Amministrative: la chiusura della campagna elettorale della Rosa nel Pugno per le elezione comunali di Milano

Ora
Iniziamo questo come Ezio conclusivo dalla campagna elettorale la Rosa nel pugno per l'elezione di Milano
Che si terranno domenica e lunedì
Dando la parola al segretario regionale dello SDI socialisti democratici italiani Sergio Fumagalli
Grazie grazie Marco buonasera buonasera a tutti buonasera a tutti
Gli amici e compagni della Rosa nel pugno che sono qua numerosi buonasera soprattutto a tutti i milanesi che stanno passando in questo venerdì di maggio caldo benaugurante
Buonasera e un minuto di vostra attenzione
Per questa chiusura della campagna elettorale che ci porta al turno elettorale di domenica e lunedì quando i milanesi sceglieranno il nuovo sindaco l'amministrazione che dovrà guidare per i prossimi anni lo sviluppo di questa città
Una città che limita i dieci anni di Albertini prostrata impoverita una città che esce senza prospettive da questi dieci anni di governo del centrodestra
Milano ha pagato un grande Scotto alla scomparsa della cultura riformista in questa città lo scotto di un'involuzione lo scotto del blocco delle infrastrutture dello sviluppo della città
Lo lo scotto del blocco della speranza
Noi vogliamo esattamente riaprire questa partita
E lo vogliamo fare innanzitutto come Rosa nel Pugno
Che era accomuna in un progetto politico nuovo il vero fatto politico nuovo di questa primavera elettorale
Tutte le forze più innovative della cultura laica liberale socialista e radicale di questo Paese
Un progetto nuovo rivolto a chi ha voglia di fare rivolto a chi ha voglia di lavorare per un futuro diverso a chi ha voglia di credere nelle proprie capacità e nel proprio domani
Rivolto ai giovani rivolta agli anziani ma insomma rivolto alle forze che hanno Energia da vendere da mettere sul piatto e a queste persone ai tanti milanesi che la pensava così noi chiediamo un voto
Per cambiare il futuro di questa città
Cambiare il futuro di questa città vuol dire mettere al centro lo sviluppo vuol dire mettere al centro la ricerca vuol dire mettere al centro i giovani vuol dire riporre Ripa all'attenzione della Società della politica il tema delle pari opportunità il tema delle delle della giustizia sociale in una chiave innovativa che guarda al futuro
Rompendo anche degli schemi vecchi che hanno creato si solidarietà ma solidarietà più per alcuni che per altri che vedranno nel mondo del lavoro molte persone contanti diritti e moltissime persone con pochissimi diritti
Vogliamo rompere questi schemi vogliamo cambiare marcia vogliamo costruire un nuovo futuro e vi chiediamo un voto per poterlo fare
Lo facciamo nel centrosinistra Roma gliela facciamo a sostegno di Bruno Ferrante perché diventi sindaco di questa città
E lo facciamo con questo scopo di dare al centrosinistra un'impronta liberale socialista riformista laica che Lidia più armi per affrontare le difficoltà e i problemi di questa città
Noi vogliamo che questo centrosinistra assuma un profilo nuovo aggiunga i tanti valori positivi nuovi valori
Una nuova dimensione una capacità laica di affrontare il futuro
Questo è il contributo che le vogliamo dare anche al centrosinistra per battere un centrodestra che sempre di più alle connotazioni della regressione della conservazione della chiusura
Letizia Moratti dice questo incarna questo
Il punto d'incontro dei grandi interessi immobiliari grani interessi finanziari di questa città e dei piccoli interessi di Comunione e Liberazione la Compagnia delle opere noi vorremmo decide nell'iniziare questa società non per e marginali ma per riaprire lo sviluppo a tutte le forze che vogliono concorrere per togliere questo tappo che oggi costituisce il freno allo sviluppo di Milano così come il freno allo sviluppo della Lombardia
Queste progetta che noi abbiamo un progetto costruito con pochi mezzi e costruito nella volontà palese della pubblica opinione
Di non consentirci di parlare ai milanesi abbiamo fatto molte manifestazioni abbiamo fatto molti interventi abbiamo fatto molti dibattiti molti confronti molte iniziative che hanno trovato pochissimo riscontro sulla stampa
Lombarda e milanese
E oggi con questo comizio finale con questa successione di interventi nel cuore della città in una sera tranquilla di primavera ne vogliamo cercare di rompere questo velo di silenzio che è stato messo sulle nostre proposte e sulle nostre idee e vogliamo parlare ai milanesi che passano perché si rendano conto che nel centrosinistra a Milano oggi così come dieci di aprile
C'è una forza nuova innovativa creativa che si chiama Rosa nel Pugno che merita il voto che merita il sostegno una forza che saprà dare ai il governo del centrosinistra la vittoria di Bruno Ferrante
I contenuti di laicità di libertà
Di innovazione che altrimenti sarebbero più deboli e allora chiudo così con un invito a tutti a darci un voto e a chiederci poi nei mesi negli anni di governo di questa città
Di testimoniare questi nostri valore questo nostro impegno non l'abbiamo mai tradito queste promesse non è tradire ma questa volta un invito dunque la città perché premi con un consenso e con un voto questo sforzo di innovazione di cambiamento che la Rosa nel Pugno ha portato nella politica italiana in questa primavera del due mila sei auguri e buon voto
Grazie Sergio saluto tutti io sono Valerio Federico segretario dell'associazione radicali
Di Milano Enzo Tortora adesso andremo con proseguiremo con gli interventi dei vari candidati al Comune io prego tutti candidati si tratta di saluti di saluti Brevi a seguito del della lista che io qua davanti a un una decina di persone iscritte a parlare passeremo
All'interventi di Roberto Villetti e di Marco Cappato e poi ci prendiamo ancora un pochino di tempo dove chi vuole potrà di nuovo intervenire magari in un modo con un pochino più di di approfondita di di approfondimento però in questa prima fase che ha ai candidati chiedo di stare in tempi rapidi
Iniziamo con l'ex segretario dell'associazione radicale Enzo Tortora per due anni Lorenzo Lipparini nonché membro del Comitato nazionale di radicali italiani è uno dei più autorevoli candidati alla carica di consigliere comunale troppo troppo gentile Valerio grazie grazie a tutti voi per essere qui grazie innanzitutto per essere qui alla fine di una campagna elettorale c'è stata una campagna anomala una campagna per tanti versi clandestina testata
Veramente monopolizzata dalle figure dei due più grandi candidati al lavoro di sindaco di Milano è stata monopolizzata da un iper esposizione di El della Moratti di Ferrante della cancellazione
Di della maggior parte di tutti gli altri candidate sindaco come delle liste c'erano concorrenti in questa campagna quindi
Anche per quello che riguarda la Rosa nel pugno la il nostro partito oggi siamo qui mi fa piacere vederli qui in tanti ma devo dire che nelle ultime settimane nelle diverse campagne conferenze stampa
Iniziative che abbiamo saputo organizzare nella città di Milano
Non mi ha fatto piacere vedere come nonostante noi si tentasse di esporre in più di un'occasione il punto del nostro programma Penta Asimo di spiegare quali erano le nostre proposte sulla disabilità sulla ricerca scientifica la risposta
Dei mezzi d'informazione ancora una volta non è stata quella che ci aspettavamo allora ecco una campagna ancora
Centrato sul legalità che io spero non voglia influenzare fino in fondo gli esiti ci saranno l'esito di questa campagna anche sull'affissione abbiamo visto una campagna mai vista prima proprio di legalità avete riso ormai non si può più neanche non c'è più neanche vergogna nell'attaccare manifesti di giorno molti dei manifesti rimanevano attaccati per due tre ore non di più insomma di fronte ad una situazione di questo genere vi potete fare voi il conto di Sucre cosa ci sarà ci aspetto
Io non sono il candidato più giovanilista nella Rosa nel Pugno questa volta abbiamo un candidato nonostante la mia giovane età più giovane uno che appena un amico che ha appena compiuto vent'anni e questo io ritengo che sia solo un bene da un certo punto di vista perché vuol dire che non sono in grado di aggregare di valorizzare le nostre energie a prescindere dall'età dall'altro punto di vista perché io trovo che sia veramente patetico chi faccia campagna richiamandosi semplicemente ad un livello anagrafico per quello che riguarda la sua presunta o oppure autentica giovinezza dove il tour perché abbiamo visto veramente tutta questa campagna biglietti manifeste du de'si appellano a votare il candidato più giovane se spesso e volentieri legioni di cui si parla hanno hanno più di quarant'anni ecco io vorrei veramente chiudere stendere un velo pietoso su questo genere di
Di comunicazione politica che non è chiaramente quella che appartiene a noi io penso che la volta che mettono vota un giovane sarà quando sono candidato a ottant'anni allora a quel punto mi verrà veramente comodo dire va a vuoto per un giovane perché almeno dentro ho conservato
Quella giovinezza che mi sento
Devo vedere
L'avere mantenuto
A differenza di invece tante già hanno puntato proprio adesso me ne vengono in mente alcuni ma anche qualcheduno che è stato lautamente finanziato dal candidato sindaco Moratti già addirittura c'ho fatto una lista ritenuto di fare una lista
L'esclusivamente composto da giovani ma se questa
L'immagine tendono a vedere un giovane candidato io me ne scampi parte basta andare su internet a vedere il video che sono stati diffusi dove ci sono questi ragazzotti che tanto allora e poi lo fanno si esaltano ballano insomma
è una visione un po'alla Maria De Filippi della del candidato alle comunali del
Al candidato giovane lo preferisco essere
Valutato pesato sopra per quello che riguarda
Il merito politico io sono stato diceva Valerio grazie per la presentazione che mai fatto veramente candidato sono stato col segretario per due anni dell'associazione radicale Enzo Tortora di Milano in questo momento abbiamo ritenuto di centrare la nostra campagna su alcuni punti punti che io ho pensato sarà quelli centrali da mettere al centro
Delle nostre priorità il problema del traffico non seduto tra il grosso problema che blocca veramente lo sviluppo di Milano il problema
Dell'abitazione cioè quello che hanno le tante persone che vengono anche dal dato fuori Milano anche dal resto della Lombardia per lavorare studiare a Milano e oggi a nudo il grosso delle grosse difficoltà per riuscire a trovare una casa in affitto come però Vittorio il problema dei servizi
