Associazione Antigone: presentazione di una indagine sulla situazione delle carceri e d un pacchetto di proposte di legge pensate per migliorare lo stato di salute delle nostre carceri

O da
Buongiorno a tutti noi iniziamo più o meno in orario
Ringrazio i giornalisti presenti ringrazio per un'ora l'onorevole Pino Pisicchio presidente della Commissione giustizia
Della Camera l'onorevole Forgione di Rifondazione Comunista come Pisicchio Italia dei Valori e l'onorevole Buemi della Rosa nel Pugno
Diciamo che in questa conferenza stampa qui presentiamo
Un lavoro che quello diciamo dell'inizio del nostro osservatorio sulle condizioni di detenzione
Che quest'anno va a coincidere l'inizio di questi lavori con l'inizio di una nuova legislatura quindi abbiamo colto l'occasione dell'inizio dei lavori dell'Osservatorio per il riproporre o proporre un po'diciamo quello che un po'la la storia delle nostre proposte di legge sui temi diciamo più strettamente penitenziari ma che più ampiamente della giustizia penale
Rispetto alla condizione diciamo carceraria e tenendo conto che si è ridiscusso grazie all'intervento dell'onorevole ministro Mastella in visita a Regina Coeli un paio di settimane fa di clemenza
Allora riteniamo che il nostro sguardo nella vita delle celle e nella condizioni di vita che c'è nelle celle determinato dal sovraffollamento sia uno sguardo utile per poi diciamo che noi offriamo al legislatore
Affinché legislatura ne tenga conto per i successivi provvedimenti
La conferenza stampa si articolerà in questo modo faremo tra i primi interventi molto poveri
Susanna Marietti che coordina l'Osservatorio racconterà delle visite e degli esiti delle visite
E un po'della condizione oggi anche numerica in carcere poi io farò una vorrei le illustrazione delle nostre proposte
Col chiuderà Mauro Palma che vicepresidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura sempre sulle nostre proposte più in ambito penale che non in ambito penitenziale
La parola Susanna
Buongiorno a tutti
Dunque
Come vi disse era da Krizia Gonnella
Sono cominciati il qualche giorno fa proprio lo scorso venerdì sedici giugno i lavori del nostro osservatorio sulle carceri siamo alla quinta tornata dei nostri lavori l'osservatorio in piedi dal mille novecentonovantotto
E abbiamo deciso di aprire la nostra attività quest'anno coordina dedicando una giornata a fare una un gran numero diciamo di visite in contemporanea o quasi in contemporanea perché trenta visite sono state fatte lo scorso venerdì e più di dieci se ne faranno a Breve
Il senso diciamo di questa iniziativa è quello di a vere così un iniziale colpo d'occhio diciamo panoramico sul sistema penitenziario italiano
Uno spaccato di dare un qualche modo trasversale che coprisse realtà diverse come quelle delle grandi carceri metropolitane o delle piccole realtà di provincia
O tipologie di istituti Diversi case circondariali case di reclusione ma anche ospedali psichiatrici giudiziari ma anche istituti a custodia attenuata
Carceri femminili eccetera
Lo scorso anno aprimmo i nostri lavori nello stesso modo più o meno di questi tempi un anno fa organizzammo una giornata di visite
In quell'occasione scegliemmo di dedicare in particolare la nostra attenzione ad un aspetto cioè era il due mila cinque
Erano passati cinque anni ovviamente dal due mila che era l'anno nel quale era entrato in vigore il Regolamento penitenziario che attualmente in vigore
Regolamento che lasciava appunto cinque anni all'amministrazione penitenziaria per eseguire una serie di lavori strutturali proprio sulle sugli edifici concreti che ospita fino alle carceri
In maniera da adeguarli a una serie di parametri che migliorassero le condizioni di vita in Terna
Non era fa niente di rivoluzionario si dicevano cose come che il Walter non dovesse essere accanto ai letti nella stessa stanza dove si dorme o piuttosto che ci fosse l'acqua calda in cella eccetera
Erano scaduti l'anno scorso i cinque anni scegliemmo di monitorare in particolare questi parametri e ci rendemmo conto che in cinque anni molto poco era stato fatto
Ora se trovate tra l'altro in cartellina alcuni di questi dati se i cinque anni erano scaduti nel due mila cinque sono ancora più scaduti nel due mila sei saranno più nel due mila sette nel due mila otto eccetera quindi diciamo è un'attenzione questa che noi non intendiamo perdere
