No al referendun costituzionale del 25 e 26 giugno 2006

Io innanzitutto chiedo scusa del a tutti dal ritardo ma gli orari romani sono
Abbastanza
Condizionati da una quantità di ragioni non ultimo lo stesso traffico
Noi abbiamo voluto questo incontro
Per
Potere esprimere
Una riflessione che abbiamo condotto insieme con molti amici
Intorno
Al
Referendum confermativo
Di domenica e lunedì prossimo
Purtroppo questa referendum viene dopo
Una stagione elettorale particolarmente confusa
Difficile
E trova i nostri concittadini in un atteggiamento di
Generale disinteresse
Ho diffuso disinteresse
Specie
Per la complessità
Delle questioni che sono opposte
A loro giudizio
Non si tratta
Di una piccola e parziali riforma costituzionale
Ma di una riforma costituzionale che investe
Un numero rilevantissimo di articoli
E soprattutto crea uno squilibrio
Tra i fondamenti
Che sono nella prima parte della Costituzione
E la seconda parte non è vero
Che le riforma
Costituzionale posta al giudizio degli elettori
Non investe tocca
In modo significativo
I principi espressi
Nella prima parte della Costituzione
E che sono prima che
Espressioni
Della legge suprema
Sono
I cardini della convivenza civile
Economica politica del nostro Paese
Noi abbiamo chiamato questa sera intorno a questo tavolo
Alcuni Amici innanzitutto
Esperti
Che possono aiutarci rapidamente a fare chiarezza
Sulle contenuti
Della decisione che il Parlamento appresa che viene sottoposta a ratifica
Dei nostri concittadini
E poi
Alcuni
Autorevoli esponenti
Di forze politiche impegnate in questo momento
Nella battaglia elettorale
Per il no
L'onorevole Jing eretti è in arrivo da Brussel per ritardo del suo Rio essendo egli
Euro parlamentare
Lo stesso onorevole Carra senso per la Margherita è in arrivo
E abbiamo anche il sottosegretario
Alle riforme costituzionali dell'attuale governo
Il mio vecchio amico dice discepolo Paolo Naccarato
Alla mia destra sinistra ci sono il professor Fara che conoscete
E il professor Traversa
Che tutti conoscono che è stato
Autorevole
Guida
Della struttura di supporto
Nel Parlamento italiani
Io lo sconosciuto de bene nella mia lunga permanenza in Parlamento
E soprattutto nel periodo in cui sono stato impegnato come capogruppo
Della democrazia cristiana
Che ho trovato illuminazione guida sempre nella serenità
Oltre che nella competenza dell'amico Traversa
Io farò delle brevissime considerazioni introduttive di pochi minuti
Sono
Circa
Dodici anni
Che
Ma anche prima
Che il Parlamento italiano si misura
Con riforme della nostra Costituzione
Già quando
Il Parlamento approvo
La legge di ratifica del Trattato di Maastricht
Assunse l'impegno
Di adeguare la Costituzione italiana
Al dettato
Del trattato di Maastricht fu un impegno solenne preso in Parlamento
Ma
Soprattutto la fine
Di un lungo
Periodo
Di
Vita politica italiana
Dominata dal contrasto
Che nel mondo esisteva tra i due blocchi
E aveva reso difficile
Una adeguamento
Della forma di governo
Al mutare degli equilibri dopo la caduta del muro di Berlino
Tutti ricordiamo la saggezza
Dei padri costituenti
Quando
Nel quarantasette
Era incerto
Il risultato
Del confronto elettorale
Che sarebbe di lì a poco avvenuto nel quarantotto
I padri costituenti preferirono
Rafforzare molto i poteri del Parlamento
E contenere notevolmente i poteri dell'esecutivo
Perché uscivano da una dittatura
E perché era incerto il risultato delle elezioni politiche quindi fu costruito un equilibrio che è stato e ha retto benissimo
Nel corso della storia
Repubblicana del nostro Paese
E ha invitato che il nostro Paese fosse coinvolto da una guerra civile da uno scontro frontale tra i due blocchi all'interno del nostro paese la grande saggezza dei padri costituenti fu quello di creare un sistema che non era nell'interesse ed è di una parte né dell'altra
Era nel interesse del paese questo è stato il costume
La prassi del costituzionalismo liberale moderna
Che le regole fondanti della convivenza civile
Sono il frutto non di ristrette maggioranze ma sono il frutto di ampie maggioranze perché non si tratta
Di delineare una politica che può cambiare nel tempo ma si tratta di definire
Le regole fondanti della vita del di una società e di uno stato
In questo
E c'era poi
L'esigenza
Manifestata
Tante volte
Nella vita
Politica del nostro Paese io ricordo all'interno della Democrazia Cristiana
Vi era l'esigenza
Di dare corpo più robusto a una organizzazione del territoriale del governo della cosa pubblica
Attraverso un rafforzamento
Della articolazione
Dello stato della Repubblica
Nelle autonomie locali e nelle regioni
Non dimentichiamo sempre
Che le regioni italiane sono un fatto amministrativo
In gran parte cos'è
La Campania occorre la Calabria
Sono realtà amministrative mentre gli enti locali sono
Legati
Fortemente alla storia alla cultura alla tradizione
Del nostro Paese
In fondo si è il
Cominciato con commissioni parlamentari
Poi si è arrivato attraverso il tempo ricordo la Bozzi da partendo dalla commissione Bozzi
E venendo giù giù fino ai tre in più del mi è stato fatto un tentativo
Di riformare la Costituzione ma
Il punto
Sul quale
Sì è naufragati sempre
E che in tutti i tentativi di riforma costituzionale e mancata
Un'idea politica forte condivisa
Che rendesse possibile il cambiamento
Una costituzione ha bisogno
Di un pensiero politico forte che stia dietro che sia ampiamente condiviso all'interno del Paese
Perché la Costituzione e quest'
E siamo arrivati
Maldestramente qui
Bisogna dirlo con molta franchezza
Nel due mila e uno si inaugura una sciagurata prassi di approvare riforme costituzionali
Pezzo per pezzo ma disgrazia mente a maggioranza semplice
Cioè a riforme costituzionali di parte che la contraddizione
Più forte
Con il principi fondanti della costituzionalismo
Liberale democratico moderno
Ma perseverare nell'errore è diabolico
E
Nella legislazione che sprezzatura che si è chiuso
Una maggioranza
A perseverato nell'errore
Del due mila e uno e approvato una riforma costituzionale a maggioranza
A questo punto
Ed ha approvato uno al riforma costituzionale
Pasticci aumenta
Complessa
Che mi perdonino i costituzionalisti fa apparire
Le norme più un regolamento di condominio che non
Una legge fondante
Della vita
Delle istituzioni del Paese
Basterebbe pensare al procedimento legislativo
In questo momento
Nel Paese
Cioè però una questione sulla quale mi soffermerò io chiuso
Quello di
Sapere dopo che cosa succede
Io con insistenza
Agli amici
Del comitato del no
E a coloro che si si esprimono chiaramente per il no
Continuo atto porre una domanda e dopo
Ci teniamo la riforma del due mila e uno
Mettiamo una pietra
Sulla riforma costituzionale
Non affrontiamo la forma di governo
Non affrontiamo
Quindi i rami alti
Del governo del paese