Per l'università la ricerca allora questo vuol dire meno burocrazia vuol dire più libertà libertà per tutti con il registro delle coppie civili come con veramente una minore burocrazia
Nella gestione la macchina comunale vuol dire più servizi dal prestito d'onore per gli studenti allo sportello per lavoro verrà riuscirò ad occuparsi Dante di sviluppare quello che riguarda lavoro Milano ecco io credo che nonostante tutto quello che si diceva prima sulla
Sulla male informazione che abbiamo visto in questa settimana non abbiamo provato comunque a dare un'idea di quello che è stato nostro programma e credo che noi non ci dobbiamo buttare giù perché abbiamo avuto un'ottima stampa per quello che riguardava il capitolo del referendum nonostante tutto il referendum televisioni stampa grande battage pubblicitario è andato comandato non si sa mai che questa volta grazie all'opera di tutti voi di tutti i candidati dice non tanto con una campagna di plastica pagata con il cartellone degli spot ma con la presenza nei mercati con la presenza vicino alla gente non siamo stati molto probabilmente in grado di contattare riavvicinare tantissime persone che probabilmente a questo punto potrà si conosceranno meglio potranno votarci quindi abbiamo ancora oggi
Domani domenica lunedì sono tutti i tempi in cui campagna elettorale coi comizi non si può fare ma ci si può attaccare al telefono telefonare ai nostri amici fare votare per la Rosa nel pugno severamente fare un pieno di voti grazie grazie a tutti
Grazie Lorenzo adesso continuiamo con i i vari candidati passiamo a uno storico radicale che ha aderito immediatamente alla Rosa nel Pugno Calogero Falcone
Scendono se no
No
Storico nel senso che sono stato candidato al Parlamento nel settantasei nel settantanove eccetera
Presto ricorsi
Io sono contento di trovarmi qui in mezzo a voi
Ho accettato di far parte della lista
Nuova della Rosa nel Pugno
Mi sembra di tornare indietro di trent'anni evidentemente alla diciamo alla famiglia radicale mancava questo insediamento popolare credo che stare insieme socialisti innanzitutto radicali liberali eccetera è un arricchimento per tutti
Siccome io sono fondatore e direttore della Libreria ecumenica di San Babila ho avuto modo di sentire il polso della gente
Se sano eletto se non sarà eletto va bene lo stesso mi batterei per la grande Milano per la città metropolitana perché i Paesi i problemi di Milano si possono risolvere a livello di confini comunali
Soprattutto puntare sulla cultura
Sulla cultura
Che sia alla portata di tutti
Una cura particolare per le biblioteche e poi soprattutto io penserei a una educazione permanente per tutti cioè tutti vogliono i diritti ma pochi conoscono quali sono i doveri dei cittadini allora bisognerebbe informare di più la gente
Penserei anche come esistono i quotidiani che riportano i cinema riportano i teatri dovrebbero portare tutte le iniziative culturali che si svolgono nella città e nelle zone perché questa è una grande ricchezza che molti che si danno da fare ma non hanno i soldi per far sapere agli altri per fare le inserzioni ci dovrebbe è un diritto dovere
Da parte del Comune di finanziare queste iniziative non direttamente ma attraverso la informazioni poi un altro aspetto io ho letto
O mi sono ispirato e la lascio a voi o una massima di Gandhi di grandi che è stato sindaco ragazzo da bambino un milione di fallimento
Tanti siccome che per chi non lo sapesse io ho fatto il pastore protestante per vent'anni e molti che mi conoscono mi dicono come puoi stare insieme a dei laici ed è laicisti
I coloro che sono contro la religione io dico preferisco stare con i laici e anche laicisti perché bisogna distinguere
Ciò che è potere interiore dal potere politico i religiosi devono servire ma non servirsi della politica per un però migliorare la loro condizione economica o di potere
Finisco questo mio intervento con una citazione di Gandhi che chi la vuole poi che la posso dare
Per vedere a faccia a faccia l'universale spirito di verità che tutto pervade bisogna essere capaci di amare l'essere più meschino della creazione come voi stessi
E colui che aspira a questo non può permettersi di tenersi lontano dal con campo della vita
Perciò la mia devozione alla verità mi ha spinto nella politica
E posso dire
Senza la minima esitazione eppure con tutta umiltà che chi dice che la religione non ha nulla a che vedere con la politica non sa che cosa significhi religione la religione dovrebbe servire a Udine
Tutte le religioni
E credo che anche il Comune di Milano potrebbe iniziare a farsi carico di un dialogo interreligioso mettere a servizio di tutte le realtà spirituali
Delle delle dei dei centri dei luoghi dove gli esseri umani i milanesi di ogni credo possono fraterni Zarri
Fu un augurio alla Rosa nel Pugno e Cheb noi tutti insieme possiamo servire il nostro prossimo grazie
Grazie Calogero io volevo approfittare prima di chiamare il prossimo candidato nel ringraziare sia Nando Vertemati che Daniela Ferré che Marco Mastrangelo dirigenti dei dello SDI qua di Milano ora della Rosa nel pugno che mi hanno accompagnato fin dalle primissime riunioni con l'unione con Ferrante ormai quasi un anno fa
Credo che gli alleati abbiano preso ormai atto che sì noi creiamo dei problemi abbiamo delle spine poniamo delle questioni ma siamo anche collaboratori leali abbiamo collaborato alla creazione del programma abbiamo discusso Saint sempre modo costruttivo quindi
In questo senso rapporto della Rosa nel pugno è è stato
Direi con lavoro è stato importante fin dall'inizio e credo che i gli alleati abbiano cominciato ad apprezzarsi ormai siamo considerati assolutamente affidabili
Ora introduco Franco D'Alfonso candidato anche lui evidentemente per la Rosa nel Pugno
Alle prossime elezioni comunali
Io faccio parte di quei socialisti e di quei compagni che sono ritornati all'impegno politico con recentemente e sono ritornati grazie a questo esperimento a questo progetto della rosa nel pugno
In questa campagna elettorale ho visto e ho incontrato tantissima gente
E molte persone con le quali avevo ho avuto una passata comunanza una passata militanza
E ho trovato fra tutti questi una voglia nuova di impegnarsi
Perché questa voglia dire impegnarsi perché la Rosa nel Pugno e per la prima volta per quanto riguarda l'area socialista un progetto che guarda verso il futuro che guarda che ci permette di non pensare al passato ma di agire e di fare proposte per Milano e siccome mi si chiede qual è l'obiettivo primo che vorrei portare come chiunque altro entrando in consiglio comunale
Direi che la prima cosa che noi vogliamo regole robot una frase che ho sentito dire stamattina la Marco Pannella nella sua conferenza stampa noi che amiamo la politica vorremmo che la politica ritornasse in questo in questo Paese in questa città in questo Consiglio comunale che è sempre stato il consiglio comunale con la la maggio il maggior tasso di politica con i più grandi esponenti e con una una ricchezza di proposte che nessun'altra città mai avuto e da dodici anni è ridotto a una assemblea condominiale dove oltre a tutto si vota anche per De legame per delega per millesimi neanche per per teste e per per voti ecco questo è l'obiettivo credo che se riusciremo a riportare in Consiglio comunale una pattuglia di liberali socialisti
Noi potremmo fare un riportare al centro del dibattito lo sviluppo della città
Lo sviluppo di una città che è molto cambiata e che a volte che a volte richieste soprattutto potremo ridare una voce anche ai tanti giovani che hanno qualche ho visto che ho verificato che hanno aderito a questo a questo progetto il fatto di avere un sostegno da parte da parte dei giovani a Milano significa che questi vedono un futuro la Rosa nel pugno è il futuro e il futuro della sinistra in quello che potrà è il Progetto che potrà rinnovare la sinistra
Stamattina continua a rubare le parole a Pannella anche perché ne ha dette talmente tante che si poteva anche si possono prendere senza che questo costino troppo ha detto ci siamo trovati a scegliere tra un tra uno che è capace di tutto cioè Berlusconi bravo e capace di tutto è un gruppo di buoni a nulla
Siamo entrati
Siamo andati assieme ai buoni a nulla perché speriamo che i buoni a nulla costruiscano grazie anche al nostro apporto un'alternativa ecco è una situazione nella quale i socialisti liberali e riformatori si sono trovati spesse volte non avremo paura di farlo nemmeno a Milano
Quindi spero che ci ritroveremo in molti dal consiglio comunale ma soprattutto spero che potremo riportare questa forza questa presenza sul dibattito cittadino che ne ha tanto bisogno grazie a tutti
Grazie Franco chiamo ad intervenire una compagna ma qualcosa di più un'amica membro dell'Associazione Luca Coscioni
E danni militante radicale qua a Milano Tonina cordetta
A sei
Benissimo allora tutta questa volta Mustafà sentita perché se per caso qualcuno non lo sa io non ci credo di conseguenza mi hanno aiutato per salire sul palco allora sa di aver la voce splendida ma purtroppo ma il discorso è che fare a braccio non mi va secondo me
Mi valorizzo meglio se è io chiedo qualcuno di leggere il mio volantino
E poi in conclusione una pagina di un documento che ho preparato per l'accertamento torta di Milano Riker riguardante la tematica della dell'integrazione della città a misura di persona perché mi hanno ripreso mi ha detto che non va bene troppo sessista sedici dell'uomo
E quindi chiedo qualcuno di leggere il mio volantino
Grazie io si offra leggere mio volantino
Ecco lei grazie consapevoli eh sì dal pari semantica sì
Allora consapevoli degli oneri economica ogni bambino in
Caduta
Sì ce l'ho qua
No una cosa tutto sono disabile
Allora Antonia cordetta candidata consiglio comunale di Milano nella lista Rosa nel Pugno
Sono disabile mi candido nella lista della Rosa nel Pugno perché ritengo che ruolo delle persone disabili non debba essere solo quello di farsi rappresentare
Ma anche quello di essere protagonisti attivi nei luoghi in cui si decidono provvedimenti che possono condizionare la vita dei cittadini
Da sempre di confronto con le difficoltà di integrazione nella vita sociale sono cieca e non alle mani dall'età di nove anni a causa di un residuato bellico che mi esploso in mano in tempo di pace
Rappresento moltitudini di civili che ogni giorno nel mondo sono resi disabili dalle Mineo dalle granate
