L'evento è stato organizzato da Democrazia Cristiana.
Sono intervenuti: Amintore Fanfani (DC), Ciriaco De Mita (DC), Giulio Orlando (DC), Ugo Vetere (SINDACO DI ROMA).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Dc, Xvi.
15:00
09:30
11:02 - CAMERA
10:00 - Roma
15:30 - Roma
17:30 - Roma
18:00 - Roma
18:30 - Roma
18:30 - Roma
15:00 - Milano
9:00 - Santa Maria Capua Vetere
DC
DC
DC
DC
DC
SINDACO DI ROMA
Congresso
Dichiaro formalmente appena i lavori del sedicesimo congresso nazionale della Democrazia Cristiana
All'Assemblea
Propongo il seguente Ufficio di Presidenza
Presidente senatore Frentania Mino
Vicepresidente Carlo Donat-Cattin
Opinioni
Migone Signorello Maria eletta Martini
Senta
Saverio D'Amelio Angelo Perna sola Vito Notarnicola Renzo Bardelli avvennero Puglia
Questo
Nerio prigione Gilberto Bonalumi Vincenzo la Russa Gianni Potenza Angelo Marina angeli Antonio per
Commissione verifica poteri presidente onorevole Claudio Conti
Componenti Giuseppe bresciana Martino Nigra Saverio da maggio Giancarlo Cascone Giacomo muratore Maurizio politica Giampiero Samorì di Enrico Veneziani Luigi Mennini Luciano Valaguzza
Gabriello Mancini Lina Rocchetti Antonio Barazza Francesco Massi
Commissione accettazione lista presidente Schilardi Rodolfo componenti Gino Terlizzi a Fabrizio Geloni Valentino Pasqualin
Carlo Livieri Giovanni Carlos Pier Paolo Fiorenzani per Franco Rolli Giorgio fili commissione per l'esame degli ordini del giorno
Presidente Giovanni Galloni componenti Giancarlo Tesini via Ettore Ponti Paolo si dicono Calogero Mannino Marco Follini Sandro Fontana
Commissione elettorale congressuale presidente Sergio numero uno Callipo Antonino numero due Bartolomucci Ca'
Numero tre Lazzaro Bruno numero quattro Fante Renzo numero cinque Accardo Pasquale numero sei di ordine Lucia numero sette Lucchesi Franco numero otto amata Roland
Numero nove Lomartire Agostino numero dieci per per la per Luigi numero undici kippah nera Giuseppe
Numero dodici Coco Mariano numero tredici danese look
Invito il senatore Santaniello assumere la presidenza
Quando
Signori delegati gli amici
Onorevole segretario politico onorevole presidente del Consiglio nazionale
Ringrazio i delegati del sedicesimo congresso nazionale della DC
Per aver approvato la proposta del segretario politico Ciriaco De Mita
Di chiamarmi ed è la seconda volta a presiedere la massima assemblea nostro partito
A nome del congresso rivolgo un pensiero deferente cordiale a Sandro Pertini
Presidente della Repubblica
Che tra generali consensi degli italiani e sinceri apprezzamenti da ogni Paese
Attenti con grande impegno
Ad assolvere i compiti dell'Alto mandato conferitogli dal Parlamento
Per garantire all'Italia unità democratica
Ulteriori progressi
Piena giustizia sociale fruttuosa partecipazione agli sforzi necessari per consolidare l'unità dell'Europa e per raggiungere finalmente sicura pace nel mondo al Presidente del Senato onorevole Cossiga
Al vicepresidente del consiglio onorevole Forlani
Alla vicepresidente del Parlamento europeo onorevole Cassamagnaghi
A tutte le delegazioni politiche sociali italiane e straniere
Esprimo
Primo sincera gratitudine per la cortese presenza a questo congresso
Indirizzo cordiali auguri di fecondo confronto ai delegati eletti e i membri di gruppi democristiani e la Camera e del Senato
La situazione generale
La situazione generale del mondo cari amici
Rende sempre più evidente che la fine della seconda guerra mondiale più che ad una vera pace dette luogo ad una pausa quasi armistiziali indispensabile
Per la ricostruzione post bellica e per la ripresa d'ogni paese
Ma il persistere di troppe incertezze
Ha finito per sottoporre a dure prove gli ordinamenti dei singoli Paesi
Non risparmiando né molti da convulsioni rivoluzioni e perfino conflitti
Cosicché disse un sussulto in sussulto
Nonostante il momentaneo Ischia richieda anche interessanti i progressi i sintomi di una generalizzata crisi di fondo si sono via via accentuati ormai in tutta la terra
Questa crisi assunto preoccupanti aspetti in campo economico sia nell'area capitalistica democratica afflitta da carenze di socialità
Sia nell'area collettivista autoritaria carente di libertà
Prospettive incerte e crescente generale insicurezza verificatesi in connessione alla crisi economica
Hanno generato pericoli per la già diffidente coesistenza
Don del sopraggiungere
Dei danni della camorra per potenziare la deterrenza atomica ha già notevole danno del mancato freno all'incremento delle armi convenzionali
Anche una simile situazione
Ha concorso a provocare importanti innovazioni geologiche tecnologiche
Quali quelle nel campo dell'Energia per integrare lo sforzo fisico dell'uomo e quelle elettroniche che dell'uomo agli ebano ulteriormente la fatica fisica e ne potenziano le capacità intellettuali
Fino all'ormai prevedibili intervento dei già progettati cervelli elettronici una terza rivoluzione industriale è ormai in corso
E le conseguenze di essa in parecchi aspetti dell'attività umana sottoporranno negli anni ottanta le strutture produttive i servizi sociali
Le istituzioni
E in genere tutta la vita umana a una svolta
Non inferiore per capacità innovative
A quelle che si sono verificate per la prima rivoluzione industriale nel secolo diciottesimo e diciannovesimo e per la seconda rivoluzione industriale generata negli ultimi cent'anni dalla scoperta dell'elettricità e dalla utilizzazione del petrolio
Alle ricordate alternative di timori e di speranze nessun Paese resta estraneo
La stessa Italia si trova risposta minacciosi pericoli l'incontro in materia economica perché povera di energie naturali e ancora il ritardo nella utilizzazione dell'energia atomica
Non molto aggiornata nella tecnologia avanzata e gravemente a frenate abbagli sperperi agli abusati rimedi di tipo assistenzialistico
In campo istituzionale pericoli incontra l'Italia per l'insidia del futuro fazioni partitiche per neghittosità funzionalità degli ordinamenti democratici per comoda applicazione dei centri dirigenziali per l'esorbitante il rivendicazionismo individui e consorterie
Ulteriore difficoltà Alitalia incontra in campo internazionale per l'accresciuta insufficienza della comunità europea per i nodi Gordiani persistenti nel vicino Oriente
Per il malefico intreccio di pacifismo ideologico e di progressivo Ria la consapevolezza di queste minacce impone all'Italia di affrontarle decisamente per ridurne i pericoli questo compito riguarda tutti
Ma specialmente i partiti e le forze sociali
Bisogna garantire larga e ponderata applicazione alla regola democratica della partecipazione di cittadini e lavoratori all'assunzione di decisioni che riguardano l'ha detta
La libertà l'occupazione lo sviluppo il benessere la pace
Non facendo sterilizzare la partecipazione dall'assemblearismo e danza utilizzandola per potenziare le capacità della maggioranza di fare che attuare le scelte democratiche
Pur praticando costruttivi dialoghi con le minoranze
Per questo intenso sforzo particolari responsabilità competono la Democrazia Cristiana proprio a quale partito di maggioranza relativa
Tale qualifica persiste
Nemmeno il calo di consensi del ventisei giugno ha smentito questa libera preferenza che da un quarantennio circa confermano i cittadini italiani certi un campanello di allarme è suonato il ventisei giugno
E giustamente è stato ritenuto indifferibile il ricorso ad un ampio esame di tutto ciò che è mutato il continuo mutare e delle innovazioni discendente di proposito di decisioni io per attori che anche il partito di maggioranza relativa deve Conte mi son trovato a quanto al segretario politico De Mita tra coloro che hanno sollecitato un pronto esami di quello che doveva essere fatto in apposito congresso
E all'accertamento delle cose da fare mi stavo preparando a concorrere quando alle vostre decisioni mi hanno richiesto di assumere funzioni diverse in questa Assemblea
Non potrò partecipare a suggerire delle terapie Masto adempiendo proprio in questo momento al dovere di accennare appunti obbligati della diagnosi che ai delegati spetta di definire da ciò queste parole introduttive
Anche per incoraggiare a un dialogo serrato necessario per raggiungere opportune larghe convergenze per il grande sforzo unitario che nel prossimo biennio tutto il partito unito dovrà conto
Ed il Congresso lo avvierà questo processo se saprà definire ciò che la DC deve proporre e sostenere per inserire l'Italia nella svolta degli anni ottanta portandola a promuovere la ripresa economica
Il rinnovamento delle istituzioni le intese internazionali per una sicura Paci
A compiere questo triplice sforzo siamo impegnati proprio anche dalla vantata ispirazione cristiana del nostro partito democratico popolare nazionale solidaristico
Confermato sì decisivo al rinnovamento adeguato ai muto ma enti sopravvenuti nelle aspirazioni nei bisogni dei mezzi nella società italiana grazie per il vostro
Do la parola do la parola ma il segretario del comitato romano Salvatore là no
E per recare il saluto al congresso del comitato della capitale che ci ospita
Lei la parola
Signor presidente Amici del congresso
I democratici cristiani di Roma
Quelli che in questi giorni e in queste ore
Alla fine teme come alla RAI nelle aziende e negli uffici discutendo nelle assemblee hanno rivendicato il contributo essenziale della democrazia cristiana alle politiche per il superamento delle difficoltà del Paese
Quelle che nei consigli circoscrizionali hanno battuto il tentativo comunista di usare a fini di parte delle istituzioni democratiche su un tema come quello della pace e della sicurezza
Tutti e stare nel cuore e tutti gli uomini di buona volontà i consiglieri comunali del gruppo democratico cristiano che ieri sera hanno con un voto sulla politica economica del governo ha messo in minoranza il Partito comunista e con lui il sindaco di questa città
Io ho una Gionta di sinistra sempre più lacerata e sempre più incapace di condurre avanti una linea di governo positivo della città porgono a mio tramite il loro saluto
E collocano con me lavoro speranza in questo congresso nel dibattito delle idee del confronto delle posizioni
Salutano tutti il segretario onorevole Ciriaco De Mita
Di cui unanimemente raccolgono la indicazione per il rinnovamento della struttura del partito
E soprattutto per il rinnovamento della coscienza nella consapevolezza dell'opportunità
Della necessità di un sovvertimento del modo tradizionale di essere del partito
Strumento di controllo di organizzazioni di raccolta del consenso indifferenziato e conservato con ogni cura a momento permanente di produzione politica perciò d'iniziativa e guidare il movimento della società
Di quella società anche nella metropoli ormai è frammentata essi agglomerare episodicamente epperò andarle nelle più diverse direzioni
Che privilegia il valore soprattutto del vissuto dell'esistente
Più che lo sforzo solidale di una comunità le percorre che muore con modi nuovi un tratto di strada nel percorso della storia
Consegnare il ciò che vale disegna le generazioni future
E dell'ispirazione cristiana il valore della solidarietà e quello che dobbiamo richiamare a ragionare del nostro impegno politico nella città come nella comunità nazionale chiamando altrimenti possiamo collocare il nostro specifico modo DS nell'affrontare i problemi del Paese così benessere nel punto nel quale lavoro su mozione interrogazione mimesi Venere speranze degli uomini come stare contro lo sperpero il disordine la conclusione come indurre a riflettere che qualità
Ci siano come indurre
Esaminare quanto costano la città del paese come indurre a riflettere su queste questioni che riguardano ciascuno di noi come questioni che riguardano ciascuno di noi sono quelle di dare rilievo di fronte al cittadino alla chiarezza delle responsabilità di chi governa
E perciò delle proposte di riforma istituzionale che vadano nella direzione della semplicità che la chiarezza l'elezione diretta del Sindaco ad esempio ma indicazione preventiva delle forze chiamate a realizzare un progetto l'associazione delle energie esistenti e la società per risolvere i problemi di erogazione dei servizi che nell'ambito delle scelte pubblicistiche scadono di qualità e aumentano di costo in termini per volta
Il dibattito la ricerca delle ragioni delle nostre scelte celebrare di fronte all'opinione pubblica sono stati in passato uno dei punti della nostra forza
La comunicazione del nostro messaggio nel momento di massima attenzione alle nostre ragioni era il modo di rendere consapevole il paese della nostra posizione
L'augurio dei democratici cristiani di Roma e che anche questo congresso riservi ciò che ogni volta che appare sorprendente a un certo tipo di commentatori politici e cioè una ricchezza ed ampiezza di motivazioni delle nostre scelte delle nostre proposte delle nostre linee di comportamento
Noi sappiamo abbiamo appreso fin dall'inizio della nostra presenza politica che il dibattito nostro la nostra riflessione era ridotto guarigione del nostro motivato prevalere nella vicenda politica del nostro Paese
è la premessa del confronto con le opinioni della gente prima delle ragioni e delle motivazioni degli altri massimamente riti contrasta la nostra stessa funzione legandole ogni validità della vita democratica del Paese
E noi speriamo signor presidente amico segretario amici del congresso
Che anche questa volta si è riconfermata la novità di una democrazia cristiana in sintonia con il senso profondo della coscienza del Paese e perciò capace di ricomprendere ogni movimento ogni espressione vitale capace cioè di fare i conti in positivo con ogni bisogno ogni attesa o disperata
Ringrazio il rappresentante del comitato romano per il saluto faccia arrecato e dopo la parola all'onorevole Ciriaco De Mita segretario trafugare
è normale
A Michelle al congresso
Faccio
Inizialmente mi appello alla vostra pazienza
Perché questa relazione un po'lungo
Ma ho ritenuto necessario
Spiegare bene
Spero di esserci riuscito quella che io immagino sia una indicazione utile per questo congresso
La nostra prima e costante preoccupazione è stata sempre quella di sforzarci di comprendere i profondi cambiamenti intervenuti nella società nazionale e di confrontarci con essa nella consapevolezza che il processo di trasformazione lungi dall'essersi esaurito
Tende ad accentuarsi
E non è riconducibile alle chiavi di lettura preesistente
Abbiamo anzi la consapevolezza che la velocità di tale processo supera quella delle stesse ipotesi politica e oggi guida economica
E pone alla classe dirigente di governo come di opposizione problemi nuovi e diversi dal passato
Che ore ma anche una capacità di indicazione di proposta
Rischiano di mettere in discussione lo stesso primato della politica
Prendendo la estranea
Ai processi evolutivi inadatto el distanziando alla ai nuovi fenomeni emergenti
Per noi politici s'impone in altri termini
Una nuova cultura della trasformazione di cui è difficile sovente anche individuare le stesse premesse
Ma su cui dobbiamo seriamente lavora
In questo lavoro tre sono a mio avviso i principali problemi da capire fronteggiare
La segmentazione e frammentazione sociale la domanda di unità e di direzione di marcia
Il senso del futuro
Il primo da quello della frammentazione sociale sia già riprodotto anche nella politica
Come abbiamo potuto constatare nelle elezioni del ventisei giugno
Questo dato desta preoccupazione
Non dando perché ha particolarmente colpito il nostro partito
Quando perché tende a mettere in mora il sistema dei partiti
Non sostituendo gli tuttavia ne è un diverso tipo di rappresentanza popolare nel una proposta unitaria di uscita dalla crisi
Dalle cui contraddizioni distorsione dispersioni
La frammentazione trae alimento
In questo senso
Il voto del ventisei giugno non va sopravvalutato nei varchi via ma sempre riguardato come spia di una complessa trasformazione
Probabilmente è ancora lontana da una sua sedimentazione
Esso riflette fedelmente la tendenza alla modificazione della geografia sociale
Ponendo in evidenza da un lato una crescente difficoltà di rappresentarsi da parte del cittadino dei gruppi sociali degli stessi diversi micro costumi politici esistenti
Per l'intendo dall'altro lato
Non riconducibili ad antichi schemi interpretativi della politica l'ingrandendo delle tendenze centrifughe
E la diffusione di quella cultura dell'utilità dell'utilitarismo che farà da fondamento e dà motivazione alla frammentazione politica
Per uscire da tale frammentazione non basta a certi il lamento
Io rinviando di unità ed autorità del passato ideologico statuali che fosse occorre capire come il quadro sia più complesso nella sua novità
E come l'unità e l'autorità siano obiettivo di una ricerca comune e non strumenti già disponibile
Occorre in altri termini prendere consapevolezza che la società di oggi pur nella sua crescente frammentazione o forse proprio per sfuggire ad esse
Esprimere una profonda domanda di significato della vita individuale e collettivo
Un bisogno di capire la direzione di marcia su cui tutti insieme con le società tutta intera stiamo muovendo
E proprio per questo
In maniera solo apparentemente contraddittoria la società avverte più un mercato che negli ultimi decenni
Il bisogno di una spiegazione delle ragioni di continuità ideale e necessaria per affrontare l'avvenire
Ferrarotti
Individua in una nostalgica dell'autorità
La motivazione più prossima del mutamento di interessi delle stesse classi della contestazione
Che dopo aver incontrato tante porte aperte nella loro velocissima corsa verso un grandioso e potere
Si sono accorte d'improvviso che il gigante in realtà un mulino a vento
E che il potere non era terribile
Era introvabile
La tendenza verso l'accettazione dell'Autorità continua Ferrarotti
Emerge dunque è chiarissimo
Ma siamo lontani a quanto sembra
Dalla passiva rassegnazione il capriccio di un qualunque dittatore
Si comprendono le ragioni positive dall'autorità
Ma questa ha da essere autorevole
Porsi e non più come appannaggio personale ed in sindacati
Benzi come funzione razionale collettiva frammentazione ed insieme ricerca di unità
E di positiva autorità
Sono quindi le novità su cui confrontare la politica del prossimo futuro
Una politica legata attorno rinnovata consapevolezza del tempo inteso sia come memoria sia come componente di speranza nel futuro
Un rinnovato senso della storia di continuità tra presente e futuro e dunque l'unica risposta alla domanda intima più o meno consapevole di radicamento e di unificazione
La vita nazionale e più che mai condizionata dalle relazioni internazionali
E tutte vicende italiane in attività nel mondo sono dominate dalle norme evoluzione tecnologica
Il rischio letterario profetizzato da orpelli e già oltre ad altra realtà ponendo problemi nuovi e complessi alla società umana
La consapevolezza della profondità ed ampiezza del cambiamento in atto in piedi e diffuso
I nostri figli convivono con computer
Che noi magari non abbiamo mai visto e non sappiamo neppure come si Maneggio
Eppure il future in qualche modo nel computer
Si riapre in modo nuovo il problema stesso della centralità umana
Per garantire la quale e necessario definire o almeno delineare i punti di riferimento di una nuova cultura
Ma per noi
Questa cultura non parte non può partire da un punto zero
Nessuna società neppure quella di recentissima costituzione e senza storia e sensibile siamo convinti che nel futuro si costruisca ancora misura dell'uomo se si sarebbe il cuore antico
Se si recuperano le idee universali sulle quali ha marciato da tenne i nostri giorni la società umana
Sono adeguandole ai tempi che viviamo
Facendo tesoro di tutte le esperienze esaltando il concetto di libertà rispetto a quello di autorità e di ordine ma nella consapevolezza che autorità e d'ordine sono tuttavia anch'essi un aspetto una faccia necessaria della libertà quando questa sia riconosciuta a tutti e gestita in nome del popolo
Una cultura antica allora rivisitata rinnovata aggiornata diffusa
Che nella disseminazione di nuovi idee rinnova le antiche aspirazioni alla libertà e alla giustizia
E questo è il tipo di cultura che è necessario per fronteggiare i tre grandi problemi che abbiamo di fronte
Si riapre e qui allora in questa prospettiva uno spazio per la politica
Questa società che cambia rivendica momenti di autonomia e quindi mette in crisi i vecchi schemi e i vecchi comportamenti politici avanza anche nel profondo una nuova domanda di politica
Richiede pur sempre un momento di unificazione e di coordinamento
Dobbiamo predisporre un disegno politico lungimirante
Che non badi alla sola con vista momentanea del potere da parte di questo quella particella in cui si articola il complesso mondo della politica
Ma si preoccupi piuttosto di raggiungere obiettivi di crescita economica e di elevazione sociale adeguati a nuovi livelli culturali e da nuovi bisogni
Siamo convinti che si debbano dimettere eletti abiti mentali
Presidente specie nella sinistra italiane mondiale e che rischiano vi attivamente di essere di freno ad una evoluzione complessiva della società
Risulta francamente immobile ed oggettivamente conservatrice
La posizione più o meno espresse ma di fatto sembra affiorante nei comportamenti concreti secondo la quale il nuovo comporta inevitabilmente regressioni pericolose
Semmai il cambiamento comporta mutazioni anche nelle tipologie dal lavoro della produzione dei consumi reinventa occasioni possibilità necessità aumento di fatto le sfere di libertà e di responsabilità
Anche se dobbiamo essere avvertiti dei rischi presenti in un'evoluzione così profondo
Rischi di nuove emarginazioni sognati di anziani di handicappati di giovani disorientati avvinti dalla droga in una parola di nuove povertà
Sta qui
Sta anzi sembra il di più qui il punto vero d'impegno e di verifica della politica
Della sua capacità di favorire il progresso constatando
Questi rischi
Una politica cioè capace di guidare la trasformazione senza subirla meccanicamente
La nostra speciale sensibilità per i temi della libertà e del progresso ci porta forse in misura maggiore con maggior spirito critico a sentire la cultura propria della innovazione come una discriminante storie ma mi sia consentito di richiamare a questo proposito una suggestiva osservazione finale tratta dal padre Baraghini Civiltà Cattolica al convegno presieduto dal premio Nobel lo Marco Bravi
Come uomini come cristiani siamo chiamati ad operare nell'unico modo consono al piano Digilio
Quello di realizzare tramite le tecnologie moderne un livello ottimale di comunicazione comunione della famiglia trinitaria
E insieme di conservare e sviluppare gli individui nel massimo di personalità intelligenti volentieri liberi squallidi io li ha voluti
Tutta la nostra cultura
E la nostra esperienza sono finalizzate alla elevazione dell'uomo ed a rendere l'uomo centrale rispettato ogni evoluzione anche nella cultura del futuro nell'uso di strumentazioni straordinariamente sofisticate e che possono raggiungere le più lontane sperdute lande dalla terre dell'universo
L'uomo e al centro di ogni sperimentazione e non può che restare al centro di ogni ipotesi evolutiva
Questa è la nostra posizione di principio
Ma se partiamo dalle affermazioni di principio alle corse hanno e più prossime dobbiamo rilevare quando gravissima il ritardo accumulato in Italia
Per difficoltà strutturali ma anche per insufficienze puliti
Abbiamo rischiato troppe volte e rischiamo come classe politica
Di continuare a comportarci come se il cambiamento non ci riguardasse
O forse dominano abile con le vecchie regole di comportamento politico
Persino il nostro linguaggio resend degli antichi riti e modi di far politica che la gente estenda comprende dobbiamo quindi senza complessi di inferiorità ma senza pregiudiziali aspirazioni di ricondurre il nuovo ai nostri vecchi schemi
Far maturare nelle posizioni politiche del partito la capacità di pensare il nuovo mondo la nostra struttura economica ed il nostro sistema di impresa
La nostra struttura Soresina la qualità della nostra convivenza collettiva il senso stesso delle istituzioni in cui viviamo la nostra vita civile
Abbiamo anzi tutto da capire per sfruttare se sapremo esserne capaci il fatto che si apre sotto i nostri occhi un nuovo ciclo di evoluzione del sistema di impresa
Al di là dopo dello sviluppo Bra definito suggestivamente negli anni passati con l'immagine dei fili d'erba dei cespugli
Al di là e dopo dei processi di razionalizzazione consentite anche ad alcuni strumenti di politica sociale come la cassa integrazione
Si profila un nuovo ciclo che probabilmente caratterizzerà in modo diverso dal passato la ripresa economica e che è fatto di una diversa complessa combinazione di fattori dove è atteso oltre l'impegno individuale l'informatica l'organizzazione un nuovo funzionamento dei mercati finanziari nuovi strumenti di commercializzazione
Fattori per così dire più immateriali di quelli del passato
Tutto ciò chiede fiducia ed esige una risposta politica economica di nuova fiducia senza tentazioni punitivo
Ne deriva certamente la necessità di una riflessione e di un ripensamento di alcuni punti nodali spesa pubblica fiscalità stato sociale
Anche in chiave di responsabilizzazione personale rispetto ai propri bisogni
Dobbiamo in secondo luogo prendere che l'ha richiamata modificazione della geografia sociale
Far saltare i vecchi schemi di interpretazione della realtà gli stemmi gli schemi classisti ma anche quelli di un'Inter classismo Stati
Teso a mediare o a comporre a realtà sociali che invece sono in profonda trasformazione ed incerto se Enzo non esistono più nei termini tradizionali
La realtà dei cosiddetti ceti emergenti
Dei nuovi centri ed è qua come più volte ci siamo riferiti nel nostro sforzo di analizzare i processi in atto rappresenti il dato nuove critico non dando in quando costituisce una nuova classe
Ma in quanto impone un tipo di impegno e di cultura ad un livello diverso dal passato
Ad un livello per così dire medio-alto ed è portatore di valori di domande di iniziativa e di responsabilità
In una parola di libertà che non si sentono a piene riconosciute e tutelate reclamano una sorta di Inter classismo dinamico tendente ad una crescita verso l'alto di tutte le classi
La consapevolezza di questa crescita impone una nuova capacità politica di assicurare un radicale miglioramento dei cardini della convivenza collettiva cogliendo una domanda generale di tutta la società
A cui dobbiamo saper rispondere sia affrontando i fenomeni che appesantiscono la vita sociale nel suo complesso come la violenza la droga la stessa impreparazione a gestire il problema della cosiddetta terza età
Sia fronteggiando i fenomeni della criminalità organizzata e comune come la mafia la camorra i sequestri Italtel leggermente
Per nome mi che hanno anche un risvolto preoccupante di condizionamento e di appesantimento dell'attività produttive finanziarie
Enorme perciò il campo delle responsabilità pubbliche in termini di nuova moralità certamente perché è una nuova morale un livello di autentico civismo ciò che avviene in primo luogo invocato e a gran voce
Ma sono richieste anche nuovi istituzione perché nelle istituzioni che si cela grano o si mortificano le domande emergenti di allargamento delle sfere di autonomia di iniziativa di responsabilità individuali e collettive
Se l'economia e la società crescono modificando profondamente i tradizionali assetti allora dobbiamo cercare di perseguire istituzioni razionali e capaci di chiarezza
La crescita dei civile raccolta nel suo dato di novità è garantita secondo un'intuizione propria del nostro patrimonio culturale di partito popolare pluralisti autonomiste
Rivedendo profondamente il modo stesso di far politica
Rinunciando ad ogni pretesa totalizzante della politica riconducendo queste e quindi il partito al ruolo proprio di interpretazione degli interessi e dei bisogni civili egli elaborazione delle proposte di governo la crescita della società rifiuta la tendenza a istituzioni sovraccariche di funzioni e di compiti
Ne anzi come sospette diffidenza come se volessero far pagare alla società i propri costi
Come se volesse rimborsi sulla società
In questo contesto dobbiamo affrontare e in qualche modo risistemare anche quel grande capitolo delle Autonomie
Proprio di una democrazia moderna che è costituita dalla sua cioè ritualità locale innescati negli anni settanta con le regioni e con il DPR seicentosedici per definire una piena responsabilizzazione dalle autonomia stessi
La nuova società e certamente più articolata variegata pluralistica
è una società più baricentri ma non è una società molle invertebrati
Perciò non basta una risposta politica in termini di pura efficienza anche se la domanda di efficienza e certamente una domanda vera che non può essere ignorato
La complessità della realtà in cui viviamo non consento illusioni luministica solleciti invece processi che in qualche modo risentono di quella complessità ed esigono solo l'indicazione della direzione di marcia la costruzione cioè di una strategia fondamentali
In cui si rivela la capacità di cogliere di interpretare i fenomeni e di guidare concludente no con prudenza paziente quando determinata il processo
La previsione per l'ottantaquattro e per gli anni immediatamente successivi sono in realtà aperti ad ogni possibilità
Non sono inequivocamente ottimistiche ma non sono nemmeno sicuramente oscure come quelle che si profilavano solo qualche tempo fa
Dobbiamo però avere coraggio coraggio di decidere e di scegliere anche a costo di rischiare qualcosa di perdere qualcosa delle vecchie rendite di posizione
Dobbiamo vincere le nostre paure
E le paure dell'uomo si vincono solo opponendo la ragione alla fatalità
La diffusione di una cultura positiva della pace e della vita al nichilismo e alla cultura della resa
Noi come democratici cristiani ci sentiamo portatori di questa cultura positiva
Non siamo pessimisti
E fatalista
Materialisti riflessivi
Sorretti da una sostanziale fiducia nella capacità dell'uomo di riscattarsi dinanzi ai suoi più grave errore
E di riacquistare quel senso di Dio che porta ad operare perché le ragioni dell'unità e della convivenza prevalgono su quelle delle diversificazioni e del conflitto
Lei ha un saluto referente cordiale a Francesca De Gasperi che ci onora con la sua presenza
L'analisi della nuova società
La constatazione della crisi delle vecchie culture politiche
La consapevolezza della crescita del civile che domanda spazi di autonomia e di libertà
Rendono centrale il tema delle istituzioni
Di fronte all'obsolescenza delle vecchie ideologie
Che non offrono più il punto di riferimento e di aggregazione dei molteplici interessi che muovono la vita sociale il momento di sintesi possibile è rappresentato dalle istituzioni
Che riescano ad organizzare il prevalere dell'interesse generale sugli interessi particolari
Questo è in fondo il rigore che dunque non è solo il carattere di una politica economica congiunturali ma è molto di più
E il prevalere e appunto di un interesse superiore sulle spinte particolaristiche equità certezza giustizia
In questo senso altre volte abbiamo detto che il rigore e istituzioni le nuove regole che dobbiamo costruire nel processo inteso a consolidare la democrazia italiana ed a renderla tiene compiuta
Debbono perciò ridare vigore alle istituzioni
Vi costituendo l'apporto di certezza di trasparenza e di equità tra il cittadino e stato una democrazia e solida quando rispondere alle domande dei suoi cittadini
Ed è partendo da Hines
Mettendo cioè al centro di questa democrazia il cittadino che dobbiamo sforzarci dell'eternità re nelle regole
La vera risposta alla nuova società
Che è nata e si evolve sotto i nostri occhi
Sta nella capacità di ridefinire riproporre un sistema che consenta ai cittadini di sentirsi soggetti e non oggetti del potere
Protagonisti attivi e non passivi del sistema
Questo era ed è del resto lo spirito
Dove l'autonomia non è solo quella del singolo ma anche quella delle formazioni sociali di cui egli fa parte
Un primo dato di riflessione gli ha offerto dallo sviluppo costante della legislazione vincolistica sia pure a fini di tutela dei valori collettivi e delle ragioni di equità questo inevitabilmente restringere la libertà individuale ma molte volte ha determinato risultati opposti ai fini perseguiti
Accade così a volte per esempio in materia di equo canone che la tutela di certe a posizioni soggettive sia indipendente dal bisogno
E scarichi proprie costi su altre posizioni soggettive indipendentemente dalla capacità di reti summum ius summa inutile
Alla compressione dell'autonomia si sommano di fatto ingiustizie reale si frappongono ostacoli alla mobilità produttive e sociali si creano fratture o almeno rilevanti disparità la posizione tutelate e posizioni prive di tutti
Forse essenza forse STET anche qui in queste distorsioni
Una delle ragioni della frammentazione della società e delle tendenze disgregato riuscì ne deriva anche l'accentuazione alla conflittualità con guerre tra poveri o guerre tra gruppi
Il sistema non appare garante di certezza nei confronti dei singoli e spesso appare privo di trasparenza
Penso che si dovrebbe eliminare tali distorsioni ricostruttive meccanismi capaci di assicurare nella trasparenza insieme equità e libertà
Perseguendo in dal mondo gli obiettivi irrinunciabili della tutela delle posizioni deboli e degli interessi collettivi
In tal senso molti aspetti e problemi che normalmente affrontiamo in termini di politica economica
In realtà hanno un prevalente risvolto istituzionale sono problemi ed aspetti istituzionali
La stessa incontrollata di abbonarmi a crescita della spesa pubblica sulla quale dovremmo ritornare più avanti difatti diventa un vincolo crescente all'autonomia dei singoli
Le norme incidenza del fabbisogno del settore pubblica allargato rispetto al prodotto interno lordo infatti riduce la quota di risorse della quale i cittadini possano liberamente disporre
Non solo
Ma più elevata la spesa finanziata col ricorso al debito pubblico più alta il vincolo posto a carico anche delle generazioni future
Si tratta anche qui dunque di vincoli che possono apparire ed anzi spesso appaiono particolarmente pesanti
Allorché appare o de di fatto iniqua la ripartizione degli oneri ed incontrollabile la decisione distese
Il discorso allora su quale sia il limite è giusto alla spesa pubblica
O meglio ancora all'indebitamento pubblico non è solo un discorso di compatibilità finanziarie di manovre economiche congiunturali
E un discorso che riguarda ed investe il rapporto fondamentale tra Stato e cittadini
E di Bonelli chiederci soprattutto per questo quali siano le condizioni alle quali questo tipo di vincolo possa essere accettato dai cittadini
Perciò è un problema politico e non soltanto economico
Quello della liquidità nella ripartizione degli oneri fiscali per quello della certezza e della trasparenza delle decisioni di spesa
In modo che sia chiara e riconoscibile la relativa responsabilità politica
Certezza e trasparenza e quinta responsabilità sono dunque i principi essenziali su cui si deve essere ricostruito il rapporto tra cittadino e Stato
E questo vale particolarmente nelle democrazie moderne
Nelle quali il ruolo e l'incidenza degli apparati e delle strutture pubbliche e sempre più rilevante
Accanto a questi principi vanno però richiamati anche quelli di efficienza e di professionalità
In quando le strutture pubbliche sono pur sempre organizzazione finalizzata alla produzione di beni e servizi e come tali
Non possono pure essendo soggetti pubblici sottrarsi al dovere di efficienza e di professionalità
Tutto ciò banale e forse prioritariamente con riferimento all'organizzazione della giustizia
Sia sotto il profilo repressivo della giustizia penale che sotto il profilo del ripristino del diritto leso proprio della giustizia civile ed amministrativa
L'attuale situazione in quest'ultimo settore crea troppo spesso condizioni vere e proprie dire negata giustizia
Che non solo ingenera crescente sfiducia tra i cittadini
Ma incidendo sulla certe stanze essa dei rapporti giuridici contribuisce in qualche modo al prosperare di organizzazioni parallele anche criminali in grado di intimorire i cittadini
Accanto all'adozione di misure arazzi e non la razionalizzazioni scio procedurali si pone allora un problema reale di controllo sull'attività
E vorrei dire sulla produttività dei giudici anche solo dal punto di vista quantitativo
C'è poi da chiedersi se non occorre invertire la tendenza che ha condotto ad ampliare sempre più la competenza dei giudici
Assegnando loro un ruolo che per la sua intrinseca natura discrezionale meglio si adatterebbe ad organi dichiaratamente arbitrali o anche amministrative
Basti pensare ad alcuni temi come ad esempio quello degli inquinamenti
Per accorgersi che procedure schemi mentali decisamente formalistici possono spesso frustrare la domanda di giustizia sostanziale
Particolarmente forte urgente quando sono in discussione beni o diritti che toccano da vicino grande masse di popolo
Ma i problemi principali riguardano certamente l'altro aspetto della giustizia quello penale
Quindi soprattutto qui appare Massimo il bisogno di efficienza che significa rapidità e soprattutto il bisogno di trasparenza circa le modalità e le motivazioni dell'attività dei magistrati specie per quanto riguarda le fasi prevede predibattimentale
Qui emerge imperioso il bisogno di certezze che certo spesso è contraddetto
Dall'eccesso di discrezionalità del giudice o dall'eccesso nell'adozione di normative derogatorie per singole fattispecie di reato o ancora dell'insufficiente chiarimento del rapporto tra funzione requirente e funzione giudicante dei magistrati
Siamo sempre stati e siamo fermi su una posizione giura giustamente garantista delle libertà e della dignità del singolo che tuttavia non impedisca ostacoli le possibilità di accertare la verità
E di prevenire i rischi più gravi sia sotto il profilo della manomissione delle prove che sotto quello della commissione di altri reati
Per questo abbiamo apprezzato e sostenuto con convinzione le iniziative assunte dal governo tramite l'amico Martinazzoli anche in materia di carcerazione preventiva