Io credo che bisogna rispondere cui no non possiamo né accetta
Che permanga la riforma del due mila e uno
Affidata oggi prevalentemente
Alla corte costituzionale alle decisioni della corte costituzionale
Per far chiarezza sulla confusione anche lì
Del testo
Costituzionale
Basterebbe pensare al crescente numero di
Conflitti
Tra stato
E regioni
Diciamo no a ulteriori a a un processo di riforma che realizzi veramente
Una armonica organizzazione
Del potere pubblico ai diversi livelli
Diciamo nuovo
Alla forma di governo regia di senti io credo di no
Ma bisogna dire prima del ventisei che cosa si fa addotto
Perché questo è importante che gli italiani sappiano perché nel momento in cui io chiedo di voterei no non posso a cuor leggero
Dire voti no ed è chiusa la partita
Io devo dire no ma si apre la partita
Allora il problema è politico
E deve essere fatto con estrema chiarezza questo discorso
Noi abbiamo
Non è sufficiente
In queste condizioni pensare di potrete portare procedere con alla riforma della Costituzione
Con l'articolo centotrentotto dalla Costituzione stessa bisogna cominciare a dire
Un primo no non si può procedere con il centotrentotto tra l'altro io chiedo attraversa in modo particolari io opposto diversi costituzionalisti un problema
Molto molto semplice
Il centotrenta il centoquattordici
Della riforma del due mila e uno
A una sciagurata formulazione
Il vecchio centoquattordici diceva lo Stato si articola le pulizie artico
Quindi dice lo stato settico dice la Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province e dalle città metropolitane dalle Regioni e dallo Stato
Mette sullo stesso piano
Tutti
E soprattutto pone un problema costituzionale
Noi stiamo approvando
Non la costituzione dello Stato
Ma costituzione della Repubblica
E possiamo immaginare una riforma della Repubblica dalla Costituzione Repubblica senza e coinvolgimento degli altri soggetti
Costituiscono la Repubblica stessi
E un po'così solo un problema formale
Tra l'ex di
Cavillo
Ma pongo un problema politico è immaginabile affrontare o una riforma della Costituzione della Repubblica
Senza coinvolgere Isso oggetti
Costituiscono la Repubblica stesse
E allora bisogna aprire un procedimento
Costituente
Io vedo che Bassanini e contrario all'idea
Di una costituente
Ma io credo che alla fine l'unica strada che si rivela possibile necessarie proprio una assemblea costituente
Cioè la convocazione di una assemblea costituente
Ed è
Con un sistema proporzionale ed eventualmente composta anche dei rappresentando
Dei
Speciali
In termini di convenzione o di altra forma
Degli enti degli altri enti costituenti la Costituzione adesso non mi interessa l'ha fornita se il dato politico
M'interessa che noi dobbiamo apre imboccare una strada che porti veramente il Paese a uscire da una lunga
Penosa transizione dalla prima
Alla seconda Repubblica che non è mai esistita
Che porti verso il Paese
Al superamento anche delle contrapposizioni
Nelle quali un sistema bipolare del tipo di quello che noi abbiamo già portato in questo predicato
Io pongo questo tema politico e noi continueremo a fare una battaglia su questa strada
Le forme vanno approfondite studiate non è certamente in questo momento ci impicchiamo sulla formula ma quello che deve essere importante che si apra una fase costituente
Che questa parte costituente sia ben delimitata nel tempo
Ampia
E sia una fase costituente che raccolga e rappresenti
Il Paese nella sua interezza e nella sua totalità
Forse questo sarà il modo anche di uscire
Dallo stallo della vita politica nella quale noi ci troviamo forse la strada di una costituente può essere la strada
Che ci porti allo scoppio voglio ricordare solo un dato
I padri costituenti ebbero chiaro
Che la distinzione
Tra
Lo scrivere la Costituzione e governare il Paese
Per cui quando nel quarantasette
De Gasperi
Estromise il Partito comunista il partito socialista dal Governo
Voi vi immaginate oggi se avvenisse un'operazione di questo genere cui
Il Paese essa salterebbe
E l'incomunicabilità sarebbe totale
Ebbene
Dopo l'estromissione dei comunisti e dei socialisti dal Governo
Nell'assemblea costituente il lavoro comune di scrittura della Costituzione continua non si interruppe di un minuto
E si arrivò ad una votazione
Che vide
Comunisti e socialisti votare col i democristiani e con i partiti laici la Costituzione italiana
Questo è
Il grande senso
Delle istituzioni dello Stato di cui forse oggi avremmo bisogno
Io mi fermo qui
Vorrei dire
A fra era e traversa chi comincia
Per prima ciò a cominciare attraverso grazie
Ma mi sembra di essere stato chiamato causa più volte all'amico Scotti quindi mi richiamo mi riallaccio subito
Al quanto da lui detto partendo proprio dalla fine
E cioè dalla dal percorso
Che è opportuno anche per ragioni di
Chiarezza
Il comportamento delle forze politiche nei confronti dell'elettorato perché la battaglia che adesso si si sta combattendo non è una battaglia politica di tipo tradizionale è una battaglia superiore addirittura più importante a mio avviso del voto politico che c'è stato nei mesi scorsi perché attiene al modo stesso di comportarci attiene alle regole fondamentale del funzionamento del nostro Stato
E allora il percorso è mi sembra giustamente che
Il segretario Scotti
Abbia detto ma per fare una riforma così significativa così ampia della Costituzione è necessario pensare ad un'assemblea costituente
Che ha richiamato anche le ragioni che storicamente hanno portato a
Io vorrei dire che condivido naturalmente questa questa impostazione ma che porrei anzitutto un problema preliminare prima di scegliere il percorso successivo qualora come tutti
Noi ci auguriamo questa sciagurata riforma venga bocciata dal corpo elettorale
E qual è il quesito preliminari e bisogna prima di tutto chiedersi se sia effettivamente necessaria in questa fase della nostra storia repubblicana procedere ad una riforma così
Sostanziosa ecco suggerimento molto puntuale ad una riforma così generalizzata dell'intera organizzazione del nostro Paese
Che che la Costituzione dopo oltre cinquant'anni anzi sessanta per l'esattezza meno dall'Assemblea costituente abbia necessità di di un qualche lifting credo che che sia opinione largamente diffusa ma credo che ci sia ancora
Ampia diversità divide di vedute
Tra coloro che sostengono la necessità che peraltro guardate bene si è posta anche con maggiore evidenza come ricordava Scotti all'indomani di una crisi
Epocale in qualche modo quella che che ha visto come dire scomparire in qualche modo una intera classe e politica quella che comunemente dopo il dopo Tangentopoli e che e in qualche modo ha visto modificato l'equilibrio e l'assetto di martedì con la scomparsa
O la modifica dei tradizionali partiti