E possiamo dire che nel corso dell'ultimo anno ancora niente è stato fatto in questa direzione rispetto a un anno fa
Quest'anno tuttavia nella nostra giornata di apertura dei lavori come gli spiegava Patrizio Gonnella
Abbiamo scelto di dedicare un'attenzione particolare a un altro aspetto della condizione carceraria
Potete vedere dai dati che abbiamo messo in cartellina che i detenuti hanno oramai superato le sessantuno mila trecento
Si sa sessanta sì
Trecento unità
Sono oltre diciotto mila quattrocento in più di quanto del dei posti diciamo disponibile
C'è un parametro che noi abbiamo sempre contestato ma che era utilizzato fino a qualche anno fa dall'amministrazione penitenziaria ora è un poche non lo usano ma da qualche parte rispunta ogni tanto
Che quello della capienza tollerabile non si capisce tollerabile perché rispetta cosa certo non per i detenuti
Tra l'altro parametro che ogni tanto nel giro di un'ora faceva improvvisi balzi in avanti nonostante
Non si fossero aggiunti posti concreti noi nel nelle carceri
Noi però vi motivi ci siamo sempre opposti all'utilizzo di questo parametro tuttavia in almeno sei regioni italiane specialmente al Nord da diverso tempo è stato superata anche la soglia della capienza tollerabile
Questo significa che la situazione in almeno sei regioni italiane è intollerabile anche per la stessa Amministrazione penitenziaria
Allora sovraffollamento che ma significa una serie di cose significa a ridotte
Risorse economiche quindi ridotte risorse umane quindi una ridotta possibilità di organizzare attività all'interno delle carceri significa un maggior pari peso su i servizi di assistenza sanitaria no significa una serie di cose
Ma significa forse principalmente e preliminarmente una ridotta quantità e qualità dello spazio a disposizione del singolo detenuto
Purtroppo il singolo detenuto lo spazio che vive principalmente nella sua giornata è quello della cella
E questo è un po'un serpente che si morde la coda Rattazzi detenuti vivono in celle sovraffollate dove la quantità e la qualità dello spazio è quindi ridotta perché la situazione complessiva di sovraffollamento fa sì che il carcere non riesca ad offrire quella quelle attività quel possibilità di ritmi di dignità che gli consentirebbero di uscire dalla cella
Allora abbiamo scelto appunto come via diceva Patrizio Gonnella di concentrare la nostra attenzione in questa apertura dei lavori proprio sulla quantità e qualità dello spazio che la stella offre a i singoli detenuti
Le leggi Schede che trovate in cartellina non rappresentiamo gli istituti che abbiamo visto
In questa prima tornata di visite non sono la pecora nera del sistema penitenziario italiano non è che siamo andati a cercare le situazioni peggiori e tant'è che poi alcune non lo sono
Sono un campione assolutamente rappresentativo di una generalità
Se guardate alcuni di questi dati insomma commentiamo così
Qualcuno appunto ma rappresentativo non per forza apicale il comitato del Consiglio d'Europa di cui Mauro Palma è vice presidente il comitato per la prevenzione della tortura
Ha parlato spesso del sovraffollamento impari i suoi così si annulla rilievi generali che annotazioni fatte a singoli paesi in occasione di singole visite
Dicendo appunto che il sovraffollamento è qualcosa di diretta attinenza al mandato del Comitato spesso perché appunto come dicevo riduce la qualità generale della vita all'interno delle carceri ed è esso stesso causa può essere causa di un trattamento inumano o degradante
Faccio alcuni esempi in una visita del mille novecentonovantasette in Albania il Comitato dice che avendo trovato situazioni in cui vivevano sei detenuti in ventidue metri quadri se fate i conti sono circa tre virgola sette metri quadri a testa
O due in dieci metri quadri uno in cinque metri quadri questi alza un po'che non avendo il parametro ma insomma di poco
Diceva che la questa situazione appena accettabile quindi non è una buona situazione appena accettabile si è tuttavia i detenuti trascorrono una ragionevole quantità di tempo al di fuori della cella
In una visita in Slovacchia del due mila sei dice che tre virgola cinque metri attesta in celle dove vivono più detenuti non è sufficiente e si dice anche che in celle di nove metri quadri ci dovrebbe stare una persona sola
