L'evento è stato organizzato da Associazione Ricreativa e Culturale Italiana.
Sono intervenuti: Marco Boato, Mimmo Pinto.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Arci, Iii.
16:00
16:30
10:00
11:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Roma
11:30 - Roma
12:00 - Roma
14:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
9:00 - Roma
Grazie gli allegati siano così poco diligenti ma io sono costretto a procedere con inizio lavori questa mattina dando la parola Ugo Winteler presidente dell'Arci di Trento
Scalia Giglioli Realacci ricordo a tutti i delegati che intervengono che rispetto dei tempi il rispetto dei tempi deve essere rigoroso ossia occorre rigorosamente estranea entro i quindici minuti
La presidenza si avrà le sue coltelli per tagliare i fili del muro vi
Prego va bene i compagni mi scoccia ricomincia apre primo comunque iniziamo
Ritengo che questo conferenze organizzazione dovrebbe alla fine attraverso lavoro delle sue commissioni
Arrivare a definire un qualcosa di nuovo per questo grosso corpo sociale che l'Arci perché noi in Trentino per esempio siamo convinti e probabilmente il problema e per tutta una serie dear esilio non solo l'Emilia Romagna la Toscana che molto di più non si poteva fare a livello centrale di coordinamento che non è stato fatto
La sua ombra voi praticamente siamo nati combattendo ci siamo creati uno spazio combattendo risiamo Mugabe ha avuto uno sviluppo che potete vedere sul tesseramento che peraltro
Sbaglia di mille diciamo mille più di quello che appare sul sulla statistica
Quindi siamo due mila cinque
Noi ci siamo opposti immediatamente come correlato nostra rassegna come soggetto politico quello che si diceva ieri che lo diceva giustamente SR
Nel senso che gli abbiamo operatori siamo nati in questa maniera tant'è vero che i problemi politici anche li risolviamo conto avendo come referenti tutte le forze politiche in cui si parla parità svilita
Per risolvere i problemi oppure non meno confrontarci di questo quello che ci preoccupa invece
A livello sociale e politico generale una specie di logica dell'orda barbarica che sta venendo fuori
Si è finiti gli anni sessantotto settanta che bene o male una vaga linee di tendenza zero e tutti su quella si rincorrevano discutevano venuto meno questo asse portante ideale
La Grande Armata Brancaleone si è diviso in mille accampamenti escono i capi carismatici rituali di tipo medievale
E c'è una logica di di scontro barbarico a livello politico questa cosa ovviamente si riflette anche sull'archivio mente perché Lazzi se operetta delle diventa anche uno specchio riproducendo alle contraddizioni
Per cui con grande preoccupazione osserviamo linea di tendenza di grandi corporazioni che stava morendo ritrovarci
Grandi compositori cioè i settori che va bene che è avvenuto l'autonomia dell'insuperabile però se credono che la loro visione parziale recarsi omnicomprensiva diventa una grande cooperazione che al limite può operare nella politica dell'anzi in discordanza vettori decisone siano uno tra di loro che non serve specialmente nelle zone di frontiera perché c'è l'Emilia Romagna c'è una vita relativamente tranquilla della Destra dalla situazione
Nelle zone di frontiera che il Friuli Trentino la Val d'Aosta sui c'è un avversario sempre di fronte faccio presente che l'anno scorso in Trentino l'ho fatto grazie alla potestà primaria di legiferazione sei nove
Una legge dell'associazionismo per eliminare lacci alle minato le attività il gioco non c'era come non ce l'ha fatta però la situazione estremamente pesante prima e adesso ci troviamo entrate in quella legge di condurre una battaglia da soli con le Akiba stonate che sono fuori e quindi combattono con molto più ciò ma un un alleato che è stato bastonato a sangue non è che combatta molto rigori Maniero rigoglioso a questo problema
Per cui molto ci preoccupa quando a livello nazionale a scapito queste cose previamente si inducono contraddizioni sul territorio che i soliti diretto mi sanabili
E io ho scritto una lettera insieme la presidenza della segreteria dell'argine dell'Anzhi trentino
Abbiamo uno che è stato eliminato dei circoli
E sto qui girano si sa con nomina di Chia fa assemblee facendo un casino della Madonna
Noi lavoriamo perché ci sia un'unità di varie forze politiche
Attorno discorso alzi e sto qui comincia a farmi litigare socialisti comunisti tra di loro a Rovereto perché vuole vietare la cooperativa come come si con un trucco tecnico uno costruisce la citazionismo erogate verso una battaglia e anche monete kimono con tutto lo si costruisce democrazia e presi passione e diciamo spieghi sirena richiese la rivista locale che stimolare una intera nostra perché l'attivazione degli a dei soldi che gli ha promesso
Ma e come le protesi scavalcando il regionale tutto ma che attualità c'è un regionale cotone scavalcato in continuo dalle da da da nazionale sono attesi i problemi ci sono e bisogna risolverli nono gol noi non vogliamo polemizzare vogliamo risolvere il problema
Abbiamo il problema della caccia che drammatico ci troviamo da soli a combattere contro un feudo monopolistico che ha un giro di cinque miliardi
Consulenze doverosa certi arriva niente proprio vengono o pasticcio
Stiamo dando botte vincenti ma perché abbiamo costruite voi
E dobbiamo anche risolvere fresca che combinò altri che era solo Trentino quindi ai nostri problemi qua
Allora confessa organizzazione deve darsi una struttura di questo anzi ma che sia efficiente che si muova e che elimini tendenze corporative eccetera eccetera altrimenti qui siamo a giocare con i bussolotti uniamoci in conto di queste cose non si risolvono mai
Volevo dire che isola convinto che andrebbe rilanciato tutto un discorso ideale su problemi molto generali come giustamente diceva serie che riprese Passuello delle ACLI in maniera da da riproporre in termini nuovi
Non il patto di consultazione che magari non ha funzionato
Ma una filosofia dell'associazionismo democratiche italiano sul sugli anni Ottanta
Un discorso asciutto Democrazia presi quasi lo sviluppo della vita il discorso sulla pace spesso farlo in termini molto più generali e non fatto solo settorialmente perché altrimenti si perdono i treni
Poi l'ha proposto la faremo in Commissione era questa
Se noi non vogliamo che l'Arci sia il grande corpo dell'Emilia Romagna e Toscana e questo è il mio piccole nebulose intorno
Quanto dice che il cinquanta per cento e l'altri in queste due regioni ma vogliamo che sia un qualcosa in più
Occorre senz'altro perlomeno a livello di regioni a statuto speciale che hanno caratteristiche totalmente diverso dalle altre quindi in plico non un intervento diverso anche dal punto di vista legislativo
Un coordinamento efficiente ma non sulla carta un coordinamento efficiente
Affrontare determinati problemi che allora si ha una forza contrattuale perché c'è anche un ministero delle regioni d'Italia
E quindi avremo già un referente questo quando quanto volevo dire sinteticamente
Ci auguriamo che da questo congresso organizzazione questa compreso che le isole scaturiscono rapporto più organico con la periferia e con le zone deboli che deboli non sono poi sostanzialmente ma che devono avere un coordinamento
Do la parola Enrico vigilia al presidente della lega su si prepari Aldo contro meglio la RAI
Compagni
Questa conferenza nazionale di organizzazione
Segnerà un momento storico
Di tutta l'associazione
Credo che in tutta la vita dell'Arci
Non ci sia stato il momento più atteso
Da tutti gli iscritti
Momento difficile
Ma credo che
In un momento di grande rilancio anche
Sia di assetto
Sia di riorganizzazione
Sembra finanche un paradosso ma è così
L'Aci ha avuto un momento di crescita vertiginosa
Molti gruppi si sono aggregati a noi
Proprio tutto questo susseguirsi di nuove leghe e movimenti di opinione hanno finito per mettere in crisi tutto l'apparato
Organizzativo e amministrativo
Di fatti tutti abbiamo notato nell'ultimo bilancio
Che fuorché l'UISP e la caccia tutti erano in grande passivo
Rimane dunque
Che riflettere non si può più allargarsi con troppi tentacoli perché questo vuol dire anche dispersione di energia umana e amministrativa
Si dovrà percorrere il disegno di riunire tutto questo in poche e grosse unioni
Moggi che a mente coinvolgendo in quella legge e articolazioni che dovrebbero trovare posto in questa o quella unione
Anche perché l'operazione dovrebbe svolse darci inserendo questa lega articolazioni
Che avranno più affinità scopi e interessi comuni per convivere insieme
Senza che nascono conflittualità perché questo sarebbe più dannoso
Però compagni stiamo attenti anche allo stato confusionale che potrebbe nascere nel darsi subito un'organizzazione composta e come vorremmo che fosse
Non bisogna dimenticare le realtà storiche che hanno fatto nascere e crescere e conoscere l'Arci
Ben venga il nuovo mostrano dirai fine anche l'utopico le idee
Che queste nuove generazioni portano ora tutti sono fautori di cultura computer Elettronica mi va bene
Però come dicevo sopra questo può essere la nuova anima dell'associazione però non dimentichiamo il corpo
E cioè le unioni alle articolazioni che dell'Arci hanno fatto una storia
Il concetto che l'associazione deve cambiare bene
Ma che cambia allora tutto si dovrà individuare anche i soggetti che dovranno collaborare a questa trasformazione
I politici che si curano dei rapporti politici
I tecnici di settore che diventino dei dirigenti di quel settore
Cioè l'uomo giusto al posto giusto
Io vorrei soffermarmi su una delle articolazioni che fine ora sono membro di segreteria nazionale
La pesca
Un'articolazione troppo importante
Che dovrà avere una sua onorevole collocazione
Per crescere
Perché ha molte cose da dire ed è un soggetto politicamente trainante con molte prospettive e possibilità di apertura all'esterno
Solo che fine ora sia inciso poco
Per scarsità di potere è credibilità politica
Coi nostri stessi compagni parlamentari
Perché come al solito non vedono l'espressione politica dell'associazione ma quanti iscritti sia se siamo balconi eccetera eccetera
La sensibilità dei nostri parlamentari è questa punto e basta
Si deve proporre che i Comuni lascino più spazi all'autogestione degli impianti alle associazioni e agli enti di promozione sportiva
Dicevo la pesca può dare
Ogni anno il numero dei cittadini che la pratica cresce sempre più sia per la pesca sportiva in acqua interna sia che è quella in mare
La pesca in mare
Un argomento molto delicato eravamo nel momento che questo settore era in crescita e avrebbe potuto essere di notevole proporzioni su tutto il territorio e di riflesso all'associazione e quindi all'Arci pesca
Vedendo la nostra sconfitta sul decreto Evangelisti che Pennella e che penalizza i pesca sportiva ivi con la conseguenza di non formare i circoli e di non associarsi perché non ne vedo il motivo
Premetto ho detto a nostra sconfitta non perché non ci siamo battuti tutt'altro
Ma si era deboli come struttura come confronto coi professionisti e con le forze politiche
Come dicevo particolarmente pesante e la situazione riguardante l'attività di pesca in mare l'anno la mutilazione di questa tradizionale attività del tempo libero
Operata dal decreto Evangelista e dalle modifiche apportate
Successivamente
E la non soddisfacente legislazione sulla difesa del mare ha determinato un diffuso disagio degli appassionati
Occorre adoperarsi per rimuovere quindi il perpetuarsi di questa ingiusta situazione
L'Arci bestiari vendita con forza una gestione ambientale equilibrata dove trovino posto sia alle necessità produttive
E la fruizione dell'acqua legata alle attività ricreative e del tempo libero la cui funzione sociale di fatto sottovalutata disattesa abilità innanzitutto denuncia i limiti dalla legge sulla difesa del mare
Di recente approvata dal Parlamento che si preoccupa giustamente di impedire gli inquinamenti da idrocarburi ma che non fa cenno ad interventi concreti per il risanamento del litorale
Negli ultimi anni messo a dura prova e in molti casi letteralmente degradato dai più diversi scarichi inquinanti
Bisogna che si chieda una legge quadro nazionale che si prefigge innanzitutto la lotta all'inquinamento dei corsi d'acqua e dei tratti Marini
Obbligando all'uso tassativo dei depuratori a valle alle aziende industriale ed agricoli e scaricano liquami
Ed adottò né in armonia con altre disposizioni di legge misure concrete
Per imbriglia mento è la regolarizzazione dei film dei fiumi e dei torrenti
L'acqua fonte di vita per il mondo animale e vegetale ed occasione di lavoro e sopravvivenza per intere popolazioni deve essere pulita ed adeguate mente curata e protetta
Ma l'acqua deve anche essere accessibile a tutti soprattutto quella di proprietà pubblica per questo alla legge nazionale deve definitivamente determinare la totale liberazione di tutte le accuse
Facendo cadere tutti i vincoli le concessioni diritti esclusivi di pesca che retaggio feudale
E non è segno tangibile dei tempi moderni ci sono ancora ipoteche che caratterizzano largamente parte dei corsi d'acqua più pregiati
Tutti pesca sportivi di qualsiasi regione ed associazione devono essere uguali di fronte alla legge la licenza di pesca stabilita dallo Stato a rendere i ritardi
Balzelli tickets aggiuntivi o peggio ancora coercizione associativi per esercitare un diritto garantito dalla legge
Su corsi d'acqua di proprietà pubblica tutto questo non è ammissibile le Regioni e gli enti locali territoriali devono essere indicati quali soggetti istituzionali protagonisti dalla legge nazionale
Innanzitutto ad essi deve aspettare il compito della tutela e della cura della gestione delle acque del ripopolamento della specie
La Carta ittica
Nello strumento preventivo indispensabile per una corretta conoscenza dell'esistente e per il suo progressivo il miglioramento
L'Arci pesca convinta che alle regioni spetta il compito decisivo di favorire l'inserimento dell'attività della Spal pesca sportiva nel piano programmatico dell'assetto del territorio e dell'uso delle risorse
Avviando esperienze di collaborazione tra privati associazioni enti pubblici nella progettazione nella realizzazione e nella gestione di aziende agrituristiche riproduttive
E di ripopolamento che possono contribuire ad una ripresa economica e sociale
L'Arci si è avviato una profonda ristrutturazione organizzativa interna al fine di corrispondere meglio alle spinte profonde che si agitano nella società italiana
L'arciprete ska unione dell'Arci
A questo processo di riflessione di aggiornamento è chiamata a portare il suo specifico contributo partendo per l'appunto dalla valutazione delle esigenze dei propri associati e dei pesca sportivi più in generale da questa riflessione dal contributo elaborativa Millacci pesca saprà dare al dibattito più generale
All'interno dell'associazione dipenderà in larga misura anche il ruolo e la collocazione dell'unione stessa nell'ambito dell'Arci
L'Arci pesca ancora all'interno dell'Arci una unione sottodimensionata in considerazione della consistenza del numero degli associati complessivi e dei circoli territoriali aderenti
Ne hanno fermato la crescita
La non obbliga la non obbligare a ma non obbligatorietà della tessera scusatemi
Ma per il pescatore
Oppure scelte dirottate verso altre unioni
Pigrizia al momento del rilascio della tessera questo determina una situazione per cui pescatori sommersi esistono nell'Arcicaccia nello vispe nella lega ambiente
Per questo occorre che l'Arci pesca forte riconosciuta dai propri associati e da essi democraticamente diretta ma anche un arcivescovato più in sintonia con l'ARCI caccia con la lega per l'ambiente
Particolare la collocazione dalla lega per le attività subacquee di cui sono presidente nazionale
Caputo in questi anni una crescita continua dei circoli è che alla soglia del suo secondo congresso nazionale si prepara a rimettere a punto una politica che le consente di progredire ancora di più
Senza incappare in una crisi di crescita di cui si possono identificare lievi sintomi
Si rende innanzitutto è necessaria una ristrutturazione interna che consente un'organizzazione più puntuale ed adeguata e si avverte la necessità di un chiarimento dei rapporti all'interno dell'associazione tutto ciò dovrà dare essa gambe più adatte al vasto disegno politico
Essi elaborato in questi anni
E che ha già dato i risultati soddisfacenti bisogna proseguire in un ed incrementare il nostro impegno per la sicurezza in acqua nei suoi aspetti divulgativi formativi ed applicativi
Incrementare la politica dell'IST delle infrastrutture e dei servizi esaltare gli aspetti culturali della nostra attività pur sottolineando sempre di più la particolare caratterizzazione della lega subacquea
Sempre necessario stringere rapporti più stretti con l'acquisto
I nostri impegni rimangono perciò quelli di creare un'organizzazione in cui si riconoscono tutti subacquei
In cui venga dato il giusto peso agli aspetti culturali sportivi formativi e scientifici e diportisti sì di questa complessa attività
Venga portata avanti un confronto aperto però le altre organizzazioni ho quasi finito
E si inizia una battaglia per la necessaria legislazione e venga impostata un'attività difesa dell'ambiente
Possiamo costruire una lega più forte è più profondamente motivata proprio per gli apporti culturali che possono pervenire dall'esperienza vissuta in altra articolazione
Possiamo e dobbiamo triplicare i nostri iscritti se poniamo al più attenzione ai cacciatori subacquei è agli sportivi
A quanti militano nei CRAL aziendali aderenti al circa ribadisco che non possiamo rimanere sempre racchiusi come lo siamo ora nella cerchia ristretta della didattica
Ma allargare gli orizzonti a tutti gli appassionati di questa attività scientifica culturale e di ricerca ma compagni i giovani vogliono anche misurarsi in competizione è nella natura dell'uomo purtroppo
Non carneficine come nei con nei campionati di altre federazioni ma regole ben precise e rigide gare provinciali regionali e nazionali se no saremo sempre i due mila iscritti che si riciclano anno dopo anno mediante i corsi perché non venne non riusciamo a tenerli vincolati
I giovani si iscrivano al corso per imparare ad andare sott'acqua ma poi cosa gli offriamo non tutti vogliono gli autorespiratori lasciamo piena libertà su ciò che ognuno sceglierà di fare e diamogli i mezzi per farlo
Concludendo vorrei ricordare è stata l'unica lega che è riuscita a costituire ufficialmente una consulta nazionale subacquea
Cioè unire allo stesso tavolo tutte le federazioni subacquea cercando di creare una sola confederazione di soli subacquei ferma restando la propria autonomia e identità di associazione
Comunque un disegno molto lungo spero che nel prosieguo del dibattito qualcuno riprenda
Vedo un'affinità con la Louis sempre che però questa unione ci offra l'opportunità e quell'autonomia di crescere aiutandoci politicamente ed economicamente
L'ho visto dovrà col rendersi conto che avrà al suo interno se l'operazione si farà
Non è una della lega tradizionali che ha sempre avuto ma una lega diversa fatta di tecnici gente specializzata al suo interno in varie branche ma legate sembra la stessa attività con molte improvvisi cambi di interventi ed espansioni
Della ricerca scientifica alla caccia alla Protezione civile
E di questo l'ho visto dovrà prendersi atto
E fare una riflessione
Perché sarà uno dei suoi punti di forza al suo interno ove trarrà grossi vantaggi la sua immagine
