XVII congresso della Democrazia Cristiana

Cari Ricci Buongiorno abbiamo il vizio i nostri lavori
è iscritto a parlare Alterio Giovanni della Campania sempre fare Fazio Lorenzo dalla Fulvio
Cari amici del congresso signor presidente signor segretario credo che questo dibattito congressuale abbia deluso le aspettative dei politologi di lutto sia all'interno che all'esterno del partito
Perché certamente non assegnato un momento di basso profilo prodromo di un declino inarrestabile della Democrazia Cristiana ma sta rappresentando una situazione
Di rilancio del ruolo storico e dell'iniziativa politica del partito
Partendo dalla riconoscimento
Che Ciriaco De Mita
Ha avuto grandi media nella capacità di proporre al Paese agli elettori il dodici maggio delle liste ampiamente rinnovato
Nella portare il partito alla vittoria del referendum nel riuscire
A
Rompere quella pasta quella prassi parlamentare fatta di imboscate con un metodo nuovo nell'elezione del Presidente della Repubblica quanti di noi amici delegati hanno gioito hanno sentito un brivido sulla schiena quando il presidente Fanfani Alletto il messaggio di Francesco Cossiga
Nella capacità di De Mita
Di pensare ad un rinnovamento del partito
Che implicasse in modo essenziale
Dei rapporti nuovi con il mondo cattolico e con il mondo sindacale nel fare del partito un punto di riferimento di ogni ipotesi di progresso e di governabilità di vitale
I politologi del lutto saranno rimasti delusi quando abbiamo assistito ad una relazione a tutto campo di grande respiro politico e culturale in cui viene indicato
Al congresso ed al Paese una chiara direzione di marcia per recuperare la credibilità del partito delle istituzioni
Una relazione che risponde in modo direi quasi esaustivo all'esigenza di dare risposte nuove alla società segmentata degli anni novanta
Ad aderire alle mille pieghe di una società cominciando dalla lezione di pragmatismo
E di concretezza dei giovani che l'ottantacinque così diversi da loro coetaneo del sessantotto dalla goliardia di una gigantesca risata che doveva seppellire al sistema
Accogliendo quindi una lezione di Moro che in un memorabile consiglio nazionale del sessantotto ebbe ad affermare che bisognava aprire questo partito paragonabile ad un castello medievale
Alla soffio vendicatore della Società
E personalmente credo che a tutti a tutti sia piaciuto il richiamo alla grande tensione morale che deve animare anche la politica estera superando quello del ricorso a quello darwinismo sociale con l'attenzione secondo l'editoria di Mario Cuomo governatore dello Stato di New York alla ai deboli ai diseredati e ai non garantiti
Credo che come consigliere regionale della Campania e non possiamo amici del congresso non sottolineare la necessità di uscire da un effetto notte che riguarda il Mezzogiorno
Davanti necessità di chiarire bene
Una conservazione dell'apparato industriale per evitare il ricorso ad unire possibilità dei bacini di crisi sono troppi gli esempi potremmo cominciare dall'Alfa Romeo potremo cominciare dalla Standa
E la verità amici del congresso non ci può certamente far piacere
La politica dirigista e neo colonialista di certi settori delle partecipazioni statali che in nome di una logica aziendalistica
Vogliono pensare soltanto a riconvertire l'apparato industriale del Nord non scegliendo invece la opzione della centralità
Della questione meridionale come parametro unico su cui valutare
La politica economica nazionale abbiamo una scommessa difficile
La legge De Vito sulla imprenditorialità giovanile segna la risposta della Democrazia cristiana rispetto ai bisogni di una grande regione come il Mezzogiorno che deve superare il mito dell'industrializzazione forzata che ha superato che ha dilapidato grandi risorse senza riuscire a creare sviluppo occupazione professionalità e deve anche superare il mito di un ipotesi bucolica
Per fermarsi ad una diversa visione del terziario avanzato delle frontiere
Della ricerca tecnologiche dell'informatica e della valorizzazione dei giacimenti culturali tenendo presente che non c'è bisogno che De Michelis
Porti avanti il progetto dei giacimenti culturali perché
Il Progetto degli itinerari legati alla memoria storica delle grandi civiltà e legato alla intuizione dei nostri uomini di governo
E dobbiamo riuscire a superare i cari amici l'immagine di questo sud dissipatore corrotto e violento che una campagna di stampa sapientemente orchestrata da quelle che Ciriaco De Mita
Ha definito in varie occasioni provvedi senza idee si vedano gli articoli di Ceronetti sulla stampa portano avanti per rompere questa immagine
E dobbiamo dire che è strettamente collegato al problema del Mezzogiorno è quello delle Autonomie locali
Rispetto alle Regioni che debbono diventare non la brutta copia dei comuni dei super comuni dei ministeri centralisti ma in una verifica della visione struzzi Anna debbono diventare il cervello collettivo di un sistema di autonomie locali capaci di far decollare lo sviluppo del Mezzogiorno
Riguardo al partito
Credo che tutti abbiamo colto quel passaggio
Della relazione del nostro segretario il quale ci ha invitato a non tornare indietro nella selezione della classe dirigente a sforzarci di trovare tutti insieme un metodo e quindi abbandonando tentazioni di solitudine per selezionare la classe dirigente per evitare l'irreversibile declino dalla balena bianca
Le lottizzazioni permanente le quote alchimistiche le anime morte alla Cechov non sarebbero più capita dal paese
Non possiamo certamente tornare indietro
Non possiamo Caro Presidente apprezzare il cinismo di chi pensa di tenere in piedi delle strutture
Per il gusto di contarsi per la voglia di contarsi e anche per fungere da una sorta di asilo per rifugiati politici
I quali non si sentono garantite dal nuovo corso chiedono invece la corrispondenza automatica di un pacchetto di tessere ad una quota di potere di rappresentatività
Tentando sempre all'assalto della diligenza cercando di applicare l'anima yuppies l'anima rampante
Per
Dimostrare invece che non ha più senso restare divisi una volta che è il partito non è più diviso sulle scelte politiche di fondo come avvenuto sul centrismo sul centrosinistra sulla solidarietà nazionale
E solo strumentalità
E allora amici delegati noi dobbiamo dire con forza a coloro i quali ci vengono qui ad ammonire
Sulla valore che ha avuto la politica del preambolo che ci siamo trovati di fronte ad una grande squadra ad una grande strettoia che rischiava di Venere la Democrazia Cristiana prigioniera del partito socialista cui si accreditava una rendita di posizione
Non giustificata dai fatti ma utilizzata dalla nuova corso craxiano con una tentazione permanente di sfondamento elettorale di poteri sarà la mia personale
Deformazione professionale di più sia mi avvio alla conclusione
Ma
Io credo che una relazione di così grande respiro politica e culturale
Merita una risposta da parte di noi tutti Narita una risposta corale in ordine alla presa di coscienza alla consapevolezza di partecipare ad un processo nuovo non merita certamente l'i sussurri e le grida alla Bergman a cui abbiamo assistito in qualche occasione
I sussurri indivisi di chi crede di discettare sul valore morale l'amicizia senza proporre una proposta politica al Congresso dal paese
E lei grida dei che vuole rimanere isolato forza perché si sente vittima di una maledizione genetica di una strana diaspora
Forse perché vuole a tutti i costi salvare l'immagine di un laboratorio politico senza rendersi conto che è venuto il tempo l'uovo di superare il coraggio di avere il coraggio di affrontare il nuovo di rinunciare allo scudo alla protezione delle correnti
E quindi di uscire accogliere amici del congresso quella grande spinta dal basso spontanea che si è avuta in occasione dei congressi regionali approfittando anche della novità del Regolamento per cercare di rispettare il tema congressuale per vivere il tempo che ci è dato con la consapevolezza di concorrere a guidare da parte del dovuto da parte significativa del tutto e i processi di trasformazione del Paese
Certo ci vuole coraggio a pensare ad un partito che sia profondamente radicato nella società civile degli anni novanta
Ma ci dobbiamo riuscire per restituire a tutti i democratici cristiani la casa del padre con un'autentica cultura dell'unità
Cercando anche di avere il coraggio non certamente di rinnegare la propria storia la propria memoria storica mali liberarci dei fatti
Della prigionia di un passato che spesso sopravvive nel presente solo come distruzione di se stesso
La favola allora il suo fax io delegato della Puglia
Si prepari Franco Cimino
Sommarsi
Signor presidente Amici delegati Signori e signore
Parlo dopo il collega consigliera regionale dalla Campania
Io sono un modesto consigliere regionale della Puglia
La terra di Aldo Moro
E qui
Vogliamo portare all'ansia le preoccupazioni dal popolo pugliese
Che si riconosce in larga parte nella Democrazia cristiana
Per dire a voce alta
Il nostro pensiero su alcuni aspetti generali della politica del nostro Paese e poi per un ricevimento sullo stato del partito tenendo conto per la pregevole ampia relazione del segretario De Mita
Che a una persona come me appartenente ha una componente interna della sinistra sociale di forze nuove ha creato certamente motivi di consenso
Sulla situazione generale del Paese
Io credo che sia giunto il momento
Che il nostro partito
Affranti in maniera diversa
Il nodo economico strutturale
Del Mezzogiorno
Abbiamo scritto
Libri
C'è stata una letteratura ampia
Convegni
Per analizzare il fenomeno del degrado economico e sociale dalle nostre terre e delle nostre regioni
Ma la Democrazia Cristiana
Molto spesso
Nella sua azione quotidiana nella sua strategia politica
Prende il Mezzogiorno solamente come riferimento contingente
Ma la conseguenza pratica nelle avvio oli di governo sono sempre di maggiore distacco di questa terra di fronte alle regioni più forti dal nostro Paese
E l'amico onorevole senatore De Vito che pure ha tentato con una legge intelligente di invertire la tendenza e di creare le condizioni di un rebus riequilibrio delle aree interne marginali dal Mezzogiorno
Per poter far confluire risorse straordinarie ebbene questa legge pur positiva nei principi non ci soddisfa
Noi contestiamo
Il ruolo delle partecipazioni statali tesori completo disimpegno
Le nostre fabbriche chiudono i nostri cassintegrati aumentano
Ma immigrazione anche se si è limitata in questi ultimi anni subisce un altro fenomeno preoccupante devastante qua emigrazione di ritorno in terre laddove lavoro non c'è
Elephas operazione giovanile amici
Le esasperazioni delle classi imprenditoriali che pure vogliono operare e cambiare la qualità della vita trovano ostacolo in una burocrazia lenta in un meccanismo che non mette in moto lo sviluppo
Allora la Democrazia Cristiana accanto ai grandi temi di politica nazionale e con la dovuta attenzione ai problemi dalla politica estera in un momento tanto difficile per l'umanità
Ecco la Democrazia Cristiana deve riscoprire questa voglia questa capacità di combattere per dare giustizia ma un territorio piantato larghi consensi dal quarantotto la Democrazia Cristiana noi non siamo amici
Soltanto un serbatoio di voto
Siamo una terra che vuole dare un contributo per la rinascita per l'inserimento sempre più democratico dall'Italia nell'Europa e nelle democrazie occidentali
E allora il richiamo l'insegnamento di Aldo Moro viene qui attuale
Noi siamo stati con lui da sempre senza trasformismo quando tutti dicevano di Moro
Di una persona che voleva aprire in direzioni dall'opposizione comunista e questo non era vero noi eravamo lì Charmy con lui
A come due idee con la sua testimonianza per dire che bisogna cambiare il clima interno bisogna mettere la Democrazia Cristiana nelle condizioni di dialogo con tutte le forze politiche
Ebbene oggi noi rivendichiamo questa centralità ma rivendichiamo al partito come attenzione perché è una nuova classe dirigente crescerà si alla Democrazia Cristiana sarà tenda al nuovo che viene dal Mezzogiorno
E amici miei in alcune arie interni alla protesta sta superando le istituzioni partiti il sindacato quando non vi risponderà alle domande ai bisogni dall'agenda degli emarginati
Quando non si risponde ai lavoratori che partono il posto di lavoro Amici miei il consenso va altrove
E certamente non in direzione dalla Democrazia cristiana e non vorremmo che il venti giugno
Quando andremo a votare
In Sicilia il giorno dopo ci accorgiamo che la Democrazia Cristiana che pure con De Mita
Ha riacquistato l'orgoglio di un grande partito popolare ci troviamo invece con i dati deludenti di un risultato insoddisfacente per gli errori i ritardi
Dalla politica in favore delle zone del Mezzogiorno
E allora amici qui l'impegno attorno al nuovo segretario però no lui in un appiattimento
E vado sui temi dal partito folle che non aiutano la chiarezza di una linea politica non aiutano la crescita dei nudi in una nuova classe dirigente non aiutano a ricercare insieme una strategia non più difesa ma di attacco
Ebbene le ammucchiate non servono al dolore e con i suoi sei sette per cento però riferimento ideale morale per tutto il popolo italiano
Bastava un articolo sul Giorno bastavano intervenendo perché a tutto il Paese tutti i partiti si ritrovavano a confrontarsi con questo grande uomo che è stato il nostro patrimonio ideale più significativo in questi ultimi anni
Ora non abbiamo più quello riferimento ideale però abbiamo una classe dirigente nazionale che c'ha tutte le capacità per riprendere quel cammino allora con lealtà con De Mita
Però amici miei questo appiattimento non ci soddisfa
E non siamo neanche dell'idea ed ha l'opportunità che qualcuno ha come riserva mentale di discriminare oggi che si predica il superamento delle correnti oggi vedremo quando formeremo le liste Perry
Il Consiglio nazionale ci sono tentativi di emarginazione
Questa è la negazione
Noi vogliamo mantenere la nostra identità di sinistra e facciamo un appello a tutti gli uomini che stanno e hanno militato da sempre nella sinistra del partito per essere una punta avanzata dal portale poi tutto il partito verso nuovi sbocchi
Ebbene dalla Puglia dalla terra di Aldo Moro un modesto consigliere regionale dice all'onorevole De Mita
Siamo contenti
Però non ci ritenere una parte residuale noi abbiamo le idee abbiamo nella decina la società e con questa sinistra vogliamo fare alla Nuova Democrazia Cristiana grazie
Grazie a Fazio Fazio ci ha ricordato col suo intervento che il termine del quindici minuti diritto non è un dovere quindi siamo particolarmente grati ai
Agli intervenuti più colpite sono concisi ora la parola a Franco Cimino delegato della Calabria si preparò dell'onorevole Picano
Cari amici e difficile prendere la parola in un congresso in cui tutto sembra già definito in cui le questioni prevalenti nella società
Sembrano lasciare il posto a piccoli problemi di schieramento alle dispute intorno ai prossimi equilibri del Consiglio nazionale
Ma bussano alla nostra coscienza problemi enormi da quelli ecologici
A quelli della difesa la dignità della vita un questa si manifesti
A quelli che ogni forma di violenza morale e fisica da quelli della droga quelle al terrorismo interno ed internazionale
A quelle dalla delinquenza organizzata si chiami mafia o camorra la relazione ampia e dettagliata del segretario politico ha trattato quasi tutti questi temi con non con accattivante che stimola la riflessione
Il tempo a disposizione degli interventi e la mia è semplice posizione di delegato mi offrono sola possibilità di soffermarmi su quelli che trovo più vicino alla mia sensibilità politica mentre noi celebriamo il nostro congresso
Uomini muoiono vittime della guerra in varie parti del mondo in Afghanistan in Iraq finire che ed altre pericolose tensioni si accendono in altre regioni della mondo
Anche davanti alle porte nostra casa nella vicina Libia come iniziale pretesto come teatro il mare nostro uomini e donne non importa se pochi civili o militari sono morti per causa di una guerra d'assaggio che ha visto impegnata sia pure per comprensibili ragioni l'amica più sicure leale dell'Italia una nazione tra le più civile progredite gli Stati Uniti è evidente quanto grave il rischio che corre il nostro Paese dall'ulteriore degenerazione di questo conflitto la quale inevitabilmente giungere se non intervenisse nella Libia il senso di responsabilità per bloccare la terroristica mano omicida che insanguina le strade del mondo e se non intervenisse nell'amministrazione americana
Quella regione secondo la quale
Una azione militare
Anche se circoscritta
è limitata nel tempo è sempre un atto di guerra da evitare ad ogni costo soprattutto quando mette a repentaglio il difficile equilibrio mondiale
Peppone seriamente in essere il rischio di uno in terzo immanente
Conflitto anche da questo congresso deve levarsi forte e chiaro il nostro no alla guerra ovunque essa si manifesti
Forte e chiara deve essere dunque la mobilitazione del popolo italiano per una pace vera e totale il nostro no alla guerra nasce dal principio che non esistono guerre giuste guerre sbagliate
Esiste solo la guerra con la sua lunga scia di morti di serie di lutti e l'interminabile carico di vendette ma la pace presuppone la verità e la verità deve abbattere i luoghi comuni ma anche le proprie sia del pacifismo strabico a senso unico di colori quali piangono con un occhio solo che consigliano riprovevole incisioni cittadino libico
E non elevano un solo grido di dolore verso le centinaia di vittime innocenti disseminate in tutto il mondo dalla Cambogia di ieri all'apicali è stata di oggi per mano
Dell'Armata Rossa dell'Unione sovietica la via della pace reclama verità e coerenza se vogliamo
Realizzare a gran voce quanto reclama papa Wojtyla e prima ancora di Luís il nostro Giorgio la Pira
Che è una parte anche modesta delle spese sostenute per gli under venti fosse utilizzata per De ballare la fame nel mondo i conflitti dunque quelli grandi e quelli piccoli la verità
Quelli militari e quelli socialisti vincono solo con un nuovo senso di ingiustizia con un nuovo atto di amore incondizionato verso il Po verso il prossimo e questo atto di amore di giustizia e richiesto anche nel nostro Paese
Che altro ricama il Mezzogiorno se non proprio una reale ingiustizia che la ripagherà gli errori del passato dalle colpevole distrazione di tanti anni di sviluppo economico distorto e Strabone
Gli altri Kamel mezzogiorno se non il riconoscimento del ruolo importante che esso riveste nel contesto economico culturale e politico del Paese e la legittimazione a contare anche in un parlamento un po'settentrionali Istat per quello che si è per quello che si è dato ma anche per quello che le nostre risorse umane ed economiche possono offrire ben al di fuori del pivot superamento dalla crisi del Paese al Mezzogiorno oggi si presentano preziose occasioni che sarebbe di lettura Osoppo nonno utilizzare appieno la legge sulla cooperazione giovanile la nuova legge sul Mezzogiorno ultra limiti ed errori rappresentano una prima risposta ai drammi delle suture ma corre tuttavia uscire dal generico e soprattutto da una errata concezione di un Mezzogiorno omogeneo e compatto nella sua povertà
Dimenticando che non c'è più tempo che non c'è più da tempo un secondo medico romantico tutto miseria e arretratezza ma che c'è invece per effetto anche qui di una distorsione nelle gestioni delle poche risorse distribuite zone in cui si produce e si lavora e si lavora a ritmi settentrionali
E zone in cui non si produce non si lavora e si consuma nella rassegnazione
A ritmi propri del terzo mondo quel poco di assistenza che viene elargita
La Calabria e io qui rappresento come delegato e l'aspetto più emblematico di questo nuovo dramma è evidente che per la Calabria i provvedimenti legislativi adottati non sono sufficienti
E che c'è bisogno di un intervento straordinario che affronti l'eccezionalità della situazione calabrese per queste o con i parlamentari democristiani della Calabria
Da Pucci mantella Bosco Napoli il sottosegretario Tassone l'amico Carmelo Puglisi abbiamo i spinto in direzione dall'approvazione di una legge speciale per la Calabria
E se è pronta probabilmente imprecise imperfetta ma c'è però dorme sonni tranquilli nei cassetti di Montecitorio nonostante che anche il presidente del Consiglio
Nella sua recente visita in Calabria abbia solennemente presso impegno per una per favorire la rapida approvazione è grave cari amici della presidenza cari amici del congresso
The in un Parlamento che discute della coltivazione dei papaveri non si trovi il tempo di mettere in calendario la discussione della legge
Però Calabria ed è anche un fatto politico di novanta gravità che la segreteria nazionale del partito con tutte le sere le sue venature meridionali e calabresi faccia finta di dimenticarsene
Non che la legge Calabrò sono possa risolvere tutti i problemi ma certo e a un passo avanti che può dare respiro alla Calabria e respiro a mezzogiorno su queste questioni antiche e non supplì cemento sulle forme degno di governo si misura la nostra capacità di essere forza centrale nel Paese non solo nel sistema economico ma anche in quello sociale
Il miglioramento le condizioni economiche la congiuntura internazionale favorevole debbono servire non per soluzione tecnicistica per raggiungere magari con l'obiettivo massimo la lira pesante un'inflazione zero ma pure inutili ma pure ma importanti ma inutili senza una vera strategia di sviluppo e di crescita reale della ricchezza del Paese l'uscita dal tunnel della crisi sarà politicamente producente
Solo se le risorse accumulate saranno equamente distribuite alle zone povere del paese ma non come intollerabile beneficenza o mancia di un potere distante cinico ma al contrario pomo strumenti per favorire occupazione
Finalizzata in una nuova cultura di solidarietà nazionale al complessivo sviluppo del paese in sostanza l'attuazione politica delle grande disatteso indizione di Sturzo tanto richiamata anche nella relazione il segretario politico
Per il Mezzogiorno come supremo atto di giustizia
La crescita e l'ammodernamento del Mezzogiorno a contributo determinante per la salute economica dell'Italia la pace sociale e la stabilità politica e su queste questioni sui temi della pace della giustizia
Come ha detto questa deve pure ieri Giovanni Galloni si misura la nostra capacità di extra ancora un Partito Popolare Democratico
Di ispirazione cristiana un partito cioè moderno non soltanto nuovo che significa Henze poca cosa ma moderno né conservatore né tecnocratico ma progressista
E non insegua Craxi sul piano del decisionismo e della teatralità
Ma sappia inseguirono sancita nella sua istintiva trasformazione per incanalare la su binari democratici un partito che sappia come odiare
L'efficienza della struttura i bisogni il merito alle garanzie per i meno forti il fascino del futuro alle redige sane del passato
Si dice che la sesta è cambiata ed è vero dei problemi sono diverse è vero
Te la do politica deve cambiare le altrettanto vero ma ancor più vero che su tutto lo scenario è cambiato deve cambiare linguaggio lo stile il modo di far politica dei partiti debbono cambiare primariamente le forze politiche nel senso cioè che essi non possono più essere i collettori del consenso per una gestione indifferente del potere o semplici centri di opinione
Intorno ad un capo indiscutibile come qualcuno vorrebbe si trasformasse la DC ma strumenti insostituibili di raccordo tra la società e l'istituzione tra potere consenso tra domanda della gente e proposta politica
Di fronte all'incalzare degli eventi al mutare repentino degli avvenimenti in Italia Europa una domanda si impone all'attenzione della politica ed è come costruire il futuro Dora intendo le innovazione tecnologiche
Vado al resto materiale il supporto devono romani fondamentali che pongono al centro di ogni processo l'uomo nella sua dignità umana
Ritorna il vecchio problema del progresso unito alla democrazia che ha tanto esaltato il dibattito dentro una democrazia cristiana lungo tutto la sua storia
La risposta a questo quesito l'attuazione di questo disegno ha bisogno di uno sforzo ampia solidale
Delle forze in campo ha bisogno di un confronto aperto e senza reti di protezione con tutte le forze politiche se vogliamo portare avanti un grande processo un grande progetto di sviluppo e di crescita
Della nostra società senza soffermarsi
Dalla sulle contraddizioni del partito
Comunista o sulle lentezze di questo partito ma incalzando lo come abbiamo fatto con la Democrazia Cristiana di Aldo Moro affinché è il partito comunista che ambirebbe cambi in senso democratico e migliorie rafforza la condizione democratica
Del nostro Paese
Il rinnovamento del partito e concludo
Di cui tanto si parla
Perché non sia un patto notarile burocratico
Imposto attraverso coabitazione dall'alto ha bisogno dell'assunzione da parte di tutti i democratici cristiani di una nuova cultura di un nuovo modo di pensare che cambi in profondità il modo di far politica nella società
E nelle istituzioni la società che cambia impone a noi di cambiare e noi dovremo fare
Senza timori perché rischi dell'immobilismo
Oggi sono assai più gravi dei rischi del nuovo e della scommessa sul futuro il Paese guarda ancora noi perché ha bisogno di una speranza ha bisogno di una utopia
La Democrazia Cristiana
Nella sua storia nelle sue tradizioni nella sua ispirazione ideale ha sempre posseduto una grande speranza
Quella cristiana che rinnova e trasforma l'uomo da oggi in poi dovremo impiegare ogni nostra più piccole Energia affinché quella speranza diventi al più presto politico
Grazie la parola all'onorevole Angelo Picano il sempre a fare il dottor Castagnetti
Cari amici congressisti
Visto congresso
Avviene in un momento significativo per la Democrazia Cristiana
Perché nessuna intenzione si è tramutata in eventi politici non hanno vinto coloro che volevano la bici sconfitta
Ma non hanno vinto nemmeno coloro che volevo la Democrazia Cristiana partito guida nelle quali lezioni di governo la politica italiana è passata dal bipartitismo imperfetto altri parti Disma imperfetto i grandi centri di potere annoterei riferimenti diversi ma tutto ciò non modifica le incertezze e le ambiguità
Ciò è segno che la società sta guidando la politica mentre dovrebbero essere i partiti a guidare la società proponendo idee per la trasformazione e la valorizzazione della realtà
Basti pensare alle grandi alleanze di politica industriale che vengono proposte o sottoscritta in questi tempi e che trovano sempre la classe politica impreparato
La crisi economica e in via di superamento ed anche ciò rende incerto che le elezioni future le vincerà chi avrà i migliori progetti
Chi saprà parlare con i giovani chi saprà comunicare ad essi motivi per combattere per nuove conquiste
La mia idea che la Democrazia Cristiana debba riconoscere che il suo ruolo essere il partito dell'innovazione progettuale e più in particolare il partito che vuole guidare il Paese alla terza rivoluzione industriale
Il nostro progetto deve qualificarsi per la sua originalità legata alla teoria delle autonomie locali
Noi dobbiamo far sì che tutte le nuove istituzioni pubbliche si impegni né si impegnino sulla nuova via dello sviluppo
Le università progettando nuovi modi di insegnamento per mezzo della telematica
Le città progettando collegamenti con il mondo intero via cavo o via satellite le banche operando per aiutare gli imprenditori locali sui vari mercati internazionali
Progresso tecnologico deve diventare progresso umano
Dopo Cernobyl il processo di internazionalizzazione
Come ha messo in rilievo De Mita della sua relazione
Ha preso una dimensione nuova perché siamo stati posti repentinamente di fronte al crollo delle frontiere cioè di tutto un sistema di delimitazione delle organizzazioni umane che era venuto prendendo il volto degli Stati nazionali
Il disastro ha messo in rilievo che se non si organizzano in maniera diversa la comunità nazionale quella internazionale viene ristretto il potere di decisione dell'individuo
Cernobyl sia pure insegnato che oggi l'ambiente rappresenta una dimensione dell'esistenza umana dalla quale considerata la rilevanza degli squilibri in esso prodotti dalle attività organizzate non si può assolutamente prescindere
Le lezioni della storia ripensate opportunamente sotto l'ottica ambientale dimostrano anche che per altri tempi le conseguenze drammatiche caduta di civiltà derivanti da una non adeguata valutazione di tale fattore per Marie vita vegetale vive animale l'uomo spesso sono ormai coinvolto in una spirale di sempre più vasto squilibrio della dimensione ambientale
Ciò fa temere per il futuro il manifestarsi di catastrofi ecologiche di proporzioni inusitate e sino ad oggi mai sperimentate nella storia
E necessaria pertanto una presa di coscienza della dimensione internazionale dei problemi dell'ambiente e quindi della loro stretta interrelazione con tutti gli altri problemi di diversa valenza dell'umanità
Come l'assetto politico generale di vaste regioni del mondo i vari assetti di carattere economico e sociale collegati al sottosviluppo
O come in un'ottica più strettamente ambientalistica la desertificazione l'acqua leso da un locale da agricolo e l'abbandono delle aree interne l'inquinamento dei mari dei laghi e dei fiumi dell'atto mosse appaiono necessarie quinti misure globali nazionali ed internazionali volti a ridisegnare dalla base un nuovo quadro dello sviluppo futuro della civiltà
Nel cui ambito la dimensioni ambienti assumono valore di guida e non di semplice supporto
Di un sistema che nel distruggere l'ambiente medesimo nelle sue risorse naturali ed umane
Finisca in prospettiva collaudo distruggesse
Dobbiamo lavorare un Progetto ambiente di cui sia qualificante l'impegno per una rimodellamento profondo dell'assetto territoriale del Paese
Una rigorosa difesa del suolo e delle sue aree rurali e naturali la lotta contro l'inquinamento idriche dato mostra Enrico una nuova agricoltura ad un recupero delle aree interne
Migliorando la qualità della vita si accrescerà anche la ricchezza del Paese
Questo progetto ambizioso oggi può essere messo facilmente appunto utilizzando le nuove tecnologie dell'informazione che stanno modificando i modi di produrre di comunicare di vive
Trasmissione di in busti di dati e di immagine immagazzinamento di dati loro elaborazione tutto ciò viene compreso nella di detta di elettronica ed informatica
Se proviamo a pensare questi opportunità e Levanto lì a scale incommensurabile
E mettendoli a disposizione della generalità dei soggetti ci rendiamo conto che è iniziato una nuova fase della civiltà perché la vita umana ne viene trasformata a livello individuale e collettivo
Ponendo una serie di problemi al mondo politico soprattutto di ordine istituzionale
Il problema del rapporto tra elettronica ed informatica da un lato nelle istituzioni dall'altro va esaminato in questa doppia direzione
Delle modificazioni che esse imporranno delle regolamentazioni giuridica per effetto dell'informatica e dell'influenza che il diritto esplica era sulla esternazione dell'informatica
L'innovazione dell'elettronica e dell'informatica ha costituito il frutto di investimenti di dimensioni enormi concentrati nel tempo e nell'esecuzione senza tali investimenti grandi balzi che caratterizzano questo settore produttivo non si sarebbero avuti
Strumenti giuridici adeguati alla dimensione di questi investimenti sono esclusivamente gli Stati continentali in società tecnologicamente avanzati gli Stati Uniti e possiamo aggiungere il Giappone
Sia per la sua popolazione sia perché dispone di una posizione egemone dell'amplissimo mercato orientale
Conseguenze che la collettività
Delle collettività che essi che usufruiscono avvistati a dimensione nazionale o comunque sub continentale sono tagliate fuori dalla gara all'innovazione riferiva grandi sistemi anche se sono concepibili per esse altri luoghi
Gli stati europei allo stesso modo hanno continuato a progredire negli ultimi anni cinquanta con ritmo anzi che per alcuni di essi è stato elevatissimo
Eppure l'Europa perduto peso a livello mondiale
Ciò si deve al fatto che i suoi Stati sono rimasti di dimensioni nazionali mentre alcuni settori d'importanza base per lo sviluppo e tra questi primo quello dell'elettronica esigono una macchina di dimensioni continentali
Ho amici se l'informatica entra dappertutto e specialmente nella comunicazione e quindi crea un nuovo linguaggio esso va insegnato nelle scuole sin dalle primissime Class
L'informatica produce lo specifica risultato di assicurare uguali opportunità
Anche ad operatori decentrati e a questo riguardo vi sono in Italia segni confortanti ed anche questa volta l'influenza del diritto è stata rilevante
Qui regionalismo le autonomie locali hanno rivitalizzata i centri minori
Qui è sorta la nuova industria sulla quale si sostiene l'economia del Paese qui si riannodando i fili dell'antica cultura la mobilità del personale difficilmente potrà divenire un carattere dominante dell'economia europea
Dei costituisce ostacolo l'attaccamento agli antichi luoghi ma se ce lo consente grazie all'informatica di integrare la tradizione con l'innovazione il fenomeno acquistare valore altamente positivo
Diventa una ragione ulteriore per salvaguardare trasformando i Paesi Cellini Stato unitario
Dei valori che andrebbero altrimenti dispersi e si sono utili indispensabili forse per l'umanità intera
Dossetti e la Pira difendevano la coerenza dei fedeli nel rapporto tra pensiero ed azione
Soprattutto con riguardo alle lotte contro la disoccupazione lo facevano imboccando il regionalismo la ripresa del ruolo storico della nostra città sostenendo l'industrializzazione del Mezzogiorno e la lotta alla di fonte alle terre incolte
Oggi dobbiamo difendere
Quella stessa coerenza rivendicando alla Democrazia cristiana la caratteristica di partito
Che vuole che i giovani i giovani lavorino e non rimangono disoccupati oggi però i tempi sono cambiati qui di lavoro non lo dobbiamo tornerei con le opere Pubblico con la riforma agraria
Bensì facendo la terza rivoluzione industriale ed introducendo ovunque le tecniche informatiche per collegare la nostra esita i mercati mondiali
Il tripartito Isma'imperfetto
Che oggi vediamo agonizzare senza idee verrà spazzato via dalla forza politica che saprà guidare la trasformazione del Paese
Non siamo i soli a volerla e non saremo i soli a farla ma una sola forza
Politica sarà la guida che vincerà delle grandi trasformazioni la guida deve essere sempre unica Partito socialista vuole essere la sola guida di questa trasformazione con le sue logiche di potere e di populismo esasperato
Partito Comunista lavoro con la sua logica fatta di contraddizioni continue tra lo statalismo utopico ed il populismo quotidiano dispetto a tali logiche noi dobbiamo competere con le nostre idee che privilegiano le autonomia a tutti i livelli
Questo pone al nostro Paese il problema della modernizzazione della pubblica non ministra azione
Sia per fornire servizi più efficienti e meno costosi sia soprattutto per favorire la cultura delle innovazioni in tutti gli apparati produttivi anche quelli più detenuti decentrati
In questo si misurerà la nostra capacità di guida di una società in trasformazione
La società che si evolve esige un apparato statale con regole certe ma anche flessibili dinamiche che non inceppi no il processo decisionale ma che lo semplifichino una struttura burocratica quindi efficiente creativa
In questo riscopriamo la nostra concezione della società li pone al centro della sua attività allo sviluppo della persona fisica o giuridica
Una società negoziale aperta efficiente flessibile creativa
Questa dobbiamo ricercare in questo noi troviamo alla convergenza politica e programmatica con i partiti dell'area laica e socialista
Per il loro patrimonio culturale occidentale e per la concezione dinamica della struttura statuale sia nella teoria che nella prassi e la distensione dal partito comunista non avviene
Solamente sui programmi perché forse sui programmi si trovano tante convergenze ma avviene nella prassi perché sperimentiamo quotidianamente a livello parlamentare nel governo delle istituzioni
Quanto una puntura burocratizzare anche sia ancora presente nel partito comunista però porta continui tentativi di Agemont in stazione di una società che invece vuole essere liberalizzato
Basti pensare alla riforma delle USL e a tanti comitati previsti
Spesso imposti con le tante leggi di spesa che poi finiscono per non funzionare
Lo scontro l'incontro con il Partito comunista quindi deve essere prima di tutto sui problemi istituzionali sumo e carismi con cui si esprime la struttura democratica la società dell'informazione dallo sua capacità di superamento delle frontiere e con la volontà della sua penetrazione capillare ha messo in crisi il vecchio metodo comunista di dialogare con la società
La mediazione tra Stato e cittadini è saltata perché i partiti
Non sono più in grado di avere il potere di informare di interpretare quanto hanno il potere di progettare e di attuare
Per fare questo dobbiamo attrezzare diversamente il nostro partito mettendolo nelle condizioni di possedere strumenti moderni e diffusi di analisi dei fenomeni sociali e politici
E facendo emergere una nuova classe dirigente e si misuri sui problemi reali del Paese
Per questo va assecondato il deal disegno di De Mita di creare una nuova mentalità di servizio all'interno del nostro partito
Il superamento delle correnti permette di affrontare nel partito i problemi del Paese senza distinzioni di comodo ma con una maggiore oggettività di analisi a seconda del bagaglio culturale e storico che ci portiamo appresso
Lo la spinta alla modernizzazione del Paese che si fa carico però delle nuove numerose emarginazioni che emergono dovranno essere affrontata con quello spirito di solidarietà che ha costituito la ragion d'essere di parte consistente della Democrazia Cristiana
Al segretario politico la raccomandazione in questo sforzo di superamento delle correnti di coinvolgere al massimo di risorse umane disponibili all'interno del nostro partito perché esso è così ricco grazie
Grazie la parola al dottor Pierluigi Castagnetti segretario della regione Emilia Romagna si prepara il dottor picchiarono
Cari amici del congresso si è detto e scritto inutilmente nei giorni scorsi delle presuntuoso
Si è visto e si sta vedendo
Non mi riferisco solo alla grande eco e all'interesse suscitati dalla relazione di Ciriaco De Mita
E anche alle prime polemiche superficiali forse perché affrettate improvvisati
E reattive ma diverso i segnali di attenzione provenienti da varie sedi
Basta richiamare gli stimoli e le provocazioni pervenute al nostro dibattito
Dal maggior partito di opposizione che pure recentemente al suo congresso nazionale di Firenze ha ribadito il carattere di alternatività rispetto al nostro partito
Il numero speciale del contemporaneo rinascita entrava infatti direttamente nel merito del nostro dibattito congressuale
Ma vi sono stati alla vigilia e sono ancora in atto
Tentativi non solo di confronto ma addirittura di interferenza nel nostro congresso in questo congresso che qualcuno teme sia troppo importante per il futuro della Democrazia cristiana e per il futuro della vicenda politica del Paese
Appunto tentativi di interferenza da parte di qualche forza politica di qualche partito alleato alleato
Che avrebbe persino preteso di delimitare i temi e i confini del nostro dibattito congressuale
Come se fosse stato possibile e accettabile per un partito per il maggior partito italiano rinunciare a discutere del programma di governo ho rinunciato e a dialogare su alcuni temi di fondo con tutte le forze politiche democratiche
Ma c'è anche un'attenzione nuova rispetto alla quale non possiamo consentirci il lusso della distrazione mi riferisco a quella del mondo cattolico e sicuramente merito della Democrazia Cristiana
E di Ciriaco De Mita se sono stati rimossi gli ostacoli che solo qualche anno fa impedivano di formarsi di questa attenzione
Ma il nostro impegno non si è esaurito anzi
è in atto da qualche tempo nella cattolicità italiana una riflessione sul ruolo e sul senso di una presenza storica degli uomini di fede in una società che attraverso un processo di secolarizzazione non controllato
è andato smarrendo il se n'è andata Smarra indù il senso di alcuni valori di fondo precedenti ulteriori la esperienza politica
Ciò che si è discusso a Loreto nell'assemblea dell'Azione cattolica nell'assemblea dell'episcopato italiano sostanzialmente questo
Ebbene il partito che a oltre quarant'anni dalla sua nascita diversamente da altri partiti impegnati
Nel difficile open nella difficile operazione di tagliare le proprie radici
Il partito della Democrazia Cristiana che a quarant'anni dalla sua nascita
Ritiene di dovere confermare assieme alla propria laicità
Anche la propria ispirazione cristiana
Non può sentirsi estraneo me senza la responsabilità di dare risposte rispetto al merito di questa riflessione di questa discussione che si è aperta nella cattolicità italiana
Tutto ciò senza confusione
Anzi
Nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità nella distinzione dei ruoli e delle responsabilità cui per una vita intera ci ha richiamato con singolare determinata lucidità Giuseppe Lazzati
Ma nella convinzione anche che nel cantiere di costruzione della Città dell'uomo come diceva lui
Devono sempre essere custodite utilizzate le tavole di un progetto
Che non è un modello ma più modestamente un sistema di obiettivi di comportamenti di regole di strumenti di evidenze etiche che insieme a prendono l'uomo più uomo
Ma l'interesse per il congresso nostro è come è ovvio particolarmente vivo amici dentro il partito
Tutti senza volere sfoggiare
Immagini sproporzionate ed eccessive ci rendiamo conto che da oggi qualcosa si è messo in moto e che dopo questo congresso la vita interna del nostro partito i nostri moduli organizzativi non saranno probabilmente più gli stessi di prima
Come in tutte le situazioni in cui si sa ciò che Silas sia pur condividendo l'esigenza di lasciarlo
Ma non lo si intuisce ancora bene dove sia Prodi proprio perché si avvia un processo e non si realizza un progetto
Ebbene in tutte queste situazioni nascono atteggiamenti di incertezza e di insicurezza
E giusto non enfatizzare né esorcizzare simili preoccupazioni ma approfondire il confronto per trasformare tutti insieme
Sentimenti di attese e di scetticismo in sentimenti positivi di fiducia seppure non cieca
Nell'operazione che stiamo intraprendendo
A me pare che De Mita con la sua relazione come è stato riconosciuto da più parti da molte parti di spessori indubbiamente elevato
Abbia raccolto le due grosse sfide dell'ammodernamento del partito dall'ammodernamento dello Stato facendo lei giusta sintesi in una proposta di lavoro che ora è anche nelle nostre mani
L'ammodernamento del partito mi pare un'esigenza largamente condivisa l'esperienza politica è oggi amici diventata più difficile per tutti
Ed è diventata più difficile per varie ragioni la complessità dei sistemi sociali l'impossibilità di disporre di un progetto di governo organico della suggestive convulsa trasformazione in atto del Paese
La secolarizzazione dei valori civili attorno a cui si è costruita la nostra stessa esperienza democratica rendono oggettivamente più arduo e per molti versi inaccessibile l'impegno politico nei partiti
D'altro canto questa inadeguata accessibilità
Impoverisce i partiti e la politica di uomini e di intelligenze ma anche di possibilità di comunicazioni vitali con ciò che di nuovo e di positivo nasce nella società
La crisi delle correnti di queste nostre correnti rivelata anche dalla loro attuale incapacità a realizzare collegamenti che pure in passato avevano costruito con i settori più significativi della società
E poiché è sei in questa funzione avevano finito per sostituire il partito
Le loro difficoltà di oggi la loro incapacità rigenerare relazioni a inventarne di nuove
Con ciò che di positivo è interessante nato nel Paese
Ha una ricaduta su tutto il partito che vive oggettivamente una condizione di separatezza soprattutto nelle città una condizione di stress Trane ITA rispetto alla società
è giunto il momento cari amici
Di porci il problema di cosa significhi per noi continuare a essere partito popolare nella società dei mille mestieri dei mille ceti dei mille temi e luoghi di aggregazione
E porci il problema di come collegarci a questa società
Ho l'impressione che l'elettorato democristiano in gran parte sconosciuto soprattutto nelle aree urbane
Sia molto più ricco e diversificato sociologicamente e culturalmente di quanto sia il corpo dei militanti
Un partito popolare
Un partito del Paese deve rinnovare i fili di collegamento con il Paese che vuole interpretare orientare se vuole evitare il rischio di una crudele a rapida senescenza
Perciò penso all'opportunità di una sorta di assemblee o di conferenza organizzativo o di sessioni speciali del consiglio nazionale in cui riprendere il tema della nostra forma organizzativa
In modo di riuscire a pensare a realizzare rapidamente possibilità di coinvolgimento al canto al corpo fondamentale dei militanti
Di quelle numerose leader Seat sociali che formalmente o no in consapevolmente o no realizzano oggi nei mille luoghi delle professioni e delle associazioni la presenza della tradizione culturale democratico cristiano
Aprire era impastare il partito
Lo si può fare amici del congresso se tutti assieme rinunciamo a qualcosa
Accettiamo il rischio di un processo nuovo e su questo impegniamo senza delega e abbandono una segreteria irrobustita da un sostegno più ampio e più convinto
Non si tratta è bene essere chiari
Perché non ci siano equivoci a questo riguardo non lo si tratta per nessuno di rinnegare la propria storia nei il proprio pensiero o le proprie affinità di ieri e di oggi
Non si tratta neppure a mio avviso di sostituire semplicemente una classe dirigente nazionale con una nuova classe dirigente regionale
Selezionata cioè su tematiche ed esperienze di dimensioni per troppi aspetti DiVersi
Non si tratta neppure di ipotizzare un dibattito interno minimamente mortificato nelle sue occasioni nella sua libertà nella sua possibilità di darsi anche a rinnovate forme organizzative
Più a utenti che è più vitali non potranno mai per quanto mi riguarda ad esempio essere compresse le tensioni le motivazioni le premesse e le finalità ideali che hanno attraverso la storia della sinistra DC ridato seppia Zaccagnini arricchito tutto il partito
Né si tratta
Né si tratta di accettare acriticamente il cosiddetto nuovo senza vederne i rischi le forzature le ingiustizie le resistenze neo conservatrici e le esigenze progressiste
Si tratta più semplicemente a mio avviso di osare un tentativo un gesto capace almeno nelle intenzioni di restituire al partito ciò che certa degenerazione del correntismo ha preteso tenere per sé
Sul piano del potere della supposta rappresentanza e della possibilità di condizionare persino il confronto interno
è un processo che si avvia e che non tollero non tollera forzature e arroganze
è un cammino che assieme possiamo intraprendere e assieme senza secondo pensiero dobbiamo pilotare
Vorrei riprendere velocemente perché mi avvio alla conclusione ora fra i tanti temi di contenuto programmatico toccati da De Mita quello della esigenza di una ridefinizione dello stato sociale
Mi pare si poca possa aggiungere poco a quanto detto con chiarezza e organicità riguardo dal segretario
E giusta la rivendicazione dello stato sociale come la più grande conquista politica di questo secolo come il punto di
Scontro fra capitalismo e democrazia come merito maggiore dei governi a prevalente presenza democristiana di questi quarant'anni di esperienza democratica del nostro Paese
Ma lo stato sociale amici del congresso
Per noi e da noi è lo Stato democratico così come soprattutto per merito dei costituenti democratici cristiani è stato delineato nella nostra carta costituzionale
La garanzia ai cittadini che lo Stato non li abbandonerà
E non li trascorre non trascurerà i loro diritti
Non la dovrà dare per noi questo o quel governo
Questo o quella maggioranza perché è all'origine soprattutto noi abbiamo voluto fosse data questa garanzia dalla corda dalla Carta costituzionale
Ecco il maggior connotato dalla nostra cultura riformisti Ca'del riformismo bianco su cui si stanno interrogando in questi giorni del nostro congresso gli alleati socialisti o anche qualificati commentatori
Ciò che invece va ridefinito meglio va ripristinato è altro
E innanzitutto il ruolo dello Stato che noi vogliamo e tutti dovremmo pretendere fosse ruolo politico cioè di garante del godimento dei diritti dei cittadini
No hanno ruolo di amministratore digestore di questi diritti che appartengono ai cittadini
Uno Stato che garantisse
Non produce o non pretende di produrre in regime di monopolio i servizi semmai favorisse al riguardo l'assunzione da parte della società del ruolo di attore istituzionale autonomo
Avviando una legislazione sociale non di tipo assistenzialistico
Ma di tipo solidaristico in cui lo Stato stesso non si scarica di responsabilità
Che sono e debbono restare pubbliche e politiche
Ma si assume compiti promozionali di indirizzo e di coordinamento che assicurano la piena realizzazione dei diritti civili politici sociali e umani dei cittadini
Penso ai progetti di legge quadro sull'assistenza
E sul volontariato come assoluzioni statutarie per le nuove misure solidaristiche informa corporativa di mutualità di autogestione
Insomma di quel privato sociale che non lassi la gente in balìa o della solo burocrazia pubblica o del solo mercato
Il tema del volontariato e ho finito amici in particolare
Merita di uscire dagli involucri di un certo romanticismo per essere approfondito
Chiediamoci perché nel nostro Paese i volontari sono una quota modesta rispetto a quella di altri Paesi europei tra stranieri la risposta è facile ho finito Presidente
Da noi sono mobilitate solo le pur importanti motivazioni psicologiche dell'altruismo
E non anche quelle sociali e civili qual è il senso dell'efficacia la partecipazione alla gestione reale delle istituzioni con cui si che opera il potere di decidere sui singoli problemi riconoscimenti e tante altre ancora
Si capisce bene allora che quando ci proponiamo di sburocratizzazione servizio pubblico non solo perseguiamo un obiettivo di efficienza della pubblica amministrazione di economicità
Di miglioramento della qualità del servizio erogato ma creiamo anche un atteggiamento di fiducia e di disponibilità all'impegno personale da parte dei cittadini
Sono contento amici del congresso che gradualmente il nostro partito dimostri di sapere pensare definirei governare
Questa che è la riforma in un certo senso centrale riassuntiva di altre nei prossimi anni
E finalmente su ipotesi concrete sfidi tutte le altre forze politiche a un confronto e a una nuova responsabilità
Grazie la parola al dottor Ficarolo che è delegato al Comitato estero dopodiché interverrà il dottor Domenico Rosato il presidente della
Signor presidente cari amici delegati
Ancora una volta come ormai da parecchi congressi porto qui la voce dei democratici cristiani italiani residenti all'estero e di quelli del Belgio in particolare
Può quindi sembrare un rito marito non è rito non vuole essere se non nel senso di fare sentire una voce viva una voce vivace del partito ma ahimè quanto dimenticata
Nel breve tempo in partito mia impossibile sottolineare in numerosi aspetti positivi contenuti nella relazione del segretario politico
Alcuni dei quali oltretutto soddisfano vecchie rivendicazioni di chi democristiano vive fuori dai confini della patria
Basti citare tra gli altri su un piano generale
L'effettivo sforzo di rinnovamento dell'immagine del partito di fronte all'opinione pubblica
I risultati conseguiti nell'opera di rafforzamento della Democrazia Cristiana tanto al governo che nel Paese
Di fronte quindi ad una valutazione fondamentalmente positiva
Che viene presente alla relazione che viene presentata questo diciassettesimo congresso mi si permetta come d'altronde avviene in tutte le famiglie che si rispettano in cui di fronte a nove problemi che vanno bene
Ci si sofferma sull'unico che pone problemi che divide le opinioni dei componenti della famiglia
Mi si permetta dicevo di ritrattare due aspetti che secondo noi della Democrazia cristiana all'estero sono in sufficientemente o comunque solo parzialmente presenti nella relazione del segretario politico
Il primo
è storia ormai antica
Concerne la struttura del partito per quanto riguarda l'impegno della Democrazia cristiana all'estero
Problema già toccato ieri con molta chiarezza ed efficacia dall'amico onorevole Roberto Costanzo e che spero molti altri molto più autorevoli di me potranno riprendere da questa tribuna
Si deve constatare se da un lato si deve constatare un effettivo attivismo da parte dell'Ufficio immigrazione sotto la guida della Nico Carmelo Puja
E con la partecipazione nel quadro dell'istituita consulta dell'immigrazione di volte dell'istanza interessate del partito dal Governo alle regioni
Ai Dipartimenti alle associazioni
è doloroso dover rilevare che nessun importante passo avanti è stato fatto nel dare effettiva concretizzazione né effettiva applicazione alle norme in materia ormai recepite anche nello Statuto si ricordino gli articoli centotrenta e seguenti
Certo anche in questi ultimi due anni ci sono state prove di buona volontà
Da parte di amici impegnati tanto nell'azione di governo che nell'azione di partito
Ma ora mai ciò non basta specie davanti alle importante scadenze che attendono i democratici cristiani operanti all'estero
Basti citare per tutte la rinviata ma ormai imminente elezione dei comitati dell'emigrazione italiana
Importante conquista democratica che pone l'Italia all'avanguardia fra tutti i Paesi dell'Europa ma che impegna la Democrazia Cristiana ad una seria e cocente presenza
Danni le sezioni democratica cristiani all'estero segnano il passo ed oggi i segna il passo di fronte ai rapidi progressi della nostra società è superato e diventa entità trascurabile
è grave che nessun riferimento sia stata fatta questa realtà pur viva nell'ambito del partito certo numericamente anche trascurabile
Ma per un partito che si vuole nuovo o comunque in via di rinnovamento
è sintomatico che non si trovi il modo di dare spazio e mezzi a forze vive che credono nella democrazia cristiana e la testimoniano nelle situazioni le più difficili
Pur non dimenticando l'aspetto quantitativo lo sforzo intrapreso da tutto il partito non è forse soprattutto uno sforzo qualitativo ed allora chiediamo al segretario politico e a tutte le forze che lo sostengono di essere coerenti e di dare concreta attuazione alle norme statutarie pena la sopravvivenza stessa del partito all'estero
Ma c'è un secondo aspetto i democratici cristiani dell'estero e quelli dell'Europa comunitaria in particolare desiderano richiamare all'attenzione del congresso e che concerne gli l'impegno europeo della Democrazia Cristiana
Certo tanto nella relazione del segretario del partito che in vari interventi si ritrovano affermazioni generali di tale impegno
Come ciò potrebbe non essere nel partito di De Gasperi nella principale forza politica di un Paese che si afferma esplicitamente favorevole all'Europa all'ottanta per cento della sua popolazione ma chiediamoci
è questo l'europeismo di cui oggi la nostra società ha bisogno cui lo stesso De Gasperi ci spingerebbe una riaffermazione di principio senza una pratica traduzione nelle soluzioni ai problemi essenziali della nostra società
Quello di cui oggi si ha bisogno è la presenza della dimensione comunitaria nell'impostazione e nell'esame di tali problemi specie quando si vuol fare una proposta di governo cioè tracciare un programma di società
Ed è qui che si riscontra una grave carenza che mi permetto di illustrare con alcuni esempi tratti dall'appena citato capitolo della relazione del segretario politico
è possibile oggi parlare seriamente di un problema di occupazione in un contesto puramente nazionale sia esso quello italiano tedesco inglese francese quello che si vuole
Certamente no perché solo nell'ambito di un più largo mercato esiste la possibilità di inquadrare e di cercare di risolvere tale angoscioso problema soprattutto per le nuove generazioni
è serio parlare di politica
Monetaria in termini razionali quando decisioni prese altrove al di là dell'oceano condizionano alla base qualsiasi nostra libertà reale di manovra
Non occorre essere professori di economia politica o moneta visti provetti per comprendere che solo nell'ambito di un reale sistema monetario europeo
Anche la voce italiana può avere un suo peso effettivo tanto all'interno che all'esterno del Paese che poi quelli che chiedono insistentemente anche i paesi del terzo mondo per evitare scelte obbligate
Da un sistema capitalistico e tutto volge a suo esclusivo profitto
Pensiamo al finanziamento del deficit della bilancia dei pagamenti degli Stati Uniti ed un sistema statalistico oramai superato nei confini stessi del Paese ed è stato culla
Certo occorre Pechino Europa per gli uni accettare misure di politica economica per gli altri mettere in comune almeno in parte le riserve monetarie
La stessa ridefinizione di stato sociale che abbiamo qui sentito è oggi improponibile se circoscritta all'ambito di uno Stato nazionale
Non solo le forze politiche italiane devono essere sollecitate ad un confronto serio e responsabile
Ma tutte le forze politiche europee altrimenti ancora una volta le soluzioni proposte risulterebbero o non applicabili o senza una reale portata politica
Oggi i protagonisti di centri di erogazione della spesa e di gestione delle prestazioni sono in larga parte al di fuori dei nostri confini
Ed anche la privatizzazione o la pubblicizzazione gli sforzi di partecipazione di corresponsabilizzazione di controllo della società civile sono concepibili solo in un ambito europeo che dire dell'ordine pubblico della lotta alla criminalità organizzata al terrorismo
Problemi che sempre hanno spaziato in ambiti ben più vasti di quello di un solo Paese anche qui la legge dell'efficienza chiede considerazione e misure almeno comunitarie se non più vasti
Se si passa al settore dell'innovazione tecnologica della ricerca anche in rapporto al ritmo di evoluzione conosciute in questi ultimi anni
è chiaro è un paese da solo per vasto e modernizzato che esso sia non può tenere il passo con quanto già fatto al di là degli oceani
Il recupero l'economia di scala obbligano a stare insieme altrimenti la distanza viene aumentata e le già scarse risorse sperperate
Via conseguenza anche la scuola che si deve aprire agli altri la circolazione degli studenti ma non è problema che il professor Fanfani in libertà ti insegnava già avvenire nel Medioevo
Deve essere assicurata con equivalenza di diplomi in un sistema pluralistico di istituzioni
Vorrei parlare del Mezzogiorno il cui sviluppo può anche essere reale sostanziale sono nel quadro di una politica regionale europea che permetta un grande mercato il trasferimento di risorse da zone più sviluppate acqua altre che lo sono meno
Del nucleare dell'aiuto al Terzo Mondo ed altri ma il tempo manca e l'ultima frase e chiudo mi pare che quanto detto sia largamente sufficiente per comprendere come oggi Europa non è più solo un ideale una meta ma una realtà pressante di ogni giorno
Bisogna dirlo anche qui in Italia dove spesso si e disattenti stupendo sì poi sia un'affermazione di principio non corrisponde una realtà di vita
Lasciate dello di ricatti
Per scelta di vita o per circostanze della vita si è trovato in prima linea pioniere quando ciò costava caro costava sacrificio
Alla DC dimostrare ancora una volta la strada come proprio come De Gasperi che pioniere uomo di frontiera è stato ci ha insegnato grazie
Alla all'onorevole Rosati e onorevole non sarà andiamo oppure
Grazie presidente
Io sono convinto amici della Democrazia Cristiana
Che se davvero ci si incammina
Sulla strada di un programma di governo adeguato alle esigenze di questa epoca
Quasi automaticamente saltano i paletti di confine che delimitano gli attuali schieramenti politici
Un programma a tutto campo conduce necessariamente secondo me in campo aperto
Mi sembra
Davvero importante lo sforzo che la relazione del segretario De Mita compiuto per individuare le linee di un intervento economico e sociale
Che esca dalle strette del governo della congiuntura e si ponga gli obiettivi più vasti e ambiziosi nel medio periodo
Anche per questa impostazione potrebbe valere il De Rita la critica che io stesso ho formulato dopo il congresso del Partito comunista
In quel caso l'accostamento al programma appariva troppo funzionale alla costruzione di uno schieramento di alternativa
Nel caso della Democrazia Cristiana la ricerca può risultare impacciata da questo insistito richiamo alla formula Penta partita
Ma bisogna riconoscere che i vincoli si allentano perché il Comune consenso dei cinque interessati non pare vada al di là della scadenza elettorale
E allora programma di medio periodo non farebbe riscontro una corrispondente alleanza della stessa durata d'altra parte le novità anche le più grandi vengono sempre pensate dentro gli involucri delle esperienze vecchie ora a me sembra la novità consista nel fatto che le due maggiori forze politiche italiane separatamente ed autonomamente dichiarano di voler aprire un ciclo di investigazione
Sulle cose da fare per risolvere i problemi del Paese
Se questo avviene davvero se si va in profondità
è difficile per me
Prefigurare gli sviluppi di questo nuovo corso programmatico
Della politica italiana dal quale a mio giudizio nessun partito può chiamarsi fuori e non riesco a capire perché qualcuno dovrebbe protestare
Per noi delle ACLI era ed è importante aprire questa fase di ricerca
Non è rilevante sapere se lungo il suo corso possano restare o essere cambiati i governi e formule
Rilevanti essendo non questi aspetti ma il processo che si apre e le forze politiche sociali che riesce a mobilitare
è importante per ciò che la Democrazia cristiana si ponga l'obiettivo di dare un contributo all'elaborazione di un programma vincolato alle esigenze della società ed ai valori di una tradizione riconfermata
Più qualificate approfondita
è la ricerca programmatica più fondata si fa la speranza di un colpo d'ala nei processi politici
Per far riassaporare alla gente il gusto della progettazione delle trasformazioni in rapporto a finalità condivise di bene comune
Lungo questi itinerari possono riattivare anzi le dinamiche di una solidarietà che sia davvero politica sia cioè capace di comprendere ad affrontare i problemi nelle loro effettive dimensioni
Su questo terreno più che su quello delle formule degli schieramenti le ACLI potranno recare il loro apporto critico di esperienze e di proposte e la stessa democrazia cristiana potrà se lo vorrà sentirsi meno sola nella ricerca e nelle scelte
Questo congresso ha posto all'ordine del giorno la questione del lavoro
L'evoluzione porta a forme sociali complessivamente sempre più ricche ma con meno gente che lavora e con differenziali sempre più grandi tra ricchezza e povertà relative non è vero che la ricarica del meccanismo della crescita economica
Garantisce una equilibrata distribuzione sia delle risorse che del lavoro che è destinato ad essere sostituito in misura sempre più larga dalle prestazioni automatiche dell'informatica applicata risultano scardinati i presupposti del conflitto sociale ha carattere di classe proprio della società industriale ma non è affatto garantito che il risultato sarà la pacificazione sociale
Nuovi poli di prosperità e di indigenza si determinano negli stessi Paesi ricchi e vorrei che in Europa e in Italia si ponesse anche tra i cattolici più attenzione al fatto che proprio dai vescovi degli Stati Uniti d'America
Viene una critica severa
Di quel meccanismo economico sociale che dà noia alcuni ancora presentano come un modello e che dove ha più incisivamente operato aumenta dislivelli e disuguaglianze in misura intollerabile
Ecco perché non possiamo dichiarare chiusa la frontiera sociale la frontiera di un impegno che ci coinvolge come cittadini e come credenti questa frontiera non passa più oggi tra il tradizionale proletariato industriale e la borghesia capitalistica
Le società si sono molto rimescolare per ma l'accumulo di posizioni di povertà relativa di situazioni di svantaggio strutturale di condizioni di caduta di speranza realizzano l'incubazione di nuove condizioni di conflitto forze di vere e proprie esplosioni di rivolta
L'analisi di queste tendenze non ancora varcato la soglia della percezione politica
Si assiste da un lato alla disputa se esista ancora un no un ruolo dirigente della vecchia classe operaia mentre dall'altro ci si compiace dell'avvenuto tracollo di ideologia ritenute pericolose
Il fatto è che tutti siamo impreparati di fronte alle sfide sociali del futuro e facciamo assai poco per affrontarlo
Con commozione tutti qui abbiamo evocato il nome e l'opera di Giuseppe Lazzati
Io vorrei recuperare quello che mi sembra essere il suo messaggio estremo
In questi ultimi mesi la sua passione per la città dell'uomo si svolgeva in modo quasi ossessivo su questo interrogativo
Che senso ha oggi in Italia a quarant'anni dalla fondazione parlare di una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Che senso ha rispetto alla cittadinanza democratica può essere pienamente cittadino un uomo un giovane e una donna a cui l'ordine economico nega programmaticamente lavoro
Che senso ha rispetto al principio di uguaglianza la parità delle condizioni di fatto dei cittadini non va recuperata in primo luogo colmando la differenza di status che c'è tra chi lavora e chi non può lavorare
La scelta programmatica amici quando è coerente costringe a guardare davvero più alto e più lontano
Costringe a confrontarsi con una esigenza etica di giustizia e di umanizzazione della vita che per il credente è un preciso dovere
Ma impone di farlo e qui il magistero di Lazzati dovrebbe raggiungere ancora tanti discepoli impone di farlo colla umiltà laica di chi sa di non sapere
Di chi esplora le vie del mondo conoscendo da cristiano il punto di destino ma deve da un uomo camminare con tutti gli uomini nell'esperienza della storia
Le ACLI appoggeranno ogni iniziativa della democrazia cristiana che metta a fuoco il tema della creazione e della distribuzione del lavoro nelle mutate condizioni dell'economia e della società
Le misure proposte vanno sicuramente in questa direzione ma solo un grande dibattito che mobiliti competenza e fantasia può consentire un avvicinamento meno precario alle scadenze sociali che ti aspettano
Voglio anche ribadire una ferma posizione della mia organizzazione
Se la priorità del lavoro è evidente e trasparente
Se cioè sono collocati nel tempo e nello spazio gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli il Mezzogiorno i giovani le donne si può pensare di affrontare con maggiore flessibilità
La necessaria discussione sulla riforma dello Stato sociale
Diversamente bisognerà confrontarsi con posizioni che premieranno alla fine le tendenze delle corporazioni più forti
L'altra grande sfida del nostro tempo e quella della pace
Dobbiamo liberare come dice Helder Camara dobbiamo liberare questa umanità inchiodata sulla croce dell'Est e dell'Ovest del nord e del sud
Ciascuno deve farlo nelle condizioni in cui si trova nelle collocazioni geopolitiche fissate dalla storia e dalle scelte un partito di governo come la Democrazia Cristiana deve essere attentissimo su questo punto
Devo però dichiarare
Che ho trovato nella relazione una prudenza che mi è sembrata in qualche passaggio eccessiva
Rispetto alle esigenze di iniziativa che un Paese come l'Italia deve soddisfare per svolgere un ruolo di promozione di pace nel Mediterraneo in Europa e nel mondo
Ho apprezzato i riconoscimenti per le iniziative politiche più recenti dell'Unione Sovietica forse non ci si rende conto in Occidente che non si tratta di iniziative indolori
Nell'Unione Sovietica come è noto c'è un solo partito
Ma è altrettanto noto che sulle varie questioni non c'è un partito solo
La mia sensazione
E che se mancheranno riscontri occidentali apprezzabili
Le stesse proposte per un mondo liberato dal pericolo atomico entro il due mila e ora anche dal pericolo dell'atomo pacifico saranno sconfitte anche nell'Unione Sovietica dall'altro partito
Quello dei muscoli e delle posizioni di forza e la soglia della catastrofe si farà più vicino
Il nostro Paese il nostro governo possono e debbono fare di più
Per incentivare il negoziato specie nelle sedi in cui sono presenti a partire da quelle in cui si discutono i così detti seguiti dell'Atto finale di Helsinki
è questo l'unico luogo in cui i destini del mondo non sono riservati alle sole due superpotenze e in cui possano prendere la parola alla pari anche le potenze meno grandi sia dell'Est che dell'Ovest
Ma puntare sugli sviluppi degli Helsinki per non arrivare a mani vuote alla scadenza di verifica prevista a Vienna nel prossimo novembre significa dare sempre la priorità
Alla scelta del negoziato per tutte le vertenze internazionali
L'apprezzamento contenuto nella relazione per la determinazione dimostrata su singoli avvenimenti dall'Amministrazione americana mi è sembrato francamente troppo benevolo
Al di là del riferimento all'uso dei bombardamenti come risposta al terrorismo delle bombe
Non mi sentirei davvero di approvare il comportamento americano e cosa di ieri alla conferenza di Berna sui contatti umani
Questa conferenza che è fallita per intervento di Washington malgrado un'intesa fosse stata raggiunta tra tutte le delegazioni quell'americana compresa
Non vorrei essere frainteso amici
La solidarietà tradizionale con gli Stati Uniti va coltivata è sviluppata dal punto di vista delle forze politiche e sociali
è però possibile e né il caso può essere persino doveroso tenere aperto il ventaglio delle relazioni e degli scambi
Mi sono domandato ad esempio se nelle ultime vicende dell'intervento militare americano nel Mediterraneo sia esistita o non sia più esistita
Quell'altra America
Con cui molti di noi cercano di intrattenere rapporti ed alla quale ieri faceva opportunamente riferimento l'amico Angelo Sanza
L'America dell'eredità di Chennedy dei diritti civili dell'opposizione all'impresa del Vietnam del frise e della pastorale dei vescovi sulla sfida della pace
L'America che contestano il congresso le spese militari e spaziali dal presidente l'America che si dà la mano da costa a costa la mia impressione e che anche quest'America è stata travolta dall'ondata di consenso per le esibizioni militari ma noi europei noi mediterranei non abbiamo obiettivi di consenso negli Stati Uniti
Ed abbiamo quindi la responsabilità di fare emergere di coltivare le posizioni di controllo di una politica che rischia di far cadere di nuovo il mondo dopo le speranze di Ginevra nella sua profonda è la più profonda delusione
Le ACLI nel loro piccolo continueranno a sviluppare nel quadro di una grande sollecitazione sui temi della pace
Che comprende la disciplina del commercio delle armi dove abbiamo preso l'iniziativa di coagulo di tutte le forze cattoliche e la solidarietà per lo sviluppo
Quelle iniziative di diplomazia popolare che ci hanno portato per due volte in tre anni ha un contatto diretto con i negoziatori di Ginevra
E ci spingono a percorrere ad Ovest e a destra tutti i sentieri della comprensione e della intesa
Ho svolto cari amici della Democrazia Cristiana un intervento nel merito
In quella funzione di uditore sociale che la relazione riconosce alle sensibilità della società civile
Dopo gli anni della crisi del resto il confronto e il dibattito tra la Democrazia cristiana e le ACLI sono giunti io credo al centro e alla periferia ad un livello tale di maturità
Nella reciproca autonomia che non c'è più bisogno di premesse e spiegazioni
Lasciate però che io riconosca in termini positivi l'impostazione della relazione sul rapporto tra partiti e società civile
In particolare per l'accentuazione dell'impegno di presenza dei partiti e della Democrazia Cristiana nella società Space
Noi delle ACLI
Denunciando la separatezza dei partiti e il fenomeno della occupazione della società e delle istituzioni abbiamo sottolineato un dato patologico che la stessa democrazia cristiana dichiara di voler correggere
è interesse di tutti che esistano nella società civile partiti politici vitali capaci di proposta e di iniziativa
Questo obiettivo si raggiunge meglio se tutte le formazioni sociali sviluppano un ruolo autonomo di propulsione di iniziativa di critica che arricchisce la qualità della politica e offre agli stessi partiti più ampie opportunità di rigenerazione
In questa direzione Weil Progetto
Che introduce in Italia una legislazione di sostegno alle forme associative autonome per dare vitalità alla società civile e spessore effettivo al pluralismo sociale
è un punto forte di una tradizione che ci è comune
E considero significativo il fatto che questa legge sia sostenuta insieme con esponenti di altre forze politiche anche da autorevoli dirigenti della Democrazia Cristiana
Vieni sì una grande esigenza di rafforzare e sviluppare la democrazia
I mobili sono tanti
Noi riteniamo che vadano incoraggiate riforme create istituzioni sostenuti i processi che allarghino le possibilità di partecipazione e diffondano il sapere e il potere
Questo congresso può meglio configurare la dislocazione della democrazia cristiana su questa frontiera decisiva per la poca democrazia nel futuro che viviamo buon lavoro
La parola al ministro Degan
Cari amici
La mancanza in questo congresso
Della competizione fra diverso i concorrenti alla segreteria
è una palese dimostrazione che non esisteva e non esiste lo spazio per un reale
Confronto a e o scontro attorno alla linea politica e questa è una condizione molto impegnativa per il congresso
Mi assenza dello stimolo forte della necessità di schierarsi
Esso potrebbe ripiegarsi è un dibattito frantumato contraddittorio pretestuose
Poco taglio
Di aver evitato tale pericolo assicurando attraverso una serie di proposte fortemente innovative o comunque problematiche occasioni di approfondimento e di Patti