Ora noi abbiamo situazioni in cui quindi ricordare tre virgola sette metri quadri appena sufficiente se si passa però un ragionevole di tempo Donaggio né con il numero di ore fuori dalla cella
A Poggioreale ad esempio a Napoli tra l'altro in una struttura fatta abbastanza fatiscente
Ci sono celle di quattro per nove matricolare uniti trentasei metri quadri dove vivono diciotto persone il che significa che hanno a disposizione due metri quadri a testa
Tra l'altro dividendo sì un unico tavolo ovviamente un unico bagno eccetera allora uno pensa saranno quasi sempre fuori no stanno ventidue ore al giorno chiusi all'interno della cella
E questa ripeto non è una situazione limite ne abbiamo tante che vi posso citare vedete nelle scarpe ad Agrigento il nove metri quadri vivono anche quattro persone e stanno chiuse diciotto ore al giorno
E tra l'altro hanno il Walter all'interno della sella lì dove si dorme questo e con una fobia ripercussioni anche sulla privacy
Affossano in celle di tre tre virgola cinque di lato quindi poco più di dodici metri quadri compreso il vano del bagno stanno N quattro detenuti
Al para lascia circondariale di Padova che un carcere record per tasso di affollamento cioè per novantotto posti ci sono adesso duecentoquindici detenute
Le celle singole sono diventate celle per tre persone le celle triple sono diventate celle che ospitano nove detenuti
Li hanno letti anche anti a letti a castello che arrivano fino al quarto piano
Questo con altra un'ovvia pericolosità che comporta la non non è solo in Rete è caduto dal letto ma purtroppo dei detenuti sono morti è successo qualche mese fa a Genova che un detenuto è morto cadendo dal terzo piano
Di un letto a castello
L'ultimo infermo qui l'ultima cosa che volevo così notare in una visita in Armenia del due mila due il comitato del Consiglio d'Europa
Dice che detenuti che vivono una qualche particolare condizione di vulnerabilità
Non dovrebbero mai essere alloggiati in condizioni materiali di qualità inferiore di quelle che ordinariamente prevalgono insomma
Se voi vedete ad esempio la scheda di Vigevano vedete che nelle sezioni ordinarie ci sono celle di otto metri quadri che ospitano due detenuti
Ma in situazioni particolari come per esempio nell'Infermeria o nel reparto dei nuovi giunti il numero dei detenuti sale ora questa non è una situazione isolata perché capita spesso che per esempio il riparto dei nuovi giunti che ha dove stanno i detenuti appena arrivati che soffrono ovviamente una situazione particolare di vulnerabilità
Oppure i reparti di osservazione psichiatrica che soffrono ancora un evidente condizione di vulnerabilità siano più affollati e più degradati del resto del dell'istituto
Io mi fermo qui potete vedere da soli comunque le altre Schede avere un panorama ancora più completo con il nostro sito dove sotto la voce osservatorio potete trovare delle Schede che noi aggiorniamo continuamente con la nostra rilevazione Diretta che descrivono singolarmente tutti gli istituti grazie
Allora velocemente così poi lasciamo la parola diciamo chi vuole intervenire degli onorevoli presenti
Rispetto a questo quadro diciamo sarebbe stato naturale dire pensare fra le nostre proposte di legge che trovate in cartellina un provvedimento di legge di amnistia e di indulto
Non c'è per una sola ed ovvia ragione
E per noi ovvia però non potrebbe non essere ovvia per la Regione che ne crediamo sia importante necessario ed urgente un provvedimento di clemenza pensiamo anche che ce ne sono già stati presentati fin troppi fino ad ora
Riteniamo che probabilmente essendo un provvedimento che va concordato richiedente una maggioranza dei due terzi deve nascere necessariamente da un ragionamento fatto insieme alla attuale opposizione per cui presentare noi l'ennesimo Progetto ci sembrava una diciamo così un esercizio di stile più che una cosa utile
Invece diciamo io mi presentano alcune delle proposte di legge qui presenti quelle più strettamente e pieni penitenziarie diciamo mischiando da una proposta che l'onorevole Buemi conosce perché
Con lui l'abbiamo diciamo supportata nella scorsa legislatura in realtà è una proposta che noi presentiamo dal novantasette
Fu presentata per la prima volta nelle in realtà il dieci dicembre del novantotto e l'indie istituzione del difensore civico delle persone private con limitate della libertà ne abbiamo anche inserito e tutela giurisdizionale dei diritti c'abbiamo inserito un articolo che è una stretta