Personalmente sono convinto che dobbiamo mettere all'esame una revisione del nostro sistema di misure punitive
La cui tipologia appare troppo ristretta e tale perciò da rendere in alcuni casi eccessivi il ricorso alla riduzione della pena detentiva come unico provvedimento premiale possibile
Dobbiamo anche riconoscere inoltre che è ancora troppo forte l'assenza di una reale tutela dei diritti del carcerato anche nei riguardi degli stessi altri carcerati e ciò malgrado la riforma intervenuti
Tutto questo incrina lo stesso rapporto psicologico tra cittadini e sistema carcerario ingenera sfiducia crea una condizione di oppressione che già di per sé terreno di cultura e di crescita della delinquenza organizzata
Ma detto questo dobbiamo anche ribadire che il punto principale ed indegno di uno Stato democratico
Che voglia assicurare certezza nei rapporti giuridici nell'attività produttiva nella vita civile resta quello della lotta senza quartiere alla criminalità e soprattutto alla criminalità organizzata
Siamo come democratici orgogliosi di essere riusciti a raggiungere garanti e forse impensati risultati nella lotta al terrorismo
Pur senza ricorrere a misure straordinarie che sovverte i critici dello stato di diritto
Ma anche questa lotta non può ritenersi del tutto finita e Brindisi
Mentre cresce e si diffonde il fenomeno della delinquenza comune organizza che prova nella macchina della camorra le sue principali espressioni
Il senso di insicurezza che investe scuote nel profondo l'intero Paese
Il senso di oppressione di condizionamento
Cioè di effettiva elezione delle libertà di tutte le libertà non ultime quelle stesse di lavorare e di produrre stanno al fondo della crisi di fiducia che investe le nostre istituzioni
Dobbiamo riconoscere e positivamente sottende sottolineare i risultati pur non effimeri conseguiti
Ma sentiamo e qui su questo su terreno si gioca in gran parte il destino civile democratico ed anche economico del Paese
Come partito di popolo di ispirazione cristiana se andiamo profonda nel nostro animo lecco delle denunce vibranti emersi all'interno del mondo cattolico e ne dobbiamo raccogliere lo stile sentiamo anche che non bastano le parole e non basta nemmeno proclamare che nessuna indulgenza nessuna ambiguità nessun omissione nessuna incertezza su questo terreno può essere consentito
Dobbiamo esplorare rintracciare tutti i canali sommerso
Le vie tortuose gli spazi oscuri che per negligenza eccesso di prudenza o addirittura la pavidità o infine per le carenze i ritardi le lentezze delle strutture pubbliche abbiamo lasciati aperti all'infiltrazioni criminose
Sappiamo bene che su questo terreno non basta la sola repressione non basta l'azione la pur necessaria azione della polizia dalla magistratura
C'è tutto un terreno di prevenzione che intimamente si collega con le politiche economiche sociali occupazionali cui dobbiamo pur ma sappiamo a
Anche io credo che una battaglia siffatta non si combatte solo dal governo dall'esecutivo ma anche dagli spalti d'opposizione
Dove non basta anche qui la denuncia strumentale
Ed è invece necessaria come lo è stata e lo è nei confronti del terrorismo una grande generale mobilitazione morale di partiti sindacati
Associazioni istituzioni per cambiare il clima di isolamento e di sconfitta del fenomeno
Questo della criminalità organizzata lo riteniamo un punto prioritario di impegno anche ai fini della ripresa di una politica di sviluppo che non ha spazio senza sicurezza e serenità nella vita sociale
E lo riteniamo prioritario
Anche per l'intreccio profondo che esso ha con un altro drammatico problema che la nostra democrazia devo ormai prossimo affrontare e tentare di ridurre risolvere il problema dalla Roma
Questa nuova e terribile malattia sociale
Che rischia di inquinare distruggere fasce crescenti della nostra gioventù e quindi del nostro stesso futuro di nazione
Tocca ormai direttamente o indirettamente come esperienza o come paura tutte le famiglie italiane
Dobbiamo ormai reagire scuoterci probabile le risposte inventare delle soluzioni
Ci sono esperienze illuminanti e splendide di apostolato di volontariato verso le quali ci inchiniamo con ammirazione e gratitudine
Riteniamo
Che indichino una strada possibile un approccio giusto in un campo certamente delicata per gli oscuri risvolti psicologici che lo caratterizza
Ma sappiamo che non possiamo che non dobbiamo restare indifferenti lasciando solo all'iniziativa generosa di pochi una speranza fatalmente limitata di riscatto e di rigenerazione
Ci sono già alcuni importanti proposte
Come quella varata dall'amico Bompiani al Senato
C'è soprattutto l'apprezzabile sforzo avviato dal governo
E l'iniziativa assunta dal ministro Scalfaro che riteniamo giusta e degna di incoraggiamento e sostegno sì Aminta PICOM vi invito che c'è un compito che tocca lo stata assumersi una politica di costruire e che impegni la scuola le associazioni le organizzazioni le amministrazioni anche e forse soprattutto locali
C'è anche qui l'esigenza di una grande mobilitazione collettiva di uno slancio di generosità e gli amori con me c'era necessità di ricreare fiducia speranza prospettiva alle nuove generazioni e di riproporre un sistema di valori cui eradicare le ragioni del quella della droga in fondo e una cultura suicida una cultura di morte
Un risvolto contro di sé della violenza allungo predicata contro gli altri
Ed è anche la tragica conseguenza del crollo delle utopie delle illusioni delle stesse ideologia politica
Quella domanda più o meno consapevole di unità di valore di radicamento
Che la società del frammento contraddittoriamente esprime ed alla quale abbiamo fatto riferimento nella premessa che proprio qui particolarmente evidente il rinnovamento della politica allora il rigore la riscoperta e la riproposizione dei valori sono anche per questo su questo terreno una risposta obbligata
Poi ci vogliono idee iniziative concrete proposte operative anche con particolare riguardo al fenomeno della diffusione della droga attraverso le stesse vittime
E io penso che questo sia uno dei temi sul quale il partito dovranno rapidamente dar vita ad una riflessione comune per elaborare un'indicazione precisa ed organo
Ma il tema del rapporto tra cittadini e strutture pubbliche anche se trova sul terreno della giustizia della lotta alla criminalità organizzate dalla Roma
Un punto prioritario il nodale cui principalmente si saldano le ragioni di una crisi di sfiducia non si esaurisce certamente solo in questo
Un altro tema importante e il rapporto con la pubblica amministrazione in quanto tale distinguendo in essa apparati o porti autoritativo
Per il quale prioritaria una domanda di imbestialita efficienza e professionalità
Dalle strutture che organizzano servizi per i quali massime la domanda di certezza trasparenza e partecipazione
L'esigenza di partecipazioni propria della nuova società rispetta l'amministrazione che eroga i servizi si concretizzi essenzialmente in una in una domanda di controllo sull'efficienza del servizio stesso
Rispetto all'amministrazione autoritativa invece la richiesta di partecipazione esprimo una domanda di ascolto del cittadino e di tutela rispetto a ritardi o illegittimità
Ne deriva probabilmente l'esigenza di nuove forme di responsabilità del pubblico funzionario e la necessità di assicurare l'imparzialità della pubblica amministrazione nei confronti delle domande dei la ricostituzione di un rapporto corretto tra cittadino e amministrazione
Vi chiede pertanto che sia meglio definita la distinzione fra responsabilità politica e responsabilità burocrati
Cioè tra attività di direzione politica che per sua natura un attività di scelta ed attività amministrativa vere e proprie che deve essere di per sé imparziale
Non a caso la prima trova la sua legittimazione in un fatto elettivo ben della seconda in una qualità professionali
Deriva da ciò l'opportunità di un profondo ripensamento di alcune linee seguite nella disciplina del pubblico impiego
Le tendenze all'appiattimento Kwantung assistite da un qualche risvolto garantistico hanno rappresentato un patto contraddittorio che va rapidamente superato
Rispetto alla domanda della gente di una burocrazia responsabile efficiente ed imparziale
E intanto è credibile inquadrando almeno per i funzionari di livello più alto sia garantita dal riconoscimento della capacità professionale
Con John non si vuol dire ovviamente che basti questo per assicurare anche maggiore efficienza ma questo è essenziale probabilmente c'è da ripensare anche e da modificare profondamente la stessa organizzazione della pubblica amministrazione
Una modifica tuttavia che data la Rettore Uggè metà dei compiti propri di un'amministrazione moderna
Non può probabilmente essere attuati in base a modo unificante Riccio
Ma sollecita un qualche spazio di autonomia organizzativa sia a livello centrale le periferie
Potrebbe essere giusta a tal fine ipotizzare una legge quadro
Che stabilisca per grandi comparti organizzativi la ripartizione delle competenze nell'amministrazione
Offrendo la cornice di certezza ed il limite Dent il quale può essere Houghton autonomamente articolata l'organizzazione in concreto di ogni singola amministrazione
Una struttura amministrativa più duttile caratterizzata da adeguata professionalità risponda alla domanda di efficienza anche se di per sé non assolve al bisogno di certezze e di trasparenza a questo fine è invece necessario
Rivedere il procedimento amministrativo
In modo da meglio disciplinare il diritto del cittadino a far valere la sua pretesa verso l'amministrazione
Per rendere più uniforme sicuro il diritto al contraddittorio
E più rapide e drastiche le procedure per far valere la responsabilità dell'amministrazione
Ma specie per quanto riguarda l'amministrazione che eroga servizi
Ciò che è essenziale e garantire una qualche forma di controllo sull'amministrazione stessa da parte degli utenti
Anche attraverso forme di cosiddetta democrazia diffusa come ad esempio le cooperative di utenti o nuovi istituti quali il difensore civico
Si colloca qui la importante questione che riguarda i servizi pubblici
Da un lato c'è chi continua a pensare che il servizio pubblico sia di per sé una garanzia per i cittadini
Dal lato opposto c'è chi sembra immaginare un impossibile ritorno ad un puro sistema di mercato nel quale il profitto appaia come unico elemento di misura
Io penso che entrambe le posizioni siano sbagliate
Il carattere pubblico di un apparato bongos intuisce affatto di per sé la garanzia di un corretto rapporto verso gli utenti
Tanto è vero che avvertiamo una domanda sempre crescente di forme più penetranti di tutela dei cittadini rispetto all'amministrazione dei servizi
D'altra parte però la convinzione che la privatizzazione dei servizi possa meglio Carandini insieme l'efficienza del servizio stesso
E la capacità di autorganizzazione della società civile non può far dimenticare l'esistenza di fine pubblici sia pure perseguiti attraverso l'attività di soggetti privati
Per cui anche in questo caso resti intatta la necessità di regole pubbliche intese ad assicurare le modalità di esercizio ed il controllo su di esse da parte degli utenti
E questo sembra essere il punto vero da affrontare
Anche in quel ripensamento del modello di stato sociale
E dei meccanismi della spesa pubblica che abbiamo più volte richiamato e sul quale ci soffermeremo ulteriormente più avanti
Il bisogno di certezza e trasparenza responsabilità che abbiamo finora costantemente riproposto
Come tema conduttore per ripensare il rapporto tra cittadino e Stato
E qui sta però il suo massimo rilievo quando dal rapporto tra cittadini e strutture pubbliche si passa a considerare il rapporto tra il cittadino e sistema politico
Una democrazia nella quale il cittadino sente di non potersi sostanzialmente incidere sul sistema politico e una democrazia del e lo è ancor di più quando a questo si accompagni la convinzione che il sistema politico per sostanzialmente irresponsabili
E non consente la trasparenza dei procedimenti decisionali quando ciò accade il sistema si chiude
Ed alla fine si distacca dalla società civile
Creando pericolosamente al di là delle sue caratteristiche formali ragioni di crisi della democrazia
Nel nostro Paese
Grazie scelte istituzionali hanno parimenti contribuito a sviluppare un sistema che appare prevalentemente finalizzato ad assicurare strumenti di garantismo già alle porte tra le forze politiche
E risulta perciò scarsamente capace di consentire la partecipazione dei cittadini alle scelte di fondo e la loro possibilità di controllo di verifica e di sanzione dei comportamenti politici il combinarsi di una forma di governo di tipo parlamentare e di un sistema elettorale massimamente proporzionale certo ha consentito il massimo di rappresentatività
Ma anche adesso ormai più difficile ai cittadini la possibilità di incidere sulle scelte di fondo e di esercitare il controllo democratico e far valere la responsabilità degli attori politici inoltre esso ha esaltato meccanismi di mediazione contrattazione che quando diventano l'elemento essenziale di funzionamento del sistema sono spesso causa insieme di instabilità e inefficienza diserta contraddittorie e di responsabilità dei singoli protagonisti
Contrastando direttamente col bisogno di chiarezza di efficienza e di certezza che sono elementi troppi di una democrazia se vogliamo come lo chiamo io credo porre davvero il cittadino al centro del sistema politico
Secondo la già richiamata ispirazione originaria della Costituzione repubblicana dobbiamo allora portare a compimento il processo di costruzione della democrazia italiana
Dobbiamo riprendere il processo costituente
Per questo e non per furberie tattico già prima e durante la campagna elettorale del ventisei giugno abbiamo chiesto che si potesse scegliere su precise e chiare definite proposte alternative di governo l'obiettivo che dobbiamo porci è infatti quello di rimettere nelle mani del cittadino la scelta non solo di un partito di una ideologia ma soprattutto di un'ipotesi di governo di un programma di governo al fine di rendere reale la sua partecipazione sia in termini di indirizzo politico sia in termini di controllo e di verifica dell'operato degli attori politici
Si tratta infatti il consentire anche l'individuazione delle responsabilità dei diversi soggetti politici e di assicurare insieme cura ragionevole capacità di scelta ed un minimo di stabilità istituzionale
Per raggiungere questo obiettivo
Probabilmente bisognerebbe agire sia pure in modo equilibrato sia sul sistema elettorale che è solo un modo di formazione del governo e sulla ripartizione dei ruoli fra Governo e Parlamento
Ciò anche al fine di evitare scorciatoie troppo rapidi a Fort quali quelle che puntassero solo a radicare le modifiche del sistema elettorale o viceversa solo ed altrettanto radicali modificazioni sulla forma di governo non intendiamo e non riterremmo accettabile DNA intesi a mortificare dopo e a comprimere il pluralismo politico che caratterizza la nostra democrazia
Sollecitiamo soltanto una qualche riflessione per costruire l'ipotesi che spingano i partiti a definirsi
Rispetto ai cittadini elettori oltre che come partiti anche come coalizione di Indirizzo
Consentendo agli stessi Cittadini insieme di esprimere un voto di rappresentanza e un voto di Scelta di indirizzi
Non ci sentiamo legati rigidamente a questa o a quella soluzione tecnica
Vorrei anzi cogliere l'occasione per chiarire un equivoco non so quando strumentale
Non pensiamo senza alcuna premi di maggioranza la nostra posizione è diverso poniamo un problema che consente diverse soluzioni rispettosa del pluralismo dello spazio e della specificità di ciascuna forza politica quello che ci preme e che una soluzione si trovi e si raggiunga l'obiettivo di ridare ai cittadini una reale possibilità di scelta della maggioranza di governo
Ma la modifica di un sistema elettorale che senza scardinare il principio del proporzionalismo
Consenta tuttavia di cittadini una reale capacità di scelte di sanzione rispetto all'indirizzo politico esige voi una ragionevole stabilità dell'indirizzo politico prescelto dalla maggioranza
Ne deriva l'esigenza di incidere sulla forma di governo parlamentare attraverso forme di potersi tecniche diverse che possono essere serenamente valutare adottando l'una o l'altra di essa purché si assicuri questo obiettivo di stabilità di durata e di responsabilità specifiche del Governo
Ciò implica necessariamente anche una ridefinizione del ruolo del Parlamento e del suo ambito di competenza
Accentuare la distinzione fra Governo e Parlamento significa rivalutare la regola di maggioranza destabilizzarlo
Chiarendo ciò che spetta in nome del garantismo al Parlamento nel quale sono presenti maggioranza e minoranza forze di governo e forze di opposizione
La centralità del parlamento accerto non può essere intesa Comes valutazione della regola di maggioranza ed esaltazione della maggioranza casuali
Ma può e deve significare l'emissione al Parlamento innovando espressione dell'intera collettività nazionale delle scelte che toccano direttamente tutti
Che riguardano cioè i fondamenti del sistema e che naturalmente non possono essere rimesse alla sola maggioranza significa soprattutto potenziamento degli strumenti di controllo da parte del Parlamento sull'attività dell'esecutivo
Un controllo che costituisce non solo una garanzia per l'opposizione
E quindi per i cittadini che si siano riconosciuti nelle proposte dell'opposizione ma anche per la maggioranza e quindi per i cittadini che hanno dato il loro consenso all'indirizzo di maggioranza
Perché il controllo parlamentare non è solo nell'interesse dell'opposizione ma nell'interesse della collettività dei cittadini
In questo senso e certamente importante
Un rafforzamento degli apparati ausiliari del Parlamento
Anche per assicurare un informazione costante sull'attività dell'amministrazione
Attraverso procedure ordinarie di collegamento con gli apparati amministrativi
Come senz'altro necessaria un ulteriore potenziamento dei classici strumenti parlamentare di controllo sull'esecutivo
Prevedendo forme più cogenti ed incisive per imporre all'esecutivo di rendere note al Parlamento le proprie intenzioni e le motivazioni delle proprie scelte
In questo contesto potrà definirsi una diversificazione tra le due camere sia attraverso diverse mobilità di svolgimento delle funzioni sia eventualmente attraverso una diversa composizione viceversa all'esecutivo in quando titolare del potere di maggioranza dovrebbe essere riconosciuta alcun dovrebbero essere riconosciute alcune prerogative sia per quanto riguarda il controllo sulla stessa sia per quanto riguarda la possibilità di influire in casi specifici e con procedure determinate né i tempi della decisione parlamentare
Sia per quanto riguarda un proprio potere normativo nell'ambito di una equilibrata delegificazione
Il che consentirebbe fra l'altro di giocare probabilmente è una soluzione reale all'annosa questione dell'uso perverso del decreto legge
Non ebbe o almeno non è necessariamente vero che il rafforzamento del Parlamento si traduce in un indebolimento dell'esecutivo e viceversa
Il problema sta invece nel rafforzare insieme il ruolo dell'uno e dell'altro
E ciò è tanto più possibile quando si definisca con chiarezza
Ciò che è corretto spetti deciderà la maggioranza in nome del bisogno di efficienza e di responsabilità rispetto ai cittadini e ciò che invece non può che spettare all'Assemblea
In nome della sua forza rappresentativa dell'intera collettività
E del principio di garanzia della minoranza
Ma i sistemi politici moderni sono inevitabilmente complessi
Che sarebbe illusorio ritenere che ogni problema attinente al rapporto fra cittadino e istituzioni possa esaurirsi in un riassetto delle istituzioni centrali
Al fine di costruire una democrazia più trasparente responsabile stabile bisogna anche affrontare il problema del rapporto tra stato e sistema delle autonomie territoriali
Quest'ultimo così come concepito nel nostro sistema non è solo uno strumento per trasferire competenze amministrative dal centro alla periferia
Dall'amministrazione burocratica a quelle elettiva ma è uno strumento di ampliamento della democrazia politica
Valgono quindi e debbono valere anche nei confronti del sistema delle Autonomie
Gli stessi problemi attinenti alle domande di trasparenza equità responsabilità efficienza partecipazione dei cittadini
Anche sulla scia dell'insegnamento della corte costituzionale
Occorre un profondo ripensamento per quanto attiene alla divisione dei compiti e quindi delle responsabilità tra amministrazione centrale e amministrazioni locali in questo senso
Occorre affrontare i problemi connessi alla determinazione del potere di indirizzo e coordinamento del Governo
All'autonomia finanziaria e relativa responsabilità delle autonomie locali
Ai limiti della legislazione statale e regionale nella materia di competenza propria o delegata delle Autonomie locali
Noi comma provocazione di ribadire nel prosieguo di questa relazione insistiamo molto sul ripristino di una capacità impositiva
Che assicuri l'autonomia finanziaria alle dell'ente locale consenta un giudizio di responsabilità
Un controllo democratico dei cittadini anche al fine di contenere la spesa tanto più facile quando più irresponsabile anche per le autonomie locali
E forse è proprio partendo dai DS valgono poi le considerazioni già svolte in materia di sistema elettorale e di formazione del governo
Non a caso nel nostro programma elettorale proponemmo all'attenzione delle altre forze politiche l'ipotesi di sperimentare forme di elezione diretta del sindaco almeno per i Comuni fino a venti mila abitanti
Non c'è vigiliamo su singole proposte tecniche e quindi nemmeno su questi quello che conta però per trovare una soluzione anche su questo terreno
Alle domande di chiarezza della gente assicurando la possibilità di scegliere fra proposte alternative di governo locale
E stabilendo anche qui ciò che è giusto spetti alla maggioranza e all'esecutivo e ciò che è giusto invece stretti all'assemblea
Un ultimo punto
Che dobbiamo esaminare affrontando i temi istituzionali e quello attinente alle scelte contrattati
Che quale che sia la forma giuridica che si assumono costituiscono un punto di grande complessità della evoluzione del sistema politico
Siamo consapevoli
Che in una società complessa come la nostra non esiste e non può esistere un unico centro di cessione alle sopra
E ci rendiamo perciò conto che lo svilupparsi di forme di contrattazione costituisse un bel nome no strettamente connesso alla evoluzione delle società moderne
Tuttavia non v'è dubbio che questo fenomeno pone problemi assai difficili proprio in relazione alle sembra richiamate domande di chiarezza certezza irresponsabilità
E questo costituisce di fatto una limitazioni al potere di scelta dell'istituzione della democrazia politica
E talvolta incide nella stessa ripartizione dei ruoli tra le diverse istituzioni prima di tutto governo e Parlamento
Non penso che su questa tematica certo avvertita ma spesso trascurata qualcuno abbia già ricette in tasca
Noi non le abbiamo tuttora e tuttavia riteniamo giusto interrogarci ed interrogare su quali siano gli ambiti legittimi delle scelte contrattato
Quali poteri legittimi gli interventi al controllo delle istituzioni politiche e soprattutto del Parlamento su di essi quali siano i rapporti fra norme prodotte da certe contrattate e norme prodotte dalle fonti Protti
Infine quale sia la responsabilità e quali le forme di responsabilità dei soggetti che partecipano alla contrattazione
Del grande processo che immaginiamo necessario
Teso alla costruzione di una democrazia compiuta anche a questi interrogativi bisognerà dare una qualche risposta
E perciò su di essi invochiamo un ambiente seria riflessione da parte di tutte le forze politiche e soci hanno una democrazia compiuta impone un chiaro e definito equilibrio tra scelte rimesse alla democrazia politica scelte rimesse alla contrattazione con le forze sociali scelte rimesse all'autonomia del suo chalet
Si colloca qui la necessità di un'ulteriore riflessione su quella complessa questione che passa sotto il nome di De regolamentazione
Queste accerto non è la delegificazione che è un problema diverso
Attinente alla ripartizione delle competenze all'interno delle istituzioni dalla democrazia politica
E sostanzialmente si concretizza un ampliamento delle competenze di normazione di scelta dell'esecutivo e dell'amministrazione
Il problema dell'autonomia normativa dei soggetti sociali riguarda invece la ripartizione delle competenze fra istituzioni dell'autonomia politica e soggetti della democrazia diffusa
Ed essi cioè l'individuazione di un punto di equilibrio fra autonomia del sociale e responsabilità delle istituzioni politiche
Bisogna dunque è meglio considerare distinguere l'autonomia normativa attribuita strutture di carattere corporativo e che è una sorta di espressione della legittimazione professionale
Come ad esempio nel caso degli ordini professionali o delle camere di commercio rispetta quell'autonomia che invece riconosciuta ai soggetti privati sia collettivi che individuale
Nel primo caso infatti la capacità di scelte vincolante per tutti
E quindi massima e l'esigenza di certezza e trasparenza per responsabilità per le scelte compiute
Nel secondo caso il potere di scelta invece vincolante essenzialmente per gli assassini o perché contratta con l'associazione tuttavia anche in questo caso esistono problemi difficili
Che forse non possono trovare risposta adeguata negli schemi tradizionali del diritto privato
Perché l'autonomia di scelta riconosciuto a formazioni sociali spesso può toccare interessi collettivi
Basta pensare il partito e sindacato ma anche per esempio dei codici sportivi ai codici pubblicitaria
Si tratta anche qui dunque di fenomeni complessi
Intimamente connessi all'evolversi delle società contemporanee che non possono tuttavia sfuggire alle esigenze generali di trasparenza equità certezza irresponsabilità
Quando più siamo convinti vi doveva riconoscere spazi crescenti di autonomia civile tanto più dobbiamo porci il problema di assicurare che la deregolamentazione non si trasformi in forme diverse di compressione della domanda di partecipazione di controllo di sanzione e di tutela dei singoli cittadini
Anche qui dunque si delinea l'esigenza di un grande sforzo di riflessione comune
E di approfondimento
Sia per definire i requisiti dei soggetti
Ai quali ha riconosciuto uno spazio di autonomia normativa nel sociale sia per determinare i limiti dell'esercizio di tale autonomia e le garanzie dei cittadini rispetto ad esso
In conclusione la dice che dobbiamo percorrere appare arduo difficile e forse non prese
Se dobbiamo porre come vogliamo al centro del mondo indegno costituente la sovranità del cittadino la sua possibilità di essere soggetto e non oggetto partecipe non destinatario delle scelte
Protagonista attivo è libero e non anonimi ingranaggio della società in cui vive
Allora dobbiamo costruire una migliore democrazia e non semplicemente un apparato decisionale ed amministrativo più efficiente
Perciò Secchia
E lo abbiamo ripetuto fino alla noia di dover affrontare un processo che coinvolge modifica un po'tutti
Mentalità abitudini comportamenti e poi forze sociali forze politiche istituzioni
In questo processo certo hanno un ruolo fondamentali problemi del riassetto della forma di governo la ridefinizione dei rapporti fra esecutive l'Assemblea la garanzia di partecipazione del cittadino alla formazione degli organi della democrazia politica
Ma il processo di costruzione di una democrazia deve contestualmente rispondere al bisogno di giustizia dei cittadini alla domanda di autonomia e di partecipazione della società civile
All'esigenza di garanzia dei cittadini di fronte ad un'amministrazione che sempre più incidere sulle loro condizioni di vita e quindi alla necessità di armonizzare in una società articolata che vede moltiplicarsi soggetti sociali questa diffusa domanda di partecipazione di garanzia con le procedure che determinano certi incidenti sull'intera collettività
Per questo abbiamo sempre parlato di una vera e propria ripresa del processo costituente
Ed abbiamo sottolineato con enfasi particolare il ruolo della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali
La mia stessa partecipazione come segretario politico della DC e non certo in quanto persone
Assieme ai capigruppo del Senato e della Camera a quella Commissione
Ha voluto significare proprio la grande importanza
Che la DC da alla riapertura di un grande dialogo democratico sui temi che interessano tutti e debbono coinvolgere tutti in uno sforzo di rifondazione del potere di ricostruzione delle regole che possono rendere piena e compiuta la democrazia italiana
Questo obiettivo del resto
Sembra costituito il dato costante nelle scelte politiche fondamentale compiuta dal nostro partito
C'è una linea ideale di continuità che dalle scelte di De Gasperi al centrosinistra ad oggi assemblee caratterizzata il nostro sforzo per l'allargamento della base democratica dello Stato e il consolidamento e loro sviluppo della democrazia italiana
Per la DC il processo comunque comincia dunque da lontano
Iniziata la Costituente
Dove la nostra presenza è stata stesa già da allora per fare del nuovo Stato democratico la cassa comune come diceva la Pira di tutte le forze politiche e sociali del Paese
Siamo stati e continuiamo ad essere io credo l'asse portante del sistema proprio perché il nostro constatando
Una ragione positiva che già tutta dentro le grandi scelte degasperiana
Le contrapposizione sono sembrerai stante le conseguenze e non non le ragioni di queste scelte
A queste scelte restiamo fedeli dolce certo con proposte nuove con indicazioni diverse quali sono richieste dalle trasformazioni intervenute due processi nel frattempo consumati dai rischi stessi anche gravi che ne sono derivate ne derivano e di cui abbiamo una tormentata consapevolezza credo amici democristiani che quella continuità ideale i ancora una grande forza del nostro partito
Credo e nella coscienza era il più
In un angolo nascosto della coscienza generale del Paese
Non solo di chi ci ha votato
Ma anche di chi non è affatto forse ad AN di chi a noi si contrappone con durezza
E grida ancora contro il presunto sistema di potere della DC
Resta nel fondo la consapevolezza che noi continuiamo ad essere l'architrave portante di una democrazia
Ma
è un democrazia
Salta sulla salvaguardia e sullo sviluppo della persona
E si nutre il dubbio almeno il dubbio
Che la nostra crisi potrebbe diventare rapidamente crisi del sistema di libertà
E noi siamo qui allora tuttora in piedi
Decisi ad operare per la seconda ricostruzione
A spostarci di pensare di elaborare una proposta
Disegnare una strategia che non serve solo annunci
Che non è costruita per salvare furbescamente un barchino ma serve a tutti
Vuole servire a tutti perché rivolta ora come allora oggi come ieri al servizio della democrazia italiana
Non c'è
In noi alcuna arroganza
Non c'è alcuna pregiudiziale di egemonia
C'è solo la serena consapevolezza di essere una forza vera del Paese
Una forza dal cui apporto non si può prescindere
Una forza che certo del carbone come e più degli altri rinnovarsi
Ma che allora della sua tradizione nel suo patrimonio ideale dell'esperienza dei suoi uomini migliori tutti i titoli per indicare la linea possibile di risanamento e di sviluppo del sistema
Il telegramma che leopoldo Elia presidente della Corte costituzionale rinviato al nostro congresso
In piena consapevolezza essenziale funzione svoltata la Democrazia Cristiana
Per la stabilità delle istituzioni repubblicane
Per lo sviluppo politico e sociale
Della collettività nazionale di formulo visto di buon animo partecipe nervi di auguri non solo un frigo in svolgimento importante dibattito congressuale
Destinato ad offrire determinati contributi ananas e prospettive
Per evoluzione del partito e la sua collaborazione a coalizioni di governo alpini equilibrato ed alcol ed armonico del progresso del Paese aggiunge l'onorevole Lima cari saluti che noi di cuore ricambia
Ed è sposato
Siamo convinti
Che l'Italia abbia la possibilità di riprendere con vigore
La strada dello sviluppo e di risolvere il problema grave e preoccupante della disoccupazione specie giovanile di intellettuali
Solo che sappia attuare scelte coraggiose
Ricostruendo le condizione di rilancio della propria economia nel contesto delle economie più avanzate
Esistono nel Paese
Anche per l'emergere di nuovi imprenditorialità
Le forze necessarie e le capacità per superare il momento difficile che viviamo
Come del resto abbiamo saputo fare rinascendo dalle distruzioni della guerra e dividendo un Paese moderno ed avanza
La DC
Che Wanda certamente il merito storico
Di aver contribuito in modo determinante a garantire il progresso del Paese
Senta è oggi più di qualsiasi altra componente politica
Di dover lanciare questo messaggio di speranza e intendiamo assumersi appieno le sue responsabilità
Per evitare il rischio che si possa tornare indietro
Vanificando le grandi conquiste civili faticosamente raggiunto
La situazione in cui siamo ettari delle da non offrire possibilità di restare fermo
Non possiamo cioè consolidare le posizioni acquisite
Prestando indifferenti agli straordinari i processi di innovazione e di trasformazione che si verificano nell'economia mondiale
Ossia la forza e la determinazione di andare avanti operando scelte che spesso almeno all'inizio sono difficili o si torni indietro
Può darsi
Che alcuni più o meno consapevolmente
Continuino a guardare i problemi dell'economia con un'angolatura puramente nazionali
E continuino ritenere possibile una espansione del sistema economico indipendentemente dalle vicende congiunturali ed ai processi strutturali dell'economia mondiale
Questa non è e non può essere la nostra posizione
La Democrazia Cristiana
Assemblee basato la sua linea politica e quindi anche la sua linea di politica economica su una chiara scelta di convocazione dell'Italia
All'interno della democrazia occidentale per il loro valore della loro dinamiche evolutive
Una scelta cioè per le società per e per la internazionalizzazione dell'economia
Che si gentilizia economici interni coerenti con le tendenze in atto sul piano internazionale
Da questa impostazione di fondo sono derivate l'apertura ai mercati internazionali e la liberalizzazione degli scambi
Nonché l'impegno per l'unificazione dell'Europa
Tutte scelte che stanno alla base del grande balzo in avanti realizzato dall'Italia
Rivendichiamo con forza il merito di quelle decisioni
Né riproponiamo il valore rispetto a suggestioni ogni tanto riaffiora
Specie in momenti di crisi di bassa congiuntura internazionale verso forme di auto al turismo
L'idea autarchica rovinosa come l'esperienza ha dimostrato e del tutto estranea alla nostra cultura e per noi è incompatibile con sistemi politici ed economici
Al fondo quest'idea è incompatibile anche con la pace perché la pace e la libertà la democrazia esigono liberi scambi tra i popoli di beni come Gide
Ed esperienza che su queste basi consentono anche collaborazione e solidarietà
Noi vogliamo rafforzare i legami della collaborazione internazionale anche in gambe color in modo che il momento già iniziato
Di rilancio dell'economia mondiale non si riduca ad una semplice competizione tra Paesi ricchi ma che le condizioni di una nuova fase di crescita dell'intero sistema economiche internazionali su cui solo poco scrissi un futuro anche per i popoli del Terzo e Quarto mondo
Anche per questo riteniamo di dover ribadire innanzitutto la scelta prioritaria per il libero e pacifico scampi
Per l'apertura al mercato internazionale
Per un crescente processo di internazionalizzazione delle nostre scelte di strategia economica sia aziendale sia di sistema
Naturalmente ciò implica l'accettazione di alcune regole del gioco
Proprio delle società aperti
Che sono le regole del mercato della libera iniziativa della spinta allo sviluppo
Anche all'interno di una programmazione capace di orientare governare tale sviluppo
Nel contesto di una solidarietà sociale ampie crescente e definendo un corretto rapporto la sfera di iniziativa pubblica e di iniziativa privata
Io non so
Sì a una politica basata su questi punti
E sempre attenta a coniugare con intelligenza solidarietà sociale e mercato
Giustizia ed equità polli per iniziativa e continua pacifica competizione possa dirsi riformista se così questo è sostanzialmente il nostro riformismo
Che certo esige una particolare nuova attenzione sui temi della fiscalità
Dello stato sociale e soprattutto della partecipazione responsabilizzazione di tutti
Ma sono in ogni caso che i sistemi che hanno seguito a queste regole del gioco hanno funzionato abbastanza bene si sono sviluppati
Mentre altri sistemi che hanno ignorato tali regole non hanno ancora conosciuto un vero sviluppo moderno quando addirittura non hanno regredito
Certo si tratta di regole che solo faticose ed hanno un costo perché reclamano una efficienza nei comportamenti individuali e collettivi che spesso non c'è stata e non c'è
Non solo
Ma quelle regole si basano sulla consapevolezza della interdipendenza tra i Paesi industrializzati dell'Occidente
E sollecitano un governo comune dello sviluppo
Per questo la Democrazia Cristiana ma sembra affermare
E a mio avviso deve ribadire l'impegno dell'Italia per la definizione di un sistema monetario internazionale
Che assicuri lo sviluppo ordinato degli scambi e deve sollecitare una concentrazione istituzionalizzare fra le autorità delle grandi aree monetarie tesa a limitare l'eccessiva ampiezza e frequenza delle oscillazioni dei cambi
Per questo ancora la Democrazia Cristiana punta sull'Europa
Anche come elemento propulsore dell'integrazione delle nostre economie nel mercato internazionale
E deve sollecitare il completamento del sistema monetario europeo
Non come semplice mezzo di difesa della salute europee ma come strumento per un reale coordinamento delle politiche economiche dei singoli stati devoluti