Questa conferenza di organizzazione e la sede deputata anche per questo per misurare fino in fondo i cambiamenti le spinte e le motivazioni
Di tutti gli interventi per aggiornare i propri strumenti di direzione di marcia e trovare i propri guadagni grazie
Allora scusate siccome qualcuno dei delegati troppo Lust non è ancora presente ringraziamo Gabriele Bettelli segretario del rischio di Modena che interverrà subito
Da fare una per quanto riguarda i pasti solo i capi delegazione sono pregati di ritirarli presso la Segreteria organizzativa
Ecco coloro che scusa nei dettagli ancora un secondo coloro che sono in possesso di interventi scritti o coloro che intendono vedere pubblicato il loro intervento sono precari farli per rifarlo di farmi pervenire in forma scritta alla segreteria politica del convegno
Allora il progetto associativo e politico dalla nostra associazione sta ancora oggi indubbiamente conoscendo
Sta ancora oggi indubbiamente conoscendo fra punte alte e basse a volte attraverso intuizioni
E di intelligenze profonde a volte anche attraverso improvvisazioni spontanee una fase di grande espansione di attenzione da parte della società civile e di capacità di attrazione questa non è come paventava il compagno Serri nella relazione la solita frase rituale
Ogni risente territoriale può toccare con mano e farsi testimone di questa situazione positiva nei suoi rapporti quotidiani con istituzioni partiti movimenti
Il fatto è che il nostro modo
Di essere oggi presenti nella società civile attrae fortemente attrae la nostra capacità di rendere gli uomini soggetti protagonisti anche solo a volte di perfidi imitati l'iniziativa di governare le proprie scelte culturali e ricreative sportive
Spesso esprimiamo liberamente spontaneamente sentimenti idealità volontà di contare dalle piccole cose le grandi battaglie per la libertà individuali e collettive di centinaia di migliaia di individui
Ed è pertanto profondamente vero che l'Arci oggi è un capitale di uomini di idee di concreti fatti organizzativi utile per riprendere anche qui un termine usato da Serena la relazione per l'intera collettività
Per fare alcuni esempi che possono rendere chiaro quello che voglio intendere a proposito la nostra capacità di interpretare i bisogni della gente di esprimere orientare opinioni di essere presenti nel dibattito culturale e politico e di condurre insieme alla gente le nostre battaglie
Ricordo fra le ultime le iniziative che mi paiono fra le più significative la nostra iniziativa ad esempio sfociata nella proposta di un referendum popolare fatto proprio l'amministrazione comunale sulla chiusura del traffico automobilistico nel centro storico di Bologna ancora la nostra mobilitazione ma concretizzata concretizzatasi nella raccolta di firme su una petizione popolare sulla questione del sostegno alla vita delle società sportive dilettantistiche e su e ai sulla loro defiscalizzazione
Ancora da ultimo l'iniziativa tempestiva della UISP sulla riforma degli assetti dei poteri nel sistema sportivo italiano subito dopo la presentazione della legge delle leggi quadro
Proposte la Democrazia Cristiana Partito Comunista il ministro Lagorio il partito socialista
Iniziativa che ha oggettivamente indicato nell'UE spot ancora una volta il soggetto più attivo ed attento ed incalzante sulle questioni delle prospettive dello sport nel nostro Paese
E qui compagni se mi permettete
Una rapida parentesi non posso che esprimere una soddisfazione che penso che sia di tutta l'UISP su come le nostre battaglie di sempre sulle sulle iniquità degli assetti d'ordinamento sportivo rispetto alle forze in campo
Alle concrete efficiente esperienze tecniche ed associative stiano in qualche modo trovando risposte nell'impegno Losi legislativo delle forze politiche
E quel che più importa nella stessa consapevolezza dell'intero movimento sportivo Comitato olimpico nazionale compreso
Su questo riprendo per esteso il primo paragrafo del documento che la Giunta era segretario nazionale dell'UISP hanno prodotto come contributo per questa conferenza di organizzazione
E ormai prossima sia fermo in quel documento la sanzione di un processo in cui istituzionale incominciato trentacinque anni fa il riconoscimento diretto da parte dello Stato dell'UISP
Aggiungo ovviamente anche degli altri Enti di promozione sportiva nazionali come soggetto politico di primo grado pienamente legittimato non soltanto a svolgere la propria autonome volontarie funziona associativa
Ma anche ad assolvere ad un ruolo pubblico di rappresentanze di governo nella organizzazione generale del movimento sportivo
Certo siamo ben consapevoli compagni che il cammino da compiere per realizzare davvero nei fatti e sancire istituzionalmente il riordino del sistema sportivo
Italiano è ancora tanto soprattutto corre porre grande attenzione affinché si affermino respingere innovatrici
Contro le tendenze all'immobilismo e al mantenimento inalterato dei rapporti di forza di potere presenti ancora in parte non piccola del movimento sportivo
Ma guardiamo con fiducia a queste nuove battaglie consapevoli soprattutto che dalla nostra abbiamo la forza del movimento che organizziamo ricordo fra le ultime iniziative di grande spicco all'interno del delle delle attività sportive del paese come cui sporto ottantatré neve UISP o l'ultima recente Vivicittà in collaborazione con la nostra lega per l'ambiente
In questi anni infatti abbiamo conosciuto grazie all'impegno di tanti dirigenti volontari
Una continua crescita io ho già avuto dal resto modo di discutere di riflettere su questo con i compagni del direttivo della segreteria regionale nostra dell'Emilia Romagna dell'UISP non riesco che individuare due fattori concomitanti per questa crescita il primo è certamente determinato in modo oggettivo dalla grande espansione che ha avuto in questi anni la domanda ed il consumo di sport nel nostro Paese
Espansione della quale siamo stati partecipi e protagonisti con le nostre idee le nostre battaglie per l'attività motorie come diritto sociale per una rivalutazione delle culture della corporeità con le nostre elaborazioni tecniche
Ma vi è un secondo elemento che sul piano culturale e politico associativo ha fatto allargare le possibilità aggregative dell'UISP
L'essersi inseriti in un processo ancor oggi in fase di compimento io credo che tende a costruire un modello di associazione culturale di massa come l'Arci
Per molti versi unico ce lo siamo detti più volte in Europa che non vuole risolvere con la sua attraverso la più semplice strada delle separatezze la molteplicità degli specifici interessi nel campo delle conoscenze della cultura del tempo libero
Ma vuole proporre attraverso i propri vari testi
E anime costitutive un progetto politico che incida nella società nella qualità della vita che trasforma il rapporto tra cittadini e istituzioni attraverso più partecipazione e democrazia
Che vuole infero affermare infine nella coscienza degli uomini grandi idealità che devono essere pienamente patrimonio anche del movimento sportivo come il pacifismo la solidarietà la difesa dell'ambiente
Ed altro
Su queste questioni che purtroppo per la tirannia del tempo non ho potuto che porre in modo approssimativo grande la consapevolezza di tutta l'UISP e pertanto l'adesione al progetto politico che il compagno Serri ha delineato nella prima parte della sua relazione
Ma i problemi veri e vengo al punto che più mi preme di questo mio intervento che ha di fronte questa conferenza di organizzazione
Sono quelli di una riflessione seria e approfondita sullo stato dell'associazione e sulla conseguente possibilità di sviluppo del Polo del suo Progetto associativo
E politico
Su questo terreno giochiamo io credo la produttività o meno dei nostri lavori
E su questo terreno Luis a Espresso ed esprime oggi tutta la propria preoccupazione
Infatti basta subito agli occhi di un'adeguatezza della struttura rispetto agli obiettivi
Vorrei sollevare alcuni dei nodi irrisolti sui quali oggi dobbiamo con chiarezza a dare delle risposte se non vogliamo bloccare le condizioni dello sviluppo osseo o peggio segnato un arretramento dell'Arci
Che diventano poi quelli sui quali si creano delle articolazioni li soddisfazioni le tensioni
Le polemiche in tutti i livelli dell'associazione intanto il problema delle garanzie democratiche dei meccanismi di formazione delle decisioni e dei controlli su questo mi sembra che la relazione di Serri abbia prospettato con sufficiente chiarezza l'esigenza di giungere
Da subito
Ad assetti che tengano presenti nella nella natura associativa dell'Arci la compresenza di soggetti individuali e collettivi e questi ultimi devono in quanto tali e per il peso che hanno nell'associazione avere adeguato peso e rilievo nelle scelte
La giusta formulazione deve poi trovare una sua corretta applicazione nella realtà di tutti i comitati perché ha troppo spesso succede che non si rispettano i programmi concordati
Manca rigore nella conduzione di iniziative o di intere a articolazioni senza che nessuno intervenga
O ci si muove sull'onda d'improvvisazione
Punto centrale del nostro consolidamento e la nostra espansione ed anche questo era contenuta una relazione diventa la capacità di dare continuità a progetti d'intuizioni attraverso un rapporto continuo con le nostre basi associative
E attraverso il loro coordinamento e lavorando per la loro crescita che possiamo fondare lo sviluppo dell'Arci in modo non estemporaneo o dalle otto Orion
Tra l'altro questa situazione si ripercuote a tutti i livelli dell'associazione sul piano della produzione dell'uso delle risorse troppo spesso compagni anche su questo versante lavoriamo nell'improvvisazione
L'autonomia economica dell'associazione la possibilità di agire investendo risorse è la condizione cruciale per affermare ed ampliare il movimento
Ma anche su questo piano sento che ancora non abbiamo imboccato la strada giusta pensiamo soltanto la questione del risanamento del bilancio nazionale dell'associazione credo che nessuno possa pensare che un nazionale debole o in difficoltà sia indifferente ai destini dell'associazione pertanto sia Luís sto che i comitati territoriali sono io credo disponibili a farsi carico di questo problema
Le polemiche nascono da una mancanza di certezze e di verifiche perché tutti partecipano sforzo occorre un piano di risanamento chiaro la situazione deve essere esplicita e soprattutto il piano va gestito con rigore e deve essere verificato
Anno per anno il suo stato di realizzazione
Io non io non penso comunque che l'impostazione che fa ancora una volta del tesseramento praticamente l'unico strumento sul quale operare per recuperare margini di entrate che vadano a ripianare il via il disavanzo sia una scelta giusta oltretutto quest'impostazione porterebbe a costi di prelievo delle tessere insostenibile per l'UISP se non vogliamo penalizzare la scelta del tesseramento come strumento associativo
Sul piano del risanamento si possono prevedere altre forme di contributo concordato ad esempio dicono i primi che mi è la prima che mi vengono in mente potrebbero essere feste dello sport o feste dell'Arci in cui parte delle entrate vengono destinati al bilancio del Comune al al Comitato nazionale
Apro una parentesi sul tesseramento che può essere utile
Per dire come anche in un'efficienza che potrebbero essere superate diventano colpevolmente io ritengo punti di grande e io dico anche giusta mi soddisfazione e polemica
Sembra infatti che anche quest'anno le tessere quelle del mille novecentottantacinque siano pronte intorno al dieci di luglio
Ora tutti compagni sanno che l'UISP ha bisogno almeno di un primo contingente di tessere entro il primo di luglio data in cui iniziano le iscrizioni dell'attività di calcio
Oltretutto per avere le tessere pronte vi è stato un'esplicita richiesta
Attraverso una mozione da parte del comitato direttivo nazionale dell'UISP
E soprattutto fin dal quattordici febbraio Louis dell'Emilia Romagna avviato la discussione sull'impostazione del tesseramento sollecitando il confronto prima il comitato regionale dell'Arci che ha risposto alle nostre richieste poi i livelli nazionali l'associazione ora i dirigenti territoriali come possono giustificare il ritardo con i dirigenti delle leghe territoriali
Io mi chiedo visto che non è il primo anno che ci troviamo in questa situazione se davvero tanto difficile risolvere un problema di questa natura
Padrona di questo rimane l'urgenza
E la commissione tesseramento di questa conferenza dovrà compiere un ulteriore passo in avanti in questa direzione di riformare il tesseramento verso una sua maggiore agilità flessibilità pur rimanendo esso lo strumento unitario di identità associativa nell'Arci per adattarlo alle esigenze e ai piani di sviluppo delle singole articolazioni
Infine a ritengo che questa conferenza uscendo comunque da schematismi non applicabile alla nostra realtà organizzativa che in continua trasformazione
Debba in ogni caso sancire la conferma del processo di decentramento ad ogni livello da quelli territoriali a quello regionale
Che nelle realtà in cui funziona quelli regionali che nelle realtà in cui funzionano
Debbono sempre più assumerà il ruolo di coordinamento dei servizi ma soprattutto io credo di direzione politica nazionale decentrata
Su questi ultimi punti su questi ultimi temi che io ho richiamato il rigore gestionale la politica delle risorse il decentramento il tesseramento se riusciremo in questa conferenza di indicare con chiarezza a soluzioni positive allora potremo dire che abbiamo ricominciato il cammino per espandere ulteriormente la nostra associazione
Grazie
Da alla accompagna Ronaldo non è della RAI mentre cosa lei si avvicina devo darmi due messaggi
Quindi se tra le dieci e trenta quindi immediatamente perché siamo già oltre Italia negazione consegnare gli elenchi dei compagni Fernando nelle varie Commissioni e adesso ne sono arrivati soltanto quindi pensionato al militare qua lontani ma non va in Commissione
Dopo Tonino aggiunge
La messaggio
Dovete ricordarvi dobbiamo ricordarci dico dominare questionario che nelle nelle cartelline non segna no Antisom oggi
Così non è
In compagnia io desidero innanzitutto ringraziare l'Arci per avermi sì mixato a questa vostra rilevantissima
Conferenza organizzativa ringraziamento che non viene dall'esterno naturalmente
In quanto la via vecchia militanza
In seno all'Arci perché appunto quasi quanto me detto questo io vorrei cogliere innanzitutto guardandosi bene si capisce dal parlarvi della rari sì è vero sono dirigente della RAI ma per una serie di motivi che voi immaginate innanzitutto per pudore credo che non sia proprio il caso che io veneta d'altra parte un uomo di governo il sottosegretario alla Presidenza l'onorevole Giuliano Amato
Intervenendo ad uno stimolante convegno svoltosi a metà di aprile scorso
Intitolato la democrazia elettronica
Qui all'albergo Jolly di Roma
Accennando alla RAI ebbe a dire non saprei che dirvi perché dirvi qualche cosa su quel tema nomi di chi di Robert ora voglio dire se il sottosegretario alla presidenza a questo tipo di titubanze di imbarazzi e di incertezze figuratevi
Quante e maggiori ne abbia io ecco io viceversa vorrei cogliere una riferimento assai stimolante contenuto nella relazione introduttiva del presidente onorevoli SR nel nel pomeriggio di ieri allorquando nel testo e nel contesto della sua né panoramica Argile ed onnicomprensiva
Relazione appunto ha fatto ampio riferimento ai cosiddetti nuovi diritti
Del cittadino il diritto alla pubblicità degli atti della pubblica amministrazione
Il diritto alla tutela della riservatezza nel trattamento automatico dei dati cosiddetti sensibili da parte delle banche dati
Il diritto all'efficienza
In questa nostra era che è stata ahimè è segnata profondamente dalla cultura del non lavoro
Anche coloro che non hanno cultura sono stati segnati da quel tipo di cultura e non è detto che questa sia una delle ultime fra le cause della inefficienza complessiva della Pubblica e perché no anche delle private amministrazione
Inefficienza della quale tutti più o meno siamo BT
Ma al di là della sensibilità dell'Arci del presidente Serri verso l'emergere in tutte le sue componenti di una società complessa dell'esigenza di una tutela pertinente puntuale rapida efficace
Dei nuovi diritti del cittadino nell'era telematica
Io credo che il presidente seria bianche
Fatto riferimento a quella stimolante impegnativa tematica sulla quale tanto per cambiare il nostro paese registra andar ritardi gravissimi nel contesto dei Paesi della CEE non solo in quel contesto
Io credo che il presidente Ferri sia serbi sia stato anche memore di una testimonianza e di un'esperienza che abbiamo vissuto insieme
Il tredici di marzo scorso nell'auletta dei gruppi parlamentari a Montecitorio allorquando alcuni gruppi della Camera e del Senato indissero
Un convegno di grande livello dedicato proprio a questi temi intitolato vecchi e nuovi diritti poteri del cittadino
Ed efficienza dello Stato presidente Serri forse ricorda come me che uno dei due relatori
All'apertura dei lavori disse sembrava che parlasse anche a noi anche all'Arci
Anche all'associazionismo e certo non solo adesso disse testualmente uno dei relatori il tredici di marzo scorso nella tormentata storia della nostra fragile democrazia
Ed è il nostro fragilissimo
Tanto quale sarebbe
La sorte effettiva della libertà se gli emboli i meno liberi
Non si fossero organizzati in movimento sindacati partiti grandi entità collettive e sociali
La risposta evidentemente e ovvia sarebbe una sorte assai più triste
Di quella non allegra che i deboli meno protetti hanno già in una società avanzata e postmoderna evidentemente in questo contesto io credo che esista un ruolo specifico
Dell'Arci e dell'associazionismo per la tutela dei nuovi diritti del cittadino nell'era telematica
Tema che a scala ridotta rispetto a quella
Cui ho già fatto cenno convegno svolto se nell'auletta dei gruppi il tredici
Marzo scorso è stata fatta propria da una
Organizzazione irride
Che si vanta di avere fra i suoi dirigenti anche il presidente seria a Bologna il diciotto maggio
Dove si dibatte etero questi temi e in particolare mi fu richiesta in quella sede una comunicazione sui nuovi diritti nell'era telematica con particolare riferimento alla tutela della riservatezza dei dati sensibili io devo ricordare in questa sede che il Consiglio d'Europa e quindi anche in Italia il ventidue settembre dell'ottanta
Approvò la convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati a carattere personale quella convenzione internazionale prevede che la ratifica del dello strumento
Nell'articolo quattro della Commissione stessa debba essere preceduta dall'adeguamento delle singole legislazioni nazionali
Ai contenuti di quella convenzione cioè alla individuazione all'approvazione di una legge dello stato dei singoli Stati firmatari fra cui ripeto l'Italia
Legislazione volta a tutelare appunto la riservatezza
Dei dati
In sede
Di diritto formulato di de iure condito come dicono i giuristi l'Italia per ora da allora ha provveduto solo ad approvare
Al riguardo nel testo del riordino della normativa di legge sulla pubblica sicurezza alla legge centoventuno del mille novecentottantuno
