«Ateismo della ragione e/o ragioni della fede». Conferenza di Angelo Scola e Paolo Flores D'Arcais

Sì buonasera a tutti vi ringrazio molto di essere qui con noi questo pomeriggio che vorrei ringraziare soprattutto i nostri due ospiti cardinale Angelo Scola e il professor Flores d'Arcais per essere venuti qui con noi vorrei anche ricordare che questa il l'ultimo lei venerdì del direttore di quest'anno chiudiamo bellezza con un tema importante con ospiti importanti vorrei ricordare che questo Benedet direttore è stato organizzato insieme con il servizio culture università della diocesi di pizza
E dare il benvenuto insieme con i nostri due
Relatori all'arcivescovo di Pisa monsignor lotti che siamo molto contenti di avere qui enorme
Vorrei un'ultima piccola precisazione rispetto al titolo con cui era stata annunciato questa
Conversazione di stasera nell'opuscolo emanato dalla diocesi di Pisa dal Servizio cultura università cioè tolleranza e verità abbiamo modificato
Su indicazione dei relatori il titolo che ora e attivismo della ragione e copra ragioni della fede e rispettive conseguenze etico politiche mi permetterò ora di dire due brevi considerazioni sulle persone che sono ora i nostri ospiti
Il cardinale Angelo Scola come tutti sappiamo e il patriarca di Venezia
E nato in provincia di lecco ha studiato filosofia alla all'Università Cattolica del Sacro Cuore
Poi ha studiato teologia a Friburgo ha una sua carriera universitaria è stato a Friburgo assistente ricercatore presso la cattedra di filosofia politica e poi professore assistente in teologia morale
Poi ha insegnato antropologia teologica alla Pontificia università lateranense di cui è stato successivamente
Rettore dal novanta dal mille novecentonovantacinque
E stato vescovo in Toscana è stato vescovo di Grosseto dal novantuno patriarca di Venezia dal due mila e due fra i suoi libri vorrei ricordarne alcuni
Chi è la chiesa una chiave antropologiche sacramentale per ecclesiologia sette del due mila e cinque stupore Eucaristico conversazioni sussidiato che è del due mila e sei
Professor Flores d'Arcais e dato in Friuli nel ha studiato filosofia alla Sapienza laureandosi con una tesi su Adam Smith Marx negli anni ha poi affiancato un'attività di ricerca presso la Sapienza con l'impegno di giornalista militante
Collaborando con importanti riviste fra cui riviste e giornali fra cui la Repubblica Frankfurter runs Shout El Pais ma è noto soprattutto in Italia e all'estero per la fondazione e la direzione di una rivista Micromega una rivista molto il cui successo studiato come un fenomeno particolare per la sua tra numero di copie vendute la la la l'influenza che ha sul dibattito politico del nostro Paese le ragioni della sinistra era il sottotitolo
Così ancora di questa di di questa rivista che ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento importante nel discorso politico e culturale del nostro Paese ricordo fra i suoi libri il disincanto tradito che del novantaquattro Anna a a Rent esistenza e libertà e poi più recentemente etica laica e disincanto di rivincita di Dio
Due mila e sei e il colloquio del due mila e cinque con l'allora cardinale Ratzinger ora papa Benedetto sedicesimo su sul tema Dio esiste tutto è stato comunicato per l'appunto
Su Micromega do quindi ora il benvenuto ai nostri ospiti darei la parola per primo al professor Flores d'Arcais salvo
Grazie grazie al
A tutti coloro che sono intervenuti al professor Settis questa è la seconda volta che mi invita qui alla normale invito sempre graditissimo ma poi che abbiamo poco tempo il tema straordinariamente vasto oltre che straordinariamente appassionante con le vorrei entrare brutalmente nel cuore del problema
E mia convinzione che anche nei dialoghi nei confronti
Più veri più onesti
E aperti fra credenti e non credenti
Esista un fondo
Che sembra insormontabile che forse non è neanche avvertito un fondo di ipocrisia lo dico in senso tecnico non nel senso di una volontà di ipocrisia ma
Tanto più forte e difficile da superare in quanto questo fondo di ipocrisia viene in realtà vissuto come rispetto verso l'altro
E soprattutto direi che questa ipocrisia e da parte dei non credenti il non credente raramente espone in modo esplicito le ragioni
Dell'ateismo
Le ragioni nel senso
Forte del termine e cioè
L'esigenza che per fare filosofia oltre che per fare scienza sia
Necessaria come
Premessa una sorta di ateismo metodologico almeno ma forse vedremo qualcosa di più
Ecco questa ipocrisia secondo me nasce appunto dal dal fatto che si tenne
Che dire apertamente che la fede lessi ma qui stiamo parlando della fede cattolica la fede contro la ragione possa suonare offensivo per l'interlocutore con cui si sta
Discute
Un altro capitolo sarebbe da aprire con lateralmente oggi gran parte della filosofia la filosofia egemone
E in realtà non crede più neppure alle possibilità di fare un discorso sulla
Verità e quindi in qualche modo tutto il fede tutto ragione ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano ci porterebbe ad affrontare la necessità di una critica della egemonia ermeneutica sulla filosofie contemporanee
Sia chiaro
Io non lamento
Questa ipocrisia perché
Dal punto di vista della volontà di convincere l'interlocutore perché Lapio nonna alcuna pulsione
A convertire il credente che non ha alcuna pulsione
Proprio per un motivo di fondo che ha a che fare con il suo attendismo attivismo significa nient'altro che l'idea che tutto si gioca qui tutta la nostra esistenza si gioca qui nell'orizzonte finito ineludibilmente finito e incerto di una nostra
Esistenza e se tutto si gioca qui conta ciò che si realizza qui
E in nome dei valori in cui si crede
Ha poca importanza
Per latteo che trovarsi a fianco nell'impegno per realizzare questi valori persone che lo fanno
Per ragionamenti di stampo illuministico o perché hanno letto e preso sul serio il Vangelo nel caso ad esempio che l'impegno venga sentito come impegno per la giustizia se per l'eguaglianza quindi nessuna pulsione davvero a convertire o a convincere l'interlocutore del
Della necessità della crisi
è un fatto che un tempo le dispute filosofico teologiche su questo tema erano esplicite si andava alla radice
Nei suoi dialoghi sulla religione naturale Yum smantella
Io credo in modo definitivo almeno nel senso che alle sue obiezioni non sono mai state date risposte minimamente convincenti tutte le pretese di dimostrazione
Di dimostrazione sia delle religioni positive che di una generico teismo di una
Religione naturale anche di tipo illuministico la maggioranza degli illuministi erano in questo senso
Credenti
I canta arretrando a mio modo di vedere pone semplicemente come nella sfera dell'inconoscibile dal punto di vista scientifico
Del
Il tema del dedita delle verità religiose metafisica
Ecco un tempo ma ancora oggi da un punto di vista
Ufficiale la religione cattolica in realtà risponde
Ribadendo le tesi di San Tommaso Santomaso viene esplicitamente ricordato come una sorta di filosofia perennis anche in
Out Fides auto
Ratio ma ormai nella disputa nelle discussioni nel dialogo fra credenti e non credenti
Ormai da parte cattolica si evitano appunto le obiezioni che da Jung in poi sono state
Sono state
Rivo
Ora io invece credo che si tratti di partire da una tesi molto esplicita
E cioè
Che ragione e fede sono Mutual mente incompatibili auto Fides auto ratio
Naturalmente dipende da cosa si intende per ragione o razionalità
Se la ratio la ragione la relazionalità è quella di Hegel
è che il sosteneva che Dio è l'unico oggetto degno di riflessione e filosofiche quindi viene assunto acriticamente
Non solo come punto di partenza ma come Alpha Omega di tutto nella e solo della riflessione filosofica io però parte parlo di ragione
Nel senso più stretto in ragione logico empirico scientifica
Non tecnica cui si avrebbe di nuovo tutto il discorso sulla confusione fra tecnica e scientifica che appunto è stata imposta ormai come un comune sentire dal dal il egemonia ermeneutica sulla filosofia contemporanea
Ma quando parliamo di ragione tutti in genere concordiamo sul fatto che un ragionamento è tale quando è logico degli argomenti sono tali
Quando si basano su fatti
Che danno luogo poi a teorie le quali a loro volta vengono
Corroborate da esperienze quindi da altri
Fatti
E anche qui accantona ovviamente tutte le infinite dispute del filosofia della scienza al riguardo ma tutte le varianti anche post
Pompeiane
Ragiona non sulla differenza specifica fra la conoscenza scientifica e gli altri tipi di saperi umani quindi c'è qualche cosa che caratterizza il sapere scientifico
Ecco e allora io credo che partendo da questa o dall'assunzione di qualche cosa su cui comunque siamo d'accordo anche se poi qualcuno interpreterà la ragione anche in un altro senso e cioè il valore e la funzione della ragione in quanto empirico scientifica
Io credo che oggi la filosofia
Rovesciando Socrate
Per essere fedeli però all'insegnamento socratico non debba partire dicendo sappiamo di non sapere ma debba partire esattamente dal opposto sappiamo tutto
In realtà oggi dire sappiamo di non sapere
Diventa un alibi per non affrontare io credo alla realtà sappiamo tutto
Nel senso che oggi noi sappiamo quello che potremmo dire il come e perché del nostro essere al mondo che poiché
Il nulla e il perché del nostro essere al momento cioè noi sappiamo esattamente
Sulla base di ricostruzioni scientifiche e straordinariamente corroborate
Come è nato l'universo come è evoluto
Gli infiniti momenti in cui avrebbe potuto evolvere diversamente e cioè il peso radicale che ha il caso nelle vicende che hanno segnato l'evoluzione
Dell'universo
Il caso come elemento essenziale
Per cui e a un certo punto nata la
Vita organica
Il caso come
Come elemento
Fondamentale e continuo
Dell'evoluzione che poi ha portato
All'uomo le variazioni cromosomiche
Continuamente di cui conosciamo le frequenze statistiche
Che talvolta danno luogo poi a modificazioni che si rivela no
Di successo nel
Nell'ambito di quella che con un'immagine si chiama la lotta per la sopravvivenza fra organismi e quindi si fissano e così via
Quel intreccio
Che uno dei grandi scienziati filosofi del secolo scorso mono a definito intreccio il caso e la necessità e che un altro grandissimo
Scienziato filosofo morto di recente Stephen Jay culto ha illustrato proprio
Per
Mostrando
Quanti in quanti momenti se noi avessimo esaminato
Le ciò che sembrava più probabile come sviluppo del evoluzione avremmo completamente sbagliato in realtà forme di vita che sembravano destinate tranquillamente a soccombere per una serie di circostanze casuali
Hanno poi vinto e senza questo succedersi di
Infiniti casi
Noi non saremmo qui a
A discutere
Quindi da questo punto di vista noi sappiamo tutto
Sappiamo Chissi hanno le domande che si facevano chi siamo da dove veniamo dove andiamo ecco non sappiamo dove andiamo nel senso che però sappiamo che non si può sapere dove andiamo che dipende da noi stessi
Che non è iscritto in nessun destino e nessun finalismo
Della storia e che quindi
Questo
Il futuro che dipende da noi lo viviamo come qualche cosa che non dipende da noi semplicemente perché sappiamo che dipende da noi e dagli altri miliardi come noi cioè da qualche cosa che talmente
Superiore hanno i per cui ciascuno di noi vive
La propria frazione di contributo al destino futuro come un
Un nulla
Ma da dove veniamo e chi siamo lo sappiamo perfettamente veniamo appunto da questa storia di evoluzione e chi sia non siamo delle scimmie modificate
Siamo
Nelle scimmie mal riuscite dal punto di vista dell'efficacia delle scimmie perché delle scimmie che a un certo punto sviluppano una forma abnorme di
Di cervello
Che ha sicuramente e di conformazione fisica che ha sicuramente dei grandi svantaggi
Lo svantaggio micidiale di indebolire la forza cogente degli istinti la scimmia
Che si fa uomo non ha più la cogenza degli istinti a regolare i suoi comportamenti
Questa apertura degli e indebolimento degli istinti significa il rischio di comportamenti caotici rapidamente autodistruttivi
Senza qualche cosa che regoli in modo efficace i comportamenti del gruppo il gruppo soccombe rispetto alla a un gruppo animale
E soprattutto quando poi fisicamente chiude e quindi
L'animale la scimmia uomo e quella scimmia che ha una necessità di tale biologica stringente in più quella di darsi una norma di darsi una norma che sia più efficace degli distinti
La necessità fisiologica
Del dover essere
Quindi della quella di oggi chiamiamo letti
Ma questa necessità fisiologica naturale del dover essere dell'etica e la necessità fisiologica di una norma
Quale che sia purché funzioni
Io una norma qualsiasi quindi la natura umana eh
Natura normativa che lascia assolutamente impregiudicato quale sia la norma io
Comportato spero di trovarlo
