VIII congresso dell'Arci

Il compagno Marconi è pregato di prendere la parola
è scomparso Marconi
Va be'si danno a chi dire ma poi c'è un problema di tempi visti
Sì sì l'hanno capito tutti
Abbiate la compiacenza di aspettare due o tre minuti
Avente ma che non si è arrabbiato io son sereno tre e che non è
Faccio parte alla quinta Commissione
Poi informerò cos'era criterio
Va be'Beppe Grillo io
Normalmente il
Decisamente rammaricato non potere essere presenti a lavori vostro congresso causati sopravvenuti concomitanti impegni desidero fare intervenire presidenze dirigenti e congressi si tutti augurio
Il proficuo lavoro affinché una così significativa associazione Possa sempre più è sempre meglio essere presente con le sue capacità di impegno e di proposta negli importanti campi della sua attività
Porto un cordiale e affettuoso saluto Claudio Martelli vicesegretario nazionale del PSI
Ringraziando per l'invito è impossibilitato esser presente per motivi di famiglia
Formulo i migliori auguri di un proficuo lavoro e di un migliore avvenire a questa grande e potente associazione Barontini Nedo Toro assicurazione
Ringrazio cortese invito partecipare vostro congresso nazionale impossibilitato a intervenire auguro proficuo lavoro Iles bracchetto assessore comune comune di
Di Padova grazie grazie ai compagni
Impossibilitato a partecipare all'ottavo congresso nazionale Arcigay giorni è causa impegni
All'estero ringrazio vivamente per l'invito auguroni miglior successo alla manifestazione e porco cordiali saluti
Assessore alla cultura beni culturali Gianni cotti
Ringraziando costruite invito spiacente di non poter partecipare causa impegni improvvisi fuori città
Esprimo la mia adesione alla vostra qualificate iniziativa il vice sindaco di Padova Sergio Verrecchia
A nome Confesercenti nazionale e mio personale esprimo fare vedi auguri di buon lavoro è successo vostre iniziative
Giacomo sviscerato segretario generale complessa Confesercenti
Invio augurio buon congresso con amicizia onorevole Giancarlo accodo Grignani
Bene si inizia con l'interventi alla parola
Il compagno Musolino Giuseppe dell'Arci di Varese
è pregato di salire sul palco intervenire si prepari dopo di lui il compagno Silvio Marconi presidente nazionale della protezione civile federata l'Arcicaccia
Per portare un contributo a questa scadenza congressuale che definire importante forse poco
In quanto con questo ottavo congresso si gioca almeno in gran parte il futuro stesso dell'Arci
Voglio svolge un ragionamento
Teso a delineare che così in parte oggi l'Arci e già assieme a quale Arci potrebbe essere possibile
E inevitabilmente riprenderò molto delle cose fin qui già dette a cominciare dalla relazione di Serri
L'Arci in quanto vasto movimento componenti componente primaria di un associazionismo libero democratico non corporativo
Che già oggi sempre più vede accresce il proprio peso nella battaglia per ampliare gli spazi per una migliore qualità complessiva della vita se questo vuol dire cultura sport tempo di non lavoro diritti
In un'azione tesa proprio l'affermazione di quei diritti vecchi e nuovi che nella sua giusta maturano e ulteriormente devono potersi mat sviluppare e affermare deve sempre di più caratterizzarsi come punto d'incontro e di scambio
Il riferimento è sempre più qualificarsi come strumento di partecipazione
Da tempo l'Arci partecipa e in modo più incisivo dovrà in futuro partecipare al processo di rapida e costante trasformazione della società civile
Rinnovandosi e aprendosi all'esterno con forza con decisione
Facendo confrontare interagire mettersi in relazione all'interno nel contempo esperienze l'elaborazione diverse che a vicenda si arricchiscono e crescono autonomamente di uno scambio produttivo perché libero e creativo
Anche da qui un aspetto significativo della Filosofia dell'Arci da rilanciare Da Recco dare spazio alle idee anche provocatore coraggiose come diceva serve
L'Arci è un'associazione che guarda e deve sempre con maggiore attenzione guardare alle dinamiche nuove della società
Un'associazione che deve continuare ad essere credo che dobbiamo continuare a tenere la nostra identità chiaramente orientata sul piano dell'opzioni e delle opinioni
Ma non per questo chiusa Manzi aperto a contributi esterni DiVersi che sollecitiamo
Che vengono individuati come necessari per la definizione la gestione di programmi e progetti per migliorare le iniziative per scoprire ed esplorare nuovi campi di intervento
L'ACI si è enormemente sviluppata e cresciuto a in termini di presenza di peso specifico è cresciuta la sua mobilità e credibilità complessiva
E ancora di più l'Arci deve tendere a costruire in modo omogeneo su tutto il territorio accanto le strutture di base consolidate e a quelle nuove che si andranno a formare molte altre nuove forme di soggettività sociali estremamente significative nell'attuale fase di sviluppo e la società
Deve ulteriormente qualificarsi come preciso punto di riferimento nei confronti di gruppi e singoli che sentono e vivono i tanti problemi che la vita attuale
Una grande unica associazione capace di unire attorno a temi anche diversi ma che poi assieme riguardo alla qualità della vita
Grandi strati di popolazione in un processo dove lo specifico gli specifici il complessivo e dove tradizionale il nuovo siano elementi che interagiscono tra loro così come si conviene né reali processi trasformazione e che vengono alla fine ricondotti a unitarietà
Un grande patrimonio per quello che già siamo
Per quello che c'è già e che per quello che sapremo ancora fare ne sono convinto sarà ancora maggiore
Una grande risorsa perché ne fa parte ma poi per tutta la vita comune a larghi strati collettività è a disposizione dei soggetti individuali e collettivi
Un grande valore etico e di materialità che dobbiamo saper spendere spendere bene e che sarebbe demente delinquenziale disperdere sperperare e su questo credo che insisteranno molte anche gli interventi che seguiranno
Per raggiungere questi obiettivi occorre probabilmente una forte o comunque maggiore consapevolezza del diverso colore politico che deve avere il nostro impegno rispetto a soggetti quali giovani donne lavoratori
E dei compiti che ci spetta rispetto al lavoro nei paesi nelle città nelle grandi aree conurbata metropolitani nelle fabbriche
All'interno dei movimenti e delle aree culturali e sportive una maggiore consapevolezza di ciò delle responsabilità e delle potenzialità per poter crescere e contare sempre di più
E necessario arrivare a definire a delineare meglio sviluppando la depressione il dibattito interno in tempi diversi che dovrà però coinvolge tutte le forze che né l'Arci che all'Arci si rapportano quale del resto il nostro ruolo è la nostra funzione
Andando all'assunzione di compiti precisi per ciascuno e comuni di tutto l'associazione
Occorre così come mi pare si sta cercando di fare una migliore pianificazione dello sviluppo dell'Arci sia rispetto ad una ancora maggiore e migliore consolidata presenza nei campi d'intervento tradizionale nuovi e nelle diverse realtà geografiche sia rispetto ad una nuova solidità economica
Compiti e responsabilità che dopo debbono essere comune di tutti
Fuori da possibili rischi tendenze Grete e io credo oltretutto in definitiva non paganti per nessuno di cura del proprio particulare
Alcune indicazioni sparse che tra l'altro si possono fare
Riproposizione valorizzazione del volontariato di cui è oggi possibile registra una ripresa circolazione dell'informazione delle idee all'interno dall'associazione soprattutto ma non solo
Dotarsi di un organo di informazione e di dibattito e Scelta non più rinviabile
Collegialità e allargamento la partecipazione di organismi non solo dirigenti ma poi di lavoro
Una maggiore attenzione scelto di coinvolgimento nei confronti dei quali territoriali se capaci e disponibili a dare un contributo anche a livello nazionale
Pensando a questo come esperienza di arricchimento che significherebbe praticare realmente maggiormente i percorsi periferia centro centro periferia
E per quanto riguarda il metodo di lavoro il lavoro stesso il mestiere proprio l'associazione credo si tratti di recuperare laddove si fosse smarrito e mantenere sempre uno spirito di unità interna nel governo dei processi che l'associazione si sviluppano
Leggibilità e chiarezza
Altro punto degli obiettivi e dei compiti che ci diamo a partire dal creare veramente quei meccanismi e le condizioni perché vi sia un coinvolgimento maggiore nei momenti di elaborazione di direzione di gestione per iniziativa dell'intervento politico culturale
Quella che si definisce logica di organizzazione vuole che si assumano dei compiti sulla base di un'analisi si trasformino in proposti intervento creando le condizioni perché siano operati e perché possono essere verificate in base alla loro incidenza programmazione assunta come questione l'esigenza primaria questione che in buona sostanza credo debba riguardare l'associazione nel suo complesso ovviamente ma che debba essere valida poi per tutti
L'esigenza e quella di formula elaborazioni certe e siano la sostanza che unifica l'associazione e alla quale l'intero corpo sociale posso far riferimento
E da queste elaborazioni possa trarre proposte progetti supportati da precise finalità su tematiche complessivo specifiche delle unioni della lega delle associazioni
Interscambio per ultimo osmosi tra i vari pezzi dell'associazione con gruppi di lavoro misti con l'obiettivo di qualificare e fare incidere sempre di più iniziative complessive o specifiche
In modo un po'trasversale tutte queste queste queste indicazioni si potrebbe ancora indicare la possibilità di sviluppare ulteriormente la pratica dei momenti di direzione di lavoro decentrati stellari si diceva una volta
Ultima questione per finire su questo è quella della politica e le risorse messa un po'a coronamento di questo mio ragionamento essendo questa ovviamente questione vitale questione che strettamente s'intreccia all'altra questione della programmazione
Una politica seria rigorosa produttiva a me pare occorra di due cose essenzialmente primo di uno sforzo di programmazione vede che il ritorno a questa questione molto opportuna né sembrata la proposta di una commissione risorse patrimonio qui fatta e rispetto alla quale credo si possa e si debba proporre che divenga permanente e secondo punto occorre questa politica risorse che deve essere rigorosa e seria di un impegno che deve essere comune
La programmazione all'esazione di interventi e delle iniziative deve essere in questo senso condotta contestualmente ad una preventiva valutazione economica e deve essere accompagnata certezze sul reperimento delle risorse necessarie per garantire l'essere l'agire dell'associazione nel suo insieme e delle singole Unioni e leghe associazioni rispetto ad alcune delle quali molto spesso è necessario affrontare problemi relativi alla garanzia dell'esistenza pura e semplice delle stesse
Dobbiamo probabilmente sempre più in modo preciso con cognizione di causa parlare di mercato pur senza creare come qui è stato detto nuove false mitologie
Va probabilmente la direzione giusta cito in ordine sparso ma cronologico il vademecum con Archie card il convegno di Modena con tutto il ragionamento delle idee come impresa e oggi Arci market parlare di mercato però tenendo conto che il target e l'area privilegiata devono essere basi associative soci quelli che in definitiva ne formano il corpo sociale e sono quindi l'associazione stessa
Questa questione al mercato si accompagna quella della rappresentanza vista come valorizzazione e offerta di opportunità perché si possono consolidare diversità e specificità sia interne che esterne
Questi ragionamenti mercato rappresentanza valgono per quanti tutti anche sporadicamente entrano in contatto o vengono interessati dai molteplici interventi operati e dalle innumerevoli iniziative programmate interventi inziative tutte che dovranno rientrare in un progetto complessivo di risposta ai nuovi bisogni di miglioramento la qualità complessiva della vita via versamento il rinnovamento la società civile di riforma della politica dello Stato a tutti i suoi livelli istituzionali
E in questo modo e a partire da questi ragionamenti che l'Arci potrebbe essere vista
Per le Autonomie interni e per le istanze di specifici esterni come casa madre come patrimonio come risorsa comune di larghi strati di collettività che all'interno dell'associazione liberamente decidono di organizzarsi o che dall'esterno a questa si rivolgono collettivamente o individualmente per il soddisfacimento di bisogni materiali o etici trovandovi risposte adeguate in termini di strutture e servizi o divide proposte progetti culturali e socio politici
L'Arci opportunamente sta cambiando pelle sta ripensando il proprio modo di essere sta ridisegnando il proprio sistema organizzativo prefigurando un modello confederati Ivo
La questione del modello inadeguato assieme paradossalmente a quella delle scelte di autonomia compiute all'interno e all'esterno hanno fatto insorgere la crisi
Una crisi di crescita e in buona sostanza una crisi annunciata opportunamente credo stiamo vedendo che attrezzarci sul sul che fare
Che sono stanziamenti malumori compagno sulle cose qui dette e proposta questo livello a partire dalla relazione di Serri ma al di là delle proposte nel merito e di come poi sapremo concretizzarle
Credo si tratti di affermare precisare che quello che bisogna compiutamente costruire perfezionare consolidare
E un sistema di Autonomie nell'unità
E si può precisare come unità delle Autonomie grazie
Grazie compagno Musolino la parola al compagno Silvio Marconi presidente la prossima e nazionale prima di Preah parola vuole leggere un telegramma
Prego prego sinceramente rammaricato non poteva intervenire al congresso nazionale Arci causa inderogabili impegni mio ufficio ringrazio cortesemente invito rivoltomi era e augurandomi un miglior successo
Lavori Cobos congresso e porgo più cordiali saluti ministro coordinamento Protezione civile Giuseppe Zamberletti so che mi fa anche piacere l'abbiamo parola compagno Silvio Marconi
Se avere poche ore
Rimane in carica per l'ordinaria amministrazione
Io credo che la relazione
Che il compagno Serri ha fatto a questo congresso
Costituisca un grosso passo in avanti rispetto al passato
Nello sforzo di definizione di un ruolo e quindi delle caratteristiche dell'Arci
Dico di un ruolo e quindi delle caratteristiche questo dovrebbe essere scontato che normalmente si definisca prima un ruolo e poi le caratteristiche credo invece che così non sia stato sempre nel passato il saluto quindi come un segnale positivo
Il fatto di definire le caratteristiche della nostra associazione a partire dal ruolo e non viceversa
L'importanza della scelta confederale che è poi l'elemento centrale del dibattito a questo congresso mi pare
è quella di non essere soltanto una risposta di non essere soprattutto una risposta contingente
A uno stato di crisi o un coacervo di tensioni di cui anche in questi giorni anche in queste ore anche in questo congresso stiamo vivendo risultati positivi e negativi
Se la Confederazione fosse soltanto la risposta a questo stato di crisi sarebbe ben misera cosa io credo credo che la forza della proposta confederale sta invece nel fatto di essere una risposta verso l'esterno ossia una risposta a quelle esigenze
Che la società in continuo rapido progressivo mutamento pone a tutti
E in particolar modo pone a chi come l'Arci non vuole
Fare dei convegni di futuro Gia o fare dei convegni sul passato ma vuole stare nel presente agire nel presente per costruire il presente e il futuro della propria organizzazione ma anche dei cittadini in generale
Credo allora che in questo senso
La scelta della Confederazione possa diventare davvero una risposta non tanto alla crisi quanto alle esigenze che la società italiana direi che la società mondiale ci pone
Se questa scelta è la somma di Autonomie più progettualità se uno solo di questi elementi venisse a mancare o venisse a sbiadire anzi io credo che la Confederazione sarebbe soltanto qualcosa di fumoso qualcosa di molto poco utile non non tanto all'Arci
Forse potrebbe risolvere alcuni dei problemi dell'Arci ma qualcosa di poco utile al rapporto tra Arci e società e io invece credo che questa confederazione possa aiutarci nel rapporto con la società nel momento in cui ripeto è autonomia e più Progetto ossia delle Autonomie che stanno insieme in base a una linea progettuale in base a uno stare insieme attorno a delle idee che si fanno
Fatti che si fanno concretezza che si fanno reali risposte alle esigenze della società e che non partono medaglia ideologismi preconcetti
Ne da manicheismi preconcetti
Una di queste esigenze
Che emerge in modo crescente dalla Società italiana e a cui l'Arci con questa confederazione può e deve dare migliore risposta di quanto abbia fatto nel passato
è l'esigenza di un'attenzione maggiore ai problemi del volontariato in generale
Al variegati Simo mondo del volontariato e all'interno di questo al volontariato di Protezione civile e ai problemi della protezione civile in particolare
Quando si parla di volontariato in Italia ormai sto parlando di volontariato in genere
Si parla di un universo che comprende secondo l'analisi fatta dal ministero del lavoro nel mille novecentottantacinque due milioni e mezzo di aderenti
Che si occupano di handicappati di tossicodipendenti di protezione civile di educazione e di mille altre cose sono due milioni e mezzo di persone in grande parte di età giovanile ma non soltanto
Che operano concretamente nel territorio in mille modi
Per riferirmi soltanto al settore della protezione civile
Nel nostro Paese esistono quest'anno oltre due mila cinquecento gruppi organizzati di Prodi volontariato di Protezione civile non associati ad alcuna organizzazione nazionale
Ed esistono oltre settanta organizzazioni nazionali
C'è quindi un terreno un pullulare di presenze
Locali
Che nascono e muoiono che si rigenerano su se stesse in continua crisi perché manca un punto di riferimento nazionale c'è soprattutto un grandissimo vuota un quella che si suole chiamare l'area laica
Nel settore del volontariato in generale nel settore di volontariato di Protezione civile in particolare
Voglio ricordare che a parte la procedura esiste in tutta Italia una sola altra associazione nazionale a carattere laico cioè a carattere per essere più breve di non confessionale
Che è quella delle pubbliche assistenze che operi nella protezione civile la quale associazione opera peraltro in un settore specifico della Protezione civile ossia nel settore sanitario socio sanitario o socio assistenziale
C'è quindi un grande vuoto non solo della sinistra classica
Di tutto il mondo non cattolico
E a questo vuoto di intervento di coordinamento di propulsione ditemi di aggregazione di associazione fa riscontro un crescente movimento nella società
Di cui il convegno nazionale di Lucca con oltre tre mila partecipanti
Di cui decine e decine di iniziative quotidiane che i compagni conoscono perché le vedono ogni giorno le loro città nei loro paesi nelle loro regioni
Di cui tutto questo è segnale preciso e a cui noi credo dobbiamo dare una risposta più attenta più profonda più impegnata
L'iniziativa della prova cinque
