Yom ha' - Atzmauth 5766. 58° Anniversario dello Stato D' Israele

E
Cioè
Basalto per tutti
Io
Manzardo Manzardo per tutti grazie
Grazie grazie a tutti benessere economico
Grazie in particolare al nostro ambasciatore
Non sarà con noi ambasciatore lo Stato di Israele grazie
Ai rappresentanti politici
E delle istituzioni milanesi provinciali lombarde piano con vicesindaco De Corato che rappresenta il comune
Abbiamo con noi il presidente del consiglio regionale Fontana dell'anchorman di tanti amici
Delle istituzioni della politica della nostra città della nostra provincia la nostra regione
Del nostro Paese
Grazie anche le autorità militari che vedo numerose come sempre ringraziamento particolare anche perché diamo loro anche lavoro supplementare per poterci proteggere
Purtroppo dobbiamo essere protetti
Tempi barbari
Solo due giorni fa
Abbiamo celebrato nella sinagoga centrale di Milano in via Guastalla
Mi dicono che non si sente perché pressioni in fondo parlano
Quindi né Aroldo il dovere neanche di screditare chi sta parlando ti chiedo scusa
No chiedo scusa perché non si hanno iniziamo su una parte importante martedì voi sapete le nostre feste spesso hanno sono precedute da momenti dolore
Così come perplessa
Noi non giorno prima undici uno la nostra gioia non è completa
E il secondo bicchiere
Noi veniamo tanto
Così anche purtroppo per ignoranza dobbiamo ricordare
Dobbiamo ricordare che abbiamo pagato un prezzo enorme che lo Stato di Israele ha pagato un prezzo e non
Per me va bene
Nella sinagoga
Lo abbiamo ricordato prima con una che fila
E successivamente
Se è così piena connesse vista martedì minano era lì con voi
Per dire no alle bandiere bruciate
Il Milan ora dei comuni per esprimere solidarietà allo Stato di Israele minacciato dall'Iran di Ahmadinejad assunto dobbiamo dire grazie a Milano
Ma anche questa sera anche se io amassi canoni già passato noi non possiamo iniziare senza un momento in raccoglimento per ricordare il prezzo che abbiamo pagato che ha pagato Israele
Oltre ventidue mila soldati sono morti
In questi cinquantotto anni
Il piano oltre mille ottocento persone tre mila ottocentoquarantasei ieri sera
Sono morti in Israele per gli attentati terroristici da quando
Non sarà il dal mille ottocento ottantadue a oggi più di tre mila pre mille ottocentoquarantasei persone sono morte per attentati terroristici e ventidue mila centoventitré soldatini sono caduti in cinquantotto anni di guerre
E per questo vi prego vi chiedo per iniziare un minuto di silenzio per ricordare queste vittime
Grazie
Care amiche e cari amici
Questi cinquantotto anni
Che oggi festeggiano
Sono
Cinquantotto anni straordinari
Sono cinquantotto anni straordinari non solo perché nonostante cinquantotto anni di guerre
Lo Stato d'Israele
Ed è rimasto e continua a essere una democrazia una democrazia dove dicono libertà diritto pertanto i suoi cittadini per arabi e per ebrei
Sono cinquantotto anni straordinari perché quest'anno per la prima volta
Dai tempi dice Emanuele
Lo Stato d'Israele è il paese dove è un mondo vivono più ebrei
Sono cinquantotto anni di dolore lo da letto di dolore non solo per il prezzo
Che lo Stato di Israele ha pagato
Ma anche per quello che diceva Golda Meir
Il primo ministro di Israele diceva forse un giorno vi potremo perdonare per aver ucciso i nostri fini si rivolgeva alle dittature del mondo arabo ma lui potremmo mai perdonare per averci costretto a uccidere i vostri
Anche per questo noi non possiamo provare un con cui una completa gioia in questo giorno
E sono anni straordinari anche per noi
Anche per la nostra comunità
Una comunità ancora climatici fatti ne parleremo
Che fine anche per i suoi giovani
E per questo chiedo che i ragazzi del bene Akiva che dovrebbero essere qui in sala
Vengano qui
Mi ricordo
Dunque
Lancia tanto
Oggi
Oggi
E
Grazie
Gara grazie
Dicevano cinquantotto anni straordinari e cinquantotto anni non c'è non viene più straordinari anche per la nostra comunità
Mai cose
Sono
Io penso che dobbiamo tutti essere fieri della comunità in cui viviamo
Per i ragazzi che hanno cantato per il movimento giovanile che rappresentano inventiva lascia una razza in lire rappresentano realtà importanti nella nostra città per la nostra comunità per le scuole ebraiche che abbiamo per le sinagoghe per le organizzazioni di volontariato che abbiamo per l'organizzazione con il termine che soli
Per la cultura per la cultura che stiamo
Per la cultura ebraica che riusciamo a proporre al nostro interno anche all'esterno perché la nostra comunità
Ma benissimo grazie