Delle citazioni di un pensatore
Cristiano
Cristianesimo
In proposito
Sull'idea che appunto
La legge naturale non è quello che si ritiene in genere cioè che esista davvero una legge naturale con dei suoi contenuti normativi al contrario
Pascale che insieme a D'Agostino probabilmente il più grande filosofo cristiano dell'intera storia
Scrivendo i pensieri nulla si vede di giusto e l'ingiusto che non muti di qualità al mutare del clima
I tre gradi di latitudine sofferto non tutta la giurisprudenza
Un Meridiano decide la verità
Pochi anni di dominio delle leggi fondamentali cambiano il diritto alle sue epoca l'entrata in Saturno di Saturno nel leone decide che questo o quello diventi un crimine
Bizzarra giustizia a cui un fiume segna il confine verità al di qua del Pirenei gli errori aldilà
E poi vice sulla pretesa che però vi siano leggi naturali comuni in tutti i Paesi lo si potrebbe sostenere ostinatamente se la tenuità del caso che ha seminato le leggi umane ne avesse trovato almeno una che fosse universale
Ma il ridicolo è che il capriccio degli uomini si è così ben diversificato
Che di universale non venne nessuna
Il furto l'incesto l'uccisione dei figli e dei padri tutto ha trovato posto tra le azioni virtuose
Non tra le azioni tollerati e tradizioni virtuose ecco questo per dire che la scimmia uomo ha un bisogno stringente per la sopravvivenza di a vere
Una norma
Ma non ha nessun bisogno che la norma sia quella norma una qualsiasi purché funzioni appunto come riconosce Pascale mi hanno funzionate le più
Le più diversi
Vi è una obiezione che a questo discorso sul sappiamo tutti che ovviamente esclude la fede
Sì nuove e cioè
Posto anche che tutto questo discorso fosse vero che la scienza dell'evoluzione davvero ci dicesse questo e non ce lo dicesse tra infiniti dubbi e contraddizioni eccetera
Di recente ricorderete l'anno scorso proprio il cardinale arcivescovo di Vienna intervenuto rimettendo in discussione questo cioè sostenendo che
Nell'evoluzione si può decifrare un fine
Quindi una una tendenza già inerente allo svolgimento
Dei fatti l'opposto del caso della necessità di cui parlavamo nulla su questo torneremo
Si obietta che
Anche con tutto questo nulla vieta di escludere la ragionevolezza di ipotizzare
Un dio
Un creatore un creatore non nel senso tradizionale del termiche tigli Alphand fa l'uomo ma di una volontà che in qualche modo in forma l'evoluzione nel suo svolgersi
Ecco io credo che da questo punto di vista però
Il discorso argomentativo il discorso di ragione
Debba tener fermo ha una grande io credo irreversibile ma purtroppo tante volte invece nitrati rimessa in discussione conquista filosofica
Anche qui di un altro grande cristiano guarda caso la conquista che si chiama il rasoio gli occhi
E cioè
Quel principio rinunciato
Da o per cui
In filosofia non si deve avanzare nessuna ipotesi superflua se gli elementi che abbiamo già spiegano le cose che dobbiamo che dobbiamo spiega
E il che è il come della storia dell'universo della nostra esistenza è certamente spiegato
Non il senso della nostra esistenza ma questo è tutto un altro discorso vedremo
Se lo potremo affrontare sedici potremmo grida quindi
Per le cose per le domande
Essenziali che hanno a che fare con la discussione fra credenti e non credenti mai davvero sappiamo tutto
Sappiamo che l'uomo e norma mortale esattamente come
La scimmia di cui è una modificazione non c'è nessun dato che ci spinga ad ipotizzare che non sia così
Non abbiamo bisogno di nessuna ipotesi aggiuntiva per spiegare nulla di quello che succede nel vuoto
La finitezza e la regola e la verità per quanto sgradevole
Se si vuole ipotizzare qualcosa di più bisogna essere in grado di dimostrarlo il
Diciamo che
L'onere della prova sta a chi vuole aggiungere qualcosa di più
Feriti i dati che abbiamo ci dicono
Che
Non c'è anima immortale perché non c'è nessun bisogno di un'anima immortale per spiegare
Il fatto uomo in tutta la sua ampiezza
Sta a chi lo vuole introdurre di dimostrarlo se non ci si riesce non è che rimaniamo nella incertezza rispetto a questo interrogativo c'è o non c'è un'anima immortale
Non c'è nessuna incertezza kantiana che posso temere se non c'è una dimostrazione impositivo convincente
Dobbiamo attenerci a ciò che ci da
La ragione scientifica se tutto si spiega senza Dio queste già la dimostrazione che Dio non c'è a meno che non si dimostri in modo convincente il contrario cioè aggiungere qualche cosa a ciò che possiamo analizzare eh onere di prova che spetta a chi vuole
Aggiunge tanto più che
Non sappiamo che e sono esistite nella storia infinite religioni
E che quindi dal punto di vista strettamente logico è assolutamente incerto perché è una verità tautologica che visto che tutte le religioni avanza una pretesa di verità che
Almeno tutte le religioni meno una
Sono fax non possono avanzare una pretesa di verità questa è una fra verità logica in senso stretto tautologico
E d'altro canto non abbiamo nessun elemento di alcun genere che ci permetta di privilegiare davvero una religione rispetto alle altre per dargli questa caratteristica d'essere l'unica che si sottrae al destino comune di essere tutte false
Forse tranne pone
E del resto
Questo sci mente diciamo per tornare a Pascal in una condizione
Di
Del discorso in tasca sulla scommessa da vivere all'incontrario
Perché se questa è la situazione e se non c'è nessun elemento che davvero cosa ci può spingere a scegliere una religione rispetto alle altre
Una scelta la religione affidata davvero alla roulette e sarebbe però
L'azzardo assoluto una forma di massima malvagità da parte del
Creatore
E qui ovviamente sì aprono gli altri discorsi che
Rendono difficilmente sostenibile gioco anzi a mio parere del tutto insostenibile dal punto di vista razionale
La fede religiosa e cioè lo scoglio
In aggirabile della teodicea l'esistenza del male nel mondo malgrado un dio che viene ipotizzato infinitamente buono e infinitamente potente è discorso che la filosofia delle origini già alla filosofia greca aveva messo perfettamente a fuoco le due caratteristiche non possono convivere
Può infinitamente buono qua infinitamente potente dato che il male nel mondo
Esiste
Tutto questo discorso però che senso ha visto che l'ateo non ha nessuna intenzione di convertire
Il credente all'ateismo di spingerlo a diventare scelti
A con una necessità perché all'atrio democratico qui parliamo dal punto di vista della democrazia non è indifferente il tipo di fede
Che circola che influenza che è presente nella storia che talvolta si impone il tipo di fede è cruciale per la convivenza
Civile
Fra credenti di diverse fedi fra credenti e non credenti
Una fede che si pretenda ragione
In un a convivenza di tipo democratico e minacciosa
Perché una fede che si presenta che si pretende
Ragione
Una fede che si pretende ragione
Pretende che
I suoi postulati non potendo entrare in conflitto con la ragione abbiano una assoluta
Validità se i contenuti della fede
Certamente vanno al di là della ragione ma non sono mai in conflitto con la ragione vuol dire che i contenuti della fede sono razionali e naturali
Ma se i contenuti della fede e le loro
Conseguenze sul piano
E dico ad esempio sono nazionali e naturali cioè se esiste una morale naturale razionale
Allora
è evidente che le leggi positive degli uomini devono
Inchinarsi adeguarsi a questa legge
Razionale
Naturale
Se invece la
Fede
Si riconosce in quanto fede come follia rispetto alla Regione quindi come assolutamente irrazionale
Questa fede in un ambito democratico una fede così vissuta non è assolutamente minacciosa perché è una fede che si riconosca come follia
Rispetta la ragione è semplicemente una fede
Che chiede di essere rispettata che chiede rispetto per chi la vuole praticare ma non può avere in quanto tale nessuna tentazione di imporsi agli altri attraverso lo strumento della legge positiva perché chi vive la propria fede come irrazionale come follia certo non può pretendere di imporre la sua follia
Agli tagliato
Mentre ripeto se la fede
Pretende di essere razionale cioè se si pretende che esista una morale razionale e naturale allora
Questi valori devono diventare i valori pubblici
Perché la negazione di questi valori non è un'opinione come le altre eh straragione e disumanità
E allora
L'aborto il divorzio libero sesso la contraccezione l'eutanasia non sono opzioni immorali rispetto ad altre opzioni morali ma sono opzioni irrazionali e disumani
E coerentemente con questa impostazione si può arrivare a dire ad esempio
Che la porto è il genocidio nel nostro secolo
Perché la nostra epoca il genocidio ma nel senso proprio in cui il genocidio dello scorso secolo è stato l'Olocausto nazista riporto affermazioni non come forzatura polemica mia per avere diciamo
Un contraddittorio di comodo ma riporto espressioni che sono state dette in termini perfino più
Appassionati e duri dagli ultimi due
Pontifici
E quindi
E quindi
Di fronte a queste verità razionali e naturali
Una chiesa
Può passarci sopra solo diciamo quando è convinto che cercare di imporre per legge queste verità
Di fronte a una società che lei rifiuta potrebbe aumentare il danno ma in linea di principio tutte le volte che lo potrà giustamente da questo punto di vista cercherà di imporre per legge a tutti delle verità che non ritiene solo desunte dalla propria fede ma che ritiene desunte dalla ragione e dalla natura umana questa è la logica Ferrea non
La democrazia che a come porto di partenza i tutti che condividono la sovranità e i tutti sono fatti di tanti individui ciascuno dei quali e uno legato da infiniti vincoli agli altri ma alla fin fine e uno nasce e muore lui
E quindi un individuo senza il quale non c'è sovranità e anzi la democrazia è il riconoscimento semmai di alcuni diritti individuali che vengono prima di qualsiasi scelta di maggioranza possibile nessuna maggioranza può conculcare certi diritti
Individuato ma invece rispetto a questa certa che fondamento della democrazia i sovrano come dissidente il dissidente come sovrano la logica ferrea è quella del bene comune verità
Che coincide però poi con la ragione e fede Chiesa cattolica dogma magistero
Eccetera e che quindi è inevitabilmente spinte per una logica interni per coerenza interno
A trasformare ciò che peccato in reato perché se ciò che è peccato
Non è peccato solo contro la fede ma è peccato contro la ragione contro l'umanità è logico
Che ciò che contro l'umanità se non contro la ragione sia creare altrimenti che cosa potrebbe essere
Crea
Se però invece la sovranità democratica implica che la sovranità e di tutti noi ma non di quell'astrazione russo Jana che la volontà generale ma la volontà di tutti come volontà di ciascuno di noi quindi ciascuno di noi nella sua individualità è l'elemento fondante e insopprimibile rispetto a qualsiasi maggioranza della sovranità popolari e allora quest'individuo deve poter godere di una libertà totale rispetto quando questa sua libertà totale non sottragga qualcosa alla libertà dell'altro
E allora io credo se si vuole fare un esempio di quell'invece assolutamente inaccettabile la chiesa cattolica di sovranità individuale che riguarda qualcosa che assolutamente insopprimibili mente nostro il discorso dell'eutanasia cioè la tua vita chi appartiene
La vita del cardinal Scola appartiene al cardinal Scola o a me
Cardinal scolastica appartiene dio ma il Cardinal Scola che lo dice certo non appartiene a me
Ma perché invece la mia vita anche nel caso che non lavora e si vivere più che volessi farmi aiutare non viverla più deve appartenere al cardinale Scola
Ho anche alla maggioranza del popolo italiano che oggi condanna chi aiuti qualcuno a morire con quindici anni di carcere
Ecco allora che
La niente non è incompatibile con la democrazia quando e fede che si vive come
Follia
E invece incompatibile
Con la democrazia oltre che con la scienza quando la fede pretende di essere in consonanza con la ragione e anzi di essere
L'inveramento della ragione in qualcosa di superiore ora tutto questo
Discorso può però sembrare legato a una ipotesi
Insostenibile
Io ho ipotizzato due modi naturalmente ci sono tutte le le forme intermedie due modi di vivere la fede come follia eccome
Congruenza
Con la ragione anzi suo superamento
E qualcuno potrebbe dire ma solo questa seconda accorso l'altra è una tua elucubrazione di comodo e tuttavia idea della fede come follia rispetto alla ragione non è una mia elucubrazioni è la fede delle prime generazioni di cristiani io mi limiterò ad alcune citazione di San Paolo
Ma io credo che nelle prime generazioni cristiani abbiamo solo l'imbarazzo della scelta
E del resto
Benché non vi siano prove
Filologica sul chi abbia pronunciato la frase che viene attribuita Tertulliano le prime generazioni cristiano in sostanza vivono la fede all'insegna del credo Ria absurdum