La democrazia cristiana in questa Assise
Ad a ridefinire maniera corrispondente ad attese dei suoi elettori
Ma anche degli altri cittadini consapevoli della nostra funzione il proprio ruolo di partito di governo tali siamo stati in questi quarant'anni e tali ci vuole la gente
Essere partito di governo significa avere compiuta capacità di proposta rispetto ai problemi del Paese
Verso l'opzione incoerenti con i fondamenti democratici cristiani del nostro impegno politico
Ma anche di sapersi far carico
Oggi inedita di comportamento ed efficienza operativa
Ed è analogo ancorché esercitato in forme diverso e comunque tali da non aprire brecce nella volontà della forze della maggioranza di stare insieme
Deve essere lo sforzo di mediazione nei confronti delle forze che dall'opposizione politica mai debbono sentirsi sospinta verso l'opposizione istituzionale
Il pentapartito che realizzerà secondo modelli degasperiana la sostanziale coincidente
Fra l'area di governo e quella dei partiti che nelle scelte di politica estera di interna hanno comuni posizioni esce da questo congresso limpidamente confermato
Esso si realizza peraltro con una condizione anomala d'esclusione della DC da Palazzo Chigi
Eppure va detto che proprio questa condizione che sollecita al massimo la nostra natura di partito di governo
Impegnandoci a respingere alla facile tentazione dei riduce la dimensione di partito conflittuale e competitivo nella maggioranza anziché autorevole mediatore delle tensioni delle sue componenti
Per ricondurle tutti a scelte adeguate agli interessi generali del Paese
Va considerata come controprova di questo ragionamento
Il ritorno di fiducia
Dell'elettorato dopo il mille novecentottantatré che nell'opera di Forlani al Governo di De Mita al partito ha misurato e premiato una sostanzialmente coerente iniziativa per una democrazia cristiana appunto partito di governo
Le impaziente attorno al necessario a tema peraltro del ritorno a Palazzo Chigi
Non inserito in una evoluzione di rafforzamento e consolidamento dell'alleanza possono logorare questa nostra positiva funzione e d'immagine
Dicevo che se su questo tema del quadro politico il Congresso ad assumere un atteggiamento di consolidata e più matura conferma
Occorre che essa esprima tutta la capacità propositiva della DC rispetto alle attese della società
Siamo al momento in cui misuriamo con qualche orgoglio e sistema produttivo del Paese ha saputo riorganizzarsi ed aprirsi all'innovazione
Garantendo la possibilità di restare fra i paesi avanzati del mondo
Ora tocca a prestarsi con grande impegno
Alla riorganizzazione sul versante istituzionale ed amministrativo Peres corrispondere ad un vasto disegno riformistico guidato politicamente
Ciò è doveroso
Perché non avvenga
Questo questa ristrutturazione
No venga comunque sotto le sollecitazioni della parte economicamente forte del Paese che sembra avere ritrovata come parametro unico della sua iniziativa il profitto
Laddove del politico soprattutto c'è di ispirazione cristiana avere attenzione prevalente
Ai parametri ai valori dell'equità e della solidarietà voglio dire che la riforma dello Stato sociale
Deve necessariamente tenere conto del dovere di ricondurre le specie in ambiti compatibili con l'operazione di riequilibrio economico del bilancio nazionale
Ed in particolare di quello pubblico ma che ciò per noi non può essere sufficiente
Domenica scorsa il popolo statunitense attraversa una grande corale manifestazione di solidarietà verso i suoi poveri
Ha dimostrato di avere assunto consapevolezza della denuncia risalente a qualche anno fa e portata avanti dei vescovi cattolici circa l'insufficiente di una politica di risanamento e sviluppo produttivi puramente monetarista
Occorre per lo stato sociale non solo il riequilibrio dei conti economici ma anche delle sue stesse finalità in ordine alle questioni che nel
A seguito delle trasformazioni culturali e sociali del Paese sono venute emergenti ad esempio nel campo sanitario è importante la razionalizzazione e soprattutto il chiarimento all'interno della sua complessa struttura operativa Viroli politico e gestionale diffondendo autonomia e responsabilità reati
E mi auguro che le proposte già presenti al Parlamento possono avere un accelerato esame è una concludente
Positiva valutazione ma occorre anche rendersi conto che le questione più forte e decisiva
E quella di coinvolgere necessità e necessariamente istituzioni e società è un impegno di solidarietà del Paese nei confronti dei nuovi malati degli emarginati degli handicappati
C'è un forte sentimento in questa direzione c'è il movimento del volontariato
C'è il fenomeno della sindacalizzazione dei malati
Occorre non solo una legge quadro per l'assistenza ma nuovo disegno che ponga al centro della nostra attenzione questo per certi aspetti nuovo settore in cui si mescolano assente assistente sanità istituzioni società e per questo appare grande lo sforzo che viene richiesto alle istituzioni ai partiti alla Società per assicurare il successo di una grande opera di ristrutturazione anche economica
I modi con cui si soddisfa e seleziona la domanda dei cittadini
Ma forse questo congresso passerà alla storia per la proposta dello scioglimento delle correnti
Per quanto essa e il superamento di schemi ormai logori incomprensibili di gettito di esercizio immotivata o del potere
Non può che essere accolte
Ognuno di noi Anna sua storia personale e di gruppo irrinunciabile
A me non è possibile dimenticare che da questa tribuna fu il no di Bisaglia che due volte fa aprì la strada alla conclusione del congresso del preambolo
Questa storia dei gruppi dentro la DC non è fatta solo di episodi lotti d'attori
Come certa pubblicistica vuol far credere S.p.A. era invece gli approfondimenti culturali e politica ed è stata spesso la condizione necessaria perché l'apporto di ognuno avesse una sua dignità politica e contribuisce quindi con maggiore efficacia all'elaborazione ed attuazione della proposta di governo per il Paese e portata avanti dalla Democrazia cristiana
Eppure è vero che ci attende che venga imboccata una strada nuova di dibattito e di dialogo rompendo schermi ormai non più aggiornati
Sembra però che si voglia ottenere ciò conati quasi meccanici e questo non può essere esaustivo delle attese della base
Perché fra strumenti le finalità potrebbe aprirsi un divario troppo grande
Forse non abbiamo ancora prestato sufficiente attenzione alle proposte che pure vi sono nella relazione di De Mita per le nuove regole statutarie organizzative finalizzate ad assicurare una vera collegialità
Che rafforzi la capacità della democrazia cristiana da utilizzare tutte le sue forze individuali e di gruppo e non ne faccia lo scudo sotto il quale si smistano solo le carte del potere
Credo sarebbe importante che già il Congresso varasse le conseguenti norme statutarie che consentano di verificare la continua positività del rapporto fra la segreteria gli organi collegiali del partito
Nonché con la sua rappresentanza nel governo e nel Parlamento
Ciò costituirebbe una cornice utile ad avviare perché almeno che tutti auspichiamo e che veda la DC capaci di presentarsi alla Società non come appelli personali ma con tutta la sua compiuta a forza di grande partito popolare
Questo congresso si svolge momenti in cui i valori del solidarismo cristiano sembrano i più di guardia corrispondere alle profonde attese della gente
Occorre capire i movimenti profondi che stanno realizzando sì nella società e che non riescono ad affacciarsi alla ribalta su cui si muovono gli interpreti ufficiali l'opinione pubblica attenti piuttosto gli atteggiamenti delle classi dominanti
Non perdiamo questa grande occasione per essere come possiamo non un partito
Che pretenda di organizzare il consenso ma un grande movimento di valori
Ha la parola il presidente era il gruppo del Senato Mancino
Caro Presidente
Cari amici
Questo congresso
Se consente di registrare passi e risultati significativi
In direzione del superamento visibile anche nella fase precongressuale di antiche incrostazioni ed abitudini
Prova la Democrazia Cristiana ancora in qualche misura in mezzo al guado
Ci siamo lasciati alle spalle molte cose del passato
Ma non siamo ancora giunti alla rassicurante sponda costituita da un partito compiutamente adeguato
Ad una società che tutti diciamo ed avvertiamo profondamente cambiata
Come in effetti è va perciò assecondata la proposta di De Mita
Disma tutelare i vecchi armamentari correntizie
E di dare vita ad un partito che seleziona la sua classe dirigente per valori e non per etichette peraltro non più di moda
L'invito che ci viene dal segretario non è quello vorrei dirlo soprattutto ad un amico di antica data l'onorevole Galloni
Di dimenticare la storia le speranze e le delusioni di ciascuno
Le diverse radici culturali e politiche che hanno fatto della Democrazia Cristiana
Un partito ricco di opinioni
Ma sempre fortemente unito al servizio del Paese
E quello invece a dichiararsi ciascuno
Disponibile ad assecondare la prosecuzione di uno sforzo impedendo pericolosi ritorni all'indietro
Un invito pressante rivolto a tutti coerente a maggior ragione con l'impegno di coloro con i quali vi è sempre stata maggiore comunanza d'intenti
Di portare tutto il partito in direzione del superamento di vecchi equilibri ed abitudini
Non si tratta perciò di rompere con le proprie radici
Ma dimettersi ciascuno di noi senza rinunciare alla propria identità
Al servizio di un processo destinato certamente ad arricchirsi nella libera circolazione delle idee io un idem sentire
è stato detto da molti amici che sul versante della politica economica
Ai provvedimenti adottati dal governo si sono aggiunti i forti effetti positivi della favorevole congiuntura internazionale
Prima fra tutte il calo dei prezzi dei prodotti petroliferi del dollaro e delle materie prime
Se sul fronte dell'inflazione sono stati ottenuti risultati complessivamente positivi
Molto resta ancora da fare circa l'adozione di regole di meccanismi attraverso i quali rendere stabile o comunque ottimizzare anche in prospettiva i vantaggi derivanti dalle vicende dei mercati internazionali
E su questo terreno del resto che può e deve misurarsi attraverso proposte chiare ed iniziative decise la nostra specificità dei democristiani
Mentre però il settore privato segna al suo attivo tappe significative
Quello pubblico accusa ritardi ed incrostazioni a loro volta causa di nuove di Sturzo distorsioni e lentezze tra di essi sembra di poter registrare una preoccupante doppia velocità
La pubblica amministrazione anche nell'erogazione di servizi spesso molto importanti per l'economia generale del Paese per i diritti fondamentali dei cittadini
Nonostante alcune pur lodevoli sforzi
Sembra complessivamente ancora prigioniera di schemi troppo rigidi adeguati più al passato che alle esigenze della società dell'informatica e della telematica
In mancanza di iniziative rapide che aggrediscono le cause dirette degli sprechi
O modifichino il quadro Ilaria delle relazioni sociali
Proveranno sempre più spazio al di là delle propensione di ciascuno
E forse aveva spesso la dichiarata volontà dei partiti
Politiche ricorrente di tagli diffusi a talvolta selvaggio
Certamente discriminatorie scarsamente coerenti
Con gli obiettivi di fondo della nostra presenza politica e comunque insufficienti a risolvere la grave questione del disavanzo pubblico
Un disegno di riorganizzazione delle regole per il risanamento economico per l'efficienza dell'apparato pubblico e per il superamento degli squilibri più vistosi
Sarebbe impossibile certamente più difficile
Se non riprendessimo anche o soprattutto la tematica delle regole fondamentali di funzionamento del sistema
Sulle questioni istituzionali e su ciò che è necessario fare mi riconosco interamente nella nel nell'analisi e nelle proposte di De Mita che considero un altro contributo di lucidità e di chiarezza inconsueto in relazioni di tipo congressuale
Sui temi di politica estera
De Mita ha fatto bene a tagliare netto contro ogni lettura di comodo delle posizioni dal nostro partito
Con De Gasperi facemmo una scelta di campo contro i comunisti i neutrali ispidi allora
Che ci ha trovato sempre convinti sostenitori
Non abbiamo mai avuto dubbi sulla nostra collocazione internazionale
Che riconfermiamo anche in uno scenario che nel tempo ha subito una qualche non secondaria modificazione si Point sia i popoli emergenti d'Africa darsi a e dell'America latina
Sulla scelta atlantica occidentale
Al di là dei protagonismi di più di uno dei parte messe di governo la maggioranza è molto più unita di quanto non abbia fatto evidenziare il dibattito parlamentare su Sigonella e il Golfo della Sirte
Non ci sono state forse risposte del tutto esaurienti sul dato nuovo della politica praticata nella regione mediterranea
Da alcuni popoli collocabili o in rigide divisioni di Hare ed influenze o sul terreno delle rivendicazioni territoriali che nessuno può fingere di ignorare
Nei giorni scorsi cari amici
Vi è stato un infittirsi di corsivi più o meno anonimi bensì di allusioni di messaggi cifrati e talora di più o meno velate minacce
Subito dopo la relazione di De Mita si sono aperte polemiche soprattutto da parte socialista
Ne voglio parlare anch'io a voce alta davanti all'opinione pubblica dal nostro partito e del Paese
Questo congresso vede la Democrazia Cristiana unità
In un leale sostegno alla maggioranza per tappe in partita
Convinti come siamo che questa formula stia assolvendo nonostante difficoltà ed incertezze
Ad una importante funzione democratica e politico
Ha fatto perciò bene De Mita confermare una linea quella dell'alleanza Penta partita
Che male per queste e almeno per quanto ci riguarda per la prossima legislatura non dimentichiamo che la linea vincente di questo congresso sarà quella delle elezioni politiche del mille e novecentottantotto del resto è bene ricordarlo grazie anche all'apporto qualificato del contributo e dell'impegno del nostro partito e dei suoi gruppi parlamentari il governo presieduto dall'onorevole Craxi ha potuto conoscere il record di durata mai raggiunti prima
Ed il Paese giovarsi di un lungo periodo di stabilità politica questa stabilità di governo da noi voluta e sostenuta
Non vorremmo venisse fraintesa come espressiva di un assetto di vertice quello attuale
Che non ci fa meno di considerare il singolare in una democrazia occidentale dove le attribuzioni di guida politica vengono riconosciuti al partito che ha ottenuto la maggiore quantità di consensi
Per essere più espliciti
Non vorremmo che la stabilità di governo venisse da qualcuno confusa come stabilità socialista a senso unico
In tal modo vanificando non solo il significato disse dello stare insieme
Ma anche il generoso apporto di idee di vuoti del maggiore partito della coalizione
L'alternanza a Palazzo Chigi se può essere un'eccezione come tale stabilità ed accettata di comune accordo molta molta non può diventare regole non può perciò vera in natura contrattualistica con perito di prenotazione a futura memoria
Se non apprezzo non tanto e non solo delle legittime aspirazioni di un partito ma della caduta del principio di maggioranza che resta fondamentale in ogni sistema democratico
Sarà consentito allora noi che abbiamo peraltro dimostrato di non volerci sottrarre ad alcuna rinuncia in nome degli interessi generali del Paese
Di sottolineare con pacatezza e tranquillità la nostra opinione che l'abbandono di questi principi sarebbe un pericoloso fatto di arretramento democratico e politico
Se perciò neppure oggi siamo animati dalla volontà di intimare sfratti
Consapevoli sia dal fatto che non vi sono in assoluto né padrone di casa né inquilini
Sia che la politica e creazione di insieme registrazione delle condizioni perché gli avvenimenti si realizzino
Ci apparirebbe certo molto strano se una pari dignità fra spesso invocata addirittura per sostenere eccezioni non valesse quando si tratta di ripristinare la regola non ci convince affatto la teorizzazione astratta di un ruolo centrale socialista recuperato nella illusione di avere spostato la Democrazia cristiana verso il polo conservatore
E con la pretesa di una vigilata in Columbu incomunicabilità fra la Democrazia cristiana e del Partito comunista
Abbiamo sempre rifiutato di farci Combe confinare sul versante conservatore della vita politica del Paese
Evitando di rendere la Democrazia Cristiana in qualche modo subalterna rispetto all'altrui supposta centralità abbiamo però anche rifiutato uno schema che riconoscesse ad altri ad altri partiti una funzione una delega anche per nostro conto alla mediazione politica e parlamentare rispetto all'opposizione
è stato infatti al centro del nostro convincimento l'opinione che non tutti i problemi sono ponti inabili entro la maggioranza parlamentare
Ve ne sono certamente palude per la rilevanza per il significato che assumono per le conseguenze che possono provocare
E senza per questo venir meno alla solidarietà di maggioranza possono essere risolti attraverso il coinvolgimento parlamentare del maggiore partito di opposizione
Quando perciò parliamo di confronto con il Partito comunista non intendiamo non è un gioco meschino né senza mi verità nel respiro per creare maggioranze di governo surrettizio alternative
Ne è un espediente di piccolo cabotaggio per superare qualche difficoltà che pure esiste
Il Partito Comunista Cerro può vive oggi come sospeso fra le contraddizioni del passato ed un futuro non del tutto rassicurante definitivo la crisi più grave di identità della sua storia
Da essa non può pensare di uscire se non scontando le tappe le difficoltà e di passaggi obbligati senza imboccare illusorie scorciatoie per finirebbero per scaricare la loro impraticabilità sulla situazione del Paese
In ciò è anche il senso positivo della nostra sfida verso il Partito comunista italiano di cui abbiamo seguito con attenzione il Congress
E apparso con inconsueta chiarezza che qualcosa si è mosso sul piano di una maggiore articolazione della dialettica interna e di una più diffusa franchezza di opinioni anche rispetto a tradizionali schemi elegante la proposta del governo di programma è però per continua a sembrare per molti versi ancorata a vecchie logiche di schieramento rimane tuttavia nebulosa ed incerta più criterio di analisi che è una compiuta risposta ai problemi del Paese ciò non toglie tuttavia e vi sono spazi e possibilità di dialogo
Che non vuole essere un rituale ma una sfida che non deve dare adito a posto un sosia azionismo in base mai ripristinare le regole
Di una democrazia conflittuale che si confronta ai suoi problemi più rilevanti del Paese sa anche convergere quando e se si possa convergere il rapporto tra noi e i socialisti resta essenziale non è confinata dentro spazi temporali di breve durata
Abbiamo pagato anche prezzi elettorali per realizzare l'incontro con i socialisti un po'forse utopico ai tempi di Sturzo e sogno proibito di De Gasperi
Ma l'allargamento della platea parlamentare ad un partito di ispirazione socialista acconsentito al Paese di camminare sul terreno delle riforme delle istituzioni
Al di là delle occasioni mancate degli errori del centrosinistra il rapporto non sembra facile con i socialisti è e deve restare un dato permanente della vita democratica del Paese spesso interessati osservatori analizzano i nostri discorsi per misurare dal numero delle righe dedicate a questo o quel partito lo stato dei rapporti politici
Noi invece vogliamo confermare ad alta voce la pari essenzialità che attribuiamo al mantenimento dell'alleanza con i partiti laici la cui funzione riteniamo importante lungo una linea di conservazione e di rafforzamento di equilibri in questo quadro ancora oggi non possiamo non sottolineare il valore della lucida intuizione la malta Diana e di un incontro che lungi dall'essere un episodio invece una positiva e costante tradizione del nostro Paese cari amici
Abbiamo vivo il senso della nostra in compiutezza che ci fa avvertire tutti in terra l'importanza della convivenza e dell'incontro tra le grandi componente culturale e politica del nostro Paese
Abbiamo anche però l'orgoglio che si fa sentire appieno il peso della delle nostre responsabilità
Il processo di rinnovamento portata avanti dalla segreteria De Mita tra difficoltà e talvolta incomprensioni ha consentito e consentirà alla Democrazia Cristiana
Di riconquistare quella legittimazione nella società che sembrava negli ultimi anni essersi appannato
L'addio mia adesione perciò senza riserve assicurando il segretario per tali obiettivi si batterà il gruppo parlamentare senatoriale che ho l'onore di rappresentare grazie
La parola al ministro Scalfaro
Un saluto
Alla presidenza in particolare al presidente un saluto a tutta l'Assemblea
E qualche
Considerazioni
Non si sente niente una fortuna un danno in meno ma
Va be'farò lamentarsi quelli presente
Parlo solo per me sia chiaro
Ho scritto qualche tempo fa
Qualche parola sul popolo
Uscendo da un riserbo che io ritengo assolutamente doverosa perché il ministro dell'Interno
Doveroso nei confronti dei partiti alleati
Doveroso nel confronto
Delle opposizioni
Doveroso anche per lo schieramento interno di partito ognuno ha diritto di ritenere di vedere
Il ministro dell'Interno il più possibile indipendente da gruppi da schieramenti ma poiché sono democratico che siano
Ritenne di avere il diritto e il dovere di dire un mio pensiero e scrissi che la mia adesione alla linea politica del segretario politico dente
Motivandola
Con talune argomentazioni
E soprattutto col per un tema di massima che non è soltanto logico
Per qualcuno di noi nettamente anziani di dita e di esperienza
Ed è questa formidabile ispirazione adesioni alla strategia politica degasperiana che io intesi in più dei discorsi e che io constatato con formidabile soddisfazione nel discorso che il segretario del partito ha fatto qui in apertura con la sua relazione
E questi punti sono sinteticamente anzitutto la collaborazione tra i partiti democratici
Ritengo totalmente inutili le polemiche sulla Presidenza del Consiglio inutili inutili se si pensa che per qualche motivo si fanno le elezioni
Perché si facendo le elezioni il diritto di dirigere la politica governativa spettasse al partito minore
Il ministero dell'Interno avrebbe un lavoro fornirne Péronne mischie sulle piazze anziché i partiti non siano votati quando invece le mischie eventualmente sono all'opposto
Me vale sul piano delle scelte il principio evangelico che gli ultimi saranno i primi perché questo è un principio decisamente valido che viene affermato che sino a volte in questi quarant'anni della storia interna della Democrazia Cristiana ma non facciamo citazione
Ma le elezioni hanno significato hanno un significato di investitura di responsabilità di dargli un incarico
Che poi la democrazia cristiana ed io sono fra quelli che furono sempre di questo pari è vero sono tuttavia che poi la Democrazia Cristiana di ha ritenuto per un servizio al Paese
Per il servizio della stabilità non formale ma sostanziale della possibilità di governare il modo motivato è stabile questo nostro Paese di passare la mano
Questo è un fatto che io ritengo politicamente di altissima saggezza che di servizio al Paese ma che non è generatori di diritti
Non determina delle situazioni stabilite diede costituzionale
è un fatto è un ragione di convenienza politica e una motivata dal cielo
Queste impostazioni di collaborazione fra partiti democratici Phaeton secondo punto che ci interessa ed è la esclusione del Partito comunista dà possibilità di partecipazione al governo questa discussione ormai fra noi e diventata molto chiaro in congressi precedenti CIO vanno delle posizioni chiave di quelle che lega di Cal mente sfumate ma non possiamo mai dimentica delle nostre origini è vero
Oggi la posizione mi pare che sia chiara per tutti e la relazione del segretario politico Panda di questa non possibilità motivandola con ragioni storiche convenzioni culturali con ragioni politiche io dirò
Che al fondo non possiamo dimenticare con questo mondo marxista e col mondo Mattia realistico anche non marxista che la concezione dell'uomo che ci divide
è la concezione dell'uomo nei suoi spazi
Nei suoi spazi materiali e spirituali
E quando ci siamo tornati ad appuntamenti che sono rimasti nella storia per un mondo cattolico dolorosi e anche come richiamo
Pound o della difesa dell'indissolubilità e pago del diritto alla vita
E abbiamo visto specie per il primo di questi fatti delle maggioranze che in apparenza sembravano strane nella sostanza e a danno di schieramenti che liberamente e degni di ogni a dispetto però chiaramente nega il mio sottovalutano mortificano lo spazio spirituale dell'uomo questo il punto dove il mondo ha bisogno di Fausto amata soprattutto nel pensiero questo non toglie per quelli di noi che hanno vissuto tutti questi anni
Di vedere con grande consolazione parlo per me
Che i rapporti umani soprattutto fra gli schieramenti di opposizioni in particolare con lo schieramento comunista sono diventati dei rapporti per i quali io sento viva profonda
La gratitudine perché sono per me come i rapporti con qual sia al suo collega di altura
Origine di altra cultura di alto estrazione il rapporto umano come ricchezza insondabile che rende viva la vita politica questo rapporto questa collegamento fra i partiti democratici
Fu la grande intuizione di De Gasperi
Noi anziani e ricordiamo quando mille novecentoquarantotto vi fu persino una parte del mondo cattolico che determinò delle proteste perché noi eravamo schierati per una collaborazione vi fu una parte del mondo cattolico quali ci richiamava al dovere di fare il Governo da soli ma il mondo cattolico normali infallibilità
Nella sua globalità sulle scelte politiche Necci allora quando si muove a scontare a parti più o meno attive
Perché il cadavere intuizione politica occorre anzitutto un grande senso di umiltà
Nel rapporto con il Partito comunista
Qualche giorno addietro Galloni con la chiarezza della quale occorre dar via
Concluda onestà assoluta intellettuale al dell'attuale occorre dargli atto
Galloni nel rapporto partito comunista ad oggi una maggiore morbidezza
E io credo che sia un invito che valga sempre di accogliere ciò che noi abbiamo come preoccupazione invece chiaro dalla relazione del segretario della chiarezza di rapporti
Poi quando una democrazia e più viva più attiva più matura può avvenire con le opposizioni dei rapporti anche più intensi costruttivi l'importante che siano chiari
Che non determinò confusioni e che Monti termino soprattutto il sospetto che si è pronti a muoversi molto vario e poi c'è il no alle correnti ecco vorrei fermarmi un momento su questa questione che è estremamente importante che solleva delle polemiche
Io credo che non vorrei passare all'ultimo dopo avere da tanti anni detto no alle correnti in ogni congresso
Non avendo dei grandi risultati ma non mi è capitato solo su questo tema
Non vorrei passare per difensore delle correnti
Ecco una cosa io chiedo che non ci siano delle inutili
Giovanni
Manifestazioni formalisti che che già un tempo abbiamo avuto quando si disse no alle correnti e quell'uomo che ha servito tanto impartito
Al governo e nel partito che Mario scelga che mi piace ricordare qui in questo momento a noi che facevamo parte del gruppo dei centristi si disse signori la ditta è chiusa e noi restituiamo con un camion immobili chi abbiamo li mandiamo al partito anche se li abbiamo comprati coi nostri risparmi
Fummo soli sul ma poiché nessuna corrente che disse noi non ci siamo più
Di fatto abbaino di bandiere
Mi pare che l'invito che cita il segretario oggi non è un invito formalistico e sostanziali io gli sono grato e con le mie modeste fuori diciamo a fianco perché sarà vita dura Carlo De Mitri sarà vita dura perché anzitutto nella distribuzione nel muoversi di un partito così vario dove i gruppi di pensiero di idea di variazioni sul tema hanno diritto di esistere
Il passaggio da questa posizione concettuale di discussioni di idee a quella di potere un passaggio quasi naturale
Che cosa dobbiamo dire noi come no
Noi come lo dobbiamo dire no alla distribuzione del potere secondo le tessere più o meno vere secondo i voti
Secondo le percentuali
Secondo le percentuali fissate a tavolino quando ci sono quei congressi intimi riservati prudenti dove se sono cinque ce n'è già uno in più
E dopo lei quattro su cinque a livello che uno ha già fatto la distribuzione
Grande pagine dichiaro scritti pura matematica
Ma pagine senz'anima senza spirito
Divisione a volte di un potere che non c'è che non c'è ma che si spera di conquistare attenzione che questo è corruzione per i giovani
Perché tu hai detto una cosa molto bene
Tu hai detto una cosa molto bella anche qui Giovanni
Non guardano al potere e credo che tu sia anche stato vuole dire paterna mente ottimistico perché non tutti i giovani purtroppo
Però noi dobbiamo anche vedere che esempio parlo per me presentiamo il giovedì stiamo attenti per questa operazione di no alle correnti occorre convinzione coraggio
Occorre
Dare garanzia che ciascuno di noi tu De Mita io Scalfaro ciascuno di noi rinunzia approvi dileggiato degli amici rinunzia
Vi è poi un rapporto
Mi accoglie un rapporto
Accoglie
Vi prego devo stare nei cinque dei dieci mila
Vi è poi il rapporto
Vi è poi il rapporto con il mondo cattolico
E queste altro merito che fa capo al segretario politico di aver ripreso di agganciato con assoluta dignità perché è molto importante come libertà di spirito e dignità questo rapporto perché dico queste cose
Perché questo è il rapporto di dignità e di grande respiro
Mi associo totalmente a ciò che ha detto in modo per me è impeccabile Emilio Colombo ieri su questo su questo tema ed io e dirò
Che non è pensabile l'apporto di porzioni di mondo cattolico con porzioni di democrazia cristiana
Perché
Perché allora diventa un rapporto di potere
Diventa un fatto contrattuale
Noi abbiamo sempre visto che abbiamo bisogno di un mondo cattolico che entra con i sacri principi
Che Sacconi sacri principi nessuno vorrà parlare per fatto personale penso io che rientra con i sacri principi che entra con il ricordo con l'invito anche per lavori alla preghiera la vita cristiana e che entra nella democrazia cristiano c'ero crede
Condividere
Vi è una condanna del potere ad ogni costo
Che trae origine nelle pagine del Gange
Il Cristo ha permesso al demonio di tentando di è una tentazione spalmamento il significative
E io tutti questi regni serve anche dalle repubbliche vero e io tutti questi redditi da rosse prostrato mia dove vai
Molto più benevolo è stato il più visto di fronte ad altri fatti
Che pure a noi sembrava l'accesso in dove si perché disse in modo estremamente chiaro e liberatorio
Lei mi ha detto Ricci che cedono puri al dolore e i pubblicani vi precederanno nel regno dei cieli sarà bene che noi pensiamo a questa distinzione cerchiamo di cavarcela non incappando in nell'una e nell'altra
Il mondo cattolico ci chiede deve altre cose ma penso che anzitutto ci chieda di non disperdere nell'indebolire l'ispirazione profonda cristiana che al di là vicino
Della nostra presenza ed è gloria della nostra storia
Il mondo cattolico del quale facciamo parte
Modestamente poveramente
E vogliamo farne parte
Rappresenta una porzione di IVA della società non rappresenta il mondo cattolico nel mondo di ricchezza nel mondo di poterlo di Potenza
Questo mondo cattolico rappresenta un mondo di lavoro un Bondo di umiltà un Bondo di fedeltà alle leggi di dio e della chiesa e Attilio diritto di chiedere a noi qualche cosa
Ma questo mondo cattolico si immerge in quella che noi chiamiamo la gente la gente vera e semplice che cosa chiede a noi Democrazia Cristiana
Si chiede anzitutto di capire ciò che vogliamo se lo vogliamo
Si chiede di riuscire a constatare
Dal di fuori lo sforzo di coerenza che noi facciamo si chiede di vedere l'impegno di tensione non state alla giustizia sociale il quali impegno non è un impegno giuridico politico e impegno morale e di coscienza
Ci chiede di vederci pronti e capaci però spendere energie per servire non per regnano proprio dominare si chiede io di uscire a scorgere ai nostri atteggiamenti
La radice profonda
Dell'impegno al quale siamo stati chiamati ci chiede che la nostra giornata
Vi è un brano che non ho preso per livelli ed è il più possibile nei termini dell'intervento
Un richiamo di Fanfani spunti di De Gasperi su questo tema dei primissimi tempi che commovente ed eccesso un richiamo alla nostra vita privata come democratici cristiani
Nessuno chiede che il partito di venti organizzazioni di trappisti ma neppure chiede che ci siano contrasti dirompente fra atteggiamenti di vita privata che emergono e impegno pubblico che deve essere discordanti
Queste attese
Queste attese per la gente queste attese di mondo cattolico
Sì noi approviamo non ci chiudono assolutamente
Ma allargando il dialogo
Ci presentano anche a quelli che sono lontani e diversi come impostazione si presentano con quella potenza di comprensione di universalità anche tipica dell'ispirazione cristiana che mai si muove Inga Vettel sepolte chiuse
Ed essenziale
La nostra fedeltà andate in verità
Sempre e dovunque verità che diritto naturale della persona e deve essere rispettato
De Rita nel rispetto dei principi che non tramontano maternità nei rapporti internazionali
Per lottare contro il male occorre riconoscere cosa il male dove e quando nella serie degli incontri internazionali che io ho svolto ai miei colleghi pongo un problema dicendo prima di discutere siamo d'accordi su un tema di verità siamo concordi nel ritenere che la violenza e il male senta lei
Siamo concordi nel dire che la droga e il male mi capitò una volta uno dei colleghi pure in Europa anche se fuori della comunità che mi disse d'un tratto ma siamo d'accordi che terrorismo e violenze del male mi disse uguale
In una immediata espressione istintiva in fondo sincera di a dirle un'idea diversa che c'era un terrorismo che poteva andare uno no a questo punto abbiamo i missili di pace quelli non di pace
Questo tema di finalità nei rapporti con la gente la gente non può non deve mai essere imbrogliata da noi neppure con dei silenzi compromissorio
Verità
La verità rispettata quando è il turno di conoscerla e comporta responsabilità faticosi a volte non si è capiti anche dagli amici
Verità oggi nella difesa dei valori la trasparenza del governato e la trasparenza dell'amministrare il coraggio nell'affrontare i grandi mali la fame e la guerra alla violenza alla droga
La violenza l'uomo e il suo ambiente questo grande tema ecologico l'immoralità aggressiva soprattutto a danno dei giovani l'ignoranza la speculazione
Di ingiustizia il coraggio di verità
Che è un inno alla demagogia
Che i non far capire
Che
Che non può essere falsi giustizia da soli
Contorno di inutile appare in terrorismo
Soldi incontrava i pareri diversi ma ho il dovere di via dita di dire ciò che penso non credo che si atto di verità
Appellarsi all'obiezione fiscale perché insegnare alla legge al alla gente al non rispetta della legge può portare a danni estremamente gravi
Quando quando noi abbiamo la strada del referendum i radicali su questo tema ci hanno dato delle norme elezioni anche se a volte c'è pause o che siano andati oltre
Un mondo cattolico che vogliano richiamarci a tante strade e la gente libera che crede in certe cose a tante strade senza scegliere quella del non rispetto alla legge e qui si inserisce il diritto delle persone alla sicurezza e sto chiudendo Presidente
Il diritto alla sicurezza impegno il dovere morale e giuridica
è terribile fatica qualche quotidiana
Di chi ha avuto dal partito la enorme fiducia di reggere a questo ministero cui il cercare sulla strada di De Gasperi ogni alleanza di popoli e di governo che Carrey dando davvero nella difesa dell'uomo
Qui l'eroismo silenzioso
E quotidiano delle forze dell'ordine e quello
E quello tremendamente impegnato e coraggioso dei giudici italiani guida presenza di prefetti e questori per un impegno che non conosce soste qui l'intelligente nascosto lavoro capito di sacrifici e di pericolo privo di pubblici riconoscimenti
E facile destinatario di sconfitti al Tour dei servizi di sicurezza attesi soprattutto a ogni prevenzione cui con sofferenza malgrado ogni impegno ogni aggiornata professionalità ogni pensabile sacrificio
Il TAR orribile timore
C'è la violenza riemerga delle manifestazioni più improvvise e più impreviste
Su tutti questi temi per questi valori supremi dell'uomo la democrazia cristiana veder rinnovato il solenne impegno
Ciascuno di noi lo deve fare
E intatti colare
Caro Presidente pronta noi
Che tra cinque giorni passeremo per erosione degli scavi di Pompei
Ma noi che fra cinque giorni siamo ormai pochissimi compiamo quarant'anni di vita parlamentare
Io non posso non ricordare questo partito ancora da allora sulla prima linea da Fanfani alle ore dallo moratoria a Zaccagnini al Senato da Andreotti a Colombo assurdo al sottoscritto alla Camera
Quaranta
Lasciate soprattutto voi giovani questa pennellata forse di anzianità necessità
Con due ricordi va benissimo
Fu il venticinque giugno caro Presidente Fanfani di quell'anno che a Santa
Alcide De Gasperi che in quel momento assommava anche i poteri di capo dello Stato
Cori la prima seduta
Coi la prima seduta con Vittorio Emanuele Orlando poi lo scroscio di applausi quando votammo un articolo del primo voto
E poi il primo disco uso di rapire quando terminato dopo l'applauso
Raccolto nello sguardo il Melton CPC in segno di croce e si sedette nel rispetto silenzioso nel rispetto silenzioso di tutta l'Assemblea piena di ammirazione conti Meredith sia ma nessuno
Troppo che di inginocchiarsi di De Gasperi dinnanzi alla Madonna degli Angeli
O il segno di croce di la Pira nella nulla fossi in contrasto con un uomo De Gasperi l'uomo rapire con impolitico De Gasperi il politico del Pd dopo quarant'anni
Quella preghiera di De Gasperi e quel segno di croci di rapire io penso che abbiano ancora qualcosa da dire a ciascuno di noi
La parola all'onorevole Lo Bianco per i coltivatori indiretti no scritto qui di Sempre a misi
Signor presidente Company permette permetta che innanzitutto rivolgo a lei un saluto affettuoso ingrato
Per il suo impegno profuso al servizio del partito del Paese
è un saluto al congresso con immutata fede nei valori che hanno ispirato da sempre la Democrazia Cristiana
L'obiettivo di questo diciassettesimo congresso
Come più volte sottolineato l'amico Ciriaco De Mita e ha rappresentato una sfida di proposta e di Progetto di una grande forza popolare aperta ad una società in movimento
è stato più volte evidenziata dal dibattito dal vigilia congressuale che dalla esigenza di una politica del rigore che caratterizzò il sedicesimo congresso dal febbraio ottantaquattro ci troviamo oggi a dover gestire una politica dello sviluppo
Che non avvenga in modo squilibrato nella nuova stagione delineata dall'amico De Mita che la strategia del programma
Concordiamo con De Mita quando afferma che una democrazia completa impone un chiaro equilibrio fra le scelte del sistema politico e quelle proposte dalle forze sociali
Per giungere dunque ad una proposta globale che interpreti la evoluzione della società e che significhi definitiva un miglioramento dalla qualità dalla vita
La Coltivatori diretti che ho l'onore di presiedere di rappresentare in questo congresso
Sente il suo diritto dovere di contribuirà ad elaborare a gestire questa proposta globale
Quale forza sociale coinvolta in pieno in questa politica di sviluppo perché il mondo agricolo ha le carte in regola
Per ricoprire un ruolo essenziale a patto che le scelte politiche della DG non siano estranee ai valori della nostra esperienza storica e sindacale
Parafrasando
Quanto ho dei Mita ebbe a dichiarare alla ventiseiesima Assemblea dalla Coldiretti desidero anch'io sottolineare che l'occasione e propizia per un sereno confronto radici e Coldiretti nell'intento della Democrazia Cristiana
Di costruire un nuovo rapporto con le organizzazioni di interessi specie quando queste come il caso dalla Coldiretti agiscono non per interessi corporativi ma per quelli più complessivi
Verso un umanesimo intessuto di valori sociali in un contesto di libertà e di democrazia che consenta a tutti i cittadini di sentirsi soggetti e non oggetti del potere
Un rapporto fra DC e Coldiretti che nel reciproco rispetto dell'autonomia e della diversità dei ruoli si basi sul costante confronto anche dialettico cioè i problemi e sulle cose che ci riguardano
Un confronto che non può suppone un'adesione a scatola chiusa e che non faccia pensare ad un serbatoio di voti disponibili sempre e comunque
Anice al congresso non vengo a rappresentare in questo congresso un pacchetto di voti congressuali da far pensare sulla bilancia di questi assise ma le aspirazioni le responsabilità e gli impegni dura grande forza democratica e popolare che è stata ed è tanta parte Gala storia dei cattolici democratici
Impegnati come rilevato la verità in quel mondo contadino radicato nel sistema dei valori al quale la DC si ispira
La caratteristica fondamentale dei sistemi politici moderni e la complessità superata la metà degli anni Ottanta il nostro Paese come del resto tutti quelli occidentali sviluppati si trovò a dover governare un cambiamento epocale
Questo cambiamento è comunemente indicato come transizione dalla società industriale a quella postindustriale esso si caratterizza per le sue patenti contraddizioni e per le parallele innumerevoli valenze
A tragedie ci hanno bilanci evidenziato il rischio del progresso ma non si può prendere a basi di una crisi di certezze nella ragione viviamo in un mondo che può considerarsi una navicella spaziale chiedesse amministrata con saggezza e oculatezza
Tutta l'economia occidentale
Dovrà prepararsi a un grande balzo verso un nuovo sentiero di sviluppo
E le forze economiche che la stanno determinando non riescono a cancellare l'autentica cappa di piombo della disoccupazione giovanile il rischio insopportabile di sciupare il patrimonio umano di un'intera generazione
Sempre più tangibili quindi sono i rischi apocalittici
Di un olocausto nucleare ma sempre più acuti sono i problemi dei conflitti armati e che la paura che la pace nel mondo possa essere ottenuta no nella pacifica cooperazione
Non solo ponendosi sotto lo scudo dei gendarmi universale
è stato detto che la politica la capacità di assegnare imperativa vede valore d'una società capacità che non è mai assoluta potendo estero aumentare o diminuire in funzione della capacità di consenso
La democrazia cristiana ha svolto un ruolo fondamentale nella nascita e nel consolidamento di questa Repubblica certo le anime della nostra capacità di aggregazione sociale di acquisizione dei consensi sono diverse
Ma sembra prevalso su tutto la fede dal nella democrazia la base popolare il perseguimento del rispetto tra libertà individuali e dell'uomo
Oggi amici del congresso viviamo un periodo delicato di passaggio da una fase storica ad un'altra
Periodo caratterizzato la duplice esigenza
L'analisi e la comprensione del mutamento e la sua possibilità di ricondurlo in odio politico in modo da evitare crisi istituzionali definitiva l'assenza di sviluppo politico
La politica può assumere un reale posto di comando nell'ambito sociale o solo nella misura in cui è capace di fornire risposte alla complessità dei problemi ed assegnare compiti
Oggi viviamo una duplice crisi di partecipazione è di capacità distributiva
Non possiamo rispondere a questa crisi quell'artificio linguistici o economici la lira pesante l'accademica Paride cita con i più importanti Paesi economicamente sviluppati l'aspirazione alla deregulation la manipolazione dei mass media certo
Di fronte al cambiamento epocale che stiamo vivendo si evidenzia le domande vivere lamentazione ma questa richiesta come del resto la crisi ha coiffeur State
E solo fisiologica richiesta di un adattamento dove i tempi o al contrario è crisi Haute recati da dallo Stato e domande di restringimento dei confini dalla politica
Cioè la codesti quesiti fondamentali e dia la capacità di rispondere adeguatamente che legittimamente Shin politiche di guida sociale e politica
Al contrario come più volte ho sostenuto anche nel passato un vento di gelida indifferenza sembra ridare sulla Società nazionale
Vento che si nutre dall'imbarbarimento dalla lotta politica dalla coltivazione del quotidiano di una crescente secolarizzazione basata su aspetta momento dei valori
Questa è la radice della crisi politica nazionale ed è combattendo contro il decadimento dei valori che si può realmente effettuare il rinnovamento
Ma il primo grande compito che dovremo darci era Preciado dal governo del mutamento sociale in atto nostro Paese come ha detto De Mita
Le trasformazioni in atto nella società e dell'economie capitalistiche avanzate rischiano soprattutto di dividere il mondo del lavoro produttivo
E su queste esigenze
Che a nostro avviso gli aldilà degli schieramenti POR partitici
Si misurerà in questi anni la capacità dalle forze lavoratrici e popolari di difendere gli status fondamentali che hanno conquistato lentamente ma rigorosamente in questo secolo
Il problema più difficile amici al congresso al quale si trovano oggi confrontati i sindacati e alle organizzazioni professionali che operano nel mondo del lavoro produttivo
Riguarda la ricerca di progetti di azione sindacale capaci di salvaguardare le specificità della propria collocazione lo schieramento politico nazionale
E la Cina razionale vivere anni una profonda crisi economica politica e sociale di origine di motivazioni complesse
Preme sull'una e sull'altra la progressiva trasformazione del sistema economico nazionale l'aggregato dominato i settori produttivi in realtà in cui cresce costantemente il peso di quello dei servizi
Questa trasformazione com'è noto non è specifici ITA ne ha un'anomalia da uscita nazionale
I sociologi indicano le società con questo prevalente dell'attività di servizi come società postindustriale che si aggiungeranno a questa storica trasformazione e queste trasformazioni avranno come oggetto una modifica dei rapporti di produzione e come naturale conseguenza quelle fra le classi e fra le classi e lo Stato
E non sulla nostra personale opinione che l'avvento della società postindustriale
Non muterà né annullerà l'ideologia oggi prevalente genera contrario una notevole modifica del rapporto che in questo secolo si è riusciti a determinare fra società naturale e società civile
E in che modo verrà sostituito il pilastro sul quale questo secolo è stato appoggiato e Welfare State lo Stato al benessere
E infatti nata come risposta sia liberismo che al marxismo e Wolfe esteti non essendo CGIL a socio economica più correttamente costruzione politica e conquista democratica
Che si è determinata a pagare l'ammenda consolidamento i movimenti politici con base popolare d'operaia e dei sindacati che li ha rapida presento il tramonto dello Stato al benessere e l'agonia del secolo socialdemocratico e dunque anche declino in modo di concepire i rapporti politici e le concezioni dello Stato
è in questo contesto che si sito il problema qui è sopra abbiamo accennato
Per uscire dalla crisi che lo attanaglia il nostro Paese dovrà affrontare e risolvere numerosi problemi riassumere dolorose trasformazioni
Ma malgrado questo molti ritengono che il perito complesso che lo abbiamo affrontare posta superarsi nascondendo di dissi dietro il fascino del neoliberismo e della deregulation
Il suffragio universale
L'accesso a un progressivo e inarrestabile dei ceti popolari dalle classi lavoratrice la gestione del Paese non è stato un fatto automatico ed indolore
Essi sono nati da un conflitto doloroso e cruento ci sono consolidati grazie alle lotte dei lavoratori e le campagne nelle città
Sono stati mantenuti dall'impegno al mondo produttivo nazionale a conservare una gelosa memoria del proprio passato delle proprie appartenenze
Questo fondamentale valore della società moderna
Devono inventarsi con la tolleranza dei riconoscimento che la democrazia essi scontro di interessi organizzati in concorrenza fra di loro ma anche capacità di sì deliziare di governarlo
E la prima azione generate da queste considerazioni era presterà dall'unificazione al mondo del lavoro e soprattutto da una rilettura
Dei problemi storici dell'aggregazione sociale nazionale il rapporto cita campagna il dualismo nord-sud la questione agraria
Infatti dopo la rivoluzione industriale accettai diventato il luogo di elezione dell'opera sociale in quanto sede dell'operare dunque dello scontro delle classi
Una logica che ha caratterizzato anche una componente non miro alla non minoritaria via sindacalismo cattolico
è stata quella di privilegiare costantemente la città sulla campagna nell'ipotesi che Luna fosse la componente attiva e la società e la seconda viceversa
Il passaggio verso la società postindustriale deve condurre ad una rivisitazione di questo concetto
Esistono a questo riguardo due tendenze ideologico operative
Da un lato posso classificarsi coloro che ipotizzano un ridimensionamento del mondo lavoro produttivo dall'altro aprono coloro che conservano l'ipotesi operai Istica tradizionale teorizzano
La separazione fra sindacalismo agricolo e non agricolo fra mondo lavoro della fabbrica e dalla campagna
Entrambe queste posizioni non riflettono più in verità la realtà sociale nazionale
La figura dell'operaio è mutata profondamente come quelle del produttore agricolo lo stato del benessere ha cambiato il profilo del produttore agricolo che da contadino diventato imprenditore
E contiamo una media modificato l'operaio che oggi può anche svolge le funzioni di compartecipazione al processo produttivo
A questo mutamento di ruolo corrisponde una evidente diversità di porsi rispetto al problema delle alleanze sociali
Le ipotesi possibili sono diverse ma il dato di fatto finale e uno ed uno solo se si vuole difendere lo status sociale sinora raggiunto dalle classi popolare produttive o se si vuole e modifica
Amici del Congresso il problema delle alleanze non può effettuarsi al di fuori delle considerazioni delle ineguale distribuzione territoriale delle risorse e delle opportunità di sviluppo
La questione meridionale ormai entrati in una fase delicata
Tramontato il mito dalla industrializzazione non si riesce a vedere come posto a ripensarsi il processo di sviluppo
Tralasciando il discorso agricolo si ipotizzano o utopia futuribili o trasformazione del Sud un immenso parco naturale o in una struttura sociale capaci di offrire solo turismo
Entrambe queste ipotesi si muove nell'ottica del sud come periferia non solo italiana ma europea il problema meridionale è sempre stato un problema di riassetto produttivo territoriale
Se non si tiene conto che la crisi economica del Sud e soprattutto una crisi di asse del territorio intera sistema partitico nazionale rischia di entrare in una crisi istituzionale di partecipazione di rappresenti evita la Democrazia cristiana deve fornire con i motivi indicati un'importanza fondamentale alla elaborazione giù la nuova politica meridionalistica moderno l'agricoltura italiana è sempre stato di cultura dominata l'impresa familiare coltivatrici
Nel corso di questo dopoguerra il settore agricolo diventato parte integrante di un sistema che industriale chiedetemi da circa un quinto l'occupazione nazionale la ricottura inoltre fondamentale per la salvaguardia di assetto del territorio il mondo agricolo è bene ricordarlo e naturalmente cresciuto sotto il profilo politico ed imprenditoriale
E le trasformazioni in atto nel sistema economico sono avvertibili anche nel settore agricolo
In nel quale allo sfruttamento vuoto e lavori podistico attuate settori fornitori per i servizi stato proponendo un potere di dominazione poste in atto dal resto il sistema agroindustriale
I fattori situati a valle dell'agricoltura stanno conoscendo ampi fenomeni di concentrazione di mutilazioni dazioni
D'altro canto le altre turbolenze tecnologiche che caratterizza l'orizzonte economico stimolo è sistemato industriali investimenti crescenti da parte di imprese esterne al sistema mo'medesimo
E al periodo storico dello sviluppo dall'industrializzazione la questione agraria si determinò essenzialmente come opposizione fra la grande e la piccola impresa e come conseguenza di un processo di riduzione della prima sulla seconda l'evoluzione in atto nel sistema Apindustria nel suo complesso
Poli in atto un processo di destrutturazione progressiva del processo produttivo agricolo processo che conduce ad un mutamento pressoché radicale sedere concedi impresa familiare che di quella capitalistica
Il rischio più grande amici del congresso che occorre evitare è quello di isolare la componente realmente produttiva dell'agricoltura disaggregando per conseguenza quella sociale
La lenta agonia ecco mi avvio alla conclusione dello Stato socialdemocratico può diventare attentato lo status fondamentale delle classi lavoratrici
Combattere queste possibilità obbligherà a mutare le attuali aggregazioni politiche delle classi produttive
Non si possono teorizzare forme e metodi di sottrazione di poteri allo Stato e prevalente destruttura l'attività agricola puntando sulla bruttezza azione lavoro agricolo dipendenti dipende ci sono stati e ci sono molti tentativi specie quelli che provengono dalle nuove arroganze di un certo potere economico di non considerare l'agricoltura e come una componente l'economia con pari dignità e quindi non meritevole di Alison se per lo sviluppo
Queste nuove arroganze liquidò le esigenze del mondo agricolo con le prediche sull'efficientismo e sull'assistenzialismo
Con la compiacenza anche di alcuni professori di casa democristiana
Personaggi che lavorano per la nuova DC come partito di opinione guidata da certi centri studi più che per un party dice di popolari e produttive noi non abbiamo bisogno di ricerche thatcheriana e reaganiana abbiamo fatto lascia da programmazione e restiamo in essa convinti
Ma da molte parti si abbandonato questo metro di guida l'economia tanto che sbandierando il meno Stato e più mercato non solo si rinuncia a programmare ma persino il dibattito politico intorno alla programmazione sembra ormai spenti
Bene ha fatto l'amico De Mita quando ha ricordato l'importanza del settore agricolo e dell'intero sistema che industriale che esso esige una politica di intervento pubblico che sì a parte le piste generali esigenze la politica economica
A Democrazia Cristiana confermato ancora una volta la sua attenzione al mondo agricolo
Deve però prestare maggiore attenzione alla Comunità economica europea e alla alla alle iniquità della politica agricola comune affiancando la meritoria opera dell'amico Pandolfi
Gino presidenti amici il congresso
Nel concludere vorrei esprimere due ultime considerazioni
Siamo fermamente convinti che la società italiana specie in questa fase decisiva del ciclo economico consiglieri indispensabile coniugare il rigore con l'equità lo sviluppo con la solidarietà
Cioè la lotta agli sprechi alle sacche di inefficienza alle assistenzialismo ma non allo stato sociale
La Coltivatori diretti ha sostituito con notevole sforzo ideologico ed operativo alla logica conta veniste dall'intervento pubblico quella che potremmo definire neo contrattualistica
La riduzione delle capacità operative dello stato e dando interpretata come occasione per potenziare la nostra capacità di redazione economica non ci riteniamo paludi assistenzialistica nei serbatoi di voti che molto voglie molti vogliono vedere anche nel nostro mondo
Il mondo agricolo che noi rappresentiamo senza abiurare alla propria identità e alla propria ispirazione cristiana
Vuole essere padrona del proprio avvenire con tutte le conseguenze che questa tesi comporta sul piano degli oneri economici ma anche dalle capacità decisionale
Il processo che stiamo vivendo è un processo lento ma i botta ma importante di modernizzazione
Di questo processo la modificazione del mondo agricolo e resterà in Italia un elemento di grande importanza sociale politica e come tale deve interessare la Democrazia Cristiana e del suo operare di partito e soprattutto di governo amico che venite gli amici congressisti
Più che dell'unanimismo di comodo il nostro partito può trovare un suo consolidamento nella misura in cui sarà capace di comprendere che un periodi tra i trasformazione occorre essere capaci di canalizzare nuove esigenze in un processo di sviluppo politico che sia consolidamento rafforzamento da democrazia
E non riduzione di questo fondamentale valore da nostra città occidentale
Morte di queste considerazione amico De Mita vi abbiamo trovato il Po Progetto
E ancora che una volta con l'amicizia di sempre nel confermarci la nostra fiducia
Nel consenso all'ampia la relazione che siamo densi chiariamo rinnovarsi il nostro augurio perché tu possa essere il segretario di tutta la Democrazia cristiana e che posta a guidare un partito fedele alla sua identità ma pronto a gestire il cambiamento a non contemplare difficoltà ma governarle
Con uomini non di potere ma ricchi di onestà e di quei valori cristiani che hanno fatto sì
E quella della Democrazia cristiana e quella dalla Coltivatori diretti fossero due storie parallele ricche di profondi collegamenti
Nostro Orio amici al congresso non può che confermare l'auspicio che le nostre storie continuino ad essere parallele nella ispirazione ai dei valori cristiani e nella fedeltà alla democrazia
Ho Nora
Onora il congresso una celebrità delle scienze fisiche
Italiano
Premio Nobel Carlo Rubbia allumina parole
Grazie
Non è grazie
Non è
Certamente
Questo il posto lo scienziato
All'insieme il mezzo di un'arena dove si discutono grandi problemi politici
Tuttavia
Ci troviamo in condizioni particolari oggi
E credo che siamo io sono qui spinto dalla convinzione
Che i tempi siano maturi per una revisione
Nella politica energetica al nostro Paese
L'energia non è soltanto veicolo determinante di progresso sociale
E tecnologico
Ma è anche e soprattutto una fondamentale grandezza fisica
L'utilizzazione dell'energia nucleare ha aggiunto
Una dimensione nuova alla complessità del problema
E quindi doppiamente come fisico e come specialista
Del campo che tante preoccupazioni sta destando tra i nostri concittadini che mi permetto di essere qui oggi
La catastrofe di Cernobyl rischia di influenzare profondamente lo sviluppo del programma energetico mondiale
L'incidente nella centrale sovietica segna una data nella storia
è infatti la prima volta da quando Enrico Fermi riuscì ad addomesticare l'atomo
Che un incidente di gravità
Di un reattore avuto conseguente significative per l'ambiente e per le popolazioni
D'ora innanzi tutto sarà rivisto sotto una luce nuova
L'industria nucleare ha finora mantenuto un livello di eccellenza senza pari
Nel campo della sicurezza
E di gran lunga superiore adeguata all'esempio dato dalle altre forme di energia
Alla fine di quest'anno si annoverano nel mondo circa trecentosettanta reattori per un totale di ben quattro mila anni di funzionamento senza incidenti seri per l'ambiente
Ben presto il numero di reattori del mondo salirà cinquecentocinquanta
E al fino al nostro secolo si arriverà a qualche cosa dell'ordine di ben dieci mila anni totali di funzionamento addizionato
Intrinsecamente le centrali nucleari sono dei dispositivi pericolosi
Tuttavia i rischi reali da esse rappresentati sono stati ridotti a un livello che è molto inferiore a quello della maggioranza degli altri rischi
Che incontriamo ogni giorno nella nostra esistenza
Sia grazie all'intelligenza dei realizzatori
Chi è un insieme di precauzioni che non ha precedenti nella storia
Ciò nonostante
E questo è e specifico al campo nucleare oggi i rischi sono politicamente e socialmente accettabili solamente se ridotti a un livello zero
Infatti
Il pubblico e più profondamente influenzato
Dal loro aspetto più visibile oltre che spettacolare
Peraltro esacerbato dei mass media chieda la probabilità reale degli incidenti
Un aereo che si schianti al suolo ha un impatto sull'opinione pubblica che sorpassa di gran lunga quello delle decine di migliaia di vittime il duro prezzo pagato ogni anno a causa degli incidenti stradali
L'industria nucleare terra senza dubbio le conseguenze da Cernobyl
Come del resto è successo nel caso l'incidente del Three Mile Island negli Stati Uniti nel settantanove e mi correggerà in gran misura le cause assicurando che non si possono ripetere le conseguenze
Tuttavia
Una coesistenza serena con decine di migliaia di centrali nucleari
E politicamente e socialmente concepibile solo se non ci nell'ipotesi che non ci siano notevoli incidenti negli anni a venire
Nonostante gli sforzi tecnici credo che una tale iniziativa sia utopica
Ci saranno certamente nuovi incidenti e nove Paure negli anni a venire
E questa volta il verdetto popolare sarà senza appello
Il programma nucleare già realizzato o in via di realizzazione non potrà nel suo insieme essere rimesso a fondamentalmente in questione dall'incidente di Cernobyl
Non è infatti possibile
Cancellare istantaneamente
Come con un colpo di bacchetta magica
Anche assumendo nella necessità una sorgente energetica che rappresenta ormai una parte così importante dell'approvvigionamento energetico di nostro dei motivi di di molti Paesi soprattutto europei
Quello che può essere rimesso realisticamente in questione da un incidente come quelle di Cernobyl e la possibilità di sviluppare ulteriormente il nucleare nella prima metà del secolo prossimo
Allo scopo di rimpiazzare una gran parte del petrolio ed in altre sorgenti energia che si stanno lentamente esaurendo
Se vogliamo fare dell'atomo la sorgente principale di Energia
Per il mondo non sarà sufficiente costruire alcune centinaia direttori
Bisogna provvedere migliaia e migliaia di nuove centrali
Dico una buona parte funzionante al plutonio
Seguendo la tecnica e così sulle generatori
La domanda energetica ci spingerà
Senza scampo nella direzione sull'i generatori a causa della relativa scarsità dell'uranio terra e liste meno uranio su terra che carbone petrolio al giorno d'oggi
Putin straccetti
Mostri questi stava azioni dovranno essere previste del terzo mondo
Dove i criteri di rigida osservanza alle regole di sicurezza
Potranno forse fare difetto
Pensiamo che cosa sarebbe un po'pal se fosse un Bhopal nucleare
Inoltre il plutonio non è solo degli elementi più velenosi scoperta dell'uomo e anche fortemente negativo
E ha una vita media di venticinque mila anni
Ma è anche e soprattutto l'ingrediente numero uno per la realizzazione di bombe termonucleari
Che diventerà inevitabilmente disponibile su larga scala in gran numero di paesi che sono certamente oggi e forse molto penalmente anche domani troppo poco affidabili troppo poco affidabili per possedere tali mezzi enormi distruzioni
E quindi necessario pianificare il tutto il futuro non tanto quello di domani
Per cui le mo'le molte scelte le scelte sono molte e cicli e accettabili
Ma soprattutto quello dell'anno due mila dieci a oltre e per il quale non si conoscono oggi alternative all'uso sulla dissi ma scala del nucleare
Per evitare questa disastro l'alternativa ci rimane una sola via d'uscita
Ritornare la ricerca fondamentale
Allo scopo di di aprire in tempo
Quelle nuove vie che fortunatamente non mancano grazie
Giudice
Il vostro applauso cari amici sottolinea l'importanza dell'ente ormai azioni che è un così alto esponente della scienza arrecato a questa nostra Assemblea politica
La parola al ministro Martinazzoli
Caro Presidente cari amici
Con sumero poco del tempo che mi è consentito
In effetti poiché ho avuto modo nel farsi dell'itinerario congressuale
Di esprimere qualche opinione
Non vedo perché dovrei replicare la Queen rischiando di annoiare
Ne sarei capace di inventarne dalle altre
Mi pare del resto che la relazione del segretario sia stata dai più o forse da tutti
Riconosciute come una robusta ed ambiziosa proposta politica
Declinata per la peculiarità della nostra traccia ideale
E concretamente orientata Secondo una percezione sensibile
Di ciò che lo ha messo in campo per non subire ma per governare la potenzialità è il rischio del cambiamento
E per non disperdere con le cose che mutano la forza persuasiva dell'ispirazione che ci ha evocato
All'esperienza civile e all'impegno politico
C'è dunque una sola ragione
Che mi muove ad una breve postilla
Un chiarimento
Per quello che può valere per quello che può interessare su quel tanto di novità che si rappresenta al congresso in ordine all'assetto interno del partito
Desidero su questo dare la mia versione e dichiarare la mia scelta
Credo che il problema dell'unità del partito
E insieme della sua forza
Per la sua capacità espressiva
Abbia una relazione assai stretta con il modo in cui si organizza e si esprime il confronto dentro la Democrazia cristiana e si determina operativamente la questione la gestione della proposta politica
Non è una questione marginale che senso avrebbe infatti sviluppare delle idee
E trascurare il punto partendo dal quale quelle idee possono realizzarsi o fallire
Dovremmo avere ormai
Indizi sufficienti per sapere che un progetto politico non si colloca al culmine dell'esigenza o del desiderio
Ma bassi attuato in tutto lo spazio altrimenti incolmabile che misuriamo tra la politica che si dice e la politica che si fa dovremmo sapere insomma che non si tratta di scrivere un elenco una volta per tutte ma di attrezzare una lunga serie di gesti coerente una battaglia su tante frontiere una fatica una moralità un impegno da assumere uniti e solidali quale che sia il ruolo di ciascuno
Si potrebbe dire forse che il partito è il progetto
Che è il modo di essere del partito la sua capacità di esistere di convincere
Del pensare di lavorare solo il progetto
O ne costituiscono comunque la condizione essenziale
C'è dunque questa relazione intensa
E questa situazione della quale volta a volta ciascuno di noi di Kjaer la penosa inadeguatezza
In questo modo io penso al rinnovamento del partito e credo la sua necessità collocandolo totalmente fuori da una immaginazione di cambiamenti casuali e brutale e totalmente dentro un processo che coinvolga tutti i protagonisti della politica ed il loro rapporto con la società
Per noi la tipicità dalla questione riguarda certamente la sorte il senso dalle tradizionali correnti organizzate l'attualità della loro condizione
Ne discutiamo dal molto tempo e c'è in questo congresso
Una congettura che ha preso corpo in tanti congressi la giornali e che chiede ora una valutazione e uno a San Siro
Che intorno a questo fatto ci Stigliano insieme
Entusiasmo e riluttanza non meno sorprendenti
Sarebbe sbagliato immaginare così discutiamo di nulla
Il problema è di l'impedire il senso della iniziativa
Di evitare una finzione o una forzatura
Si tratta insomma di precisare quale dovrebbe essere l'obiettivo e se questa stessa iniziativa sia utile per raggiungerlo almeno per avvicinare
Ora
Non dovrebbero esserci dubbi almeno io non ne ho
Sulla circostanza che un partito come il nostro si alimenta edile del libero confronto e della creatività che si manifesta per l'emergere misurarsi intorno ai temi della politica dei punti di vista delle attitudini delle diverse sensibilità
Ma se constatiamo insieme
Il crescere e il sole di ficcarsi di una rissosa sperimentazione eliminare i diversi dalla nostra capacità di elaborazione di proposta vuol dire che c'è una relazione insidiosa tra le due cose
Lo sappiamo tutti del resto
Ed a me pare che la nostra patologica
Consiste nel fatto che i gruppi con la loro presenza greve si sono andati dislocandosi più negli spazi della gestione che in quelli della elaborazione anche negli spazi istituzione in comprando che riducendo la vitalità e l'unità del partito
L'ansia di questa condizione
E l'esigenza di superarla per liberare interamente la straordinaria impareggiabile freschezza
Dell'idea democratico cristiana intorno ad essa addensare intelligenza e solidarietà talento e l'impegno sincerità e regole tutta la forza insomma di cui possiamo disporre questo mi è sembrato
L'assillo di demente ai questa mi sembra un'impresa che merita la generosità dei tanti
Ed in questo modo in questo modo io interpreto il senso la direzione
Di ciò che si è andato costruendo nelle dimensioni regionale
Sei proprio la dove le lacerazioni sono apparse più dure sregolato
Sì è venuta delineando una tendenza alla ricomposizione perché dovremmo dire che non è niente
Se in qualche misura si è costruito un mondo diverso non tanto per contare il consenso ma per rappresentarlo perché si dovrebbe rifiutare la scommessa
Di ciò che non è nato per caso e non senza il contributo e la sincerità di molti c'è dunque una potenzialità che non andrebbe dispersa per un pregiudizio
So bene peraltro quali sono i rischi e le distorsioni possibili i calcoli e le convenienze il margine di ambiguità insomma che si accompagna alla novità
Non vedo perché si dovrebbe tacere tanto più quando si leggono si ascoltano dichiarazioni stravaganti
Di chi pretende di essere il nuovo solo perché si dichiara come nuovo lo dico con franchezza per un fastidio che ho questo processo ha bisogno di tante cose tranne che di tifosi e non è nemmeno utile sfoderare linguaggi eccessivi
Per raffigurare Rinaldo in campo
Non siamo l'opera dei pupi non c'è da menare fendenti al vecchio fuori di noi conviene conviene piuttosto sapere che il vecchio e il nuovo
Dopo stanno insieme dentro di noi in ciascuno di noi e che dunque una singolare riscontrabile al convinzione può muoverci
Mentre ride
Mentre l'idea di una costrizione sarebbe una strada che porta da nessuna parte e l'arresto
Il paragone più stringente
Sul quale queste convergenze regionali dovranno misurare la loro verità riguarda proprio la condizione la qualità periferica del partito
Poiché sarebbe strano che si fosse Redentore a Roma e magari un poco disinvolti a casa propria
Ieri dunque vi è dunque qualcosa
Vi è dunque qualcosa che difficilmente comincia non qualcosa che si compie
Ma proprio per questo non mi pare di dover cambiare opinione rispetto a quella che ho più volte manifestato intorno alla necessità di coinvolgersi in questo tentativo
Non è possibile pretendere il risultato e limitarsi a dichiarare la difficoltà
O lasciare nell'ombra la circostanza che se questa cosa finisce malamente comincia solo la rassegnazione di ciò che c'è
Per questo io dico di sì senza per questo sentirmi un millimetro distante da Giovanni Galloni e dall'A uno è stata la sua se testimonianza da una lunga militanza mette e generoso
E dico Dessì
Aprendo e chiudendo anche rapidamente una parentesi
Leggermente ho ritenuto mio grafica
Per una notizia che ho letto sui giornali che del tutto inesatta chi mi conosce un poco dovrebbe sapere
Che il mio desiderio è di essere il più vicino possibile alle ragioni del segretario quando le capisco ma il più lontano possibile da Piazza del Gesù
Credo credo che se non è certa
è però possibile che in questo modo per il convergere di un'esigenza diffusa
Si ricostruiscano le condizioni capaci di garantire una rinnovata e limpida circolazione del dibattito
Piuttosto che la logica delle reciproche interdizioni questa mi pare la questione decisiva in un tempo politico che ci proporrà prove assai dure se vorremo pareggiare la nostra ambizione
Credo che gli esiti di questo tentativo dipendano dalla disponibilità e dall'impegno di chi attende di insito abbia seconda e non credo si tratti di rinnegare
Ma di recuperare semmai tutto lo spazio che si può aprire a Libero confrontarsi delle opinioni non di opinioni indistinte ma di quelle che hanno per ciascuno alimentato una storia chi è vera ed alimenta una sensibilità un'attitudine culturale e ideali che sono ugualmente vere
Non c'è amici
Che più siete ansiosi non c'è qualcosa da perdere
Possiamo perdere quello che abbiamo ma quello che stiamo non possiamo perderlo tanto più se ci riesce di guadagnare insieme un tramite più convincente alla speranza democratica e Cristiano
Vicini alla metà
La parola al vicesegretario Fontana Sandro
Caro Presidente cari amici delegati
Nella fase preparatoria
Del congresso
Noi amici di forze nuove
Abbiamo mantenuto un atteggiamento di riserva e di attesa
Direi l'abbiamo mantenuto soprattutto per una questione di stile
Voglio dire che di fronte ad aggregazioni come quelle regionali aggregazioni personale abbiamo assunto un atteggiamento che non ha voluto essere né di adesione acefala e nemmeno di opposizione preconcetta un punto che abbiamo respinto anche suggestioni
Nel preparare candidature alternative
La ragione di questo nostro atteggiamento era molto semplice
Noi non potevamo amici salire su un carro senza conoscere la piattaforma che ancora non era stata definita cioè senza sapere dove questo carro ci avrebbe condotto oggi possiamo dire la situazione è diversa è mutata siamo in presenza di una relazione come quella del segretario
Candidato unico candidato ampia e organica nella quale
Non abbiamo stentato a ritrovare molte delle cose che diciamo e scriviamo danni
Ed anche e ciò fa onore al segretario al candidato segretario notevoli spunti autocritici
Saremmo perciò incoerenti anzitutto con noi stessi
Se non esprimessimo oggi un'adesione di massima alla linea politica che viene espressa in quella relazione
Una linea debbo ribadire
Che scaturisce prima ancora che dalle prove
Propensioni soggettive dal segretario dall'analisi severa della situazione oggettiva e dalle scelte che il partito dopo Kiong Pierer nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Cari amici
Siamo in presenza di un governo a guida socialista
Chi ha conseguito un primato di longevità ma anche di conflittualità interna che non ha precedenti nella storia della nostra Repubblica
Una longevità dovuto alla volontà dell'elettorato di sostenere con ampio suffragio questa coalizione e per merito soprattutto della Democrazia Cristiana
Una conflittualità tuttavia dovuto alla carenza di un programma a medio termine che potesse riscattare
L'azione del governo dalla episodicità e dal protagonismo spesso opaco dei partiti e dei singoli
Conflittualità
E punture di spillo direi quasi quotidiana che hanno tuttavia ottenuto l'effetto opposto a quello desiderato hanno cioè finito coll'esaltare il ruolo di guida e di stabilità quasi al di sopra delle parti esercitato dal Presidente del Consiglio
