Sono stati discussi i seguenti argomenti: Politica, Psicologia.
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psicoterapeuta
Su Repubblica di sabato trentuno marzo Piergiorgio Odifreddi pubblicando una parte della sua bella introduzione a una recente edizione nel libro di Bertrand Russel perché non sono cristiano mi sembra sollevare inconsapevolmente un interrogativo cruciale
E cioè perché in laicismo pur avendo tra i suoi maestri ingegni geniali e lucidi come quello di Bertrand Russel non è mai riuscito a conquistare le simpatie di sostegno di vaste masse popolari
E a diventare una forza politica e culturale capace oltre che di pensare anche di realizzare un mondo più umana è pacifico ma procediamo ordinatamente il livello di evasione composto da un lato i dottrina di saggi scritti tra il venticinque e cinquantaquattro
Odifreddi segnala anche tutto il coraggio e l'umiltà intellettuale di Russel che al pluralismo maiestatis delle dichiarazioni altisonanti di altri autori dal non possiamo essere cristiani di Sorrento Kierkegaard che proclamava l'impossibilità di identiche carcere al mento e con una figura sopprime di Cristo Allen non possiamo non dirci cristiani di Benedetto Croce che proclamava l'inestirpabile componente cristiana del liberalismo al dobbiamo essere cristiani di Marcello Pera folgorato sulla via di Damasco dal sorriso di troppo cattivo dell'attuale Papa
Ebbene a tutto questo Odifreddi
Russel contrapporre con molto coraggio e al tempo stesso con molta umiltà il suo titolo in prima persona perché non sono cristiano
Io di Freddie elogia ripetutamente la semplicità e l'onestà delle argomentazioni di Russell
Che non aderisce per esempio all'ammirazione indiscriminata per la figura di Cristo rivalsa da sempre in tutto il mondo cristiano
Pur riconoscendo in Gesù uomo di eccezionale intuizione ingenerosità Grasso ricorda che vari versetti dei Vangeli hanno inflitto angoscia e terrore all'umanità
Ma è soprattutto a certi atteggiamenti del cristianesimo verso il sesso che era assente da riserva come già aveva fatto in matrimoni e morale le più arciprete condivisibili denunce
Così egli ricorda che la vita ideale indicata dalle Chiese cristiane è completamente asessuata
Col risultato almeno nei casi migliori il clero si costringe allestimenti al celibato e nei peggiori approda alla pedofilia o la perversione
E che il matrimonio e accettato dal cristianesimo solo come condizione inferiore alla castità idee Archimia le vergini scrive Santagostino ci prenderanno in cielo d'una luce più vivida
Il San Paolo nella sua lettera ai Corinzi proclama meglio sarebbe che ciascuno di voi restasse cento a toccare Tom ma se non ci riesce potrà anche sposati perché meglio sposarsi che bruciare nella libidine
Leggendo queste riflessioni di Russell e di vari altri spiriti laici mi sembra legittimo domandarsi perché mai intorno a loro non si sia mai creato un consenso movimento del ma di massa
A me è sembrato di trovare una risposta convincente nel fatto che quasi sempre questi intellettuali hanno percorso solo le diede al razionalismo
Senza neppure rendersi conto a volte delle tremende angoscia che stavano scatenando con le loro sfide alle certezze religiose e politiche così per esempio
Mentre hanno giustamente denunciato la disumana crudeltà del potere liberticida
Però si sono chiesti come mai accanto a quel potere stavano e stiano schierate spesso immense masse popolari
Tutti pertanto sono pronti ad inveire contro i giudici che condannarono Giordano Bruno alla tortura la mordacchia Rocco ma nessuno sembra domandarsi perché ad acclamare quel rogo ci fosse con l'ampolla di buon popolo plaudente
Nessuno sembra capire che il contesto contestando i dopo il mio usi di Santa Madre Chiesa
Giordano Bruno metteva a repentaglio le certezze e le promesse ecclesiastiche di felicità eterna che nell'ossequio al quei giorni ottusi erano ancora e nel fanatismo islamico questa dinamica psichica è ancora più evidente
Inoltre al freddo razionalismo di Russell e di altri laici sembra sfuggire l'empito emozionale che sta alla base della religiosità e la chiara percezione del sovrumano che ogni persona sensibile sperimenta in certi momenti cruciali
Mediata son di una sinfonia ma in via di irrevocabili come la passione amorosa che ha fatto scrivere Emile de Goncourt nelle mucose Celli infinito
è una predetto emotiva che ha indotto villa Braila vedere in un certo tipo di Liberal una persona piena di nobili ideali ma vuota di emozioni profonde come se fosse spiegato a metà
Del corpo e il come se la sua testa fosse separata al cuore ed al ventre e qui forse deriva l'incapacità di tanti laici illuminati a fare presa sul popolo che alle emozioni grazie al cielo non riesce a rinunciare
Ma se così stanno le cose
Possiamo forse capire che qui sta il motivo della scarsa popolarità della il cinismo e che forse la visione laica della vita potrà finalmente coinvolgere le masse solo sei lei cinismo abbandonerà le vie del razionalismo
Rimboccare quelle dell'intelligenza emotiva indicato in un famoso libro il Daniel Goleman
Con intelligenza che si nutre di emozioni vitali e di partecipazione empatica e che almeno nella vita quotidiana si è dimostrata capace di trasformare ogni uomo in un leader naturale
è in quest'ottica che a mio parere dovrà muoversi il centro di counselling politico che mi propongo di creare per la formazione dei nuovi leaders
E del quale mi riprometto di parlarne in un prossimo futuro ma quali che siano le mie riserve su Bertrand Russel per cui non potrò nona vere un occhio di riguardo
Dal quando mi è stato detto che sono un poco figlio suo
Recensendo un mio libro infatti Paolo Guzzanti mi ha fatto il più lusinghiero compimento della mia vita scrivendo Luigi De Marchi è un felice incrocio a Bertrand Russell ed Burial grazie cari amici noi ci sentiamo venerdì alle nove
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