Non a caso visto che se prendiamo alcune citazioni di Paolo
Per esempio quando esalta Abramo romani quattro venti Abramo spero contro ogni ogni speranza non discusse nell'incredulità
Discutere nell'incredulità il discorso della ragione ma si rafforzò nella fede e soprattutto prima Corin tutti
Uno diciotto il linguaggio della croce è follia ma follia in senso tecnico Nuria estinto
Uno ventuno ventiquattro oddio si compiacque di salvare i credenti con la follia del suo messaggio i Giudei cercano segnali i greci una sapienza e il nostro messaggio è Cristo crocefisso insidia per i Giudei follia per i gentili cioè per la regione greca
Ancora due ventotto sempre di prima i coristi Dio scelse la porzione folle del mondo per svergognare i sapienti
Cioè per contrapporre ai sapienti una follia di salvezza mentre la sapienza della ragione non salvo
Ancora due cinque affinché la nostra fede non si fonda asse sulla sapienza degli uomini
E alla fine l'uomo animale non riceve le cose dello spirito di Dio che per lui sono Follie né può conoscere
La sapienza di questo mondo è follia davanti addio
Questo
Ripetere
In modo martellante nello stile che toglie di Paolo che la fede follia e la follia è contrapposta esattamente alla ragione greca
E credo che tutti ricordino quel passo
Degli Atti degli Apostoli in cui si racconta di Paolo che va
A discutere con i filosofi
Greci
E che lo ascoltano con interesse fino a che si parla dei grandi temi
Della metafisica
Ma nel momento in cui cominciò a parlare della risolute risedere risurrezione
Se ne andarono
Tra l'annoiato che l'irridente e cioè la cosa
Non aveva più senso per loro perché appunto nel momento in cui Paolo inserisce la fede la follia
La follia della croce e la follia che la croce e della resurrezione
Il la possibilità di confronto con la ragione viene meno ecco allora io credo che
Ho cercato di delineare i motivi per cui credo che si possa dimostrare
Che la religione non può accampare pretese di verità
Ma non per convincere chi ha fede ad abbandonare la fede assolutamente anzi nella mia nel nel mio impegno quotidiano in questa vita finita mi trovo molto più spesso accanto delle dei credenti anzi spesso dei preti in nome degli stessi valori che non tanti miscredenti che credono però fortissimamente nei valori di mammone
Quindi mai mi verrebbe da ma il problema per la convivenza democratica dal punto di vista della democrazia da questo luogo che è il nostro che deve essere la democrazia il tipo di fede di chi ha fede non è indifferente è cruciale se la fede
In linea con l'idea di fede come follia delle prime generazioni o quella di una fede che ingloba la ragione e che io credo per le cose che ho detto sommariamente minaccia la Democrazia
Almeno potenzialmente
Grazie
Grazie grazie anzitutto al professor Settis e un grazie particolare ha mosso Protti apro solo di anice che tanto hanno ottenuto che io potessi una volta venire a Pisa che sono molto lieto di poter parlare questo famoso famosissima serie così si porta dietro una una fama una Gloria singolare
Non lo dico per ipocrisia voglio fare nessuna captatio benevolentiae perché per noi sin da quando eravamo giorno Giovanni almeno allora la normale era un mito
Io entrerò nel tema
Di fatto mi pare
Argomentando secondo una mia sensibilità ma tenendo conto dell'esposizione che Professor of Flores affatto che ringrazio anche di avverbi dato la possibilità di questo confronto di questo incontro seguendo i tre passi che scandiscono il titolo ovviamente per cenni il primo attivismo della ragione io ho messo un punto di domanda a questa affermazione
Vivere senza Dio è soltanto una sofferenza
Da questa penetrante costatazione Dostoevskij trae la conclusione che gli atei sono degli idolatri non dei senza Dio
Questa seconda affermazione
Che è un po'paradossale e provocatoria di Dostoevskij è utile almeno per capire che quella dell'ateneo non è riducibile a una pura tesi teoretica
Non basta affermare Dio non esiste per definirsi attesi
Questa affermazione nominale insufficiente perché non determina nella natura del dio che nega
Né soprattutto il modo con cui viene operata questa negazione anche chi afferma di negare l'esistenza di Dio non riesce assolutamente ad inferire che Dio non esiste si deve dunque riconoscere che la teismo non è la semplice antitesi del tecnicismo come spesso si pensa
Latte Isma'non si oppone anzitutto la tesi razionale concernente l'esistenza di Dio
Inversamente si può avere un'idea di Dio e concluderà la sua esistenza ed essere chiamati atti è successo ad Aristotele è successo i primi cristiani è successo Spinoza
Se qualifica Simo quindi la ragione come in se stessa atea compiremo secondo me è un'operazione teoretica mente non rigorosa
Storicamente il bisogno di determinare in maniera teoretica la figura dell'attivismo nasce in relazione ad una causa giuridico politica
Connessa all'atteggiamento di chi rifiuta di sottomettersi alla legge perché non ne rispetta gli dèi
Storicamente viene anzitutto definito ateo colui che si sottrae Palace ad una fede condivisa e praticata da una comunità più o meno rilevante sociologicamente
L'accusa di assenza di fede di empietà SDI ASE veglia è la stessa che pur nella radicale differenza fu rivolta Socrate ai cristiani e non a caso furono entrambi accusati di ateismo
è importante rilevare allora che soltanto in epoca moderna latte Isma'mutatis segno quando affronta direttamente appunto la pretesa di verità del cristianesimo
La religione rivelata infatti non si accontenta di fondare il dover credere su un argomento politico o di altra natura
Ma esige di essere riconosciuta come vera
La fede sempre simultaneamente almeno per la genuina genuina tradizione cattolica Fides qua creditori e Fides quei credito
In questo contesto latteo moderno storicamente parlando l'inizio scende per così dire di correre il rischio della dannazione rifiutando per principio l'appartenenza alla comunità credente ma dal sedicesimo diciassettesimo secolo la teismo cessa di essere un crimine per allearsi col teismo razionalista nella lotta contro la pretesa verità attiva della rivelazione si assiste allora alla rovesciamento dell'argomento ad essere pericoloso non è più l'ateismo ma la professione di una religione rivelata da Bale che giustamente spezza il binomio attivo libertino e rivendica per Lazio la possibilità di essere onesto si giunge anzitutto a Foer PAC e a marzo
Con loro un puro umanesimo prima teorico coi pratico diventa intervengono su cui l'ateismo conduce la battaglia per la liberazione dell'uomo dalla schiavitù della religione rivelata in un secondo tempo la parabola della teismo europeo che non possiamo ovviamente qui riproporre nelle sue scansioni del resto procione richiamate talune passa dalla famosa tesi Vinicio sulla morte di Dio e perviene alle forme attuali presso l'ha citato mono le più avvedute tra queste riconosco le le definisco le più avvedute come quel processo Flores riconoscono solo il finito negando positivamente ogni assolutezza che la si chiami Dio che la si chiami in altro modo che la si chiami natura
E si dice che le insoddisfatte obiezioni scettico arte alla pretesa verità attiva del cristianesimo di ogni filosofia dall'assoluto sarebbero l'incontrovertibile prova che la ragione e in se stessa
Patria l'aut aut di origine la lilla iniziano a travestire nulla viene spezzato
Per affermare che tra i due tra l'essere di nulla ci sono gli enti il cui senso si offre di volta in volta al dover essere dell'uomo il tema della norma che deve per questo riconoscere che la ragione e in se stessa Hate
Le scienze con i loro articolato processo di falsificazione bastano ad offrire quel minimo
Per i professore di fra il maximum differita che rende la vita degna non c'è altro da indagare
Non c'è religione non c'è filosofia che possa trovare risposte alle questioni di io immortalità mali giustizia amore lavoro anzi su tutte queste questioni si deve tacere perché come ha detto Peter Stein meglio tacere diciamo di cui non si può parlare
La teologia
Nelle sue correnti più avvedute la teologia come scienza a intuito da qualche decennio a questa parte ma le radici di questo processo non più profonde che bisognava indagare di nuovo in radice il concetto difende la fede
Mostrando ecco il punto il suo intrinseco insuperabile nesso con la ragione e con la libertà intrinseco e insuperabile fede ragione libertà proprio per poter vincere la convinzione di una ragione
Costitutivamente atte a ed aprire il campo alla duplice offerta offerta della rivelazione cristiana dell'unità unitaria rivelazione cristiana
Consiste questa duplice offerta nel dono oggi una ragionevole conoscenza salvifica insisto su questa aggettivazione perché poi di tornerò perché noi non sappiamo tutto
Noi cristiani che abbiamo fede in un forno diciamo di sapere tutto
Essa quindi consiste nel dono di una ragionevole conoscenza salvifica dei misto e misteri rivelati da Gesù Cristo e quello delle seconde implicazioni antropologiche e sociali e cosmologica di questi misteri relative alla nostra vita di tutti i giorni appunto l'amore il lavoro il riposo gli affetti il male la sofferenza la morte
Una volta colto nella fede il dono della rivelazione questi temi nascita vita morte e dolore madri giustizia amore lavoro
Trovano nei misteri del cristianesimo risposte umanamente condivisibili e parteciparvi almeno in parte da qualunque uomo anche da chi si dica convintamente non credente o parte quindi né ragione in sé atea né credo qui a a sordo
Ma allora cos'è questa fede
Come può restare fede senza cadere nell'assurdo
Può veramente questa fede offrire ragioni a quello che con un'espressione con espressione travolgente mente bella pavese chiamava il mestiere di vivere
Con tenace la tradizione cattolica ha difeso e difende il proprio concetto di fede di fronte ad ogni pretesa fideistica basata su un adagio credo qui sia assunto
Anche oggi possiamo trovare un prezioso criterio per confermare questa radicata attitudine nel nucleo delle in ciclica Fides et ratio quando Giovanni Paolo secondo rivolge l'invito a passare dal fenomeno al fondamento infatti al di là dei contemporanei dibattiti di scuola
Tra metafisici post metafisici analitici fenomenologico ermeneutici l'affermazione del Papa intende sollevare solo questa questione quindi non non Buddy finire cos'è il fondamento è possibile sradicare in modo assoluto la così come fa la professoressa la considerazione della finitezza dalla questione della sua origine e della sua destinazione ho detto altrimenti è possibile o non è possibile riconoscere un fondamento agli enti finiti
Il problema delle ragioni della fede o della fede in quanto razionali le opzioni più Poli infatti in modo inesorabile l'interrogativo seguente
Sita fondamento o non si dà e nel caso di una risposta affermativa di che cosa si tratta
Per affrontare questo domande in modo che sarà necessariamente grossolano non appaia temerario partire da un dato incontestabile nella sua tenacia incontestabile da tutti da da nel da per tutti noi
Sempre qualcosa sita a qualcuno fatto stesso che sin qui a parlare di scorrere sempre qualcosa sita a qualcuno
Affermazione va inteso nella sua immediatezza sarebbe si può ci fosse il tempo di Abete difenderla
Tali da da leggi critiche giustamente mosse a Husserl ripulirla secondo l'intendimento di Heidegger anche anche degli analitici ma comunque comunque questo dato comunque questo dato sia stato definito qualcosa si dà a qualcuno lungo la storia del pensiero occidentale negarlo vorrebbe dire ritrovarsi come il celebre tronco di aristotelica memoria
In ogni suo atto in ogni suo atto ognuno di noi io empirico nella sua stessa carne che lo ratifica nel mondo mentre lo spalanca attraverso il linguaggio all'altro è coinvolto in questo dato qualcosa si dà a qualcuno in ogni atto e chiunque si impegni nell'impresa
Ad un tempo teoretica e pratica della sua rigorosa riduzione per usare l'espressione di un sarto
Chiunque scopre che esso questo dato alla fine sempre sì ripropone come la Fenice continuamente risorge dalle sue stesse ceneri
Sempre qualcosa sita a qualcuno
Incomprensibili verde
Comprendere incomprensibile incomprensibile questa formula comprendere l'incomprensibile
Incomprensibilmente ricavata da un passaggio del De Trinitate di Santagostino ma a cui fa eco anche Anselmo e Tommaso ci aiuta a rilevare un duplice
Importante carattere dell'affermazione centrale dell'incoerenza civile così lo chiamo dato elementare sempre qualcosa si dà a qualcuno
Anzitutto parlare di incomprensibile significa salvaguardare in modo radicale l'imprevedibile donazione di ogni dato
Che si manifesta da sé e perse
Ci guardiamo in faccia di scorriamo è una donazione di dato
E questa aspetto di donazione e salvato da un'ultima incomprensibilità