Ho quarantun'anni sono di origine sarda vivo in Lombardia da quindici anni e amo Milano perché mi ha dato molte opportunità di riscatto umano e sociale sono laureata in scienza della politica internazionale
Sono membro del consiglio nazionale dell'Associazione ciechi di guerra membro del consiglio generale dell'Associazione Luca Coscioni che promuove la libertà di ricerca scientifica e l'integrazione delle persone disabili nella società
E da questa fatica da queste esperienze che nascono la mia passione la mia volontà di creare una Milano più a misura d'uomo includendo le esigenze dei disabili permanenti e temporanei degli anziani delle madri con i loro bambini
Per questo intendo se sarò eletta a promuovere la partecipazione attiva alle decisioni di tutti i cittadini
E delle associazioni quelle dei disabili in particolare e assicurare la conoscenza degli ausili tecnologici alle persone
Che ne hanno necessità e aggiornare regolarmente prontuari di tali Ausili all'evoluzione tecnologica in modo da rendere effettiva la partecipazione attiva di tali soggetti alla vita pubblica
Riconoscere
Programma mobilità stradale e vivibilità territoriale semafori sonori attraversamenti pedonali facilitati
Costante verifica e manutenzione dello stato dei marciapiedi adeguamento obbligatorio per i disabili dei servizi igienici nei locali pubblici
Mobilità dei mezzi pubblici accesso facilitato metropolitane treni mediante tapis roulant che sostituiscono le scale mobili
Ascensori ad altezza strada agibilità ad altezza strada tutti i mezzi di superficie annunci vocali alle fermate di autobus e tram
Noi della lista Rosa nel Pugno riteniamo che Milano in quanto città di rilievo internazionale non possano adeguarsi agli standard sociali europei Antonia corde
Consapevole dei ragazzi scusatemi ma il brand entrano sì
Consapevoli degli oneri economici che tale adeguamento comporterebbe siamo d'altra parte convinti che numerosi soggetti presenti sul territorio ci riferiamo ai settori della moda della finanza dello sport della cultura
Avrebbero tutto il vantaggio di patrocinare parte delle iniziative da noi proposte attraverso sponsorizzazioni altri canali di finanziamento si tratterebbe in una sorta di una sorta di promozione di se stessi
Di un investimento in previsione di futuri guadagni dovuti a maggior turismo e all'incremento delle spese dei cittadini che passerebbero più tempo fuori dalle mura di casa
Si veda infine per quanto concerne l'attuazione delle misure in termini di progetti fattibilità va bene Ancitel rete dei comuni italiani
A posto a a fine
Grazie Tonina chiamo ad intervenire
Una neo membro un neo membro della Rosa nel Pugno grava l'accusa di Milano quasi neo Jasmine Ravaglia
Aggiungiamo
Miss
Allora intervento gli assegni Ravaglia
E stavano a candidata non così minimo tra l'altro devo arriverà anche se barelle diciassette no che non davanti la condanna militava in un'altra quanti trofei palista ritenuta e ho visto tutti gli ideali i principi cui Michilli spia nella vita a all'interno della della del pugno
Io non riprenda perché comunque anch'io allora sono stata issata su e che anch'io sono diciamo così diversamente abile anche se hanno mica mai come mi definisco categoria per il testo messo legati a farlo notare
Storno sulla sedia a rotelle insiste sinteticamente e però questo non mi condiziona nella vita sociale salvo alle varie che mettono
Le città comunque Kigali amministrazioni e quindi lo riprendo tutte le problematiche che ha detto ha già ripetuto dolina contenta che sarebbero che mi ha preceduta
Ero in varie neanche parlare del programma ieri cioè nel senso quella punto potrebbe cambiare perché lo sappiamo perché comunque sono problematiche che possano coinvolgere tutte le persone al giorno
Sia persone che ti passa ma l'Adeste persone che diventeranno anziane e qui non più autosufficienti e paga anche per la sanità impazza quei tutte cose che comunque io condivido perché altrimenti non sarei stata non sarà attiva una nella nella vitali e comunque nell'anni era rotta del pugno
A ecco una cosava regni la perché brevemente anch'io diciamo con eh piccolo volantino mio fatto piccola mica tanto ed articolata Cassano altro no tappa io appaia come li chiama il mio amico comunque ha io diciamo che sono aderisco molto costano eletta perché teme tutto analizzata le donne Dario dato ai diritti civili che le monete di tutti
Ma io parete era una volta
Che non mi aspetto astutamente una candidatura Pera mi aspetta talvolta sfanga in una pasto con le è stato duro appena Emma Bonino avviene sempre dopo anni e anni di battaglie comunque la persona che parlando di diritti vitalità di disservizi etc i lesse la di direttamente la problematica quindi noi stiamo tutti ovviamente un team
Ognuno tra virgolette ancora eh su due piedi Ovaro Atteo in altro modo da solo per quanto sta in questo momento nella campagna comunale di certa valeva io sono qua è perché ci tiene terreni essere letta
E comunque sia io penso che i conclude che secondo me è più facile vedere e giudicare le cose da chi vive direttamente
Pietra e capirle B bene con lei per esempio Luca Coscioni tempi
Dettata a chi può aderire capire le problematiche Nadi del delle disfunzioni però non le dive di più una persona e quindi penso che sarebbe ora che è una donna donna disabile potesse andare a avere un ruolo e una carica abbastanza e poi tanta grazia
Grazie Jasmine ora
Accogliamo con un applauso ringraziamo perché ci ha raggiunto apposta per questa occasione il capogruppo dei della Rosa nel pugno alla Camera Roberto Villetti a
Almeno
Dopo Roberto Villetti interna già da pensò streghe poi Marco
Ormai siamo
Come si dice
Alle ultime battute della campagna elettorale
Come voi avete visto
Da parte dell'ex presidente del Consiglio
Si interpreta questo voto o amministrativo
A Milano ma anche nelle altre città più importanti
A Torino
A Roma Napoli
Con una sorta di partita di ritorno rispetto alle elezioni politiche
C'è una volontà di dare una spallata
Di approfondire la frattura
Tra maggioranza e opposizione
Di esasperare i toni
Probabilmente Berlusconi
Pensa ad un crescendo Buso una espressione musicale
Un crescendo
Che arrivi fino
Al referendum
Tra assorbì mando
Quella consultazione
In un sì o un no
Non tanto al testo
Della
Delle modifiche
Alla Costituzione ma un sì o no
Al centro sinistra
Bisogna dire che
Questo
Modo di impostare la campagna elettorale
Trova Riserve
Perplessità
E anche dissensi
All'interno
Dello stesso centrodestra
L'ex presidente della Camera ormai gli esponenti del centrodestra hanno tutti
Davanti a sé la parola ex
Come è giusto in una democrazia dell'alternanza
L'ex presidente della Camera Casini
Appresa apertamente le distanze da queste posizioni estremistiche
Che sono state espresse da Berlusconi
Non possiamo ignorare
Che il guanto della sfida
è stato lanciato soprattutto in due città
Milano è nato
è evidente che
Questa limitazione è stata fatta da Berlusconi
Non per una ragione oggettiva
Ma per il fatto
Che anche l'unità per scontato
Che a Roma
Perderà
Sarà rieletto sindaco
Walter Veltroni
E che a Torino anche lì
Perderà e stare a letto sindaco Chiamparino
Io non credo in noi non crediamo nel come rosso del pugno nel come centrosinistra
Che questo sia un voto
Suppletivo rispetta le elezioni politiche
Questo è un voto
Per dare un Governo alle città
E quindi deve rispondere
All'interessi alle esigenze e ai bisogni
Delle cittadine e dei cittadini
Nelle comunità nelle quali si vota
Noi non ignoriamo certo che c'è un risvolto politico c'è un risvolto politico
Ma sarebbe improprio
Affermare che il voto qui
Comporti le dimissioni del governo e magari lo scioglimento del Parlamento
Non si presenta solitamente bene il centrodestra
Nelle elezioni amministrative
Anzi bisogna dire una cosa insomma anche per quanto ci riguarda anche le forze
Il centrosinistra da il meglio
Nei governi locali provinciali regionali
E meno non è un caso
Che in Italia
Il centrosinistra ministri in quasi tutte le più importanti città
Quasi tutti i più importanti
Province
E la stragrande maggioranza delle regioni
Queste dovuto
Ad un'azione di buon governo
E soprattutto al fatto che
è
Nelle comunità locali
Che il centrosinistra si presenta con uno schieramento
Che ha aperto alla partecipazione delle cittadine e dei cittadini
Cioè forze
E proprio in queste prove
Che conta meno la politica dello spettacolo
E più invece conta la discussione sui problemi concreti
Mi danno
Vive una crisi di identità
C'è un'incertezza sul futuro
è stata sempre la città che ha prodotto la maggiore dose di innovazione
Nel nostro Paese
E questo è avvenuto
Perché è stata una città che ha saputo mettere insieme
Persone uomini e donne
Che venivano da Milano
Erano nata a Milano
Ma anche da persone uomini e donne che venivano da Lombardia
Dalle regioni vicine
Avvenivano anche dalle altre parti d'Italia
Io
Ricordo sempre lo dico per le polemiche che fa la Lega
Che le capacità di Milano non sono soltanto di coloro che ci sono nati
Ma anche dalla sua capacità di accoglienza
Di utilizzazione delle intelligenze
Delle capacità
Di tutti gli italiani
Se pensiamo cito solo un nome
Che ha avuto un ruolo importantissimo nella finanza italiana
Cuccia
Che è stato per molti anni per decenni
L'anima di Mediobanca
Veniva dalla Sicilia
E la Sicilia eppure forse era uno dei milanesi doppio che meglio sapeva interpretare le ansie
Le aspirazioni
Di un mondo industriale bancario
Che ha avuto in modo ricorrente tanti problemi anche tante crisi e del resto le grandi metropoli sono delle metropoli cosmopoliti
Molti enti minori
In cui non ci sono soltanto coloro che vengono da
Altre regioni ci sono molti che vengono da altri paesi
Negli Stati Uniti oggi c'è un'attenzione all'India perché c'è una scuola di matematici che vengono costantemente attirati
Verso gli Stati Uniti dove servono molti matematici
Perché
è una cosa strana
Ma una delle inchieste che sono state fatte a livello internazionale
Dall'OCSE ha dimostrato che i Paesi più deboli matematica sono gli Stati Uniti e l'Italia
E quindi
Questa capacità
Di essere una città
All'avanguardia ma città accogliente
Una città che ha una grandissima tradizione liberale
Democratica federalista
E che in ogni momento del paese
Ha saputo esprimere il meglio
Lo ha fatto durante il Risorgimento
Dove Milano è stata veramente la culla
Della cultura che è stata alla base
Della nascita dell'Unità e di tanti e lo stata
Durante la Resistenza
Qui sono sfilati scatti della Liberazione il venticinque aprile
