Il vento di Kabul. Cronache afghane

Il bambino avrà avuto un anno
Indossava una maglietta scolorita e stavo seduto con le piccole gambe a carte scoperte su un tappeto sporco non aveva neppure le mutandine
Accanto a lui un uomo con un gesto affettuoso li teneva una mano poggiata sulla testolina dai capelli rossicci
Sembrava stesse per dargli un bacio
Sullo sfondo si intravede Bonadonna intento a preparare qualcosa in un piatto
Arriva stessi cucinando
I muri delle stanze erano scrostati la luce fioca sembrava l'immagine di una qualunque famiglia afgano all'ora di cena
Ma un'occhiata più attenta
Faceva scoprire una realtà ben diversa
L'uomo stava dando un bacio al bimbo
Ma gli stava soffiando del fumo in bocca la donna stava scaldando nel piatto un pazzo di oppio con il quale voleva riempire la pipa che teneva in mano
Era una coppia di drogati che stava cercando di calmare il figlio facendogli fumare dell'oppio
L'occhio in Afghanistan esiste da secoli addirittura da millenni
Sembra sia stato Alessandro il Grande due mila anni fa ad introdurlo per la prima volta tra quelle terre
Erano soprattutto i gruppi Itta Gigetto mani del Nord a farne uso
Da sempre gli anziani lo fumavano e veniva considerato anche un medicinale utile per curare almeno una cinquantina di malanni
Era un antidolorifico lenitiva problemi respiratori e aveva effetti benefici persino contro la diarrea c'era chi blu fumava chi lo metteva nel tetto e lo viveva come tisana rilassante
Nessuno lo aveva mai ritenuto pericoloso per la salute
Addirittura nel due mila uno quando è arrivata a Kabul in pieno inverno faceva molto freddo
Avevo visto delle donne dare ai figli piccoli l'occhio per alleviare il freddo i morsi della fame
Le mettevano una piccola quantità tra le labbra una il sederino come fosse una supposta
I bambini dormivano meglio dicevano le mamme
Quel senso di rilassatezza
Negli anni più difficili della guerra e della povertà aveva spinto tante donne rimaste vedove tanti uomini provati dai combattimenti ad aumentare l'uso di oppio sino a diventarne dipendenti
Quelle donne drogate quei bambini che avevano sviluppato una tossicodipendenza attraverso il latte materno la costanza assunzione di oppio sono il fenomeno nuovo con il quale hanno a che fare i medici in Afghanistan
Da pacieri maggio casalingo usato dagli anziani per combattere fame freddo
L'oppio è diventato una piaga nazionale
Un esercito di persone destinato ad aumentare
E sul quale incombe silenziosa la minaccia dell'AIDS
Buona sera avete sentito dalle parole
Tra una lettura molto attenta e accurata
Piccolo brano del libro di Tiziana Ferrario io mi chiamo Ennio Remondino sono un collega di Tiziana impropriamente chiamato qui a
Condurre più o meno la giornata io che non ho mai condotto nulla tanto meno un telegiornale molto più adatta a lei avendo questa capacità di professione
Penso che sia forse una un patto d'amicizia spero sicuramente sì perché lo siamo siamo amici un patto di reciproca stima che mi andò a indotto ad affrontare questa sfida
Perché non fa parte ovviamente delle mie del miei background professionali e di di di attitudine particolare
E poi se il fatto che ci siamo trovati assieme per una minima parte io
Per gran parte lei a raccontare anche dell'Afghanistan abbiamo condiviso diciamo questa esperienza di giornalismo di Strata
Che mi ha fatto scoprire l'aspetto professionale di Tiziana Ferrario insolito per me e che me l'ha fatta a stimare un corso più allora io vi chiedo scusa a tutti i presenti per due ragioni primo
Gli appunti Capeto sulla presentazione del libro ovviamente sono rimasti a casa mia adesso rubato il foglio di Tiziana pigliando rapidamente due appunti peraltro col partner che c'è capite subito che non è importante ciò che dico io fuori soltanto evitare di dire delle castronerie
Enormi Carovini no la serata
E la seconda cosa che di Afghanistan pur avendo trascorso due mesi e mezzo quasi tre in Afghanistan una fase bellica vera e propria sino alla liberazione di Kabul
In realtà a questo tavolo su quello che messa in assoluto di meno quindi io ho vorrò su questo ascoltare punto e a capo
Vale dedicare due parole alla la collega all'autrice Tiziana Ferrario
E due parole al litro per quello che ho potuto apprezzarlo avendo letto che non è così solito in una presentazione di libri che tutti i presentatori l'abbiano letto quindi io dico io l'ho letto non vi sfida direi a confessare se l'avete letto meno gli altri due presentatori sotto su Tiziana Tiziana bella giornalista storica volto della televisione ma è qualcosa in più tanto la collega
Di quelle che parafrasando citando l'ex presidente Ciampi ha sempre cercato di curarsi il mal di schiena
Tenendo la dritta la schiena
Non ha sofferto per sua fortuna di grandi deformazioni scogli ottiche col malattia professionale molto diffusa debbo dire nell'ambito del giornalismo italiano
Laddove l'interferenza con la politica aiuta certi colpita varie alcune informazioni di positività
Ma persona che ha saputo far televisione nella dal
Dal teleschermo del telegiornale
Ma saputo far televisione attenta puntuale sul campo una televisione
Che aveva la qualità io ho sempre apprezzato in Tiziana del della narrazione senza eccesso di protagonismo e di Libero si caratterizza anche per questo non è il solito libero del giornalista
Che magari avendo trascorso un perito brevissimo in un luogo dice io e io l'Afghanistan io e il lira più giugno e l'altro
Seconda considerazione leggendo roba accorgerete che non è soltanto racconto di testimonianze ed emozioni me c'è anche il lavoro di studio
Si coglie perfettamente che sull'Afghanistan sulla realtà complessa di quel Paese Tiziana a approfondito ha studiato diciamoci che fa parte di quella minoranza qua faccio Della battute sempre molto cattive nei confronti della categoria a cui io appartengo io mi permetto di Spillane il ciarlatano di che mi offendo quando qualche d'un altro Jill attacca e difende la categoria
Diciamo che fa parte di quella rara categoria che di libri di legge più di quanti ne scrive
Che sarebbe una virtù da sostenere rispetto a un certo tipo di pubblicistica un po'superficiale che vediamo in giro
Tiziana fa il lavoro in questo libro raccoglie il frutto di un lavoro che decisivo ma che spesso si perde rispetto alla caratteristica del mestiere racconta i fatti e fa prevalere infatti e voi noterete come tutta una serie di situazioni assolutamente coinvolgenti di drammi che lei racconta attraverso mille testimonianze che ha portato che ha raccolto con protagonisti loro Petitti me o i carnefici di queste situazioni l'avete sentito nel brano che ci avete così bene
La signora