è servita in qualche modo a coprire assai parzialmente
Questo vuoto
L'iniziativa della prossima nasce recuperando le radici di un grandioso intervento che l'Arci tutta ha compiuto sulla protezione civile nel mille novecentottanta quando larici fu capace di inviare oltre cinque mila volontari nel terremoto del sud
Ma fu altrettanto incapace
Di raccogliere quella spinta di organizzarla di sistematizzare la di non farla disperdere in mille rivoli di disimpegno di disinganno di sfiducia e di disincanto
E oggi quei cinque mila volontari sono aria fritta rispetto al rapporto con l'Arci
La prossima è nata su queste radici da queste radici ed è nata dalle radici più specifiche dell'impegno di settore sulla protezione civile di una unione dell'Arci l'Arcicaccia
Che già faceva Protezione civile con le sue guardie venatorie sui cacciatori l'antincendio e così via e che ha deciso di mettere a disposizione risorse e uomini per questo progetto
Unica probabilmente unione che lo ha fatto ha fatto questa scelta coraggiosa forse anche folle in un determinato momento in cui tutti ne parlavano e nessuno lo praticava
E lasciate dire Hammett come inciso a me che non sono cacciatori a me che essendo stato obiettore di coscienza non avrò mai il porto d'armi e quindi non sarò mai cacciatore lasciatemi dire per inciso che anche questo impegno dell'ARCI caccia dimostra come siano strane certe polemiche sul residuo Ale verso i cacciatori
I cacciatori questi residui come qualcuno li ama definire hanno preso questo impegno concreto aiutando anche chi come me cacciatore non è e non sarà mai
A fare insieme ai cacciatori insieme ai guardiacaccia questo tipo di esperienza
è un'esperienza comunque che non può e non deve rimanere un'esperienza di settori lo sapevamo dal momento in cui è nata
Lo sapeva l'Arci lo sapeva l'Arcicaccia lo sapeva la prossima lo sapevano i volontari che nella prossima hanno cominciato a costruire i fatti i libri gli interventi sui terremoti e non le parole e non le chiacchiere
Abbiamo avuto molti riconoscimenti
In questi tre anni di attività siamo nati nel febbraio dell'ottantaquattro
Soprattutto Esterni debbo dire non soltanto dal ministro Zamberletti che peraltro c'è inseriti nel Comitato nazionale del volontariato
Sono in tutto trentotto le organizzazioni italiane che ne fanno parte
Non soltanto dagli enti locali non soltanto da coloro che cominciano anche a dare finalmente alcuni mezzi a livello locale alle squadre di Protezione civile non soltanto da chi apprezza
La linea editoriale educativa che noi stiamo portando avanti abbiamo avuto molti riconoscimenti Esterni
Abbiamo anche cercato e stiamo cominciando a costruire una linea di interdisciplinarietà con le altre leghe unioni in settori dell'Arci anche perché nella base associativa della prossima ci sono i cacciatori e ci sono i non cacciatori ci sono coloro che non sono interessati alla caccia che non amano la caccia ma che fanno Protezione civile assieme ai cacciatori nella prossima
Questa interdisciplinarità diamo lavoro dicono nulla silenzio
Attraverso una serie di iniziative collegate le ultime due sono la campagna per la sicurezza in acqua lanciata insieme dalla lega Sub della UISP e dalla prova cinque e il libero percorso sul rischio destinata ai ragazzi delle scuole medie
è edito insieme dalla prova CIPE dall'Arciragazzi con l'uso per la prima volta in Italia nel settore la Protezione civile delle metodologie del pedagogista Paulo Freire per la prima volta nel nostro Paese si usa una metodologia che è usata in decine di altri Paesi del mondo
Siamo però convinti che questo non basti siamo però convinti che di fronte a un congresso come questo che io mi permetto di definire di svolta grazie appunto alla ipotesi che la confederazione che spero non sia più un'ipotesi da qui a due giorni e si è qualcosa di più concreto
Siamo convinti che questo non basti che ci sia la innanzitutto la necessità di estendere i rapporti con quella che è la vera Arci i circoli le case del popolo il CRAL le società di mutuo soccorso
Lei poi sportive cioè con la base associativa a cui qui discorso del volontariato in generale del volontariato di Protezione civile in particolare può diventare elemento ulteriore
Di crescita qualitativa di crescita progettuale ritardi ce ne sono stati gli ho già accennato
Ce ne sono stati dopo l'ottanta ce ne sono stati dopo l'ottantaquattro
Noi registriamo nella relazione di Sergio Rizzo
Un segnale positivo in questo senso e anche nei materiali pre congressuali
Un segnale di un impegno che speriamo il Congresso traduca in fatti concreti non vorremmo un ulteriore mozione
Che impegnasse entro l'anno in corso a fare x Y e Z questa mozione l'abbiamo già avuta la conferenza di organizzazione impegnava l'Arci
A creare questa struttura entro l'ottantacinque siamo a giugno dell'ottantasei la mozione rimasta mozione e la prossima rimasta Procida
Vorremmo qualcosa di più
Vorremmo che il congresso
Prendesse atto del fatto che confederazione costruzione di linee nuove di intervento nella società
Può diventare fatto reale nella società italiana sei siamo presenti in questi terreni nuovi come quello del volontariato in generale
E del volontariato di Protezione civile in particolare il che non vuol dire che questi sono più importanti il che non vuol dire che gli altri sono di serie B il che non vuol dire che l'Arcidonna
O qualunque altra organizzazione sia meno importante vuol dire però che oggi ci pare imprescindibile
Passare da una fase di elaborazione di riflessione a una fase di impegno totale dell'organizzazione su questo terreno anche in questo senso salutiamo con molto piacere il fatto
Che nel prossimo mese di luglio andremo a rappresentare in un convegno internazionale in Brasile come prova cinque
Laici tutta
Perché la nostra esperienza di questi anni viene valutata come esperienza pilota a livello nazionale ed europeo e questo vale la linea che il compagno seria indicato nella relazione di un rapporto anche tra la prova cinque
E lardo la associazione Arci cultura e sviluppo noi crediamo molto che ci sia una dimensione internazionale del nostro intervento crediamo molto nel collocamento col volontariato internazionale
Faremo del nostro meglio perché questo possa avvenire chiediamo soltanto che anche il resto dell'Arci faccia la sua parte
Ringraziamo
Il compagno Silvio Marconi la parola al compagno Agnoletto Vittorio di Democrazia proletaria si prepari dopo di lui Franco alloggi
Intervento che sporga adesso un intervento a nome della direzione nazionale di Democrazia proletaria
E vuole essere un intervento per quanto possibile nel merito del dibattito che state facendo
Anche se devo subito dire non è facile
Perché la sensazione che sia è di un dibattito molto rivolto all'interno dell'Arci
E molto poco all'esterno a quello che avviene alle urgenze che Ciccio
Fatta questa osservazione vorrei partire da una considerazione che c'era nella relazione di ieri che è stata ripresa anche nel dibattito della commissione l'ascoltato stamattina
L'Arci si pone pare di capire anche come obiettivo quello di andare a riempire
Quel vuoto quella divisione sempre maggiore tra società politica tra società dei partiti tra sistema dei partiti e società civile
A questo proposito allora credo che vada fatta una riflessione
E ciò non va dato per scontato questo tipo di frattura
Credo che si tratti di analizzare anche il perché di questa divisione di questa lontananza del sistema dei partiti rispetta la società civile rispetto ai bisogni quotidiani della gente
Anche discutendo di politica su queste cose
Credo che un elemento grosso sia l'omologazione del sistema dei partiti che c'è stata in questi ultimi anni
Non ci si può limitare a denunciare questa distanza fece vedere anche Cassetti hanno punto
Gli anni non completamente superati nella cultura di tutti i giorni dell'unità nazionale
Bisogna vedere che effetto ha avuto così stima di omologazione al centro dei partiti dove le differenze in termini di reale in termini progettuali tenderà a scomparire nella gestione quotidiana poi dopo del potere
Bisogna andare a vedere come mai
Anche inchieste molto recenti segnalano una scomparsa di una differenza di indicatori di vita quotidiana tra la gente rispetto al collocarsi a sinistra o a destra rispetto agli usi costumi ai pensieri delle persone
Questo è qualcosa di più che un distacco direi che è
Una annullamento della lotta politica Dimas direi che è una sostituire sempre di più
Un discorso di rappresentazioni dello scontro politico piuttosto che un discorso di rappresentanza di interessi sociali precisi
Ecco allora forse la prima cosa che non ci sentiamo di dire
è che non ci auguriamo un ruolo fosse più propulsivo
Più impegnato dell'Arci nel mettere in discussione l'attuale sistema dei partiti l'attuale in modo di arrivare alle mediazioni politiche non limitandosi a gestire ciò che sta fuori o sta agli atti di queste mediazioni politiche
E siamo maggiormente interessati al vostro congresso a discussioni che viene avanti anche dopo il nostro ultime recente congresso che abbiamo svolto come democrazia proletaria
A noi ci pare di essere abbastanza vicini ad alcune intuizioni che ci pare patrimonio comune dell'Arci
Quando noi parliamo di una società autogestita parliamo di autodeterminazione collettive e individuali
Parliamo anche di un sistema economica autogestito
Quando mettiamo in discussione non solo una pianificazione fatta tutta centralmente
Ma anche un discorso di unicamente riferimento allo statalismo
Tipo terzi internazionale o vecchie teorie che ancora oggi abitano all'interno di settori parte del movimento operaio quando noi affrontiamo questi discorsi noi poniamo al centro il problema del protagonismo
Poniamo al centro un problema grosso che quando dico o meno pezzi di società civile
Che si organizzano
Che fanno emergere dei bisogni lontani dalla Società dei partiti
Possono arrivare a dire la loro inserirsi direttamente nel dibattito politico
Ecco su questo aspetto ci sentiamo molto vicini al dibattito che direi anche in modo abbastanza compresso Stra attraversando in questo momento la vostra associazione
Ci sentiamo vicini anche perché come democrazia proletaria abbiamo diversi compagni che stanno nell'Arce anche sull'abbiamo mai pensato
Di andare a costruire un gruppo una componente di inserirci negli equilibri dei diversi partiti e crediamo che le considerazioni che sono state fatte anche in questi giorni su necessità di superare ulteriormente questo schema di condizionamento esterno ci danno ragione
Come democrazia proletaria e lo abbiamo fatto anche un altro sforzo e questo è un altro elemento forse in parte comune
Abbiamo fatto questa scommessa
Quella di tentare di portare il dibattito del pluralismo dei soggetti sociali dentro il partito cercare anche dentro il partito di ricomporre la frantumazione della società
E voglio essere molto chiaro senza magari non aderire al referendum contro il nucleare e propoli dopo delegarlo alla Federazione giovanile
Senza magari mantenere per anni ambiguità sulla questione dell'energia nucleare salvo poi dopo fare agire magari la Legambiente condurre genericamente avremo un legame molto più forte e più preciso col Partito comunista
O senza magari dare spazio su tematiche che non si riesce a coprire come partito a un gruppo come resistere dipendente importante sicuramente
Ma che però rischia di non portare quelle tematiche quei dibattiti dentro le organizzazioni storiche del movimento
Questo discorso cioè per dire una cosa
Noi Kid vi chiediamo un impegno maggiore mette in discussione l'attuale organizzazione del sistema politico del sistema dei partiti
A non seguire ancora tendenze di ritagliarsi degli spazi esterni di coloro che stanno a guardare
E forse c'è da fare un'ulteriore serie di con di considerazione
Di cui la prima è questa io credo che lo spazio del dibattito politico oggi dello scontro politico si sia ampliato e non si sia ridotto
Vedete una volta si parlava sono della centralità dell'aggregazione sul mondo del lavoro sulla produzione
Il resto del tempo di vita veniva segnalato unicamente come tempo di non lavoro
Oggi non viene più identificato in termini negativi come negazione di qualcosa
Ma si comprende che il tempo liberato dal lavoro
E tempo dove c'è si verifica Finco fondo uno scontro politico
Lo scontro politico oggi a trecentosessanta gradi sulla gestione del tempo libero della socializzazione d'animazione dello sport
Come non cogliere per esempio a Torino gli sforzi che la FIAT fa per andare a gestire poi rispetto anche a tutta un'infrastruttura su questo terreno perché lui che passano contenuti e non solo culturali modi di vita
Ecco allora l'importanza dell'associazionismo l'importanza del volontariato
E l'importanza anche di quei contenuti che da queste esperienze sono venute alle organizzazioni politiche si potrebbe citare solo alcune
Prima di tutte prima di tutto cuore dell'importanza della soggettività
Una soggettività che non rimane alato di un progetto politica elaborato prioritariamente Mecca sta dentro fino in fondo nel tentativo delle elaborazioni della tattica e della strategia
Una soggettività che ai ricerca una felicità oggi
E queste cose non l'abbiam imparati anche della vostra esperienza dall'esperienza dell'Arci dall'esperienza della Legambiente
Una ricerca di una felicità oggi che non può essere una felicità rimandata ha un futuro o chissà quale mitico socialismo una lotta che non può essere solo sacrifici e sofferenze ma che deve incidere direttamente sul quotidiano anche nelle piccole cose
Oggi soprattutto dove sistema divisione ideologica totalizzante il sistema di revisione chiusa del mondo è crollato
E noi diciamo per fortuna perché non abbiamo bisogno di certezze dogmatiche abbia un bisogno di ricerca di terreni aperti
Ecco questi sono terreni su cui l'associazionismo può dare un valido contributo e sul quale l'Arci ci pare fornire un valido contributo ma c'è un argomento che vorrei
Affrontare in modo un po'più specifico anche perché è stato preso da un intervento che mi ha preceduto
E c'è quello del grosso nodo del rapporto tra pubblico volontariato e privato sociale
Io credo che ci siano grosse ambiguità
Su queste cose
Prima di tutto come sinistra non si è fatto fino in fondo i conti
Con una visione ancora completamente statalista
Centrali Zago e pianificate legge
Questo dobbiamo dircelo
Così come dobbiamo dircelo e onestamente mi sembra di aver colto questo aspetto anche nelle vostre tesi
Un tentativo nel momento in cui si scopre la forza del volontariato del privato sociale di confonderlo con un fascino non represso del libero mercato
Del di di del diventare del trasformarsi tutti manager
Credo che andrebbe rivisitata criticamente anche l'esperienza degli anni passati di collaborazione tra volontariato associazionismo enti locali lì dove erano gestiti dalla sinistra storica
Quanti occasioni si sono perse
Quante forze giovanili che avevano approcci alla politica diverso dal passato non siamo stati capaci di valorizzare di creare un'alternativa presenta l'integralismo cattolico
Quanto non abbiamo saputo intervenire fino in fondo nel rapporto col mondo della cooperazione col mondo delle convenzioni
Sono cose grosse non sono cose secondarie oggi la stragrande maggioranza dei giorni fa politica in quel modo
Nel quotidiano con rapporto con una spinta etica
E dentro queste cose si riscoprono anche i valori della solidarietà
La gioia di lottare per trasforma
Perché dico questo perché forse oggi l'associazionismo c'è dimostrata anche un'altra cosa
Come non si può più ragionare con categorie precise chiuse tra quello che è politica e quello che prepolitica tra quello che politica con la P maiuscola è quella che educazione preparazione la politica
Ma noi su questa cosa dobbiamo fare un'ulteriore considerazione come vedete sono anche abbastanza provocatorio
E cioè sull'assenza in tutta la sinistra
Di una riflessione seria
Sul terreno dell'educazione
Sul terreno anche dei rapporti rispetto ai giovani agli adolescenti nella relazione venivano citata associazioni cattoliche e via dicendo
Su questo c'è il vuoto e direi che anche su questo l'ANCI non è riuscita a sfondare
Troppe volte si rischia di diventare un supermarket che fornisce diversa risposta qualunque tipo di bisogno e non si affronta questo tipo di nodo
è una riflessione che butto lì nella quale siamo impegnati anche come democrazia proletaria sono terreni ruoli per la sinistra ma sui quali comunque dobbiamo cominciare ad avventurarci
Terreni sui quali non ci sono certezze sicurezze che sicuramente richiedere rivendicano una loro grossa autonomia di ricerca
E vorrei entrare anche velocemente prima di chiudere nel
Vivo di alcuni nodi che avete affrontato nel vostro dibattito
La prima cosa
E che con franchezza
Devo dire
Che nutro dei dubbi nutriamo dei grossi dubbi sulla posizione che è stata assumendo
Sulla questione della caccia ci sembra più una posizione determinata e attenta formi di equilibri interni che forse oggi al momento possono pagare
Ma che alla lunga sono destinate lasciare a far scoppiare ulteriori contraddizioni
Io credo che bisogna dire immediatamente e concretamente da oggi che se il Parlamento non troverà una soluzione adatta cosa che è molto probabile la cosa più probabile di tutte tutti quanti ci si impegna per vincere al referendum e non pezzi dell'associazione ma tutta quanta l'Arci così come avete fatto quella scelta mi pare estremamente coraggiosa di schierarsi per il referendum contro il nucleare
Ecco io vorrei chiudere semplicemente facendo
Per quali strade
Facendo questo tipo di augurio o il film di poter utilizzare ancora questo mese in termini politici questo mese e mezzo che ancora manca
Però mentale sempre di più le centinaia di migliaia di firme che si raccolgono sui referendum contro il nucleare e per poter poi arrivare tra un anno insieme a vincere questo referendum e capire che la vittoria sul nucleare
è una vittoria per il futuro una vittoria per noi che oggi siamo qui per quelli che verranno
Ed è forse una delle poche possibilità che abbiamo
Di legare il lavoro quotidiano il giorno per giorno le molteplici iniziative con tematiche invece di orizzonte direi strategico di orizzonte epocali credo che sia questo l'augurio che faccia tutto il congresso e vi ringrazio dell'invito
Ringraziamo il compagno di Democrazia proletaria
Rammaricata impossibile impossibilitato di partecipare al vostro congresso nazionale
Rinvio piuttosto Sepe fraterni saluti augurio fraterno di nome dei giovani socialisti
Con l'ospizio che possono consolidarsi e ampliarsi rapporti di collaborazione e confronto costruttivo con la nostra organizzazione e la vostra struttura a tutti i livelli
Fraternamente Francesco Simone coordinatore della Federazione giovanile socialista italiana la parola
La parola al compagno logico
Se una cortesia re Company se possono evita è al massimo di di circolare cose dette perché da una certa noia chi deve parlare
Compagno oggi di Siena
Lo show
Uno di qui tantissimi modesti dirigenti di periferia
Più abituati da discutere con la gente di provincia
Biondo e gestire un circolo una iniziativa che coinvolga gli uomini e le donne
Biglietti ai giovani
Un'opera resta un baldo uno dallo sportivo un dibattito sul perché un mondo sul nucleare
Sull'altro luogo o sulla violenza la discriminazione sessuale