Una conflittualità quindi spesso velleitaria e tale da risultare direi quasi funzionale al consolidamento dell'immagine del presidente del Consiglio di fronte al Paese tutto ciò ha creato e crea problemi alla democrazia cristiana
Da parte nostra dobbiamo dire non abbiamo saputo
Non abbiamo saputo nei lunghi mesi
Trascorsi imboccare nella strada del rapporto leale fiducioso col Partito socialista né quello del chiarimento dei ci riso vi soluto quando addirittura la sorte dell'alleanza venne identificata con la presidenza socialista
Tutto ciò crea problemi siamo inoltre in presenza di una nuova strategia del partito comunista noi diamo uno valutazione positiva del congresso di Firenze
La diamo perché in quel congresso abbiamo visto la rivincita dell'anima riformista socialdemocratica di quel partito che è stata condotta la sconfitta da Berlinguer nello scontro col Governo
Certo esistono molte ambiguità sopravvive tenace lo schema del centralismo democratico leninista ma la strada imboccata da quel partito appare irreversibile
Oggi l'ossessione del Partito comunista sta soprattutto nel voler ricco operare ad ogni costo un rapporto col parti io socialista e dei laici e di volere isolare la Democrazia Cristiana sullo destra dello schieramento
Tutto ciò amici crea problemi nuovi perché la DC rischia di diventare il polo conservatore dello schieramento ed anche perché l'avvicinarsi a tematiche socialdemocratiche del europee del Partito comunista
Rischia di fare imboccare
Strada di carattere neutra distico le quali coincidono oggi ecco il punto di pericolo con la strategia dell'Unione Sovietica la quale come sapete non vuole
La liquidazione della NATO perché questo comporterebbe la messa in discussione del patto di Varsavia
Vuole però non attori formata un'Europa debole magari il litigio con gli Stati Uniti vuole cioè che venga avanti un processo
Socialdemocratico di carattere neutra distico e la liquidazione brutale amici che avvenuto nel partito comunista della Francia sovietica di Cossutta
Spiega molto
Viene a dirci che il Partito comunista e soprattutto l'Unione Sovietica non ha più bisogno di una frangia filo sovietica perché imbocca la strada socialdemocratica che porta sui lidi di carattere neutraliste
Siamo inoltre in presenza amici di una delicatissima congiuntura internazionale
Siamo in presenza di un'offensiva del terrorismo il quale si configura ormai come un piano di eversione internazionale per i Paesi liberi un piano che mira ad indebolire i rapporti di tutta l'Europa con gli Stati Uniti
Io non temo per la politica estera italiana cibo lamenti supposizioni neutrali iscritte se non altro perché sono troppi gli argomenti di politica economica e militare che possono scoraggiare scelte avventate e nome realistica
Temo invece la perdita di credibilità internazionale dell'Italia temo che riprenda fiato quel misto di megalomania
Nazionalistica e di furbizia machiavellica che ha caratterizzato la politica estera italiana prima dell'avvento di De Gasperi alla guida dello Stato
Ma anche tutto ciò crea seri problemi
Siamo inoltre in presenza di una situazione economica sociale
Che non è tranquilla nonostante le o fuori io dalla Borsa e la favorevole congiuntura internazionale anzi direi proprio per questo non possiamo ritenerci
Tranquilli perché la spesa pubblica continua inesorabile a documentare in maniera incontrollata dilapidando risorse norme perché il debito pubblico supera ormai il prodotto interno lordo
Il debito cioè dell'azienda Italia supera ormai il fatturato perché le entrate ordinarie rischiano di essere utilizzate quasi esclusivamente per pagare gli interessi del debito
Che lo Stato contratto nei confronti dei cittadini perché abbiamo un triste primato tra i Paesi più industrializzati quello di avere al più alto
Percentuale di disoccupazione giovanile il trentasette per cento con delle punte altissime al sud
Cioè siamo in presenza di un meccanismo spietato che va rivisto perché non è un meccanismo neutrale
Perché si tratta di un meccanismo che nei momenti di espansione favorisce le realtà più forti e dei momenti di depressione colpisce solo la realtà più deboli
Accresce cioè il distacco tra nord e sud e costringe allo Stato e lo costringerà ancora amici questo meccanismo con la finanziaria di quest'anno a colpire in una sola direzione
Nel confronto dei ceti più deboli più numerosi e più indifesi
E nei confronti dei ceti medi produttivi che guarda caso sono anche rappresentano anche di vuol dire subire questo meccanismo significa accettare di fatto una politica conservatrice
Che colpisce in una sola direzione e come ho detto soprattutto il nostro elettorato
Tutto ciò
Crea nuovi problemi alla Democrazia Cristiana
Davanti a noi amici nei prossimi giorni nei prossimi mesi nei prossimi anni sta un percorso quindi molto difficile
Una nostra distrazione può essere fatale
Non solo per noi ma anche per il Paese perché può compromettere quell'equilibrio difficile tra sviluppo e libertà che nel terrorismo nelle malessere sociale sono mai riuscite a spezzare
Nell'interesse del Paese
Ma per attraversare questo percorso difficile occorre un grande impegno un grande equilibrio soprattutto una grande unità della Democrazia Cristiana
Una unità che dobbiamo dirlo non è stata nonostante gli sforzi conseguita nel passato
Né all'interno della Democrazia Cristiana né all'interno della maggioranza
Però definita dal nella Democrazia cristiana e nemmeno debbo dire all'interno del gruppo dell'area chiamata la come volete
Che ha espresso il segretario
Questa unità non c'è stata
Al di là delle adesioni di facciata al pentapartito sulla linea politica
Perché abbiamo avuto interpretazioni diverse sulla base di inerzia del passato uno in chiave neo centristi Ca'ora in chiave per turistica si tratta di due nazioni ismi
Anacronismi pericolosi perché da un lato la tentazione neocentrista non esiste
Nel nostro Paese se non come blocco d'ordine che spingerebbe la Democrazia cristiana sulla destra senza vere con Fini nello schieramento di destra nel nostro Paese
Quindi una tentazione anacronistica e pericoloso ma anche la seconda tentazione quella per turistica non esiste è superata dai fatti perché ogni nostra civetteria
Pesa scavalcare il Partito socialista oggi non farebbe che accelerare i processi di avvicinamento del Partito comunista al Partito socialista che poi la vera strada strategia
Di oggi dal partito comunista
Quindi
Questa unità
Tanto preziosa finora dobbiamo dirlo non è stata conseguita
Non è stata conseguita come sintesi all'interno del partito né in politica estera né in politica economica e sociale e nemmeno in politica istituzionale il risultato è stato che abbiamo spesso perso di fronte al Paese e di fronte agli altri partiti il nostro potere di sintesi invece di agire siamo stati spesso agiti
O addirittura utilizzati
Dagli altri avversari siamo stati considerati un giorno filo arabo l'altro giorno filo israeliani un giorno l'assist in un giorno rigoristi un giorno proporzionalisti
Un giorno animati da tentazioni autoritarie
Un giorno a difesa dei lavoratori autonomi un giorno a difesa dei lavoratori dipendenti neppure cari amici esiste
Esiste la possibilità di trovare una sintesi tra queste posizioni
Esiste la possibilità di conciliare come abbiamo sempre fatto
La dignità nazionale con l'adesione all'Alleanza atlantica con il ruolo specifico che abbiamo nel Mediterraneo esiste la possibilità di essere rigorosi senza essere ingiusti esiste la possibilità di salvaguardare
L'istanza proporzionalisti Ca'con l'istanza della governabilità
Noi dobbiamo dire che nella relazione del segretario viene questo sforzo di sintesi e l'abbiamo notato e lo sottoscriviamo
Ma ci chiediamo anche basta una relazione basta questa relazione per raggiungere l'unità del partito
Dobbiamo chiederci perché è l'unità del partito rischia ancora di essere una chimera e quindi di portare se non si realizza la Democrazia Cristiana all'isolamento politico è di fronte i compiti che ci attendono
Alla sconfitta non solo elettorale ma anche di prospettiva storica
Amici per noi la risposta è molto semplice dire elementare
Queste unità rischia di essere una chimera perché la proposta di riforma del partito che ci viene proposta non coincide con la funzione che la DC deve svolgere nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Anzitutto perché amici abbiamo enfatizzato troppo troppo abbiamo enfatizzato il ruolo del partito spettacolo
Del partito immagine e noi sappiamo che le parole dello spettacolo sono spesso parole mutue mute e fatti due effimere perché non toccano i problemi le preoccupazioni reali delle famiglie
E le sappiamo che in ogni famiglia italiana c'è un problema che riguarda la disoccupazione giovanile o gli anziani e le parole dello spettacolo non arrivano al cuore di questi problemi
E nonostante questo ci siamo spesso accaniti in queste guerre stellari per avere un posto in più alla RAI qualche altra posizione
Fontana
In secondo luogo amici perché queste aggregazioni che oggi
Vengono portate avanti come autonomistiche e regionalistica
Bisogna nominarne avremo modo di concludere abbiamo i termini ristretti gran sono sono nel tempo sono
Sono
Sono sono nel tempo forse aveva
La
Tagliato la gola
Però
Ho quasi finito con
In secondo luogo dicevo perché queste aggregazioni che vengono fatte passare per aggregazioni regionale sono la forma più raffinata di centralismo
Perché
Sono partite da un impianto centrale si sono formate no
Ventisette minuti
Si sono
Scusate
Io stavo sviluppando un ragionamento
Calma calma continuare a non remore Fontana si sono cioè sono parco figure sono partite da un impulso dei carattere centrale si sono formate a livello regionale sulla base
Di schemi nazionali tanto è vero che hanno spezzato antiche solidarietà che esistevano in regioni importanti come la Lombardia è come il Veneto sono poi rimbalzate al centro
Dietro la patina del regionalismo se trattato cioè soltanto due mandata e ritorno e l'impulso non è stato di carattere giornalistico ma di raffinato carattere centralisti
In terzo luogo perché amici l'elezione Diretta del segretario
Senza limiti e contrappesi democratici interni inserisce un elemento di eccessiva rigidità in un partito che ha sempre affidato non al potere ma la propria
Duttilità la propria forza e la propria capacità di Indirizzo
Impedisce il giovane quella flessibilità necessaria e sollecita dobbiamo dirlo le tentazioni monocratiche infatti per sfuggire conduzione lamenti finisce con l'esaltare gli aspetti burocratici
Dal vertice del partito
Infine perché è un quasi finito il superamento delle correnti non c'è stato o è stato solo una finzione
E questo perché amici nulla si è fatto ancora per eliminare la vera causa della degenerazione delle correnti
La vera causa sta nelle identificazione tra partito e Stato
Per cui conquistato un lotto di partito si ha diritto ad un lotto di Stato questo lotto di statuti dei mezzi per accrescere il tuo lottò nel partito
Finché
Amici
Finché non riusciremo
A spezzare questo circolo vizioso
Le correnti non solo non scompariranno
Ma quello che tempo fa poteva apparire un cancro circoscritto e curabile rischia di diventare la metastasi del partito
Cioè rischiamo di passare non al superamento delle correnti ma alla degenerazione diffusa
Delle pratiche spartitorie all'interno del partito e qui ha ragione lasciatemelo dire l'amico piccoli quando parla di queste nuova fauna piedi davanti
E ci preoccupa di capi capetti
Che parlano un po'come i manager
Per cui la politica è un business
Che sono bravi
Intelligenti cioè erto
Dicono dalle mie parti capaci capacissimi capaci di tutto
Amici noi dobbiamo preoccuparci soprattutto di queste cose
Di non confondere il progresso con la novità è di non confondere l'anagrafe con la reale selezione della classe dirigente
Ho finito
Poiché siamo in presenza poiché siamo in presenza di queste spinte
La spinta al protagonismo spettacolare la spinta al centralismo più la spinta al presidenzialismo all'interno del partito
Noi forse senza accorgersi
Stiamo modificando la struttura tradizionale del nostro partito
Cioè da Partito popolare stiamo diventando un partito di opinione
Un partito cioè che rischia di limitare la propria azione
Ad organizzare il consenso nei confronti di ceti dirigenti che non sono selezionati da voi ma sono selezionati o dal privilegio o dal potere o dal potentato
Ora se è vero questo Necci
Se è vero questo
Noi dobbiamo meditare molto
Sulla mutazione genetica che è in atto nel nostro partito sullo metafora così che si sta verificando noi vogliamo restare un partito popolare io non faccio processi alle intenzioni perché ritengo che molti amici siano animati da sincero slancio di rinnovamento
Io dico soltanto che esistono meccanismi come questo del partito di opinione
Che non sono neutrali
E che sono più forti questi meccanismi dalla volontà dei singoli
Anzi
Al punto che anche la linea politica più efficace
Più precisa rischia di essere vanificata da un partito che non possiede poi gli strumenti democratici per realizzarlo
Ecco perché noi manteniamo
La nostra posizione di riserva
Su questo punto specifico aspettiamo delle risposte che non possono essere dilatorie ma devono essere precise perché vogliamo mantenere e preservare soprattutto l'identità dalla Democrazia cristiana il suo ruolo popolare il suo ruolo democratico che la DC
Rimanga una forza portante nello sviluppo civile
Democratico del nostro paese grazie
Grazie ha facoltà di parlare
L'onorevole Scotti Vincenzo
Infine
Mi cede al congresso
Immaginate per un istante
Dei marinai
Che in mare aperto
Stiano modificando la loro goffa imbarcazione
Da una forma circolare ad una più affusolata
Per trasformare lo scavo della loro lo scafo della loro nave
E si fanno uso di tradire alla deriva
E insieme di travi della loro vecchia struttura ma non possono mettere da nate in bacino per ricostruirlo ad H
Durante il loro lavoro e si stanno nella vecchia struttura e lottano contro violenti fortunati e onde tempestose
Questo è il nostro destino
Ecco caro Presidente da amici delegati una metafora per il nostro congresso
Pensata per il lavoro scientifico da un grande fisico e s'avvale meglio di ogni altra per dire quale sia veramente il lavoro politico che dobbiamo fare qui in questi giorni
E infatti se dobbiamo trovare la nostra in barca e dobbiamo trovare una forma nuova almeno un po'più affusolata per la nostra imbarcazione la dobbiamo trovare nel congresso di fronte a tutti e quindi in mare aperto
Nel bel mezzo dei problemi dell'oggi e ponendosi al cospetto della nuova congiuntura politica nella quale noi non possiamo entrare senza una visione unitaria e un progetto compiuto questo è il compito che ci ha lasciato il Congresso precedente
Questo che stiamo celebrando e per tanti versi la continuazione di quello il suo naturale perfezionamento e complimenti
E allora un appuntamento che non possiamo mancare quasi un'occasione storica posta come tra il vecchio che si allontana e il nuovo che si avvicina
Per le tante cose che stanno vedendo in Noire in mezzo a noi possiamo ben dire che siamo di fronte ad un punto di svolta
Infatti come dice un adagio cinese dopo il tempo del declino viene il punto di svolta
Siamo vissuti finora almeno dalla metà degli anni settanta sessanta dentro una concezione del mondo dominata dall'idea di crisi
Destra e sinistra conservatori e rivoluzionari si sono dati la mano nel sostenere questa concezione e nell'alimentarla continuamente così immersi come siamo stati in questo clima culturale e politico ci sorprende diamo quasi di ciò che cambia intorno a noi e non ci accorgiamo che siamo ora di fronte ad un mutamento di rotta all'apparire di problemi e di domande nuove irriducibili alle soluzioni del passato alla reazione alla rivoluzione all'emergenza e all'assistenza
Ciò che avviene avviene ora in una dimensione diverso non più nazionale ma continentale o mondiale non nell'isolamento e nel distacco ma le l'integrazione dell'interdipendenza
Non verso un fine della storia che non c'è più ma entro processi che devono essere costruiti e gestiti laicamente lucidamente faticosamente nella sua crudele materialità c'è il Nord Chernobyl appare una condensazione tragica di questa spinta profondo come una controprova definitiva del radicale mutamento della dimensione dei processi umani e del loro orizzonte storico e quindi della Scala inadeguata con cui si pensano e si svolgono le nostre iniziative politiche
E in effetti
Una trasformazione di tale portata non può procedere senza essere pensata è governata politicamente
Perché essa contiene in sé grandi opportunità insieme grati per il la pace e lo sviluppo e la democrazia sono sfidati ancora una volta su un terreno scelto da noi non scelto da noi ma imposto cinque dalla realtà dei processi storici
Cari giovani solo queste le questioni che anche voi ponete in modo molto preciso al congresso con le mozioni che avete presentato
Chi sarà in grado di affrontare politicamente questi processi
Sono coloro
Forze politiche uomini di governo
Che riusciranno a percepire quanto in profondità sia giunta l'interdipendenza fra i problemi e le loro soluzioni
Per troppo tempo il mondo delle idee quello dei fatti sono stati mondi in sedi visibili
Ma essi ora cercano una loro Interna composizione una loro composizione di tipo sistemico
La quale amici e postmoderna
Proprio perché posto dialetto
Serres tiene
Imprigionati in schemi rigidi tra loro caro amico Galloni
Contrapposti alternativi
Progresso e reazioni destra e sinistra
Dirigenti e diretti nord e sud centrali ed emarginati e così via
Non solo non faremo un passo avanti nella soluzione dei problemi nuovi ma non riusciremo neanche a capire interpretare le cose nuove
Perché restando all'interno dell'interpretazione dialettica dello sviluppo storico sia essa hegeliano marxiana
Che la cultura contemporanea sta nettamente superando perderemo ogni prospettiva di capire il mondo moderno questa novità
Che cogliamo intorno hanno e che ha modificato il clima culturale che ci circonda pensate ai nuovi rapporti e i nuovi dialoghi tra le religioni comprese quelle a questa novità ha già avuto un effetto sensibile nella situazione politica italiana
Nella quale appaiono meno forti quei caratteri che hanno contribuito per tanto tempo arrendere l'anomalo per tanti versi è un po'amici della sinistra la terza fase intravista da Moro che si sta ora concretamente approssimando
A differenza delle grandi democrazie occidentali il nostro sistema politico predilige i compiti di schieramento e da mai nei momenti cruciali ritirarsi entro grandi pregiudiziali ideologiche
Finora ciò è stato giustificato dallo stato in cui si trovava la democrazia in Italia
Ancora ben lungi dal raggiungere quelle soglie di integrazione politica di tutta la società che connota le democrazie mature ma ora questi processi di integrazione si stanno compiendo e si stanno creando le condizioni per avviare a conclusione la lunga vicenda dalla progressiva laicizzazione dalla politica in Italia il congresso del PC si colloca dentro questi processi
Che percorra poi o no il pc la strada è un'altra cosa ma su questo terreno noi lo incontreremo lo vogliamo o no
Dobbiamo essere consapevoli tuttavia che non solo cadono così le ultime ragioni che ci potevano portare a sostegno io lo schema di esasperato bipolarismo
Ma cade anche di conseguenza la necessità di ingessare le forze politiche in luoghi astrattamente precostituiti
In un ipotetico schieramento che vuole immancabilmente la sua destra la sua sinistra il suo centro
Anche i partiti italiani si avviano dunque a non possedere più risposte precostituite per i problemi che via via si pongono
Risposte quasi deduttiva mente ricavabili dalle premesse ideologiche nelle quali ciascuno si trova insieme rassicurato in prigione
In tal modo anche vedere supposte rappresentanze di interessi sociali o di interi mondi ideali perderanno la loro tradizionale fissità
Perché gli uni agli altri potranno ricercare ritrovare espressione rappresentanza anche in partiti diversi a secondo del concreto comportamento politico
Viene meno così una fondamentale risorsa del sistema politico italiano la rendita di posizione lo sfruttamento dell'opaco consenso nascente dagli schieramenti contrapposti e dalle logiche esclusive di appartenenza
Tutto per certi versi converge dunque verso la riconduzione della materia prima della lotta politica nell'ambito delle operazioni e delle decisioni e questo allora il terreno al quale ancorare il dialogo politico
E le intese di governo tra i partiti e in cui noi spesso come partito dobbiamo essere capaci di fare la nostra parte
Se non vogliamo avviarci a una fase di grande e pericolosa instabilità sarà allora entro questo specifico modo di porre il problema politico nell'Italia modernizzate
Che si dovranno misurare alcuna anch'une ancora vecchie strategie e anacronistiche proposte di schieramento e la nostra stessa proposta politica
Che significa infatti in questo contesto parlare di alternativa di sinistra
O anche di Alternativa democratica e lo stesso governo di programma a che cosa si ridurrà a una volta che si sarà potrà chiarire che il programma è solo un espediente per preparare improbabili svolte alternativi iscritti il PC non si accorge che con queste biotech formule non solo ripropone la parte più vecchia di se stessi
Ma anche contraddice la sua opzione verso la sinistra europea la cui cultura e Volpe sempre più in direzione dalla politica della politica come governo di realtà complesse e sistema essa stessa di soluzioni e di problemi complessi
E poi in definitiva quale terreno migliore per consolidare su basi più forti
Il dialogo politico quindi nostri alleati di governo quale migliore terreno per rafforzare di fronte al Paese le ragioni politiche di un'alleanza pensare che il pentapartito semmai lo è stato
Sì ancora e sempre una tipica operazione di schieramento è solo un modo di attribuire alla Democrazia Cristiana un comportamento ripetitivo incapace di tener conto del veloce evolversi della situazione politica e soprattutto dei dati culturali che ad essa si accompagna per noi il pentapartito lungi dall'essere una formula di schieramento
è una convergenza politico-programmatica
Quella più idonea a guidare l'Italia in questa sua nuova fase di modernizzazione nel pieno di una congiuntura internazionale
Che richiede una politica sicura e collaudata di alleanze proprio perché vuole autonomia e creatività in ciascuno degli alleati
E un errore quello del Psi di considerare il pentapartito una sorta di Gabrio
E suo il Psi si ritrova così senza volerlo potenzialmente prigioniero dalla proposta di schieramento suggerita dal partito comunista
Ed è costretto ad entrare in una logica di alternativa la negazione della quale è stata finora il segreto la forza della sua ripresa e della sua espansione
Dopo la fase incombe in secondo dell'ossessiva ricerca di equilibri più avanzati
Onorevole Martelli null'altro in realtà la DC chiede agli alleati
Ai posti agli altri partiti della coalizione se non dividere all'interno di uno schieramento di collaborazione di competizioni che sia capace però di attingere ad una consistente integrazione funzionalità
Nessuna alleanza biblica
Bisogna ricordare onorevole Martelli ma solo l'impegno di fronte al Paese di affrontare insieme le nuove realtà e di promuovere insieme i necessari mutamenti nelle regole e nelle forme della nostra vita sociale
Coniugare capitalismo e democrazia è stata la grande scommessa dei movimenti riformisti e riformatori dei tempi moderni e dentro questa scommessa che si colloca il nostro riformismo ma anche il riformismo socialista e quello dei partiti laici per quanto ci riguarda noi sentiamo che la libertà ancora bisogno della sua stagione di liberazione
Ciò ci unisce ai partiti a dai movimenti democratico cristiani dell'America latina e di altri continenti
Molti dei quali si pongono ormai come guide riconosciute
Dei processi di cambiamento dei loro paesi ma anche ci collega profondamente con i movimenti etici religiosi che si spendono sul piano sociale e politico per la libertà e la democrazia
Amici del congresso se noi dovessimo perdere il Collocamento con tutto questo
Su che cosa potremmo appoggiare la nostra proposta come la renderemo credibile dove troveremo argomenti e fatti per convincere grandi masse di popolo ad entrare nella prospettiva che noi indichiamo
Alla base e dunque della nostra proposta programmatica poniamo con forza la nostra scelta riformista che rifiuta insieme con la stessa determinazione le suggestioni della nuova destra e il richiamo della vecchia sinistra noi dobbiamo essere riformisti nell'aderenza la nostra vocazione popolare
E quindi dobbiamo coniugare nella stessa proposta sviluppo economico e solidarietà collettiva pluralismo sociale e unità politica e morale dello Stato
Mi consenta l'onorevole Galloni di dirgli che questa è la sfida che toglie prima di tutto a voi amici della sinistra all'interno della Democrazia Cristiana
Il limite della nuova destra e della vecchia sinistra e quello di assumere infine un solo corno del dilemma o la crescita economica senza solidarietà o la solidarietà senza crescita economica
Proprio i dati nuovi politici ed etici della cultura neo riformista che si sta sviluppando nel mondo con i grandi contributi anche della Chiesa cattolica negli Stati Uniti e della Chiesa anglicana in Inghilterra
Ci spingono verso questa visione integrata delle cose e ci obbligano ad affrontare il problema della giustizia
Dentro il problema dello sviluppo e il problema del pluralismo sociale dentro l'unità politica e morale dello Stato
Di qui la debolezza di un qualsiasi progetto riformista
Se in questa fase storica prescindersi voi non facessimo i conti fino in fondo con questo dato macroscopico della realtà economica e sociale dodici l'internazionalizzazione che oggi è un modo di essere e di ogni atto parte attiva dell'economia e della società a cui non sono e non possono essere strane disputati ai loro apparati politici ed amministrativi
L'internazionalizzazione anche innovazioni in quanto a Effetto del ruolo centrale che la scienza la tecnica hanno assunto ce lo ha ricordato qui un via sta mattina ormai in ogni campo della vita economica e sociale
Per quante resistenze opponiamo amici congressisti
Per quante pigrizie mentali può avere la Banca d'Italia per quante paura del nuovo ci possono assalire non possiamo sottrarci ad un vasto programma di liberalizzazione quasi ad una seconda ondata dopo quella degasperiana
Deve esserci una decisione politica forte di questo congresso che ponga il paese tutto dinanzi a questa frustrata necessarie Benetti
Ciò vale per le imprese produttive ma vale anche per l'azione sindacale
E non diversamente per la scuola l'università la ricerca l'informazione la produzione con culturali dobbiamo essere consapevoli che però che optare per una vasta e diffusa liberalizzazione significa sottoporsi ad un severo ed elevato regime competitivo economico-finanziario monetari accettare di misurarsi con parametri e standard
Non solo nazionali attrezzarsi culturalmente e professionalmente
Per queste sfide oltre le frontiere domestiche
Ma non possiamo farci paladini della liberalizzazione e sottrarsi alle conseguenze che essa comporta
Se spogliamo ad esempio la vicenda Ford Alfa Romeo di tutte le preoccupazioni nascenti dalle vecchie ideologie pubblicistiche
Parliamo di dismissioni quasi fossimo in un regime di nazionalizzazioni e dai vecchi miti nazionalistici
Vedremo in questo fatto emblematicamente nient'altro che una manifestazione di quella libertà di intraprendere di rischiare che ha bisogno di grandi spazi e di sistemi aperti
Fuori da questa scelta quale senso politico reale avrebbe la nostra richiesta di partecipare allo sforzo di concertazione di cooperazione economica monetaria dei sette Paesi più industrializzati
Visti che non saremmo destinati ad altro che ad un lento ma inesorabile declino
E solo questa scelta invece che ci consente di riaprire anche nel nostro Paese la fase forte dello sviluppo attraverso la continua stimolazione
Dei nuovi investimenti produttivi soprattutto nelle attività innovativi
è un generale ammodernamento nei campi della ricerca scientifica e tecnologica dei nuovi servizi finanziari e delle reti di comunicazioni di trasporto ma una volta fatta questa scelta dobbiamo avere la consapevolezza che su di essa siamo sfidati
Proprio da uno dei problemi più angosciosi del nostro tempo la disoccupazione il troppo difficile ingresso nel lavoro dei giovani e delle donne un problema che per noi anche nella sua immediata concretezza drammatica il problema del Mezzogiorno
Noi dobbiamo anche su questo punto fugare ogni dubbio e prendere una decisione radicale
Non c'è più spazio per le tradizionali misure di assistenza e di protezione e a Napoli abbiamo e dista di tutti i tipi non ci troviamo più di fronte ad un Mezzogiorno fermo nella sua arretratezza quasi la parte straccione di un Paese
Tanto bisogna anziché il Mezzogiorno diventi l'asse centrale del grande cambiamento che proponiamo e vogliamo e la collocazione
Di tutto il Paese in questa nuova dimensione che offre il terreno favorevole per agganciare sostenere le politiche che possono essere attivate all'interno dell'aria Mario meridionale
Che sono sa dunque può in concreto opporsi a questa felice congiunzione tra obiettivi di per sé non incompatibili
Qui voglio dirlo con grande attenzione scontiamo drammaticamente amici del congresso proprio qui e ora l'inadeguatezza della macchina statale di cui concretamente disponiamo
Contrariamente al passato non ci serve più ora uno stato magari capace di interventi dirette ma invece ci serve uno stato che sappia agire come promotore e coordinatore disciplina Torre controllore di attività
Istituzioni e servizi che formano sono l'ambiente e la vera realtà dello sviluppo l'amico Pica qui presente sa quanto sia difficile tutto questo rispetto ai temi che ha di fronte a sé ma il nostro Stato industriale concepito è modellato negli anni trenta e quaranta è terribilmente arretrato e anzi inadeguato
Mentre lo stato dei servizi pur costruito più di recente mostra i segni di un troppo precoce invecchiamento
Ma più in generale bisogna dire che stiamo entrando pericolosamente in una dimensione in cui la questione dello Stato si trasforma rapidamente la questione amministrativa di funzionalità degli apparati in questione politica in questione morale
Il film problema della finanza pubblica sta diventando grande e al limite quasi insolubile perché si sta consumando sui irresponsabilità sostanziali si pensi alle decisioni parlamentari distesa senza previsioni reali di oneri e di coperture chi difende il cittadino l'articolo ottantuno non è che un ricordo del tutto
Inadeguati
Anche la riforma dello Stato sociale di questo grande processo di redistribuzione del reddito di questo grande compromesso fra capitalismo e le sue forze antagoniste
Rischia di marcire restando in definitivamente Alpa
Ebbene sia la riforma dello Stato fiscale che la riforma dello Stato sociale non saranno in concreto possibile e praticabile
Se non riusciremo sempre in concreto a Colle Carli ambedue entro il dato politico che le si presuppone il nuovo modo di porsi degli individui e dei gruppi nella società e quindi in definitiva dello Stato
Il cittadino e ora non solo elettore ma anche risparmiatori e contribuenti
C'è un vero rapporto di scambio tra luglio e lo Stato
L'impresa privata dell'intera finanza pubblica sono in gran parte dipendenti dalla sua privata prosperità
Un rovesciamento di fronte una rivoluzione silenziosa che portano l'interesse pubblico
Sempre considerato estraneo e distante a diventare egualmente interesse comune e il bene pubblico ad essere vero bene comune ecco quindi forse è giunto il tempo in cui si può coniugare libertà ed eguaglianza
Nel concreto dei processi sociali il tempo in cui possiamo realizzare la proposta di riforma dello stato sociale che De Mita ha indicato cui il tempo in cui si può realisticamente risalire ad un principio di solidarietà
Che non è più l'ottocentesca condiscendenza dei ricchi verso i poveri ma un principio che coinvolgendo tutti
L'uno per l'uno e per l'altro aspetto della ditta e ora di per sé questo principio assumibile come effettivo principio di regolazione d'organizzazione politica la messa in moto di questo principio però non è facile e non passa solo attraverso la nostra esclusiva volontà
O la volontà delle istituzioni pubbliche
E qui infatti governare con la società cessa di essere uno slogan e diventa un metodo attraverso il quale un fondamentale valore etico si trasforma in effettivo valore politico
Se riusciremo effettivamente a governare con la società si potranno correggere infatti due tendenze degli ultimi decenni che sono andate oltre
Che sono andate oltre la loro originaria giustificazione l'assunzione dentro il pubblico di ogni bisogno collettivo e l'espansione oltre misura degli istituti e dei meccanismi pubblici di protezione di tutela bisogna cominciare a pensare politicamente a queste cose
Quando l'inefficienza dello spirito di prevaricazione
Superano i livelli di guardia lo stato diventa inserii ingiusto e ciò rischia non solo di alimentare i già gravi mali della illegalità diffusa e della sorda ostilità
E di favorire forme estreme di disobbedienza civile di forma e di rivolta fiscale
Ma anche e soprattutto di rendere la convivenza civile di per sé in seconda incapace di generare i vecchi motivi veri motivi solidarietà e reciproca convivenza fra l'individuo e le famiglie e gruppi
Ciò che i cittadini sentono di non poter chiedere oggi all'amministrazione pubblica centrale o locale che sia è proprio ciò che costituisce
Amico Martinazzoli all'origine la ragione stessa dell'autorità statali tutela e protezione certezza e sicurezza
In questo senso l'opera che di fronte a noi
E immane e per tanti versi nuovo cari amici delegati son giunto alla conclusione torna così
Al centro dei nostri interessi ed anche delle nostre passioni il partito verrebbe il segretario ha posto l'accento conforta sull'esperienza del popolarismo e sull'eredità che ci ha lasciato implicitamente invitandoci a ripensare quasi a ripercorrere quell'esperienza
Onorevole Enrico Bondi largo di concludere in tempi si deve rispondere a questo invito e anzi si deve tener ferma questa prospettiva nella nostra direzione di Mario
Il dibattito che si sta svolgendo forse non ha colto tutta la forza ideale della proposta del segretario
E nemmeno ne sta valutando adeguatamente tutte le implicazioni e le conseguenze politiche da organizzativi
Che significa questo ritorno a Sturzo per De Vito dopo che abbiamo consumato fino in fondo l'esperienza aperta nel mille novecentocinquantaquattro
Non è forse un modo per dire che il partito nato nel cinquantaquattro il partito che interpretava le condizioni politiche sociali in cui si trovava ad operare in un disegno di egemonia e di integrazione in sei
Delle istituzioni e delle organizzazioni sociali il partito istituzioni non è più idoneo ad affrontare la realtà complesse pluralista della società di oggi
In questa società la proposta politica non può più essere una proposta di egemonia ed integrazione ma di dialogo e di alleanze come ci ha insegnato Moro
Tutto il vecchio partito tanto il vecchio partito era monolitico è chiuso tanto questo nuovo partito che ha cominciato a delinearsi sia pure egregiamente nell'assemblea degli esterni e un partito articolato e appelli
Né d'altra parte si può dire che l'ideale popolare che ci ha riproposto De Mita sia estraneo alla storia della DC del dopoguerra anzi esso ha trovato in De Gasperi un fu aggiornato continuatore e i Moro il suo sottile e profondo riscoprì Tore e del resto
Se c'era qualcosa che univa De Gasperi a Moro era proprio questa capacità di entrambi di proporre una visione generale delle cose in cui si saltassero non intellettualmente
Ma politicamente le ragioni dello sviluppo e del progresso economico con le ragioni della solidarietà verso i palmi parti deboli ed emarginate della società
E in questo senso che la DC non è stato non è non sarà mai né un partito di destra né un partito di sinistra
La centralità della DC quella che la DIC sia impersonato per tanti anni non è un dato di schieramento
Un dato di schieramento lui è diventato solo nelle schematizzazione i politologi nel vivo dell'azione politica la DC è centrale per il suo progetto politico
E per la sua intrinseca capacità di unire fra loro politica mente aree sociali ed interessi materiali che dal punto di vista sociologico storico potrebbero essere contrapposti da loro
Il dato nuovo della situazione presente che alcuni nostri amici sembra non voler capire e che tutto il partito accetta oggi questo elemento di fondo della nostra storia e della nostra vocazione siamo cioè nella nostra nella nostra interezza un partito riformista e riformatore perché siamo un partito popolare
Quanti si riconoscono in questa proposta
Al di là della stessa elezione del segretario non possono riprodurre nello schieramento comune la loro precedente collocazione ma se mai devono contribuire con la loro cultura e sensibilità a dar corpo alla proposta comune per realizzarla nel partito e nella società
Il nostro passato può aiutarci e nessuno certo ci chiede di annullare le nostre radici Manin ma non si può pensare di proiettare meccanicamente sul futuro il passato di ciascun
Unica condizione politica per il rinnovamento
E andare oltre le nostre originarie culture e proposte Connor riconoscendone la loro inadeguatezza imparzialità per giungere attraverso un comune lavoro a costruire le culture le proposte adeguate di oggi
Fatto questo sarà ancora possibile articolarsi al nostro interno anche dividerci ma ciò avverrà sulle decisioni che dovremo assumere ogni volta che saremo chiamati a decidere
Ma la ricomposizione già avviata sta a noi portarla a compimento
Sviluppando positivamente quanto è avvenuto nei congressi del onorevole Scotton Violante leggo ho ancora tre interventi per giudicare la mattinata chiedo scusa in avrebbe chiedo scusa un reddito d'altra parte chiedo scusa al mio amico Pomicino chiedo scusa
D'altra parte strani
Che oltre
Ciò si realizzerà se riuscirà l'opera intrapresa
E necessario un ritorno allo status una riconsiderazione del partito nella sua dimensioni costituzionale
Con l'abolizione del potere surrettizio subì istituzionale che finora lo ha governato
Saranno gli organi elettivi aria più parti del potere e saranno soprattutto i democratici cristiani che potranno di nuovo trovare nelle assemblee di partito e non di corrente il luogo in cui esprimersi e produrre Poli
Certo tutto questo potrebbe anche restare un fatto formale e quindi alla lunga una finzione se il partito tutto intero non riprenderà coscienza di essere appunto nel suo insieme un'impresa politica
E questa impresa politica dipende da tutti noi è in primo luogo da chi sente di essere portatori di De e di proposte
Se non capissimo questo allora veramente saremmo costretti a rimpiangere le correnti almeno quelle che per tanto tempo nel passato hanno dato alimento e forza le elaborazioni al dialogo politico dentro il partito
E questo il passaggio più delicato e difficile dell'operazione che stiamo conducendo
Se ciascuno abbandona la sua piccole sconnessa abitazione di prima
E perché vuole trovare una casa più grande e più funzionale capace di essere essa stessa luoghi all'elaborazione collettiva e di confronto tra noi con strumenti adeguati procedure fluide stimoli e sostegni difficile
Dobbiamo avere la scontate volete ha concluso e questo oggi non c'è
Che noi corriamo il rischio di non averlo neanche per il futuro se non prenderemo cui tutti un impegno solenne per trasformare le strutture operative e di supporto del partito
E il segretario non diventerà di questo stesso impegno il primo sottoscrittore è il primo garante
Caro De Mita noi abbiamo fatto tutto quello che c'era dato di fare non senza rischi e personali dedizione ora spetta a Terni eletto segretario fare interamente la tua parte per questo ritorno alla Costituzione che anche per noi l'inizio della costruzione del partito
Cari amici delegati ricordiamo quando avremo chiuso questo congresso
Quando ci penseremo nella campagna elettorale siciliane
Che sono gli iscritti e gli elettori la vera risorsa del partito ed essi sono in prima e in ultima istanza i facitori delle decisioni e delle scelte dalla DC
Riunirli in convenzioni assemblee su problemi generali e anche su quelli particolari interpellarlo esortare lì a prendere posizione indurli a formarsi è rotto formarsi solo in questi modi in cui il partito
Può esprimersi come forza sociale per attrezzarsi così ad essere pienamente forza politica il Partito Popolare di Sturzo e che De Mita ci ha riproposto Amici del congresso anche per noi è vero l'adagio cinese
Dopo il tempo del declino viene il punto di svolta
Quando viene il punto di svolta la luce intensa che era stata scacciata ritorno il movimento diventa naturale e perciò la trasformazione di ciò che è invecchiato diventa facile il vecchio viene rifiutato io adesso subentra il nuovo
Ha facoltà di parlare l'onorevole Cirino Pomicino
Seguirà l'onorevole Bubbico e l'onorevole farabutti
Cari amici nei pochi minuti considerata anche l'ora tarda consentitemi rapide considerazioni sulla articolata che forse un po'lunga relazioni di Demitri in particolare per quanto concerne la trasformazione dei processi economici e degli affetti che essa sta producendo sotto il profilo politico e sociale la crescita del sapere tecnologico l modifiche che la innovazione ha determinato nella organizzazione interna dei modi di produzione
La smisurata crescita del cosiddetto settore del terziario avanzato
La creazione di nuove figure professionali e la conseguente perdita della centralità della fabbrica hanno costituito in questi ultimi quindici anni le premesse per quel profondo mutamento che ha investito
Le classi sociali in Italia e in Europa e che ha letteralmente mutato lo scenario sociale su cui si basavano le vecchie ideologie di stampo ottocentesco
Il forte processo di internazionalizzazione
E l'evoluzione dell'interscambio di beni servizi e capitali tra i Paesi ha modificato il vecchio rapporto tra i Paesi industrializzati e tra questi e i Paesi del Terzo Mondo
Facendo emergere tra l'altro i cosiddetti nuovi Paesi industrializzati e modificando la divisione internazionale del
Di di lavoro
Ma io vorrei dire agli amici del progresso che in questo quadro che si sta sviluppando lo dico a Scotti non riguarda il mite
E prende lentamente porco sul piano internazionale ma anche nel nostro Paese una nuova destra
Non più legate ai vecchi e superati i nazionalismi né ai vecchi sogni autarchici una destra colta moderna non sempre è localizzata nei tradizionali partiti della destra politica
Sempre più convinta che l'unica forza vitale da non disturbare nella sua evoluzione era e resta esclusivamente il mercato con tutti i suoi limiti ma anche con tutte le sue potenzialità senza alternative
Non v'è dubbio che tutti i vincoli o come soleva dire sì tempo addietro tutti i lacci e lacciuoli posti al libero gioco del mercato vanno rivisti e ripensati in un quadro internazionale così fortemente competitivo
Ma altrettanto non v'è dubbio come la nostra concezione solidaristica trova Antonio ancora oggi o forse oggi più che mai tutta la propria forza per opporsi al nuovo darwinismo sociale
Che inevitabilmente si determina quando si lascia al mercato i adesso solo la funzione escludi esclusivo regolatore della distribuzione del reddito come dimostra purtroppo
La crescente disoccupazione in Europa e nel
Rappresenta la culla del capitalismo moderno mi riferisco agli Stati Uniti
Dove dopo quattro anni di una politica che ha rilanciato con forza l'idea e la prassi del mercato soprattutto e di nulla al di fuori del mercato si sviluppa quella lunga catena di solidarietà
Che non è soltanto a rappresentata dall'episcopato americano
Che ha visto milioni di americani darsi la mano da New York a Los Angeles nei giorni scorsi per protestare contro la paura osa povertà di crescenti masse popolari per lo più concentrate nelle grandi aree urbane
Non può essere questa certamente la risposta che i cattolici democratici potranno dare al nostro Paese dinanzi al profondo mutamento dello scenario economico nazionale e internazionale
Hi Fai autori del meno Stato e più mercato va detto con chiarezza che esse si tratta
Di ammodernare le strutture sociale e renderli compatibili sotto il profilo economico con lo sviluppo del Paese il confronto è auspicabile
Visto e considerato peraltro che la forte col quale utilizzazione della società italiana ha spesso garantito in questi ultimi anni io gli interessi forti organizzati che non i soggetti più deboli e più bisognosi
Ma se più mercato e meno Stato
Vorrà dire liberalizzare le potenzialità della forza mercato senza porsi il problema di come regolare negli affetti sulla parte più debole del Paese il confronto lo di tua Scotti chi ha parlato subito prima di me di questi temi
Non potrà che essere su questo terreno estremamente preciso e si svilupperà anche parte rilevante su questo terreno del nostro dialogo interno ed è la nostra capacità di realizzare una sostanziale unità
In questo quadro pur non sottovalutando il calo dell'inflazione lo dico all'amico Forlani
Calo dell'inflazione che deriva più da condizioni esterne al nostro Paese che non da una politica vincente come dimostra tra l'altro ancora un differenziale e molto altro con gli altri Paesi europei
Restano due nodi che assumono il valore di Gore vivere proprie emergenze nazionali il debito pubblico e il Mezzogiorno
Alla prima
Lo dico agli al Presidente del Consiglio
Non è più possibile rispondere ai problemi del debito pubblico pronto rime strani lamenti
Perentorie promesse senza sapere incidere né sulla struttura della spesa corrente né su quella degli interessi
Quest'ultima in particolare gli amici del congresso ha raggiunto tassi di incremento è di gran lunga maggiore dei tassi di incremento del prodotto interno lordo trasferendo in tal modo ingenti risorse dall'Impero produttivo alla rendita finanziaria
Negli ultimi tre anni amico segretario e amico Forlani la ricchezza nazionale a aumentata in termini nominali di duecentodieci mila miliardi bene duecento miglia di questi duecentodieci mila
Miliardi sono stati trasferiti esentasse alla rendita finanziaria con una conseguente distorsione del meccanismo di distribuzione del reddito
Un debito di settecento mila miliardi è un disavanzo pubblico a livelli ancora altissimi costituiscono più c'è un fattore di inflazione un fattore di instabilità
La rimozione di questa vera e propria mina
Posta sotto l'economia italiana è elemento essenziale per affrontare anche l'altra emergenza ahimè tranne che nella Nilo segretario abbastanza dimenticata nel nostro dibattito mi riferisco al Mezzogiorno
Che da anni non ha più visto crescere la riduzione del divario con il Nord e nel quale alti e intollerabili tassi di disoccupazione giovanile e femminile
Il degrado delle aree urbane ed una criminalità organizzata come vero e proprio contropotere costituiscono una miscela esplosiva per rendere difficile la tenuta democratica delle istituzioni meridionali
Perché non dirlo amici del congresso la politica industriale del governo in questi anni ha posto al centro della propria strategia la riconversione industriale dell'apparato produttivo del Nord
Questione certamente essenziale
Per il complessivo sviluppo del paese ma ha finito col mettere ai margini l'intero Mezzogiorno sempre più lasciato al solo sostegno di un intervento straordinario sempre più lento peraltro a decollare
Questo drammatico stato di cose al mito del Mit
Richiede una capacità di direzione politica dell'intervento ordinario in grado di riportare al centro della politica economica nazionale lo sviluppo del Mezzogiorno
Capacità che non sempre si è appalesata in questo governo con il rischio concreto di non sapere utilizzare appieno l'occasione a fare offertaci dal positivo sviluppo del ciclo economico internazionale
Dobbiamo puntare ad avere i tassi di sviluppo certamente capaci di offrire nuova occupazione ma destinando agli investimenti la nuova ricchezza prodotta
Trasformando l'occasione di una congiuntura economica favorevole in una manovra strutturale capace di allentare il nostro vincolo estero sapendo che non sempre avremo la fortuna di un
Contestuale calo del dollaro e del prezzo del barile
Ma se per governare queste sfide amici del congresso e le tante altre citate nel nostro dibattito i nostri referenti sociali sono in primo luogo le nuove nel giro alcoliche è un sindacalismo moderno e capace di affrontare i nuovi processi di produzione vado in chiarezza
Superata una persistente lettura bipolare degli schieramenti politici intesa come alternativa tra due soli partiti la Democrazia Cristiana è il Partito comunista
Questa lettura corrisponderebbe ad una eccessiva semplificazione della nostra esperienza politica
E rischierebbe di trasformarsi come si sta trasformando in un pericoloso tripolare istmo con una inaccettabile rendita di posizione questa sì centrale del Partito socialista
L'alternativa a Air resta un'alternativa di programma e di alleanze per le quali ciascuna forza politica si misura con i problemi reali del Paese
Giustamente il segretario politico lo ha ricordato ed il Congresso lo ha significativamente applaudito i valori e le politiche rappresentate in quarant'anni dalle forze laiche socialdemocratiche
E se l'alleanza Penta partitica vede nel partito socialista
Un interlocutore essenziale per garantire il grande valore della stabilità politica non non possiamo dimenticare ed essenzialità delle altre forze di maggioranza il suo ruolo nel governo e caratterizzato da una propria specificità non certo assimilabile dal Partito socialista
In questi ultimi tempi amico segretario forse siamo stati troppo presi dal problema della guida socialista a Palazzo Chigi per poter essere attenti sino in fondo al contributo determinante che le forze laiche e socialdemocratiche hanno dato alla stabilità politica e all'equilibrio tra le forze del governo ma sbaglia demmo se pensassimo di identificare la nostra azione di partito esclusivamente con quella programmatica del governo la operosa lealtà a sostegno di questo governo e testimoniata tra l'altro dalla nostra presenza nelle Aule parlamentari in misura percentualmente superiore a tutti gli altri partiti dalla coalizione compreso quello del presidente del Consiglio
Ma la lealtà al governo
Non è posta in discussione da quelle iniziative politiche che dovessero tendere ad un confronto ravvicinato con l'altro grande partito popolare il Partito comunista
Sostenne il cui spessori la cui rilevanza vanno ben oltre i limiti della maggioranza parlamentare e di governo il tema della pace le riforme istituzionali il Mezzogiorno la lotta alla criminalità il debito pubblico sono temi di grande rilevanza nazionale che richiedono per lo sforzo e l'attenzione democratica
Necessari per affrontarli il massimo coinvolgimento possibile un grande partito popolare non può ignorare il contributive su questo tema un partito a forte radicamento popolare come quello comunista può dare non si tratta di accedere all'ipotesi di un governo di programma
Quanto piuttosto di ricercare nella società e nel Parlamento prostituti di punti d'incontro la cui utilità ricadrebbe inevitabilmente anche sulla vita parlamentare dello stesso governo
Un confronto costruttivo con il pc quindi senza delegare ad altri agli amici socialisti che pure utilizzano ampiamente questa opportunità ogni iniziativa in questa direzione
Rappresenta forse l'amico segretario l'abbandono di una timidezza che abbiamo avuto in questi anni e che è figlia legittima di una concezione bipolare
Del nostro schieramento politico nel senso prima illustre
Amici del congresso
La relazione di De Mita il nostro dibattito l'ottimo intervento di Giovanni Galloni testimoniano sempre più l'esigenza di un partito che anche sotto il profilo organizzativo sappia meglio e più modernamente rispondere alla nuova domanda di governo che viene dalla società italiana
De Mita credo risulti questo abbia sollecitato il contributo di tutti
Ma nei momenti di profonda trasformazione si finisce sempre persa nei per sapere meglio ciò che non si vuole e quello che nessuno di noi vuole credo a cominciare dallo stesso segretario del partito è un Governo del nostro partito che sacrifichi alla unità il dibattito interno forme nuove di organizzazione sono necessarie certa ma senza modificare mai quello che non è modificabile nella nostra vita interna amico De Mita si riesci a non parte distrarre dal Granelli che sarebbe forse utile ti ripresi in altri momenti e su altri temi
Senza mai modificare quello che non è modificabile dicevo nella nostra vita Interna la regola democratica poche purtroppo è avvenuto caro Segretario nelle grandi città
Dove da tre anni circa sono sospese le regole democratiche della nostra vita interna di parte
L'attuale presidente dell'Azione cattolica l'amico Raffaele Cananzi al quale credo sia giusto mandare un saluto e un augurio di buon lavoro da questo congresso
L'amico Raffaele Cananzi
è uno tra i tanti cattolici a intellettuali napoletani che hanno firmato un appello attende intanto perché Napoli ripristini rapidamente un partito nuovo certo ma innanzitutto un partito fortemente democratizzare
Sappiamo bene come conciliare efficiente democrazia unità e collegialità non sia compito facile particolarmente nei momenti di profonda trasformazione
Il non felicito legamento perché non dirlo nel tuo ingresso tra il gruppo parlamentare della Camera e del partito
I ritardi nel definire politiche settoriali una periferia del partito ancora lenta muoversi sulla strada del cambiamento devono farci comprendere a tutti
A noi delle prime ma tutti quanto lunga e difficile sia la strada del rinnovamento eccome il processo politico di superamento del vecchio stemma il tema torrentizio non conosce né scorciatoie né forzature
La nostra attenzione la nostra disponibilità su questo terreno è totale
Ma difficilmente lo diciamo con grande chiarezza potremmo comprendere una lunga e profonda divaricazioni tra prassi ed enunciazioni non siamo tra quelli lo diciamo con serenità che testimoniano la propria adesione al progetto politico che in questi giorni il segretario ha lanciato al congresso col silenzio mugugna ante o con l'applauso a giuridico siamo al contrario tra quelli che non avranno esitazioni ad indicare lungo questo cammino ostacoli ritardi distorsioni che si dovessero manifestare nell'azione poi politica del partito nel suo complesso
Nella profonda convinzione amici del congresso
Tel Paesi ancora una volta i De Mita raccolto questa domanda che sorge dalla nostra società
I Paesi ancora una volta dinanzi a un suo mutamento chiede alla DC innanzitutto Dayton del mare il proprio ruolo di guide è di essere per questi motivi alternativa a se stesse
Ma sappiamo anche che tutto ciò sarà possibile se ciascuno di noi e tutti insieme sapremo governare al nostro interno un profondo cambiamento attraverso la forza vivificante di un grande coraggioso dibattito politico
Senza del quale lentamente malinconicamente vedremmo diversamente tramontare il ruolo centrale della Democrazia cristiana nella vita politica nel nostro Paese
Grazie ha facoltà di parlare l'onorevole Bubbico
Presidente è una facoltà alla quale Tortora a quel tanto comunicò che i lavori riprenderanno alle ore quindici facoltà alla alla questura rinuncerei volentieri Presidente
Debbo farlo soltanto per dovere di testimonianza al Congresso di una posizione politica
C'è un gran movimento intorno a noi e non mi riferisco ai venti di crisi molto nervosi e strumentali quelli delle dichiarazioni dei socialisti in questi giorni chiamiamo e comunque di indebita ingerenza nei nostri lavori
C'è un grande movimento intorno a noi rapido in tutti i settori che obbliga la politica dare un'immagine di forza traente interprete di esigenze e interessi del Paese ma anche certezze capacità di costituire una guida sicura autorevole responsabile all'altezza dei tempi
Da questo congresso cari amici deve partire e la relazione del segretario un primo sforzo organico in questa direzione la risposta moderna è viva
Di una grande forza politica alle trasformazioni e da questa risposta di modernizzazione reale si è detto oltre il vecchio schema della destra e della sinistra e si è ripreso questo tema non bizzarro astratto dunque influisce non solo sul nostro modo di comportamento ma in un certo senso
Diffusiva mentre sull'intero sistema politico italiano
è un traguardo è una partenza ambiziosa di alto profilo ma cari amici del congresso non è forse questo il ruolo di una forza come la nostra originaria diverso dalle altre nel lungo panorama della storia d'Italia
Chiamata sempre come partito nazionale a indicare le vie per tutti
Questo è il punto nodale su cui si misurano proposta politica soluzioni da dare appunto nel congresso del programma
Che è diverso dai problemi della verifica di governo solo strumentalmente si può confondere prospettiva immediata e quella medio e lungo termine
Il quadro della stabilità e della governabilità ispettiva e lo sforzo che da De Gasperi in poi Galloni lo citava ieri ci porta ad allargare la base dei valori comuni di tutta la nazione il nostro nuovo modo di essere grande partito moderno
E se è vero che in politica gli esami non finiscono mai
è anche vero che i nostri maestri in questa direzione sono nella nostra storia
Che non siamo un partito che va a occupare cancelli delle fabbriche
Ma non siamo e non dobbiamo essere i portavoce dei santuari laici dell'economia
Nessuno può illudersi di vedere svenduto un grande patrimonio di idee valori tradizioni proprio nel momento in cui vediamo pre corriamo indichiamo il nuovo proprio da una grande forza di popolo
Non siamo diventati non diventeremo e di intuire o attribuire questo a parti della relazione del segretario non mi sembra intellettualmente onesto
Una sorta di partito repubblicano di massa per usare una frase felice che Arnaldo Forlani
Usò per commentare la la la flessione del mille novecentottantatré ma neppure una forza nazional populista come certa pubblicistica ci vuole dipingere
La vera sfida che il Congresso lancia dunque noi stessi e agli altri partiti
è quella per una più alta qualità della politica riportata dentro i veri problemi del Paese ambiziosa di offrire un progetto per governarli fiduciosa di far recuperare a noi e agli altri il sale della politica stessa
Sale della politica che è l'intelligenza del futuro per questo il congresso e di eccezionale importanza
Le recenti iniziative di questi mesi
Da quelle di riforma istituzionale per adeguare l'organizzazione dello Stato l'esigenza della società italiana
A stabilire nuove regole di democrazia all'interno del partito a determinare il ribaltamento del concetto di corrente non più gruppo di potere
Ho stanco anche di sollecitare il dibattito politico ma strumento del dibattito
E di costruttiva dialettica e l'apertura gruppi culturalmente e idealmente affini rappresentano segni tangibili di un rinnovamento che pone ancora una volta la Democrazia Cristiana
All'avanguardia tra le forze politiche del Paese testimonia la nostra capacità di intuire le esigenze dei tempi e operare i necessari cambiamenti
Grandi e nuove responsabilità
Ci sono davanti siamo in piena terza rivoluzione industriale si è detto da tutti il punto di riferimento e di scelta e più che mai oggi la nostra ispirazione cristiana
Con l'uomo valore assoluto tra quelli che ci propongono i segni tremendi del tempo che viviamo
Mentre la prima rivoluzione industriale posi all'uomo il problema dell'occupazione la seconda quello della qualità della vita la terza aggiunge la sicurezza e la stessa sopravvivenza dell'uomo nel mondo
Questa sfida dobbiamo vincerla e possiamo vincerla non solo razionalizzando i fenomeni esistenti ma operando scelte coraggiose
Che discendono dal partito e dal movimento
Non da singole parti di esso vorrei dirlo a qualche amico
Che sono stati di Albertario di Murri di Sturzo di Lazzati Dossetti e di la Pira
Le scelte che per i cristiani comportano la dimensione religiosa della politica e quel soffio profetico sul sentiero di Isaia che ci ha collocato al centro della storia d'Italia
Di questa dimensione Radice debitrice voglio dirglielo con grande franchezza
Senza nessuna riserva per la collocazione oraria così infelice che il presidente del congresso mi ha riservato non solo per il partito costruito negli anni Cinquanta uscente di movimento in politica estera che De Mita ricordava
Ma perché ci ha insegnato e in questo congresso quest'insegnamento e attualissimo il primato dei contenuti sugli schieramenti
A Fanfani la DC è debitrice e con esse il Paese di coraggiose ed efficaci riforme per l'occupazione la casa d'energia la scuola i trasporti e le comunicazioni da ultimo amico Scotti un'efficace patto sociale
Abbiamo di nuovo nei temi del Congresso e sono tanti e si intrecciano quello dei rapporti col mondo cattolico trent'anni fa contro Maritain Moshe uno scritto della Civiltà Cattolica provocando in molti di noi un turbamento serio
Ma al successivo congresso della Fuci sulla libertà della cultura andò a tenere la prolusione quel cardinale Montini che divenuto papa affiderà il messaggio del Concilio agli intellettuali proprio nelle mani del filosofo censurato
La DC non è un partito cattolico ne immaginiamo o abbiamo la pretesa che tutti i cattolici si riconoscano in questo partito dopo tanto travaglio
Intellettuale delle conoscenze alcune anche ingiustamente ferite abbiamo largamente convenuto su queste serene acquisizioni col monito giunto da De Gasperi che chi entra nella DC deve comportarsi da vero cristiano specialmente per quell'indispensabile senso della tolleranza del rispetto del pluralismo
Così come della nostra convivenza qui dentro e della nostra credibilità fuori
E la lezione di Aldo Moro con questo spirito mi sembra va colto l'invito di De Mita completare insieme il rinnovamento della Democrazia Cristiana di un partito che serva a tutti ad una sola parte
Con i giusti collegamenti senza logiche di potere antico nuovo nazionale regionale o locale in una coralità di partito in cui troviamo il gusto
Di nuovamente muoverci e ritrovare senza squilibri populistici o tecnocratici i problemi che sono dinanzi a noi elaborando grandi soluzioni e voglio citare al riguardo
Per i collegamenti veri sui valori e nel movimento come deve essere il partito col mondo cattolico il volontariato cristiano
Verso il quale esemplare la convenzione stipulata
Per primi in Italia dall'amministrazione nuova del comune di Roma a guida democratico cristiana e dal nostro assessore Gabrielli maori che volentieri cito per il suo impegno il suo lavoro in questo campo
Questo può arricchire la proposta facilitare la sintesi e spingerci in avanti
Nella direzione che De Gasperi Piccioni
Fanfani Moro piccoli e voglio dirglielo fraternamente Zaccagnini e gli altri uomini che con loro hanno fatto grande prestigiosa la DC
Che hanno avuto sempre questa sensibilità collegiale questa capacità di vedere lontano ascoltare pazientemente incentivare qua curare sintesi vaste guidare verso grandi scelte grandi passaggi un grande partito nazionale
La storia insegna
Che i partiti sono veramente partiti nazionali non solo quando raccolgono una vasta massa di voti ma quando si fanno movimento dentro la società
Interpretando le attese più unificante ed esprimendo valori e interessi generali
è il senso del formarsi delle grandi democrazie moderne penso alla marcia di Gandhi col popolo indiano come dei capi che le hanno guidate
Da questo congresso esce un partito che va alle elezioni politiche ci auguriamo fra due anni
Ma per guidarlo anche alla vittoria elettorale riportarlo con forza al centro del quadro politico italiano sicuro riferimento delle sue alleanze
Punto alto di sfida e speranza per tutto il Paese occorre una nuova grande unità interna
Abbiamo la necessità di recuperare le condizioni del partito più come movimento e meno come istituzione in un modo dialettico e convergente
Le correnti sono elementi dalla storia del partito io credo di no credo che sia il sì che siano elementi la storia del partito ma non lo siano del Paese
Non in quanto tali in quanto culture leader ma non e semmai il partito tutto insieme fa la storia
Non credo che Cavour e Rattazzi e lo storico connubio così importante per il Piemonte sia stato il dato vero dell'intreccio tra idea liberale causa nazionale
Che mosse L'Armata Sarda verso l'intuito di insurrezione milanese e iniziò col tricolore sul Ticino il Risorgimento della patria
Questa forte unità di spiriti pure nelle grandi crisi che i cattolici anche lì conobbero occorre oggi Annoni
E infine con la clessidra che credo stia segnando il termine del tempo che mi ha dato debbo dire che va sostenuto senza ricerca e senza lealmente francamente lo sforzo promosso dal segretario per apportare alla vita interna del partito le modifiche necessarie ad affrontare con strumenti adeguati i problemi posti dall'evoluzione della società italiana
In questo senso il confluire di esperienze politiche diverse
Che hanno animato la vita del partito in questi anni nel rispetto delle identità culturali delle esperienze
Delle tradizioni di ciascuno in un'aggregazione di tipo nuovo espressione anche delle nuove sensibilità della base del partito
Va incoraggiato e arricchito in modo non meccanico o con adesioni aritmetiche ma con grande fantasia disponibilità e volontà politica
Ciascuno di noi porta con sé un patrimonio culturale e politico una propria storia lunga antica se volete Martinazzoli diceva che i stamane che dentro ciascuno di noi c'è il vecchio e il nuovo un metodo di lettura di lavoro ciascuno di noi a collegamenti entroterra esperienze una piccola una grande storia
La piattaforma che si crea o sarà un mero contenitore di necessità e allora non sarebbe diverso dalla conclusione del Congresso precedente o è qualcosa di più e per restare nelle canzoni
Che Battiato suggeriva mi pare nella relazione io
Mi rifaccio invece ad una del Risorgimento il Daniela avanti un passo non un punto di arrivo ma un punto possibile di partenza non per nuovi equilibri interni ma per darci strumenti di soluzione delle grandi sfide dei grandi problemi
In fondo quando i partiti debbono accingerci a nuove e più alte in prese si danno strumenti adeguati e moderni
Spinge a queste il Congresso comune esigenza storica per non vedere Vernon restare col viso tirato indietro
Per non alimentare Nostalgia anche struggenti amico galloni di radici antiche e di forti sentimenti propositi abnegazione di ciascuno nel lungo corso degli anni
Spinge il Congresso ad andare avanti a non indugiare amici
A prendere il largo non remando tutti da una parte o tutti dall'altra di qua Scotti che sarebbe difficile segare una nave in pieno Altomare
Ma così non è e quindi con tutte le vele spiegate al vento e non a caso
A queste hanno dato consigli suggestioni e forte impulso proprio quanti nel passato percorrendo questa strada conobbero ci fecero conoscere strade impervie ma anche grandi vittorie
Allora cari amici eleggiamo il segretario con lui un gruppo dirigente rappresentativo e preparato consapevole del rinnovamento che non è
Come ieri rilevava un amico un fatto di correnti o di generazioni ma un fatto per seguire virtute e conoscenza nella intelligenza del futuro
Grazie parola all'onorevole farabutti
Gentile presidente tanto ti ringrazio di avermi concesso la parola care amiche e cari amici
Il congresso di un partito
è sempre in un certo senso un esame di coscienza individuale e collettivi
I miei amici ed io
Partecipando dalle sezioni alle Province
Ed infine soprattutto nei congressi regionali abbiamo inteso contribuire con la nostra identità
All'USL imparasse
Di questo grande importante esame di coscienza
Senza malinconie Idrizzi o pregiudizi
Nell'attesa consapevolezza
Che nelle difficoltà dell'ora il ruolo democratico nazionale popolare radicato nell'ispirazione cristiana del partito dovesse apparire al nostro popolo grazie alla chiarezza delle analisi
Alla incisività delle risposte agli antichi e nuovi bisogni della gente
Alla limpida trasparente e democratica organizzazione del confronto interno e della formazione delle decisioni
Della selezione dei quadri dirigenti nella lotta politica e nel confronto interno
Riferendo esce alla complessità del suo radicamento sociale
E la sua capacità di attirare a sé vari strati ai gruppi della vita sociale del Paese
Con tono spregiativo si suol dire che la DC un coacervo dipendenti
In qualche misura magari per superficialità inconsapevole ma non incolpevole anche nel nostro dibattito interno in maniera a volte insopportabilmente sbrigativa e sommaria
Gli autoproclamati i fautori del nuovo hanno sentenziato secondo schemi che avallano quel negativo giudizio che Dinoi danno avversari o Pelosi stimatori
E speculatori della nostra modernizzazione quando ci indicano come coacervo di tendenze massa amorfa e confusa di elementi eterogenei
Tenuti insieme soltanto da un interesse momentaneo incapaci di proposte estenuanti ormai nella pratica di occupazione del potere
Nove Tutino
Quando ragioniamo sul cammino compiuto nella costruzione della democrazia
Nell'itinerario di emancipazione di grandi masse di popolo e guardiamo a quel cammino
Attraverso la vita interna del nostro partito
D al dispiegarsi messa a volte anche con stili Astrid con confronti tesi sempre nella ricerca rivolta a fornire al partito le indicazioni di programma e di alleanze politiche per partecipare da protagonista ritroviamo tutte le nostre ragioni
Forte si rappresenta in noi la memoria storica delle radici etniche sociali ed ideali che ci hanno fatto e ci fanno militanti democratici cristiani
E li troviamo la qualità della nostra peculiarità e le ragioni della forza con la quale respingiamo quella superficiale faziosa descrizione e insieme ogni schematismo di costrizione della viva realtà Interna di partito
No
La DC non è una balena quasi incapace di movimento
Non è neppure un gommone non ne perno la forma Esterna fascinosa in gara attrice di lobby e consorterie vecchie e nuove
La Democrazia Cristiana è una complessa organizzazione politica nella quale per il suo stesso carattere chiedi movimento
E insieme a l'ampiezza di un partito di massa sono naturali ed inevitabili differenze di impostazione e di interpretazione dei vari problemi
Questione è questa ricorrente del nostro interno confronti
Forma e sostanza insieme della vita stessa della democrazia cristiana qui il segretario dei militanti ha introdotto il suo paradosso
Che se non ricordo male così coniuga il verbo annullare le correnti
Ieri dice De Mita comune interpretazione Anio Parreira errata
Dovendo rappresentare il tutto era inevitabile positivo il ruolo delle correnti che si ponevano come pare
Oggi che siamo parte dobbiamo tutti rappresentare il tutto non vi è più necessità in ogni delle pendenze e delle opinioni i pensieri
Con gli amici non siamo più sul terreno della condanna delle correnti come gruppi di potere
O come associazioni di ex combattenti e reduci o come macchine senz'anima senza ideali tese solo alla lottizzazione del potere terreno sul quale sempre nove non da oggi ma ieri come oggi siamo disposti a misurarci perché non nella storia di questo partito siamo all'interno di questa rappresentazione
I nostri atti di presenza a volte inutili hanno sempre alla radice una ragione di legittima difesa non per noi ma per le idee che era presente già
Quaestor è il terreno pericoloso
Di una teoria politica che è contenuta nella relazione del segretario
Se non rimossa o contrastata con serenità e forza diventerebbe ispirate diventerebbe ispiratrice delle azioni dei vecchi e nuovi colonnelli
Con esiti esiziale per la identità del nostro partito e quindi per il suo ruolo e la capacità stessa di produzione politico
Perché qui amici noi siamo sul terreno della contestazione della legittimità delle tendenze interni di partito quale che sia la forma il Regolamento
I mobili con i quali e se si rappresenta
E su questo terreno
Che io osservo con curiosità scientifica l'ineffabile continua mutevoli mutevolezza dell'onorevole Scotti
Mi affascina
E lo contrasta
Ed è su questo terreno che incontro
Gli interventi
Dell'amico Franco Marini di Giovanni Fontana di Giovanni Galloni e di Sandro Fontana
Incontro l'intervento di Franco Marini non per tirarlo per la giacca a sostegno vide
Che possono essere queste si e con orgoglio definite nella storia della democrazia cristiana della parte che si ricollega alla sinistra sociale del partito
Ma perché lì nel suo intervento
Nella sua aspra critica alla finanziaria del mille novecento su ottantasei
All'annuncio diurne fermo contrattuali siamo di una positiva proposta sui problemi del lavoro
A
Nelle indicazioni degli obiettivi detto con chiarezza che una vasta Massa di popolo
Dove è radicata e l'ispirazione cristiana
Guarda comprerò occupazione
Anche
Gli yuppie
Emergendo fra di noi sembrano essere ispirati al più sfrenato individualismo al successo per da sociale
Al successo personale sembrano ispirati da un incontinente darwinismo sociale ed economico e sembrano ritenere fare rivetti solidarietà
Uguaglianza
Radici etiche della politica
Incontro l'intervento di Giovanni Galloni
E lo incontro come l'intervento di un uomo di un capitano di questo veliero onorevole Scotti di un capitano coraggioso
Che ha messo sul tavolo la sua storia
E ha contestato le radici di un errore che prima di potere è politico e di principi se questa iniziativa cammina con la qualità che essa vuole assumere e con il trasformismo e le contraddizioni caro Martinazzoli che essa porta con sé
E incontro l'intervento di Sandro Fontana al quale mi ricollego per dire nel chiudere questo mio intervento Sandro Fontana segretario De Mita gli ha detto cosa noi pensiamo della tua relazione
Gli ha detto Cusano intendiamo per lettura attenta consapevole e per molte parti positiva delle tua relazione
Ma chi ha detto anche e io qui sottolineo i motivi forti del nostro dissenso e del nostro contrasto in riferimento ai problemi del partito
Perché si è vero come è vero quello che diceva Martinazzoli la qualità del partito la sua vita il suo organizzarsi
