Un ricordo di Giorgiana Masi a 29 anni dall'uccisione avvenuta nei pressi di Ponte Garibaldi a Roma il 12 maggio 1977

Gianfranco Spadaccia all'epoca nel il dodici maggio mille novecentosettantasette era il Presidente del Consiglio federale del partito radicale
Dov'eri quel giorno a piazza Navona io ero proprio a piazza Navona sul palco
Perché la sera precedente quando stavamo montando il palco Adelaide che era sa che Aglietta che era segretario del partito
Ed io telefonammo a così gravi dicemmo guarda siccome appunto c'era il problema se
La manifestazione dovrà essere autorizzata o meno gli dicemmo guarda via
Ma dare c'era c'era sardi vedo sul sul noia conta alzavamo questo divieto di di manifestare in quel periodo nel centro storico e gli dicemmo guarda però se noi andiamo a montare palco se tu ce lo lasci montare cioè se la polizia i carabinieri non intervengono per farcelo smontare noi sappiamo che domani della manifestazione e quindi andiamo avanti
Se tu puoi impedire la manifestazione
Trovo cassa sera la chiusura della manifestazione cioè impedendoci di montare palco in modo che i giornali domani sappiano che il pacco non c'è a piazza Navona e la gente
No andammo a piazza Navona montando il palco
Eravamo presenti Adelaide arrivarono alle Monicelli le macchine della polizia scese
O fu un ufficiale
L'ufficiale ci disse che il parco non poteva essere montato noi gli dicemmo che però aspettavamo una comunicazione dal dal ministero dal ministro non potevamo e lui fece delle telefonate
Carlo a lungo
Che dopo
Se ne andò e lascio a contare fa da nove a quel punto la manifestazione sia pure modificata perché ci avevano detto che non poteva essere manifestazione politica in concerto e in raccolta delle firme per il referendum
Si poteva temere e il giorno dopo io stavo sul palco attirerebbe registrare che cominciano già lunare due arrivare
Le prime persone a piazza Navona anche un pianoforte ricorda su questo no non lo ricordo ricordo che c'era sullo sfondo della piazza una serie ricamo nette di camionette
Di Gorizia poi Mammano cioè arrivarono notizie che tutto che la gente era Fruit
Da tutte le parti di Roma a a atti a migliaia forse magliettine migliaia di giovani di persone e che cominciavano le cariche e che nelle cariche all'interno delle cariche c'erano molte persone in borghese con le pistole
Questo è stata la cosa
Drammatica di quelle ore perché quando la gente scappava
Trovava i cordoni della polizia che lì mi spingevano nell'epicentro del del piede di scontri
E
Il giorno dopo non abbiamo avuto una serie di documentazioni fotografiche su uno e dalle documentazioni derogare benzo venuto fuori che quelli che c'erano le pistole sparavano
Non erano autonomi ma erano poliziotti con nome e cognome qui devo dire che da quel da quel punto di vista il Messaggero ha fatto una cosa stupenda ma anche di altri giornali hanno denunciato che sono presto fatti
Purtroppo quando ormai la manifestazione stava andando verso la fine un colpo di pistola Salus ISPA e partito non si è mai saputo da chi noi pensiamo che sua base
Sia un colpo di pistola sfuggito probabilmente separato un vigile urbano dalla parte della polizia si è detto che invece era di un autonomo però l'altro elemento fondamentale e che quella in quella manifestazione
Era stata preceduta da una settimana di assemblee nell'università
In cui Alex Langer e io Adelaide Aglietta e ce l'avevamo abuso duro fatto assemblee in cui avevamo affrontato gli autonomi avevamo detto che bisogna questa manifestazione a renderla una manifestazione non violenta
E questa tesi almeno nel nel nei gruppi dirigenti dell'autonomia
Era passata per cui effettivamente in tutte queste documentazioni fotografiche non c'era la pistola dell'autodromo c'erano le pistole ai pozzi dei poliziotti in borghese questa è stata la cosa
La cosa grave e
è davvero un