Nascita grande
Piena di energie
Di volontà di fare
Con grandi risorse grandi ricchezze
Ma anche con grandi squilibri
Anche composizioni di emarginazione che spesso non sono soltanto quelle economiche
Ma sono anche quelle che riguardano la vita quotidiana
L'amministrazione che c'è stata
Non è riuscita a dare questi identità
Vedete io non sono mai stato tra coloro i quali descrivono anche l'avversario più irriducibile
L'amministrazione alla quale ci si è contrapposti
Come qualche cosa che ha sbagliato tutto non ha fatto niente di bene
Ha rovinato Milano
Questi sono i toni che usa Berlusconi non sono i toni più siamo noi
Però sicuramente si può dire al sindaco Albertini
Che dopo gli anni del suo governo
Milano si interroga su che cos'è diventata su che cos'è
E soprattutto che cosa può fare in futuro per il futuro
Forse
La critica che si può fare
Più acuta più penetrante rispetto a questa Amministrazione
è quella di non aver esseri riusciti
A individuare una nuova vocazione della città di Milano esso con questo secondo me ha pesato moltissimo la cultura leghista
C'è una una cultura arroccata chiusa
Che non fa svolgerà Milano quel ruolo che svolgono le grandi città del mondo
Cioè una città che non si deve chiudere
In un provincialismo che non ha mai appartenuta ai milanesi ma che invece si deve aprire
Alle novità e alle grandi trasformazioni
E guardate se c'è una caratteristica
Della nostra lista
Della lista della Rosa del Pugno e del nostro programma
E anche
Di chi guida la nostra lista Marco Cappato
Che come voi sapete
Da tanto tempo dirige l'Associazione Luca Coscioni
I da tanto tempo si è occupato tra le altre cose
Della ricerca della ricerca scientifica e di allargare gli spazi della ricerca
Ebbene una città come Milano
Non può più vivere sulla storia della propria industria
Che è stata importantissima per il Paese
Deve affrontare queste grandi trasformazioni queste grandi trasformazioni
Sono affidate all'innovazione
Alla ricerca alla scuola noi siamo in un mondo in cui contano molto le idee
I cervelli
Le capacità
Ecco Bruno Ferrante
Il nostro candidata sindaco
Esprime
Questa per tutti
Esprime questa apertura di innovazione e nello stesso momento per i ruoli che ha svolto
Dare anche una rassicurazione ad uno dei problemi che sono sentiti molto della città che quello dell'ordine pubblico
Della sicurezza dei cittadini
Della microcriminalità
Come voi sapete noi come Rosa del Pugno abbiamo sostenuto l'amnistia
E talvolta ci è stato detto che l'amnistia
Era saldamente il contrario di ciò che il Paese chiedeva cioè una stretta sull'ordine pubblico
Bene l'amnistia serve a questo
Perché elimina milioni di processi che in larga parte non saranno mai celebrati
E mette in condizione la giustizia non di interessarsi di piccoli reati che sono avvenuti nella storia del nostro Paese ma invece di occuparsi dei reati che avvengono in questo momento che possono avvenire domani
Prefetto ex prefetto Ferrante
Rappresenta anche questo messaggio
Alla città alle cittadine e cittadini
Io credo
Che se la nostra lista
Come io spero avrà una buona affermazione
Se il centrosinistra vincerà le elezioni se Ferrante farà il sindaco
Noi saremo
Coloro che in questa città
Esprimeranno con maggiore forza
L'aspetto dell'innovazione
E nello stesso tempo con altrettanta forza
L'esigenza di una coesione sociale
Che significa
Che non bisogna soltanto tutelare talenti capacità intelligenze ma bisogna anche pensare a coloro
Che hanno un passo più lento
Che sono in qualche modo in affanno che hanno difficoltà che sono malati
Che sono disoccupati
Che stanno nella precarietà
Io penso che noi possiamo rappresentare questo
E proprio perché ne sono convinto vi dico a voi a tutti i cittadini a coloro i quali sento lo questa necessità di cambiare il volto di Milano
Che sta
Nelle romani
Il destino di questa grande città
Così importante per l'Italia
E nelle prossime ore
è necessario che tutti si mobilitino
Perché qui la partita può essere una partita com'è avvenuta a livello nazionale che si può vincere o si può perdere per un soffio
E quindi non bisogna perdere le prossime ore per parlare con tutti spiegare
Far capire le nostre idee le nostre proposte i nostri obiettivi
E io sono convinto che tutti tutti quelli che fanno parte de la Rosa nel pugno che vengono dalla storia radicale o dalla storia socialista
Si impegneranno in fondo affondo
Perché a Milano
Questa sfida che c'è stata lanciata
Il centrosinistra la Rosa del Pugno
La possono realmente vince
E io auguro a tutti a tutti i candidati della Rosa del Pugno
E soprattutto a Marco che ha fatto una battaglia elettorale intelligente e generosa
Di poter festeggiare insieme
Lunedì una bella vittoria
Che non sarà la vittoria del centrosinistra solo de la Rosa nel Pugno
Ma sarà
Il segnale
Che Milano non si chiude nel passato non si chiude in se stessa
Ma sa rappresentare come è sempre avvenuto l'avvenire il futuro
Ciò che c'è di più innovativo
Nel nostro Paese
E quindi tutti insieme
Lavoriamo nei prossimi giorni perché questo avvenga e io sono convinto sempre
Che le cose del mondo stanno nel cuore e nel cervello di uomini e donne
Buon lavoro compagne e compagni amici e amica e buon lavoro Marco Cappato
Ringrazio ancora Roberto per averci raggiunto per l'occasione dovrà prima di Marco Cappato per me è un piacere introdurre Gianna Besostri Grasso che oltre a essere una candidata è un'amica Gianna
Grazie
Possiamo dare in mano
Grazie
Pop
Ma insomma
Allora della sofferenza caffè
Allora scusate
Niente ammazzava annali Grasso teso a stento sono malata e desiderose laterale amiotrofica Anati ha che aveva colpito Luca Coscioni
è per questo che io mi sono avvicinata all'Associazione Luca Coscioni proprio per
A terra possibilità di non sentirli prigioniera dato che dallo sfondo del mio corpo per poveri avvicinandomi a questa sottrazione ho potuto sentendo è un po'più liberi di esprimermi e fa sentire la mia voce anche per tutti gli ammalati quindi io non son candidata nella Rosa nel Pugno per poter portare avanti
La
La possibilità che un po'di dare voce agli ammalati e crediamo soprattutto al comune
Ad essi tutte donne di abbatte non solo dai architettoniche ma anche da burocratiche e chiediamo
Trovare delle soluzioni velocemente per noi ragazzi ma non solo per la narrativa anche intere famiglie
Teste da l'ammalato non è da solo e deve sempre supportato dal da Federica e questo è molto importante che venga
Considerato
Solo Padova sarebbe vertente non mi voglio dilungare più di tanto ringrazio per la vostra attenzione certe mo'
Festeggiare come han detto precedentemente questo il prossimo con la nostra vittoria
Grazie
Tatiana e le tue parole come sempre danno forza a tutti noi militanti dell'Associazione Luca Coscioni e quindi il momento è ideale proprio per introdurre di segretario dell'associazione Luca Coscioni
Associazione Luca Coscioni è uno dei soggetti fondatori della Rosa nel Pugno Marco Cappato
Grazie
Ho dimenticato di dire che Marco Cappato e anche capolista qua Migliaro e per la rosa del pur non era questo che la cosa più importante di sedere dedicato ma che dopo di me interverranno prima interverrà Roberto Biscardini e poi Alessandro Litta Modignani ok così grazie
Grazie a tutti allora qualche parola anche per
Il passare interi
E per quelle ultime persone che riusciamo a contattare queste fasi finali
Di
De campagna elettorale allora
Una domanda che ci dobbiamo fare che dobbiamo fare a quelle che passano di cui
Che cosa può cambiare con un voto in più o in meno alla Rosa nel Pugno allora innanzitutto
Diciamolo che noi non sappiamo
Se riusciremo a vere più di un consigliere comunale questo dipenderà da successo
Del candidato sindaco Ferrante dipenderà anche magari da una partita che si può giocare sul filo dei voti allora
A coloro che magari sono indecisi che non hanno trovato una buona ragione finora per votare
Ma diciamo di questo
Che cosa cambia avere un consigliere in più o in meno
Di Forza Italia se passano da ventiquattro a ventitré o venticinque
Che cosa cambia se i DS piuttosto che Alleanza Nazionale le leggo nel loro grandi schiere di consiglio comunale avranno un consigliere in più o in meno
Che cosa cambia se c'è un consigliere in più o in meno della Rosa nel pugno io credo che noi abbiamo dato come valore costitutivo del soggetto politico Rosa nel Pugno e della nostra campagna elettorale a Milano il tentativo di parlare di alcune cose
Diverse
Che non riguardano l'amministrazione della città
Il Bilancio del Comune dove prendere un po'di soldi e dove metterli in quale voce DG bilancio spostare
Promettere ovviamente tutti quanti che si faranno più mezzi pubblici il più trasporti meno inquinamento più lavoro tutta questa roba che poi il giorno dopo le elezioni diventa l'ordinaria amministrazione l'ordinaria amministrazione di una città della quale solitamente non saprete nulla o quasi fino alle elezioni successive
Ho tranne quando è scoppiato qualche grande scontro o qualche grande scandalo ecco noi crediamo che il buongoverno
Per la città del suo territorio
Delle speranze che affidiamo a una città e a chi la rappresenta
Non sia soltanto un problema di spostare i soldi da una voce all'altra da un ufficio all'altro da un amico all'altro da una clientela all'altra
Questa è la politica che con un termine vecchio possiamo chiamare la politica
Della partitocrazia del clientelismo dell'affarismo probabilmente ci saranno da Ermini più nuovi moderni per definirla
è una politica alla quale o la Rosa nel Pugno riesce a rappresentare un'alternativa oppure la Rosa nel Pugno perde la sua funzione il suo valore noi abbiamo cercato durante queste elezioni comunali
Di parlare non di promesse scontate sull'ordinaria amministrazione abbiamo cercato di parlare di libertà
Perché una città moderna europea laica è una città che vive che si nutre che si fonda sulle libertà individuali di giorno di notte una città che vive che sa aprirsi alla cultura che sa aprirsi alla tolleranza che sa aprirsi alla cura che alla cura della persona più debole
E quindi essendo cita misura la persona più delle più debole
Città aperta e a misura di tutti ma allora la domanda che ci dobbiamo fare compagni soprattutto che a sinistra ci si deve fare
Ma com'è possibile che è una città che da trecento a cinquant'anni dal dal dall'Austria in poi è città illuminista europea moderna ma com'è possibile che sia governata da dodici anni questa città e questa Regione