I queste le il prevalere dei fatti i consente a Tiziana di fare anche letteratura priva di aggettivazioni e quel racconto scarno che ancora di Pete coinvolge non è quel la trasposizione letteraria di quel giornalismo emotivo gridate caricato che troppo spesso è passato dall'atto conclusivo al tele giornalismo a mio avviso corrompendo quello che poi il il nostro mestiere quindi ho detto già troppe cose di Bonetto e se posso dirlo in difetto Enrico De vita et
Credo che crede di non risolto mi costerà un po'cattivello e allora non divento credibile quando dico troppe cose troppe cose positive a me è piaciuto molto libro per come ha raccontato
E mi fa ma portato ma aiutato a capire tante cose di un Afghanistan che io avevo appena accennato tre due mesi e mezzo di presenza nella situazione estrema del conflitto è il modo migliore per non capire quasi nulla di un Paese noi narratore di guerra abbiamo la condanna solita al non avere mai un prima e quasi mai un dopo
Il primo perché legato alla superficialità di un certo tipo di giornalismo italiano
Che si occupa di alcune situazioni di crisi e di trama soltanto quanto esse diventano da prima pagina e richiamano l'attenzione della politica politichese o politicante
E successivamente quando la guerra è finita
Non producono più attenzione perché guardare dopo è oltre la guerra si rischia di andare a riscontrare le gaffe che motivava no oppure magari fosse falsi impostazione che motivano la guerra lite al politiche dalla guerra si racconta nel corso dalla guerra la Realpolitik che del risultato di una guerra può diventare imbarazzante per molte parti coinvolte nel conflitto andarlo a vedere si possono riscontrare errori si possono si può prendere atto dover prendere atto che occorrono altri tipi di impegno di dispiegamento terrore così semplicemente l'azione militare
Qualcosa di più complesso
Quindi dissolte le guerre in televisione diciamo noi dico io nascono orfane e Mogliano sempre senza figli non ciò racconto prima che che anticipa l'esplodere in una crisi possibile
Cedenti Tizio azione spettacolare della guerra nella fase ludica
E poi non c'è mai non lasciano figli perché racconti accade sempre Tiziana ci aiutato in questo ha perché costantemente rompete le scatole credo una serie di direttore del TG uno infiniti ci ha raccontato l'Afghanistan prima un po'per quanto è stato possibile nel giornalismo così un po'avaro della televisione e ci ha raccontato l'Afghanistan durante ma c'ha contato soprattutto molto bene l'Afghanistan dopo
In più con questo libro veramente completa questo circuito virtuoso di attenzione
Il libro ma è scritto molto molto bene si legge molto facilmente il libro non evita l'inciampo nella politica ovviamente e qua sfiorò per lasciare la palla a due protagonisti molto più attesi oltre che all'autrice
Tiziana racconta non direttamente non affronta direttamente i temi della dalla decisione all'azione armata
E ne successivamente delle fasi di presenza militare di come si sviluppa
Ovviamente da questo libro che si ancora i fatti esce fuori qualche dubbio sulle scelte complessive nodi tipo
Politico generale di portare la democrazia ed esporta la democrazia sulla punta dei fucili credo che sia una perplessità che possa essere condivisa da molti qui Massi
Ma si coglie e molto decise precisa nel sottolineare come l'attuale situazione di crisi
In Afghanistan
Richieda occorre quelle popolazioni richiedano presenze
Di tutele di garanzia che sono per un verso ma l'Italia ma nella complessità che traspare nelle situazioni ancora aperti e di conflitto probabilmente anche di parte militare temo che qui sarà chiamata a dirci qualcosa in più
La il ministro
Bonino che proprio ieri ha rilasciato la bellissima intervista botte stesa su quelle della sera e sarà chiamato ovviamente a spiegarci qualcosa su una posizione che potrebbe anche creare dei problemi all'interno della così delle forze politiche
Tiziana su questo entra con la onestà con la fattualità di Colette andrà Lizza i fatti ce li racconta ognuno di noi poi libero di dare valutazioni che vuole ma credo che lo spazio Lippi ritocco non ci sia adesso mi fermo ho detto le mie sciocchezze ho fatto la mia introduzione doverosa credo che ci abbia da raccontare molto di più Emma Bonino che non solo l'attuale ministro per la politica comunitaria ma rispetta l'Afghanistan se sbaglio ebbe a dirmi
Se è stata tre mesi quattro cinque non so una quantità di tempo rilevante proprio sul campo per occuparsi dell'astrazione
Della de la popolazione afgana per conto dell'Unione europea e in più ebbe poi abbiamo notato il protagonista di Afghanistan potrebbe intrattenerci di qui al prossimo mese l'impressione il dottor Alberto Cairo
Medico croce rossa uno delle presenze più significative dall'assistenza umanitaria in quel Paese allora ministro Bonino inizia a lei s had a bacchettare sulle dune d'accordo su alcune cose che ho detto non mi Bacchetti pubblicamente la prego
Sì
Con l'Orchestra relegato l'altro ieri niente a lei
Abbanniari
Una parte del libro Tiziana racconta questa giornata Bargnani siamo andate su un'improbabile elicottero ma perché lì sono così adesso non è che uno deve fare dell'esotismo a tutti i costi
Certo quando poi non ripartiva ci hanno fatto scendere e il signore il pilota è andato dietro è uscito con un cacciavite un secchio eccetera c'è
E apprezzata la tecnologia approssimativi però insomma siamo andate torna
Io voglio dire due cose intanto
Questo è un libro di storie di storie di persone che Tiziana incontrate molte me le ritrovo perché credo che dal novantasei dal settembre del novantasei ventisette settembre del novantasei fa ero io sono una novizia rispetto ludiche civili in Afghanistan sedici anni Dios ne occupo solo da dieci
Ma credo che dal settembre del novantasei non c'è stato giorno che per un modo per l'altro il dossier Afghanistan sia uscito dal dal mio sta vedo qui in prima fino all'ex ambasciatore che mi ha visto arrivare ad un certo punto
Non nella nota vicenda ma successivamente alla vigilia della Loya Jirga mia spezzato nell'ambasciata virgolette che un'ambasciata particolare diciamo così insomma non rivista recentemente stiamo migliorando man mano che migliora il Paese
Quindi sono tutte storie ne hanno colpito molto ma perché dell'Afghanistan questo mi colpisce molte vi assicuro non permetterò o nuovo femminismo che non mi appartiene ma dell'Afghanistan mi hanno sempre colpito le donne
Lo dico perché forse
Ciò nocche più attento di tutta evidenza lo dico perché all'epoca mi sembravano nel novantasei il segnale le il fenomeno più evidente di un regime
Feroce ma ho anche l'orgoglio quando sono tornata dopo una mini disavventura di aver scritto una rapporto inviato a tutte le capitali in cui dicevo guardate che se non vi commuove la vicenda del campo perdita totale dei diritti civili delle donne non era la questione del burqa simbolo canori questione se potevano andare a scuola se potevano studiare se potevano lavorare eccetera eccetera