La sua capacità di rappresentare di coinvolgere non è un lusso che possiamo disattendere nell'ora delle difficoltà essenza stessa
Di quelle indicazioni politiche e programmatiche che sono nella relazione del partito e qui del segretario e qui leggiamo forte la contraddizione e con l'attenzione che dobbiamo alle nostre radici a quello che rappresentiamo anche in un'ora in cui ci sentiamo osservati cara Presidente
Come degli insetti rari con la curiosità dell'entomologo ma cosa fate voi di forze nuove ma quanti siete ma dove si mette ma è vero che qua siamo di destra lasciamo di sinistra da un'altra parte non ci siamo neppure non vuol dire questa
Non è la ribalta per la quale noi rimaniamo lavoriamo e lavoreremo in questo partito scadiamo un solo otto in avanti
E portiamo un nostro contributo
Se viene una qualche ragione
Di verità come io credo vi sia anche nelle nostre posizioni serie un qualche titolo di rappresentanza come sicuramente c'è
Delle nostre posizioni non è un caso che incontriamo uomini come Marini e galloni non è un caso amici che anche voi pazientemente
Rappresentando quello che voi rappresentate pochi o tanti non importa mi avete ascoltato
Il segretario sicuramente avrà qualcuno che io spero di riferiva il senso di questo mio contributo e allora sappia che noi ci siamo mossi con la nostra identità
E in fondo alla nostra carta di proposta EDISU e di analisi abbiamo scritto che attendiamo dal segretario risposta alcune sono venute ma quella più significativa non vi è non credo che la speranza sia una
Che vede Mourinho
Ma noi non affidiamo alla speranza le sorti della nostra presenza politica l'affidiamo alla forza che ci viene dalla nostra milizia
Il segretario forse contornato
Dai selezionati attraverso quei meccanismi regionali che ha così ben come intanto Fontana può essere distratto disattento in un curante
Non lavoriamo per il segretario lavoriamo per la Democrazia Cristiana
Grazie onorevole farabutti soprattutto per lo spirito che lei ammessa se avesse e lei sa che il solo il tempo la messa in questa situazione onore dottor perenne ha facoltà di parlare
Io la ringrazio già per questa specifica convenzione perché avrei dovuto parlare già ieri ma le condizioni incidente non mi hanno consentito di arrivare in tempo
Cari amici del congresso dopo aver ascoltato la relazione del segretario di limite
E il suo invito mi sono tornati alla mente due passi
Uno del Vangelo in cui i discepoli vanno al Signore Hardy
Abbiamo scoperto un uomo che cacciava idee in un intorno
L'abbiamo giudicato
Perché non era dei nostri
Il signore risponde
Purché Calcide in un certamente dei nostri certamente con ma chi sono i meno
Ma ancora più significativa è la vettura un brano dei numeri in cui taluno guardiamo se che due uomini un accampamento ettari metà stanno profetizza e Gesù e gli chiede impedisce lo Mosè risponde magari fossero tutti i proventi del popolo il signore
Questo il senso credo in positivo lo spirito del Regolamento di cui si parla e certamente non oltre il limite ha molto non del Polo critico ma certamente della sfida
Perciò limiterò questo mio intervento ad alcune rapidissime riflessioni nella speranza di trovare una qualche cortese attenzione in questi astanti da parte di questo congresso che a volte e stanco fin dall'esprima tutto la mancanza di scarsa incisività al dibattito specie durante le assemblee per precongressuale e troppo spesso sul viso in una notarile meccanica conta delle teste
Magari alla fine riunite Johnson mortificanti intreccio di furbeschi tatticismi e di dire Sandi patteggiamenti lo scarso spazio concesso al confronto delle delle idee alla ricerca responsabili seria e severa delle ragioni dell'altro avviso interno all'ascolto disponibili attendo delle domande di cambiamento che il popolo democristiane calabrese la società civile delle sue complesse e variegate articolazioni continua rivolge la politica la democrazia cristiana a sostanziale indifferenza che la vigilia congressuale in una parte più e meno altrove frettolose da Ruffo una a mani portato di fronte alla questione morale e certi interessa anche la democrazia cristiana hanno certamente a quello contribuito a creare in molti di noi stanchezza scetticismo e sfiducia che solo in parte la corposi appassionata relazione del segretario politico è riuscita Montanari a Venezia una e se non avesse visto l'impegno di portare la parola degli amici che mi hanno delegato al congresso e anche di funzionari le attività la direzione da Democrazia Cristiana che mi hanno dato mandato di portare un loro documento per darlo per letto forse avrei già rinunciato a parlare e non ragionevole mi per mettere in dubbio la sua sofferta dichiarata volontà di avviare sentire senza ulteriori col primo indugi un reale processo di rinnovamento del partito
Non le abbiamo ne vogliamo strumentalmente ricercando ogni costo
Magari per inventarne discriminando i politici che oggettivamente oggi non vediamo anche sulla base della sua proposta politica che ci sembra di raccogliere grande parte delle intuizioni dell'onorevole Mazzotta però abbiamo seri dubbi e non poche perplessità
Sulle capacità complessive del partito alla periferia più che al centro di tradurre in comportamenti concreti ben visibile tangibile degli delle guide che certamente la segreteria politica saprà dare teniamo insomma e questa preoccupazione perciò abbiamo voluto parlare a questo congresso la vogliamo consegnare per il partito apparato il partito delle tessere delle furbizie antiche dagli interessi consolidati dei congressi truccati e delle logiche la pizza cc
Degli anglismi arrabbiati e degli organigrammi prova applicati imbriglia shopping e uccida sul nascere quelli da quel rinnovamento della Democrazia Cristiana
Come inutile certamente dubbi e simili perplessità
Si tratta allora di promuovere con coraggio e senza tentennamenti una massiccia mobilitazione delle coscienze perché al nuovo costume democristiano
Che i soliti furbi scoraggi gli arrivisti ridimensioni l'incapacità per valorizzare finalmente le professioni intravvedere e così del resto che possiamo il partito avverte
Di cui pure da anni si discute quel partito cioè che in tempi dell'esprima arricchendosi la società civile una continua sulla ricerca del Comune
Che presuppone non l'arroganza non l'egemonia ma l'umiltà della politica la disponibilità capirei asservimento a giorni dell'agente le sue aspirazioni ideali e le sue attese legittime
Sei la il discorso rinnovamento
A strano dichiarazioni principio
Su cui pure si registrano ipocrite convergenze e fittizio non limita
Tutti a parole
Con il quale il Barborini
Per Bonino va tutti si dicono disponibili ad impegnarsi in questa direzione per poi andare lì con i fatti con i comportamenti verso traguardi di segno opposto e per per per il costume antico dell'arroganza e dell'occupazione del potere a ogni costo di qui le nostre preoccupazioni molti dubbi ma anche tutto il mi impegno per contro per contribuire a ricostruire all'interno del partito un del sua etica e culturale senza il quale nuovamente e una gattopardesca operazione di facciata senz'anima e senza radici per queste noi che pure abbiamo poco le tentazioni la prova seicento AGCI non siamo contro la richiesta del mandato abbiamo chiesto al Congresso l'onorevole De Mita per la nuova gestione
Il partito per Nuovo Progetto di proposta politica alle collegialità furbesca di interessarsi e troppo spesso ritardano il freno a mano e paralizza la decisione e le scelte preferiamo la gestione che ha chiesto le polemiche
Dalla quale però cioè tentiamo interessanti segni concreti nella direzione di una radicale inversione di tendenza sul terreno di difficile ma esaltante del rinnovamento il nostro modo di essere come bar dite come politico e nei prossimi mesi onorevole Nitto amici saremo giudicati proprio su questa nuova frontiera e dovremmo risponde di fronte al Paese non giunge
Sulle intenzioni ma sulle scelte concrete che devono portare sempre e comunque il segno certe l'inconfondibile il coraggio e la coerenza senza queste scelte la nostra credibilità si appannerà ulteriormente e usciremo dalla coscienza etica e civile del Paese per imboccare negli
La mente certe volte il grigio viale
Malinconico tramonto senza queste scelte del resto non c'è nemmeno unità vera del partito non c'è unità ove manchi il cemento delle idee non può esserci proposto dove domina una inerzia il pensiero
La paralisi delle iniziative non questi ultimi tavoli anzi ricerche all'interesse all'interno della qualità della coscienza Ige nessuno di noi un autentico costume democratico cristiano e disponibilità testimonia Mario con i comportamenti quotidiani la fedeltà agli ideali sembra attuale dei cattolici democratici su questo terreno e sul solo su questo riteniamo ancora possibile
Lo dico conclude posto terminando di un partito e sia capace di guardare forte dei suoi Serse tradizione al futuro che incalza e che sarà comunque ha messo la dell'ultim'venne
Sappiamo quale valore rappresentano città l'abbiamo tenacemente Paul seguito a difesa ma possiamo farla crescere
In modo che non ci appaia mai come il tema conto di qualcosa la rinuncia a qualcosa si presenti invece come la condizione per
Di conquiste non abbiamo mai dire ha avuto in passato il vino incendiati responsabilità abbiamo grande bisogno di Simone Antonio una volta come abbiamo fatto per gente con questo
Queste cose in orti democratici cristiani vedi quelli che hanno o il partito e che debbono restituirlo alla casa dei pali ce l'hanno insegnato
Il vivere
Morire però non non vorrei amici che mi ascolta
Che in questa rinnovata solidarietà con la storia e la sofferenza degli uomini perché ognuno certe volte nasconde senza dare la chiarezza ci toccherà forse l'avventura di vedere capovolta l'amara profezia di Maritain secondo il quale noi rischiamo
Ogni giorno di morire perciò che abbracciamo e di vivere invece per ciò che respingiamo grazie la seduta è sospesa
E verranno
Penso alle ore quindici
E quindi nel
Tempo
La seduta è ripresa ha la parola la dottoressa Natali Micheli Renata
Cari amici mi permetta dal Presidente una battuta polemica che non mi venga imputata sul conto dei minuti in cui debbo parlare
L'Assemblea si divide in due gruppi
Una è formata dai personaggi dei trasformisti dai riformisti della politica che hanno l'onore del pubblico e di essere ascoltati l'altra quella dei semplici delegati che contano solo ringrazia i presenti infatti nel momento in cui debbono votare
Mi auguro comunque che la Presidente riferisca al segretario politico e dirigenti nazionali quanto i delegati della periferia portano qui come contributo
Iniziò il mio intervento ci sono certamente momenti nella vita delle persone come in quella delle forze politiche e sociali
Nel quale è possibile guardare al futuro con rinnovata speranza malgrado le indubbie difficoltà il necessario realismo che deve guidare nel porsi di fronte alla realtà
La DIC CID libero uno di questi momenti non perché siano assenti non motivi di preoccupazione o di crisi ma perché averne consapevolezza e già fatto positivo
La complessità della vicenda internazionale ed interna si accompagna ad un diffuso malessere morale e sociale al quale lo spostarsi dei valori di riferimento fa venir meno la fiducia nelle vie di uscita
è presente inoltre la crisi dei rapporti tra cittadini partiti e istituzioni
Inoltre creano nuovi e gravi problemi la crisi del processo di sviluppo troppo spesso concepito in termini solo quantitativi
E la problematica inadeguatezza di alcuni obiettivi come quello del Welfare State ad esempio perseguiti come risolutivi
Malgrado ciò la ci vive una stagione positiva per la presa di coscienza e per la volontà di porsi in discussione di strutturarsi come forza politica coerente al patrimonio dei valori
è uno sforzo che non può esaurirsi però nel momento congressuale nei attraverso le sole modifiche statutarie ma di venire costume costante del nostro agire in politica
Una delle accuse rivolte al nostro partito è quella di aver smarrito la propria identità di partito popolare democratico nazionale di ispirazione cristiana
Suffragata questa accusa con l'andamento del dibattito sulla Finanziaria
Che ha fatto emergere spinte corporative difese d'interessi settoriali a scapito di quello generale
E al nostro interno ha fatto emergere riflessioni critiche tese a chiarire l'insieme delle politiche di sostegno necessarie
A rompere i lacci che oggi rendono arduo il pieno dispiegarsi di energie presenti nel Paese
Le quali organizzandosi su basi spontanee volontarie intendono concorrere alla formazione reale di un pluralismo oggi prevalentemente istituzionale e formale
In sostanza si tratta di TAR corpo a concrete e concretezza al rapporto privato e pubblico entrato in crisi per l'occupazione progressiva dello Stato in ogni ramificazione dai partiti e dalle grandi organizzazioni di massa
Strumentale appare dunque la polemica di chi guardando al nostro dibattito interno
Ha voluto vedere una doppia anima quella populista e quelle efficienti sta senza e verificare la nostra volontà di realizzare un vero pluralismo istituzionale accompagnato con il pluralismo riconosciuto e sostenuto
Delle più diverse forme associative e partecipative
Infatti il nostro concetto di democrazia non è interno ad una logica economicistica che tende ad ingabbiare la società in una serie di rapporti definiti in quanto la scommessa con la democrazia
Non si vince nei con la concessione di liberalità episodiche né con le burocrazie pianificatorie
Il nostro partito in ciò e il suo carattere di partito popolare
Vuole essere interlocutore di tutta la società consapevoli che la libertà democratica e tanto più ampia per l'individuo quanto più vigile ed efficace e la tutela dell'intervento dello Stato
La frontiera oggi come quarant'anni fa e ancora quella persona solidarismo cristiano
Che si fa nuovo senza dare risposte alle aspettative di giustizia alle esigenze e alle attese di profonda ispirazione spirituale
Quali quelle che attengono ai valori umani ai diritti della famiglia della vita dello studio delle libertà di scuole di lavoro insomma alle grandi attese della morale comune
L'altra accusa che ci viene rivolta e la perdita di direzione politica del Paese d'iniziativa perciò ci si dice che questa democrazia cristiana oggi può stare solo al governo
Di qui si fanno discendere svuotate di significato le questioni aperte da noi stessi come partito al nostro interno
Quelle della strategia della maggioranza questioni di programma questioni di governo e della maggioranza alternative alternanza
Ricondotte ad una surrettizia collocazione del partito a destra e a sinistra un centro o a metafore testi a nascondere la mancanza di iniziativa e di proposta politica
Tre i capi di accusa caduta strategica caduta programmatica accaduta progettuale del partito
Riguardo al primo la DC esplicitato il significato che dal pentapartito alleanza strategica cioè destinata a durare perché si pone come alternativa politica e programmatica al Partito Comunista
Infatti la collaborazione con partiti democratici non è per la Democrazia Cristiana frutto di uno stato di necessità ma il risultato di una concezione politica che vede indispensabile al governo
La solidarietà di partiti di diversa ispirazione culturale dottrinale master beni alle regole di libertà ai diritti inviolabili della persona e della democrazia
Quello che conta per la democrazia cristiana e dare risposte alle attese della gente
All'interno di questa alleanza di governo le collocazioni di destra sinistra o centro debbono poter assumere significato politico e non prima sia dell'uno o dell'altro termine
O peggio un assillo dischi che definitiva collocazione di gruppi sociali o ispirazioni culturali
Basta aspettare che i fatti e i comportamenti dicano sia di destra o di sinistra
La caduta programmatica attribuita la Democrazia Cristiana va rimandata certamente alla crisi del ruolo dei partiti nei confronti della società
Tutti dobbiamo ripensare senza demonizzare il processo alla forma partito al ruolo del partito se non vogliamo che i partiti siano funzionali all'occupazione delle istituzioni
Ma strumenti che debbono contribuire a determinare la vita politica della nazione come previsto dalla Costituzione
Dunque il problema di fondo e ancora il corretto esercizio del ruolo del partito all'interno di questo va posto quella della efficienza delle strutture di base del partito
La loro funzionalità non visti più in funzione entro partitica ma extra partitica come spazio cioè della società civile il problema del rinnovamento e della formazione
Infatti l'attuale struttura istituzionale dello Stato prevede spazi di decisione politica a tutti i livelli ed è perciò che le scelte sono sempre scelte politiche
La formazione deve preparare la responsabilità deve preparare alla selezione della classe dirigente che non è più proponibile come sinonimo di rinnovamento sottintendendo un puro e semplice ricambio
Nel problema può essere risolto imboccando delle scorciatoie come quella degli esterni e del collateralismo
La prima esperienza è fallita perché se la politica deve portare il sociale nelle istituzioni soltanto per andò sintesi a scelte politiche non ci si può distinguere dal partito
Né si può pensare ad un raccordo con il retroterra cattolico se non sulla base di una proposta politica e di una forte iniziativa sulle cose
Questa la nuova progettualità dentro e del partito
Nella quale non manca la consapevolezza di quanto poco giovi al Paese
La difesa non delle idee ma degli interessi che generano conflittualità interne ma soprattutto diffidenza scadimento dei rapporti interpersonali una visione della politica come sinonimo di moralità
La gente comune si allontana dalla partecipazione quando la sente straniera inutile perverso meccanismo di amicizie fondate sul date sulla linea ben vengano all'interno del partito le maggioranze e le minoranze per evitare l'unanimismo l'assemblearismo e la monografia
Le minoranze le maggioranze garantiscono la crescita il dialogo il dibattito la sintesi politica la più elevata e l'unica possibile di momento in momento
Occorre inoltre evitare dal punto di vista metodologico la logica della programmazione economica così come era stata concepita al tempo del centrosinistra
Il tipo di socializzazione imposto dalle esigenze economiche per la programmazione non debba assorbire tutte le forme di socializzazione infatti le strutture culturali debbono essere sottratta ad ogni spinta centralizzate disse
Deve essere evitato il modellarsi della società su un'ideologia e esclusiva quello occorre è un piano per lo sviluppo equilibrato che essa si salda insieme la riflessione sulla riforma dello Stato
Il PC con il suo progetto di tesi il suo governo di programma ribadisce ancora l'obiettivo di incorporare le nuove e le vecchie soggettività per un cambiamento strutturale della società
Il PCC si muove ancora nell'ambito di un progetto di società
Tipico di un'ideologia politica che tenta sempre e comunque di estrinsecarsi attraverso una sistematica che ingabbia la società in un progetto totalizzante prefigurato di volta in volta con parole diverse
Ma finalizzato ad Alternativa democratica che è il nuovo nome dello Stato socialista
Il Piccini parla di programma ma passando attraverso progetti incorniciati nell'ambito del movimentismo cioè nel confuso magma fatto di rottami n-esimo Berlinguer Isma'teoria in Gragnano abile soggettività emergenti
Questo approccio è funzionale al disegno di una riforma permanente o meglio alla riforma cotta alla rivoluzione copernicana secondo le parole di Occhetto
Nella quale i contenuti debbono prevalere sugli schieramenti per fare emergere il bisogno di socialismo attraverso una socializzazione che conquista la politica
In questo senso va letto l'invito di Natta per un ampio movimento di lotta
Che realizzi l'alternativa democratica di largo respiro programmatico con questo PC
Che ci si dice va giudicate valutato sul piano delle proposte politiche della sua affidabilità o meno come forza di governo e non su quello del debito valutazioni ideologiche noi non possiamo ora o nel prossimo futuro provvedere la collaborazione riguardo al TC la lealtà nostra è stata totale la prudenza generosa il sostegno responsabile non ci siamo sentiti fagocitati dal protagonismo di alcuni esponenti Mema arginati dalla strategia di movimento o dallo stile esterno di far politica che mira a proporsi come spettacolo più che come sintesi di proposte vissute ricevute da partiti diversi che insieme cercano ragioni di una corda di un'intesa i rapporti con i partiti minori inoltre sono stati sempre tenuti da lui
Noi non abbiamo paura di porre il problema dell'alternanza poggiando non sui numeri sulla prassi sul prestigio
Ma riferito ad un programma così come riguarda questo si evidenzierà la centralità che si conquista governando le cose e agendo sui fatti
Grazie
Il collega onorevole Nadir Tedeschi
Si prepara Rossitto Corrado
Cara Presidente cari amici
Ascoltando ieri l'intervento di Maria Fida Moro
Ed il suo pacato ma fermo richiamo alla voce della coscienza
Pensavo a quel mille novecentosettantotto che rimane dentro e fuori di noi un richiamo ancora più complesso
Fuori da ogni appello sentimentale comunque
Che d'altra parte sembra non avere spazio nella società tecnologica nell'era del pragmatismo
Quella stagione sembra anche politicamente lontanissima
Se misuriamo i mutamenti
Ci rendiamo conto come i salti di epoca possono essere coperti un breve spazio di tempo il Partito Comunista ha mutato linea e strategia politica in questi anni
Ed in genere tutti i partiti si sono davvero adattati ad una sui situazione nuova insospettabile allora
Sul piano culturale ed economico le distanze sembrano di anni luce
Prendere atto quindi dei mutamenti e costruire una nuova proposta politica rimane un dovere dei partiti e quindi anche del nostro partito
E in questa luce che va letta l'azione di De Mita negli ultimi anni
Per modernizzare il partito e la sua ampia relazione al congresso lo dimostra
Le lezioni di ambi di De Mita nell'ottantadue pure in mezzo a molte contraddizioni assumeva d'altronde questo significato
Abbandonare una strada che sembrava divenuta ingombrante poco praticabile per cercare con segretario nuovo ed un salto generazionale una strada nuova
Noi molti di noi lo hanno votato allora con questo significato confermando lo nell'ottantaquattro
Ed intatto rimane anche il significato in questa che pensiamo la terza riconferma segretario
Pensiamo che anche coloro che hanno avuto questa iniziativa nell'ottantadue
Possono essere tenuti in considerazioni anche se Scalfaro questa mattina ha detto
Che gli ultimi saranno i primi
E i primi ultimi evidentemente come il richiamo evangelico ma noi pensiamo che anche la vere intuito questa strada possa essere stata di utilità alla Democrazia Cristiana
Non vi è dubbio che la DC in quattro anni ha tentato e delineato una nuova strategia
Nuovo è l'impatto con la pubblica opinione rinnovato a mio giudizio non è il partito ad eccezione di una certa evoluzione naturale generazionale ma su questo farò qualche riflessione finale
Nata ha detto che De Mita ha candidato la DC al governo dopo quarant'anni di opposizione
Vi è del vero in questa affermazione
Nel senso che la relazione del segretario rappresenta un compiuto e completo programma di governo proiettato nel medio periodo
De Mita quindi ricandida alla DC e al governo non escludendo la stessa guida con il proposito di rendere compiuto il risanamento e rilancio
E di stabilire regole istituzionali in grado di dare sostanza alla stabilità e forza la nuova società civile
è un programma chiaro che condivido soprattutto nella parte economica nelle condizioni per il risanamento nella riforma da Stato assistenziale in stato sociale
Nell'esigenza di restituire alla società civile tutti gli spazi possibili di autogoverno
Mancano le indicazioni concrete né poteva essere diversamente ma il programma è sufficientemente chiaro e preciso
Un impegno del partito su questa linea rappresenta un programma di lavoro per molti anni ed un'azione politica conseguente e coerente
In qualche modo De Mita che in passato è passato per il teorico delle forze e degli schieramenti
In questa relazione sembra avere accolto un vecchio insediamento di Luigi Sturzo circa lassù l'assoluta priorità ai contenuti
La relazione accredita sui contenuti indicati una naturale convergenza dei partiti laici ed una nuova convergenza dei socialisti in riferimento anche l'esperienza degli ultimi tre anni
Ed è su questo presupposto che cerca di indicare nell'alleanza di pentapartito una assoluta coerenza tra contenuti e schieramenti e quindi l'esigenza di dare al pentapartito un carattere di medio-lungo periodo
Ed è in questo ambito che si colloca il dialogo con il PSI e l'esigenza di chiarire le posizioni in merito al discorso dell'alternativa
Negli ultimi anni si sono accentuati i discorsi circa il rinnovamento delle regole del gioco il cosiddetto discorso istituzionale caro Presidente
Non si tratta solo di un aggiornamento costituzionale ed istituzionale
D'altra parte sulla parte istituzionale pochi passi si sono fatti ed anche la stessa relazione Bossi non indica mutamenti fondamentali
Sotto il profilo legislativo
Istituzionale la nona legislatura appare avara di idee e povera di proposte e soprattutto di forza operativa
In realtà i grandi mutamenti sono nella prassi come dimostrano i tre anni di stabilità di governo a fronte delle molte sfiducia e parlamentare
Siamo cioè in presenza di un pericoloso mutamento costituzionale non scritto con il rischio di imboccare strade autoritaria e senza esserne completamente avvertiti
Le proposte più precise sembrano orientate sulle modifiche al sistema elettorale
Ma De Mita giustamente va ben oltre e pone soprattutto il problema di restituire alla società civile
Un completo spazio di autogoverno investendo settori importanti dello stato sociale come sanità e previdenza
I livelli due locali di governo e soprattutto l'esigenza di dare la scuola il pluralismo e quindi di arrivare anche ad una modifica costituzionale
I temi sono universalmente condivisi all'interno della DC salvo la difficoltà nel momento delle scelte della traduzione pratica ma come si pensa ed è questa la riflessione quasi finale che volevo fare ma come si pensa di portare avanti un simile programma
Sappiamo bene che sui temi costituzionali ed istituzionali una maggioranza anche se coesa non basta ma è necessario un arco parlamentare più vasto
Credo che il punto difficile di tutta la proposta stia nell'attuale indisponibilità del Pizzi rifugiato su un discorso di programma che non ha nessun senso né può essere da noi accetta
Nel partito io inutile sforzo di riaggregazione ricomposizione
Come lo ha definito Emilio Colombo si va configurando una vasta convergenza al centro utilizzando la nuova teoria che sinistra e destra sono cose vecchie
E quelle nuove sono invece avanti e quelle vecchie sono a indietro
Tuttavia questa ricomposizione sembra configurarsi più come una prova di stanchezza e di invecchiamento dei capicorrente piuttosto che come un fatto di propulsione politica
Questa situazione interna si riflette sulla carenza di iniziativa politica rispetto agli stessi temi che si vuole realizzare anche se l'amico Martinazzoli ha cercato di dare con vocabolario aggiornato una vernice di tutto rispetto a questa operazione
In tempi più difficili con Moro e Zaccagnini
La di chi sente uscire da un pericoloso isolamento Ricuperati ad incrementare il dato elettorale riconquistare una centralità mediante un'iniziativa politica che non era solo legata alla immagine di Benigno Zaccagnini che peraltro avremo dovuto ricordare meglio in questo congresso
Ma soprattutto mediante una politica in grado di coinvolgere un vasto arco di forze fu così che fu superata la emergenza e battuto il terrorismo senza compromettere le alleanze internazionali anzi rafforzando le oggi rischiamo all'insegna del nuovo come tutto positivo anche se alle volte può essere identificato meglio come potere per il potere rischiamo di chiudersi con la impossibilità di realizzare obiettivi concreti nel breve-medio periodo
Nessuno ripropone cose morte ma c'è rotto una strategia nuova ben confronto finalizzata le riforme istituzionali costituzionali ed istituzionali all'esigenza di prendere corpo
Si sconta quindi la perdita di forze della sinistra interna negli ultimi quattro anni appiattita sulla segreteria e io faccio parte della sinistra interna
Togliendo in questo modo il partito un elemento vitale di spinta
Per questo coi listoni regionali che in buona parte condivido almeno come sforzo di proposta di fatto si registra ciò che c'è e cioè la fine delle correnti come ambito di proposta di elaborazione
Se questo è finito e giusto il listone senza destre e sinistre perché significa prendere atto di ciò che non esiste più
Ma la necessità del dibattito interno è vitale come vitale sarebbe la necessità di avere posizioni
Che quanto meno nel medio periodo si pongono il problema del che fare senza essere continuamente in balìa della minaccia di elezioni anticipate
All'interno del partito caro presidente mi avvio alla conclusione
Si sta certo muovendo qualche cosa e si muove anche perché fuori è cambiato molto e noi registriamo questi cambiamenti
Se però la conferma che speriamo la più ampia possibile dal segretario significa il superamento del vecchio per stanchezza allora sono molto meno ottimista di molti amici sul foto ora del partito
Per questo credo che alcune osservazioni fatte ieri dall'amico Galloni devono essere attentamente e meditate e sulle stesse va fatta un'attenta riflessione
Sul modello di partito sono molto meno convinto di Cabras che peraltro stimo ed apprezzo anche per il lavoro svolto
Al modello di opinione in Congresso ossia rispolverato quello vecchio delle tessere con una contraddizione che sarebbe colpevole non mettere in evidenza il modello regionale sulla base dei listoni appare povero di proposta se non è supportato da modifiche serie finanziarie elettorale di potere reale
Non mi pare emerga una proposta al di fuori della polemica su destra e sinistra avanti indietro correnti gruppi e loro abolizione
In questo senso
Ed è la mia conclusione su questo argomento io sono convinto che si tratta di un processo appena avviato appena individuato ma che il futuro del partito del partito nuovo è tutto da costruire
Tuttavia bisogna incominciare
E con questo congresso stiamo incominciando
La conferma di De Mita è una garanzia che indietro non si torna e la DC sceglie con coraggio il futuro senza tagliare le radici ecco un'operazione veramente difficile
Ci conforta il fatto
Che di esso Dinoi molta attesa e soprattutto una potenzialità nuova che ciò che di nuovo e veramente avvenuto in questi anni
Dare voce a questa potenzialità dare corpo a questa possibilità rimane affidato alla nostra volontà ed alla nostra azione dell'importantissimi i prossimi due anni che avremo davanti grazie
Date ecco ha facoltà di parlare il dottor Rossitto Corrado presidente nazionale dell'Unione quadri
Cari amici
Io ringrazio in primo luogo la presidenza per avere consentito all'organizzazione che io ho l'onore di rappresentare a questo congresso l'unico quadri di portare una riflessione relativa a nostra esperienza associativa che si inquadra nel tema del Congresso cioè nei processi di trasformazione della nostra società
Io non voglio qui portare un elenco più o meno completo di problemi che riguardano la condizione professionale associativa dei ceti professionali emergenti sette poi diventano agenti cambiamento anche nel sociale di questo di questo Paese
Neppure ricordare verosimili
E faticosi anni d'iniziativa
Che spesso condannato a una sorta di rilevanza di attenzione in termini generali ma che ha comunque consentito all'Unione quadri di arrivare a conseguire un importante risultato
Di principio qual è quello del riconoscimento giuridico di quadri che è stato varato lo scorso anno
L'abbiamo fatto in un percorso lineare di riflessione il duro sacrificio da un punto di vista organizzativo
Ed anche dal punto di vista politico perché interpreta ed esalta una spinta fondamentale nei meccanismi di rappresentanza professionale del nostro Paese
Noi oggi che abbiamo ottenuto il riconoscimento giuridico della categoria dei quadri da noi rappresentata conquista che riteniamo importante ma assolutamente insufficiente se non accompagnata da una diffusa puntuale ed effettiva capacità negoziale
Noi non voglio recitare non abbiamo nessun motivo di polemica preconcetta con le organizzazioni sindacali dei lavoratori
Vogliamo però sottolineare con tutta la possibile serenità
Che ormai il sistema delle relazioni industriali in fase di evoluzione appare caratterizzato da alcune tendenze di fondo che mettono certamente in crisi le caratteristiche fondamentali
Che almeno negli ultimi anni sono stati portati dalle organizzazioni sindacali e sulle quale e se stessi a partire della Cisl ora ringiovanita dalla segreteria Marini
Stanno avviando una significativa e importante riflessione
Innanzitutto non è più possibile immaginare la rappresentanza degli interessi collettivi omologata sullo schema della grande fabbrica della centralità operaia va ricordato anche De Mita
Della rigidità della forza lavoro tutti i concetti estranei anche alla nostra cultura e che nel passato hanno determinato una sorta di minoranza coatta
Di tutte le forze di rappresentanza che non confluivano puramente e semplicemente nelle grandi organizzazioni sindacali dei lavoratori
In secondo luogo lo stesso crescente ritto mobili innovazioni tecnologiche le profonde ristrutturazioni nel modo di produrre nel modo di organizzare l'attività produttiva
Determinando una inevitabile frammentazione della forza lavoro con la conseguente ricerca di specificità professionali
Da parte di numerose fasce di lavoratori
In terzo luogo la stessa politica salariale retributiva che per oltre un decennio si è attestata sulla linea dell'egualitarismo esasperata poi dall'unificazione del punto di contingenza ha determinato scompensi notevoli nell'organizzazione delle relazioni industriali
A mio avviso perfino un vero e proprio indebolimento del sindacato che non riusciva a governare se non in casi rarissimi le dinamiche salariali reale da tutto qua sto quadro
Emerge chi siamo in una situazione di grande movimento nella quale è possibile ed è giusto immaginare un sistema di rappresentanza degli interessi professionali collettivi molto più articolato e molto meno omologato
Questo è il senso del mio intervento in questo congresso sì Gerini al partito non rivendicare dal partito da necessita di un'attenzione maggiore a tutto quanto si muove nel mondo della rappresentanza degli interessi
Maggiore attenzione e maggiore sensibilità politica significa in sostanza imboccare un'iniziativa accadere caratterizzata da due aspetti fondamentali
Da una parte non immaginare che il rapporto a livello di partito di governo con le grandi organizzazioni sindacali e imprenditoriali chiuda definitivamente il cerchio e consenta di essere in sintonia un tutto quanto una società molteplici e complessa
Anche dal punto di vista del mondo del lavoro oggi esprime in secondo luogo non è immaginabile che sia possibile stabilire con le nuove forme di rappresentanza dei quadri degli ordini professionali di l'associazione dei dirigenti d'azienda
E da altre forme associative molto specifiche un rapporto di tipo collaterale delegato all'interesse personale di questo o di quell'altro parlamentare e sottratto all'evidente esigenza nei confronti politici di largo respiro
La nostra esperienza ci suggerisce cioè ci suggerisce che questo è un terreno di grande interesse
Non abbiamo mai inseguite numeri non abbiamo mai voluto misurare la nostra capacità di proposta politica attraverso il numero degli associati
Anche perché la nostra proposta non ha niente a che vedere con le iniziative spesso strumentali di cui di tanto in tanto si avvertono nuovi sussulti che sono nate gestite in altre aree politiche
Tuttavia dobbiamo sottolineare che negli ultimi tempi la nostra la posta raccolto significative crescenti e qualificati adesivo
Voglio dire che porsi rispetto alla rappresentanza degli interessi collettivi con una proposta articolata significa coglie un'esigenza diffusa ed ormai radicata nella nostra realtà sociale
Occorre abbandonare vecchi schemi che portavano a definire come corporativi sostanzialmente marginali interessi che non si inquadravano del tutto nelle posizioni ma stuzzicanti delle organizzazioni sindacali
D'altra parte la stessa crisi di un modello sindacale fortemente ideologizzato non può che confermare questa nostra convinzione
D'altronde abbiamo motivi di ritenere che l'organizzazione del lavoro e il sistema di relazioni industriali muteranno anche per la componente manageriale
Lo scenario futuro che ci attende richiederà di configurare con precisione sulla base della legge centonovanta ottantacinque e sulla scorta delle esperienze europee
Un mito il management che si collochi Satta mentre da un top management assai ristretto con compiti strategico decisionali e le categorie di impiegati ed operai con compiti esecutivi e operativi sarà certa una strada lunga e difficile ma noi dell'Unione quadri intendiamo percorrerla fino in fondo
Poi abbiamo certamente numerosi problemi di carattere previdenziale come la costituzione di un fondo integrativo pensionistico di categoria per i quadri da realizzarsi con una disciplina specifica
Di carattere fiscale e così via
Abbiamo soprattutto l'esigenza di dare corpo e sostanza al riconoscimento giuridico che noi abbiamo considerato decisivo e importante
Non tanto perché pensavamo che l'approvazione della legge sul riconoscimento giuridico la figura del quadro avrebbe con un colpo di bacchetta magica dissolto immediatamente tutti i nostri problemi
Ma perché ci sembrava un passaggio importante nella cultura giuridica del paese
La legge non è stata applicata se non marginalmente e questo ha provocato il giusto risentimento della categoria
Quindi un quasi ha sollecitato con una serie di manifestazioni svoltesi in tutto il Paese un pronto intervento del governo delle forze politiche un appello al quale la democrazia cristiana ha risposto puntualmente il gruppo parlamentare
Della di chi alla camera ha presentato un impacco un'interpellanza Primo fino al materia onorevole russe e il vicesegretario del partito Scotti un'interpellanza al governo in cui si chiedeva la convocazione i rappresentanti delle associazioni professionali degli imprenditori per dare una rapida applicazione legge
A questo il ministro del lavoro non ha dato sinora alcun riscontro
E qui non vanno sottovalutati riflessi in termini politici della profonda delusione che regna nella categoria
La mancata applicazione della legge entro il termine di un anno da essa previsto
Oltre al motivo di non avere stabilito sanzioni dipende dalla ragione che ai quadri viene del tutto è impedita una propria forma di rappresentanza autonoma in base ad una logica spartitoria di potere tra imprenditori e sindacati tradizionali
Da noi sempre denunciata come la Yalta italiana
Una lacuna questa che per essere sanata per dare certezze e chiarezza al diritto non richiede un ripensamento di la norma ma la semplice reintroduzione nel suo corpo di una disposizione che già faceva parte del testo unificato del disegno di legge parlamentare comunque faceva parte proprio della proposta di iniziativa
Democristiana che nella sua stesura originaria forniva un'interpretazione più coerente della ratio legis indicando nell'associazione dei quadri da nuova forma di rappresentanza più consona agli interessi della categoria
Ricorda in questo proposito il positivo impegno preso in sede di Commissione lavoro del Senato dal senatore D'Onofrio
Dirigente del Dipartimento di ceti medi da democrazia cristiana di controllare lo stato di applicazione della legge centonovanta ad un anno dalla sua promulgazione di apportare le modifiche che dovessero rivelarsi necessaria alla sua attuazione
Ma qui dobbiamo ricordare un dato sociale culturale politico di fondo la categoria di quadri come la maggioranza dei ceti medi professionali a una cultura propria non conflittuale ma partecipativa
E pertanto con scarsa propensione alla sindaca l'intenzione di un quadri in qualche modo ed è la sua espressione ecco di fronte a un dato politico di una società dalle aggregazioni vi culturali su base conflittuale su base partecipativa
Proprio a delle democrazie tecnologicamente avanzate il sindacato ormai deve accettare il principio del pluralismo delle forme di rappresentanza di interessi
E pertanto sindacate associazione professionale possono convivere non compito al menti
In quanto la seconda rappresenta e organizza categorie che per il dato culturale accennato il sindacato non riuscirebbe ad avere nelle proprie file
Perdendo così per tutti
Sindacato e partiti ogni possibilità di indirizzo sociale e politico e le un esempio il caso FIAT che usa i quadri comune massa di manovra appaltando le di volta in volta a un partito politico qual è stato il Partito repubblicano ieri e oggi al sindacato di area socialista cioè i lavori
Noi chiediamo quindi al Congresso noi chiediamo la Democrazia Cristiana di impegnarsi a far sì che questa legge il suo riconoscimento giuridico di qua divenga rielaborata
Il mio intervento a questo un congresso intervento che cerco di concludere rapidamente
E quello di sottolineare l'esigenza che il partito non affronti più in modo semi consentito dire un pochino superficiale improvvisato la questione della rappresentanza collettiva degli interessi
Non serve sostanzialmente molto immaginare seguire da moltiplicità di fenomeni che si manifestano e si consolidano nel mondo delle relazioni industriali
Sul versante della rappresentanza di degli interessi
Su tutto quanto accade nel mondo delle libere professioni con un generico ufficio dei ceti medi giustamente il segretario de Mita nella sua relazione ha proposto di riesaminare la struttura e la competenza dei dipartimenti
Una logica del genere certamente una logica antica non si tratta di cogliere di valutare di rappresentare esigenze di un vago e indefinito ceto medio si tratta di confrontarsi di valutare di interpretare di qualificare una serie di spinte alla specificità
Professionale alla diffida del ruolo professionale che attraverso in modo consistenti e significativo molte figure professionali di lavoratori dipendenti ma anche di lavoro pluteo autonomia
Il pluralismo vero di cui la Democrazia cristiana si è sempre fatta principale garante nel nostro Paese
Passa oggi anche attraverso il riconoscimento di fatto della moltiplicità i soggetti chiamati a rappresentare nelle sue diverse specificità il mondo del lavoro
Temi di azioni sono necessarie
Sono forti ma sono forti e vincenti se tengono conto il più possibile delle diverse specificità
E se no e se non cadano su realtà tanto complesse tanto differenziate destinati e per di più ad essere sempre più segmentate dall'evoluzione della società postindustriale
Con proposte di carattere generale e vagamente ispirate alla volontà di omologare una serie di problematiche
Noi abbiamo apprezzato
Diversi punti della relazione del segretario politico onorevole De Mita questo congresso che non certamente a caso si ispira come ho ricordato in promessa ai processi di trasformazione della società
Che è sembrato di cogliere in particolare un'attenzione nuova pure la concezione interclassista e pluralista degli interessi presenti nella società
Ad un dialogo costruttivo con l'organizzazione delle nuove professionalità ed in parte particolare in raccordo nel quadro delle forze sociali ovviamente con le associazioni dei quali augurandoci che la riscoperta di tale motivazione culturale
Poi senta la sollecita attuazione delle iniziative politiche
Su questa strada con questa prospettiva noi continueremo il nostro lavoro
E lo faremo contando su una maggiore attenzione della democrazia cristiana di un rapporto dialettico e positivo che supera la fase del Colle collateralismo
E pone impartitogli un corretto rapporto con esposizioni più utenti che della società civile grazie
Grazie alla facoltà di parlare il dottor Concepción Thomas vicepresidente della DC filippina noi facciamo un augurio a questo nostro amico perché la democrazia
Appena conquistata si consolidi ogni giorno ha facoltà di parlare
Grazie grazie signor Presidente
Porto il Salute del partito Christian socialdemocratico filippino
Del presidente corazon Cino
Esprimo
Nostro gratitudine
Helen grazie al mento al nostro amici europei e soprattutto quelli italiani
E il Partito Democratico Cristiano Italiano
La nostra ringraziamento è necessario perché voi avete mostrato la vostra sulla via Rita per la nostra lotta democratico
E la lettera S scritto dal presidente del partito democratico italiano
Presidente fa minio piccoli allora candidato per la presidenza Corazzola Chino
Quando scrissi
E il presidente Piccoli s'no a Marcos essi ancora Sona Chino
Questa lettera è stato letto sopra
La Radio Veritas per l unica radio dell'alternativa che ha permesso di di via via funzionare durante quelle giorni drammatico
Presidente a chi no insieme con i suoi il popolo filippino cristiani ai democratici
Mostrerà al nostro amici io ero pay
Come ecco dopo una rivoluzione non violento
Riusciremo a costruire una società giusta democratica
è veramente libera
Sapranno anche costruire con la porto deroga contributi contributo dell'intelligenza delle leadership democratici cristiani
Noi dal nostro partito abbia siamo stati insieme nella lotta nella opposizione
Nella clandestinità è ora lavoreremo per la precostituzione dal nostro paese nel nostro Paese ora sono sulla bancarotta dopo venti anni bancarotta economica dopo venti anni di corruzione dopo che ha portato da tutto dittatura Marcos
Ma chiediamo pazienza nostro amici perché con questo nuovo governo dovremo ricostruire ricostruttori Costas
Nel costruire dal male e la violazione di tutti i nostri diritti umani che questo dittatura ha portato
La corazza Nattino anch'a tutto il supporto della popolazione Filippine
Lo noi lo vediamo come lei cresce nella sola Rollo dell'idea di un Paese dei vari di vari gruppi etnici come nostra figlia Paesi Filippine dove abbiamo con lingua in in e novanta novanta forme
Ma stiamo lavorando per sanare la economia e trovare la pace ma soprattutto per la riconsiderazione dei verbali gruppi e biologici
Che anche quella nostro fratelli
Sì filippini anche via idea marxista ma dobbiamo trovare la soluzione con loro di costruire di consigliare e cercarle di convinse vede diventare parte di con aria non violenta
Con l'ex dopo l'esempio del nostro rivoluzione non violento
Però noi del terzo mondo chiediamo dagli Oropa
E la DC italiano ed europeo dal nostro dallo Rocco la loro comprensione
La loro pazienza
Perché noi il mondo libertà nel mondo del terzo mondo
Pretendiamo che l'Europa sia sempre forte
è libero
Perché noi lo guardiamo a voi come la guida con la vostra intelligenza senso di umanissimo
Perché da lì io rompa vieni rispetto per i diritti umani e diritti delle identità dei vari popoli desistere
In questo mondo libero e chiediamo anche che lei la Democrazia Cristiana italiana è l'Europa
Urrà al mondo che sta sta sul punto di rottura fra queste arma corsa al riarmo a mente pace facce è pace grazie
Grazie ha facoltà di parlare l'onorevole bui
Segue la volle carnoso a odierno dell'Argentina
Saremo i timbri siano consentite
Nel breve tempo dei quindici minuti
Alcune pacato rapide considerazioni
Su talune questioni sulle quali mi sembra non inutile intervenire anche in riferimento alla poderosa relazione del segretario politico
Avendo partecipato a tutti i congressi nazionali del partito fino dal primo del mille novecentoquarantasei
E per primo sul tema della linea politica
Specialmente della cosiddetta alternativa
Sia in via generale sia nel confronto di CPC tema che tanto spesso viene oggi ripreso nelle discussioni
Un tema che viene da lontano anche per De Mita sul quale o spesso ha manifestato riserve per i modi con cui gli stessi o lo concepiva ma che oggi nella relazione bene richiamato in forme e credo possiamo complessivamente ritenere accettabili anche Z approfondire ulteriormente resta dunque sempre sullo sfondo
Specialmente allorché l'uso in Quadrini e l'obiettivo da raggiungere della cosiddetta democrazia compiuta un significato generale istituzionale
Come se il sistema democratico perfetto dai instaurare anche in Italia fosse soltanto quello di due sole forze o agglomerati di forze politiche contrapposti
A volta a volta maggioritarie quindi alternante sui al governo del paese come avviene specialmente negli Stati Uniti o in Inghilterra
Mestamente passo sempre sembra tuttora una semplificazione forzata
Almeno a quelle molto tempo ancora per l'Italia alla quale sono contrario
E talune considerazioni a questo proposito contenute nella relazione mi trovano ora consenzienti
Sono presenti infatti nella nostra storia e cultura civile politica più non solo due impostazioni ideali o ideologiche oggi si preferisce dire culturali e sia così
Troppo differenziate fra loro che non è possibile comprimere senza correre rischi gravi
Non ho il tempo per dimostrarlo basti considerare rispetto ai Paesi anglosassoni
Che non a caso nei Paesi democratici dell'Europa occidentale vige come da noi sia pure con varianti e adattamenti specifici la proporzionale in Belgio la Germania occidentale in Olanda mentre in Francia va e viene e questi sono pure i paesi dove in misura diverso in sono tuttora per lo più presenti anche partiti di estrema destra o sinistro
E si legge e si aggiunge a questa una seconda osservazione
Io un sistema sa strutturato terre l'alternativa
E perciò bipolare perché alternativa appunto significa sì o no tra due possibilità da dirci contro la sua natura e la sua forza cioè la sua funzione sarebbe costretta a divenire espressioni degli interessi di una parte oppure di più parti insieme agglomerati contrapposte ad altro
Invece sappiamo tutti che non la Società tua in trasformazione la rigida contrapposizione classista si va sempre più attenuanti e che il panorama degli interessi diventa sempre più ricca ricco articolato sfumata
L'ha ricordato bene anche dei ma questo processo va proprio nella direzione opposta al bipolarismo e alla contrapposizione alternativa va invece nel senso della pluralità e dell'esigenza di collaborazione dell'Inter classismo dell'apertura reciproca cioè appunto nel senso della funzione tendenziale propria della Democrazia cristiana che per sua natura
Non può essere confinata in un versante sociale
Naturalmente poi sarebbe quello conservatore della comunità nazionale contrapposto ad altro quale espressione di una parte di essa
Cerco Boy
Riassumere il ragionamento
Per non occupare troppo tempo c'è poi l'uso di questo termine che si fa del termine alternativa in rassegna di riferimento specifico al Partito Comunista Italiano
Dice infatti la relazione
Noi riteniamo la nostra posizione culturalmente storicamente politicamente alternativa a quella del Partito comunista sono d'accordo nella sostanza
Anche se forse sarebbe meglio dire incompiuti incompatibile in componibile con quella della Democrazia Cristiana ed arresto anche con altri avviene così
Non so utilizzo sulla differenza tra cultura e ideologia eluse intervenne sull'interpretazione delle pulsioni intervenuta nel partito comunista non ne ho il tempo altra volta dopo la campagna elettorale dell'ottantatré avevo osservato che è il riconoscimento di un'affidabilità democratica piena al Partito Comunista pur nel contrasto dei programmi non ci aveva giovato ai fini del risultato elettorale
Oggi tuttavia nella relazione rilevo un'accentuazione della nostra opposizione che mi pare da condividere
Il piccino vi appare più non preferibile solo perché vecchie o nei programmi ma anche per le Riserve che suscita tuttora la sua cultura di fondo nei confronti bella democrazia in genere
Il che non esclude l'astensione enti confronto allorché esci tra e ho io non dei problemi di governo ma di ordine costituzionale e generale
E quanto ai risultati di allora sia detto fra parentesi ma non molto
Non dimentichiamo che anche su quelli dell'ottantatré a influito una circostanza che ci fa onore come partito di ispirazione cristiana ma che scontiamo sempre quando si manifesta
Voglio dire che l'ottantatré è venuto a poca distanza dalla rilevato ieri mi pare anche piccoli dal pesante risultato sulla ferendo un della Porto della primavera dell'ottantuno
Si è così ripetuto allora qualcosa di analogo a quanto avvenne già sia pure in termini attenuati quale fu appunto lo scarto fa le due percentuali dopo il referendum del settantaquattro con l'influsso negativo sulle elezioni amministrative del settantacinque
In entrambi i casi interrogati gli italiani su questioni erroneamente ritenute solo di coscienza singola la secolarizzazione ha mostrato i suoi affetti dell'Eternit poi col tempo la gente riflette riprende a ragionare politicamente era avviso ancora nella DC la condizione della stabilità democratica e quindi della libertà e del benessere
Tornate Meredith salti nel buio
Riconosce magari ma occorre rivendicarlo puntualizza
Che esce il gol un Governo c'è in Italia e per esempio il pentapartito anche a presidenza da undici dura ciò si deve soprattutto al senso di responsabilità della Democrazia Cristiana è così
Vieri riequilibra i suoi voti
è avvenuto così nel settantasei e nel settantanove ha iniziato a succedere nuovamente nell'ottantaquattro nonostante l'emozione per la morte di Berlinguer
E ancor più nell'ottantacinque
Il problema è dunque soprattutto quello di rilanciare l'iniziativa era capacità progettuale e programmatica della Democrazia Cristiana secondo quanto eppure opportunamente indicato nella relazione una parola quindi suo l'impostazione della parte programmatica
Con l'Assemblea nazionale dell'ottantuno
E nell'Île de Luppi successivi mi piacerebbe forse anzi dovrei
Fare un confronto tra le proposte di allora e lei a realizzazioni successive ma non è al tempo
La DC ha compiuto passi notevoli per ristabilire il contatto con il mondo cattolico nelle sue molteplici espressioni
Dalla presenza degli esterni a un'attenzione rispettosa e senza intromissioni sui al per i problemi che in esso vengono discussi questo mi pare molto giusta
Ed avere consentito risultati notevoli
Vale in questo rapporto la vertenza di sempre
Di lì spostare cioè il delicato equilibrio che appartiene alla nostra storia da Sturzo a De Gasperi a Moro
Quello su cui tanto ha sempre insistito accompagnando magari con duri che anni
è ad una responsabile esigenza di rigore personale il grande amico la cui perdita abbiamo pianto in questi giorni Giuseppe Lazzati
E ciò significa da una parte la piena responsabilità e autonomia della DC del suo a un campo e insieme la fedeltà
Ad una effettiva ed operante ispirazione cristiana negli orientamenti ideali e nei comportamenti pratici collegiali e single
Vorrei sottolineare per ciò che alcune dichiarazioni mi sembrano talvolta intimi drizzare troppo il valore di questo richiamo alla ispirazione cristiana
Si avverte quasi un'impostazione la quale finirebbe per lasciare a pensare
Che all'ispirazione cristiana appartiene solo la sfera interiore del singolo mentre la politica si occupa dell'interesse
Essa non è autenticamente dici
Dò atto volentieri
Anche sotto questo aspetto che la relazione ha cercato di essere soddisfacenti
Gli interessi tendono naturalmente
A chiudersi in sé a contrapporsi a diventare corporazione di categoria
Come possono allora i loro porta
Tori e la comunità tutta aprirsi alla collaborazione e alla solidarietà se non con l'accettazione di un principio non economico e non solo effettuale ma ideale comportamentale che li supera i relativi già come l'interesse individuale e di gruppo o di nazione entrano in un quadro popolare propulsivo verso i più deboli che ci è tipico sì e no in virtù di una motivazione superiore
Di ispirazione cristiana perciò non solo un primo ha un valore privato intimo ma nelle forme appropriate anche uno cinico sociale e pubblico
I laicisti dovrebbero rendersene conto
E non dimenticare che l'unità democratica di un popolo e anche fra i popoli
Ho deriva spontaneamente
Dalla presenza di un principio morale unificante liberamente accettato e professato o cade inevitabilmente poi cede inevitabilmente il posto a forme autoritarie
Ho a circostanze esterne cogenti e dramma
Mi sia consentito a questo proposito un inciso
Sulla soluzione votata in quindici gennaio scorso dalla Camera con l'ordine del giorno sull'insegnamento della religione nelle scuole statali
A mio modo di vedere troppo debolmente la DC reagito allora nel sostenere una soluzione meno insoddisfacente
E nel contestare la pressione decise laicista
E almeno in due punti gli ha portato a un testo che non è ne è coerente con il testo del nuovo Concordato né con le intese con una c'è anche se ora si preferisce fare buon viso a cattivo gioco
Mi riferisco soprattutto all'accettazione
Della scelta dell'insegnamento meno della religione da parte dei quattordicenni
Gravemente contraddittoria con la responsabilità familiare dei genitori verso i figli minori
E alla missione
Ancora spero sub iudice
Che la non dichiarazione sedici scendi o no sia Sam sia equiparata immediatamente agli rifiuto di ricevere l'insegnamento della religione penso che uno sforzo serio
Per migliorare il testo del disegno di legge che ora è all'esame delle Camere su questo punto non le volevano andare prego di concludere è terminato il suo tempo
Qualche minuto si
Un'altra osservazione rientra nella linea programmatica del segretario quella che riguarda i rapporti con la scuola libera
Sono intervenuti nella opinione di alcuni partiti con noi alleati novità interessanti
Mi permetto solo di richiamare che non si lasci sfuggire l'occasione di utilizzare questi ripensamenti che possono essere utili
Quanto agli aspetti ultra nazionali di politica estera io mi trovo d'accordo con la linea del Governo e del partito
Mi pare invece piuttosto fiacca in questi anni l'attenzione dei vertici del partito all'azione del Partito Popolare Europeo
Del quale mi pare di rilevare una figlio del mento dell'interesse verso gli aspetti politici dell'Unione lo stesso recente congresso dell'Aia esserne stato una conferma
Il segno in pratica il Partito popolare europeo è una federazione di vertici di partito non una vera associazione gli scritti una qualche influenza reale può essere esercitata sul suo corso
Soltanto essendo presenti con continuità e provenendo duramente
Come vertici sui vertici ora questo mi apparso piuttosto debole negli ultimi tempi necessita perciò un sostò un sostegno maggiore da parte del partito
Unico insieme un sostegno ora popolare europeo unitaria che prema sui governi e li spinga a superare gli inevitabili particolari
Credo che si debba poi utilizzare da parte nostra anche commi iscritti o comici Ercoli di base l'opportunità offerta dallo spazi far dallo statuto del partito popolare europeo di iscrizione Diretta di singoli anche senza la mediazione dei partiti
La terra continua a dividere i popoli egli contrappone tuttora in uso ridicole chiusure ma intanto Chernobyl ci avverte che ci pensa il cielo coi suoi pericoli a riunirci di un solo destino che il monito valida
Almeno per l'Europa ed ho finito alcuna parola sul partito signora presidente
Forse il tema che è rimbalzato di più Nemorino onorevole cui noi stiamo concludendo
Che sicuramente almeno il cinquanta per cento non potrà parlare se continuiamo in questa maniera io mi permetto di insistere con chiunque io la prego di concludere un minuto solo
Ecco direi che era il tema che è rimbalzato di più nell'opinione pubblica esterna e che mi lascia perplesso
Direi che il rilievo sulla degenerazione crescente delle correnti di antica data
Era stata uno dei motivi per la convocazione della stessa Assemblea
Nazionale dell'ottantuno allora io ebbi l'incarico di esporre due indicazioni
La elezione diretta del segretario e il cambiamento dal sistema proporzionale con il sistema pluri nominale libera della scelta dei delegati
è passato alla prima proposta non è passata la seconda ci siamo trovati in alle contraddizioni attuali aggravate dal metodo utilizzato
In questa fase copre congressuale della votazione per un candidato delle sezioni poi la proporzionale
Rigida con un vuoto aperto nel prove nelle Province su su ora ci troviamo in questo disagio io
Ma ero ha permesso di indicare nel passato il risultato contraddittorio di questo atteggiamento assunto anche nell'ultimo Consiglio nazionale
Non mi azzardo ora anche perché non ne ho il tempo a dare consigli
Voglio solo far presente che alcuni interventi elevati e spie
Hanno espresso un disagio che condivido
Bisogna guardarsi anche dal rischio dei Managers incalliti delle correnti che si trasformano improvvisamente in Alfieri Bellanti correntismo
Facciamo amici
Essendoci già l'edilizia la stabilità consentita dall'elezione diretta del segretario politico che la nomina dei componenti il Consiglio nazionale avvenga in quella libertà e in quella franchezza di espressione di idee che è stata sempre nei tempi migliori per la DC la garanzia della sua unità articolata élite
Che era quello in cui ha facoltà di parlare l'onorevole Carlo Augé vero presidente della DC argentina a tutta la nostra solidarietà
Grazie
Segnala presidenta
Compagnie da sì compagni ero democrat il piano
L'episodio in cui il popolo Vollaro quattro io
Lettera e quel saluto Como presidente lo avremmo creata criticano sale che entrino la patria del momento maggiore s'i la patria del mio padre
Tanti Elettra e un saluto e pensi al
Del dottor Antonio Cafiero
Leader del Palatino QT sia letta rinnovatore deviare Kent Pina che tiene con la Democrazia cristiana Unali anch'essa politica elettorali programmatiche
Salimmo sullo sale che entrino di una larga io oscura non cede la dettatura
Ma si deve interni e le sa pare silos Netro Pais
Di un'economia da istruita
Ogni canale costruire e stato Democrazia che che le mostro Juan alare che inclina con colpi sia Sossi al
E mosse incontrato de los Hermanos italiano la solidarietà ma appena e la luce a horror Regia assumano se l'Argentina
Io voi
E la vita democratica
La solidarietà al ma grande
Con i due top problema ASP economico-sociale i finanziero solidarizzare Pollak quale in estate Vona lei brindo Miguel Marchal durò sua gravissimi
Con emozioni greco Erodoto
Che quando in pensammo sulla Primera slave tra della Democrazia Cristiana
Lo assimiliamo sa prendi endo
Desse gran maestro
Che Fuego Alcide De Gasperi
Io
Non si parlò di a chi
Con l'emozione deve rette congresso democrazia Cristiano Italiano pone una Democrazia cristiana
Nacional
Popolare
E infine a Sion cristiana
Che cambi l'assetto dura capitalista
I non c'era e ha un asso sì reale
Massa solitario
Molti aggraziata guerra sei
Curare speriamo bene
Il dottor bolle almeno
Il dottore Nardo Salvatore
A metri congressisti
Signor presidente
Ciriaco De Mita
Ha sviluppato
Una proposta
L'oggetto
Carica di cultura di governo
Ed il senso delle istituzioni
Guardando come diceva Primo Mazzolari
Né a destra né a sinistra
Ma in altre
Ha fatto un appello all'unità del partito
Al cambiamento dal nostro modo di fare politica
A perseguire
Proseguire insieme su questa strada
Non nascondendo le difficoltà e le asprezze del tragitto
Non possiamo amici congressisti
Più procedere consiste in mi di un glorioso passato
Bobbio ognuno Abeba una parte da recitare
Anche in contrasto con il partito
Purché avesse un personale ancoraggio
Con De Mita
Dobbiamo disporsi a questo nuovo ruolo
Per testimoniare in concreto con coerenza e determinazione
Gli obiettivi e le scelte
Se se e quali intendiamo giustificare questo ruolo dei qui
Solo così
Possiamo motivare nuove intelligenze
Nuovi soggetti a questa nuova proposta progettuale
La sfida
Amici da negativi
E nel terreno progettuale
è con questo son d'accordo con Ciriaco De Mita
Cioè bisogna avere attenzione
è coraggio dice
Rispetto alle emergenze istituzionali
Economiche sociali e politico
La Democrazia Cristiana
Con una sua proposta beve volare alto
Ridare fiducia e bocce alla gente comune
Ai deboli ai giovani alle donne
Con atti concreti e non più con parole
Ma per essere amici
Si è sviluppato nel dibattito congressuale
è stato apposto comporta dal segretario nazionale
Questa immagine diversa del nostro partito rispetto al partito comunista ai tradizionali alleati
Ma medici non basta dire al congressi
Non basta dire
Qui abbiamo una proposta politica un progetto diverso
Non basta più dire di essere anticomunista
Non sono amici
Io sufficienti le dichiarazione di buona volontà
O siamo veramente di versi come partito cristiano popolare democratico o abbiamo un'idea diversa dei come collocarsi dentro la società ma attraverso un progetto serio e credi altrimenti oggi amici la gente non ci crede più non crede più ai nostri congressi alle nostre parole bisogna iniziare appare le cose non più a dirle e a consegnarli agli atti
Mezzi non sono più nemmeno sufficienti
I richiami da questa tribù una dei grandi valori tra i grandi valori tradizionali della Democrazia Cristiana
Non bastano amici lire non basta dire che siamo più il partito delle libertà
Il paese del partito dei tanti valori che abbiamo costruito in questi anni
Oggi amici dobbiamo costruirci insieme una nuova ricchezza un nuovo patrimonio se vogliamo prospettarsi agli anni due mila non pensiamo di continuare ancora chiedere i consensi
Solo dicendo che siamo il partito di queste grandi valori
Dentro amici bisogna bere
Per avere questi consensi un nuovo patrimonio per la Democrazia Cristiana
Mentre la crisi amici di quella emergente che dicevo prima
Dentro la crisi economica vanno fatte al scelte chiare verso il riequilibrio bene sono l'annullamento delle due Italie economiche quella povera del Sud tu è qua in Africa del Nord
Sono d'accordo anche un chi sostiene
è un partito popolare non può fare andare avanti la rivoluzione tecnologica secondo le regole del mercato
Il Mezzogiorno e la Sardegna le zone più debole e più povere del nostro Paese
Deve restare o un problema vincolo per un partito popolare cristiano quand'era democrazia questo grande nostro partito
Non si può non si può considerare in questo nostro Paese caro Goria che doveva parlare qui prima di me
Non si può con diritto continuare a considerare tutto il nostro Paese linguale la Sardegna al Mezzogiorno non è uguale al lordo non è uguale al Piemonte alla Lombardia
è vero che siamo è vero è vero che siamo in un momento di crisi economica
è vero che bisogna tentare di ricostruire le risorse è vero che bisogna puntare al mercato e l'efficienza ma amici ma allora non parliamo più di un partito che vuol tornare dentro il sociale dentro il popolare perché noi sappiamo che a quel punto le nostre zone interne
E nel Mezzogiorno era Sardegna non c'è dentro quel carro che parte questo caro boria bisogna che tu l'abbia presente altrimenti non si capisce più la gente e a regione che diceva prima di me
E si può essere in un altro partito Human partito d'opinione ma non dentro un partito popolare qual è il nostro è caro De Mita
Allora diversamente non ci si può chiedere ragione delle perdite rettorali nel Mezzogiorno
Se il governo non fa una grossa inversione di tendenza nelle scelte di politica economica pare che amici e nel Mezzogiorno c'è sconcerto c'è sfiducia c'è paura nella nostra gente che non vede un orizzonte non vede una prospettiva una speranza per il domani
è un impegno che noi del Mezzogiorno i sardi chiediamo a questo grande partito
Me
Non è stata dico che è stato non è stato difficile ritrovarmi
Dentro l'appello del segretario nazionale
Da circa due anni
Quasi l'unanimità del partito in Sardegna
Si è naturalmente trovata nella proposta che oggi De Mita vanta
Ma noi poniamo alcune condizioni
La regionalizzazione del partito
Come momento di sintesi politica
La regionalizzazione però
Caro De Mita
Non può essere puramente un fatto organizzativo
Avrebbe poco significato politico
Il problema vero
Per il nostro partito è di trasferire ai comitati regionali più poteri di decisione politica che diventi un influenti e vincolanti rispetto alla condotta sugli enti locali
C'è un problema
Che sta particolarmente a cuore
A quanti operano politicamente nella dimensione locale e partecipano al governo delle regioni
Ed è pertanto aspetto decisivo nella partecipazione locale ai grandi processi di trasformazione in atto nel Paese
Abbiamo la percezione sempre più chiara e una forte volontà centralista quindi questi processi operando dai centri di decisione e spesso si pongono anche al di là delle vero nazionale
Il rischio evidente è che da un lato questi processi
Si sottraggono ad ogni forma di rete di legittimo di controllo democratico e dall'altro tendono ad escludere Verdone era forze politiche e sociali periferiche più lontane da questi centri d'eccezione
Per questo noi rivendichiamo un aggiornamento dei poteri locali
Ma questo aggiornamento tarderà molto a venire se prima non riusciremo a prefigurare nel partito le innovazioni che vorremmo introdurre nello Stato democratico
Accentuazione delle funzioni politiche regionali
Deve comportare con una più elevata e sofisticata capacità di coordinamento tra centri di decisione nazionale e quelli locali
Prese il nostro obiettivo è come deve essere quello di dare forma compiuta ed efficiente ad un partito che sappia essere insieme Partito delle Autonomie Partito delle Regioni ed insieme orgogliosamente partito nazionale
Un sorgente localismo economico sociale culturale presenta nel nostro Paese
Aspetti abiti e attitudini contraddittori
Ma è anche ricco talvolta di valenze positive alle quali dobbiamo dare compiuta espressione politica l'incoerenza con l'ispirazione di ideali ai programmi della Democrazia Cristiana
Ora se questo non lo faremo
Non lo faremo noi lo faranno altri
In maniera magari qualunquisti Ica è contro di noi
Dobbiamo persuade Rizzi
Caro De Mita che i processi dei cambiamento chi sono ed operano anche alla scala regionale facendo spesso riferimento alla dimensione istituzionale propria delle regioni
è un fatto acquisito è ormai maturo nell'ordinamento già nel generale dello Stato
Noi condividiamo partendo dalla nostra esperienza regionale le cose che De Mita ha detto sulla regionalizzazione del partito
E ci facciamo carico del compito di contemperare questa esigenza con quella propria del partito nazionale
Ma non si tratta di impresa impossibile
E siamo peraltro persuasi che espresse il proprio la coerenza la proposta nazionale che dà forza ed efficacia alle soluzioni locali
Bisogna però
Che ci si persuade anche che almeno in qualche caso l'originalità delle soluzioni locali può contribuire ad arricchire e rendere più efficace la linea politica nazionale
Non è certo per caso
Che era pois ipotesi De Mita di rinnovamento abbia trombato
Io non è il terreno naturale proprio nella dimensione nazionale del partito
E senza che venisse mai affacciata da chicchessia alcuna istanza meramente localistica
è su questa tesi il regime regionalista
Si inserisce anche il rinnovamento interno del nostro partito
Questa parola rinnovamento
Che è che è già tanto spesso
Nelle nei congressi
Rischia di diventare una parola che non ha più significato
E sono d'accordo con chi sostiene con Little rinnovamento quando è incerto rinnovamento Vitesse la prego di concludere perché il tempo è scaduto altrimenti i delegati non parlano più
Siamo d'accordo ma voglio solo dire che su questo rinnovamento
Quando si parliamo ci parla del rinnovamento
E l'ho sentito pertanto i congressi
Da tanti amici che per quarant'anni occupano le tribune ovviamente in orari diversi dai nostri
Che gridava questo rinnovamento
Io voglio dire io voglio dire che noi nelle regioni negli enti locali nei comuni abbiamo attivato questo processo del rinnovamento
Ma altrettanto lo chiediamo questo rinnovamento
Agli amici che a livello nazionale ci rappresenta non è al governo a questi amici che dentro il governo ora devono a operare nello spesso il rinnovamento morale dentro le coscienze e dentro le anime
Dentro queste cose amici
Altrimenti non ci si può chiedere alla base non ci si può chiedere ai militanti deve rinnovarsi da soli zero sei questo grande esempio questo grande dal valore da via questa immagine del nostro partito gran
Grazie ha la facoltà di parlare il dottore a Bonn Alberti
Il dottor Guarna Lamberti è stato chiamato due volte decade
Ha facoltà di parlare il senatore Carollo
Mi scusi
Che
Signor presidente
Gentili congressisti Amit
Uno dei punti fondamentale
Considerati dall'inizio quali condizioni di vitalità e di sviluppo della democrazia cristiana
Stando il superamento delle correnti
Che diano luogo delle correnti che dia un luogo alle guerre interne del potere di nomenclatura
De Mita
Non intende cioè abolire il diritto all'esercizio della dialettica interna di partito perché in tal caso sarebbe distrutta la stessa natura democratica del partito
E verrebbe instaurato ciò che per noi natura e cioè il centralismo dispotico ed assorbente del potere di esigenziale che è proprio del marxismo benissimo
L'emittente sostanza vorrebbe fare acquisire il principio secondo il quale la dialettica interna non sia
Come a volte è stato un pretesto
Ho una condizione per trasformarsi in ristrutturazione e giustificazione di potere che in tal caso facilmente pressoché automaticamente sì neutralizza è in senso negativo
Ritengo allora che in questo senso di vita
Abbia effettivamente ragione
E solo in questo senso si può parlare di rinnovamento reale e non camuffate pretestuose
Non basta c'è un cambiamento anagrafico obiettivo Chetta se nel nuovo rimane il contenuto cultura caratteriale e psicologico del vecchio se si cambia la bottiglia ma il vino è sempre lo stesso non si promuove alcun rinnovamento reale
Tutti sappiamo e la storia
Non è una realtà spacca e non perché si avvicendano anagraficamente le generazioni ma perché FIM FIOM logicamente si vanno trasformando i contenuti economici culturali psicologici sui quali si costruisce Lastrucci
Sapere io perpetrati
Kolossal butta puntualità i contenuti dei corsi ciclici
Devastato
E predisporre con altrettanto puntualità i mezzi e le strutture politiche all'interno degli stessi partiti