Del dopoguerra che avevano dato vita alla nostra Carta costituzionale perché tutti quei partiti oggi non ci sono più hanno tutti subito una evoluzione estremamente significative e profonde
Ma tornando al percorso dico ci sono quindi queste due valutazione che secondo me preliminarmente occorrerebbe chiarirsi le idee sul quantum
Di modifiche costituzionali siano necessari perché alla luce di questa
Si avrà la risposta puntuale al quesito del percorso da seguire dopo che delle modifiche costituzionali siano necessari non c'è dubbio
Quello che secondo me è ancora molto discusso e discutibile è l'ampiezza di queste riforme se cioè tutto insieme si debba andare alla riforma dell'ordinamento regionale che pur tra i tanti difetti che presentava fin né al suo testo iniziale era comunque una una soluzione estremamente
Originale che il nostro costituente individuate che in larga misura poi è stata copiata
Utilizzare studiata e utilizzata per esempio nella nella Spagna del democratica
Quindi il percorso da seguire secondo me deve rispondere a questo quesito certamente se si va ad una se si ritiene che sia ancora necessaria una modifica profonda dell'intera Costituzione l'unica via è quella dell'Assemblea costituente
Che può essere come dire sostituita da da come anche taluno ha indicato da percorsi analoghi
Tipo quello della convenzione come si è fatto per la per la Costituzione europea che peraltro non è mi pare un buon precedente nonostante l'ottimo lavoro che questa convenzione che è una una sorta di assemblea che però è di secondo grado con che potrebbe anche avere in questo caso mi pare che Scotti non lo escludesse una componente elettiva naturalmente certamente con caratteristiche
Strettamente proporzionale perché dato di fatto il dato di fondo generale e che le regole fondamentale questo l'ha ribadito ascolti con forza non può essere frutto di una maggioranza le regole del gioco devono essere
Il più largamente possibile condivise così come avvenuto a suo tempo
Quindi per il percorso
Io seguirei vie diverse in relazione a naturalmente se si propende S per la tesi che nell'attuale momento storico dopo le confusioni i fallimenti che le varie riforme costituzionale speriamo
Che questa in corso subiscano il fallimento più
Più sostanzioso perché viene rigettato con forza dal popolo sovrano ecco questo fallimento di quest'insieme di di riforme così profonde della costituzione non non debba far riflettere circa la possibilità di andare a modifiche più circoscritte puntuali e allora in questo caso
Direi che la strada maestra è già assegnata è quella indicata dal costituente con l'articolo centotrentotto e qui apro una piccola bara parentesi che era quello
Che era il punto dal quale avrei voluto iniziare ma ho voluto subito agganciarmi a quanto aveva sottolineato Scotti nel suo intervento di apertura
E c'è il discorso che questa riforma
Sulla quale siamo tutti chiamati a pronunciarsi
Nel Domenica prossima è una riforma che lascia morto molto perplessi mollo
Sentito sottolineato con sufficiente forza nei dibattiti che su questo tema si stanno avendo in questi ultimi giorni
Dicevo che questa riforma
A presenta delle caratteristiche di illegittimità sostanziale al di là del pasticcio al di là della scrittura fatta con i piedi delle norme forse parlare di regolamento di condominio
Potrebbe essere anche considerato offensivo per taluni condominio ma soprattutto se se raffrontiamo questo tipo di riforma a quella alla Costituzione vigente
Che è il per frutto anche sotto il profilo letterarie stilistico di di personaggi di grande spessore culturale e giuridico
Ma dicevo presenta delle caratteristiche di dubbia legittimità sotto il profilo sostanziale non sotto il profilo formale perché legge di revisione che cosa significa
Significa apportare delle modifiche alla Costituzione il costituente non ha ipotizzato una una che si andasse al cambio della Costituzione perché la Costituzione potere costituito una volta una volta che sia stata posta in essere e la Costituzione costituita non può che non può che prevedere forme della sua modificazione ma non può prevedere la intera sua riscrittura azione come in questo caso è stato fatto
Ma si obietta dai sostenitori della riforma no noi non abbiamo toccato la prima parte fa parte più significativa nella parte dei principi da parte degli dei valori
La parte fondante in qualche misura della Costituzione perché ci siamo limitati a considerare la parte organizzativa delle strutture dei Poteri
La forma di governo
Le le le funzioni del Parlamento la l'insieme dell'operare e dei rapporti tra gli organi costituzionali
Ma intanto vale quanto diceva poc'anzi Scotti e cioè
Che
Difficile pensare alla seconda parte della Costituzione come avulsa dalla prima perché i collegamenti ci sono e poi non sta scritto in nessun altro parte che non ci siano delle evoluzioni
Dell'evoluzione non delle contrapposizione nei principi
Ma il sistema è tale che garantisce
Che questa evoluzione ci sia e non è casuale che questa evoluzione non solo
è possibile ma si è verificata si è verificato attraverso quale meccanismo attraverso il meccanismo della interpretazione evolutiva della Costituzione
Che la Corte Costituzionale ne ha dato interpretando alla luce dell'evoluzione del della società civile quelli che erano i principi che la Costituzione stessa poneva quindi questa opera di aggiornamento della Costituzione soprattutto sui principi è avvenuto attraverso la Corte costituzionale fortunatamente
Ma voglio dire è impensabile che si possano di ficcare litri l'intera seconda parte della Costituzione senza senza vere un occhio anche ai principi non per stravolgere materie aggiornati ancorché questa giornalmente ripeto sia stato fatto e non soltanto sulla parte di principi ma spesso da parte della Corte anche loro e veniva ricordato all'inizio per esempio sulla questione dell'ordinamento regionale da parte della Corte costituzionale dando luogo a quella che
Noi costituzionalisti chiamiamo la Costituzione materiale cioè la costituzione vivente che anche diversa dal testo scritto a suo tempo previsto
Quindi a mio avviso questo va sottolineato e va obiettato che una riforma così ampia e profonda
Della costituzione al dal punto di vista sostanziale non può avvenire attraverso il procedimento di revisione ancorché sul piano
Per formale anche una
Sostanziale riscrittura della Costituzione si traduce in una revisione una sua modifica e quindi in qualche modo in qualche modo può venire ed è avvenuto ma quello che ancora più grave
Mi limito a delle considerazioni di ordine generale può essere se sarà necessario qualcheduno richiederà dei dei delle indicazioni più puntuali
Per quanto mi riguarda sono a disposizione ma anche professore potrà integrare