Le incomprensibili ter esprime cioè l'inconsueto l'incomprensibilmente esprimere la strutturale inafferrabilità antropologica
Di questo donazione di dato mentre il comprendere il comprendere si fa carico della irriducibile istanza intenzionale del bisogno di conosce questo è molto importante in secondo luogo la forma la la formulazione di sapore agostiniano permette di pensare la natura polare dell'Unità costitutiva del dato in cover civile
Potremmo dire dalla struttura originaria con la quale il pensiero occidentale in tutte le sue varianti
Ha fatto e non potrà mai cessare di fare i conti se la polarità esistono Polita tra il qualcosa si dà e il qualcuno resta insuperabile se c'è se questa popolarità insuperabile eppure essa sita allora l'unità sia test attraverso questa Buona vita con la forza di un evento di un accadimento di un evento che è del tutto irriducibile e
Alla polarità stessa se sempre qualcosa si dà a qualcuno c'è dentro in questa polarità il qualcosa e qualcuno una dimensione un'Italia che attraversa i due e questa dimensione unitaria
Da al qualcosa si dà a qualcuno il carattere dell'evento dall'accadimento ma ecco il punto
è proprio questo Due duplice carattere costitutivo della struttura originaria del dato in cui il civile che chiama subito in causa la libertà dell'uomo di fronte a distanza verità attiva e questo dato consideriamo ciò che è in gioco in ogni in deducibile atto della nostra libertà cosa è in gioco e in gioco di fatto l'appello della verità
Cioè di di questa unità che accade attraversando la polarità che svelando a me soggetto qualcosa mi svela che sono accorsi
Amato con quella donazione di dato mi consente di lui conoscere la verità stessa e di qui conoscermi in questo processo di riconoscimento
In un certo senso è proprio questa donazione che mi costituisce come una compiuta adeguata istanza soggettiva capace di intenzionale per usare socio di USA il reale
Ad ogni singolo atto dalla mia libertà e quindi consentito un certo accesso la verità ovviamente un'intesa come una verità da possedere tanto meno con una cosa da possedere una volta per tutte
E tuttavia come qualcosa che può essere accolto in un paradossale così lo definirei possesso nel distacco
La verità di ogni atto di libertà rivela in tal modo un carattere di assolutezza
E se sia rigorosamente leali verso la totalità delle donazioni di dato che sì propongono la totalità lasciar fuori nulla nulla
In questo carattere di assolutezza sì attesta il trascendente
Anche se tale attestazione non perde mai il marchio della forma incomprensibile l'incomprensibile si dà a comprendere in maniera incomprensibile ultimamente
Qui trova spazio la sede in senso forte non la fede come vivi alla fine come credenza del fatto che abbiamo fede in quel che ha fatto uso soffitto quindi non ci non ci proverò non ci crollerà addosso perciò siamo qui seduti a discorrere
No così intesa la fede non è più estrinseca come l'ha pensata tutta la modernità alla ragione
Perché la ragione rigorosamente intesa in senso pieno come espressione di tutta la libertà infatti per conoscere la donazione di dato lente per intenderci qualcosa come donazione la libertà deve aderire all'evento che nel dato mi interpella per dire che questo impegno è un bicchiere qualcosa si dà a qualcuno devo nello stesso tempo liberamente aderire all'evento l'accadimento che mi permetta di dirlo
E qui è l'elemento verità divo di assolutezza in questo aderire è in gioco la fede in senso forte
A questo punto allora che cosa può impedire salvo impropri i divieti di scuola di dare a questo e vento così a descritto il nome di fondamento
Solo degli impropri divieti di scuola
A questo punto allora l'istanza espressa dalla Fides et ratio passare dal fenomeno al fondamento non è solo plausibile ma si rivela inderogabile
Allora conviene adesso notare un ultimo elemento decisivo per la comprensione del rapporto tra ragione e fede visto nell'ottica della rivelazione cristiana
Nella sua essenza la rivelazione
Rivela che in essa sono sempre appunto simultaneamente in gioco ragione fede libertà tutti e tre questi fattori sempre sempre
L'elemento oggettivo quello soggettivo sono intimamente correlati perché sono intrinsecamente chiesi GT l'uno dall'altro in forza del carattere di evento che è proprio dei della verità
Gesù Cristo ai se stesso evento verità vivente e personale
In lui eternità e tempo ontologie storie necessità e contingenza non si elidono più reciprocamente ma si compenetrano la Trinità
Che e alla fede cattolica il nome proprio del fondamento si fa conoscere alla persona di Gesù Cristo nelle sue parole nei segni da lui compiuti chiamando l'uomo all'adesione di fede
Mentre si dona il dio un intrigo costituisce nella fede l'uomo come soggetto capace di conoscerlo e quindi di ricco conoscersi
La rivelazione comprende quindi la fede
Intesa in questo caso come dono sono soprannaturale evidentemente inesigibile come tale nel suo contenuto nella sua forma da parte dell'uomo e pura Grazia in questo senso in questo consiste il celeberrimo Utz non e fa cui turco roux dalla prima correnti che spiega il carattere di follia
Che il professore ha richiamato si concentra in questo cioè lime esigibilità
In qualunque modo da parte dell'umana natura della fede ma non nel fatto della presunta irragionevolezza o irrazionalità della fede
E così affacciata secondo me la prospettiva di una pacificazione tra il carattere assoluto della verità e la libertà
La cui opposizione escludente è stata senz'altro una delle radici
Tel così detto teismo europeo nello stesso tempo e proposta la strada su cui pensare un autentico dialogo è un'autentica convivenza tra gli uomini delle religioni e non credenti nella prospettiva qui troppo sinteticamente troppo ora rozzamente Conco tracciata con qualche tecnicismo l'affermazione atea posta come nuda affermazione teoretica anziché chiudere la questione in realtà allargata
C'è il discorso professore riapre la questione non la chiude così ad esempio il programma di micce circa la morte di Dio lungi da liquidare definitivamente prima dalla religione
Come i dati dimostrano al di là della confusione che esista che esiste oggi in questa forma secolari stadi sacro selvaggio lo rimette radicalmente in gioco dal momento che suscita inevitabilmente all'interrogativo quale Dio è morto
Quale Dio è morto analogamente la teoria del caso di mono che accompagna concretamente la convinzione che molti credo per trarre dalle scienze relativamente al carattere intrinsecamente altro Caravaggio della ragione si rivela non convincente
Un'analisi rigorosa mostra che anche quello Dini c'è un Dio regionale è un dio ridotto al dio morale quindi la Licciana morte di Dio in realtà la detronizzazione di un idolo
In cui inevitabilmente il puro sguardo del senso religioso raggi l'addio isolò non è non è anzitutto e inizialmente categoria negativa idolo c'è una bellissima citazione
Di pubertà che dice si deve perdonare agli uomini sequestrato vago che Amato sessi si scolpiscono delle figure del viso sublime boh dal viso sublime
E bonario e si depongono poi al posto di Dio poiché tu sai bene che è estremamente difficile vivere in sua presenza sì noi se vogliamo condurli verso Dio non possiamo semplicemente scaraventare a terra i loro idoli
Ma in ognuno di essi dobbiamo cercare di riconoscere quale attributo divino aveva voluto raffigurare lo scultore e poi con arte con precauzione dobbiamo aiutarlo a trovare la via verso tale attributo
Il nostro compito oracolo di occuparci di quelle straniere in cui a dimora la pura Santità
Ma di curarci insieme di colui che non è santo perché Possa trovare la figlia della salvezza e come ha acutamente ho notato il fenomeno nuovo francese Marion l'idolo esprime sempre un'autentica esperienza del divino ma proprio per questo mentre la esprime né non c'è limite nel libro il divino si riflette secondo l'esperienza che viene di esso esperienza del divino che viene fissata dallo sguardo umano questa significa che l'idolo non raggiunge mai il divino così come il sole ritorna il tema dell'Inter incomprensibile che si fa comprendere incomprensibilmente
Quindi
Su un terreno correlato lo strabiliante connubio tra scienza e tecnologie
Soprattutto nel campo della biologia rende ancora più che mai attuale la questione quale uomo
L'uomo è persona è soggetto sempre o comunque oppure come il giovane filosofo della scienza tedesco io in gran avendo grande successo ha scritto recentemente dovremo deciderci a riconoscere che l'uomo e solo il suo stesso esperimento
Così la teismo come cosiddetto destino dello della modernità e del nostro tempo
Sottoponendo che la la tesi di Del Noce sottoponendo a critica radicale l'istanza idolatri Ca'
Libera il campo per un vitale avvento di Dio che consenta finalmente che Dio possa essere sconosciuto attraverso avvio il postmoderno si può rivelare allora di fatto come io credo profondamente la nostra società di oggi che in pieno travaglio ma il travaglio pervenne déjeuner positiva il postmoderno si può rivelare di fatto come un terreno fertile per l'iniziativa del dio diventa
Sulla base di questo sviluppo faccio un ultimo cenno mi pare che il tempo mi resti
Da un mostro e annunciato così abbiamo il tempo per discorre la sostanza del mio pensiero mi appare chiara
E edito creato una mano un salto più di questa sulla base dello sviluppo tracciato possibile concepire anche l'odierna società plurale
Come terreno per un permanente confronto tra soggetti che pacificamente propongono ermeneutica e tese a ricercare indirizzi comuni per identificare la natura della vita buona del buongoverno comunque uno la voglia di Fini
Cioè il suo compito che la società civile plurale è il luogo del permanente confronto tra soggetti affinché si arrivi insieme a identificare i tratti di questa vita buona è un'impresa decisiva che mantenendo il salta unità
Ecco solo se mantiene salda unità
E qui discorsi farebbe lungo il trinomio diritti-doveri leggi
Diritti-doveri leggi senza separare l'uno dall'altro
Credenti e non credenti sono chiamati a a è un'impresa che son chiamati a realizzare siamo tutti siete chiamati caratterizza il dibattito intorno a questi temi è molto vivo nel nostro Paese due dive è diventato a Couto
Da un anno a questa parte ho discusso recentemente con Rusconi su questo tema il Mulino
Pubblicherà un forse ha già pubblicato l'esito di questo confronto quindi pasta ridire quel che ho detto rispondendo Rusconi che io condivido l'affermazione che l'istituto democratico
è una procedura consensus consensuale di decisione pattuita che alla sua autonomia
Nel senso che anche i valori che esso riconosce sono tali quanto appunto riconosciuti pattuiti costituzionalmente sanciti così un ethos condiviso anche da ampia parte della cittadinanza non può automaticamente avere autorità giuridica vincolante per rifiuto democratico secoli quanto è assunto e giuridici Zagato
Insomma la democrazia
Non è una struttura di servizio che abbia fuori di sé il suo fondamento anche se vive in un costante e variabile rapporto con un fuori di sé
Haver Marro chiamava prepolitico altri lo chiamano pre giuridico altro chiamano pre procedurale somma
Chiamiamolo come vogliamo questo rapporto c'è la da questa affermazione che mi sembra fondamentale possa garantire l'impegno serio alla laicità di un credente non consegue però che la procedura democratica sia assi io logicamente neutrale
Essendo essa proceduralizzazione di qualcosa che la procedura non da a se stesse
I valori democratici sono incorporati dalla procedura
E da essi legittimati ma non sono la procedura da qui ha necessità di questo continuo confronto tra ermeneutica ci circa l'interpretazione della vita buona
Allora vorrei dire l'ultima parola su come io intendo questa vita buona e il buon governo
è noto che le l'espressione rimanda ad una convinzione radicata in Aristotele ripresa da Tommaso pacificamente vissuta fino all'inizio dell'età moderna
Secondo la quale la convivenza sociale si regge su una pratica e una visione dell'agire degli uomini inteso come un tutto quindi volto a dare un ordine ai fini e ai beni della vita
Che siano contingenti o assoluti in questo dipende da come la pensano i soggetti in campo ne scaturisce una filosofia del comportamento umano orientato al bene che non separa la dimensione personale da quella sociale dell'azione
Non è che Aristotele nell'etica Nicomaco o Tommaso che riformula la tesi del bene vivendo un po'nella sua Summa non vedono la necessità di distinguere accuratamente tra l'etica personale l'etica pubblica o politica
E siccome molti sono ormai gli studi più rigorosi sono ben consapevoli della necessità che l'etica politica come vita buona richiede non pochi adattamenti realistici rispetto alla vita virtuosa in quanto riferito alla singola persona