Sull'agricoltura chimica o sul rapporto gente caccia e pesca
Ho anche una gara magari di cani
E così via
Sono abituato dicevo ad organizzarli a discutere di queste cose che
E con queste cose usato organizzato il pensiero Mentor
Nel palazzo
O i giochi dell'ultimo momento
E così per questa mia e diciamo approssimazione culturali alle cose anche dell'Arci
Avevo condiviso nel suo assieme
Tanto i documenti preparatori di questo congresso quanto la relazione del suo presidente del compagno servi
Credevo per ciò che avviene fosse nel gruppo dirigente nazionale dell'Arci
Una volontà unitaria
Di fare convivere le specificità nel generale
Le cosiddette Miller culture in un disegno generale capace di arricchire ciascuno di noi
Come negli anni passati ciascuno di noi è stato arricchito
E anche altri pensare per aprire lo sbocco Porfidia alla partecipazione
Per dilatare rimuovere le dimensioni i caratteri e gli strumenti per la politica
E del resto la nostra stessa battaglia di ARCI caccia per le Autonomie nella confederazione è sempre stata concepita come necessità di arricchimento
E di responsabilizzazione
De André specificità per un verso e per l'altro e perciò come necessità di stare assieme con pari dignità culturale e con pari responsabilità in questa grande e sia detto
Anomala associazione di per valori diversità capacità di unire è di rispettare
Apporti e competenze valori etici e morali opzioni ideali concretezza e pragmatiche e utopie
Sì che cibo arriva che questo congresso
Pur tra incertezze limiti e contraddizioni come è umano che Ersilia
Stava se imboccando la strada giusta per una grande ed unitaria Arci
Che sa stare nelle nelle pieghe della società tra la gente vera così com'è nel suo vivere quotidiano di metterla in contatto e di rappresentarla
E ci pareva del resto
Che è la stessa proposta di servi per nulla contento una sorta di convenzione o di Consiglio nazionale dell'associazionismo stava se in questa visione e anzi né allargasse l'orizzonte
E più in là vi era stata l'iniziativa legislativa dello stesso servì
In materia di recepimento della direttiva CEE che avevamo accolto con favore anche se con qualche osservazione critica ma poi compagni Yaris dirà vi è stato l'intervento del vicepresidente nazionale
Del compagno Mimmo Pinto
Un intervento la cui prosa formale ricercata e dolce venata perfino di una sorta di misticismo
Non è servita a nascondere non è una cultura della discriminazione
Ne è una rozzezza della cultura ne è un disegno politico associazionistico radicale qualche altra cosa
Ma che è comunque è antitetico ad una associazione di massa
Pluralistica ed unitaria che cammina con le gambe
E con il cervello della gente e non con lo stomaco del compagno Pinto
Poiché parrebbe
Non è presente ma a ben guardarlo non sembrerebbe che fosse così che non si ciba semmai di carne
A meno che peggio
Oltre al discrimine tra gli uomini
Non si sente autorizzato a stabilire un discrimine anche tra animali tra quelli che mangia e quelli che rifiuta
E tra i valori di terzi da attribuire alla violenza
Caro vinto mi spiace che non ti vedo
Tra le cose non scritte che hai dette
Ahimè anche stabilita una sorta di parallelismo traccia ottenne il Jedi dicesti
Sulla faccia
Beh i terroristi nella fase che precedette il pentitismo e ciò tendaggi sulla faccia dei cacciatori di oggi
Grazie
Bene io non so
Quali siano stati i tuoi rapporti con quella gente
E non mi interessa
Queste due memorie postume non mi interessa
Mentre resta piuttosto apriamo le a dirigere questa associazione nazionale
Persone che conoscono i loro associati il loro comportamento le loro aspirazioni
Le loro speranze
E anche nel mondo nel quale questa associazione vite
Il rapporto è necessario tra l'uomo e la natura tra l'uomo e la verità e tra l'attività umana nella natura
Scoprì questi caro Pinto cose che nel tuo dire hai dimostrato di non conoscere sui problemi di di nicchia ecologica di catene alimentari di rapporto tra le specie di equilibri naturali di conservazione e così via
Per scoprirlo restino assurdità tutta emotiva e irrazionale
Quasi beduina
Civica l'equazione caccia e quale violenza agita l'equazione chiusura della caccia uguale conservazione della natura che sono equazioni stupri
Ma scoprì questi anche all'impegno dell'ARCI caccia all'interno ambientalistico e naturalistico è una battaglia che sta conducendo sul piano culturale tra i cacciatori
E nel rapporto con le associazioni venatorie per una legislazione più attenta più oculata più rispettosa dei limiti imposti dallo sconvolgimento ambientale favolistico
Per la cosiddetta moderna civiltà che ha sconvolto costerebbe ospiti lagune e montagne per una sede di predominio sociale su cui sarebbe pur stato necessario dire qualcosa
E scoprì i resti che alle colpe del governo e di una certa aria parlamentare
Per la loro assenza
Colpevole anche in materia di adeguamento Dendera legislazione venatoria
Se si prestasse più attenzione alle cose di questa associazione
Si scoprirebbe si scoprirebbero per esempio
Anche a lei dense esistenti e scritte entrare ci caccia Legambiente in molte parti d'Italia
Ma anche alle posizioni diversificate le riflessioni critiche propositive
Che maturano
All'interno della stessa ARCI caccia perché questo suo convivere nelle narici
E che l'arricchiscono di contatti e di culture che non hanno altre associazioni venatorie che per ciò scadono spesso del corporativismo
Noi siamo consapevoli degli arricchimenti culturali che ci derivano dall'essere nell'Arci
Per quaestor ci stiamo e vogliamo rimanerci
Ma con pari dignità
Non come tollerati inattesa di estinzione
Ne è in attesa di essere costretti a prendere strade diverse ma magari civilmente magari al prossimo congresso o facendo alla Serbia lo spinoso
E questo lo diciamo non solo come ARCI caccia perché ci preme essere assieme ad altri per rispettiamo e che ascoltiamo e dai quali pretendiamo ascolto e rispetto
Anche perché noi siamo parte dell'Arci
Che abbiamo spesso costruita
E che ha spesso gestiamo è che non vogliamo sia trasformata in una cosa diversa
Ring selettività estranea alla società e di incapacità di stare con i processi reali di questa sua società di questa nostra società di aggregare di pensare
E se qualcuno si sente turbato compagni nella propria coscienza dalla nostra presenza in casa non ha che da prendere la porta
Niente
Perché vuol dire
Che di questa ci ancora non ha capito nulla
Non avendo capito nulla in fatto di rapporto tra unità e diversità il fatto di pluralismo associativo in fatto di convivenza civile e di democrazia politica sociale culturale ma deve essere chiaro anche
Che non possiamo neppure accettare il gioco al nascondino
Occorre perciò tenere darci nei propri documenti congressuali affermi con chiarezza te alla caccia
Nel quadro di un utilizzo razionale programmato delle risorse naturali
Ha pieno diritto di cittadinanza e che perciò il discorso va spostato da caccia sì e caccia no a caccia come entro quali limiti d'incompatibilità
E qui allora si potranno utilmente confrontare idee proposte e progetti di reciproca utilità per tornare in città è per l'intero Paese
Ecco allora che il nostro discorso è undici Avenue positivo
No l'esclusivista Nantes corporativo non intolleranti
E Nargi nell'accoglierlo non ci scappi da dice troppo neppure in fatto di immagine
Ma soprattutto non ci scalpita impatto di contributo continua e tocca all'Arci può dare alla trasformazione della società per una diversa qualità dell'audio
No per una cricca del luogo nella vita della natura
Ringraziamo il compagno volti
Hanno aderito il nostro invito
Sono presenti qui in sala
Assistendo ai nostri lavori Gianni rasoterra della con poco conto coltivatori della direzione nazionale Giovanni Bianchi vicepresidente nazionale ACLI Pino benda utile
Venga Undisputed & out
Bendandi
Presidente dell'Unione sportiva ACLI
Gustavo Ghidini presidente del Movimento consumatori
Mario Castellari in rappresentanza della un'IPO Franco vitali del dipartimento associazionismo culturale di massa della direzione del PC
L'amico e professor Marco Boato che lo invidiamo
Prendere la parola
Buongiorno a tutti io ringrazio la presidenza la segreteria dell'Arce il gruppo di lavoro che ha organizzato gli inviti per avermi rinnovato anche in questa circostanza
L'invito a intervenire in questo congresso così come era avvenuto nella conferenza di organizzazione a Roma due anni fa io considero a questo intervento come un intervento di dialogo un contributo piccola cercherò di non portare via troppo tempo comunque prego la presenza di richiamarmi sì
Dovesse superare i limiti a una fase di discussione fra di voi che mi sembra molto importante molto significativa per l'Arci ma non solo per lavarsi Noriko con tono pacato perché non sembri retorico ma sono atterrate lo dico semplicemente ma per la società italiana sicuramente io non voglio entrare sarebbe scorretto da parte mia a farlo nel dibattito politico organizzativo che sta appassionando giustamente tutte le componenti tutto il settori tutte le le strutture dell'Arci in questo momento in questi in questi mesi e in queste in queste ore
Mi interessa dire qualche cosa sul merito politico sociale e culturale dei problemi che riguardano l'altri ma che riguardano nel suo insieme la Società italiana e anche una prospettiva internazionale
Ma voi mi scuserete mi scuserà anche la presidenza se io mi sento costretto e non avevo pensato l'ho pensato pochi minuti fa a dire soltanto una piccola parola sul piano personale e senza entrare nel merito del vostro dibattito su questo punto
Io conosco Mimmo Pinto da tanti anni
E devo dire io solo questo non parla di caccia devo dire solo questo se il terrorismo in Italia
è stato sconfitto ed è stato politicamente sconfitto perché militarmente un problema che riguarda polizia carabinieri eccetera se è stato politicamente e culturalmente sconfitto
Questo vi assicuro che prima di tutto è anche particolarmente quando pochi avevano il coraggio di farlo e rischiavano la pelle merito di Mimmo Pinto quindi non ci si può permettere di fare allusioni il forfait
L'Arci e civile anche per questo
Perché ha e civile nel modo di raccogliere e di valorizzare le esperienze diverse al suo interno almeno questo a me piace dell'Arci insomma non la calunnia personale
Ne stiamo vivendo una lunga e difficile fase di transizione le difficoltà e i problemi che ci sono qui dentro
Silenzi sono in realtà problemi e ciascuno di noi vive esperienze sociali politiche culturali sindacali eccetera che stanno attraversando tutta la società italiana
Un primo aspetto che riguarda tutti in generale e non solo l'Italia ovviamente è la fase di transizione il passaggio dalla società industriale alla società postindustriale
Alla società dell'informazione ho visto che nella relazione di Rino Serri anche nei materiali per la discussione già molto giustamente si insiste su questo punto
C'è un secondo aspetto più specifico che riguarda il movimento operaio
Noi stiamo vivendo una fase di transizione drammatica da questo punto di vista e non liquidatoria è proprio un passaggio da un secolo a un altro
Un sociologo tedesco che molti di voi conoscano almeno di nome Ralf Dahrendorf ha parlato qualche anno fa di fine del secolo socialdemocratico non riferito a un partito ma alla cultura ma ideologia possiamo dire in altre parole che siamo alla fine di un secolo di storia del movimento operaio italiano e internazionale noi vediamo con tutti noi qualunque sia la nostra esperienza e la nostra matrice vediamo con una relativa facilità e con una forte drammaticità
La fase conclusiva ciò che cade di questa storia che è stata una storia e per molti aspetti nobile e gloriosa e decisiva ma vediamo concludersi
Ma quando sta nascendo qualcosa di nuovo facciamo molta fatica e quando questo qualcosa di nuovo nasce come fra le doglie di un parto e a volte magari diventa un parto cesareo molto difficile drammatico facciamo molta fatica a vedere quello che di nuovo sta nascendo soprattutto ad aiutarla nascere Cadario una prospettiva una direzione
Perché tutte le strutture politiche organizzative sindacali partitica associative ma anche le ideologie
Le matrici culturali che pure hanno una storia nobile importante ma che affondano le loro radici nell'Ottocento perché lì nasce la storia del movimento operaio moderno oggi evidentemente fanno molta fatica a fare i conti con la realtà
Attuale e soprattutto con la prospettiva
Siamo di fronte in parole molto schematiche evidentemente sono concetti che andrebbero approfonditi ma non lo faccio a quella che un ecologista francese ma di origine marxista e che continua a fare i conti col marxismo molti di voi anche questo lo conoscono André Gorz
Definisce la fine della Società dal lavoro
Siamo di fronte a quello che un suo che un sociologo ma che a suo tempo era stato un operaio italiano Aris Accornero e anche questo nome che tutti voi conoscete o molti di voi conoscono parla della fine del lavoro come ideologia c'è un cambiamento radicale nel rapporto fra tempo di lavoro e tempo di vita
Il problema del tempo libero rispetto a cui è strettamente legata alla storia dell'Arci ma non solo dell'Arci oggi assume una dimensione non solo quantitativamente ma qualitativamente
Completamente diversa dal passato non solo ma io vi propongo e propongo a me stesso che più di parte più che parlare di tempo libero come quasi una categoria residuale rispetto al tempo di lavoro ai trasporti eccetera che si è allargata però che si sta allargando che in prospettiva si allargherà sempre di più
Ci poniamo come obiettivo e anche come concetto il problema del tempo liberato
Che è altra cosa dal tempo libero che a volte non è affatto libera a volte condizionato e oppresso e manipolato magari in forme non evidenti informe sud ma un problema di un tempo liberato o di un tempo da di un tempo da liberare
E rispetto a questo ci sono due drammatiche questioni anzi una questione drammatica e una molto positiva
Ho visto che serve nella sua relazione ha ricordato questo dato impressionante degli adulti uno su cinque analfabeti
Ma c'è ed è un dato impressionante grave ha fatto bene a ricordarlo
Ma c'è un dato maggiore intere categorie di persone intere strati sociali
Specialmente non più giovani vivono un drammatico problema di analfabetismo culturale di ritorno cioè sanno leggere e scrivere non sono gli alfabeti di cui parlava Rino ma non posso no perché non sono in grado avere gli strumenti culturali per capire cosa sta cambiando oggi nella società
E per capire come inserirsi in questo cambiamento qualunque sia la loro età e per capire come inserirsi attivamente in questo cambiamento è un drammatico e gigantesco problema che a mio parere riguarda milioni di cittadini in particolare milioni i lavoratori o di ex lavoratori
Ma abbiamo anche in questo passaggio gigantesche possibilità forse la parola eccessiva gigantesche ma io credo che siano tali non voglio usare tonica
Potenzialità di liberazione potenzialità creatrici di trasformazione a patto che ci sia la capacità progettuale anche organizzativa soggettiva
Di intervento in questo processo di orientamento e anche di determinazione di questo processo che è un processo che non può essere liberisti che a mente lasciato andare per la sua strada senza l'intervento soggettivo degli uomini delle donne dell'individuo
E dei movimenti e delle associazioni collettive
All'interno di questo quadro
Noi abbiamo avuto grosso modo negli ultimi quindici anni l'esplosione la diffusione di una nuova centralità e io dico questo non riferito è molto importante che nella nell'Arci si sia questa dimensione che ha assunto negli ultimi anni non a caso un peso così grosso la lega per l'ambiente ma io dico questo non riferito
Principalmente o particolarmente la lega per la mente
Lo penso per l'altro generale ma lo penso per la società in generale la questione ecologica vista come una questione che riguarda tutti non gli specialisti dell'ambiente riguarda i cittadini gli uomini e le donne i bambini gli animali le piante la natura
E vorrei di questo indicare quattro dimensioni e dare una di una una come dire una tratteggiato da noi in modo restrittivo
Una prima dimensione quella che potremmo definire dei limiti ecologici della crescita
Richiamandoci all'origine all'inizio degli anni settanta alle analisi del Club di Roma di Aurelio per Celli e di altri come lui che all'inizio proviamo ricordarcelo tutti
Erano gli sconosciuti sia da destra che da sinistra perché da destra usiamo questa vecchia parola i padroni gli industriali dicevano questi vogliono distogliere ci dal progresso industriale
Da sinistra si diceva questi vogliono distogliere gli operai e i loro veri interessi materiali e inserirli in un discorso in qualche modo interclassista
Poi gli operai hanno subito direttamente le conseguenze anche della questione ecologica e non solo loro tutti ma anche loro
E il problema è che ci si è accorti che quelle erano questioni che riguardavano tutti la
Da una parte e dall'altra anche se in modo diverso e l'altro problema emerso alla fine degli anni Settanta che quelle dei limiti non più solo dei limiti ecologici della crescita mai dei limiti sociali dello sviluppo qualcuno di voi conosce per esempio fra ed efficaci ma non è l'unico
Ad aver parlato in queste cose
Una seconda dimensione io vado un po'quasi per titoli di argomenti perché non voglio rubarvi troppo tempo
E quello che uno scienziato anche questo fra l'altro non a caso di matrice marxista citato prima non è Gorze ma che ha affrontato in modo innovativo questi problemi Tiezzi molti di voi conoscano questo nome
Ha definito il passaggio non la negazione ma il passaggio
Dal prevalere della coscienza di classe al prevalere della coscienza di specie non è che il problema anche se in forma diversa della coscienza di classe scompaia
Ma prevale su questo e prevale per tutti il problema della coscienza di specie in questi ultimi mesi l'abbiamo visto addirittura in modo impressionante
La terza questione riguarda il problema della sopravvivenza
è la prima volta da che il mondo esistente che l'universo resiste che gli uomini pongono collettivamente o cominciano a porsi collettivamente non il problema dell'unico diretto di una classe sull'altra o di uno Stato contro l'altro di una nazione contro l'altro di uno schieramento contro l'altro
Ma il problema della sopravvivenza del genere umano e della natura come problema Princeton ma un unico esclusivo ma principale che supera tutti gli altri
Sopravvivenza come questione centrale rispetto alla possibilità concreta
Altroché apocalittico apocalittici catastrofisti cosa che ricevono alcuni anni fa di quelli che ponevano questi problemi oggi abbiamo cominciato a vedere cosa potrebbe essere la catastrofe l'Apocalisse
Come problemi possibilità concreta di autodistruzione nucleare
L'abbiamo vista nucleare militare dopo Hiroshima e Nagasaki cosa potrà succedere civile abbiamo visto sui Maya Islanda e in questi giorni in queste settimane in questi ultimi due mesi dopo Chernobyl l'autodistruzione ambientale
L'autodistruzione lo il vero e proprio sterminio per fame e sottosviluppo
Ogni anno muoiono dai trenta ai cinquanta milioni di persone soltanto per lo sterminio ogni anno trenta milioni e trenta cinquanta non si riesce a contarli perché ne sono in grado di fare bene queste statistiche spaventoso per farne sottosviluppo