L'altra questione e voglio dire
è che questa riforma costituzionale è stata fatta a maggioranza diceva
Ricordava prima Scotti ma questa se introdotto una prassi nuova che la che le modifiche costituzionali siano fatte a maggioranza a dire il vero
Non è che non ci sia precedenti anche al di là del del del della riforma regionale del due mila uno
Ma intanto si tratta di casi molto circoscritti perché anche la sciagurata
Modifica che è avvenuta nella parte precedente legislatura ad opera del governo di centrosinistra del Titolo quinto riguardava una parte limitata della Costituzione quello che era il sistema dell'ordinamento regionale che tra l'altro aveva già subito alcune variazioni
Nel nel negli anni novanta attraverso l'introduzione della figura
Così dette il governatore in una serie di altre modifiche che era subito anche una certa evoluzione
Significativa sia ad opera di leggi ordinarietà attraverso le varie forme di devoluzione penso alla legge Bassanini sulla cosiddetta devoluzione
Costituzione invariata o di gente che era una devoluzione soprattutto sotto il profilo amministrativo
Quindi c'era stata ma quello che che è veramente scandaloso è che si sia pensato di poter riscrivere interamente le regole
Della convivenza civile del modo di operare dei supremi organi della Repubblica da parte di una maggioranza e tutto queste aggravato e anche questo profilo non lo sentito sottolineato
Sufficientemente nei dibattiti che finora ho seguito
E avvenuto con un'altra aggravanti che all'indomani
Della del faro di questa riforma che è una riforma fatta da una rappresentanza politica formata con un sistema maggioritario che cosa ha pranzato di grande di grande
L'interesse la precedente maggioranza detta bene cambiamo la legge elettorale
Così questa riforma costituzionale che ripeto a mio avviso non si può non si sarebbe potuta fare attraverso il procedimento di revisione ma tant'è è stato fatta adesso il popolo dovrà pronunziarsi è stata fatta da una rappresentanza politica eletta con un sistema maggioritario una rappresentanza politica che ha usufruito dei vantaggi
Consistenti della legge maggioritaria che ha garantito una maggioranza
Estremamente ampia in Parlamento tant'è che è riuscita ad approvare questa riforma così ampia nonostante la ferma opposizione dell'allora opposizione
E dopodiché questa legge una volta garantita sì l'approvazione della modifica costituzionale della riforma costituzionale hanno pensato bene di modificare la legge elettorale così che la nuova rappresentanza politica
Questa emersa dalle ultime elezioni che ha visto la vittoria del del centrosinistra sia pure con con quelle con quei limiti
Numerici soprattutto al Senato che tutti conosciamo
Questa maggioranza
Ancorché ripeto non dovrebbe volerlo perché si ispira ad una posizione diversa in tema di di fissazione delle regole si ispira al principio che questa regola Debra debbano essere
Condivise da non da una semplice maggioranza ma dalla dissi mi schieramenti ma dicevo questa nuova maggioranza uscita dalla legge elettorale alle ultime proporzionale alle ultime elezioni politiche non potrebbe essere in grado
Di modificare a maggioranza qualora questa legge fosse come tutti ci auguriamo
Respinta dal corpo elettorale non potrebbe procedere lei anche ove lo volesse ad una approvazione a maggioranza di una nuova riforma costituzionale perché
La nuova legge elettorale glielo impedirebbe quindi come dire si è organizzato una sorta
Di indiretta blindatura di quella modifica coste di quella riforma costituzionale fatta ma
Io sono convinto sono certi talk il corpo elettorale saprà dare la giusta risposta
Ancora una considerazione che è collegata a questo tipo di ragionamento che finora ho fatto viene tanto esaltato
Dai sostenitori del sì
Che questa riforma introdotto
Una norma significativa la cosiddetta norma antiribaltone
Ma
Questa norma antiribaltone in effetti è una norma che al di là delle apparenze che sembrerebbe significare una chiarezza di posizioni politiche di rispetto del responso del corpo elettorale in effetti si pone
In termini leggermente diversi perché la maggioranza che esce dal dalle elezioni politiche
Non è una maggioranza verace tra virgolette sotto il profilo della scelta del del premier perché il corpo elettorale non sceglie diversamente da quanto qualcuno non ritengano sceglie direttamente il il il premier
Ma il premier viene scelto dai partiti che formano ancora coalizione che indica come come primo ministro come futuro primo ministro quel soggetto tante
Che opportunamente poi si è previsto che quello stesso insieme di partiti possa sostituirlo purché siano gli stessi possa sostituirlo con un nuovo e che quindi si possa fare a meno di andare allo scioglimento del Parlamento a seguito del cambiamento del primo ministro come in una prima fase era stato previsto se in ipotesi con una mozione e parlamentare venga indicato un nuovo premier che sia però in quell'ambito quindi voglio dire che l'indicazione del premier
Perché questo no non farebbe scandalo se noi avessimo un sistema in cui il corpo elettorale sceglie esso direttamente il primo ministro
Allora il primo ministro il presidente La Repubblica nei sistemi cosiddetti presidenziali Gallo non farebbe nessuno scandalo perché è chiaro che se il popolo ha scelto quello nel momento in cui quella persona che era scelta direttamente dall'elettore non dagli accordi di partito
Che l'elettore indirettamente avalla perché l'elettore vota il partito e quel partito si è raccordato con altri partiti per indicare quel certo Brenta premier allora se tiri premier fosse stato fosse eletto direttamente dal popolo capirei la norma antiribaltone ma in questo contesto francamente direi che la norma antiribaltone una norma di garanzia dei partiti che hanno fatto quegli accordi
Andando contro ad altre disposizioni pure presenti nella costituzione che
No la Costituzione vigente che dicono che il
Che il parlamentare rappresenta la nazione senza vincolo di mandato e che quindi voglio dire mentre è un malcostume quello di cambiare posizione rispetto al partito
Nel quale si è stati eletti sia militanti e che e per il quale si è ottenuto il voto però no questo non deve portare
A un irrigidimento tale da impedire che si possa anche pubblicamente con assunzioni di responsabilità cambiare cambiare idea appunto questo è un passaggio voglio dire perché vengono enfatizzati taluni pareggi di questa riforma che invece non hanno motivo di essere stati Zarate e questo è uno è uno di quelli l'altro
Uno degli altri più gettonati diciamo è quello della riduzione del numero dei parlamentari e questa qui
In un Paese che non ha grande simpatia dovessero per per le classi politiche in generale per dire che si riduce e il numero dei parlamentari non può non trovare un un plebiscito