Non ritengono ingenuamente che le società politiche possono essere tout-court società dalla vita virtuosa ma documentando uno stringente senso pratico propugnava questa visione perché consente il nascere ed esprimersi all'interno della polis di uomini e di comunità
Di virtù
Risulta così già configurata per dirla in linguaggio moderno la necessità di una società civile che dia dignità ad una democrazia attraverso il libero continuo articolato di analogo tra persone il vitali comunità intermedie
Ogni buon governo anche nella nostra complessa società plurale della globalizzazione delle reti se vuole raggiungere le atmosfere pure dalla libertà
Non può prescindere dall'impegno rigoroso di tutti teso a perseguire la vita buona su questioni legate a nascita vita morte male giustizia lavoro amore
E questo il filo rosso di tutto l'insegnamento sociale della Chiesa soprattutto di quell'arco di magistero pontificio che va dalla Rerum Novarum alla Centesimus annus non vorrei che questo mio riferimento
A aristotelica Tommaso fosse frainteso non intendo proporre un impossibile ritorno al passato fornendo ricette precostituite
Dico che quello della costruzione di una corretta relazione tra Società Civile formula istanze ultime di governo confronto tra appassionato tra soggetti è più che mai un compito un compito che continuamente ci sta davanti più che mai gli oggi ed è un compito come i fatti dimostrano arduo conviene però evitare l'illusione
Che si possono trovare risposte al bruciante confronto Est Ovest
E all'inserito inverecondo rapporto nord-sud del pianeta sovracuto penso all'Africa lungo la strada della semplice elaborazione teorica di dottrine politiche
Giustamente ammonisce il grande poeta e gli otto
Con l'efficacia di cui solo il genio poetico spesso incapaci cito gli uomini cercano sempre di evadere
Dal buio Esterno ed interiore sognando sistemi talmente perfetti che più nessuno avrebbe bisogno di essere buono
Grazie
Ti ringrazio molto il professor fosse il cardinale Scola di questo bellissimo scambio che hanno avuto e previsto un secondo intervento di tutti e due nello stesso ordine però prima di quello vorremmo sollecitare qualche intervento e domanda da parte del pubblico che servirà anche a orientare di gli interventi che ci saranno dopo quindi vi esorterei a fare qualsiasi domanda osservazione retta pregando le persone che al di identificarsi Dogliani ispettivo
In un passaggio al processo Flores non passaggio lei ha detto che il che è il come è spiegato il senso no il senso era questo il senso un'altra cosa
Ma mi domando se la ragione pur accogliendola nelle dimensioni in cui lei la illustrata ecco non si ponga ulteriormente la questione di un uso ragionevole della Raggio
Mi viene in mente un testo di leopardi che ho incontrato per tutt'altri interessi no che in cui a parte dice la ragione è potente potentissima un però quindi efficiente efficace eccetera
Però alla fine rimpicciolisce tutte le cose e per riduce al nulla
Le rimpicciolisce interpretato nel senso che in fondo riducendo tutto il senso della cosa assolvo ciò raggio io
Posso leggere gli valgono cosa con la con impiccio ricco non giocatrici alla nuca alla fine produce il niente
Allora ecco mi domando appunto se la questione permette l'uso ragionevole della Regione non debba porsi a partire dalla dalla complessità del dell'esperienza umana no cioè non gran parte anzi potrei dire che le cose più decisive dell'esistenza non vengono decise sulla base di un'argomentazione razionale
Su quale base vengono decise penso alle questioni dell'amore
Secondo secondo appunto
Sulla seconda parte sulla seconda parte la il suo ragionamento sulla impossibilità di una in democrazia fede ragione democrazia
E uno stimolo per il credente molto importante o accettano la ringrazio perché credo che il che rende effettivamente per o se la questione se l'assolutezza del suo porsi nella fede no non possono essere un pericolo per la democrazia
Son d'accordo che la questione esista e che la questione vada seriamente considerata
Credo che allora considerare seriamente dovrà significare appunto
In questo senso Perroni rifiutare la sua concezione della fede così massiccia e unitaria come se fosse un ente unico no in cui tutto si tiene in maniera assoluta nessuna esperienza del credente corrisponde a questo
E invece ed estensore credente solamente articolata al suo interno
Però io per poi nella stessa esperienza del credente o l'elemento dell'assolutezza che arrivò fino al martirio trenta al martirio per la sua fede
Però una ricchezza di elementi di contingenza che possono mettere sul tavolo della discussione democratica
In maniera in maniera libera e senza nessun pericolo per la democrazia
Mi resta la questione certamente il resto questi fatti
Del distinguere fra gli uni elementi
La prossima domanda
Ecco
Sono il colonnello che abbiamo il comandante provinciale dei carabinieri
Una domanda professore
Circa il fatto che sappiamo tutto e volevo chiederti
Il caso
Che ci serve per insomma ricollegare un po'di di concatenazioni sia poi come dire un sistema di comodo per riempire qualche buco che forse lo conosciamo abbastanza io penso che se un gatto nero ma attraversa la strada e subito dopo faccio un incidente con la macchina io credo fermamente che sia un caso
Ma non me la sento di dimostra invece penso di crederlo perché diciamo così
E invece al cardinale volevo chiedere
Che cosa pensa
Del fenomeno che penso sia sempre esistito ma ultimamente e piuttosto
Propagandato
Per i cosiddetti atei devoti se lei ritiene un male affievolito oppure una mancanza di rispetto per la religione
E per io grazie
Grazie nessun'altra domanda in fondo
Buongiorno scusate io non preparo l'intervento saputo perché non intendo difettoso consente scusi non mettendo di filosofia però c'è il processo di pensare non può usare magari sentiamo ma così non si non sentiamo bene proprio si laurea versare magari sentiamo ecco grazie vorrei dire questo qui Prati preti lancia il sasso nello stagno
Perché ovviamente io essendo credente
Cult ripeto solo una reputazione da una parte e non peggiorato spiega anche in politica
Però voglio dire
L'ateo normalmente dice
Tu credenti preti in qualcosa
Che non esiste però se inventato
Va bene e chiedo chiedo a tutti quanti perché il passo sono domande
E se fosse incontra se fosse vero che il la realtà che noi vediamo e realtà un'illusione
Ma non lesioni nostrano illusione
Posta
Ad arte da da qualche duro
Allora il vero saremmo noi le persone con cui noi ci interfacciamo e tutto il resto sarebbe soltanto un pacco numero un un ente dimettiti circostanze in base alle quali Nucci
Ci misuriamo
Cioè rilasciate così così ma se questo è veramente possiedo sia dal potere che qualsiasi cosa ci succede davanti a noi ha un significato non esistono poste banali coste marginali
Ecco solo questo poi resto mi lascia un po'Esperti la risposta più io posso alle
Prossima domanda
Va bene prego
Perché ce lo dite al vostro nome settecentesco Lucca io ogni tanto seguo con molto interesse Micromega però sono rimasto un po'perplesso per l'esposizione del professor nordista carrista
Perché da scienziato ho visto da un certo punto di vista una una fiducia smisurata nelle potenzialità della scienza e nella quale è stato per la scienza gli ho provveduto censita poi mi sentirei di dire che sappiamo tutto su l'origine dell'universo suo sacco di altre questioni quindi come dire mi credo che questo sia affine a un'altra affermazione con lo Statuto perplesso ebbene di fatto che nuovo non ha più distinti come gli avevano gli animali dei diciamo dovuto di vista molto banale quello che è stato migliore che in realtà nella linguistica sono emerse delle regole fondamentali no del del linguaggio bar perché ci sono delle caratteristiche che effettivamente nel luogo sembrava schema scritte non so se uno ci sarebbe agli appetiti un già eccetera eccetera
E allora non può essere come pare un po'al limite di entrambi quello di voler dire la natura umana e fatto in un certo modo
Da una parte una quantità precetti enorme almeno per come lo vedo io secondo la Chiesa cattolica dall'altra per l'esposizione dei lotti sposato questa stella parte il professor Flores d'Arcais un nuovo che proprio la tabula rasa definisce le tasse tutto ciò che lo governa cioè non è che seguendo l'indicazione di far sbarcare su bisognerebbe piuttosto
Decidere delle leggi giuste veramente in contrasto con delle pulsioni interiori ascritte che magari non sono dovute al io ma sono quello che riguarda i titoli e corruzione
In corso cioè non può essere rischioso che so stabilire una cosa che fa davvero contro la nostra natura che se è semplicemente un dato biologico
Che so pure dite addio che è diffusa tra tutti potrebbe essere un archetipo è venuto fuori un dato evolutivo anche se io poniamo progressista che mi ero favorito entrambi per posizioni molto estremo un po'come dire pericolosa
Grazie abbiamo ancora tempo per uno due domande
Prego professor Mandelli
Io sono un fisico sperimentale che lavora in questa
Scuola
E devo dire che il concetto
Il cardinale Scola ha introdotto dell'assoluto con me
Io c'è sempre il BancoPosta che che viene dato venti anni che corrisponde a un fatto un fatto scientifico dell'importanza dell'interazione fra geni una nuova assunta totalmente isolata
Non non si fa
Non ha nessun significato
Però mi è sfuggito forse il punto centrale
Perché mi sembra che la constatazione che è stata fatta che si può dare un significato assoluto interazione
In un certo senso venisse portata a Cuma argomento contro il fatto che la l'aria la fede è vista come follia dal punto di vista della ragione in che cosa l'importanza di questa assoluto inficia la esiti del professor grazie grazie
Abbiamo ancora una domanda
Senza intervento azzurro giusto proprio no povero matematiche
Vive
Che
Tanti ente non verrà ripreso il ruolo per cui problemi previsione ecco il punto testimonianza
A perché
I rischio forte sì sì che un tris
Sentiti evidentemente
Poi fra
Ecco perché io
Penso e
Nomina
Niente
Portatile
Ringrazio il Comune
E di un'esperienza
D'altra parte è anche un punto concordi comprensione
L'importante ad esempio
Il gol
Quante volte
Allora previsione dei genitori
Che nichilista lui dieci verso vera previsione come del contratto io conniventi Mirnyi
Corre
Non si può vivere
Qualcuno potrebbe dire che
Mi sembra di no portatore in realtà no qualcosa di niente
Una se una politica di chiacchiere corredato di visione sempre un
Stazione senza un per esitazioni in qualche luogo
Sul
Ma ma cattoliche perfettamente
Se questioni quindi un saluto l'incarico a venire è uno dei Tibet ecco questo è l'ingresso
Non può essere che
Mi sento così vedo ricchi chiamiamo tant'è che il nuovo Nunzio professor
Non tipo
Questo uno stop paradossale il segno condotta vista la busta
Non giudico
Lieve che correttive
Effettivamente tradizione senza una invece consente una partecipazione
Però fondazioni enti presenti non è non è un un gesto niente non è un
Con riferite porterà per come una seconda
Testo e due milioni doveva Orvieto stoviglie fissi sì sì una comprensione
Sì
Di niente non presenti
Posso pregarla di concludere la sua domanda perché se nel tempo di nella parola Long reti
Lo conferma è importante il testo di opere bene forse sì scritto
Sbarramento ingorghi
Guardi io ma in questo libro che e incerto e difficile io
Che e quindi che
Vorrei proporre entro il
Dove niente anzi grazie a lei grazie trazione c'è ancora una domanda di Teresa
Nessuno che alza la mano allora dire forse possiamo servizi
Nuovamente pensò lui se il Colle Venezia sornione vive giorno allora avrà trentatré antenne giovani
No ritorniamo neo neo allora meno o dice che le anime no a testo
Allora ultima chance per domanda
Prego
Mi sento o inadeguate concentrò morì Strachan di fronte alle quasi se stare dentro una cosa è una buona cosa nata
Se posso io una cosa provocare una discussione professore foresta tasse su questo un'affermazione che ha fatto quando ha parlato della risalgono all'anno sia a chi appartiene la mia vita
Che è una questione assolutamente interessante e quindi non non irrilevante però penso che
Sia sia più interessante effettivamente capire che la vita la mia vita a una grandezza che che parla da sé quanto la vita la vita di ogni uomo e in grado di di esprimere di fare cose grandi che che il esso stesso essere esprime e che nelle nel suo gesto si comunica come nella concretezza del lavoro dicessi che lo fa lavorare e la concretezza di di un gesto di amore di accoglienza di di sacrificio fino alle cose più grandi che fa l'uomo nella tecnologia quindi credo che che più che la questione di appartenere io sono credente quindi so che appartengo però prima di dire questo capisco la grandezza della mia vita e penso che sia un dato molto più rilevante