Ci sentiamo dunque e vogliamo restare dentro il sistema dell'economia aperti
E pensiamo ad una crescita che si alimenta attraverso il commercio internazionale
La prima conseguenza di questa indicazione e la necessità di tenera elevata la nostra competitività soprattutto al fine di incrementare le esportazioni
Ma la logica indicata può impone altresì di crescere nella stessa direzione con i ritmi degli altri paesi
Ogni ritardo eccessivo rischia di diventare distacco eccessivo e dalla lunga crea uno squilibrio difficilmente colmabile nel salto del conte col destro
Di diamo anche sul piano internazionale processi di trasformazione profonda caratterizzati dallo sviluppo di tecnologie sofisticate rivoluzionarie rispetto allo stesso assetto sociale delle nazioni interessate
Dobbiamo rapidamente ricollegarci all'evoluzione in atto che configura il passaggio dalla seconda alla terza rivoluzioni industriali non c'è posto per la rassegnazione il fatalismo i ritardi produttivi ed in definitiva per le pigrizie cultura
Le nazioni più avanzate gareggiano nel dotarsi delle nuove tecnologie
Chiesta indietro ho rischiato impoverimento e certo non greca futuro per le giovani leve che si affacciano al mercato del lavoro
Dobbiamo allora in Graeme andare la nostra produttività è la nostra capacità di produrre e vendere ed insieme dobbiamo poter realizzare massicci investimenti
Anche e soprattutto per lei no la innovazione tecnologica sia in modo autonomo si attraversa accordi internazionali
E per questo che più volte abbiamo richiamato la necessità di ricostituire un processo di accumulazione delle risorse
Capace di attivare gli investimenti per questa abbiamo già nel nostro programma elettorale sollecitato una politica educativa scolastica e di formazione professionale particolarmente attenta alle esigenze della nuova cultura scientifica e tecnologica
Ed attrezzi coordinata col sistema di impresa e con un rinnovato impegno per la ricerca scientifica
Anche al fine di assicurare quella specializzazione che già e sarà sempre più il distintivo del lavoratore del professionista della società futura
In questo contesto e con questi presupposti riteniamo debba essere affrontato il nodo della disoccupazione
Che da un lato rischia di essere almeno inizialmente complicato dall'avvento delle nuove tecnologie
Dall'altro può trovare proprio nell'espansione di nuove attività di servizio di cosiddetto terziario avanzato il modo per essere sciolto
Non a caso la disoccupazione non è più un fatto limitato a zone marginali o alla manodopera tradizionali
Prevalentemente invece anche in Europa anche in tutt'Italia e non solo più nel Mezzogiorno disoccupazione intellettuale
Ora i soli Paesi che sono riuscite ad aumentare l'occupazione sono quelli che hanno drasticamente strutturalmente ridotto il tasso d'inflazione ed hanno fortemente investito nella terza rivoluzione industriale
Cerca siamo consapevoli delle diversità storiche di assetto sociale politiche che condizionano l'Europa rispetto agli Stati Uniti ed ancor più rispetto al Giappone
Ciò non toglie però che l'Europa nel suo ente insieme dentro il quale l'Italia dobbiamo ricordarlo costituisce certamente una nello deporre abbia accumulato grandi ritardi negli investimenti ed in particolare degli investimenti dei settori avanzati
Viceversa le spese correnti sono aumentate in Europa fino a rappresentare il quaranta sette per cento del prodotto interno lordo
L'Europa nel suo insieme e l'Italia che vive aggravate dalle sue peculiari condizioni
Tutti i problemi debbono avere consapevolezza dei multati i parametri di riferimento dell'assetto economico e finanziario del mondo
Il grande sviluppo del passato si era alimentato anche della costante caduta dei prezzi delle materie prime anche se ciò ha probabilmente comportato responsabilità non lievi verso il terzo il quarto mondo
Oggi questa strada è comunque impercorribile
Degli anni settanta si è potuta seguire una strada diversa sostenendo gli investimenti con crediti a tassi inferiori al tasso di inflazione
E scaricando in qualche modo il costo sul risparmiatore
Anche questa strada però ormai e impercorribili
L'occupazione lo sviluppo quindi non possono perseguire sì più sfruttando opportunità del passato
E non ci sono più margini di manovra che a guardare in profondità contenevano dubbie risvolti politici e morali e probabilmente una qualche dose di miopia e col mondo
Oggi lo sviluppo e l'occupazione vanno in qualche modo pagati
Si tratta quindi di stabilire il giusto prezzo e la sua equa distribuzione su tutti i cittadini
Non bere una cupa ostilità senza speranza ma per ricreare le condizioni della speranza chiedendo all'intera collettività uno sforzo tanto più sopportabile in quando sarà l'intera collettività a riscuotere il dividendo è positivo della ripresa produttiva ed occupazionale
Non possiamo dimenticare che i nostri problemi sono ancora più gravi che quelli di altri Paesi e ci mette in una condizione di debolezza anche di fronte agli stessi partners europei
Il nostro differenziale di inflazione ancora elevatissimo rispetto ai Paesi industrializzati
La nostra spesa pubblica costituisce più della metà del reddito nazionale ed il fabbisogno complessivo del settore pubblico assorbe più dei due terzi del credito complessivo tutto ciò nonostante che negli ultimi sette otto anni si sia realizzato un notevole aumento del gettito fiscale
Decisamente dobbiamo creare le condizioni perché necessario risanamento ed aggiustamento della nostra economia non pensi più sul settore produttivo
Non so cuochi e distrugga le risorse destinate agli investimenti cancellando ogni prospettiva di crescita
Questo significherebbe illudersi di conservare il presente ma cancellando ogni speranza di futuro peggiore
La storia non potrebbe che condanna chi ha ricevuto in eredità un Paese ricostruite economicamente socialmente e moralmente dalle distruzioni della guerra
E diffonde al sopravvenire di grandi difficoltà specie a livello internazionale attardata ad adeguare i propri comportamenti ed ha finito per disperde Rimbaud che anni il patrimonio riuscì dobbiamo necessariamente ricostruire le ragioni della speranza l'obiettivo della politica economica perciò e per noi innanzitutto la ripresa dello sviluppo e dell'occupazione
Ci è stato chiesto di recente
Mi sembra dagli amici delle ACLI di avere un progetto
Penso che dobbiamo accogliere questi inviti
E dal corso ad un grande comune impegno culturale per definire una proposta organica capace di perseguire questi due grandi obiettivi della ripresa e dell'occupazione
Alcune linee precise di intervento tuttavia sono già evidenti riconoscibile
Nel nostro programma elettorale ad esempio già fissammo con chiarezza
Le priorità ed indichiamo anche alcune precise iniziative opportunamente mirate alla nuova occupazione
Dalla già richiamata azioni all'interno della sceglie per la predisposizione di un programma straordinario di investimenti all'invito per una responsabilizzazione delle rappresentanze imprenditoriali
Perché creano nuova occupazione e di quelle dei lavoratori perché accettino relativo superamento delle attuali rigidità dell'organizzazione del lavoro
Chiedemmo allora e riproponiamo oggi di programmare una redistribuzione del lavoro attraverso un riconoscimento diffuso e generalizzato del lavoro a tempo parziale
Come pure sollecitammo e sollecitiamo che lo stesso Stato faccia la sua pena
Riorganizzare Anders dell'evento la propria ma macchina organizzativa anche in relazione ad un funzionario utilizzo del part-time
In questo contesto si collocano la riorganizzazione e la riforma del collocamento
Per introdurre procedure più flessibili ai fini dell'avviamento al lavoro
La riforma e lo sviluppo dei rapporti di apprendista la riqualificazione delle spese di formazione professionale
Al di là però di questi necessari interventi ci sembra urgente riproporre ridefinire alcuni punti nodali ed obiettivi prioritari di una politica di sviluppo
Il principale di questo obiettivo è costituito certo dalla richiamate necessità di non vendere in raccordo con l'evoluzione in atto nei paesi industrialmente avanzate
Ne deriva la necessità di investimenti in particolare nei settori nuovi nonché la necessità di ridurre la nostra dipendenza dall'estero aumentare la produttività delle imprese e la competitività dei nostri prodotti
Le principali ragioni nel nostro disavanzo verso l'estero pongono in primo piano l'attenzione su due temi energia e agricoltura
Abbiamo accumulato troppo ritardo sia sul piano della politica energetica
E perciò dobbiamo dare pronta attuazione al piano energetico
Nel nostro programma elettorale indicammo comunque la costruzione arricchì ma ce n'era di un adeguato numero di centrali e credo sia giusto richiamare ancora l'attenzione su questi impegni
Che a parte il punto fondamentale aspetto
Delle riduzioni del costo del kWh consente anche di attivare il sistema importante di commesse per l'industria italiana
Per quanto riguarda l'agricoltura la Democrazia Cristiana assembra sottolinea e non può non sottolineare tuttora la priorità degli impegni nel settore un settore tra l'altro in cui i costi crescono e soprattutto negli ultimi anni sono cresciuti più delicati
La Democrazia Cristiana e grata al mondo rurale
Che anche nelle ultime difficili elezioni gli ha riconfermato la maggioranza dei consensi
Un comunanza di valori da salvaguardare che ci lega a questo mondo ed in maniera particolare ai coltivatori diretti
Ma anche al di là di questo la DC stende l'impegno nella politica agricola essenziale per ragioni di equità e per ragioni di interesse generale
Perché è interesse di tutti e ridurre il nostro squilibrio della bilancia agroalimentare
A livello europeo ci sembra necessari una riflessione della politica verde che annulli meccanismi penalizzanti le agricolture mediterranea e contraendo un assetto produttivo più equilibrato
All'interno continuiamo a sollecitare un adeguato sostegno agli investimenti
Che si riferiscono in particolare alla riconversione produttiva e alle strutture di trasformazione e commercializzazione dei prodotti un adeguamento e potenziamento del credito agevolato
La definizione dei programmi specifici per le interni specie di Collina il potenziamento della cooperazione e in genere delle istituzioni associativo
Un altro punto centrale che abbiamo sempre richiamato e l'impegno nelle cosiddetti grande re dalle telecomunicazioni all'informatica ai trasporti
E nell'innovazione tecnologica e nella ricerca applicata
Con la finalità anche di costruire un sistema articolato di servizi moderni all'impresa particolarmente necessario per l'impresa piccola per le cooperative per l'artigianato
In questo campo la Democrazia cristiana ha visto e vede un ruolo particolare che può essere esercitato dalle partecipazioni statali
Specie per ciò che riguarda le grandi infrastrutture e le telecomunicazioni che supportano uno sviluppo moderno del sistema e possono creare anche immediati spazio di occupazione
Liberare le partecipazioni statali da oneri in Brocchi creare le condizioni perché producano ricchezza
Garantire l'autonomia della dirigenza l'economicità della gestione la concentrazione degli sforzi in settori propulsive costituisce per noi la strada maestra
Per ridare al sistema delle partecipazioni statali il ruolo positivamente già esercitato nel passato per la ricostruzione e lo sviluppo del Paese
Certo noi non perseguiamo uno sviluppo qualsiasi caratterizzato solo dall'efficienza pure indispensabile in una società in un'economia aperta come quella che vogliamo
Siamo e restiamo attenti con particolari acuta sensibilità
Al problema della qualità della vita e quindi alla necessità di preservare l'equilibrio ecologico già evitare il rischio degli inquinamenti di garantire l'ambiente di difendere il paesaggio
Tutto ciò d'altro canto corrisponde anche ad un valore economico perché condizione per l'ulteriore sviluppo del turismo cui si lega tanta parte della nostra economia e delle nostre possibilità di occupazione
Siamo dunque interessati ad una politica che organizzi gli interventi sul territorio e che tenga conto anche su questo terreno delle profonde trasformazioni intervenute nel nostro Paese
Che hanno via via articolato un sistema economico molto più policentrico di quello del passato
La ripresa di una politica di grandi infrastrutture deve rispondere anche a questa nuova realtà
E costruire un reticolo di integrazioni e di costante rapporto fra i diversi sottosistemi e le diverse aree economiche del Paese
In questa visione delle cose va riproposto e assunto il problema del Mezzogiorno
Al cui interno oppure sono intervenute notevoli modificazioni tali da richiedere una politica articolata che tenga particolarmente conto delle zone che soffrono ancora di grandi ritardi anche attraverso strumenti differenziati
Dobbiamo riconoscere che la grande attenzione meridionalista
Che tanta parte della nostra migliore tradizione si è venuta via via attenuando
Certo anche in coincidenza della lunga stagione di crisi economica sia interna che internazionale
C'è stato e c'è tuttora anzi il rischio anche su questo terreno di una toccarsi difensivo degli interessi forti rispetto agli interessi dei e certo strisciante antimeridionalismo che emerge in modo di francamente inaccettabili ha probabilmente nel fondo questo reale conflitto di interessi
Certo i meridionali premi e noi come partito legato alla tradizione stuzzicante io ad un impegno concreto che ha assunto la questione meridionali in termini di reale unificazione del Paese
Foro uscendo da una visione puramente letteraria del fenomeno
Abbiamo insieme il dominio dovere di rimuovere le ragioni di un grave deterioramento d'immagine del Mezzogiorno
Essere in prima fila come ho già detto nella lotta alla grande criminalità organizzata anche questo valore
Ma se vogliamo riproporre una linea di speranza di ripresa dello sviluppo il discorso del Mezzogiorno certo in modo nuovo e diverso rispetto al passato
Ma non meno incisivo va riproposto con decisione e con convinzione
Resta per noi il fermo la prospettiva di un processo di industrializzazione del Mezzogiorno
Di un progressivo crescendo invecchio tra industria agricoltura e servizi tale duplice processo peraltro sia tenuta espandendo in molte zone del Meridione con il moltiplicarsi di uno dei soggetti e Dino zie e di iniziativa economica
L'intervento straordinario va perciò indirizzato anche al potenziamento delle forze vive della produzione deve in qualche modo venire ad assumere un ruolo propulsive moltiplicatore
Capace di superare la labilità delle strutture meridionali istituzionale finanziare
La verità è che spesso non consente la piena utilizzazione degli stessi strumenti esistenti sia a livello ordinario sia a livello di norme comunitarie
In questo senso
Sembra essenziale un'iniziativa volti a rilanciare il ruolo delle istituzioni locali come espressione ed insieme moltiplicatori anche di uno sviluppo autonomo ed auto propulsivo del Mezzogiorno
Occorre inoltre rinnovare la politica di sostegno e l'azione promozionale
Far crescere servizi e reti di sostegno alle attività produttive sviluppare anche e soprattutto nel Mezzogiorno dei grandi re abbiamo inoltre indicato riproponiamo il ruolo che possono svolgere alcuni precisi progetti
Riguardanti ad esempio l'integrazione dell'attività agricola nel circolo commerciale e nell'industria alimentare un massiccio impegno per la forestazione per la riqualificazione del bosco
Con un duplice scopo sia protettivo che economico nelle aree incolte della colline della montagna meridionale
La riqualificazione sostanziale di alcuni grandi aree metropolitane
L'impegno per le infrastrutture universitaria e scientifica di ricerca e di sviluppo
Tutto ciò esige un rilancio della politica meridionalista ed un forte impegno per l'approvazione della nuova legge in conclusione sono questi i punti in cui può articolarsi una politica di ripresa e di sviluppo
Capace di perseguire l'obiettivo dell'occupazione
Dobbiamo ora domandarci quali siano le condizioni necessarie per poter raggiungere questo obiettivo realizzare quella politica
La condizione essenziale c'era sempre apparsa l'abbattimento del differenziale d'inflazione rispetto ai Paesi più avanzati
Non si può immaginare di costruire un nuovo un nuovo sviluppo sul terreno molle sull'annoso della inflazione
Ma per combattere l'inflazione sono necessarie una rigorosa ed equa politica dei redditi
Ed una significativa riduzione del disavanzo soprattutto attraverso il contenimento e la riqualificazione della spesa pubblica
La Democrazia cristiana è un partito di popolo che rappresenta e si sforza di rappresentare la complessa variegata ed articolata realtà popolare del Paese
Sono popolo certamente i poveri certamente agli operai e più in generale i lavoratori dipendenti
Ma popolo e anche quella vasta crescente articolata passa fascia sociale
Fatta di imprenditorialità l'iniziativa di professione di quanti emergenti che costituiscono forse il dato nuovo della società moderna
Verso questa realtà non si possono nutrire atteggiamenti punitivi pregiudiziali quasi criminalizzare questa realtà chiede di partecipare di essere responsabilità data e noi dobbiamo confrontarci con essa
Proprio per consegna responsabilizzato soprattutto quando chiediamo come chiediamo l'accettazione di sacrifici nel nome dell'interesse generale
Ma detto questo e proprio per questo la democrazia si Cristiana Serra che non è possibile ottenere un consenso ampio e diffuso a un una politica severa ove manchi l'equità Siena la ripartizione dei sacrifici che nel godimento dei benefici
Perciò siamo attenti particolarmente attenti verso le zone più deboli gli interessi meno protetti della società nazionale
Il tema della giustizia sociale c'è proprio ci appartiene perché legata tutta la tradizione storica dell'impegno sociale e politico dei cattolici democratici l'elemento che ha caratterizzato i momenti più significativi
Le scelte più importanti della nostra storia di partito politico è stato proprio la peculiare capacità e il costante sforzo di giovare sembra il punto di ingombro possibile cioè libertà e giustizia
Vogliamo dobbiamo essere i continuatori aggiornato del grande insegnamento di Valona
Eletti e coerenti della grande lezione degasperiana
Che venga a ricostruire il Paese liberalizzare gli scambi collocava fermamente l'Italia dentro l'Occidente moderno attuale ma anche le grandi riforme a partire da quella grata
Moderni prosecutore di quel grande disegno di costruzione dello Stato democratico
Socialmente avanzato che non prima di tutti noi con Moro volemmo come motivo portante già della scelta dicendo sì
Proprio per quel
Per poter riprendere la strada di uno sviluppo giusto è libero avvertiamo essenziale l'opera della seconda ricostruzione del nostro Paese
Del risanamento della nostra economia del rigore
Certo un'opera siffatta ha bisogno di consensi del più largo consenso possibile
Nel nostro programma elettorale dichiarammo
Che la Democrazia Cristiana ritiene essenziale il confronto continuo con le organizzazioni dei lavoratori degli industriali pubblici e privati degli imprenditori agricoli dei commercianti
Degli artigiani del comparatori dei quadri intermedi
Siamo consapevoli che in una società complessa in proponga trasformazione come la nostra
I soggetti che rappresentano interessi collettivi costituiscono un riferimento importante d'obbligare atto delle istituzioni
Ed è nostra regola costante
Il tentativo di associarli nelle decisioni determinanti l'avvenire dell'assetto socioeconomico del Paese
Ma la ricerca costante del consenso
Il confronto necessario con gli interessi organizzati non può ridursi soltanto ad uno scambio
Non può puntare ad un qualsiasi compromesso
Non può estendersi in una pura mediazione priva di iniziative di proposte
Tutta la classe dirigente deve guardare anche gli interessi che organizzerà chi non sono
Deve cogliere l'interesse generale e proporre soluzioni a tutela di esso sopra gli interessi particolari
Siamo convinti che il consenso e tanto più possibile in quando esista una proposta precisa capace di perseguire il bene comune l'interesse superiore del Paese in cui tutti possono ritrovarsi al di fuori di tale impostazione altrimenti il rischio accordo degli interessi forti
A danno di quelli deboli la tutela dell'esistente che riduce gli spazi e le opportunità del futuro
Non appena altre volte abbiamo parlato di un patto di giustizia finalizzato alla ripresa dello sviluppo
Dobbiamo guardare soprattutto ai giovani alle donne che non hanno comparazione agli adulti senza lavoro
La politica dei redditi
Di tutti i redditi come anche rinascendo ha avuto modo di sottolineare anche questa valenza morale di solidarietà
Per tutto questo allora
La difficile scelta operata in questi giorni dal Governo Chuck operativi solidali e convinti
Si può anche discutere sì alla proposta avanzata sia in termini quantitativi sufficienti
E si può dubitare che la soluzione adottata sia la più idonea
Ma resta anche al di là di questo il fatto importante
Politicamente rilevante del coraggio di una scelta che riassume in qualche modo il governo della situazione per rispondere all'interesse generale del Paese
Questo alla democrazia cristiana sempre chiusa
E su questa linea si è sempre mosso con prudenza ma con coerenza e determinazione il ministro del Tesoro
Nel passato si discusse a lungo
Quando si trattò di sancire la validità erga omnes dei contratti collettivi di lavoro
Probabilmente da un punto di vista strettamente giuridico c'era qualche margine reale Viduka
Ma è difficile negare che quella scelta fu positiva perché consentì un momento di unificazione di interessi altrimenti dispersi ed una possibilità di governo della situazione
Le profonde trasformazioni intervenute nella società nazionali il mutamento di comportamenti le difficoltà anche oggettive del sindacato di possibilità registrate
Di assicurare per quella strada questo momento di unificazione imponevano l'assunzione di responsabilità proprie del Governo
Le cose sono cambiate cambiano sempre più rapidamente
Non accorgersene restano eterni e immobili Quantica pregiudiziali significa non avere una cultura di governo adeguata alla nuova realtà ci siamo adoperati come già facemmo lo scorso anno in tutti i modi possibili discrete
Perché si pervenisse ad una soluzione concordata
Ma è difficile negare che le difficoltà sono insorte sulla base di pregiudiziali politiche
Da da parte la DC assemblea permanente che qualsiasi difficoltà non poteva paralizzare la necessaria e non dilazionabile azione di risanamento
Purché assistita da caratterizzi equità
Credo si debba un vivo apprezzamento
Al senso dire Bol di responsabilità dimostrata in questa occasione dalla grande maggioranza del le parti sociali
Dalla organizzazione degli autori di lavoro ma soprattutto ed in particolar modo vorrei dire dalla CISL dalla UIL e anche a da una parte significativa della Cina
Questo nello
Che se c'è una proposta giusta
Un'iniziativa debba ci può essere anche un largo consenso
E dimostra altresì come era necessaria ricerca preventiva del consenso la necessaria mediazione non sia cosa diversa è incompatibile con la capacità di proposte di decisione
Il fatto importante che al di là delle forme che si è stati costretti ad adottare
Io al di là dello stesso merito della scelta realizzata si sia realizzato una larga convergenza su una politica di ieri
Certo
La politica dimettiti è solo uno dei momenti e la soluzione adottata solo uno degli strumenti della manovra complessiva da portare avanti pensano risanamento e la ripresa della nostra economia
Il punto più importante e difficile resta quello del disavanzo e della spesa pubblica
Tuttavia una politica dei redditi ha rilevanza anche su questo piano
Perché essa non serve solo per ridurre il costo del lavoro e ricreare condizioni di maggiore competitività alle nostre produzioni non solo per utilizzare alla ripresa internazionale che può offrire spazio alle nostre esportazioni
Ma anche perché incide in modo determinante nella lotta all'inflazione influenzando l'altro strumento di politica anti inflazionistica la riduzione del disavanzo
Il problema del disavanzo pubblico e forse il più grave il difficile problema della nostra economia l'enorme espansione del fabbisogno finanziario del settore pubblica allargato e certamente una delle ragioni endogena più forti della inflazione
Ha inciso incide in modo assai rilevante sul costo del denaro
Ha ridotto e riduce fin quasi a soffocarlo lo spazio degli investimenti produttivi e dell'innovazione tecnologica rappresenta per l'incidenza e la rigidità della spesa corrente
Un peso eccessivo ed alla lunga insostenibile per la nostra economia abbiamo sempre sottolineato che non si può rispondere al fenomeno con l'espansione della quantità di monete di credito perciò perché ciò condurrebbe ha più inflazione
Viceversa la politica monetaria potrà essere sempre meno stringenti
E noi siamo i primi a chiederlo quando più rilevanti saranno i risultati di una politica rigorosa di bilancio e della suindicata politica del RIS puntualmente infatti la decisione di contenere gli scatti di scala mobile ha consentito la giusta decisione di ridurre il tasso di sconto
Sul tema del disavanzo vi sono problemi che è necessario affrontare e risultati che è necessario raggiungere nel breve periodo
Ma vi sono aspetti strutturali che investono i meccanismi della spesa sui quali ormai indispensabile intervenire con politiche adeguate sia pure
Abbiamo affermata l'assenza in noi di qualsiasi pregiudiziali sugli strumenti capaci di garantire insieme l'entità del jazz
L'equità nella ripartizione del carico fiscale la lotta all'evasione la certezza del diritto nei rapporti tra contribuenti exitus
Insistiamo su queste ma avvertiamo anche la necessità di farci carico diurni e siamo è più ampio degli elementi del sistema fiscale italiano
Che fra l'altro rappresenta uno dei momenti di maggiore attenzione e di maggiore incidenza per i nuovi ceti cosiddetti emergenti e per le nuove realtà della Società dei movimenti
Noi riteniamo di avere già ricette definitive
Va be'stiamo però un problema che io ritengo dovrebbe formare oggetto di un grande impegno con erre di riflessione e di tutto il partito per giungere a proposte organiche e puntuali
In questa prospettiva più ampia e problematica mi sembra tuttavia fin d'ora è necessario ribadire la nostra posizione
Pesa perequare la tassazione dei nuclei familiari monoreddito rispetto agli altri
A riesaminare l'imposta sul reddito delle persone giuridiche al fine di favorire gli investimenti a ripristinare una capacità impositiva degli enti locali che oltre a consentire la riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato e lo strumento principe per la responsabilizzazione delle autonomie locali
Sul versante della spesa abbiamo altre volte denuncia come il livello raggiunto non sia soltanto eccessiva ma anche squilibrato perché copre larghe zone di inefficienza e di spreco fornendo un apporto del tutto modesto ad una vera politica di sviluppo
Assistenza sanitaria previdenza trasferimento agli enti locali deficit del delle aziende autonome gestione anche economica di imprese pubbliche
Costituiscono i temi da affrontare dentro i quali spesso si annida un meccanismo incontrollato di auto alimentazione dalla stessa si apre qui allora una gran un'altra grande tematica su cui il partito deve riflettere per definire una linea ed avanzare proposte organiche che riguardano il sistema previdenziale il sistema di sostegno dei redditi di lavoro e la cassa integrazione le strutture del nostro servizio sanitario la politica della scuola la responsabilizzazione delle Autonomie i costi dei servizi pubblici si tratta in fondo di portare a conclusione quella riflessione sul nostro stato sociale sul tipo di quel fast detto costruita in questi anni che abbiamo da tempo proposte da via con questa riflessione non intendiamo mettere in forse le grandi conquiste sostiene che lo sviluppo economico ci ha consentito rivendichiamo anzi al merito della Democrazia Cristiana l'impegno nel sociale che ha costituito sempre un punto fondamentale del nostro programma politico
Si debbono anche ed anzi soprattutto a questo impegno alcuni grandi risultati
Imponente è successo di scolarizzazione dei giovani italiani che supera il novantacinque per cento a livelli medi ed il sessanta per cento a livelli superiori l'estensione a tutti i cittadini dell'assistenza sanitaria la grande espansione del sistema pensionistico
Che ero giunge ormai i diciassette milioni di pensioni erogate a vario titolo la grande diffusione della proprietà della casa che riguardava il sessanta per cento delle famiglie italiane
Ma oggi dobbiamo fare i conti con almeno due problemi
Il primo problema è quello creato dalla costante espansione delle fasce di terza e quarta età
Si tratta di un fenomeno positivo di un indice di progresso e di crescita civile che tuttavia è destinata anche per la concomitanza con la diminuzione delle nascite a rovesciare in tempi nemmeno tanto lunghi il rapporto tra lavoratore pensionato
Questo problema diventerà sempre più centrale nella società moderna
In tutte le società avanzate e dobbiamo farcene carico in più direzioni
Dobbiamo infatti combattere il rischio già attuale dell'eccesso di solitudine di emarginazione di frustrazione morale della gente anziana
Ripensando questo sotto questo profilo le forme di tutela reinventando né forse di nuove capace di offrire grandi spazi sia pure limitati di impegno di utilizzazione di iniziativa gente che si sente ancora valido e che spesso almeno intellettualmente lo è davvero e notevole grado
Ma dobbiamo anche prendere coscienza che se lasciassimo che le cose vadano per conto proprio
Se non intervenisse estraneo un ripensamento concerto difficili ma inevitabile dell'attuale sistema pensionistico la spesa pubblica sarebbe fatalmente destinata a crescere sempre di più
E nessuna politica di contenimento o di riduzione del disavanzo sarebbe possibile
Comprendiamo bene che è un tema così delicato esigeva probabilmente un approccio graduale e tuttavia non si potrebbe costruire nessuna seria strategia dal futuro mettendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi per non guardare in faccia la realtà il secondo problema è costituita dal fatto che negli ultimi anni l'efficacia delle politiche sociali sia avvenuta progressivamente indebolendo
Ed è parallelamente cresciuta una diffusa insoddisfazione nei confronti di quelle politiche
Per il loro progressivo irrigidimento burocratico e per la conseguente deresponsabilizzazione dei cittadini
La ragione dice il picciolo sta probabilmente nel fatto che la trasformazione della società affatto ha poca poche emergere una domanda sia personale sia familiare sia sociale sempre più articolata e qua si spezzetta
Ben dell'intervento pubblico si è invece standardizzare
Ed offre risposte che sono avvertite come eccessivamente chiara omogenee burocrati
La domanda di partecipazione di responsabilizzazione di libertà che abbiamo tentato di accoglierlo come segno costante delle trasformazioni in atto si verifica anche qui
Forse soprattutto su questo terreno
Per questo abbiamo parlato della necessità di attuare una politica sociale responsabilizzati
Immaginando che nella gestione delle risorse destinata ai bisogni sociali si debbano venir conviene curando precise responsabilizzazione dei singoli
Delle cooperative delle associazioni del volontariato almeno per quei bisogni che sono intimamente collegati a valutazione di tipo personale e di gruppo
Questi due problemi sin d'eccellenza con quelli del contenimento della spesa pubblica e del rispetto delle compatibilità finanziarie
E pongono perciò l'interrogativo se non sia il caso di ripensare la filosofia stessa dell'intervento sociale
Passando da una fase di intervento generale ad un'altra carretta Pizzata da interventi più concentrate finalizzata e probabilmente più efficace
Già nel nostro programma elettorale avanzammo l'ipotesi di un sistema che assicuri una copertura di bisogno di base a tutti i cittadini
Offra una tutela più ampia e prioritaria alle fasce più deboli giovani donne adulti senza lavoro anziani soli con bassi redditi arrivi di vecchia e nuova povertà
Consente infine una possibilità di scegliere soluzioni integrative volontarie per la tutela dei propri bisogni
Su queste basi nel settore della previdenza sociale
Bisognerebbe puntare probabilmente ad un regime pluralistico
Assicurando una pensione minima obbligatoria pubblica che potrebbe essere eventualmente integrata con una seconda fascia
All'interno della contrattazione aziendale o di categoria e potrebbe poi essere ulteriormente integrabili conforme di previdenza aggiuntiva presso il settore assicurativo
Pur nella netta separazione
Tra previdenza e assistenza che abbiamo sempre invocato Lacerta sopra accennata poi in qualche modo favorire anche se in termini diversi un'analoga revisione di alcuni a istituti assistenziali
Primo fra tutti l'istituto della cassa integrazione
Che andrebbe riportata alla sua funzione originaria straordinario
Lasciando il campo sia pure gradualmente all'ipotesi certo da approfondire del salario minimo garantito
Un discorso a questo difficile ma che dobbiamo avere il coraggio di cominciare ad avanzare nel contesto di una revisione organica del nostro sistema di sicurezza sociale
Anche al fine di singolare le forme di sostegno dei redditi dall'impresa
Nel settore della sanità abbiamo più volte sottolineato la necessità di assicurare una gestione nei servizi che possieda professionalità e competenza distinguendo nettamente dai compiti di indirizzo e di controllo che spettano invece agli organi politici ma anche qui bisognerebbe probabilmente individuare una fascia di prestazioni di base a totale carico del bilancio pubblico
Ed una fase successiva per la quale prevedere una possibilità di scelta da parte del cittadino Press servizi diversi gestiti con criteri differenziato
Del nostro programma elettorale parlammo a tal fine di buoni saluti
O anche di indennizzi fiscali come sempre le soluzioni tecniche possono essere diverse quello che conta di avere chiaro l'obiettivo e la direzione di marcia
Una indicazione cui pure abbiamo accennato nel passato e poi è quella che riguarda il superamento dell'automatismo della spesa cosiddetta a piè di lista
Responsabilizzando incendia di gestione dell'assistenza sanitaria
L'idea è sostanzialmente quella di definire a priori la quantità non superabile di risorse che possono essere destinata al settore distribuendo le poi a ciascun centro decisionale in modo che ciascuno possa assumersi la responsabilità della destinazione concreta
Il nulla o nell'altra direzione della quota parte che gestisce
Questo principio del resto e lo stesso che abbiamo più volte indicato per gli enti locali sollecitando il ripristino di una loro autonomia impositiva
Infine nel settore nell'università e nella scuola sembra ormai necessario avviare il superamento a parte ovviamente la scuola dell'obbligo della logica almeno per l'università che rende pressoché gratuiti per tutti gli studi riteniamo importante ed anzi è fondamentale in ruolo esercitato dalla scuola pubblica e non possiamo non essere come partito di popolo particolarmente attenti a chi ne ha
A scuola la vuole svolgendo un compito delicato difficile
Cui è affidata tanta parte della formazione del cittadino ed anche tanta parte delle premesse culturali e morali alla lotta contro la criminalità della Roma
Riteniamo anzi di doversi sollecitare uno sviluppo organico dell'impegno che in questa direzione alla scuola oggi solo parzialmente esercito
Ma quella spinta pluralismo che non è solo nei nostri principi ispiratori
Ma è nelle cose di questa società e di questa democrazia
Quella domanda di partecipazione e di responsabilizzazione nella tutela dei propri bisogni che riconosciamo come il dato proprio della nuova società non può fermarsi sulla soglia del bisogno della distruzione la tutela e la garanzia reale del pluralismo eterno voi anche su questo terreno condizione di libertà del ragione di efficienza una società pluralista e veramente libera non può non avere una scuola libera non mortificata da burocrati
Per noi una ricerca prioritari e caratterizzante e sollecitano attuazione all'interno dei nostri ordinamenti di una vera e propria Costituzione scolastico
Che senza privilegi garantisca i diritti di tutti i cittadini in tema di libertà di istituzione scolastica di educazione e di insegnamento
In questa edizione
Penso che si debba con forza riaffermare il ruolo centrale dei problemi della scuola
Una centralità che per la verità negli ultimi anni sia avvenuta in qualche modo appannato
La scuola invece resta se possibile ancora di più in una società in rapida trasformazione un fattore condizionante il futuro della nazione
Sia sul piano economico che sul piano e col e politico
Le dimensioni e la portata delle trasformazioni in atto
I risvolti morali che vi si collegano sottolineava il bisogno di una risposta nuova del nostro sistema formativo alle domande della società come del mondo della produzione
La riqualificazione del sistema industriale l'innovazione tecnologica
E la riduzione del nostro tasso di dipendenza su questo terreno dall'estero sottolineano l'urgenza del collegamento tra università e ricerca e tra ricerca e mondo produttivo
Combatti colare riferimento alle nuove professioni richieste dai processi di trasformazione in atto
L'università peraltro già oggi utilizzando strumenti legislativi esistente potrebbe muoversi più speditamente in questa direzione
Deve essere tuttavia nostro preciso impegno dare ulteriori incremento al processo di rinnovamento avviato
Attuando interventi legislativi che specie sul terreno della riorganizzazione della didattica
Favoriscano nel pieno rispetto dell'autonomia dei singoli atenei un maggior grado di coerenza con le esigenze poste dallo sviluppo economico e sociale
La dissociazione tra ciò che la scuola produce gli sbocchi occupazionali drammaticamente espressa nella disoccupazione intellettuale sollecita dunque una politica di riforme che non può più essere indicata da una legislatura all'altro