La quarta e ultima dimensione che voglio toccare è quella che riguarda i diritti civili umani come parte di una questione chiamiamola virgolette ecologica ma nel senso di petto non di un settore ma di una visione dei problemi
Decisiva e determinante perché riguarda gli individui riguarda gli uomini e le donne riguarda le persone in carne ed ossa
Pensate cosa è stata l'Italia nella prima metà degli anni Settanta pensate nel settanta all'anno settanta il divorzio e lo Statuto dei diritti ai lavoratori la legge trecento pensate poi il riconoscimento dell'obiezione di coscienza il voto ai diciottenni la riforma carceraria nel settantacinque la riforma psichiatrica nel settantotto la legge sull'aborto nel settantotto e così via elencando una serie di conquiste che non erano il cambiamento radicale della nostra società ma sicuramente cinque sei anni dopo il biennio rosso sessantotto sessantanove di onda lunga di avanzamento del nostro Paese sul terreno dei diritti civili
Poi abbiamo avuto una fase di regressione spaventosa che tutti noi abbiamo notato prima prima di tutto sul terreno riguarda gli anni di piombo al terrorismo sul terreno delle libertà penali del diritto penale della giustizia penale nel carcere ma che in realtà ha investito insieme anche qua giustamente è stato ricordato il problema
Presidente dello Statuto i lavoratori che fine sta facendo o della Controriforma psichiatrica o altri aspetti
Dico come viene gestita l'obiezione di coscienza oggi delle difficoltà che ci sono e così via
E allora a me pare che da questo punto di vista non concepiti restrittiva mentre ma visti una dimensione mosche che riguardi i cittadini nel loro insieme e anche individualmente
Che riguarda il lavoro riguarda i diritti lavoratori il consumo Ghedini stamattina ha usato un'espressione che la prova che non conoscevo così e ho trovato molto bella il Movimento dei consumatori come un movimento per i diritti civili dell'economia che ha provato straordinariamente bella ed efficace
I problemi della giustizia nel carcere io sono perfino commosso di vedere Salvatore Buzzi qui presente esponente dell'ultimo nato il circolo dell'Arci nato nel carcere Bibbia quando io ho incontrato Salvatore Buzzi nel carcere di Rebibbia quando cominciano a costruire
Queste cose
E credo che l'altra abbia fatto un lavoro di straordinaria importanza nel portare questo tipo di esperienza o nel recepire le richieste che dei detenuti venivano all'interno all'interno del carcere penso al problema delle istituzioni totali di cui nessuno ha più si vede interessa salvo gli addetti ai lavori con enormi difficoltà e su cui sta andando una controtendenza avanti spaventosa
Penso al rapporto fra individuo è stato in e movimenti collettivi estati è stato non solo la tematica dei referendum quelli oggi esistenti mai dei referendum propositivi dei referendum consultivi dei delle carte dei diritti e così via
Penso a un problema di cui io non ho mai sentito finora parlare qui ma che invece importantissimo in Italia
Delle minoranze etnico linguistiche della tutela delle minoranze ottico linguistiche dal ruolo che questo tutela non sono nel quadro costituzionale l'articolo sei ma rispetto alla crescita civile
Nel nostro Paese penso allo stesso problema dei diritti dell'ambiente come un problema di diritti civili oltre che un problema strettamente ecologico penso al rapporto fra sviluppo
Positivo
Gigantesco della informatica dell'informatizzazione a mio parere positivo perché è una grande potenzialità di Berat dice che in realtà l'innovazione tecnologica può apportare ma l'altrettanto gigantesco e importante problema della tutela della privacy dei diritti del cittadino rispetto al al
Allora porto con il processo di informatizzazione
Noi abbiamo vissuto arriva a concludere
Un anno quest'ultimo anno incredibile l'abbiamo vissuto tutti glielo ricordo soltanto
Quasi come pro memoria perché forse abbiamo tutti forse voi non qui dentro forse io stesso spero di non averlo ma se lo respirate penso nelle case oneri citavano i posti dove siete una gran voglia di rimozione
Arriva l'estate dimentichiamo un po'se lei va che calpestiamo radioattiva dimentichiamo postilla te lo possiamo ovvero non la possiamo bere c'è una gran voglia della gente che io non mi sento neanche di condannare perché umanamente la capisco di rimuovere tutto quello che non ne possiamo non ne possono più
E tutto questo perché perché c'è un gigantesco senso di impotenza rispetto a quello che si può fare per non aver paura ma aver paura e cambiare aver paura rispondere è umano che questo avvenga oltretutto da trattato di psicanalisi
Ma provate a ripercorrere quest'ultimo anno non siamo ancora in luglio quindi meno di un anno il diciannove luglio dell'ottantacinque crollano i bacini la Val di stava bacini che non esistevano neppure sulle carte
Ci sono stati due centosessantotto morti di cui trentasei mai trovato il cadavere di altri son stati trovati pezzi di cadaveri
Non c'è una sola persona oggi in carcere per questo non c'è un solo provvedimento legislativo che sia varato stato varato in rapporto ai morti la Val di stava della Val di stava non parla più nessuno non da oggi ma ormai da molti mesi duecentosessantotto morti
L'inverno scorso abbiamo avuto aumentato il dissesto idrogeologico di tutti consueto dice drammaticamente consueto di tutti gli inverni frane alluvioni e allagamenti smottamenti e così via
L'inizio di gennaio cominciato con le manovre americane nel Golfo della Sirte non è successo niente in quella occasione ma abbiamo cominciato a sentire lampi di guerra
Il ventotto gennaio di quest'anno da tanta sei esplosioni cinese giudice della Florida il Challenge io ho trovato di pessimo gusto il manifesto che qualcuno ha fatto
A Bologna brindando addirittura quest'avvenimento che era drammatico che credo abbiamo vissuto tutti drammaticamente ma pensate che cosa vuol dire
Dal punto di vista del mito della scienza della tecnica del progresso eccetera con esclusione quegli uomini sacrificate in quel modo perché poi si è scoperto che sono stati sacrificati ciò che poteva non avvenire se fossero state prese certe garanzie che magari costavano che richiedevano tempo e così via
A marzo è cominciata la vicenda del vino al metanolo
La gente e i più poveri perché voi sapete che il vino poi che aveva più metanolo era il vino che costava meno
Quindi ancora una volta c'è stata anche una questione sociale all'interno della questione ecologica il la gente non sapeva neanche più cosa bere o molti non avevano i soldi per bere vino che costa magari tre quattro cinque sei mila lire alla bottiglia finito di decidere se si poteva bere il vino
Abbiamo cominciato a chiederci se quello che succedeva a Casale Monferrato riguardava soltanto Casale Monferrato se per caso gli era esplosa la questione dell'inquinamento per le discariche abusive ma non riguardasse magari le trenta mila discariche abusive
Che ci sono in giro per l'Italia pare censite dalla lega per l'ambiente e non riguardasse forse anche altre zone oltre a quella
Di Casale Monferrato e abbiamo visto scene che quelli di voi che sono più anziani hanno visto forse mai neanche forse non le hanno viste neanche allora in tempo di guerra intero paese intere città trenta mila abitanti a far la coda per prenderla qua forse neanche in tempo di guerra
Sì al per la popolazione civile si sono viste scemi di questa gente
Sembrava che ormai non dovesse succedere più niente no cosa poteva succedere più di così non abbiamo neanche fatto tempo ad abbassare gli occhi a casa nostra linee metanolo all'acqua che le abbiamo dovute rialzare perché sono stracciati sopra la nostra testa gli aerei che per combattere
Ed è giusto combattere il terrorismo internazionale sono andati a fare un'azione terroristica ammazzando donne e bambini che non c'entravano assolutamente niente qualcuno ha risposto finito mandando degli dei missili a Lampedusa
Poi a Priolo anche di questo quasi nessuno ha parlato sì evacuato Priolo perché rischiava di esplodere la Montedison e il ventisei aprile c'è stato Cernobyl
Mai io dico
Una paura come c'è stata da parte della gente è stata così poco irrazionale forse la prima volta che nella storia che avviene che la paura non è un fenomeno irrazionale ma la paura era razionalmente fondata
E la fiducia
Fra virgolette nella scienza e nella tecnica così come se non fossero anche loro condizionate storicamente cono Khamenei integra era una fiducia assolutamente razionale
E adesso nel giro di poche settimane si vorrebbe tornare alla io razionale fiducia nel progresso scientifico così come se non avesse condizionamenti
O prospettive è cancellare rimuovere la paura che razionalmente la gente ha avuto e che oggi cerca di cancellare perché non può più convivere eternamente con l'atrazina è notizia di oggi con la con la con la radioattività è notizia di oggi che la pratica non è più pericolosa
Perché con decreto del ministro Degan quella tra asilato inquinava in Lombardia a a un è stata aumentata la soglia di tolleranza a un certo limite mi pare di di zero uno
A questo punto a quell'acqua che non si poteva bere in Lombardia si può bere era stressata di prima con la stessa tazzina dentro ma perde decreto si decide che si può avere questa la notizia di oggi l'ultima questa è stata il terribile inverno
In primavera questa maledetta primavera che abbiamo vissuto che ha fatto fare a mio parere però questo salto di qualità nell'iniziativa
E la consapevolezza e anche nella risposta io non voglio entrare nel merito del dibattito calza sì caccia no io le mie opinioni ma le potete anche immaginare
Ma non è un caso che questa volta non c'è un partito che si decide come se non a me sbagliando faceva il partito radicale
A fare un pacchetto di referendum su tutto e su tutti che poi vengono cassati ma che siano nati due referendum sulla caccia tre sulla giustizia tre sul nucleare da forze diverse integrate intersecate fra di loro
Che un hanno dato vita per la prima volta nella storia italiana un'iniziativa dal basso
Di questo tipo a me sembra che sia un fenomeno che ci riguardi tutto ci riguarda direttamente colite perché ci viene a dire queste cose perché io credo che discutere tutto quello che state discutendo giustamente perché è la vita dell'Arci
è un discutere il rapporto tutto questo
Cioè il ruolo dell'Arci
Rispetto a queste potenzialità o di distruzione o di trasformazione o di tempo come dire condizionato e subalterno di tempo libero ma soprattutto di tempo liberato
O di criminalità di devianza di emarginazione da una parte o invece di autorizzazione di autogestione di autocostruzione dall'altra tutto questo mi sembra che abbia molto a che vedere come lavoro che l'Arci sta facendo e vuol fare per questo faccio i miei auguri
Ringraziamo il professor Roberto il contributo che ha portato a questo congresso
C'è un comunicato della commissione verifica Poteri
Si ricorda ai capi delegazioni regionali di riconsegnare alla compagnia sarà Scotti
I tagliandi relativi all'ideale che distribuite c'è un problema di verifica poteri eccetera pertanto affrettarsi a fare questo
In occasione congresso nazionale Arci rappresenta rappresentanza Comitato olimpico Aldo Travaini presidente provinciale di Padova
Invia cordialità è un puri anche a nome di Mario Pescante segretario generale del Coni
Grato cortese invito al vostro congresso nazionale impossibilitato a partecipare causa precedenti e improrogabili impegni parlamentari
Invio piena adesione e formulo sinceri auguri per il successo iniziativa presidente la Commissione affari costituzionali della Camera
Silvano Labriola
La parola
A Franco venni segretario nazionale della Federazione consumatori
Si prepari dopo di lui Alberto Benzoni
Il mio sarà un saluto brevissimo a questo convegno questo congresso della Federazione nazionale consumatori che è la struttura che come qualcuno saprà per chi non lo sa glielo dico è quella della organizzata promossa dalla dal centrali sindacali delle centrali cooperative
Una struttura che né come altre in questo periodo ha cercato di sperimentare sul territorio nazionale
Una linea di intervento a favore dei consumatori degli utenti
Il su scala nazionale
Un'esperienza che ci ha visto diciamo presenti molte situazioni e che richiede tuttavia un ripensamento complessivo e globale
Che si inserisce molto bene mi pare nella tematica del vostro stesso congresso anche per quanto riguarda tutta l'esperienza che voi stessi avete fatto
In merito alla questione dei costumi dei consumi
Io credo che le nostre organizzazioni abbiano un preciso come proporre
La segretazione abbia un preciso compito di intervento praticamente tre direttrici di intervento la prima è certamente quella di far rispettare le leggi esistenti
Vide vi dò soltanto un dato che è apparso ieri a un congresso dei medici ospedalieri nel quale si diceva che mille miliardi in Italia si spendono per pagare interventi per mal su malattie prese in ospedale quindi mille miliardi l'anno si spendono per diciamo un dato visibile di inefficienza
Il rispetto delle leggi consentirebbe forse un minore spreco questa la prima questione su questa questione delle leggi molti passi sono stati fatti in senso di leggi regionali è necessario uno sforzo sostanzioso per ottenere una legge quadro nazionale
Legge quadro nazionale che la federazione
A lanciato come ipotesi di lavoro con una grande petizione nazionale alla quale chiediamo anche il sostegno la partecipazione e il contributo dei militanti di organizzazioni tutta dell'Arci
Una seconda questione riguarda l'tutta la questione dell'innovazione dei prodotti della trattativa diretta con le imprese per far sì che i prodotti siano al miglior rapporto costo qualità
Costi benefici e al diciamo ottenere quell'innovazione che è assolutamente indispensabile per agevolare le nuove richieste che i consumatori fanno la terza questione la terza linea di intervento è sicuramente il campo dell'informazione e della formazione senza pretendere che i cittadini diventino delle Enciclopedia ambulanti è necessario tuttavia costruire un minimo di informazione di base per rendere possibile l'intervento diretto di ogni cittadino e non il timido
Continuo atteggiamento abbastanza dimesso che questi hanno nei confronti di enti e istituzioni che si presentano ovviamente specializzate competenti con grande prova o alle va a di base pagati apposta per diciamo tener conto almeno possibile delle leggi e delle esigenze di consumatori utenti ed realizzando il massimo dei profitti
Tutto questo in questi tre lingue edili nel di di di diciamo direttrici richiedono
Mena generalità di intervento non si può pensare di improvvisare e di inventarci delle cose con schemi di spontaneismo
Richiedono una capacità di risposta a diciamo atteggiamenti organizzazioni aziendali
Che hanno competenze che se non con alle quali non contrapponiamo competenza altrettanto rigorosi corriamo rischio di essere folkloristici
Occorre fantasia organizzativa per controbattere
Quella che è una continua a fantasia da parte delle imprese e occorre un decentramento nati regionale locale territoriale che non può che non vedere
Una grande partecipazione della gente che si organizza un grande partecipazione del movimento associazionistico tutto questa è una condizione che ci sia purché sia possibile c'entra Lizzani non tanto le iniziative quanto i servizi alle iniziative
Questa è a mio avviso la grande tematica che ci aspetta
Nei prossimi nel prossimo Periodo e sulla quale diciamo dobbiamo riconsiderare ripensare tutti i nostri assetti organizzativi
Abbandonando anche sterili polemiche che ci sono state nel passato e che hanno avuto anche delle ragioni delle motivazioni sulle quale assolutamente non entro
Ma per le e che richiede che devono assolutamente essere superate per arrivare arrendere veramente efficace una né possibilità del consumerismo in Italia
L'organizzazione dei consumatori non può essere una gabbia burocratica certamente ma l'autonomia gestionale che è auspicabile per comparti o per territorio non può essere il festival dicevo prima dell'inefficienza
Unità di base dei cittadini e la spinta fondamentale e il grande augurio che io faccio anche a questo congresso oltre a me stesso
Ringraziamo premi la parola compagno Alberto Benzoni al PCI il presidente Arci cultura e sviluppo
Si prepari dopo Benzoni al freddo Palmieri del coordinamento nazionale associazioni universitarie
Diceva un compagno nella
Dibattito politico di stamattina
O meglio lamentava questo compagno
Che l'età media del gruppo dirigente dell'Arci
è nettamente superiore
All'età media dei Miglio degli aderenti all'Arci
Ricorda scherzosamente questa affermazione
Per le prime fatta mia presenza del tribuno è un contributo ad ad alzare ulteriormente questa media
Sopra vi perdono superiore a quella c'è un un giovane non supera quella degli iscritti
Però volevo ricordare per per dire che
La mia presenza questa tribuna presente per me
E voi inizia scusa nota personale
Un punto di passaggio che
Per coloro che fanno politica con me da moltissimi anni
Dagli anni cinquanta rappresentava allora un momento di passaggio importante cioè il passaggio del dall'essere simpatizzante
Di qualcuno o di qualche cosa o di qualche organizzazione dei sei militante
Le spese le e mail bellica maggio se non ci sono altre no di quell'organizzazione
Bene io passo oggi da simpatizzante di lunga data
Dell'Arci a militante o con pochi colpi chiamate che volete dell'Arci medesima
E vorrei dire con riflette brevemente noi in questo dieci voli quarto d'ora su quel perché simpatizzante e come spero di essere invece no militante usano i terzi
In sei credo che uno dall'esterno simpatizzante con l'Arci per ragioni che so da Julie permanenti
Perché le organizzazioni dell'Arci non non fa non fa eccezione in questo hanno una natura
No un modo di essere che prescinde poi no dagli eventi
Che possono essere i versi che prima posso poi marcare la vita nel corso del tempo
Era Large appariva età un ma a uno che sta al di fuori a milita di un partito politico
Come organizzazione diverso
Diversa perché
Perché attenta ancora all'utopia
Perché attenda c'è un elemento di sogno e di Progetto che è indispensabile
Per organizzare di sinistra
Qui c'è esiste sì credo si mangia ancora si regola in definitiva non sull'indignazione e sull'utopia al di là poi note razionalità che deve tempra e l'una e l'altra
Perché all'organizzazione di autorizzazione che attenta tematiche
Che per molti anni sono state in qualche modo tenute al margine delle forze politiche tradizionali
Penso diritti civili penso l'ambiente
E pensa che la felicità i migliori mi colpì moltissimo un convegno che fece l'Arci Roma sul tema della felicità
Che Eracle credo tenuto qualcosa ho rimosso questo tema dai no dal dibattito i partiti
Ufficiali da sinistra e invece no proprio perché attinente a otto neri frivolo chissà qualcosa no di di di emozionale del di nulla e ed invece era oggetto privilegiato indiscussa dell'Arcigay no che si svolse tornato in tema di abbastanza lungo
E infine è questo l'ultimo dato perché ero ormai sono allegra
Numero che non vuol dire no Zanola plauso e se fu liscio al alleni realtà così importante a sinistra si attende qualche volta essere Tetra