E però a ben vedere voi questa riduzione del numero dei parlamentari peraltro contenuta perché
Da seicentotrenta si passa cinquecentodiciotto alla carta da trecento quindi circa duecento cinquantadue non è che si tratti di dimezzamento come pure potrebbe essere giustificato in un paese delle nostre dimensioni quando pensiamo che senato degli Stati Uniti per esempio accento accento senatori insomma
Ma al di là di questo che potrebbe anche essere ritenuto
Puramente qualunquisti fa però questa riduzione del numero dei parlamentari di fatto scatta
Sempre che non venga poi rimodificata
E scatta nel due mila sedici cioè tra dieci anni signore allora questa che è una riforma costituzionale a futura memoria
E insomma o vogliamo fare le riforme alla facciamole con i tempi necessarie con come dire con la certezza che la riforma si è fatto se poi a una riforma che che entra in vigore sotto questo profilo nel due mila sedici francamente meglio che pensiamo ad altri e mi limito solo ad alcune
Delle questioni sono
Sono state diffuse un'altra questione e chiudo
è una come dire una
Il richiamo a quelle che sono state finora le modifiche costituzionali e revisioni le leggi di revisione costituzionale che sono state finora compiuti io ho fatto un esame
Del della situazione e ho visto che dal mille novecentoquarantotto al mille novecentottantanove
Se sono
Mi pare siano state approvate soltanto tre o quattro
Leggi di revisione costituzionale non leggi costituzionali perché la legge revisione alla legge che modifica il testo la Costituzione leggi costituzionali su una serie di altre leggi che possono essere fatte in quanto la Costituzione dice che certe materie debbano essere disciplinate con legge costituzionale e non con legge ordinario
Dopodiché dall'ottantanove a oggi si è scatenata una serie di riforme costituzionale anche per quanto ricordava prima l'onorevole Scotti e cioè che dalle dagli anni darla metà degli anni ottanta anzi direi dall'inizio degli anni Ottanta fine anni Settanta
Era cominciata quell'attività in Parlamento di presa in considerazione di una serie di modifiche e poi si è passati attraverso le varie fasi che sono state ricordate delle Commissioni bicamerali e quant'altro ma in quei casi il caso della Commissione bicamerale che spesso viene richiamato anche il meeting dibattiti radiotelevisive per imputare alla al centro sinistra che oggi si dichiara contrario ad alcune soluzioni che sono state recepite nell'attuale riforma che andremo a votare domenica
Dice ma allora quando stavate nella Commissione bicamerale presieduta da D'Alema
La commissione
Perché ci state due commissioni bicamerali una la Iotti De Mita e l'altra fatte sulla base di una legge costituzionale quindi con l'attribuzione di parti di poteri particolari in deroga all'articolo centotrentotto che la Costituzione sotto il profilo del procedimento preparatorio cioè del procedimento referente che è quello che poi più interessa ai fini del percorso che prima l'amico Scotti ricordava del percorso dopo il referendum ma dicevo che
In quel periodo attraversa queste varie commissioni prima intese tra le due Commissioni affari costituzionale Carlo con le Commissioni bicamerali istituita con legge costituzionale certo
In quel caso si andò anche ad una riforma costituzionale importante ma lo sia ci si andò attraverso uno specifico strumento che era quello della legge costituzionale e che aveva in più rispetto al normale procedimento dell'articolo centotrentotto che rendeva
Il lavoro referente attribuiva il lavoro referente ad una commissione bicamerale delle due Camere e quindi accelerava sotto quel profilo
Ma a garanzia ulteriore rispetto alle ordinarie procedimento di revisione affermava che anche ove approvata con i due terzi con la maggioranza dei due terzi in ogni caso si sarebbe dovuto consultare il popolo
Quindi concludendo perché credo di aver rubato sufficiente tempo all'obitorio
Direi che
Il nostro impegno deve essere quello di
Andare a votare anzitutto di batterci convinto in modo convinto per il no e che questa posizione non ha fatto una posizione conserva conservano da Trichet o di rinvio dei problemi come molti vorrebbero farci intendere ma in una posizione di persone sagge responsabili che ritengono che le modifiche costituzionali debbano essere condivise
E quando dico condivise significa bisogna trovare un punto di incontro e di mediazione ma pensate quello che era l'Italia del dopoguerra con l'Italia distrutte la ricostruzione ci abbia avuto degli uomini ma non erano certo
Di uomini che hanno dato vita a questa a questa riforma costituzionale la gente cava dell'esperienza una cultura che aveva sofferto spesso con l'esilio con la lotta antifascista
E e con quant'altro
E questi queste persone avevano dato vita qui a quella Costituzione non questa riforme e nonostante quella situazione
E le diversità profonde anche sotto il profilo ideologico della loro formazione della costruzione della società sono riuscito a trovare un punto di incontro alto qual è rappresentato dalla nostra dalla nostra costituzione ecco quindi
Manteniamo certi valori prima di buttare al al al fuoco
La la Costituzione riflettiamoci
Con la massima disponibilità però trovando l'intesa perché una parte non può prevalere sull'altro nel fissare le regole fondamentali grazie
Diciamo
Io vi saluto vorrei ringraziare innanzitutto l'amico
Enzo Scotti per testa occasione di incontro riflessione di Diba
Nella prospettiva che che ci interessa
Mi sembrano essenziali
Soprattutto tre ordini di considerazione
La prima e collegata alla valutazione complessivamente negativa della riforma costituzionale
Il giudizio sul testo di legge costituzionale approvata nel novembre scorso al Parlamento non può che essere fortemente critico sia per il modo
Con cui si è giunti a concludere l'iter parlamentare sia in ordine a molte molte parti del dei molta parte dei contenuti della riforme per quanto riguarda il metodo io vorrei
Sottolineare che non vi è stata assolutamente la paziente ricerca di quell'ampio consenso che richiederebbe una revisione col costituzionale di portata così ampia non dimentichiamo che sono sottoposti a revisione
Band cinquantatré articoli della nostra carta costituzionale la nostra la legge fondamentali quindi non c'è stata la paziente ricerca di quest'ampio consenso che è stata anzi un'ampia contrapposizione
In un clima a dire la verità assai poco costituente e il dato che emerge la Scelta
Di blindare un testo che è frutto di compensazioni agli accordi interni alla precedente maggioranza parlamentare invece che la ricerca di larghe intese
Solo regole del gioco essenziali per il funzionamento del il nostro sistema