Per favorire l'evoluzione Hainault la conclusione
Sono le condizioni essenziali perché l'uomo e il cittadino un militante di partito non siano vittime mattoni del perenne rinnovamento per la società
A tavola
Credo che il primo dato fornito dal nuovo corso storico
E che dovrebbe particolarmente interessare la Democrazia Cristiana riguarda l'ha annunciato il rinnovamento del modo d'essere e di agire della cultura cattolica del nostro Paese
E non
Che a datare dalla seconda metà degli anni settanta sessanta cominciano ad essere ripresi da un certo mondo della cultura cattolica non pochi
Di quei concetti di quegli indirizzi che fin dal mille novecentotrentuno erano stati covate e che dal mille novecentoquaranta al mille novecentoquarantasei erano state apertamente priorità vedo Figini Balbo sembra quando eccetera teorizza senza incontrare però alcun consenso della gerarchia cattolica e dello stesso popolo cattolico Italia
Si ricominciò ad affermare dal mille novecentosessantotto in poi
Che è il magistero della Chiesa cattolica non avrebbe alcun diritto di proclamarsi l'unico che il potere delle comunità locali dovrebbe essere sostituito da quello sostitutivo di quello nello stesso parco e che sarebbe stato necessario creare una chiesa popolare anarchica in contraddizione con la Chiesa ufficiale e c'era va bene arriva all'azione la storia si diceva
E non l'ermeneutica dei Vangeli o la Chiesa come Magistri
La storia a firma quindi il ruolo di io si dice in questo contesto filosofico fu gradualmente inserito il principio secondo il quale la cultura cattolica cultura laica la cultura marxista avrebbero potuto concorrere insieme nella ricerca del bene essendo evidentemente acquisito che il bene stia dentro ovunque anche in seno all'Api
E così il cardinale Ratzinger
La recente giudicato per quel quel restauro apporre il reazionario poteva seriamente scrivere nel suo rapporto sulla prima alcuni catechismi e molti capi chiesti non insegnano più la fede nel suo complesso armonico
Nello stesso tempo come ricorda padre Sorge nel suo libro dal titolo la ricomposizione dell'area cattolica in Italia si andò teorizzando
Da alcuni apostoli del compenso concluso Nismo intellettuale
Come utile naturale che in seno alle comunità cattoliche locali potessero coesistere dai picchi laici e comunisti pronti a dichiararsi laici comunisti democristiani pronta a dichiararsi credente dentro la parroco
Ma contestualmente pronti finalissima Crisis pronti a Vence spandere e consolidare la presenza politica ad una cultura nata fuori dalla parrocchia nella società
Questi espedienti basati su confuse teorizzazioni di adattamenti storici venivano fra l'altro giudicati con la necessità che il mondo cattolico non subisse negati né affetti
Da la eventuale delusione delle masse provocata dall'attività di un partito ad ispirazione cristiana quale la Democrazia Cristiana questo si andava afferma
E così spuntano nel mille novecentosessantotto sessantanove le comunità cattoliche di base anzi non li quale la convivenza operativa dei marchi viste dei credenti Christian era ritenuta coerente e compatibile
Ritorno un i gruppi dei Cristiani per il Socialismo o per il comunismo e le organizzazioni cattoliche di tipo culturale pare sindacale assistenziale affermava onde pizzico della loro estraneità ad obbligo delle scelte politiche pur sapendo che esse sono alla base del corso della storia ed è la effettiva costruzione del bene o del male nella società
Le conseguenze di queste tendenze culturale delle relative pratiche operative sono note
La crescente negativa laicizzazione ha danneggiato sia pure indirettamente un partito di ispirazione cristiana con le nostre ma danneggiato direttamente gravemente la stessa realtà cattolica imita
Recenti avvenimenti hanno dimostrato che in materia si sia andata maturando una tendenza correttiva di innovativa nel mondo dalla cultura dell'attività operativa delle organizzazioni cattoliche la DIC non è un partito confessionale ma è pur sempre un partito di ispirazione cristiana
E adesso deve quindi prendere atto delle recenti positive novità a tappando le tue stesse strutture operative alle nuove condizioni culturali questi con logiche opera
La DC deve fare
Deve fra l'altro sapete caratterizzare ad allargare più di quanto non le sia stato consentito da dodici anni a questa parte
Deve caratterizzare i suoi raccordi culturale operativi bensì strutture formative al di là dei recinti delle tradizionali nomenklature locali e periferiche di parte
Questo compito va affidato principalmente al movimento giovanile
Che già dimostra piena consapevolezza dei problemi culturali sociali che nascono dalla storia prese ma Paolo occorre fornire ai giovani democristiani
Non lo stimola al guadagno cliente fedi disabile di nomenclatura
Ma tutti i mezzi necessari alla loro espansione capillare perché essi possono seminare il De
Gli anni il partito lo potrà realizzare nel tempo crescenti raccolti di consenso
Il vero rinnovamento a mio avviso passa per questa via e con questi mezzi
A questo punto va considerato un altro aspetto dell'auspicato fin nuovamente dimostra di tendere alla DC
Alcuni dicono a De Mita di avvicinarsi di più al partito comunista per difendersi meglio dai colpi di martello di Martelli del Partito Socialista Italiano
Altri lo consigliano di essere cauto e più armonico con il socialista ha lo scopo di Nuno agevolare le tre strette intese tra il Partito socialista il Partito comunista
Ma poche riflettono sul fatto che il comunismo italiano non è mai stato e non è diverso da qualsiasi partito di ispirazione marxista leninista
Tatticamente
Un partito comunista il dovere di adattarsi alle circostanze sociali storiche in cui è costretto ad opera può allearsi anche ai fascisti come fece con l'operazione Milazzo nel mille novecentocinquantotto cinquantanove insieme
Con i socialdemocratici o sociali borghesi sovvenire il che lo portò Nispi può allearsi come sono definiti i socialisti che vogliono sciovinista opportunista eccetera come sono definiti questi socialisti che vogliono rimanere distinti rispetto all'unico partito operaio che sarebbe il partito comunista tatticamente
Può anche anzi deve tentare il Partito comunista di persuadere le masse che l'ateismo Sora quel soltanto un modo per seminare il bene la giustizia la pace nel mondo terreno
Lasciando al cristianesimo soltanto il compito di costruire al di fuori delle istituzioni sociali delle realtà statale delle realtà sociali la fede nel mondo ultra tessere
Tatticamente in sostanza un partito comunista può fare tutto e il contrario di tutto come codifica al denim dei suoi Vangeli immodificabili
Purché questo è il punto siffatta tattica sia utile alla creazione solo parole di legno delle condizioni per la sua graduale avanzata verso il potere
A tal fine la tattica penetra attivate leninismo Hardy volta in volta inventato il Fronte patriottico operai la via nazionale al socialismo l'euro populismo il blocco del popolo la terza via il compromesso storico elogi il governo di programma
Tutte formulato operate come vernici il cui compito sarebbe soltanto quello di nascondere immodificabili obiettivi strategici
E la storia ci insegna che quando l'obiettivo strategico è raggiunto onorevole collega la prego di concludere e terminato il suo testo scritto a mano ecco qua
Sono dieci minuti
Non sono quarantacinque come alcuni nella
E la storia ci insegna che quando l'obiettivo strategico è raggiunto con la conquista del potere allora la tattica verniciatori a del marxismo leninismo viene immediatamente sostituito con la pratica del potere dispotico e distruttivo
Del diritto ad esistere delle forze politiche culturale di cui un partito populista e pur di uscita sedersi per raggiungere i suoi obiettivi di potere
Non è infatti vero che da almeno dodici anni il sindacato subalterno del Partito comunista la CGIL ha praticato ma non tutti lo sanno e lo studiolo tutto questo appare dica
Non sempre sotto variamente anche se spesso sotterraneamente un rapporto sindacali clientelare con la grande imprenditorialità del centro nord
Al fine di garantirsi la penetrazione di potere nelle articolazione economiche e di Fabrizio ed il rafforzamento del ricatto contrattuale con lo stesso mondo politico non è forse vero che a volere il blocco dell'espansione industriale
Nel Mezzogiorno domande gli antichi durante gli anni Settanta e tutt'oggi sia stata il Partito Comunista Italiano o la CGIL Alcamo funded insidiando questo obiettivo in vario modo perché nessuno capisse
Che ha dentro l'apparenza insuperata chi fosse in realtà il fiele lealmente antimeridionalisti
La verità è che un partito marxista-leninista un partito comunista è sempre sostanzialmente comunisti quale che sia l'abito che nell'evolversi delle stagioni storiche preferisca di mettersi addosso per non sentire caldo o sentire freddo
La DC però non può cambiare la sua natura democratica e non deve quindi lasciarsi prendere prigioniera della tattica per diventare poi fatalmente vittima degli obiettivi strategici
E se il Pd si volesse Repo ma a volte è stato purtroppo è una storia che lo dice
Un partito ANDI sesso
Minacciandola dici di andare a letto anche col Partito comunista e minacciando la DC Sessa rifiutare dei corna che le vengono fatte ebbene in tal caso la vicino gli si deve inginocchiare implorante chiedevo
Ognuno deve ricordare qui è un ambito esso non fa figli erede continuatori della democrazia
E la democrazia vive e si consolida soltanto quando non equivoca e l'ambito vive e si consolida quando sa produrre e moltiplicare la vita attraverso costante evolversi delle generazioni è questo che vogliamo della Democrazia Cristiana grazie
Ha facoltà di parlare dottor Bono Alberti
Grazie signor presidente per questa opportunità di recupero ma d'altra parte
Ha una parte come la nostra alla quale è stato assegnato dalle gazzette da tempo un ruolo minoritario credo che questa opportunità che ci dal presidente Cassa Maniago vada a suo onore
Nel mille novecentosettantasei cari amici della sinistra democratico cristiana foro tre nuove fu determinante
Per la vittoria di Benigno Zaccagnini
Nel congresso di quel partito
Nel mille novecentottanta si determinò al nostro interno una profonda rottura sulla base della scelta politica che insieme ad altri amici de terminammo e sulla quale costruimmo la nuova alleanza democratica
Nel mille novecentottantadue abbiamo iniziato una lunga collaborazione con l'amico Forlani a difesa della nuova alleanza democratica
Nel mille novecentottantaquattro presentammo
Per un problema di libertà all'interno del partito la candidatura di Enzo Scotti
Questo mutevole Scotti
Questo uomo che ti diceva allora che avrebbe guardato il palazzo dalla società ma bastarono ventiquattro ore che De Mita lo richiamo dentro il palazzo e oggi ce lo ritroviamo qui artefice dell'operazione trasformisti
In questo congresso abbiamo visto nascere l'operazione liste regionali per il superamento delle correnti dò lettura
Della base politica con la quale nel Veneto si è costruita la lista dei rinnovatore
Spiace non ci sia il segretario politico ma spero che lo riferiscano
Lei componenti di questa lista le componenti sottolineo non i singoli personaggi approvano la linea politica espressa dal partito ed è interpretata dal segretario nazionale dall'ultimo congresso
Manifesto lo fin d'ora la propria disponibilità a concorrere alla riconferma del segretario De Mita
Sulla base della linea politica che va enunciando in questa fase congressuale avendo e che ha espresso prego nel pre congresso regionale del Veneto
Questa è stata la posizione sulla base della quale lei componenti hanno costruito la idea lo strumento la chiave del rinnovamento politico
Non abbiamo acconsentito
Al congresso regionale di Abano
Convinti come eravamo che volevamo confrontarci sui contenuti sui programmi sulla linea politica mentre ci è stato spiegato che la premessa era stabilire a priori
Chi era a favore e chi era contro la candidatura di Ciriaco De Mita
Qui abbiamo voluto aspettare la relazione convinti come eravamo e come siamo che compito di una sinistra politica o sociale che sia era e e sarà quella di misurarsi sui contenuti reali sulle prospettive le indicazioni che il candidato segretario ma enunciando per gli anni a venire per la democrazia cristiana
La linea che ci è stata espressa quindi congresso è una linea da noi condivisibile
Sandro Fontana stamattina
Ricordava non polemicamente io credo che anzi troviamo in quella linea
Talune autocritiche e talune era impostazioni significative anzi per certi aspetti sin troppo accentuatamente neo centriste per alcune parti
Credevamo che bastasse valutare come sempre la proposta
Ci hanno spiegato immense che chi è dentro è dentro e chi è fuori e fuori
Mio nonno tutti abbiamo un nome la nostra vita non solo Ciriaco De Mita
Che non mi ha insegnato la matematica nella saggezza ma mi raccontava le favole mi raccontava la favola De Luca la rovina si dice nella Bassa padana
E anche a quella favola finiva così chi è dentro è dentro e chi è fuori e fuori
Il Congresso insomma l'avete fatto prima
Voi delegati non contate nulla i giochi sono stati già fatti indipendentemente dalle dai confronti dalla possibilità che ciascuno di noi ha di determinare concorrere alla formazione delle piattaforme e quindi delle prospettive politiche
Prima cioè ci sia chieste di non giocare la partita diamo chiamarci a priori e allora non ci siamo chiesti ma perché a vantaggio di chi per che cosa
è in atto un'alleanza nazionale
Tra l'area definita e questa corrente del Golfo
Che sostanzialmente decora sta producendo al di là delle chiacchiere
Una ricomposizione delle vecchie schegge del gruppo Dorotea
Esprime una linea che semmai dovrebbe creare come credo creerà dei problemi alla sinistra politica tradizionale si fa la un'altra parte appello al popolo contro i baroni per un rapporto diretto con il nome
Beh io vorrei ricordare questa è la premessa della monarchia assoluta dopo dalla quale c'è solo la rivoluzione
Noi siamo da sempre repubblicani dunque siamo contro tutte le monarchie specie quelle assolute
Esistono cari amici due problemi reali dentro il partito certo la ricomposizione del centro interno della Democrazia Cristiana è un problema reale ma sappiamo che non è certo mai venuto di lì ne può venire di lì il rinnovamento e una linea di costruzione critica della Democrazia Cristiana
Ricordavo agli amici veneti che non bisogna fidarsi di quei rinnovatore del genere umano parafrasando fra Guglielmo il nome della rosa
Umberto Eco quando di rinnovamento ne parlano le curie e le corti immaginate lì quando ne parla l'amico Gala e qualcun altro di quelle parti
Certo c'è un secondo problema la ricomposizione della sinistra della democrazia cristiana
Abbiamo sentito parlare di questo Scoppola Galloni quando sul numero nostro di aprile di terza fase hanno posto la questione di una ricomposizione politica tra la sinistra tradizionale politica e la sinistra sociale della Democrazia Cristiana
Noi l'abbiamo detto che condividendo la linea del segretario c'è una parte che non ci convince ed è la parte sul partito
E vorremmo tentare ragionando con De Mita di spiegare il perché non siamo d'accordo su questa indicazione sul partito
Noi siamo sempre stati favorevoli allo svolgersi della vita interna del partito per gruppi di opinioni e di idee
Annullando i quali cari amici ci costruisce un deteriore centralismo burocratico
Peggio un ruolo operativo autoritario che finisce col diventare sempre più insofferente alle critiche tendente a costruire gruppi che il nostro presidente del Consiglio nazionale ha individuato come gruppi di potere
Ci siamo organizzati cari amici storicamente in gruppo quando le condizioni interne del partito al centro come la periferia rendevano impossibile ogni altra scelta
Pena il Silenzio o la critica decisione alle volontà prevalenti
Siamo nati e ci siamo organizzati partendo tutti
Da una precedente spesso parallela e per molti di noi ancora viva militanza non sono partitica ma politico-sociale nelle ACLI nella CISL nei gruppi giovanili della democrazia cristiana
Chiediamo se esistono ad oggi condizioni di partecipazione non dico all'elaborazione dalle scelte di linea politica ma nemmeno al dibattito che possa prescindere dalla vita di gruppo
Noi abbiamo apprezzato il discorso di De Mita
No no laddove dice riorganizzare il Consiglio nazionale per sessioni di lavoro per i Dipartimenti
Ma sono quattro anni che chiediamo queste cose è in questi quattro anni avremo riunito siano dieci volte il Consiglio nazionale
Amici sul presidenzialismo burocratico sui suoi rischi così come sul potere degenerativo dei gruppi o delle correnti organizzate ripetiamo che bisogna stare molto attenti
I grandi partiti di massa si sono tenuti e si tengono insieme in due modi piazza o non piazza o con il centralismo democratico o convincono e di gruppo
Fuori di questi schemi si scade inevitabilmente nel modo gratis molto ritardo
Noi siamo per mantenere aperta e garantita la dialettica interna
E la possibilità di organizzarsi liberamente in maggioranze e minoranze intercambiabili quale condizione stessa preliminare per la nostra appartenenza al partito
D'altra parte non capiamo una cosa perché alcuni gruppi dovrebbero obbligare assi e non dovrebbero farlo invece certi amici che conobbi Dorotea dei fine all'infanzia del movimento giovanile magari amici di Colombo allora residente in quel di Potenza
E poi per avere sento di appartenere in amicizia politica all'amico De Mita quelli invece non avrebbero necessità di alcun oblio già alcuna trasformazione che invece verrebbe richiesta agli altri amici di partito
La nostra tradizione cari amici di sinistra sociale nel Veneto bianco
Ci porta a non essere borbonici con i Borboni Austria Chianti con gli austriaci Papalini con i Papalini francesi con i francesi
La nostra tradizione che vede in Gagliardi ingrato in termini di uomini cui abbiamo fatto riferimento nella nostra militanza politica
Ci porta a difendere la libertà di organizzare il pensiero liberamente nel partito altroché è regionalizzazione
Sugli equivoci dalla quale dobbiamo discutere
Un politologo di area marxista Massimo Ilardi nell'ultimo numero di politica ed economia
Affrontato seriamente la questione della regionalizzazione del partito l'opposto più di una volta in Consiglio nazionale dei pochi consigli nazionali fatti sinora ebbene cari amici
Non è questo il tipo di regionalizzazione che noi ci aspettavamo
Questo non sono è un sottile sistema di centralismo dall'alto per la modificazione del partito
Ma è lontano mille miglia da ciò che noi chiedevamo quando volevamo dare questi siti poteri reali alle regioni e ai comitati regionali del partito
Che passano attraverso il potere dei comitati nella selezione formazione delle liste regionali per esempio
Nella formazione selezione delle liste almeno al cinquanta per cento che eravamo all'Assemblea nazionale per le liste lavorando a nero arriveremo con con l'uno uno in tutto l'autonomia amministrativa
Amici serto questo il tipo di regionalizzazione che noi volevamo
Cari amici noi siamo convinti PD sia ancora meglio un grande spazio per le forze di movimento e di progresso nella Democrazia cristiana
E sposiamo sino in fondo la tesi di Giovanni Galloni questa straordinaria figura di militante della sinistra politica nella Democrazia cristiana
Altroché è vecchio e nuovo il bond dalla morsa da un lato ma anche quella di occupazione nell'altro Paese e non si può convincere De Rita
Quando riduce con le sue analisi di tre milioni di disoccupati ai trecento mila di cui lui parla e soprattutto non ci convincono i Turani di Gazzè tieni dalla Repubblica di turno
Quando vogliono farci passare la ristrutturazione selvaggia del secondo miracolo economico sulla distruzione del sindacato
Ieri abbiamo sentito a Marini dire cose da questo punto di vista per noi parte della nostra stessa storia di militanti politici della Democrazia Cristiana
Certo il sindacato deve cambiare cambierà probabilmente si organizzerà come diceva Pizzinato
Nei containers territoriali per dare risposte nuove e diverse ai nuovi bisogni che emergono dalla società
Dalla Società mezzi dai dipendenti che saranno forse sempre meno operai
Ma quand'anche passano nel terziario e quand'anche se l'ipotesi che non le stratificazioni sociali
Resta ancora per molti anni nel nostro Paese la realtà delle forze di lavoro dipendente
Alle quali qualcuno dovrà pensare anche all'interno dalla democrazia dei fogli onorevole collega prego concluda chiudono resta certo amici cari
La necessità di darti farci tutti carico
Di prospettiva di solidarismo
Quella parte stupenda più visto della relazione di De Mita quando citando Sturzo le origini del nostro intere classi sono ha fatto vibrare in quella parte della sua relazione il nostro cuore e anche la nostra ragione
Quella voce di solidarismo che purtroppo non viene citata una volta in quell'intervista ad Arrigo levi pubblicata di recente
Nuovo sistema di valori amici cari soprattutto noi abbiamo questa disponibilità confrontarci su queste questioni
Convinti come siamo che il congresso abbia ancora una sua autonomia e lo chiediamo soprattutto all'amico Forlani a quel Forlani egregio signor Scalfari
Chi non è ancora valida la Democrazia cristiana dei boy scout dalle parrocchie piano lenzuola arrivava dopo che la sedia cristiana raso di PayPal industriale
Ma che ha rappresentato e rappresenta ancora per noi un punto di riferimento per gli equilibri politici democratici dal nostro Paese e per andare avanti sulla strada dal rafforzamento della nuova alleanza democratica su queste questioni
Noi non siamo pregiudizialmente contro chiediamo di confrontarsi disponibili come sempre a combattere da gruppo organizzato nella libertà del pensiero la grande battaglia dalla Democrazia cristiana
Ha facoltà
Are il presidente della Regione Lombardia Buzzetti
Cari amici
La relazione del segretario nazionale un'ampia e da me condivise la relazione
Propone una iniziativa per una proposta capace complessivamente di dare una risposta ai problemi del Paese e della democrazia cristiana
Una risposta
Che sia una nuova razionalità e una nuova efficienza del sistema istituzionale in modo da regolare i conflitti di interesse e assicurare spazi certi di libertà e di iniziativa
Dice ancora De Mita una classe politica che si misura non solo sull'interesse ma anche con i valori di cui questo popolo è portatore e se ne fa interprete e garante
è un impegno di rinnovamento e di proposta che non può non impegnare ciascuno di noi
Perché il confronto con gli altri partiti con le forze sociali e imprenditoriali
Il confronto sui problemi del Paese si vincerà cui sì vincerà se sapremo dare risposte valide comprensibili visibili se sapremo acquisire consensi su queste proposte e mantenere centrale nei rapporti politici il ruolo della Democrazia Cristiana
è inutile nascondercelo noi tutti lo avvertiamo l'appuntamento è alle prossime elezioni politiche
Lì si deciderà chi guiderà il Paese nei prossimi anni esile guideranno i rapporti all'interno del pentapartito
Dichiarazione in generale
Ecco è la fiscale in particolare
Una causa reale di ingiustizia
Stato-Regioni enti locali che mentre il Paese riprende il suo sviluppo sono individual Tati Ener dietro a questo sviluppo in modo efficiente e funzionale è necessario allora su questi problemi e su un'iniziativa politica della Democrazia Cristiana
Dare una risposta anche da questo congresso comprensibile dalla gente e visibile
Il mio contributo a queste o dibattito riguarderà due punti dei tanti e tutti importanti che questo congresso sta dibattendo il problema delle istituzioni e quello della occupazione
Per quanto riguarda le istituzioni la crisi di queste da e davanti ai nostri occhi e richiede una urgente iniziativa
Vi sono decisioni che possono e devono essere prese immediatamente
Il voto palese per non assistere allo spettacolo di un Parlamento cioè tranquillamente quotidianamente impallina il governo più volte nella stessa giornata
O anche eliminare la situazione la quale decreti legge vengono riproposti i tre quattro cinque dieci volte per decorrenza dei termini con grande incertezze per i diritti dei cittadini
Ma vi sono riforme che devono essere avviate con urgenza
La riforma del sistema elettorale superando il proporzionalismo esasperato e i costi non solo economici delle preferenze la riforma del bicameralismo
I diversi rapporti fra Governo e Parlamento
La crisi delle istituzioni anche nelle difficoltà del sistema delle Autonomie locali e delle Regioni
Siamo a metà anno e i comuni e non sanno ancora esattamente qual è la sorte della loro finanza
E qui
Fra gli oltre mille delegati la più parte sono amministratori
Che vivono sulla loro pelle questi problemi in condizione di grande difficoltà per non poter dare risposte adeguate ai bisogni dei loro amministrati
E ciò che è più grave se teniamo conto che oggi agli enti locali alle regioni sono state attribuite funzioni e competenze
In particolare per quanto riguarda Servizi alla Persona territorio economia molto importanti
Nell'affermare che ogni centro di spesa deve corrispondere la responsabilizzazione di chi questa spesa determina principio che la relazione colloca fra le iniziative per la riduzione della spesa pubblica
La relazione stessa correttamente ripropone l'autonomia impositiva
Alle regioni e agli enti locali non solo come maggiori risorse per Regioni Comuni e Province ma per responsabilizzare gli amministratori
Perché i risotti in piazza del capoluogo della mia regione non vengano pagati dal piccolo comune di montagna che invece per la capacità degli amministratori democristiani ha avuto i bilanci in pareggio e ha dato servizi adeguati ai propri cittadini
Sono ormai anni
Che di queste cose e continuiamo a parlare nei nostri convegni dei nostri congressi nel partito
E tempo che da queste o congresso esca un impegno preciso perché queste cose è finalmente la Democrazia Cristiana le chieda nelle verifiche dico Averno ed è ottenga con la propria iniziativa
Vi è tutto il capitolo del regionalismo e dall'attuazione dalla riforma regionale
A sedici anni dalla istituzione delle regioni a statuto ordinario
Credo che anche per noi democristiani un momento di riflessione sia necessario in sedici anni purtroppo non l'abbiamo mai fatto
Queste anime lesione va fatta innanzitutto all'interno della Democrazia Cristiana
Per il partito che ha fatto delle Autonomie locali e del regionalismo come ha ripetuto nella sua relazione il segretario nazionale
Uno dei punti forti e più originali della nostra proposta politica
Abbiamo certo responsabilità come amministratori regionali
Abbiamo la consapevolezza in questi anni di avere commesso anche errori abbiamo però l'esigenza di definire un quadro più incerto del ruolo delle regioni ed è la sua iniziativa
Non voglio esagerare ma il quadro che sta di fronte a nuove veramente sconfortante
La mancata attuazione delle leggi quadro la mancata riorganizzazione dei ministeri le cui funzioni sono largamente trasferite alle Regioni
La conflittualità in aumento fra legislazione nazionale legislazione regionale
Ormai solo la Corte costituzionale è rimasto l'unico presidio per una corretta salvaguardia delle competenze regionali ma dopo le presidenze Elia e Paladini non vorremmo che la corte tornasse
All'antica regionalismo precedente
La finanza regionale e continuamente mortificata
E ormai prossima alla paralisi e nel giro di due-tre anni le risorse trasferite alle Regioni a malapena corpo copriranno le spese ordinarie
Personalmente sono convinto che stiamo perdendo opportunità positive per un corretto rapporto di collaborazione e di coordinamento fra l'attività
Del governo nazionale del Parlamento edere Giunte regionale dei consigli regionali
Abbiamo necessità di arrivare ad una conferenza a dire partito su questi temi per riproporre una forte iniziativa della Democrazia Cristiana nell'attuazione delle regioni
Per quanto riguarda i problemi dell'economia vorrei fare alcune rapide considerazioni
Vi è una generale euforia nel Paese
Pare che tutti i problemi della nostra economia siano risolti ed avviati a soluzione
La Borsa anche se in questi ultimi tre giorni sembra essere in una fase riversa ed esempio clamoroso di queste rumori auguriamoci
Ma operiamo come Democrazia Cristiana
Per evitare che ancora una volta come troppe volte è accaduto per il passato i risparmiatori paghino per tutti e soprattutto per gli speculatori e per
Gli avventurieri
Abbiamo una grande euforia
Per fatti che dipendono da noi solo in minima parte il calo del dollaro delle materie prime del petrolio la ripresa internazionale ha avuto una scarsa incidenti a monte una rilevante incidenza con una scala si meriti nostri ma queste è servito per mettere in secondo ordine del problema della spesa pubblica e del deficit pubblico
E pare che tutti siano ben contenti di allontanare questo problema e Vittorio ci sono di mezzo
E tutti a partire da alcuni ministri
Sono ben contenti non di parlare del deficit pubblico della spesa pubblica
Ma del modo come ripartire i miliardi risparmiati per circostanze hanno voi non attribuibili la cicala canta spensierata nella stagione della buona congiuntura e non sembra preoccuparsi del rischio dell'inverno che può rapidamente tornare e non vuole o non sa sfruttare la favorevole congiuntura per mettere ordine nelle proprie spesi e contemporaneamente la disoccupazione soprattutto la disoccupazione giovanile o menta
Clamorosamente al sud in condizioni di enorme difficoltà sociali quando i tassi di occupati dice compassione superano il trenta per cento ma anche in modo pesante al nord
Il pm renziana del tasso d'inflazione fra noi e i Paesi occidentali rimarrà attorno al sei per cento difficoltà per le nostre esportazioni non verranno meno
E in tutto quaestio riteniamo che si possa sbrigativamente liquidare il discorso attribuendo al ministro del Tesoro Gori alla responsabilità per alcune iniziative di contenimento della spesa pubblica
Ma mancando un disegno organico e rigoroso di una riduzione del deficit pubblico e soprattutto dalle sue cause settori dell'economia pubblica che bruciano migliaia di miliardi previdenza specie improduttivi si è costretti a dare qua era colpi alla spesa sociale
Ma i risultati sono marginali
E per noi democristiani dovremo stare attenti le reazioni sociali di lavoratori di pensionati di invalidità di percettori di reddito medio bassi
Questa reazione aumentar e se appena abbiamo contato con queste realtà avvertiamo che vi è un disagio vero di cui è riservato portatore qui a questo congresso Marini
Occorre stare attento che questo disagio non si trasformi rapidamente invisa pressione politica
Tutto ciò come dicevo in presenza di una disoccupazione fortissimo al Sud e grave al nord
E i processi di ammodernamento dell'innovazione tecnologica
Era abbracciarsi ancora per alcuni anni dichiararsi di giovani molto numerosi del bene il mondo non fa prevedere una facile riduzione della disoccupazione giovanile
Tutte le iniziative che si possono assumere da subito devono essere assunto con coraggio anche per iniziativa della DC come ha detto il segretario nazionale della sua relazione
Abbiamo necessità di riformare il mercato del lavoro la riduzione dei vincoli sul Collocamento la creazione di nuovi posti di lavoro
Ma credo che tutte queste iniziative saranno marginale
Rispetto al problema della disoccupazione sei Nocerino RAI Demi ci pubblico la spesa pubblica se non punteremo all'eliminazione della inefficienza
Di strutture burocratiche e di uffici che rallentano la ripresa economica e i cambiamenti in atto nel Paese
E ancora la relazione coglie bene questo elemento la eliminazione Veredice economie delle infrastrutture strade ferrovie sistemi e reti di comunicazione di trasmissioni
Che per mancati investimenti di questi anni non sono adeguati allo sviluppo in atto in questo momento nel Paese
E fanno pagare all'intero sistema produttivo al nord come al sud Sertoli più al Sud che al Nord in questo momento costi altissimi con ulteriore svantaggio per la nostra economia vi do un dato
è stato stimato che nella mia regione i mancati investimenti su infrastrutture la loro inadeguatezza insufficienza
Da un costo aggiuntivo all'economia di sei mila sette mila miliardi all'anno
Quanti posti di lavoro si realizzerebbero cioè queste diseconomie fossero eliminati
E i ritardi burocratici benevoli miele agli strumenti urbanistici nel rilascio delle concessioni edilizie nei cambiamenti di destinazione deragliare
Questi ritardi quanti altri posti di lavoro fanno perdere o non creano in questo Paese che ha fame di posti soprattutto per i giovani
Dobbiamo puntare ad una maggiore efficienza di Stato regioni enti locali qui veramente efficienza e solidarietà vera
Voglio infine a fare un'ultima considerazione di carattere politico concordò che il tempo è scaduto l'ultima considerazione Presidente
Sui rapporti fra i partiti è convincente è chiara la posizione del nostro partito
Non c'è alternativa al pentapartito ma la coalizione si rafforza
E noi dobbiamo lavorare per rafforzarla e consolidarla
Se a una comune volontà sui programmi concordati sulle strategie di lungo periodo e non si rassegna ero portiere indebolire dalla reciproci che concorrenza elettorali
Soprattutto è necessario una strategia di alleanze e di lungo periodo ed una stabilità di governo capace di guidare il cambiamento in atto cambiamento che non può essere indirizzato da alleanze ed errori e di breve durata
Da ultimo una considerazione sul tema centrale di questo congresso la classe dirigente la sua scelta
è importante decisivi
Tutti lo avvertiamo con grande urgenza Chiara Ricci sia capace di un progetto per i problemi del Paese o un progetto credibile visibile nelle sue risposte
Cioè queste risposte poggino saldamente sulla nostra identità popolare sulla nostra ispirazione cristiana sulla nostra laicità
Ma questo congresso ha di fronte centrale e non potrebbe essere diversamente il problema della sua classe dirigente e del suo metodo di scelta
Rinnovamento è Progetto organizzazione classe dirigente modo di selezionare la classe dirigente
Sono comprensibili delle difficoltà e le tensioni in questo congresso sul metodo per scegliere la classe dirigente
Ogni proposta elementi positivi ed elementi discutibili quello che certe o lo sappiamo tutti tenere attuali condizioni difficilmente il partito può avviare una iniziativa incisiva
Se non tiene legato Progetto e classe dirigente
Dalla periferia dalle nostre regioni si è avviato un'iniziativa di composizione di una maggioranza che aggreghi i gruppi ora spezzoni delle vecchie correnti
Queste avrà accesso non è dappertutto avvenuto in modo omogeneo o nel medesimo modo ma si tratta dove lo sappiamo di Primi passi
Da noi lombardi al processo c'è avviato oltre un anno fa
Con l'elezione del segretario regionale Tabacci che ha consentito una serie di iniziative non strumentali
Per realizzare una maggiore e più sciorina convergenza di guidare i pomodori il tempo Guzzi è un puro altre chiosa che non chiede ad alcuno di rinunciare al suo passato
Anzi chiede a ciascuno di mettere a disposizione il patrimonio di idee e di impegno di esperienze per avviare l'iniziativa che De Mita propone per partecipare attivamente a queste iniziativa di rilancio della DC
Merita grande rispetto ed attenzione quanto ieri l'amico Calloni ci ha detto
E soprattutto per chi come me recato danni di comune impegno esperienza le sue parole non possono sbrigativamente essere emarginato e forse accerto per ciascuno di noi stare nelle antiche posizioni sentirsi più tranquillo nell'antico
Dobbiamo correre il rischio di affrontare questa nuova iniziativa che si muove fra tensione difficoltà ma che ha come obiettivo la ripresa dalla Democrazia cristiana
Amici dove Galloni Granelli Bodrato devono dare il loro contributo perché il progetto di partito rinnovato vada avanti
Perché questa partita sia capace di guidare il Paese verso nuovi traguardi di progresso e di equità e quindi necessario il contributo di tutti
è necessario con De Mita guidare questa nuova stagione di progetto edilizia attiva della Democrazia Cristiana
La ringrazio ha la parola Mario Segni ne ha facoltà
Io vorrei ricordare a un congresso che oscilla tra il trionfalismo entusiastico
Ore lunghe di noia
E l'Ungheria altrettanto lunghe diatribe interne peraltro legittime evidentemente ma che non possono esaurire il tutto
Che noi abbiamo non dentro questo palazzo ma fuori
Una serie di grossi problemi
Noi siamo da oltre tre anni non più alla guida del governo
Con una presidenza del Consiglio a cui va riconosciuta una indubbia capacità di governo e soprattutto di spendita fra l'opinione pubblica delle cose fatte
E con una serie di possibilità
Tutt'altro che irrilevanti
Che o per non riuscire a riconquistare la Presidenza del Consiglio o per riconquistarla in periodi di lumicino elettorale noi andiamo incontro a risultati elettorali che confermino anche nella prossima legislatura il governo a presidenza socialista
Se questo avvenisse sarebbe evidente che non si è più di fronte a una semplice fase nella lunga leadership democristiana del Paese ma sarebbe evidente che si è di fronte a un'altra fase storica
Io so bene che
Fra gli obiettivi del partito socialista fra gli obiettivi di Craxi viene e forse in primo luogo il capovolgimento dei rapporti a sinistra vi è la conquista della leadership e della sinistra
E so anche quanto questo è importante ai fini della conquista di una democrazia reale che consenta vere alternative democratiche nel Paese
Eh io credo anche che il nostro sistema politico cammini forse più velocemente di quanto noi stessi non ce lo possiamo immaginare verso sostanziali for me di
Aggregazione di aree contrapposte di bipolarismo e forse tra non molto tempo noi saremo qui in questo stesso congresso a chiederci e affrontare il nodo del passaggio da un sistema meramente proporzionale a un sistema maggioritario in cui grandi aree alternative debbano contendersi la guida del paese e del Parlamento
Ma il giorno e io mi auguro che fossero i socialisti a dominare la sinistra e che noi invece guidasse in una coalizione alloro contrapposte
Ciò che è necessario non solo che mi auguro per noi ma chi mi auguro per l'Italia e che siamo noi quel giorno cari amici a vincere le elezioni e che siamo noi a guidare la parte vincente del Paese perché questo è necessario se si vuole veramente salvaguardare il futuro democratico e il progresso civile del Paese
Per tutto questo un obiettivo che noi dobbiamo a breve termine ecco riconquistare è quello della riconquista della leadership e anche quindi della guida del governo nel Paese
E su questo
La posizione la relazione di De Mita
Ha espresso non solo una linea politica che valida nel quadro generale chi oggi l'unica realisticamente ma possibile mai espresso anche questo credo il pregio maggiore di questo gli va dato atto
Una strada che l'unica anche se è difficile che ci può consentire di tornare a guidare la coalizione Penta partiti
Io so che il ricorrente della democrazia cristiana e lo è stato particolarmente
Sì mi l'idea che noi possiamo tornare a guidare il governo scavalcando i socialisti a sinistra e intessendo un rapporto diretto col Partito comunista
So che esistono terreni sui quali è possibile tentare un'intensa
Dal terreno delle conquiste populistiche i problemi di questi mesi di alcune regioni del Sud e ce ne hanno dato degli esempi purtroppo al terreno della politica estera sulla quale un partito comunista
Che mai forse come oggi anche nel suo nuovo corso appare intrinsecamente legato alla politica sovietica e disposto a pagare i prezzi certamente molto alti
Pur di concessioni su questo terreno
C'è quindi forse la possibilità di riallacciare un dialogo sopra Craxi sulla testa di Craxi
Ma a che prezzo cari amici
Al prezzo di rompere l'asse con i repubblicani con i laici che l'unica vera grande forza del Paese l'asse su cui si sono reti quarant'anni di democrazia italiana
Al prezzo di dare a Craxi lo spazio enorme di l'unico grande partito che sia interlocutore dell'Occidente
Al prezzo di costruire qualche cosa di effimero che non reggerebbe di fronte all'urto delle cose e di fronte all'urto evidente degli stessi socialisti dei partiti laici
Sulla linea di politica generale di rapporto con i socialisti e con gli altri partiti e sulla posizione di politica estera la relazione del segretario impeccabile
E io devo dirvi che di soddisfazioni in politica ne abbiamo poche lo sappiamo tutte
Ma io ne ho avuta una in questi giorni
Qualche mese fa quando io criticai il Presidente del Consiglio nel governo ma in genere non le persone per un atteggiamento di politica estera che mi era sembrato non producente né per noi né per gli interessi generali io ebbi l'onore di una di un articoletto di Ghino di tacco
E poi ho saputo e mi si dice essere il presidente del Consiglio
A quale coi peraltro mi lega un rapporto di simpatia oltre che di di stima per tanti motivi
Nel quale dopo avermi il riconosciuto un'ampia buona fede mi definiva cavaliere solitario
E ridicolo
Per la verità cavaliere solitario non è un insulto anzi può essere considerato un complimento e accettato di buon grado una cosa di questo genere
Ma solitari ho avuto l'impressione di non esserlo mai su questi temi
E in quanto essere ridicolo cari amici
Se questa che io ho detto in quei giorni da solo ma poi siamo stati in molti e la linea della democrazia cristiana
Ridicola non è certamente la linea della democrazia cristiana sulla quale noi abbiamo basato quarant'anni di libertà del nostro Paese
Vi è quindi e quindi emersa dalla relazione di De Mita una linea che non lascia ambiguità
Non dà alibi francamente le critiche dei socialisti di questi giorni
Non hanno molto appiglio evidentemente molto fondamento che ci pone una premessa e una possibilità di riconquistare la leadership ma sia ben chiaro che non è di per sé sufficiente
Ci evita sbagli
Ci indica la strada giusta
Ma da sola non basta
Se non possiamo e non dobbiamo sbagliare la direttiva di marcia per non fare regali inutili o eccessivi noi vinceremo solamente se avremo un cavallo che Gallo Pera
Un cavallo che galoppa era più degli altri
E qui viene il problema del partito
E il problema del partito nuovo sul quale si è tanto parlato in questi anni in questi mesi
è il problema sul quale maggiori sono oggi le perplessità sul quale più ampi sono i problemi e sui quale mi pare molto ancora rimane da fare
Ieri Galloni ha detto che non tutto ciò che è nuovo
E nel senso del progresso
Non tutto ciò che è nuovo
E condivisibile
E buono ed ero
è verissimo queste lo sappiamo bene esiste anche un nuovo di arretratezza esiste un nuovo di conservazione esiste un nuovo sbagliato
Ma guai a noi
Se noi ci lasciassimo appioppare
La etichetta di partito vecchio
Guai a noi se non tenessimo confronto con un partito chiedo qual è il partito socialista che ha e gli va riconosciuto una grossa carica di novità perché ha portato nella politica italiana un dato nuovo qual è l'esistenza di un pezzo di sinistra
Democratica e moderna agganciata alle socialdemocrazia europea agganciata all'Occidente non più massimalista incerta confusionaria equivoca
Come il vecchio Partito Socialista
Noi non possiamo permetterci che di fronte alla novità creata e dimostrata e diffusa dal Partito Socialista Italiano
Si diffonda in tanta parte della società italiana l'impressione che i due partiti
Tradizionali i due grandi partiti di massa il Partito comunista la Democrazia Cristiana sono un qualche cosa di vecchio che non tiene il il confronto e non regge il passo con la novità rappresentata da Craxi dal suo partito
Anche perché cari amici il Partito comunista una novità una vecchiezza intrinseca che data da un'ideologia superata che data l'auto cultura che non regge sui quiz su quei tempi e indoor ritardo con la storia e per non essere vecchio Bei per rifare i conti con la sua anima con la sua cultura e con la sua storia ed è quindi inevitabile che non sono el se non fa questo e temo che non lo faccia nessun partito comunista finora l'ha fatto nel mondo occidentale sia inedite detta vilmente ER ha avviato al vecchio e al declino ma noi no
Perché le nostre idee sono vincenti
Perché le tesi che noi abbiamo lanciato in questi quarant'anni si realizzano perché le spinte a una maggior libertà nella società il ritorno dei valori etici il ritorno di valori cristiani è fortemente sentito nella società di oggi e le nostre idee sono vincenti
Se quindi non siamo noi i vincenti
è perché evidentemente o se non lo sarei no eh perché sarà il nostro partito sarà al mostra organizzazione sarà il nostro modulo sarà il nostro modo di essere che non sarà riuscito
A tradurre in atto una tesi che nella sostanza si sta dimostrando storicamente vincente negli anni passati e dolci
Noi vivemmo cari amici qualche anno fa
Una grande stagione
In cui i problemi del partito nuovo del nuovo modo di essere con la società
Del nuovo modo di porci in rapporto alle istituzioni allo Stato ai cittadini fu all'ordine del giorno di tutto il partito e non solo del partito fu all'ordine del giorno dei cittadini
Entrò nelle famiglie fu sulla stampa entrò nelle case
Fu la grande poca il grande momento che io ricordo con un magnifico entusiasmo della Assemblea nazionale dell'ottantuno
E noi vivemmo quei Nesi e arrivammo all'assemblea nazionale ne uscimmo con la convinzione che non saremmo riusciti a introdurre qualcosa di nuovo veramente nel partito se non avessimo toccato due cose
La prima era il nodo dell'accesso al partito
Di tutte quelle regole statutarie regolamentari per cui il partito
Sembra a molti una casa in cui non si capisce assolutamente cosa si fa e di cui nemmeno è facile riuscire a vedere la porta d'ingresso il tesseramento in primo luogo che data dall'altro ancora solo a tanti gruppi in talvolta e parti almeno d'Italia finanziariamente forti la possibilità di essere presenti in forze nel partito
L'altro è il tema dello strapotere dei partiti di tutti i partiti nella società civile nella gestione dell'economia nella pubblica amministrazione
Nelle UE SL nei comitati di controllo
L'impressione che anche laddove sono diritti sacrosanti dei cittadini o cose che riguardano esclusivamente la pubblica amministrazione interi la politica entrino i partiti entrano le tessere Intrieri clientelismo
E denti che la parte peggiore quindi del nostro modo di far politica
Su questo poco o forse niente da allora se fa
Non cambiata in fondo la tendenza generale
Diffusa soprattutto a livello locale ha una occupazione dei posti di con l'onorevole Segni mi dispiacque doveva avere Oldani solo garanzie grazie con alcune eccezioni
Posso prendere solo minuto Presidente del chiudere il pensiero
E le eccezioni ci sono state la nomina di Prodi le nomine di Andreatta precedenti nomine successive le nomine del governo Cossiga ma con una tendenza che ancora viene
E che oggi deve essere corretta su questo punto
Sul primo punto con una mozione che presenteremo assieme alcuni amici doma domani
Noi proponiamo entro l'anno un'Assemblea organizzativa che riprenda i temi del tesseramento sugli schemi e con le idee della vecchia assemblea nazionale
Ma c'è l'ultima cosa
Spero che la Cogliate sarò felicissimo e sono sicuro che raccoglierà il segretario
Ma c'è un ultimo punto
Al di là delle
Regole statutarie al di là dei regolamenti
Al di là delle delle norme che pure sono fondamentali e senza cambiare le quali non si cambia la vita e il clima di partito resta pur sempre il modo di gestire
Resta pur sempre l'importanza di come il partito viene condotto
E io credo che
Comunque vadano queste cose
Lo sappiamo tutti lo sa benissimo De Mita per il primo noi usciremo da questo congresso
Con un potere accentrato enormemente in una segreteria di partito come forse mai e accaduto nella storia di quarant'anni della Democrazia Cristiana
Io fui io sostenitore solfuri e esso Peck rimango un sostenitore dell'elezione diretta
Fui nello scorso congresso in cui ricorderete che vieta il dibattito sugli ampi poteri un sostenitore degli ampi poteri e delle ampie responsabilità del segretario perché il partito deve avere
Da parte di chi lo guida poteri e oneri ad esso collegati
Ma c'è
Pericolo
Oggettivamente è sempre quando vi è una grande concentrazione di potere
Di una gestione solitaria
Di una gestione che premi indipendente dalle persone questo è un dato oggettivo
Che premi solamente chi aderisce
Che diminuisca il numero di coloro che sono sempre pochi in tutte le società e particolarmente oggi probabilmente che sono ad usi a pensare con la loro testa e a dire sempre le cose apertamente le cose in faccia
Una persona intelligente come De Mita
Sa benissimo che il successo di una segreteria così forte dipende dal grado
In cui riesce a ovviare a questo problema
Non lo dico per lui né lo dico per me che ho sempre detto non ho nulla da chiedere nulla difendere io ho sempre detto in faccia le cose che pensavo fossero buone o fossero cattive lo dico nell'interesse della democrazia cristiana
Perché un partito ha bisogno di liberi e forti ha bisogno di Berna di persone e di classe dirigente che siano selezionati sulla base delle idee che possono e sanno esprimere della loro validità
E ha bisogno di una dirigenza che esca secondi accompagni questo motivo e non premi esclusivamente sulla base degli assensi che delle obbedienza grazie
Non ho sentito
Grazie a lei onorevole espressione degli iscritto Gianni Fontana ne ha facoltà
Si prepari il presidente Buguman
Caro Presidente amici del congresso
Recenti fatti hanno provocato un senso diffuso di smarrimento la condizione umana di intere nazioni è stata chiamata in causa in un momento in cui i processi di utilizzo di certe risorse si sono rivelati un'avventura del rischio
Alla radioattività è stata opposta una difesa contraddittoria e fragile
Alla tenace insistenza di chi intende non perdere le grandi possibilità di sviluppo
Si oppone la coscienza insicura dell'uomo moderno
Una coscienza che si rivela sempre più in forme di paura e di pessimismo
Non si ritorna certo al lume di candela ma non si può nemmeno sfidare la natura
Bisognerà che la politica sia meno ingenua meno impreparata meno fiduciosa nelle elezioni della scienza e delle tecnologie sia soprattutto in grado di esercitare il controllo sia capace di inventare nuovi rapporti tra il valore umano e i valori strumentali
Anche e soprattutto su questa frontiera si rinnovano la politica la classe dirigente l'etica al diritto e la cultura
Ma non c'è solo Chernobyl che ci chiama in causa ci sono le grandi agitazioni di frontiera che ci minacciano da vicino e che alimentano il terrorismo internazionale
Pare impossibile costruire una pausa di riflessione e dominare la legge della forza Popoli Raminghi
Regimi autoritari integralismi di religione di razza grandi potenze si coinvolgono nel Mediterraneo che è diventato un grande bacino di guerra e di ostilità tra i popoli
La ricerca la speranza il destino della pace percorrono ogni latitudine ma ancora una volta appare la coscienza insicura dell'uomo moderno
Anche su questo piano la politica sembra inadeguata
La diplomazia ha le mani legate ai popoli sembrano avere solo una voce di protesta
I grandi maestri di umanità a cominciare da Giovanni Paolo secondo sembrano inascoltati da chi detiene il potere
Eppure si lavora per la pace
Una verità che sembra incredibile perché mentre il seme della pace stenta a germinare si incrementano i bilanci della produzione bellica
Le nazioni pur nel vincolo di comuni interessi non hanno uguaglianza di dignità la maggiore dignità dipende pur sempre
Dal potenziale economico dalla ricchezza e dalle risorse
Le nazioni sottostanti hanno un ruolo di seconda categoria ancora una volta sembra che domini la voce della forza non ci si deve illudere di disporre di formule risolutive ma ci si deve impegnare perché la via della pace sia percorribile in uno sforzo di unità nazionale ed europea
Un altro campo di prova politica è la decadenza della qualità della vita l'attentato all'ambiente e alla salute e contemporaneamente l'affermarsi di una filosofia dell'arrangiarsi
Tali che pare non si vive in una comunità civile ma in un consorzio senza regole sicurezza pace
Qualità della vita al senso della comunità
Progetto sociale ed economico devono trasformare la coscienza umana
E se devono restituire l'uomo alla propria umanità e renderlo operatore del bene comune
La scommessa del nostro tempo è quella di mettere le briglie alle grandi rivoluzioni tecnologiche per guidarla verso un finalismo di servizio di giustizia di uguaglianza e di pace
Non c'è democrazia senza progresso ma non c'è progresso senza valori
Questi premi richiami
Sottolineano come il fondamento del nostro partito sul piano etico del diritto della solidarietà lo legittimi politicamente a dare risposte alle ragioni dell'uomo
La sconfitta la vittoria politica si determinano in base a queste risposte
E sarebbe davvero imperdonabile se su questo piano fossimo un po'di mesi scettici e lasciassimo ad altri il compito di supplire
Magari in direzione sbagliata alla nostra vocazione
C'è bisogno di una grande mobilitazione delle intelligenze più vive più sensibili per ridare al partito che attraverso la sua presenza al Paese il respiro di una nuova stagione politica
Per una civiltà dell'uomo che concorra ad un nuovo umanesimo non si attesti sul passato non sia sprovveduto di fronte alla rivoluzione postindustriale
Il partito per questo compito deve uscire da vecchi schemi
Ormai decaduti a tal punto
Che intorno ad essi si sono i miseri tele correnti si è abbassato il tono del dibattito politico
Il partito abbisogna
Di energie nuove e rinnovate
Che non si esauriscano in breve tempo in una prassi di routine
Dove la ripetitività di luoghi comuni scandisce i tempi di una inesorabile decadenza
E dove la defatigante mediazione
Costituisca la camicia di nesso del partito e della sua politica
Occorre un congresso
Di liberazione dai tanti gravare amiche ha accumulato nel tempo
L'obiettivo dell'unità
Ha per oggetto questo compito di rinnovamento e di liberazione
E adesso tutti debbono concorrere senza riserve mentali ma con piena disponibilità critica per disegnare assieme ideali nuovi programmi e nuove strutture
La verità o le opinioni di parte e non possono essere esteri lì
Da prese di posizione un possono essere chiuse da posizioni di calcolo di opportunismo da timori di essere emarginati
Le idee presto o tardi si impongono
Non si tratta di recidere alani che danno frutto e non si tratta neppure di promuovere i notabili a monumenti inamovibili
Sembra necessario promuovere un nuovo processo di crescita della classe dirigente
Non in base all'anagrafe ma in base ai valori di rappresentatività che essa esprime nel collegamento con il tessuto sociale
Un tessuto radicalmente mutato nel suo dispiegarsi di nuove strutture
Nei suoi criteri di vita e di valore nella sua soggettiva politicità
Tra il palazzo e la base la priorità spetta alla base dove si vivono non solo i problemi locali ma ormai per la dilatazione dello spazio tutti i problemi che superano i vecchi angusti confini
Ecco perché da tempo
Senza fare assurdi ingenerosi processi
La periferia cerca di avere un respiro maggiore
Di sfuggire ai reggitori sottili della politica
Che manovrano i fili del processo mantenendosi distanti dalla realtà periferiche
Forse sta anche in ciò un aspetto della necessità del superamento delle correnti
Problema non facile
E non tanto per la resistenza in nome di una gloriosa tradizione di produzione di idee e di consenso per tutto il partito
Ma perché sarà difficile creare un meccanismo che comprenda le parti e che nello stesso tempo sia sopra le parti per un modello di gestione del partito e della politica
Se le aggregazioni regionali
Sono l'insieme dei più che si riconoscono anche se non in modo esclusivo nella relazione di De Mita e in un certo senso dell'intenzionalità del rinnovamento
E se saranno chiamate non da sole certo ma in primo luogo a produrre questo meccanismo
Un teorema difficile da dimostrare da applicare
Perché non mancheranno più o meno giustificati i tentativi di condizionamento
Un obiettivo tuttavia che va salvaguardato e al quale intendo partecipare con costruttivo e sereno apporto
Ha ragione Martinazzoli
Se fallisse questo tentativo gran parte del significato di questo congresso verrebbe vanificato
Sarebbe molto di più di una occasione perduta
Vorrebbe direi rinunciare io credo e per molto tempo a proporre in termini credibili la questione del rinnovamento del partito
Ciò nasce dalla convinzione profonda
Che la promozione del rinnovamento avviene alla condizione che il tessuto di esperienze sociali e politiche
Di cui sono portatrici le realtà periferiche in uno Stato sempre più decentrato non subisca una riduzione per un disegno che si costruisce al di fuori di esse
Il significato di questo apporto per quanto riguarda la mia terra il Veneto
Patria di Luzzati Toniolo Mazzara
Vorrebbe qualificarsi e concretizzarsi come un contributo in grado di raccogliere il valore storico dell'esperienza dei cattolici popolari
Nel portare avanti con maggiore decisione il processo di regionalizzazione del partito
E nella necessità di farli sperimentare forme nuove ed originali di collegamento con la realtà sociale modificata ed in continua evoluzione
Queste riflessioni
Hanno portato a dare dei valori e delle esperienze del passato
Che non rinnego e che ritengo importanti per la mia personale esperienza politica una singolare traduzione nell'ambito regionale
Per questo motivo incoraggiato anche da espressioni di comune matrice di ispirazione ho sentito doveroso rispendere rispondere positivamente
All'invito di concorrere alla costruzione di questa nuova fase della vicenda storica della Democrazia Cristiana
Questo
E lo dico
A tanti cari ed autorevoli amici con i quali in questi giorni
Continuo a un confronto un dialogo è il significato della mia scelta regionale e nazionale
Non si tratta di un accorpamento di convenienza
Ma del tentativo di abbassare i ponti levatoi delle cittadelle correntizie
Per incontrarci in campo aperto e misurarci sui progetti sulle proposte sui modelli di organizzazione del partito
Questo nuovo modo di stare insieme
La questa nuova ospita mille unità
Deve fondersi sulla capacità sulla continuità sulla fantasia sulla sofferenza di ciascuno di attestare la propria testimonianza politica
Il partito dovrà rinnovare anche il suo significato di organismo popolare
Esso davanti alla nuova fase dello sviluppo economico e produttivo
Incamminata verso l'era post industriale è incalzato da quel variegato mondo del cattolicesimo sociale che reclama risposte non equivoche
è interrogato dalla grande realtà degli interessi minori
Che rappresentano malgrado l'ironia di chi detiene le grandi dimensioni la stabilità democratica del Paese e il contributo più rilevante dello sviluppo sociale
L'allora dei mondi Ramallah Riccobono la può lo ricorderete d'annata da quella realtà sociale
Della sopravvivenza ed a quella dei giovani emarginati un umiliante isolamento di improduttività ed incerto futuro
Il partito non potrà chiudersi in una visione autarchica della politica sicuro della sua funzione ma dovrà aprirsi all'intera società e provocare in ogni dove contributi di pensiero e di progettazione
Bisogna che la politica del partito si sviluppi rendendo permanente il contributo di chi è portatore di valori di interessi e di cultura
Su questo terreno
Nella relazione del segretario riscontrato un contributo di analisi un'offerta di proposte stimolanti ed impegnative
Il congresso non segnerà una svolta
Se queste si tradurranno in concrete iniziative in grado di cambiare realmente il partito sia nel suo rapporto con i militanti che rispetto alla interpretazione alla capacità di rappresentanza della società
Penso ad una conferenza organizzativa
O ad organismi di collegamento non occasionali del partito con la società
Come un'assemblea permanente per gli amministratori locali una conferenza del lavoro e dell'economia è un nuovo progetto formativo
Cari amici
Nei Conservatori dello status quo
Ne ha per turisti ma forti di un progetto su cui far convenire le forze sociali i movimenti l'economia alle forze politiche l'intera società
Per far questo occorre ancorarci ad alcune certezze
Ho trovato una indicazione una traccia di questo in un messaggio che bene si applica la tradizione culturale della democrazia cristiana perché proviene dalla tradizione più profonda della nostra umanità
Gandhi sulla sua lastra tombale ha fatto scrivere solamente poche cose il suo testamento quello che lui chiamava I sette peccati mortali e sociali della nostra umanità
Il primo è quello della politica senza principi credo che questo sia un grande insegnamento che ci trova tutti in grado di riscattare la politica
La ringrazio onorevole Fontana
Prego vitto buco ma divorare prendeva ma Panova
E non si è avuto sia quale il presidente del Partito Popolare Europeo sia come il presidente del Partito Popolare di Olanda palpito che ha recentemente vinto le elezioni
E perequare a nome del congresso io ricordo un fervido sentito compiacimento e
Prego buona rimane
Mersey vice alle tesi già Mersey Medan Emea cela deleghe o Disetti amico anche dalla Democrazia cristiana
Nursery c'è Asami
Grazie grazie signor presidente grazie signore e signori delegati al diciassettesimo congresso della democrazia cristiana grazie cari amici
Sia fosse alle più Dabo o un'onda democrat Creti andava come ignote propria
Lei venite alla partita dopo il o quegli anche si vince Doors Abegg era entra e Sam Patti forse a forze politiche oplà nasce una e andava nazionale
Di salute innanzitutto a nome dei democratici cristiani della comunità europea raccolti nel Partito Popolare Europeo i quali seguono tutti con grande interesse e simpatia i vostri sforzi politici sul piano nazionale e internazionale
A Malatya me CL prefiggiamo Sella Democrazia Cristiana chi ha costruito lite al limone e ma un po'dall'Alleanza atlantica ed è la Como ignote la propria
Signor presidente secondo me e la democrazia cristiana che ha costruito l'Italia moderna membro dell'Alleanza atlantica e della Comunità europea
Ci ha sia del PAI bah o classe meno eterni ieri le democratiche Recchia ora un porte in Grando effettuare elettorale
C'è John colonne
De force allegre Ega allarmato la parte mezza miniera onde nota mando il premier il ministro vicerettore do it labbra scrisse a Caserta e mamma Gene UFO alla terza di Govone mamma Ponton l'esame Habbaniyya
Vengo dall'Olanda ove la settimana scorsa il democratici cristiani hanno conquistato una grande vittoria elettorale
Ho pertanto all'onore di salutarvi pure da parte dei miei amici olandesi in particolare del primo ministro rido di libertà il quale sarà certamente di nuovo a capo del Governo nei prossimi anni
No tra Mina possente fasi o cure ed esami Passerin usiamo e che pubblici da Pro Andrea chiaro che designazione
E da Priebke i SerT MG ostico a pois economiche se riusciamo sicché Siderno approvando la dei fans
Me l'esilio alchimie Tepa dei più popoli le o controversi
La nostra vittoria non è stata facile durante gli ultimi anni siamo stati obbligati ad adottare alcune decisioni e ad applicare delle misure nell'ambito economico e sociale e nell'ambito anche della differita
Per nulla popolari al contrario
Ora Ray Dressed le economie pure lei e chi libere la si deve ci ho fino Ascierto
In USA folli del Monday del Sacre AFIS considerarlo o siti maya e in passavamo onice
E curarmi mente miliardi la credibilità Edel Notre seguite sulle io nonno tre solitari te Affleck no partner dalla Vegas atlantiche
Io non usa fallito nella possibilità idea dei tuoi ed emessi il o no tratterei trovare dolce l'acconto era opposi si offre a rosso
Non solo la mano della parte trovo tra forze politiche
Me ossigeno in growl partite Air Force soci al e i chiodi ore e e las e las leggi rise anche lui
Per risanare l'economia e riequilibrare la situazione finanziaria siamo stati costretti a chiedere sacrifici notevoli ai cittadini e non solo ai ricchi
E terra mantenere la credibilità della nostra sicurezza e sottolineare la nostra solidarietà con il partner dell'Alleanza atlantica siamo stati costretti ad installare dei missili sul nostro territorio
Tutto ciò ha a fronte di un'opposizione feroce non solo da parte delle altre forze politiche ma anche di gran parte delle forze sociali e culturali e purtroppo anche della Chiesa
Micelle pallida
Non dà forfait notte per dei foyer
Conformismo a ora responsabili Tieri tenuto chi non sa ancora un po'altre sono se chi lo sto alle serva allenterebbe notre petite
Dall'ente dall'Europa e della stabilite ATER nazionale notavo ex pliche i sexy chiosa o usciva Abegg oppure Passions elegia leso comprese
Signor presidente abbiamo fatto il nostro dovere conformemente alle responsabilità che ci spettavano e ciò nell'interesse del nostro Paese e dell'Europa e della stabilità internazionale
Abbiamo spiegato simili esigenze alla gente con molta pazienza e la gente ha capito
La la partita o quelle propria la preghiera Force politica all'Europa
E scesi insieme de pouvoir Fulvia quel nuvoloso a un polo io affetti semplice a a Croix tre Notre approva da un laccio o politici oli folli alla Cominium Tei
Il Partito Popolare Europeo e la prima forza politica dell'Europa e sono fiero di poter dirvi che ci adoperiamo con successo onde accrescere il nostro peso nell'azione politica a livello della comunità
Non è lei presentò passerò la mano la sua stella AMACI o avrei detto dalla tv e dalla comminate
La partita o quelle europea Trousseau la fastidi sono altre o più ordini che al nucleo fonte Ucigos Cerci è il consenso is avrà credo tre forse mordere della gauche
Ed è la trova
Noi non la rappresentiamo soltanto la forza di maggioranza relativa in seno alla comunità
Il Partito Popolare Europeo e anche la forza di quel centro attorno al quale far convergere il consenso delle altre forze moderate di sinistra e di destra
La sono fondamentali del sette capacity Ederson tanto Rades compra ombre del PLUS vede a sacco adesso Napule dei labor lei assomma Desolation falla per la cura del problema conclude
Se base nati dalla monossido classe
Quel lupo quarta CIO idee Clea dell'ombra e sono responsabili Tei
Chi Lom chi si dice e il loquace dalla politica
L'ombra eppur nu Dabo crea ciondoli direi al Consei Camos Wome a sposarla dei fondi Mele ostile a sposarla albergo Liman e il somma chi lontano
La ragione fondamentale di questa capacità di intenderci di capirci di pervenire ad accordi ragionevoli di elaborare assieme delle soluzioni valide a problemi concreti
E data naturalmente dal fatto che abbiamo una dizione chiara dell'uomo e delle sue responsabilità
Di quell'uomo Cass oggetto è oggetto della politica
Di quell'uomo che per noi creatura di Dio conseguentemente l'uomo è responsabile dinanzi a Dio ma è anche responsabile nei confronti di se stesso e degli uomini che lo circondano
Sette sample idee
Nel negozio Doris EPA hanno comporterei contea essa ed io all'ordine Kikyo a possederla ferite Nur democratiche Recchia o Contreras APO venute dopo dopo Contini ve asce assieme ladri ritiene dalle dei fra l'OPA maldestre
Al Consei caos noterà comporta ma un politico e caratteristiche parla dance Onidi lite da approntare ed è comprando
Questo semplice concetto non ci autorizza tuttavia a comportarci come semplici ideologiche credono di detenere la verità
Noi democratici cristiani al contrario sappiamo che dobbiamo continuare a ricercare la verità nei fatti così come si sviluppano
Di conseguenza la nostra condotta politica si caratterizza in una disponibilità ad apprendere e a comprendere
Si esamini i comparti poco Hilaire però poi Noufou lo credo la comunichiamo che il sette non si forma affini o politiche scappava la Dorna la sei dalla fede maniera ha dei tratti legga maltesi Economics o scirocco è utile e tecnologiche quel non dopo a fronte o più ordini edema
Cari amici quale partito popolare europeo ne vogliamo che la comunità si trasformi in un'unione politica capace di rispondere
In modo adeguato alle grandi sfide economiche sociali culturali e tecnologiche che siamo chiamati ad affrontare oggi e domani
Non solo Karel la comica ok dei falò Sacco mi sa capacity lei deve contribuire alla sei chi ritiene alla la per
Dottor Contino compiuti il mondo en ciel vogliamo che la comunità sviluppi la propria capacità di contribuire alla sicurezza e alla pace del nostro continente come del mondo intero
Nuvoloni crolla come ignote sagace Jacques ci vuole da affrontare sia pure ed è le pay Brancoli felice
è il per la crisi e truffa da Honda sia sposta un s'ma la prosa afferente a contribuire alla democratizzazione dalle evita e ho detto e lo formano del soci diete
Vogliamo che la comunità s'impegna ogni giorno di più ad aiutare i Paesi in meno privilegiati e di popoli che si trova nei circostante meno felici al fine di contribuire alla democratizzazione dei loro Stati e allo sviluppo delle loro società
Le partite copre l'Euro PA don la Democrazia cristiana at impartite è importante è determinante
Sono anche lacerato UCIMU raccontano a passeggio urlare lei all'installazione del sette per spartire Nusa Nucera a fondo nei la Pro fa ancor rinforzi
A Napoli Rondelli è alla unum a Ponte ogni il si sia imporre concreti del Pepe
Il Partito popolare europeo di cui la democrazia cristiana è una componente importante e determinante impegnerà sempre come in passato per la realizzazione di questa prospettiva
Ne abbiamo dato prova ancora una volta nell'aprile scorso all'Aja nel corso del sesto congresso del Partito popolare europeo
Se inalato nome celle presi da ci ha sviscerato darlo a locati io Dexter IMEI me redimersi Emma esce ed Tunno usami chi militi o uscendo il pepe alla Democrazia Cristiana di Eataly vitali e il sentir Risio
Ora andrà anch'io ma continui Figaro e efficace au service de notre idee commendevole Rocco Messico comici alle tesi da
Infine il signor Presidente sono felice di aver avuto l'opportunità di esprimere i miei ringraziamenti
Non che quelli di tutti i nostri amici che militano in serie M in seno al PPI alla Democrazia Cristiana italiana i suoi dirigenti per il loro impegno costante fedele ed efficace al servizio della nostra comune idea europea
Gli altri grazie al lei Presidente buco ma dava sua file senza del suo incoraggiamento e soprattutto dell'impegno per vedi per l'edificazione devo unità politica europea
Auguri anche per il suo partito olandese
Ah va a Padova l'onorevole Caldoro Fracanzani si prepara il Milito Gava
Caro Presidente caro Segretario amici delegati
Paese
Ora la DC è chiamata a confermare il suo ruolo di grande partito nazionale
Attraverso un'adeguata proposta per rispondere alla sfida dell'attuale fase caratterizzata da trasformazioni epocali allo stesso tempo imponenti e convulsioni
Il Congresso noi riteniamo sia la sede a ciò più idonea
Non sono comprensibili perciò in proposito
Dichiarazioni di parte socialista che costituiscono sostanzialmente un invito a non parlare di programma in questo congresso perché questo sarebbe stato definito nella verifica
Dichiarazioni queste che suscitano rilevanti interrogativi
Che non sembrano farsi carico demotivate reazioni che possono determinare e invettive in definitiva non sembrano preoccuparsi di ostacolare invece che favorire con Bruce conclusioni congressuali che vedano rafforzata l'alleanza di governo così come noi auspichiamo infatti nella scadenza quella congressuale in cui è un partito è chiamato per regole elementari i generali a corrispondere un preciso diritto manca un altrettanto preciso dovere e cioè la definizione della sua politica
Non è accettabile che dall'esterno si tenda proprio impedire ciò cioè impedire un approfondimento e una conseguente puntualizzazione dei rapporti con le altre forze politiche
E addirittura impedire la definizione di una proposta politico programmatica di cui poi il governo potrà utilmente giovarsi noi crediamo che nessun partito democratico in Italia sia a sovranità limitata tanto meno il partito della Democrazia Cristiana che per consenso democratico a la maggioranza relativa e ancora meno può essere utilizzata a limitare l'autonomia altrui la Presidenza del Consiglio
Una presidenza del Consiglio ancora dalla DC lealmente sostenuta pur costituendo un'eccezione alla regola dell'attribuzione dei ruoli in base alla rappresentanza democratica progetto proposta quindi
Perché mai come ora stride la contraddizione
Tra le potenzialità offerte del processi tecnologici e innovativi e le situazioni di emarginazioni presenti nella società post industriale in primo luogo la disoccupazione e diffuse nei paesi in via di sviluppo la fame
I fatti sono loro a dimostrare come non siano nella pianificazione collettivistica nelle pure leggi del mercato del profitto avulse da un quadro di riferimento di valori a risolvere questi problemi
Né tanto meno quelli connessi alla salvaguardia dell'ambiente e quindi dell'uomo e della mantenimento della pace sul pianeta
Sono certa o su posizioni arretrate
Coloro che in politica non colgono le grandi trasformazioni in atto
Ma lo sono pure coloro che pur dichiarandosi per il nuovo tendono a porsi a rimorchio dei cambiamenti rinunciando all'impegno di indirizzarli e guidarli ai fini dell'avanzamento dei singoli e della comunità
Sono proprio la portata e gli affetti di tali cambiamenti a sottolineare la necessità di un loro collegamento ai valori
Gli effetti della nube di Chernobyl quelle da indebitamente in internazionale che si riflettono anche sulle economie più forti
Quelli dell'occupazione di massa con enormi incidenze anche economiche gli stessi effetti del terrorismo dimostrano che oggi non esistono santuari nei quali anche le posizioni più forti possano isolarsi
Oggi può essere in pericolo non solo la quantità della qualità dello sviluppo ma anche la garanzia della sua continuità e possono essere colpite non solo le posizioni dei più deboli ma anche quelle dei più forti
è necessario quindi saper guidare le trasformazioni secondo concetti di solidarietà e di pace autentica secondo uno rinnovato una umanesimo e non è questa
La sollecitazione che ci deriva da un dato emozionale ma come sottolineava giustamente in questi giorni il cardinal Martini la più autentica delle razionalità