Questo è stato un sangue inutile
Cosa grave è che questo è arrivata alla fine di una di una manifestazione di una giornata in cui poteva avvenire una strage e invece c'è stata soltanto una morte quasi casuale Giorgiana Masi
Ah poteva avvenire per de ricostruzioni fotografiche e cinematografiche ci sono state una strada
E dopo ventinove anni
è qui come ogni anno Emma Bonino anche lei era quel giorno nella piazza mi pare che questi ricordi nonostante il
Passare degli anni non si sbiadiscono purtroppo sono ancora molto vivi in ognuno di noi vivi e anche ai risolti perché questo è uno degli altri come dire episodi della vita repubblicana che non hanno poi trovato
Un momento di di verità ma presto il punto
E sono stati anche momenti che
Per noi insomma è impossibile dimenticare il clima intanto quindi questa nostra presenza ogni anno anche un atto di memoria perché questo è un Paese che tende ad avere la memoria corsa ma qual era il clima del settantasette sarebbe davvero farne una ricostruzione in cui la sola idea dei chiedere dei permessi per andare in piazza a raccogliere le firme sembrava un atto come dire
Facinorosi
Beh ricorda ok ci facciamo anche a carico perché poi divieto arrivò all'ultimo minuto quindi insomma tutta una serie di di circostanze era ormai persino impossibile persino disdire la manifestazione avessimo mai voluta non l'hanno il divieto arrivò all'ultimo minuto
Io ricordo che a un certo punto mi trovai a negoziare con la polizia Campo dei Fiori perché i gruppi che stavano per affluire a a piazza Navona la polizia li sbarrò e cominciavano appunto tutta una serie di di gas lacrimogeni eccetera quindi insomma tutto un pomeriggio
Certamente drammatico e poi ancora più drammatica la seduta alla Camera le dichiarazioni del ministro degli Interni Cossiga che poi si sono rileva rivelata evidentemente
Disinformazione quando non vere e proprie menzogna e questo è appunto uno degli episodi della storia repubblicana
Che non hanno ancora trovato un momento di di verità pure a distanza di ventinove anni
Ricordare quei tempi aiuta perché ai UTAP
A a ricostruire un percorso una storia di e non solo quell'episodio certo uno dei più gravi ma che poi continuata con altri episodi risolti del nostro Paese insomma
Ricordo il Sottosegretario Lettieri pone fu fatto uno sport perché diceva la polizia non ha sparato mandò evidentemente fu grazie a testimonianze fotografico oltre che le nostre acque impara non prendeva nessuno insomma
Panda dicevamo guardate che si sono infiltrati teme nei vari gruppi che è l'abbiamo visti sparare ad altezza d'uomo
Vestite peraltro il borghese
Nossignore Lettieri infatti disse alla polizia una sparate fin quando fu grazie poi facemmo il libro bianco e tutta la ricostruzione fotografica ricordo che le migliori e le più evidenti fotografia furono quelle del Messaggero
Dove giornalista peraltro ebbe poi tutta una serie anche di Problemi pressioni
E corna appunto immagini che ha ripercorro non può inoltre Castelli
Ma io me lo ricordo perfettamente qual signore con la fascia bianca con la fascia vera la maglietta la la borsa di Tolfa quelle che usavano all'epoca no tipo la bisaccia
Con la pistola ad altezza d'uomo quelle ce l'ho ben visivo
E ancora viene fece una vignetta solo che la faccia lampade di Cossiga cioè veramente indimenticabile
Ecco oggi ho fatto un giro in internet
E devo dire che ci sono moltissimi spazzi Aperti che ricordano la vicenda e il libro bianco è sicuramente la base di tutte le testimonianza una persona che non c'era credo il dodici maggio del settantasette Sergio D'Elia però forse in questi anni in cui Hassan prevenuto qui alla lapide di Giorgiana Masi a ponte Garibaldi ne ha avuto un ne ha avuto una ricostruzione e il ricordo per lui è diventato vivo
Ed è bene che questo ricordo rimanga vivo perché
Insomma la memoria e il futuro di una
Di un di un Paese