Vedete che comunque l'Afghanistan è un una grande zona
Di Campli di training dei terroristi
Ed è una grande zona Brahms quindi cercavo di dare un panorama diverso di quello che avevo visto di cui la parte diciamo donne o divieto delle canzoni otto queste cose insomma potevano essere l'aspetto più evidente ma pareva sotto di aver di aver trovato altro e e la campagna un fiore per le donne di Kabul insomma non è riuscita a smuovere sufficientemente le cancellerie per vedere semplicemente cosa succedeva nella regione
Per cui da allora l'ho seguito sempre ed è con grande emozione che che ho assistito e monitorato ovviamente l'esercizio elettorale
Ritrovo molte del
Delle amiche che ho conosciuto aiutato quando erano esuli e che sono adesso magari elette in Parlamento per l'esempio no Sabrina per esempio Sabrina è la storia di una ragazza attualmente deputata Sabrina vuol dire pazienza in qualche modo oppure le due che non ce l'hanno fatta abbiamo incontrato Ban mi hanno oppure una storia straordinaria hanno raccontato a Faenza Bud dove c'è una signora che ha camminatore peraltro incinta per andarsi scrivere alle liste elettorali e per essere candidati camminato giorni peraltro c'era stata un'alluvione ti ricordi e quindi erano rotti Ponticelli ma tutto questo non è niente di esotico nel dal mio punto di vista o di esotismo semplicemente storia
Di un Paese che secondo me è in un momento molto fragile
Certamente
Anche perché alla sfortuna in poi di tra le tra le varie di non essere circondato da Paesi molto bene volenti alla sfortuna di a vere e fortuna per altri versi ma di avere insomma montagne o comunque una morfologia del terreno o particolare molto molto difficile unici bancali uscire capisce eccome abbia potuto resistere ma sul per tanto tempo perché l'ingresso è grande così sarà una porta come quella lettera un'intera valle insomma quindi chiuso apposta non non entra e non esce
E ti rendi conto che come è stato possibile insomma detto tutto questo per quello che mi compete
E che io ritengo che questo Paese non solo non vada abbandonato
Questo Paese a metà del guado neanche e in un processo molto molto difficile uno dei paesi più poveri della terra un Paese dove tutta una serie di fenomeni non sono affatto scomparsi i signori della guerra corruzione insomma
Però io credo che invece meriti meriti di essere accompagnati
E certamente sono di quella che ritiene che appunto militare non solo è indubbio che
La zona sud sud est
Per esempio la zona sud-est nessun occidentale andato nella zona sud est sia esso giornalista tutti quelli che volete e durante le lezioni persona zona dove la gente a poco vota una zona dove avanti e indietro dal Pakistan a vanno e vengono si rafforzano quelli che vengono chiamati estremisti talebani o magari sono signori dalla droga o
Io credo che due messaggi vorrei solo dare Primo
La Conferenza di Londra che doveva essere quella del trentuno gennaio finiva la prima fase rilanciava la seconda fase dopo le elezioni voi credo non me la ricordiate neppure infatti è passata completamente sotto silenzio nel senso che poi l'opinione pubblica in media sono così quando non va tutto troppo male quando non ci sono questioni nazionali quando la Conferenza di Londra praticamente non se la ricorda nessuno
In termini
E e penso che che se c'è bisogno non sono non sono a conoscenza dei dettagli militari credo semplicemente che se la NATO ha deciso
E di spostarsi al sud sud-est mi pare che si debba andare con un con un mandato con un'attrezzatura un po'diversa di come non sta Damiani per esempio di come sta
In altre zone che sono molto più stabilità può decidere di non farlo dico solo che nel momento in cui
Nato decide di farlo ci deve andare attrezzata credo se non sarebbero responsabili e chi tempi e di militari stessi cioè questa è la seconda questione e quella regionale dove serve un'azione diplomatica che forse la comunità internazionale può fare un più peso non Karzai da solo tutta evidenza
E il terzo elemento e qui c'è un capitolo molto particolare difatti magari l'anima questione dell'occhio anzi non tanto per lo più francamente ma delle Rowena questo il vero problema
L'occhio per tutti i suoi risvolti ma il vero problema è la trasformazione in eroi scusa trasforma olio sì
Si stanno cominciando le trasformazioni lì
E con tutti gli sforzi che sono stati fatti ma anche finanziarie la sostituzione delle culture e tutto quello che volete l'anno scorso questo parlando in miliardi di dollari l'anno scorso la produzione diminuita da quattro mila duecento tonnellate quattro mila cento tonnellate
Io poi lascia qualunque conoscete la mia posizione lascio chiunque esaminate ma Fatima Melanie che la presidente della Croce Rossa mini moglie del ministro delle della Mezza Luna sì da dare trecento come moglie del ministro delle delle finanze dice una cosa strada molto importante in questo capitolo del libro che vi insegna fittizi le culture alternative anzi va tutto bene magari continuiamo sempre di più
Rimane il fatto ci sono zone così impervia dove cresce solo il Papa sicché per esempio io ho sostenuto che sarebbe stato molto utile a mettere sul terreno di discussione l'ipotesi di una quota di produzione di oppio legalizzata per fare una quota legalizzata per fare morfina come fa la Turchia fa la vostra come fanno a
Non come soluzione miracolistica che non c'è dico che affrontare questo problema deve avere vari strumenti è un problema complesse sono una una soluzione semplice
E chi ancora pensa che vogliamo un mondo libero dalla droga fa benissimo pensarlo mi ha pregato anche di scontrarsi poi sul problema realtà ne abbiamo voluto giusto o sbagliato che sia una politica proibizionista
Sulla domanda sui nostri consumi non ha funzionato molto abbiamo deciso di fare una politica proibizionista sull'offerta
Se tutto questo sia ragionevole se tutto questo abbia dato risultati io lo lascio alla vostra considerazione oggi credo che i proventi dalla traffico di di di rovinarsi ancora il cinquanta per cento del prodotto interno lordo del Paese
Noi s'e circa l'ottanta per cento di quella che troviamo sulle nostre strade il che vuol dire che ci sono dei consumatori è che c'è un mercato e ripeto che poiché non riusciamo a diminuire il consumo
Abbiamo deciso di proibire l'offerta quello che facciamo anche con scarsi risultati per quanto riguarda la foglia di coca in Bolivia
Eccetera ma insomma io vi segnalo questo capitolo semplicemente perché penso che uno dei problemi veri esattamente quando un Paese al cinquanta per cento del prodotto interno lordo legale purché rendete conto della capacità di come dire anticorruzione
Di chi
Eccetera