Quella legge contiene sei articoli fra il sei e dodici in cui si dice che annualmente i gestori di banche dati debbono segnalare al ministero degli Interni la disponibilità di quelle va anche di dati e di queste comunicazioni annualmente il ministro degli Interni congiuntamente al presidente del Consiglio i ministri pro-tempore tenuto a renderne relazione al Parlamento il che sinora è accaduto una sola volta in sede de iure condendo In Italia in questo sforzo di adeguamento agli accordi internazionali sottoscritti anche dal nostro Paese ripeto nel lontano ottanta che cosa è accaduto è accaduto che nella scorsa legislatura furono presentate due specifiche proposte di legge una dell'allora onorevole Accame socialista
L'altra di un gruppo di parlamentari
Democristiani primo firmatario l'onorevole Picano beh naturalmente dico naturalmente perché rientra anche questo nelle tradizioni del nostro potere legislativo in larga parte quelle due proposte di legge non furono nemmeno avviati alla discussione prima che l'anticipato scioglimento dell'ottava legislatura facesse decadere di per sé come sappiamo le proposte di legge non ancora trasformato in legge
Nella Nona legislatura le cose sono andate non molto diversamente abbiamo registrato sinora la presentazione di tre distinte proposte di legge sul tema una di un gruppo di parlamentari democristiani
Primo firmatario l'onorevole la penna in data primo dicembre ottantatré con la proposta di legge novecentocinquantasette un altro gruppo di parlamentari democristiani primo firmatario ancora una volta l'onorevole Picano che è un dirigente di un'azienda
Del settore ha presentato un'altra proposta il diciotto gennaio
Dell'ottantaquattro e finalmente un'altra proposta ancora sempre nel giugno scorso un gruppo di parlamentari socialisti primo firmatario l'onorevole seppia parlo di tre diverse evidentemente proposte di legge finalizzate ad adeguare la nostra legislazione sul punto
In discussione fortunatamente in una data storica il cinque di maggio il Governo ha presentato un suo disegno di legge è un fatto senza precedenti per la prima volta il governo italiano
Dopo un'elaborazione assai lunga era stata insediata una commissione presieduta dall'attuale presidente della prima parte della corte di cassazione Mirabelli nel dall'ottanta all'ottantaquattro la Commissione ha studiato ha prodotto lo schema del disegno di legge finalmente il cinque di maggio è stato presentato da parte
Del Governo questo disegno di legge in certi ambienti parlamentari si dice che il ministro più interessato l'onorevole
Martinazzoli ministro guardasigilli abbia confidato ad un Presidente di un Gruppo parlamentare di opposizione
Che senza una l'espressione pare che sia testuale spallata
Di forze esterne al governo
Il disegno di legge governativo presentato il cinque maggio delle tre proposte di legge d'iniziativa parlamentare già ricordate non saranno mai
Una opinione del ministro
Martinazzoli che di queste cose forse se ne intende o certo se ne intende non saranno mai tramutato in legge che significa che noi continueremo ad essere non sono inadempienti verso lo strumento internazionale già ricordato ma soprattutto non tutelati non protetti su questo assai delicato
Versante Totti della la riservatezza
Decida
Computers con il procedere impetuoso dell'informatica e della telematica unico unico elemento trainante nelle economie disastrate dell'Occidente che non solo dell'Occidente europeo
Si possono avere io credo delle legittime riserve sul fatto che anche se quelle proposte di legge di mistero trasformato in legge noi potremo sentirci tutelati e perché perché quelle proposte di legge quel disegno di legge tendono ad assicurare esclusivamente la riservatezza
Delle persone fisiche dei dati sensibili cioè delle diagnosi del terapia
Dei dati di carattere tributario fiscale penale gli avvisi
La verità è che
Esistono tre livelli di regolamentazioni legislative sul punto un primo livello rimonta agli anni Settanta
Esemplare il data l'anglo svedese il privacy americano rispettivamente del settanta due del settantaquattro se non erro
E all'epoca dei grossi computers e il problema era quello di assicurare solamente la riservatezza sito arriva poi negli anni settanta avanzati nel settantaquattro in Francia e in Austria nel settantotto in Norvegia hanno nuove regolamentazioni legislative più adeguate cioè al di là della riservatezza si assicura al cittadino il diritto d'accesso a tutte le banche dati che contengono dati di carattere personale perché il cittadino possa verificare
I contenuti di questi dati che lo riguardano Possa chiederne la rettifiche soprattutto perché chi li raccoglie e questo è il sale il secondo livello della legislazione al riguardo
Chi li raccoglie debba legittimare e motivare allo stato prima di iniziare la raccolta dei dati sensibili le finalità che intende dare a questo tipo di raccolto
Ma siamo ormai
A livello di terza generazione e una serie di disegni e di progetti di legge presentati in vari Parlamenti
Del mondo colgono questa anti esigenza nuova data proprio avanzata tecnologica
Data proprio dalla necessità di non limitarsi a riserva alla riservatezza dei dati che all'accesso da parte del singolo per la eventuale correzione di distorsioni o di errori che concernono la propria persona fisica
La verità è che occorre avere una visione più complessiva
Di questi elementi intendo dire che la terza generazione delle regolamentazioni legislative deve tenere conto più complessivamente di tutti i diritti del cittadino nell'era telematica del diritto ad essere informato e ad informare certo ad avere anche la tutela dei dati ad aprire
Le centrali informativi alla partecipazioni al contributo e alla verifica dei singoli a democratizzare il sistema il sistema telematico informatico
E nell'occasione alcuni anni fa di assistere a Ginevra una seduta dell'Unione internazionale delle scienze della comunicazione che si fregiò di un intervento di un grande studioso rettore dell'Università della Guascogna ma certamente non un guascone
Roberto e scarpini quale ebbi a dire
Che le nuove tecnologie comunicative
Che i satelliti le fibre ottiche
Che la distribuzione dell'informatica e della telematica negli uffici nelle case nelle abitazioni non avrebbe senso
Se non desse luogo come pare che non dia ancora luogo a tuttora
Anche e soprattutto nel nostro Paese
A una nuova modalità di partecipazione di democratizzazione di crescita democratica e culturale delle società complesse delle società postindustriale
Nel novero delle quali ad onta di tutto va certamente iscritta anche la società italiana
Ogni anziano spontanei do adesso la parola antigelo Lusenti dell'Arci eliminato
Scusate compagni volevo dire una cosa riveduto invitare i delegati a stare seduti in sala in secondo luogo veramente ridurre risale dal fondo
In maniera abbastanza diffuso un brusio che fosse per la conformazione della sala si trasforma il fragore quando arriva quel cinque non so se voi avete la stessa impressione
Vi prego veramente di consentire agli oratori di parlare con calma in secondo luogo
Invitiamo un po'a tutti a sospendere riunioni di un un Cine commissioni Commission Cine ci sono due pomeriggi interi per fare questo ora è il momento del dibattito plenario che va seguito con attenzione vi prego in silenzio
Congresso
Va bene ci pensa a picco
Ma qualcuno di cui non ricordo il nome afferma che lo scetticismo e la castità dell'intelletto e che non si deve rinunciare a questa cosa per il primo venuto
Ecco io voglio usare questa castità ed essere scettico
Scettico nei confronti di questa conferenza d'organizzazione
Nei confronti di come questa conferenza d'organizzazione è venuta avanti nelle cose dette anche all'interno dello speciale del Manifesto della tribuna per perché c'è stata nel manifesto
E scettico anche nei confronti della relazione che ieri compagna serie ci ha proposto io ho visto molto poco in questa tribuna pertanto in questi interventi in questa in queste cose che sono poi le cose normali di qualsiasi iniziativa politica di qualsiasi congresso conferenza d'organizzazione poco di indicazione su che cosa possa e debba essere l'Arci qualche sforzo superiore
C'è stato sicuramente ieri nella relazione del compagna seri però credo ancora molto poco ed ho paura
Che in mancanza di queste indicazioni politiche in mancanza di una riflessione che ci dica più dell'Arci un contenitore lacci che cosa deve essere superare questa forma di pura e semplice contenitore oppure ci pura e semplice somma
Di posizioni diverse quello che oggi Apruzzese ricorda sul manifesto quando dice c'è il gruppo e poi ci sono i velocisti che vanno in fuga
Questo mi fa paura perché intravedo la possibilità che questa conferenza d'organizzazione venga risolta attraverso mi pare scritta così un semplice mutamento delle regole del gioco io questa cosa l'ho già detta alla conferenza al congresso regionale lombardo
Che non credo che la soluzione dei problemi politici stia solo e soltanto all'interno del mutamento delle regole del gioco all'interno dei mutamenti di rapporti di potere dell'associazione degli organi tramite le strutture
Che io sento poi ancora molto vaghe e poco accennate sia nella relazione se quello che ci ha detto ieri il compagno Missaglia
All'interno del direttivo quando abbiamo eletto la commissione elettorale
Ecco questo terreno di discussione io credo noi dobbiamo cercare di affrontare in questi giorni fare uno sforzo cercare di essere magari meno basti meno tentare di inglobare tutto di dire su tutto qualche cosa e cercare di trovare il filone che può caratterizzare l'Arci per questi anni io non credo
Neanche che il terreno di discussione se non è quello organizzativo sia semplicemente quello della crisi della politica
O della rappresentanza politica o perlomeno non soltanto questo come non credo neanche che sia il problema di venir meno della governabilità o della crisi della governabilità nel nostro Paese
Io credo che ci sia una cosa molto più di fondo che è una dissoluzione delle forme di legittimazione del rapporto fra Stato e cittadini
Ed è la risoluzione delle forme di rappresentanza all'interno della nostra società ma una risoluzione che io non voglio dire negativa perché altre forme si sono costruiti in questi anni fosse ancora ibride difficili da capire
Ancora fra di loro molto scollegate
E l'Arci devi a queste forme tentare di dare momenti di autodeterminazione autorganizzazione di massa a queste forme nuove e su questo tentare di misurarsi
C'è la necessità che allora l'Arci non sia un limbo come potrebbe venire fuori da quello che si è sentito in questi giorni era quello che è stato l'Arci in questo periodo c'è un limbo in cui si sta dentro tutto però proprio in un limbo
E non può essere una forma indistinta che sta alti quali quelli che sono i rapporti di potere di rappresentanza che si sono venuti a formare in questi anni dalla fine della guerra nel nostro Paese
Perché questa rappresentanza della società come l'abbiamo conosciuta come Stato conosciuta fino a qualche anno fa e oggi in una crisi profonda lo si può dire che è in crisi soltanto le parti degli attori o il le parti della scena o il copione è in crisi io credo completamente il modo di essere la forma di rappresentanza e su questo dobbiamo dire che bisogna che ci sia un reale mutamento e cambiamento
Forse il partito socialista il Partito radicale hanno capito questa cosa però ne sono rimasti a metà perché non me semplicemente con una spregiudicatezza delle forme della politica o forse con un
Cipiglio più duro che si può andare a questa soluzione bisogna che questi cambiamenti che sono stati lente negli anni scorsi e che oggi sono molto ma molto più veloci entrino nella cultura di ciascuno e nella nostra cultura
Che questa crisi della politica non è soltanto il frutto dell'esaurimento o della cultura della Costituente nel nostro Paese
Di quella cultura che è stata la volata da una
Parte dai poteri occulti dalla P due dalla corruzione eccetera eccetera e dall'altra parte dalla da leggi come le leggi dell'emergenza che io considero incivili in questo Paese che sicuramente hanno deteriorati il tessuto sociale questo va bene però queste ormai è un'affermazione
è una che tutti io credo quasi nessuno ormai non posso negare
C'è qualche cosa di più
C'è un processo produttivo oggi
Nel senso lato del termine non più soltanto produttivo all'interno della fabbrica o produttivo sul terreno economico ma nel senso più vasto del termine
Che ha messo in atto una mutamento profondo nel lavoro e che pone proprio questo processo produttivo al di fuori del lavoro oppure semplice o del lavoro organizzato soltanto su scala industriale
C'è la crescita del lavoro volontario vocativo associato la ripresa di un lavoro artigianale
Una vasta area di sviluppo che non si appresta a diventare sede di nuovi rapporti produttivi non soltanto questo ma anche di nuovi antagonismi e che lo fa fuori delle forme tradizionali che noi siamo portati a conoscere
E credo che quella che da molte parti si teme come la barbarie numerica l'avanzata dell'informatica beh io questa non la vedo in modo negativo credo che se non riusciamo a capire
Che l'informatica che lo strumento meccanico non è il fine ma il mezzo attraverso cui l'uomo cerca e riesce di costruire nuovi orizzonti più avanzati
E che l'automazione del lavoro oggi ci porti produce alle quello che ricordava anche ieri se ieri sera dei la questione delle trentacinque ore
Una maggiore libertà dal tempo di lavoro ci porti da una parte a dire è positivo questo processo e dall'altra parte a ritenere anche quel discorso che per tanti anni è stato dalla sinistra
E che io credo che non debba essere lasciato cadere ma sul quale bisogna interrogarsi che allora il rapporto con lavoro diminuendo sempre di più le ore lavorative diminuisce
Anche ulteriormente quello che la castrazione del lavoro e quindi anche il fatto che uno accetta di essere sempre più estraneo alienato al lavoro che fa perché diminuisce il suo tempo di lavoro e aumento il suo tempo libero io credo questo positivo però credo che dobbiamo interrogarci su questo tempo di lavoro che rimane
E quindi direi che con questa profonda trasformazione
Entra in crisi la radice della rappresentanza fondata sulla grande classi portatrici di valori oggi le classi per usare ancora questo termine si formano in modo completamente diverso si formano si organizzano attorno direi a processi di utilità
Accettano cioè bisogna cioè accettare io credo che c'è un'altra creazione dei fatti sociali e che questi fatti sociali hanno una forma di rappresentanza anche si sono limitati nel tempo
Che hanno un valore pari alla rappresentanza di cento che non c'è oggi soltanto la rappresentanza di ceto che la rappresentanza di ceto e la principale ma che tutte le altre forme di rappresentanza e di organizzazione anche se limitati nel tempo
Siano importanti allora Lazio credo che debba difendere la sua ambiguità la sua ambiguità di essere rappresentante di interessi diversi e a volte con traditori fra di loro deve difendere il fatto
Di valorizzare quelle cose che solo fosse marginali sul terreno dell'economia del mercato economico ma che sono estremamente qualificate sul terreno
Qualitativo cioè rivedere anche il termine di valore
Valore d'uso e valore economico
Deve difendere io credo anche quelle cose che per noi possono sembrare poco qualificanti nove senso spregiativo ma che possono sembrare il cosiddetto tempo libero
Semplicemente gli obblighi o come interpretare queste forme di tempo che rimangono libere attraverso forme proprio di distrazione edere poi io credo collocarsi sul piano dell'ampliamento della democrazia ma anche qui il processo non è tanto che dicevo prima le leggi speciali e va bene
Devo credo che dovremmo fare una grossa battaglia civile su questa cosa il problema dell'Arci nelle galere e va bene
Ma è un altro se oggi intendiamo che questo associazionismo stia di fianco alle forme che noi conosciamo di democrazia di associazione di organizzazione nel nostro Paese e ci stia per ampliare le forme di democrazia e di partecipazione della gente
Che il tutto non si esaurisce dentro i partiti o dentro le istituzioni ma in queste forme di associazione che oggi ci sono nel Paese e questo io credo che sia il filo conduttore dell'Arci
C'è un pericolo che l'Arci aderisca a questo sommovimento a questa turbolenza
Perdendo una sua caratterizzazione e anche una motivazione al cambiamento ce lo vedo stretto da una parte all'adesione pura e semplice a queste forme e dall'altra parte ad una pignoleria
Ad un pignolo ritorno al pedagogisti mo'però credo che dare
Per battere questo pericolo non si possa tirarsi fuori
Io sentivo una volta un dibattito sulla pace un sacerdote il quale criticava fortemente il fatto che molti cattolici non ci fossero stati il ventidue di ottobre a Roma
E diceva che strumentalizzati si è quando non ci si va non quando ci si va e che lui non si sentiva strumentalizzato e che se fosse lo era stato e perché molti altri come la pensavano che la pensavano come lui
Non c'erano stati allora strumentalizzati o batte o essere sconfitti vorrebbe dire chiamarsi fuori io credo che ci bisogna celarsi faccia su questo
Degli investimenti
E cercando di fare questi investimenti nel settore cruciale dove oggi passano i cambiamenti dove oggi passa questa nuova rivoluzioni in atto
E lì dico brevemente quelle che io penso importanti ce ne sono molti altri credo che siano la comunicazione in tutte le sue forme sottolinea in tutte le forme dal linguaggio del calcolatore al linguaggio del corpo
L'ambiente tutte le sole risorse e prima di tutto la salute dell'uomo un punto su cui noi discutiamo parliamo molto poco e ci interessiamo molto poco mi sembra anche nelle forme in cui riproduciamo le stesse forme in cui riproduciamo la politica
E le stesse forme in cui facciamo la politica poiché le nostre scadenze economiche
E credo che su queste valga la pena di lavorare molto perché è la credo che proprio su queste cose
Noi oggi abbiamo già giocarci molto e con una obiettivo che credo sia una soltanto paradossale dire che noi vogliamo costruire una cultura comune I Kissed informatici all'ecologia i cacciatori
Agli oppositori della sanità o ai malati io credo qualche cosa di più bisogna trovare una modo per cui l'Arci si collochi
Si apra con le associazioni di volontariato nel nostro Paese che hanno già operato
E dicendo che è necessario che non riuscì uniamo le nostre forze non tanto nella fusione delle varie associazioni fra loro diverse ma non la costituzione di un grande movimento di massa nel Paese su questi temi sul volontariato sull'associazionismo e che questa è una linea non solo di difesa della società civile ma è una linea di trasformazione della società civile
Ecco se questo allora viene fatto viene pensato del filo conduttore dell'Arci anche la polemica sterile con i partiti io credo che posso venire superata non si tratta tanto di criticare i partiti le componenti
O unirci anche noi al coro anche giusto
Della degenerazione delle forme della politica quanto di dare una mano e di collocarci di fianco a queste con pari dignità nel Paese e chiedere pari dignità perché soltanto in questo modo anche queste forme dalla politica possono avere una trasformazione
Io credo che su questo si misurerà i nostri problemi
E che allora i problemi interni non sono tanto gli organigrammi che noi andiamo costruirà io do anche importanza questa cosa
Però vorrei che su questa cosa degli organigrammi
E si dovrà e sulle scelte degli organigrammi pesasse questo che anche se ci sono all'interno associazioni giustamente da rivendicare la presenza di componenti culturali diverse fra di loro e che queste componenti devono essere difese sia di partito