Esecuzione di una sentenza della Corte Costituzionale quindi diciamo nulla di particolarmente
Diciamo radicale in realtà è tutto ciò che e perché il quasi obbligatorio fare quel morbo ci confermerà Mauro Palma perché obbligatorio fatto
Una figura che nella scorsa legislatura era arrivata l'istituzione di questa figura a limitare della discussione d'Aula
Nel senso che aveva superato le forche caudine le chiamiamo così della Commissione affari costituzionali io spero che questa volta non si incardina come fu l'altra volta
Nella Commissione affari costituzionali ma vada nella Commissione giustizia e perché sia la Commissione giustizia diciamo probabilmente a più competenze più sensibilità probabilmente rispetto a questo tema detto questo
Speriamo è una proposta io lo ripeto qui ci sono tre parlamentari dell'Unione presente è una delle poche cose che nel programma dell'Unione e chiaro
Ci sono molte altre cose nel programma dell'Unione solo diciamo non proprio si dice il superamento non il super invece in questo caso si dice chiaramente
Che deve essere istituita questa figura questo diciamo noi abbiamo ripresentato quella che la vecchia proposta del mille novecentonovantasette che vedeva nel novantotto che vedeva allora
Pre fra i primi firmatari l'attuale sottosegretario alla Giustizia Luigi Manconi e e Giuliano Pisapia che sarà a presiedere la commissione di riforma del codice penale
Poi strettamente collegato c'è questo non riguarda la Commissione giustizia ma s'riguarda anche la Commissione giustizia dico questi corre velocissimamente perché l'istituto la la ratifica del protocollo ONU alla Convenzione Stella protocollo del Nazioni Unite convenzione sulla tortura perché questo protocollo istituisce un comitato universale
Di controllo dei luoghi di detenzione lo spiego per i giornalisti presenti entra in vigore dopo domani
Entra in vigore dopodomani ovviamente vale solo per i soli Paesi che hanno firmato e ratificato
L'Italia ha firmato il venti di agosto del due mila e tre da allora non lo ha mai ratificato non c'è stato nella scorsa legislatura un disegno di legge governativo
C'è stato un disegno di legge di iniziativa parlamentare
Non c'è stato un segno di legge governativo questa proposta nostra di ratifica di quel protocollo
Prevede anche che ci sia però questo è uno strumento potrebbe esserne usato altri una legge delega al Governo
Per la istituzione di un organismo indipendente di controllo che potrebbe essere appunto il garante di cui parlavamo prima nel senso che questo protocollo impone agli Stati di istituire organi di controllo di tutti i luoghi di detenzione
A prevenzione ovviamente in questo caso è a contrasto della tortura e per questo vi presentiamo mafia ci sono già delle proposte di legge pendenti in Parlamento ma noi lo ribadiamo è una campagna che portiamo avanti ormai da anni insieme ad Amnesty International
L'introduzione del reato di tortura dopo diciamo la cattiva il cappio diciamo non è stato bello quello Zafira performances
Dello due mila quattro e nel due mila quattro per Roma
Della della dell'inverno del due mila quattro quando passò quel famoso emendamento che prevedeva che il reato che la tortura fosse reato solo se diciamo commessa almeno due volte
Diciamo noi riproponiamo riproponiamo la classica definizione delle Nazioni Unite perché non si vede perché ci si debba
Star lì a fare suffissi i giuristi i sofisti quando c'è una definizione ONU che ci vincola
E poi altre
Tre cose pitture cose piccole poi su queste per tasso legittima difesa ne parlerà Mauro Palma che piccole però non sono ma sono così d'immagine anche d'immagine di civiltà giuridica di un Paese
Che solo il diritto di voto per detenuti ed ex detenuti
Ossia molti paesi europei non in realtà non
Non mollo non vietano l'esercizio dell'elettorato attivo alle persone in esecuzione penale o alle persone che non siano in esecuzione penale che abbiamo finito la pena in attesa della riabilitazione
Molti Paesi occidentali non stiamo ci riferiamo a loro noi diciamo che siccome l'apporto la Costituzione all'articolo ventisette dice che la prima deve tendere alla alla rieducazione