Perché la logica che dovrebbe consentire modifiche o integrazioni al testo alla Costituzione e ai sensi dell'articolo centotrentotto è stata d'altra parte stravolta anche per la eterogeneità degli oggetti della riforma
Che abbraccia almeno sette sette distinti argomenti quindi più che di una riforma si tratta di una quasi riscrittura questi argomenti sono il ruolo e la funzione del primo ministero il ruolo e la funzione del Presidente della Repubblica
Il procedimento legislativo la composizione e le funzioni di Camera e senato le competenze legislative regionali la composizione della Corte costituzionale
E il procedimento di revisione costituzionale
E scusate se è poco
Circa i contenuti le perplessità maggiori riguardano primo il tema belle pre media premio premierato assoluto con una verticalizzazione della responsabilità politica che condizionerebbe anche la vita della Camera
Senza alcun effettivo contrappeso come si diceva prima troppi poteri al governo quei poteri che i nostri padri costituenti evidentemente non avevano inteso concentra secondo luogo il bicameralismo barocco e spurio che è stato immaginato da questa riforma con tre tipi di procedimento legislativo quindi una complicazione degli affari semplici
Terzo luogo le norme che depotenzia avrebbero un organo di garanzia con il Presidente della Repubblica e politici sarebbero invece maggiormente la Corte costituzionale di tutto abbiamo bisogno tranne che di politicizzare la Corte costituzionale
Infine la cosiddetta devoluto devolution o devoluzione
Basata su una confusa soluzione biologica di fare la di federalismo assai poco solidale
Con rischi sia di conflitti tra i vari livelli del sistema di rottura dell'unità della solidarietà nazionale sia di riduzione a livelli minimi di quelle che ora sono considerate le prestazioni essenziali in materia di istruzione di assistenza sanitaria
Anche alcune scelte
Che potrebbero essere potenzialmente utili come la riduzione del numero dei parlamentari il superamento del bicameralismo e il bicameralismo rigidamente paritario la sottolineatura di meccanismi collaborativi tra stato e ha ragione la valorizzazione della sussidiarietà orizzontale e l'accesso alla corte costituzionale delle autonomie locali
Appaiono assai problematiche in quanto il testo
Non è chiarisce la portata per esempio penso alla sussidiarietà
Perché la per quel per quello che riguarda la riduzione dei parlamentari c'è un differimento addirittura sino al due mila sino al due mila sedici e perché non collega tra loro i diversi aspetti penso per esempio al raccordo tra Stato e regioni e il nuovo Biche bicamerale bicameralismo
Il secondo motivo di
Riflessione la seconda considerazione
E quella che in base a queste premesse evidente la necessità di prendere le distanze da questo testo
Di riforma e bocciarlo con un esplicito non ho popolare
Che rappresenta ormai l'unico modo per evitare problemi e i danni che potrebbero derivare dall'altra dall'entrata in vigore di questa riforma
è uno che naturalmente finisce per travolgere forzatamente
L'intero testo anche se alcuni alcune parti potrebbero essere considerate di una qualche utilità
Però ne sappiamo che l'espressione del voto e unica e non consente di distinguere quindi il no evidentemente boccia nel suo complesso la riforme d'altra parte è questo evidenzia ancora di più che alle riforme e gli adeguamenti costituzionali dovrebbero essere perseguiti
Per oggetti omogenei ieri omogenei per argomenti omogenei
In modo anche da consentire in caso di il referendum un'effettiva possibilità di voto libero da parte dei cittadini sulle diverse questioni sui diversi tempo terza considerazione
Questa più politica il no non deve significare comunque un blocco della riflessione sul tema delle riforme IST costituzionale
Se il meccanismo referendario
Ci obbliga a decidere in modo drastico per un no all'intero testo questo non deve significare né una bocciatura totale di tutte le soluzioni che vi sono contenute
Ne soprattutto comportare l'abbandono della riflessione sugli eventuali opportuni adeguamenti della Costituzione si tratta di ricercare nella legislatura che si è appena aperta
Il terreno di una possibile maggiore condivisione di affinare
Le capacità di discernimento con alcuni elementi fondamentali anche di riferimento
In primo luogo
Che la revisione costituzionale del due mila uno prima ancora che corretta in alcuni ponti punti è integrata in altri andrebbe sperimentata in tutte le sue parti comprese quelle interessante innovativa che prevedeva l'integrazione con rappresentante delle Regioni delle autonomie locali della commissione bicamerale per la questione per le questioni regionali vero problema è che non è
La riforma fatta nella precedente
Legislatura anche se con una minima maggioranza non l'abbiamo come dire esperita fino in fondo non abbiamo approfondito non ebbe approfondito i possibili e esiti
In secondo luogo
Che si tratta di procedere per come dicevo prima oggetti omogenei ricercando soluzioni che ottengano un effettivo ampio consenso nel rispetto della logica dell'articolo centotrentotto il quale andrebbe semmai rafforzato
Per stabilire l'obbligo di una soglia dei due terzi per approvare le revisioni costituzionali
Che flauto un termine vuol dire che la costituzione non si può e non si dovrebbe cambiare a maggioranza
In terzo luogo
Che occorre saper attrarre dall'esperienza politico istituzionale di questi anni
Indicazioni che siano il frutto dell'esperienza e quindi libere da condizionamenti ideologici io spero come molti altri come so che anche Enzo pensa che dopo il referendum si possano creare rapidamente le condizioni per avviare in Parlamento e tra le forze politiche il dialogo indispensabile per concretizzare in tempi ravvicinati gli interventi che sono necessarie per evitare che si estenda
Si perpetui nell'idea di una Costituzione sorpassata e quindi un clima di incertezza sempre più dannoso per la vita politica e sociale del nostro Paese problema è che la nostra costituzione non è da buttar via
Bisogno certamente di alcuni aggiustamenti di alcuni cambiamenti però dobbiamo sempre considerare che quella è la piattaforma sulla quale è stata costruita nel corso di questi ultimi cinquant'anni la democrazia e la libertà di questo Paese
La Costituzione repubblicana secondo me
è un patrimonio degli italiani un patrimonio che ancora vitale patrimonio da tutelare nelle sue linee fondamentali
E soprattutto nei valori portanti che riguardano i diritti e doveri dei cittadini e i rapporti economici e sociale
Quindi un patrimonio non da stravolgere ma da perfezionare attuare concretamente all'interno di una prospettiva che rafforzi valorizzi le varie Autonomie la sussidiarietà e la solidarietà nazionale se vogliamo veramente superare i crescenti rischi