Io lascio alla riflessione come sapete la comunità internazionale invece la presa neanche in considerazione io penso che se uno rileggesse la storia della Turchia
Ed è questa procedura applicata in Turchia ne trarrebbe utili utili insegnamenti è una approccio di riduzione del danno evidentemente ma soluzioni miracolistiche non c'era nessuno
Quindi per chiudere non li abbandoniamo se c'è
Lo diranno gli esperti
Per il sud del sud est
Più necessità militare secondo me dobbiamo avere la responsabilità di farlo ma più pressioni diplomatiche e sui vicini e una maggiore attenzione a quello che vero cancro reale più la parte istituzionale eccetera però io e chiudo con una nota di ottimismo
Io vedete credo di averne viste tante in giro per il mondo però io quando vedo migliaia migliaia e migliaia di ragazzine che vanno a scuola ed escono con le loro divise il fazzolettino bianco e libri normali
Io penso che il futuro non è e per la generazione futura a qualche condizione e loro ci riescano ma che noi facciamo anche il nostro lavoro il nostro mestiere poi penso che tutti hanno parlato di nomine perché non bisogna e Roma di Cairo circa con grande passione ma questa è un po'il messaggio volevo vi ringrazio
Grazie Bonino chiara come sempre diretta come se
Che inusuale abbastanza nella a volte nella paludato mondo dalla politica quindi grazie del ministro
Beh adesso un testimone davvero sul campo sedici anni io sapevo che una presenza storica non pensavo che fosse una vita trascorsa fra mezzo
Possiamo fare una fotografia Previti non dico di sedici anni terrestri verso l'impegno dottore ma insomma della della situazione emergenziale oggi se dovesse
Raccontarci l'Afghanistan oggi oltre è un'aggiunta a quello che già veneziana nel librone non tutti però ovviamente alla comprato adesso conoscono grazie civile prima di tutto devo dire che il libro letto anch'io
L'Abate andava però piazza a livello la RAI però la prima volta che partecipo alla presentazione di un libro non pensavo si potesse non legge per cui lo legge subito insomma adagiate dottor rassicurò abbia però questo il popolo per il tuo
Allora il libro letto Citro letto in un momento po'speciale perché non ha ancora il libro proprio ma le bozze
Insieme a me l'ha mandata
E io le ho lette proprio mentre stavo facendo un lungo giro in Afghanistan
Quindi mi ha mi ha accompagnato è stato
Piaceva è stata come una prova per vedere se avesse
Se funzionavano così ho riconosciuto nelle descrizioni che fa di Bargnani dieci di tanti altri posti riconosciuto l'Afghanistan il tutto come è scritto nel tessuto proprio scritte in maniera come ha detto Remondino scarna come deve essere l'Afghanistan è scarno Non è un paese opulento Non è un paese di dove ci si può dilungare con molti aggettivi
E e mi è piaciuto l'accusa di di questo libro mi ha mi ha vi confesso una cosa io sono molto arrabbiato con le persone non solo io immagino con le persone che non sanno ascoltare conosco un sacco di persone che che che si parlano addosso
E separiamo dell'Afghanistan conosco sacco di di persone di umanitarie liberi di fare un lavoro simile al mio che vengono e dopo un giorno l'ho capito tutto in silenzio sanno tutto economico a volte credo che vengono già con i rapporti fatti e lo stesso succede purtroppo tra i giornalisti molti vengono
Sandro
è una forma di per me è una forma di colonialismo giornalistico umanitario chiamatelo come volete ecco questo non l'ho trovato nel libro una cosa che mi piace egiziana che
Fin dal primo giorno incontrata questo nel nel
Due mila uno proprio appena le minacce nel due mila no sì però io mi riferisco Sereni ci siamo conosciuti appena appena invece quando avevo cominciato a chiacchierare a parlare a discutere di varie cose era i talebani Simenon appena andata erano stati appena messi fuori e e mi ricordo che lei mi chiedeva subito io voglio andare a parlare con la gente voglio andare nelle case voglio penso che le avevo dato una mano entrare in alcuni casi non è sempre molto facile
Per i fatti di essere donna lana agevolata molto però
Ecco piaciuto che si si mette in discussione chiede si pone pone delle domande miracolo lei ascolta che non succede sempre così
Ecco questo mi mi mi è piaciuto lo troverete nel libro de una cosa è un pregio che che che lo riconosco perché
Ahimè pregi e molto molto raro
Rami si pone la domanda cosa come ho visto l'Afghanistan cambiare in questi anni
Se parlo del mio lavoro subito il mio lavoro è quello di fare braccia gambe di di cercare di aiutare la gente a reinserirsi socialmente dopo
Non è cambiato niente
Nel senso che i pazienti in terapia sono le stesse
Sempre uguali e sempre tristemente uguali le mine sono meno di una volta perlomeno le mine sono ancora tante le vittime divina sono meno di prima cinque anni fa erano dieci al giorno adesso sono due tre più che sufficienti per carità però insomma il lavoro non è cambiato molto ma non non è cambiato niente nel passato mi ricordo i tempi dei dei quando sono arrivato c'erano ancora i russi gli ultimi russi stavano partendo e i pazienti erano magari Sbarbati divisa poi i mujaheddin e tutti quanti con con con le barbe incolte non obbligatori ancora ma incolte vestiti con col vestito tradizionale e poi arrivare vestiti con tutti con le barche obbligatorio dei grandi turbanti per e adesso con nuovo
Il nuovo corso de
Pazienti sono quali le esigenze sono quali la gente sempre gli stessi problemi
Questo purtroppo
Una cosa che è cambiata e che mi fa un enorme piacere che il mondo sta dove l'Afghanistan adesso
Io ricordo sempre preteso del novantanove ero a Milano è stato come sempre quando torno imitare faccio compro molti libri per portarmi appresso
E era in una libreria di Milano Libri aperto fornita però alcuni libri non si trovavano perché perché Sace una lista chiedo alla signora Kyenge
Cioè che che mi servirà di di procurarle niente di mandarli in indirizzo Ginevra la Croce Rossa internazionale e poi con loro sanno e mi rimandano Capuleti scrivo Kabul
Signora mi guarda e mi dice ma perché Kabul
Lavoro lavaggi con acqua davvero a Kabul si sono Napoli così fortunato l'Africa è così bella a a era e questo non succede più c'è c'è la cosa più bella che è noto che i problemi ci sono sono tanti quella droga grosso problema quello dell'economia che non riesce a partire quello del dall'instabilità sono tanti problemi
Però c'è un'apertura non è più come come era in passato che in una scatola io avevo l'impressione a volte di essere una scatola chiusa e io non privilegiato perché potevo partire ogni anno facevo le mie vacanze in Italia
E potevo
Se la carne in qualche modo gli afgani erano lì tutti i giorni con le pompe con con con le imposizioni assurde di un regime pesantissimo regimata assurdo
Dov'erano lì tutti i giorni mi ricordo che chi chi chi mi chiedevano quando tornava ma la gente Sacconi viviamo