Da un micidiale impasto di aziendalismo leghismo xenofobia clericalismo
è ordinaria amministrazione qua essa è colpa nostra è colpa vostra
è colpa di tutti sa questo è stato possibile Mila no non è clericale Mila no non è proibizionista Milano nata non è anti europea Milana è conservatrice Milano è città aperta moderna laica ma allora se è stato possibile consegnare ha una classe dirigente che scommette sulla paura sulla paura del diverso
Sulla paura del dipendente che perde e ha paura di perdere il posto di lavoro sulla paura del disoccupato che peggio di così non gli può andare ma ha paura lo stesso e allora allora pensa che il suo nemico sia l'immigrato o il il dirimpettaio dei condomini ecco se questo è stato possibile consegnare politicamente Milano è la Lombardia alle organizzazioni e alle clientele della paura quaestor anche perché la sinistra milanese
Da Tangentopoli in poi sia consegnata mani e piedi a una strategia una politica degli obiettivi e quindi anche degli uomini più raramente delle donne
Qui massimalismo di conservazione di una sinistra burocratica corporativa
Che non ha saputo coglierei raccogliere lo spirito di fondo di questa città qui
è la forza il valore della Rosa nel Pugno se noi diciamo
E questo soggetto laico socialista liberale e radicale
è determinante
Per quelle speranze non ce ne sono tante ma qualcuna ce ne di vittoria di Bruno Ferrante dell'Unione a Milano
Noi non è che facciamo Larranaga che si gonfia che si diventa buoni si vince solo grazie a noi
Noi guardiamo la realtà oggettiva dei dati alle elezioni politiche
Nonostante l'Unione Prodi non ci avesse mai mandato in televisione nonostante siamo stati trattati come parenti poveri sull'amnistia sulla legge elettorale eccetera
Quel milioni di voti della Rosa nel Pugno è stato ampiamente determinante per la vittoria dell'Unione perché solo con questa bandiera
Si riusciva a parlare per quel poco che s'incontrava a cui i delusi del centrodestra delusi proprio dal carattere illiberale conservatore della coalizione oggi a Milano è la stessa cosa
L'unica formazione politica che esplicitamente con le bandiere alte senza chiedere permesso a un capo bastione è un capo coalizione alza
La bandiera del riformismo socialista della Milano sorge riformatrice della tradizione laica ecco questa lista
è la lista della Rosa nel Pugno che esplicitamente si propone di recuperare una tradizione politica potremmo dire illuministica potremmo dire semplicemente di quel laboratorio politico del centrosinistra
Della della sinistra milanese degli anni sessanta settanta ottanta noi abbiamo l'ambizione la speranza esplicita di ridare alla città di Milano dei connotati politici
Laici e liberali perché è così nelle grandi città europee perché su questo
Si fonda oggi la crescita di una città sulla cultura sull'apertura sul dialogo sul fatto che il tossicodipendente il cittadino tossicodipendente
Cara letizia Moratti è cittadino tossicodipendente cittadino no lega a trattare alla San Patrignano per forza certo se lo vuole
Può anche esserci San Patrignano ma non è l'unico modello una città tollerante essa trattare il cittadino tossicodipendente
Come un cittadino malato e allora come a Zurigo si abbatte anche l'AIDS le over d'oggi si abbatte la criminalità organizzata si aumenta la sicurezza delle città a questo si pensa Torino cerotto le Lanza zero questi campioni della destra proibizionista andate allora Giò quarto di San Vittore a vedere
Le gabbie per catturare i topi ce ne sono due o tre a ogni piano di reparto sono grossa così fanno schifo ci sono i muri marci sono in scala gli scarafaggi che mangiano il cibo dei detenuti di San Vittore
Queste cose non non importa a Milano
Questo è una questione perché bisogna essere duri contro il crimine no
Le attività ed era un altro che da queste parti qualche cosa diceva un tale Beccaria mi pare la civiltà che si vede dalle carceri Voltaire quella tradizione ecco la vergogna di carceri che sono cacciate dalla città
Allora
Oggi c'è un potere che non era così potente all'inizio di questa esperienza della destra lombarda milanese
E non a caso dopo avere fatto grandi appelli ai riformisti e intelligente perché Letizia Moratti è donna di stile e anche intelligente e quindi io dialogo nei riformisti io parlo con i riformisti essendo si accorda che dall'altra parte si rischiava di fare quello che ha fatto l'Unione a livello nazionale che ogni se appena sentono puzza di riformismo un calcio in bocca se essendo si è accorta che c'era questo rischio lei si rivolge ai laici parla i laici allora però per fortuna che cosa è successo che Ferrante sei comportato devo dire meglio del Romano Prodi
C'era incontrato abbiamo fatto degli accordi con lui con conferenze stampa che purtroppo i giornali grandi giornali la grande stampa milanese
Si sono guardati bene dal riportare dove abbiamo fatto un accordo sull'Agenzia comunale per le tossicodipendenze per la riduzione del danno e contro la repressione sulla questione della scuola pubblica per gli asili sulla questione della sicurezza sulla questione dell'abbattimento delle barriere contro i disabili ecco quindi Ferrante su questo ha voluto fare un pompa un piatto un un percorso un pezzo di strada con noi e l'ultimo giorno di campagna elettorale con chi l'ha passato Letizia Moratti
Neanche con Silvio Berlusconi in questa sua Campania Ambrogiana o partenopea
Double-face devo dire anche da un punto di vista così del Kings aveva una sua una sua bellezza
E glielo dobbiamo riconoscere si poteva sbagliare ogni tanto ci potrà essere il Vesuvio al posto della Madonnina la Madonnina posso il volo Giovio
Tutte buone per invocare la piazza contro il pericolo comunista che luglio ospita a colazione pranzo e cena nelle sue televisioni per poterlo meglio quindi poi trafiggere sconfiggere nei comizi all'ombra del Vesuvio o della Madonnina no Letizia Moratti non è colui che ha chiuso la campagna elettorale ma con Roberto Formigoni è allora questo
Lo diciamo lo in questo caso lo dico
Tara radicale che avevamo promosso anche campagne referendarie per mettere in concorrenza
Sanità pubblica e sanità privata attenzione qui stanno facendo come sulla scuola privata rispetto alla scuola pubblica
Cioè nulla a favore della concorrenza
Tutto a favore della sostituzione
Dei monopoli e delle burocrazie pubbliche e delle clientele pubbliche
Conta monotonia burocrazia e clientele clericali della Compagnia delle opere di Cuesta ormai organizzazione e interessi legati insieme che diminuiscono le possibilità del libertà nell'accesso ai servizi sanitari
Lo diminuiscono dal punto di vista delle possibilità di mercato e anche a voi nel merito per cui ah dobbiamo ascoltare dal presidente della Lombardia Roberto Formigoni che la donna lombarda
Esattamente come vogliono in Vaticano non può come la donna olandese la donna spagnola la Dora statunitense scegliere con il proprio medico
Quale tecnica abortiva quale tecnica abortiva accelerato perché abbiamo non più lo Stato etico abbiamo lo Stato Regione etica e ultimo giorno di campagna elettorale questa bella foto di gruppo del nuovo potere clericale che si appresta a rilanciare per altri cinque anni in consiglio comunale quella monopolio sui poteri dei servizi pubblici privatizzati della città bene a tutto questo
La Rosa nel Pugno rappresenta una alternativa alternativa liberale
Socialista laica radicale perché per governare una città non bastano spostare le voci di bilancio perché per governare una città bisogna avere la forza di parlare di libertà e di diritti oggi
Un voto in più o in meno alla Rosa nel Pugno potrà dire che in Consiglio me comunale ci siano magari non solo uno di noi ma ci siano sia Roberto Biscardini che Alessandro Litta che ce ne siano altri che ci sia la possibilità di intervenire nel governo della città
Pensate che cosa vi cambia che cosa cambia sei grandi gruppi di queste grandi partiti milanesi aumentano o diminuiscono di un uno di due per cento le loro burocrazie e le loro clientele per noi
Ne va in gioco
Anche il futuro della Rosa nel Pugno sappiamo che sono tanti quelli che vorrebbero a questo punto magari dividere e spaccare le sorti dei socialisti radicali perché ci sono quelli che vanno bene ci sono quelli che non vanno bene noi speriamo che questa sia l'ultima campagna elettorale dove ancora tra di noi dobbiamo considerare le componenti delle provenienze una grande affermazione della Rosa nel pugno a Milano può anche significare che dalla prossima volta meglio ancora di come abbiamo fatto finora possiamo semplicemente chiamarci
Compagni della Rosa nel Pugno compagni liberali compagni socialisti compagni radicali compagni laici cioè compagni di tutto questo insieme tanti auguri a tutti noi di buon lavoro per queste ultime ore di campagna elettorale con la Rosa nel Pugno a Milano grazie
Grazie Marco grazie veramente perché Marco si è speso in queste ultime settimane senza sosta per questa città ora continuiamo con i nostri capolista Roberto Biscardini
Va bene
Ma cari amici cari compagni
Partirei alle ultime battute di Marco Cappato quelle che indicano un percorso politico ed è il simbolo al quale abbiamo dato vita noi non abbiamo fatto un'alleanza elettorale fra socialisti e radicali
Ci siamo posti il problema circa un anno fa
Di dar vita in questo Paese una forza liberale e socialista radicale laica nuova
Perché ritenevamo così come riteniamo ora che nello schieramento politico italiano manchi una sinistra laica liberale
E c'era bisogno c'è bisogno
In Italia come nel resto d'Europa di rafforzare la cultura liberale liberale e riformista della storia dei Socialisti italiani da allora parlò parto proprio dal suo spunto ci auguriamo diceva un attimo fa maggio
Che nei prossimi mesi si possa dar vita completamente a un nuovo partito la nuova formazione politica fondendo le organizzazioni che hanno dato vita a questo simbolo
E credo che la cosa più semplice questo mondo sarebbe quello di prendere questo simbolo togliere le parole laici socialisti liberali radicali
E fare diventare la Rosa nel Pugno il simbolo di tutta la sinistra democratica di questo Paese si chiede non si debba noi confrontarsi col Partito Democratico che non c'è
La magari chiedendo quelli che vorrebbero fare il partito democratico che non c'è
Di confrontarsi con il simbolo della Rosa nel Pugno che c'è in tutta Europa ci sarebbe anche l'Italia e rappresenterebbe l'alternativa come abbiamo detto e come ripetiamo
Ad una sinistra
