevalentemente a soggetti femminili che stanno a casa: "c'è quindi una prateria per Berlusconi un'altra volta!" Le persone più ragionevoli, di fronte a questi dati, dovrebbero preoccuparsi e correre ai ripari. I componenti della Rosa nel Pugno lo sostengono, mentre l'Unione non pare darci peso.
    0:15 Durata: 1 min 22 sec
  • In che modo si potrebbe correre ai ripari? S'interroga Marafioti

    Un fatto importante, che potrà anche decidere l'esito di questo voto, è la complessità ed il mancato schematismo del programma del centrosinistra. Meglio sarebbe stato, sostiene Capezzone, se fosse stato articolato in punti, sui quali era possibile battere. Invita inoltre a smettere con l'ostracismo nei confronti della Rosa nel Pugno, che ormai è autolesionista. Ne approfondisce quindi le conseguenze per il centrosinistra, mettendo in luce soprattutto il modo catastrofico in cui si replica alle affermazioni di Berlusconi.
    0:16 Durata: 1 min 48 sec
  • La discussione prosegue analizzando le candidature.

    Il leader radicale risponde ampiamente rilevandone la logica e le caratteristiche. Emerge, afferma, l'importanza che potrebbe avere il seme liberale portato avanti dalla Rosa nel Pugno.
    0:18 Durata: 2 min 35 sec
  • Marafioti chiede informazioni sui comportamenti della Lega, nella fattispecie sull'azione commessa da Calderoli

    Capezzone replica: «La Lega stava male, ma senza Calderoli stava peggio!». Infatti questa formazione politica sta giocando il tutto per tutto in modo disperato. Mette poi in evidenza come siano candidate nella Lega persone non proprio limpide.
    0:20 Durata: 2 min 4 sec
  • Marafioti sposta la sua analisi sulle conseguenze dell'intervento di Berlusconi al Senato americano

    Bisognava dirgli: queste cose tu le dici, ma non le fai, risponde Capezzone. Mettersi al petto le cose che questo governo non ha fatto è scorrettissimo. E chiude la replica portando tutti gli esempi in cui i radicali ed il loro laicismo sono stati ostracizzati in modo pesante.
    0:22 Durata: 1 min 25 sec
  • Marafioti chiede informazioni sulla politica estera e la figura di Gheddafi

    Capezzone coglie il destro per spiegare i comportamenti lacunosi di entrambi i Poli nei confronti del mondo arabo e per avvalorare le affermazioni fatte in proposito dalla Bonino.
    0:24 Durata: 1 min 16 sec
  • In chiusura Marafioti valuta le cose concrete portate avanti ed affermate dalla Rosa nel Pugno, cose che la caratterizzano positivamente rispetto alle altre coalizioni

    Capezzone cita quindi l'agenda Giavazzi e spiega tutti i passi fatti dalla Rosa nel Pugno sui pacs e sui diritti civili. Commenta infine il diniego di Bertinotti ad un incontro con Pannella e le doti positive di questa coalizione che però vengono usualmente dette sovrastrutturali ovvero premature.
    0:25 Durata: 5 min 57 sec