Se noi mettiamo la partecipazione alla vita politica di un numero esiguo di persone perché ovviamente parliamo dei suoi condannati perché gli imputati ce l'hanno il diritto di voto e anche i condannati
A meno di cinque anni di pena quindi diciamo parlano di un numero esiguo di persone può essere un segnale un segnale non so come dire di
Partecipazioni alla ditta legale dello Stato ci sono le forme democratiche e quindi anche a chi ha infranto quelle le regole di convivenza civile gli diamo l'opportunità di partecipazione alla vita politica
Questa è una proposta e l'ultima l'ultima che noi presentammo all'indomani dei fatti di Genova
E che ripresentiamo ora c'è risale al settantanove
L'adozione da parte delle Nazioni Unite di un codice etico di condotta per gli appartenenti alle forze dell'ordine in molti Paesi c'è e molti Paesi c'è è una sorta di codice di Ippocrate
Altrui si devono diciamo auto rivolgere le stesse forze dell'ordine perché come dice il Consiglio d'Europa come dicono le Nazioni Unite sembra sempre le forze dell'ordine devono essere vissute da se stesse percepite dagli altri come soggetti di promozione i diritti fondamentali
E non come vissute percepite in diciamo come soggetti di contrasto dei diritti fondamentali avere un codice etico di condotta per tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine
Significa vere uno punto di riferimento nobile a cui ispirarsi sulla parte più tenaglie più penale lascia della parola Moro
Grazie preciso perché Rezza vengono oggi antico presidente di Antigone diciamo e non come
Diciamo come vicepresidente del coro del Comitato europeo perché noi come autorità indipendente non diamo indicazione assolutamente al legislatore nazionale di via di alcun genere
E intervengo su questo nodo poche parole sul nodo che mi sembra essenziale Antigono ha sempre sostenuto e continua a sostenere che il problema del carcere il problema dell'esecuzione penale
Non si affronta in maniera diciamo efficace se non lo inserì sul mondo si inserisce all'interno di un consiglio giunti in complessivo diciamo tema di revisione del sistema penale nel suo complesso cioè non si affronta il penitenziario lo si può affrontare con alcuni problemi d'urgenza questo senz'altro alcuni problemi d'urgenza sono doverosi
Vanno affrontati in maniera rapida però se non lo screening non lo si irrisori inserisce in un ripensamento del sistema penale complessivo
I provvedimenti che vengono adottati sono destinati a fallire diciamo in un tempo abbastanza breve ecco perché ci sembra importante diciamo tenere alta l'attenzione sul carcerario mantenere anche alta l'attenzione sul sistema penale
Senza una diversa legislazione sulle troppe senza una diversa legislazione sul problema dell'immigrazione turni tutta un'altra serie di ditemi qualunque provvedimento di clemenza sarebbe destinato in tempi brevi
A risultare assolutamente in più inefficace ripeto questo non significa che non sia necessario ma è necessario come punto di partenza per un ripensamento più complessivo
Lo rispetta la sofferenza carcerario lasciatemi dire soltanto la questione i chi in carcere opera non è soltanto un problema gravissimo per chi carcere detenuto ma è sempre più un problema allarmante grave rispetto alle condizioni di lavoro di chi in carcere opera di chi entrato in questo lavoro con un'ipotesi anche di tipo trattamentale si trova invece relegato ad un mero ruolo dito per garantire la sussistenza minima con una completo abbassamento anche della propria professionalità ci sono se ha parlato prima del questione di un ripensamento del penale e quindi della commissione che dovrà per vedere diciamo dovrà lavorare attorno al nuovo Codice Penale io penso che un'indicazione sia quella di andare speditamente alla parte speciale del Codice andare speditamente alla seconda parte del codice noi rischiamo altrimenti
Di ancora una volta diciamo di andare a ripetere abbiamo un canovaccio
Già esistente accettabile che era quello che la Commissione Grosso aveva elaborato due legislature fa a
Possiamo per ripartire da quello e dobbiamo comunque interrogarci sulla parte speciale non come Antigone per esempio prevediamo di essere di stimolo ai lavori della commissione se questa lavorerà su questa parte prevedendo una sorta di commissione indipendente che intanto autonomamente formuli via via delle proposte