Sia semplicemente di persone io credo che però le scelte vadano fatte prima innanzitutto sulla scelta politica di convocazione dell'Arci e dell'associazionismo nel nostro Paese allora io credo non ho sentito o semplicemente non mi va di riportare voci
O semplicemente sentito qualche accenno nella relazione molto breve
Di palchi passaggio e lo stesso ieri dal compagno Missaglia sulle forme delle strutture che vengono a prendere l'Arci io credo che noi dobbiamo
Sì oggi delineare un itinerario però dobbiamo anche tenere presente che andiamo ad un congresso nel giro di un anno io penso che la questa scadenza congressuale vada tenuta ferma
Perché è quella che cita definizione politica e aprire da subito dopo questa conferenza d'organizzazione l'itinerario congressuale nella politica e anche nella organizzazione e sarà io credo visto che il Congresso consegnare anche mutamenti
Di Statuto quella che dovrà decidere in modo nuovo di essere dell'Arci ho il terrore che da questa conferenza organizzazione se non ci interroghiamo su queste cose sì sì Basile si costruisca delle strutture politiche che purtroppo si stringono attorno ai centri di potere battere i centri di potere io credo non sia semplicemente denunciarne la presenza ma sia il fatto invece di dire che vogliamo noi misurarsi sulla politica e di per sé dopodiché io per i centri potere si dissolvono
Vorrei dare ora la parola al compagno Mario Pisani segretario di accidia
Mentre design si avvicina scusa un momento Mario vorrei leggervi l'ordine degli interventi della mattinata
E ai compagni di rendere possibile Anna residenza di seguirlo efficacemente tenendo conto dei tempi che ci siamo dati
Dopo Pisani interverrà il compagno Marco Boato successivamente interventi previsti sono Amoretti Squitieri Valerio Veltroni
Polimeni
Limousine vere d'Olanda non so se leggo bene Massimo ragionare sa inaugura Mimmo Pinto questo è il programma dei lavori pregherei tutti i compagni delegati di consentire a tutti noi di seguirlo efficacemente
Vi ricordo infine che è necessario consegnare i questionari compilati all'ufficio delle idee il più rapidamente possibile grazie Mario
Il cinque luglio in Campidoglio alla presenza del sindaco di Roma consegneremo i premi Pasolini ed annunceremo cosa avverrà a Parigi dal prossimo ottobre il gennaio del mille novecentottantacinque
Al Beaubourg a lasciar perdere assorbo nell'abbazia di Cluny negli spazi da cineteca
La Maison de la Kultur du Monde presenteremo un'operazione mai fatta dall'Arci mai fatta da nessuna istituzione culturale italiana audiovisivi cinema con materiali inediti di grandissimo interesse culturale e scientifico
I corpi dei luoghi di questo cinema i costumi disegni le foto le poesie i quadri il teatro un aspetto forse trascurato
Nel lavoro di Pierpaolo come lo chiama Laura Betti nel quale giganteggia orgia una metafora della sua esistenza un'esistenza troppo presto soffocata
Il tutto scandito da una serie densissima di seminari da approfondimenti teorici coordinati da Romboni ai quali hanno aderito Doubleday avranno oraria da Sciascia ad Argan ha un grande numero di intellettuali europei
Non vale la pena ricordare che alcuni dibattiti interni rischiavano di far saltare quest'operazione forse il sogno di una donna che più di altri più di tutti noi compreso e amando questo personaggio
Ecco ma c'è chi sostiene che ancora non è adeguata la capacità progettuale dell'Arci certo io credo che dobbiamo accettare questo stimolo critico
Ma mi chiedo chi altro ha organizzato nel passato e in tempi anche recenti operazioni come questa oppure gli ha diffuso da Torino a Potenza Listera produzione di Fassbinder sveglie tanto più di un festival raccogliendo una rassegna stampa che è più alta di quella di una iniziativa di un grosso ente culturale
Per non parlare del resto che comunemente facciamo dall'iniziativa sul ministero per la cultura lavoro sul video a Radio Text all'informatica che veniva ricordata dal compagno servi nella relazione
A me sembra e lo ricordava anche Cotronei che è vero piuttosto il contrario è vero cioè che questo governo questo assetto politico non riesca ancora proprio su questi temi sul piano della telematica sulla riforma della riforma
Della RAI le leggi sullo spettacolo a indicare progetti adeguati alla fase che stiamo vivendo Lo scambio ineguale alla dal rischio di colonizzazioni culturali oppure alla fuga dei cervelli
Forse è un caso che la mia iscrizione all'Arci ormai quindici anni fa coincide con l'incontro con Pasolini in un circolo che avevamo a Centocelle che era stato fondato da Dacia Maraini
Del resto quelli erano i quartieri dove abitava Ninetto Davoli Franco Citti gli scenari naturali di Accattone e Mamma Roma Uccellacci uccellini
L'humus nel quale era cresciuto trovava idee immagini per il suo lavoro Pasolini
M. viene da ringraziare quei compagni che hanno fondato l'Arci già ieri abbiamo sentito
L'intervento di argomenti che primi che per primi hanno intuito quale capitale sociale fosse che stupende dinamiche riuscisse a mettere in movimento
Ed inglobare insieme lavoro affetti amicizie crescite culturali
E fare l'Arci fare le mille piccole grandi cose dell'Arci farle con passione per chi ci crede un bel mestiere
E per questo dobbiamo ringraziare i compagni che ci hanno appunto indicato questa strada pensa Pagliarini Venza Diodati un pranzo a nomi meno noti a Roberto Galvano Lello scelgo l'Adriana Donadi che qui a Roma
Hanno creato un Comitato provinciale di indicato a noi
A giovani che nella fine degli anni sessanta un modo inedito e originale di fare politica di fare cultura
Certo tante cose sono cambiate molte piccole grandi certezze che abbiamo maturato in quegli anni non tengono più e ne siamo consapevoli
Ma proprio per questo non dobbiamo perdere la memoria dobbiamo anzi lottare contro la fuga delle cose nell'evanescenza nell'oblio probabilmente troppo poco nell'accogliamo di quella che è stata la storia dell'Arci
è certo fare Pasolini a Parigi o a Brussel o in altre città italiane che in comitato Anza nel decennale della sua scomparsa vogliono aprire insieme a noi una riflessione critica sull'opera di questo uomo non basta
Anche se conoscendolo meglio rileggendo i suoi scritti
Alla conferma del giudizio di Gianni Scalia
Un uomo così scrive che con i suoi mezzi e la sua cultura attraverso le sue in chi intuizioni
Ritrova l'analisi della totalità del capitale della sua produzione non solo di merci e di plusvalore ma di rapporti sociali di umanità come diceva
E credo che ci aiuti o nelle sue contraddizioni
Quelle cose che tanto ci amareggia che amareggiano per esempio uno come me che negli anni Sessanta Venza quella lettera al al celerino al figlio del popolo chi appunto come me negli anni Sessanta veniva poi manganellato dal città dal celerino
E anche a comprendere meglio la fase che stiamo attraversando da molti giorni proprio pensando a questa conferenza di organizzazione mi torna alla mente un'immagine che compare in molti film di Pasolini penso alla Medea penso ai rigori
Una città fortificata con torri e bastioni una grande porta e molti voti che escludono uno straniero un nomade personaggio che lì per caso sulla soglia all'ingresso
Forse anche per l'Arci noi stiamo vivendo una fase in cui siamo sulla soglia siamo al limite
In un territorio di frontiera e ci stiamo interrogando sull'eterna questione del passare oltre di oltrepassare
In anni e le scimmie vorrebbero costringerci a tornare nei nostri passi a tornare indietro a prima della metropoli e dei suoi problemi altri invece ci vogliono portare sul razzo a farci partire con una velocità scatenante scordando ciò che siamo cosa siamo stati e chiedendoci di fare altro che non è il nostro mestiere è vero che di fronte a noi di è un futuro da progettare e come in altre fasi storiche penso alla soglia del del moderno al dibattito che c'è stato alla fine dell'altro secolo
Quindi è una parte consistente
Della cultura che si scaglia contro le macchine continuo io che leggende non perché l'Idi è la morte dei grandi pensieri e dei grandi sentimenti è la summa del romantico
Che non a caso riecheggia anche ai giorni nostri questo dimore della società informatica
E ancora una volta il problema è quello della conoscenza quello di capire il tempo e il destino di questa società
Goliardia intuisce che l'enigma si è capovolto
Una volta era la sfinge che poneva l'uomo la domanda dell'uomo che di Volpedo di risolvere che tutti noi abbiamo creduto di risolvere oggi è l'uomo che pone la Sfinge
All'inumano le domande dell'inumano del fatale della disinvoltura del mondo verso le nostre azioni o verso le leggi oggettive
La Sfinge non risponde e occorre entrare nelle di in ma sfidarlo
Il primo a Enigma tocca per quanto riguarda l'Arci
La sua stessa base materiale lo ricordava ieri Rino con molta efficacia in particolare quella di Archie media
Strutture di gestione associata della produzione di cultura informazione spettacolo i centri di servizio nell'organizzazione dei consumi i centri appunto e mi viene in mente il Teatro Nuovo di Napoli e tante altre strutture che abbiamo associato in questa ultimi mi sì
Che ci invitano a ripensare anche all'idea stessa di associazionismo così come si è venuta sviluppando cioè di assicurare la quantità alla qualità di essere volano per la crescita nel senso che io dico di massa
Le operazioni compiute il giocare con la moda con le nuove tendenze ci vanno intuire che il nostro obiettivo la risposta all'enigma è quella di tutelare e far crescere gli elementi qualitativi presenti nel tessuto sociale
Coloro che hanno in sé stessi la forza e la ragione per negoziare in modo diverso saperi e Potì
Del resto è ormai è ampia la riflessione inizia a sciogliersi un enigma ancora più complesso per cui al predominio della politica alla sua Ember invadenza
Non possiamo che rispondere con un'opera di appropriazione accettazione di approfondimento
Con la richiesta di maggiori capacità progettuali di oltrepassare l'attualità di governare i grandi indirizzi con lo sforzo per maggiori autonomie del più belle che per più dinamismo nel sociale
E qui e in questa chiave che mi sento di rispondere con tranquillità alle considerazioni che avveniva facendo Vittorio giace nel suo intervento sulla nostra tribuna congressuale
Anche a proposito del disegno di legge predisposto dal ministro Lagorio
Nel nostro ragionamento un ragionamento che deriva appunto dal lavoro dall'esperienza dalla pratica quotidiana
Non vi è nessuna opposizione aprioristica alla causa che denuncia su tutta la materia o come non essere d'accordo sulla necessità di incrementare la spesa pubblica per lo spettacolo con un fondo unico
Il problema è quello solito echi compierà le scelte le attuali corporazioni coloro che governo attualmente lo spettacolo
E qual è il disegno generale sono ancora giunse le leggi di settore quando il gentil sesso ci insegna quali novità rappresentino le nuove tecnologie il video
Ed ancora è possibile governare tutto questo comparto un comparto che è strettamente intrecciato con sette dicasteri
Cosa chiede Arci media e per cosa lotta per una garanzia quasi una carta di principi che tutela il cittadino contro la vecchia logica di far piovere sul bagnato di privilegiare già chi doveva ad iniziare dalle grandi corporazioni
Ma vogliamo che si smetta di difendere il vecchio un vecchio che per restare in vita assorbe tutte le risorse e che si investa per assicurare la dignità del lavoro per le giovani generazioni anche questo veniva ricordato da Rino
Perché non dire che proprio non si avverte quel nuovo clima di cospirazione per lo sviluppo che privilegi le attività più creative che era un asse portante della riflessione di Rimini sui meriti e sui bisogni
Ma la questione non possiamo desistere è il nostro mestiere che ci chiede forti mutamenti etici e di gerarchia di valori
Diamo ora la parola rinviamo allora compagno Marco Boato sì fare hanno suonato
Per e io ringrazio molto l'Arci di avermi invitato a partecipare a questa conferenza di organizzazione poi di avere anche in chiesto non tenevo a farlo
Interessava devo dire francamente più ascoltare che parlare sono venuto con questo interesse con questa curiosità culturale politica di avermi chiesto anche di intervenire cercherò di Lombardi pochi minuti
E di non fare un intervento ha fatto diplomatico oltretutto io non vengo a rappresentare nessuno questo incontro di intervenire nel merito delle cose che sono in discussione per la parte su cui io posso dire qualcosa ho ascoltato con molto interesse
La relazione di Rino Serri la lunga e molto complessa relazioni Rino Serri di ieri sera e ho ascoltato una relazione di grande interesse cioè mi ha molto colpito al di là dei singoli punti su cui ci può essere totale consenso o alcune osservazioni non dico critiche ma di contributo in positivo
Mi ha colpito che questa conferenza di organizzazione e l'arte si apra con questo respiro sull'ordine dei problemi da affrontare
Più sul versante nuovo della storia dell'Arci per quello che io la posso conoscere capire quindi molto parzialmente che non è semplicemente riguardo a una rifondazione rispetto alle origine tradizionali per quanto gloriose possano possono essere e non c'è dubbio che la realtà dell'Arci si colloca in una situazione
Che io non vedo un termine ha fatto catastrofici
Drammatici come a volte in qualche intervento non solo qui ma in generale nella sinistra oggi viene affrontata una situazione però un passaggio storico difficile Rino diceva giustamente un passaggio epocale
Difficile forse se vogliamo usare il termine catastrofico lo possiamo usare ma nel senso in cui se ne parla questa teoria matematica che oggi viene trasposta anche sul terreno delle scienze sociali
Che dopo decenni di uso e a volte se permettete anche di abuso del termine crisi magari anche nella versione tedesca di crisis che faceva molto più fine raffinato
Non ci troviamo la stazione non più soltanto di intervento nella crisi ma di intervento di riflessione di soggettività storica nei processi di precipitazione catastrofica non nel senso
Negativo della parola cioè due di vicende che non più una dimensione prolungata e lenta ma è una dimensione rapidissima di trasformazione appunto appunto epocale
E lo dico incidentalmente poi magari ma voglio parlare poco Loria accenno a me pare per esempio che la vicenda del sindacato si è parlato tanto della crisi dei partiti io ce n'ho soltanto alla vicenda del sindacato e dei sindacati in Italia
è molto più facilmente purtroppo interpretabili in questa dimensione della precipitazione catastrofica di processi che si erano accumulati negli anni nei decenni precedenti non affrontati adeguatamente spesso non capiti
Possa essere interpretata più in questa chiave che non di una chiave
Tradizionale di crisi di programma di progetti
Noi abbiamo vissuto a cavallo fra la fine degli anni settanta e l'inizio di questi anni ottanta un gigantesco processo di crisi di trasformazione e della politica
Si possono usare varie dimensioni per analizzarla già Serri l'ha fatto altri lo faranno lo hanno già fatto
Io li mi riferisco a tre termini che complessivamente possono dare questa dimensione un enorme processo di laicizzazione della politica
Non ha ancora compiuto e non ha ancora compiuto neppure all'interno degli settori delle forze della sinistra fra l'altro questo enorme processo di laicizzazione non cancella non sono dei miti hanno in ritardo la differenziazione fra destra e sinistra ma non c'è dubbio che la mette radicalmente in discussione né termini tradizionali
Della geografia parlamentare non è che non ci sono più queste contrapposizioni queste distinzioni ma non c'è dubbio che non può più essere la logica tradizionale della geografia parlamentare soltanto orientarci
Ma quello che importa è che c'è stato anche un enorme processo di relativizzazione la politica credo che la maggior parte di noi e di voi anche se io conosco soltanto una piccola parte delle persone qui presenti ma lo immagino
Ha vissuto gli anni in cui per ciascuno di noi la politica era tutto la politica era al primo posto e a volte dire che la politica raduno apposto era anche dire che era l'unico posto
In questi anni abbiamo vissuto anche chi di noi ha continuato con fatica
Specialmente chi l'ha continuata senza rete da tutti i punti di vista senza tessere senza organizzazioni alle spalle eccetera una enorme processo di relativizzazione della politica ma dobbiamo anche prendere atto che in questi anni c'è stato anche un grande processo in parte positivo ma in parte anche negativo ma questa è una dimensione reale di estranea azione dalla politica
Non è vero che la politica ha soltanto cambiato forme ed è anche vero che i nomi
Strati sociali soggetti movimenti individui persone
Che negli anni sessanta e settanta sono stati protagonisti attivi della processo di trasformazione politica ma dico politicamente non nel senso più ampio della parola non soltanto nella dimensione partitica di cui ho fra altri non ho mai fatto parte
Ma è vero che una grandissima parte di questi hanno vissuto un'enorme processo di estranea azione
E però spesso ritroviamo ritrovate moltissimi di questi soggetti collettivi o individuali
In altri ambiti sociali che non solo al di fuori della dimensione del cambiamento della trasformazione ma non ne sono dentro nella dimensione politica tradizionale come noi la conosciamo
Queste tre dimensioni laicizzazione relativizzazione strane azione per vari anni sono state identificate sul piano quel che so io della divulgazione dei rotocalchi lo dico senza disprezzo questo nella categoria del riflusso
Bene se noi riflettiamo un attimo che cosa è successo negli anni così ti devi flusso che in parte non sono ancora finiti se vogliamo che in realtà è cambiata la faccia della nostra realtà
La faccia dell'ideologia e la faccia delle delle forme di partecipazione politica associativa culturale
E così via e personalmente pur essendo nella parte di coloro che nella trasformazione hanno mantenuto una continuità perfino fisica quotidiana dell'impegno politico
Io credo che questo che norme processo di trasformazione di relativizzazione non sia stato affatto negativa che complessivamente noi possiamo e dobbiamo dare un giudizio nonostante tutto positivo su quello che è successo anche in questi anni difficilissimo il problema è che non c'è soltanto questo versante c'è anche il versante anche servi ne parlava della crisi del sistema politico
Voglio andare molto rapidamente per cui c'è accenno ha problemi privati e in parte o anche toccato in quel breve intervento nel vostro dibattito sul ospitato sul manifesto
Il primo dato di riferimento al sai secondo me senza del quale non riusciamo a capire anche che quale può essere il ruolo dell'Arci e quale Paese ruolo evase non solo rispetto a se stessa ma anche rispetto alle altre forme associative culturali non tanto diciamo le altre organizzazioni ricreative come si chiama io non credo che questo sia il referente principale dell'Arci oggi vedere se i repubblicani hanno anche loro una loro organizzazione rapportarsi a queste cose di questo genere francamente mi auguro che questo non sia un dilemma drammatico per voi insomma
Ma le altre forme associative politico culturale che ci sono strapaese se lo teniamo presente che questo Paese a differenza di altri paesi europei
Ha vissuto due gigantesche momenti di rottura sociale