Però che sia una memoria viva e non retorica non fatta di celebrazioni
Di comma innovazioni
Insomma che ha fine a se stesse
Ma io ricordo insomma se ci fossi stato sicuramente avrei partecipato ad una manifestazione con uno spirito diverso rispetto a quello con il quale avrei partecipato invece in anni successivi e più le più recenti
Marco Pannella parlando della storia di molte di noi di allora
Ebbe un approccio ci ha lasciato un segno poi nella vita Dinoi che a quella storia abbiamo partecipato però
Diciamo dalla parte da una parte diversa Pannella diceva nei confronti di coloro i quali avevano in quegli anni scelto la violenza come mezzo di lotta politica
Un approccio che non li
Criminalizzata che non poneva su di loro un marchio di infamia si rivolgeva a noi con parole compagni assassini no
Ed è una quel compagni è un è stato un termine che
Evidentemente poi rimasto nella mia nella mia memoria e che horror potuto recuperare negli anni negli anni successivi Marco diceva
Violenti e non violenti sono fratelli no
I violenti sono rivoluzionari per odio i non violenti rivoluzionari
Per amore
è vero
Io credo che i più forti poi in realtà fossero quelli che volevano trasformare la realtà non in con il metodo della violenza che non soltanto distruttiva
Della vita degli altri ma anche autodistruttiva di coloro i quali la praticano
Certo animati non non dalla volontà di prendere il potere ma anche noi violenti allora di ditta di trasformarlo però alla lunga
Per Brera
Quella
Quel concetto molto semplice per cui i mezzi in realtà sono prefigurano i fini e se non c'è una coerenza tra i mezzi Fini anche i fini più nobili rischiano di essere distrutti dai mezzi che si usano per poterli
Conseguire è una cosa che è rimasta se io sono poi approdato alla non violenza al partito radicale
Mai parliamo se georgiana è stata uccisa quasi trent'anni fa
Beh io sono approdato poi alla non violenza attraversa il partito radicale attraverso l'accoglienza che poi i radicali Marco Pannella in particolare
Ha deciso di esercitare nei nostri nei nostri confronti
E grazie anche a quella appunto semplice per verità che lui in quegli anni diceva rivolgendosi a noi non con norme e leggi speciali i tribunali speciali
Con il diritto di guerra contro l'altra parte che aveva deciso di fare la guerra
Al all'asta il diritto un limite
è uno Stato democratico uno stato rispettoso della Costituzione decide di porre assai spesso nel momento in cui decide di affrontare
Gravi emergenze nella vita politica e sociale serve soprattutto a dare legittimità e a dare arrendere onore alle istituzioni e allo Stato
Ed è uno scoglio che continua cioè oggi sei un parlamentare della Repubblica
All'epoca tu hai ricordato le P trentotto e appunto dall'altra parte c'era Marco Pannella il partito radicale che offriva la penna che offriva i referendum
Alcuni dei temi di allora ricordo c'era l'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti
C'era l'abolizione del Concordato tema che è stato in questi ultimi anni proprio ripreso dai radicali adesso dalla Rosa nel pugno è riportato con forza c'era la lotta alle leggi e speciali e quindi oggi Amnistia carcere e mi viene in mente un po'quello che è stato lo slogan della campagna elettorale della Rosa nel Pugno alternanza per l'alternativa perché mi pare che in questo centro sinistra
C'è ancora molto molto da lavorare su questi temi
La Rosa nel pugno è nata per questo non soltanto per
Raggiunge un obiettivo che è stato raggiunto quello di interrompere
Quello che rischiano di essere un pericolo o soltanto diciamo per la vita per la Società Italiana per le istituzioni italiane ce la permanenza
Al governo di Silvio Berlusconi che
Tutto come Marco dice una persona certamente capace e poi aggiunge capace capace di tutto