Sì ha detto prima dell'introduzione del reato di tortura non è un fatto meramente simbolico perché tutte questo non significa lo dico per i i giornalisti mi scuseranno ma tante volte lecco cose tipo la tortura non è punita in Italia questa è una grande stupidaggine
Nel senso la tortura e i comportamenti diciamo che diventa nu eccetto per diventano sostanza del reato sono Portus sono perseguiti in Italia ma sono perseguiti contegno tipologie di reato che e non ne assumono la gravità dell'atto e contemporaneamente fanno insomma diciamo suscettibili di rapida prescrizione
Questo e poi il il vero problema quindi l'identificazione tour reato specifico
Aggiunta a individuare la gravità dell'atto stesso quindi un'adeguata sanzione e quindi tutte le richieste che sono nella convenzione ONU contro contro la tortura
C'è qui ci sono qui poi dentro tue proposte che hanno un valore effettivo ed un valore culturale il valore effettivo la proposta di e abrogazione della legge sulla recidiva
Perché è una legge che ha spostato l'attenzione dal reato all'autore di reato in maniera eccessiva incongrua penalizzando quindi come dire e una tipologia che spesso una tipologia sociale e non puntando l'attenzione sul reato commesso
C'è l'abrogazione della legge sulla legittima difesa perché implicitamente manda un messaggio alla collettività che dirompente e che implicitamente diminuisce la capacità ecco testate lo stato di essere in grado di tutelare la sicurezza dei cittadini
Nel momento in cui vi affida quasi al cittadino stesso la possibilità di essere salvaguardato qualora si difende da solo
C'è poi la legge qui dell'abolizione dell'ergastolo che è un punto dolente che è un punto diciamo posto in e conseguenza della finalità rieducativa
Della della pena che come dice la sentenza numero trecentotredici del novantatré la Corte costituzionale non è un elemento accessorio della pena stessa mano elemento costitutivo la pena stessa la finalità rieducative Quintili inserimento sociale
è chiaro che questa legge deve fare i conti con problemi di tutela della sicurezza della collettività e di giusta pena perché ER hanno ha commesso gravi reati che offendono la sensibilità comune
Le forme esistono
Una pena trent'anni qualora effettivamente seguita ha un valore deterrente molto forte e riesce a essere un elemento molto significativo anche per gli autori di crimini e ferrati e che nessuno si sogna di voler diminuire nella loro gravità e comunque il problema della riapertura della discussione sulla Castoro è comunque un problema culturale
Un'inversione di tendenza sul fatto che esista l'incapacità di una società di sapere in qualche modo poi metabolizzare anche ciò che di Checco estremamente negativo tiene compiuto al suo interno infine ultima cosa è stato nominato prima il protocollo opzionale relativo al Cat il protocollo opzionale dello
O protocollo opzionale del nonno
Che che ahimè entra in vigore appunto senza Alitalia pro-capite è bene che il Comitato Bellomo stabilisce non potrà visitare tutti i Paesi del mondo no non è l'equilibrio Rizzati gli allora funzionerà come coordinatore di una rete di Sestri sistemi di monitoraggio nazionale i sistemi di monitoraggio locale approvata una collana LA sette
E e questo meccanismo diciamo invita ad aprire un organo di controllo di tutti i luoghi di privazione della libertà
E allora qui io ricordo io lo stesso sono andato in audizione alla Camera nella passata legislatura quando si discuteva la legge sul garante ricordo le e grandi perplessità non tanto e non solo quando si parlava di carcere
Ma quando poi si andava attive
Che un organo indipendente di controllo deve controllare la privazione della libertà quindi deve controllare come facciamo in Europa i blocchi di polizia quindi deve controllare i centri per immigrati li ho visto nell'audizione
Alzarsi immediatamente le barriere della perplessità questo è comunque ciò che viene richiesto nei Paesi europei devo dire viene anche rivendicato perché questo è un punto di una civiltà europea
La convenzione che da questa possibilità dell'ottantasette poi attuata nell'ottantanove forse una convenzione che se venisse discussa oggi non passerebbe mai
Allora l'Europa si è saputo adottare
Di un meccanismo di questo genere le Nazioni Unite dopo molti anni di discussioni iniziano adesso