E che venga dopo soltanto dopo che appartenne e capisco che appartengo solo su questo quindi m'interessava sapere una risposta su
Ancora
Bene allora anche per ragioni di intelligente
Soffrono
Primo motivo di soddisfazione il cardinal Scola che naturalmente ciascuno di noi aveva preparato
La sua introduzione del tutto indipendentemente senza esserci sentiti
Solo concordando un titolo
A affrontato
E il punto di vista dell'attendismo
Cosa che ripeto viene fatta molto
Di rado nelle discussioni fra credenti e non credenti quindi credo che questo sia
Un ottimo perché serio è il vero punto di partenza per un dialogo che deve cominciare come confronto non c'è dialogo
Cioè un parlarsi anche insieme
Se non si incomincia con un confronto assolutamente autentico di ciò che
Divide
E e in questo senso appunto il Cardinal Scola no scelto
Gli scettici Smith con gli attesissimi o di comodo quelli che sono facilmente poi
Dialogando per
Forzare un po'la sintassi
Tuttavia
Altra cosa secondo me di straordinario interesse da sottolineare
Per fare questo cioè per rispondere alle obiezioni dell'ateismo
Che del resto guardate
Non sono nuove
Nel senso che io credo da Yum in poi ci siano solo sostanzialmente aggiornamenti aggiornamenti di straordinaria importanza dati appunto dagli sviluppi scientifici ma
L'impostazione di fondo in un c'è già tutta per rispondere alla forza
Devastante di quegli argomenti e per ridurla in qualche modo imbrigliare la far vedere che poi non è così devastante definitiva come sembra
Il Cardinal Scola ha
Dovuto collocare la il suo discorso teologico dentro un orizzonte squisitamente anche dichiaratamente
Fenomenologico ai denti richiama
Che questo mi sembra interessante da molti punti di vista e dà luogo a una serie di Problemi interni alla fede e alla teologia ma anche interessanti per la filosofia perché in effetti
Se si assume l'orizzonte linguaggio gli strumenti la tecnica le categorie naturalmente
Riviste e corrette ad uso di una teologia cattolica
Del della Fenomenologia della libertà ed è gravissimo
E e quindi tutti i discorsi su la verità
E tutte le la tradizione ermeneutica che io ho più volte detto oggi la filosofia egemone
Se si fa questo certamente si riesce a rispondere al carattere devastante delle obiezioni idiomi Anna mono eccetera per capirci
Ma lo si fa proprio perché
Il discorso fenomenologico ai del Garigliano tre riesce assolutamente a capovolgere tutte le istanze della Regione intese come istanze della ragione empirico o scientifico
Comunque è ovvio che questo apre di necessità un discorso parallelo che dovremmo affrontare che magari se questo confronto si svilupperà sarà bene anche
Affrontare
Cioè comunque evidente che se discutiamo in termini high tech che negli anni è è noto e stranoto che
Poi solo un dio ci può salvare che
Dio destino la verità come svelamento la verità che in realtà è il senso
E qualche cosa
Di straordinariamente
Insormontabile e oscuro dentro cui siamo collocati e così via
Diventa il tema dominante
Tutto ciò secondo me è una riedizione estremamente sofisticata e di un'epoca di crisi del vecchio e grillismo
Però
Cioè in qualche modo l'idea di un destino che percorre decifrabile in Hegel indecifrabile in Heidegger
La totalità della realtà
In entrambi ciò che viene meno ciò che viene anzi negato
Perché digerito all'interno di un discorso su tutto sull'essere è proprio l'ente cioè quella realtà l'unica realtà con cui noi e enti abbiamo effettivamente a che fare e noi abbiamo sempre a che fare con qualcosa
Maicon tutto
Tutto è sempre l'éscamotage per non affrontare il qualcosa
Porre come problema cruciale della filosofia
Perché l'essere non piuttosto il nulla esattamente
Evitare evadere
I pacchi vieterebbe direbbero
I i francesi di scuola psicanalitica rimuovere il problema essenziale perché l'essere non piuttosto lente
Perché l'ente eh ciò con cui abbiamo a che fare è ciò che incontriamo nella nostra esistenza ed è la nostra esistenza e io credo che se per riuscire a rispondere
In un modo che comunque ha degli elementi
è una capacità di regge
Alle obiezioni dell'ateismo dagli un in poi
Si ricorre alla fenomenologia alla integralismo all'ermeneutica si aprono delle profonde contraddizioni all'interno della fede e della teologia
Cattolica innanzitutto non si può più
Essere in nessun modo turnisti
Tutta la tradizionalista ori Hristo teorico tomista in questo orizzonte fenomenologie valide Garigliano
Viene
Più che gettato alle ortiche stima stigmatizzato proprio
Come viene stigmatizzato in Heidegger nell'ermeneutica la pretesa di una verità e quindi della religione come verità viene meno la verità diventa appunto nient'altro che
Interpretazione
E non è in questo senso credo che la teologia poi possa reggere con le pretese dogmatiche della religione capitoli
E d'altro canto quanto poi sia davvero non solo compatibile col con qualsiasi genere anche Zago di cristianesimo ma come un'autentica religiosità il punto di vista di Heidegger
Uno dei suoi allievi Ionas la
Dimostrato come impossibilità in un straordinario piccolo libretto dove
Viene fuori la impossibilità di un discorso Heidegger Iano sulla fede di una piolo Gia che anche semplicemente Flaherty con la integralismo ma
Tutto questo ripeto però è particolarmente interessante che si debba utilizzare questa strumentazione per il discorso sulla verità sulla razionalità della fede
Però nel né i nostri due primi interventi abbiamo inevitabilmente sacrificato la seconda parte cioè le conseguenze
E dico politiche
Del discorso
Sulla verità e sui rapporti fra fede e raggio
Allora magari proviamo visto che tante sollecitazioni TAN in questa direzione affrontiamo sebbene molto schematicamente
Tutto tutta la possibilità di una convivenza una volta che si rompa la rotondità di una fede che impregna un'intera società e questo avviene
In Occidente con riforma come è noto prima vi erano casi singoli di ieri etici di miscredenti di atei ma casi singoli che la repressione impediva qualche rogo distruggeva sul nascere
è solo con la riforma che si rompe la rotondità di un Occidente che ha che è uno in quanto a una fede
Da quel momento in poi
E non a caso dopo una stagione
Terrificante di guerre civili europee di religione
Cioè di un'Europa che sul punto di distruggere se stessa il nome
Della verità religiosa perché incredibili guerre fra Stati e guerre civili sono basate sulla conflitto della no neanche della fede nel senso cristianesimo contro un'altra religione ma delle interpretazioni della stessa fede in Gesù Cristo morto è risorto
E a partire da questa terribile esperienza che da allora in poi la possibilità della convivenza e a fortiori poi la possibilità di una convivenza democratica a
Un fondamento
Anche qui stabilito da un cristiano cristiani Simo Grozio che dice pezzi dance non dare lettura
Per convincere nella vita pubblica dobbiamo ipotizzare agire come se Dio non ci fosse
Perché si assumiamo anche nella vita pubblica che Dio ci sia
Quale Dio
Con quale messaggio e con quale volontà
Il ritorno alla guerra civile su base religiosa è sempre in agguato questa è la logica stringente
Di Grozio queste la grandezza
Che
Salda l'Europa velocemente dall'auto distruzione
E che salvando dall'autodistruzione pone invece le premesse per ulteriori sviluppi
Della convivenza della tolleranza prima e del riconoscimento e non più della tolleranza verso l'eretico che rimane tale ma del riconoscimento
Dei diversi punti di vista come legittime opinioni e quindi poi della sovranità di ciascuno ora
Guardate che è proprio questo
Che di recente
La Chiesa cattolica ha rimesso in discussione
La rimessi in discussione costantemente anche semmai tematizzare Ando questa frase in tutto il pontificato di Karol Wojtyla
Perché quando Karol Wojtyla va
Per la seconda volta mi sembra una terza in Polonia
E di fronte al primo Parlamento polacco liberamente eletto dopo oltre cinquant'anni di dittatura comunista quindi in un'occasione non solo solenne
Ma che deve qualcosa
A Karol Wojtyla stesso
Di fronte a questo primo parlamento liberamente eletto che quindi è in qualche modo anche prodotto del suo agire nel secolo
Dichiara che un parlamento eh illegittimo anche se democraticamente eletto come era quello e per la prima volta se formula leggi in conflitto
Con la legge naturale e la legge naturale e poi nient'altro
Che
La legge naturale nell'interpretazione del magistero cattolico
Di fronte voi capite che queste già un mettere in discussione in radice la legittimità democratica
Subordinarla
A un exit Deus dare turno
Sotto il nome di legge naturale che però coincide con quella del magistero Gatto
Ed è tanto vero questo che il primo primissimi se non forse addirittura il primo intervento
Del nuovo Papa Benedetto sedicesimo che del resto ha avuto un portanza enorme anche nella in tutte le encicliche nella maggior parte delle encicliche di
Giovanni Paolo secondo
è proprio la formulazione esplicita per la convivenza democratica del rovesciamento della frase di Croazia cioè
Papa Ratzinger dice bisogna che tutti credenti e non credenti se vogliono convivere assumano l'idea di exit Deus dà lettura cioè anche il non credente deve assumere
Senta io ci fosse
Poiché a altrimenti viene meno la possibilità di una convivenza
Democratica
Questo capite che è il problema Coluccia Ale
E allora
Va benissimo che Dondi amici dice questo ci pone un problema però a questo problema dobbiamo dare una risposte
Diceva il cardinal Scola
Se la democrazia non ha un fuori di se e diceva dobbiamo in realtà
Capire che se premiamo su se la democrazia dobbiamo
Qualcuno crede che la democrazia abbiamo un fuori di sé ma noi dobbiamo comunque assumere anche che la democrazia non abbia un fuori di sé allora se la democrazia non ha un fuori di sé
La democrazia che cos'altro è se non il tentativo di realizzare auto s'nomi mosso cioè l'autonomia dell'uomo
La democrazia in fondo è la sovranità di tutti
è il primo tentativo nella storia storia umana di non agganciare e fondare la nostra convivenza su una norma che stia oltre fuori minori su una norma etero norma che sta altrove
Che tiene dall'alto che questo alto o altro venga chiamato Dio natura
Destino della storia o o legge della storia comincia erte religioni secolarizzata e come insetti può essere considerato anche il comunismo in questo Del Noce certo non aveva torto
è il primo tentativo in cui a una qualche Norma che è già data e a cui quindi gli uomini devono obbedire elaborando una nei dettagli ma è già data
Si contrappone l'idea che la norma
Gli uomini associati se la danno da soli questa è la sovranità se non c'è questo se non c'è l'autostima almost non c'è sovranità la sovranità risiede in quel altro e alto
Da cui emana
L'anno e allora se però sovranità significa autonomia
E quindi sovranità di tutti significa autonomia di tutti e d'altro canto sappiamo che la norma è una norma associata che regola la nostra convivenza
La autostop non mosse non può essere l'anno Arcos il fatto che ciascuno fa quello che vuole
Si pone semplicemente il problema
E su questo dal punto di vista metodologico
Cardinal Scola ha perfettamente ragione che la democrazia non può essere pura procedura perché la procedura Mangia se stessa
Una procedura per partire deve essere già stata stabilita e chi la stabilità in base a quale procedura è stata stabilita quella procedura
Quindi la democrazia non è assiologica mente neutrale perché la sua procedura deve essere informato ad alcuni valori quali quelli esattamente dell'auto su Nommo sostituti e di ciascuno
Questa è l'unica cosa coerente
Diciamo è l'unica dato assiologica Como
Ineludibile coerente
Con la democrazia come autostima humus di tutti e di ciascuno di tutti e di ciascuno significa di ciascuno finché non entra in conflitto con qualche altro ciascuno e allora ci sono dei diritti
Irrinunciabili che vengono prima di qualsiasi decisione a maggioranza quali però
Esclusivamente se rimaniamo nell'ambito di questa logica esclusivamente quelli che fanno di ciascuno di noi il titolare di un frammento di sovranità
E allora si tratta semplicemente di vedere
Quali sono i diritti costitutivi
Senza i quali io la mia sovranità finirei per non poter la esercita
Se noi partiamo da un uomo un voto un essere umano un voto ovviamente se non c'è subito l'obiezione femminista una persona un voto
Questo significa tante cose significa che
Nessuna maggioranza può decidere di conculcare alcune libertà
Attraverso cui io mi formo la mia libera opinione l'esercito Manzi nessuna maggioranza può colpire tutti i dati che contribuiscono a creare i presupposti per una mia scelta autonoma
E allora dovremmo per esempio stabilire che una cultura critica è un diritto di tutti