Si sta considerate tragico molto spesso come elemento no di serietà ebbe l'Arci sfuggire a questa regola grate tragiche no
Necessaria ho consigliata ed anche per questo era abbastanza calano a persone come me per molti anni
Bene oggi io credo che
Verifico di persona no questo passaggio da dal simpatizzante a presente all'interno di e spero che possa essere colui che faccio per me un'esperienza felice
Questo pensa felici
Detto questo vai vai riflettere rapidissimamente su
Le ragioni che hanno portato l'Arci
A scegliere la strada della costituzione di una organici e non governativa chiamata cultura e sviluppo
E credo che lo dobbiamo riflettere come come organizzato su questo tema
Perché non si tratta soltanto se fosse questo il non non avremo grandi ragioni di di forse di riflessione e dibattito di aggiunge un altro credo azione no
A quella a quelle già esistenti
Fidando sul fatto dell'Arci poi rappresenta di per sé una struttura dotato di un'elevata capacità no di di di volontariato di ed in tre su questi temi
Non è soltanto questo
è credo invece una scelta che corrisponde se volete
Sui due terreni che sosta di terreni importante riflessione dell'Arci intero della pace
Ed il terreno dello sviluppo
Ed è un po'il Terzo Mondo ad una fase di riflessione che non sbaglia avremmo se considerarsi una fase di arretramento rispetto ai soli è passata ai raggi siamo illusi o fatta i grandi battaglie per la pace
Quel avevano avuto l'esito che hanno avuto Besso facciamo una organizzazione non governativa quindi no e non è non è questo non è questo
è andata solo due ragioni
Ci sono ragioni eminentemente abbia che attengono alla prova la nostra riflessione collettiva
Io voglio mediche in tutto il mondo il movimento per la pace vive oggi una fase di transizione che non è però una fase di flusso
è la fase che si caratterizza in tantissimi Paesi occidentali e i parchi agli Stati Uniti
Colli che io credo noi
Superiamo nessuno di coloro superiamo affrontiamo due notti che qualche modo hanno
Ostacolato
Lo sviluppo la del momento per la pace cioè l'uno l'alternarsi delle grandi correnti solidarietà e momenti di stanca le fasi portava centinaia di persone per le strade le fasi invece no vedevano una prestano una difficoltà su questo terreno
E dall'altra la tensione che ho io è sempre stato sottoposto il momento per la pace da una parte
Il teppista rispetta il timore di essere incapsulato in discussione sul merito no sulla quanti ministri quanto logo è quella sulla quale negoziato in cui Prato rischiava di assicurato strumentalizzato no e gestito da altri
E la pura Rifle alla ribellione no che molto spesso era una ribellione prepolitica istintuale rispose era Benzoni abbi pazienza una cortesia si prega di fare silenzio e non muoversi perché
Cioè un problema anche di forme viva perché sembra che in fondo non si senta nulla oltre questo rumore
Per cortesia non erano ritenuti non ricomincia principe ovviamente dribblato la critica di togliere la parola ecco è un deterrente scali sono severissime quando sono
Politici a cinque minuti
Quindi ecco il e il
Il concentrarsi su questa fase di riflessione di conoscenza di dibattito e credo sia ecco una possibilità una figlia Offerta per uscire a questo duplice pericolo
Il secondo voglio credo che
Esistono specifiche interessa
Di carattere generale
Ad un approccio ai brani al Terzo Mondo del tipo di quello no che l'Arci cultura e sviluppo si propone di presentare agli arresti a se stesso e all'estero
Lo abbiamo vissuto la fase in cui o chiama diede di Duccio tipo terzomondismo
Fondata in qualche modo sulla
Identificazione
All'insegna di una situazione rivoluzionaria di una situazione di dice il generale identitari tutti i paesi del terzo mondo
Sulla fiducia in alcune soluzioni
Progettuali economiche
Come via d'uscita quest'ala spazio eccetera questa difficoltà
E sulla trasferimento nei Paesi del Terzo Mondo di gran parte dei delle illusioni di quella no vengono Giberti quello svolta rivoluzionaria che non riuscivamo no a vivere qui da noi
Un'operazione quasi transfert diciamo di no di illusione di sogni che non potendo in qualche modo essere potori sono estesi vedevamo realizzati costerà postura Rizzati altrove
A queste si è sostituita poi il processo di riflusso
Che siccome così come vive nella cultura dominante tende ad una rimozione totale dei premi al Terzo Mondo
Ancora oggi io legalismo che cos'è se non l'idea e l'idea che il terzo mondo è una variabile totalmente dipendente di quanto avviene no nel mondo sviluppato e ancora che le soluzioni tecniche concettuali economiche applicate al mondo sviluppato
Deborah esso trovare automaticamente una una una soluzione ai problemi che si vivono in quei Paesi
Ed è io credo che un'associazione la quale si proponga essenzialmente
La conoscenza reale dei processi che avvenga
Un rapporto diretto con realtà culturali economiche e politiche così diverso dal nostro la conoscenza dello del diverso da noi
In tutte le sue difficoltà e tutti i suoi drammi tutte sue tensioni ecco trattenendo la potente antidoto a questa svolta di tipo moderato e conservatore
Quasi che noi Uto Q utile facendo penetrare le strutture dell'Arci
Vendo attraverso tutelarci questa verifica culturale del diverso Italia e nel terzo mondo ed essendo partecipi di progetti che in qualche modo hanno una origine non i nostri bisogni nostre fantasie ma in ciò che direttamente cioè proposto no e prospettato i quelli in quelle aree è credo che contribuiamo in modo assai rilevante a a dare una voce ha una parte essenziale
Del nostro universo ed al suo destino a cui da altri viene questa voce viene negata
Questo per dire concludo
Che
Lorenzo e non governativa credo domani dopodomani avranno il placet definitivo da parte delle competenti autorità
Non rappresenta non deve essere vista come non è il come si può dire un
Per un impiego
Con una sola via d'uscita rispetto a grandi sogna grande tensioni
Penso di passato quando un modo diverso e concreto di dire quella utopia
E quella volontà progettuale che dell'Arci è e sarà la cifra stanziata
Grazie compagno penzoloni la parola a un cultura presidente dell'Arci donne
Si prepari dove propria nel concluso
Il compagno Giglioli
Compagno di retorica dice perché credo che sia d'accordo la presidenza di dare questa priorità e anche giusto
Non siamo un'associazione maschilista
Perché è vero sì
Io vorrei raccogliere l'invito di Serri a fare un ragionamento sulla Arci sulla società sulla struttura confederale
Che dobbiamo costituire in questo congresso partendo dai fatti dà i dati e dall'esperienza nella quale sono impegnata insieme ad altre donne e che riguarda la nuova forma associativa quale Arcidonna
In questa fase sono sempre meno coloro che dicono perché è un'associazione di donne perché regolarci e perché Arci donne
Tre anni di lavoro associativo svolto da un esiguo gruppo di donne all'inizio femminista e noi per dare vita ad una nuova forma associativa in una struttura che va sempre occupato
Gli interessi dei buoni e loro Obinu
Tre anni di lavoro che hanno prodotto una nuova forma di associazione a forza tra le più interessanti in questo periodo
E da circa un anno dopo aver proposto il tempo per vivere e fondato con il Congresso questa associazione abbiamo avvertito che in questa proposta culturale andavamo ad interpretare bisogni profondi più o meno antichi e moderni delle donne
Ed è dal Congresso da almeno e da più di un anno a questa parte che questa nuova associazione delle donne vive una fase quanto mai interessante di diffusione ed e consolidamento
Siamo circa dodici mila tesserate è il primo anno che adottiamo la tessera associativa
Più di ottanta sono i circoli i coordinamenti i gruppi delle donne e la novità consiste in un fatto
Si costituiscono i circoli e solo in una fase successiva noi abbiamo segnalazione cioè un vero movimento associativo
Abbiamo condotto in quest'anno un'inchiesta in sei città campione abbiamo consultato sei mila donne a Roma Milano Palermo Cagliari Venezia Firenze
Sull'organizzazione sociale del tempo il suo uso quotidiano una grande inchiesta che presenteremo in autunno Collu indagine corredata sui comportamenti sociali e i desideri delle donne
Abbiamo fondato da poco una nuova linea editoriale le edizioni Arcidonna la luna
Nati a Palermo che hanno pubblicato già tre inediti delle donne e per quest'anno pubblicheranno dieci libri di cui il cinquanta per cento di donne siciliane
Prego agenzie di baby-sitter a Roma Napoli e Genova
Due servizi di consulenza legale a Bari e a Cagliari
E ancora circoli di carattere culturale uno sui creativo circoli di formazione professionale io voglio qui citare le esperienze più significative
Anche perché si conoscono poco e abbiamo approvato i soldi per appunto stampare e diffondere le nostre informazioni
Casa bambina Peruggia affiliata darci donna una riga una scuola professionale delle donne che ricerca ad attuare misure fonti di energia alternative
Il circo romano fatta di Roma che in questi giorni ha ottenuto un cospicuo finanziamento dalla nuova amministrazione comunale di Roma e svolge corsi di tessitura di falegnameria di patchwork per donne
Il il circolo la luna nera Cagliari impegnato su una ricerca culturale e di lotta nello stesso tempo che veda insieme il tempo per vivere in disarmo e la pace a Genova un convegno sulla solitudine che terremo nel prossimo autunno e ancora in Toscana siamo impegnate per un grande una grossa iniziativa sul lavoro
Nelle forme associative e nel campo culturale
è difficile enumerare tutte queste esperienze anche perché sono diversificate tra di esse
Altre Arcidonna tuttavia le potrebbe riassumere con una definizione delle donne siamo un'associazione della somiglianza e delle differenze la somiglianza sta nell'essere donne
Nell'essere appunto tutte noi partecipi di una nuova fase delle donne
Quella cioè di esistere nella società
Di esistere socialmente l'esistenza sociale delle donne
Producendo nuove condizioni di parità di vibrazioni di sapere ma anche di nuove conflittualità
Senza per questo dover rinunciare ad essere appunto corpo e mente di donna
Rifuggendo appunto dal mimetismo con il modello maschile
Somiglianza rispetto ad altre esperienze di donne noi siamo solo una parte ma di quelle esperienze che vogliono segnare disse la società con la coscienza il sapere di essere soggetti portatrici della differenza sessuale in questo caso e rispetto agli ultimi avvenimenti
Noi abbiamo anche polemizzato con i compagni ambientalisti la coscienza di specie si aggiunge a quella di sesso ma non la supera
E cultura delle differenze come condizione democratica del confronto e del conflitto Cuesta e Arcidonna un'associazione che ha raccolto il patrimonio politico delle donne
Quella prodotta dal movimento di di di liberazione per condurlo più avanti nella società nei luoghi visti e in questo caso nel nella struttura specifica dell'Arci
Ecco perché oggi abbiamo meno bisogno di rispondere alle tante domande sul perché è Arcidonna anche perché queste domande sono diminuite
Parlano i fatti
Parla l'inchiesta che abbiamo condotto dove le risposte delle donne dicono che per il sessanta per cento di loro il tempo libero è soltanto un sogno
Che le giovanissime sono l'aria più irrequieta delle donne fino ai ventiquattro anni e sono alla ricerca di un lavoro qualificato ma anche creativo un nuovo modo di lavorare e di stare nel mercato del lavoro
E che si vogliono orari flessibili un'organizzazione diversa della società che tenga conto dei tempi della persona dei tempi del corpo e cioè dei tempi
Per informarsi per conoscere per viaggiare per stare di più con il proprio partner con i figli con gli amici per praticare uno sport e in generale per fare cultura
In sostanza un tempo esterno che cambi in relazione alle nuove esigenze sociali delle donne
E che tenga conto delle esigenze individuali e del tempo così detto interiore cioè del tempo dedicato agli affetti
Alle relazioni sociali alla pausa alla riflessione alla comunicazione e alla cura alla cura di sì
Tempo dunque le donne chiedono tempo delle donne e che è un tempo che noi abbiamo definito tempo per vivere
Un tempo delle donne che noi abbiamo anche azzardato a definire storico perché si esprime la loro nuova consapevolezza e che per questo si concilia male tanto con le minacce di guerra che con la produzione del nucleare civile e militare
Ed è per queste ragioni che nei primi mesi scorsi abbiamo promosso insieme ad altre associazioni e gruppi femministi
Una grande manifestazione a Roma delle donne sui contenuti delle donne ma aperta a tutti
Fuori la guerra dalla storia questa è stata la manifestazione che ha attraversato le città di Roma Ettore che ha visto la sottoscrizione di un appello nazionale da parte di tutte e ancora il dieci maggio con la lega ambiente nella grande manifestazione contro il nucleare e poi il ventiquattro maggio con il movimento femminista romano
Per riaffermare che contro la falsa idea di progresso che ha prodotto il nucleare civile e militare c'è oggi bisogno di una nuova cultura delle donne e c'è bisogno di un nuovo patto di coscienza tra di noi
Ci torneremo su questi argomenti con un seminario che faremo
Dal quattordici al venti luglio al mare a Giulianova di Teramo in una zona come dire nuova forse anche di area depressa ma che noi volutamente vogliamo conoscere e occupare un seminario per far circolare le esperienze di Arcidonna
Per conoscere i nuovi circoli e nello stesso tempo per produrre noi dei nuovi punti di vista tanto sui grandi avvenimenti che segnano la nostra epoca quanto a un punto sul futuro di questa associazione
Un'associazione in movimento un nuovo movimento associativo delle donne gli equini potenzialità sono ancora in gran parte dai esplicitarsi
Ma se è questa l'identità di Arcidonna una sede dove le donne si ritrovano per fare per comunicare e per produrre cultura partendo da sé
E issa può esistere ed è nata per tante ragioni io credo anche storiche la principale però e perché esiste l'Arci
Una banalità ma è pur sempre una realtà dalla quale partire e non staccarsene che senso può avere oggi un'associazione separata e autonoma delle donne fuori dai luoghi misti
Ed essa andrebbe si andrebbe ad aggiungere a quelle che già esistono e che in parte hanno già esaurito la loro funzione
E che senso avrebbe oggi quel movimento delle donne quale quello che abbiamo conosciuto negli anni Settanta forse un nuovo movimento si ma nel quale sia non che siano riconosciute le differenze e i percorsi diversificati delle donne all'interno della società e per questo tipo di movimento noi ci battiamo sarebbero quindi dei grandi passi indietro Arcidonna innata perché rappresenta un passaggio una nuova fase nella quale le donne costruiscono in più luoghi la loro cosiddetta assistenza sociale
Si confrontano alcune volte si scontrano con gli uomini ma conquistano nuove condizioni di sapere di viaggio e di legittimazione sociale
Quindi per questo anche nell'associazionismo e in relazione ai problemi aperti dall'associazionismo c'è poi una seconda ragione
Ed è collegata alla fase di complessità e di frammentazione sociale in cui viviamo
Nell'ottantuno quando io sono entrata in questa associazione ricordo che la campagna di tesseramento all'Arci esplicitava molto bene questa fase da soli non si può
E fu uno slavo perché a me e ad altre persone ha fascino moltissimo
Perché era semplice ma anche diretto da soli non si può contro la frantumazione e la disgregazione non si può comunicare fare cultura cambiare noi stessi in relazione al mondo
Da sole le donne sono state divise oppresse e rivali dai soliti uomini hanno costruito un potere che ai oppresso un'altra parte della società insieme le donne hanno preso coscienza di sé hanno cominciato a cambiare invece una produrre oggi nuova cultura
Insieme alle altre hanno dato vita al movimento di liberazione e hanno costruito e hanno iniziato a costruire una loro identità individuale e collettiva
Oggi siamo ancora insieme ma in un nuovo confronto in un nuovo confronto con gli uomini con le loro strutture alcolici maschile con le istituzioni un confronto proficuo ma perché vogliamo andare più avanti
No quindi per acido Onna
L'Arci la Confederazione L'Unità di questa associazione non è davvero questione di denaro
Arcidonna forse la struttura organizzativa più debole di questa associazione una sola dipendente a pieno tempo la presidente una collaboratrice a metà tempo e questa è la nostra struttura per tutta l'Arci
Scarsi sono stati gli investimenti sull'Arcidonna non abbiamo proprio goduto pre esempio del riconoscimento certamente importante che hanno avuto altre unioni e leghe
E tuttavia in una situazione di precarietà e di povertà se le donne hanno costruito inventato creato è questo per almeno due ragioni
La prima è perché sanno ha bisogno di situazioni non strutturate questo lo penso anche dal punto di vista teorico ma disponibili ad essere appunto determinate darsi da loro da una propria impronta personale
Qualcuno addirittura teorizzato che tanto più le istituzioni sono povere tanto più le donne il vento nei forni in parte questo è vero
La seconda questione riguarda la forma associativa in sé
Ma la forma associativa di carattere nazionale aggregazioni su specifici interessi ma collegati tra loro da un linguaggio comune e da alcune questioni nazionali che ne costituiscono l'identità il nuovo di Arcidonna non stai infatti nell'aver valorizzato esclusivamente il circolo il singolo interesse il frammento questo già fa parte della storia delle donne
Ma nell'aver dato a tutto questo una sede un collegamento nazionale quel contenuto che mettesse insieme le diverse esperienze
Siamo infatti la prima associazione nazionale ad essersi costituita dopo il movimento del degli anni settanta e dopo lo scioglimento della struttura nazionale dei lutti
E non sarebbe stato certamente sufficiente tutto il nostro coraggio a fare questa associazione se l'anno scorso non ci fosse lo Stato duecento donne delegate a dare vita ad Arcidonna
Ecco dunque da dove partono le nostre argomentazioni nel voler essere una confederazione di Autonomie
Ma una serie confederazione Arci un Arci Karin saldi L'Unità culturali associativa e politica di questa associazione che rinsalda i e ricostituisca una nuova identità nazionale
Un'accidia le differenze certamente ma dove le donne non devono più appunto chiedere scusa per la loro presenza
Non devono più lottare costantemente per affermare un loro riconoscimento
E quindi insistere chiudere in un riconoscimento reti reciproca perché ciò che mette insieme questi vari pezzi dell'associazione è un nuovo patto di valori diedi sì di eticità diciamo anche di struttura associativa
Un narcisismo in lui
Che si avvia in questi prossimi mi ritrovo nel tempo
Che derive da diversi mesi una grave crisi economica ma i cui segnali dal basso sono appunto questi cioè di un Arci che cambia pelle che assume quella di essere come è stata anche negli anni passati Risorsa sociale ma dove appunto i cittadini le donne e gli uomini
Si ritrovano per fare delle cose in relazione alla situazione sociale culturale e politica in cui e si vivono quindi ciò che noi proponiamo è superare questa fase di crisi in parte con molta umiltà è vero c'è una crisi delle grandi idee dei Grandi Progetti