In questi anni ha dimostrato di essere stato capace soprattutto di curare più che gli interessi degli italiani che lo hanno portato vedendo lui la speranza di una svolta liberale nostro Paese dimostrato di essere capace soprattutto di curare i propri interessi
O comunque quelli di poche di poche persone
Ma raggiunto questo obiettivo non abbiamo
A parer mio ancora compiuto l'opera
Se noi non riusciamo arrendere
La sinistra
Una sinistra liberale e una sinistra laica una sinistra moderna
Noi abbiamo fallito in realtà il nostro impegno nostro e il nostro Progetto vediamo come siamo accolti all'interno del del centro sinistra un po'come una cosa fastidiosa un po'come ma neanche dei rompiscatole delle persone di cui si può fare anche a meno direi quasi inutili
Che non sono decisivi nella vita di questo governo nella vita di questo di questo di questo Paese beh è una sfida che ci viene lanciata all'interno dello stesso centrosinistra la sfida che noi raccogliamo
E che se vogliamo dare un futuro a questo Paese ebbe
La Rosa nel pugno ha un ruolo assolutamente decisivo non per far andare avanti con l'ordinaria amministrazione un Governo fino alla fine legislatura ma per dare a questo governo ma soprattutto a questo Paese una chance che sia nel senso della modernizzazione soprattutto nel rientro in una competizione internazionale che la faccia uscire dal blocco in cui si trova che blocco economico innanzitutto ma blocco soprattutto di possibilità di laicità c'era la questione laica che noi poniamo con la Rosa nel pugno non vuol dire soltanto PACS divorzio break
Lotta alla il la legge proibizionista e su tutto la droga la ricerca scientifica la essere vai CIA innanzitutto adottare un metodo più che adottare un tema il metodo per cui le gravi emergenze le grandi questioni sociali e ora abbiamo anche quella dell'amnistia che dobbiamo affrontare e risolvere si affrontano non con appunto all'insegna della lotta ideologica o fondamentalista tra il bene e il male ma si apporta sì sì si affronta governando i problemi cercando quindi la lotta non è tra il bene e il male ma semmai tra il il meno peggio e che poi si stremato a nell'affrontare un grande per un una grave questione sociale e in un pochino più
Di bene che poi in una sola soluzione noi possiamo trovare si dice no che il meglio non sia nemico del da del bene
Modo laico per affrontare i fenomeni le grandi questioni nostro tempo nostro Società e quello appunto di non affrontando in maniera da logiche ma di governarli e questo vale per tutto per l'economia per per me e per i diritti civili per le libertà pubbliche
Noi in questo siamo siamo impegnati però il filo di tutto questo che il filo della storia la vicenda di Marco Pannella sempre stato nel binomio legalità dei governi
Siamo considerate una una un b-movie bene che vado un movimento di opinione io credo che i radicali abbia affrontato le questioni tentando di governare un Paese e di quelle questioni che rischia di in quelle questa rischia di di affogare avvio o di soffocare il metodo della legalità
E del Governo dei grandi problemi vale per tutto e del filo conduttore della vicenda dalla storia radicale di Marco Pannella in particolare
E una persona che non è mancata non so da quanti
Era giovane nel giovanissimo nel settantasette
Però da quando ha iniziato penso che
Non è ma mancata qui a Ponte Garibaldi de
Sergio Rovasio quanti anni avevi nel settantasette settantasette non vorrei dire avevo sedici anni e mi ricordo che i radicali di Torino ero piccolo stava Torino organizzarono
Una manifestazione non violenta in fila indiana fino davanti alla Prefettura contro quello che era accaduto qui a Ponte Garibaldi
Pochi anni dopo io venni a Roma credo che essi hanno ben venticinque anni che venticinque anni giusti un quarto di secolo che ogni anno vengo qui insieme a tutti voi insieme a tutti quanti a ricordare questo drammatico evento c'è una cosa che mi fa impressione ogni anno e venticinque anni sono tanti