Il sessantotto sessantanove chiamiamolo nuovo biennio rosso e anche magmatico contraddittorio a volte drammatico a volte disperato e disperante il settantasette quindi non faccio l'Apologia di questi momenti dello Thuram all'identifico
Due giganteschi momenti di rottura sociale di frattura sociale i settantasette molto più radicale molto più contrapposto che non sessantotto sessantanove che non ha mai riassorbito is
Ma lei riassorbiti dal sistema politico italiano riassorbiti singole individualità per via di cooptazione o di reclutamento dei questo è un altro discorso lei cito legittimo ma che non risolve il problema
De un Paese che in sedici anni ha vissuto due rotture sociali proporzioni gigantesche che hanno attraversato intere generazioni
E che sul piano del sistema politico non hanno avuto il benché minimo riscontro se non sul terreno uno può dire anche tu Marco Boato se uno che veniva Santo tese stato quattro anni in Parlamento
Ma sarei un imbecille Autilio presuntuoso se pensasse che il fatto che io ho fatto parlare in Parlamento ha voluto dire che sessantotto è stato in Parlamento
E credo che altrettanto farebbe che so io capanno qualcun altro se pensasse questo noi dobbiamo vedere dell'insieme del sistema politico che cosa è cambiato rispetto a queste grandi rotture sociali e sostanzialmente salvo i cambiamenti fisiologici e non è cambiato nulla
Collegato a questo c'è un altro aspetto su cui personalmente insisto molto che è quello del carattere bloccato del sistema politico e insisto su questi aspetti perché li vedo rilevantissimi per la vicenda per la vicenda dell'Arcigay delle singole regioni riunioni dell'Arci
Ora io non sottovaluto affatto quella che storicamente ne parlava Norberto Bobbio vent'anni fa quindici anni fa
è stata la conventio ad excludendum nei confronti del Partito comunista nei confronti e la partecipazione al governo non la sottovaluto ha fatto storicamente ha avuto un ruolo decisivo nel bloccare il sistema politico ma ritengo francamente che oggi questa non è più la questione principale
Nel momento in cui la stessa democrazia democrazia cristiana accetta la sfida alternativa anche se ritiene di essere lei l'alternativa a se stesse è ovvio questo lo farebbe qualunque forza politica questo problema sul piano della convenzione escludendo mai superato e rimane totalmente aperto sul piano politico
Degli degli schieramenti dall'alleanza eccetera quello che rimane invece sottovalutato e totalmente non solo aperto ma irrigidito ulteriormente negli ultimi anni è quella che io chiamo la conventio ad excludendum nei confronti della società esterna
Spesso usato questa metafora siccome si è parlato giustamente per anni di economia sommersa della Società sommersa della sinistra sommersa ora noi non ci rendiamo conto che tutto questo non sta diminuendo nel nostro Paese ma sta aumentando
E qui sta società sommersa e anche io parlo di questa sinistra sommersa cioè oggi io ritengo che la maggior parte delle persone che si considerano di sinistra nel senso ampio della parola e laico della parola
Nel nostro Paese sono fuori dai principali dai partiti organizzati dalla sinistra che pure sono tanta parte
Della sinistra del nostro Paese e ritengo di non dire una bestemmia dicendo questo è la maggior parte delle persone
Che si ritengono di sinistra votano per l'uno per l'altro o per il terzo per il quarto magari si astengono votano scheda nulla cambiano voto da un'elezione all'altra ormai in questo c'è un cambiamento rapidissimo ma sono i denti identificati al di fuori da questo tipo di realtà
Questa rispetto a questo segreto il problema non è di mettere in alternativa allora queste realtà
è di capire che forme associative come l'Arci e non solo l'Arci mi auguro ma io lo dico qua perché mi interessa molto per quanto riguarda Lazio perché ho trovato una grande sensibilità nell'affrontare
Questi problemi hanno un compito decisivo da questo punto di vista
E ho trovato interessante ma al tempo stesso timido l'intervento interessante però mattiniero l'intervento del mio amico amico per mille motivi perché sono di matrice cristiana anch'io perché abbiamo fatto parte insieme dei Cristiani per il Socialismo tanti anni fa
Franco Passuello ieri a nome a nome delle attese
L'ho trovato interessante perché questa intuizione della costituente della società civile della convenzione sociale la trovo di enorme interesse
E già ormai è stata presentata un anno fa quindi sarebbe ora che si arrivasse a un livello anche di proposizione Prodi e non mi interessa che ci sia un filo di dialogo su questo terreno fra appigliarsi e anche per forme associative
Ma trovo anche estremamente timido laddove si per ritiene che fare questo cioè ipotizzare una convenzione sociale nelle forme dei contenuti che ciascuno di noi riuscirà a darci o a ipotizzare possa non impattare in qualche modo traumaticamente col sistema politica
Non si tratta di gli editare una vecchia libertario liberale polemica ripresa malamente devo dire dai miei amici e fratelli separati radicali polemica contro la partitocrazia io credo che anche chi come me non ha mai avuto una tessera di partito in tasca non intende averla
A una situazione in cui guarda questo rispetto al futuro non rispetta il passato chi immagina oggi che la crisi del sistema politico e la crisi del sistema della forma partito si possa risolvere cancellando i partiti
Non poche immaginare una regressione reazionaria antistorica forme di notabilato liberale eccetera
Il problema è che affrontare in positivo a questa crisi
Di far di prenderne atto di farlo sia che qualcuno mi ritiro un partito sia che qualcuno non ci miti perché è un problema comune rispetto al futuro della Società del sistema politico italiano gli una dimensione internazionale ma di sapere che tutto questo non esprimo di costi
Che non sarà una così idilliaca il rapporto tra la Società sommersa la sinistra sommersa la convenzione sociale le forme associative dal secondo grado da primo grado secondo grado il soggetto politico nel secondo grado primo grado
Prendo a prestito una volta terminologia così chi mi ascolta mi intende che ho studiato attentamente e questa notte nel vostro documento ma mi è sembrata molto utile per semplificare per far capire queste tutto questo non avverrà senza costi
E il problema non sarà di capire se serve avendo una tessera in tasca un mimo avendone un'altra è l'altra meno un altro ancora
Saranno più teneri di un altro che non ci abbia questa tessera perché questa è una sfida un problema un progetto che riguarda tutti voi che abbia dato che non abbiate la tessera in tasca se questa diagnosi
Sul sistema politico sulla crisi della forma partito sulla crisi della forma sindacato sulla sulla capacità di fare emergere ciò che sommerso ma che è sommerso rispetto al sistema politico non è affatto vero sommerso rispetto
Ai processi di trasformazione sociale sociale e culturale
Della struttura organizzativa del Lazio la dico in termini molto generici ma come mia perplessità
Personalmente vedo con preoccupazione se mi consentite dall'esterno
Il fatto che superare la soglia quale è necessario farlo dell'Arci cioè diciamo di contenitore recettore di tutto ciò che è cambiato che si muove eccetera senza un progetto di trasformazione senza una trasversalità fra i vari movimenti
Senza la capacità di sintesi in rapporto alla complessità sociale c'era tutto questo è giusto
Si traduca in una rara come dire rafforzamento organizzativo
Per due motivi primo perché io vedo che e che serve lo ricordava che le caratteristiche dei nuovi movimenti e soggetti sociali sono esattamente l'opposto
Cioè abbiamo detto giustamente che dopo alle AA la crisi dei soggetti e dei movimenti totalizzanti ideologici di massa degli anni settanta oggi questi nuovi soggetti movimenti hanno carattere contingente carsico usano uso anche speso questo termine parziale
Non anti istituzionale ma extra istituzionale non anti partitico ma partitico nominanti ideologico mai ideologico Cialona serie di caratteristiche tali rispetto a cui se la forma associativa è totalmente eterogenea cioè molto invece consolidata solidificata strutturata ed al suo interno a me pare che la sintonia potrebbe rischiare di diminuire invece che aumentare e anche perché
Sei uno degli aspetti fondamentali quelle della crisi e la forma partito nella crisi una forma sindacato io non vorrei che ci si caccia se nel svicola cieco della crisi chiamiamola della forma associazione a me piace molto un'espressione che abbiamo usato molte volte a livello ecologico quasi finito
Ancora un minuto che è quella della concepire la politica fra virgolette senza senza utopie senza eccessiva enfasi sapendo che poi relativo anche questo un modo biodegradabile se vogliamo fare gli ecologisti anche sul terreno politica
Cioè di non immaginare e costruire forme politiche nel senso ampio quindi anche forme associative tali che poi diventino i sestesi istituzioni di freno al cambiamento e di freno alla recezione dal nuovo invece che essere strumenti agili articolati
Complessi maltempo steso ma anche sempre semplice nel senso di accessibili a questo processo a questo processo di trasformazione e con le altre due cose che mi ero segnato ma le accenno soltanto e non le dico più riguarda rispetto a tutto questo
La fase specifica che l'Italia passato cioè chiamiamo negli anni di piombo per intendersi anche se questa espressione talmente usurate abusata che non mi piace più cioè l'abbiamo usata tutti troppo
Cioè io vedo una possibilità per Lars almeno per come la la vedo io dall'esterno prassi che mi sbagli
Di a assumere un ruolo centrale in questa dimensione di confini garantismo che non sia la pura riedizione purtroppo oltretutto impossibile
Giusto diciamo dignitosa sul piano storico liberaldemocratica
C'è la possibilità
In questo rapporto Stato sistema politico crisi dei partiti Società Civile
Di un inserimento di una dimensione che chiamerà di garantismo dinamico e non di garantismo a Pale o liberale
Che non sia soltanto sul terreno penale cosa fondamentale ed è stata giustamente citata su cui ho lavorato moltissimi anni carcere giustizia penale fine dell'emergenza post terrorismo eccetera
Ma che sia una forma di garantismo che abbia un rapporto anche con le trasformazioni con i soggetti sociali con i singoli cittadini
Non Togo qua la tematica della tutela della privacy dispetto alle innovazioni informatiche che io vedo tutt'altro che in chiave temono logica vedo l'unica rivoluzione che sta avvenendo in Occidente questa
E questa io non accetto acriticamente tutt'altro ma della cui fa tutt'altro che in chiave demolita anche credo con una potenzialità di trasformazione di cantica
L'Italia in Europa ma vedo che appunto punta diritta per la non è di rifiutare di accettare ma di riferiti anche con una dimensione alla formazione che ma Cataldi che valorizzi e tutta la dimensione delle garanzie individuali delle garanzie collettive s'era parlato anni fa dello Statuto dei diritti degli emarginati e si è parlato in questi anni dalle carte dei diritti
Si è parlato della Porta Prato tenere libertà individuali Trapattoni collettiva e tutta la tematica dei diritti civili vista nella chiave degli anni ottanta del due mila e non semplicemente purtroppo nella difesa dello stato di diritto di tipo liberaldemocratico a capitolare pertanto fatto a questi dall'orbita delle mantenuta pergamena con una fila storica di grandissimo le grandi timori battuta dicendo
Dalla patata tre cose otarda torna potendo che da questo punto di vista io vedo strettamente connessa la dimensione come dire Recordati fin mozione verde alterna con questa dimensione dei diritti civili in questa chiave diciamo dagli anni ottanta e con una diminuzione della del forme associative adeguata fare emergere ciò che fa Umberto rispetto al sistema politico maggiore emergente
Io non so quanto e come qui tutti
Frattura dal nulla ma due o tre
Ma al di là degli accordi elettorali temperato
Temperata molta tale apertura tutta la questione delle trentacinque ore proprio decisiva radicali
Quando però molta perché il modo in cui viene affrontata anche a livello beh apparente votato è morto è la perdita netta di rilievo manutenuta tempio dal tema va un'accanita numero due tutti tranne deputato al Parlamento ma che continua a fare l'operaio apriva
Che pone alcuni dei problemi devo attenta tematiche non come tematica relegare indagato la carta panettone telefonata partono molto male
Per una precipitazione dal nodo progettuale del team però tutto come tema il biglietto in Val d'Aveto nel tempo della redistribuzione fra tempo di lavoro precario per le pari opportunità ma il cambiamento radicale per ridurre il gran lavoro contattati dovendo comunque vadano trattoria dell'attuale un movimento operaio in tutte le parti è in tutto è tutta colpa ideologia produttivistica dal movimento operaio che puntava alla partita positiva per cui noi oggi parliamo anche vuole integrarsi ma cattura in qualunque ambito ha ricordato dal palco a fare i conti con tanto di codificazione di cambiamento epocale come riterrà da questo punto di vista scudato Tomba Patrick
Questo dubbio pertanto supera trenta da questo punto di intaglio prodotto è un tema di villa Doria Pamphilj supera i tagli costellato da dottor due a quello di letto il porta palla però per difendere il titolo di approntare credo che i problemi totalmente attraversamenti Orlando tali tutte le rivalutabili per tale culturali inventato per danno politico tuttavia una militanza politica partitica anche molte volte questa quindi la tunica etiche più ricamata entra in tasca io sia un impegno politico opportuna una militanza partitica valutata l'eventualità aprirebbe nata da questo punto di vista perché è nato il completo e variegata poi per un momento da un contributo definitiva Prato
Contributo decisivo per affrontare questi problemi rispetto al futuro
Prima di dare la parola sono di due punti e mezzo che le telegramma il telegramma Franco Carraro presidente del Coni
Ed è indirizzato a riconsegnare il presidente nazionale dell'associazione caro onorevole la vigilanza imperdibile isolate senza nessuna spesa emissione nell'impossibilità di essere presente all'apertura dei lavori formula l'iniziativa che l'associazione importante nell'usare competenza gli auguri di miglior successo con molti cordiali saluti
Lei comunicazioni consigliare delegazione sono invitati a recarsi all'ufficio turistico della presentazione gli elenchi dei buoni pasto il ritiro dei buoni pasto rabbino comunicazione la seconda comunicazione al termine dell'intervento utilizzano con con con l'intervento di Luciano termineranno le richieste di intervento in assemblea plenaria che dovranno essere consegnate presto il secondo balconcino
Fatte queste due comunicazioni dalla parola a Luciano Moretti
Compagni e compagne ritengo doveroso portare un contributo a questa conferenza di organizzazione
Che mi sembra stia prendendo i binari giusti che ci possono portare alla stazione giusta
E mi sembra che sia una conferenza di organizzazione con dei grossi stimoli e valutazioni di carattere di carattere politico
E sociale come del resto ha fatto prima di me l'amico Boato
Non poche preoccupazioni
Ci sono state debbo dire con sincerità nei giorni scorsi
Al la riuscita la realizzazione di questa conferenza ad organizzazioni per una serie di motivi che si sono accavallati che erano legate a scadenze importanti nel nostro Paese di lotte di contenziosi politici
Di grosse consultazioni elettorali
Perché sì c'è bisogno a mio parere più che ieri oggi più che ieri di andare verso una fase di espansione di successo ulteriore della nostra associazione e io dico che ciò è possibile
Perché alle nostre spalle c'è un patrimonio che ci permette di dire oggi che l'Arci un capitale come c'è scritto in questo fantasioso
Manifesto dietro le nostre spalle
E allora se è così vediamo come si gestisce questo capitale
Visto dalla mia angolazione
E considerazioni delle cose
Certo va bene
E vanno bene tutte le elencazioni di cose da fare e da promuovere
Del reale di cosa ulteriormente espandere creare e di investire di nuovo nel nostro movimento e in questa associazione come del resto è elencato ieri il compagno Serri nella sua relazione
Certo tutto sarà possibile
E ce lo auguriamo però sempre se le risorse economiche ce lo permetteranno
Oppure in questa direzione dobbiamo discutere e valutare cosa si deve fare perché ciò avvenga
Un'associazione come la nostra
Che si trova in difficoltà economiche e si vede costretta a prendere dei provvedimenti seri e straordinari
è un'associazione che di fatto è condizionata e immobilizzata da questa situazione
Credo che la stagione
Della deresponsabilizzazione alla gestione politica e organizzativa
E pertanto anche economica deve finire
Al più presto
Le scelte che noi dobbiamo fare non devono rimanere buone intenzioni ma
Essere impegno impegno di tutti
Un dirigente tale nella misura in cui lo si lascia mettere in campo tutta la responsabilizzazione che il mandato politico le conferisce pare di tempo deve essere giudicato sia nel bene e nel male nel sud del suo operato troppe volte scelte avventate e sperimentazioni
Hanno fatto pagare un prezzo troppo alto all'associazione
Creando oltre un clima di quotidiani quotidiano di contenzioso direi insostenibile che ha nuociuto a tutti e in particolare all'associazione tutta per questo noi abbiamo fatto ed riproponiamo con forza il discorso dell'autonomia
Autonomia che non era legata in modo assoluto al fatto che si debba considerare momenti autonomi necessari solo per quelle unioni che oggi si trovano in condizioni di a vere risorse economiche più di altri
Ma l'autonomia
Come il fatto di scelta politica dell'associazione per tutti i momenti aggreganti
Noi dell'Arcicaccia nell'avvisiamo la necessità anche dal fatto che la nostra politica e tutta proiettata sull'esigenza di costruire rinsaldare L'Unità dei cacciatori
Tanto che siamo promotori di una proposta che fa fare un salto ulteriore di ulteriore crescita unitaria
Quindi la porta lunari per arrivare a una confederazione di autonome associazioni venatorie
Su questa linea
Nel prossimo futuro noi possiamo trovare accordi di vario tipo con altre associazioni venatorie come quelli di unificare momenti aggregativi di attività sportive collaterali alla caccia
Per questo la politica
E la scelta fatta al nostro ultimo congresso
Tra le altre cose
Quella di essere un'associazione non ancorata come fatto ideologico
Cioè non creando di fatto sbarramenti ideologici in quanto se ai questi sbarramenti non puoi essere da un lato mi unitario
Fino in fondo e dall'altro limiti di fatto la possibilità
Di espansione
E in questo e su queste tematiche mi sembra che nella relazione del compagno Serri ieri ha dato un grosso contributo di valutazione e di i
Valutazione da parte di noi tutti
In questo contesto e necessario più che mai che l'unione abbia un suo bilancio autonomo
E che una volta approvato sia gestibile
E non abbia condizionamenti da fattori esterni compromettendo tutto il possibile sviluppo e scelte politiche che l'Unione se dato questo sia chiaro non deve mettere in discussione minimamente l'adesione alla all'Arci perché con l'Arci abbiamo qualcosa di più
Che ci fa essere diversi in positivo dalle altre associazione e specie in termini di politica generale
Si fosse un'associazione che non avessimo questi legami forse si sarebbe un qualcosa pochino di meglio di altre associazioni che noi non condividiamo nelle loro scelte nella loro politica in campo venatorio