Tuttavia perché questo obiettivo di guida non rimanente una petizione di principio
O non appaia il segno di un'aspirazione velleitario una egemonia perduta non basta parlare di grandi trasformazioni
Ma ci dobbiamo sforzare di identificare le caratteristiche salienti delle medesime
Intorno alle quali veniale il Progetto donde ricavare i programmi di governo per le istituzioni come giustamente ha sottolineato il segretario De Mita nella relazione ebbene a me pare che la fase delle grandi trasformazioni in atto si caratterizzi Rispetto alle precedenti rivoluzioni storiche
In primo luogo per la velocità dei processi evolutivi e in secondo luogo per le interconnessioni
Sul piano industriale e civile non vi è dubbio
Che le tecnologie di informazione informatica e telematica rappresentano il principale motore di questa terza rivoluzione industriale
E se stanno modificando sia la struttura dell'apparato industriale sia il sistema dei servizi e delle informazioni la telematica annullato gli intervalli di tempo e di spazio attorno a queste tecnologie allora impatto sui settori tradizionali si gioca sia la battaglia per l'occupazione che per legge con le mogli economiche ma ancora di più
La stessa possibilità per il sistema democratico di per serbare le sue funzioni di indirizzo e di controllo
E qui cari amici sorge il primo grosso problema davanti a noi
La velocità dei processi Esterni richiede prontezza ed efficienza delle decisioni politiche se si vuole effettivamente governare democraticamente le trasformazioni
Diverso è il discorso se ci si accontenta di apparire di aver governato mentre invece ciò che accade anche in economia e molto spesso l'esito di fatti non predeterminati e preordinati
La nostra risposta a questo proposito si lega a un rilancio della programmazione che si concretizzi però in modo nuovo rispetto alle deludenti esperienze o molto spesso solo enunciazioni del passato
Dobbiamo costruire non una programmazione di bassi livelli costituita da lacci e lacciuoli concernenti decisioni specifiche
Ma una programmazione strategica costituite ad alcune regole essenziali di alto profilo
Che attraverso il raccordo da alcuni obiettivi centrali attraverso la trasparente attraverso meccanismi di rapido adeguamento mobilitano con prontezza tutte le energie e le risorse disponibili
In questo modo riusciremo ad evitare sia invasioni di campo burocratiche dirigistiche sia la legge della giungla nell'economia l'Italia oggi risente purtroppo per determinati aspetti di ambedue questi limiti
E quindi una programmazione come quell'ora descritta non è cartacea né indolore ma presuppone invece nei fatti grossi cambiamenti
Queste regole quadro infatti che consentono la sintonia con la celerità delle trasformazioni proprio perché le regole non sono asettiche ma finalizzate possono permettere d'altra parte di coniugare i due termini di efficienza e consenso
Banco di prova oggi di questo tipo di programmazione e la soluzione oggi si veramente possibile del problema occupazionale abbiamo davanti a noi la dimensione la portata di questo problema
Dai due milioni e mezzo i tre milioni di disoccupati
L'incidenza negativa di tale fenomeno sotto il profilo sociale e civile ma anche strettamente economico un disoccupato costa lo dico tra virgolette quindici milioni alla società
Ma insieme abbiamo presente la disponibilità delle famiglie
A fare dei sacrifici se questi sono finalizzati a dare una risposta a questo problema non c'è padre ai lavoratori dipendenti
Che non sia disponibile a fare sacrifici sulla scala mobile se gli si dà garanzia che questi vanno dare occupazione al proprio figlio al referendum sull'occupazione e l'ha dimostrato
Altrettanto possiamo dire per quanto riguarda i lavoratori autonomi con atteggiamento alla fine intrapreso per quanto riguarda le nuove tassazioni ancora abbiamo di avanti
Un quadro di nuove condizioni economiche di nuove opportunità dal calo del dollaro dal calo del prezzo del petrolio le incidenze che queste determinano sull'inflazione e sul PIL non meccanicamente ma se esse sono opportunamente gestite tutto questo chiama in causa i poteri pubblici e sottolineano il grande problema che oggi abbiamo davanti ma anche la possibilità penso abbia una risposta una risposta non meccanica dai fatti
Su questo son d'accordo gli economisti ma solo se questa risposta sala capace di esser data attraverso una programmazione di una politica espansiva con questo obiettivo secondo opportunità
Chi era dal momento del boom che noi non avevamo che oggi abbiamo presenti ma che non saranno presenti all'infinito e che rischiamo di disperdere sono le affrontiamo con decisioni immediati
E questo cari amici a valenza economica valenza istituzionale a valenza sociale
Su questo giustamente Scotti ha richiamato oggi la sua attenzione
Dicendo FIAT preoccupazioni per porre posizioni di vecchia sinistra a proposito dello stato sociale che certamente oggi si ripuntualizzare assi rimodella su questo obiettivo centrale dell'occupazione
Ma io vorrei dire a scopi che non meno preoccupazioni determina
Certe
Posizioni di nuova modernità che sono speculari a queste della vecchia sinistra perché la vecchia sinistra cosa attende in sostanza a identificare lo stato sociale con lo Stato assistenziale
Per far sì che con lo stato sociale venga conservato anche lo Stato assistenziale ma la nuova destra a sua volta cosa vuole la stessa cosa identificazione dello stato sociale con lo Stato assistenziale
Per cercare di abbattere con lo Stato sta stipendiale anche lo Stato sociali cari amici d'altra parte siamo coscienti è una politica espansiva per l'occupazione per evitare controindicazioni va collegata il più possibile a concertazioni internazionali oggi i problemi sono globali interconnessi
I non risolta problema palestinese
E il terrorismo arabo mettano in pericolo la pace nel Mediterraneo e danneggiano l'economia turistica europea la nube di Chernobyl non trova negli accordi di Yalta un ostacolo a distribuire anche l'Europa occidentale i suoi effetti tossici
Fa crollare Wall Street il valore dell'azienda i nucleari intanto il petrolio sui cui difficili a cinque dieci dollari fino a ieri si architetta mano piani era pigramente rimbalzato a quindici dollari e potrebbe indirizzarsi verso i venti
I problemi sono quindi globali interconnessi
Non vi è dubbio i rapporti Est Ovest cioè la prevenzione della guerra la distensione intesa e il disarmo rappresentino il problema centrale ma questa Inter connesso ai rapporti nord sud
è evidente infatti il legame tra la miseria del sud è l'insicurezza del nord che dedica il sei per cento del suo spirito alle spese militari e ben il quaranta per cento della sua ricerca progetti militari
Queste contraddizioni non sono certo riso nubili ritornando a forme Arcadi che ma evidentemente non sono neppure accettabili supinamente essendo in discussione il modello quantitativo e qualitativo dello sviluppo
L'interconnessione postura livello politico momenti di altissima sintesi adeguate concertazione
L'internalizzazione dei problemi richiede la internazionalizzazione delle decisioni
Ne consegue la concreta necessità di rilanciare i fori internazionali sia per i problemi dell'economia che per quelli della sicurezza
Anche i Paesi a economia più forte oggi di fronte ai fatti sembrano volere in qualche misura correggere un'ottica basata solo sui rapporti di mercato e bilaterali e prefigurare sedi di consultazioni collegiali seppur limitate
Le decisioni di Tokyo sono in proposito emblematiche però è necessario andare più oltre contestazioni metodiche via via sempre più allargati a sedi generali alle sedi mondiali in cui tutte le aree siano rappresentate
Le aperture di Gorbaciov dopo l'incidente di Chernobyl per un controllo internazionale dell'energia nucleare di pace vanno raccolte insistendo perché siano estese al nucleare di guerra
Ben più pericolose e qui si pone il problema
Di sostituire la pericolosa in cui tendenza che va recuperando oggi
Di conflittualità rispetto a quella dialogica e negoziale del dopoguerra e della distensione e ciò anche attraverso una chiarificazione dei rapporti con gli alleati come si deve tra amici veri
Cari amici è stato ripetutamente qui invocato il nostro collegamento con il mondo cattolico l'ha ricordato l'onorevole Scalfaro ma questo non può rimanere Allo stadio di affermazione di principio deve trovare dei rapporti dei dati di carattere consequenziali io penso la mia regione ma penso all'Italia tutta dove fino a qualche tempo fa solo in determinate fasce esistevano fermenti pensioni sollecitazioni per questi problemi
Del disarmo e della pace oggi tutto al mondo cattolico è caratterizzata in questo senso e noi certo Attraverso decisioni autonome in politica ma dobbiamo farci carico con strategie
Con Gatti coerenti di questo dato altrimenti la nostra affermazione di collegamento potrebbe essere sospetta noi come cattolici democratici
Dobbiamo continuare questo impegno vogliamo continuare questo impegno caro Presidente
Ho terminato
E a conclusione voglio sette sottolineare come la qualità dei problemi esclude oggi ogni possibilità di approccio pragmatico e postura invece dai partiti una capacità progettuale è soggetta ad un esercizio continuo di aggiornamento
Porre la questione degli schieramenti pregiudizialmente in termini avulsi dal Progetto e il modo vecchio di far politica un dato di modernità consiste invece nel collegare permanentemente
La definizione dei rapporti con le altre forze politiche alle convergente sui progetti
E questo ci chiediamo il governo di programma del partito comunista
è lecito dubitarne perché se si va a graffiare appena sotto la vernice dalla proposta comunista
La pregiudizialità degli schieramenti rientra nel cita la finestra essendo al governo di programma una fase intermedia nel cammino verso l'alternativa indipendentemente dall'esito eventuale di quella esperienza
La proposta del Psi sarà credibile quando sarà decaduta questa storia ideologica cioè quando il metodo di governo di programma diventerà un dato permanente oltre che naturalmente quando il Partito Comunista accompagnerà
La proposta metodologica ad un suo concreto programma di governo
Noi però in ogni caso dobbiamo farci carico di questo metodo che passa attraverso l'indicazione di un altro progetto perché mediante il conseguente confronto con quelli espressi dagli altri partiti definisce i rapporti quei medesimi
Se al rapporto tra le forze politiche nomine parametrato tra i progetti
Tra le risposte da dare ai problemi gli incontri o gli scontri tra i partiti avvengono soltanto sul piano del potere ma noi vogliamo invece delle forze politiche non siano sette singolarmente e tra loro attraverso il confronto si impegnino nei progetti per dare risposta ai problemi della società
Io la ringrazio l'onorevole Fracanzani ava Paolo Vari Milito Antonio Gava subito dopo
Subito dopo l'onorevole Zaccagnini
Cari
Onorevole presidente
Cari delegati e Da Vinci Caro De Mita non esordi rock parlando di una delle relazioni più complete
Fatti ed adibita da quando è segretario
Né in partenza definirò splendida la parte della politica estera e completò l'appello per il superamento delle correnti
Non lo faccio nel timore di anticipare una conclusione motivandola poi con dubbi con incertezze se non con contrarietà
Per cui noi avvocati diremmo che la sentenza di adesione alla linea del segretario e nulla per la contraddittorietà della motivazione
Il senso vero e la finalità di questo congresso stanno nel tradurre le analisi sulla società in proposta politica
Bene ha fatto quindi De Mita a richiamare tutti gli elementi che caratterizzano un processo che sulle ali di una
L'interno di questo Caravà quadro così stimolante per affrontare il problema del partito
Quale dici dobbiamo costruire per risolvere i problemi del nuovo ciclo politico e per guidare i grandi cambiamenti
La centralità di un partito la sua capacità cioè di collocarsi
Sulle grandi linee di una società in movimento non può essere una rivendicazione ideologica rispetto ad altre formazioni politiche
La centralità è una conquista che implica un continuo aggiornamento del bagaglio culturale in grado di richiamare il consenso elettorale
Ed un partito che riesce ad acquisire la consapevolezza di un processo di sclerosi in atto
E non reagisce per rinnovare il proprio tessuto connettivo non solo condanna se stesso ma rischia di provocare un permanente divorzio fra la società e lo Stato
I democratici cristiani hanno sempre respinto la suggestione dell'idea astratta dello Stato di hegeliana memoria e la concezione dello Stato partito di estrazione marxista
La nostra concezione è quella dello Stato democratico
I cui obiettivi sono la libertà la giustizia sociale la solidarietà i valori cioè ai quali da sempre ci ispiriamo
In questo senso
Dobbiamo ritrovare una funzione storica e preparare oggi in futuro se non vogliamo rimanerne estraneo il nostro partito è stato costituente
Repubblicano lo ricordiamo nel quarantesimo anniversario della fondazione della Repubblica è stato riformista è stato capace di allargare la base democratica dello Stato
Ha tutelato il mondo della produzione e del lavoro ha vissuto a difficile esperienza della solidarietà nazionale
è stato in grado di superare ricorrenti crisi economica e di respingere lo spaventoso attacco terroristico al cuore dello Stato
E però
Guai per noi se considerassimo tutto ciò non un dovere reso alla collettività ma una benemerenza una rendita per il futuro
Ed a guardare bene dentro la nostra storia si coglie la costanza di una strategia politica modificando solo la tattica una capacità di adattamento verificabile che arrende Avril dico la l'affermazione di una democrazia cristiana incidente della storia
Può la definizione di questa capacità di adattamento dividere il nostro
Specie alle nostre spalle è una storia unitaria perché non abbiamo più anime ma più filoni collegati alla rappresentatività sociale del Paese
Da qui discende la storia di grande rilevanza per il nostro partito della sinistra sindacale della sinistra politica del centro e dei moderati onorevole Galloni
Oggi questa distinzione che pure ha un grande valore storico non può sussistere come ieri abbiamo avuto Charles Toy i nostri punti inerziali
Ma il partito è stato in grado Sempre di superarli
Anche se ha accumulato ritardi che hanno creato una incomunicabilità in alcuni momenti con la base ansiosa di una limpida ed incoraggiante chiarezza
L'obiettivo di questo congresso
è di dare nuovo vigore al process che è iniziato con l'Assemblea nazionale del mille novecentottantuno voluta dall'amico piccoli ed è proseguito con la segreteria De Mita
Certi
Diciamo pure la batosta elettorale del mille novecentottantatré ci ha fatto accelerare i tempi e guai se non lo avessimo fatto
Ricordate cari amici i pronostici preoccupanti e catastrofici dentro e fuori la DC sul nostro declino i contrasti interni
Le lotte personali i rovesciamenti di posizione nulla di tutto ciò
Fino al mille novecentottantatré sembrava così grave da mettere in guardia il partito sull'ipotesi di una perdita massiccia di consensi
Chi allora erbe noi fummo tra queste la forza di don drammatizzare
Chi volle celebrare il sedicesimo congresso proponendo di rielaborare la linea politica della DC
Per ristabilire un rapporto di fiducia con l'elettorato cari congressisti non può in questo congresso
Avendo alle spalle questa volta un'affermazione elettorale la disfatta delle giunta di sinistra un Presidente della Repubblica che non ha ottantanove anni e anziché è una sconfitta non proseguire
Non proseguire sulla direttrice della riabilitazione la rielaborazione politica e del rinnovamento
Se mi è consentito ricordare Moro in un clima di permanente gratitudine per i suoi insegnamenti
Voglio ricordare un suo discorso del febbraio mille novecentosessantacinque onorevole Galloni
Il problema dell'unità del partito e del superamento delle cristallizzazione di gruppo
La smobilitazione delle correnti
Per come si sono ridotte non significa credo perde imita e certamente per nessuno di noi rinuncia al confronto delle idee delle condizioni o impoverimento del dialogo ma come affermava Moro come affermava Moro l'abbandono di quel che è meschino inutilmente disarticolati
Contraddittorio con quel principio di unità di forza di convinzione di persuasione che deve essere nella vita democratica un partito e soprattutto un grande partito abbiamo forse cari amici impiegato un lungo tempo
Ben ventuno anni un tempo troppo lungo per assimilare la lezione di bordo
In una società che rifiuta i concetti classicità il protezionismo e dell'assistenzialismo
Come cultura e come voti vitalizi non possiamo noi come organizzazione politica
Tenera in piedi lei micro ideologia e le micro organizzazioni correntizie che sono le regole interne del nostro protezionismo e dal nostro assistenzialismo
E comprendo
E comprendo entrava in
Il dubbio la diffidenza di alcuni amici ma non dobbiamo bloccarsi
Io rispetto tutti mi sia però consentito di rivolgermi qui a quegli amici con i quali per anni più da vicino ho lavorato nel partito
La storia dei loro Tay dobbiamo riconoscerlo è una storia ricca ed importante per molte ragioni legate alla storia e dalla presenza del partito
Per un motivo però non è stata sempre positivo ed è quello delle divisioni che hanno contribuito alla proliferazione di gruppi per partenogenesi
Credo nasca da qui la difficoltà di qualche amico
Di accedere ad un processo inverso di ricomposizione ma il processo è ormai avviata
E che senso ha allora accompagnarlo con vaticini di catastrofismo noi dobbiamo chiederci con coraggio e con onestà politica e di intellettuali
Possiamo bloccarci
Nell'attuale articolazioni asfittica del partito con tutte le difficoltà di comunicare all'esterno oppure dobbiamo lavorare per riaprire canali di comprensione e di collegamento con le espressioni vive e vitali della società
In questo congresso cari amici
Per la prima volta non ci sarà l'intervento di un caro amico che voglio qui ricordare Toni Bisaglia
Ma sono certa
Ma sono certa
Che questo nostro amico così tragicamente scomparso avrebbe contribuito a questo processo di riaggregazione
Ricordiamo dal resto i suoi inviti al sedicesimo congresso
Ricordo i discorsi le considerazioni e le convergenze che già maturavano nei nostri incontri
Questo amici e il congresso qui la nostra scelta questa è la svolta che l'opinione pubblica gli iscritti i simpatizzanti i vecchi e i nuovi amici dalla Democrazia cristiana si attende
Vogliamo che dal congresso esca eletto un segretario caro De vita non perché già c'è
O perché si è ricandidato ma perché i leader legati condividono ampliandola e precisando la anche con apporti critici la proposta politica prospettati
Abbiamo dato in tempi non sospetti
E rinnoviamo oggi la nostra adesione un'adesione ad una proposta politica
Cui si collega una maggioranza intorno al segretario non significa e non significherà né appiattimento nei rinunzia ad esprimere le proprie idee e ad esercitare il diritto di critica
Per quanto mi riguarda ho sempre detto e sempre dirò ciò che penso non vogliamo produrre altre lacerazioni nero rinnegare esperienze e legami di amicizia
Si tratta semmai di costruire nuove possibilità di incontro di comune impegno e dirà elaborazione nell'interesse del partito guardando avanti e non all'indietro
Certamente il segretario è e deve rappresentare la sintesi politica di tutto il partito
E tuttavia la migliore scelta del Migliore segretario non esaurisce la questione democratico cristiano
Quello della proposta politica della sua gestione e quella della presenza e dell'azione del partito nella realtà del Paese
Perciò a una segreteria ed una maggioranza non risolvono l'impegno complessivo del partito l'esigenza continua dell'attivazione di tutte le sue energie rispetto agli impegni assunti verso il Paese
Come si può pensare cari amici perché pure la voce ha circolato
Che De Mita voglia e qui si tratta di un processo alle intenzioni
Ma io dico Possa Inca Tinari tutsi migliaia di persone di militanti invidia vigenti intelligenze nella ricca articolazione del partito del Paese
Nel Paese magari nella solitudine intorno al dilemma proposto dall'onorevole Occhetto sale regnare o governare
Ma quale visioni abbiamo della Democrazia Cristiana
Copre come si può da un lato esaltarne la complessità dell'articolazione interna e nella società e dall'altro ipotizzarono e come pericolo incombente qui
Fra di noi su questi banchi lì dell'Assemblea dei delegati una struttura ed una gestione di assolutismo regge cosa è contraddizione mancanza di fiducia nel partito abdicazione ad ogni nostra capacità espressiva nessuno rinunzia al proprio patrimonio di esperienza alla nostra capacità rappresentativa
La nostra è stata ed è
Disponibilità leale assecondare lo sforzo del segretario
Per costruire il consenso intorno ad una proposta politica ed ha conseguentemente sviluppare comportamenti coerenti del partito
Costituire una maggioranza poteva essere un'operazione di semplice aggregazione numeri e quindi un'operazione di equilibrio di poteri bisognava dunque nello spirito e nella logica dei nuovi compiti
Che la DC è chiamata ad assolvere partire dal punto inerziale e perciò più profondo per dar vita ad una maggioranza e non ad un cartello congressuale
Abbiamo cercato di sviluppare un concreto tentativo di superamento delle correnti senza voler creare nuove frammentazioni
Rifiutiamo cari amici etichette qui ok e prive di reale significato politico
Provenendo da posizioni diverso
Da esperienze culturali diverso aspiriamo ad una scelta ideale e politica in grado di dare più forza e maggiore credibilità al nostro partito
Ed abbiamo avviato il nostro Progetto li hanno parlato tanti con una metodologia concreta
Affinché non si parlasse di accordo di carta
Abbiamo avanzato la nostra proposta nelle assemblee locali e provinciali e nei prati congressi regionali ed abbiamo cercato in quelle sei di Primi consensi
Nei precedenti appuntamenti chi non ricorda l'ultima giornata del sedicesimo congresso
Le aggregazioni sono avvenute nel congresso nazionali al centro
Questa volta la formazione della maggioranza è iniziata dalla base non è stato quindi un fatto posticcio
Ai vertici anzi sarebbe oggi impossibile scomporre ciò che è stato costruito in periferia anche se qualcuno in queste ore Cipro
Cari amici l'inizio di un viaggio il cui stimolo il cui fascino
Sta nella ricerca di qualche cosa di originale da collegare alle nostre radici ai nostri valori
Per prefigurare nuovi approdi per i quali è giusto e necessario oggi nella sfida sociale ritrovare il gusto del rischio della politica
Il congresso è la definitiva sede di convalida di questo progetto
Certo in questa sede esserlo e proposte politica del segretario sono possibili nuove confluenze e possono essere comprensibili anche dissensi R. visioni di atteggiamenti
Resta però la piena consapevolezza di aver tentato di scrivere una pagina nuova nella vita del partito
Il progetto per il partito non è fine a se stesso
Il partito è strumento della politica della politica che dobbiamo sviluppare nel governo e nel Paese con chiarezza con realismo capacità di elaborazione di confronto con le altre polizie forze politiche oggi viviamo una esperienza di alleanza
Siamo convinti che il pentapartito abbia tuttora le potenzialità per guidare il Paese abbiamo fatto e facciamo la nostra parte
Riconoscendo all'amico Forlani capacità di equilibrio e di collegamento unitario all'interno della coalizione
Questo convincimento però
Non può appartenere solo alla Democrazia Cristiana
Deve essere consapevolezza comune della coalizione di governo evitando le differenziazioni strumentali che quotidianamente creano tensioni e d'intralcio
Noi riconosciamo e non solo perché ne faccio parte
Che questo governo che non è figlio di ignoti ma che nasce anche dalle nostre scelte e dalle nostre elaborazioni ein ha un indubbio consuntivo positivo
Di cui però non sono consentite né appropriazioni indebite né falsità ideologica
E del Governo tutti i governi non possono avere i giorni contati secondo le micro ragioneria e dei partiti ma come ha spesso ripetuto De vita debbono esprimersi per tutto il ciclo della loro vitalità e fecondità
E però noi dobbiamo evitare che questo comporti si può e urtare ancora ingiustamente l'onorevole Martelli un duplice automatismo
Che penta partito equivalga a presidenza socialista
E che la gestione del presente esaurisce l'esplorazione e l'evoluzione del futuro e quindi porta al congelamento dei partiti e della loro sensibilità questo non lo concepiva Pietro Nenni l'Evangelista de la politique d'abord questo non lo può sostenere plausibilmente il suo allievo prediletto Bettino Craxi
Noi riconosciamo meriti altro sì nella conduzione anche del governo apprezziamo il contributo dai sommato al processo di revisione ideologica e quindi di europeizzazione nella lotta politica in Italia
E la sua coraggiosa battaglia per far uscire la sinistra marxista dai santuari della sua ambiguità
Per cui non possiamo non confermare il nostro convincimento che il Psi insieme alle altre forze laiche democratiche è un partner essenziale per la politica democratica
E però non possiamo accettare cari amici un'alternanza senza alternanza ne è un'alternanza come momento di transito per una improbabile alternativa
Perché questo oltre ad essere una perversione dell'attuale rapporto politico ci porterebbe insieme a riconoscere una super valutazione ed una sottovalutazione
Verremmo a riconoscere alto sì il plusvalore di un accentrasse centralità storica
Di un primato politico che non trovano riscontri nel consenso popolare né nei dati della nostra storia
Accetteremmo una nostra minusvalenza una nostra marginalità che anche se non trovano riscontri nelle dimensioni dei nostri consensi popolari né nei passaggi delle nostre vicende nazionali
Noi non siamo stati e non siamo un dato precario bensì siamo un dato primario nella costruzione del futuro del nostro Paese
Se la nostra centralità è orientata sui problemi della società
La nostra attenzione non può non andare anche all'altro grande partito popolare italiano
Il Partito Comunista il nostro concorrente di ieri e di oggi
Nel giro di pochi anni sia bruciato due ipotesi di segno e di sesso radicalmente opposte apriva generato e poi archiviato
Lei sua ipotesi compromissoria e consociative delle grandi solidarietà
Tutte interne a quel progetto di società perfetta e conclusa a destino unico che tanta parte del fallito profetici boh comunisti
Progetto confinante con l'astrattezza che è sempre la migliore alleata della conservazione e che quindi non poteva vedere che vita effimera il partito che esce dal Congresso di Firenze
E quindi un partito non più alimentato dalle grandi certezze dottrinari e dalle grandi attese rivoluzionato
E che quindi è costretto ad uscire dal piano mitico delle antiche tentazioni ad astrazioni se vuole candidarsi ad entrare come vuole nella dimensione del presente nella storia d'Italia e in quella d'euro
La proposta del Governo di programma
La candidatura l'affiliazione alla sinistra europea
Il processo di revisione del vecchio modello organizzativo del centralismo democratico tutto questo può essere ritenuto sufficiente od insufficiente
Può in vario modo essere valutato e graduato mai visti simile disconoscere che non siamo più nell'ambito della continuità e della ortodossia comunista
Cari amici in conclusione tra i tanti temi vorrei lo stesso soffermarmi con una brevissima riflessione sulla politica estera e sul Mezzogiorno
Desidero confermare di riconoscervi pienamente nella relazione del segretario anche per quanto riguarda la politica estera
In particolare condivido caro De Mita quel prezioso riferimento alle idee forza di Sturzo sulla dimensione internazionale della politica
E in particolare sulla visione dei popolari che cercavano nella politica estera la chiave della politica interna e dalla politica economica
Mentre il realismo piccolo borghese cercava nella politica interna ed in quella economica la chiave della politica estera
In continuità con Sturzo De Gasperi sosteneva che i temi della politica di governo come ci ha ricordato ieri piccoli hanno un punto preliminare nelle scelte di politica estera
Cari amici per la Democrazia Cristiana lo dico anche all'onorevole Segni la politica estera non è mai stata una variabile e non è giusto tentare di strumentalizzarla affini di divisioni interne nel nostro partito
La politica estera non è mai stato una variabile
Ma una costante che muove da Sturzo da De Gasperi
Da Fanfani da Moro da Malfatti da Colombo fino all'attuale autorevole ministro degli Esteri onorevole Andreotti
è stato però
è stato però giustamente osservato
Che le linee di politica estera non possono essere attiva Vibo Witte in esclusiva ad un ministro pur dell'autorevolezza
Del tutto particolare come l'amico Andreotti ma sono le linee di politica estera di tutto il governo
Ebbene approvando la relazione in Consiglio dei ministri
Del presidente del consiglio e del ministro degli esteri io ho inteso muovermi come mi sono mosso nella linea che qui ha indicato il segretario politico onorevole De Vito
La mia riflessione su un problema nel Mezzogiorno consentitemi così di concludere
è chiaro netto nell'ottica di un rituale che vede la trattazione di questo tema come un obbligo per un uomo politico meridionale è vero del Mezzogiorno si sa tutto
Del suo cambiamento che è stato diseguale ed ha determinato nuove aree forti e nuove emarginazioni
Delle zone in cui la spinta imprenditoriale è stata forte e di quelle dove è stata flebili ed anche che è diventato un serbatoio
Forse e senza forse drammatico di offerta di lavoro
Ecco ci così di fronte al nodo più angoscioso non solo la questione dell'occupazione
Ma dell'ingresso nel lavoro di classica rischiano di rimanere emarginate e per lungo tempo i giovani e le donne inattesa di prima occupazione
Mezzogiorno e d'occupazione si presentano dunque come un unico problema
Ma che è la risultante del modo in cui si risolveranno molti altri problemi che vanno dai rapporti economici internazionali all'organizzazione della produzione e del lavoro alla scuola e dall'informazione
La DC cari amici in perfetta aderenza con la sua tradizione e la sua cultura politica deve saper essere motore delle realtà locali
Interfaccia critica della società civile con le istituzioni
Punto di riferimento per l'impostazione nella realizzazione delle iniziative di sviluppo come sede dove si discuta sì del futuro della comunità
Ma si metta in cantiere il presente con la consapevolezza della responsabilità di dovere attuare le scelte ipotizzato
Ed è su queste scelte concrete per il Mezzogiorno e per l'occupazione che dobbiamo rinnovare come al congresso di Napoli ben quarantasei quando assumemmo il problema del Mezzogiorno come impegno d'onore della Democrazia Cristiana che dobbiamo rinnovare la nostra capacità di guida del governo del paese
Cari amici
Non ha
Iannuzzi sui vizi domestici sebbene sono stati e se ve ne sono ancora appartengono a tutte le componenti o meglio a quanti senza distinzione di collocazione dalle correnti hanno solo ricevuto speciali in vista di investiture
Non è questo più il tempo per garantire alcunché ad alcuno né di perdurare milizie
E il tempo invece in cui crescono i problemi e gli esami si fanno sempre più duri e gli esiti Sempre più incerta
Amici congressisti nel viaggio che ci proponiamo di fare resta però nell'aria comune una comune certezza
Che nelle carte e nei giochi democristiani
Vivrai vincerà chi riuscirà come ha fatto il segretario De vita nella sua relazione
A comporre la propria stagione e le proprie ragioni con la stagione delle ragioni primarie della unità democristiana volta a costruire e il migliore il futuro del nostro Paese
Prezzati Agnini
Infatti
Intraprese offerto alle forfettone terremoti
La legge regge delegati
Signor Presidente caro Segretario
Colgo dato ampia impegnata relazione
Spunti per alcune riflessioni che vogliono essere soltanto un contributo pur modesto al nostro libero dibattito congressuale
Penso che in un mondo che sembra offrire alle nostre attese più immagini di inquietudine e di distruzione
Che prospettive di giusta e serena convivenza
Molte cose
Congiu Rino
Ad approfondire un'insidia la tenda
Di insidie che Lazzati
Questo nostro grande amico al quale dobbiamo infinita riconoscenza per la lezione
Di coerenza
Di cultura di onore e di coraggio Crispiano
C'è altro teste
E gli dico ci diceva
Essere cristiani di nome e non di fatto
Diversi discepoli dall'amore di Dio e farsi invece ragionieri dei propri interessi
Alcuni Silvia
Se sarà capace
Di impedirci e cito ancora lui di fare uscire la costruzione delle città dell'uomo dalla sua attuale prospettiva materialistica ed economicistica con la riaffermazione del primato dell'essere sulla vere
Della persona sulle strutture del servizio in luce di solidarietà sul potere in luce di orgoglio
Conosciamo cari amici lo scenario delle trasformazioni che hanno rivoluzionato con insospettata repentinità le nostre strutture civili e sociale
Abbiamo anche io credo consapevolezza delle sfide
Che il futuro ormai incardinato nel presente pone alla nostra responsabilità pensiamo ai nuovi significati della giustizia e della solidarietà
In un mondo che ha sconvolto gli abituali e parametri delle connotazioni sociali
Pensiamo alle nuove dimensioni della libertà in un mondo che si preannuncia dominato dall'impervio dei tanti e delle intelligenze artificiali
Pensiamo al valore che assumono il dovere il coraggio l'ostinazione della pace
In un mondo in cui l'equilibrio del terrore
E l'incubo della distruzione nucleare coinvolgono non solo le nostre terre ma è anche gli spazi Stella
Ci rendiamo conto probabilmente non solo delle prospettive esaltanti
Ma anche dei rischi che il passaggio epocale del quale ci ha dato operare presente alle nostre coscienze
Il rischio soprattutto di una nuova massificazione
Che tolga ogni spazio all'impegno ideale ai principi
All'intuizione ai dialoghi nei confronti ai dubbi e alle speranze il rischio infine cioè svincolati dalla capacità di controllo umano strumenti di progresso ci trasformino in veicoli di distruzione senza frontiere
Nel corso della nostra storia mai come in questo periodo di grande transizione abbiamo acutamente avvertito che il destino dell'umanità dipende da tutti
Dal modo con il quale sapremo utilizzare guidare governare le immense risorse di quella inquieta e straordinaria nuova età che già alle porte
E per noi cristiani
Tutto ciò rientra in un impegno in declinati
L'impegno di fare ogni sforzo affinché tutti i beni e le risorse della terza e l'intera organizzazione dei rapporti umani siano messi a servizio dell'uomo un impegno dunque di umanesimo planetari
Che va sostenuto da una fortissima attenzione spirituale e morale
E il cui fine non può che essere di natura et e all'etica devono fare riferimento assieme con la cultura della Scienza anche la politica e l'economia in coerenza con quella visione dell'uomo
Che scaturisce dall'antropologia cristiana
La crisi delle ideologie
Il ripudio della pressione ideologica sulle idee
Hanno aperto il campo ad una cultura politica svincolata da soggezione esclusive
E perciò libera laica nutrito di rapporti molteplici aperta ad ogni confronto
Ma nello stesso tempo il recupero delle dimensioni autentiche dalla polizia dal cultura politica
E il superamento dell'ideologismo hanno portato con sé il rischio di inaridire in una sorte di pragmatismo razionalizzando te la stessa azione politica
C'è mai cari amici
C'è stato un momento della nostra storia in cui è apparso urgente il ripristino di una giusta valutazione delle ispirazione e dell'animazione cristiana nell'incarnazione terrena
Questo momento è proprio quello che stiamo vivendo di fronte ad un mutamento rivoluzionario
Ancora in controlla dinanzi ad uno scenario inquietante dietro il quale si aprono sci prospettive grandiose di ricambio orizzonti sterminati di sviluppo
Ma anche il freddo seduttore di una civiltà Ascenzo anima e il fantasma incombente
Di nuove tirannide
Proprio il rapporto alle connotazioni rivoluzionario dal nostro tempo
Mai come oggi io credo dobbiamo mantenere e proclama assieme con la piena avvertenza nella consapevole accettazione del mutamento
Anche il coraggio di imprimere nella civiltà che avanza il segno della fedeltà alla nostra ispirazione cristiana
Non credo che la nostra seria iniziativa politica
Sorretta dall'intelligenza degli avvenimenti
E dalla capacità di proposta
Debba o possa essere frenata impedite dalla preoccupazione di turbare gli attuali equilibri politici raffigurati nel pentapartito
La coalizione di governo che pur vogliamo rafforzare anche per questo non può essere un limite in cui imprigionare i nostri intendimenti le nostre coste
L'orto questore
La nostra volontà e capacità di ricerca proprio nello spirito di un rinnovato umanesimo verso il quale possono convergere strade diverse collegate da un comune impegno di tutti gli uomini di buona volontà
I tempi che stiamo vivendo non consentono una navigazione quorum la forza delle cose non permette né attese le passività né rassegnazione
Dopo quarant'anni di presenza determinante per la vita del nostro Paese
Per lo sviluppo della nostra democrazia repubblicana di fronte alle grandi novità di mutamenti che incalzano
Ebbene certe abbandonare vecchi schemi come ci dicevamo ci ha ricordato poco fa GA
Per recuperare insieme e la capacità di andare oltre le preoccupazioni dura quotidiana cultura di governo
Per fare un discorso alto sui grandi obiettivi rimeditare e ribadire i tratti declinabile della nostra identità politica
Dobbiamo prenderci ad un grande confronto di idee all'interno e all'estero
Nessun raggruppamento di potere
Ma vogliamo dire sì a incontri e affinità di idee di sensibilità di tensioni ideali che possono costruire l'unità profonda e vera del partito aprirlo al nuovo abbandonando ciò che veramente
Un partito
Dunque dialetticamente capace di analizzare dibattere discutere sui grandi temi strategici riformatori etici
Con voci liberamente diverge per trasferire le idee in linee politiche in direttrici d'intervento e di azione in progetti concreto
Questi i doverosi itinerari di apparso abbiano mosso il lucido appassionato intervento del carissimo caldo che ancora una volta
E ancora una volta i ha voluto arricchire il dibattito congressuale per servire
Nella coerenza delle posizioni politiche L'Unità operosa dato grazie Sistiana a servizio delle istituzioni democratiche e del divenire del nostro Paese
Le idee
Non chiedono premi del non pretendono di compensi
Sono i rilievi toh è il sale della terra facciamo che lo siano sempre anche per il nostro partito
Ha offerto al dialogo e al confronto
Ma è tempo che il dialogo e il confronto cori probabili alleati e con gli oppositori possibili trovino fondamento dei propositi schietti dei programmi della sostanza delle questioni nel valore delle proposte
Dialogo e confronto di idee dunque che non sto un po'che non suppongono limiti preclusioni preconcette
La coscienza dell'onestà e della validità delle nostre idee
Non può impedirci Netti misurarci con chiunque all'interno né all'esterno a tutto campo
Né di valutare nella loro obiettivo a portata suggerimenti e apporti diverso né di promuovere o cogliere convergenze e posizioni solidali che comprendano anche l'opposizione costituzionale quando uscivano in gioco i veri grandi interessi della convivenza giusta e pacifiche della nostra città
Ad esempio sul tema della difesa della vita un grande per la nuova qualità della vita è in discussione cinque in questi giorni l'indagine parlamentare sulla legge dalla porta
Bene dobbiamo credere alla possibilità che sia molto ampio di incontro per una valutazione più ma di questo essenziale che
Un partito attento e sensibile
Come ad un proprio retroterra alla pluralità di organizzazioni di nuovi venti di formazioni che si manifestano nell'area cattolica ma altrettanto avvertito e consapevole della propria mai città e dell'autonomia delle realtà tempora della necessità di distinguere il piano della fede da quello della polizza
A noi politica tocca la dura fatica e responsabilità
Nella scolpito attento aperto e costante
Delle grandi istanze e ispirazioni spirituali che da questo mondo ci giungono de incarnato nella concreta nobiltà della politica ed è la coerenza dei nostri comportamenti
Confondere i due piani
Vuol dire non solo compromettere una chiesa e ancora Lazzati That dice queste ma anche per l'offesa che si reca all'ordine intrinseco delle cose
Togliere all'azione quella onestà e integrità spiega ne garantiscono dei rispettivi piani la migliore efficaci
Con partito quindi consapevole
Senza reticenze e ambiguità
Di che cosa significhi oggi essere cristiana lì nel mondo
E capace di trasferire la tensione ideale che proviene da questo impegno
Nel coraggio di porsi all'avanguardia di ogni esigenza di giustizia di pace di solidarietà di promozione umana di aprire la strada tutte le novità badando che non diventano complici di nuove dicerie e alleati di nuovi privilegi
Un partito che dal suo anima avverte come ci ha insegnato Aldo Moro quell'inquietudine del cristiano laico che deriva da un senso per rendere di don appagamento
Da cristiani non potremo mai sentirsi appagati non possiamo mai acquietarsi nell'esistente
C'è sempre qualcosa in più da fare c'è sempre soprattutto un dovere in più che ci attende
Con la pazienza con una pazienza
Che alimenta la fede dalla quale si alimenta la speranza di Ciampa
Un partito che nella ricerca di una giusta risposta
Ai nuovi problemi economici e sociali posti dall'evoluzione della società postindustriale
Sappia applicare tra le opposte spinte dello statalismo e del liberismo i principi della solidarietà e della sussidiarietà
Radici antiche ma attuali e necessarie a guidarci per affrontare le sfide i rischi del cambiamento
Per costruire più giusti rapporti tra persone famiglie società aperta
Un partito che senta come preoccupazione costante
L'urgenza di sperimentare tutte le strade possibili nella ricerca della pace
E di una libera giusta e sicura convivenza internazionale
Con tutte le nostre forze
In tutte le sedi dove posso aggiungere la nostra voce dobbiamo proclamare la necessità che non si lasci nulla di intentato per arginare eliminare con tutti i mezzi concessi dal metodo della trattativa diplomatiche del dialogo politico
Le cause di tensioni e conflitti sanguinosi che ogni giorno a partire dalle zone più infuocate a noi vicine
Minacciano la vite di intere popolazioni calpestando il diritto di ognuno a vivere in libertà insicurezze ingiustizia e parti
Nel rispetto delle nostre alleanze certe e di una scelta di campo che corte risponde ai nostri principi politici e ideali dobbiamo tuttavia insistere perché il nostro Paese impegni sempre ogni sua possibilità per riavvicinare il giorno in cui i grandi della terra vorranno finalmente accordarsi
Da finte a rompere quella folle corsa agli armamenti atomici chimici e convenzionali
Che hanno ormai largamente superato ogni ragionevole precauzione di difesa e di sicurezza
Se davvero cari amici vogliamo impedire
Per il futuro diventi un incubo
Invece incarnarsi della speranza
Dobbiamo pensare alla pace come obiettivo politico primario di un sistema di rapporti internazionali non più centrato sulla preparazione della
Dobbiamo pensare alla pace come ostinazione cristiano
Come impegno racchiuso ci ricordò don Mazzolari in un solo comandamento tu non uccidere
Un partito rinnovato negli uomini nei metodi e nelle strutture
Nella mentalità pronto a mobilitare competenze capacità ed energiche cultura ad applicare passione intelligenza e saggezza nell'esercizio dell'attività pubblica dell'azione politica
Ad impedire ogni occasione di immoralità e corruzione
A pretendere comportamenti rigorosi gestioni limpide atti coerenti Elea
Purtroppo
I vizi non solo può non sono antichi
Quali quelli ci sono vi sono Vinci non solo antichi quali quelli denunciati dalla puntuale e documentata relazione del presidente della commissione garantiti onorevole Silvio Gava
Sulle difficoltà incontrate nell'adempimento del suo compito di rigoroso rispetto
Alla sua funzione di controllo politico e morale
Con comportamenti anch'conti su su comportamenti anti statutari
Con particolare riferimento al iscrizione Dish oggi della DC alla Massoneria o alla pittura
Un partito le cui tradizioni appartengano ormai alla storia viva del nostro Paese
Nella quale è stato protagonista con i suoi uomini migliori
Da Sturzio a De Gasperi Cioni da quando a Moro e sprechi ancora in questo congresso
Una parola alta perché le sue idee e i suoi valori sono grandi
Degni di questo tempo rivoluzionario che chiede a tutti coraggio e prudenza realismo e alta tensione ideale
Per dare voce alla speranza del nostro popolo e di tutta la famiglia umana
Anch'io onorevole Zaccagnini
Iscritto a parlare il ministro Goria
Senta giorno
Vediamo un momento frode
Onorevole Formigoni
Onorevole Formigoni e la prego di iniziare
Onorevole Formigoni Napoli gode iniziale
Cari amici
Della Democrazia Cristiana
Cari amici di reggono cari amici
Prendo la parola in questo congresso del nostro partito
Ora mai non più
Amici ormai non più e non soltanto come esterno per portarvi il messaggio caldo e affettuoso del Movimento Popolare
Ma oggi sono fiero di parlare a voi in questo nostro congresso come deputato democristiano
Poiché poiché nel giugno mille novecentottantaquattro
Sono è stato eletto al Parlamento europeo col contributo vastissimo di molti di voi e di questo li ringrazio come ringrazio la Democrazia Cristiana che mi ha designato e fatto nominare il presidente della commissione politica al Parlamento europeo
Certamente amici questo nostro congresso si svolge in un clima meno drammatico per il nostro partito
E meno pesante per il paese che non il Congresso precedente
E di questo va reso merito a tutti coloro che si sono impegnati in questi anni perché questa ripresa del nostro partito avvenisse
Proprio per questo amici è necessario che il nostro diciassettesimo congresso sia quello che deve essere
E cioè un momento per lavorare insieme
A definire la realtà del nostro partito
E il nostro rapporto col Paese un momento per delineare insieme la nostra proposta culturale e politica e questo davanti all'opinione pubblica davanti alla gente come nostro costume come nostro metodo
Io non credo
Che questo congresso debba essere
Ricordato soltanto per le discussioni interne soltanto per i problemi delle liste di chi sta dentro o di chi sta fuori
Ma credo che noi vogliamo che questo congresso sia ricordato per quello che noi siamo per quello che sappiamo dire alla gente per quello che sappiamo proporre alla gente
Il Congresso serve a fissare la linea politica della DC per i prossimi anni
Ma che cosa significa linea politica
Io credo linea politica significa innanzitutto alcune cose concrete da fare perché amici la gente ci giudica per quello di concreto che facciamo non per i discorsi e delle parole
E allora
Giustamente il nostro congresso ha scelto di fermarsi
Deve fermarsi innanzitutto sulle cose concrete
Già molte cose sono state dette
Io nella brevità del tempo vorrei brevemente indicare alcune priorità le cose concrete che la gente si aspetta da noi
Al primo punto io credo sia giusto mettere
La necessità di operare per Wind rinnovamento nella sfera della scuola e della cultura
Un rinnovamento perché noi vogliamo per i nostri figli e per le nostre famiglie una scuola che funzioni che educhi chiedi acculturate prepari seriamente al mondo di domani
Hai detto bene Ciriaco nella tua relazione
Una scuola libera perché la libertà e il pluralismo sono il fondamento della cultura e della scuola
E oggi ancora andare avanti con decisione togliere atteggiamenti nuovi che si manifestano nella società
Perché la battaglia per la libertà della scuola è certamente la battaglia più a feci affascinante che si possa compiere ed è quella che più appartiene al nostro patrimonio culturale ideale
Un secondo punto pure qui ricordare
La battaglia contro la disoccupazione per dare un lavoro a tutti perché il lavoro è un diritto di tutti
Noi vogliamo un lavoro dove l'uomo sia protagonista e non più soltanto l'appendice di un processo di produzione a lui Esterno
Io penso a tante situazioni dal nostro Paese soprattutto del Sud che attendono da noi risposte in questa direzione
Noi abbiamo una concezione Chiara dello stato sociale
Sento troppe voci oggi al di fuori del nostro partito sento troppe voci levarsi contro lo stato sociale
Sia chiaro amici noi non abbiamo mai santificato non abbiamo mai messo l'aureola lo stato sociale
Ma non accettiamo che lo stato sociale sia smantellato non accettiamo di abbandonare i più debole dopo avere loro destino perché siamo un partito popolare radicato tra la gente
C'è ancora
Tra i padroni e padroncini di questo nostro Paese
Chi pretende di darci lezioni
Predicando oggi che sarebbe finito il tempo della solidarietà e che ora sarebbe necessario puntare all'efficienza c'è ancora amici kick contrappone solidarietà ed efficienza
A costoro noi diciamo con assoluta chiarezza
Che noi vogliamo l'efficienza l'efficacia la funzionalità noi siamo per l'ammodernamento del sistema produttivo ma solidarietà ed efficienza non so la contrarietà di loro solo a lite tra di loro
Chi contrappone solidarietà deficienza non ha capito né cos'è la solidarietà nel cos'è l'efficienza
C'è almeno un terzo punto da ricordare amici
Per l'impegno della nostra politica
Una politica per gli anziani seria e un quarto punto una politica per la famiglia seria noi non possiamo accettare
La presa in giro degli assegni familiari ridotti a pochi spiccioli la penalizzazione per la famiglia proprio radicamento popolare del nostro partito ci porta ad essere forti in questa pretesa in questo lavoro
Su questo punto
Amici e bene che portiamo a fondo il lavoro iniziato
Perché è necessario che i nostri gruppi parlamentari le nostre rappresentanti comunali regionali e provinciali siano unite su questi punti perché la voce della DC su questi punti sia forte e chiara
Amici
Una cosa più di tutte
Mi ha colpito nell'apertura del congresso
L'applauso più lungo
Più convinto
Una vera ovazione
Sì elevato dalle nostre fila tra i delegati tra il pubblico presente
Quando è stato fatto riferimento all'insegnamento del Papa alle parole alla testimonianza di Giovanni Paolo secondo
E i delegati attorno a me io li ho visti la gente si voltava per dire con orgoglio sì perché noi democratici cristiani siamo innanzitutto cattolici è vero amici quello che siamo innanzitutto dei cattolici
In questo mondo attraversato da tanti problemi da tanti dubbi da tante contraddizioni
In un clima che sembra diventare sempre più duro di relativismo di scetticismo di cinismo
In un clima in cui si consuma il dramma di tanti uomini e di tante donne
In una società in cui l'uomo visti a di perdersi di non conoscere più il significato delle cose in questa società noi vogliamo portare l'attenzione all'uomo noi vogliamo portare l'interesse per gli uomini e per le donne complete
Quell'anno in quello che a noi sta a cuore e di portare una parola di speranza e di apertura per l'uomo per tutti gli uomini
E dal cristianesimo amici che noi tutti traiamo questa speranza per l'uomo e dal cristianesimo che noi traiamo la forza per rendere il servizio della politica per costruire per tutti la città dell'uomo
Questa è l'identità dei cattolici impegnati in politica queste la nostra cultura questa è la nostra storia di noi cristiani e democristiani
O la conosco l'obiezione
Che tante volte ci fanno quando ci mostriamo convinti di queste nostre idee ma vorrei leggervi allora una testimonianza non sospetta
Una breve citazione di un autore e ieri cioè from
Che non era
Né cristiano né democristiano ma che le cose le capiva molto bene e che descrive molto bene il clima in cui spesso insieme ci troviamo ad operare scriveva Erich Fromm nel suo testo la condizione umana attuale
Nel tempo contemporaneo è diventato di moda chiamare fanatico chiunque abbia una convinzione e chiamare realista chi non crede in nulla o coloro le cui convinzioni durano molto poco
Amici diciamolo con chiarezza alla società
Nessuno di noi è fanatico al contrario ciò che ci interessa è ragionare con gli altri e ascoltare gli altri ma non accettiamo il falso realismo di chi vorrebbe tutto appiattire tutto livellare
La vera tolleranza è soltanto quella di chi crede in alcuni valori ideali e si impegna per realizzarlo
E per questo che noi non vogliamo dimenticare mai la concezione del nostro partito
Così come ce l'ha insegnata Sturzo e De Gasperi
Un partito che ha come scopo
Di essere lo strumento di mediazione con le istituzioni
Di un soggetto culturale politico di un popolo che vive nel nostro Paese
Noi siamo un partito di ispirazione cristiana
Non siamo e non vogliamo essere un partito confessionale non siamo e non vogliamo essere un partito clericale anzi vediamo il clericalismo come fumo negli occhi e vogliamo spazzar via
Il clericalismo di quegli intellettuali che in questi anni hanno preteso di darci lezioni il clericalismo di chi ha ridotto il cristianesimo etichetta vogliamo spazzare via l'atteggiamento di quei cattolici
Complessati che hanno la puzza al naso nei confronti della DC ma sono sempre pronti a reggere la coda ad altri partiti
Siamo ed è stato ripetuto in questi giorni è un partito di ispirazione cristiana
Per questo siamo aperti alla collaborazione con qualunque uomo di buona volontà
Per questo siamo attenti a tutto ciò che di devoti autentico si muove nelle culture diverse da noi io vorrei che qui mi ascoltassero bene gli esponenti dei partiti nostri alleati e i laici non credenti del nostro Paese
A noi cattolici interessa sta a cuore la storia la cultura l'identità delle culture diverse dalle nostre ci interessa collaborare con loro nello spirito che bugia di De Gasperi senza nessuna pretesa di egemonia ma dando e chiedendo un grande rispetto per tutte le diverse posizioni
Per questo io credo che nell'attuale alleanza
Una cosa è certa noi ci vogliamo stare seriamente noi vogliamo approfondire le ragioni dell'alleanza che non sono contingenti o di opportunità
All'attuale alleanza noi vogliamo dare un solido fondamento culturale affinché venga fuori il meglio delle ferie culture non il peggio affinché venga fuori non la contrapposizione non la divisione ma il meglio della cultura laica e dalla cultura cattolica
Passando all'organizzazione del partito
Vorrei dire ora all'amico Ciriaco De Mita
Che negli ultimi tempi lui lo sa
Ho avanzato qualche dubbio qualche perplessità
Qualche diverso opinioni ma io vorrei che tutto questo fosse capito bene
Nel contesto di grande leale e di grande e di grande lealtà e di grande franchezza che c'è sempre stato tra di noi
Io credo Ciriaco che tu ricordi la campagna elettorale nel mille novecentottantatré l'impegno e la mobilitazione del Movimento Popolare ne parla potus spesso quando andando di città in città ci vedevi impegnati
Io credo che i ricordi come il ventisette giugno giorno della sconfitta chi eravamo insieme perché allora era necessario
Fare in modo che le rinnovamento proseguisse allora necessario impedire il riformarsi delle generazioni correntizie
è dentro questo stesso spirito che in questi giorni abbiamo avanzato delle domande degli interrogativi ai quali
Chiediamo che sia dato una risposta
Ciriaco De Mita nella tua relazione
Tu hai detto accetto i dubbi le perplessità le diverse opinioni non voglio diffidenze
Ci dia coi miei le mie non sono diffidenze le mie sono domande nella speranza e nella tesa che vogliamo costruire assieme un partito democratico e popolare che sia per la promozione dell'uomo all'interno della nostra società
Ancora
Amici della DC avviandomi rapidamente a concludere
Una realtà come il mondo giovanile di oggi e profondamente interessata
Alla situazione internazionale alla situazione mondiale
La politica estera del nostro partito la politica estera del governo ha sempre puntato su tre obiettivi da De Gasperi in poi
L'unità dell'Europa
L'alleanza con gli Stati Uniti d'America in vista di una prospettiva di pace e di cooperazione nel Mediterraneo e nel mondo questi sono i tre obiettivi per cui ancora oggi vale la pena di impegnarsi per cui ancora oggi vale la pena di darsi da fare
Questa è la politica dei giovani chiedono che il mondo cattolico chiede ed è per questo motivo ministro Andreotti che apprezziamo molto la politica estera italiana e ti ringraziamo per la stima reciproca i la comunanza culturale che ci lega
Amici concludo
E concludendo io voglio rivolgere un saluto
Soprattutto un saluto caldo e affettuoso
A quella DC che ho potuto conoscere a fondo in questi anni
Di lavoro comune ed impegno
Voglio Salò voglio rivolge un saluto caldo affettuoso alla Democrazia cristiana degli amministratori locali dei consiglieri comunali soprattutto nei piccoli paesi dei consiglieri di circoscrizione
Alla vigilia i giovani delle donne e degli anziani alla DC dei segretari di sezione alla DC dei militanti che non hanno perso coraggio insomma la di chi chi alla DC
Di chi fa politica non per mestiere ma per passione per passione all'uomo al suo destino
Amici
Un salotto alla Democrazia Cristiana di chi come diceva munie nel cinquantatré
Sta in politica senza diventare mai animale politico senza mai asservirsi al potere politico di chi non lavora per il proprio successo personale ma per cercare e costruire la grandezza e la verità dell'uomo
Amici è questa la vera democrazia cristiana che ha chiesto se ne dica al di fuori di testa hula
è questa la Democrazia Cristiana con cui io voglio lavorare è questa la Democrazia Cristiana con cui il Movimento Popolare molto lavorare per costruire insieme una società giusta ed era
è un lavoro grande e appassionante di cui tutti possiamo essere protagonisti
è un lavoro è un impegno per costruire nel nostro Paese una società in cui tutti gli uomini possono essere se stessi
Amici ce la possiamo fare ce la dobbiamo fare per questi obiettivi val la pena di impegnarci di darci da fare di lavorare e allora buon lavoro a tutti noi amici
La ringrazio onorevole Formigoni
è iscritto a parlare di Milito Golia subito dopo l'onorevole Gerardo Bianco
Merito Goria prego
H
Caro Presidente caro Segretario amici del congresso
Io dirò poche cose e non soltanto per il sollievo della presidenza
Ma anche e soprattutto che
L'adesione alla relazione del segretario
A tutte le parti della relazione del segretario e per parte mia piena e convinta
Ripetere cose non è mai buon costume
Su
Una questione però qualche riflessione
Mi è sembrato a
Fazio onorevole Formigoni è iscritto a parlare di Milito Golia subito dopo l'onorevole Gerardo Bianco
Milito Goria Cunego
Caro Presidente caro Segretario amici del congresso
Io dirò poche cose e non soltanto per il sollievo della presidenza
Ma anche e soprattutto perché l'adesione alla relazione del segretario
A tutte le parti della relazione del segretario del per parte mia piena e convinta
Ripetere le cose non è mai buoncostume
Su
Una questione però qualche riflessione
Mi è sembrato affiorare nel nostro dibattito più ancora forse nei dibattiti che lo hanno preceduto a livello regionale e provinciale
Una domanda che credevo avesse avuto una risposta convincente ma che probabilmente tale risposta non aveva avuto completamente
è una domanda relativa al ruolo del governo
Di un governo che dura da molto
Di un governo
A guida socialista
Di un governo rispetto al quale qualche osservatore esterno al nostro congresso
Temo sia legittimato a chiedersi se a noi piace o non piace far parte
Perché lo abbiamo rimosso come problemi
E la domanda
Che credevo avesse avuto risposta
E queste ha giovato non ha giovato questo governo alla Democrazia Cristiana
A me sembra una domanda sbagliata
Sbaglia la domanda giusta è ha giovato non ha giovato questo governo al Paese
Io
Credo che
Povere male le domande
Significhi commettere un doppio errore
Prende assurda qualsiasi risposta
E si spinge a far politica su una strada sbaglia
Questo governo è stato utile al Paese e lo è stato soprattutto per il contributo che i democratici cristiani dovunque si sono trovati ad operare hanno dato e consentite
E bei sciocco da parte nostra
Nomina sotto lineare questo aspetto
Sarebbe sciocco non dirlo forte quanto questo Governo al quale abbiamo dato molto è stato utile certo senza arroganza ma anche senta incertezza perché ripeto
In esso e ruolo dei democratici cristiani è stato difficile determinante
è stato difficile
Perché per molto tempo è stato incompreso mi domando se lo sia ancora oggi e se lo sia anche in questa sala
è stato determinante perché ha concorso in modo decisivo a produrre i buoni risultati che per esempio sul terreno dell'economia noi prima di altri dovremmo spiegare
E in qualche modo sottolinea
Capire ciò che è successo è utile conoscere bene la strada che abbiamo fatto e le sedi essenziale per governare ciò che deve succedere per percorrere bene la strada che dobbiamo ancora per poco
Quando con il Governo Fanfani
Dopo quasi due anni di governi fondati più sui desideri che sulle azioni la di tiri prese la guida del governo
Il reddito era in diminuzione
E con esso non soltanto cresceva la disoccupazione ma diminuiva l'occupazione
I prezzi al consumo crescevano a ritmi superiori al sedici per cento
I conti con l'estero erano in rosso da oltre un triennio a testimonianza di un Paese che consumava di più di quello che produce
Eppure la prima proposta che il senatore Fanfani allora presidente del Consiglio e con l'appoggio della Democrazia Cristiana avanzo agli altri partiti non fu accolta forse lo abbiamo troppo presto dimenticato
Non fu accolta perché ritenuta eccessivamente incisiva
Verso gli obiettivi di risanamento
La proposta della Democrazia cristiana non trovo il consenso della coalizione ma anche quel periodo fu contrastare la campagna elettorale del mille novecento ottantatré
Proprio
Divisi alcuni partiti che oggi collaborano ha fatto bene il segretario ricordare nella sua relazione
Come allora soprattutto per il partito socialista l'inflazione non era qualche cosa da combattere ma un qualche cosa con il quale affrettarsi a computer
Eppure la politica di risanamento tra molte incertezze con un ritardo in Congo qualche sbandamento è andata avanti avendo cura soprattutto non soltanto di salvaguardare ma di potenziare il sistema produttivo del Paese
E abbiamo usato nel limite del possibile tutti gli strumenti disponibili
Comprese politiche monetarie severe segnate da un costo del denaro elevato necessario però per costringere le imprese a ricapitalizzarsi
Intese a mantenere Rigosa la politica del cambio essenziale per costringere le imprese a ristrutturare
Quanta difficoltà abbiamo incontrato
Quante incomprensione perché amici c'è stato un tempo neanche tanto lontano nel quale suggerire l'impopolare Taira popolare
Ma quanto impopolare e gestire davvero l'impopolarità
Perché sia i giudicati non sui risultati delle azioni
Ma sulle azioni
E non c'è azione di risanamento che possa essere apprezzata in quanto tale certo qualche difficoltà c'è lasciamo anche creata non sapendo spiegare
Non sapendo per esempio spiegare come
Il modo con cui guardavamo i meccanismi dello stato sociale a un modo nostro fondato su una convinzione semplice quanto importante
Fondato cioè sulla convinzione secondo la quale trattare in modo eguale chi eguale non è il massimo dell'ingiustizia
E allora dico anche con simpatia Formigoni se non vogliamo abbandonare i più deboli dobbiamo capire capire dircelo con chiarezza che il tutto a tutti in questa società non è possibile
Ci sono
Mancati tanti apporti
Segretario a quanto abbiamo sentito la mancanza di Albertino Marcora in questi anni
Di chi sapeva
Rendere comprensibili anche le cose difficili qualche volta con durezza ma sempre facendo sentire il rapporto forte fra il partito e la società
I risultati comunque sono oggi sotto gli occhi di tutti attenti a sottovalutarli attenti rischieremmo anche di non essere capiti
La ricchezza ripreso a crescere con essa l'occupazione l'inflazione tende a raggiungere quella media europea che solo pochi anni fa ci sembrava sino improponibile come obiettivo
I nostri conti con l'estero sono stati avviati al riequilibrio
Ma ciò che più conta e che il nostro sistema produttivo è divenuto più efficiente più moderno più competitivo
Sì è ricapitalizzato come nessuno avrebbe immaginato essere possibile ha ripreso ad investire continua a crescere
Ne è corretto
Oltre ad essere ingeneroso dare tutto e solo in merito al petrolio e al dollaro
Come se essi non ha avuto parte non ci fossero stati quando le cose andavano male
Nella primavera del mille novecentottantacinque un anno fa
Il petrolio e il dollaro toccarono l'uno come prezzo e l'altro come valore dei record assoluto
Ebbene amici
Dal mille novecentottantadue alla primavera di un anno fa il ritmo di crescita dell'inflazione è sceso di otto punti dalla primavera di un anno fa ad oggi di due punti
Nel mille novecentottantaquattro col dollaro e petrolio che ricordiamo il nostro Paese ve lo sviluppo maggiore tra tutti quelli europee
Nel mille novecentottantaquattro gli investimenti hanno preso a crescere a ritmi giapponese
E invece è corretto pensare che proprio quegli sforzi fatti negli anni difficili hanno creato oggi le condizioni perché sia possibile cogliere al meglio l'opportunità che il Cile offre
Mai semmai il domani che ci interessa ed è la seconda considerazione che volevo troppo
E il domani al quale il nostro congresso deve guardare con grande capacità di proposta
Su ciò che sta davanti a noi non starò a riprendere tenni per me
Ormai troppo consueti quali quelle della finanza pubblica se non per due brevi osservazioni
La prima
E su questo elemento fondamentale di squilibrio che ci giochiamo l'avvenire
Guai ad abbassare la guardia guai a ritenere oggi meno importante di ieri qualificare contenere la Spesal quindi dare prospettive convincenti di poter rimborsare il debito
Indicazioni utili
Non mancano neo date anch'io alcune si possono integrare correggere sostituire ma poi se non vogliamo venire meno al nostro ruolo su di essi occorre decidere
Perché guai se la polemica sul decisionismo avesse fatto dimenticare la funzione prima di chi fa politica che è quella di decidere
La seconda osservazione
Molte delle incertezze
O dei ritardi
E anche degli errori che abbiamo registrato in questi anni trovano tra Novi alcuni tra io responsabili nel momento in cui siamo stati timidi indecisi nel cogliere il valore che l'opinione pubblica dava al risanamento valore testimoniato in modo io credo
Ineccepibile da un risultato del referendum che abbiamo troppo presto dimenticato
Questioni come le pensioni come il mercato del lavoro come alcuni affinamenti non sono questioni che venti vedono estranei anche nei ritardi con cui le affrontiamo
Ebbene su entrambe queste questioni il rilievo da dare al risanamento della finanza pubblica gli indirizzi sui quali costruirlo
La relazione del segretario ha dato risposte convincenti e non equivoca
La sua approvazione
Nella scelta per lo sviluppo dell'economia che essa propone negli indirizzi per la riflessione sullo stato sociale non può generare ambiguità
Ma nella sua chiarezza e caratterizzazione potrà e dovrà permettere un partito più determinato e più unito perché caro Segretario io credo che parte non trascurabile del partito nuovo sia determinazione e unità nell'agire
Ma è infine piuttosto sui temi dell'occupazione che dobbiamo anche e soprattutto in questa sede capirsi fino in fondo
Le prospettive di sviluppo
Sulle quali governando al meglio possiamo contare ci garantiscono la creazione di circa duecento mila posti di lavoro all'anno
Sufficienti a coprire l'eccesso di offerta di lavoro che di qui al novanta registra ma insufficienti insufficienti a garantire lo smantellamento o comunque l'aggressione allo zoccolo della disoccupazione che soprattutto in alcune aree del Paese
Assume caratteri di emergenza etica e politica prima ancora che economica
Ma per fare di più
Per andare oltre quel risultato che ci è consentito
Per incidere lo zoccolo della disoccupazione occorre che questa emergenza sia davvero vissuta fino in fondo e ad essa sul piano politico che su quello sindacale corrispondano comportamenti adeguati crescere la creazione di posti di lavoro oltre a quelli indotti dallo sviluppo al momento prevedibile significa garantire al sistema produttivo più competitività più libertà
Ovvero essere franche significo temere sacrifici economici e ideologici a chi il lavoro lo ha già alle sue rappresentanze a coloro che fruiscono della spesa pubblica in termini politici
Ed è bene averlo chiaro però non dare illusioni o commettere Roli
Significa a bere
La capacità di indurre la maggioranza del Paese a rendersi disponibile a favore di una minoranza perché è maggioranza
La somma degli occupati è maggioranza la somma di coloro che fruiscono della spesa pubblica è per fortuna ancora minoranza
La somma dei disoccupati
Ho detto convince perché in democrazia non è possibile costringere e non è nemmeno possibile per nessun partito rappresentare in modo rigido una minoranza contro una maggioranza perché si condannerebbe all'opposizione
E sappiamo anche che convincere una maggioranza arrendersi disponibile per una minoranza e in democrazia la cosa più difficile da fare
Ma non possiamo Pomponio noi fermarsi davanti a queste difficoltà
Io credo che in questa azione soltanto i democratici cristiani possano garantire un impegno efficace perché soltanto loro la storia la cultura la carica
Ideale adeguate a dare sostanza politica la solidarietà senza lasciarla una nomenclatura stata dare sostanza politica alla solidarietà come fattore di libertà
Quella che ci sta davanti e una stagione certo ancora difficile ma per molti versi esaltante
Soprattutto se misurata rispetto a quella dolosa che abbiamo conosciuto nel nostro recente passato
Chiede intelligenza fantasia coraggio tenacia e anche tempo tempo quello necessari
Da qui ovvero da obiettivi importante
Quali il consolidamento dello sviluppo
Qual è la risposta da dare alle speranze dei giovani disoccupati anche la ragione di una proposta politica
Ha detto bene De Mitri parlando del significato di un'alleanza nessun patto biblico ma proposte serie nell'interesse del Paese perché la stabilità di governo è nell'interesse del Paese guai se fossimo proprio noi a dubitarne
E importante in questa prospettiva che la Democrazia Cristiana si ricandidi alla guida del governo in nome di una regola di democrazia e non di un incomprensibile il principio di alternanza
E però altrettanto importante che accompagni questa sua candidatura con la riproposizione di un partito all'altezza dei tempi e con un programma adeguato alle attese della gente
De Mita ti richiamo all'uno e all'altro impegno
Diciamo qui oggi in molti a ribadire al segretario
Non solo la nostra speranza nella sua guida del domani della Democrazia cristiana ma soprattutto la nostra volontà nel concorrere a costruire avendo quale indirizzo fondamentale un partito davvero nazionale perché capaci di mettere avanti degli interessi di parte e quelli degli interessi di tutti e avendo quale strumento un partito nuovo quello che De Mita ci propone che avevamo in qualche modo accolto con speranza nell'ultimo congresso
Che ai raccogliamo oggi con una dichiarazione di volontà prima che di speranza con la volontà di essere con lui nel costruirlo domani
La ringrazio onorevole Gloria iscritto a parlare l'onorevole Gerardo Bianco
Si preparava i poi l'azione rigide lussuria Ugolino
Signor presidente
Amici delegati
Le grandi costruzioni
Ciò che volge verso il nuovo
Nella storia hanno avuto sempre bisogno
Di grandi slanci e di grandi idealità
Ed io in questi giorni
Di fronte alla prospettiva disegnata dalla segretario politico
Mi sono andato a chiedendo se dietro questo sforzo che io ritengo autentico generoso ci sia realmente unanime
Io
Credo che il segretario politico abbia esposto qui
Una linea di assoluta correttezza
Vi è quando possa anche di notevolmente diverso e nuovo rispetto alle vecchie impostazioni
C'è uno sforzo un metodo di interpretazione della realtà politica italiana
Che non si incardina più un suo alcuni concetti cari al segretario politico come democrazia compiuta bipolarismo ed altro
Vi è un tentativo di recuperare questo concetto essenziale per la costruzione delle alleanze politiche nel paese che è il principio di coalizione
E intorno a questo con una politica robustamente riformista che ha trovato nel programma disegnato da segretario la sua forse il suo punto di forza che si intende recuperare all'interno del Paese un ruolo diverso e nuovo della Democrazia Cristiana
Si tratta di una impostazione di indubbio interesse non si comprende come mai il partito socialista non abbia colto questa autentica novità e abbia reagito con critiche dure e severe a questo tipo di impostazione
Io credo che indubbiamente le scelte operate vanno raffinato
Vanno
Studiate in modo più particolareggiato
Non è solo un problema di centri studi ma il problema di una cultura generale che si diffonda all'interno del partito
Per poter costruire dalla cultura alla politica una linea autentica e costruttrice della Democrazia Cristiana
Ha detto Gava
Nel suo intervento che non possiamo
Noi visto unirci sulla politica estera
Credo che sia un concetto indubbio
L'indubbio valore noi non possiamo certo su temi così essenziali
Utilizzare lo strumento della polemica per dividerci all'interno
Ma credo che sia necessario raffinare approfondire mettere appunto le idee e da questo punto di vista è indubbio che il segretario politico abbia dato anche un contributo di chiarezza a questo dibattito
Non vi sarebbero dunque ragioni
Se non per dare un consenso al segretario politico in termini di voti
Ma egli chiede qualcosa di più
E qui il discorso diventa compresso e delicato
Egli non ci chiede solo un consenso per la guida del partito chiede che il voto venga orientato in una direzione per dir così prestabilito
Ieri abbiamo sentito un intervento forte
Impegnato di forti valori morali da parte dell'onorevole Galloni
Che si possa condividere o meno la sua impostazione
Che sia nel senso del rinnovamento del progresso questo non è molto rilevante credo che vada rilevata propria la sostanza morale l'impegno morale
La sofferenza che c'era dentro quali interventi e allora una prima domanda segretario politico