Di involuzione del sistema democratico se vogliamo cercare di ridurre la distanza sempre più ampia che ormai separa i cittadini dalle istituzioni questo così dal punto di vista dal punto di vista tecnico però lasciatemi fare
Rapidamente credo di essere di aver anche rispettato i tempi una qualche considerazione una piccola riflessione di carattere più politico vedete noi negli ultimi anni siamo passati dalla politica della Lega alla politica dell'eco
La nostra classe politica dell'ego
Gioca
Costruisce assembla smonta e rimonta pezzi di ferrovie casa e case
Con una disinvoltura tale che se non ci fosse di mezzo l'architettura istituzionale politico il nostro Paese potrebbe anche risultare un gioco assai divertente
Purtroppo non si può giocare allego con la Costituzione ma tant'è
Nei giorni scorsi Bossi
Ci ha ricordato che se vincesse il no
E se vincesse il no
E fosse respinta la riforma si potrà ricorrere a nuove strade anche non democratiche bene che stenta affermazioni di Bossi
Confermano che nel nostro paese vi è un altissimo numero di imbecilli superficiale
E qualche imbecille profondo bene noi i primi
Però i primi li potremmo anche cristianamente sopportare i secondi bisogna combatterli con tutte le forze che abbiamo che ringrazio
Paolo
Ma io stasera faccio davvero un'eccezione ad una regola che in genere osservo vi ringrazio di questo invito
E cioè
Quando parla il maestro
Il discepolo in genere non ha nulla da aggiungere
Io sono un discepolo di Enzo Scotti
E poi stasera quindi maestri ce ne sono più di uno per la vendita perché ci sono
Due vecchi e cari amici come avete potuto ascoltare direttamente hanno praticamente esaurito l'argomento cioè io potrei
Rivolgervi un accuratissimo appello
D & d mobilitati delle prossime ore
Perché davvero importante mobilitarsi bussare alla porta dal vicino
Per invitarlo andare innanzitutto a votare e votare no
Perché i rischi che noi corriamo domenica e lunedì sono davvero dei rischi molto ma molto decisivi per il futuro della nostra nazione
E dico subito nel merito per non ripetere nel corso che già avete sentito dette molto meglio di me
Tutte le cose semplici
In teoria su sanità istruzione polizia amministrativa regionale
Noi potremmo avere
Un modello diverso per ciascuna regione e soprattutto sulla sanità e sull'istruzione immaginate piccole potrebbero essere le conseguenze dirette sulla convivenza civile di tutti i giorni di ciascun cittadino
Io potrebbe veramente fermarmi qui
Se i cittadini cogliesse l'otto che fino in fondo la delicatezza assolo di questi aspetti
Poiché non si può parco votare per parti separate la costituito da questa proposta questo pasticcio
Francesco Cossiga ha detto che è un
è frutto di un del prodotto di un bloccando ad una stella quella di Lorenzago di Cadore e si vede perché anche il contenuto della proposta di riforma e ad una stella
No che
E allora questo presenta dei rischi anche in termini di
Solidarietà che è assente perché è sempre stato un principio fondante della nostra società
Che veramente c'è da fare tremare le penne ai polsi
Io penso
Per questa riforma sia stato una riforma frettolosa
Penso che Silvio Berlusconi pur di far vivere il suo governo non ha trovato la forza per impedirlo perché vi è stato un evidente
E ricatto da parte di una forza politica che era una componente fondamentale della sua maggioranza
E penso che
La risposta debba essere davvero ferma
Naturalmente e colgo qui una provocazione che faceva penso all'inizio
Il giorno dopo
Bisogna mettersi al tavolo
Perché la Costituzione va riformata questo siamo tutti d'accordo
Ma è evidente
Che ci prendono in giro come ha fatto Tremonti in un'intervista al Corriere della Sera di qualche settimana fa quando dice noi facciamo vincere il sì e poi il giorno dopo
Facciamo la modifica della modifica cioè ma quale cittadino che poi concetto poi ripreso anche da Pier Ferdinando Casini nei giorni successivi ma quale modifica la Costituzione quale partito può realmente proporre il giorno dopo che i cittadini pochi o tanti che siano ricordo che non c'è il quorum quindi manca sempre l'ultimo voto del notte non c'è il quorum
Che i cittadini pochi o tanti che siano il giorno dopo che si sono espressi si riapre le stesse forze politiche che hanno fatto la campagna per il sì si rimettono a tavola
Per discutere la modifica di una legge ma allora la la modifica la proposta per loro presentano oggi ai cittadini italiani
E già nel loro giudizio pessimo
E allora perché Enzo questa tre perché è stata fatta una
Corsi importante modifica della Costituzione contro il cinquanta per cento degli italiani il quarantanove vogliamo visto che c'è stata tutta questa polemica
Nei giorni scorsi sul fatto che il centro sinistra occupava tutti gli spazi politici
Contro il cinquanta per cento dei cittadini
Ma centrodestra dimenticato che ha fatto
Un danno ben più grave da questo punto di vista
Il centrosinistra aveva fatto un pregevole aveva avuto una responsabilità e ha fatto autocritica nel precedente del due mila uno
Però al confronto Silvia parliamo di ben altre cose le eravamo ad un pasticciato
Reparto di competenze fra concorrente non fra la Regione e lo sta tutto sommato voglio dire
Ha creato gli effetti li abbiamo visto con la Corte Costituzionale intasata di ricorsi e controricorsi ormai gli orientamenti
Vengono direttamente dalla corte delle regioni attingono direttamente nei
Quindi
Sia da un punto di vista di merito
E chi mi ha preceduto è già sceso quasi per ciascun punto
Sia da un punto di vista del merito del metodo
Non c'è davvero un solo motivo per dire sì domenica e lunedì
Tanto più ripeto e sottolineo che dal giorno dopo bisogna davvero mettere mano alla riforma della Costituzione
E quindi bisogna votare no
Perché votando no ci costringeranno tutte le forze politiche
Ed io preferisco il Bossi
Che dice sono pronto a sedermi a tavola anche se vincono i no
Dal Bossi postumo che imbocca di nuovo la percorrenza di strade non democratiche indotte probabilmente da qualche suo consigliere troppo intransigente
Che per eccitare gli animi dei leghisti che sono per fortuna nostra e del paese sempre più in e va a colazione
E c'è cono così di recuperare una uno spazio di partecipazione
Soprattutto naturalmente nelle regioni del nord
Il giorno dopo bisogna mettersi riflettere bisogna davvero
Trovate le modalità giuste certo penso la via maestra
E la Costituente
Ma non sarà questo il problema
Perché se dovesse emergere che la convenzione può essere uno strumento più rapito
Non sarà certo questo un elemento di divisione
E il centrosinistra in queste settimane sta facendo una cosa in più
E pronta ad andare in Parlamento il ventisette di giugno e dire