E per queste considerazioni
Che le unioni devono contribuire sono d'accordo per le scelte che mettiamo in campo Betton in campo strumenti nuovi da costruire ed allargare la base del consenso
E prese e presentazione dell'Arci all'esterno
E mi sembra che alla relazione Sernesi faccia un passo in avanti su questa strada
Specie dove si chiama le grandi unioni ad essere presenti negli organi decisionali con una loro rappresentanza
è un fatto positivo a mio parere
Ma che ritengo debba trovare al congresso nazionale quello che avremo alla naturale scadenza e quando sarà convocato di via qualche tempo
Un suo ulteriore sviluppo andando noi diciamo ad un rapporto di di di tipo federale in modo chiaro e netto
Per me è questa era l'autonomia
Che vedo e vediamo e crediamo di realizzare autonomia che non deve essere vista solo come diceva Rocco è una necessità funzionale
E di nero calcolo economico si spenderebbe a livelli veramente inaccettabili se così fosse
Guai se fosse così di autonomia perché tutto si rafforzi e si responsabilizzi per concorrere tutti alla realizzazione delle linee e ambizioni messe in campo autonomia sì
Ma con un pieno impegno delle unioni nella promozione e il sostegno della politica dell'Arci pari tempo si piena responsabilità verso gli associati pubblici poteri
Come ha detto ieri il compagno serve
Autonomia perché tutti si concorra ad accrescere il patrimonio disponibile per raggiungere
Tutte le unioni fa raggiungere a tutte le riunioni l'autosufficienza economica
A cura autonomia nel contesto di responsabile
E attiva partecipazione alla costruzione di piani poliennali disinvestimento
Con a monte il necessario piano di risanamento del vertice che ha raggiunto i livelli ormai di guardia e che non può essere ulteriormente rimandato
Ci sono le premesse per tutto ciò io credo di sì
E credo che se la volontà di ciascuno di noi sarà messa in campo in senso razionale in positivo questa conferenza segnerà una ulteriore crescita
E sviluppo della nostra associazione
Avendo la consapevolezza che la gradualità delle cose ci porta a migliori risultati forse tutto e subito è cattivo consigliere
E bis e ci porta a migliorare tutti e ad essere tutti quel capitale
Che tutti concorriamo a creare
Per poterlo spendere perché l'uomo si è Larry e abbia più democrazia e sia sempre più libero
Accanto a Luciano Moretti
Alla parola resto Gianni Squitieri
Informo l'Assemblea che è presente in sala il segretario generale Bill aizza Enrico Bonatti ringraziamo per la sua presenza
Dopo l'intervento di Gianni Squitieri alla Barona Sommella dell'Arciragazzi
Io volevo soltanto pochissimi minuti anche del confessore l'intervento di Marco
Ha un po'massacrato il mio intervento nel senso che molte delle cose sicuramente ho molta più dignità
Dico era dette io perdette proprio due interventi veri nello stesso Marco per cui diciamo che associandomi delinea al novanta per cento alle cose Tamaro cercava di fare due le riflessioni rispetto a quanto detto da serio riflessione forse un po'più interna ai problemi che proprio le cose l'analisi porta avanti a Marco inducono nel nostro corpo
Innanzitutto io non sono scettico come diceva stamattina Gigi Lusenti io sono scettico e sono abituato a stare nell'Arci vivendo come una perenne continua scommessa anch'essi si dibatte sta dimostrando questa conferenza è una scommessa sta dimostrando che abbiamo tutte possibilità per vincerla e per questo lo scetticismo e lo bandì Ray e penso che tra l'altro se si intervento IG già fatta di uno Stato come fosse stato più una battuta che una sua reale convinzione
Io sono un grosso modo accordò con le cose dette da Rino Serri in particolare su alcuni punti un primo punto di carattere generale Rino ha ridato un qualche riferimento complessivo
Se c'è un limite profondissimo al dibatto in questi giorni abbiamo tentato abbozzò sul manifesto essenzialmente questo non era tanto qualcuno detto un dibattito formale
è un dibattito senza testa erano imbattere andava in mille direzioni è un dibattito non è un qualche riferimento la corposità ma anche secondo me la lucidità
Della della relazione di Rino penso che questo vale riferimento l'abbia data con alcuni limiti che poi a mio giudizio dirò
E rispetto al problema della Menduni nella nell'ultimo verso della da Legambiente ha descritto molto efficacemente l'Arci dicendo l'Arci è una grande casa
Dove la gente va sì va perché male forse per camminare da sole si deve rifugiare dove la gente trova dei punti di riferimento trova una protezione temporanea
L'insieme si fanno delle strade in comune questa strada a un certo punto si può interrompere oppure può andare avanti proficuamente questa casa degli ultimi mesi indubbiamente aveva di strato necessita di alcune ristrutturazioni segni evidenti un dato di questa crisi ma di queste difficoltà nell'andare avanti siamo Feo dimostrati in vari punti
Il primo probabilmente il più evidente rispetto e non si interlocutori esterni abbia messo il silenziatore sui grandi temi non abbiamo più il core avuto il coraggio di buttarci in quelle che erano le contraddizioni
Che man mano emergevano società abbiamo preferito
Puntare più alla gestione del quotidiano più che rilanciare delle grandi sfide
Lo stesso iter con cui si è giunti alla ormai famosa elezione del nostro presidente a dimostrare sono altro elemento di questa di questa stessa
Di questa stessa tesi di questo di emergere
Di meccanismi che noi pensavamo in parte non certo aboliti ma in parte superati è questa consegno che ha pesato moltissimo sul dibattito anche di questi ultime da questo punto di vista bene ha fatto la direzione
Arrivare dimissionaria conferenza organizzazione prove di partire da essa per rilanciare il nostro la nostra azione una crisi una diciamo un avvio di crisi e soprattutto se evidenziato le difficoltà finanziarie da una parte ma coi difficoltà anche a ritrovare una gestione Interna soprattutto ai territoriali soprattutto nelle unioni di cui anche qui s'è già detto abbastanza allungo
Ecco allora da questo punto di vista anche qui un altro punto positivo che ho riscontrato nella relazione di linee che comunque già andando corpi in questi mesi di fronte ai segnali di crisi
Una prima nostra reazione è stata quella non nostri alcuni dentro la sala quella ok chiudiamo un capitolo nostra storia rio organizziamoci
E poi in futuro cercheremo di che andare avanti ecco allora secondo me un pongo elemento positivo nell'azione di innesto esattamente questi tra un giusto equilibrio
Una comprensione profonda del fatto che oggi se ne idee identità riorganizzazione interna marzo sullo stesso piano ci può essere l'una senza l'altra non ci può essere l'alta però senza Lula è questo secondo me un atto secondo elemento positivo è lo stesso andamento del dibattito questa mattina
Lo dimostra ecco allora bellamente su questi punti quali segnali ne possiamo dare a questi a questi due punti questi quali segnali sperano ma sono identità qualche segnale la nostra organizzazione Interna
Ecco mi aspettano sentita
Io non penso che sia proprio che il punto essenziale della nostra ricerca sia la nostra collocazione all'Inter c'è dove ci collochiamo all'interno di questa società quasi fosse un bilancino a due metri da società civile a tre metri la solita politica sopra sotto a sinistra o a destra di questo di questa di di questi termini la nostra esperienza straccia collocato naturalmente in alcuni in alcune situazioni in alcuni c'è sistemata l'intero che la stessa società alla base importante anche per avere poi Wall Street da ritrovare alcune linee di fondo a cui dei generali su cui e camminare diceva stamattina al nostro attento osservatore come Alberto Abruzzese
Non basta più dare spazio alla voce degli altri dobbiamo avere un nostro pensiero una nostra voce diceva Luigi è questione sulla è un elemento noi siamo stati forte abbiamo vinto grandissimi battaglie proprio quando non siamo stati semplici contenitori perché io questo l'altra cosa su cui non sostanze metà con non è vero che noi ci siamo limitati ad essere un contenitore
Io sono ricordare due esempi ma che sono abbastanza che abbastanza evidenti la nostra obbligazione ormai sembra preistoria però e sta un punto importante la nostra vita sul terremoto al nostro dubbio mobilitazione sulla pace sono stati due esperienze per noi enormi importanti e lì non siamo stati il semplice ricettori di di sogni esigenze altrui
Abbiamo fatto le proposte concrete siamo stati soggetti
Originali rispetto a quella stessa situazione
Ecco allora ecco qui forse un limite da azione anche di Rino umili e probabilmente ancora in tutti noi è quella di aver dato un quadro estremamente complesso varie domande di una s riusciti
A identificare quelle idee forza su cui noi coi potremmo trovare la nostra maggiore e identità
De Lieto due idee forza la trovate con estrema lucidità questo sì anche il compagno di argomenti ieri Nestlé la semplicità detto ricavando ad intervento di Serri
Ha parlato
I trasformazione epocale
E di l'Italia il problema dell'Europa andare i nostri oltre i confini
Ecco questi siamo a due elementi essenziale sua trasformazione epocale anche qui ripeto Marco ne ha parlato adesso ne abbiamo fatti molti interventi stamattina
E non mi dilungo sulla necessità di collegare tutto quello che andiamo dicendo quei trasformazioni in atto non solo interno nostro paese ma in Europa e nel mondo penso che anche questo sia abbastanza
Evidente è ancora più evidente qui tocco il punto che più mi premeva se con coraggio dipendiamo per le corna questo benedetto Toro pacifista che noi inizio abbiamo abbiamo appoggiato ci siamo saliti sopra abbiamo anche in alcuni momenti cercato di imitarlo ma che poi ci siamo abbiamo abbandonato alle questo punto di vista penso che sia giunto il momento degli buttarci con il coraggio che abbia avuto anche tre anni fa in tutte nel nel nel movimento pacifista non soltanto perché bisogna farlo perché un momento che martedì
Persiste nonostante tutto ma perché soprattutto le tematiche oggi emergono interamente pacifista so tematiche si intrecci in maniera incredibile in maniera estremamente stimolante proprio quei tematiche che ne stiamo cercando di di delineare lo stesso convegno di Roma
A cui faceva riferimento anche ha fatto più volte riferito sua relazione seri da questo punto di vista da un'importante controtendenza dell'Arci rispetto a queste tematiche
E sarà controtendenze anzitutto perché l'abbiamo fatto non era scontato che in una situazione così delicata
Di di politica generale ma anche del momento ci sta stesso noi avessimo il coraggio di farlo è stato importante una controtendenza perché intorno a noi abbiamo aggregato di nuovo uno schieramento vastissimo che andava da monsignor Benigni al presidente da lega democratica
è un rapporto di nuovo diretto e concreto con lo stesso movimento di comitati per la pace
è stata una controtendenza perché anche lì non siamo stati semplici coordinatori un dibattito l'abbiamo ricominciato a mettere le mani sul piatto
Abbiamo discusso con questi o con quelli che sono venuti sia alle rappresentanze nazionali che internazionali di questo vino un attimo dopo abbiamo Stalin di vari temi nuovi e io penso e due elementi di sono venuti due menti reputo importante che propriamente dovranno essere elementi importante non si insedia nel prossimi mesi su questi temi innanzitutto uno il problema della pace il problema posto al momento cestista
Stanno di nuovo dimostrando come in problema era parsa intrecci anche un problema dalla democrazia col problema della possibilità di decidere col problema
Di quelli Cdp tutti quei problemi che stiamo vedendo anche in questo momento allora del discusso sulla radicalità di questo movimento della sua universalità ma allo stesso tempo anche del suo dire diretto incidere sulla realtà che noi oggi viviamo un momento importante
Quanto detto
Sul referendum finisse in quella sede importante referendum venissi non visto più soltanto con un estremo tentativo di sopravvivenza di questo movimento ha con qualcosa che incide in profondità e cerca di porre sul tappeto delle questioni che sono essenziali
Un secondo punto essenziale né in questo convegno per la prima volta in Europa siamo usciti a mettere intorno allo stesso tavolo oltre i più prestigiosi dirigenti con il crocifisso occidentale anche i dirigenti del movimenti dell'Est non solo uffici ali ma indipendenti ed è la prima volta che questo è avvenuto in Europa e io abbiamo concretamente dimostrato come quello che noi chiamiamo diserzione dal basso sia oggi l'obiettivo praticabile ricreare dei rapporti un dialogo tra anche entità profondamente differenti tra loro non guardare più alla distensione come mancanza di guerra con il mantenimento dello status quo ma come leva anzi per per disarticolare quasi la lo status quo oggi esistente
Per i mette sullo stesso campo Vienna vogliamo dei rapporti Est Ovest noi siamo per il superamento dei blocchi ma questo vuol dire oggi anche questo Marconi utopia molto bene mettere i piedi nel piatto i diritti civili non possiamo di accettare una distinzione
Facendo così dimenticandoci Polonia e tutte queste belle cose allora questi temi che la democrazia e del rapporto tra Est e Ovest abisso in questo senso come nuova distinzione dal basso come garanzia per tutti per esprimere preposizioni io penso sono elementi che noi dobbiamo riprendere vada avanti velocemente molto schematicamente succube nei nostri interni io e qui concordo con molte delle cose dette da Rino questo lineare
Essenzialmente tre elementi depositata anche secondo me come possibile anche al nostro interno a rendere quella biodegradabilità della politica e anche qui Marco prima diceva
Innanzitutto io quindi sottolineerei l'altro quest'contarono mi sembra secondario dobbiamo di nuovo di puntare ad essere un'associazione nazionale non soltanto per le cose andiamo dicendo e questo già lo siamo siamo un soggetto ormai riconosciuto è su queste anche le cose dette stamattina confermano ma non siamo più presenti sul territorio nazionale
Non perché ci sono delle regioni tradizionali quindi siamo assenti problema Campania ma perché alcune sta andando in crisi una crisi molto profonda il caso della Puglia evidente allora all'interno le commissioni no io ci dobbiamo riuscire ad affrontare questo nodo dobbiamo diventare anche territorialmente un'associazione nazionale il problema delle unioni del problema delle zone come secondo punto strutturale
Riunioni verbosità forzare
La la la propria autonomia ma nella piena efficienze dal sufficienza e qui concordo completamente come lo sa che stamattina Bettelli andava dicendo
Problema zone regionale nazionale questa triade non funziona più ce lo siamo detti molti Petrini un intervento sul manifesto dice
Le zone sono state soffocate USA dimenticato sono state abbandonate il filtro regionale non ha funzionato questo è un altro punto nodale penso che dovremo affrontare
Oggi pomeriggio nelle Commissioni il problema dei gruppi dirigenti anche qui moltissime cose sono state dette io penso che forse da qui può venire uno i segnali visivi concreti più evidente dalla nuova di questa conferenza organizzazione è forse qui che oggi si gioca il problema più importante l'autonomia non perché economia
Vuol dire creare Lupi genti una mania o di un'altra perché forse qui uscire il segnale
Più decisivo allora probabilmente qui io concordo pienamente con le diciamo col processo che Sir riproponendo incominciando parlano addirittura di riforme dello Statuto penso ormai è essenziale definire le strutture stesse democrazia interna ma importante anche vedere da come qui noi usciremo
E qui allora io penso che bisogna riuscire a strutturare la nostra associazione per avviare quella fase precongressuale che ormai tutti stiamo decidendo essenziale allora probabilmente non occorre tanto moltiplicare organismi dirigenti ma creare anzi organi dirigenti più snelli forze numericamente i minori però non per questo meno efficace meno rappresentativi insomma se è vero che l'Archon capitare ripeto questo capitale vada speso con efficienza pensate un po'di coraggio
Allora Sommella dell'Arciragazzi successivamente Polimeni
Compagno di rosso contento il di la velina di intervenire perché allora un sogno i soldi questo diventano nel tempo all'arrivo tanto raccontarlo brevemente ovviamente a maggioranza a qualche ordine sfruttando ad assorbire l'arresto l'immaginazione
Di riflettere su come vedeva laici ipotesi alcune decorazioni forse alcune categorie di cittadini calcolarsi hanno o un insiste rapporto un rapporto problematico o dall'inizio del consiglio che vorrei passare con i fondi come dei villaggi come volumi di denaro cinque
Poi secondo vivono come una una svolta di Fiuggi quindi
Disordinati e qualcuno in qualche fiume cinquanta nato temo un politologo per un po'l'idolo Comba fantasioso laici può essere un accento acuto sulla parola Società per un pensionato lacci può essere il tempo per pensare al futuro
Per un burocrate l'Arci può essere un il gioco è bello quando dura molto per una casalinga può essere una voglia di conto di lusso per un mezzo un morso Dinale ragazzo che sta sulla nave il desiderio di un pied à terre
Per un venditore ambulante può essere la la l'occasione di essere invece che di sembrare
Per un bambino infine
L'Arci può essere la possibilità di Affori male finalmente un diritto che non sempre viene sancito il diritto di essere bambino
E anche il bisogno in ha pagato finora di potessi aggregare di poter giocare e vide la propria felicità con coetanei
Questo il sogno uscito da sogno ho pensato pure io di da una fruizione dell'Arci
E pende laici aveva tre quattro definizioni l'accenno uscenti letto là c'è una sedia a sdraio lancia un armadio l'alce una pista di lancio
Uno scendi letto fosse cioè non so per quanto sia ma ci sono legami ci sono parquet come in questa sala
Una sedia a sdraio elevazione il modo di dire di stare in un'associazione per giocare a carte per passare il tempo libero anche sanamente
Una radio e pericoloso che sia un armadio lacci perché nell'armadio si nascondono come dice Black anche i cadaveri e non si può fare come Jacopo che per non sentire la puzza butta naftalina Segar sui davanti all'armadio ma non appena il l'armadio
Può essere una pista di lancio la e la sua soluzione che più che più mi interessa ma che credo interessi interessi tutti compagni e cioè una una base un un luogo un momento
Un'esperienza di vita dove arrivano messaggi comunicazioni ricchezze prodotti e dove si espandono questi questi messaggi questi prodotti
Vorrei portare questo sensazione questo questo contributo sui codici complessi problemi di una questione più specifica
Che mi riguarda perché lavoro in questo senso né l'Arci sulla questione dell'infanzia e dell'Arciragazzi
La relazione del presidente accennato allacci all'Arciragazzi ma bisogna fare una riflessione un poco più un poco più avute più complessiva io credo che
Se n'è lacci si parli poco di ragazzi se nella ci si lavora poco per i ragazzi per i bambini e perché in Italia nel Paese c'è una senza un'assenza complessiva di cultura e di politica
Che riguarda i bambini però poi ci scandalizziamo o leggiamo superficialmente Boy sulla stampa quando succedono dei fatti io voglio fare solo tre osservazioni su questa e non qualificante questione del dell'infanzia che coinvolge ovviamente anche i diritti civili i diritti i limiti di di cittadini di mini cittadini che fosse non interessano