Anche in gran parte da scontare in comunità che vorrei
Noi dobbiamo essere fieri della nostra comunità questo dicendo e a volte a questo punto dare la parola al presidente della nostra comunità che leone su due
Proposta per tra l'altro questa città dopo aver sono
Proprio passato
Va bene
Oggi festeggiamo il cinquantesimo anniversario della fondazione
Dello Stato di Israele con grande gioia
La promessa fatta ai nostri padri e hanno dei di una terra e di uno stato
Durata ben due emiliani e certezza
Conduttori Doris e realizzato il grande sogno di generazioni la nascita dello Stato di Israele
Ancora oggi ci giungono immagini dure ripristino della nostra amata terra
Passano le generazioni ma non manca mai qualcuno rinnovi un obiettivo desiderio di distruggerci quel popolo e come è stato non permetteremo a nessuno
E quello che abbiamo sia messo in discussione e come se fosse libero arbitrio e compito di ognuno di noi fare l'impossibile per sostenere e amare lo Stato di Israele
Anche quando le sue scelte solo nel sedici
Ringrazio il nostro amato ambasciatore crollo per l'opera di grande sostegno allo Stato di Israele e alle comunità ebraiche italiane
Almeno a lungo e a tutta la sua famiglia
E stanno per lasciare il check per fine mandato un futuro di grandi successi
Voleva
Prende ora la parola a compiacere Walker Meghnagi che non ha bisogno di presentazioni presidente perché nasce sordo un organizzatore instancabile raccoglitore di fondi
Ha contribuito numerosissimi progetti in questi anni
Si sta avvicinando si avvicina eccolo qua sale sulla pedana prende la parola
Allorché
Careggi
Eccoci qui a festeggiare tutti insieme la nascita e cinquantotto anni dalla nascita dello Stato di Israele
Questa è la ricorrenza più importante perno ebrei
Per cortesia un po'di silenzio per cortesia
Per noi dice la loro
è una cosa importantissima festeggiare insieme la nascita dello Stato d'Israele io ammazzo ha avuto
C'è ancora qualcuno però che non accettano riconoscere lo Stato di Israele qualcuno che pensa di poter cancellare dalle cartine geografiche
Ebbene noi non permetteremo
Che nessuno possa pensare questo noi dobbiamo vigilare sempre
Per far sì che sarebbe rimanga sempre uno Stato forte
Anche la doverosa divisione della sua differenza dobbiamo rimanere uniti tutti quanti
Voglio ringraziare tutti quanti per la partecipazione questa sera
E tanto a cuore a tutti
Grazie
Amiche e amici
Il nostro ambasciatore
L'ambasciatore do all'ambasciatore lo Stato di Israele sta concludendo hanno
Mi dicono cambio scusate
Prima dell'ambasciatore
Abbiamo Gionata Tedeschi vicepresidente della comunità ebraica
Anche organizzatore instancabile è anche un contributo importante in questi anni capaci di mediazione di attenzione particolare randagio
Allora noi ci siamo sempre abituati a cederle ai romanzi valuterà con il cuore e sempre con la speranza che un futuro di pace convivenza con gli altri Paesi la Regione possa prevalere
Come nostro Rabbino Capo Rama il Pibe avuto modo di dire spiegaci mai più di una sinagoga una sinagoga gremita di milanesi insieme prima le pareti della nostra anima
E chi la vuole delegare e come se negasse appunto una parete della nostra anima della nostra del nostro profondo sentimento del nostro profondo essere con la speranza di vedere un futuro di pace pensieri le siamo cresciuti e da questa speranza abbiamo educato i nostri figli e gli stiamo educando
Sicuramente ci sono stati dei segni molto incoraggianti negli anni passati nei confronti di un processo di pace in Israele un Paese che come è stato definito molto correttamente all'eccesso di storia ma un difetto di geografia
Sono ormai quasi trent'anni da quando Sadat comincia uno straordinario discorso alla Knesset al Parlamento italiano e due riprende alcuni stralci di quel discorso
Diceva se andate in venti novembre settantasette trent'anni fa quasi in tutta sincerità vi do il benvenuto piano in assoluta sicurezza
Di pensare solo questo ovviamente punto di svolta il segno tangibile di un cambiamento storico decisivo
Una volta di respingere ma abbiamo le nostre ragioni e i nostri sì ci si è rifiutato di copiare circondo se
E continua a Sadat
Eppure oggi mi dico diceva trent'anni fa
Ma non sarebbe in pericolo che non accettiamo di vivere con buon pace giustizia non abbiamo intenzione circondari di né di essere circondati benissimo Cipriani pronti al lancio venendo dai proiettili sparati dalle ancorché dall'odio
Io credo che debba far riflettere un pensiero di questo tipo
Pronunciato alla kermesse letteraria nel cuore di Israele tanto tempo addietro