Racconta un po'di di GE dice Rossi lo sa in realtà non sapevano neppure pensavano fosse in Africa
Ecco questo questo è cambiato in questo i problemi ci sono lo ripeto però c'è un senso di c'è un'apertura ora io spero che questa apertura rimanga perché ecco questo sarebbe veramente la tragedia la nuova tra gli dà dell'Afghanistan un nuovo isolamento
Su questo l'impressione quello che
L'idea di raccontare dell'Afghanistan
Io c'è c'è una forza anche per amore
Perché voi dovete sapere che Alberto
Diventa questo ospedale come se fosse una grande famiglia conosce tutti e soprattutto parla con gli afgani perché parla la loro lingua e ogni volta che no va a trovare Alberto Cairo
Eccome cioè impara delle cose soprattutto impara a conoscere il Paese a capire quali sono gli umori degli afgani
è ecco io voglio capire che cosa ti stanno dicendo adesso loro vedono
E che c'è un po'più di insicurezza e soprattutto che la loro vita non sta cambiando ecco che cosa ti dicono la mattina quando vengono o anche queste trecento persone che lavorano continua miei donne insieme c'è e davvero un piccolo miracolo l'ospedale di Cairo perché è riuscito a mettere insieme tutte persone che hanno perso le gambe e gli ha dato o ridato la dignità le fa lavorare soprattutto uomini e donne
C'è un sentimento misto
Si discute in genere quando si parla dell'incontro al mattino si sia ci si racconta di cose come ci sarà conterebbe come come ciascuno di noi quando va in ufficio parla con col suo suo col suo vicino di scrivania un suo collega dicendo hai visto la televisione si riserva il fatto coseno hai fatto un cerchio che si parla delle cose quotidiane
E la gente si lamenta si lamenta delle cose che ci lamentiamo qua la vita è cara
Le cose non vanno come come come speravano ci sono figlio a litigato con col padre il padre ha litigato col figlio
A volte arriva qualche donna con con un occhio nero
A volte anche qualche uomo con l'occhio nero però
Però quando chiede le donne chi è stato giudice mio marito quando chiedi a luglio si dice sempre che ha sbattuto contro una porta non la metterà mandriani sono molto assolutamente poi piano piano scavando si riesce
Ora
Il clima il clima che c'è c'è un
La gente ti dice siamo ad una svolta
Nel senso che possiamo andare avanti speriamo di andare avanti ma possiamo anche andare indietro c'è molta paura ma ripeto la paura più grande che hanno è quello di essere isolati fino se la paura che che che anch'io per quanto io sia un privilegiato posso scappare quando voglio posso uscire posso tornare posso andare mamma l'idea di di di avere di nuovo l'isolamento di non poter
Comunicare questa l'angoscia che hanno
Che hanno veramente questo questo e l'impressione quando parli con loro e quello
Credo che questo sia un primo giro abbiamo grande interesse sia da scontare ancora tre protagonisti ma mi pare che sia un gruppo adesso ascoltare un attimino nostro riceve voglio dire dopo che l'abbiamo ingessata rispetto alle sue virtù giornalistiche apprezzerete cosa ha scritto quando presenta il libro e per l'appartenere a una domanda che molto banale però questo premio di Ulivo cercava parlarvi scritta solitamente nei libri che uno scrive ci sono delle parti che lo coinvolgono che mi piacciono di più che sono più profonde è solitamente anzi sempre non coincidono con le parti che vengano poi sottolineate Regency io corte perché ognuno di noi legittimamente il suolo in un prossimo interpreta e in nessun libro uguale a quello detto dal proprio vicino sempre lo stesso libro quali pezzo più bello pericolo per voi per i seduttrice se la padrona di casa assieme all'editore Dalai
Ma intanto vi voglio davvero ringraziare per essere venuti perché
Mi fa piacere vedo tante facce amiche anche persone con contratto a Kabul e quindi mi fa molto piacere che voi sì al tempo venuti qui soprattutto in un posto dove non si parcheggia in una città complicata come a Roma
E a lei sette di sera spero che sotto una non gioca la nazionale questa sera quindi ha mancato anche è il giorno giusto quindi davvero grazie
Io uno non c'è una parte a cui sono più legata del libro perché è un libro che ho scritto per un motivo perché non si parlava più di Afghanistan
è una cosa strana ma l'Afghanistan è un Paese che entra ed esce dalle pagine dei giornali o finisce in prima pagina o non se ne parla
E questo è accaduto in tante fasi storiche e quindi io che ero andata in Afghanistan per la prima volta nel due mila quando c'erano ancora i talebani e poi ho fatto il periodo della guerra e ci sono ritornati in continuazione mi ero accorta
Che diventava sempre più difficile
Parlarne eppure io vedevo che c'erano invece ragioni per continuare a parlarne
E e allora proprio perché anche dopo il grande entusiasmo seguito alla caduta dei talebani nel due mila e influenza passeggiava faceva sciocchina prima nel ristorante che pur lentamente avevo visto che invece la sicurezza incominciava a calare e anche l'entusiasmo incominciava a calare e quindi io ho detto va bene queste cose non riesco più a raccontarle nei telegiornali non c'è più lo spazio e poi oltre tutto noi
Facciamo servizi molto Previn a un minuto e venti secondi quindi non c'è lo spazio anche per l'analisi io per fare delle riflessioni un po'più profonde però sentivo che era giunto il momento di farle proprio perché mi accorgevo che le cose non stavano funzionando e ho preso questa decisione subito dopo il periodo che avevamo trascorso insieme
Con con Emma Bonino a a Kabul e per le elezioni del parlamento perché sentivo che era arrivata una fase importanti ci si stava chiudendo una fase importante avevamo assistito alla approvazione di una costruzione poi era stato eletto il presidente avevo visto gli afgani andare a votare con grande entusiasmo nel due mila quattro
E poi erano ritornati a votare un po'meno nel due mila e cinque per eleggere questo Parlamento che di fatto completava questo processo democratico
Dicevo e adesso che cosa succede che cosa dobbiamo fare cioè perché non ne parliamo in realtà bisogna interrogarsi su che cosa
Dobbiamo fare ancora in Afghanistan e quello che io ho cercato di fare nel libro è proprio dare un contributo a questa riflessione che in questi giorni sta diventando di estrema attualità lo vedete su tutti i giornali
E non è vero che io Ennio non dico che cosa in realtà penso io credo che lo facciate verso i fatti ma credo di avere anche una posizione molto chiara
Io credo che proprio alla luce del dibattito che vedo tutte le mattine sui giornali
Penso che sia importante continuare a impegnarsi in Afghanistan e credo che ci si debba impegnare ancora di più sia nell'aiuto umanitario che nell'aiuto
Che nella presenza militare perché negli ultimi mesi tra il due mila e cinque due mila e sei sono stati veramente sanguinosi