Che deve essere secondo noi liberale e radicale socialista e laica
Cosa di meglio fare questo tentativo a Milano
Ho fatto prima la dichiarazione un'agenzia mi dicevano qual è l'appello che voi fate ai milanesi
Ha la pelle molto semplice noi dovremo rivolgerci a tutti i milanesi che per anni e anni si sono identificati nella storia del socialismo riformista e non solo negli ultimi venti trenta cinquant'anni ma forse si sente dica identificati anche prima anzi noi usavamo dietro una bella cosa
Noi ci identifichiamo che i milanesi e il milanese si identificano con voi c'è la cultura riformista si identificano si identifica con i milanesi e i milanesi si identifica con la cultura riformista
Quindi prima però lo facciamo a loro a quei tanti che hanno saputo riconoscersi molti sindaci
Socialisti di questa città che sembrano lavorato su due obiettivi costruire una grande Milano ma essere capaci insieme al futuro di affrontare le questioni della solidarietà
Dei problemi quotidiani e poi i cinque soci rito
Secondo periodo rivolgiamo a tutti coloro che si ispirano a Milano o una cultura laica e liberale e sono tantissimi
Vivono in queste case ormai un po'meno guappo fuori di qui ma insomma rappresentano la storia di una Milano
Che era culturalmente liberale e socialista nel cuore
Che riusciva a essere liberate perché pensa uno sentita libera ma quando c'è da stare dalla parte di chi ha più bisogno stata da parte di chi ha più bisogno
Questa cultura liberale ha rappresentato fino ai primi anni novanta il trenta per cento dell'elettorato milanese
Socialisti liberali repubblicani socialdemocratici radicali noi ci rivolgiamo alla cultura liberale di questa città
E infine ci rivolgiamo a aitanti cittadine uomini e donne che insieme radicali e insieme ai socialisti hanno condotto negli anni settanta e gli anni ottanta delle grandi battaglie per i diritti e le libertà di questo Paese a partire dalle tante donne di tanti uomini me compreso
Che si è avvicinato alla politica perché ha incominciato attaccare i manifesti per la battaglia a favore del divorzio era il mille centosettantaquattro sono passati gli anni ma siamo qui ancora dire
Che è poi il capitolo della storia italiana e patrimonio di questo simbolo di tutti coloro che oggi si trovano uniti
In questo simbolo quindi a questi dobbiamo dire
Date un vuoto alla Rosa del Pugno perché può rappresentare un punto di riferimento per la Milano socialista laica e liberale
E quindi noi presentandoci così
Ci proponiamo due cose molto semplici
Ma intanto è nella tradizione della cultura di governo a cui apparteniamo
Porci due obiettivi
Il primo è quello di costruire il futuro di questa città guai se un amministratore comunale non si pone il problema di guardare lontano
Guai se un amministratore comunale non dedica una parte della propria giornata anche a progettare a realizzare grazie
Per realizzare delle cose che riguardano il futuro delle nuove generazioni ed allora Mila no ha un problema
Ha un problema perché in questi anni abbiamo conosciuto un po'il declino abbiamo conosciuto un amante amento della capacità di competitiva di Milano
Abbiamo cosa cito un'incapacità di Milano di stare nella competizione con le grandi altre città europee
Io mi ricordo denti venticinque anni fa
Magari insieme o parallelamente al sindaco Tognoli andavamo a Barcellona la Spagna era appena o quasi uscite dal franchismo si poneva il problema di crescere e noi andavamo lì
Dicendo ma chissà quanti anni ci metterà Barcellona
A raggiungere il livello di Milano ed è lei non solo la raggiunto ci ha superato ma non so già superato Barcellona già superato Siviglia Valencia Granada Francoforte Lione tantissime cita non capitali di Stato
Hanno superato questa città
E allora guardando al futuro noi diciamo che noi siamo nel centrosinistra con coraggio per stare dalla parte della modernità della modernizzazione di questa città
Perché sia una citati progetti il futuro delle nuove generazioni e con le nuove generazioni e con leggende energie imprenditoriali e creative di queste città
Poi si possa guardare avanti non aggiungo le cose già dette
Mi limito a dire due cose su questo territorio è visto che nella campagna elettorale c'è stato un grande dibattito infrastrutture si infrastrutture no trasformazioni urbane trasformazioni no
Beh noi del centrosinistra siamo quelli che diciamo idee CCT infrastrutturali vanno superati anzi risolvendo il problema della carenza di infrastrutture in questa città si risolve buona parte della carenza infrastrutturale della nostra regione dell'intera Lombardia
Quindi non saremo bravi nel centrosinistra che ci saranno molto a pensare
Bisogna fare più metropolitane bisogna fare le strade forse più a fare come a Parigi strade anche un po'sotterranee garantire la fluidità del traffico recuperare un ritardo enorme che non è un ritardo di progetti
Perché i progetti son tutti lì già pensati
Da alcuni professori della facoltà di architettura di Milano negli anni Settanta già approvati dalla Regione già approvati dal Comune ma progetti che non partono per difficoltà e per debolezza sul piano politico per incapacità della politica di imporsi a qualche piccolo comitato del no a qualche conservatore sia di destra che di sinistra la modernità al pari delle altre città europee
Si combatte con una grande responsabilità e una grande capacità di decisione e di chi governa questa città
Ma di più l'università milanese
è stato sempre una grande un università di eccellenza in questi anni rischia di non esserlo più
Parlavo nei giorni scorsi con un po'di professori del Politecnico
E mi dicevano due cose
L'università non regge al confronto alla competizione internazionale
Se Milano non riesce ad essere accogliente nei confronti degli studenti stranieri che vogliono venire a studiare a Milano nei confronti dei ricercatori e dei docenti che vogliono venire a insegnare emiliana questa non è una città accogliente perché non riesce a dare una casa un prezzo modesto e proporzionale al reddito di una persona men che meno allo straniero che volesse venire qua a studiare o a fare università
Un gatto la Bocconi la più grande moderna potremo dire università milanese ha il tre per cento di studenti stranieri
Una università americana grosso modo proporzionalmente il trenta e il trentacinque per cento di studenti stranieri allora parlare di università e di ricerca
Vuol dire aprire le nostre università non stare nel chiuso del provincialismo ormai in cui ci siamo infilati
E quindi le battaglie che noi facciamo per la libera ricerca sono anche le battaglie per sviluppare per fare più ricerche nelle nostre università
Quindi Grandi Progetti Grandi Progetti per il futuro di Milano
Grande capacità di guardare i giovani grande capacità di guardare i giovani che guardano a loro volta all'Europa come se fosse una chimera
Che Milano non riesce ad offrire io credo che questo sia il punto per quanto mi riguarda della storia
Della nostra tradizione su queste riportato qui per superare la logica dell'amministratore di condominio
L'amministratore del condominio al massimo quando un bravo amministratore
Garantisce la manutenzione ordinaria la moto in sede straordinaria dell'immobile e magari anche la pulizia delle scale ma non ha il compito di costruire cose nuove o case nuove noi dobbiamo pensare di passare dall'amministratore del condominio a un costruttore ha un realizzatore di progetti nuovi infine il tema per guardare in grande la cultura di Milano avrebbe agito me lo ricordo come se lo sono ora una donna molto anziana
Che era andata a votare per le primarie uscita dal suo seggio diretto ma lei cosa vuole via da Milano e l'ha detto un po'di cultura perché la cultura non riguarda solo alcuni ceti cosiddetti fra virgolette intellettuali
Riguarda tutti i cittadini e una città che diventa sempre più anziana magari pensa di collocare una sua grande attenzione proprio all'offerta culturale che la città che può dare in questa Milano invece non lo fa
Perché effimera
Non guarda la cultura di chi è qui a Milano era produceva cultura non guarda le energie che già ci sono tenta di essere provinciali mente esterofilia
Le vostre sì comprando dove si producono se arriva uno straniero va tutto bene ma ci dimentichiamo delle nostre grandi tradizioni e dei tanti uomini e donne che a Milano per esempio producono cultura
Beh ci sono tre dei tanti ingredienti Damiano futura naturalmente
Lo dico da socialista un bravo amministratore insieme al fare ogni giorno un grande lavoro per pensare in grande
Magari per realizzazione che non verrà non vedrà realizzato in luglio arretrando realizzati altri deve fare ogni giorno un grande lavoro dalla foce affrontare la quotidianità
E ammirato i problemi ci sono ci sono problemi di disagio sociale ci sono problemi
I ceti popolari che soffrono ci sono problemi di cittadini che non arrivano alla fine del mese ci sono problemi di Pio periferie abbandonate c'è stata in questi anni un'attenzione del comune chiede inversamente proporzionale alla distanza che corre Zola ma Palazzo Marino alla periferia della città
Io faccio sempre l'esempio qua a Palazzo Marino
Tutte le piastrine piastrellato
Disegno urbano è abbastanza accettabile nascono quasi spontaneamente Vianini modi in piazza della Scala i cestini della carta sono in acciaio inossidabile
La mano si vale sterno questi cestini lì dentro di plastica quando ci sono e quando siano molto fuori non ci sono più
C'è un'attenzione alla città
Prettamente provinciale poi naturalmente forse giustamente si dice papà sono i turisti lei a fargli vedere una città in qualche modo accettabile ma noi abbiamo fatto una città accettabile anche per chi vive e nella cultura
Tradizionale liberale socialista delle grandi amministrazione riformiste i grandi quartieri popolari per esempio di Aldo Aniasi per citarne uno erano quartiere popolare di grandissima civiltà case perfette integrate perfettamente nel loro territorio con sistemi di assistenza sociale del bambino anziano che funzionava perfettamente racconto USA l'altro giorno sono andato al quartiere
Bicocca
Il vecchio quartiere Bicocca quello degli operai della Breda aveva Pirelli quello fatto ancora un po'di case popolari dei primi del Novecento insieme alle case di Aldo Aniasi degli anni settanta ho parlato dei cittadini degradato ma in queste case in questo quartiere ci vediamo ancora bene era stato pensato bene adesso i segregati non siamo noi ma sono Paride Varriale Stet il Pirelli richieste del nuovo quartiere Bicocca progettato come una miopia eccezionale