Perché i danni sono troppi per esperienze di brancola rimanere sono speranze e ci sembra che la tanto agognata pace sia sempre davanti a noi ma proiettata in un futuro che non accadrà mai
L'esperto di addio ma si valuti lasciatemelo dire prevale una sensazione di vera rissa perché è un po'la polarizzazione che contraddistingue la nostra società una polarizzazione culturale ideologica sociale e culturale si riflette anche nel rapporto che il mondo ha nei confronti di Israele
Chi lo ama lo ama sempre di più
Ciononostante chi lo critica lo strumentalizza con toni sempre più accesi utilizzando lega genietto avanti in maniera distorta demonizzando unica anima democratica del Medio Oriente
In tale contesto in cui manifestazioni uniche due ed eccezionali di amicizia verso Israele si mischiano alle ignobili minacce che si vede che cede
Risulta sempre più difficile convincersi che la pace poté alle varie come naturale percorso di equilibrio fra tanti
Io credo che sia necessario non aspettare in maniera ineluttabile che la pace io credo che ciascuno di noi debba potersi impegnare con un piccolo gesto per sostenere il processo di pace
E credo che lo dobbiamo fare anche noi come lei della diaspora e lo dobbiamo fare noi come cittadini europei come cittadini italiani come milanesi ci sono gesti quotidiani che probabilmente aiuteranno ad avvicinare questa pace
Io credo che nel nostro quotidiano il tempo nel costruire di rapporto con cui gli altri italiani vive giorni Musulmana
Che vivono con meno in Italia sia un modo per creare un rapporto più vicino cioè un mondo che oggi ci appare troppo distante io credo che la cinghia di trasmissione fra quanto succede in Europa oggi ed è opportuno per le speranze di pace che possono esserci mi si vede sia molto più vicina di quanto non si pensi
E qui sta anche avere perde la diaspora cerca anche di incoraggiare l'avvicinamento il dialogo con quanto in questo momento sono distanti da noi ma credo che questo sforzo deve avvenire anche dan tutti i politici ed a tutti in coloro che hanno delle cariche istituzionali
E stanno mostrando segni di solidarietà e l'amicizia dov'è che la solidarietà e l'amicizia non fosse ristretta ingranditi
Chiusi in ambienti sulla Corea e Cina io credo che o per la solidarietà il mondo politico istituzionale si deve impegnare in un grande processo educativo affinché i giovani giovani italiani sovrappeso Invernizzi
Forse non conosce bene
Giovanni di tutte le religioni musulmani cattolici e liberali laici e religiosi possono conoscere bene al tema
Tensione identità dichiara distante da noi
Solo così intenso che faremo in futuro esperienza a queste due generazioni di giovani che educa violino e soprattutto i loro coetanei che potranno vedere insieme non solo una speranza di pace ma nella redazione della pace
Grazie ringrazio l'ambasciatore volle tutto l'impegno che hanno studiato con un grandissimo senso
Passione ed in presenza ed esempio per tutti noi grazie ambasciatore
Grazie a giornata
Signore e signori
Io
Penso che la comunità ebraiche ai nostri ospiti non meritino questo comportamento
Penso che meritino di essere ascoltati in silenzio con rispetto così come noi chiediamo loro di ascoltarci quando andiamo a casa loro
Quindi credo veramente ascolta in silenzio chi è venuto da noi ci ha dato l'odore di venirci a trovare quest'oggi
Cioè silenzio per favore
Perché davvero adesso io con piacere voglio dare la parola l'ambasciatore che ha avuto negli anni difficili davanti
è venuto in un momento in cui la demonizzazione verso Israele ha raggiunto ATC che forse non avevano ancora toccato prima
Come quello che è successo ad Erba in Sudafrica della convenzione dell'ONU
Che si è trasformata entro il razzismo che si è trasformato in un processo a cielo aperto contro Israele con tutto quello che è accaduto in Italia con le pubblicazioni in cui veniva paragonato Israele e lo Stato nazista e questo avveniva quotidianamente nel nostro Paese
E questo ha dovuto affrontare il nostro ambasciatore l'ambasciatore dello Stato d'Israele
Questa di mani demonizzazione continua e lui io penso sia stata una sorpresa per tutti noi penso che nessuno si aspettava un ambasciatore come Ehud gol
Che non manda a dire le cose così è stato definito Giuliano Ferrara recentemente un ambasciatore che non manda a dire le cose che dice le cose in faccia
Perché lei dice anche richiamandosi sempre a quei principi
Che governano lo Stato di Israele e che governa il nostro Stato la democrazia italiana nel principio di democrazia e libertà quei principi sanciti nella nostra costruzioni e sanciti né leggi fondamentali dello Stato di Israele