Ed essere capace di coordinare i programmi
Orientamento e risultati del processo formativo con le prospettive dello sviluppo e impone perciò collegamenti anche sperimentali fra scuola formazione professionale attività produttive
In questo contesto un punto centrale e costituito dalla riforma della scuola secondaria superiore di cui sollecitiamo la rapida approvazione
A fronte di questo urgenza che impongono probabilmente anche un aumento di risorse agli investimenti
Ma dentro un quadro programmatico ed efficiente ed iniziative
Non è tollerabile allo spreco di risorsa
Che nello stesso settore con inutile dispersione duplicazioni di attività o in settori paralleli quali quelle delle cosiddette attività culturali si realizza con la spesa facile degli enti locali
Anche per questi
Nel documento proposto agli elettori la decima afferma di ritenere essenziale
Che con l'attiva partecipazione dei cittadini si esplichi il controllo nei modi con cui le autonomie locali gestiscono i servizi sociali
In conclusione
La nostra proposta e quella di una politica sociale
Che in chi la organizza e promuove indichino influisce sia sempre più responsabilizzato questa ci sembra la direzione di marcia possibile per impedire l'espansione incontrollata della spesa
Non mettere in discussione il livello di benessere e le conquiste sociali raggiunte garantire soprattutto alle zone più deboli e marginali risposte giuste e tutele adeguato
Riguardo
è presente in aula Andrea Zanardi va cileno presidente nazionali che mostra
Incontriamo
Noi continuiamo corpi umani saluto
E le formuli accomunate unico per il suo Paese a noi tutti tanto
Un saluto arrivo arrivo anche all'onorevole Lorenzo Natali
Dice il presidente della Commissione europea qualche ti interrompo forte
Ritengo opportuno per l'assalto alla soprattutto per l'assemblea a un pochino anche per il segretario politico dissero di
Sospendere sospendere un minuto Terni di ridurre al minimo dia qualche minuto alla sospensione che altre lontane ecco che ricordo qui l'amico Moro con grande reverenziali fare
No fonti consenzienti avremmo concretizzati Napoli chiaramente minuti riprende
Seguito
Posizione altri politico
Invito i fotografi a spostarsi al momento perché sul lato destro c'è un apposito spazio lamentano i delicati tirare sempre la possibilità di vedere ed ascoltare bene il segretario
Comunque
Allora sospeso adesso
Un'escalation militare ha messo ultimamente assevera prova gli equilibri mondiali
Era dai tempi del Vietnam
Che le due superpotenze non si fronteggiano hanno in maniera tanto nessuno il clima internazionale denso di nubi minacciose agire si alternano a modeste schiarite
Incapaci tuttora di fugare le preoccupazioni serie che permangono ed influenzando le relazioni internazionali
I conflitti in atto non sono pochi nei diversi continenti
Perché siamo da tempo direttamente coinvolti
Prestiamo forse un'attenzione maggiore per ciò che accade in Libano e nelle regioni Nebraska del Mediterraneo
Ma la guerra chiede
Ed in proporzioni tutt'altro che modesto
Anche a ridosso di quelle regioni senza che i grandi mais ritiene seguano lo svolgimento senza che qualcuno si impegna e riesca concretamente ad aprire un negoziato queste guerre dimenticate però esistono distruggono disse se e mietono vittime soprattutto scavano odi e demarcazione politiche
Che sarà difficilissimo ricomporlo se non si cioè una grande mobilitazione di popoli in difesa della pace e della riconciliazione
E con una maggiore sensibilità dei governi per tutto quanto può servire la causa della riappacificazione
Stiamo attraversando un Anno Santo
Per la riconciliazione fra gli uomini
La quarto messaggio di Giovanni Paolo secondo per una pace costruita giorno per giorno ma certamente echi profondi nell'animo dei fedeli cubista adesioni convinte anche oltre gli stessi con vini religiosi e politici nel cuore degli uomini
Noi preghiamo con trepidazione
Perché questa seminagione agisca in profondità
Perché certo da qui nel cuore degli uomini la radice di tutti
Sul piano immediatamente politico
Il quadro è tuttora dentro di rischi
E tuttora condizionato da equilibri difficili
I democratici cristiani italiani hanno mostrato maggiore sensibilità
Rispetto a correligionari di altre nazioni
Non bere una panchina spera ma per le procedure politiche atte a perseguire l'obiettivo e tuttavia ciò non è sufficiente
Occorre ancora determinazione d'impegno ovunque possibile
Sappiamo quando sia difficile fare comprendere i propri propositi quando la terra brucia
E ritorsioni passionali appaiono misure quasi naturali e dovute contro le iniziative belliche al chiuso
Ma l'azione di persuasione pacifica dei nostri amici di governo e certamente non alza la causa della pace innanzitutto e alla difesa degli interessi italiani più in particolare
Più deserte ritorsioni esserti acritica dimissioni alle ritorsioni altrove
Conviviamo troppo disinvoltamente con la guerra guerreggiata e neppure riusciamo a prendere coscienza che la guerra come manifestazioni violente con effetti di massa non è solo un pericolo imminente ma qualcosa che è in corso
Non si tratta solo della guerra economica ad alimentare
Che pure conduce alla morte milioni di persone
A causa della pessima distribuzione delle risorse della Terra ma di quella propriamente militari
A partire dal quarantacinque
Pietra miliare della grande pace si sono registrate circa centocinquanta guerra
Con circa venticinque milioni di morti
Equivalenti a quasi la metà dei cittadini italiani
Il caso è più grave se si tiene presente che tale conflitti si sono manifestati prevalentemente nel Terzo Mondo
E sono stati alimentati da armi fornite spesso sotto il nome di assistenza
Dai Paesi benestanti anche se non ricchissimi come il caso degli stati socialisti
Una guerra in corso tra Iran e Iraq
E non sembra suscitare particolari emozioni nell'opinione pubblica e nelle forze politiche
Sono state tentate vero diverse vie per una soluzione pacifica del conflitto
Sia da parte della lega araba sia dall'Algeria sia soprattutto dando ma senza risultato
C'è da rilevare allora con preoccupazione la crisi dell'Onlus rispetto alla quale l'Europa e l'Italia debbono sforzarsi di individuare e proporre una land linea possibile di rilancio
L'ONU è un organismo il cui ruolo pacifico di mediazione non è sostituibile e tuttavia rischia di essere scarsamente efficace
Probabilmente perché scarsamente credibili fin quando potrà essere paralizzato dai veti incrociati
Un altro dato preoccupante sta nell'assenza rispetto agli armi convenzionali di quelle reazioni che invece si sono manifestate davanti al pericolo nucleare
Ecco riteniamo impossibile con Bond il pacifismo in tutte le sue versioni con un movimento antinucleare che si riferisce ad un uso l'aspetto della questione
Come politici dobbiamo mostrare maggiore attenzione a questi risvolti dal problema della pace
Perché rischiamo di farci trascinare per amore di schema i diritti ripetitivi
In una colossale sottovalutazione dei numerosi rischi ai quali sono esposti gli equilibri internazionali
Anche indipendentemente dallo contrasto nucleare
C'è ad esempio un aspetto rilevantissimo è possibile dalla guerra futura la telematica
Che non sembra essere colto nel suo giusto valore
Inoltre la politica non può essere dimessa ad una sola parte e richiede che ogni parte in causa assuma responsabilità dimostri le proprie volontà
La scelta di Andropov Albert al vertice sovietico nell'ottantadue sembrava dischiudere un sostanziale miglioramento dei rapporti internazionali
Questa ipotesi
Salutata anche da noi con Vituccio se attenzione veniva nell'ottantatré parzialmente contraddetti
Non dando perché forsennati il giudizio sulle intenzioni di Andropov
Quando perché quel processo di maturazione che emergeva dai suoi propositi ha proceduto troppo lentamente
E solo di recente con la ripresa del Corvo ai massimi livelli diplomatici e passo riacquistare in qualche modo può Stoccolma ha costituito il fatto più importante e significativo dell'ultimo periodo al quale dobbiamo riferirci e sul quale dobbiamo lavorare con impegno
Ora la morte di Andropov e l'avvento dice Almiento introducono un dato che nessuno è in grado ancora di valutare appieno
Ci auguriamo tutti che il nuovo capo del clan Molino non interrompe ed anzi rafforza Heel Fill ancora troppo sottile della ripresa del dialogo e del negoziato
Certo le principali preoccupazioni hanno riguardato la materia missilistica
Resta tuttora vero che la tutela più efficace contro il pericolo di un conflitto nucleare sia se si garantisce
Anzitutto la situazione negli equilibri
Che insieme al coraggio il ricorso alla forza da qualsiasi parte
E sollecita la riapertura di negoziato
Per giungere ad accordi diversi che possano garantire nuovi equilibri a livelli sempre più bassa
E questo lo sprint
Che ha motivato la nostra partecipazione alla decisione della NATO del settantanove
Una decisione dunque chiederle Herno un duplice inseparabile risvolti quello di ristabilire l'equilibrio manomesso e di costituire un pressante invito al negoziato
La possibilità di tale negoziato purtroppo è stata seriamente compromessa dal ritiro sovietico dalla conferenza di Gelli
Sicché è insorto il dubbio sulla stessa utilità di insistere su una sede rivelatasi sempre meno conclude comunque non c'è dubbio
Che uno dei pericoli maggiori per la pace derivi dall'enorme numero degli ordigni nucleari sparsi per il mondo
Anche se dobbiamo ribadirlo la questione nucleare non si identifica in maniera esclusiva con la questione della pace
Prendere le distanze dal nucleare pertanto è giusto se costituisce un punto di partenza per combattere ogni altro tipo di strumentazione distruttivo
E su questo terreno che si può costruire una linea politica e si possono confrontare le posizione all'oste inverno e tra noi e gli alleati
L'Italia non è rimasta partiva dinanzi al degenerare della polemica missilistica e non al mancato di avanzare proposte non utopistica
Sottraendosi alla meschinità propagandistica
E contenendo gli eccessi strumentali si è piuttosto mostrati interessati ad esperire tutte le ipotesi utili a non affondare il negoziato
I democristiani hanno fatto la loro parte
In particolare la DC ha sostenuto sembra e l'utilità la necessità e l'urgenza
Di ogni iniziativa di negoziato
Ritenendo questo obiettivo in un mondo tagliando differenziato degli interessi e delle visioni strategiche come l'essenza stessa della politica
Riteniamo e sembrare in tal senso l'azione del nostro ministro degli Esteri l'amico Andreotti
Partecipazione
Con un robusto contingente alla missione di pace in Libano
Non è stata dalla Democrazia cristiana intesa come una mera azione mediatrice bensì come un'iniziativa politica
Diretta a salvare il principio e le condizioni di un ripristino di equilibri pacifici sulla riviera mediorientale del Mediterraneo
Non si poteva concepire la missione del conducente contingenti italiani come uno strumento di un'opportunità politica
Quasi che l'Italia avesse bisogno dire inserimenti e riconoscimenti internazionali
Le nostre truppe non erano chiamate in Libano a ripetere l'esperienza e gli obiettivi politici e dei bersaglieri in dirimere
Perché l'Italia democratica non aveva e non ha alcun motivo di andare a richiedere patenti occidentali che tanto più che nessuno pretende di chi no io non sono andati in Libano per ricercare nella pace e per concorrere a far maturare in altre sedi un negoziato utile al raggiungimento della pace in quella regione e altro
Non potevamo che lasciare il Libano quando la missione di pace affidati e da noi condivise non aveva più alcuno spazio reale a maggior ragione ora anche con la crisi dell'UNESCO
Il dialogo fra le grandi potenze riflessi del resto del mondo sia minacciosamente assottigliato
Noi democristiani concepiamo i rapporti internazionali soprattutto in termini di pancia non siamo disarmati e nelle coscienze di fronte all'aggressione
Né a quelle ideologiche mi a quelle militari
Ma l'apparecchio e il nostro obiettivo
La ricerca della pace e la nostra politica la politica è per noi la pace
Siamo molto
Preoccupata
Il deperimento progressivo non solo dei rapporti tra le superpotenze ma dello stesso spirito di pace di convergenza fra i popoli e fra gli stati ingenui
Non solo per ciò che avviene fra i due cambi principale in cui si divide il mondo
Ma per quanto si sta verificando all'interno delle singole dare comprese quelle che si richiamano ad un set terzomondismo sempre più marcato dal segno della guerra
E della risoluzione violenta dei conflitti politici
Nel campo dei Paesi socialisti le contraddizioni interne sono vistosi is
Ma le sistemazioni provvisorie che attacca le contraddizioni e vengono offerti
Non possono essere accettate tranquillamente
Sarebbe ed estremamente pericolosa ai fini della conservazione della pace internazionale
Ogni ingerenza all'interno di leggi che pur da noi estremamente distanti vanno tuttavia rispettati nella loro autonomia
Certo però ci preoccupa molto tutto ciò che attenda all'autonomia che promana dal basso e che non può coniugarsi con la sovranità di poco
Gli esempi della Polonia
Dell'ormai lontana quasi dimenticata primavera praghese
E della resistenza su Vienna sono presente nei nostri cuori e alle nostre menti
I democratici cristiani non dimentica
Che interi popoli sono soggiogati
Senza che li si possa aiutare a tornare il ma contraddizione condizionamenti anch'essi fortissimi sono presenti altresì nell'emisfero occidentale
Il problema di libertà che persistono o che non esplodono in America Latina
Li sentiamo come i nostri prodotti
Come il prodotto di una cultura comune
Come l'obiettivo che noi stessi ci siamo posti in anni lontani ma che hanno segnato la nostra dignità e quella stessa della nostra comunità nazionale libera e democratica
Noi pensiamo che non la sola democrazia cristiana ma l'Italia e la stessa Europa
Siano interessati ad una evoluzione complessiva del Barrio latino americani
Dove Vigone producono e si distinguono milioni di nostri connazionali
Noi consideriamo le lotte per la formazione della Democrazia in America Latina come il portato di un'emancipazione epocale Dimas
Che intendono riscattare innanzitutto la loro dignità collettiva e le singole individualità
E siamo perciò fortemente interessa
Per affinità culturale di formazione ideale religioso
Per sensibilità molto prossimo ad ogni promozione saltati era dell'idea di libertà di giustizia di democrazia
Che vediamo assunte da quella stupenda gioventù uccide
Che facendo giustizia di troppe interpretazioni parlarci e degli anni di circolante nel Paese prima della dittatura di Pinochet
Si raccolgono oggi attorno ai vessilli della Democrazia Cristiana assumendo Anna
Assumendola come partito grande del domani democratico del Cile e di altre nazioni sotto sudamericani
Consentitemi perciò amici del congresso di salutare con particolare calore gli amici i rappresentanti la Democrazia Cristiana il cileno
La nostra recente missione in quelle regioni ci ha confermato che il modello democristiano italiano e la giù un importante riferimento abbiamo il dovere di non dimenticare
Di non trascurare occasione per dimostrarci all'altezza di quelli aspettativa e anche per questi che speri Remo ogni tentativo per allargare i confini della democrazia in tutta la fascia meridionale dell'Iraq
La riflessione sulla condizione di tante nazioni del sud del Centroamerica non può essere episodica disattento
Ai reali processi in atto qual tipo di dialetti che polemicamente che intercorre tra questi Paesi e gli Stati Uniti
Non si possono lasciare avanzare giudizi troppo sommarie schema sul piano che volle sotto il coperchio della domanda di cambiamento in quelle regioni
Gli Stati Uniti non hanno affatto come obiettivo la tutela delle dittature e l'avversione per le democrazie
Contiene le interpretazioni e con la diffusione di uno schematismo così tragica radicale fazioso non si è certo concorso ad evitare la strategia cilene
O ad accelerare il processo di crisi del regime di Pino c'è e il ripristino ancora da venire della democrazia in Cina
Occorre una valutazione più attenta meglio più vera di quelle vicende
Probabilmente sul piano delle indicazioni strategiche si scoprirà che in molti casi la politica del Dipartimento di Stato fare riferimento ai processi democratici
Ma che le relazioni internazionali si sviluppano lungo altre coordinate tra processi democratici incerti e governi militari sicuri la logica dell'aria politico poi infatti anche condurre ad accertare i governi non democratici
Anche perché le posizioni democratiche talvolta tengono a collegarsi dei riferimenti internazionali all'Unione Sovietica e nemmeno a posizioni neutraliste
E sul piano interno a volte si esprimono o sono costretta ad esprimersi anche in termini diversi
Se questo è indubbio spesso incomprensibile a chi abbia avuto altre esperienze storiche e altre forze in gran
Che porta gli Stati Uniti a preoccuparsi
Forse anche con qualche esagerazione deve reali rischi presenti specie nell'America centrale della propria stessa sicurezza
D'altra parte non è certo da sottovalutare l'incidenza degli interessi economici e la sensibilità per il prodotto americano rispettata altro fare
In questo contesto
Pur nella piena lealtà ed amicizia con gli Stati Uniti si evidenzia uno spazio dell'euro
Che certamente Rosaria mondiale più aperta insensibile ai processi di evoluzione democratica di qualsiasi area centrale o periferica l'Europa cioè può svolgere un'opera di convincimento in tutte le direzioni
Perché l'emancipazione civile e politica dei Paesi emergenti non avvenga a scapito dell'indipendenza e delle libertà più elementari
E perché le grandi potenze Cornelli nei propri interessi di mercato con i propositi di libertà e di pace dei puffi
Ma occorre uno Oropa vero un continente più unito e consapevole di possedere di un grande passato ma anche un futuro comune
Un'Europa che acquisti un'autentica dimensione internazionale serve ai fini della pace
Dobbiamo in proposito chiederci se per ricreare uno spirito europeista sia sufficiente richiama sfratto a nobili sentimenti ad alti ideali mentre poi in concreto dicono i appaiono solo pur legittimi interessi mercantili
Noi cerchiamo certamente fermi nella difesa della nostra agricoltura ma la nostra non è una rivendicazione regionalisti
Quanto una sollecitazione di giustizia perché non è giusto che a pagare il costo delle eccedenze siano le agricolture che non le produco
Come non è giusto più in generale che ne siano agricolture privilegiate io agricolture penalizzati come sono quelle mediterranee
Questa posizione testata ancora la settimana scorsa motivatamente sottolineato allargo all'incontro dei ministri degli esteri
C'è bisogno in Europa
Di una maggiore coerenza con i principi comunitari della ripresa in concreto
Io lo spirito ideale capace di assicurare un equilibrio più giusto ed una composizione a più alto livello degli interessi in gioco
Superando gli egoismi delle posizioni forti
Anche nel modo di mediare nel superare i conflitti di interessi l'Europa deve dare il segno di una fila di una finalità superiore alla sua politica comunitaria
Del corriere per seguire l'interesse generale dell'Europa in una prospettiva complessiva di crescita sviluppo della comunità
Deroga e soprattutto impegnarsi
Come abbiamo già detto prima in un piano straordinario per l'occupazione e di un grande sforzo comune per l'innovazione tecnologica
Il bordo da recuperare i ritardi accumulati rispetto a Stati Uniti e Giappone e dare basi durature alla ripresa della propria economia
Un'Europa giusta moderna capace di costruire una prospettiva di speranza per le nuove generazioni e anche uno Oropa che acquista ruolo e peso politico
Altrimenti non può certo bastare ad animare la tensione ideale e da richiamare l'interesse delle nuove generazioni di uno un'Europa che ride contrastata al suo interno
Viceversa uno in Europa impegnata a costruire una comune prospettiva di ripresa dello sviluppo
Di innovazione e di occupazione capace cioè
Di ritrovare di sviluppare le ragioni dell'unità
E di non insistere sulle divisioni e uno è un'Europa che al suo interno rianima le tensioni ideali e dall'esterno acquista via via un ruolo incisivo
Che potrebbero essere speso anche e soprattutto per la distensione per la pace per la stessa ripresa e conclusione del negoziato sugli armamenti nucleari
Forma su cui muovere i passi dell'auspicata riduzione degli armamenti nucleari
L'Europa non vorrebbero mettere nel computo Jorge gli inglesi e quelli francesi anche se essi fossero collocati in tutte le direzioni come amabile dire decollo ai tempi del suo ambiguo terza forza
Sembra naturale e logico che quei missili in quando esistono vanno calcolati ai fini di un generale ridimensionamento degli impianti nucleari
Mi domando anzi a questo proposito sia pure con tutta la problematicità propria della natura delle cose in discussione
Se la Democrazia Cristiana
E gli altri partiti democristiani d'Europa non debbano riproporre in qualche modo l'antica intuizione degasperiana di una comune politica di difesa dell'euro
Mi domando cioè se la diversificazione militari sono in euro
Oltre a rappresentare un rischio oggettivo di scarsa capacità difensiva rispetto ad un'ipotetica attacco non porti Pliska un alibi per non procedere sulla strada dell'integrazione europea
Siamo consapevoli che la situazione di oggi è diversa dal passato
Ma non possiamo non considerare che il processo di unificazione europea certamente ha subito un arresto ancora non recuperato
Quando un eccesso di ottimismo porto la Francia bruciare la Comunità europea di difesa c'è questi problemi esigono sembra prudenza e spirito realisti
Evitando di creare inesistenti e improbabili fantasmi e piuttosto leggendo ogni questioni in chiave politica
Riportando nella politica anche le questioni della difesa e tuttavia questa strada ma seriamente esplora
Io non so se davvero come pure si ritiene da qualche parte si stia delineando un progressivo diverso atteggiamento e degli Stati Uniti verso l'euro
In concomitanza con un accresciuto interesse americano per l'area del Pacifico
Quasi che si possa prefigurare un continuo reciproco flusso di interessi
Tra le due grandi coste del Pacifico
Lasciando che gli interessati lambisce progressivamente si allentino e ridimensioni
Ma certo
I collegamenti ideali e culturali
Che noi europei abbiamo posta a fondamento della storica e di Brescia indicibile esperienze di amicizia preferenziale con gli Stati Uniti
Rischiano di consumarsi rapidamente
Se l'Europa non è in grado di di acquistare politicamente un ruolo proprio che dia sostanza alla partnership con gli Stati Uniti e non riduca semplicemente l'alleanza a Dubai Return grande richiesta di protezione dell'Europa verso gli Stati Uniti
C'è un intreccio profondo tra specchi e problemi economici militari e politici e c'è un rischio
Connesso particolarmente alle nuove tecnologie rispetto alle quali l'Europa in ritardo e l'attenzione tende a concentrarsi nell'area del Pacifico
Gli Stati Uniti
Nel loro lavoro di ulteriori affinamento dei mezzi di difesa di grandi aree stanno prefigurando un sistema tale da assicurare al continente americano una protezione forse sicuramente impermeabile a qualsiasi attacco d'altra parte l'Unione Sovietica in questo momento e probabilmente per molto tempo ancora sembra piuttosto interessante a concentrarsi sui propri processi interni forse innovativi e sull'esigenza di rendere la propria difesa analogamente in bellezza
Potrebbe manifestarsi allora una diversa considerazione delle due grandi superpotenze verso le urne
Forse ha ragione l'amico col a temere che l'Europa possa rimanere sotto la spinta di simili tendenze un protagonista inerme non basta una generica solidarietà uno per sotto la quale rivivono gli interessi nazionalisti più gravi
Dobbiamo invece a contrapporre un'iniziativa puntuale ed organica che contrasta il rinascere di antica egoismi e l'emergere di frammentazione e dispersione di ogni genere
Le nostre maggiori preoccupazioni devono riguardare l'idea stessa di Europa che stenta a farsi strada
E viene nel concreto delle relazioni internazionali subordinata ben altre ragioni e comunque gli interessi più forti e meglio protetto
Noi democratici cristiani abbiamo opinioni diverse sulla condizione di una vera comunità sovrannazionale
Crediamo fermamente in quelle che furono e devono restare le idee fondanti dell'euro
Siamo in prima fila nella battaglia per l'Europa democratica
Ci sentiamo e stiamo mobilità perché riprenda
Lo spirito originario della comunità la nostra concezione si scontra con le concezione di un ore opaca lassista come Juno Oropa burocratizzati
Ci sentiamo non esaspera per l'abitudine di concepire l'Europa solo in termini di affari che premiano l'abilità ma anche la furbizia ma non per questo dismettiamo il nostro impegno europeista
Il nostro senso della comunità si differenzia insomma più o meno nettamente
Anche da quello che anima altre informazioni Damocle sentiamo che i cittadini europei non condivido una conduzione affaristica dei problemi e non ci sentiamo perciò isolati in una mobilitazione anche in sede elettorale molto impegnativa se non decisivo
Noi democristiani vogliamo un'Europa politica un Parlamento funzionante su idee ed autorità specializzati
Che non mi ritengo a mio ed esalta ENI forte
Vogliamo un'Europa sovrannazionale fondata sul consenso sulla partecipazione non passiva dei Pooh
Vogliamo un'Europa vere alleata degli Stati Uniti non velleitaria ammenda terza Fortis
Martins dall'evoluzione dei rapporti politici ovunque nel mondo e decisa ad affermare le idee i metodi che l'hanno posta al centro del progresso dell'umanità
Crediamo anche nelle possibilità di ripresa produttiva della Comunità europea egli un adeguamento tecnologico che assicuri una qualificazione e non una contrazione delle masse occupanti
Vogliamo un'Europa ispirata ad alti ideali e tuttavia se è vero che il bilancio complessivo della comunità non arriva a trentaquattro mila miliardi di lire non si tratta di vedere i singoli tornaconti monetari
O di limitarsi a riparare i danni monetari che ce ne possono quotidianamente derivanti se non funzione nel settore agricolo causa prossima del del fallimento del vertice di Atene vuol dire che si trova in stato di pericolo tutto il resto insomma il problema è politico
Di responsabilità collettiva degli organismi comunitari e di responsabilità dei rappresentanti nazionali ai diversi livelli
Ma i limiti dal Raccordo euro previsto mettono in luce una più grave carenza che investe il campo il campo di quelle che possiamo definire distorsioni cultura la nostra cultura di italiane di democratici cristiani non ci porta a sfidare propagandistica ben di grandi concretamente idee noi non ricerchiamo riconoscimenti ai superiori a quelle che oggettivamente ci compete
Non abbiamo rivendicazione diete migliore avanzare
Crediamo anzi che anche alcune esasperazioni etniche siano componibili piuttosto che in azioni amministrative interne nel quadro di un più tollerante è superiore spirito europeo
Non possiamo però non denunziare un'altra distorsione che tende a ridurre tutto al problema della sicurezza militare
Questo è un problema ma non è il suo
Esistono altre sicurezza da garantire da quell'economica a quell'alimentari
Da quell'ecologica quella sanitaria da quella dell'istruzione a quella della comunicazione
E dunque su queste tematiche
Che il nostro europeismo e chiamata a misurarsi ne con pessimismo né converta lirismo ma con realismo
Noi pensiamo che il nostro continente sia di due ed in grado di dominare ancora gli altri mercati
Quando l'Europa in ogni sua sfaccettatura
Prenderà coscienza di queste enormi potenzialità
Comprenderà anche meglio il tasso elevatissimo di responsabilità
Che investe i gruppi dirigenti Del Vecchio vostro continente
Abbiamo tutti
Anche in vista della seconda legislatura europea
Il dovere di riflettere nuovamente sul tipo di Europa che vogliamo e sul tipo di missione che intendiamo svolge in un momento in cui dopo Cancun sembra che non vi sia solidarietà tra i popoli ricchi e quelli poveri e dopo Atene neppure fra i popoli della scena
Questa attenzione debba poter comportare anche degli atti nu
Forse dovremmo più correttamente parlare di riforme divisioni istituzionali anche sul piano europeo
Certo sarà necessario
Promuoverne ore o un'idea di Europa capace di mobilitare energie nuove sensibilizzando alla battaglia Oro crea strati sociali settori sociali forse non sufficientemente considerato
In particolare dobbiamo guardare alle donne che sono state riconosciute sembra i custodi della pace ed ai giovani ai quali occorre ridare il gusto del futuro e la sicurezza della
Dobbiamo inoltre poiché il problema dei nostri connazionali che lavorano all'estero
E dobbiamo mobilitare nell'attenzione e l'impegno
Abbiamo di fronte dunque un impegno complesso da portare avanti
Adesso dobbiamo accingerci avendo idee chiare e con uno spirito autenticamente sovrannazionale ed europeo
Il nostro obiettivo devono Europa democratica dei popoli non dominata dalla legge dei più forti ma vincolata a ritrattare e sinceramente unità in un grande disegno di ripresa economica e politica del proprio ruolo nel
Dovrebbe sale Conca
Varese
Si preoccupa
Dica nazionali
Che pure ha registrato momenti di acute tensioni di profonde inquietudini
Dando in anno riscendi che in epoche più remote
Si è sempre mantenuta all'interno di un circuito democratico
Perché si è conservata nel Paese una diffusa coscienza democratica interconnessa col sistema dei partiti questo sistema non ha costituito una sorta di sovrastruttura di potere
Soffoca Trichet o l'imitatrice delle diverse opinioni presenti nella società civile
E neppure si è sovrapposto come elemento distorsivo di una più schietta vocazione democratica quale sarebbe stata secondo alcuni
La fase iniziale della nuova democrazia
Pur nella diversità delle situazioni politiche
E nell'avvicendarsi dei governi e delle coalizioni il sistema dei partiti in quanto tale ha mantenuto caratteristiche qualità originarie
Che per convincimento da eccezioni comuni vanno individuate nel valore patriottico e riformatore della Resistenza
E il richiamo al popolo quale unica fonte legittima dell'esercizio democratico del potere
Questo è un punto essenziale che dobbiamo richiamare rispetto alla strisciante polemica contro il sistema dei partiti
La necessità che la Democrazia Cristiana per prima
Ha sottolineato e sottolineo di un profondo rinnovamento nella vita dei partiti
E nel rapporto tra partiti e società e istituzioni non può essere in nessun modo confusa con una superficiale e qualunquisti che la polemica antipartito
La democrazia cristiana e parte essenziale guarnite che attiva del sistema politico nazionale
Per il ruolo svolto all'interno del Comitato di liberazione nazionale
Per la parte attiva politiche spirituale non soltanto militare avuta nella lotta resistenziale
Per il peso esercita
Quale primo partito italiano sin dalla prima consultazione amministrativa della primavera quarantasei
Nella definizione del Corpo generale dei diritti e dei doveri codificato nella Carta costituzionale
Per l'iniziativa italiana presenti chi Keita determinanti che essa ha avuto dopo il diciotto aprile a quarantuno nell'opera di consolidamento e di espansione del sistema democratico
Se oggi si può discutere di possibili alternativo di alternanza
Ciò è dovuto in misura principale alla capacità della Democrazia Cristiana
Di riconoscere tutti gli apporti di volta in volta utili all'allargamento del quadro democratico egli è ridurre conseguentemente i margini di rischio per la tenuta del sistema di libertà
La polemica comunista sul cosiddetto sistema dei pozzi
Sul cosiddetto sistema di potere democristiano particolarmente vive a ridosso del terremoto del novembre ottantuno probabilmente ha avuto effetti elettorali ma non ha potuto alterare questa realtà
Non a caso
Dopo la flessione elettorale della democrazia cristiana
Alla quale non ha corrisposto un'affermazione del partito comunista
Quella polemica strumentale sia andata smorza
Anche se non è stata del tutto accantonata nella pubblicistica di sinistra
Segno che il giudizio era complessivamente errato
Tanto che non riusciva neppure a produrre una legge elettorale per chi aveva fatto ricorso senza neppure badare alle implicazioni prima fra tutti una generalizzazione della condanna del sistema dei partiti
Il ventisei giugno sottolineata non solo dalla disaffezione democratici
Un fenomeno già da tempo emergente
Qua da quel processo di frantumazione che ha investito quasi tutte le forze storiche della democrazia e porta con sé germi pericolosi di indebolimento del sistema
Anche l'eccessiva strumentalizzazione a senso unico di una questione vera
La necessità di moralizzare la vita pubblica ha concorso a falsare i connotati del sistema politico
E le reali responsabilità che non toccano solo dei singoli gestori pubblici ma tutte le forze Chianni introdotto e preteso che la legge ha che la legge delle teste
E dell'interesse di partito prevalesse sull'esercizio corretto di potere e sull'interesse della collettività come il caso della RAI abbondantemente dimostri
Ripensamenti critici all'interno dello schermo dell'intero schieramento dei partiti dalla Repubblica sono chiaramente distinti che vanno incoraggiati
Ma tale in edizioni vanno finalizzate non solo all'accertamento di presunte colpe e presunti colpi
Bensì soprattutto al raggiungimento di nuovi Stati di moralità pubblica sia nella gestione del denaro della collettività che nella predisposizione delle alleanze politiche a livello nazionale come a livello locale
La democrazia italiana si è mostrata tollerante nei confronti di tutte le opinioni presenti nella società civile
Fissando una linea discriminatoria solo nei riguardi di formazioni dedite alla violenza politica
Ma questo non ha mai comportato
E non podi attivamente comportare un mutamento sostanziale di giudizio
Verso forze che tuttora e si caratterizzano per il riferimento ad esperienze storiche passate contro le quali è nata la nuova democrazia italiana
Il ventisei giugno
Ha segnato un aumento di voti del movimento sociale
Per il confluire accanto al nucleo tradizionale dei nostalgici di un voto di protesta originato io credo soprattutto da una crescente insoddisfazione per la condizione e ai limiti dell'ordine
Credo che si debba distinguere nettamente le turco
Da un lato c'è una forza politica ancora palesemente contestativa della Repubblica e della democrazia così come sono andate e storicamente si sono configurate ed organizzati imita
Dall'altro c'è un voto un consenso che esprime uno stato di insoddisfazione e si manifesta come uno dei sintomi significativi della crisi di disaffezione che rischia di investire il sistema politico
Saremmo perciò politici sprovveduti e cattivi democratiche democratici se non ci sforzassimo di capire le ragioni del voto che il movimento sociale riuscito a prua culla
Ma ciò non Boggio giustificare alcuna ambiguità nel giustificare mutamenti di giudizi politici ebbene esser chiari su questo punto
Che i voti degli elettori
E dai parlamentari del Movimento sociale siano sul piano costituzionale
Uguale a quelli degli altri partiti è fuori discussione e costanti
Ma c'è stata prima e non ci può essere ghettizzazione uno
Ma egualmente non ci può essere la tentazione di un uso parlamentare disinvolto di quel
Occorre invece domanda
Perché cresce si allarga la divaricazione fra società civile e società politica
Per contro vengono progressivamente meno le tensioni monetario che animavano la democrazia italiana e costituivano un elemento di sostanziale coesione nazionale
La risposta a tale quesito non può comportare orientamenti e comportamenti che non siano coerenti con lo spirito che mosse i partiti fin dalla fase costituente
In questo contesto si pone la questione comunista
Essa non si estenda solo perché il Partito Comunista ha riguadagnato una linea di opposizione intransigente
Che peraltro non consente più neppure le rendite di posizione elettorale che un tempo erano valse irrobustire il popolo comunista in funzione dichiaratamente ed esclusivamente oppositori
Esiste sempre un'opposizione politica netta
Che costituisce anche elettoralmente una linea discriminanti alternative specie nei confronti della democrazia cristiana
Tuttavia il concorso del Partito comunista
Alla elaborazione di una di un nuovo assetto istituzionale
Il DNA di continuità e assieme di evoluzione dello Stato democratico non solo è possibile mai auspicato
L'Italia ha bisogno di nuovi istituzioni e nuove regole di libertà
Nella vita associata e nelle istituzioni negli stessi criteri di formazione del consenso dell'organizzazione e della rappresentatività del potere politico
Il contributo del Partito comunista
Punto di riferimento di un terzo degli elettori non solo e rilevante per l'apporto di idee e di proposte ma è necessario
Perché il nuovo ordinamento riceve il consenso l'adesione il sostegno della più ampia maggioranza possibile gli italiani indipendentemente dall'avvicendarsi delle maggioranze parlamentari e di governo
La linea della solidarietà nazionale si esaurì
Anche per una dichiarata volontà del PC e non è certo ora ripetibile
Ciò non impedisce però
Di essere attenti al dibattito interno al partito comunista che interessa l'intero sistema dei partiti
Ed esprime una linea evolutiva piena di contraddizioni e tuttavia reale
Non si può dire che gli sette nel gruppo dirigente comunista in molte occasioni un senso nazionale di valutazione di indicazioni che sta alla base delle scelte di fondo del nostro Paese tuttavia sul terreno della politica estera registriamo nel partito comunista farsi di ritorno a concezioni neutralista
O troppo comprensive per le ragioni strategiche dell'Unione Sovietica rispetto a farsi nelle quali invece
Forte è stata la considerazione delle condizioni obiettive del nostro Paese
E della definitiva acquisizione delle alleanze internazionali
Anche lo spirito pacifista