Io ho visto che i talebani hanno ripreso a combattere nel sud e non solo nel sud del Paese ma anche nella parte occidentale dove ci siamo noi italiani e e quindi c'è un ritorno in forza dei talebani e quindi gli americani hanno ricominciato a bombardare nelle regioni del Sud
Proprio come avveniva nel due mila uno quindi oggi pensare di risolvere il problema
Abbandonando l'Afghanistan al suo destino sarebbe un grande errore perché siamo andati in Afghanistan per una ragione ben precisa c'erano i talebani e c'era il terrorismo c'erano stati gli attacchi alle Torri gemelle questo non va mai dimenticato
E e quindi c'era una grande coalizione che era disposta ad andare là combattere Al Qaeda Bin Laden per tanti anni l'Afghanistan è stato un campo di addestramento per terroristi
Un vero paradiso per terroristi dove tutti sognavano di andare per potersi addestrare
E questa gente sta ancora alla quando io a marzo ho incontrato il generale ai Camberri che guida Indurain Freedom è stato molto chiaro Luís militarmente dice noi stiamo vincendo
Perché i talebani sentono che visivi che che gli manca il terreno sotto i piedi
Però però è chiaro che loro sono molto più rinvigorito e hanno ricevuto aiuti ai loro attacchi stanno diventando molto più sofisticati
Quindi riconsegnare il Paese ai talebani e Anna e al terrorismo non credo che sia una una soluzione
Quindi la mia era un'idea di spingere a una riflessione e dare un contributo anche alla conoscenza di questo Paese attraverso proprio la storia degli afgani io parlo molto degli afgani delle donne delle di tante donne coraggiose perché non è facile esporsi in prima persona quando si è donne in Afghanistan perché si rischia la vita
Molto semplicemente ti ammazzano e quindi risolvano il problema l'Afghanistan è un Paese incredibile uno dei pochi al mondo dove ci sono più uomini che donne ma non perché nascono meno perché ne muoiono molte di più e quindi muoiono per le ragioni più terribili sì suicidano e lo fanno dandosi fuoco
Muoiono per parto ci sono dei Tanzi sulla mortalità delle donne per parto possono anche a Ciampi
E quindi cioè vengono uccise anche proprio abbiamo avuto storie belle ricorderete anche l'anno scorso proprio continue violazioni dei diritti umani delle donne
E quindi io credo che cioè portare la democrazia in un Paese significa anche provare a portarli dei valori che sono quelli che ne riteniamo dei valori importanti richiede molto tempo la democrazia dei costi molto alti e quindi dobbiamo porci una riflessione è giusto farlo a me ritorna non sempre alla mente delle parole che ha detto di recente il presidente Karzai
Andando in Pakistan fare insomma mettendo in guardia anche suoi vicini che insomma l'Afghanistan ha dei vicini abbastanza complicati di cui non ci si può fidare troppo dall'Iran al Pakistan
E che non hanno alcun interesse in questo momento ad avere un Afghanistan stabile con gli americani al loro interno e quindi fanno di tutto per destabilizzarlo
Per cui lui ha detto ha lanciato un appello alla comunità internazionale più volte Karzai ha detto cisterne con i vostri soldati ci servono per almeno altri dieci anni
Perché ricordatevi che se non combattete il terrorismo qui lo dovrete combattere a casa vostra
E questa è una frase che a me ha molto colpito perché la è un problema con il quale noi ci dobbiamo confrontare ed è un problema che riguarda l'Italia e riguarda anche altri altri stati
L'altro giorno ho incontrato un medico afgano che è tornato a Roma perché nel frattempo da profugo è riuscito anche a diventare cittadino italiano ed è andato a lavorare a Kabul da gennaio stalla quando è tornato mi ha chiamato per raccontarmi perché volevo sapere come stava andando questa sua esperienza mancava dall'Afghanistan a sedici anni
Lui mi ha detto ma Tiziana guarda io sono andato
Sono entusiasta pensa Pato nei villaggi e con mi parlano quaranta cinquanta donne per lui afgano che vive in Italia comunque un fatto eccezionale degli eletti donne cinquanta donne col burqa vanno a parlare con lui per parlargli dei loro problemi di salute
è una cosa per lui incredibile perché la gente comunque ha bisogno di essere aiutata dice sono andato al ministero a chiedere il mio certificato di matrimonio mi ha detto
E l'impiegato mi ha chiesto tanti e lui ha detto no quando sono venuto in Afghanistan ho giurato che non avrei pagato nessuno e non avrei chiesto soldi a nessuno
Allora l'impiegato accanto gli ha detto va be'ma dagli cinquanta dollari e risolve il problema e l'ha detto no perché ho fatto questa promessa a me stesso
Allora gli ha detto va bene allora il certificato non c'è bruciato allora lui è andato via
Ed è ritornato ha rifatto la stessa scena
Paghi no insomma è tornato in Italia adesso senza il suo certificato di matrimonio
Io ho fatto questo esempio per spiegargli che c'è un grosso problema in Afghanistan legato all'estrema povertà e della corruzione
Allora solo dando veramente un aiuto serio alla ricostruzione del Paese dando anche delle prospettive seria economiche
Ha gli afgani
Forse si può riuscire a conquistare anche quelle che nell'amministrazione americana chiamano le loro menti ai loro cuori e forse anche pensare davvero a un programma di pace
Grazie chiara
Chiare nell'esporre quanto chiara durante la lettura del telegiornale
Tizia disputava lì da giornalista Armanini di lungo corso anche se di giovane età propriamente
Della di un problema che riguarda
Il perché di questo libro questo libro è libero che cerca di riproporre ancora una volta l'obbligo dalla memoria non possiamo dimenticarci di cui
Approfitto di questa aspetto per sopravvivere uno dei tizi profondi del giornalismo italiano Bertelli giornalismo in particolare che è quello del vizio dell'effetto dissolvenza io lo chiamo lato superata l'emozione di un evento che magari pattizi spettacolarizzare Risolo esportando la drammaticità di ciocche racconti magari per pare WTO dis dopodiché via al processo di dimenticanza quindi figlio di una strumentalità dell'uso del mezzo televisivo
è figlio di un provincialismo profondo rispetto alla politica estera come se l'Italia potesse ancora oggi immaginarsi di vivere in un mondo ovattato
E come se le battaglie che conta non sono quelle che si combattono
E la Bonino trasporti vizio di Montecitorio la roccaforte di Palazzo Chigi no drammaticamente nel mondo vi sono battaglie molto più cruente proprio chi si occupa di quello battaglie ogni tanto per parlarvi deve scrivere un libro altrimenti poi lo spazio per rinvenute quindici quanto ti fa bene possibilmente l'edizione notte
E noi continuiamo a vivere in questo isolamento
Dal mondo e dalla responsabilità che ci competono poi le soluzioni possiamo discutere quali sono