Forse anche perché non voto nuovo contano o contano poco contano soltanto soprattutto come consumismo
Voglio dire che ci sono ci sono cittadini molto più deboli ieri nella relazione di disegni c'era una cena importante alla alla la questione carceraria ma non c'era però una riflessione più specifica ciò che sto nel carcere minorile mi pare che si debba cominciare dai ragazzi per per riprendere dei discorsi o comunque per fare anche prevenzione più sicura più garantita
Un ragazzo delega c'è minorile costa centocinquanta mila lire al giorno non so quanti compagni di questa sala o fuori hanno mai assistito a un processo dei ragazzi dei ragazzi e che sta nelle carceri
Non so quanti compagni fandom riflessioni sui reati verrà gotici che si commettono nell'aria di ragazzi cosiddetti normali
Sulle false questioni della disciplina
Sulle fasi questione dell'ordine sulle funzioni formalismi
Penso alla scuola pensione deformata alla
De professionalità del del corpo insegnanti penso alle castrazione delle delle libertà delle idee de dei dei bambini penso alla con al alla manipolazione del loro tempo libero
Non so quanti hanno visto quella trasmissione emblematica dei piccoli fans che si fa che si fa per televisione all'americano legge dove veramente si riducono i bambini a marionette pare che sia una una delle trasmissioni molto seguite voglio dire che come altri ragazzi abbiamo da tempo stiamo elaborando nel nel piccolo delle disponibilità delle possibilità ma con con una cosa che contraddistingue questo nostro Coppola passione verso questi problemi la grande fiducia verso questo comparto di impegno e di lavoro
Abbiamo costruito una un'ipotesi un'idea che è quella di collaborare di contribuire massicciamente tenacemente caparbiamente alla creazione di un movimento per la per la condizione dell'infanzia per i problemi dell'infanzia di ragazzi in Italia a parlare a partire Agazzi normali
Quelli quelli cosiddetti anomali avvengono nel vengono nel contesto e un movimento che però non sia soltanto sollevazione di opinione creazione almeno in una strategia dell'attenzione su questi importanti importanti problemi elevate che sia importante anche il fatto che poi una riflessione che ha fatto
Che ha fatto un grande scrittore che una società che non che non pensa alla propria infanzia una società che tende anche a una sua progressiva autodistruzione
Ma anche di realizzare delle iniziative che interessino ragazzi cioè il piano il piano culturali diamo delle aggregazioni dei movimenti anche il piano dell'associazione dei ragazzi
Va bene che c'è c'è molto bisogno
I ragazzi esprimono questo grande bisogno di di dire con gli altri lo momento la loro felicità io voglio citare i dati di una di una un dato soltanto di una ricerche interessante che faremo circolare nell'arcidiocesi versati abbia fatto a Napoli una sete intervento nel quartiere di Fuorigrotta a proposito del come Arciragazzi a proposito delle risposte
Dei bisogni dei bambini sono dei dati molto importanti molto interessanti uno di quelli e che sicuramente e molto latente in quel contesto perché da dieci anni
Da venti anni si fa sull'assistenzialismo e molto molte molto pressanti bisogni dei ragazzi di vedersi con i pochi pari al di fuori dei dei momenti di di indottrinamento dei mass media e della e della scuola
Voglio dire che l'idea forza di questo progetto sta nella doppia nell'equilibrio diciamo di di di incidere sul tessuto dell'aria dell'ex scuola per sollecitare anche le l'organizzazione della scuola famiglia a rispettare di più i bambini
E dell'intervento delle delle delle iniziative della viaggiatrice dire significative qualificanti per associare perché no per creare soci bambini del dell'Aci che tra l'altro sono la la proiezione futura
Con una tessera con la Spal sono il senso di appartenenza sono la radice la radice della dell'associazione voglio concludere con una riflessione su su su quelle una sensazione che che proprio in questi giorni e che volle portare vuole votare tornando mettono andarmene a casa la la la ricavo da un episodi che mi ha raccontato
Eduardo Eduardo De Filippo di cui mio nove diverse un suo amico
Lui mi mi diceva giorni fa che nella sua vita era stato contraddistinto la sorella è stato investito da un da una semplice parola la parola però però mi spiegava come è andata a finire questa faccenda perché frequentava una trattoria dopo le sue decide la sera se che da una da Torino a Napoli dove ci andavano tutti gli artisti
E Edoardo aveva aveva amico il cameriere il quale mi diceva che tutti gli altri artisti di Napoli ad hotel noto per un un un tempo un carattere che ha alcuni dicono un caratteraccio
Allora tutti gli dicevano un sacco di cattive di cattivi giudizi che aveva esoso che versava le maestranze che trattava male che datano alla gente che adesso e che era rigido che autoritario eccetera però il cameriere finiva sempre con questa con questa risposta
Però alla fine del discorso hanno detto però
Però è un grande artista
Però è un grande commediografo però però però eh io vorrei uscire da questa da questa Assemblea da questa conferenza i voltandovi oltre a qualcuno dei però già esistenti un però in più un però di stile un però che abbiamo detto delle cose un per Lodi di speranza un paio di fiducia insomma un però grazie
Allora polimerici eccessivamente Vendola mila ci raccomandiamo sui dieci minuti tempo percorrere entro le tredici e le tutti la possibilità di intervenire però io voglio dire subito
Che sento in qualche modo ora una difficoltà ad intervenire questa Assemblea
All'assemblea di un'associazione ce lo ricordavano in modo evidente i dati del tesseramento forniti ieri
Che su novecentotrentatré mila tessere dall'ottantaquattro cioè a sessantanove mila iscritti nel Mezzogiorno
E non si tratta di un ritardo perché il Mezzogiorno e al centouno per cento del tesseramento un'associazione che ha nel Mezzogiorno qualcosa fra il sei e il sette per cento dalla sua forza
E mi pare che da qui una prima considerazione forte si possa fare e laici non è un'associazione a carattere nazionali è un'associazione che parla poco
E a mio avviso parla anche male al Mezzogiorno d Italia
E sono la questione organizzativa queste un problema in qualche modo di efficienza di strutture certo cioè anche questo ma a me pare che non sia solo questo ci sono scelto nel Mezzogiorno situazioni migliori o peggiori punti di crisi più acuta
In ogni caso complessivamente la presenza di questa associazione la Nostra sull'azione del Mezzogiorno ha una dimensione marginale diciamo che è una questione organizzativa a mio avviso meglio non è soltanto una questione organizzativa cioè forse qualcosa di più
Io credo che si possa dire che nel quadro di una crisi del meridionalismo democratico profonda nel corso di quest'ultimo decennio c'è un problema del merito realismo dell'associazionismo democratico e della
In una realtà quella meridionale che ha subito nel corso di questo decennio modificazioni profonda
Ed allora quali linee quali scelte se non vogliamo che l'appello che sempre facciamo ad un rafforzamento delle strutture del Mezzogiorno non si lo dica ad una sorta di falsa coscienza ad una specie di senso allora speciali senso dico
Qualificazioni profonde dicevo mi pare che la prima il primo elemento che voglio sottolineare molto brevemente e schematicamente e che oggi nel Mezzogiorno non siamo di fronte ad una realtà arretrata e quindi non si tratta in qualche modo di colmare una distanza con il resto del Paese
Se fosse così sarebbe facile basterebbe riprodurre semplicemente forme d'iniziativa e di intervento sperimentate altrove ma non si tratta di questo secondo me il Mezzogiorno e oggi un esempio moderno modernissimo a mio avviso di dipendenza dello sviluppo
Dipendenza e modernità queste due categorie intrecciate mi sembrano di fondamentale importanza categorie interpretative di fondamentale importanza per comprendere di più i problemi che abbiamo di fronte
Dipendenza economica ma non solo anche in qualche modo culturale
Pensiamo al mondo all'informazione la ricerca scientifica lo spettacolo e modernità assieme certo una modernità distorta che produce anche nuove ingiustizie nuove povertà nuovi bisogni non soddisfa
E in una realtà dove la crisi della politica e della sua capacità di rappresentare in modo generale interessi e bisogni della gente e più forte e più profonda
Una profonda crisi dei mio grafica che si esprime in modo evidente con la presenza pesante di mafia e camorra ma che certo non è solo questo è anche il frutto delle forme
E dei contenuti dell'intervento pubblico del Mezzogiorno
Di una presenza asfissiante di questo Stato nel Mezzogiorno
Uno Stato che in qualche modo ha costruito e costruisce la società inserendo elementi che sono diventati senso comune modo di pensare
Il diritto come favore il lavoro come sistemazione il privilegio e la discriminazione come fondamentale il modo di essere della politica e la clientela come in modo sostanziale di governare
Una concezione della politica e delle istituzioni nella sostanza come strumento per il sito spargimento di bisogni di singoli
Ho di gruppi tutto questo mette in discussione in tanta parte del nostro paese le più elementari regole dalla democrazia
Altro che lo Stato lontano del vecchio meridionalis
Ma uno Stato vicino troppo vicino che permea di sé la società in qualche modo ma costruisce la modella sulla forma di un sistema di potere che oggi nel Mezzogiorno l'autentica costituzione materiale dello Stato italiano faccio queste considerazioni frammentarie e schematiche perché mi interessa sottolineare una questione che mi sembra centrale nel dibattito rosso
Qual è questa questione che fondare una teoria è una pratica delle libertà
Che mi sembra l'ambizione di fondo di un'associazione come la nostra di un'organizzazione così diversa come la nostra non può non passare attraverso una nuova canzone sa meridionalistica anche dell'associazionismo democratico e dell'ANCI io ho sentito in molti interventi una grande forte attenzione sulle questioni della democrazia
Anche sofisticata molto spesso su questioni che possono apparire marginali ma che sono importanti la questione del pentitismo e delle cose ma possibile
Dico io che in questi anni
L'Arci perché dall'Aci parliamo ma più in generale la sinistra la cultura italiana abbiano avuto una tale distrazione
Da non vedere come in una grande parte del paese si metteva in discussione quotidianamente le regole della democrazia di un minimo di garanzia di garanzia dello Stato dello Stato dello Stato democratico è una grande distrazione un atto d'accusa che io credo il Mezzogiorno debba fare
Oggi forse con più forza nei confronti della democrazia italiana e del complesso delle forze dare forza democratica dico che anche l'obiettivo che se riponeva
Nella sua introduzione durano
La stagione di espansione dell'associazione lo sentiamo ovvero è realistico se guardiamo davvero al problema del Mezzogiorno un'area moderna che esprime bisogni moderni ed avanzati e in cui ci sono anche potenzialità forti il lavoro di questi mesi nostro in Calabria in mezzo a mille difficoltà anche di carattere finanziario drammatiche difficoltà testimone in qualche modo di queste potenzialità le iniziative che abbiamo fatto i contatti che prendiamo ci dicono che c'è un forte interesse una forte domanda di associazionismo che si esprime peraltro molto al di là dell'Arci ci sono gruppi associazioni che si costruiscono che si creano spesso muoiono spesso muoiono rapidamente sulla questione della difesa dell'ambiente dei beni culturali
Sua esperienza avanzate di forme di spettacolo e di comunicazione forza rilevanti che rifiutano il ruolo che oggi viene di fatto assegnato al Mezzogiorno d'Italia un ruolo di pattumiera
Finanziamenti sì risorse finanziarie sì senza tra l'altro neanche più l'alibi degli anni settanta in qualche modo finalizzate allo sviluppo insediamenti produttivi a patto che il Mezzogiorno
Via l'unica risorsa che gli è rimasta il territorio il territorio meridionale per mettere i missili a Comiso il territorio meridionale permetterà la mega centrale a carbone di Gioia Tauro che non solo è un fatto disastroso la per la difesa per la difesa dell'ambiente ma che fra l'altro produce energia elettrica in una regione che già esporta più della metà dell'energia elettrica della regia etica che produce su queste questioni c'è un movimento forte
Di giovani di intellettuali ci sono domande complesse di nuovi consumi anche sul terreno culturale domande non soddisfatte dalla precarietà delle strutture anche dalle carenze dalle carenze nostre c'è una forte vitalità ed insieme sfiducia rassegnazione e fatalismo ed insieme anche edizione anche ribellione c'è un mondo moderno e complesso che esprime bisogni moderni e complesse
E che richiede una capacità di aderire alla realtà
E con la capacità di interpretazione liberandosi spesso anche da categorie di mode giornalistica che spesso non ci consentono ricomprendere nel profondo le cose che Simone veniva ricordata qui stamattina l'accompagno beato Boato il tempo dalla categoria della categoria del riflusso
Come voglio dire applicata poi in modo superficiale al complesso delle realtà alle giovani generazioni del Mezzogiorno
Quasi voglio dire che i giovani potessero indossare forme di coscienza facili esemplifica enti così come si sono siccome si indossa un paio di jeans quei giovani che poi abbiamo visto nei movimenti per la pace per la difesa dell'ambiente dei comitati di lotta contro la mafia e contro il diffondersi delle rovine
Io credo che mi avvio a concludere compagni
E l'Arci
Lo ricordava il passaggio Serri è un passaggio delicato della sua storia e della sua vita
E io credo sia il momento di scelte di scelte di fondo sono d'accordo con i compagni che dicono non solo contenitore
E io dico che il mezzogiorno è una scelta centrale si tratta di investire in questo grande orizzonte tutte le potenzialità di idee di creatività di intelligenze di un'organizzazione come come questa e si tratta di investire cerchi di più è meglio risorse finanziare non solo i residui quello che resta diceva Serri che di crisi di crescita si può anche morire mi pare che questa espressione abbia usata riferendosi al passaggio che vive la io dico che forse questo è difficile finisco perché sono solide basi
Associative di questa di questa organizzazione ma sono convinto che sia la nostra organizzazione non sceglie oggi con decisione il Mezzogiorno scelto resterà forte
Resterà forte ma la sua funzione nella democrazia italiana non riuscirà ne uscirà fortemente ridimensionata e io credo che tutto sommato non sarà così poi davvero tanto rilevante
Prima di dare la parola al successivo intervento che accompagnò Vendola dell'Arcigay
Voglio Dania come alcune comunicazioni è una questione di procedurale i nostri lavori le comunicazioni rapidamente sono queste
Prendiamo anche i delegati centrali se lo vogliono di trattenersi a pranzo nel ristorante dell'albergo quello che appena uscì dalla sana e di ritirare i buoni pasto presso l'ufficio vere vi informo che abbiamo stiamo ricevendo numerosi telegrammi di auguri di buon lavoro e di espressione di interesse da parte di vari personaggi che li leggeremo nel corso dei lavori Cina arrivato adesso uno dell'onorevole Biondi ministro per l'ecologia che ancora con cordialità buttato alla nostra conferenza di organizzazione
Ce la mettono
Di nemico questa questione diniego di simile attentamente abbiamo numerosissime richieste di interventi analisi in più
Ah ecco scusami
L'esperto aveva un chiaro scusami spiegano gli avevo vicino perché c'era lì in mezzo Virgilio qualche perfetto avete ha già capito di che si tratta io do subito la parola Stefano pur avendo il fatta chiudere ieri non sono io il compagno decide di intervenire
Qui dovevo fare una proposta
Poiché ci sono centotrenta centoquaranta richieste d'intervento questo fatto stato delle menti positivo questa volontà di partecipazione ulteriore rispetto a quanto previsto c'è la proposta della segreteria non del Festival stavolta ma della conferenza d'organizzazione di fare una seduta notturna questa sera dalle ventuno alle ventiquattro
Per dare la possibilità più compagni e compagne possibile di intervenire vi è sicuro che ridurre centoquaranta interventi a venticinque come sarebbe domani e domenica mattina è praticamente impossibile forse questo punto
Non è neanche giusto
Il dibattito è preso anche una una di una piega
Di intervento complessivo non solo su alcune tematiche di riforma ma sulla politica e l'associazione credo sia giusto prendere atto che sta cambiando anche il tono della conferenza e fino in fondo come dire Daria possibilità di realizzarsi
Seconda cosa che proponiamo è che gli interventi da quindici minuti signor rigorosamente portati e dieci minuti perché possibile dire molte cose dieci minuti per dare la possibilità a tutti
A quasi tutti o molti di intervenire bisogna votare su questo
Pongo allora metto in votazione la proposta che accertato Stefano giunti
Sì
No è necessario chiedere se c'è un intervento a favore dell'intervento contro mi sembra francamente ho compreso forse non ce ne sono
Mettere direttamente in votazione questa proposta lo è chiaro che bisogna votare anche voglio sul ci vincola alla presenza dalle ventuno alle ventiquattro più a Roma
Apparecchiato allora metto in votazione la proposta va viste giunti sia d'accordo anzi la delega
Stiamo votare continuare nasce mentre dalle ventuno alle ventiquattro ore
Vagano incontra
Abbassiamo i veneti i contrari
Bene ed esame diciamo a contare tesi
In cartelli gialli sono assegni
Tra il quindici e il venti
Beh venti contrari gli astenuti
Scusi il cinque sei sei
Osto otto astenuti mi sembra che la proposta sia passata amplissima maggioranza
Questo naturalmente impegna tutti i delegati a partecipare alla seduta notturna da altre nove e trenta a meno andava in onda alle ventuno scusate dalle ventuno anni ventiquattro bisogna seria
Cerchiamo di contenere lo scontento dei modelli che non volevano e ci assumessimo questo impegno promesso nulla a Roma Antonio Vendola lacci che si prepara Scalia
Compagni e compagni io sono un obiettore di coscienza in servizio presso l'Arci e faccio parte del contato nel coordinamento nazionale dell'Arcigay e parlo appunto per conto dell'Arcigay
Compagni
A spiare il futuro a scrutare i segnali confusi che si intravedono all'orizzonte io avverto un rischio ed insieme una scommessa sulla forte sullo sviluppo di quei movimenti che con l'espressione forse abusata
Chiamiamo nuovi soggetti la scommessa
è quella che è un grande progetto politico e culturale di alternativa
Possa diventare un punto di riferimento alto e vincente per l'aggregazione sociale e per l'unificazione politica di quella folla di antagonismi ed è diversità che pullulano nel sociale
Il rischio sa perché l'insieme è ricchissimo di conquiste realizzati in anni di lotte apre conquiste che sono diritti e servizi e coscienza e conoscenza questo insieme ricchissimo di conquiste FIBA ricchi anche perché allarmato dalla pesantezza dell'offensiva conservatrice
Sì barriti in una tutela difensiva
In una gestione quasi patrimoniale dissente contraendo la propria capacità di espansione politica negli spazi di una contrattuali da parziale questo
Compagni capisco che siamo anche costanti però di
Ascoltare gli oratori esse devono comunicarsi qualche cosa di urgenza di farlo fuori è anche un modo per rendere la nostra conferenza più vivibile da tutti quanti