Che è pure altamente diffusi in Italia riceve talvolta da parte comunista interpretazioni riduttive
Quasi che si possa davvero fare politica unilateralmente
Ignorando che la pace riposa su grandi e difficile negli e che nessun momento tratti poi giustificare un obiettivo indebolimento del campo di cui gli sia parte integrante
Ciò che ancora caratterizza l'esperienza del partito comunista e però soprattutto l'assenza di un'autentica cultura di governo
Cioè di una cultura che comprenda dando alle ragioni di chi amministra la cosa pubblica
Quando le ragioni di chi si ponga in funzione alternativa non solo contestativa bensì propositive agli attuali gestori dal governo nazionale
Il Partito Comunista persegue oggi la strategia dell'alternativa ma non definisce i contorni e non è preciso organicamente i contenuti
Così l'alternativa del Partito comunista sempre uguale è contraria al compromesso storico contraria perché giocata contro la Democrazia Cristiana
Uguale perché immediatamente finalizzata all'inserimento nel governo
Permane cioè l'ha convinto unzione semplicistica che tutto possa risolversi con una diversa gestione del potere
O con una sostituzione della DC e non serve
Che non si tratta di collaborare o viceversa di scontrarsi per gestire un po'dell'inglese quando di impegnarsi per risolvere la crisi del potere
Altrimenti
L'alternativa che è ancora scontro ideologico magari nascosto sotto le spoglie di una superba quando stelle rivendicazione della propria presunta diversità
Il Partito comunista non accetta un gambo di verifica di proposte alternative di governo
E tutto si riduce all'ora ad una funzione oppositore destinata non matura persino a binari dis
E a non raggiungere meglio appunto i termini di una cultura complessiva di governo
Nonostante le lunghe e gestione di potere regionale locale che il Partito comunista va per questo abbiamo sembra affermate da affermiamo che l'ATER l'alternativa del Partito comunista non è un terreno oggi politicamente pratica
Ed abbiamo sempre ribadito la necessità di un processo che ne crei le condizioni recuperando prima tutte integre le ragioni dell'unità delle forze democratiche del sistema attraverso il loro coinvolgimento della costruzione delle nuove
Un simile processo infatti s'è portata avanti con serietà impegno e coerenza e destinato a cambiare natura esposizione dei partiti
Di tutti i partiti
In qualunque collocazione oggi essi si trova
Non è immaginabile che un partito cerchi di far prevalere la propria alternativa mentre gli altri o gli altri resta in immobili ad osservare l'andamento delle cose
Il processo evolutivo di una forza si riflette su ogni altra forza
Il processo dunque riguarda il tocca tutti i soggetti del sistema politico nazionale nessuno escluso indipendentemente dal peso specifico parlamentare che ciascuno oggi possibile
Adesso tutti
Siamo chiamati a partecipare avendo a riferimento la grande trasformazione
Cambiamenti adeguamento che si leva dalla società civile
All'interno di questo processo
Si colloca l'attuale coalizione pentapartito
Che dunque rispetta adesso e tutt'altro che disinteressata e indifferente
Sul significato e sul valore dell'alleanza penda partita corrono ancora interpretazioni Angus considerare il pentapartito come un mero strumento di gestione dei governi in una difficile gli altrimenti non governabile congiuntura parlamentare equivale ad assegnare alla presente alle Anza un respiro corto
Un qualsiasi contrasto fra gli alleati potrebbe dare il segnale per una crisi irreversibile della coalizione
Parimenti non possiamo accedere all'idea
Che il pentapartito sia valide di insostituibile solo perché la solidarietà tra i cinque partiti è già stata nel passato sperimentali o perché sia pure comparsi alterne
Tutti e quattro i partiti di Arianna e che socialista hanno collaborato con la Democrazia Cristiana
Quella valutazione semmai poteva valere per il passato non uso
Nell'esperienza delle legislature repubblicane sono state e sono rimaste costanti
Ed abbastanza inalterate le ragioni di sostanziale solidarietà di fondo cioè il Partito repubblicano e la democrazia Christian
Il Partito repubblicano ha infatti sempre collaborato con la Democrazia Cristiana
Starei per dire che ha collaborato di più quando era fuori del governo
Perché strategicamente si proponeva quasi i medesimi obiettivi
Una politica estera saldamente ancora alla linea di amicizia con l'Occidente con gli Stati Uniti
Una politica interna mai disattenta a tutto ciò che cambiava all'interno della società
Ma anche diretta a nostra di casi dal passato e dalle lotte per la democrazia le dita
Il partito di Ugo la Malfa e la DC oggi Aldo Moro non sono mai entrati
Incontrarvi io
Con i cambiamenti in atto nella società
Non vi sono arrestati dinanzi alle difficoltà in insite in ogni processo di cambiamento
Soprattutto non hanno fermato l'evoluzione democratica anche se potevano derivarne perse per l'uno o per l'altro opera ambedue i partiti rinunce o diminuzione di peso nelle istituzioni
Il rapporto con il Partito liberale ha conosciuto fasi alterne
Il partito liberale è stata leale ma anche contestatore della Democrazia Cristiana nello stesso periodo aureo del centrismo e non solo nell'irriducibile sua polemica verso il centrosinistra
Anche col Partito Liberale però la Democrazia Cristiana realizzato una collaborazione che poggiava su una comune valutazione dei rapporti internazionali
Un elemento vorrei dire discriminante per qualsiasi alleanza strategica
Ma anche su una medesima considerazione dei valori di libertà
Perciò l'alleanza col Partito Liberale corretta anche se all'esperienza democratica della rete
L'attuale posizione del Partito Liberale inoltre comunque l'evidente il suo costante recupero dello spirito Gobetti hanno impresso da Zalm con quella passione civile che ora sembra voler riassorbire anche le più moderate tendenze dal radicalismo storia
Comunque la ricerca a capire le linee di tendenza di una possibile evoluzione complessiva del sistema politico nazionale io obiettivamente più prossima del passato alla direzione generale della democrazia cristiana
E dopo tre motivi d'ingombro più razionale di maggiore respiro strategico e dunque di migliore e più alta qualità politica dell'alleanza
O no la socialdemocrazia la Democrazia Cristiana avuto una collaborazione che risale alla stessa fase fondante delle grandi politiche che hanno dominato l'esperienza repubblicana il partito socialdemocratico ha avuto un ruolo essenziale nelle grandi scelte democratiche del Paese
La collaborazione ha avuto talvolta momenti di divaricazione tuttavia in Brera ricomposto nel segno di una solidarietà che anche qui ma il punto di maggiore forza nelle comuni e scelte di fondo di politica anche durante il centrosinistra quando il partito socialdemocratico
Ha avuto momenti di maggiore solidarietà col Partito socialista
Alcuni incertezze d'ambiguità sono state superate grazie alla costante solidarietà in politica
Ancora oggi dell'attuale coalizione prenda partitica
Il contributo del partito socialdemocratico è molto importante
Un ulteriore approfondimento della ragione non contingente
Dal suo originale apporta all'alleanza contro i binari del meglio ad esaltare le affinità rispetto alle diversità le convergenze rispetta spinte centrifughe
Non interamente sopite che spesso fanno riferimento ad alcune tendenze all'alternatività alla DC presenti nel partito socialista
Il rapporto col Partito socialista
Che il cui ruolo e la cui importanza abbiamo sempre ritenuto essenziale per lo sviluppo democratico e complesso e richiede comportamenti responsabili
Mirati ad esaltare le ragioni di convergenze questo rapporto non può essere organizzato e sviluppare sulla logica del centrosinistra
Perché quest'ultima ubbidire essenzialmente alla necessità di un allargamento del processo del mondo d'democratico del Paese attraverso il superamento della scelta frontista del Partito socialista
L'alleanza del centrosinistra che ha avuto alti e bassi
Ma che nel complesso ho avuto un segno positivo e debbano alzare raccogliere attorno allo Stato democratico
Consensi popolari significativamente sottolinea
Ad una spesso acritica subordinazione all'egemonia del partito comunista e alla cultura dell'opposizione né simpliciter si è consumata è conclusa per una scelta del Partito socialista
Nonno motivata da una tendenza al CardNet riviste che nei confronti dalla Democrazia cristiana
Il congresso socialista che precedette l'elezioni politiche del settantasei decise di interrompere anziché considerare esaurito il centrosinistra
Non per preoccupazioni riguardanti possibili programmi futuri dell'alleanza e dei governi organizzati su quella formula
Ma perché il gruppo dirigente di allora intese dare al partito un'indicazione netta di alternative di rottura con la democrazia cristiana
Successivamente c'è stata nel partito socialista una evoluzione giunta col Congresso di Palermo ad una certa riformista di grandissima rilevanza
Poi che rompeva quella tradizione marxista accentuata chi aveva paradossalmente reso il partito socialista il partito più bassista tra i partiti socialisti europei
Quel congresso è stato una svolta che abbiamo considerato e continuiamo a considerare in tutta la sua notevole porta ci è parso tuttavia che mancasse l'approfondimento delle ragioni che hanno portato il partito socialista
Dalla scelta alternativa a quella dell'alleanza dell'alleanza tenda partita ed il collegamento tra analisi della società e opzioni politiche così il partito socialista
Al lealmente partecipato all'alleanza senza approfondirne il valore e la portata strategica
Partito socialista nell'attuale coalizione ha modo di fare emergere i propri orientamenti la sua capacità di iniziativa
Le sue proposte in ordine ai problemi aperti nella società
Possiamo gli altissimi titoli decisionali ben maggiori delle sue rappresentanze Reja
Ma si conserva a volte all'interno del partito socialista
Una posizione di ambiguità
C'è opposizione solidale con gli alianti e con la Democrazia Cristiana particolare e apposizione alternati vista all'avremmo alla democrazia cristiana nascono da ciò il timore e il rischio che nel partito socialista ammanchi o non sia sufficientemente coltivare
Una strategia politica complessiva che collochi il Partito socialista e la Democrazia Cristiana lungo lo stesso itinerario
Come se la scelta del pentapartito fosse almeno per qualcuno nel partito socialista
Più il risultato di una situazione inedita magari legato alla gestione della Presidenza del Consiglio che gli una spiegazione politica e perciò di un dato del presente privo però di proiezione nel futuro
Le ragioni
Le ragioni dell'alleanza
Non solo
E non possono essere di mero potere non possono essere ridotte ad una necessità parlamentare
E sono invece elegante ad una concezione non statica degli equilibri politici il pentapartito per noi è stato ed è una politica che trae origine da alimento dalla condizione stessa della società nazionale
Dai molteplici fermenti e di intuizioni che riemergono
E che caratterizzano una fase di forte trasformazione
Esso deve essere inteso come una più autentica maggioranza politica
Non volontarietà sulla sola ritmi etica parlamentari
Ne convivo nata come una solidarietà dei mercati è chiusa del signor gesto del sistema politico soprattutto verso il Partito comunista
Che dell'Index incalzare coinvolgere sul terreno delle grandi scelte
Abbiamo inteso e considerato il pentapartito
Come un'alleanza politica che sia capace di affrontare le difficoltà economiche creare le condizioni di una ripresa riprendere il cammino delle riforme ripensando e modificando ciò che non è necessariamente rivisto e sviluppando ciò che invece va ancora perseguire
Ma che soprattutto a che il respiro giù in comune disegno strategico e di ben cinque partite
Ognuno con la propria specificità a lavorare in un processo di crescita democratica che riformando la politica e le istituzioni con Gorla creare le condizioni della democrazia come certa pecche intuizione giusta nell'onorevole Craxi quando ha fortemente richiamato le questioni della Govan della governabilità
Una questione che va ripresa e sviluppata
Non è soltanto il problema pure esistente della efficienza e stabilità dell'esecutivo e un problema come abbiamo già analizzato più ampio che investe l'intero sistema istituzionale
Il problema delle istituzioni per ciò riguarda l'intero campo dei partiti che non solo quelli di governo
Ma starci dentro delle ragioni dell'Alleanza per da partita e della sua strategia
Tali ragioni presuppongono una grande prospettiva di rinnovamento democratico
Dove i partiti si alleano e concorrono non in virtù di ideologia
Ma in base alla capacità di interpretazione del processo di trasformazione e della molteplicità di interessi che vanno in essa ad accumularsi o ad M
E su questa capacità di intuizioni interpretazione e decisioni che si differenzia che si differenziano posizioni ed alleati
E si misurano le strategie contrapposte dinanzi allo stesso corpo elettorale
Le stesse dispute sull'egemonia che in questa alleanza può essere assegnata ad un partito ad un attimo rischiano di ridursi a questioni di lana caprina
Giacché l'egemonia se si vuole usare questo termine in realtà nata dalla capacità che è un partito ed un'alleanza hanno di essere forza di riferimento e debiti
Così anche dalla connessa questione della centralità che ogni tanto riaffiora nel dibattito politico a cominciare dalla discussione interna alla Democrazia Cristiana
A mio avviso la centralità non può essere considerata né un diritto ereditario nelle una mera immagine da difendere o da rivendicare
La centralità e la risultante di più elementi
Del tasso di nella capo polare ricevuto da un partito in libere elezioni
Della capacità di questo di intendersi a raccordarsi con altre forze politiche
Della iniziativa politica che esso riesce a conservare Pando rispetto agli altri partiti che ne che impronte nella pubblica opinione
Soprattutto della sua capacità di essere il referente mica politica in termini propositivi non limitata alla sola gestione dell'esistente
La centralità democristiana
Da taluni contestata con le parole
Quasi che esse siano sufficienti ad invertire un corso storico e comunque ad alterare la realtà e dato dalla porta rappresentativa e dalla capacità di iniziativa dalla DC dall'essere la DC un polo di attrazione di coagulo di degli interessi
Che si riconoscono in un medesimo disegno di difesa e di sviluppo della democrazia in Italia
Dalla determinazione con la quale la democrazia Christine la Democrazia cristiana si impegna confrontandosi con le altre forze politiche ad avviare un processo di rinnovamento del sistema politico abbiamo pagato il vero in un'altra occasione di centralità concorrenti
C'è la democrazia cristiana e Partito socialista non per attenuare l'assunto del peso e l'efficacia del ruolo della DC bensì per riconoscere la legittimità di ambedue le forze politiche
E rivendicare un ruolo centrale in un sistema politico qualificato della democrazia compiuta
Abbiamo sempre avvertito che questa condizione oggi non esiste e che per essere realizzata comporta ancora un processo di maturazione del complesso delle forze politiche
E da un'effettiva modificazione dei rapporti intercorrenti tra i diversi partiti
Una condizione che in ogni caso non può non essere preceduto
Da una preventiva valutazione del corpo elettorale cui vanno esposti con chiarezza e senza ambiguità obiettivi ed alleanze configurando eventuali alternative
Non è l'ambizioso
Sembra legittimo alla crescita di una forza intermedi o anche se si vuole di un terzo polo a creare difficoltà il linea di principio linea di fatto alla democrazia cristiana avendo questa nel concreto dalla vicenda democratica nazionale dimostrato di avere maggiore cura per l'espansione della democrazia piuttosto che per la semplice conservazione dei propri spazi che sono peraltro assolutamente legittimo
Essendo ricercato ed ottenuti sul terreno proprio della democrazia parlamentare a suffragio universale
Ogni sforzo intermedi ciascuna concorrenti a rafforzare la democrazia nazionale
Ha oggettivamente tutti i titoli e tutta la possibilità per aspirare a modificare il tipo di polarità oggi caratterizzante il sistema politico
Avendo come unico limite il tasso di voti di rappresentanza reale che in grado di coagulare democraticamente
Dall'altra parte
Le forze intermedie sono già in condizione di qualificare per rendere agibile l'affermazione di una maggioranza anziché di una
Ma soprattutto di concordo a far maturare il processo di profonda trasformazione del sistema politico italiano e del suo asset nessuno può oggi affermare con certezza come effettivamente tale processo si concluderà nel quale potrà essere lo sbocco definitivo di quella grande mobilitazione di intelligenze che si richiede per operare l'adeguamento del sistema politico alla forte trasformazioni
Ma noi siamo cristiani siamo convinti in ogni caso che la strategia del rinnovamento di ciascun partito e del sistema politico nel suo complesso
Essa attraverso questa alleanza
Seriali attraverso l'esperienza di questa solidarietà penda partita che perciò è per noi una scelta politica e strategica
Già prima della campagna elettorale
E poi durante il suo svolgimento avevano manifestato questa convinzione
Ed avevano individuato nell'alleanza prenda partita lo strumento idoneo insieme ad assicurarne un governo efficace dell'economia di a garantire un processo di rinnovamento delle istituzioni e dei partiti
Questa nostra posizione si scontrò allora con incertezze diffidenza e propensioni alla convitto qualità di alleati che non tenevano il passaggio elettorale
Anzi lo aspettavano come verifica di ambizione certo legittimo ma anche coltivate con molta aggressività
Tale da incrinare la stabilità dell'alleanza spese contrasta mo'con forza queste spinte
Ma le elezioni anticipate divennero inevitabile
Quando l'opposizione ferma della Democrazia Cristiana non trovò alleati netta i partners di governo nel maggiore partito di opposizione
Risultava comunque è chiara che è una disponibilità del Partito socialista ad alleanze organiche era possibile solo dopo la verifica del corpo elettorale
Respingendo l'offerta di una sorta di rapporto preferenziale democrazia
Siamo alla disponibilità della democrazia cristiana al superamento di questa ambiguità
Cioè ad una scelta di campo preciso dall'alleanza con la Democrazia cristiana e quella col Partito comunista
Il pressing Combi questa scelta sul finire dalla campagna elettorale
La giudicammo tardiva ed era tale ma non voteremmo non apprezzare che essa venisse compiuta quando le urne erano ancora aperti e gli elettori han grado ancora in grado di scegliere
Dopo il voto ci trovammo al punto di partenza con l'aggravante per noi della nostra forte flessione elettorale
Non abbiamo mai escluso il linea di principio
Purché all'interno di un'alleanza organica la possibilità di una presidenza del Consiglio socialista anche se l'avevamo considerata come fatto straordinario fuori dell'amore
Che resta quella di assegnare le maggiori responsabilità al partito di maggioranza relativa
Dopo le elezioni
Chissà Ambrosetti inaugurare una stagione di responsabilità nei rapporti tra i partiti
Accettando la Presidente del la Presidenza del Consiglio dell'onorevole Craxi non è stata una scelta facile cioè guidata ancora una volta la considerazione dell'interesse generale rispetto a quella di Perth
Che ha sorretto la sicurezza che le radici del consenso
E la presenza storica della DC lei non sono e non possono essere legata alla gestione del potere
E che ancor più per il futuro
Il destino dei partiti si gioca sulla capacità di ricollegarsi alla società civile di interpretarla dimezziamo nell'interesse le nuove spinte piuttosto che sulla capacità di acquisire e gestire il potere
La presidente dell'onorevole Craxi non è stata un'abdicazione è stata una scelta
All'interno della logica dell'alternanza nella guida di una coalizione
Che per noi deve contribuire a realizzare il disegno politico in cui crediamo e che vogliamo portare avanti con decisione
Abbiamo dato aperto e diamo il nostro consenso a questo governo
Il nostro sostegno e le Ande e senza risse possiamo e
E probabilmente siamo un alleato difficile
E non per il dato caratteriale di questo o di quel segretario politico nazionale pro tempore del partito
Ma perché siamo un grande partito
Impegnati in uno sforzo di riflessione di rinnovabili
Che rappresenta interessi diversi ed autentici della società civile
E si sforza di leggere continuamente i mutamenti in atto alla luce di un grande patrimonio ideale di valore di principi da cui non intende distaccarsi
Siamo il partito di maggioranza relativa che dal governo il maggior supporto parlamentare
Anche se per senso di responsabilità abbiamo accettato una diversa Presidenza del Consiglio
Nel governo Cossiga dallo tuttavia impegnati direttamente
Attraverso alcuni dei nostri migliori la vicepresidenza Forlani non è un indicazione
Allora
Sinceramente interessa al suo successo
Abbiamo il diritto ed anzi il dovere di esercitare una funzione di stimolo ed anche di iniziative per l'attuazione di un programma che abbiamo concordato
E che in grandissima parte ha raccolto le nostre impostazioni nello studio
Ma questa azione abbiamo svolto e svolgiamo ogni volta alla luce del sole con estrema franchezza e lealtà
Non è chiediamo non possiamo avere la meno la minima tentazione di giochi furbeschi di manovre sottobanco di espedienti
Ci preme troppo l'interesse generale del Paese che oggi prioritariamente a quello del risanamento e della ripresa per poterlo posporre mediocri calcoli di partito dal respiro corto
Respingiamo perciò qualsiasi tentazione di comportamenti defilati
E riteniamo estranea alla nostra natura ed alla nostra tradizione il sottile cinismo di chi finisse per preferire l'insuccesso
O crearsi artificiosamente motivi di crisi pur di impedire che questo governo possa acquisire dei meriti che del resto sono meriti dalla coalizione e quindi di tutti i partiti che lo compongono
Ogni governo ogni politica difficile come quella che dobbiamo fare può suscitare qualche reazione
Qualche Malles
Che va di ingigantire un malinteso senso di pace
Ma il malessere non è una furia
Il senso di responsabilità l'amore per il Paese e la democrazia devono prevalere anche sull'interesse di parte
Noi siamo con questo governo e lo sosteniamo
Certo non in modo chiaro preda critico ma con determinazione
Perché essa espressione di quell'alleanza tenda partita che abbiamo scelto non come stato di necessità ma come condizione di una precisa linea strategica
La alle ad alzare Bimbatti fragile ed esposta a tutti i rischi ove fosse priva di una comune strategia per questi rifiutiamo comporta impostazioni riduttive e tentazioni affioranti che riducono il ruolo dell'alleanza ad una breve parentesi provvisorio
Quasi a volerlo utilizzare per creare a breve le condizioni
Neppure numeriche senza che sia intervenuto alcun serio processo di rinnovamento e di rifondazione del sistema politico dell'alternativa alla democrazia cristiana
Parimenti non possiamo non è spingere un'altra pretesa quella di collocarsi
In una specie di centralità geometri
Che tenda socialisti e laici tra noi e il Partito comunista
Per utilizzare volta a volta tradizioni come supporto ad un'alternativa socialista e laica al Partito Comunista
Poi il Partito comunista come supporto alla stessa alternativa nei confronti della democrazia cristiana
Io
Che nella concreta esperienza degli enti locali
E già molto più di una suggestione e per noi inaccettabile
Il PM
Ordine interamente tende a ricacciare la nostra esperienza politica di cattolici democratici in un ruolo subalterno
In una sorta di rievocazione di esperienze Gentiloni averne ed espressioni di un non sospiri di un non sopito spirito integralista
Di certo laicismo italiano che sembra quasi considerare una sorta di incidente della storia la nostra stessa esistenza di partito forte
La temo che la figlia
Ma la Democrazia Cristiana il non è un incidente della storia
Alcune domande
Vediamo
Invitiamo compongono il nostro profondo radicamento nella realtà propone di questo Paese
Nella storia vera dell'Italia moderna
Noi abbiamo rispettato sempre e valorizzato la grande tradizione laica e risorgimentale
Come la grande tradizione del socialismo italiano
Ed abbiamo anche per questo il diritto di rivendicare il rispetto della nostra storia
Non solo ma abbiamo anche il dovere di richiamare alla realtà
Contro ogni velleitario quando insidiosi illuminista
E in questo contesto allora
Che va letta la registrazione da parte nostra
Del bipolarismo attuale del sistema politico italiano
Non è un riferimento polemico dunque ma l'indicazione di un dato di fatto
Da eleggersi con spirito aperto da parte di ciascuno perché ognuno ne tragga indicazioni per il concorso che può vuole tagliare al processo di piena maturazione del sistema
Se invece gridato allo scandalo
Affermando che non ci sarebbero solo due popoli ma anche un terzo polo laico o laico socialista
Non penso che ci si possa implicare sulle parole per fermarsi nominalismo
Né credo che si possano Gaia chicchessia e nessuno intende a negarlo
Il diritto o l'ambizione di costituire un polo di riferimento diverso sia dalla Democrazia cristiana che dal partito comunista
Ma la sostanza del problema non cambia per questo
Per formare una maggioranza di governo
L'assemblea è necessaria un'aggregazione un'alleanza che è l'alternativa ad un'ipotesi diversa di aggregazione che già alle
Per quanti stia per comunque finiranno configurati polli non è impegnata oggi concretamente possibilità diverse
Il richiamo di questa realtà non è tesa ad umiliare le caratteristiche e le peculiarità di ogni forza politica stando più di quelle che hanno origine e d'identità storiche precise
Quel richiamo implica una certa permanente di una politica di alleanze e che i governi di coalizione non intende prendere predeterminati egemonie di chicchessia vorrei soltanto ricordare che allo stato delle cose
Le alternative di governo si possono immaginare o con la Democrazia Cristiana o col Partito comunista
Nel ciò significa che l'egemonia e necessariamente dell'uno o dell'altro che avanza
Come più volte abbiamo ripetuto ogni egemonia oggi è in discussione non si ottiene per rendite di posizione
Ma Votta Votta conquisterà con la capacità politica di interpretare le domande ed il movimento per la società
Vorrei dire soltanto che così come non si può prescindere per costruire un'alternanza di governo dal contributo delle forze laiche socialiste del Paese non si pone meno a prescindere dalla democrazia cristiana
Oppure lo si può fare
Oppure lo si possano
Ma dichiarando prima ad alto e forte di fronte agli elettori di voler costruire l'alternanza di governo insieme al partito come
La realtà
Non per nostra definizione
Bensì perfetto delle lotte democratiche
Che hanno preceduto e seguito il salotto di regime dal fascismo alla democrazia
L'alleanza tenda parti
Perciò segue non solo una linea di continuità con le fasi di volta in volta caratterizzante l'allargamento delle basi cui sensuale dello Stato democratiche italiane
Ma si aprì in prospettiva verso diversi possibili sbocchi faccio fare insieme una forza evolutiva che può così consolidare le rafforza così come creare le condizioni di soluzioni diverse in un domani non rimesso in
Alle nostre singole volontà è ricavabile soltanto da ciò che oggettivamente emergerà negli anni futuri la Democrazia cristiana e consapevole di tutto questo
Essendo di non potere e non dover condannare sul rendite di posizione
Ma proprio in virtù di questa consapevolezza la Democrazia Cristiana neanch'essa anzitutto legittimata a ricercare nuovi consente nuovi spazi di iniziative
Perché è proprio di un sistema democratico ricercare quanti più consensi è possibile
Purché commetto dichiarare democraticamente non censurabile onda fermare le idee di cui ci si sente specifici ed originali portato
Ma una che Milone strategia democratica
Tesa ad un rinnovamento del sistema non può vivere solo nel governo centrale e nelle Aule parlamentari
Non si può giustamente richiamare a questo livello una pera lo doverosa solidarietà di maggioranza
Che poi viene dispersa per mille rivoli io addirittura ribaltare in tante altre grandi medie o piccole realtà locale
Anche per quest'altro livello l'Alleanza deve dimostrare una qualche forza ed esprime dissenso e gli obiettivi di lungo periodo che la caratterizza
C'è anche nei momenti di più intensa irrigidita collaborazione col Partito Socialista all'epoca del preambolo ovvero di Forlani
La DC non ha mai pensato ad allineamenti rigorose tra potere centrale poteri locali
E da piuttosto sollecitato una riprese ad un rilancio dell'autonomismo più utenti
Che non è certo costituito
Ne dà una contrapposizione allo Stato nell'ambizione a fare delle regioni e delle amministrazioni locali dei contropoteri né dal disegno di organizzare partendo dal basso un'alternativa di poter
Però la DC non può restare insensibile a processi attraverso i quali in periferia si gestiscono i rapporti tra i partiti
E in primo luogo non può accettare il principio che localmente
Qualsiasi alleanza sia lecita se finora finalizzata a rovesciare può impedire i governi a direzione democratica
Non e non sempre un'alternativa democratica
E sarebbe solo una manovra di poter che se generalizzata
Altererebbe il senso stesso della democrazia
Per questo occorre essere precisi e determinate sulla questione delle giunte locali
Le ultimissime esperienze hanno del resto ha fatto giustizia
Di tanti luoghi comuni
Circa l'efficienza e la migliore qualità delle giunte di sinistra o circa la maggiore capacità di gestione di alcune forze intermedie rispetto alle principali forze pur
Se si continuasse a discutere su tale lunghezza d'onda il dialogo politico sarebbe destinata ad estinguersi lasciando campo libero a tutte le avventure forse noi democristiani abbiamo maggiore consapevolezza
Di una realtà più complessa
Che altri partiti tendono ad ignorare o si illudono che non li riguarda
Una realtà per la quale la crisi di cui soffre il sistema politico non si esaurisce negli equilibri centrale
Non si limita alle grandi istituzioni
Ma investe tutto il campo dei soggetti sociale pur
Noi siamo convinti che la crisi locali altrettanto grave e profonda di quella centrale
E che non si può continuare a ritenere che costituite giunga alternativa alla DC e ottenuti i finanziamenti centrali per la gestione di tali amministrazioni le crisi siano risolte supera la crisi non si supera nel collocò Matisse mo'del trasferimento dell'alleanza centrale a livello periferico
Nel collo porto Nismo di soluzione unicamente mirate a collocare la DC all'opposizione la crisi delle giunte locali ha in verità altre origini che non può trovare soluzioni tanto semplicistici una spiegazione più generale ma anche più utenti che porre siete nel tipo di politica che si è finora praticata localmente
Una linea che si è retta nell'amministrare senza responsabilità ai grossi trasferimenti che andavano dal potere centrale al potere locale
Si sono così consumate enormi risorse per l'invenzione l'organizzazione e la gestione di servizi spesso inefficiente se non in addirittura inutili parassitari clientela
Senza mai assumere i problemi nella vita della comunità nei loro reali termini e bistrot sono per
Sono troppe le situazioni locali nelle quali si è fatto e si fa più spettacolo che programmazione
Sì è stato l'effimero
Al fine di verificare il necessario si sublima noi detentori del potere di immagine e signora lordi laboriose silenziosi amministratore consiste nel di potere locale
Il quale ribalta sul potere centrale le responsabilità sue proprie e di maggiori costi sulla collettività nazionale sia con sia otto condanna la conduzione alla crisi al fallimento
Anche laddove si è usata la grancassa per salutare presunte grandi capacità innovativa io credo che non si possano immaginare alleanze politiche al mio alternati viste per dispetto
E che è piuttosto occorra riflettere attentamente
Perché si intende che si costruisca un modello di amministrazione
Che recuperando e riqualificando il valore delle Autonomie del concorso della gente tenga fermi e due arresti
L'autogoverno della comunità non può che essere a coordinare alla utilizzazione razionale ed è quell'invito e delle risorse
Gli amministratori non posso non essere non essere responsabili della gestione che viene loro affidato
Queste regole potrebbero fra l'altro fortemente concorda ad avviare a soluzione la questione morale
Che a sua volta non può continuare ad essere strumentalmente solleva a secondo degli interessi propagandistici di questo o quel partito anche perché purtroppo essa tocca l'intero sistema politico nessuna forze oscure
Queste regole sono avvertiti a livello di opinione pubblica
Anche il voto del ventisei giugno con la sua denuncia dell'insufficienza di ordine funzionalità della cosa pubblica rispetta l'esigenza di soddisfare anche gli interessi più periferici e meno protetti
Hai dimenticato la necessità di costruire un raccordo politico
La gestione del mandato di governo e responsabilità nell'esercizio di tale funzione
La stessa richiesta dell'elezione diretta del sindaco che noi abbiamo sia pure problemi problematica mi inserita nel nostro programma si colloca in sintonia con questa domanda popolare di maggiore efficienza e d'ordine e dunque di maggiore visibile ed accertabile responsabilità
L'esatto contrario cioè dall'assemblearismo salvifico di un tempo di coalizione organizzate fuori da ogni coerenza in funzione esclusiva del potere
Riproponiamo queste riflessioni a noi stessi e i nostri alleati di governo e perché no all'opposizione
Non per suggerire trasposizioni simboliche che della coalizione per da partita a livello locale
Ma perché riteniamo che in questa fase di incertezza e di inquietudine ma anche di forte domanda di cambiamento
Debbo dure dei comportamenti politici occorra porre ad affrontare nel massimo di chiarezza i rapporti tra investitura data dal suffragio popolare
E d'organizzazione del governo della comunità in termini di personale responsabilità
Anche per questi abbiamo più volte ripetuto
Che in assenza di preventive scelte di alleanze chiaramente offerta agli elettori non può essere ignorato la indicazione che i cittadini fanno sul partito di maggioranza relativa
In conclusione cari amici
Credo si possa affermare che probabilmente mancato
O meglio non è stata sufficiente tra i cinque partiti un'analisi comune delle ragioni dell'alleanza pentapartito questo non può però costituire motivo di divaricazione
Ma semmai di ripresa del senso critico costruttivo che dovrebbe animare ogni forza politica veramente interessato alla riqualificazione della solidarietà di governo io alla promozione di un processo di adeguamento ed evoluzione del sistema politico nazionale
Noi avvertiamo che il Paese è stanco di nominalistica non interessa alle formule politiche fine a se stesse il Paese chiedo piuttosto coerenza chiarezza e possibilità di esercitare un reale controllo sull'indirizzo politico e la gestione del Paese
Il domani il Paese a domanda un cambiamento di mentalità e di me che è un dovere delle forze politiche impegnate nell'evoluzione del sistema assicura
La Democrazia Cristiana per la parte che le tocca intende muoversi in questa direzione
E adesso veramente finito
La sconfitta elettorale del ventisei giugno
Non è un incidente di percorso
Ne è un episodio in qualche modo riconducibili ad altri momenti difficili della nostra storia come quelli del sette giugno cinquantatré o del ventotto aprile sessantatré
Tanto nel primo che nel secondo caso
La DC non fu scossa nel suo ruolo portante
Sarebbe il caso di dire nella sua irraggiungibili tanto come partito di maggioranza
Nel cinquantatré si pagò il prezzo delle riforme volute dalla DC e dal legale
Nel sessantatré sì pago lo scotto di un nuovo equilibrio politico
Rivolto a consolidare le basi consensuale dello Stato democratico secondo una linea lungo osteggiate anche nel nostro retroterra tradizionali
Il ventisei giugno è stato una cosa diversa
La nostra forte flessione non arricchito forse a noi antagonista non è stato il Costa Marro di un'operazione politica non ho avuto il significato di rigetto della nostra proposta l'unica proposta alternativa alla nostra quella avanzata dal Partito comunista
Ha ricevuto anch'essa meno voti che nel passato
Dunque il risultato negativo ha radici più lontane
Assume il significato di una tendenza alla cancellazione delle rendite di posizione accomunate dalla DC in decenni di centralità politiche di gestione del governo
E con il nostro partito ciascuno di noi di fronte a problemi nuovi a responsabilità ardite
La mia riflessione su questa sconfitta
è stata attenta e sofferto
Non mi è mancata credetemi la comprensione della situazione grave delicata difficile che si è venuta a determinare come devo aggiungere non è venuto meno e nessuno del gruppo dirigente democristiano
Il senso di responsabilità proprio di un partito che resta per volontà degli elettori forza tuttora rilevante di maggioranza relativa
Lo stesso senso di responsabilità occorre conservare nell'analizzare le cause più antiche della nostra crisi di rappresentanza
Le condizione attuale del sistema politico il ruolo che la Democrazia cristiana può svolgere di per una successiva evoluzione abbiamo tutti io a lungo riflettuto sul risultato elettorale
Che dovremo insieme riflettere ancora sforzarci di capire sembra e nel per individuare le strade possibili di una ripresa che certo non sarà né facile né di breve periodo
Per quanto mi riguarda non voglio certo sottrarmi alla mia parte di responsabilità per la flessione su ma debbo sinceramente dire che non la sento incoscienza determinante
Viceversa
Io mi sento risponderà
Egli intenda assumermi tutta intera questa responsabilità
Per non essere riuscito ad organizzare le condizioni di un adeguato ritorno
Di questo anzi di quali siano queste condizioni dobbiamo qui in questo congresso disco
Questo congresso infatti è stato convocato proprio per trovare insieme le soluzioni più idonee sia sul piano delle indicazione politica sia delle scelte persone