Come si può ritenere
Devi poter sviluppare un'azione di rinnovamento mortificando con atti di fatto amministrativi queste che sono le grandi tensioni che esistono all'interno del partito
Noi
No lei noi dobbiamo guardare con grande attenzione a questo punto il voto è un fatto di grande valore
è una scelta personale
Di cui noi assumiamo l'autonoma libertà di India orrendamente di indennizzo
Non può essere preteso da nessuno di orientare questo vuoto in una direzione o nell'altra versò maggioranza che sono di fatto prestabiliti
Ieri l'amico Sanza ha prospettato il partito dei valori dalle individualità dicendo basta con le tessere
De Mita sa che qualcuno di noi questo discorso non atteso il mille novecento ottantasei per farlo lo abbiamo fatto in tempi passati lo abbiamo fatto pagando di persona e assumendo le nostre responsabilità
Il tuo invito ad uscire dal guscio è stato preso ed ha assunto anni indietro e quindi il nome di questa libertà
Mi sento di diretti che io non sento anima di verità in quello che si sta sviluppando a svolgendo come nuove maggioranze
Sono finite sono finite le tessere ma dove sono le tessere se non annidate nelle vaste maggioranze che si sono costituite all'interno segreterie regionali alcuni anni addietro mi si consenta questo passaggio alcuni anni addietro l'amico De Mita ci spiegò
Che dovevamo andare verso Napoli
A portare una ventata fresca di montagna per guardare dentro certi sistemi di potere
Oggi dalle brezze del Golfo dovrebbe venire il rinnovamento per cambiare la Democrazia cristiana mi si consenta mi si consenta che qualche dubbio ci sia caro Segretario
Noi abbiamo la sincera volontà
Di voler contribuire a dare una mano alto sforzo di rinnovamento
Ma io temo che dietro la somma delle correnti perché non guardiamo dentro
Vi sono i detentori dei pacchetti di tessere solo i detentori del potere locale nelle singole Province che sono messi insieme il nome di questo dovrebbe essere cambiato il partito
E allora
Qualcosa
Non corre nel senso giusto
Credo che dobbiamo vederci dentro meglio
Perché quando questo partito
Diventasse il partito di coloro che corrono più veloci per salire sul carro del vincitore
E la corsa è in atto quando noi chiederemo che all'interno del partito uno spirito di subalternità
E di seguaci di fedelissimi altro che libertà altro che Centofiori amico piccoli di cui voglio rare testimonianze di aver tentato di aprire alcuni spazi di dibattito all'interno del partito
Quando questo clima dovesse crearsi io mi domando da dove eccome nascerà la nuova classe dirigente liberati indipendente all'interno della democrazia cristiana
Noi siamo è stato detto qui noi siamo è stato detto qui in una crisi di ideologie e io mi permetto di dire di fondamenti molto al di là si va a di quello che oggi noi non pensiamo
Ieri Galloni
L'amico Colombo hanno evocato qui una grande tradizione di pensiero che è quella del personalismo cristiano del personalismo comunitario
Mi si consenta di dire
Che questi principi non sono sufficienti oggi a dare risposte dobbiamo andare più a fondo
Ma se vogliamo avere consenso ce lo hanno detto anche nel dibattito che è avvenuto per esempio sulla loro nuova rivista Micromegas i socialisti il consenso in tutti i Paesi democratici si acquisisce soprattutto quando si presentano delle classi dirigenti
Credibili e libere noi questo dovremmo creare se non determiniamo questi processi
Che nascono da autentici rivolgimenti ed autentiche battaglie caro De Mita
Sarebbe legittimato a Battaglia
Se fossi ancora qui capo di una corrente
A portare avanti un complesso nuovo di classe dirigente allora sarebbe una battaglia politica
Ma se il segretario del partito e devi interpretare anche le tutti noi se vuoi avere una consolle un'autentica solidarietà totale
Devi essere il segretario di tutto il partito
Anche perché è così si determinano le autentiche leadership all'interno della Democrazia Cristiana
Gli autentica leadership ci sono determinate non quanto ci sono delle larga piattaforme non quanto ci sono come ha detto a purtroppo Gava in un'intervista le truppe pronte ed un generale che deve dare la linea noi non possiamo essere questo partito
Noi dobbiamo essere una grande forza politica che concorre
Tu che giustamente ti iscrivi a De Gasperi a Moro due grandi maestri io non ho mai preteso di fare il loro interprete mi permetterei di dire
Tu che sei in questa direzione non puoi dimenticare che sono uomini che hanno guidato tutto il partito e l'unità del partito non avendo le grandi maggioranze all'interno della Democrazia Cristiana
Noi siamo pronti a darti il V ma vorremmo che interpretasse quest'anima e questa esigenza
Perché la costruzione di un partito nuovo si fa offrendo nelle regole
Ci hai sempre detto che bisogna costruire spazi di libertà nella tua bella intervista Allevi
Ripeti questo come un leit motiv ed io sono d'accordo ma spazi di libertà nella società spazi di libertà anche all'interno del nostro partito
E Dio in questi giorni
Ho cercato una risposta
E credo che la risposta sia qui è il punto in una tradizione di pensiero liberaldemocratico che non ti estranea
Che ha sempre cercato nel limite del potere sempre nel limite del potere la risoluzione dei problemi
Nelle regole
Che devono essere concepite come neutrali perché non si sappia chi vinca e chi perda perché quando tutto avviene prestabilito è chiaro allora che si volge il potere per una parte anche giusta che sia io caro De Mita no no rilievi da parti il presidenzialismo di altro
Giudico l'attuazione con uno sforzo per tentare di veramente di cambiare il partito
Ma al di là della tua persona
Al di là della tua esperienza vi sono delle cose che devono presiedere al partito per tutti in permanenza e sono le regole
Perché il potere a delle logiche terribili diceva un grande poeta cristiano
Mario Luzi cerca di porre il fondamento sempre e comunque anche senza ragioni e Lori dobbiamo essere Sperti di regole e di istituzioni per creare
Delle limitazioni che tu dovresti proporci
Sa Canini
Ha detto in un intervento sul confronto che dovremmo partire dal tesseramento
Perché non sei venuto qui a Desio non ce lo dici nella replica quali sono le regole
Anche se parzialmente dato qualche risposta
Quali sono le regole per fondare il nuovo partito
Un partito che è garante dello stato di diritto in Italia un partito che non può se non è garantito al proprio interno da altre regole di diritto come può assolvere a questo ruolo a questa funzione
Vi è un paradosso amici delegati il Partito comunista per rinnovarsi
Punta a determinare al proprio interno dalle regole di libertà lo dovremmo risolvere i problemi attraverso l'accentramento forse per mantenere la diversità è un format di paradosso piuttosto singolare
Noi vogliamo starti affianco
E non comprendiamo certe riserva
Entreranno gli amici della sinistra con la loro identità
E allora perché non debbano entrare nella lista anche gli amici di forze nuove
Che come tu hai detto hanno in questi mesi in questi anni Espresso collide con sforzi individuali collettivi un tentativo di dare un contributo al partito
Non vogliamo dividerci sulla politica estera perché sarebbe sbagliato e giusto io voglio dare atto ad Andreotti di aver sempre con grande delicatezza
Mostrato momenti anche di dissenso la sua disponibilità al dialogo venendo anche a nostri convegni privati
Abbiamo discussa io so la sua profonda fede europeista e democratiche atlantica quindi non ci sono problemi ma se ci dividiamo sulle liste
E allora mettiamoci tutti intorno a un tavolo in unità insieme non per precostituire maggioranze che sono state già prefigurate l'appello sembrerebbe rivolto Aglieri non alloggi o al domani e allora in questa direzione vorremmo marcia
E avremmo bisogno io lo spirito
Io ho letto a Napoli un passo di un grande filosofo cristiano
Di cui abbiamo in questi giorni celebrato l'anniversario è un'analisi del suo pensiero gli amici di Napoli l'hanno sentito
L'amico De Mita non l'ha ascoltato e io mi permetto se lo è ma lo consente di leggere questo passo è un passo che mi darà risposta ai problemi della libertà
Qui è tutto il problema della libertà scrive Capograssi la quale si affonda le sue radici in qualche cosa lo affonda nello spirito dell'individuo
Nella quale la libertà e atto di riflessione di ragione di rispetto di tolleranza
Ero resistenza alla tentazione sempre presente nell'animo di sopraffare gli altri in tutti i modi dallo scherno alla violenza
E pazienza vittoria sulla propria superbia e sulla propria debolezza
Solo con un tale individuo un regime di libertà può durare se noi rimarremo fedeli a questa lezione non avremo ferito al cuore l'essenza della democrazia cristiana
La parola all'onorevole Jervolino
Carissimi amici devolvere e intervenire al congresso del Partito una cosa insieme facile ed estremamente difficile
è facile perché certamente non mancano gli argomenti da trattare le idee ed esporre
In un momento in cui tutto è sul tappeto in bilancio politico dell'azione compiuta la ridefinizione della nostra identità i programmi per il futuro
Ex difficile però perché tutto sommato W. fare anche per ragioni di tempo oltre che per la complessità dei problemi dei tagli molto severi che certamente rendono i nostri interventi parziali pennone esaustivi
Non spenderò neanche una parola sull'analisi della società complessa nella quale viviamo
Perché le condivido pienamente il tipo di analisi che ha fatto il segretario politico così come condivido le proposte che ha avanzato sia per quanto riguarda i singoli problemi sia per quanto riguarda la linea dell'alleanze sia per quanto riguarda la politica estera per quanto riguarda quella linea delle alleanze per il quale per la quale è stato mi è stato importante il contributo di pensiero e la saggezza di gestione di Arnaldo Forlani
Vedete come molti di voi io ho letto nei giorni scorsi con attenzione
La relazione del presidente di un movimento ecclesiale sul quale fra l'altro molto e strumentalmente si è discusso e mi ha fatto io pressione un'affermazione
Cioè quella che nel nostro Paese si protesta molto non tanto per essere governati male quanto a volte per non essere governati
Devo termiche comunque l'orgoglio gay da interno vada sempre della democrazia cristiana medi istintuale
Dietro le perle horrea J. toh e mi sono quasi sentita offesa di questa affermazione
Proprio il nome del nostro aver guidato il progresso della società per tanti anni
Poi ripensandoci e rivedendo la con occhi critici mi sono invece resa conto che era un'affermazione profondamente vera perché veramente esistono spazi di non governo
Vi è una pesa da parte della società soprattutto dei giovani per una proposta politica nuova Perù una credibilità di questa proposta politica
E allora occorre che veramente noi in questa occasione del congresso con severità e con intelletto d'amore
Rivediamo la validità delle nostre idee forza verrebbe usiamo il nostro modo di essere attraverso il partito lo strumento per realizzare vedete negli ultimi tempi mi riferisco per esempio alle analisi fatte da Occhetto fatte d'annata fatte dallo stesso Chiaromonte
Si è cercato di accreditare Corona direi pieno esistenza più che mai marcata
La ipotesi di una democrazia cristiana ormai vista come ti un processo involutivo
Perché incapace di avere una moderna cultura della società industriale perché incapace di dare risposte ai problemi del due mila
Ecco io credo veramente che la visita di più profondamente ingiusto di questo tentativo che in fondo è mistificando ben mistificatorio e che tenta forse inconsciamente di ribaltare su di noi una crisi che invece propria della cultura marxista e pensiamo alle stesse riflessioni della relazione di nata al saggio di Schiavone di questa estate
Al loro modo di vedere in termini critici per esempio il concetto di classe così come era inteso all'interno della filosofia di Bari
Ebbene io credo invece che una rivisitazione attuale delle nostre idee di fondo
Di quel personalismo di quel solidarismo
Di quella volontà di pace cercata pazientemente con costanza con speranza quella volontà di pace e di giustizia la quale ha fatto riferimento
Prima nel suo bellissimo intervento Benigno Zaccagnini
Siano più semmai gli attuali
Siano più semmai capaci di dare delle risposte valide alla realtà del due mila alla complessità dei problemi di oggi
E allora io immagino una Democrazia cristiana con un forte a incoraggio ai suoi valori
Ma una democrazia cristiana
Pensate a trarre da questo incoraggia questo ancoraggio no motivi di immobilismo ma un'azienda una forte spinta per andare avanti
Per governare il futuro per creare occasioni di speranza
Io credo che da questo punto di vista veramente io grado noi vecchi steccati che c'hanno difeso e contrapposto a volte in modo anche inutile e strumentale
Io noi sappiamo essere fra di noi utenti certamente è di uno a unità Dialettica dell'unità forte degli uomini liberi ecco più riusciamo ad essere tali
E più allora la stessa diversità di esperienze personali la stessa diversità di fonti di formazione culturale
Vuole essere ricchezza se messa liberamente
E con forza a servizio del partito
Ecco io credo ami esci che noi dobbiamo diventare sempre di più pietosa
Un partito di persone libere oneste e per questo credibili un partito di persone e che sento non solo di loro come i singoli è come forza sociale il dover ed è la testimonianza ricordiamoci che nulla è più poco in vincente nulla i più coinvolgente di Old della testimonianza delle proprie idee vedete amici in questi ultimi giorni si è parlato anche molto di centralità della Democrazia Cristiana per una brevissima considerazione vorrei farla anche su questo tema
La scena tra Alitalia ed è stato detto anche prima non è qualcosa che ci può essere regalata o riconosciuta dal qualcosa che noi dobbiamo conquistare di nome e di proposte di progetti credibili nei giorni scorsi abbiamo un pochino seguito tutti è vissuto per esempio la vicenda della scuola libera
Abbiamo visto che il programma progetto politico della Democrazia Cristiana intorno alla scuola libera
Così ancorato fortemente ai valori costituzionali a quel diritto dovere di educare i figli che per noi è sostanza irrinunciabile dell'essere famiglia
Pur non essendo certamente un progetto ancora politicamente vincente sul piano parlamentare
Ha saputo però essere un punto di riferimento ha saputo essere centrale proprio perché era aderente
Alle esigenze dei tre e e in armonia con i valori
E credo che questo modo di esprimere una progettualità politica
Sì anche il modo migliore per essere poi Todi riferimento alle varie realtà del mondo cattolico
Che certamente non è più possibile aggregare intorno alla DC
Soltanto dopo posizioni difensive o negative composizioni di anticomunismo composizioni di anti laicismo ma che appunto invece richiedono questa
Proposta nuova
Detto questo naturalmente noi non abbiamo perché siamo forza politica vogliamo incidere nella realtà non abbiamo la vocazione della testimonianza profetica
Quindi solo le nostre idee
Dobbiamo fare con pazienza e coraggio
Tutto il possibile perché sia aggrediti la volontà politica non solo delle forze di maggioranza ma anche in un confronto corretto delle forze di opposizione
E dobbiamo usare questa metodologia quando è assai facile
E anche quando essa non è tanto facile per il settore del quale io in questo momento mi occupo il settore della dei Problemi radiotelevisivi è in fondo un esempio di un settore gli accordò non facile ma rispetto al quale occorre agire con chiarezza e coraggio e io credo che su questo settore
Non sia mancata e non ma anche la proposta di chiarezza della DC cioè la volontà di una regolamentazione del sistema di informazione radiotelevisivo misto che è un sistema delicatissimo
Perché attiene direttamente ai problemi dell'informazione e quindi agli spazi di libertà quindi all'essenza della democrazia
Qui di regolamentazione del sistema misto quindi libertà delle emittenti private quindi centralità però all'interno del sistema del servizio pubblico
E posso dire con sicura conoscenza e anche per quello che riguarda lo specchio di responsabilità istituzionale che mi è stata affidata
Nulla è stato finora intentato e nulla rimarrà intentato
Perché l'organo di cui attualmente o la responsabilità giunga ad adempiere malgrado le difficoltà politiche i compiti che adesso affida la linea
Vedete amici sul piano programmatico is
Parrella dopo Mattarella porterà il suo saluto all'Assemblea l'amico già Bozzi
Mentre Mattarella sale sul palco comunico che gli amici Piero Bassetti Nino Cristofori Giuseppe Pisicchio hanno presentato l'intervento scritto alla Presidenza che ringrazia
Afferma programma vi ringrazio presidente sarò molto breve anche per recuperare il tempo generosamente concesso la presidenza in altri momenti
E anche perché i pochi volenterosi rimasti meritano che ci si contenga lo stretto indispensabile quindi ente rosso dubito
Entrerò subito nel vivo dei problemi per rilevare che si è molto parlato in questi due tre giorni
Sulla stampa e nelle retrovie del congresso
Di un'operazione che partendo dalle regioni e culminando nel congresso
Dovrebbe accreditare un gruppo di colonnelli o altro genere di di alti ufficiali e graduati a costoro ne parlo perché secondo questo esercizio di fantasia potrei farne parte
O ne farei parte i congressi regionali avrebbero fornito i gradi attraverso l'investitura e De Mita
Il congresso nazionale dovrebbe conferire dovrebbe consentire loro di soppiantare non so bene chi nella dirigenza di partito in virtù di un approssimativo stato anagrafico quarantennale quasi che l'anagrafe posso assurgere a dignità politica
Questa interpretazione distorcente
Inesatta
E non ha riscontro alcuno nella realtà non ci sono non possono essere né colonnelli né aspiranti soppianta attori
Questa versione fa torto all'intelligenza di De Mita
Fatto orto alla qualità dell'impegno politico di chi ha lavorato e lavora in questo partito
A livello il suo dibattito ha lo spessore politico e alla dimensione umana di chi dei congressi regionali è stato protagonista di chi ha assecondato appoggiato guidato l'aggregazione che vi sono ci sono li realizzate questa interpretazione fa soprattutto tolto questa versione a quel che davvero avvenuto nei congressi regionali
Dove si è registrato in diverse regioni uno sforzo talvolta difficile serio e impegnativo
Per realizzare aggregazioni più vaste rispetto ai confini tra le correnti
Per superare la incomunicabilità e per porre le condizioni per loro superamento questo impegno laddove in quelle regioni in questo dopo Sibilia svolgerlo
è stato come è ovvio variegato ha presentato maggiore o minore profondità e autenticità a seconda che fine Stassi o meno su comuni esperienze già maturate o avviate in sede locale su sintonie già registrate al di sopra e attraverso i confini ricorrente evidente del resto
Che l'impegno comune c'è il lavoro insieme svolto che possono consentire davvero
Di superare le inutilità correntizie
Lavoro comune che dell'autenticità di questo sforzo costituisce presupposto e insieme costante verifica di omogeneità di linea politica
Ecco è questo quel che si è inteso fare in buona misura si è fatto in alcuni congressi regionali
Accogliendo l'invito rivolto al segretario del partito e che promana spero anche dall'interno di ognuno di noi per realizzare sempre più un partito con una sua vera soggetto Rita che non sia costituito dalla somma delle correnti per eliminare quelle condizioni che in più zone a vari livelli spesso non possono che esprimersi attraverso Sineri notabili giovani o anziani che essi siano
Per il sorgere il crescere di questo processo
Manifestatosi con evidenza a livello regionale individualmente e come sinistra abbiamo speso in impegno sincero e convinto di alto sviluppo si vuol dare contributo altrettanto forte
Questo sorto così significativo posti ne String tanti congressi regionali deve trovare il congresso una proiezione coerente una valorizzazione politica nazionale
Occorre che esso non venga soffocato
Preservando da un duplice pericolo quello di ignorarlo aggirarlo privandolo della sua parte di titolarità nella vicenda congressuale come se si fosse trattato di un mero espediente tattico e quello d'altra parte di presumere ormai omogenei compiuto gravando di un peso che appunto perché fenomeno evolutivo non sarebbe in grado di sorregge
Occorre che alle aggregazioni che provengono dei congressi regionali venga data dicevo una valorizzazione politica nazionale
Per evitare di ridurle a ciò che non vogliono estere non devono essere cioè ha demeritato e organizzativi locali
Anche perché vi sia coincidenza con la qualificazione nazionale che opportunamente De Mita fatto aggiunge tra le definizioni del nostro partito
Occorre che ad essa si aggiunga chiedesse a questa aggregazioni si aggiunga una comunanza di linea politica chi oggi registriamo intorno alla relazione del segretario del partito
E anche in questo senso che a me è parso muovessero alcune considerazioni argomentazioni avanzate ieri a Giovanni Galloni nel suo appassionato intervento che manifesta l'autenticità con cui si vive questo passaggio
Questo quindi lo sforzo che dobbiamo condurre a compimento
Per assicurare al partito una dinamica più libere utenti che all'interno una sua modernizzazione una maggior disponibilità e apertura verso il nostro entroterra
E a questo dobbiamo rivolgerci con la consapevolezza che lo primario della politica di quello spazio circoscritto ma insostituibile di cui ha parlato della relazione De Mita ma insieme con l'umiltà di chi ad interpretare la realtà sociale su esigenze
Il riferimento a questo tante cose andrebbero dette ma ne faccio ma la risparmio e invito di accennarvi soltanto per chiudere Amici delegati che pochi presenti con una considerazione
Che vorrà rivolgere alla dirigenza di partito soprattutto
Senza alcun intento polemico
Ma ricordando Caro Ciriaco che San Paolo nella prima lettera a Timoteo invita rivolgere preghiere e suppliche perché coloro che sono al potere abbiano vita calma e tranquilla
Ma credo che questo vada aggiunto e lo dico riferimento a qualche discorso che anche la tribuna è stato fatto il richiamo che mille ottocento Fanny fa affatto Antonino Pio
Quando ha detto che non c'è nulla di così basso di così crudele come d'approfittare dello Stato senza essergli utile col proprio lavoro sostituendo il partito lo Stato spero che non vi sia più alcuno che pretenda di esser così basse così crudele di approfittare il partito senza essergli utile con il proprio lavoro
Porta ora il saluto all'Assemblea all'amico George Mozzi
Caro Presidente e caro Segretario cari delegati
L'amico onorevole Scalfaro ha evocato stamane con accenti di commozione
Le vicende di quarant'anni fa
Io mi sono sentito coinvolto nei fatti e negli avvenimenti di allora
Io con Bonomi fummo entrambi attori e protagonisti di quell'epoca
Per la riorganizzazione rispettivamente dei coltivatori diretti degli artigiani
Le due forze che affondano nella DC nelle tradizioni nel costume del nostro popolo
Si proiettano verso il domani che già oggi a quarant'anni dalla nostra storia democratica a quattordici dal due mila protesi verso l'avvenire per la difesa dei principi irrinunciabili Terni spirituali prima che economici principi di libertà di democrazia di cui l'artigianato è portatore e difende giorno per giorno Oro Perrone
Ciò detto desidero manifestare la più viva soddisfazione per la mia partecipazione questo congresso quale presidente della Confartigianato con il saluto più caldo il più fervido augurio di secondo i risultati dei lavori congressuali per la vita democratica del Paese
E il ringraziamento più vivo per quanto operato dalla Democrazia cristiana per l'artigianato nei quarant'anni trascorsi io ne sono testimoni
Certo abbiamo ruoli differenti dei quali dobbiamo preservare sempre da identità rispettando le specifiche sfere d'azione ed evitando confusioni ed interferenze
Ma abbiamo anche molti obiettivi comuni e molti valori in merito ai quali dobbiamo allargare e rendere costante l'aria del confronto e del dialogo
E ciò rientra in una dialettica che sempre abbiamo mantenuto viva con la democrazia cristiana si richiamano una concreta e costante vocazione intransigente mente democratica e garante della libertà sono custodia propulsive dei principi della solidarietà
Dell'iniziativa individuale della famiglia del risparmio sono portatrici di una cultura non solo espressione dell'Occidente ma su animatrice
Ringrazio l'onorevole De Mita per aver dedicato parte della sua relazione alle piccole e medie imprese e all'artigianato
Né poteva essere diversamente
Sono certo che l'onorevole De vita giustamente fiero di suo padre artigiano basta leggere il libro dei viaggi presentato nei giorni scorsi ne Lauretta dei gruppi di Montecitorio
Farà riferimento nella sua replica a ciò che l'artigianato rappresenta nella comunità nazionale per quello che essa ha dato e continua a dare in termini di occupazione
E che tenga anche conto di quanto viene disponendo il commissario Matteo tous della commissione esecutiva della CEE per una politica comune in favore delle piccole ma imprese e sollecitando quanti di competenza
Affinché come ho detto ieri l'amico Costanzo d'Italia abbia il non felice primato delle imputazioni presso la Corte europea per il mancato recepimento delle direttive comunitarie
Benedetto De Mita le forze sociali entrambi hanno innanzi al loro questo compito immane rispetto al quale vengono certamente meglio organizzare le forme di dialogo e di incontro che devono andare oltre le contingenze elettorali e congressuali
Tra i temi che oggi ci preoccupano tutti vi sono quelli che devono trovare il loro sbocco istituzionale
Il superamento la composizione della conflittualità delle competenze o per lo meno la migliore armonizzazione e contestualità dei compiti e qui mi riferisco all'angolazione che più direttamente ci riguarda
Alla determinazione dei rapporti fra Regioni e Stato in materia di artigianato
Una maggiore e più diventa rappresentatività delle forze nelle quali si ripartisce ed organizza il Paese
Le nostre attese sono di un duplice ordine come ebbi l'onore di dichiarare anche il sedicesimo congresso
Concernono anzitutto quanto le forze politiche devono fare per superare le insufficienze e colmare i vuoti inerenti alle loro funzioni mia e loro assetti per concretizzare al meglio e loro scelte renderle credibili
Per questo attendiamo con interesse la convocazione dell'annunciata conferenza nazionale onorevole De Mita
Già preannunciata e la rapida costituzione del consiglio nazionale dell'artigianato di cui tanto si occupa in sotto sottosegretario onorevole Sanesi
Comitato previsto dalla legge quadro finalmente approvata ma che nonostante i contributi parlamentare di tanti nostri amici che qui ringrazio pubblicamente tutti senza nominarli per la Thema di ovviare qualcuno non ci soddisfa perché non esalta la figura dell'artigiano l'uomo l'uomo del mestiere la professionalità del titolare dell'impresa armonizzando così la nostra legislazione a quelle dei Paesi della comunità in materia di accesso alle professioni e al diritto di stabilimento
Per questo chiediamo a gran voce una nostra presenza anche ai vertici delle camere di commercio le cui presidenze debbono essere comperi che anche ad artigiani
Operatori economici di pari dignità degli altri accenno appena queste esigenze denunciando vigorosamente
L'assenza di una politica globale del settore che rappresenta tutelare per tutelare e sviluppare l'artigianato come recita l'articolo quarantacinque della Costituzione tenendo conto delle esigenze dei tempi nuovi
Dell'esigenza del rinnovamento tecnologico l'occupazione di cui l'artigianato e Forza in Massimo gradi
Degrado trainante il decollo del sud che ha fra i suoi maggiori e più limitati propellenti proprio l'artigianato
Amici di imprenditorialità non si improvvisa si può potenziarla favorirla nei fatti più spesso e se è stata penalizzata le aziende minori sono da tempo nell'economia occidentali fonte di diversificazione delle strutture produttive portatrici di innovazione esse rappresentano un connotato tipico della Società aperta ad ottobre la Confartigianato celebra i quarant'anni della sua costituzione
Di ricambio sin d'ora l'invito in quell'occasione vorrei che discutessimo insieme non tanto del passato quanto delle possibilità di crescita di questo nostro Paese e dell'apporto che immancabilmente verrà ancora una volta dagli artigiani buon lavoro amici
Azioni zero Bozzi la parola all'onorevole vecchietti si prepari Fabrizi
La presidenza ringrazia gli onorevoli Nicotra il senatore Aliberti che hanno consegnato l'intervento scritto Gavazzi e due volte
La parola una delle battute ricorrenti
Alle quali voi non seguono non segue una proposta alternativa è quella che si leva spesso negli interventi ai vari livelli congressuali basta con le FS
Non c'è dubbio che se non ci fosse questo tipo di esigenza di superare il partito delle tessere non avremmo fatto all'Assemblea nazionale non avremmo sottoposto
La struttura del partito all'esame
Dini valorosi consulenti esterni
Non ci saremmo o riproposti ad utilizzarne di due qualità nel concreto esercizio della gestione del partito
Nell'affrontare i temi del suo rilancio e del suo potenzialmente
Quando c'è l'impegno ad andare oltre
Ad una critica generica
Che se non seguita da proposte
Appare esclusivamente velleitario
Quando
Non c'è soltanto questo ma c'è l'impegno ad andare avanti in questo lavoro di analisi in questo lavoro di costruzione di un partito diverso
Allora il dubbio che non si voglia fare un partito trasmesso dall'alto ma espressione più appropriata
Di iscritti eletti ed elettori in un rapporto diverso
Da quello che attualmente caratterizza i meccanismi di selezione della classe dirigente
E di formulazione delle scelte politiche
Allora questo ci tranquillizza perché questa è la tendenza che noi dobbiamo seguire se vogliamo Daria la Democrazia cristiana una struttura all'altezza delle sue prospettive e delle sue attuali responsabilità
Su questo punto dobbiamo essere
Veramente uniti su questo punto dobbiamo essere veramente impegnati
Perché quando la politica non è sorretta
Da una struttura organizzativa adeguata
Manca di una capacità essenziale di trasmissione di collegamenti
Di rapporto con la società e allora non solo non trasmette ma neppure riesce
Fa correre il rischio che noi abbiamo corso pagandone pesanti conseguenze il partito che va da una parte l'elettore che va dall'altra il sei per cento che abbiamo perso alle elezioni il politiche
Quindi un diverso equilibrio che dobbiamo realizzare come struttura di partito
Meno gli iscritti eliminando anche laddove queste sensibile la dipendenza economica quindi rivedere i meccanismi del tesseramento
Ed evitare che ci sia questo condizionamento fortemente negativo all'interno del partito
Privilegiare viene
Introdurre elementi attraverso i quali la Democrazia cristiana possa avvalersi anche della indicazione e del supporto degli elettori direttamente e non per via indire
Questo è il primo punto sul quale si andranno misurare
Il modello di partito
Che tutti specialmente all'interno della nuova maggioranza che sia andata costituire nella quale io sono fiducioso anche brevi esperienze dirette
Non correremmo il rischio di delegare decisioni e gestioni a vecchi o nuovi e colonnelli un partito come la Democrazia Cristiana
Queste cose non le tollera lungo dobbiamo essere fiduciosi noi parlamentari gli amici eletti
Ai vari vitelli delle assemblee del nostro Paese non dobbiamo neppure avere Bobbio che non si sia in grado
Di vincere questa eventuale tentazione ha messo che ci sia
Il secondo problema che noi dobbiamo riaffermare anche questo ha un punto di droga di confronto per vedere
Se fra la costituenda maggioranza al di là dico di vecchie aristocrazie di centro di sinistra il conto si fa sui problemi sul modo di affrontare sul modo di essere nella vita politica
Sulla titolarità al momento attuale
Di gestire e di gestire in un certo modo
Interessi di carattere diffuso interessi di carattere popolare se si è in grado di portare avanti soluzioni che siano coerenti ai principi e ai valori di riferimento della Democrazia Cristiana
E allora oltre quello del partito in secondo tema sul quale dovremmo minore misurarci è quello della occupazione
Nella chiara consapevolezza che questo deve essere un tema privilegiato
Per una natura popolare e democratica del partito per la sua ispirazione cristiana nella chiara consapevolezza della connessione ai problemi della modernizzazione dello sviluppo del nostro Paese
Lo ha confermato mi pare il ministro Goria io non lucido
Ed è articolato intervento
La diminuzione del valore del dollaro e del prezzo del petrolio potranno influenzare positivamente e non soltanto questo fatto l'andamento dell'economia
Appaiono pertanto fondate le previsioni del Documento programmatico per le verifiche relative alla crescita del prodotto interno lordo all'ulteriore riduzione del tasso di inflazione anche al di sotto del cinque per cento
Alla prospettiva di un saldo attivo della bilancia dei pagamenti per le partite correnti
Ci sono cioè tutte quelle condizioni oggettive
Per le quali si può essere moderatamente ottimisti per quanto attiene ad una crescita significativa dell'occupazione anche questo dato è stato anticipato come possibile dal ministro Goria
Va tuttavia considerato che il risultato auspicato non consegue ad un sistema integrale di automatico
Ma potrei addirittura essere vanificato se la nostra produzione per una più lenta discesa dei prezzi perderà competitività rispetto agli altri Paesi se non risulteranno ridotto il disavanzo pubblica differenziale inflazionistico
Se non si riuscirà ad evitare l'aumento dei costi e dei profitti a discapito delle innovazioni tecnologiche della riqualificazione professionale della produttività
Per conciliare tali obiettivi d'Accord Handley con l'esigenza di difendere lo stato sociale
è necessario un sardo a accordo tra i partiti della maggioranza all'interno del quale ogni forza politica possa far valere nella definizione delle scelte di governo e questo purtroppo
Succede assai raramente
Il peso rappresentativo democraticamente conseguito
L'agevole sarà naturalmente il percorso se i partiti di opposizione in particolare il partito comunista
Anziché tentare di dividere la maggioranza in presenza di interno e difficoltà
O di batterla quando risulta numericamente debole magari d'accordo con il movimento sociale ante porrà a tale comportamento certamente legittimo
La tutela dei più generali interessi del Paese
è questo un problema centrale nella governabilità del nostro Paese nel rapporto tra i partiti della maggioranza e con il Partito comunista
La nuova proposta politica emergente dall'ultimo congresso del PC al Governo di programma
Prima di vedere quale sia questo programma è opportuno rintracciare da quale concezione politiche sottragga ispirazione
Nel suo lungo cammino comunismo è passato come usiamo dire dalla prima fase quella dell'attesa messianica del crollo della società capitalista alla seconda fase quella leninista della rivoluzione
Il fallimento di entrambe rispetto al fine di dare un assetto migliore alla società indotto impicci a teorizzare infine la terza fase che riprendeva l'insegnamento gramsciano della conquista dall'interno della società capitalista
In questo modo il PC intendeva quasi farsi promotore di una proposta che differenziarsi la sua immagine
Da quella dei partiti comunisti che guidano i paesi del cosiddetto socialismo reale
Giacché in esso era certo presente quella indicazione della via nazionale al socialismo peraltro teorizzata dal ventesimo Congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica
Questi immagine non è riuscito tuttavia trarre in inganno nessuno giacché conquista della società dall'interno e via Nazionale non erano che strumenti per la conquista del potere da gestire poi per l'edificazione di una società comunista
Ed è sempre bene non dimenticare a questo proposito gli esempi di Varsavia di Budapest di Prada
Alla terza via per essere qualcosa di nuovo mancava un obiettivo nuovo una proposta politica nuovo un nuovo modello di società e questo è stato perfettamente compreso del nostro partito
E comincia ad esserlo ora anche da strati sempre più consistenti dell'elettorato questa comprensione noi dobbiamo agevolare
Ciò che ha indotto lo stesso Partito Comunista porsi il problema e a dare una risposta del programma di governo
Programma per fare che cosa per realizzare così dicono i loro documenti il superamento del sistema capitalistico
Attraverso un intreccio complesso di riforme economiche in cui un modo di produzione di vita venga prevalere sull'altro
L'obiettivo dunque è rimasto sempre lo stesso immutata invece l'indicazione dei mezzi per raggiungerlo
E ciò è tanto più grave in quanto dopo aver ripetutamente affermato che il PC è forza di progresso esso non ha fatto il minimo sforzo se lo scorso c'è stato non si ha avuto il coraggio di palesare uno
Per dire con tutta chiarezza che il superamento del sistema capitalistico in sé inteso in senso ottocentesco non è un bene in sé qualora non sia accompagnato
Da una proposta politica che esca da Dani Sonni e sia risposta concreta ai problemi di libertà giustizia sociale e garanzia per la pace di tutti che ogni società sicuri
L'obiettivo è quindi rimasto lo stesso e non è stato toccato da alcun processo di miglioramento
Quanto ai mezzi l'indicazione come al solito confuso ed equivoca che cosa è mai lo intreccio Complesso di forme economiche
In effetti al di là di questi oscuri equilibrismi verbali il punto qualificante del programma dovrebbe essere la sconfitta della cosiddetta offensiva conservatrice che si manifesterebbe a livello nazionale e internazionale
Questo offensiva infatti altro non sarebbe che quel forte il movimento di ripresa economica del mondo occidentale cui anche il nostro Paese
Fortunatamente partecipa e che ha bisogno certa di essere regolato controllato guidato ma sicuramente non sabotato
O addirittura annienta
La guida dell'offensiva conservatrice sarebbero gli Stati Uniti di Reagan che ha detto del PC fanno una politica di riarmo di ricerca della supremazia mondiale
Di arrogante ingerenza nella vita interna degli altri paesi di compresi i propri alleati e naturalmente noi che fa pensare drammatiche minacce sulla base sulla reciproca sicurezza sulla cooperazione internazionale
Il solito ritornello insomma che ascoltiamo ormai da quarant'anni e che è la migliore dimostrazione di quanto poco sia cambiato dai tempi in cui il nostro partito e quello comunista
Si trovarono improntare contrapposizione per garantire all'Italia il rispetto dei valori fondamentali sanciti dalla Costituzione che si ispirano al Risorgimento alla Resistenza e alle democrazie parlamentari di tipo occidentale
Alla luce di queste premesse parlare di un governo di programma questo un significato preciso perché dipendono chiare espressioni bivalenti come politica estera di pace realizzazione dell'unità europea rinnovamento dello Stato riforma dello stato sociale
La politica estera di pace è quella che si realizza non attraverso uno sponsor comune per la distensione la pacifica convivenza tra società correggimi diverso ma è quella che tende a far prevalere il modello orientale su quello occidentale
L'unità europea e quel processo che deve tendere a contrapporre una Europa unita agli Stati Uniti
Il rinnovamento dello Stato e la riforma dello Stato sociale assumono il significato non del processo di modernizzazione che tutti auspichiamo bensì ritorna da parati sempre più soffocante sempre meno utili per il sostegno delle categorie meno abbienti
Un programma di governo nasce da un'intesa tra forze politiche diverse sulla soluzione concreta da dare ad una serie di problemi che si pongono ad una società in un determinato momento storico
Ma l'intesa su queste soluzioni discende da un denominatore politico convergente tra le forze che lo realizzano da un patrimonio ispiratore che le porta a condividere
Pur con i necessari reciproci se vorremo perché povertà per scadono i tempi non mi pare
Grosso modo
Quando tutto questo manca non si può certo fare un programma di governo e di questo è ben conscio il Partito comunista tanto che giocando sulle parole viene a proporci un Governo
Di programma il che equivale in termini politici a non proporre nulla io a sottolineare che ancora assai lungo il travaglio
Che deve superare prima di poter concorrere a discutere un programma di governo non solo con noi ma anche con le altre forze politiche con cui abbiamo collaborato e collaboriamo
Sulle questioni di fondo connesse all'identità politica del Partito comunista la sua reale insufficiente evoluzioni alla inaffidabilità come forza di governo anche a livello degli enti locali la posizione della democrazia cristiana sin dal dopoguerra è stata sempre chiara e lineare
Non è certamente nei suoi confronti che possono essere avanzati dubbi e perplessità
Il nervosismo ricorrente del Partito Socialista appare del tutto immotivato come pure la pretesa accennata che la presidenza del Consiglio al partito di maggioranza relativa sarebbe l'eccezione non la regola consolidata Becchetti
Scusate loro e molto tarda altrui
Dieci devono parlarne prima dei quattordici della Serravalle sottoscrivendo due Minoprio fino noi why not scusa ma polveri microfono cioè quindi ti prego di chiudere subito dollari
Ma ancora dire di fronte ha scelto per favore avessi fatto parlare me anziché interroghi avrei quasi finito allora di fronte a questa somma di problemi che coinvolgono rapporti difficile all'interno della maggioranza
Che tra la maggioranza e i partiti dell'opposizione
Rispetto ai temi dell'occupazione e dello sviluppo della salvaguardia nelle soluzioni proposte della identità politica del nostro partito ecco solo un partito di ispirazione cristiana
Attento e sensibile alla condizioni alla dignità di ogni uomo può guidare questo sviluppo servirsi del sistema capitalistico stesso del progresso e dei suoi ingenti mezzi
Per eliminare le zone d'ombra gli angoli bui lede moderno e si stia già il pregio di non essere un club esclusivo e riservato
Ciò nonostante i posti sono pochi se molti ancora stanno fuori alla finestra a guardare
Grazie al microfono a breve sarà rinuncio a formare il corso il testo Alia
La parola all'onorevole Maria Luisa sommaria
Grazie presidente
Ecco innanzitutto
Mi sembra di dover sottolineare
Che la relazione dell'onorevole De Mita ha dato un enorme spazio al discorso di tipo internazionale
E direi che anche la relazione dell'onorevole ma in particolare si è fermata sui problemi
Della Europa
Ma si è fermato sottolineando in particolare e farà la campagna elettorale su questo disegno che l'Europa è rappresentata dalla sinistra europea
Tentando di fare lasse comunista socialista che parte dal comunismo italiano e arriva al sociale ad la alla socialdemocrazia tedesca
Questo disegno è pericolosissimo
Se la Democrazia Cristiana rimane ingabbiata in se stessa
E la propria politica diventa soltanto di mediazione fra i dieci partiti della Democrazia Cristiana
è giunto il momento di produrre un disegno politico intorno al quale chiamare le forze politiche tutte proprio perché la Democrazia Cristiana
Ha le carte in regola
Intorno al disegno europeista e giustamente l'onorevole De Mita sottolinea come importante Silvia
Riprendere la linea culturale la linea politica ma soprattutto intorno al tema delle convergere sette politiche va fatto un discorso preciso alle forze stesse devo sottolineare che non è soltanto il disegno della difesa comune che dobbiamo produrre
Nell'ultimo vertice di Lussemburgo il tema delle convergenze politiche è diventato per io ritaglio
E per conseguenza nelle convergenze a che il il segno della sicurezza è uno dei capitoli ma non è soltanto il capitolo data rotta devo anche sottolineare che negli ultimi vertici che dovevano tutto sommato dare fiato a questa democrazia cristiana abbiamo invece nota
Che ad eccezione del governo italiano e dobbiamo dare atto all'onorevole Andreotti di una coerenza di una grinta politica gli altri rappresentanti del consiglio europeo democratici cristiani
Non hanno avuto la pari coerenza
Allora che succede
Il partito politico il partito Popolare Europeo che la pura una linea un indirizzo
Che all'interno del Parlamento in prima posizione per far passare le linee politiche della verifica istituzionale della verifica politica
Si trova regolarmente eliminato dagli indirizzi presi dal consiglio che guarda caso hanno urla maggioranza democristiana
Questa incoerenza
Fra chiamiamolo così detto potere legislativo e potere esecutivo è un fatto Toro che va sanato e che un partito come il nostro non può lasciava gestire unicamente dalla sinistra
Della Parlamento europeo
Ma questo Parlamento europeo ha prodotto anche scelte significative intorno al tema del raccordo i e soprattutto sul piano della convergenza
Economica e ha indicato nella moneta Coppone
Uno dei punti essenziali per superare delle difficoltà
Ma anche qui siamo ancora daccapo se la moneta comune viene considerata un fatto positivo dalla Confindustria dalle assicurazioni che producono momenti economici collegati alla moneta comune
Abbiamo delle difficoltà
A far fare il secondo passo alla moneta comune proprio perché è ancora qui la Bundesbank blocca la situazione
E per conseguenza dobbiamo sempre fare i conti con della gente che a parole europeista ma di fatto conduce linee alternative devo anche dire
Che questo Parlamento europeo per la prima volta a posto
De trovi il nuovo Trattato dell'Unione il capitolo della cultura europea come fatto prioritario
Gestito in particolare dai colleghi che lavorano all'interno della Commissione cultura sicuramente l'onorevole Selva ne parlerà più in profondità
Ma già l'intervento di pur Miglio l'intervento del nostro capogruppo e l'intervento dell'onorevole Ciancaglini hanno dato un indirizzo a questo discorso la verità è che l'uomo sta diventando il centro e la moneta non può più andare da sola ma deve essere collegata a questo capitolo preciso
E per conseguenza le scelte che il Parlamento europeo affatto sono legate in particolare alla società che nella trasformazione prende assoggetto del diritto soprattutto il giovane
Ed è qui che il capitolo delle trasformazioni tecnologiche
E il fondo sociale fondi strutturali europee stanno dando una mano a questo nuovo capitolo il vero problema è gesti lire la formazione come è un fatto un patrimonio che deve essere consegnato alla gente alla nuova generazione per essere nel Duemila degli interlocutori precisi
Ma l'ultimo fatto ed è stato il dibattito proprio dell'ultima sentire sessione intorno al tema della nube di Cernobyl
Qui ci siamo resi conto che e problemi non hanno più dimensione nazionale
Ma superano diventano realtà di pronto di fronte a dei fatti importanti e precisi
E noi ci siamo permessi come democratici cristiani di pretendere la chiamata intorno al tavolo di tutti i Paesi europei ma in particolare dei paesi che solo per anno lì di Rizzo della logica dell'Europa occidentale
Perché l'Europa ha una dimensione più ampia e intorno a questi tavoli di prevenzione
Noi dobbiamo portare e l'America e l'Unione Sovietica perché questo indirizzo sia sistemato
Ma voglio da ultimo invitare in particolare i delegati i segretari di sezione a capire che il cambiamento che la novità è legata ai temi che hanno dimensione sovranazionale perché ricadono nella dimensione nazionale e diventano problemi pesanti ultimo capitolo riguarda il tema del paese
Un partito che cambia e qui dei porta le decisioni a livello regionale
Vedo qui l'amico Ballarin che è stato per un certo verso il proponente dell'indirizzo della regionalizzazione del partito questo discorso è e importante è serio e proprio per questo noi aderiamo a questa logica anche nel dibattito regionale abbiamo condotto questo e di Rizzo
Pool quei questo indirizzo di A uno spazio a tutte le forze presenti all'interno del partito
E questo il diritto segni un nuovo modo di porsi non è più importante chi porta le tessere è importante ci rappresenta la comunità locale chi rappresenta o consenso acquisito non attraverso un volto fabbricato dall'esterno ma attraverso un lavoro io posso dirvi che le duecento cinquanta amministratrici locali della mia provincia hanno dietro lo disse o lavoro urla operatività che consegniamo sempre al segretario provinciale non in quanto donne ma in quanto classe dirigente di un partito che vuole far crescere dalla comunità locale della gente che arrivi al partito
Con un patrimonio di formazione con loro patrimonio politico preciso per diventare alternativa annui grazie
Grazie poi
Ha la parola all'onorevole
Ha la parola l'onorevole Selva
Caro Presidente cari amici che siete qui presenti quasi quasi di inviterei a cena per la vostra Costanza che avete dopo alla fine del
Alla fine del vostro
Avete avuto però non so se la fortuna
Ho la sfortuna di ascoltare due discorsi europeisti citiamo dopo l'onorevole cassa Magnago vicepresidente del Parlamento europeo
Anch'io nella mia funzione che esercito in questo momento vi parlerò un po'di Europa ma però anche una parte finale tutti e due brevissime non preoccupatevi avrà una parte finale anche dedicata al di problemi italiani il partito il Governo un'Europa forte in una sua rinnovata funzione nel mondo
Un'Europa capace di esercitare in concreto gli ideali della pace e della sicurezza contribuendo anche al possibile disarmo controllato
Un'Europa della solidarietà diviene necessariamente un soggetto autorevole sia verso l'estero sia verso l'Ovest sia verso le democrazie che si sviluppano nell'America latina e nel Terzo Mondo
Il segretario politico De Mita nella sua relazione De Mita cui auguriamo naturalmente buon riposo perché ha ragione di doversi riposare dopo fatiche così probante
Il segretario politico De Mita nella sua relazione ha ben dimostrato di rendersi pienamente conto di questo problema la cui soluzione sarà basata su una rete reciproca interdipendenza fra politica interna e politica internazionale
Che cosa può stare il nostro partito il partito della Democrazia Cristiana che dell'unità europea è stato elemento determinante sempre durante tutti questi anni
Io assumo come dato di fatto il contenuto di un nostro documento noi parlamentari europei
Che la costruzione dell'Europa non è un elemento marginale mai oggi un elemento centrale e determinante del nostro dibattito e nella situazione del no della nostra nazione
In questo rinnovamento profondo che sarà determinante specie se di partecipano i giovani la democrazia e i i cristiana a un ruolo da protagonista da svolgere
Solo che capisca che il terreno dell'incontro o dello scontro
è in gran parte quello europeo anche se ascoltare questi discorsi siamo molto poco ma questo come ha detto l'onorevole Caffa Magnago e i colleghi che mi hanno preceduto il Partito comunista italiano infatti in profonda crisi di Progetto e di strategia politica nel nostro Paese
Cerca di costruirsi un minimo d'identità proprio partendo dal Parlamento europeo
Il Partito comunista si dichiara parte essenziale della sinistra europea e nelle prossime elezioni potrebbe anche offrire la sua disponibilità a formare liste comuni le prossime elezioni europee a formare liste comuni commi i socialisti e questi sarebbe per noi una prova di carattere interno ed europeo al quale verrebbe chiamati in primo luogo la forza della Democrazia Cristiana
E perché la risposta sia adeguata occorre anzitutto un cambiamento all'interno del partito sull'atteggiamento e il modo di operare verso noi parlamentari europei
E prima l'onorevole cassa Magnago giustamente diceva che noi cerchiamo di mettere a disposizione le nostre persone ed i nostri documenti perché nelle sezioni sì capisca qual è l'importanza vitale e della politica europei spicca è una verifica che ha un valore strategico sui temi del pluralismo culturale sociale della libertà non solo della persona ma delle famiglie delle comunità che danno vita alla società civile
Voglio sottolineare che la coerenza europei spicca per noi democratici cristiani non significa allentamento dei vincoli di solidarietà atlantica o di amicizia con gli Stati Uniti
E su questo punto il segretario politico De Mita ci ha dato una delle parti più belle più chiare più impegnative della sua relazione anche nelle istituzioni europee noi democratici cristiani siamo impegnati a controbattere
E qui distanze e venature tendenzialmente neutralista Piquet e in o impennate di tipo nazionalistico che possono venire volta a volta dal laburismo inglese da certe Ale della socialdemocrazia tedesca
Tendenze che sono fortunatamente ancora minoritarie dove il Partito Comunista Italiano vuole ritagliarsi una parte determinante
Ora con De Mita io ripeterò che non ci possono non si possono porre sullo stesso piano gli Stati Uniti e al
Formato in definitivo declino oggi dopo la ripresa dei consensi nell'ottantacinque con le elezioni amministrative e la vittoria nel referendum dobbiamo ritornare al centro dell'interesse dalla società che si presenta con segmenti diversi e mobili quindi più difficile la conquistarne i consensi
La gente non capisce le stanche liturgie delle correnti e in questa direzione è giusta la ricerca di modi nuovi di essere del partito nella società ma dentro la Democrazia Cristiana convivono idee e tendenze e persone
Che quando non siano finalizzate al solo potere costituiscono la ricchezza indispensabile per quel grande progetto di costruzione di una Società per l'uomo del quale noi vogliamo essere per la nostra parte gli autori
Cari amici ancora due parole noi non possiamo fin d'ora prevedere come sarà la Società degli anni Duemila data la rapidità e norme delle trasformazioni
Ma dobbiamo noi democratici cristiani a bere Chiara la direzione di marcia
Nel costruire giorno dopo giorno questo progetto noi rifondi eremo con l'Europa gli Stati nazionali anche il nostro stesso Stato incontrandoci all'in perno e dall'esterno con energie diverse dalle nostre che insieme con noi vogliono costruire la pace a cominciare dal vicino Mediterraneo dal Mediterraneo nel quale siamo immersi percorrere il cammino del progresso sociale della giustizia e della solidarietà
La relazione del segretario De Mita
Legga con alcune analisi e concrete prospettive programmatiche la Democrazia Cristiana
Alla sua naturale posizione atlantica europeista e ad una visione di politica interna economica e sociale di centralità di ispirazione degasperiana
Cari amici ciò che nei quarant'anni della Repubblica ha contribuito a dare prima con gli alleati laici e poi anche con i socialisti il più lungo periodo di pace della storia e il passaggio da Paese prevalentemente agricola a Settimo la settima potenza industriale del mondo
Questa relazione di De Mita
è un'ampia base per realizzare il progetto di un partito che opera fra la gente e per la gente e che a me sembra cogliere anche le aspirazioni dei cattolici democratici
Di cui si è occupato l'onorevole Galloni
Se il segretario resterà fedele all'impostazione della sua relazione
E noi non abbiamo motivi per dubitarne De Mita non metterà in moto un nuovo e più nuove e più moderne macchine di potere al posto di quelle vecchie
Ma costruirà un partito di cui ognuno di noi dovrà trovare il suo luogo lasciate di concludere proprio come un giornalista che poi la professione alla quale io resto sempre assolutamente fedele
Ebbene in questi giorni da questa parte
Ma soprattutto da questa ho visto passare alla tribù una o parlare o discutere in questi banchi volti e parole che sono brani di società
Di paesi di storia di un Paese profondamente trasformato
Giunge l'eco non come mal si dice qualche volta anche da noi di popolo democristiano ma di cui io vi popolo italiano
Chi vota per lo Scudocrociato e che verosimilmente vuole la Democrazia cristiana invece di altri ancora al centro del nostro sistema politico
Grazie ha facoltà di parlare l'onorevole scarlatte
Non c'è allora dottore Angeloni
Amici sarò necessariamente Brera e perché per la vita
Non mi ero né proposto di parlare né preparato a parlare
Ma poiché l'amabile prepotenza dell'amico chiaro qui non c'è adesso dell'amico senatore è vero bruciate scatta anche il fondatore e capo del movimento anziani miei tenta di ufficio e sono costretto a disturbare
Non che manchino elementi e argomenti da trattare anche diffusamente la difficoltà nasce da una scelta di quegli argomenti che siano più in consonanza col programma che ci proponiamo
Ebbene io ne sceglierò due nell'ambito
Direi che
Ideologico meglio ideale la parola ideologica ha un significato cattivo in negativo
Nella filosofia moderna e due di carattere giuridico e questo in consonanza con i miei circa cinquant'anni di magistratura e trenta di insegnamento universitario
Come accennavo alla mozione del movimento anziani
Che per la prima volta oltre a principi esprime con chiarezza determinati programmi firmata da da bruciare Sky anche da me ed altri
Noi sul piano ideologico vogliamo l'unità del partito e difendiamo l'identità del partito
L'unità del partito perché chiunque sia stato presente o abbia avuto notizie dal nostro congresso costituente del le ottantatré sa benissimo che all'unanimità assoluta fu votato il divieto statutaria di costituire ho personalistica mentre ora in gruppi ed è qualcosa di simile alle correnti ma anche debbano mancare in un partito democratico e libero come il nostro le correnti e di idee di opinioni guaisce così non forse ma la corrente nel senso deteriore come partito nel partito con una propria organizzazione con i propri mezzi di stampa di propaganda e magari con i propri bilanci è certamente un fenomeno negativo che noi respingiamo in questo siamo perfettamente d'accordo in consonanza con il programma del segretario politico
Il secondo punto è quello dalla difesa della identità del partito che è un partito popolare Partito Democratico un partito nazionale ma non basta molti altri partiti possano altrettanto
A buon diritto affermare di essere popolari di essere nazionali e DS Democratici
Quello che veramente dà il tono lei timbro da il carattere da il colore alla sostanza della nostra ispirazione ed all'altra pratica politica
E quella famosa identità cristiana e quella ispirazione cristiana grave è un cappello aggiuntivo non è un fiore all'occhiello ma nell'assenza profonda del nostro ethos ed al nostro programma perché attrae il suo spunto da un concetto della vita come dono di Dio dell'uomo come il figlio adottivo di di io
Che è la più alta d'abilitazione possibile dell'uomo
E parte dalla fede come diceva molto bene un grande Papa che ho conosciuto personalmente
Di cui ho un'ammirazione sconfinata Pio dodicesimo che passa come quasi come un oscurantista noi cristiani adoriamo un dio operaio una frase ardita ma precisa noi adoriamo un Dio che si fa operaio un Dio che nel nostro amore sconfinato per questa creatura che all'uomo ci fa partecipe della nascita dell'uomo del lavoro dell'uomo
Del gioco del dolore e della gioia dell'uomo e della morte dell'uomo per attrarlo se nella resurrezione della vittoria ecco il senso forte la parola uomo ed è quel senso forte della parola vita senza cui non abbiamo nessun diritto di qualificarci in modo preciso nell'ambito del idee politiche e delle organizzazioni politica
E in questo io sono perfettamente d'accordo con il chiarissimo e vecchio amico
Scalfaro cui mi accomunano più di quarant'anni
Di fraternità spirituale
E quello che dice anche nel suo ultimo libro che è un vero testamento
Il nostro Carola dati vanno Parco libero che vorrei fosse vede addirittura distribuito gratuitamente a tutti i presenti gli assenti
Quando parla di quella vocazione laica profonda per cui
Ci rendiamo consapevoli che siamo nel mondo per un preciso disegno che risale al Creatore dell'Universo e di noi stessi di cui si ha una pallidissimo e lontana immagine ma creata per uno scopo preciso che li conosce e adesso passiamo due punti giuridici brevissimi almeno così spero per non evadere alla terribile mannaia del tempo
Due punti giuridici che riuscendo Rodari precedenti
A dimenticavo che nella difesa dell'uomo noi difendiamo l'uomo dal concepimento alla terza età
è chiaro che l'uomo anche come dimensioni ridotto alla dimensione della punta di uno spillo
Qual è la prima cellula umana ha una sua ha un suo principio individuazioni se cromosomico preciso studiato è conosciuto dalla scienza che lo rende degno di tutela perciò la tutela della vita dal concepimento è uno dei nostri Conti chiave
Programmatici etici e politici ecologica anche la difesa della ultima dell'ETA Letta terza o quarta come preferite nella quale si raccoglie appunto il senso profondo della vita
Si comprende la gioia profonda di avere combattuto e di continuare a combattere per un dono di speciale di Dio
Che è la lunga vita il bonum certamen alla buona battaglia di cui parla San Paolo una battaglia in cui possiamo dissertare perché siamo liberi come figli di Dio siamo liberi ma che è meglio accettare consapevolmente per avere la gioia di concludere che ho combattuto questa buona battaglia ora il l'anziano l'anziano non è soltanto un problema di assistenza o di previdenza l'anziano è un problema di impegno sociale
Se esistere
No nel senso negativo e pessimistico di un ai da Edgar di un grosso perso di un salto nel ma nel senso positivo di quelle sugli impianti all'inno cristiano che è proprio di Marcel per esempio
Oggi viene riconfermato anche dell'autorità del magistero sommo della chiesa
Sì è vero che l'uomo
Esistenti dobbiamo prendere questo insistere nel senso più profondo che è quello di ex assistere cioè di uscire fuori dal personale nel collettivo dal soggettivo nell'interesse oggettivo
Il partecipare ecco che cosa è il nostro personale e con comune credo noi vogliamo che il l'anziana sia in grado di partecipare
Alla vita sociale in qualsiasi modo perché così stabilisce fra l'altro oltre che l'articolo tre e della Costituzione sull'uguaglianza giuridica l'articolo quattro piccoli il lavoro inteso nella sua più alta espressione quella dell'articolo trentacinque primo comma della Costituzione
è un impegno sociale che non è solo un diritto ma un dovere e questo potere dovere l'anziano non va sottratto segnava volontà o chiamiamo la necessità io sono arrivato tardi ieri perché partecipavo alla riunione come presidente la Commissione tributaria speciale rappresenta un esempio tipico di come ci può utilizzare è vero anche il pensionato e il pensionato di lavoro non il pensionato sociale che non è altro che un un fluente di un assegno alimentare perché incapace di provvedere a se stesse
Ma dell'assegno del pensionato che ha per cinquant'anni cioè per due volte e mezzo in capitale al tasso del cinque per cento versato tutto quel contributo che gli consenta di avere determinato a segno senza per questo essere penalizzato nel lavoro
Se lo Stato dovesse creare una magistratura speciale per i tributi spenderebbe centinaia di miliardi l'anno e sarebbe sì l'abbiamo varata di grossi carichi anche pensionistici mentre danno una piccola indennità dei pensionati realizza utilizza il frutta la loro esperienza la loro capacità recidivo o anche piena e ottiene uno scopo concreta pensiamo scusate ai musei chiusi vi è stato per mancanza di personale
Ma non sarebbe facile prendere tanti uscente di museo che sono in pensione dare una piccola invita la possibilità di un lavoro magari part-time è salendo nella scala salendo per li rami della badante perché non possiamo pensare al professore che farà data da prevedere la presidente ora da direttore o dal guida dei turisti che oltretutto rappresentano il nostro vero
Oro per il nostro vero petrolio destinato non a finire fra quarant'anni come quella degli scettici ricchi arabi maturare in tempo indeterminato essendo ancora per li rami tutta la ricchezza della della della dell'artigianato della professione libera
E la ricerca scientifica che fino a prova contraria non ha limiti di età tutto questo è un vasto panorama in cui lui l'anziano va valorizzata nell'interesse non tanto il suo personale quanto dell'intera comunità di quegli fa parte
Infine
E evidentemente conseguentemente ogni norma penalizzante il cosiddetto cumulo della pensione con lo stipendio non parlo tentano personale perché non riguarda i magistrati ma parlo a titolo generale
è quanto di più immorale di più antigiuridico posso a concepire sì perché viola il pozzo il diritto e dovere del lavoro che spetta a tutti nei limiti in cui chi può esercitarlo in tutte le forme in cui lavoro ci può esercitare Libardo articolo trentacinque primo campo
Perché viola il principio
Dell'uguaglianza e poi perché viola quel Principe dalla dignità umana che nell'articolo due uno dei più begli articoli diciamo pure il più luminoso articoli dalla nostra Costituzione
Costituisce una valore pregevoli di commento giuridico che lo Stato non concede in un modo che ieri ho fatto quaglie
Concessivo ma riconosce come realtà davanti a cui lo Stato stesso si inchina questo questo va realizza
Siccome il discorso portata altri discorsi
Come magistrato e credo di essere l'unico che parli di quest'argomento
Io non posso non plaudire pienamente alla
Alla presa di posizione del nostro segretario politico laddove egli
Si è levato contro una strana iniziativa referendaria sulla responsabilità civile del giudice
Uso le sue precise parole che ho segnato una sbrigativa scorciatoia referendario
Sì perché oltre che sbrigativa scorciatoie ogni cosa dire rozzo da un colpo di sciabola dato una legislazione antica molto antica che risale a prima dell'unità d'Italia
Perché è il frutto di un'esperienza storica molto ampio perché tutti gli ordinamenti giuridici
Del mondo prevedono la possibilità dell'errore e a tale scopo e preordinata la doppia e la triplice giurisdizione doppio grado di merito il grado supremo di legittimità in tutte le legislazioni del mondo in tutti il diritto comparato ma nella stessa Dichiarazione universale delle Nazioni Unite in diritto al ricorso a un giudice superiore è un diritto fondamentale dell'uomo quindi se non riconosciamo la possibilità dell'errore errare humanum est
è solo in casi eccezionali insieme il Papa quando parla ex cathedra si ritiene da noi infallibile l'errore può essere corretta ma pensate nessuno lo ha detto finora lo dico io dice Renato Angeloni con piena consapevolezza pensiamo alla condizione iniqua in cui avrebbero trovarsi migliaia decine di migliaia di giudici popolari chiamati non per volontà propria ma per volontà di legge attraverso un'estrazione a sorte a giudicare altri loro simili guai se questi signori questi poveri giudici popolari che adempiono un proprio dovere la prego di concludere sia in termini se uno è l'unico residuo lì democrazia diretta che abbiamo nel campo giudiziario dovessero rispondere loro o i loro eredi ultra vires degli errori per avere condannato un mafioso
Pensiamoci a queste cose
E diciamo no come giustamente ha detto il nostro del mito
E poi che la giustizia si accompagna la libertà ed entrambe risorgono all'essere supremo addio ogni potente io penso che se il nostro partito continuerà ad essere fedele alla propria ispirazione Sanasi combattente sarà combattuto ma sarà vincente fino a quando resterà fedele alla croce e alla libertà alla croce di Cristo e alla libertà dell'uomo grazie grazie ha facoltà di parlare della professoressa Cristina Pirlo
Ho deciso di intervenire a questo congresso perché sono stata sollecitata dai miei studenti
A portare il loro messaggio unito a entusiasmi rabbie speranze angoscia paura del domani che rappresenta per loro un punto di domanda
Anche dopo infatti hanno il diritto di non essere delusi
Una delle accuse che i giovani fanno sovente alla Democrazia cristiana è quella di aver abbandonato il suo patrimonio ideale di non aver fatto cultura di non essere in grado di fare da aggregante per i ceti medi
Di tradire la base popolare di ignorare i giovani difatti dai dati emersi da una recente indagine sulla condizione giovanile in Italia pubblicata da il Mulino si hanno questi dati
Giovani politicamente impegnati anni mille novecentosessantanove settanta sono il sei virgola due per cento mille novecentottantatré soltanto il tre virgola due per cento
Aderenti ad un partito anni mille novecentosessantanove settanta sette virgola tre per cento mille novecento ottantatré tre virgola due per cento aderenti a un sindacato cinque virgola due per cento mille novecentottantatré uno per cento
I dati delle due indagini nel Periodo sessantanove settanta
Mostrano in modo piuttosto chiaro come anche negli anni in cui la mobilitazione collettiva aveva raggiunto che sue punte massime la militanza politica e sindacale fosse limitata
Ad una minoranza della popolazione giovanile una minoranza certo il cospicua attive influente ma pur sempre una minoranza
Su cento giovani intervistati soprattutto nega realtà giovanile circa cinquantacinque dichiarano disinteresse per la politica
Le loro frasi sono bisogna lasciare la politica a persone che hanno più competenza di me
Oppure la politica mi disgusta mentre dei restanti quarantacinque ben trentotto si limitano a manifestare attenzione per la politica
Escludendo esplicitamente ogni partecipazione diretta infatti affermano mi tengo al corrente della politica ma senza parteciparvi personalmente
Tutto ciò fa supporre piegare a dei giovani coinvolti in modo diretto ideativo in qualche forma di partecipazione politica o sindacale non abbia mai superato
Nemmeno a cavallo del sessantotto il tetto del dieci per cento della popolazione giovanile
Questo nucleo duro della partecipazione politica sia certo ridotto molto da allora scendendo abbondantemente al di sotto del cinque per cento nei primi anni ottanta
Inoltre i giovani oggi come ieri tendono a definire l'impegno politico esclusivamente in termini di militanza organizzata la politica anziché come dimensione pervasiva che informa di sé tutte le attività edera che azioni umane è vissuta oggi come dimensione normale dell'esistenza come uno fra i modi possibili di allocazione del tempo
I giovani infatti sono lontanissimi dall'idea che il privato il personale il quotidiano siano politica
I giovani sembrano semmai inclinare all'idea opposta che sia la politica ad essere soltanto una dimensione della vita quotidiana
Una frazione fra le molte tra cui gli individui possono dividere il nuovo tempo e i propri pensieri
Una fazione che può essere grande per alcuni e meno grande o inesistente per altri ma che per alcune ma perché e che per pochissimi e qualcosa attraverso cui si definisce o si può trovare un senso alla propria esistenza
Dal mondo giovanile infatti Sesia miriamo che realtà si levano imperiosa molte voci che chiedono concretezza i conoscenza
Conti nettezza negli agire conoscenza come metodo per avviare la pratica politica un numero sempre maggiore di giovani
Soprattutto nei rapporti locali i giovani esigono un attività speculare che è impossibile aprire se non si parte da quella cultura democristiana che mantiene a quarant'anni dalla fine della guerra il partito di maggioranza relativa
Bisogna chiedersi le ragioni che inducano tanti ragazzi a demonizzare la politica
Bisogna chiedersi perché la cultura del panino così si chiama sta soppiantando la grande area di idealismo in cui i giovani si sono sempre ritrovati
Bisogna chiedersi infine perché l'inserimento dei giovani nella Democrazia cristiana e così difficile e così carico di ostacoli
Ritengo che la centralità di questo problema derivi da una carenza di cultura cosa si intende allora per puntura
Dai giovani ci viene quotidianamente un invito perché ci facciamo Mestre portatori di quei valori
Che soltanto una mentalità mie opere dichiarava istinti e che invece proprio i giovani avvertono vivi e quanto mai necessari
Su che cosa deve basarsi allora un programma culturale della democrazia cristiana
Innanzitutto non dimenticando che radici popolare dal partito profondamente radicate nel tessuto sociale
La democrazia cristiana
Che nel nostro Paese ha avuto il merito o tuttora esercitato di porsi al centro da gare costruzione dal paese
E più vicino a noi della tenuta dallo Stato in giorni di disperato squilibrio non deve dimenticare che tra i suoi compiti rimangono prioritari la libertà l'attenuazione del divario tra i nuovi ricchi e nuovi poveri la lotta alla povertà
In una parola quando emancipazione integrale dell'uomo che affolla la tesi di politici e di sociologi ma che spesso purtroppo il latitante nella realtà
Questi problemi saranno insolubili finché non si ponga l'accento prioritario alla formazione dei giovani
Assistiamo oggigiorno all'agonia all'impaccio statico di altri partiti
Che decenni fa anche erano gonfi di prospettive altisonanti ma che erano lontani da una visione dell'uomo che deve essere educato se lo si vuole è capace di agire cioè protagonista della realtà in cui vive
Si tratterà quindi a mio avviso non tanto e non solo di organizzare a convegni scuole di formazione o altro ma di recepire l'esigenza da Monti sostenuti che la democrazia cristiana è un paese è un partito da cui escono uomini e donne
Culturalmente autonomi saggiamente capaci moralmente ineccepibili
Questo è ciò che si prefigge la puntura della democrazia cristiana tesa al futuro
è necessario quindi inaugurare un nuovo Periodo nella storia del nostro partito
Scrivere una pagina nuova che abbia per autori quali immensa fascia di carica umana di entusiasmo giovanile di onestà intellettuale di cui i giovani del nostro tempo dimostrando di possedere
Il Moro autentico il Moro che ha esercitato un fascino sull'intera gang giovanile è qui tra di noi con una sua concezione generale dalla politica
Intesa non come ideologia ma come maturazione di idee i principi e valori
Vivendo nella storia crescendo con la storia facendosi interprete della società che cambia ed esprimendo un salto di qualità culturale e politico assieme
Se e quando il sei e se e quanto il segretario abbina Espresso nella sua relazione introduttiva non verrà messo in atto
Se l'iniziativa dei giovani a Bergamo rimarrà un fatto isolato e non avrà invece il carattere di una novità
E di una novità politica sottolinea potrai potrà anche verificarsi che la democrazia cristiana debba prepararsi a rimanere come quei vecchi e punto di odiosi teatri che ospitano Silly copie di amabili mezza età