Per i Paesi comunque che hanno ratificato il Protocollo opzionale a dotarsi tuona Rocco organismo io credo che questo sia un valore da difendere quindi vada aperta la discussione su un controllo si in carcere ma un controllo anche negli altri luoghi
A volte più oscuri del carcere stesso
Grazie non ho sicuramente
Vogliono intervenire
Onorevole Buemi cui segnalo che ci sono presenti a
Penitenziario scuro Salerno il responsabile carceri del partito da Rifondazione comunista
Ma io intervengo pertanto per direi estrema
Chiarezza di apprezzare particolarmente il lavoro che antico Neffa
In continuità
In un campo certamente difficile perché
Noi sappiamo che non tutto l'opinione pubblica ritiene questo lavoro con lavoro diciamo di civiltà pensano che
Si devono dare risposte diverso invece di
Lavoro che Antigone fa serve proprio a apprezzare la società nel suo insieme
La fontana meglio i problemi
Il carcere ci porta in evidenza
Io in comincerei con la questione i numeri molto interessanti ci dicono intanto che ci sono almeno sessantaquattro innocenti in carcere
E che sono i bambini da zero a tre anni che sono in carcere con la loro madre
Abbiamo ripresentato la proposta di legge che era già arrivato al suo al termine del suo iter in commissione nella precedente legislatura poi vi fu punto parere che non arrivò mai dalla commissione Bilancio
Quindi il provvedimento si era Renato
L'abbiamo ripresentato speriamo di trovare migliore sorte comunque questa è una questione di principio prima che di altro tipo sulla quale io credo che bisogna avere particolare attenzione
Perché è vero che i bambini prima di tutto hanno bisogno delle loro madri ma è anche altrettanto vero che questi bambini porteranno dentro di loro
La sensazione di questa tragica esperienza
La seconda questione che emerge dei numeri e che è vero che ci possono essere dentro questo sessantun percento cioè il residuo di pena da zero a tre anni
Ci possono essere quindi con pene che viene verranno sicuramente escluse cioè reati che verranno sicuramente scusi dal provvedimento di amnistia ma è altrettanto vero che
Un'amnistia moderata ma vera darebbe sicuramente un contributo importante alla riduzione delle presenze in carcere accompagnato ovviamente con quel processo di riforma che è indispensabile
E qui io credo che dovremmo fare tutti quanti Antigone da questo punto di vista si potrebbe tra Roma uno sforzo per elencare in maniera esplicita quali sono i reati che possono essere depenalizzati o quelli che potrebbero essere sanzionati non con la detenzione ma con qualche altra forma certa e non discrezionale di
Sanzione
Io credo che questo lavoro prima che giuridico potrebbe essere una un lavoro culturale perché la politica risente fortemente della ovviamente dell'impatto con l'opinione pubblica in particolare in situazioni dove i reati purtroppo non mancano mai davvero punti di vista ed a tutte le classi sociali e e quindi ecco questo avvio di una discussione più diretta più franca più meno demagogica e meno anche strumentale
Favorirebbe la soluzione almeno da questo punto di vista io credo che che ecco questa è una questione indispensabile perché altrimenti la politica affronta questa questione appunto la depenalizzazione oppure della clemenza sempre con reticenze
Che non evidenziano in maniera invece puntuale diciamo e chiara l'interesse ad avere un sistema di tentativo in grado di assolvere al precetto costituzionale e a mettere diciamo o il cittadino che com'è che i reati in un percorso di recupero effettivo avanti finzione di recupero
Ecco questi mi paiono le cose da evidenziare c'è il problema della
Del reato di tortura dovremo al ne abbiamo discusso già in Commissione Giustizia alla prima riunione presso il presidente Pisicchio via ma di questo argomento ci siamo già stati fatti carico pensiamo di metterlo all'ordine del giorno al più presto perché bisogna intanto o rimuovere quella sono anch'essi definirono a
Bruttura ma non so ecco
Quel quella quella de quella di norma quella normativa assolutamente aberrante che appunto la previsione e la tortura diventa tale nel momento in cui viene reiterata altrimenti e non lo è e certamente questa è una questione che anche dal punto di vista del rapporto col resto dell'Europa è una questione che ci pesa
Onorevole Forgione
Sì molto velocemente tanto grazie