Che viene prima il diritto a una cultura critica che prepari il cittadino rispetto al diritto delle famiglie di dare insegnamenti ai propri figli secondo una prospettiva
Oggi si parla di scuole musulmane ma possiamo moltiplicare gli esempi non non entro nei dettagli perché apriremmo di nuovo
Un altro discorso ma per dire quindi che vi sono delle dei diritti e delle libertà insopprimibili anche da parte di ciascuna minoranza maggioranza uno di questi è credo il diritto al suicidio assistito siccome è stata fatta una domanda ci tornerò
Dopo ma ovviamente quelle il diritto che a fondamento di tutti gli altri diritti se la mia vita non appartiene a me non si capisce perché la mia
Libertà di scegliere
Una moglie invece che subirla dei genitori o un partito ho una fede o una professione eccetera spettino a me
Se una maggioranza diritti decidere sulla mia vita in quanto tale ha diritto anche di decidere su tutti i contenuti poi del del mia
Dita quindi vi sono una serie di diritti che non possono essere messi in votazione e che sono molti di più di quelli tradizionali delle delle democrazie liberali ma diceva il cardinal Scola
Diritti doveri leggi certamente questa il nodo il legame fra diritti doveri leggi però a partire da questi due elementi che abbiamo stabilito
All'origine democrazia exit Deus non dare Tour autostop non mossi
E allora
I doveri sono da questo punto di vista davvero semplicemente anche se sono molti di più di quelli che si immaginano i doveri di riconoscere a ciascun altro tutto ciò che può dar luogo al suo autostima un mostro tutto ciò che può arricchire la sua capacità di essere autonomo
è un nostro dovere e quindi una serie di forme di solidarietà
Anche economico sociale è uno stretto dovere perché sia il problema della sopravvivenza tutto a sporche possibilità di autonomia anche nelle scelte politiche Cia ben altro a cui pensare
Ma
Formazione culturale critica autonoma costante
E così via e quindi si aprirebbe tutto il discorso sul scuola laica da questo da questo punto da questo punto di vista
E allora
Se questo è il fondamento
Rimettere in discussione questi due elementi come ormai da facendo sempre più esplicitamente e sistematicamente
E duramente con la convinzione di avere un'opinione pubblica non sono credente dalla propria parte
Questo sta facendo oggi la Chiesa cattolica quindi la domanda sugli atti dei voti è una domanda molto importante
La chiesa cattolica
Sta bene attenta a sostenere che ogni sua posizione è sempre la posizione precedente semmai aggiornata non ammetterà mai di cambiare
Qualcosa che ha a che fare con la verità da questo punto di vista che la democrazia non sia il valore primo era vero anche nel periodo di massima apertura conciliare
Ma era stato messo in qualche modo fra parentesi certo non si nessuno aveva mai dichiarato
Che la posizione ufficiale della Chiesa era exit Deus non dare lettura ma di fatto questo era ormai
Questo era accertato che oggi esplicitamente
Non solo non lo si accetti Massi pretenda dall'intere Società di credenti e non credenti di far proprio l'opposto
è segno dei tempi cioè della convinzione che la democrazia è talmente insicura in crisi
Perché non è stata capace neanche di affrontare il problema del senso che è un problema cruciale per le esistenze
Il problema del sì della speranza e del futuro
Che la Chiesa sente che può avere dalla sua una parte consistente anche di opinione pubblica non strettamente cattolica nel dire ci sono valori umani
Che non possono essere consegnati all'auto s'non Moss degli uomini stessi questo guardate in qualche modo una rivendicazione di riforme
Fare la convivenza politica continuando a chiamare democratico su una etero non mia
E allora
Però altri sono stati alcune domande fatte quindi molto rapidamente il con uno nello che diceva il caso non è una risposta ecco io naturalmente quando ho iniziato dicendo dobbiamo partire dall'ASS da pensare questa novità sappiamo tutto
Credo che fosse chiaro implicito anche l'elemento paradossale
Che c'è in ciò io non più la scienza si sviluppa più la scienza sa che ci sono infinite altre cose da sapere
Ma sappiamo tutto nel senso di rispetto a quegli interrogativi che invece sono stati interrogativi tradizionali della filosofia e della religione e cioè
Da dove nasce l'uomo appunto questo ormai dopo Darwin Sissa
Con me
è nata e si è sviluppato l'universo certo ci sono una quantità di interrogativi ancora ma ipotesi ormai fortemente corroborate arrivano al primo istante che si scrive comunque
Una cifra comune esponente meno talmente alto che è una cifra di impronunciabile
E anche impensabile per noi tanto è immediato quell'istante di cui ancora non sappiamo quindi è evidente sappiamo tutto solo in questo senso sappiamo però che attraverso le procedure scientifiche
Che hanno il dubbio costante anche su qualsiasi
Dato scientifico straordinariamente corroborato che va sempre potenzialmente rimessi in discussione la loro logica però ecco con questo che svilupperemo la conoscenza
E questo non ha nulla a che fare guardate con una mitizzazione della scienza e col fatto di pensare che la scienza non possa costituire un pericolo la scienza per la convivenza umana per la sopravvivenza umana addirittura può costituire un pericolo
Ma scelto cita conoscenze
Le conoscenze quanto più sono sviluppate potenti possono costituire un pericolo che non sta alla scienza sventare però sta agli uomini associati cioè sta all'autostop no mosso dell'uomo alla sua sovranità essere capace di essere sovrano anche sulla scienza che è una delle sue attività e non può diventare un nuovo dio che svolge la sua logica per conto proprio ma siccome
Siamo molto avanti mi spiace
Saltare molte delle questioni offerte netto Consolo una ecco qualcuno ha detto che dio è un'esperienza irriferibile io credo che questa sia una cosa fondamentale
Tanto più se
Usiamo la teologia ora io semplificò Mel mi perdonerà il Cardinal Scola so benissimo che detto così anche falso ma la una teologia di ascendente o di orizzonte fenomenologico ai De Pieri
Perché come si può conoscere e ancor più parlare di Dio
Quando dio per definizione non è un ente come gli altri noi possiamo parlare solo di enti noi possiamo conoscere solo e tutto ciò che non è un ente si sottrae a un discorso in senso proprio e quindi a qualche cosa di realmente comunicabili attraverso il discorrere attraverso i dia Logos
Può essere un'esperienza certamente di ciò che non è ente si può ipotizzare esperienza ma quell'esperienza assolutamente verticale
Del mistico assolutamente coerente cioè di quel mistico che non c'ha poi lasciato testimonianza perché il mistico che ci lascia testimonianza già cerca di parlare della sua esperienza verticale con Dio
Con questo non ente quindi impronunciabile perché non appena si parla cioè si definisce si dice qualcosa di qualcosa lo si tratta da ente l'unico modo per parlare di un dio che davvero non sia ente e questo è fondamentale perché sia Dio eh l'assoluto silenzio ma un silenzio che neanche si dice come silenzio all'altro
Solo l'esperienza assolutamente verticale
Che non può comunicarsi a parole e che magari si comunicherà per empatia attraverso i comportamenti ma che non pronuncerà mai neanche il nome di Dio
Rende giustizia dell'idea di Dio che tutte le religioni però dicono di avere quella cristiana cattolica certamente cioè che Dio non è un ente era in fondo già quello che Hegel rimproverava poi
A troppa teologia cattolica se si parla di Dio
Si parla di Dio che Del Monte di Dio come qualcosa ma qualcosa implica che c'è qualcos'altro
E Dio non può ammettere qualcosa altro fuori di sé se addio
Perché se no eh diventa una parte della realtà una parte di un tutto che è superiore quindi è meno di quel tutto di cui è una parte come può essere diossine meno di qualche cosa ecco io credo che questo sia un tema essenziale esattamente come l'altro che oggi non possiamo neppure sfiorare dell'Artico diceva del male e del male nel mondo ma appunto questi confronti quando cominciano a essere seri e autentici come mi sembra
Siano stati stasera
Lasciano con un bisogno di continuare che credo troveremo il modo di di soddisfare
Grazie io sono convinto che voi non pretende Rete da me risposte analitiche perché non sarei in grado di davvero a quest'ora dopo due ore e dieci minuti di dibattito
Non ce la farei
Magari talune di talune su taluni questo non sarei magari anche capace di farlo mi piace partire
Da da dalla domanda molto bella del signore là in fondo che si è definito l'uomo della strada perché lui ho detto per me la questione cioè
Argomento spero in dieci minuti al massimo su i i due poli del nostro ribatte e c'è stato un polo più legato alla alla alla prima parte diciamo del titolo
Ateismo o no Della Ragione ragioni della fede e un pollo legato la seconda parte le conseguenze ittico pratiche dicendo subito che non entrerò in questioni pragmatiche Uttar Masia
Gli atti dei voti Cetera perché per entrare lì bisogna avere il tempo di entrare lì se avessimo un'ora per parlarle usa la Siria magari lo faremo in futuro pare remota eutanasia così come non entro a rispondere in dettaglio su cosa ha detto Giovanni Paolo secondo al parlamento polacco perché non ce l'ho in mano non ce l'ho scritto non non queste cose non saperle
Benedetto sedicesimo ha detto di provare ad affrontare l'ipotesi delle si deus da reietto non ha imposto a nessuno come condizione per la democrazia di partire dalla sì devo stare ma comunque su questo indirettamente ritorno parto dalla sua affermazione la vita a una in sé una grandezza che parla da sola
Perfetto c'è stato un grandissimo filosofo che appena morto francese Michel altri che ha scritto libri per mostrare questo
E sono tra i più bei libri che che esistono spero che qualcuno la via viaggi punti leggere anche nella facoltà di filosofia di qui
E cioè c'è un'esperienza elementare dell'umano in cui tutti conveniamo di qualunque razza di qualunque cultura di qualunque eccetto di qualunque religione che io uso definire l'esperienza del degli affetti del lavoro e del riposo che ognuno di noi fa tutti i giorni mi spiego su questa per il fatto stesso di appartenere tutti all'umana famiglia su questo conveniamo tutti
Ed è
A partire da questo livello elementare dell'esperienza che ha un carattere drammatico che non va sottovalutato dove la parola dramma non è tragedia come spesso si tende a pensare oggi ma che usata nel senso del trauma greco cioè esprime questa esperienza umana elementare la natura di un io sempre in azione
E di un io che riesce a dire io dal punto che arriva fino al discorso dell'Autonomous che riesce a dire io ma lo può dire sempre ammettendo in questo io una polarità costitutiva sono uno sì ma sempre di spirito di corpo di uomo di donna di individuo e e di società di persona e di comunità
E questo crea in me una tensione costitutiva apre la la mia libertà essa stessa una ma polare cioè parte da da da un'auto opposizione dico io appena al mattino mi sveglio incominciò Rader mi ma subito l'altro in mille modi mi invade e richiama la la prego la pretesa
Dell'individuo io sono situato dentro la differenza
Sessuale che quella maschile ho sempre davanti a me l'altro modo di essere persona che quello femminile e ci faccio i conti da prima ancora di nascere mi spiego dal concepimento in avanti perché da da come mia madre mia e mio padre mi ha voluto mi han parlato bianco un chupito
Non la fede cattolica soltanto ma la la sigla psicologia del profondo dice che nasconde le conseguenze imponenti mi spiego quindi
Sono sempre uno da quando son Concilio fin quando muoio di uomo di donna e sono sempre uno di individuo di comunità questo da una drammaticità al quotidiano che ha assieme all'articolarsi del quotidiano
Nella
Nella relazione polare del rapporto del qualcosa si dà a qualcuno spiega la grandezza e la drammaticità dell'esistenza che per sua natura domanda senso
Quindi il discorso del senso la una delle cose e più importanti che questo è un riconoscimento oggettivo non ipocrita che più mi ha fatto pensare
Rubando un po'di tempo al sonno per leggere talune cose professore che più mi ha fatto pensare do ragione questo dibattito e che giudico veramente un dato positivo
Questa critica che e giusto rivolgere in buona parte non ha nella fattispecie nessuno lo dirò ma comunque che giusto buona parte rivolge la teologia cattolica di essersi sovente scelto l'interlocutore di comodo
Nel nel puro e me ne ho e armene utilissimo ed ignorare la grande tradizione scettico Abate
Condivido questo è un è un terreno che abbiamo realmente in comune che purtroppo è iper minoritario oggi e sono molto d'accordo che su questo c'è molto da lavorare appronta appunto
Cosa questo terreno è il terreno di de de la grandezza dell'esperienza che ognuno di noi fa dentro la finitudine nel nella quale e come dire è strutturalmente immerso ma e con la domanda del signore che davanti questa similitudine è realmente un un carcere da cui non si può uscire la nostra è una condizione dolorosa