Ma chi assistono impotenti allo sfrecciare Dalia motoretta e che portano purtroppo i ragazzi altrove
Vorrei poter comunque assicurare agli a presidenza ed ai pochi amici che mi stanno ascoltando
Che i giovani manterranno intanto il loro entusiasmo
Conserveranno la loro autonomia vivranno la loro speranza i loro desideri perdono domanda persino la loro rabbia ma tutti devono sapere a che nel futuro ma nessuno sarà consentito di gestirla per loro
Grazie ha facoltà di parlare l'onorevole Savia
Cari amici
A noi prime porre come prima cosa l'accento sugli ultimi avvenimenti che hanno interessato la nostra vita nazionale
E con De Mita dire sì all'Alleanza atlantica e dal sistema di difesa espresso dalla NATO
La crisi nel Mediterraneo prima con lo scontro USA Libia
E il disastro di Chamberlain poi pur con sfumature e accenti diversi hanno messo a dura prova la nostra volontà di non lasciarci condizionare in chiave anti occidentale e anti americana
L'obiettivo comune era è e rimane la lotta contro il terrorismo internazionale che trova una delle sue radici più consistenti nel regime libico del colonnello Gheddafi
Noi siamo da sempre convinti che il mezzo migliore e più efficace di lotta contro il terrorismo non sia quello di scendere sullo stesso terreno dei terroristi e di dare inizio ad una perversa spirale di violenza
Ma sia quello invece di isolare le fonti del terrorismo dica al di colpirlo nelle sue manifestazioni e di rendere impossibile la sua espansione e vana la sua espressione con questo metodo abbiamo vinto negli anni passati un'importante battaglia contro il terrorismo interno senza accedere né alla suggestione della trattativa nei e a quella opposta dell'uso di strumenti eccezionali
Non meno in chi vecchio è lo scenario interno
E vero
Che rifare scontro positivo in questa fase d'assenza di problemi emergenti di linea politica
L'Alleanza democratica di Governo è in gran parte coerente con le indicazioni e le scelte del nostro partito
E soprattutto è oggettivamente senza alternative nel quadro degli attuali equilibri democratici e degli attuali indirizzi delle forze politiche
Non è neppure in discussione la nostra linea alternativa al Partito Comunista Italiano
Che malgrado il tormentato travaglio interno dimostrato anche nel recente congresso resta bloccato nella sua vaga progettualità politica
Mentre sul piano della politica estera resta ondeggiante fra l'adesione quantomeno indiretta alla strategia dell'Unione Sovietica ed un terza forza Isma'intriso di velleità neutraliste Ikea
Ma una crisi di fondo cari amici permane nel Paese
Crisi soprattutto morale di sfiducia di distacco
Crisi di orientamento e di persuasivi punti di riferimento
è su questo che il congresso è chiamato a riflettere a discutere su una crisi che investe tutte le forze politiche e sociali per decidere cosa debba fare la Democrazia Cristiana
Ecco perché cari amici
Questo congresso rappresenta anche l'occasione per una sostanziale azione di rinnovamento del partito
Io credo che il nemico da abbattere sia ancora una volta il correntismo esasperato non quello che nasce da precisi presupposti ideologici ma da strumenti operativi di potere
Questo congresso ha dimostrato che può esistere nel partito la volontà di dar vita ad una strategia unitaria
Ma unita non significa unanimismo ciascuno deve poter portare autonomamente il suo i contributi alla crescita della democrazia cristiana
Io credo che abbia ragione l'onorevole Forlani quando dice che oggi non esiste un problema di dualismo con De Mita e che bisogna lavorare insieme per la Democrazia cristiana e per il suo rinnovamento
Ora occorre soprattutto continuare con un vigoroso colpo di reni una riscossa dell'intelligenza e della volontà un cambiamento radicale della mentalità la quale per troppo tempo ci siamo assuefatti
Abbiamo visto situazioni forse meno complesse ma pur sempre difficili non dobbiamo farci bloccare da nuove difficoltà ma rispondere con una proposta e una iniziativa di lungo e cadenzato Periodo
Con chiari obiettivi e ci sono a mio avviso tre obiettivi che vanno perseguiti e sono fondamentali primo
Recuperare ride lineare l'identità della Democrazia Cristiana
Occorre un forte richiamo ai valori ai valori della nostra ispirazione delle nostre scelte ideologiche la libertà il personalismo comunitario
Il popolarismo solida viste riformista l'Inter classismo dinamico
Il rifiuto dell'integralismo delle nostre scelte politiche la collaborazione democratica giugno Nismo europeo l'Alleanza atlantica il processo distensivo la pace
La valida alla validità quindi delle intuizioni fondamentali di Sturzo e De Gasperi e di Moro
Questi valori e queste scelte non sono venuti meno
Tocca a noi ritradurre in una nuova realtà sociale più complesse con diversa sensibilità il rinnovamento del partito deve essere certo rinnovamento mobilità di classe dirigente di uomini ma al paragone un impegno di questo spessore deve essere rinnovamento di intimidazioni e di forza operativa
All'interno il discorso può apparire scontato quando si noti la realtà stagnante dei nostri gruppi e correnti ormai svuotate di slancio
E frantumato
Realtà nella quale bisogna incidere in profondità e duramente ma è un discorso che vale anche all'esterno
E per i cosiddetti Esterni il loro contributo è stato ed è importante ma attenzione alle formule ieri del collateralismo oggi del parallelismo mi paiono tutte consunte
Senza ripristinare solidarietà vincolanti io credo che il problema numero uno da fronteggiare sia comune
Che la proposta sia pressante ed esigente per tutti ed è quella di come rivitalizzare l'interpretazione laica dell'ispirazione cristiana
Come rendere visibile la forza animatrice dei nostri valori in una società postindustriale democratica dialettica e conflittuale
Sono proprie di questa cultura d'altra parte i grandi temi della tv dell'attualità in cui viviamo il tema della pace vera
E sicura che non significa piatta e a critica equivalenza tra democrazia occidentale e socialismo reale
Dei diritti civili contemporanei ai doveri di difesa sociale
Dell'autonomia del cittadino e delle comunità contro la crescente soffocante burocratizzazione dell'welfare sei che per esempio in molte regione rosse assume i contorni di un pericoloso avvolgimento totalizzante
Secondo obiettivo ridare al sistema politico efficiente aderenza all'attesa legittima del cittadino
Il problema è di riforme istituzionali incisive
Ma la questione vera e politica e va risolta molto io sono d'accordo con De Mita quando dice che bisogna cambiare concordare le regole del gioco perché la democrazia è anzitutto metodo
Ma il punto è che le regole devono essere rispettate lealmente in concreto e da tutti
E vi sono alcune regole che sono connaturate alla democrazia ti la maggioranza governa e che l'opposizione esercita il controllo
Che la centralità del parlamento inteso come luogo centrale del dibattito e delle scelte politiche è una di queste regole
Non può diventare però la foglia di fico per nascondere pretese o prassi assembleari perché l'esperienza lo dimostra allora il sistema si inceppa non funziona diventa espressione di un neo feudo lirismo e l'ordinato procedere della vita e dello sviluppo della nazione ne vengono ritardati e spesso distorti
Un rafforzamento dell'esecutivo è necessario ma anche qui intendiamoci il problema è politico
Il governo deve voler governare è scegliere deve favorire il massimo di consenso sociale ma non può essere o diventare una parte perché è suo dovere esprimere gli interessi generali
Deve dar voce agli interessi legittimi delle parti sociali più deboli fuori dalle rappresentanze corporative
Terzo obiettivo
La ricomposizione del tessuto sociale oggi frammentato e disarticolato
Il recupero dei valori e il ripristino dell'efficace e quindi dell'autorità delle istituzioni
A cominciare dal rapporto cittadino stato e dall'amministrazione della giustizia anche in relazione ai problemi dei processi e delle carceri sono finalizzate a questo obiettivo
Reso più difficile perché si opera in un nuovo quadro di linee dinamiche che le trasformazioni tecnologiche impongono
Eh perché restano in una società che sarà diversa
Problemi ormai endemici come quello del terrorismo da noi debellato ma non vinto della grande criminalità con i suoi non limpidi risvolti politici
Della corruzione che allarga lo spazio di diffidenza tra i cittadini e la classe dirigente e amministrativa della evasione fiscale
Ed emergono problemi sempre più gravi come quello della droga e antichi ma non è da voi adeguatamente avvertiti come quello della emarginazione soprattutto della terza età
Per non parlare di quelli della famiglia specialmente di quella monoreddito
Iniqua mente mortificata talvolta al limite della sopravvivenza quello dei giovani che la inutile ricerca del lavoro anche ostacolato da chi Chiusi i meccanismi di privilegi occupazionali indulge spesso alla frustrazione morale e alla sfiducia nella società e nelle istituzioni
Cari amici sono questi i grandi problemi
Con cui la società ma soprattutto noi
Noi democratici cristiani dobbiamo confrontarci ce lo impone la nostra più genuina ispirazione ideale perché esse non li affrontassimo pompe spicco vigore come temi centrali della nuova ricomposizione sociale
E sa sarebbe civilmente incompiuta ingiusta con se stessa i sterilità nell'egoismo sarebbe destinata a dissolversi perché senza un'etica sociale civile aggregante animatrice tutto ciò
Deve innervare la politica più generale del rigore
Necessario per la restaurazione del sistema economico e produttivo ma che non può essere disgiunto dal tema della ridistribuzione della ricchezza della concezione del suo radicalismo che è ben altra cosa
Rispetto al parassitismo
Bisogna coniugare rigore e solidarismo rigore perché va recuperata una verità fin troppo ovvia che non si divide una torta quando non c'è
Rinvigorire l'efficienza e la competitività dell'apparato produttivo è un interesse comune e nessuno sembra contestare che per questo bisogna tener per me i criteri dal mercato in cui anche l'intervento dello Stato deve rientrare nei limiti della economicità e della pubblica utilità
Ma efficienza e rigore vanno portati anzitutto nella pubblica amministrazione al centro e alla periferia dove rischia di annidarsi il nuovo parassitismo
Ma l'equità impone che la ricchezza raggiunga tutti i cittadini tutte le comunità con un apporto proporzionale alle possibilità
Il solidarismo scegliere ragioni vere dei più deboli dei più poveri ed è mirato a sciogliere i nodi essenziali di una società ispirata da universali valori personalistici e comunitari
Una politica siffatta non può rinunciare a scelte di grande respiro e di grande modernità così come non può scegliere i ceti insieme con i quali costruirle
I ceti deboli dicevo ma anche i ceti emergenti nella cultura nella scienza nell'industria e nel terziario nelle campagne
Gli uni e gli altri interessati al cambiamento e alla creazione di una nuova ricchezza avendo il coraggio di colpire le zone veramente parassitarie
E di favorire la mobilità dei settori occhi Soleti è in crisi irrimediabile
Ed ora cari amici permettetemi un piccolo appunto per quanto riguarda l'auspicata ristrutturazione interna s'nessuno vuole togliere poteri al segretario nazionale ma io credo che il nostro non possa diventare il partito del moderno principe
Per queste zone
Va definita con intelligenza ma con urgenza
Quella non ancora risolta discrasia
Che permane tra i poteri di un segretario eletto dal congresso e altre istanze decisionali che trovano narra la loro ragione d'essere non dimentichiamolo nella natura stessa della democrazia cristiana
Come partito articolato popolare e nazionale
La cosa peggiore sarebbe rimanere in una sorta di limbo ho annunciato prima e altre volte abbiamo dovuto fronteggiare situazioni difficili ma mai forse situazioni così complesse e anche drammatiche
Richiamo ancora una volta la necessità di una ben fondata cultura della pace contro tentazioni irrazionali ma anche di arrendevolezza in un mondo minacciato da conflitti e dal terrore nucleare
Richiamo al valore della vita inteso in senso eminentemente cattolico richiamo al pluralismo dell'insegnamento con uno il giusto riconoscimento al valore della scuola privata s'anche l'Europa se non ritrova la sua coscienza unitaria corre il rischio di essere cancellata come protagonista
Gli Stati Uniti gli amici possono essere criticati per molte cose forse anche per un certo raffreddamento verso l'Europa ma non possiamo chiedere loro ciò che noi solo il possiamo e dobbiamo fare
Richiamo i grandi problemi interni l'esigenza di dare al Paese il segnale di una svolta dunque lo strumento nuovo di una prospettiva vi sono energie che chiedono solo di essere considerate incoraggiate senza il reggimento azioni in un impegno di novità e di serietà
Come ieri concludendo
Fummo i protagonisti della riscossa ed è la ricostruzione democratica del Paese mano così oggi dopo quarant'anni ci si offre ancora la possibilità
Di prendere in pugno la bandiera d'un altro balzo in avanti e solo queste locali amici che conta che deve contare per tutti noi grazie
Comunico all'Assemblea
Che causa malattia d'un familiare il vicepresidente uno dei vicepresidenti Nicolosi non può partecipare i nostri lavori quindi stasera non può Presidente
Allora o designato promosso sul campo presiedere il Paladini lottare io quindi lo invito a prendere il posto del seggio e ad andare avanti con
Iscritti a parlare Pisicchio Giuseppe dice
Si intende che abbia rinunziato Zuccoli c'è dopo con licenze coraggio a tribù
Sì
Se c'è un dato comizi
Sul quale possibile per tutte di convenire
è la constatazione di un interesse diffuso e straordinario nei confronti di questo diciassettesimo Congresso della Democrazia Cristiana
E vi sono
Tra i vari atteggiamenti di ascolto almeno due linee di tendenza Luna che attribuisce ai congressi democristiani così come del resto ad altri il significato di liturgie
Atte a consacrare il perpetuarsi di una classe dirigente nella consapevolezza di un esito scontato
L'altra assai più attenta che avverte quella sorta di ineludibile rapporto tra il tumultuoso trasformarsi dalla Società italiana e ciò che la democrazia cristiana e
Ed è così invero non per un anacronistico rituale seppur legittimo orgoglio di partito
Ma perché vi è oggettivo storicamente dimostrabile un nesso tra l'azione politica nel bene e nel male del nostro partito e quello che è il ruolo
Il modo di essere il costume il regime di vita in una parola il destino del nostro Paese non saremmo e non solo per definizione un grande partito popolare se non avessimo rappresentato questo per la società italiana
E credo del resto appartengano ormai al passato le stravaganze salottiera e per le quali l'esperienza politica dei cattolici democratici sarebbe da ascriversi tra gli incidenti della storia
Non avremmo raccolto per anni e oggi ancora il libero consenso di gran parte del popolo italiano che pure avrebbe potuto negarcelo
E del resto non si sarebbero imposti gradualmente ma diffusi in questo Paese i grandi valori di libertà di pazzie di solidarietà
Che hanno fatto di questa nostra terra un laboratorio di esperienze avanzate di partecipazione popolare di libertà sindacale di democrazia politica ancorché incompiute ma oggi alla soglia degli anni novanta preludio di un due mila che si affretta ad uscire dalle pagine di Giulio Verne così carico di interrogativi quasi esistenziali per il genere umano è ancora possibile un impegno dei cattolici democratici nella politica
E possibile coniugare l'invito pressante alla modernità con insistente richiamo i valori e la società ha bisogno di questi valori o siamo noi a legittimare nell'esistenza per potervi annunciare
Certo forse persino in gioco e lo sarà il senso stesso della politica con le sue regole le liturgie i limiti ma per noi più che per altri vi è un dovere che vien prima della politica stessa e delle sue forme costruire la città dell'uomo o meglio per enunciare il significato laico del nostro impegno partecipare concorrere a costruire la città dell'uomo
E Città dell'Uomo e Libertà in ogni suo significato Città dell'uomo e dignità economica per tutti Città dell'uomo e giustizia diffuso e percepibile
Città dell'uomo il diritto dei molti contro il sopruso dei pochi ancora Città dell'uomo e pace sicurezza solidarietà lavoro ambiente qualità di vita
Sta qui la premessa il tema di questo congresso sta qui io credo la necessità da più parti evocata di un progetto per la società italiana non si costruisce una città senza Progetto non ben altre parole politica senza utopia
Certo bisogna fare i conti con la realtà complessa
Ed è fuori dubbio che la politica di per sé mediazione tra progetti diversi
Mino Martinazzoli ci richiama spesso e fa bene a farlo il limite della politica i pericoli di una sterile enunciazione dei valori l'avarizia della risposta contro la complessità di una domanda
Ed è la costante misurazione del quotidiano che ci fa constatare che così ma dobbiamo evitare se vogliamo intendersi di continuare a dividerci in questo partito tra coloro che sarebbero costantemente dediti ad una sorta di immaginazione al bello
E quelli che avendo più presente la complessità delle cose avrebbero scelto di coniugare l'impegno politico con i modelli dell'efficienza del pragmatismo della razionalità
Si tratta allora di riscoprire il ruolo di elaborazione che è proprio del partito e di attuare una apprezzabile auspicata semplificazione delle cose della politica
Si tratta insomma di dire alla gente quello che vogliamo fare insieme ad altri in questo Paese
Dispiegare poiché la politica è competizione tra diversi in che cosa noi lo saremo dagli altri
Di fare al Paese la proposta della Democrazia Cristiana per la società che cambia una società è stato detto più volte in trasformazione
Nella quale la tradizionale divisione in classi messo in discussione dal tumultuoso divenire del progresso tecnologico
Una società che vede aperta la crisi dei modelli industriali e che si proietta verso il cosiddetto terziario avanzato
Senza che peraltro riescano ad esplicarsi gli effetti occupazionali utili a contrastare costo umano delle ristrutturazioni industria rinato
Una società dalle molte contraddizioni con evidenti segni di una profonda secolarizzazione ma con spinte ideali forti per un futuro di certezze
Una società insomma che mentre accede ai modelli del consumismo più sfrenato si interroga sulle possibili conseguenze di un progresso che solo qualche anno fa appariva inarrestabile
Ma che con i suoi recenti fallimenti ci ha indotti tutti a ripensare la stessa qualità di vita
Da più parti dicevo si segnala la necessità di un progetto della Democrazia Cristiana lo stesso mondo cattolico nelle sue varie espressioni guarda oggi con rinnovata sensibilità nostro partito
Poiché attingendo ai valori di una ispirazione cristiana può dare risposte significative sui grandi temi della pace del disarmo dall'occupazione dell'ambiente
Si tratta allora di rivolgersi al Paese alla gente che lavora e che produce ai giovani in cerca di un lavoro per concretamente dire cosa vogliamo fare quali sono i nostri programmi
Quale città futura viene tratteggiata nel nostro progetto
Cioè nella gente comune bisogno di alcune certezze intorno al futuro ci sono nei giovani forti spinte ideali per un mondo di pace
E c'è il dovere di provvedere con gli strumenti propri della politica ai avendone sempre presenti i limiti ad indirizzare le grandi scelte così come il nostro operare quotidiano
In direzione di quel futuro di pace di serenità di lavoro per tutti di dignità di ciascun uomo di libertà vera che è libertà dai bisogni
Dobbiamo saper coniugare la modernità con i valori tradizionali le ragioni antiche con le nuove domande e se c'è una domanda alla quale urge di dare una risposta essa è la domanda di lavoro soprattutto dei giovani
è in gioco qui la credibilità di un sistema democratico perché si tratta davvero di realizzare ciò che i padri fondatori dalla Repubblica hanno scritto nella Costituzione
E come è possibile immaginare che per molti troppi cittadini di questo Stato la Carta costituzionale non sia ancora pienamente accolta proprio nel suo articolo uno
La democrazia cristiana deve assumere in questo congresso
L'impegno straordinario di chiamare i suoi uomini più capaci gli economisti più sensibili gli uomini della cultura della finanza gli imprenditori più coraggiosi gli amici che operano nel sindacato
A pensare un piano nazionale per il lavoro di straordinaria efficacia il nostro partito la nostra cultura le nostre sensibilità la storia stessa della ricostruzione postbellica sono estranei alle tentazioni neo liberiste o monetarista d a segnare alle regole del mercato la soluzione dei problemi nella convinzione che basterebbe realizzare le premesse di uno sviluppo per poi raccoglierne i risultati
Certo bisogna dare anche in quella direzione
Bisogna che il sistema sia messo in condizione di liberare risorse per gli investimenti che le imprese realizzino quel profitto che ne è la premessa
Che l'inflazione rientri a livelli accettabili che l'economia tutta nel suo insieme risponda alle regole ma tutto ciò non basta
Eppure nella tradizione liberale
E del resto la lezione la malta Diana ha dato un notevole contributo in questa direzione ma per noi ce lo ha ricordato il cardinal Martini e con lui l'episcopato italiano e finanche quello statunitense
Per seppure su un piano che rimane distinto dalla politica
Per noi dicevo la dignità dell'uomo viene prima delle ragioni del profitto e si tratta altri siti constatare che l'eccitazione dalla Borsa non rappresenta sollievo per i molti giovani in cerca di lavoro
Né per le famiglie monoreddito per le quali risparmiare ancora sbarcare il lunario e non investire in titoli di Stato
Dobbiamo essere consapevoli che il progresso tecnologico in atto non potrà che continuare a espellere forza lavoro dal sistema produttivo
E che semmai si tratta di chiedere a quest'ultimo di produrre risorse per un terziario che sviluppi professioni nuove ma che nel un po'Buddy diviso il lavoro che c'è e gli strumenti non possono che essere quelli di una riduzione dell'orario dello scaglionamento delle
Serie della concreta possibilità di un lavoro parziale per le donne o i giovani o per chi abbia comunque necessità di essere dentro il sistema produttivo e non ai margini certo sono strumenti da affinare
Da utilizzare con scientifica conoscenza delle molte e diverse realtà
Ma bisognerà pure cominciare a fare qualcosa questo o altro qui si individuerà di buono e di utile sta qui in fondo la ragione di un solidarismo che appunto dividere quello che c'è con giustizia mentre si lavora per quel che verrà
Un solidarismo che non può essere immaginato come spontanea maturazione delle coscienze
Ma che deve essere proposto con pazienza come dato culturale e se occorre imposto come scelta politica di una classe dirigente che voglia cerco attraverso il i meccanismi del consenso indirizzare al bene comune
E dovremmo peraltro verso cominciare a pensare che il rigore nell'amministrazione delle risorse non è una linea politica
Esso è un dovere
Che implica questioni di questo io di natura morale e che altrettanto non può essere confuso con lo smantellamento di quello Stato sociale nome assistenziale
Che fu il cardine delle politiche della DC nel dopoguerra
Affinché fosse garantito a tutti il diritto alla salute all'assistenza ad un decoroso riposo al termine della vita lavorativa
E ancora incominciare a ritenere possibile e doveroso chiedere a chi più ha ricevuto per tutelare chi più ha bisogno che poi la seconda ragione di quel solidarismo annunciato
Forse è proprio su questi temi che va riflettuto e forse qui in questa riflessione risiede la ragion d'essere dalle nostre diversità intendendo però quelle utili al partito
Le quali non dovrebbero manifestarsi profonde sul tema della pace che è un altro dei temi suggestivi di questo nostro tempo
Dovrebbe essere chiaro senza alcun tentennamento che per quel che ci riguarda l'impegno a stare con lealtà dentro le ragioni del Patto atlantico non è stato mai in discussione
Che fu uno sprint pegno quello di far partecipare altri poco convinti ad un disegno di libera e consapevole adesione dell'Europa nel rispetto della sovranità dei popoli ma che altrettanto non abbiamo condiviso e non potremmo condividere mai
Azioni militari offensive peraltro assai imprevedibili nelle loro conseguenze non annunciate come quella americana nel Golfo della Sirte
E ciò perché offensive della dignità di alleati ma ancor più perché il nostro riteniamo un Paese dove si è affermata
Grazie anche all'azione politico diplomatica dei nostri uomini la cultura del dialogo come strumento di raccordo fra i popoli del PON pronto come metodo del diritto come certezza
Una cultura che preferisce l'incontro lo scontro la pace e la guerra
Tutto ciò senza cedimenti o perplessità nel condannare le azioni di qualunque terrorismo nazionale o internazionale
Nella consapevolezza però che mentre si devono prevenire e combattere con gli strumenti più opportunità di aberranti azioni
Va altresì risolto il problema delle cause che generano il terrorismo abbiamo pagato noi attivissimi Prezzi per stare dentro le logiche del diritto e della democrazia ma abbiamo raggiunto degli apprezzabili risultati
E anche sul tema del disarmo non possiamo non registrare talune significative provocazioni del mondo cattolico e del mondo giovanile in genere
Certo facendo attenzione a taluni e fuorvianti teorizzazioni di disarmo i unilaterali in condizionati ma anche qui con il coraggio di compiere scelte di campo che si colloqui non sul versante della ricerca di un equilibrio verso il basso fra gli schieramenti e con la consapevolezza di quanto pesi sul destino dell'umanità la minaccia di un'auto distruzione atomica
Dobbiamo pure essere convinti che le ingenti risorse impegnate per la costruzione di testate nucleari
Non servono ai popoli al loro sviluppo alla soluzione per esempio degli squilibri fra nord e sud tra Paesi ricchi e Paesi poveri
E del resto su altri temi che riguardano il futuro dell'umanità di è una sensibilità crescente fra la gente
L'ambiente minacciato le radio attività latenti le sofisticazioni diffuso delle manipolazioni spinte
La scienza e il progresso certo non vanno ostacolati ma forse lo la gente comincia ad avvertire che nelle nubi radioattive nei fallimenti spaziali ed in altri segni dei tempi vi sono le premesse di una umanità minacciata
Sono grandi problematiche che però hanno a che fare con la qualità della vita in questa in fondo con la politica
Per affrontare queste ed altre sfide del nostro tempo c'è bisogno allora di un po'di un partito attrezzato rinnovato negli uomini e nelle idee
Un partito che forse dovrà rivisitare la lezione politica di Aldo Moro per riscoprire un dialogo a tutto campo con le forze politiche con la società
Non per una nostalgica riesumazione di formule politiche del passato peraltro improponibili ma in virtù della consapevole o perché è finito il tempo grazie
Chiedo
E taglio si tratta di verificare l'opportunità di una ripresa di dialogo anche con il partito comunista che certo mostra evidenti segni di un travaglio non facile
I ripensamenti anche profondi ma che rappresenta un dato pur sempre un grande partito popolare che ha dato grandi contributi allo sviluppo della democrazia
Del nostro Paese e non si tratta di dividerci tra filo comunisti filo socialisti ma di constatare come a taluni dei nostri attuali partner di governo si è consentito di immaginare alternative mentre noi tocchi di registrare reazioni incontrollate e minacce pavesi ogni volta che nelle sedi proprie come questa di elaborazione politica riteniamo di sviluppare un ragionamento
Dunque la formica siriano inno
Quasi che non fosse evidente la manifesta diversità di trattamento che il gruppo democratico cristiano ha sin qui è riservato al governo conduzione socialista rispetto a quanto ho capito in situazioni rovesciate in politica non per nulla di definitivo
E le coerenze verso un patto di governo non possono confondersi con le fedeltà coniugali intendendo certo quelle che non attengono alla legge sul divorzio di marca socialista
Il salto mi consenta la presidenza ancora due minuti nel bianco necessità e anche il tema del rinnovamento del partito dovrà vederci attenti alla consapevolezza che non bastano più generiche enunciazioni ma forse sarà necessario fissare alcune regole che siano l'espressione della volontà dichiarate
Esso rinnovamento non può essere evocato solo quando riguarda gli altri
Ma implica una disponibilità a farsi da parte in una logica di ricambio salutare nei posti di responsabilità abbiamo un grande esempio di serie di cerchi di concludere per gentilezza guardi perché
Su tutte queste cose
Comprese quelle che non mi è stato consentito di dire ho finito ci dobbiamo confrontare con grande serenità senza il timore di scoprirsi diversi di registrare diverse sensibilità storie e culture che però insieme hanno fatto grande la democrazia cristiana
In fondo il problema è sempre lo stesso conciliare le anime liberaldemocratica e cristiano sociale del nostro partito
Si tratta di definire una volta per tutte ho finito che l'una e a completamento dall'altra in un reciproco atteggiamento di comprensione stima oserei dire di correzione fraterna che pure non dovrebbe essere estranea alla nostra ispirazione cristiana quello che dovremmo evitare di uscire da questo congresso ciascuno senz'anima nell'illusione di un inganno
Poiché alla gente la nostra gente che pure chiede che vengano smantellate rimesse e dismesse le ragioni di antiche contrapposizioni non ci chiede di diventare tutti uguali
Ma di sommare le nostre diversità il comune impegno proporre ciò di cui il Paese ha bisogno non si tratta allora di ridisegnare geografie o cancellare storie sinistre Centrodestra dal partito possiamo per convenzione decidere che non esistono più
Ma quello che ci fa sentire di qua o di là in un modo o nell'altro per la giustizia uno per il lavoro no per gli ultimi o no per una città dell'uomo no questo ci deve essere consentito
Ci deve essere consentita per esempio per la quella passione per la quale ci è capitato di provare emozioni forti per gli accadimenti della storia o tristezza devastanti davanti un padre senza lavoro per essere con quella gente ho finito davvero che lavora e produce senza pretese
Senza rivendicazioni per posti da occupare che chiede che vengano assicurati
Alla giustizia i furbi finanziere occulto i terroristi neri di Bologna o Piazza della Loggia i grandi evasori i trafficanti di droga i venditori di morte fuori del scuole
Quella gente che chiedo onestà e trasparenza la classe politica è un esempio di Veron rigore dall'altro Luigi Santucci nel ricordare la figura limpida di Giuseppe Lazzati sul giorno diciannove maggio scriveva
Qualcuno è stato diverso anche in questo secolo mediocre se chiamato nelle grandi orbite cambio Luther King Romero e in casa nostra Mazzolari una pigra o Roncalli un Milani o Bashere ora Giuseppe Lazzati
Evocata qui mi pare in un flash sulla storia l'idea di quell'umanesimo cristiano per il quale altri si sono spesi ed in ragione del quale molti di noi si sentono democratico cristiani altrimenti no
Scusate
Grazie alla parola l'onorevole ricopro
Onorevole presidente Amici delegati io aggiungo all'invito a cena è che Gustavo Selva ha promesso ai pochi presente l'invito a prendere caffè per tenersi svegli
Questo diciassette diciassettesimo Congresso ha connotati ben diversi da quello precedente
Divenne dietro eravamo alla ricerca di una forte carica unitaria in Terna
E si facesse riavere dalle lesioni azione venuta con l'inaspettata sconfitta elettorale del giugno ottantatré
Si chiede la strategia e di discorsi erano tutti obiettiva altri ad una ricerca di ripresa l'immagine della vicini al Paese che tra gli elettori non pochi infatti pensavano che fosse venuto il momento del tramonto della DC non considerando le ragioni storiche della nostra vita e quindi le motivazione della sua prosa della sopravvivenza nella centralità del Paese
Difficilmente cancellabile dalla geografia pari politica un partito come il nostro che ha rappresentato in un quarantennio di vita democratica il pilastro dell'assenza dei valori civili sociali e politici
L'essere intere prevede l'anima popolare in una visione di libertà nell'economia nella libera iniziativa
Nelle solidarismo Vanoni hanno nell'altruismo la pigliano sono fatti difficilmente superabili da ventate improvvise
Viene gli altri partiti il tentativo di copiare l'immagine della DC riavere il ruolo della vicina buona né con operazioni di chirurgia plastica che ci opporremo può verificarsi
Ma con credibilità operativa e coerente realizzate non l'azione politica di ogni giorno sicché
Il precedente congresso amici recante il registro questo tentativo unitario proposto da De Mita ma da molti non correttamente compreso
Che copia come abbiamo visto in questi ultimi due anni di lavoro ha dato copiose tangibile frutti oggi se siamo insieme
Possiamo perché siamo stati tonificato dalla Segreteria di Cirio per De Mita che pur tra mille ostacoli avremo l'ha saputo dare un'immagine più sicura e forte della DC
In tre momenti cruciale abbiamo superato la prova
Elezioni amministrative della primavera ottantacinque referendum sulla scala mobile elezione del presidente alla Repubblica non c'è chi non vede in queste tre tappe la ripresa dalla conduzione politica di una ditta dici
Strategicamente e politicamente rimesso a nuovo con idee chiare confine da obiettivi certi
La vede il nostro partito assecondato con lealtà assoluta il governo Craxi assicurando fino ad oggi tre anni di governabilità al Paese e dimostrando di non avere pregiudizi nominalistici su chi deve presiedere la compagine governativa
Che va giudicata sui risultati e non sul colore politico di chi la presiede e un altro dato positivo della segreteria De vita
Che in verità non è stata ferita come io amo ripetere la complessa si dica che site
Sarebbe stato e sarebbe un errore che il Paese quello dei non ha detto alla ai lavori non ci perdonerà ebbe di tentare di sbarcare il governo Craxi solo per il gusto di riconquistare la Presidenza del Consiglio vorremmo anche che alcuni socialisti si rendessero conto della nostra grande apertura
Della nostra dichiarata disponibilità politiche non ci mettessero come coppe al Volta per non dire spesso accade in difficoltà psicologiche
La necessità di pervenire alla Terrazza investe dura di De Mita a segretario politico vuol dire primo
Continuazione di una linea politica diventa partito fino alla scadenza elettorale del mille novecentottantotto non importa se alternata successivamente con la presidenza Ricci ma basata soprattutto sulla funzionalità e collegialità del governo la la DC deve
Dopo il congresso provo ora anche un ricambio di alcuni ministri ormai a corto di fiato
La gente infatti non giustificherebbe mai
Le elezioni anticipate la gente vuole essere governata stabilmente questo quello che chiede il nostro paese secondo
Individuazione di un piano recupero occupazionale dei giovani dei non giovani che parta dalla ripresa economica riscontrato in quest'ultimo scorcio nel presupposto che il mercato del lavoro può essere ripreso Sir liberalizzato e rimuovendo
All'uopo una legge quella Brodolini nata sulla spinta di un'emergenza che ormai re ripeto riteniamo superata
La necessità di dare al datore di lavoro il diritto della scelta nominativa del lavoratore premesse per avviare una nuova fase occupazionale che non è la sola ma che costituisce senz'altro un elemento essenziale
Basta pensare che almeno il venti per cento non viene oggi occupato perché il datore di lavoro si preoccupa della non licenziabilità di chi dovrebbe assumere
Terzo punto un progetto per esso Due che passa attraverso la ricerca dei mercati di collocamento dei prodotti dell'agricoltura si impone come uno degli obiettivi dell'azione politica del nostro partito
Quarto una maggiore nostra presenza sui temi di libertà e civiltà soprattutto giuridiche e vivamente richiesto appunto dalle giovani generazioni che su questi temi mi trovano spesso motivi di
Attrazione non possiamo regalare spazi ai partiti laici ormai radicata occorresse Ranghiero i pro presenti e propositori
Non possiamo passare per un partito che miri solo a conservare la stanca tradizione alcuni tabù e alcune difese d'ufficio
Non dobbiamo dimenticare che destinatari delle garanzie costituzionali non sono solo gli organi costituzionali ma è soprattutto il cittadino che il primo soggetto della Costituzione
Qual è la posizione della decise di tre fare referendum
Io non so se all'uopo vi sono dichiarazioni ufficiali da parte de nostro partito ma dalla traccia dell'intervento sulla relazione che fa che ha fatto
Ieri l'altro l'onorevole De Mita il nostro segretario cogliamo un'affermazione sul referendum detta relativo alla DC alla responsabilità
Dei giudici
Noi pensiamo che questo referendum mosse andasse come Andrea bollo pare che si voglia alla consultazione popolare riscuotere David di consenso sano un plebiscito
Però la democrazia cristiana chi ha come base alla salvaguardia delle istituzione qui non può consentire alla ghettizzazione di un organo delicato qualora magistratura quindi deve promuovere tutti i passi necessari per evitare il referendum e per modificare l'attuale legislazione con obiettivi che possano veramente vanificare il referendum come dessert
E questo è il mio invito che sul quale credo che anche il Dipartimento Giustizia del nostro partito si sta avviando
E credo che anche uno apporto al gli obiettivi che vogliamo raggiungere potrebbero essere messi in modo attraverso meccanismi di iniziativa parlamentare
Recependo una proposta di legge che sul piano per esempio della libertà del soggetto delle cittadino abbiamo proposto come dici e che porta la mia firma
Abolendo il tribunale della libertà
E spostandole di compiti al Tribunale della Libertà invece di diventare posto mio posteriore rispetto all'emanazione della privazione del mandato di cattura e quindi alla impugnabili dal Tribunale della libertà vece rendendo i le poco la possibilità da parte delle del nuovo disegno legislativo di prevedere che gli organi monocratici pretore procuratore della Repubblica il giudice istruttore
Propongono la emissione del mandato di cattura ma questo deve essere reso esecutivo da un tribunale che appunto è quello della libertà
Se tutto ciò riguarda l'azione della DC nel governo era l'attività legislativa vi è poi altro lavoro che nella terza investitura De Mita occorre prevedere e programmare all'interno del partito
Occorre riprenderà la fase del rinnovamento iniziato ma non completato
Lo strumento di adesione quale quello del tesseramento pagato è frutto solo di perversione all'interno ove la ricerca affannosa alla tessera diventa spesso anche una ricerca affannosa e non lei si va a fonte di finanziamento per pagare alle tessere
Credo che in molti si saranno domandati che senso ha il fenomeno registrato nella provincia di Siracusa
Sul tesseramento mille novecentottantacinque o a fronte di settanta mila voti che la DC riporta nelle elezioni ci sono trentacinque mila tesserati il rapporto di un socio ogni due votanti
è un rapporto che non esiste nemmeno nel PC e dobbiamo domandarci che il costo di trentacinque mila tessere si aggira sui seicento milioni
Ha detto bene Scalfaro che il tesseramento un porte vicolo di corruzione
Caro Cabras
Su questo piano o si ha il coraggio di cambiare pagina oppure sono vuote parole al vento quelle delle tesi ridisegnare il nuovo partito come lo vogliamo efficiente e moderno e trasparente
Altra attenzione deve essere data dal partito all'impegno parlamentare che ognuno di noi diamo se non vogliamo demotivare la partecipazione al fatto legislativo che il poi più nobili più costruttivo occorre incentivare tale partecipazione
Ho avanzato a suo tempo la proposta a De Mita di escludere dalle liste coloro che hanno superato il cinquanta per cento di assenza nelle votazioni parlamentari
Ho proposto anche la esclusione da incarichi di governo di coloro che hanno superato il settanta per cento delle assenze in aula cosa costa concretizzare dette regole che senz'altro renderebbe più responsabile ruolo del parlamentare chi verifica il lavoro parlamentare vi è un raccordo
Tra partiti e gruppi parlamentari e vi è una pagella del lavoro del parlamentare che spesso in silenzio fa con un tali proprio dovere occorre caro De Mita darci delle regole onda ognuno sappia se osservarlo meno ma conscio delle responsabilità che ne discendono dalle nonno osservarlo
Infine mi sia consentito una parola per la DC siciliana a pochi giorni dalle elezioni regionali
Dobbiamo darti atto caro De Mita dall'attenzione da deportati in prima persona assieme a Bodrato e poi ascolti sulla bollente pendola della DC siciliana Over my governi regionali venivano impallinati uno dopo l'altro e dove non esiste un partito degno di questo nome
La vera e commissariato alcuni comitati provinciali e di fatto anche quello regionale corno l'amico Mannino è stato salutare perché ha consentito soprattutto a livello regionale
La formazione di un governo ora per la prima volta non è stato teorizzato il manuale Cencelli
Ma quello della disponibilità a lavorare quello delle qualità personali
La presidenza dall'amico Rino Nicolosi sostenuta da Sergio Mattarella da Mannino e da quanti hanno capito che i giochi di un tempo Renault più prevedibili e servite a ridare un'immagine e di credibilità al nostro partito e alla Regione Siciliana
Il lavoro intelligente concreta espletato dall'ottimo amico Nicolosi dal suo governo in quest'ultimo anno mezzo consentiranno sicuramente un forte recupero elettorale
Rispetto alle perdite prevedibili in Reggio in relazione alla regionale dell'ottantuno
Essi costituiranno sicuramente un superamento rispetto al dato delle scorse elezioni amministrative
Rino Nicolosi cari amici delegati ha riscattato all'immagine dalla Sicilia dimostrando che abbiamo una classe dirigente seria
Che ha il senso dello Stato raccordato con la Morra l'autonomia strumento di sviluppo di un popolo e non solo di rivendicazione vuote demagogica di tutto questo dobbiamo essere grati come diceva De Mita che ha sorretto questo rivolgimento di posizione
E la speranza dice delegati
E quella di continuare in Sicilia e in Italia su questa scia perché possiamo stare veramente insieme saldando il buono del passato elevare insomma del presente
Con l'obiettivo di una politica sempre più raccontata con la società e il bisogno e protesta delle varie suo tono politico
Io qui vedo degli striscioni uno mi ha colpito
Quello dei giovani DC della LUISS mi ha colpito perché dietro questo striscione vedo anche mia figlia che è scritta alla LUISS e vedendo queste striscione pensò che la Democrazia Cristiana con questi già una un sicuro avvenire vivo la democrazia cristiana
Grazie onorevole la prova dottor Pio
Presente
Dottor Vassallo Giovanni
Grazie
Annunzio che l'onorevole Chirico calmo ha consegnato l'intervento scritto grazie
Amici democratici cristiani della notte questo congresso diventa nel rapporto istintivo contro l'ultimo congresso
Un momento in cui si verifica il diverso clima
Un clima permettetemi di fiducia rispetto alle passate esperienze certamente rispetto al passato congresso noi affrontammo il congresso del mille novecento ottantaquattro con una contraddizione
Da una parte la linea politica del segretario del partito che aveva recuperato protagonismo al partito della democrazia cristiana ed attenzione rispetto alla centralità dei temi del paese dall'altra le elezioni del mille novecentottantatré
Che
Con il pesante calo del nostro partito sembravano andare nella direzione opposto
Ma in ognuno di noi c'era la consapevolezza che il risultato negativo delle elezioni del mille novecentottantatré veniva da lontano e che non era determinato dall'ultimo periodi veniva da un lungo periodo in cui il partito la Democrazia cristiana era complessivamente lontano dal di fuori dal cuore del popolo italiano anzi lo stesso risultato nel mille novecentottantatré
Che evidenziava e rappresentava in politica
La Società del frammento evidenziava una richiesta di ricomposizione di razionalità da parte delle forze politiche e dunque andava nella direzione che il partito la Democrazia Cristiana aveva danno molto intraprese
La mia impressione è che il rapporto non debba essere fatto fra questo congresso e l'ultimo ma complessivamente con il congresso del mille novecento e ottantadue a questo noi dobbiamo pensare soprattutto con riferimento magari perché vogliamo così bene al partito la Democrazia Cristiana e allora diciamo le cose che vorremmo che fossero ed andiamo ad evidenziare le cose negative per riproporre delle positive delle positività dobbiamo ripensare a come il partito la Democrazia cristiana era complessivamente nella considerazione della gente negli anni a cavallo fra il settanta nell'ottanta sembrava di leggere un libro di storia
Normalmente quando un partito che ha guidato un grande processo di trasformazione
Quando questo processo di trasformazione finisce di solito ripeto termina la funzione storica del partito perché terminando situazione economica i gruppi sociali che a questa situazione fanno riferimento e complessivamente la cultura
Ripeto in quegli anni sembrava di leggere un libro di storia in cui tutto fosse raccontato è riassunto il partito la Democrazia Cristiana aveva guidato il più grande processo di trasformazione nella libertà che il Paese avesse mai avuto
Un passaggio dall'Italia agricola ad un tessuto economico industriale profondamente radicato nel Paese
Una
Profondo una profonda modificazione anche in termini culturali che estate che è stato il processo di emigrazione interna e una un dato culturale di omologazione dei gruppi che non aveva fatti aveva sradicato delle divisioni anche geografiche centenarie ora la democrazia cristiana terminato questo processo storico
Che aveva guidato nella libertà nel progresso sembrava quasi un fatto meccanico che terminata questa fase storica iniziata
Lettera la società postindustriale come gli intellettuali la definivano il partito la democrazia che siamo dovesse farsi da parte per permettere propria questa società di avere ulteriori avanzamenti noi oggi analizziamo questa prospettiva con distacco
Ma alcuni anni fa
Questo era nel nel convincimento nel cuore della gente la posizione del partito della democrazia cristiana io vorrei ricordare anche la vostra attenzione
La litigiosità che c'era ad esempio fra le correnti all'interno della democrazia cristiana una litigiosità che era insieme
Come sempre incolta e bottegaia
Un partito che era quasi annichilito sotto i colpi del partito di Craxi che si candidava non senza legittimità al governo della trasformati trasformazioni che il partito la Democrazia Cristiana riusciva appena
Ad intravedere
La chiave di volta il cambiamento non è stato un fatto
Di grinta alla guida del partito e non è stato nemmeno un fatto di migliore diversa organizzazione è stata complessivamente quella che alcuni chiamano la cultura del mutamento o come dice il nostro segretario politico la cultura della trasformazione alla fine è stata la capacità di aver compreso le grandi trasformazioni che negli che alla fine degli anni settanta si andavano realizzando io vorrei appena ripercorrerne alcuni perché altri dei più autorevoli di me hanno fatto riferimento a queste modificazioni forse quella più simbolica e cioè il dato della rappresentanza dei gruppi organizzati ieri la gente si riconosceva in grosse associazioni sindacati associazioni di categoria per noi tutto l'associazionismo cattolico che erano insieme al momento di aggregazione e di organizzazioni di interessi e strumenti per partecipare alla vita civile del Paese oggi questa rappresentanza in termini complessivi non esiste più e i cittadini si aggregano nei piccoli gruppi
Con
Intensità e variazioni che sono appunto variabili e che insieme aggregano e dividono proprio lo stesso individuo non solamente i gruppi sociali e la cosiddetta Società del frammento nel rapporto con questa società si sono modificate tutte le forze politiche non sono partito la Democrazia Cristiana per prima ad esempio il partito comunista che che si è dimostrato incapace di comprendere non solo di governare ma proprio di comprendere le modificazioni che stavano arrivando non comprendendo le ha dichiarato una diversità rispetto alla società in realtà al Partito comunista non è un partito diverso è un partito estraneo rispetto alla cultura complessiva del paese
In questo diverso rapporto fra la società che cambia stai in contrasto e la concorrenzialità fra il partito socialista e il partito della Democrazia Cristiana
Non è un fatto di concorrenzialità rispetto a un ruolo centrale un rispetto ad un'aggressività di immagini
è una diversa collocazione da una parte il partito socialista sollecita emozioni
E utilizzando l'immagine crea autorità e decisionismo dall'altra il partito da Democrazia Cristiana che anche con questo congresso si sta dimostrando forza paziente e razionale
Atteso a costruire tende a costruire un quadro di riferimento complessivo all'interno del quale le Autonomie la libertà devono agire
In appunto autonomia e libertà è un lavoro di razionalità
Nel tentativo di individuare non delle istituzioni all'interno delle delle quali un'autorità quale che sia faccia sentire il peso e la prepotenza della propria autorità ma l'individuazione di una direzione di guida
Alla fine la nuova frontiera della democrazia cristiana non passa in qualche cosa di esterno Dinoi e non passa in questo fatto di semplice concorrenzialità con il partito socialisti ma passa all'interno di noi
Passa al al limite all'interno di ognuno di noi nella capacità che noi abbiamo di coniugare insieme i valori antichi cuore antico dalla Democrazia cristiana e le nuove libertà che la società in trasformazione ci sta ponendo per quanto ci riguarda
Porto l'esperienza Della nostra terra di Liguria in cui democratici cristiani in questo sforzo di coniugare il cuore antico le nuove libertà hanno costruito sito una situazione di partito
Nella ricerca e nel tentativo di ricondurre ad unità le diverse esperienze ma non mondanità volta all'interno volta proprio a questa operazione culturale di ricomposizione delle diverse esperienze alla fine amici io devo dire che non ho granchi capito tanti distinguo che sono stati fatti da questa da questi mi questi microfoni da una parte il richiamo costante all'unità e dall'altra il richiamo altrettanto costante alle sensibilità alle opzioni culturali che andavano comunque mantenute quasi in una sorta di di riserbo intellettuale io devo dire ho sempre avuto una un insegnamento che è che è una frase di don Milani Milani diceva
A risolvere le proprie cose da sole fare dell'egoismo risorse all'insieme è fare politica alla fine ho l'impressione che noi dobbiamo ricondurre anche il nostro dibattito interno a queste cose io non vedo le Paure le preoccupazioni di amici anche autorevoli che hanno di perdere una qualche identità rispetto ad un lavoro e ad un impegno comune semmai l'impegno e il lavoro deve essere quello di costruire canali
Fra il centro del partito la periferia questo sia davvero il ventre
Mollo la difficoltà nel nostro partito non quello di parlarsi in questo congresso o in Consiglio nazionale ma è quello di costruire delle occasioni in cui
Il lavoro che viene svolto a Roma non vada disperso in cui i militanti permettetemi periferici di base abbiano un senso complessivo alla loro quotidianità che altrimenti rischia di essere un dato di impegno e di testimonianza ma che non diventa un lavoro
Collettivo
Alla fine di tutto e termino anche perché non voglio essere lungo il senso del nostro cammino anche di questa esperienza del nostro congresso non può stare
In una società che non esiste più e che pure ci è tanto cara non può stare in un partito in cui ognuno alla propria casa la propria Cuccia
Che ci dà tanta sicurezza ma che alla fine non serve più perché siamo completamente in mare appellato e non sta nemmeno in un partito quale che sia il senso del nostro cammino sta da una parte nella laicità della politica
Che non dà mai delle certezze ma solamente chiede occasioni di comprensione e di ragionamento sta nella strada
Che lentamente faticosamente ma tutti insieme siamo obbligati a fare
Perché altrimenti non sarebbe un dato di politica sarebbe un dato di vanità individuale di testimonianza per quelle cose che sapremo fare
Ma il dato della complessità nasce solo dalla capacità di ognuno di mettere a disposizione degli altri e quindi insieme le proprie capacità le proprie passioni e la propria intelligenza
Ha la parola il dottore Esposito Vincenzo
Sente
Il dottor Arnoldi Gian Antonio legato dalla Lombardia
Assente il dottor Giampaoli Rodolfo
Assente
Strizzolo Ivo
Voi tre scusi lo stordimento dello grazie
Presidente grazie grazie anche ai pochi amici piccoli che sono rimaste fino a quest'ora ha seguito al dibattito
Ecco io mille metterò
A fare alcune brevissime considerazioni caso mai una sintesi dell'intervento che
Mi prefigurava o di fare la consegnerò alla presidenza
Proprio per concentrare in pochi minuti alcune cose io ritengo che la relazione con la quale il segretario nazionale ha introdotto questo congresso
Della democrazia cristiana per quanto riguarda la linea politica e i contenuti e le proposte programmatiche sulle questioni fondamentali in riferimento alle quali si dovrà cimentare nei prossimi mesi la si come politica dalla Democrazia cristiana siano complessivamente positive
C'è un punto però credo che questo sia il vero momento di dibattito di discussione in questo congresso all'interno della Democrazia cristiana ed è quello relativo al partito i metodi di gestione la costruzione della Nuova Democrazia Cristiana
Precedenti congressi ci avevano visti divisi appunto sulla definizione delle alleanze politiche altri congressi ancora forse ci avevano visti divisi sulla proposizione di programmi riferiti a determinare ti argomenti in questo congresso le distinzioni e il dibattito ripeto ancora si stanno incentrando proprio è sui meccanismi interni sulla selezione della classe dirigente sui problemi connessi qui in di alla definizione della nuova strategia di collegamento dalla Democrazia cristiana con la società una società che è in continua e rapida trasformazione
Il discorso delle correnti ecco io mi permetto di fare alcune osservazioni su questo punto io non credo che sia
Possibile
Se vogliamo mantenere una fisionomia di partito popolare democratico pluralistico al suo interno
Alla democrazia cristiana con un colpo di spugna cancellare una realtà
Che non può essere giudicata totalmente completamente negativo noi sappiamo che fosse in certi momenti che della vita del nostro partito il fenomeno delle correnti assunto toni esasperati e del genere avanti ed io ritengo che ci debba essere uno sforzo da parte di tutti per eliminare questi aspetti negativi che fu forse in certi momenti non hanno consentito al nostro partito di essere sempre tempestivo nel cogliere i mutamenti che sono intervenuti nella società civile però da qui a passare ad una situazione che a mio avviso rischia di diventare di un di negativo appiattimento proprio il riferimento a quello che deve essere anche il futuro della età interna della democrazia cristiana ecco ritengo che questo rischio vada valutato e vada affrontato e risolto in maniera diversa
Non possiamo cari amici rischiare appunto di trasformare la Democrazia Cristiana in un partito appiattito inaridito sul piano del dibattito interno un partito che forse può avviarsi ad una impostazione centralistica verticistica che nulla avrebbe a che spartire come il partito vivo legato alla società in trasformazione quindi il rischio in questo congresso
Valutando certe impostazioni e che si voglia snaturare la fisionomia della democrazia che stia
Questo non significa essere contro alle esigenze di cambiamento alle esigenze di superare e antiche e negativa incrostazioni forme Sclero ottiche di vita interna del partito la selezione della classe dirigente anche qui io non ritengo che sia possibile ricondurre a degli schemi prefissare sì la selezione della classe dirigente questa deve avvenire attraverso la lotta politica il confronto democratico la vita continua e quotidiana nella società CIR il non è pensabile che si possa attribuire
Ad un capo sia esso in sede nazionale o negli belli sottostanti il potere di stabilità e di decidere
Sulla selezione della classe dirigente qui è in discussione quindi una concezione del partito è io credo la rivendicazione che ha fatto ieri l'onorevole Galloni di un certo modo di essere nella ambito della Democrazia Cristiana di momenti di espressione di identità che hanno avuto ed hanno una loro storia un loro significato una loro dignità morale prima che politica io credo che questa realtà non possono essere Kant nel tempo
è importante portare avanti nell'ambito della democrazia cristiana senza dubbio un processo di rinnovamento che come è stato ricordato anche gli altri interventi non può essere puramente e semplicemente di tipo già nel razionale
Una concezione quindi dal partito che deve essere necessariamente nuova e moderna ma che non per questo Beba cancellare completamente il suo passato la Democrazia Cristiana che si appresta a vive ma io credo momenti difficili anche nei rapporti con le altre forze politiche ha probabilmente anche con le forze politiche alleata in questo momento della Democrazia Cristiana non può non presentarsi unita unità significa a mio modo di vedere
La ricerca unità significa ricerca di una sintesi di una convergenza
Che deve avere la forza immissione di rappresentare le diverse istanze e all'interno del partito vengono manifestate e non è un caso cari amici che anche nella formazione dei listoni regionali forse sono state più lesta ecco le componenti interne che più che ex pressione di dibattito di dialogo sono state nella storia del partito espressione e di gestione pura e semplice del potere assaltare in queste liste regionali per perpetuare seppur in una facciata di fare
Sa ecco una posizione di difesa di potere quindi io credo che non tutto e oro quello che luccica va approfondito questo aspetto della vita interna del partito un partito che com'
Dicevo prima
Non può non considerare l'esigenza di a presentare al suo interno quelle voci che portano effettivamente delle novità che portano delle istanze che fanno delle proposte qui si tratta di difendere appunto a quelle posizioni di puro potere ma si tratta di consentire città dei danza politica alle persone quali gruppi di persone alle correnti diciamolo questo questo nome pure che portano delle istanze che portano delle idee nell'ambito della Democrazia Cristiana ecco io ritengo senza di
Garni oltre ripeto su altri aspetti su altre problematiche la relazione del segretario che per la verità
Sul piano dei contenuti è molto diversa rispetto a quella di due anni fa perché per esempio sul piano della politica economica m'
Mette al primo punto il problema della disoccupazione specie quella giovanile o sulla politica estera da una indicazione chiara e non mi ondivaga rispetto alla solidarietà atlantica rispetto a quei valori di solidarietà occidentale che non possono venire messi in discussione appena il rischio per il nostro Paese di scende su una china pericolosa di posizioni neutrali mistiche che certamente non gioverebbero né al nostro Paese nella costruzione di una più sostanziale unità politica dell'Europa quindi una relazione da segretario d'dicevo all'inizio che su alcuni punti a veramente e portato dei dati nuovi e al mio giù
Vizio più coerenti a quelli che sono i problemi che abbiamo che abbiamo davanti io concludo queste mie brevi riflessione comune richiamo anche così per l'esperienza che obbliga amministratore locale il nostro partito che si fonda che ha fondato
La sua presenza nella società civile anche attraverso
Un impegno nelle Autonomie locali dove farsi promotore di portare avanti ancora una volta l'esigenza della riforma della legge comunale provincia male e di dotare effettivamente gli enti locali di una autonomia finanziaria di una legge finanziaria che consenta ecco di definire con sicurezza le risorse in base alle quali poi vengono fatti i bilanci vengono fatte le scelte operative non è pensabile che si continui ad andare avanti con decreti lager sulla finanza locale con leggi che poi poi stanno l'approvazione dei bilanci a metà anno come per come sta per avvenire quest'anno ecco quindi un segno importante sarebbe nell'ambito nel quadro delle iniziative che al nostro partito assumerà e dovrà assume nelle prossime settimane nei prossimi mesi è quello proprio di portare avanti la legge di riforma delle autonomie locali per completare la costruzione dello Stato democratico fondato sulle Autonomie e io ritengo che proprio su questo Piano anche per quello che è stato detto da tanti altri delegati che hanno alle spalle un impegno un'esperienza negli Enti locali nelle amministrazioni locali proprio perché il nostro partito lungi dall'essere o dal volere in camminarci così io mi auguro sulla impostazione verticistica e centralistica deve continuare ad essere il partito dalla libertà il partito dell'autonomia
Il partito che ancora una volta può essere punto di riferimento per la guida della grande trasformazioni civili economiche e sociale del nostro Paese
Grazie alla prova regina del picchio di Francesco
Allora grazie sarò brevissimo consegnato la relazione
Il professor Lupia oggetto arrivato
Del nucleare io parlo spazio
Perché il nucleare lo spazio
Confluiscono in queste
Che alcune centrali leali procure pretorio
E chiudo senza fare la
La pongono in essere assolte inizi i missili vengono lanciati
E quindi c'è una integrazione tra nucleare che spazi
Fra l'opinione pubblica ha scoperto che
Non c'è difesa dai signori anche tradizionale leader appunto il ponte
Missili di Lampedusa potevano essere fermati
Non solo dall'Italia da nessuno né gli americani né in Russia né un sistema per fermare i missili
Soprattutto quelli poi che portassero ponte nucleare
Te
Da questo deriva
La necessità
Di studiarle un sistema
Che
Possano
Evitare ai missili specialmente quelli che hanno una testata nucleare di raggiungere il personale
Allora per studiare queste cose
Siccome non si studiano sui libri ed è una cosa nuova bisogna fare i
Sì
Chi deve fare i circa i ricercatori
Perché
Perché risentirsi
Il Consiglio nazionale
Le ricette ci documenta in qualunque
Avesse fatto una ricerca per fare il vino senza Lupa avrete trovato che c'è un sistema per fare il vino senza Luca col metano
Dopo di che il Consiglio Nazionale delle Ricerche mandavamo una bottiglia di vino al Ministro della Sanità ITC noi abbiamo fatto il fino senza Lula
Quindi bisogna predisporre dei contro con affinché
Nessun altro lo faccia poi non mette in commercio perché se siamo stati capaci noi lo può fare qualcun altro però voi capite bene che farsi finanziare una ricerca pubblica con i soldi dello Stato che porta il titolo come fare il il vino senza ruba destò perplessità qualcuno potrebbe dirmi a che ricerche fatte invece sono necessarie proprio per questo
Così è necessario fare ricerca sui sistemi di difesa primissimi e proprio perché il governo sappia che cosa si può fare e che cosa non si fa fare che cosa fanno gli altri sappiate sulle decisioni
Ora il governo italiano quindi nella sua piena collegialità
In questo primo tempo
Ha agito con estrema intelligenza e prudenza
Sarà a guida socialista a maggioranza democristiana
Ineccepibile però è solo il primo tempo di una partita facile sarà il secondo tempo per i tempi supplementari quindi vedremo come dico si comporterà e sarà sempre più difficile assumere delle decisioni in sede non si è fatta sufficiente dice
De
Finisco vuol dire semplicemente questo che come diceva rupia terremoto
Questa mattina e anche in altri colloqui
L'ideale delle centrali nucleari senza rischio lui le ha chiamate a rischio zero
Quella
Di riprodurre unzione il sole dentro casa perché il sole una centrale nucleare pulita è sicura le nostre centrali non sono ancora in grado di imitare il sole la natura
Però bisogna attenderci
E quindi gruppi al vecchio Rubbia pensava che verso il due mila dieci forse il sì si intraprendano queste ricerche si arriverà a questo risultato l'energia nucleare col rischio zero assolutamente pulita come avete il sole in casa in cucina con energia praticamente sicura
Bene
Questo si può fare energia nucleare sicura perché perché in natura c'è già
Un esempio che è appunto il sole tutte le stelle ce ne così
Domanda
Che esiste in natura
Qualcosa di simile una difesa strategica
Spaziale con lo scudo
A uno scudo spaziale sì
Ecco
Volevo solo dire qui
Sto in natura ciccia
Ci sono già molti studi spazio non stanno intorno alla Terra stanno intorno ad altri pianeti del sistema solare
Saturno giochi cura
Che sono pianeti morti perché non c'è vita
Allora il problema di trovare il modo di fare questi stessi scudi spaziali che possono altro poiché gli anelli farli intorno a te
Per evitare che qualche un atto in futuro comprando quattro chili di tutto io tanto basta per fare una bomba nucleare quattro chili qualche matto qualche organizzazione terroristica possa fare dei ricatti contro naturalmente ora è sicuro che si riuscirà ad avere energia nucleare pulite così come è sicuro che si riuscirà ad avere un sistema di difesa contro questa questa altrimenti appunto al nucleare e i missini perché chi cerca trova
Il fatto che chi cerca trova non è che lo dico io lo dice D'Angelo diceva voi prendete cancello come come base per la ricerca si perché nel Vangelo si pensava
E l'ha detto che il ritiro chi cerca io poi ho troppa ora circa trovare io molto molto difficile che magari
Entrando nello spazio tetto io non l'ho trovato
Invece si sa che chi lo cerca lo trova
E chi non lo cerca nuove prove
Allora se quesiti e così facile
Trovare Dio cercandola figuratevi se non è facile trovare un sistema per fare CIR nucleare pulita con gli scudi spaziali e con questo grazie e giù
Dalla parola Santos anti
L'ultimo iscritto
Come presidenti nazionale Villanova associazione vidi mentore scienziati d'Italia ringrazio la rispettabile presidenza via degni concesso la parola
è porgo un caloroso ed affettuoso saluto a tutti quelli ti presenti mi dispiace che siamo rimasti pochissimi
Il mio intervento in sintesi di in forma di telegramma e mi chiedo il massimo ascolto la società cambia ogni momento con la volontà degli uomini ogni Deca pensa
Si blocca e si risolva con la volontà degli stessi
E de i gravosi problemi si risolvano mettendo in atto importanti progetti
Come autore scienziati in questa nazione mi interessa che il partito della Democrazia Cristiana
Nelle prossime elezioni raggiunga la maggioranza assoluta allo scopo di governare il Paese e per raggiungere questo importante a scopo di governare il Paese urge l'ha presa in considerazione del mio progetto udì centocinquantatré articoli che tutela ma senza italiana
Inteso a risolvere la crisi economica l'inflazione e la disoccupazione la maggior parte di noi e a conoscenza del gravoso problema dell'abisso Cuba ogni
Che investe padri e madri di famiglia che chiedono lavoro per potere soddisfare i propri bisogni economici i giovani laureati diplomati e speciali
Di
Dopo avere effettuato tantis ha giudizi chiedono un posto di lavoro per poter sopravvivere in questa società se non
Ricordo una fase scientifica
Sia ma prodotti distinzione Intini in Comune mobile in questa superficie Verena
Quello che mangiamo oggi si trasforma successivamente in comune è quello che conta nella società
è
E di dipendere oppressi salvare vite umane lottare per la pace nel mondo e lottare per progresso evitare da mangiare a coloro che ne hanno bisogno sono autore di importanti invenzioni industriali del Progetto giuridico politica amministrativa composto di seicento avendo articoli per raggiungere disarmato amico mondiali unico in questo mondo e come sappiamo come ha citato imprese venne sa lato tecnico nel campo scientifico siamo a un momento orribile non soltanto nel nostro Paese ma per il mondo intero il progetto di legge Dammer ed alto composto di centocinquantatré a Piccoli che tutela l'Agenzia italiana illustrati in sintesi a mezzo le trasmissioni televisive private preso in considerazione Belletti eh sì Presidente del Consiglio dei ministri onorevole Andrea ottime Milano facendoci banda Novi purtroppo la sopravvenuta crisi del governo se trespolo sia trascurato questo importante progetto di legge cori per emenda detta progettò la commissione competente parlamentare nel mille novecentottantadue
Il ventiquattro maggio ore dieci e trenta mi ha concesso la trasmissione a GR due
Avevo suscitato vi di interesse per questa nazione
Purtroppo le cose se sono trascurati io
Adesso in sintesi esprimo la formula come va a questo importante progetto a risolvere la crisi l'inflazione inabissò cupa azione impantanati lingua Enza è percepire un ottimo stipendio è un bell'avvio sì io ne e lavorano tutti in questa nazione Delta Progetto prevede all'istituzione di un no cose Torre presso il ministero dell'industria e del commercio con decentramento di uffici periferici uno per ogni ragione il tetto a sette ore con gli uffici periferici il problema la difesa giuridica nazionale at the internazionali alla commercializzazione nazionale ed internazionale di tutte le invenzioni realizzate dagli inventori italiani che annulla residente già in questa nazione coni d'istituzione il dieci periferici il decentramento tecnica amministrativo una per ogni regione avidità di invenzioni si dà la possibilità a da ogni inventore che esito no ma nel territorio nazionale di rivolgersi a dente di DC regionali e questi istituito un uno l'ufficio pettine cosa credo presieduto di più ingegneri specializzati competenti è l'inventori spiega all'ingegnere
Competente la sua invenzioni in teoria ossia dimezzato il Prado dico Cell insegna ereditiera utili l'invenzione e ritiene uno il nuovo ritrovato chiami i tecnici della biblioteca ed è già in proprio a dire controllano se nel campo internazionale esistano invenzione analoghi se non esistano invenzione analoghe si realizzi e Ravetto si deposita una domanda di brevetto per coprire la difesa giuridica nazionale ed internazionali
Nello stesso tempo entro cento giorni l'ufficio centrale brevetti assieme all'altra meccanizzazione controllo ufficialmente se in tutto il mondo esistano Bravetti analoghe a questo posto in esami questo
Progetto a sua volta se no il Tribune si riscontrano altri brevetti analoga stirava approvazioni e dopo cento giorni in scarsa o domattina mentre la fase di commercializzazione della brevetto questo falsi no
Bernate è una sola invenzioni ma verrà pere Ostra ventidue mila invenzioni che si depositò in questo Paese l'Italia
Le industrie partecipanti vengono in gran
Consolato ecosistema dell'Enalotto in presenza direttore dell'edificio dell'inventore per ufficio di commercializzazione di un agente di polizia industria sorteggiata dichiaro la massima pensioni
Deve assumere dirigenti
Impiegati tecnici manuali ma queste non verrà per una sola invenzione mantenere oltre a ventidue mila invenzione che si realizzano ogni anno in questa nazione così il cinquanta per cento degli utili dall'invenzione sono a favore dell'inventore e cinquanta per cento sono a favore dello Stato così il ministero dell'industria e del commercio di vera un ministero superiore quasi acque nere intra dovuta alla grande espansione nel nostro paese e della ricerca scientifica così applicando aperti in portando a progetto aumentar le esportazioni aumento era inviato nazionali valorizzazione della vita
Sparirà la disoccupazione e dopo un anno l'Italia avrà bisogno della mano d'opera straniera
Lo scrivente chiede inoltre al signor Sindaco di Roma a mezzo questo congresso e signor assessore ai Trasporti con riferimento alla mia raccomandata inoltrato in in precedenza
Di richiamarmi a un colloquio per mettere in atto la metropolitana sopraelevata in superficie con la corsia preferenziale a scopo di risorgiva così i problemi del traffico di Roma e fare di Roma una delle città più evolute nell'mondo inoltre queste importante invenzione giuridica incentivi che ha si risolve né gravosi problemi non soltanto è a Roma ma Milano Torino Genova Napoli Palermo e in tutta la città d'Italia
Così quando si gira con la domande Lezzi va prima inoltre si elimina i gas è e diciamo a maggio parte posti di carbonio che danneggia la salute dei cittadini
Nel ringraziare Allah rispettate la presidenza della presi in considerazione dal documento per un sollecito incontro con l'avere gente del partito alla scopo di bloccare la lega pensa della soglia età italiana riprendere la strada del progresso
Concludo la Democrazia Cristiana nel mille novecentoquarantasette quarantotto ha salvato l'Italia ad un'invasione dittatoriale comunista come oggi avvento alla disposizioni i Progetti giuri dice ascende IDC dal presidente agli inventori e scienziati d'Italia tot tassando Sabino alle possibilità dato l'occasione e di risolvere la crisi economica l'inflazione la disoccupazione e tutti i problemi del tradito mezz'età d'Italia
S'è visto ancora Colombo ecco gli armatori fossero stati presi in considerazione in questa nazione nell'epoca precedenti la situazione italiana sarebbe stata diversa
Il campo politico
è di campo giuridico
Hanno la loro importanza ma senza il campo scientifica do irrisolta di sono nulli per i tuoi se vogliamo trasformare l'Italia a uno dei paesi più ha voluti più ricche del mondo urgente
Cioè si prende in considerazione il mio progetto che tutela la scienza italiana
E in questo caso concludo ringrazio tutti voi vi ringrazio la rispetta delle presidenza e mi auguro che l'Agrigento a ramanzina cristiana qua mi ha dato retta collega zittiti ira retta anche a me Trust mi amo l'Italia ha un giardino è una remora zia cristiana vale assai pochi minuti il mandato della sua fattiva da fatalità viva l'Italia viva la Democrazia Cristiana verso il
Tumore molti
La riunione avrà inizio alle ore nove e precise gli interventi previsti sono Giacometti nella Berto soli c'è Sabattini rumor
Ringrazio