Anche per questo vogliamo ringraziare l'ambasciatore
Ma caccia
Buonasera Azzone ha
Per alcuni divi italiani la nostra partenza e ritorno e in Israele è una buona notizia
Per altri meno ma io ho parlato oggi con un mese dopo dopo De Amici che però sono sicuro che non è una grande notizia ma la vita e praticamente una storia un capitolo dopo dell'altro necessario per noi terminare un capitolo iniziale altro evitare non sono un capitolo che con un cerchio cioè allora a volte anche un circo
Ma io mi ricordo esattamente quattro anni fa
Non molto lontano da qui quando siamo stati Sharon Io & meglio Massimo Cozza al centro Noam
Quell'evento veramente per le primarie primo incontro con la comunità del Milano
Queste ossa evento questa serata ha lasciato novene impressione straordinaria perché per loro per noi era una grande opportunità a conoscere
Non solo ebrei e Milano anche tutti gli altri amici che anche sono con noi oggi anno scorso e due anni fa e tre anni fa e sono sicuro che anche nel futuro con questa grande amicizia e sola verità con noi
Yaris
Per me nella comunità ebraica del Milan e comunità con grande orgoglio Yasha un grande esempio è uno poteva per me avere con la capote con la capote questa capacità combattere
Noi Como ebrei Como ebrei
Dobbiamo combattere sempre perché già abbiamo nostro Paese abbiamo nostro Stato di Israele e con lo Stato di Israele tutti noi possiamo essere ogni giorno con grande orgoglio
Non solo per nostro passato ed è nostro presente anche per la grande foto euro nel nostro popolo nel nostro Paese
Rischiamo in una serata per celebrare io Massimo non è una serata per discorsi io credo questo è un regalo per me ancora troppo presto troppo presto ora sono sono molto molto onorato preparato leggere questo regalo oggi e trailer fra tre mesi prima del nostro partenza più regali
Cose facciamo un desiderio
Ma sì questo è l'unico regalo possiamo espletare un po'perché ritorniamo ritorniamo a una volta de più per questa grande comunità da da Mila no
Per incontrare con voi esattamente alla vigilia del nostro partenza e ritorno a casa a Gerusalemme ieri sera era una grande opportunità per noi a celebrare io Maximo avuta a Roma
Con totalitaria
Non con la sinistra e non con la destra non con la Italia officinale che al decimo de noi vi ho detto ieri ci sono molte bandiere qui
Ho indicato ieri che almeno questa serata le bande era di Israele sono sicuri deve essere del non essere bruciati
Anche qui questa sera
Anche ho detto ieri anche io ho indicato ieri che il nostro primo ministro
Ariel Sharon
Ha caratterizzato molti molti occasioni anche l'ultima volta quando io sono stato con lui a Gerusalemme rivisita con Gianfranco Fini primo de novembre che in questo momento l'Italia è il Paese europeo più vicino a Israele
Erano
Ma io vorrei dire e queste amicizia colla Italia dopo dei quasi cinque anni qui non esce
Due minuti di più dopo possiamo festeggiare verso come ha detto Yasha non io Yasha silenzio
Dove sono
Allora Madama esattamente esattamente Ariel Sharon ha caratterizzato Israele contro Italia al vicino di Israele ma io vorrei dire e mi quattro quasi cinque anni qui in Italia in tutti e venti regioni d'Italia sono stato con migliaia e migliaia e migliaia di italiani
L'amicizia fra Italia e Israele non è amicizia con questo governo altro Governo era fantastico ieri sera per me e Strehler centro contro Berlusconi alla destra Prodi alla sinistra
Testo loro sono stati ieri comma due anni i cieli Israele in questa serata
Come tutti gli altri queste grande amicizia che esiste in questo momento fra Noemi già estratto popoli fra Paesi e noi
Facciamo è il massimo per continuare con questa grande amicizia e perché perché queste amicizia serve non solo le interessi di Israele
Ma anche tutela interessi d'Italia perché oggi in Italia
Consumo politica bilanciate e che le Prata con le relazioni indicono il mondo arabo e nello stesso tempo con noi c'è più l'esperto per l Italia
E nel mondo arabo più esperto che per molti altri Paesi europei che sono a favore del mondo arabo
Per l'Italia questo è un interesse superiore e sono sicuro che anche con il governo nuovo governo Italia sarà possibile continuare io anche da Gerusalemme
Continua a essere un grande amico le queste paese
Lasciamo qui molti molti amici
Ma queste serata la lasciando queste parole vige de arrivederci per le la e il prossimo incontro componenti con un discorso più lungo e con come ho detto prima più legali grazie
Va bene o no per
Per il