C'è una segregazione
Nel momento in cui si poteva fare una grande cosa ecco per esempio dei progetti di trasformazione urbana che non sarebbero da realizzare così perché dentro lì non ci sono i contenuti degli interessi collettivi
Non ci sono i contenuti degli interessi sociali
Di questa di questa città quindi io credo che questa nostro simbolo mette insieme le grandi problematiche della politica nazionale che giustamente hanno fatto capolino anche in questa campagna elettorale
Mette insieme i contenuti della novità politica a livello nazionale ma mette insieme i contenuti di una novità politica ammirando io credo che noi anche in queste poche ore dobbiamo spiegare ancora più un volto alla Rosa nel Pugno a Milano
è un voto per il cambiamento
è un voto per garantirlo insuccesso del centrosinistra e un voto perché AGEA per garantire l'inizio di un processo di trasformazione di miglioramento della sinistra del nostro Paese anche la sinistra milanese
Che per anni e anni e un po'troppo giustizialista
Non ha colto la necessità di cambiare questa città che per anni e anni h a sbagliati i candidati sindaci The per anni e anni ha avuto paura di parlare di politica
Che per anni hanno avuto paura di parlare di riformismo di socialismo di liberali radicali
Che per anni e anni ha avuto paura di governare questa città gli ha regalato per quindici anni alla destra il governo di queste città io credo che da oggi da domani da lunedì ci potrà essere ammirato un governo nuovo ma ci potrà essere soprattutto a Milano un governo nuovo con un gruppo consigliare della Rosa nel Pugno che come a Roma sarà ragionevole contemporaneamente testardo contemporaneamente battagliero per far sì che questa città abbia un reale cambiamento e sia quindi una città come dice il nostro Manifesto laica Libera europea per tutti perché guarda all'Europa
Con una chimera e qui Belkin vuole magari senza mai andare in Europa vivere in una città PC lire usando le energie grate ultimo concetto e lo ripeto lo ripeto
Non bisogna andare a cercare in giro
Milano in questi quindici anni ha sacrificato energie produttive energie imprenditoriali energie professionali
Uomini di ricerca uomini di università non li ha utilizzati per costruire la grande Milano noi saremo al fianco a loro e chiederemo a loro insieme a noi di cambiare questa città
Grazie Roberto grazie ora Alessandro Litta Modignani Alessandro è stato capogruppo della Lista Bonino al Consiglio regionale dell'ultima legislatura del membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani Alessandro
Grazie Valerio grazie già ho buona sera a tutti amiche amici compagni e compagne
Comincia a essere un po'tardi la campagna elettorale sta per finire e credo che la stanchezza in questo momento non sia un problema solo mio ma anche di molti di voi che stanno in piedi da tanto tempo
Abbiamo anche la musica di sottofondo la farò brevissima la prima è di gran lunga più importante cosa che volevo dire qui stasera
Era esprimere davvero un grande ringraziamento
Ai candidati alle candidate radicali e socialisti e anche a quelli che non erano candidati ai militanti della Rosa nel Pugno dell'impegno straordinario che hanno speso in questi giorni di campagna elettorale
Non è un caso che io voglio partire da lì perché noi sappiamo quanto è stata frustrante e difficile la nostra campagna elettorale da un punto di vista politico
Ci siamo dovuti scontrare
Contro quell'autentica fogna della disinformazione politica che sono le pagine milanesi dei grandi quotidiani nazionali
Qualunque iniziativa abbiamo proposto sempre abbiamo avuto al nostro fianco la radio radicale
Qualche volta abbiamo avuto al nostro fianco Bruno Ferrante mai abbiamo avuto una riga di spazio sul Corriere della Sera e sulla Repubblica in queste condizioni è stato difficile
E allora è stato come si dice grazie il merito dei nostri militanti se abbiamo saputo andare in giro porta per porta a portare l'impegno di ciascuno di noi abbiamo fatto delle belle liste
Piene di militanti di professionisti pieni di giovani quei ragazzi di cui parlava Lorenzo Lipparini piene di donne
Nelle nostre liste c'erano tante donne e io ne voglio ricordare tre le abbiamo sentite stasera l'impegno qualitativo straordinario
Simbolico emblematico che hanno rappresentato per noi
Jasmin Ravaglia Tonina corde dai Gianna Besostri tre donne meravigliose che hanno saputo fare dei loro limiti il loro elemento di forza e che ci hanno aiutato a fare capire ai cittadini le nostre proposte
Lo dicevano non dovete in tanti l'hanno detto bene Villetti altri se c'è una cosa che abbiamo capito
è che Milano non è un condominio Weston è il bilancio della giunta Albertini
Noi non demonizziamo ma ai nostri avversari
Ma Milano
Albertini lo ha dimostrato non è un condominio Milani una grande per il troppo li moderna europea è una capitale economica industriale commerciale e finanziaria una città così non si governa come si può amministrare un condominio
E infatti lo diceva benissimo Roberto hanno fatto tanti progetti
E poche realizzazioni perché è l'amministratore di condominio può anche pensare di fare delle buone proposte ma poi non è capace di costruire intorno a sé il consenso per realizzarle
E guardate se è la candidata sindaco del centrodestra Letizia Moratti non ha esattamente le stesse caratteristiche
Guardate la sua riforma della scuola ha fatto una riforma della scuola sulla quale non ha saputo costruire il consenso di nessuno di nessuno è stata approvata dal Parlamento certo quella riforma io credo che però un vero politico a tutto tondo debba essere anche capace di costruire del consenso intorno alle sue proposte Albertini non ha saputo farlo e credo che non saprà farlo neanche a letizia Moratti non saprebbe farlo se dovesse vincere
Almeno Bruno Ferrante ascoltato le nostre proposte molte delle cose che noi abbiamo detto Bruno Ferrante le ha fatte proprie le ha fatte su due la proposta appunto in tema di disabilità
L'Agenzia comunale per le tossicodipendenze non abbiamo chiesto mica la luna nel pozzo abbiamo chiesto di fare a Milano quella stessa cosa che c'è già Roma funziona funziona anche perché a Roma è sotto le responsabilità di un radicale di un medico antiproibizioniste radicale
Facciamo lo stesso esperimento a Milano Ferrante ha colto queste proposte sugli asili
Sulla scuola
Sulle infrastrutture ha dimostrato un'apertura mentale che magari una parte della coalizione di centrosinistra non possiede e sulla quale invece lui ha dimostrato di essere in sintonia con noi ho detto che non avrei speso molte parole
Voglio dire ricordare soltanto ripeto senza demonizzare nessuno senza prendersela con nessuno ma la candidata del centrodestra letizia Moratti sembra fatta su misura il prototipo al cento per cento della rappresentazione di tutte le cose contro le quali noi ci siamo sempre battuti
Noi siamo per la Milano laica o cattolico-liberale e letizia Moratti rappresenta la Milano clericale e bigotta
Noi siamo per dare voce ai ceti medi alle professioni liberali ceti emergenti i giovani e letizia Moratti e l'espressione della Milano dei miliardari dell'Assolombarda dei petrolieri di Berlusconi
La la vera vocazione di Milano è un'altra e noi siamo per l'antiproibizionismo perché siamo per una Milano di mentalità aperta siamo libertari per la tolleranza letizia Moranti Moratti è è proibizionista
Punizioni sta moralista conformista rappresenta tutte le cose contro le quali apertamente e lealmente non ci siamo sempre battuti io no no molte altre ragioni
Per chiedervi amiche amici compagni e compagne di votare la Rosa nel Pugno la Rosa nel pugno un tentativo difficile coraggioso
Tutto in salita
Abbiamo appena superato con difficoltà lo scoglio delle elezioni politiche adesso c'è questa delle lezioni a Milano
Lo diceva benissimo Marco se è uno o due di noi riusciranno o due tre quattro quelli che saranno a entrare in questo Consiglio ragiona
Comunale scusate
Per quel tanto o quel poco che riusciremo a essere presenti per quel tanto o quel poco qua il Consiglio comunale riuscirà a cambiare date fiducia perché Milano ha bisogno della razionalità
Ed è la apertura mentale dei laici Milano ha bisogno del riformismo dei socialisti quello vero Milano ha bisogno della tolleranza e dell'apertura della mentalità liberale ha bisogno della fantasia
Della tenacia della perseveranza dei radicali
Potete avere fiducia nella Rosa nel Pugno continueremo a fare in queste condizioni di difficoltà
I a fare a battersi per le cose per cui ci siamo sempre battuti sempre
In una posizione certo difficile ma sempre in una posizione un pochino più avanti a fare il difficile compito di rompere il ghiaccio di fare da apripista per le idee moderne nuove di cui questa grande città ha bisogno una città che sarebbe anche bella
Perché è vero che Milano è bella ma sarebbe più bella se si rispettasse la sua storia la sua architettura la sua urbanistica la sua cultura queste la grande vocazione moderna di Milano
E questa è la sfida che noi lanciamo per questa città grazie
Attraversando grazie per il per il tuo impegno
Ora continuiamo con i saluti dei candidati al consiglio comunale Renato Sabatino
Sì senza
Compagni
E bello dire compagni nel cuore storico di Milano
Ma diciamo compagni perché se non avessimo avuto una campagna elettorale così detta esitata dei mass media così schizofrenica
Noi avremmo dovuto riscaldare questo vecchio cuore di questa vecchia Milano lo cuore riformista il cuore socialista
Non abbiamo avuto le possibilità la voce è stata presentata dalla congiura dei mass media
Se avessimo potuto urlare un attimino le nostre ragioni avremmo forse dovuto parlare dalle periferie di Milano
Dalle condizioni dalla periferia di Milano
Dalla condizione delle genti che vive nella periferia di Milano perché Milano come Albertino ha voluto non è la Milano del centro storico della Milano che soffre in una periferia in mancanza di servizi essenziali
Quindi avremmo dovuto riparlare per riprendere un antico vecchio tema socialista del decentramento amministrativo veder la possibilità di costituire le municipalità nelle zone decentrate
Nel decentramento lo significava soltanto esclusivamente non significa esclusivamente decentramento burocratico ma significa decentramento dei poteri dei decentramento delle decisioni quindi la politica che viene costruita sui bisogni delle periferie che sale verso il centro che gestisce il potere per noi un'idea sul decentramento l'abbiamo avuta