Però c'è questo affare minuto umile silenzioso che ha anche delle momenti alti e poi gli acquisti momenti bassi molto elevati alla quotidianità ma sono però dei segnali molto importanti
E tuttavia una fase dove è possibile gestire e andare più avanti a corruzioni però la prima e che si rifletta meglio su queste condizioni di precarietà finanziaria in cui vive l'associazione si rifletta per non commettere più errori che abbiamo commesso in passato un eccesso di politica fondata sulle immagini non perché le immagini non siano importanti ma quando sono solo quelle sono destinate a cadere un'errata concezione dell'azienda Lita mi si permetta noi dobbiamo certamente lavorare sull'imprenditorialità diffusa abbiamo fatto bene a fare il convegno che abbiamo fatto a Modena ma è inutile illuderci alcuni spazi nel mercato culturale solo per noi definitivamente chiusi
Si pongono invece nuove forme di associazionismo di lavoro ed e imprenditorialità legata alle nuove professioni e a una nuova politica del tempo che l'Arci deve assumere in pieno come politica della dell'associazione e quindi si apre in questo caso una fase di ricerca sui servizi una fase di ricerca di reperimento delle risorse una fase di grande ristrettezza ma una fase in cui ci sono tutte le condizioni per superarla purché appunto
Ci sia trasparenza collegialità unità ma io direi soprattutto ecco che noi abbiamo bisogno di questo
Di gestire questa fase anche in termini alti
In termini alti vuol dire
E noi siamo l'associazione che è nata e che continua e disse ai sistemi come associazione che interpreta tutti coloro che amano una spinta
E cioè nella sua materialità e nella sua temporalità l'Arci esprime questo senso di padronanza della vita da parte di soggetti di fare differenziati
E quindi di gioco di creatività di partecipazione democratica l'Arci interpreta questo
Quindi è questo senso di riappropriazione di padronanza della vita l'intervento nelle piccole e nelle grandi decisioni
Ma anche ripeto in tutto ciò che riguarda il piacere di vivere dovrà essere secondo me un elemento per farci compiere un nuovo salto di qualità
Ringraziamo la compagnia colpito da il contributo intelligente che ha dato al congresso
La parola al compagno figlioli del Piemonte
Mentre siamo stati
Giustamente lei
Il compagno Giglioli non si passa allora la parola al freddo Palmieri coordinamento nazionale associazioni universitarie
Congresso che va a discutere una nuova identità vicina sì per cortesia grazie
In Congresso Eva discute
Dei nuovi associazionismi di una nuova identità dell'Arci
Come coordinamento nazionale delle associazioni università e abbiamo pensato bene appunto intervenire dire no la nostra
Anche su o
Sul nostro associazionismo che appunto e una novità Generali Italia una novità soprattutto la
Questo primo seminario che abbiamo organizzato a Siena il ventidue e il ventitré di aprile
E nel quale per la prima volta tutte le associazioni universitari studentesche si sono ritrovate si sono conosciute tra di loro e hanno posto le basi
Appunto un coordinamento nazionale e in prospettiva per un'associazione nazionale degli studenti
Tutti conoscete la situazione del diversità italiana dopo il settantasette una completa assenza della sinistra
In e in generale delle organizzazioni giovanili
Partitiche nel mia sita è un forte monopolio invece della presenza cattolica di cattolici popolari una in particolare che sono mossi per anni su su la costituzione di servizi a partire da circa tre anni fa partita una prima associazione Allonsanfan di Firenze
Che intervenendo su servizi sull'attività di dati e culturali e si ha costituito un forte manipolo di studenti universitari e che hanno aggregato circa due mila studenti su questa scia in tutt'Italia sono nate associazioni molto forti molto spesso molto radicate a Bologna
Ad a Padova ad Arezzo a Siena a Pisa avevo ma a Napoli a Perugia Salerno Catania Palermo e Cagliari
Questa diffusione così ampio di associazionismo di universitari
E che è in continuo aumento in consiglio Montino rafforzamento ha fatto sì appunto che venisse fuori questo coordinamento nazionale
Sinceramente le associazioni università intervengo su tre livelli livello dei servizi il livello che attivo e livello didattico
Servizi essenzialmente si muove sull'idea di e con un venti per cento di sconto battitura tesi fotocopie
Centri di di consulenza legale per gli studenti fuori sede c'è un po'un livello creativo sportivo con Nanni per favore silenzio un'attività sportive
Feste eccetera è un livello didattico che poi anche quello più specifico di un'associazione didattica in cui gli studenti vanno a proporre contenuti complementari alla didattica istituzionale
Nel seminario e poi riunioni successive il coordinamento si sta valutando anche l'eventualità di un per il coordinamento di andare a presentare intende presentarsi alle prossime elezioni universitarie
Quindi queste associazioni non sono come diceva il compagno seri solamente nella sua relazione si intervengo sui servizi però intervengono anche poeticamente perché interviene sui servizi e nel tempo dire studenti anche intervenire poeticamente
Nel mia sita è il patto stesso che le associazioni si trova all'anno come né in queste elezioni conferma questa volontà politica delle associazioni
In questo vino seminati siamo andati anche dei servizi nazionali almeno servizi su cui incominciare a lavorare tutti insieme essenzialmente sono Informagiovani
Che sono centri di informazione e di tutti i tiri per per gli studenti o peggio in giornata in generale
Regioni in generale e quindi informazioni sul tempo libero sulle vacanze
Sulla groppa del Times
Altro servizio nazionale l'agenzia otto stop che stati agenzia di passaggi in macchina crea molta che in Italia si che un servizio di questo tipo ed è stato già creato una prima avete nazionali questo tipo
Eventualmente oggetto anche un un circuito nazionale delle produzioni culturali Assitalia un circuito nazionale dei giornali universitari
C'è anche intenzione intervenire sullo sport universitari su questo siamo intenzionati ad andare forte da confronto con UISP
Su questo settore c'è un forte intervento del corpus che interviene in modo
Che a me sinceramente non piace soldi dello Stato vengono spesi essenzialmente a tre grosse squadre professionistiche mentre pochi dei soldi del PCUS vengono predestinati invece allo sport e creativo ecco come spot vogliamo approntare velocemente un progetto alternativo
E intervenire in in modo molto forte su questa fascia
Già abbiamo
Ecco quindi o a cui ancora sull'apporto darci degli Dapporto audace e è molto diversificato poteva associazioni in Toscana le associazioni Assitalia hanno avuto una poco rapporto molto stretto andarci toscana con i vari comitati provinciali dell'Arci
In altre realtà di associazioni ma non hanno nessun rapporto lacci penso ad esempio a Napoli dove lacci non esiste penso ad esempio al Sud dove Lace molto debole
Questo per dire che a nostro avviso
è importante anche la signora milanisti puntare su questo settore
Anche perché potrà introspettiva dai una maggiore diffusione sul territorio allacci e quindi fregasse un po'dall'asse nord centro
Infatti nostra situazione son presenti anche in Sicilia son presenti a Napoli son presenti mia Sardegna
è un altro motivo che idea impantanarci
Un appunto interno importante intervenire e il rapporto con l'UISP il ministro ha un non di ossobuco occhiata se nella fascia dettate diciotto e ventisei anni
Che chiaramente la nostra fascetta pensiamo appunto con con lui spero di andare a progettare insieme un intervento su questa fascia fomento anche momenti seminariali di studio e capire come mai lui sto in questa fase è completamente assente su questa
Questa fascia
Nata dopo sta in una abbiamo lanciate qui che Ametrano attende le conclusioni del congresso e quella di un un protocollo di intesa con l'Aci nazionale
E chiediamo che questo protocollo d'intesa avvenga venga sancito da un bollino che sintetizzi diciamo il rapporto coordinamento di associazioni come l'Arci questo bollino
O pensiamo come un momento di scambio di servizi ovvero dovrebbe sintetizzare i servizi che la ci può dare alle associazioni Assitalia e servizi associazioni universitarie posso andare andarci
Prima di dare la parola
Un altro compagno inviterei davvero in fondo alla sala di decidere se stare
Dentro o fuori
è iscritto a parlare
Salvatore Buzzi che parla nome
Di un circolo che si chiama Albatross perché formato da soggetti che hanno molto tempo ma liberi non sono un gruppo di detenuti di Rebibbia io vi invito invito il Congresso ad accogliere con grande affetto
Cari cari compagni amici io vi porto il saluto per circolare quattro se di Rebibbia del carcere
Avrebbe dovuto essere qui oggi con voi il presidente del circolo che è un detenuto e ha avuto il permesso dalla magistratura ma poi altri
Inconvenienti la Procura della Repubblica di Roma l'ha impugnata non ha potuto essere presente qui pertanto lo sostituisco io che sono un detenuto sa sono uscito da due messi o questa fortuna via sto in libertà provvisoria
Noi abbiamo costituito questo circolo Arci all'interno di Rebibbia
Non è stato un momento episodico cioè la costituzione di un circolo Arci avvenuta così semplicemente come un dato scontato
Ma stiamo portando avanti una serie di sperimentazioni all'interno di questo carcere di questo carcere penale
E questo è un esperimento il circolo Arci un esperimento parlarci che si colloca diciamo in questo nuova
Questa nuova frontiera di civiltà che andarci oggi è un esperimento per noi detenuti perché per la prima volta possiamo associarsi liberamente su temi concreti su temi culturali su temi democratici è un esperimento per la stessa Amministrazione penitenziaria che ha consentito questo
Questa sperimentazione
E d'iniziativa vi dicevo è stata portata avanti in un clima di progressiva integrazione del carcere commettesse alla comunità Esterna
Negli ultimi tre anni nel carcere di Rebibbia abbiamo portato avanti moltissime iniziative vanno da un convegno organizzato due anni fa sulle misure alternative alla detenzione
Ha una triplice rappresentazione teatrale l'Antigone di Sofocle abbiamo poi sperimentato nuovi forme di lavoro all'interno del carcere lavorazioni cooperativistiche interne abbiamo potato vita una cooperativa di soci detenuti da prima nel suo genere
E attualmente dei detenuti esco un lavoro esterno tutti i giorni e vanno a lavorare per conto della Provincia di Roma nel Comune Torrita Tiberina
Abbiamo organizzato anche un concorso di poesia a livello nazionale la coordinazione sta dallo scorso anno e pochi giorni fa si è tenuta sempre all'interno del carcere su spinta propulsiva dei detenuti un convegno sul lavoro in carcere per focalizzare meglio tutte quelle tematiche lavorativa
In questo contesto partecipativo nacque non l'idea di costituire un circolo Arci
Non avevamo avuto in questi tre anni passati dei rapporti con singoli esponenti dell'associazione ma erano rapporti diciamo saltuari sporadici episodici a Fatah affidati alla buona volontà del singolo non abbiamo creduto che era opportuno rendervi organici
Anche perché tutte queste sperimentazioni che ha violentato sono state possibili dagli spazi previsti dalla legge di riforma penitenziaria del mille novecento dormivano centosettantacinque
Che ha riformato praticamente tutto l'ordinamento penitenziario spostando dal tema della pena non più come retribuzione ma anche come tentativo di risocializzazione del deviante
Vede la la risocializzazione dei del deviante attraverso anche attività ricreative culturali sportive all'interno del carcere proprio per questo motivo proprio perché è possibile fare questa attività ricreative culturali e sportive che la legge prevede ma che vuoi per resistenza di da parte di ambienti ministeriali vuoi anche per un disinteresse del mondo esterno non sono state mai fatte abbiamo creduto opportuno tentare di coinvolgere l'Arci che istituzionalmente fa tutte queste attività
Noi abbiamo avuto un primo incontro con una compagna Mimmo Pinto che venne in carcere ne abbiamo avuto diversi abbiamo studiato insieme come fare questo circolasse per superare tutte queste difficoltà legali perché detenuti sono in stato di interdizione giudiziale detenuti definitivi
E poi con l'impulso anche dell'Arci romana nella persona di Felice Cipriani che sta all'interno del nostro circolo
E anche lui membro di questo circolo Arci il ventidue aprile scorso quindi nel un paio di mesi fa abbiamo dato vita a questo circolo che abbiamo significativamente chiamato Albatros attualmente il circolo pensate questi dati su duecentocinquanta detenuti del carcere
Si sono associati al Circolo già centoventi detenuti quindi un successo enorme ha ricevuto associazione al circolo pagano tutti naturalmente tutti la tessera non pagano la destra sono un'associazione tranquilla normale come tutti gli altri
Poi è da sottolineare la straordinaria importanza delle costituzione di un circolo Arci all'interno di un carcere con la possibilità per i detenuti come dicevo prima di associarsi ad aggregarsi su temi culturali
Con la riscoperta dei valori della solidarietà dell'associazionismo per la partecipazione democratica
Queste sono cose importantissime sapere perché prima in carcere non ci si associava o o ci si associava ci si associa per altre scelte che poi ben sapere conoscete meglio di me
Nell'atto costitutivo abbiamo fatto nostro tutti gli ideali finire merci nazionale di cui abbiamo adottato lo Statuto con pochissimi elementi caratterizzanti che vi voglio leggere
Che sarebbero questi da Albatross ripudia la violenza e la predicazione si pone come strumento di confronto democratico e pluralistico fra la realtà e l'identità interno ed esterno al carcere nel pieno rispetto della Costituzione delle leggi dello Stato democratico
Auspica che la società mature la consapevolezza di liberarsi dalla necessità del carcere
Si propone di prendere parte attiva alla vita socioculturale del territorio volendo si integra nativamente connesso stimolando incontri aperti fra addetti interno ed esterno al carcere per combattere l'isolamento emarginazione la ghettizzazione
Per il diritto di vivere meglio nella città che ci circonda quale bene comune da salvaguardare queste sono le uniche giunto il allo statuto il nostro circolo
è nostro attuale intendimento poi in questo contesto portare avanti altri progetti come circolo Arci dentro
Questi istituti bene in collegamento con l'Arci Nazionale con Archer romana
E sarebbero prima cosa l'organizzazione interna democratica tutte quelle attività sportive ricreative che si svolgono in carcere non più lasciarla momenti episodici di buona volontà del singolo amministratore organizzarne
Finalizzando le a una reale integrazione del carcere con lo sterno un altro progetto alla cassa per la semilibertà faccio una breve digressione voi sapete che se sono dei detenuti semiliberi che escono la mattina dal carcere rientrano la sera svolgono attività lavorativa questi detenuti sono costretti a vivere diciamo ammucchiati la notte in una sezione che può spettare sessanta persone sono costrette a vivere una sitting duecentoventi dentro questa sezione quindi capite bene i problemi di vivibilità che ci sono noi pensavamo allora questo con l'aiuto del Comune di Roma della quinta circoscrizione del Comune di Roma di istituire una Casa della semilibertà all'esterno del carcere che posso ospitare questi detenuti semiliberi
Ma la casa della semilibertà come centro sportivamente nel senso che il giorno potrebbe essere usata svolge l'attività ricreative sportive e culturali da parte dei singoli cittadini del territorio in questo contesto si si si situa la nostra proposta anche come circolo Arci come Archie di organizzare di creare queste strutture
Un'altra cosa che pensavamo potesse essere utile per far affermare una nuova cultura della pena che non si è più separazione
Era un piccolo organo di stampa diciamo non solo di detenuti ma detenute del mondo esterno in modo da trasmettere a divulgare queste tematiche
Altra cosa che vorremmo proporvi cioè non abbiamo organizzato due anni fa un convegno sul carcere Società praticamente pochi giorni fa al convegno che abbiamo proposte organizzato con l'aiuto alla direzione generale era sul carcere lavoro
Vorrei farvi no no digressione recentemente è stata approvata da un ramo del Parlamento la riforma per una riforma della riforma penitenziaria
Che ha istituito i permessi premio per dare in per venire incontro anche all'esigenza di affettività dei detenuti che non sono state mai risolte
Ma questa legge non risolve di certi problemi dell'affettività in carcere nemmeno li risolvono l'inseminazione artificiali che stanno andando molto di coca
E ne pensavamo anche con il vostro aiuto per far passare questa tematica una società perché è inutile fare convegni e se poi non c'è
Se i valori di questi convegni non vengono poi recepiti dal mondo esterno di poter lavorare insieme per organizzare all'interno del carcere come Archie un convegno sulla sulla sessualità in carcere
Altre cose che noi vorremmo fare vorremmo farle tutte legate insomma all'Arci Nazionale perché noi siamo siamo gli ultimi arrivati siamo i neonati devono associazione non con ordine limitazioni di mezzi distruttore e anche il bis procedura Rita perché noi non è che abbiamo un sappiamo quali sono tutti i percorsi per arrivare a fare queste cose
E apposta per questo noi chiediamo il vostro aiuto
Nel circolo Arci nostro sono presenti anche operatori penitenziari questo con una maggiore trasparenza per evitare qualsiasi qualsiasi forma di Hughes qualsiasi un punto scuro all'interno del circolo operatori penitenziari sono sono presenti
Sono presenti dei volontari Esterni è stato eletto un consiglio direttivo liberamente e democraticamente è stato eletto un presidente del circolo Arci una persona di Cosimo Rega che non è presente qui con voi oggi
Io volevo concludere dicendo alcune cose cioè questo è tutto il carcere è una fabbrica di cessione riproduzione della devianza questo non dimentichiamocelo
E pertanto il nostro impegno non deve intendere soltanto a rendere più vivibile trasparente e risocializzazione questa istituzione alienante ma deve tendere anche limitare gli ingressi in carcere a prevenire perché non bisogna solo reprimere ma bisogna prevenire cioè per la collettività un detenuto costa cento mila lire al giorno questo bisogna che si sappia in giro quindi bisognerebbe prevenire soprattutto prevenire nel senso di affrontare con le situazioni a rischio presenti nella marginalizzazione giovanile oggi presente
Ma soprattutto intervenire nei quartieri e questo potrebbe essere una cosa che potrebbe fare l'Arci come associazione cioè quei progetti di quartiere
Per l'aggregazione del consenso per aggregare edizioni su progetti culturali per aggregare i giovani su valori sociali per le guarigioni dei bari inattivi per consentire a questi giorni di avere punti di incontro per eliminare così o attenuare
Queste forme di devianza giovanile che tanto incidono sugli ingressi in carcere
Queste sono noi
Auspichiamo poiché merci cosciente delle particolare nostre difficoltà di nascita ci dedichi un po'di attenzione e ci dia anche un po'di aiuto su tutte queste tematiche io ho concluso grazie
Ringraziamo Salvatore Buzzi
La richiesta