E chissà per quanti anni ancora dovremmo venire mi dico sempre l'anno in cui si viene come oggi dirò chissà al prossimo anno dovremmo tornare chissà per quanti anni e credo che noi dovremmo continuare a venire qua
Ogni anno fino a quando sono stati vicenda su questa storia non è non sarà fatta verità
Aveva tentato l'onorevole Pellegrino quand'era presidente della Commissione stragi due legislativo fa a prendere in mano la vicenda e a incominciare a studiarla ma poi finì la legislatura non si fece in tempo
Speriamo che un altro onorevole Pellegrino in qualche commissione strage di questo Parlamento affronti anch'una volta per tutta questa vicenda che ricordo che ripeto finché non verrà risolta dovrà vedere noi qui a ricordare questo momento buio e drammatico
L'ultima cosa e che una una una cosa che mi fa impressione qui ogni anno ma credo anche a te e a tutti quanti noi al fatto che
Ogna ogni tanto qualcuno si ricordò del io parlo dei compagni che parlo di tutti quelli che ogni tanto vengono qui ogni o alcuni anni c'è un ricordo alternato per cui se ci sono dei momenti come dire
Di grande mobilitazione per altri motivi allora si ricordano caccia Giorgiana Masi da ricordare il dodici maggio oggi dodici maggio due mila sei via Ponte Garibaldi ci sono come al solito i radicali non ci sono fiori di altre persone se non le rose rosse della Rosa nel pugno è questo non c'è dubbio
Fa fa riflettere e fa pensare
Eravamo tutti e la stessa Giorgio ammassi aveva da diciannove anni questa mattina pensavo a tutti gli anni che per lei non ci sono stati e sono stati questi ventinove
Anni cancellati per una ragazza che quel giorno aveva scelto di venire a piazza Navona per firmare i referendum perché poi era quella la mobilitazione vera
Che i radicali volevano fare
Cercando di dare un'arma c'è Arthur rivoluzionaria ma non violenta cioè quella della del far vivere la Costituzione del far vivere l'istituto del referendum del cercare di modificare le cose attraverso le firme poi sappiamo anche che cosa il regime negli anni successivi purtroppo fino a ieri è riuscita a fare dell'istituto del referendum
Ma alla presenza dei radicali e dei socialisti della Rosa nel Pugno del Parlamento io credo che ci possa dare la speranza per arrivare a quello che dicevi tu
Perché deve cambiare la classe dirigente di questo Paese deve cambiare il modo di intendere la politica per avere il coraggio di fare e di cercare la verità su quegli anni
E speriamo che in questa legislatura tra le varie iniziative che faranno i nostri parlamentare Cesa quella di promuovere proprio questo cercare di affermare la verità su questo caso che ha bisogno di verità vorrei anche ricordare che abbiamo dovuto fare in quel in questi anni le fotocopie del famoso libro bianco che venne prodotto dal gruppo parlamentare radicale nel settantasette
è un documento agghiacciante un documento drammatico
Che solo a sfogliare appunto le prime pagine
Mette davvero angoscia come dalle foto dai dalle testimonianze da testimonianza anche di persone e che all'epoca erano semplice giornalisti a testimoni per altre vicende professionali esca fuori da quel libro una verità drammatica quel libro bianco dovremmo farne altre copie sicuramente per fortuna abbiamo custodito gelosamente alcune copie originali e sicuramente ne dovremmo fare tante altre copie
E allora
Che vede
Non ricordare alcuni nomi ci sono alcune persone alcuni compagni e sono diventati parlamentari c'è innanzitutto
Maurizio Turco
Marco Beltrandi Sergio D'Elia lo abbiamo ascoltato così come abbiamo ascoltato Emma Bonino vedo Gianfranco Dell'Alba Rocco Berardo c'era Elisabetta Zamparutti Michele De Lucia
Mario Staderini
Diego sabati nelle e tanti altri militanti che ogni anno vengono qui per questo ricordo che vogliono mantenere vivo
Perché vogliono la verità