Le migliori però sicuramente bisogna trovare responsabilmente delle soluzioni e non possiamo immaginare che i problemi seri miglioriamo non ti
Ritorno attorno credo che Emma Bonino proprietà aggiungere qualcosa su quello che vuoi no no su questi
Volevo dire a io però che bisogna avere anche loro lumi tanto spesso non solo di stare a sentire
Ma anche di dire una una soluzione miracolo non c'è non ce l'ha nessuno in tasca e che di fronte a fenomeni complessi e nuovi
Molto demagogico dire
Come dire specie qua qualcuno alla ricetta no
Si dice sono passati tre anni è ancora il Paese non ne varate risulta che in Kosovo ci stiamo dal novantanove mia madre lui mi dice sempre che dalla caduta dei tedeschi
Situazioni diverse sono passati tanti e tanti anni quindi spesso ci diciamo insomma la stabilizzazione un processo e poi vogliamo negare il processo perché vogliamo che sia più rapido
Io invece penso che che che invece bisogna stare più attenti a non avere sempre amarezze stenta sfrutti la seconda cosa che volevo dire
E su io credo che oggi in Italia ne parliamo ne parliamo perché ne siamo toccati nel senso che è in discussione il rifinanziamento della missione
Non che non sia umano no non c'è in fondo anche del delle politiche internazionali ne siamo più toccati quando o siamo in gioco noi un nostro paese o con i nostri soldati coi nostri umanitari perché la ovviamente in Afghanistan abbiamo avuto anche problemi come ricorderete di di sventure di ragazzi unitarie qui tutto questo è umano e comprensibile dico semplicemente che bisogna almeno chi ha responsabilità politiche o altre fare un salto in più cioè in fondo alla politica internazionale problemi internazionali esistono anche quando non è toccato come dire perché oggi se non avessimo da rifinanziare la missione con il problema magari grazie ad azioni internet riunioni eccetera io
Penso che non avremmo così spazio su sui giornali e non avremmo i titoli sull'Afghanistan esattamente come non li abbiamo avuti da
Negli anni scorsi tutti gli anni scorsi sostanzialmente
Tutto questo dicevo comprensibile per la gente c'è altro da fare insomma non è che può stare tutto il giorno però credo che c'è una responsabilità in più per chi ha responsabilità pubblica diciamo in qualche modo di essere più attenti e infine spero che questo Hibroi piaccia non solo che mi commuovo ma che di piazza in Qualcomm modo se proprio da appassionata dopo che avete letto questo ma ne consiglio altri uno libraio di Kabul
Vestendo che è assolutamente
Che anche lì è una situazione posto talebana ma anche di spiegare come un signore che ama i libri che ama l'arte che e che quindi non è affatto talebano di testa fuori e signor comportarsi invece con i suoi figli con le sue mogli in modo come dire particolarmente reazionario mettiamola così sull'altro titolo conviviamo insomma ecco arrivare l'altro ragionevole dello fino quello è siamo tutti laboratori questi profili e questo non lo dico perché se se se se il libro di Tiziana mi commuove di piante e avete voglia di conoscere di più l'Afghanistan
Sono questi due bellissimi libri
Di prima di subito dopo e poi arriva quello di Tiziana diciamo nell'ordine nell'ordine varia
E infine davvero non li abbandoniamo siamo discutere se cos'è meglio cos'è prioritario il tutto insieme non si può fare però io credo che
In Afghanistan riveste una posizione geostrategica fondamentale
E oggi un del Reno come dire anche di guerre
Riguardo agli scontri si svolgono poi altrove o in altre capitali ma che poi si combattono lì
Cioè sicuramente un sostegno ai fondamentalisti in Pakistan che è molto evidente ormai molto chiaro che ha portato anche a crisi diplomatiche tra
Afghanistan è e Carax quindi teniamo conto della dimensione regionale prima di esprimere dei giudizi così negativi come sulla situazione all'evoluzione afgana Como letto in questi giorni non è così certo
Paese è bellissimo complicato poverissimo emozionante tremendo per altri versi
Però io credo virgolettate che vale la pena nel senso proprio di pena
Vale davvero
Ministro Bonino che sarebbe
Se siete d'accordo siete d'accordo la sala dare ancora uno spazio di il racconto alla al dottor ad Alberto Cairo
Che perché perché se non testimone tutti siete testimoni a questo tavolo insomma comparve mi della del passaggio sulla sulla affogare mista mi pare che abbia centrato tutti assieme
Con interventi diversi nuovo elemento l'obbligo per la memoria e l'obbligo di far prevalere la conoscenza dei fatti sulle impostazioni aprioristiche e di tipo ideologico
Se tu su questa strada ci puoi aiutare commercio al momento un ultimo che ne so io ma se è cambiato qualcosa che non sia sull'aspetto militare Tiziana realtà nel suo intervento accennato che questa spinta assunte di di azioni militari nuove che non sono più soltanto l'espressione dei signori della guerra che c'erano molti ma probabilmente danno segnali di interferenza esterna molto pesanti che potrebbero cambiare lo scenario
In Afghanistan oppure su qualunque tipo di argomento però aiutarci a capire obbligo dalla memoria obbligo per capire perseguiamo questa strada andando a concludere la la serata
L'obbligo delle memorie sicuramente
è un qualcosa di di
Che considero fondamentale non
E vero l'Afghanistan esce entra dalle cronache così una grande facilità
Occorre volte
Un episodio cruento un terremoto non qualche qualche grosso che grazie a un rapimento di qualcuno per farle parlare di nuovo ma lo ripeto il
Occorre credo che sia dovere di tutti quanti giornalisti prima di tutto e ma di tutte quante le persone che hanno modo di parlare pubblicamente dell'Afghanistan sia quello di ricordare che l'Afghanistan è sempre là tutti i giorni non soltanto in queste occasioni
Ora la situazione dell'Afghanistan si è fatta dal non non non è veramente il mio compito sono nella posizione migliore di parlare di militari o dei di di situazioni politiche non preferirei che se lasciato un po'da parte nel senso che preferisco parlare di di sanità di tutti i programmi di stabilità dicevamo ecco questo sì
La sanità è un disastro purtroppo io credo che che il sistema che si sta che stanno cercando di attuare adesso è un sistema che ha preso a modello esperienze in altri Paesi come la Cambogia
Dove si cerca di dare in appalto ha delle organizzazioni straniere o
O
O a scarne se che dà in appalto gli ospedali chi chi chi riesce a chi vince la gara d'appalto riceve del denaro dalle grandi donatori che sono gli americani sono sono la comunità europea o sono con la Banca mondiale ecco
Quelli e poi su questa base sul suo vengono dati dei dei premi vengono giudicati le le performance escono quello che hanno saputo fare
Fra questo purtroppo crea dei grossi problemi non ha risolto ancora i problemi del del Paese