Un'idea è stata realizzata è stata l'idea del mille novecentosessantotto quando il decentramento cambiò volto a questa Milano mono Centrica
Quando il decentramento dette ulivi bussò di vitalità alle zone periferiche rivitalizzante ore
Per vero anche che al decentramento fu una specie di cassa di risonanza
Dei bisogni della gente noi vorremmo che questo fosse ancora Milano
Che il centro ascoltasse le periferie per i propri bisogni per un'edilizia degradata per i servizi sociali che mancano per una cultura che non arriva per gli anziani che sono in solitudine
Per il nostro messaggio per una Milano diversa è questa
Da per forza alla Rosa nel Pugno affinché i socialisti i radicali illiberali
I laici possono ripensare ad una Milano diversa ad uno a Milano migliore ad una Milano più corta più partecipata grazie
Grazie Renato chiamo intervenire un altro candidato Michele coloro
Michele
Michele coloro è andato e quindi chiamo un candidato nelle zone in che zona Armando se candidato nella zona cinque o radicale storico militante dell'associazione
Enzo Tortora di Mila no Armando crocicchio
Io o una caduta candidatura piccola non volevo far niente
Ma alla fine essendo
Un pensionato al minimo invalido
La scienza mi mi ha detto che quest'anno è l'ultimo anno della mia vita
Io invece
Dico che hanno sbagliato dico invece perché io sarei un malato terminale
Per loro
E quest'anno dovremo hanno al andarmene via ma io non mi sono arreso e non mi arrenderò mai
Combatto la morte con tutte le mie forze tutta la mia volontà e spero di andare avanti ancora molti molti anni mi ritrovo un bambino nella pancia un tumore di quarantadue centimetri la milza sia trasformata in un tumore ma finché lei lui sta lì eh io sto qua conviviamo bene
Quello che volevo dire questo adesso siamo entrati in una coalizione di sinistra
Berlusconi sembra che se ne sia andato
Ma invece lo insiste non se n'è ancora andato non se ne vuole andare
Cosa può capitare in queste condizioni
Quando il signor Berlusconi non riconosce il governo attuale di Prodi non lo riconosce
E dice che combatterà in tutte le maniere possibili per abbatterlo
Beh pensando alle possibilità di Berlusconi io dico che questo è possibile
Molto possibile
Noi ha fatto crescere all'Italia sì ha fatto crescere la Fininvest ha fatto crescere Canale cinque ha fatto crescere Canale quattro ha fatto crescere tutte le sue inoltre ma l'Italia se ne è andata a farsi forte re
Le uniche persone che avevano bisogno Dio un piccolo aiuto sono i pensionati e gli invalidi e noi che cosa ha fatto
Gli ha lasciati perdere tanto sono persone che non possono reclamare sono persone senza voce solo per la sola che non le sente nessuno
Però io quello che voglio dire che lui ha tutte le facoltà
Di far cadere il governo
E a tutti i soldi che vuole
Per ungere un partita nello per pagare un partite nello e farlo uscire dalla coalizione
I soldi purtroppo in Italia fanno tutto specialmente quando ce n'è tanti specialmente quando diceria non guarda a spese perché i miliardi di euro per lui sono caramelle l'importante mandare via la sinistra e ritornare a governare quaestor tenterà di fare e questo farà la mia paura
Speriamo che non si avveri
Comunque dobbiamo lavorare tutti nella sinistra per fare un cambiamento dell'Italia
Anzitutto per fare un una ripresa che non c'è che non la si vede che non si sa come farla
E io penso che se ritorniamo un po'indietro
E incominciamo a togliere le trenta ore di lavoro
Ai comunali
Ai
A quelli che lavoro non al governo trentadue trentatré ci son quelle che ne prendono trentacinque
Ma che cavolo di costruzione dobbiamo fare ma come facciamo a essere competitivi
Se non ricominciamo a lavorare
Ricominciamo a lavorare come abbiamo fatto negli anni Sessanta cinquanta sessanta abbiamo rifatto l'Italia
E poi qualcuno se la mangiata corre questa è un'altra storia che qui non visto a dilungare ma io ho finito adesso l'unica cosa possibile
è rimboccarsi le maniche e ricominciare a lavorare io lo so che è impopolare
E tutto il popolare
Ma se non facciamo così
Noi siamo in un periodo di vacche magre siamo in discesa
E queste vacche magre ci sommerge Ranno
E saranno guai per tutti
Allora signor Prodi non avere timore
Di parlare alla gente
Parla col cuore parla con l'anima in che situazione si trova l'Italia
In che situazione si trovano gli italiani noi non possiamo competere con la Cina mai non completeremo mai non possiamo competere con l'India non con non riuscire a me ma mai a competere
Però possiamo competere con l'Europa perché siamo bravi a lavorare se ci mettiamo a lavorare sul serio signor Prodi
Fai qualche cosa
Per la ripresa ti prego parla agli italiani edili cosa devono fare insieme a te insieme a tutti grazie
Grazie Armando io prima dell'ultimo intervento saluto e ringrazio radio radicale ringrazio Simona in particolare
Ed ora per chiudere candidato nella zona otto Daniele a letti
Buonasera a tutti
Oggi servono servizi dove vivono i cittadini la zona otto è molto estesa
Ma da Quarto Oggiaro fino gallaratese
Lungo tutto l'asse Certosa Sempione
La zona di Paolo Sarpi
è una zona molto estesa
Io penso sì se oggi sermoni i servizi dove vivono i cittadini
Proponiamo di riorganizzare i servizi sociali per i cittadini con il ripristino dei servizi fondamentali soppressi
E per questo
Allora in a innanzitutto i i servizi sociali per i cittadini
Si parla di tutti quei servizi nei periodi critici nelle nei periodi di festa ma Conte contemporaneamente bisogna
Dare dei contributi a tutti gli esercizi commerciali per il maggior sacrificio e questo si traduce in un servizio permanente per tutta la la zona otto
Ma per quanto riguarda invece i servizi fondamentali soppressi
Ci sono
Per esempio le fontanelle le fontanelle non ci sono più in tutte le zone non non ci sono più i telefoni e mica tutti sanno usare il cellulare e quindi così come
I gabinetti pubblici il il poliziotto di quartiere tanto decantato ma non si vede più da nessuna parte
E poi
Così come le colonnine esso essi per chiedere mi Agenzia rimangono una serie di servizi fondamentali
Ma non bastano questi
Oggi
Una popolazione di anziani sempre più crescente nella nostra zona necessita un servizio sempre più difficile da da reperire servono servizi utilizzabili soprattutto nei periodi critici dell'anno
Nelle festività e e compensando le poi con delle detrazioni fiscali
Ma servono anche dei contributi per chi non arriva alla fine del mese dei contributi
Per gli anziani
Nelle strutture dei ricoveri potenziare i ricoveri si potrebbe proporre la la tessera dell'Atm per gli anziani incertezze in certe fasce orarie e così via dicendo
Poi
Come ricordava il nostro compagno prima il nostro Paese si trova in una situazione di crisi economica
E quindi
Non si possono proporre dei progetti faraonici bisogna per pensare ha detto Progetti facilmente realizzabili in con tempi e costi bassi e ad alto rendimento possibilmente
Quindi quello che noi proponiamo oggi a fronte di uno studio della nostra a partire già dalla nostra zona
Dove dove abbastanza in trafficata
Sia per la Fiera per altre strutture come la RAI proponiamo un progetto come la fiera siti underground
Una soluzione innovativa per di viabilità metropolitane in zona deve serrare le zone di una fiera siti underground attraverso un collegamento metropolitano di merci e persone
Di giorno si trasportano le persone e di notte le merci in superficie invece si ha si potrebbero smantellare che i capannoni
Le strutture non funzionali
Alla nuova realtà per trasformarlo in nuova a ampia va Area B verte si potrebbe pensare di di di fare delle strutture ricreative per i giovani e per gli anziani per il tempo libero ma che si potrebbero pensare di fare degli ampi viale icona alberi ad alto fusto
Del un laghetto con decine di
E Anna Teresa
E poi si potrebbe anche immaginare dei tapis roulant orizzontali orizzontali che collegano i padiglioni modo veloce ma anche dei dei tapis roulant che collegano la parte sovrastante con quella sottostanti
Così come si possono creare un un sacco di altre strutture come i centri di congressi per promuovere attività scientifica in attività di ricerca attività di solidarietà e così via dicendo inoltre all'e sterno vice della struttura fiera si possono realizzare delle piste ciclabili
In modo da sia visitare da un lato della Fiera sia dall'altro lato
Ma anche con le cariche altri quartieri perché quello che oggi mancano sono dei servizi proporzionati per tutti i quartieri abbiamo un quartiere residenziale nel quartiere Fiera
Pieno di servizi e abbiamo un cortile a regalare Gallaratese il quartiere Quarto Oggiaro che non hanno gli stessi servizi d'quindi dobbiamo proporre
Lo stesso tipi di difesa tipo di servizi per gli stessi quartieri a partire dagli anziani perché sta diventando un popolo di anziani e e sta sempre diventando più difficile reperire un servizio mirato ma anche per i giovani per le attività ricreative e via dicendo
In ultima analisi tra le idee innovative per una Milano europea ricordiamo che la RAI è nata a Milano da potenzialità ancora da sviluppare ha creato un sostegno alle esigenze culturali informativa ricreative
Che consentono di fare un punto nevralgico per l'utilizzazione di elaborazione dei Grandi Progetti a livello nazionale allora
Perché non utilizzare le risorse della RAI TV dove è nata la stessa azienda con l'enorme patrimonio artistico culturale storico scientifico documenta attivo
Per promuovere attività di ricerca di solidarietà centro di manifestazione artistica e culturale il tutto in una zona serviti Sima
Di Milano parallelamente si avrebbe una drastica riduzione parallelamente se avrebbe come primo vantaggio
Quello che noi proponiamo a partire dalla RAI di creare un centro culturale permanente perché la cultura deve essere una risorsa per tutti disponibile per tutti perché non farlo direttamente nella struttura della RAI TV e con questo ho finito ma voglio ringraziare tutti i compagni della Rosa nel Pugno
Ricordarvi di andare a votare
E
Propongo
Biscardini al Comune
Reti per la zona otto grazie
Solo un ultima solo un ultimo fatto vorrei ricordare che il progetto di Fiera siti underground
è un progetto
Nato e cresciuto dall'idea di mio padre l'UE ideatore di Fiera siti underground
Grazie
Grazie Daniele e grazie anche al padre a questo punto di di Daniele io ringrazio tutti dieci troviamo speriamo a festeggiare lunedì sera in Porta vigentina alle ventuno grazie