Finale è una richiesta molto seria che ci pone grandi problemi perché questi detenuti già esistevano già facevano delle belle iniziative delle belle cose
E hanno chiesto di entrare nella casa dell'Arci e noi soggetti liberi uomini e donne libere non possiamo disattendere alcune loro speranze alcune loro richieste nei nostri confronti
Una richiesta particolare che lancio qui al Congresso ai compagni dell'USP all'interno di Rebibbia Penale ci sta una buona colonia di pugili
Ce n'è uno di colore che dovrà scontare diversi anni di carcere
E che è un tipo molto simpatico molto timido parla poco ma alla stoffa di un buon campione uno che ha tirato a pugni con campione a livello europeo è stato subito adottato
Dai detenuti di Rebibbia Penale forse anche perché e nero parla male l'italiano
Ed è diventato il loro beniamino
E si stanno chiedendo
All'Arci hanno chiesto
Se è possibile organizzare un incontro con un buon campione all'interno di di Rebibbia loro sono convinti che comunque vinceranno è che se anche loro campione perderà potrà essere una buona serata
Di un rapporto interno fra società libere società detenuto
Questa è una sola delle richieste ma ce ne arriveranno tantissimo l'Arci Nazionale se nasce il dipartimento diritti civili dell'Arci di Roma come l'Arci
Comunque esistono queste richiesti detenuto in varie città d'Italia ha il compito di renderle più elitarie e di non deludere queste speranze
Cioè un comunicato questa sera alle ore ventuno e quindici solo per uno qua Biolay De Marco in Ungheria
Si invitano i compagni dell'Arci nitida in interessati dalla formazione alcol del coordinamento nazionale l'attività dell'Arci scrittura o il figlio narrativo eccetera
Di arti visive di recarsi a questo appuntamento
I delegati in rappresentanza dei comitati e dei circoli interessati da problemi di dei campeggiatori dell'utero ampi delle vacanze all'aria aperta in generale
Sì
Berton tolto Rillo direzione nazionale del partito repubblicano che ha già chiesto di portare un breve saluto Portillo repubblicano
Amici della presidenza amici congressisti
Mi ha profondamente colpito l'intervento
Dell'amico che mi ha preceduto
Per la capacità di esporre i problemi del carcere i problemi dei detenuti
E penso che da solo questo intervento testimoni l'importanza dell'attività della vostra associazione
E per me è un onore oltre che un piacere portare a questa vostra assise i saluti della direzione nazionale del partito repubblicano della segreteria regionale veneta e quella dei repubblicani padovani che hanno l'onore di qui ospitati nella vostra provincia
Non voglio cadere nel solito rituale dei saluti congressuali sarò telegrafico voglio solo sottolineare un fatto che in questi anni
Di fronte alle contraddizioni presenti in quasi tutti permettetemi le forze politiche e sempre più importante il ruolo delle grandi associazioni qual è l'Arci
Capaci di essere punto di riferimento per interi segmenti della società
Per questo la direzione nazionale ha voluto partecipare portare i saluti a questo vostro congresso e per questo siamo attenti e interessati ai vostri lavori
Nel rinnovato i saluti riformulo i migliori auguri di buon lavoro
Ringrazio ringrazio Nicolosi relaziona repubblicana
La parola al compagno Alfredo Giuggioli del Piemonte
Scusa scusa un attimo prego fare una comune
Dunque
Dopo il compagno Giulioli avrò la parola il senatore Carlo osserva vederlo presidente nazionale e chi non lo sapesse logica dopodiché Pietro Folena della segreteria nazionale della FGCI
Scusami
La parola al compagno Giglioli
Credo
Dunque cari compagni
Mi rendo conto che dopo il rappresentante dell'Albatros siamo tutti pervasi da un grosso sentimento che dell'Arci esiste e che ci fa fare le cose
Io purtroppo confesso che dovrò fare un intervento maledettamente tecnico che ci riguarda tutti molto da vicino è molto breve e probabilmente via vi chiedo di ascoltare un secondo pur io sono convinto che questo congresso possa rappresentare una tappa di estremo interesse nel processo di trasformazione dell'Arci da associazione a confederazione
Sono altresì convinto che questo congresso non esaurirà i suoi lavori domenica ma proseguirà sia nei congressi territoriali sia dei lavori dell'Assemblea nazionale della direzione della presidenza
E proprio a proposito dei lavori degli organi dirigenti che andremo ad eleggere che desidero qui come membro della direzione nazionale uscente
Di rendere noto ai compagni congressisti alcune questioni che forse non tutti conoscono e che però sono state accennate nella relazione di Rino Serri
In essa relazione si parla della situazione economica in due occasioni
La prima quando si accenna all'autonomia delle unioni cioè si parla da anni alle riunioni e si accenna che ciascuna unione farà la sua parte nel ripianamento del deficit patrimoniale
Due
Quando si parla dei rapporti con la lega delle cooperative accennando alla collaborazione e ad cito un aiuto nell'analisi della situazione economica ed approntare programmi di ristrutturazione di Risanamento
Allora credo che sia necessario che i compagni congressisti sappiano quattro cose
La prima
Il deficit patrimoniale accertato a tutt'oggi ammonta a circa quattro miliardi e mezzo è stato detto già da Petrini ma lo ripeto dure
è stata effettuata un'apertura di credito presso la Fincooper
Di seicento milioni interesse tredici e trenta per cento garantita da cambiali sul tesseramento ottantasette emessa da sette presidenti di comitati regionali con ovvie garanzie del presidente nazionale cioè sette colme presidenti hanno firmato delle cambiali dei futuri introiti del tesseramento ottantasette che son servite per garantire un'apertura di credito
Cooperazione evidentemente garantita dalla direzione ma comunque l'operazione che ha coinvolto sette regionali
Tre
Esiste un piano di ristrutturazione
Degli uffici della sede centrale
Abbastanza riservato che pare preveda una notevole riduzione delle spese di personale della sempre sede centrale tale da poterli sparsa risparmiare circa un miliardo e quindi a cono sfoltimento di persone non so il numero ma comunque un numero cospicuo dato il miliardo che si risparmia
Quattro vi sono alcune proposte per ottenere contributi a fondo perduto sia dai nostri associati sia da altri enti per un totale di circa un miliardo e mezzo ci dice se non si hanno dei soldi a fondo perduto non è possibile fare un'operazione di risanamento
Ora ciò che più almeno dal mio punto di vista sconcertante è la costatazione che tutte queste notizie
Non sono palesemente noto al congresso o per lo meno sarà notato alcuni del congresso
Perché non è nota un eventuale piano di risanamento globale che possa permettere all'associazione di giungere al pareggio patrimoniale in un certo tempo
Per ora è bene che il congresso sappia che gli organi che andremo ad eleggere si troveranno di fronte a questi problemi
E probabilmente dovranno fare un'opera di invenzione dal momento che non sembra che dal congresso posso uscire un'indicazione chiara sul che fare economico e finanziario
è bene che lo sappiamo tutti quanti coloro che saranno eletti si troveranno a licenziare del personale si troveranno a fare un lavoro di ripianamento e di e di sistemazione di questa materia
Il tutto secondo me dovrebbe essere fatto con il coinvolgimento dei regionali perché a questo punto dal momento che stati coinvolti regionali per un g in un certo modo forse dove siamo tutti qui proprio perché dei regionali hanno permesso l'apertura di credito è bene che ce lo sappiamo
Desidero anche notare che io personalmente non vorrei che il rapporto con la lega delle cooperative
Si potesse un domani sono molto malizioso trasformarsi da collaborazioni a dipendenza di carattere economico l'Arci organizza i soci la lega pensa le risorse lo farebbe benissimo peraltro
Bene i compagni io invito tutti quanti me compreso a riflettere perché l'asilo questa situazione non è né facile né di pronto Risoluzione
Io credo che ce la faremo solo se anche da questa Assise possa venire una chiara indicazione agli organi dirigenti che stiamo per eleggere vi ringrazio
Grazie Leolino speravo Tantra rapidità sinceramente se è una persona dono
Ritardi un po'ma se una persona
Dunque prima di dare la parola al compagno per Mauriello comunico che la commissione elettorale tassativamente pertanto si prega i compagni di se rispettare l'orario domani mattina alle ore otto
In questa sala è convocata in seduta plenaria la commissione elettorale
La parola al senatore Carlo fermare allora presidente nazionale dell'ARCI caccia
Sì
Dopodiché si dà la parola al compagno Quercioli dopo il compagno Buccioli avrà la parola compagno Pietro Folena segretario nazionale la FIGC
Compagni io condivido gli orientamenti con i quali siamo giunti a ottavo congresso dall'Arci
E la reazione di piselli che rispecchia chiaramente quegli orientamenti
Come è ripetuto in un nostro slogan
Noi siamo nell'Arci per il piacere di stare insieme
Perché
Secondo noi è possibile stare insieme se rispettiamo le regole del gioco
Dato che posso unirci lei finalità del patto associativo
I valori le utopie che al di là delle ombre pesanti che opprimono uomini del nostro tempo ci fanno scorgere un mondo diverso
Le regole del gioco che tutti riconosciamo fanno dell'Arci un'associazione unica nel panorama italiano
Perché l'Arci lo abbiamo sempre affermato è pluralista democratica e laica
E quindi consente allo scontro il libero confronto e il dialogo
L'ARCI caccia che è un'unione dell'Arci
Si occupa di caccia come sapete
Di cui ha sempre chiesto una moderna regolamentazione
E si occupa della produzione di ambienti e di fa una e della gestione sociale nel territorio attraverso precisi programmi di intervento che in particolare spetta alle Regioni elaborare
Con la sua politica secondo noi
L'Arcicaccia affronta temi di interesse generale
E contribuisce anche per questa via alla formazione del cittadino cacciatore hanno alla formazione nel cittadino cacciatore di una coscienza critica che fa di lui un democratico
Non so se i cacciatori si una specie in estinzione come dice Mimmo
Scongiuri a parte sarebbe una perdita secondo noi per la società è una perdita per l'uomo destinato a uno a una mutazione innaturale
Quello che so e che comunque nessuno dell'ARCI caccia penso al pentimento questo pare essere molto franco
Noi non siamo particolarmente religiosi ne abbiamo avuto la pratica di terrorismo come nessuno in questa sala
E quindi non siamo sospinti al pentimento al quale peraltro generosamente ci incoraggia l'amico Mimmo
E poiché pentirci e poi di che cosa pentirci la caccia come tante altre è sicuramente un'attività opinabile ma per noi non è un peccato è invece un interessante complessa attività umana quindi perché pentirci
D'altronde il cacciatore dall'ARCI caccia aderendo all'Arci si arricchisce
Perché da un particolare anche se qualificato
Qual è quello che ne proponiamo le Arcicaccia risale al generale si pone quindi problemi più complessi nuovi interrogativi nuovi traguardi e si arricchisce anche quando polemizza o dialoga
Con tutte le parti da darci compreso allego ambiente con la quale spesso polemizziamo
Sì che probabilmente rispetto ai cacciatori di altre associazioni risulta avvantaggiato
Riteniamo modestamente che però anche le altre parti all'Arci e tutto all'Arci
Traggano vantaggio dal rapporto con voi
Viene infatti in contatto l'Arci con la realtà popolare e specialistica
Deve misurarsi con essa evitando così il rischio di essere un'associazione dalle suggestioni minoritarie
E di pura provocazione culturale assumendo invece sempre più il carattere di un'associazione democratica e di massa libera e aperta veramente rappresentativa dei bisogni della società
In questo senso lasciato Tato una giusta l'iniziativa a nostro avviso quando con coraggio ingiustamente non sempre apprezzato
Ha proposto nel fuoco di una polemica ancora aperta TIR regolamentare meglio la caccia per praticarla meglio
In tal senso noi d'accordo con se
Rinnoviamo l'appello al Parlamento affinché compia il suo dovere che quello di risolvere in tempi in tempi utili i problemi ancorché a acuti come questo di cui stiamo trattando proposti dalla società
Ogni altra posizione dall'Arci avrebbe portata uno strappo come suol dirsi come porterebbero alla cena azioni re para bene i richieste non responsabili come quelle che sento ventilare da qualcuno che l'Arci si schieri a favore di referendum ambigue strumentali secondo noi
Quindi sarei attento stare attento ad assumere posizioni non equilibrate
Come ho detto le finalità e la politica dell'Arci fanno di questa associazione è una realtà unica in Italia
Secondo il mio parere
Una realtà in grado di offrire ai democratici grandi opzioni culturali e nuove scelte di vita
In grado di proporre un programma e indica e di indicare obiettivi la pace e lo sviluppo l'ambiente la libertà e i diritti dei cittadini su cui molti altri compagni sono soffermati la salute la sicurezza e l'amicizia ecco il terreno mi pare nostre lotte e ancora la lotta
All'assalto la lotta all'assalto contro il nostro patrimonio storico all'innovazione vista come CFI brutale
Esigenza del mercato
Alla americanizzazione apparato un compagno sono d'accordo con lui dalla nostra cultura intesa come individualismo cinico ed egoista contrario alla nostra grande tradizione della solidarietà e del bene comune
Alle logiche neo liberisti che che si accaniscono contro lo stato sociale e i diritti democratici dei cittadini
In questo modo concretamente e originalmente
Contribuiamo noi all'Arci alla riforma della politica che deve tornare ad essere l'arte della direzione dell'agire umano
Deve tornare a pensare in grande
E agire in grande eliminando le secche nel miserabile piccolo cabotaggio
Più politica dunque è non meno politica e più spazio per la società che deve riprendere la sua autonomia rispetto ai partiti che deve potersi organizzare liberamente
Ed è potersi ore che deve pretendere dalle istituzioni una necessaria e qualificata normativa di sostegno la società esprime bisogni specifici e complessi che possono essere condotti a unità a patto che il particolare venga rispettato
Da qui la giusta scelta proposto la Serri della linea della Confederazione
Dalla versione cioè all'Arci di realtà associative libere e autonome
Condividiamo questo obiettivo per il quale ci stiamo battendo noi dall'ARCI caccia fin dal congresso di Napoli come molti come molti di voi sanno
Siamo sempre stati convinti infatti che associazioni non libere e non autonome
Prime di responsabilità e di vendita
Non possono assolvere a funzioni riconosciute
E di conseguenza non possono avere vita lunga
La Confederazione delle unioni libere e autonome
Se vuole esprimere una realtà sociale articolata ed essere una organica azione di massa
Se vuole divenire come noi vediamo punto di riferimento di larghe parti della società
Non può imporre esclusioni ostracismo
Finirebbe per essere espressione non dalla Società ma di cultura interessi di gruppi particolari forse anche limitati
Capaci di di indicare a nostro avviso solamente itinerari chiusi e forse anche un po'demodé se mi consentite
Quando Mimmo propone l'uscita dell'ARCI caccia lavorarci va be graduale come la cottura a fuoco lento con l'astro già che parliamo di caccia rischia appunto rischia appunto secondo il mio avviso
Di offuscare l'idea di confederazione che insieme con Mimmo Pinto c'eravamo fatta entrando in questo congresso
Noi confermiamo la scelta che è materia è stata indicata la reazione di servi scelta che manterremo se dopo il frastuono dei petardi diciamo non non vi saranno danni anche quando nella vostra strategia unitaria
Adele Mosconi
In quanto Arcicaccia attraverso lunari
La scelta dalla Confederazione e quindi il punto di svolta secondo me la bandiera di questo congresso
è un punto decisivo un punto chiaro uno spartiacque
Ogni ritorno all'indietro al già visto al già consumato sarebbe non tollerabile lo dico sinceramente
Deve essere quindi e terminazione ferma di tutti o spero di no di una ricchissima maggioranza
Senza tentennamenti è senza rossa al CIE
Sostenere questa scelta che dovrà vedere autonomi associazioni aderire all'Arci liberamente unite da una visione solidale e dalla fedeltà alle comuni fino a vita che concordemente abbiamo sancito nel patto associativo
Cari compagni ho finito ottavo congresso siamo siamo ormai al giro di boa
Grazie alle scelte dell'Arci
E ai suoi quadri generosi di ogni associazione permettetemi anche quadri Arcicaccia
L'Arci può conquistare sta conquistando nuovi sparsi e non le possibilità
I compiti che ci attendono certamente non sono facili sono difficili molto difficile lo sappiamo abbiamo inteso poco fa il compagno parlare anche tua o soggiunse la finanziaria
E divisi non potremo fronteggiare unica potremo dominarono lì portando così questa è la nostra speranza ancora avanti l'Arci e con essa l'intera comunità nazionale
Ha la parola Franco Quercioli presidente del comitato regionale toscano si prepari Pietro Folena
Care compagne e compagni
Il mio intervento
Gli articolata in una premessa in un breve ragionamento in una proposta
Manca purtroppo l'appello può finale che
Va di moda un po'in questi giorni
Perché non non fatto a tempo a preparare perché non aveva a disposizione dei testi le mie Rimembranze scolastiche sono piuttosto deboli
Nei giorni che precedono il congresso mi sono trovato insieme
Con il compagno giardini presidente del comitato regionale emiliano
Per firmare due atti che
Contano a mio avviso
Il documento antinucleare che è stato distribuito
Anche ai congressisti e che il compagno Serri
Ha recuperato come proposta
Dell'Arci nel suo insieme
Di adesione
Tardiva ma opportuna
Ai tre referendum abrogativi
Sulle questioni del nucleare
E l'altro atto l'altra firma un mazzetto di cambiali
Per un totale di centocinquanta milioni sottoscritto
E duecento il compagno giardini
Un po'lo invidio perché quando uno a quel punto firma più cambiali vuol dire che anche più iscritti
Ora
Ciò significa certamente che queste firme di questi documenti e di questi
Così atti
Vuol dire che noi crediamo certamente nei valori
Nei valori ideali
E nei valori monetari
E due grandi appuntamenti ci attendono
Insieme a due grandi preoccupazioni nell'autunno prossimo
Che alla marcia
Contro il pecche del Brasimone non venga in ottobre la gente
E che all'Arci regionale non vengano
Nell'autunno i soldi
Non
Ma attraente l'eventualità di passare dal presidente regionale della ci toscana eventuale presidente di un circolo Arci nel carcere di Sollicciano
Anche se logicamente si da tre esperienze molto avanzate cui noi certamente siamo impegnati forse facciamo anche troppo forte
Allora una occasione per avvicinare alle parole che ne facciamo tante in questi giorni i fatti faccio due proposte al congresso
Che sono proposte
Di valori materiali
Due sottoscrizioni
Una per sostenere i referendum abrogativi
Che si riferiscono al nucleare
E per sostenere le spese necessarie a mettere in piedi una marcia come quella o spiccata anzi decisa
Per la cessazione dei lavori
Del pecche del Brasimone
è una sottoscrizione scosse sottoscrizione a sostegno dell'Arci subito
Da iniziare subito filo da questo congresso
Chiedendo alle organizzazioni tutte unioni leghe territoriali di iniziare una sottoscrizione a doppio binario
Che possa far capire che lo scarto tra le parole l'azione in qualche modo lo vogliamo cominciare a superare