Questo significherebbe una caduta netta di tensione progettuale e proprio nel momento in cui si è esaurita complessivamente la stagione della separatezza che fu soprattutto ma non solo del movimento femminista
Quella stagione così necessaria ma così gravida di rischi ideologici e corporativi
La separatezza era ad esempio tra donne o tra omosessuali
Ritrovarsi negli stessi problemi e nelle stesse paure
Identificarsi in uno sforzo comune di ricercare nuove parole che parlassero le loro storie i loro corpi
Era scoprire nella solitudine altrui la propria solitudine insieme aver voglia di spezzare quella condizione oggettiva di solitudine e di di Fumane ante subalternità
Per troppo tempo la sinistra
Ha guardato queste forme di coscienza individuali e collettive
Come ha ad espressioni di politicità primitiva ha diffidato della loro frammentarietà della loro disorganica spontaneità
Le ha guardate la sinistra le ha guardate dall'alto del proprio politicismo magari con l'idea di educare alle
Ma nessuno guardava dentro questi frammenti tentando di leggerne il senso più generale
Pentendo di coglierne in qualcosa di centrale che si celava persino dietro una qualunque balbettante testimonianza autobiografica questo senso questo qualcosa
Era un'idea di radicale diversità di affermazione caparbia di questa diversità di identificazione in questa diversità
Diversità dall'universo maschile nei suoi ruoli e dal suo vocabolario e dai suoi ritmi vitali perfino dei suoi orari
Ecco mutava in questi soggetti in rivolta la nozione la percezione del tempo
Il tempo non più metafora estranea che scandisce consuma un destino di persona sconfitta
Ma lo spazio in cui di spiegare una più sofferta e consapevole e gestualità la sfera dentro cui agire la propria autonomia e in cui concentrare vorrei dire concentrare all'infinito le proprie chance di vita
Questa idea di tempo ritrovato ritrovato nella sua interezza spaccava gli orologi di un dominio secolare
Il vissuto di ognuno di questi soggetti per quanto frantumato disperante
Si caricava di questo dinamismo temporale e si impegnava a restituire ad ogni pezzo dell'esistenza la sua coscienza e il suo valore e qui c'erano intrecciati nel profondo
Quotidianità e storia avuto coscienza e Progetto corpo e politica
Dentro questa nuova nozione di tempo cioè di tempo liberato e non più di un consolatorio tempo libero che presuppone o in qualche modo legittima tempi non liberi coatti monotoni
Cioè di tempo liberato nel senso che non si lascia incasellare in orari rigidi che non serializzata nevrotica mentre le proprie scansioni
Dentro questa nuova nozione di tempo sono rintracciabili sia i dati della memoria sia quelli del futuro possibile dell'Arcigay
L'Arcigay come luogo di identità e di lotta
Per un soggetto che sia soggetto del cambiamento dalla trasformazione dei rapporti sociali dati e delle loro culture
L'Arcigay compagni e compagne anche perché ormai è necessario compiere un salto di qualità grande l'orgoglio di esserlo per noi omosessuali non basta più
è tempo di passare dall'autocoscienza alla politica certo per cambiare radicalmente il cifrario della comunicazione politica
è tempo di passare dal folklore alla produzione di cultura anche considerando che tuttora nell'immaginario collettivo e nelle sue proiezioni voi artisti che voi sociologiche prevale ancora
Quando si parla di omosessuale o la macchietta grottesche ridanciana o la caricatura melodrammatica e morbosa di sagome tristi che Phil giocano in un'atmosfera di malattie di di fatta
è tempo è tempo che gli omosessuali parlino di sette non certo per frugare un lirismo autobiografico che cerca consolazione per le proprie ferite
Ma per riappropriarsi di diritti di parole di oggetti di possibili felicità troppo spesso negate
E per questo compagne e compagni che io credo che la tematica sessuale omosessuale non può non assumere una centralità strategica per un arcipelago le agire come ha detto Rino Serri ieri alla frontiera avanzata dei processi
E i nostri paesi nelle città in cui viviamo
Ci tocca ogni giorno cucire assieme frammenti spesso doloranti di un profilo che per noi omosessuali necessariamente dissociato
Un profilo costruito e gestito consumato negli spazi angusti frivoli che per sopravvivere ci si conquista giorno dopo giorno
E sono gli spazi di un ghetto di un ghetto che è persino nelle nostre conoscenze in fondo
Noi omosessuali
Accanto ai transessuali agli anziani ai bambini alle donne ai malati di mente agli handicappati ai tossicodipendenti voglio dire marginali d'ogni tipo accanto cioè sì accanto cioè a tutte le creature poco produttive o poco efficienti rispetto al meccanismo selvaggio dell'accumulazione tutti noi siamo carne da macello
Non solo nel senso di essere oggetti privilegiati della politica di repressione di emarginazione di solitudine coatta ma anche nel senso di essere carne da macello per questo mercato ammesso rosso il mercato mi garantisce uno spazio un ghetto dorato e ricamato di Pizzi una casella di tolleranza sono incasellato con IMI e marciapiedi i miei bar
La mia cultura più o meno contro i miei abbigliamenti la mia domestica innocente rivoluzione con il rimmel quel ma chi altro Palin genetico che combina informe frizzanti utopia e cosmesi
Bene
L'Arcigay è nata per combattere tutti i ghetti i ghetti vecchi e i ghetti nuovi contro il Medio Evo antico dei pregiudizi e della repressione ma contro il Medio Evo moderno postmoderno
Del permissivismo della falsa tolleranza giura ipocrisia che si ammanta di cultura
Per questo noi diciamo che importante lottare per costruire una nuova cultura della sessualità
Per restituire dignità ad ogni creatura per inventarci rapporti più umani di gioco di tenerezza di gratuita per rivendicare il nostro diritto alla felicità
Compagni e compagne il tema dell'omosessualità e concludo così come il tema della transessualità o quello del travestitismo per molti versi riconducono al mito dell'androgino
Quel mito alludeva l'utopia di una sessualità poliedrica polimorfa polivalente Poli Faenza
Una sessualità senza ruoli prestabiliti senza etichette senza stereotipi forse io credo nel mito dell'androgino c'è veramente una traccia di lavoro di riflessione di sperimentazione per tutti noi
Compagne e compagni abbiamo dinanzi grandi e difficili battaglie sui nostri corpi si svolge uno scontro che di cultura ma è anche di politica ed economia
Sulle nostre coscienze si abbatte tutti i giorni la duplice mannaia della repressione e del consumismo cari compagni
Io penso che con la solidarietà e l'impegno la lotta la lotta che mette insieme gli oppressi tutti gli oppressi tutti marginali del nostro tempo
Potremo dare un senso vincente di riscatto alle nostre fatiche potremo dare come diceva Rino Serri una speranza in più a chi conosce solo la spirale violenta della paura della vergogna e della solitudine
Siamo gli ultimi due interventi interverrà adesso Scalia del Comitato Direttivo di lega ambiente
Termine dagli interventi della mattinata Mimmo Pinto siamo tutti tenuti ad essere presenti perché ci saranno anche le comunicazioni per il lavoro delle commissioni quindi
Adesso la parola Scalia del direttivo della Legambiente pregando tutti a dispetto mito delle farsi
Ecco
Ma dopo un intervento così bello così poetico tocca a me ripristinare la serie degli interventi paurosi
Mi rifaccio però immediatamente la relazione di Rino Serri
Il volevano evidenziare due spunti che mi sembravano centrale nel discorso di Serri
Da un lato il riferimento alla sinistra o riferimento estremamente aperto dialettico direi molto interessante per quello che si poteva intravedere dalla parte finale nella sua relazione
Dall'altro riferimento alla grande trasformazione in atto in molti paesi industriali all'innovazione tecnologica a quello che potrà chiamare il compimento della prima fase della i detronizzazione informatizzazione telematizzazione delle società industriali avanzate
Ecco ora partire proprio da questo secondo punto illa le grandi trasformazioni nato in alcuni Paesi industriali avanzati la situazione italiana
Ecco se si sono stato recentemente in Puglia insieme alle legioni dell'ENEL della esprimendo una linea che cercano di convincere i pugliesi che il carbone e nucleare fanno molto bene alla salute
E indubbiamente in questa Puglia che e qualche politico spiritoso sostiene ancora a definire come la California del sud
Io appunto a Brindisi ho visto un Progetto di due mila seicento megawatt a carbone senza peso fonazione dei fumi Avetrana Carovigno
La gente incalza dissi ma però l'ENEL vuole mandare per la riqualificazione dei siti i suoi tecnici per costruire una centrale nucleare
Non ha visto onestamente ne Silicon Valley né fabbriche di componentistica elettronica nel fabbriche di cellule al silicio o al germanio e questa è la nostra California vi risparmio il diario dei viaggi ma se mi sposto in Calabria e pensa a Gioia Tauro o se pensa la Valle Padana dove ed evitare il fumo e di Bastida banca Rana corrisponde all'ora aprire a Porto Tolle o cose del genere
Io chiedo a me stesso a voi a Rino Serri ma in questo Paese
Dove stiamo su che cosa poggia la nostra economia
Sappiamo che al di là delle scarpe del vino Armani e turismo c'è stato in questi anni un esercito di addetti che hanno inscenato il continuità quello che è stato chiamato il sommerso e questa è la realtà su cui è sopravvissuto questo Paese
E dall'altro abbiamo un impianto produttivo che è fondato sui grandi poli industriali un un impianto produttivo che e bisogna dirlo con chiarezza al degrado è un impianto che non è assolutamente in grado nella sua lenta stagnazione di porsi al passo dal tempo con questa trasformazione con queste innovazioni di cui si parla in tutti i convegni soprattutto a sinistra al punto tale che oggi lo che non dica media informatica o telematica in qualche convegno si sente un pirla
Io credo che noi dobbiamo fare i conti con quello che c'è non con quello che vorremmo ci fosse
Ecco lei ovvero la realtà di un Paese che accertato in modo ingiustificabili mette subalterno una certa divisione internazionale del lavoro un Paese che ha fondato un dal suo modello di sviluppo sui grandi poli industriali e ha considerato autovetture elettrodomestici ancora di considera come settori trainanti un paese lontano le mille miglia da quel
Quadro appunto di salto tecnologico nuove professioni
Lavoro liberato tutte queste belle cose che sono risuonate anche
Per gli accenti di alcuno in questo convegno
Realtà e molto diversa realtà è quella di Francesco Corbellini presidente del perché in un grazioso articoletto del Messaggero di ieri spiegava come lei anzi estremamente interessato all'ambiente e come sia giusto e opportuno che gli alti camini si facciano duecentoventi metri senza adesso sforare niente l'anidride solforosa perché intanto i soli italiani sono da toccare e le piogge acide non ci preoccupano ecco questo è il nostro Paese
A questo impianto produttivo beh che va verso lo sfascio ma dimensionato e sbagliato corrisponde un territorio a cui sono state come voglio dire rotte tutte le compatibilità un territorio eroso inquinato sovraccarico di cemento di fumi di di piogge acide per fare contento Corbellini
Ecco sino a questo punto si chiede
Ma e sia responsabile di tutto questo
Ma io non ci sto più alla storiella che sono stati cattivi governi che si sono succeduti in questi quarant'anni perché è vero è banalmente vero a me interessa vedere e qui torniamo a riferimento a sinistra della relazione di servi cosa ha fatto la sinistra
Rispetto a questa situazione e allora la storia
Basti pensare Gioia Tauro basti pensare tutti i colossali poli industriali la storia della sinistra da questo punto lungi dall'essere esente da pecche la vede spesso movimento operaio in testa
Come il puntello militante di uno sviluppo sbagliato le sue scelte strategiche e che oggi mostra l'impatto ambientale e sanitario come un limite non più superabile
E a questo punto se uno si chiede perché la sinistra queste pesanti responsabilità io non voglio dare la risposta che pure polemicamente potrei essere tentato scelto qualche corrotto c'è qualche amante delle tangenti stanche della grande famiglia dalla sinistra mi sembra che la risposta vada posta il tentativo di rispondere o meno ad agosto molto più profondo ed ecco che ci allacciamo a quell'altro passaggio Serri laddove si parla di una ipotesi di Arci come grande operatore nel senso politico culturale
Se noi vediamo un po'in un Paese che per molti aspetti è invivibile e che è ben lontano il fatto che De Benedetti vada quasi ogni sera in tv non significa che noi stiamo facendo l'informatica e Luís suoi microprocessori voli compra degli Stati Uniti paga un un paese che è molto più vicino al quadro che rapidamente rintracciavo io e in cui ci sono queste responsabile alla sinistra e sono a mio giudizio evidentemente di carattere culturale
Si parlava della necessità di un recupero del gap della cultura tecnico-scientifica di questo Paese bene siamo un Paese in cui il movimento operaio ancora ben ancorato il saldo sul fatto che progresso tecnico-scientifico significa immediatamente tout-court progresso sociale significa futuro
Bello non è zero elevazione vecchia elevazione soprattutto sbagliata io sono sicuro che quando Zichichi dai teleschermi e propone e molti a sinistra lo sentono
E l'ho vista tra una parola stupenda spacchiamo insieme i protoni beh il fascino di questo di questa cultura scientifica che nella sinistra ancora rozza e maschia e quindi sicuramente ci sta a spaccare il protone
è il peso è il tributo che noi dobbiamo pagare a un arretramento indicibile per cui invece e il dialogo che e magari ci viene a parlare biologo molecolare della riparazione genetica dei danni della creatività e guardato come persona da tenere lontano ecco
Dobbiamo riflette anche su questi limiti della cultura scientifica in un quadro in cui la responsabilità del ritardo culturale della sinistra sono senza dubbio fortissime
Ma si è parlato anche io voglio essere molto rapido e sono d'accordo sia con le cose che scriveva abruzzese che con alcune delle cose che dice l'avvocato
Di un blocco politico di un vero stallo in cui si trova da anni la situazione italiana in cui compagni lasciatemelo dire al di là delle Furie de sorpassi giustificatissime continua a trovarsi si troverà nel futuro per parecchi anni
Io non riesco a vedere
Nelle linee politiche e nella logica spietata dei numeri un qualche cosa che apra il nostro sistema politico ma abbiamo visto che la radicalizzazione ideologica del voto che la tenuta sostanziale del sistema dei partiti è tale per cui io rebus che abbiamo davanti non presenta punti facili di scioglimento allora cosa fare
Combattere contro il sistema dei partiti Dio ce ne guardi sono d'accordo guardo diceva sarebbe un tornare indietro
Però io penso che qualche cosina di altro bisogna pensare si debba fare le convenzioni ad excludendum Moro ad approvando un ma sono forse più un marchingegno intermedio tra l'istituzionale e l'esistente che lascia aperto un terreno che noi dobbiamo definire meglio la mia opinione personale è che l'Arci a un bivio davanti al sì
è l'associazione che può essere la protagonista del passaggio come è stato ad Agropoli all'estate Romana se volete o può essere e io vorrei che in questo senso si muovesse
L'associazione che è protagonista di un altro passaggio da una grande associazione alla costruzione di un movimento
Un movimento adeguato alla sfida di questi tempi un movimento che ponga problemi culturali che prima sottolineavo che serve diceva la sua azione che molti altri hanno agitato
Movimento che poi dal suo centro la questione della sfida di uno sviluppo industriale che riesca a essere rispettoso dei grandi cicli naturali rispettoso delle esigenze della qualità della vita della salute dell'uomo
Non è un compito da poco è un compito che richiede appunto una grande brutta la parola rivoluzione culturale scientifica a partire anche dall'Arci compito che a me sembra estremamente interessante
Un movimento che abbia una sua testa delle sue gambe una tattica una strategia un movimento che sia in grado di giocare un ruolo decisivo di smuovere questi e questo sistema bloccato che il sistema politico italiano sì vado rapidamente a concludere
Ecco è l'Arci in grado di rappresentare questo vuole rappresentare questo ma in molti i pezzi molti passaggi della relazione serio intravedevo con soddisfazione un orientamento in questa direzione
Quanto poi darci sia in grado di muoversi coerentemente su questa strada se questa è la bandiera io sto sotto la bandiera di servi non vorrei che però ecco non vuole correre rischi questa bandiera diventassero una uno straccio un po'bagnato con nessun soldato dietro non ci sta bene anche io cioè non voglio bandiere senza soldati vorrei capire quanto le cose che dice Sir ritrovano
Corrispondenze possono marciare possono costituire una marcia unità in questa direzione per tutta l'associazione e chiudo per davvero ammirando la il guanto felpato di Marco Boato che ha accennato con finezza quasi settecentesca ha fatto due nobili sono caduti Serri
Mimmo Pinto
Beh ecco si è parlato molto di autonomia li vedo tutti e due
Anche se un po'de Daggiano detto altre volte Serri mi sembra almeno si dice poi un bell'uomo Pinto devo dire un po'più tarchiato con un baricentro molto basso non è ugualmente bello ma al di là di queste abitati queste differenze estetiche
A me sembra o tutte e due molto brutti per un motivo che ho anche scritto una volta da qualche parte sul giornaletto parrocchiale
E che sostanzialmente suona a proposito di autonomia signori se la strada che per davvero volessimo avere davanti
è quella che pure mille problemi e i soldi tra parenti sono uno dei primi b probabilmente abbiamo cominciato e stiamo continuando con una serie di passi sbagliati ad ogni modo chi vivrà vedrà
Prima di dare la parola per l'ultimo intervento
Io chiedo poi ai delegati di incarnarsi in cinque minuti
Per l'illustrazione dell'ordine dei lavori delle Commissioni oggi pomeriggio per favore perché così almeno abbiamo gli appuntamenti fissi e il motivo intervento della mattinata
Armi in movimento del direttivo nazionale dell'Arci
Ma
La competenza di Scalia sul tematiche dell'ambiente e dell'ecologia
Io la rispetta però secondo me sono bello quando serve
Io vi chiedo scusa se ruberò qualche minuto in più
Del quindici che toccano un poco a tutti siamo all'ultimo intervento
Siamo all'ultimo intervento e quindi possiamo avere un po'di pazienza tutti insieme
Devo iniziare dicendo
Compagna cari compagni care amiche e cari amici
Proprio la ragione che mi ha portato qui è politica proverà a rendere più sensatamente politiche le mie ragioni
è capitato che questo nostro appuntamento della nostra conferenza d'organizzazione
Si sono trascinate nel tempo fino a mettersi alle spalle le elezioni europee
Qualcuno può ritenerlo uno svantaggio io penso il contrario
Le lezioni moderne restano impressione fondamentale espressione fondamentale della volontà valuta democratico e sono diventate anche uno straordinario spettacolo di massa
L'una e l'altra cosa hanno a che fare con l'Arci ebbe normale una delle sedi della più coriacea resistenza di una collaborazione attraverso i ministri
La si può ritenere un valore positivo
E andare avanti e magari la forza oppure la si può ritenere equivocare attardata
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