Tutti quanti da organizzazioni tendono a restare nelle città a lavorare nelle città e degli ospedali delle città sono più o meno coperti bene male invece il grosso problema resta nelle campagne e delle campagne cambiato molto poco
Ci sono poche persone disponibili ad andare te per esempio io io parlo di un faccio un esempio abbiamo sei centri ortopedici uno di questi è neanche tanto lontano da Kabul a circa cento chilometri
E in questo posto abbiamo soltanto è l'unico posto dove i lavoratori sono tutti uomini
Perché non riusciamo a trovare una donna disponibile ad andarci sì ci possono andare per una settimana dieci giorni ma poi dicono io che faccio
Non ci può andare da sola ci deve andare con qualcuno della famiglia che la compagna magari papà marito può essere gentile per un momento anche offriamo uno stipendio doppio
No
E quindi
I cambiamenti ci sono dei tentativi ma e per questo non bisogna dimenticare l'Afghanistan bisogna conti non bisogna dimenticarlo bisogna pensare che i problemi siano finiti che occorra che sia sufficiente mandare un un container pieno di medicine non corretta la formazione occorre
Ma è un lavoro interno in lavoro veramente difficile il lavoro che
Io ho visto pochi cambiamenti in questo senso
Una combinazione di tradizioni di cultura di pregiudizi che fanno sì che i cambiamenti siano pochi e avvengano al rallentatore in tutti tutti i settori era sanità che che un è un diritto primario di tutti è uno di quelli più penalizzati perché
è difficilissimo e però anche lì è un grosso lavoro come fare è facile dire sì le donne devono avere gli stessi diritti certe donne devono essere vittima per ottenere questo occorre scontrarsi con contro ingaggiare delle lotte Titanic contro chi contro la società contro contro contro tutto ci vorranno secoli ci vorranno secoli forse no ma decenni sicuramente ma non bisogna demordere
Bisogna andare avanti bisogna continuare e insisto non dimenticare l'Afghanistan perché è troppo facile dire be non si può non ce la facciamo lasciamo perdere no non c'è una ricetta purtroppo chi dice che c'è una ricetta sbaglia ricetta è secondo me sembra ricetta c'è quella di insistere di continuare di non dimenticare di
Di andare avanti di di parlare del paese di e di non isolarsi migliori ritorno sempre un punto di partenza non isolare il Paese non dimenticarlo non pensare che i problemi siano risolti o irrisolvibili perché c'è sempre un modo ora io non sono capace purtroppo di indicarlo ma bisogna insistere bisogna insistere insistere se non il Paese torna indietro e ormai non si può restare fermi dove si è modulate ma talmente veloce lo sapete ma fosse una frase fatta però cerca di restare fermo ma indietro non si può e l'Afghanistan e in un momento cruciale
Egli
Siccome come sul sul sul costone Lino Montagna il potere di qua o di là aiutarlo stare su e a continuare andare sempre più in alto un po'retorico quello che dico ma mai così
Grazie dottor Cairo abbiamo un nuovo slogan adesso insistere insistere insistere che su questo non abbiamo frattura all'interno metterla de del tavolo di presidenza né dalla sala
Mi suggerivano sei cinque minuti riusciamo se c'è qualche domanda che volete rivolgere dal pubblico dopo di che alle otto e trenta noi ce la facciamo a quella usciamo da questa sala famosa per tante memorie storiche più o meno
Sì o meno a noi vicine
Ma molto calda e ce ne andiamo al rinfresco piacevole nella veranda avete qualche domanda da porre secca sintetica di retta se volete fare un complimento alla l'autrice ovviamente
Io vedo un sacco di amici un sacco di colleghi Tiziana c'è pel pezzettino tutto TG uno
Io la dico del tuo perché io mi io sono ormai sono nella lista
Posso non va bene facciamo battute che
C'è qua ecco c'è il presidente dell'ordine dei giornalisti non so se questo è poco dell'ordine scusarsi adesso Federazione del dell'ordine dei giornalisti nell'ordine Federazione operazione scusa Madonna è stato fatto due gatti in un colpo solo
Lo so
No io volessero intervenire sul verrà davvero che contenente generi faremo anche questi brava no svolgitore credevo che siamo solo per una cosa
Credo che noi abbiamo sempre più bisogno di giornalisti testimoni
E credo che il libro che
Ha fatto Tiziana è quello che fa
Quando alla possibilità di andare sul campo quando non deve
Solo subire diciamo così la gerarchia relazionale
La le consente spesso cerca di apparire Blatter condurre un telegiornale ma la costringe a mediazioni spesso estenuante per stabilire la gerarchia delle nozze quel telegiornale
Ecco mostra cosa si può fare quando si fa sul campo si fa il PPI testimoni avendo come obiettivo quello di centrare le notizie che si ritiene
Sì ne notizie importanti del contesto nel quale si va ad operare
Per raccontare spizzichi di verità perché la verità assoluta non c'è non la possiamo trovare perché quando affrontiamo drammi come quelli delle guerre
Degli scontri etnici delle presenze militari straniere in un paese e così via i problemi sono veramente Complessi allora per capirli occorre conoscere i fatti le situazioni le persone indagare andare dentro le cose sapere cosa capita negli ospedali sapete perché ci sono più uomini e meno donne in Afghanistan
A causa
Del fatto che le donne hanno più difficoltà a curare alcune malattie muoiono di più scoprire
Si può stare sedici anni rifugiati si torna poi in Afghanistan non si riesce ad ottenere un il certificato di matrimonio se non si pagano mai si accede alla professione allora tutte queste sono atti di testimonianze atti di verità che mettono in luce la qualità e il significato del lavoro del giornalista oggi si dice che in crisi questo significato che in crisi questa professione esistono giornalistiche riescono con grande fatica
A superare un po'questa crisi a dire che il giornalismo è ancora una professione utile necessaria per la formazione di limpide coscienza democratica nel nostro come in altri Paesi per promuovere alimentare la democrazia grazie Tiziana tanti oppure
Grazie grazie io credo che possiamo andare a concludere con una una frase che possiamo condividere
Ce l'hanno raccontato i relatori ce l'ha fatta Tiziana nel Solitro potremo unire i contenuti del libro la la molla che ha spinto Tiziano a scrivere questo ben dirlo assieme al mestiere che Tiziano normalmente fa l'obbligo dalla memoria
Ma anche l'obbligo del racconto e qua lo diciamo a tutti gli ascoltatori sordi che spesso e volentieri gestiscono l'informazione
Che non ha memoria perché ci priva terrà conto e ci sottrae
Nostro diritto ad avere conoscenza e memoria su questo forse possiamo concordare tutti
E ringraziando l'editore Dalai
Della Baldini Castoldi Dalai che ha pubblicato questo bellissimo libro ringraziando Tiziana che ci ha invitato qua potremmo avviarci tutti felicemente verso il buffet Niang
Il figlio adolescente detiene
Maggiormente