Anche se dignitosissimo ma infatti io sono molto d'accordo circa lo spezzare l'antitesi essere nulla e prendere il positrone seriamente gli enti soltanto che se prendo sì seriamente in considerazione non solo i clienti non solo la cosa ma quel che io chiamo il dato in cui al Civile all'origine c'è questo qualcosa di sì da qualcuno
Ma questo qualcosa di da qualcuno non è la somma di due cose io attacco insieme è possibile perché mi si dà a questo qualcosa dentro un'esperienza di accadimento di evento che è più grande di queste due cose
Ritengo e questo questo che lo si chiami essere che lo si chiami il dono che lo si chiami dato che lo si chiami Dio che lo si chiami assoluto icosaedro mi interessa ma e ma e ciò che mi porta a dire che nel nel riconoscere l'ente bicchiere in realtà io aderisco al all'essere che mi interpella nel simbolo di questo ente
Che capisce e cosa se dico aderisco questo all'essere che sta dietro che mi interna questo intenti faccio un moto di fede mi spiego
E in questo senso introduco ciò che dodici anni diceva molto puntualmente che se io cerco di interpretare cosa sia questa ragione empirica
Scopro che c'è una dimensione di mistero nel senso nobile non di ignoto che che mi tiene incontro che mi mi chiamava giocarmi col infatti la parola più bella cucita stasera e la parola testimonianza che la categoria unto logica
Non nel senso della critica
Accede ai di grafica mai raccolto Goria fondamentale
Per descrivere se dovessi dare un nome al al a al qualcosa si dà a qualcuno dirà che l'attestato il testimone e il terrestris e il terzo che sta tra i due e colui che fa da ponte tra i due ebbene
Il riconoscere che qualcosa sita qualcuno è testimonianza reso nobile testimonianza eh
Categoria teoretica e pratica allo stesso tempo e luogo dell'ospitalità del vero del bene del bello del giusto allora
Se la fede a appare così allora nella sua dimensione di ragionevolezza mi spiego proprio perché per dire che questo un bicchiere devo aderire devo muovere la mia libertà verso l'evento che mi interpella traverso questo bicchiere
Quindi la fede non è in questo senso oltre la ragione come diceva il grande dell'Ibac tra nature sopra un altro giorno gioioso come due sfere di acciaio che possono al massimo toccarsi ma restano sempre estrinseche no la verità è un intero in cui c'è la dimensione del tutto autonoma dalla ragione
Cioè in questo senso
La mia posizione personale per il punto cui io sono giunto sono arrivato nel mio tentativo di
Pensare queste cose certamente senza mettere senza fare nessuna epoche senza mettere tra parentesi in nessun modo nessuna donazione di tatto
Ora Gesù Cristo è una donazione di dato per chiunque mi spiego per chiunque e io reputo che si è intelligente accogliere ricevere la donazione di dato sia ragionevolissimo
Ricevere la donazione di dato cioè l'evento che è Gesù Cristo secondo l'ampiezza della testimonianza di coloro che han vissuto con lui l'hanno seguito e lo hanno portato fino a me
Attraverso una catena ininterrotta i cui hanno i cui anelli o posso tutti
Ricostruire fino ad arrivare a quei momenti in cui Luigi cui due o tre amici incominciò a girare sulle rive del lago lo lo reputo intelligibili non escludo nessuna donazione di dato che valuto tutte
In questo contesto la mia posizione certo tiene conto di Degas ma non è assolutamente riducibile alla fenomenologia ride hegeliana casomai è un intreccio
Non non ho potuto esprimerlo adeguatamente ma se avremo modo di andare avanti è un intreccio di Filosofia trascendentale analitica ermeneutica e di Fenomenologia
E quindi mi consente serenamente attraverso questo accesso di giungere a quella che noi chiamiamola fide Squee la quale innesta innesta questioni dissenso e differita
Che non fanno che legge la grandezza quella che abbia chiamato la grandezza dove abita cioè danno tentano di dare risposta io giudico ragionevoli su cosa vuol dire amare
Settimana scorsa ho fatto un incontro con quattrocento copie del Patriarcato di Venezia che si sposano quest'anno di fronte a una delle delle domande che tornano sempre circa la fedeltà dell'amore la possibilità della fedeltà dell'amore impresa evidentemente
Enorme non facile io ho detto questo
Esiste se c'è uno tra voi che in grado di dirmi che quando e si è autenticamente conferita innamorato
Della sua donna
Abbia potuto dire tiriamo senza aggiungere per sempre si alzi e mi scrivi su questo punto
Se c'è uno che può dire quando Amati amo senza aggiungere per sempre lascia stare che dopo due minuti non ce la fai su un'altra questione
Vuol dire che il per sempre fa parte della natura dell'amore
Allora l'evento di Cristo e la e e e la Chiesa con tutti i difetti degli uomini di Chiesa eccetera eccetera
Di non fa che dire guarda che la verità dell'amore tra l'uomo e la donna risiede qui
E così a delle parole da dire sul lavoro a delle parole da dire sul dolore a delle parole da dire sulla morte a della parola lire sulla giustizia a delle parole da dire sul terribile dramma della teodicea chiedo di fronte al quale tutti noi
Quando siamo uomini autentici io credo tutti gli autentici ogni fede pensiamo la grandiosità della santità cristiane in questo campo
Millenni di testimoni di cosa vuol dire sostare alla soglia della libertà del morente e del provato l'unico argomento perché siamo portare di fronte alla giudice in ultima istanza la vettura
Un grandissimo pensatore mica io von Balthasar e guardare il crocifisso
Il figlio di Dio che la schiera rischia Luís quali si è la follia
Quella è la follia che non può essere acquattato
L'umanissima e potentissima straordinaria gratuita esperienza di un dono totale di sé che consente a me disperare dentro la prova estrema ed entrò prova la la prova della morte quindi Poglio dire
Io credo che in questo modo
Ripreso in una c'è in questo senso adesso è andato via il nostro amico no questo senso io non ho parlato di divieti in nessun modo e cioè lei ha ha
Ha imputato la mia posizione quello che lei sempre pesa leggendo i giornali che la Chiesa cattolica vince
Siccome è uno scienziato siamo rigorosi io non ho detto quelle cose lì presto per essere dopo non è che non le penso son convinto fino all'ultima io all'ultima virgola e piccole cose di sia chiaro fino all'ultimo iota però
Quelle cose lì fanno capite proposte dentro un contesto globale che quello che vi ha cercato di fare rapidissimamente passo alla seconda parte Malik sarò veloce
Cioè perché mi sembra di poter condividere
Salgo giudizi storici dove ha fatto la Chiesa cattolica c'è da quali non li condivido ma non entro discuterli perché non abbiamo il tempo per caso mai lo faremo in futuro ma Limp impianto teoretico e lo stesso che di un punto sviluppato più volte ho anche scritto eccetera in ultima analisi salvo un punto salvo un punto
Che secondo me
La garanzia dell'auto che l'autonomia non diventi Anarchia che deriva dal tenere insieme
Diritto dovere legge perché se non tengo insieme il diritto con il dovere e con la legge inevitabilmente Id il mio diritto inevitabilmente lede il diritto dalla comunità inevitabilmente senza tutti e tre questi passaggi compiuti fino all'ultimo e l'ultimo di quelli la legge almeno nel senso di lega ricerche sia una una lettura oggettiva della realtà non chiedo che sia una una stipula stramberie a ecco allora
Allora io dico che per raggiungere a a a ad una democrazia
Sì
Non pretenda di ridursi a puro formalismo oppure accettando l'oggi della procedura
Bisogna aveva il coraggio del paragone incessante a livello della società civile su ciò che vita buona in modo tale che il buongoverno possa tener conto dell'esito di questo paragone alla fine il il Governo l'istituzione alla fine istituzione
Legislativa e esecutiva non potrà prescindere dal prendono la decisione
C'è in quel perché non esiste come giustamente lei ha detto una società civile che sia neutrale e
E la funzione istituzionale un certo punto o attraverso i
Può interpellando tutto il popolo o interpellando avvisati dal popolo deve produrre la famosa norma prova io dico che il la genesi della norma non è una definizione astratta a a aprì ori a priori
Fondata su un principio assoluto pratico del vietato vietare che sarebbe l'unica l'unica realtà che sta prima della procedura no io dico che la la norma e l'esito del paragone di tutti i soggetti campo i quali hanno il coraggio di mettere fuori la loro idea di vita buona
E poi accettano le conseguenze del del dialogo ASS e sul piano pratico accettano le scelte che alla fine il popolo che è sovrano
Di un popolo non una somma di Mona divo di individui alla fine formula
Che io osato chiamare
In questo senso l'accesso è normale che io dica prova ad affrontare l'ipotesi dell'Etsi deus darei lettura prova scontare l'ipotesi che a mare in senso Boy buone così che fare famiglie così che
Di fronte al dolore ci si comporta così che la giustizia sociale si pratica così
Benissimo
Io mi sentirei di togliere qualcosa alla società
Perché togliere qualcosa a me stesso se dicessi che un amore autentico tra un uomo la donna non invero una fedeltà permanente sequestra mia profonda convinzione il mio autonomo se mi permetterà di dirlo di proposte lo notte lo vorrò imporre ecco perché ho detto perché non ci sono fondamenti ma c'è passaggio assiologica o allora
Pene nel nel dibattito
Pubblico la la soggettività personale e comunitaria cattolica
Del della Chiesa italiana fa la sua proposta
Il popolo si esprime
Io non vedo in questo nei nessunissima lesione di nessunissimo diritto altrui
Se i diritti fondamentali ma anche qui sarebbe discutere sono rispettati perché non tutti non tutte le implicazioni son diritti e non tutti i diritti sono fondamentali per i discutiamo
Allora ecco credo che questa sia nella sostanza l'unica differenza cioè io io non propongo un'assolutizzazione e non mi pare che la Chiesa italiana che ha fatto questo
Non mi pare proprio io
E da quando una responsabilità una corresponsabilità
Nella Chiesa italiana
Io non non non vedo questo dato si può discutere è opinabile il modo con cui
L'uno o l'altro cattolico l'uno altrove scusi possono essere espresse non è spesso un determinato problema si può di volta in volta discutere
E il sono contento
Che in un contesto così professore ci abbia ricordato bisogna sempre sempre prendere coscienza critica oggettiva dell'argomento dell'altro
Una conoscenza il più possibile documentate diretta dei fatti per quanto è possibile altri motivi perché ciascuno di noi ha appunto a quel che il mestiere di vivere complicità Pavese ci consulente mi spiego
Perché se devo fare il fisico dalla mattina alla sera non posso studiare
Le le ultime le ultime teorie del verde del dell'ultima corrente della Fenomenologia francese in riferimento alla il veder probabilmente ci sarà qualche eccezione qualcuno Grecia medesima le cose ma ecco allora con un buon senso pratico perciò io dico
Il fatto che io proponga immetta nel dibattito la mia idea di vita buona in senso integrale non lede il diritto di nessuno
No all'inizio su perché io la metto nella logica assiologica cioè non come pretesa di un fondamento per cui se tu non
Vedi le cose così sei fuori o sei contro però nella del ritmo della convivenza
Di una società civile fatti salvi i diritti fondamentali adeguatamente pattuiti e stabiliti da una Costituzione alla fine
Quella che Habermas chiama l'argomento migliore e che io ho chiamato la tradizione prevalente alla fine il popolo sancisca mi spiego e e chi ha il dovere di governare prenda atto
Quindi giustamente presa degli anni ci ha detto che siamo molto sensibili riforma così discorso
Abbiamo parlato di nuova laicità siamo disponibili a Faro giuridico sui il il tanto vituperato cardinal Ruini l'ha detto di recente a chiare lettere no l'ha detto in maniera esplicita
In un suo recente intervento che
Portiamo assiologica mente questi valori che per noi dipendono la grandezza della vita lì affrontiamo serenamente il di il il dialogo il dibattito fino alla prova democratica la fitta agenti alcune conseguenze
Mi ha sempre fatto fatta fatto salvo il diritto di coscienza mi spiego cioè quando si può mettere in campo un timbro di voce qui a me sembra che questa visione
Sia pienamente rispettoso di tutti chiedo scusa che otterrà il Miazzo rispetto la promessa che avevo fatto ma veramente gli argomenti che sono venuti fuori questa sera tra noi sono di un tale spessore di un tale fascino che meritano di essere continuati adesso troveremo le forme chiedo scusa alla dove non ho raccolto la domanda esplicita di di taluni ma credo che la direzione del mio sentire del mio vedere le cose
Credo che possano essere risultata sufficientemente chiaro grazie