Per gestire la politica in una fase di grandi trasformazioni recuperare le ragioni della nostra presenza riproporre rafforzare il nostro ruolo di grande partito democratico popolare di ispirazione cristiana
La nostra riflessione perciò deve riguardare soprattutto il partito
La Democrazia cristiana e un partito democratico popolare nazionali di ispirazione cristiana
Le radici storiche ed attuale della DC sono nel popolo
Nella complessa ed articolata realtà del Paese nella moltiplicità degli interessi carico esistono dei sentimenti e nella specie nelle speranza che s'avvicendano col mutare delle situazioni dei nuovi riferimenti popolare
L'attenzione politica della DC non è rivolto ad una class ad un settore mamma collettività intere alla nazione italiana
Coi suoi sentimenti specifici distinte differenziati da altre realtà nazionali
Con la sua vocazione al confronto al dialogo fra popoli diversi all'interno di comunità sovrannazionali regolate dal principio della parità
La vittima è un partito di ispirazione cristiana
Autonomia delle sue specifiche responsabilità politiche
Interessata a difendere il propri principi ispiratori anche nei processi legislativi
Ma rispettoso delle opinioni altrui e delle determinazioni della maggiore
La BCE cioè un partito disposta ad accettare fino in fondo la logica della democrazia pluralista ed il confronto con le diverse culture del Paese
Ma impegnato al tempo stesso a favorire l'accordo di tutti gli uomini di buona volontà per lo sviluppo della persona umana in tutte le sue dimensioni
La sconfitta elettorale del ventisei giugno dell'indurci a ripensare a rinverdire riqualificare queste nostre specificità
A farne distintivo della nostra presenza politica alzarmi alimento per iniziative e proposte pur quando un venga ignorata definite insieme alle altre forze democratiche disponibili
Il disegno complessivo di una democrazia piena e compiuta la Democrazia Cristiana deve recuperare e rivalità e rivalutare le sue origini la sua storia le sue radici popolari democratiche cristiani
Di partito che concepisce la politica come strumento di emancipazione
Di elevazione dell'uomo e dei gruppi sociali e non c'era come mero strumento di raggiungimento e di esercizio del potere
Questa nostra peculiare identità definita dai valori propri della visione cristiana dell'uomo e della società
Ci impegna a promuovere sempre le condizioni di un assetto sociale giuste devoluta che tuteli debole che garantisca l'equa distribuzione delle risorse favori il lavoro e l'occupazione salvaguardi la qualità della vita umana e soci hanno contrasti rischi di disumanità azione rispettando sempre la dignità e la libertà della persona e delle comunità dentro le quali la persona dimessi esprime a cominciare dalla famiglia
Abbiamo già considerare
Che le grandi trasformazioni in atto nel tessuto sociale lo stesso processo di cosiddetta laicizzazione della società il prevalere dei particolarismi non sopprimono più un più profondo bisogno di valori un'esigenza di radicamento una domanda tesa a riscoprire momenti di unificazione
Nel crollo delle vecchie liturgie illusioni ideologiche noi sentiamo allora che è proprio la nostra ispirazioni ideali e ad un nostro impegno che riesca ad essere coerente con essa possono offrire la risposta giusta
Dando nuova e seconda attualità alle ragioni della nostra presenza nella vita politica
Né questo contraddice la nostra antica convinzione della laicità della politica
Come altre volte ho avuto modo di ribadire per noi ispirazione cristiana nel vera laicità coincidono nel rifiuto di ogni concezione totalizzante della porta
La grande forza della nostra tradizione stuzzichiamo degasperiana e Moro terzo il dato origine che c'è proprio sta nell'equilibrio tra comportamento laico e d'ispirazione religiosa
Che ha superato la concezione di partito clericale come quella di certo laicismo integralista ed è consapevole dei limiti propri della politica
Della perfettibilità delle consuma
E della necessità perciò della costante attenzione verso ciò che si muove verso ciò che cambia e sollecita sempre nuove capacità di interpretazione e di rispetto
In questo senso
L'ispirazione cristiana definisce il terreno proprio della politica il suo spazio di autonomia la sua distinzione rispetto accerta con sé concezione sacrale pagana
Che spesso riaffiora dentro talune esasperazioni culturale politica e della il cinese
Non a caso il segno distintivo del nostro impegno
E sembra esca il primato del diavolo
Condanno ogni faziosità e settarismo
Anche nell'esercizio del potere
Nel quale per altre ragioni abbiamo certamente motivi Giotto critica questo segno distintivo della non faziosità della non tolleranza non ci può essere negato
Resta anzi una grande virtù democratiche
Che ci ha consentito anche sotto questo aspetto di essere veramente il partito della libertà ritengo necessario riaffermare questo valore proprio nella nostra ispirazione cristiana
Soprattutto oggi che riaffiora qua e là qualche rozza tentazioni anticlericale
Qualche antica suggestione a ghettizzare ridurre l'impegno civile dei cattolici
A queste tentazioni non possiamo rispondere accettando la logica e mettendoci supposizione uguali e rovescia che sarebbero oltretutto anacronistiche e che rischierebbero di Genga dire il fantasma degli antichi steccati
No la lezione degasperiana per noi resta un patrimonio in Alenia
Un punto fermo per il futuro un dato su cui è stato possibile operare la ricostruzione su cui ancora e soltanto sarà possibile realizzare l'assetto non crediamo al dualismo tra cultura politica ed elogio sita certo il potere inteso come dominio pone morti e difficili problemi eh un cristiano
Ma l'attività politica intesa come servizio
Sul terreno proprio di un'autorità costruita nel nel consenso democratico e pienamente conforme ai principi ispiratori del cristianesimo avvertiamo qui la necessità di una dimensione spirituale della politica
Che conosce il conflitto tra il bene e il male e consapevole della tentazione di una ricerca del potere fine a se stessa
E suggerisce la necessità di ricondurli invece alla realizzazione del bene comune
Per noi in politica occorre non solo una moralità di Fini ma anche una moralità dei mezzi che implica il rifiuto di ogni conflitto distruttivo della convivenza
Ed accetti invece una liberatoria ed ordinata competizione che attraverso la partecipazione di tutti realizzi una democrazia piena giusta e il noi sappiamo di non potere di non dover affermare il possesso esclusivo e la gestione dei valori che la cultura cristiana Chirac
Si tratta piuttosto di portarmi noi stessi
Nelle nostre scelte e nei nostri comportamenti la testimonianza
La spina della carne di cui parla Samp ci sembra questo del resto il significato profondo dell'indicazione del Vaticano secondo
Quando sollecita la partecipazione sembra più attiva della coscienza umana all'opera della creazione e della redenzione
Sì certa trovare cioè di essere partecipi sin in fondo della crisi degli uomini del nostro tempo senza commodity Rete di protezione
Per certi aspetti sentiamo che è tanto più saremo laici tanto più potremo essere testimoni dinanzi agli uomini del nostro tempo e sappiamo come Cristina che saremo giudicati dalle otto nostre opere e non in base a dichiarazioni di appartenenza
La congiunzione tra cristianesimo e tra cristianesimo e democrazia
E si legge perciò per noi una ricerca quotidiani ed una costante elaborazione di cultura politica sempre attento al movimento della storia
Capace volta a volta di ricavare dai principi ispiratori proposte adeguata quel movimento
Essa non è la formula di un mondo dello definito una volta aperto
In questo senso in presenza delle grande trasformazione
Che investono le società moderne ed hanno messo in crisi tutti i modelli sia quello socialista in tutte le sue versioni sia quello capitalistico anche la suggestione per un progetto di quella terza via
Che pure è stata tanta parte della storia delle democrazie cristiane dell'Occidente esige una qualche revisione ove si volesse intendere un terzo modello ispirazione cristiana esigente e non si ferma
Né si esaurisce in nessuna storia da in nessuna soluzione definitiva
L'originalità proprio del nostro impegno sta perciò a mio avviso nel rifiuto spesso di ogni modello prefabbricato
E nel continuo rimettere in discussione le soluzioni da
Cogliendo tutto ciò che egli nuove emerge e si manifesta in quella variegata realtà vi interessa
Di bisogni di culture di geni di aspirazioni che costituisce un po'perciò siamo stretti siamo vogliamo restare partito popolare
Sulla natura popolare del nostro partito
E dello stress terze scelte
Non ci sono sempre al nostro interno opinioni utili
La disputa teoriche relativa alla formula e dalla stessa natura dei partiti di massa
I quali ovviamente si differenzia e diversificano nettamente dei partiti di opinione
Non credo però che abbia ragione di essere nello studi bene
La DC è nata è stata ed è un partito di poco
E dunque per definizione non è non può essere un partito elitario di opinioni
Il nostro popolarissimo deriva dall'insediamento di Sturzo
Si richiama alle lotte per l'emancipazione delle masse cattoliche e dei ceti emergenti di matrice cattolica alle battaglie per l'autonomia s'ad una concezione nazionale di interclassista degli interessi agitando essi nel Paese
Sta qui il carattere fortemente innovativo moderno del nostro popolarissimo che sin dal suo esordio dal suo esordio storico ha perciò raccolto ampi consensi
Siamo consapevoli tuttavia di non poterci limitare a rivendicare rinverdire le distinzioni e i meriti passati
Oggi si pone dinanzi alla nostra responsabilità la questione di come ripensare la dimensione popolare della democrazia cristiana nella società trasforma di come ciò è possa essere organizzato in una società evolute cambiata nelle strutture
Male anche dei riferimenti civili e culturali un partito a dimensione popolare
Non credo che possa esistere una qualche contrapposizione fra interessi popolari ed esigenze di risanamento del Paese il nostro popolarismo nonno identifica l'interesse generale con l'interesse di una classe
Come nessun'altra interesse particolare di territorio di corporazione di settore
Adesso per ciò consente ed anzi impone una visione d'insieme una spinta verso il bene comune che interessa la nazione l'interesse nazionale d'altra parte non si riduce mai solo alle politiche congiunturale alle singole soluzioni tecniche ed esige invece un impegno sempre finalizzato ad obiettivi di ampio respinge cioè se ci deve essere sempre un file una prospettiva una speranza a caratterizzare la politica e da motivare le scelte tecniche che non possono essere né possono apparire fine a se stessa
In questo senso è vero che noi non potremmo mai sacrificare sull'altare di una scelta tecnica il nostro impegno di partito di popolo ancorata ad una complessa realtà di interessi e di bei sogni diversi
Particolarmente attento verso i più deboli e privi di tutele
Ma questo non significa che il nostro popolarismo possa essere confuso con un populismo scatto e pasticcione demagogico e privo di moderna cultura economica
In verità nel corso del tempo si è probabilmente venuta appannando l'identità ideale della democrazia cristiana
Come una sorta di oggettivo distacco dai principi ispiratori
Sì che si è potuta accreditare il convincimento che la Democrazia Cristiana il si identificasse comunque con la gestione con il governo perciò se si vuole anche con le politiche congiunturali ed il mero gli ordini il mero riordine economico quasi fini a se stesse strumentalizzazione anni interni e interpretazioni distorte hanno inoltre contribuito ad accreditare un'immagine sbagliata della Democrazia Cristiana
La nostra lunga stagione di governo la necessità di gestire il quotidiano l'inevitabilità di difficile mediazioni con altre forze politiche
Sulla base di compromessi che sono stati a volte più ideologici che politici può aver consentito spazia questi interpretazioni distorte e tuttavia pretestuose e strumentali del nostro impegno
Ma il nostro patrimonio culturale la nostra identità ideale e nel pluralismo nell'autonomismo nell'assunzione della persona umana come centro dell'attenzione della polis
Dobbiamo allora sforzarci di riproporre con nuova attualità e con chiarezza
Questa nostra identità liberando scelta letture distorte
Sia per quanto riguarda un presunto appiattimento supposizioni meramente efficientissima e tecnocratica
Sia per quando riguarda viceversa la presunta assenza in noi di un'adeguata cultura capace di governare quel Paese industriale moderno che invece proprio no
Prima e più degli altri con le nostre scelte politiche abbiamo contribuito a farmaci questo vale anche nei confronti di una interpretazione degli interessi del Paese attorno ad una lettura ideologiche classista della società
Che nega l'estate non meno delle altre distorsioni il significato più autentico del nostro più popolari c'è chi tra noi giustamente sito che era dici possa collocarsi su posizioni moderate di fare abdicando al popolarismo e accogliendo gli emendamenti che ha storicamente non ci sono più
Questa preoccupazione è giusto ma España che essa nasca per la suggestione e si alimenti dello schematismo di culture straniere la pretesa contrapposizione tra Partito popolare moderato e Partito Popolare progressista infatti è concepibile sono all'interno di una logica classista
Dove il progressismo e sembra identificabile con l'opera is ed il conservatorismo e sembra legato al dato proprietario al dato della classe dominante
Ma la vera distinzione è una altre e da altra origine il Partito popolare in Europa si è richiamato in sostanza due grandi filoni il marxista il cristiano
Il marxista avuto vari insediamenti politici in relazione a diverse letture critiche e interpretazioni anche contrappunti il cristiano ha avuto in Italia la sua più alta e compiuta qualificazione sulla base dell'insegnamento distrugge Gitega
Il prima comunque pur nella diversità delle persiste versioni storiche concrete
Un punto distintivo nella costante espansione dell'intervento pubblico
E nella conseguente elefantiasi e degli apparati burocratici organizzata a tutela del bisogno
Il nostro popolarismo invece fa premio sui bisogni rispetto agli atti
Comportamenti
E già Aldo Moro aveva chiaro il senso del mutamento e insieme della necessità di non disperdere il valore di questo popolarismo dinanzi all'avanzare di altre culture
A maggior ragione oggi ci compete l'onere di un'ulteriore riflessione se compiti i nostri propri di partito popolare nonché las la mia personale opinione e che nella costruzione dello Stato sociale moderno sia realizzata da Luca come forse in tutto l'Occidente
Una strana miscela culturale con forti elementi di socialismo che sostanzialmente sia trasformata in una sorta di Radiologia diffuse l'assistenzialismo
Si è per così dire creata una nuova domanda che ha finito per trovare come punto di riferimento unicamente il bilancio dello Stato entrato nel costume e nella mentalità comune quasi comunicato provvidenziali visti al quale in teoria si possa chiedere in una situazione siffatta
Mentre le risorse diminuiscono per ragioni congiunturali di crisi
O anche per ragioni strutturali esplode violenta la sollecitazione corporativa di gruppi che vogliono difendere quello che hanno o cercano di accrescerlo in previsione di tempi peggiori
Decade pertanto la coscienza morale viene meno il senso di responsabilità e di partecipazione
Si tende ad ignorare che a scaricare sugli altri le crescente difficoltà del rapporto tra bisogni consumi e mezzi necessari a soddisfare emerge allora per reazione una domanda semplicistica la ricerca giovane di uno stato puramente amministrativa
Astrattamente efficiente quasi estraneo alla politica secondo una suggestione illusoria che scambia le cause cogliersi la verità è che in un certo senso noi siamo colpiti da un eccesso Murdoch non da un difetto di Poli
Lo Stato letteralmente penetrato strutturalmente dentro la società che rischia di diventare parte tra le parti e non accada e costretto a contrattare il proprio potere con gli interessi organizzati il problema allora mi appare quello di liberare la società da una presenza eccessiva ingombrante culturalmente deviante questo non significa riferiva attizzare tutto
La complessità della presenza pubblica Rendina evitabile Lattivi iniziativa dello Stato
Il problema della politica
La ricostituzione delle ragioni della politica
Stanno nel riportare allo Stato ad essere super partes esercitando una funzione di indirizzo di formazione del quadro di riferimento di ricostituzione costante del bene comune
Penso che qui si trova tutta intera la modernità e l'attualità del mostro popolarismo di ispirazione cristiana
Perché tale ispirazione contrasta l'economicismo il materialismo imperante e da qui al futuro al progresso sollecitando la destinazione delle risorse per quel che serve realmente all'ultimo altro che selvaggia dei regolamentazione di tutto ciò che è sottoposto a norme regolatrici anche della vita economica
Altro che lasciare libere le forze interessi sociale più forti perché diventino sempre più forti fatalmente al mare a danno dei dei noi non crediamo ad una sorta di mano invisibile regolatrice dell'equilibrio naturale nel mercato
Crediamo alla politica sociale come mano visibile chi aiuta la società organizzata a vivere e accresce
Ma la questione di fondo e di far crescere strutture forme di autonomia personali e di gruppo
In cui la responsabilità diventi elemento dirimente di misura e di valutazione
Un partito di ispirazione cristiana e il più indicato e culturalmente idoneo a portare avanti la restituzione al Civile della zona occupata senza cadere supposizioni restauratrice sviluppando al massimo le energie interne alle autonomia alle associazioni al volontariato
Questa sfera di autonomia non cade fuori dallo Stato come esterno ma non vi vi soglia neppure nel privato
Siamo fedeli ad un'idea di bene comune che esalta la socializzazione del di sforzi in cui ciascuno abbia il massimo di libertà e di soddisfazione nel rispetto e nell'altra operazione degli altri
E tutti si ritrovano in un affetto che non appiattisce le vocazioni le peculiarità le professionalità e i risultati personali di un in questa solidarietà in questa ricerca volta a volta del bene comune sta la nostra originalità
Non siamo portatori di un sistema politico predefinito predeterminati applica il quale Comino lo schema da orologeria tutta la realtà sociale si compone dipenda diverse questa sorta di rivoluzione a ritmo ottocentesco cessati noi abbiamo invece dei principi e ad essa ci sentiamo fortemente legati come bussola di orientamento che ci salva dal pragmatismo come dall'opportunismo
Non siamo portatori di schemi ideologici rigide pregiudiziali a ben guardare è il pregiudizio che fatalmente alla fine separa ed allontana dalle domande suscitate
E noi dobbiamo costruire le nostre scelte
Ed elaborare le nostre proposte interpretando gli interessi del Paese ed è molto per questi gruppi sociali nel segno della libertà del pluralismo dell'autonomismo e in difesa della centralità della persona umana
Realizzando volta a volta la giusta sintesi il giusto punto di incontro degli interessi particolari del bene comune così come ha avvertito dal sentimento prevalente della comunità ci fu un momento nel processo formativo del partito
Nel quale qualcuno immagino la Democrazia Cristiana come una federazione di partiti regionali piuttosto che come una formazione organizzata nazionalmente
La dimensione nazionale fu però concepita da De Gasperi sia con un valore in funzione della unificazione della pacificazione della comunità nazionale
Che come risposta logiche necessaria ai dualismi territoriali ed economici anche la scelta mille meridionalista
Fu concepita e resta per noi all'interno di questa logica come un interesse nazionale
Parimenti la difesa delle Autonomie nacque e fu portata avanti nell'ambito di una concezione unificante delle varie ragioni locali respingendo il municipalismo degli Etenismo esasperati e sforzandosi di consolidare la coscienza democratica nazionale
Questo valore politico si colleghi intimamente e del resto con la storia del nostro Paese
Che è venuta attribuendo alla vostra comunità nazionale un suo significativo ruolo soprattutto sul piano della costruzione nazionale della pace
Siamo tutti consapevoli che la questione morale e fortemente avvertita dei cittadini
E sentiamo tutto il peso di dover concorrere a riportare la politica al massimo di credibilità possibile presso la pubblica opinione
Non possiamo non dobbiamo sottrarci a tali impegni
Decisivo per far acquistare al sistema dei partiti quella funzione di raccordo con la società che gli è propria
E che la pratica dell'occupazione delle istituzioni e lo smarrimento delle ragioni ideali della politica hanno in gran parte fatto decadere
Con serenità ma anche conservò per mezza dobbiamo però respingere la semplificazione che porta individuare nella DC la fonte della corruzione e del malcostume
La criminalizzazione della DC in atto da alcuni anni non ha certo risolto la questione morale
Che viceversa ha investito l'intero sistema politico e le forze di sinistra in particolare
Proprio in zone nelle quali la Sinistra mandava trasparenza di gestione e più alta qualità della capacità di governo
E non è del resto dalle corruzioni individuali Bang diffuse che si possa ricavare un giudizio di immoralità globale del sistema politico commetteremmo tuttavia un errore
Se ci limitassimo a respingere legittimamente e sdegnosamente gli ignobili attacchi al nostro partito
Noi siamo convinti che la questione morale esiste
E che vada affrontata con analisi e meno superficiali e con terapie più radicale da propria Secondo la sensibilità richiesta da uno a Pignone pubblica sempre più esigente perché è più matura democraticamente e dunque più lì
Dobbiamo cogliere quella richiesta e chiarire correggere approntare strumenti idonei adottare scelte concrete selezionare una classe dirigente credibile accettata rispettati
La questione morale comunque non si esaurisce nei comportamenti pubblici e privati
C'è un problema fondamentale prioritario di garanzie oggettive che abbiamo già richiamato e del problema del controllo democratica
Si colloca qui allora il discorso del rinnovamento
Per quando ci riguarda io credo che non si potrebbe onestamente affermare che nulla è stato fatto nel segno del rinnovamento
Cerca esasperati radicalismi rischiano di essere di facciata
E spesso c'è l'anno offrono pretesti Assostampa sostanziale volontà conservatrice ma non assolverebbe interamente al nostro dovere Sieci accontentasse modi alcuni mutamenti adottati e non è verificarsi può nel concreto
Riscontrando lì nel rapporto con la società e con gli stessi esiti elettorali
Il rinnovamento va realizzato con razionalità e compassione
Bra che reato giorno per giorno e a tutti i livelli attraverso una maturazione collettiva centrale e periferie
Un muovendo vivace positivo della recente esperienza del partito chi arricchito il dibattito interno della DC
è stato indubbiamente quello che ha preceduto e seguito l'Assemblea nazionale del novembre ottantuno voluta dall'amico più e i cui effetti sono valsi a creare alcune condizioni importanti del rinnovamento
Gli esterni sono stati un momento distintivo dello sforzo di comprensione da parte della democrazia cristiana
Delle ragioni di una società sempre più disinteressata alla politica tradizionale e sempre più distaccata nei confronti della classe politica e incidenti
L'esperienza degli esterni è risultata penali degli open
Anche al fine di un miglioramento dell'impegno all'interno del partito
Ma richiede adesso un'ulteriore riflessione
Gli esterni indipendentemente dalle loro vincoli formali col partito devono aiutarci a costruire un movente diverso collegamento con la società
E con gli stessi retroterra ritenute più prossimi o naturale
Esiste la necessità di un più aperto confronto OPA tra fra partiti e società
Specie in direzione di quelli fare riferimenti reali presenti nella società che possiedono una capacità di orientamento Etienne Ida nei diversi settori ed ambienti nei quali si articola la vita sociale nazionale
Ma anche questo non basta rinnovare il partito innanzitutto recuperare la mozione vibrazione culturale della politica perciò il rinnovamento della DC non è un problema di età di gruppi
Negli scontri interno o degli aggiustamento di Tess
Il vero problema del rinnovamento democristiano e di avere idee fresche tese come vele al vento della storia
Perché la politica al legittimazione e dipenda funzione servizio solo se riesce a legare le ambizioni e la gestione dell'istituzione ad idee capace di cogliere il movimento e coagulare il consenso
Ci siamo tutti in qualche modo abituale comunque ci collocarsi ma all'interno del partito a stabilire un'equazione diretto tra politica e strutture del potere
Quasi che mancando un inserimento diretto del potere venissero automaticamente meno le condizioni per fare politica produrre idee proposte raccordarsi con la società
La politica certo è per sua natura finalizzata all'esercizio del potere
Ma è anche prima la capacità di realizzare di proporlo il riferimento alle condizioni della società e della ai ed alle possibilità di raccordo tra i molteplici soggetti politici in essa presenti
Il punto vero di partenza
La condizione stessa del rinnovamento della DC e perciò la riscoperta della motivazione culturale della politica del gusto di pensare e di proporre altroché astrazione ha poco senso lamentare inaffidabilità di certe assemblee dischetti
O addirittura di certe leggi di dischetti se poi gli scritti non riescono ad essere espressione di interpreti dei problemi della gente
Un partito veramente Coppola
Esempi discute propone il raccordo con la gente ed in funzione dei problemi che sa bene
Assumendosi oltre ad una funzione di rappresentanza un ruolo di filtro della pluralità degli interessi e di unificazione all'interno di un disegno unitario della comunità
Recupero della capacità culturale della politica ed apertura alla società civile sono due facce dello stesso problema
Perché la capacità culturale si arricchisce vive nel confronto con la società e la società può riconoscersi solo in un'adeguata capacità di cultura che ne è interprete le domande
L'apertura al mondo esterno perciò non era e non è solo la scelta di alcune persone che per la loro rispettabilità costituiscono una specie di richiamo elettorale
Essa invece era vede il segno della volontà della Democrazia Cristiana viene proporsi come espressione della complessa realtà del Paese questa è la nostra indicazione
Non si tratta di costruire il partito degli esterni rispetto agli interni
O il raggruppamento degli onesti rispetto ai presunti disonesti si tratti invece di costruire ed organizzare la Democrazia Cristiana nel corpo vivo della società
In mezzo alle trasformazioni che la scuotono alle domande ai bisogni agli interessi che la muovono con l'ambizione di mediare le diversità intorno ad una proposta politica complessiva
Non vi è dubbio perciò che la Democrazia cristiana non può essere che un partito di militanti
Ma il problema e di indicare la militanza una militanza reale e non formale alla rappresentanza di interessi
Se la militanza e finalizzata al potere andature il ruolo democratico e rappresentativo di un partito popolare
C'è bisogno nella Democrazia cristiana di questa saldatura e questa saldatura non si realizza immaginando che un partito di Wolff fuori di un collegamento col resto delle acque l'attività vive della collettività
Il collegamento composizioni che non si riconoscono nella militanza ma che hanno con noi la medesima concezione la stessa valutazione della funzione democratica dell'esercizio del potere
La presenta un dialogo che un partito democratico deve riavere sei l'esempio forse più significativo riguarda in proposito alla CISL alla quale ci accomuna la concezione pluralista della società e delle Autonomie
Questa sì visione si rivela proprio in questi giorni in tutta la sua validità rispetto alla concezione partitica ed lottizzato dell'unità sindacale
Intendo dire cioè
Che è proprio nel diversità distinzione dei ruoli
Al di là di nonno riproponibili forme di col laterali c'è una perfetta coincidenza fra le nostre posizioni e l'impegno della CISL
Di volta ricomporre con uno sforzo che riteniamo necessario l'unità del sindacato solido segno dell'autonomia
L'apertura al mondo esterno non è una concessione
Cari amici del congresso ma un dovere quando questo circuito si interrompe
Quando questa saldatura tiene bene
Quando la separazione dipenda elemento di incomunicabilità il partito diventasse la setta si è estraniata ai problemi della collettività e il ruolo democratico di un partito come funzione culturale pedagogica viva stimola Trichet viene cessa la tolleranza e si riducono gli spazi di libertà
Per questo e urgente assumere tutti
La consapevolezza che il rinnovamento del partito Coppo comporta una indicazione diversa nuova dove il vecchio non è un fenomeno generazionale nel qualcosa di indefinito
Ma è solo un modo inadeguato di fare politica più un vecchio culturale e un modo antico di organizzarsi c'è bisogno di uno sforzo convinto di una selezione severa per tentare ognuno di noi di superare in se stesse ciò che in tal senso vecchio Visconti certo le superati e non utile liturgie e di assumere il nuovo un nuovo che in qualche modo tutto da inventare da costruire insieme ma che l'obiettivo presente io credo nell'animo di ogni democratico cristiani
Certo
Dobbiamo spostarci di realizzare il partito all'altezza dei tempi nuovi un partito che riesca a portare ad un'Italia le troppe forze centrifughe centrifughe corporative localistica e di conseguenza a dare alla politica uno sviluppo più razionale e più ordinata
E tuttavia non lesivo ed anzi rispettoso delle diversità e della stessa fantasia che pure è caratterizzata la nostra complessa e da ed articolata realtà di Poe
Occorre sforzarsi tutta aziende e ciascuno per la parte specifica che gli compete
Di inventare teorizzando l'esperienza vissuta nuovi modelli di partito nuove forme cioè di collegamento tra società e politica tra società e poteri
E dobbiamo avere chiaro alcuni riferimenti essenziali le donne giovani gli anziani di autonomia insomma i nuovi soggetti della società
Il recente convegno del movimento giovanile democristiani
Da troppo letti con le lenti deformanti delle divisioni interne al partito
Ha mostrato quando vince sia l'intelligenza politica desco di giovani italiani dai pregiudizi ed agli anacronismi classista
E da otto porre dell'edonismo che con l'estremo della droga scombina nell'annullamento della stessa personalità se non nella morte
I giovanissimi sono forse migliori Damiano giù anche quando peccando di presunzione d'inesperienza giacché non mi sembra possono vantare ottimi maestri e perché nelle loro aspirazioni esso sfuggono alle logiche qui noi siamo abituati questi giovani non sono dei disadattati Demichelis dei rinunciatari dell'inabile alla militanza politica
Questi giovani quelli che militano nella DC o che in essa si riconoscono e comunque la maggioranza dei giovani italiani dimostrano consapevolezza dei rischi cui apposto il sistema politico
A causa di tanti errori e deformazioni e sollecitano cambiamenti
Che oltre a comprendere le loro ragioni concorrono a rendere più certe sicura la democrazia nel nostro Paese
Questo vale anche per le donne
Che sono la più rilevante se non addirittura la più importante area di riferimento del processo di trasformazione della società ed alla domanda di cambiamento della porta
Deve essere nostra specie alle cure valutare gli enormi mutamenti che l'emancipazione femminile ha introdotto nel vecchio sistema
L'incidenza che le donne hanno nelle diverse articolazioni delle quali cresce l'evoluzione culturale civile e politica del Paese
Gli orientamenti che le donne manifestano in ordine ad una società democraticamente organizzata la mettiamo che le donne hanno avuto un ruolo determinante nel processo di fondazione della democrazia nazionale
E dal loro avo riconosciuto per specie all'impulso dell'iniziativa democristiane
Che l'Italia si affermò nelle quarantacinque come Paese maturo per una democrazia avanzata e nel quarantotto come democrazia decisa a difendere le proprie conquiste storiche
Dalle donne può venire un'ulteriore spinta al rafforzamento delle istituzioni democratiche
Un partito popolare come il nostro non si limiti infatti a registrare il fenomeno dell'amplificazione della domanda e dello stesso potere femminile
Ma assume per primo la rappresentanza di quelle nuovi stanze le finestre perché si coniuga mi con l'interesse del col della collettività ed anzi qualifichino questo interesse proprio della comunità quando parliamo della Democrazia cristiana come partito delle Autonomie ci riferiamo non solo all'ispirazione struzzi Anna e i primi programmi democristiani
Alla necessità di un loro recupero alla valorizzazione delle idee che hanno contrassegnato le battaglie per l'introduzione del sistema delle autonomie nell'ordinamento costituzionale
Vogliamo intendere altresì un rilancio ed un aggiornamento dello spirito e della pratica dell'autonomia
Anche per replicare in modo corretto
Alle convulse recriminazioni presenti nella frantumazione politica emersa nel voto del ventisei giugno
E per contro per accogliere quelle istanze di libertà e di partecipazione
Che caratterizzano a livello periferico la domanda di controllo del potere e che in dall'unica si viene espressa in termini di esasperato locali dobbiamo sforzarci di capire certe forme di dissacrazione di contestazione anche se non le possiamo né accogliere né cavalcare
Vanno considerati in linea valutate attentamente alle ragioni degli anziani
I quali talvolta vedono le loro istanze subordinata ad altri interessi protetti
Ho già richiamato questo problema nella parte dell'area della relazione riguardante l'economia ma quella degli anziani non è tanto una recriminazione di ordine economico pure comprensibile
Quanto a una protesta politica
Perché i partiti indugiano del confronto dialettico e nella comprensione delle ragioni delle grandi corporazioni ed invece non valutano attentamente i diritti degli anziani
Che sono diritti in senso lato ed in senso proprio di libertà di riconoscimento sostanziale dello rapporto alla costruzione di una società ordinata secondo equità ed in nome della democrazia che non prevede distinzione di età di classe disse
Sulla base di tutto di questi di tutte queste riflessioni dobbiamo ora affrontare il tema delle nostre strutture interne
Credo che commetteremmo un grave errore specie lodevolissimo di circoscrivere la nuova struttura del partito i modelli statutari predeterminato
Rischieremmo di peccare di illuminismo e di astrattezza e produrremmo lavori inefficace se costruisse emulo normativa distaccata dalla realtà della comunità
Alcuni pochissimo per una nuova struttura della DC li abbiamo avanzate nell'ultimo Consiglio nazionale a dottore
Nella cui relazione introduttiva approvata all'unanimità ho indicato alcuni criteri di massima e soprattutto le motivazioni dei nuovi strumenti IMI specie le sezioni di ambiente nuclei di seggi il livello regionale
L'organizzazione di un partito deve trovare riferimento prevalente nell'ambiente in cui la gente lavora studia piega fa politica si confronta attende giustizia per il proprio di c'è poi il momento elettorale e un partito non può restare indifferente alla raccolta del consenso anche perché questo non arriva senza sollecitazione senza diciamo senza confronti senza propaganda
Un partito popolare non riesce a raccogliere consensi in virtù della sola floppy immagine ma deve organizzare un lavoro politico
Che si giù un articolato e complesso rapporto tra politiche pubbliche opinioni non si può scambiare la ricerca del consenso politico con la recava imitazione di un brodetto commerciale effimero e facilmente sostituibile fuggì
Il dialogo col monto collinari che sono interessati alla nostra funzione politica non è ovviamente in sé un momento organizzativo uno strumento conditi Carlo ma determina la condizione per l'affermazione di un riferimento organizzativo in questo senso va esercitata per esempio un'azione di recupero con il mondo cattolico
Che non può manifestarsi ovviamente in termini di di collateralismo e tuttavia è necessario mantenere un confronto costante
Perché le idee che ricerca uno giovedì apprezzamento politiche soddisfazione nelle istituzioni
Analogo il discorso contro le categorie di che hanno sempre visto nella DC una forza capace di comprenderne le motivazioni e gli interessi
Condotti insomma la Democrazia Cristiana più che è un tipo di organizzazione e chiamata fissare un dialogo vivo concreti
Fatto di confronto di proposte
Più di scrivere sulla carta nuovi tipo di collegamento
Siamo cambiati chiamati per ciò a costruire un tessuto di riferimento a vivere quotidianamente i problemi di quella realtà soci arabi a farcene carico
Del nostro lavoro di sintesi politico unitario
Per quanto riguarda la regionalizzazione del partito
Penso che un esperimento di organizzazione nel quale sia prevalente il livello regionale
E parallelamente siano più contenuti
I compiti degli organi provinciali
Possa concorrere a ridurre i settarismo le clientele le logiche personali
Quando insomma spesso appesantito la vita e la credibilità della Democrazia Cristiana in presenza di una società in trasformazione
Avvertivamo tutti
La necessità di ritrovare una dimensione politica possibile per riprendere discutere nel partito senza condizionamenti anacronistici e dopo il superamento delle correnti
La sede possibile di un dibattito politico di un confronto lo strumentale di posizione può essere quella regionali ma c'è un altro livello che richiede un'attenzione speciale quello delle aree metropolitane
Ne abbiamo da tempo coscienze abbiamo cercato anche di predisporre le condizioni per superare i sistemi tradizionali e di gestione fondate sulle sezione sui comitati cittadini credo che tutti possiamo convenire sulla impraticabilità di quegli strumenti