Per i reati che c'avete da fornito il lavoro per noi si tratta solo di decidere come continuare una consuetudine di di lavoro di lavoro comune intanto un'informazione il difensore civico è stato calendarizzato già dalla Commissione affari costituzionali
Acquisendo come testo base quello finale della passata legislatura dove era stato acquisito
Il carcere sostanzialmente ma non
I commissariati ci porti
Però o il testo che invece è stato esitato alla fine ricomprende
I CPT e commissariati mi ha chiamato stamattina Graziella per comunicarglielo quindi al Senato ormai dovrebbero anche lì un percorso più o meno agevole ma comunque
Già in questo mese
Per verrà affrontato in Commissione per quanto riguarda le altre cose che avete detto alcune le possiamo mettere facilmente
In calendario la tortura e il difensore civico vi ho detto io credo che dobbiamo insistere molto in questa fase anche utilizzando i vostri dati sull'amnistia e l'indulto noi dobbiamo nonno sciupare questo inizio di legislatura
Ed evitare che il dibattito si trascini e arrivi di nuovo a fine legislatura dove prevale la propaganda sul bisogno di sicurezza su l'allarme e le paure peggiori che si alimentano nella società e non invece un'esigenza vera e quella che voi stesso poi ci fornite guardando guardando i vostri dati noi su questo insisteremo e siamo pronti come Rifondazione al a tutte le mediazioni possibili
Evitando ovviamente
Colpi di spugna intollerabili
Per noti reati però siamo disponibili ad un confronto larghe ed è un bene tra l'altro che il confronto si debba sviluppare in Parlamento cioè che in un certo senso il governo ha avviato la discussione ma ora ripropongo al Parlamento la costruzione la costruzione di una maggioranza di una maggioranza larga altrettanto a ministri e indulto come diceva prima Mauro Palma non non non sia forno si affrontano cioè non servono senza un ripensamento generale se la penale complessivo da 'sto punto di vista la commissione presieduta da Giuliano Pisapia
Anche per diciamo le caratteristiche delle di chi la presiede può fornire un un lavoro un lavoro positivo insomma anche rispetto a quella obiettivo di un di un di un diritto penale minimo verso il quale tutti verso il quale tutti tendiamo ovviamente
Cirielli è recidiva e legge e legge Fini
Legge Fini e Bossi Giovanardi Fini
Quello c'è senta Satta quello c'è sempre insomma quello rimane un terreno di battaglia politica per noi irrinunciabile
Perché noi rischiamo di fare un provvedimento di clemenza che senza la cancellazione non non ci porta non ci porta niente quindi qui c'è da fare ancora una battaglia culturale una pressione politica anche sull'Unione
Anche sull'Unione perché non c'è il problema su alcuni su alcuni temi di conquistare una maggioranza più larga in Parlamento bisogna conquistare anche la condizione politica Perrier questa maggioranza più larga poi si determina e da questo punto di vista diciamo
Usate ci come meglio credette come meglio poté dette grazie
Scusate qualcun attimo l'occasione
Soltanto un punto per un appello ai parlamentari presenti
Noi lo ha già accennato prima ne parliamo sempre in generale come dire e giustamente di sofferenza del sistema detentivo a partire dalla situazione dei detenuti
C'è una sofferenza del sistema attuale a parte partirà situazioni detenuti Marche comprendente anche il problema del del personale
Oggi secondo me c'è una disattenzione politica alla necessità di intervenire in maniera chiara e significativa sul Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria
C'è una tendenza è un pochino o offuscata della rilevanza del problema
C'è invece una tesa da molti operatori che hanno ottenuto in questi anni e hanno fatto in modo che il sistema non degenerasse perché tutto sommato
Nonostante i numeri però il sistema tenuto e questi operatori attendono oggi da una politica portata un'attenzione vera specifica rispetto a una risistemazione ritti come dire rilettura riorganizzazione del Dipartimento
Se non ci sono non se non ci sono i criteri qui dicendo che lui queste proposte le passiamo il parlamentare quelli presenti e le invieremo a tutti parlamentari della Commissione giustizia quella relativa al protocollo lo tortura la Commissione esteri perché lei Carlino
Parlamento mi conferma prima di andar via il presidente della Commissione giustizia l'onorevole Pisicchio che la settimana prossima in carne né in Commissione il discussione sull'introduzione del reato
Grazie