Se vincono i no io sono pronto a modificare il centotrentotto
Cioè a dire
La Costituzione si modifica soltanto se ci sono i due terzi e sono pronta a votarlo ecco la sfida che io pongo al centrodestra
Loro di fronte a questo non risponde
L'esigenza di petto di ammodernamento della prostituzione sicuramente permane
Ci dovrà essere un grande sforzo da parte delle forze politiche
Perché sì faccio un'ampia riflessione seria
Dobbiamo capire davvero dove vogliamo vivere
E come ci vogliamo vivere
Non si può tirare fuori all'ultimo momento amici una legge elettorale pasticciata con la quale abbiamo voltato alle ultime elezioni politiche in contrasto stridente col modello di forma di governo che oggi ci sottopongono
Alla votazione ma io guardi veramente siamo
Noi abbiamo un Parlamento ormai nominato sostanzialmente per decreto
Ma senza sapere se vogliamo vivere in ispirandoci di più esso agli Stati Uniti o alla Francia o alla alla alla Germania qual è il modello di riferimento anche nessuno ma diciamocelo qual è il momento non può esserci una forma di governo che contrasti con lo strumento che poi la legge elettorale in è veramente un grande pasticcio
E la gente deve prender davvero coscienza c'è un grande pasticcio purtroppo un pasticcio che presenta dei profili davvero di estrema delicatezza
E e di estrema pericolosità
Io ho detto l'altro giorno a Rimini
E parlando su questo tema che c'è lo vedo
Un rischio serio di balcanizzazione del nostro Paese
E dobbiamo tutti guardarlo con preoccupazione
Sullo sfondo questa teorico questo teorica possibilità ma che se passasse dissi potrebbe diventare una realtà molto più vicina di quanto noi stessi immaginiamo
Io ho finito
Ti ringrazio Enzo per la sensibilità di questa iniziativa e sono certo che questi nostri amici questa sera saranno dei moltiplicatori in questi giorni
Di consenso e di opera di sensibilizzazione presso parenti amici vicini di casa
Il lattaio il fruttivendolo
Il macellaio penso per spiegargli che il no riguarda direttamente Luís della propria famiglia
E di fronte agli interessi diretti delle famiglie italiane dei cittadini italiani non ci possono essere strumentalizzazione difformi sorta e noi tutti dobbiamo sentire il dovere di andare domenica dire un no sonoro fermo chiaro netto senza indugio grazie
Io credo che abbiamo impiegato utilmente in questo tempo
E si è importante l'insieme delle considerazioni che sono state svolte
Io ascoltando gli amici
Riflettendo sulle cose
Pensavo quanta superficialità cioè nel dibattito che si e incubo
E come
Vengono utilizzati
Argomenti populisti
Per cercare di trovare consenso
Primo di tutti il tema
Del numero dei parlamentari
E la stabilità
Del governo
E delle istituzioni
Io non voglio entrare nel merito delle questioni voglio fare un'ultima considerazione politica conclusi
Noi dobbiamo per svolgere anche i dati negativi in positivo
Io credo che forse sia il momento opportuno questo per una svolta nel Paese
Il voto sul no può aprire una stagione politica nuova
Il pericolo eh
Chiudere con un sì
Noi
Dobbiamo aprire
Una
Via politiche giustamente Paolo ricordato all'intervista di Tremonti è veramente
Ridicolo qui a volte penso se qualcuno lo sia o faccia come si suol dire volgarmente
Io chiedo agli elettori
Ogni
Una convalida però dico guardate
Voi mi convalidate poi io cambia un'altra volta
Veramente e l'inganno supremo è la trasformazione della politica
Nel gioco delle tre carte
Facendo venir meno una delle cose fondamentali
Che
La verità
Nel rapporto tra cittadini
E poi
Tre quello che manca nel nostro Paese
Allora il dire no può aprire una strada e una nuova stagione
Quando ne abbiamo parlato con gli amici
Io credo che l'argomento più forte tra di noi è stato proprio quello di dire se vogliamo aprire una nuova stagione politica
E rimettere in gioco la politica
Bisogna partire dal no a questa riforma costituzionale
Perché partendo dal no di questa riforma costituzionale cominciamo a discutere su quello che in positivo bisogna fare
E siccome per fare qualcosa in positivo bisogna raggiungere delle altre delle larghe intese
Noi apriamo la strada Abdul una fase diversa rispetto a quella attuale della politica quindi non è in gioco qualcosa di marginale
E in un gioco un passaggio delicatissimo per la vita politica del nostro Paese quello di tentare per questi torno di a riaprire il dialogo e di rimettere in discussione
Io lo dico soprattutto agli amici dell'UDC
Anche a tanti all'interno di AN
Che personalmente se uno li incontra ti dicono
Noi siamo contro questo pasticcio ma non hanno il coraggio di a rompere una cristallizzazione nella quale chiamo io credo che noi diamo una Amanda
Agli amici dell'UDC noi diamo anche una mano all'interno della casa di libertà per fare esplodere le contraddizioni a venir fuori
Un cammino nuovo è diverso
Io credo che sia una sacrosanta battaglia politica questa io lo dico per Dinoi piccolo gruppo che vuol contribuire a rimettere in gioco la politica del nostro Paese
E voi rompere questa cristallizzazione e questa contrapposizione il forte
Questa non è una battaglia di schieramento politico
Non è una battaglia legata a uno schieramento politico
E una battaglia legata Abdul in superamento dell'attuali
Inutili contrapposizioni
Politiche allora io penso che bisogna guardare al di là
E noi ci siamo proposti
Dicendo in questa campagna elettorale noi non ci fermiamo al no guardiamo oltre
Il no
E io voglio concludere dando un appuntamento agli amici noi continueremo su questo
Metodo
Del dopo che si fa
Io
Sembra sempre un vecchio amico Paolo lo ricorda lo ricorda anche tre D'Aversa Adolfo Sarti che arrivava in io ero presidente del gruppo era il mio presidente del gruppo si riuniva
E diceva e adesso cade
Cioè cosa succede ventotto io credo che se la politica cominciasse a ragionare nel prendere decisioni
Non sulla spinta delle hit motilità del momento ma guardando a quello che accade dopo e dopo che si farà
Noi abbiamo posto vi invitiamo ad un confronto che speriamo sia di estremo interesse dopo il ritiro delle truppe nostre in Iraq che succede qual è la politica complessiva pendolari e noi non possiamo essere un paese che si limita a dire no ma dobbiamo cominciare a dire quello che vogliamo fare impositivo
Dopo ecco avrete l'invito nei prossimi giorni per questo incontro alla sede della Camera dei deputati a vicolo Valdina per discutere dopo il ritiro delle truppe
Che si fa
Qual è la politica
Per del nostro Paese per quell'aria terribile perché non basta a ritirare le truppe bisogna dire cosa facciamo come noi diciamo in questo momento non basta dire no bisogno di dopo quello che facciamo e cogliere questa straordinaria occasione
Per potere cominciare un percorso nuovo nella vita politica italiana grazie