E sull'urgenza di dar corpo ad altre strutture organizzative adeguata alle dimensioni territoriali ma anche allo spessore delle questioni politiche di rilievo che insorgono quotidianamente nelle grandi città
Immediatamente dopo il congresso si dovrà affrontare con decisione questo tema
Che introduce a problemi organizzativi assolutamente inediti e neppure di pace l'individuazione ma che tuttavia deve poter trovare una soluzione rapida banalità efficiente politicamente rilevante
Altre ipotesi di revisione strutturale possono riguardare il Consiglio nazionale la direzione l'ufficio porti al Consiglio nazionale ovviamente restano affidate le funzioni e la competenza prevista dallo statuto e delle quali sono titolari i membri eletti dal congresso si potrebbe aggiungere a queste la funzione di dibattere questioni particolarmente importante
Sulle quali ora impartita Rava arriva spesso poco preparato al momento delle scelte
Consiglio nazionale porgervi a questo fine
Articolarsi inserzioni di lavoro con la partecipazione sia dei rappresentanti dei gruppi parlamentari sia digeriti dirigenti periferici del partito
Sia gli esperti esterni rappresentanti della cultura e delle professionalità più utili allo scopo
Se realizzerà ebbe così accanto al massimo di collegialità anche un opportuno confronto tra esperienze diverse e sei seggi Henze politiche supporto te
La direzione
O nell'attuale struttura o con una composizione diversa deve essere l'organo di interpretazione della linea politica che assume le decisioni di maggior rilievo
Quando all'ufficio politico
Sarebbe forse opportuno contenerli il numero dei componenti e precisarne la funzione penso che l'ufficio politico dovrebbe rappresentare il momento di raccordo tra i poteri del segretario eletti dal congresso
E l'esigenza di collegialità costituendo una sede nella quale la decisione del segretario possa maturare e trovare i crediti
Il potere di decisione e rimessa al segretario
Che a ciò espressamente delegato dal Congresso
Ma il segretario della poterne discutere con un gruppo di vigili gente deve potersi confrontare con esso spiegare il significato
E l'obiettivo di certe determinazioni verificare la disponibili tra disponibilità collegiale del gruppo dirigente
Il segretario deve poter essere investito dal Congresso don mandato fiducia
E su tali indicazioni d'altra parte io personalmente pongo in quest'dice in questo sedicesimo congresso la miglia candidatura alla segreteria
Pronto
Pronto
Discutere leprotto
A definire
Ad integrare l'ad arricchirlo ma avendo coscienza che ciò che il Congresso decide nessuno poi può contestare
Mi sembra inutile
Richiamare il problema di un riordino dei Dipartimenti e degli uffici di partito sia al centro che alla periferia
Nonché quello del potenziamento meglio dell'avvio concreto di istituti e fondazioni di ricerca e di studio di associazioni e strutture culturali
Dobbiamo dunque accingerci a presto a questo difficile lavoro di riordino di ristrutturazione delle qualificazioni
Adesso dovremo dedicare i prossimi due anni tenendo presente però che già la prossima scadenza elettorale amministrativa dell'ottantacinque richiede che il nostro senso di responsabilità individuale e collegiale si esprima al meglio delle possibilità con lucidità di intenti e di proposte
Questo riordino dovrà io penso consentire fra l'altro proprio per la natura di partita aperta che vogliamo assegnare alla DC un'adeguata selezione di classe dirigente
Voglio ricordare in proposito i tre possibili criteri già accettata all'unanimità dal Consiglio nazionale di ottobre che io vi propongo al congresso
Una selezione della classe dirigente per meriti non per quote o percentuali
Un'alterazione del gruppo dirigente politico per capacità di proposte che si affermano e crescono nel partito
Una selezione sulla base dell'esperienza valorizzando quanti hanno avuto dell'impegno istituzionale parlamentare la possibilità di maturare idee e capacità di confronto diversamente con accumulato
Cari amici
Nessuna nuova dimensione organizzativa
Potrà avere il segno del rinnovamento seconde attualmente non crescerà fra di noi la consapevolezza che la grande trasformazione di chiede nuovi de nodi comportamenti collettive di Edward
Tutte le energie del partito
Dovranno essere mobilitate e finalizzato ad un rinascimento democristiano
Nessuno deve sentirsi escluso emarginato sotto uniti sotto utilizzato in una democrazia rinnovata e proiettata verso più avanzati traguardi di democrazia
La nostra funzione storie la funzione storica dei cattolici democratici può uscire arricchite rafforzata solo da un tale impegno
Possiamo ambire a conquistare ancora obiettivi importanti nella democrazia italiana
Il paese del resto attende da noi una nuova dimostrazione di iniziativa politica
E prima ancora di ricchezza ideale leggibilità morale
Se dunque sapremo affrontare il futuro con questo animo pur misurato sulle idee
Sulla cultura della trasformazione e sulla più ampia nostra disponibilità conoscere ciò che è cambiato accogliere ciò che che ammise a confrontarci con lui
A comprendere le ragioni dei nuovi soggetti politici
Senza mortificare le conquiste dei soggetti tradizionali le nostre possibilità di riqualificazione di rilancio saranno possibili e di misura non limitare sappiamo di avere dinanzi a noi un compito difficilissimo
Di non poterci consentire su sappiamo che le responsabilità che premono su di noi sono sproporzione rispetto alle nostre possibilità individuali
Alla nostra stessa capacità di resistenza fissi ma abbiamo il dovere di resistere di prendere esatti in corsa
Vaste aree di popolo invocano la nostra iniziativa la nostra intelligenza politica per dominare gli eventi la nostra unità
L'unità l'unità dei democristiani e assieme la garanzia e lo Strumendo per un nostro Rinascimento e per una più stabile fruttifera stagione della democrazia italiana
La Democrazia cristiana si salverà se saprà restare unito
La democrazia italiana potrà rigenerarsi
Se la democrazia cristiana saprà verificarla con la propria unità
Unità non di facciata non conformista non assegnati
Ma unitaria ricca di idee di sentimenti di proporsi di comportamento
Quindi in questo congresso
In questo approdo di riflessioni maturate sofferte
Possiamo dobbiamo trovare la condizione del nostro impegno culturale e politico unitaria
Qui ora possediamo tutti ciò non era chiara giusto
Assicurare alle aste di popolo che hanno creduto e credono inno che la politica italiana non è senza speranza e che anzi può essere alla vigilia di una nuova importante ripresa
Perché la Democrazia Cristiana anni assume la guida con razionalità ed assieme con la stessa passione civile
Che l'ha contraddistinta dalle sui origini al momento della prima ricostruzione democratica della nazione
Le figure a dire grazie di piccioni di lapilli Enrico che viene chioma Nolli timoroso dico nel di baci alle di Mattarella di Albertino Marco
Sono presenti in
Animo pedalando la
Mostriamo cinque continenti collo l'insegnamento mostriamo citerei della loro eredità
Siamo uniti restiamo uniti
La partita decisiva per l'affermazione certa della democrazia in Italia resta affidata alla capacità unitaria della Democrazia Cristiana
Di saper guidare la trasformazione sul pianale civile e politica del Paese
Resta affidata alla nostra capacità discuteremo avvenire sapendo cogliere la sfida che l'ignoto ci pone a questa sfida non possiamo non dobbiamo non vogliamo sottrarci
Comunque prego di prendere mostra per alcune considerazioni
Credo che tutti possiamo anzi dobbiamo esprimere gratitudine all'onorevole De Mita
Per l'evasione
Perno della suora prima ed appassionata relazione
Per un costruttivo dibattito congressuale da concludersi è l'appello di tutti in senso veramente unitario
A questo punto come essendo arrivato pochi minuti fa dò lettura del messaggio che il capo dello Stato ha inviato risposta
Ringrazio dice il messaggio del presidente per da presidenza ed eleganti e tutti della Democrazia Cristiana per le calorose espressioni di affetto e di sistema rivoltemi all'apertura del sedicesimo congresso nazionale
è il più alto interesse politico e come sempre il lavoro che attende questa grande assise momento centrale del confronto dice per un partito che costituisce una componente fondamentale della nostra vita democratica
Oggi in particolare la dimensione delle urgenza delle specie che il Paese si trova a fronteggiare impongono al ogni forza politica interrogarsi anzitutto al suo interno con franchezza
Con coraggio con attenzione e sensibilità sui temi del tutto nuovi orti dall'evoluzione della società nazionale
L'augurio che con sincero voglio rivolgere al partito gli regala Sperelli Moro e di affrontare con serenità e spirito costruttivo tra Leonardo ma imprescindibile Conti
Coesione chiarezza interna
Sono spesso condizione essenziale per il conseguimento di quelle intese tra le forze politiche
Di diversa matrice nella cui efficienza e stabilità era imposta la salute di un moderno sistema Emo cromatico e pluralistico che come il nostro tenda veramente al progresso
Della giustizia nella libertà a tutti conclude il presidente Pertini il mio saluto è il mio offerti da obitorio il buon lavoro
Ed ora alcune avvertenze per lo svolgimento il proseguimento anzi dei nostri lavori nella giornata di domani
Domani si terranno tre sedute
Al mattino dalle nove alle quattordici
Al pomeriggio dalle quindici e trenta presidente in serata dalle ventuno alle ventiquattro
Nel corso delle tre sedute oltre rappresenta
Basterebbe il Presidente del Consiglio Nazionale piccoli
Gli onorevoli Zaccagnini Colombo Darida bianco occhi e capelli Bosanska Ferrari Rabbit Sanza Orlando Gargani Karol informo che il candidato amorevole troppo
A richiesta espressamente di parlare nella giornata e domenica e così sarà fatto
Avverto avverto e concludo che gli uffici presidenza anche l'ufficio di presidenza è convocato per le ore nove e mezzo di domande in mattinata presso l'ufficio del presidente
La commissione di verifica dei poteri invece invita a trattare Melzi nella propria sede qui alle ore nove e mezzo e domani mattina l'arredo urbano emettono per si riaprirà la tenuta domattina alle ore nove
Poi le dibattiti e di questo ne asseconda esteri prima iscritti a parlare il senatore Orlando
Cari amici
Mai
Ma il nostro congresso
Aveva avuto una presenza così ricca autorevole
Di delegazioni straniere
Venute da tutti i continenti di rappresentanti dei movimenti di liberazione di rappresentanti diplomatici di molti paesi
Ciò è molto significativo ed importante
Per allargare la dimensione del nostro essere nel mondo come forza politica attiva
Dico subito
Che il ruolo del nostro partito in politica internazionale si è manifestato in due fasi
La prima a ho inciso con le scelte degasperiana e non ho tempo di dimostrarlo ma devo dire che queste non si sarebbero affermate se il partito non fosse stato all'epoca percorso da una vera e propria febbre europea frutto di una lunga e meditata analisi culturale e politica
A cui la cultura cattolica
E le stesse componenti del partito diedero appassionati e ricchi contributi
Mentre il dibattito che ne derivò si sviluppò a lungo vivo e fecondo in tutte le nostre sezioni e si trasferì nel Paese
Di fronte al quale se si eccettua l'autorevole apporto dei partiti laici minori fummo soli a difendere quelle scelte
Lo stesso Patto atlantico al quale arrivammo dopo un processo dialettico interno al partito
Si inquadrò in una visione politica di ampio respiro che privilegiava il tema della pax cristiana la stessa che riconoscemmo nella piccola Europa ed è la sua antica origine carolingia
Fu questo vigore culturale e politico tradotto in azione per merito della tenacia degasperiana
Che ci condusse a vincere questa grande battaglia che ci dà oggi la soddisfazione di vedere queste scelte consolidate nella coscienza nazionale
E dunque questo rapporto strettamente interrelati nato sui temi dell'Europa ed è la scelta occidentale
Tra la nostra matrice cristiana la nostra cultura politica la nostra azione parlamentare e di governo e l'impegno di tutta intera la classe dirigente di allora
Sostenuta da un fra da un fervido e convinto consenso popolare
Un consenso come dimostrarono le elezioni del quarantotto non solo proveniente da elettori cattolici ma anche da larghe fasce di opinione di tutt'altro segno
La fase successiva di cui riconosciamo ancora oggi gli esiti è stata caratterizzata dalla quasi esclusiva nostra responsabilità di governo nella gestione dell'eredità degasperiana
Dal difficile avanzamento della costruzione dell'Europa
Al mutamento delle situazioni internazionali con le sue alternanze di guerra fredda e di distensione e con l'estendersi delle tensioni nel mondo non allineato
Di fatto
Si è registrata una progressiva delega alle istituzioni
Anche di quelle elaborazioni culturali e politiche più strettamente attinenti attinenti al ruolo proprio del partito
Lo stesso nostro linguaggio e diventato più diplomatico più tecnico più burocratico l'interesse ai problemi e progressivamente diminuito
Ma il fatto più grave su cui richiamo l'attenzione del congresso
E che si sono fatte largo culture sostitutive che hanno appannato non tanto l'immagine quanto l'ispirazione stessa del partito
Frustrando quell'opera di riflessione e di ricerca critica di raccordo culturale
E quindi di promozione programmatica in senso lato che non può essere sacrificata alle responsabilità di esercizio del potere
Non possiamo rinunciare alla nostra identità di partito di ispirazione cristiana e di natura popolare
Proprio nell'aspetto più qualificante
Quello delle relazioni tra i popoli anche come elemento distintivo nei rapporti con le altre forze politiche che rispettiamo e con cui dialoghiamo
Ma con le quali non sono possibili confusioni o miscele di convenienza
La ricognizione dei valori non è sufficiente se non si unisce alla misura storica del tempo in cui viviamo e allo sforzo di interpretare il corso degli eventi valutandone i processi evolutivi
E indicando né possibile sulle possibili soluzioni
E qui che è onesto denunciare un vuoto li chiudi con lettura e chiedere innanzitutto al congresso di promuoverne il recupero un recupero che di massa dimostri il massimo delle Appel dei alle aperture possibili verso la nostra produzione tradizione e il massimo delle collaborazioni non solo con i cosiddetti esterni ma anche con tutti gli ambienti interessati a lavorare con noi per la pace
Nelle tesi di politica estera che noi presentiamo a questo congresso abbiamo premesso che la pace e un bene indivisibile
E che la cultura della pace
Non può che essere universale e investire il rapporto con culture diverse per riconoscerne le comuni finalità passate sulla difesa della persona umana e sulla indipendenza dei popoli
Il nostro originario contributo non può che partire
Da quella comprensione comprensiva concezione della pace espressa dall'insegnamento della Chiesa attraverso le sue grandi encicliche le costituzioni conciliari
Per realizzarsi pienamente attraversa un immanente dialogo fra i popoli sulla base dei valori storici e culturali di cui sono portatori e attraversa un articolato rapporto con gli Stati
Che trova nel negoziato lo strumento insostituibile di regolazione delle controversie
In questo senso alcune iniziative che per il passato furono ritenute parallele e addirittura fastidiose per i manovratori del tempo o altre cadute in desuetudine
Vanno rivalutate considerate come Paul patrimonio culturale e politico di tutta intera la Democrazia Cristiana
Ne cito alcune scusandomi se non posso essere completo
La sfortunata esperienza del colombiano un dei gesuiti di Genova naufragata nelle incomprensione che fu la prima felice intuizione del rapporto fra il terzo mondo e la comunità mondiale
Il sentiero risalire tracciato dal compianto Giorgio La Pira nell'intento di costruire un saldo rapporto
Tra coscienza individuale e comunità mondiale e di colmare il vuoto nel rapporto tra i popoli creato dalla pervertita delle guerre ideologiche
I convegni riunioni i comunisti di Comunione e Liberazione l'azione sociale di Mani Tese il nostro convegno di Bergamo sulla Pacem in terris di cui è in corso la pubblicazione degli atti
L'internazionale della pace l'azione anticipatrice irrealistica
Di Enrico Mattei come esperienza di riferimento per una politica di cooperazione utile a favorire la crescita autonoma e l'Inter e l'indipendenza dei popoli in via di sviluppo
La sollecitazione più attuale che ci deriva dal convegno sull'unità culturale dei popoli europei promosso dalla Chiesa
Dobbiamo impegnarci traendo alimento al passato
A elaborare una linea liberatoria da situazioni storiche vetuste
E soprattutto dai condizionamenti di una cultura incapace di dare speranze di sbocco umano alla crisi dei modelli storici tradizionali
Una crisi che ha investito e scosso dall'interno come dimostrato dal caso polacco e non solo da quello sistemi monolitici come quelli del socialismo reale ma che non ha risparmiato i nostri stessi sistemi OPA citati al culto del burro e dalla paura del nuovo quando traduzione possibile dunque nel concreto e cioè sul terreno più spiccatamente politico
Di una prospettiva che veda la Democrazia Cristiana protagonista nell'ordine temporale ma in coerenza con un disegno più alto
Il passaggio più difficile per una democrazia cristiana che non abbia smarrito il senso di sì e non si avvii Luppi negli altri porti del potere
La capacità di muoversi dentro ed in modo conforme agli interessi dello Stato
Dentro gli schieramenti e dentro le alleanze costituite senza che vi siano laceranti divaricazioni tra l'obiettivo della pace e l'esercizio delle sue responsabilità di partito politico
Seguendo un giudizio ligandi secondo il quale i mezzi sono il fine è in costruzione
Occorre offrire un contributo originale nell'ambito delle scelte originarie per la prevenzione della guerra in qualunque parte del mondo si manifesta
Per la distensione internazionale per l'affermazione del negoziato e delle soluzioni politiche
Vediamo dunque considerando la situazione esistente come se sia possibile ricondurre verso il fine i mezzi esistenti fra cui in primo luogo la politica di sicurezza occorre vedere quelle nuove possibilità che ci conduca almeno nel lungo periodo dalla filosofia della dissuasione a quella della persuasione non ho timore di sfidare il furore ipocriti e tardivi custodire il fuoco sacro
E bastato infatti il voto italiano su Grenada che ci ha visto tra l'altro associati ad altri sette Paesi della Comunità economica europea
O dare una valutazione corretta sulla valutazione internazionale della Siria
Per scatenare qui e fuori di qui una teoria di scomposte reazioni possiamo rivendicare alla Democrazia Cristiana
Come abbiamo detto il merito di avere negli anni Quaranta ha scelto l'alleanza atlantica definita allora da Togliatti un vero e proprio patto di aggressione
E che ha garantito un lungo periodo di pace all'Europa oggi anche i comunisti non discutono questa scelta
Ma i tempi sono oggi maturi proprio per effetto della prima dell'inasprirsi delle tensioni
Perché si ride finiscano taluni obiettivi fondamentali della sua azione sul piano politico in un rapporto costruttivo con gli Stati Uniti sulla base di una comune
E accettata visione delle esigenze della situazione
Mondiale in questo momento
La crisi del rapporto estroversa si è fatta troppo acuta le sue presenti difficoltà può dirsi che investano tutte le sue essenziali componenti politica militare economica e dei rapporti umani
Il suo ripensamento e la sua ripresa
Sono necessari
Sono necessarie specie
In attinenza
All'attenta valutazione taluni valori
Specie di quelli culturali derivanti dalla comune dalle comuni radici storiche dell'Europa
Che devono rappresentare la base per un componimento dei contrasti e per la ricerca di una equilibrata convivenza
L'obiettivo della sicurezza dell'Occidente non sarebbe perseguibile isolatamente solo con misure militari essere stabile deve essere associato una direttiva politica per intente a una relazione costruttiva con i Paesi dell'est è uno stabile ordine economico internazionale
Va riconosciuta e confermata una politica di doppio binario sicurezza militare da una parte politica di disponibilità a un concreto e produttivo dialogo dall'altra due esigenze non contraddittorie ma complementari e di possibile integrazione doveva trattarsi di un rapporto realistico una visione di lungo periodo e dimensioni più ampie
Nei confronti dell'Unione Sovietica occorre segnalare con chiarezza la nostra disponibilità la cooperazione disponibilità non inferiore alla ferma volontà di garantire la nostra sicurezza in una situazione di equilibrio
Una distensione realistica implica naturalmente anche la coscienza dei suoi limiti
Edere persistenti differenze dei sistemi ma non si deve mai perdere di vista l'esigenza del ritorno verso valori universali comunque e necessario manifestare in questo delicato ma essenziale rapporto capacità di immaginazione di lungimirante iniziativa avendo come costante riferimento
Quei fermenti
Alimentati dalla spina
Alla libertà e persino all'interno del campo comunista tendono a liberare i popoli dalla cappa soffocante antistorica della ideologia più preoccupante dello stesso mirato riarmo e la Sclerosi velato un monumento naturale sovietica delle muraglie ideologiche e la repressione di ogni manifestazione di dissenso per quanto difficili ne siano le condizioni dobbiamo dunque incoraggiare il pellegrinaggio di pace in quei Paesi e non lasciare nulla di intentato
Perché l'interiorizzazione della pace nelle coscienze impiccata sulla soggezione ideologica e sulle strumentalizzazioni imposte dalla ragione di Stato
E veniamo ai missili con l'occhio al futuro abbiamo discusso in direzione questo problema affermando che la doppia decisione della NATO da noi voluta e condivisa impone una diversa prosecuzione del negoziato
Abbiamo presentato quindi una proposta che abbiamo già discusso con i nostri amici olandesi
Quella della globalizzazione del negoziato nucleare come mezzo
Per facilitare il raggiungimento di equilibri validi
Non soltanto per le superpotenze ma anche per i Paesi europei della NATO e del Patto di Varsavia
Di modo che si renda più agevole individuare elementi di superamento e di compensazione di quelle pregiudiziali
Che hanno reso più complessi e difficili i negoziati di Ginevra
In questo quadro non possiamo non raccogliere la tesi esposta dal segretario politico nella sua relazione
E non basta il negoziato nucleare ma che occorra affrontare la questione delle armi convenzionali
Quelle armi che sparava ogni giorno e che il nobile gara si vendono dall'Est e dall'Ovest ai Paesi più poveri del mondo
I negoziati per la sicurezza e per il controllo degli armamenti dovranno proporsi con ovvi come obiettivo non solamente instabili equilibri di forze ma anche bilanciate riduzioni
Per perseguire gli equilibri al più basso poco livello possibile
è sempre stata questa la nostra posizione che ancora ribadiamo in questa sede
Dato che non esiste alcuna realistica alternativa al negoziato auspichiamo con fermezza che i negoziati interrotti certamente non per responsabilità occidentale vengano ripresi quanto prima in maniera costruttiva
Confermiamo altresì la nostra sfiducia nel negoziato iniziato a Stoccolma che può rappresentare un significativo contributo per la creazione di un'atmosfera di reciproca comprensione
I principi generali consacrati nell'Atto di Helsinki hanno infine indicato direttive che consideriamo fondamentalmente valide nella sfera dei rapporti umani
Questi rapporti nella nostra concezione del mondo ispirata ai principi della libertà e della dignità dell'uomo
Hanno importanza prioritaria ed auspichiamo che possano rappresentare la base di una realistica evoluzione sul piano politico sociale
In tutti i Paesi che hanno sottoscritto ad Helsinki quel solenne impegno di cooperazione e di sicurezza in euro
Ma il punto centrale di un'azione lungimirante per la pace essa per il mondo non allineato
Sono convinto infatti
E l'avvento al potere discernimento
E il dibattito elettorale in America porranno con forza il tema di una ripresa del negoziato e l'esigenza di un incontro al massimo livello
è nella logica storica della politica dei blocchi contrapposti
Ma al di fuori di essa
Una dimensione nuova ed allargare i politica internazionale si è andata affermando col completarsi del processo di decolonizzazione
Non è pensabile che un miliardo di cinesi settecento milioni di indiani seicento milioni di islamici possono assistere indifferenti al trionfo di nuovi egemoni
E questo il campo più delicato che esige scelte meditate
Corroborante da una grande capacità di comprensione di fenomeni ancora sotto lo spettro di una cultura euro centri
Credo che sia interesse vitale per noi e per l'Europa
Riconoscere nel rigore del non allineamento un fattore essenziale di stabilità internazionale
Dai foraggiare difendere ridurre i rischi di crisi e per il mantenimento della indipendenza e della sovranità dei paesi interessa
Credo che sia interesse vitale era un partito come la Democrazia Cristiana favorire la riconquista o la conquista della identità culturale e politica di quei popoli
Loro autonomo sviluppo
Assistendo ed aiutando anche quei movimenti e quelle forze politiche che lottano contro l'oppressione straniera per l'affermazione dei valori nazionali
Una linea siffatta e destinata ad affermarsi
Perché non condizionata dall'incombere anti gravami ideologici che spiegano le contraddizioni del partito comunista e persino dell'Internazionale socialista
Non siamo esportatori di modelli marxisti ma siamo fermi sostenitori di valori nazionali autonomia
è in questo spirito esprimiamo tutta la nostra solidarietà
Ai combattenti islamici che in Afghanistan lottano per la indipendenza della loro patria
Agli eritrei
Anche l'Eritrea
Prima oppressi dal leone di Giuda ed ora confessori di Mosca che lottano per l'autodeterminazione consacrata da una decisione dell'ONU ai nostri fratelli latinoamericani pensile e in tutti i Paesi oppressi da dittatura di opposto segno combattono per la libertà
Ai cambogiani era era in panne ai Nandi viene ai miei Sahrawi ha cominciato una nati dalle stesse ragioni a stabilità del non allineamento dipende in misura notevole
Dalla realizzazione di uno sviluppo economico sociale immune da influenze esterne
Le difficoltà economiche verificatesi su scala mondiale in questi anni
Hanno avuto manifestazioni profonde in molti Paesi accentuando fenomeni di stagnazione economica di grave indebitamento finanziario non teneri crescente instabilità politica e di regresso nel campo dei rapporti umani
è questa una situazione che deve preoccuparci per quei riflessi che può avere nel quadro internazionale generale e nelle stesse prospettive di un Comune benessere
Il rapporto nord-sud presenta oggi aspetti di marcatore preoccupante riflusso
Occorre evitare che la involuzione di tale rapporto si accentui ed è pertanto necessario operare con lungimiranza perché si consolidi invece una stabile cooperazione col mondo emergente
Nel rispetto dei principi della indipendenza e di un genuino non allineamento
Importante evitare di conferire una dimensione di confronto oneste Ovest a contrasti e situazioni che hanno invece dimensioni locali e regionali una tendenza del genere ha spesso contribuito ad aggravare quei contrasti non è nell'interesse della stabilità internazionale
Siamo convinti che le linee risoluzione dei conflitti locali debbano potersi fondamentalmente a trovare tenendo conto delle origini storiche nonché di forse ed interessi regionali
Un cuore
Un loro inserimento nel quadro della contrapposizione fra Est ed Ovest oltre ad accentuare elementi estranei a quei conflitti ne renderebbe più difficile la soluzione
Maggiore la loro pericolosità per la situazione internazionale
è questa la decisione che ci viene dal Libano
Sì abbiamo avuto riconoscimenti e apprezzamenti da ogni parte
Dobbiamo esprimere in tutt'in primo luogo tutta la nostra ammirazione e riconoscenza ai nostri soldati per il loro esempio andare comportamento è per le spiccate doti di umanità dimostrata ma consentitemi anche di riaffermare la validità della linea che in direzione il nostro segretario in Parlamento i nostri parlamentari e al Governo il ministro Andreotti hanno sostenuto e che in ragione non ultima della immunità dalla rappresaglia in cui gli altri contingenti sono stati coinvolti
Essa discende dall'ispettore del non allineamento
E quindi il ruolo che gli Stati della regione mediorientale sono chiamati a svolgere oltre che era la continua insistenza che la situazione che la soluzione negoziata è la sola possibile
Nonostante i pericoli gravi
Che un ritiro della forza multinazionale comportare ossia l'inasprirsi della guerra fratricida e il pericolo di uno scontro fra i Paesi occupanti non vi è alternativa al negoziato
Se i Paesi europei avessero coscienza
Dell'efficacia del loro ruolo di mediazione
Potrebbero riattivare la l'immenso retroterra della loro storia come proposta risolutiva il principio del curiosamente gioioso realizzò che pose fine alle loro guerre di religione
Così come una ripresa dell'iniziativa
Europea sulla base della dichiarazione di Venezia che conservano oggi la sua validità nei riguardi del problema palestinese si rivela importante
Per una efficace soluzione di un contenzioso che da quarant'anni insanguina una delle regioni più ricche di civiltà dell'Oriente mediterraneo
Ora europea deciderà una politica concertata in direzione di tutte le aree in cui i più forti sono le tensioni o sarà cancellata come soggetto di storia
Preoccupazioni riverenza lo gli sviluppi drammatici e in certi America centrale
Dove ingiustizie sociali ormai secolari rendono Hannover due drammatico il necessario processo di assestamento e di democratizzazione
A queste situazioni non può mancare il nostro interesse il nostro rapporto
Nel quadro di una visione che attribuisca Province io ritaglio irresponsabilità forze stabilizzatrici di natura locale e regionale
Evitando l'interferenza di negative influenze esterne che l'esperienza ci ha dimostrato quanto destabilizzanti e negative possano risulta sono il riflesso nella carta di Santiago dell'Unione mondiale dei democratici cristiani che abbiamo approvato con convinzione consapevoli del rapporto privilegiato che abbiamo con i Paesi dell'America latina
E su cui non posso che condividere gli acuti giudizi contenuti nella relazione del segretario politico
Una visione planetaria dei problemi mondiali ci stimola ad una partecipazione più attiva a quello che è uno strumento importante della nostra azione politica nel mondo
L'Internazionale democristiana come il vaso collettore di esperienze diverse che può essere in grado di esercitare ruolo sui vari scenari internazionali
Forse abbiamo qualcosa da chiarire con i nostri amici austriaci e tedeschi
Collegati da un parallelo meccanismo di consultazione
Con forze politiche di sicura ispirazione democratica ma di diverso retroterra politico e culturale
Il rischio di giudicare le nostre interne coorganizzazione internazionali secondo parametri modellati su processi storici autonomia all'interno dei nostri stessi Paesi e sui rapporti che ne derivano con le altre forze politiche
Ad esempio al nostro pluralismo corrispondono posizioni alternative il in Austria e in Germania
Di queste situazioni occorre tener conto
L'Unione mondiale delle caratterizzare le nostre partecipazioni non solo per la comune ispirazione cristiana
Ma anche per la comunanza dei valori di democrazia e di libertà che costituiscono una base essenziale ispiratrice di azione politica
Partendo
Da quello che considero un dato essenziale di questo congresso
Cioè la proposta di archiviazione della dialettica destra sinistra e l'aprirsi di una più feconda include suggestiva dialetti
Tra il vecchio e il nuovo credo che mai quest'ultima trovi più piena applicazione come nel quadro evolutivo della politica internazionale
Dove non si tratta di abbandonare porti sicuri per navigazioni avventurose
Ma di aprire partendo da essi prospettive e conseguenti nuove proposte lungo la difficile e sofferta via della pace
Come pare il titolo e stiamo considerando l'opportunità di trovare interlocutori validi nei partiti di ispirazione religiosa non cristiana
E di allargare il dialogo a quelle aree del Terzo Mondo dove sono in corso processi politici che conducono verso modelli istituzionali
Più espressivi della identità storico culturale di quel popolo
Potremmo dunque tracciare tre cerchi per uno scambio ed un comune arricchimento della nostra esperienza
Avendo per fermo che il cerchio centrale e e rimanere la unione di tutti i partiti di ispirazione cristiana sparsi nel mondo legati da una profonda e inestinguibile
Solidarietà
Ho concluso delle linee generali della politica estera che la democrazia cristiana persegue
Devono poter essere chiaramente percepito è comprensibile dalla gente e tornare ad essere dibattute nel partito
I dibattiti politici che si sono svolti ultimamente
Specie quelli sui problemi della pace della nostra sicurezza hanno visto una crescente ed appassionata partecipazione di segmenti sempre più ampi e qualificati
Delle forze politiche della pubblica opinione
La democrazia cristiana nei suoi organi suoi strutture deve impegnarsi attivamente in un apporto chiarificatore
Perché gli obiettivi di una politica estera corrispondente alla domanda di pace siano sempre più chiaramente compresi
E ricevevano il necessario e largo sostegno democratico garante essenziale della loro validità
I parlamentari della DC specie quelli impegnati nelle istanze internazionali e nel Parlamento europeo
Sono i primi a desiderare che vi sia una struttura idonea nel partito per la definizione e la verifica delle nostre linee di merito di movimento
Ma questo non è sufficiente
In un settore così delicato e nella delineazione di un progetto così impegnativo ed essenziale l'espansione di e necessaria l'espansione di quadri adeguata
Il segretario politico
Eletto dal Congresso
In grado di garantire un investimento di uomini prima ancora che di me
Sottraendo valorosi e disinteressati parlamentari
A quelle oscene mappe del parte del potere
Che in molte Province si disegnano e si ridisegnano ogni volta che questo o quel personaggio viene folgorato sulla via di Damasco dal sole di questa o di quella corrente
Al di là dei sottili distinguo che Traversetolo di motivazioni politiche non confessabili giochi di potere ci attende una prova importante all'indomani della chiusura di questo congresso
Grazie però la
E Sbardella e segretario regionale DC della dopo di lui il presidente della Giunta regionale la
Il primo
Signor presidente
Amicizie legati
Ho l'onore di portare a questo congresso il saluto dei democratici cristiani del Lazio con l'auspicio
Dibattito e nelle conclusioni
Emerga l'esigenza prioritaria di valutare di valorizzare la dimensione regionale del partito
E sotto il profilo organizzativo eccome rinnovata aderenza alla tradizione ideale e politica autonomistica della Democrazia Cristiana
Un congresso non è mai un semplice adempimento statutario tantomeno questo congresso
Che deve dimostrare a noi stessi e al Paese la nostra capacità di rappresentanza di contatto con una società in profonda mutazione
Guai se il dibattito si dovesse risolvere nella contemplazione di una realtà esterna che cambia intorno ad un partito hard rock Cato ed immobili la nostra regione microcosmo della situazione nazionale e ne ripete tutte le contraddizioni
Tutte le zone di sofferenza ma insieme tutte le potenzialità di sviluppo verso il nuovo
Roma e le altre aree del Lazio che pongono questa regione tra le più urbanizzate d'Italia diventano localizzazione privilegiata delle nuove povertà che caratterizzano comunque i sistemi post industriali e dei fenomeni di emarginazione e di una società
Competitiva sempre più spietata che non lascia respiro a quelle forme di solidarietà umana che pure alleviavano le povertà antiche nei rioni delle cisterne ai bordi
Dove hanno lasciato le loro radici gran parte degli attuali abitanti delle aree Cuba ma il Lazio di oggi e anche scenario aperto a nuovi ceti emergenti nelle industrie ad alta tecnologia
Nel terza terziario avanzato la piccola e media imprenditori
E se da un lato quindi la crisi di trasformazione spinge anche nelle province laziali verso l'emarginazione la disoccupazione
La cassa integrazione esempi fasce sempre più basse di lavoratori nei settori tradizionali attribuendo specie fra i giovani problemi drammatici
Dall'altra crescono i bisogni nuovi della gente correlati alla domanda di una più alta qualità della vita e quindi ad esempio ad una diversa efficienza dei trasporti della sanità della lotta contro la criminalità organizzata che dà segni anche qui di una preoccupante presenza
Ne deriva un mutamento profondo dello scenario politico con la faccia con l'affacciarsi di nuovi soggetti e di nuove aggregazioni non solo a livello di interessi settoriali ma anche di
Concezioni della vita come i movimenti vecchi e nuovi a carattere sociale che conoscono una stagione di entusiasmo e impegno tra i giovani e i lavoratori se il partito ma il problema è di tutti i partiti vuole essere adeguato a questo flusso storico non può lasciarsi distanziare dalle forze sociali
Ma deve sapersi trasformare sia per efficienza organizzativa che per capacità di mobilitazione in grado di rispondere anche sul piano dei valori con la proposta politica alle attese alleanze alle paure e alle spinte alle energie che si manifestano nella società
Essi ciò che si misurerà il futuro dei partita ieri e soprattutto del nostro spiega storicamente affidato la sua presenza non alla custodia di Chiusi dogmatismi ma alla rappresentanza e alla compenetrazione con la Società italiana un tema particolarmente sentito sul piano dei valori è quello della pace sempre più legato alla richiesta di una maggiore giustizia tra i popoli e di un più autentico rispetto dei diritti dell'uomo e della libertà delle Nazioni alla pace alla distensione è connesso il problema di un rilancio dell'idea europea il fatto che alzando un momento pericoloso di bassa tensione e che richiede come al suo sorgere l'iniziativa rigorosa dei democratici cristiani
A tutte queste attese il partito deve saper dare una risposta anche se il Congresso è inevitabilmente obbligato ai rituali ai formalismi tipici di ogni istituzione non per questo potrà evitare di affrontare la sostanza dei problemi se vorrà meritare l'attenzione degli scritti e del Paese che non assiste alla nostra assise come a una corsa dei Berberi ma vuole sapere che cosa abbiamo da proporre ad una società che è in attesa di una indicazione di una prospettiva per questo occorre in primo menzione territoriale che è la nostra risposta ai problemi reali della società non è una fuga dai grandi temi ma al contrario l'unica garanzia di ancorarli a solide fondamenta e di sintonizzarsi con i bisogni quotidiani della gente ad una ritrovata dimensione territoriale del partito e alla conseguente capacità negli altri capacità di dialogo fra centro e periferia
è subordinato d'altronde lo spessore del nostro interno costume democratico e perciò la stessa possibilità di verificare le di nidificare le energie che sono dentro e intorno al partito ad un rinnovato a contatto con la società con i suoi problemi reali partendo con Sturzo dall'ambito delle autonomie resta affidata alla nostra capacità di rispondere alla sfida dei tempi
Se al contrario si rinchiude Remo nelle dispute nominalistiche formalistica
Correntisti Ghezzi toccherà la sorte degli abitanti di Marco di Macondo il villaggio di cent'anni di solitudine di Garcia Marquez che perdendo la memoria per una strana malattia pensarono di rimediare scrivendo su ogni cosa il suo nome
Ben presto si accorsero che riuscivano così grazie alle etichette a ricordare il nome delle cose ma non riuscivano più a ricordarne le sue le funzioni e le utilità
Il mio auspicio e di tutti i democratici cristiani del Lazio e allora amici delegati quello di ricostituire pienamente già in questo congresso in un largo dibattito
Al quale mi sembra che la relazione del Mida abbia dato un rilevante contributo di analisi e di linea
Le basi per un rapporto vivo secondo con la società per poter se guidare ancora lavorare per essa nella nostra tradizione di partito di servizio
Grazie iscritti a parlare il presidente della Regione Lazio la
Signor presidente signori delegati ho l'onore di portare questo vostro congresso
Il saluto della Giunta regionale del Lazio e più in generale dell'intera istituzione Regione
Sì congressi
Sono di regola un importante momento di verifica e di verità politica in un politica
Questo congresso lo è ancora di più
Non tanto sul versante filmiche di chiarimenti interni quanto su quello esterno delle indicazioni delle proposte scrive delle sollecitazioni che il maggior partito del Paese intende dare ma il cittadino e dai lavoratori nei loro reciproci rapporti civili economici e sociali e nei loro rapporti con l'intero sistema istituzionale sentiamo tutti la complessità e le difficoltà del momento esso
Come tutti i momenti di crisi e quindi di reale trasformazione contiene sì
L'esaurimento drammaticamente avvertito ai fattori ideale civili sociali ed economici non è che hanno potentemente agito in una fase che sta alle nostre sbarre minimizza ma nello stesso tempo libera nuove energie notturna favorisce nuovi equilibri c'è nessuno costruisce costringe ciascuno e sempre più costringerà ciascuno ad accettare la sfida di una realtà diversa che deve determinarsi che sta determina possibili la sfida è già inabitabile sul piano dei rapporti internazionali così come di quelli economici su quello istituzionale come su quello politico civile e sociale
La scommessa imposta ai partiti al sistema dei partiti ai sindacati al sistema del consenso sociale è quella di saper governare il cambiamento
Di indirizzarlo secondo il più alto concetto della politica al perseguimento di fini generali ampiamente condivisi di equità e di giustizia di umanità e di benessere equamente distribuito ove questo non accadesse il cambiamento sarebbe inevitabilmente foriero di drammatiche e forse irreversibili lacerazioni ad ogni livello in questo crocevia si erge tra l'altro la tematica a spray sentita della pace e della guerra appare perciò naturale come i partiti si interroghino e cerchi nuovi scavare fino in fondo per dare sostanza a questa intuizione fondamentale ad una fase ormai alle nostre spalle di mutamenti proclamati ideologizzati
Sul corpo di una realtà stagnante va progressivamente sostituendo sì una fase di realizzata menti strutturali drammaticamente sprovvisti del tradizionale abito ideologico capace di indirizzare le coscienze e il loro giudizio si comprende perciò anche la crisi dei partiti
E in particolare dei grandi partiti
La difficoltà di trovare la chiave di una nuova centralità attraverso la quale interpretare il sistema dei mutamenti e delle contraddizioni in atto
Per queste ragioni seguiamo con grande interesse la ricca riflessione avviata nel partito della Democrazia Cristiana
Una riflessione ricomposta nell'ampia relazione introduttiva tanto più stimolante se intreccia alla doverosa rivendicazione del ruolo della Democrazia Cristiana la precisa consapevolezza della nuova fase di cambiamento che sia aperta in essa assume tutto il suo valore l'intesa in atto fra il partito della Democrazia cristiana e i partiti di democrazia socialista e laica non un'intesa qualsiasi nelle calata ad un mero stato di necessità numerica ma capace di legarsi alla intuizione fondamentale del cambiamento in atto
Di guidarne il corso senza sfuggire ai severi doveri che esso impone il sostanziale consenso del Paese ai provvedimenti recentemente assunti sul terreno economico e sociale attraverso il più equilibrato fra i bilanciamenti possibili incoraggia a proseguire sulla via della responsabili
Gli altri assoluzione le grandi questioni che il Paese ha di fronte a sé
L'efficienza dell'economia la giusta distribuzione dei benefici dello stato sociale la produttività della pubblica amministrazione il funzionamento corretto ed agire del sistema delle istituzioni
Su questa linea sarà possibile abbattere la droga le degenerazioni delinquenziali fare fronte agli autentici bisogni premiare i meritevoli le regioni la più giovane delle grandi istituzioni dello Stato democratico solo parte di questo grande travaglio di questo Progetto di avanzamento e di uscita dalla crisi
Dico agli amici della Democrazia Cristiana riuniti a congresso non cediamo alle ricorrenti tentazioni dell'ITIS Righi bis ma procediamo sulla via maestra della Costituzione
Le Regioni sono la cerniera fondamentale dello stato delle Autonomie e deve essere sempre più riconosciuta la pienezza istituzionale ed economica della l'opposizione
Esse debbono essere parte attiva nel disegno di riforma istituzionale su cui va riflettendo la Commissione dei quaranta così come in quello di riforma delle autonomie locali che deve ormai giungere al proprio traguardo definitivo
Signor presidente signori delegati queste le riflessioni questi sentimenti di rispetto e di amicizia con i quali seguiamo i nostri i vostri lavori
La nostra regione sede tra l'altro della capitale del Paese
Sente come le possibilità di riprendere la via dello sviluppo siano strettamente connesse a quelle di una ripresa economica più generale di un più generale il risanamento dell'apparato pubblico
Le strozzature in atto
Nei servizi per lo sviluppo e nei servizi per la qualità della vita richiedono significativi investimenti
Capaci di consolidare la trasformazione già in atto di Roma e del Lazio
Dall'area di grandi consumi in area produttrice di beni e soprattutto di servizi moderni ed avanzati al servizio del Paese e nel contesto dell'economia mediterranea tutto ciò richiede adeguata attenzione da parte del Governo e del Parlamento
Rigore coraggio e lungimiranza da parte della Giunta regionale dell'intero sistema degli enti locali delle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali con le quali aperti un costruttivo confronto noi sappiamo di trovare in voi negli amici dalla Democrazia cristiana i vari livelli di responsabilità degli interlocutori attenti e solidali di un grande e necessario disegno di rilancio della nostra regione sinceri auguri di buon lavoro
Grazie devo dare una comunicazione
L'ufficio di presidenza del congresso era disposto che tutti coloro che interverranno nel dibattito dovranno mantenersi entro il limite di tempo massimo dei venti minuti
Presidente è autorizzata a qualche opportuna eccezione
Onorevole Donnini un prego
A Giannino
Sì sì Cece
Cari amici congressisti
Con i colleghi deputati democristiani al Parlamento europeo
Vi abbiamo indirizzato una appello depositato alla Presidenza del congresso e pubblicato questa mattina sul popolo
Per una strategia più vigoroso e nuova spiega il rilancio dell'Europa
In questa linea
In questa linea il tema di questo congresso indica che la Democrazia Cristiana deve guidare la trasformazione dell'Italia del quadro di una rafforzata solidarietà europea questo concetto richiama subito alla mente che il nostro Paese membro dalla Comunità europea e che la prossima competizione elettorale nazionale fra poco più di tre mesi avrà ad oggetto l'elezione del Parlamento europeo
Di una delle istituzioni comunitarie che fonte della legittimazione derivante dalla investitura diretta da parte di duecentottanta milioni di cittadini dei Paesi membri contribuisce alla costruzione dell'Europa
Si tratta quindi di una sponda assai importante che peraltro si pone anche come il prossimo impegno del partito subito dopo questo congresso
E chi è costituita comunque la prima verifica a carattere nazionale della nostra capacità di ripresa dopo la flessione del ventisei giugno
Della nostra capacità di dimostrare di aver compreso quanto diventato vi sia nei fenomeni della società
Della nostra capacità di concepire un adeguato progetto politico che sappia aggregare consensi
Lo farà perché i temi che potremo sviluppare sui quali dovremo dialogare con gli elettori non saranno limitati ad alcuni aspetti della nostra politica ma coinvolgeranno tutte le grandi tematiche del momento dalle istituzioni all'economia dallo sviluppo alle relazioni internazionali dalla difesa al grande tema della pace
Riguarderanno il modello di società che vogliamo contribuire a costruire e nel quale la relazione del segretario politico ha dato così ampi e stimolanti proposizione
Che questa costruzione debba avvenire nel quadro di una rafforzata superiorità europea non è quindi una indicazione programmatica del partito strumentale al particolare momento preelettorale in cui questo congresso CGIL ma tocca all'essenziale spesso del problema
Indica la connessione diretta e profonda tra obiettività politica nazionale ed obiettività politica comunitaria
Come i primi non possono essere raggiunti senza i secondi come i secondi debbono essere in funzione dei primi
Questo spiega il perché della nostra appartenente alla comunità il discorso invece Alberto sul come e noi democratici cristiani dobbiamo dare il nostro contributo sottolineando le nostre specificità
Guardiamo
Dobbiamo innanzitutto che noi concepiamo la nostra politica comunitaria no quale un aspetto sia pure privilegiato dei nostri rapporti internazionali bensì quale dimensione della nostra politica nazionale
Sembra quasi daremo significato completa la nostra appartenenza ad una comunità come quella europea
Solo così potremmo efficacemente indicare un'altra volontà della necessaria gradualità del superamento della concezione comunitaria basata sugli accordi Quintorigo armamentario comunità critiche influenzata ed influenza molti aspetti d'autorità nazionale de Mita della richiamato alcuni in campo economico per quanto riguarda la nota politica di sviluppo il marchio del quindici ottobre posizioni comuni delle relazioni con i Paesi terzi
Il campo e naturalmente molto più bassi
Il riferimento europeo e l'influenza del determinazioni comunitarie annuale per buona vere direttamente ovviamente di percussioni su settori assai diverse basti ricordare i regolamenti e le direttive comunitarie facendo un volo di oltre tre mila hanno influenzato dalla nostra normativa
Dall'armonizzazione della legislazione in settori alza i varchi di importanti a quella di settori specifici
Non è soltanto nel settore della normativa però che una volta appartenenza alla comunità l'influenza ed è influenzata
Anche il confronto più diretto con l'esperienza altrui Esperti il campo di mutua relazione
Penso per esempio al settore istituzionale che attualmente alla nostra attenzione primaria alla prima esatta individuazione della funzione di ciascuna istituzione ai mezzi la US Shoe merci che consentono il corretto raggiungimento degli scopi allo stesso problema così tanto alla governabilità al corretta individuazione del rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione per la quale vorrei ricordare l'esigenza del recupero del convincimento del concetto di servizio nell'interesse del cittadino oltre a quelle alte indicate nella relazione del segretario
Così potremo portare amici congressisti il nostro contributo alla centralità della funzione dell'uomo in funzione alla quale tutto deve realizzarsi e dalla quale giustamente molta enfasi è stata data dall'amico degli ma penso a tanti altri settori di vitale importanza per noi ai quali la comunità rom Thea dirige le sue attenzioni e coi quali dobbiamo misurarci ai quali quindi dobbiamo dare i nostri contributi
Ieri si è parlato e si è ricordato la essenzialità nei problemi della società di oggi dei problemi gara gioventù
Dei problemi delle dei problemi degli anziani son tutti i settori nei quali la collaborazione fra i Paesi nell'ambito comunitario sviluppa programmi effettua interventi incide sulle posizioni che si verificò nell'ambito dei singoli Paesi
E cosa britannici del grande problema mi pare finora appena sfiorato se addirittura non mi ha ricordato della tutela dell'ambiente di questo grosso problema del quale qualche volta abbiamo paura di parlare con quale forse non vogliamo misurarci ma che rischia il non molti anni di rendere invivibile l'ambiente in cui noi invece vogliamo svilupparci temi di vastità enorme che non possono certo essere affrontate oltre che per le dimensioni economiche anche per quelle tecniche soltanto a livello di singoli Paesi che quindi richiedono che siano affrontati una visione comune
Fra i vari Paesi membri della comunità ed ecco quindi che anche sotto questi aspetti emerge di appartenere ad una comunità non significa soltanto avere certi tipi di rapporti con alcuni Paesi sia pure più affini ma significa maturare insieme il convincimento rispetto ai vari problemi di crescere insieme
Fissare insieme gli obiettivi e quindi significa praticamente di sviluppare da parte di ognuno con l'ausilio di tutti ciascuna politica nazionale
Ho detto prima che non basta esser convinti del perché siamo membri della comunità noi dobbiamo dare il nostro contributo indicare la nostra specificità soprattutto sotto il profilo del come e qui emerge il problema del momento
Emergono le difficoltà ma che in questo momento in contava comunità e all'opinione pubblica possono apparire come addirittura lacerante al punto di non rendere l'istituzione idonea ad oggi il centro dentistico
Io credo che questo tipo di difficoltà questi livelli sotto un certo aspetto siano istituzionali e che quindi non funziona e che quindi sono senz'altro supera bisogna sapere come e di paglia che giustamente da parte di molti nostri autorevoli amici è stato recentemente richiamato anche il problema oggi stiamo a quello di volontà politica
Che deve far sì che si possono superare le difficoltà di ogni giorno sui singoli problemi tecnici che troppo soccorre qualche volta hanno vi meno nobile di più settoriale di più interessanti
Ed ecco che allora emerge il problema dell'Europa come di Portico d'Europa noi desideriamo
E allora io credo e uno sforzo comune che noi dobbiamo fare e poi
O di dire che per potere a formare la volontà politica della costruzione dobbiamo però non negligente difficoltà e dobbiamo dare contributi concreti alla soluzione delle stesse
Se noi lacerazioni sono sempre più profonde
E allora penso che noi dobbiamo sottolineare dopo far Nottola portare avanti per esempio il concetto di politica comunitaria che va al parlamento abbiamo indicato nel quale abbiamo registrato quel tipo di politica alle quali abbiamo tre caratteristiche
La caratteristica dell'interesse comune
La caratteristica del minor costo sale svolta su base comune che non la somma di tante politiche nazionali nello stesso settore
La caratteristica della possibilità di raggiungere con maggiore efficacia allo scopo che non se si facessero tante politiche settoriali
Mi pare che soltanto il pensiero a quello che la spesa dei dieci Paesi nel campo della ricerca che non è certo inferiore proporzionalmente
A quella di grandi paesi industrializzati ma il Giappone o come gli Stati Uniti d'America rispetto ai risultati raggiunti debbono convincersi sulla necessità di questa uniformità di obiettivi e di questa comune ricerca di strumenti
Vero e su questo penso che si debba e discussioni lunghe anche profonde
Che si identificano soprattutto nel campo della ricerca dell'Energia
Dell'ambiente delle tecnologie avanzate che son quelle che possono consentire all'Europa di recuperare appieno la sua potenzialità produttiva per sfruttare quella che ancora oggi una sua caratteristica quella della più grande potenza
Commerciale del mondo
Se è vero questo è chiaro che il problema del finanziamento di queste politiche dovrà seguire e dopo avere una risposta voi sapete che oggi una comunità molto spesso si ferma sul campo del finanziamento dei mezzi di chi deve pagare
Credo che sarebbe opportuno accettare qualche nuova oggi in questo caso
Cecilia paese delimitazioni non assoluta ma dettate dall'efficienza della spesa dell'intervento
Che abbia oppure ad esempio di novanta la pressione fiscale nei singoli Paesi per la tutela degli interessi dediti ai cittadini che sono così possono sposare la causa europea
Beh anche necessario direi che vedesse guida un codicillo
Nel momento in cui le politiche comunitarie sono state identificate tutti siamo stati d'accordo sulla necessità di perseguirla zar necessario che da un lato le competenze per quanto riguarda queste politiche siano trasferite
Dai gli anni nazionali a livello comunitario e nello stesso tempo i mezzi finanziari siano egualmente trasferiti dal livello comunitari USA nazionale a livello comunitario
Credo che questa è una logica dalla quale lo sviluppo da comunità non può sfuggire e chiocciola oggi a chi potrà rafforzarla e l'astrologia che potrà portarla avanti Improta consentirle quindi di raggiungere quel discolo che quegli obiettivi di cui parlavo unitamente a quegli altri non meno importanti nel campo delle relazioni con i Paesi terzi della comunità può perseguire per esempio persegue barbiere a rafforzare nel campo dell'aiuto ai lo sviluppo dai Paesi in via appunto di sviluppo
Cari amici io credo che questi problemi chiedo io dico e che sarebbe troppo lungo dare quindi dettaglio si sintetizzano e questo dovrebbe già nostra posizione a quanto io mi ricordo discutevo con i ministri delle Finanze dei Paesi quando ero relatore del bilancio a comunità nell'ottantuno ai quali mi facevo presente che in momenti di gravi crisi economiche al bilancio comunitario non poteva crescere al di là di certe proporzioni con i bilanci nazionali
Ecco io ricordavo sempre che non poteva accettare quel discorso perché si trattava di equiparare posizioni non omogenei eterogenea perché la comunità non è l'undicesimo Paesi la comunità è una struttura dei dieci Paesi che ha una sua finalità ha una sua motivazione
I paesi che aderiscono perché preferisce sussidiaria di oggi dal superamento delle difficoltà e allora per conto di Cosa questo sì bisogna farlo
Cioè la comunità aiuta il superamento delle difficoltà dei paesi allora bisogna anche fare gli sforzi finanziari sforzi di competenze legislative qualsiasi intrusione qualche il rapporto fa bilanci militari e viaggi di paesi cari amici una parola per avviarmi alla chiusura per stare nei termini che gli sono stati dati quello che è andato sotto il nome di progetto per un'Unione Europea che voi tutti avete sentito è stato votato in questi giorni dal Parlamento europeo perché il Parlamento europeo ha fatto perché il Parlamento europeo questa prima legislatura ha ritenuto che di fronte alle difficoltà quotidiani di espressione di decisione da parte del Consiglio dei ministri
Dagli interessi nazionali più si contrappongono e quindi più si elidono a vicenda e porta all'immobilismo e l'unica istituzione che ha dimostrato capacità di elaborazione di analisi anche capacità di espressione con conti per la cronaca il Parlamento oggi dei poteri limitati ecco il progetto di perché noi abbiamo varato che abbiamo sottoposto all'attenzione dei parlamenti nazionali che compiacere abbiamo sentito sposato anche dal nostro partito in quella linea logica già decisa dai partiti democristiani europei nell'ambito del Partito popolare ovvero sostenere questo progetto Gerber propria ridisegnano nelle finalità a meglio identificare gli strumenti a farsi che una migliore partizione le istituzioni annulla togliendo la garanzia dei singoli Stati ma con un più incisivo contributo
Da parte del Parlamento e con un riconoscimento maggiore debito di proposta dalla Commissione porta portare questa comunità questo sviluppo è questo il motivo per il quale noi abbiamo votato questo progetto noi democristiani il nostro gruppo è stato l'unico al Parlamento europeo quella sostenuto all'unanimità senza mediazione alcuna lo abbiamo portato avanti
Noi chiediamo che il nostro partito qui gli italiani si impegni perché la sua ratifica da parte del Parlamento possa avvenire al più presto possibile
Ed è in questo senso cari amici che nella quello che noi gli abbiamo indirizzato ma i parlamentari europei di abbiamo anche da un lato ringraziato e ci siamo detti onorati per
La designazione che Bogi faceste come partito a comporre ad elezioni abbiamo ringraziato i cittadini che ci hanno dato di modo di esercitare in cinque anni il nostro mandato e abbiamo ritenuto
Virtualmente dirmi mette nuovamente a Bonzanigo Personale questo nostro mandato ora che siamo alla fine dei nostri cinque anni perché riteniamo che fra l'altro il corretto espletamento bypass democratica sia quello che contempli il ormai dimenticato istituto del rendiconto chi ha avuto mandato deve rendere conto Rigola fatto
E quello che noi vogliamo fare quello che il comparto fatto puro che penso che dei colleghi nelle discussioni di questi giorni faranno e quindi ringraziamo di questo
E questo con l'auspicio che quella che simboleggia l'Europa che in occasione di questo congresso molto opportunamente la direzione del partito ha voluto inserire nell'emblema
Dal partito all'insegna Libertas possa essere soltanto un segnale transeunte un segnale il momento
Possono esserci soltanto un segnale in coincidenza con le prossime elezioni del Parlamento europeo ma grazie
Entrambe queste elezioni tutto il partito che esemplari macchiato sia pure con l'attuale organizzazione caro secretato il partito bene il proprio e non soltanto per quelle amministrative che assieme all'ottantacinque
Possa essere quindi un simbolo permanente della posizione e del combattimento della democrazia cristiana in favore delle grazie
Avverto i componenti la commissione verifica poteri gli amici Claudio Pontello
Rischia di era
Da maggio Cascone
Saia Bisoli affronti veneziani
Ma non ti
Valaguzza ma il TG
Che ci
Essa
Ma se di volersi riunire con urgenza nella sala apposita per procedere ai necessari adempimenti
All'inizio do la parola all'onorevole Andress azzarda il bar presidente dell'Internazionale democratica cristiana al quale rinnovo l'affettuoso saluto dei democratici cristiani e confermo
Nel suo paese
Care amiche e cari amici
Prego scusi
Fuori parlare o trattare parlare impegno a parlare l'Italia
Fallo Como presidente delle internazionali democrazia cristiana
Porto il saluto solidale e tutti le fare pipì ha filiali e vi esprimo il nostro augurio chi è questa congresso sia molto fruttuoso Ilaria pieno sarà spesso per il bene del partito e dell'Italia
Non ho
è il minimo dubbio sul senso del responsabilità politica del dirigente democristiano italiani
History europea del dopo che aveva lo dimostra
So allertati omini comunque De Gasperi via Moro
Defendente delibere avrei contro Israele Italia descritta
Dalla dittatura del pacifismo italiano
Ma non
Si sono limitati
Soltanto continui di una nazione prospera dove sono in vigore il valore della libertà periculum bordi storico mondiale
La Democrazia Cristiana italiana ha avuto ha un'influenza decisiva
E nel Terzo Mondo
è in America Latina
La internazionali democrazia cristiana
Ma code chieste queste valida esperienziali
E ai granata alla Democrazia Cristiana italiana
Porre la polio che si sempre le ha dato
Nel senso tende endovene comma presidente dell'Internazionale
Deve fare una breve flessione
Sì l'innesto impegno e la politica mondiali
Per prefissare la linea del pensiero
La nostra azione politica si passa sui valori umanistiche
Che si impiega e nel cristianesimo
Inoltre
Thriller impegno Déco intuire un modello che Société in cui al centro motore e la dignità il perfeziona amianto della persona umana
Tanto sua valori e spirituale come il suo interesse economiche ISO sia
Ogni Paese lo deve fare d'accordo con la propria realtà culturali potremmo utilizzare tutti i link su menti della fede sia politica economiche dei sosia eticamente accettabili
Non sono uguali le azioni di portare avanti un in un Paese in Vittorelli sabato
Chiedo un'impresa sottosviluppato
Ad esempio ruolo dell'esperto
Quelli in strumento del mercato abbiamo dei caratteristica diversa
Per esempio democrazia che qui hanno no poche mosse quell'insieme mai alla reiterazione del diritto della persona umana sì politici economiche in ossia
Pure questo vero che stiamo il convegno tutte le copie che avviene liberi
Condividiamo la dittatura militare il dettatura del quale l'Italia
Condannato a morte
Condivido così egualmente un Jaruzelski in Polonia un canotto in Congo
Come ha detto lei offende il paragone un per cento o un percorso impegnativo
Noi non facciamo alcune declinazioni in questa materia non possiamo far nulla Daniel buona Trovajoli più attenzione
Siamo convinti che è l'unico sistema politico quando Fitto che permette l'incontro e il de la société qual è il regno il valore che la giustizia la libertà la solidarietà e la prima e la revoca
Lei Vittoria Lone morta
So su questa condizione
Ventenne volando alta vocazione democratica
Ma il nostro impegno nove sei limita la frontiera Demi nonostante via sette rendendo un impegno universale quanto operiamo perché al mondo intero offre continue escano per un nuovo nell'economia puntando addosso il principio dei giusti e si internazionale
Cioè consente di allontanare cuore eliminare l'ingiustizia e l'estrema povertà e lo apprese dal sud o del paese al mondo
Diritti umani democrazia
Il nuovo ordine economico internazionale sono rinnovato impegno politico
Non lo sentiamo
Una formula facoltà penitente
Cioè buoni ad attenderlo Stati un'integrazione della minoranza ho tempi e riscalda ambiento no siamo un movimento politico che lavora lealmente
Per il processo continua della umanità intera
Non siamo dispone ha detto endemica solo la libertà
Deve e Khalid alla giustizia
Comune e colori quando siamo andati certificato finale
Ma ho preferito una presunta libertà
Quel Totti Ilary e fare infine della Democrazia Cristiana dal marxismo ed è il capitalismo materiali fondata
Siamo scorre l'umanissimo
Nel senso in cui ho detto a prendere la parola
Quest'anno e la nostra vocazione già il nostro contributo all'istruttoria
Questo congresso
Un esempio è una ulteriore dimostrazione dal contributo chiesti ampere avete dato e in questo senso grazie a Parma
Do la parola al sindaco di Roma a cui rivolgo il saluto rispettoso delle compreso
Signor presidente cari amici
Ho il piacere di portare il saluto dell'amministrazione capitolina e dell'intera città
Al congresso del vostro partito uno delle forze fondamentale della democrazia Italia
Poiché
Giorni orsono in Campidoglio ricordando il sacrificio di Vittorio Bachelet
Nella nota
Speriamo
Nella lotta speriamo definitivamente vittoriosa
Della nostra società democratica contro l'aggressione terroristica ho avuto occasione insieme al presidente del Senato
Ripercorrendo l'itinerario di quella vita illuminata dall'ideale dal senso del dovere verso lo Stato e verso la collettività
Di sottolineare insieme l'importanza nelle vicente del nostro Paese di questo suo partito
Sappiamo molto bene
Che questo congresso avrà un peso notevole nel corso dei prossimi anni della vita politica italiana
E adesso interviene in un momento di forti tensioni sociali
Quando sono necessarie scelte che condizioneranno fortemente gli sviluppi dell'economia della politica i rapporti fra i partite poi forze sociali la vita di ogni singolo cittadino
Una delle questioni centrali del dibattito politico del nostro Paese continua ad essere quella dell'autonomia degli enti locali
Ed è la possibile coesistenza di direzione politiche e di maggioranze diverse rispetto a quelle del quadro nazionale io credo che anche per un partito come il vostro che ha una lunga e forte tradizione di rispetto delle autonomie locali la questione
Non possa essere risolta sul piano della pura opportunità convince credo che il pluralismo dalla nostra società ha bisogno d'una vita democratica basate su una forte presenza delle Autonomie locali anche con differenti maggioranza l'importante
E che si tenga conto di quelle che sono gli interessi fondamentale della collettività
Che su questi interessi si costruiscono programmi capaci di realizzare ampie convergenza di forze politiche sociali e che questo avvenga nel rispetto della funzione del ruolo e dei rapporti dei diversi livelli istituzionali la Giunta che danneggi il Campidoglio ha adottato la sua formazione
E continuamente conformato
Una regola di comportamento che credo possa valere per ognuno di noi
Ovvero
Che l'alleanza stretta per risolvere i problemi della città
Non deve essere usata da alcuno come grimaldello per forzare alleanze in altre in situazione di istituzione e nemmeno essere a questa subordinato
E proprio questa autonomia del resto che rende possibili momenti di collaborazione anche più vasto
Proprio mentre la giunta di Roma ribadito il proprio ruolo ha potuto con tutti i gruppi rappresentati in Campidoglio e anche con quello
Della massima importanza il gruppo più importante dell'opposizione democratica del vostro partito stabilire un pieno accordo su due problemi di straordinaria importanza
Ed è stata all'unanimità e credo che in questi tempi sia piuttosto raro che un'assemblea si pronunzi all'unanimità
Che il Consiglio ha approvato un documento sul problema della sanità uno dei più gravi lo sappiamo nel quadro ma pur vasta crisi di struttura
E ancora più importanti
Un documento sulla collaborazione fra Comune e governo nazionale per quanto riguarda il cosiddetto problema di Roma Capitale
Ovvero di come tutte le istituzioni e variamente interessate al processo di modernizzazione di sviluppo di Roma debbono operare insieme per garantire con questo documento unanime
Giunta e consiglio hanno offerto una sorta di apertura di credito al governo e ci auguriamo di trovare una risposta adeguata e quelli che l'istituto dell'autonomia consente che pure tra diversi schieramenti politici si trova il terreno l'interesse del proficuo lavoro comune e di lavoro comune c'è davvero bisogno in questa città che veri propri problemi Prodi delle grandi metropoli moderne sommarsi a quello di una capitale nella quale insistono tale maggiore istituzione dello Stato e nella quale ha sede il centro della Chiesa cattolica
Se per il nostro Paese è necessario superare ritardi storici
Fondare nuove strutture spesso sentire quelle che non funzionano più questo processo
Di razionalizzazione di modernizzazione di uno sviluppo che sia non puramente tecnico ma anche civile ed umano e tanto più importante per la sua capitale
Aldilà degli schieramenti a questo abbiamo sempre creduto nella nostra vita a questo principio dalla collaborazione nel rispetto della reciproca autonomia ci siamo sempre attenuti convinte che è proprio così che si possono trovare i campi per l'azione comune
Necci hanno fatto cambiare opinione gli avvenimenti dei giorni scorsi le gravissime divisioni letali cose tensione che si sono determinate
Qualche cosa che sta di fronte a tutti noi
E la situazione sociale detenzione effettivi che vi sono nella città irta di contraddizioni tra nuove opportunità e nuove indigenti
Non è soltanto il dramma del lavoro già di per sé gravissimo con oltre duecento mila iscritti alle liste di collocamento
O quella casa reso drammatico dall'esistenza contemporanea di quarantacinque mila famiglie che cerco l'alloggio e dei trenta mila alloggi privati e restano vuote con migliaia e migliaia di disperati
Ove la situazione da una serie di servizi si sentono di una crisi più generale di funzionamento della macchina pubblica della stesse istituzione del nostro Paese c'è tutto questo ma c'è anche dell'altro
Mi riferisco a nuove forme di emarginazione che si chiamano tossicodipendenze che si chiamano handicappati che si chiamano anziani e che si chiama anche la solitudine dell'uomo in una metropoli moderna
A tutto questo occorre riflettere ogni giorno affrontando con determinazione ed anche con fiducia un'emergenza che sempre in ogni momento
Togliere le spine forza ai grandi progetti per il futuro e rischia ad ogni istante di tappare regala la speranza che sia possibile realmente disegnare un progetto credibile di renderlo effettivo
Affrontare l'insieme di questi problemi significa sapere a cappella tutte le energie disponibili
Per evitare che la divaricazione tra il bisogno del futuro
E la realtà del presente diventi più grande e incolmabile un vuoto la giunta municipale ha coscienza di questa esigenza e sa che queste leggi esistono e solo disponibili
Noi siamo su posizioni diverse rispetto al Governo nazionale e rispetto a quello locale dove il vostro partito e grande forza di opposizione e tuttavia io non avrei tempo nelle questioni presente nel nostro tempo
Dal nostro paese della nostra città possono fermarsi a questa constatazione
Credo che nella distinzione dei ruoli nelle all'affermazione delle posizioni rispettive
Anche evitando possibili confusioni resta aperto il problema di come rendere più forte la democrazia più terribile le nostre istituzioni più decisa la nostra azione per sciogliere alcuni di questi nodi e sono pienamente convinto
E il problema del rapporto cittadino istituzione oggi questione centrale ecco perché
Sono contento guardando al lavoro che la Giunta che ho l'onore di presiedere ha portato avanti e noi ci siamo collocati con uno spirito aperto all'interno del dibattito nazionale anche nel rapporto
Tra i Paesi del Mediterraneo per unire energie attorno a queste grandi obiezione del nostro tempo dato a monte
Sappiamo bene che al di là dei contrasti di interessi e anche di visione sul futuro del mondo vi è qualcosa alla quale dobbiamo provvedere insieme poter condurre il nostro destino ed è la consapevolezza che salvaguardare il bene supremo della pace non è soltanto un'invocazione ma l'esigenza di una iniziativa politica quotidiana che valga a superare la logica degli armamenti e l'equilibrio basato sulla forza crescente delle armi
Roma è stata sempre al centro in questi anni
Le iniziative che hanno visto insieme parte diverse e anche mosse alla ispirazione diverso tra loro distanti
Il rapporto che si è potuto stabilire anche in questo campo tra cattolici e non cattolici e anche il frutto dell'impegno con i quale questa fase acuta è stata da noi seguito
Ecco perché e concludo
Nonostante la straordinaria difficoltà
E l'asprezza del dibattito a nome della città io sento di alternare che tutte le istituzioni laiche o religiose locale o nazionale pur nella loro diversità devono essere chiamata ad operare
Per costruire una società pacifica e giusta esprimendo così una volontà profonda e comune non solo ai cittadini di Roma ma l'inchiesta mostra società nazionale buon lavoro amici
Do la parola all'onorevole Steiner vicepresidente dell'Unione Europea democratica cristiana a cui rivolgo l'affettuoso saluto dei democratici cristiani
Signor presidente a me dice della Democrazia Cristiana nel Milan veste di vicepresidente ora l'onore di portare al sedicesimo congresso del vostro partito il saluto cordiale dell'Unione europea democratica
Ma presentanti di altri partiti democratici cristiani europei siamo particolarmente fieri del fatto che uno tra i più autorevoli o uomini tematici
L'onorevole Andreotti Acqui ha assunto l'anno scorso la quasi pensate la nostra unione
Ciò sta a dimostrare chili stretti legami che in toccarono tra tutti i nostri partiti è il grande partito per la Democrazia Cristiana italiana dell'arresto Elia ferma convinzione che non è concepibile
E non lo è mai stato appartiene a Teramo mila novecentoquarantacinque cercare il può muovere e potenziare io la politica paneuropea senza tener conto bello ruolo determinato svolto pelati giri nell'area Rita italiana ma ed ai rapporti Valero pay e internazionali quindi la decisione di cui difatti carico non regimare dono
Solo
La vostra Italia ma anche la nostra Europa
Che non è poca picchiando i mutamenti darò appassito alla nuovamente atto per affrontare il chiavi può preme Chiodini politico economico sociale morale esistenziale
E la situazione di singolo paesi sono sempre più intatte e qui venti
Perciò dobbiamo rilanciare contenzione e insieme la forza dei nostri i diari cristiani perché vi sia il contributo più concreto e qualificato
Per la difesa della pace e per la sola dizione dai molteplici problemi dei nostri Paesi
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