La prima sottoscrizione è certo difficile ma può essere fortemente motivati
La seconda sottoscrizione più difficile perché dobbiamo motivarla con una proposta politica forte
Che faccia capire che ne vale la pena
Sostenere l'Arci
Perché l'Arci sta andando avanti
Su questo punto della politica finanziaria
C'è una certa reticenza nella la relazione del compagno servi comprensibile ma non condivisibile
La proposta di risanamento ristrutturazione decisa dal comitato direttivo nazionale
E che motiva la richiesta di una sottoscrizione esterna ed interna va rilanciata subito
E io qui sono convinto che l'Arci quale esce dalla relazione di servi è un'ipotesi che merita di essere sostenuta e che quindi ne vale la pena
Finita la premessa
Inizio il ragionamento
La relazione di Serri esprime un passaggio di qualità rispetta e materiali preparatori
Del congresso su cui abbiamo fatto il congresso
Per quanto riguarda i congressi tenuti in Toscana accoglie molte delle istanze che da nostri congressi Merko
Questa relazione molto importante
Perché motiva l'esigenza della Confederazione non semplicemente con motivazioni interne all'Arci
Ma come la risposta più avanzata ai problemi degli individui e della società oggi
Ai bisogni di aggregazione e alle modalità in cui queste aggregazioni si svolgono
La fase dell'affermazione della delle parzialità
E dell'aggregazione come valore in sé
A fronte a una concezione organi cistica totalizzante della politica segna oggi il passo la fase dei movimenti cosiddetti poste materialisti capaci di fissarsi né organizzazioni autonome anche segnate dalla precarietà
Ha lasciato il posto ad una individualità più segnata da questi valori ma anche più difficilmente aggregabile
Si può parlare forse di una individualità troppo forte per stare dentro organismi rigidi troppo ricca per essere chiusa solo in un'associazione settoriale
Bisognosa a un tempo di esperienze associative molteplici di breve durata
Molto strutturate sul piano organizzativo
Razionali e conveniente sul piano economico fortemente segnate da valori etici significativi e generale
E proprio qui ci troviamo di fronte a un bivio oggi
Sistema aperto di autonomie certo
Valore dell'aggregazione
Sicuro
Ma per trasformare
Per cambiare o no
Perché oggi esiste nella dibattito politico e purtroppo può elevare alta perché lo vediamo quando si va a votare per esempio in Sicilia
Che quelle posizioni espresse anche in modo
Intelligente a mio avviso dallo stesso segretario della Democrazia Cristiana De Mita
Di una democrazia cristiana che rispecchia la società
Di una politica che galleggia sulla società contrapposta a una politica che vuole trasformare la società al punto che già
Oltre
Quelli che sono gli ambiti delle forze moderate democristiani etc questa idea in qualche modo comincia a penetrare anche nella cultura politica della sinistra io credo che questo punto
Noi lo dobbiamo sciogliere come giustamente servì fa nella relazione
Perché noi aggregando aggregando via via incontriamo le ingiustizie sociali le diseguaglianze l'emarginazione
E incontriamo nuovo rapporto tra contraddizioni di specie contraddizioni di classe contraddizione di specie di classe di sesso ma non vengono cancellate le vecchie discriminazioni di classe
E quindi assistiamo a combinazione diversa di questi elementi più che a un superamento di questa cultura
Ebbene allora dobbiamo scegliere se vogliamo intanto lavorare per il cambiamento anche poco ma subito
Un associazionismo soggetto forte Complesso ma non centralizzato
Che si afferma i tempi medi per un metodo moderno di organizzare la gente farle esprimere e contare
E la nostra democrazia interna nell'Arcisate piangere da questo punto di vista dobbiamo essere consapevoli
Che ancora siamo molto indietro per essere un soggetto forte che si colloca come una delle risorse per il superamento della crisi dello Stato sociale
Non nella direzione del suo abbattimento ma del suo risanamento e rilancio
Un soggetto forte che si rapporta in modo nuovo con lo staff del mercato ed è soggetto economico questo è l'altro punto di svolta del congresso un soggetto politico forte che si fonda sull'autogestione è in grado di affermare i valori solo se è capace di superare la scissione rovinosa
Che caratterizza la cultura di sinistra tra etica politica economia che quasi le che già a quella tra spirito e materia
Una divisione tra mezzi e fini
Per cui l'etica sta a sinistra l'economia sta a destra come si diceva una volta il cuore a sinistra ma il portafoglio e a destra senza il problema è che anche noi all'interno dell'ANCI abbiamo rinviato questo congresso per troppo tempo perché si è deciso di affrontare il l'economia prima della politica
E ora siamo al punto di avere messo le basi di scelte politiche serie ma tardive senza avere ancora proposte economiche sufficientemente forti che precisi
La proposta ecco ho concluso confederazione come
Una confederazione di programma
Ha detto il congresso di Luis io dico anche
Se il programma si fonda su opzioni di valore che segnano la cultura politica dell'associazione nel senso espresso dalla relazione di sette
Brevemente cultura pacifista e ambientalista
Che fa della scelta nonviolenta il metodo nuovo per gestire conflitti
Cultura dei nuovi valori dell'individuo in senso laico e libertario e qui faccio una proposta che
L'Arcidonna laici che l'Arciragazzi
Facciamo una proposta sulla sul cultura dei nuovi soggetti
Diciamo della nuova soggettività Nando e non risorge
Che vaga confrontata in tutta l'associazione nella conferenza programmatica costituisca
L'identità della cultura politica dell'Arci
Altro punto nessun limite aprioristico agli ambiti di intervento della Confederazione e dei soggetti collettivi unioni leghe associazioni
L'ambiente non è una questione solo della Legambiente
L'esperto non è una questione solo Luis nella Commissione Statuto so che è stato votato
Se l'ho sporto doveva rimanere dentro gli articoli primi atti che lo Statuto con uno dell'attività sud di cui si occupa la caccia con i compagni dell'UISP credo ha detto no togliamo
Io credo che questa concezione
Va bene di di di una ripartizione rigida va assolutamente contro una concezione della Confederazione che non deve assolutamente delimitare in modo aprioristico
Quelle che sono le competenze ma a tutto tondo ci si interessa di tutto la Legambiente affronta a tutto tondo tutti i problemi di una nuova cultura ecologica pacifista di un nuovo modello di sviluppo
Lo stesso l'Arci e quindi via via
Altro punto
Scelte precise sul nucleare e sulla caccia
In questo modo presso
Perché e quindi io dico che se culturalmente entrambe le questioni nucleare caccia
Sono questioni che si collocano sul medesimo orizzonte etico e culturale possiamo dire di un nuovo rapporto tra uomo e natura in questo senso
Mimmo Pinto diceva cose interessanti però un congresso come questo non può
Come dire confondere il piano culturale etico con quello politico perché la tua questioni Anna rilevanza completamente diverso
E non si può capovolgere
Questo è già avvenuto a mio avviso prima di share nomi e in qualche modo lo Legambiente lo ha subito
Cioè che anche ad encausto sul referendum anticaccia mentre si era molto lontani da proporre prima riesce ad un referendum sul nucleare
E addirittura con Pane pace aveva scritto in un manifesto l'articolo mi ricordo dove spiegava come non era opportuno andare al referendum antinucleare
Allora io dico che oggi questo non è più possibile la questione nucleare ha una valenza politica
Che è primaria la caccia né a una secondaria
Basti il fatto di perché in Toscana solo tre congressi hanno portato la caccia CUP come questione diciamo drammatica su cui dividere magari il congresso
Non è avvenuto negli atti venti come ventuno comitati territoriali quindi vuol dire che oggi dopo Chernobyl ha rimesso le cose a posto da questo punto di vista qui non dobbiamo fare loro Roma lenti rovesciata
Sono due questioni
Che sul piano politico assumono valenza diverse la relazione di Sarmi appunto le tratta secondo questa valenza differenziate
Quindi
Ci sono punti
Ho finito brevissimamente che i nostri congressi hanno evidenziato in Toscana le condizioni di fattibilità per la Confederazione sono prima
Fase costituente significare un modello confederale viene deciso sono per il livello nazionale in questo congresso sperimentato agli altri livelli con verifica al prossimo congresso tra due anni
Secondo l'organo di governo che deve uscire dal congresso deve essere tutto Espresso in Congresso
Le quote riservate alle rappresentanze delle unioni definite percentualmente dallo Statuto
Gli altri organi sono eletti da questo organo il presidente vicepresidente mantengono la valenza rappresentati ma classica dei presidenti e dei vicepresidenti perdono quella di garanzia politica componenti Izzy adombrata dallo Stato
Terzo le base associativa
L'evasione sono le basi della Confederazione
Ma il nucleo sono la base fondante centrale del nucleo dell'Arci
S le basi associative pongono tra esigenze indifferibili che davano trovare accoglienza della Confederazione riferiti all'attività ricreative e culturali
I soci che svolgono queste attività vanno rappresentati in una unione culturale di Gavino e sono d'accordo con la proposta contenuta la reazione di servi
Occasione per non per eliminare certamente nessuno si illude ma per gestire in modo nuovo il rapporto tra cultura alta e cultura bassa perché siamo abituati a pensare che quella dei circoli una cultura bassa
Che lo scopone scientifico è una delle forme più basse tra culture probabilmente non è così però questa differenziazione è in qualche modo una banco di prova di questa di questa nuova unione
Secondo i problemi aziendali dei circoli devono trovare strutture di servizio adeguate e strumentazioni giuridico economica adeguata
Perso la rappresenti da politica dei circoli in quanto tali negli organi dirigenti dell'Arci territoriale regionale nazionale e negli esecutivi per garantire le funzioni sindacali e legislative
Dipartimento con responsabile in segreteria scusate o veramente poi mi pento di quello che faccio però Moreno Argentin quattro tessera unica e gestione confederale del preserale
Ultima cosa
Io sono contrario in questa fase mezza prossimo congresso possiamo vedere di introdurre il concetto di federazione di secondo grado
Rispetto a confederazioni Orioli ritengo che oggi abbiamo già tanti problemi a definire come si sta dentro la confederazione che il problema di come poi si aderisce dall'esterno la Confederazione ipotizzando un'altra forma di
Associazione alla Confederazione è una questione che forse è troppo grossa per i nostri figli fragili spalle scusate
In cui ci sono due comunicazioni innanzitutto le compagne dall'Arcidonna si riuniscono subito
Nella hall dell'albergo al quindi al piano inferiore
La seconda comunicazione è che la commissione politica si riunisce domani mattina alle ore otto
Mentre questa sera alle ore ventitré e si riunisce il gruppo ristretto in questa in questa stanza
Alla parola Pietro Folena segretario nazionale della FGCI
Care compagne ai cari compagni
Il piacere davvero di stare insieme all'Arci e permette grande
E voglio salutarvi salutare con affetto e partecipazione non solo a nome mio ma di tutti i giovani comunisti
Per l'Italia il vostro congresso
La storia dei rapporti fra i Giovani comunisti rapidi Uccellacci è fatta vorrei dire di amore e di odio
I grandi rapporti e di momenti di acuta incomprensione
E non voglio
Certo ricostruire questa foto questa storia interesserebbe poco e poi forse non mi sarei capace tuttavia fra la fine degli anni Settanta
E questo congresso di questi giorni
Intercorre un periodo della storia della società italiana in cui il valore dell'Arci
E della sua gente e dell'associazionismo da lei promosso favorito anche in forme indirette
Non sarà questo valore non sarà mai abbastanza
Sottolineato l'Arci in anni politicamente duri perché no elettoralmente duri per la sinistra
Ma anche e forse soprattutto culturalmente duri e difficili
Per l'esistenza soprattutto di tante ragazze giovani rappresentato talvolta
Una o l'unica
Delle speranze
Non solo dico questo perché in questi anni gli associati all'Arci sono cresciuti
Ma perché la caduta di valori di progetti di capacità propulsive della sinistra politica e sociale
L'Arci
Tra la fine degli anni settanta e questo congresso
Ha opposto una concreta riaggregazione
Uno stare insieme che già di per sé diventava valore
Una società sì
Che appunto assumeva un duplice valenza in sé ma anche come luogo di ripensamento della politica
Tutto questo è stato vero soprattutto nei primissimi anni Ottanta
E avvenuto in coincidenza con il nascere di altri luoghi del ripensamento dalla politica dei valori
Il movimento pacifista contro i missili a Comiso
L'ambientalismo e soprattutto la nascita delle nuove avanguardie ambientaliste che ora divengono movimento di massa
Il volontariato
Voglio qui ricordare nell'ottanta quell'esperienza che facemmo insieme e cioè l'organizzazione del volontariato in Irpinia e in Basilicata e esperienza di quel centro operativo che portò tanti giovani e lo ripeteremo
Ecco quella stagione
Dell'Arci quindi questa stagione dell'Arci avuto uno straordinario valore
In altri termini
è stata a mio avviso la risposta che si è tentato o meglio si è praticata di fronte alla crisi dello stato sociale nella crisi delle forme di rappresentanza politica e sindacale di questi
L'Arci la vedo un po'in questi anni come il ponte fra gli anni settanta e la fase nuova in cui stiamo ora in tre
Quanti giovani per esempio
Quanti ragazzi
Che erano militanti attivisti iscritti a forze politiche della sinistra
In quegli anni in questi anni passati hanno scoperto il volontariato la cooperazione del terzo mondo l'associazionismo culturale o semplicemente lo stare insieme l'organizzare un locale un Pampa
Con luoghi e spazi di produzione culturale di esperienze comuni
Questi ragazzi questi giovani si trovano di fronte una politica o predicatori a
Che rinviava al cambiamento dopodomani
E sappiamo bene come le illusioni di una rivoluzione
Una presa del Palazzo d'inverno di un cambiamento repentino abbiano bruciato tante esistenze
Oppure si trova di fronte una politica e questo è un problema che riguarda di più le forze della sinistra storica troppo schiacciata sulla dimensione istituzionale di vertice sulla manovra sugli schieramenti
Qualcuno forse se l'uso di fronte a tutto questo che bastasse l'efficientismo decisionismo
Una politica senza morale e senza principi
Mai più mi sembra abbiano cercato di fronte a queste espropriazione della politica di appropriarsi di territori nuovi
E lacci o meglio lei esperienze diverse e pluralistica dell'Arci sono stati al centro di questa ricerca
E documenti preparatori nella relazione del compagnia serre si ragiona molto su questo e gli ho condivido proprio questo filo del ragionamento
E anche sulle difficoltà di un progetto
Allora mi domando le difficoltà di oggi
Di questa stessa associazione non nascono fosse dal fatto che la fase sta già cambiando
E che dopo che diciamo del sociale il civile si è dilatato anche con l'esperienza dell'Arci occupando spazi nuovi e occupandosi di bisogni nuovi non viene forse il bisogno anche di una nuova politica
Insomma
Sia per motivi interni lo sviluppo a volte perfino l'ipertrofia delle varie strutture associative sia per motivi Esterni e cioè per tendenze più generali a me sembra che a un certo punto
L'Arci ma forse il problema è più generale e riguarda anche gli altri luoghi come il movimento pacifista l'ambientalismo e volontariato si sia trovato e si trovi di fronte
Proprio a questo mondo
E abbia corso incorra due rischi
Da un lato la rinuncia
Ogni dimensione politica cioè il vero mercato chiedendo alla politica sono una logica di puro scambio
Chiedendo la politica questa funzione
Ma dall'altro la pendenza l'autorappresentazione
è il nodo di fronte a cui in altri Paesi sono entrati altri movimenti come quello dei Verdi in Germania federale e dove sono cominciati i problemi per altri motivi
Ecco qui io apprezzo quindi il valore della nuova scelta e della nuove identità difficile ma in avanti che viene prospettata cioè l'identità di una confederazione
Nella società civile ma con grandi opzioni
Nell'area non di un vecchio movimento operaia che rimane chiusa nei suoi confini ma di un nuovo movimento democratico e progressista
Non di un movimento non so se ho malinteso le cose che ha detto Boato questo pomeriggio
Che sciolga i di Louis è in qualche modo la contraddizione di classe in quella più generale di specie
E neppure al contrario che veda nella minaccia alla vita la sopravvivenza solo la pendenza su altri
Terreni delle stesse contraddizioni di classe ma che invece coglie col dal nuovo intreccio fra contraddizioni
Non si richiedono operazione algebrica insomma di dei di culture
Un po'di cultura dalla sinistra storico un po'di radicalismo un po'di cultura che vengono dal mondo
E invece una nuova sintesi è un problema che riguarda tutte le forze di progresso e di sinistra
Proprio team proprio qui da queste esperienze dell'Arci dai movimenti è nata per quello che ci riguarda
Lo riguarda i giovani comunisti un anno e mezzo fa l'esperienza della rifondazione per la Federazione giovanile comunista
Parola come ha detto Serri un po'pretenziosa Esperti sereno la riferita all'Arci
Però lacci probabilmente non ne ha bisogno noi ne avevamo bisogno
Giovanile comunista
Da un lato quella di formazione di quadri perché un partito politico altri strumenti
Probabilmente più efficaci e dall'altro quella di un collegamento con settori giovanili perché un partito politico a mezzi certamente più efficace
Qualcuno anche fra i compagni dell'Arce ha visto con diffidenza questo nostro progetto
Come se la FIGC volesse ripercorrere una strada che voi avete anticipato nel corso degli anni passati o in vantare un terreno via
Lo voglio dire con grande chiarezza proprio qui da questa tribuna no compagne e compagni non ne abbiamo i mezzi le ambizioni ma anche se avessi per i mezzi e le ambizioni ripercorre strade invadere terreni non è questo il nostro progetto
Anzi noi ci battiamo per una ci più forte nella società civile è un obiettivo anche nostro della nuova fidarci
Noi siamo solo una generazione nuova di comunisti
Che forse di più di altre generazioni sente il bisogno di portare tutto quello che c'è di nuovo sul terreno culturale anche quando questo poco chi conflitto divisione o scontro con generazioni precedenti
Portando quindi i suoi problemi le sue culture il suo bisogno di rappresentanza
Una generazione che ha avuto nuovamente fa il suo percorso
Partendo da un presupposto
Se in questi anni tanti giovani si sono allontanati dalla politica
E perché la politica è stata lontana dei termini contenuti nei problemi dalle loro condizioni di vita
Ecco riportare la politica nei luoghi della vita nei luoghi del Civile
Certo assumendo in alcuni casi anche un carattere associativo e perché no volontario però ben diverso un carattere politico di parte di valori
Un canale di scorrimento fra società e istituzioni
Ridando alla politica come fu per una certa fase dopo la Resistenza nella fase costituente nel mondo come dire intermedio anche se non totalizzante unico
Fra
Il civile e le istituzioni politica che poi però purtroppo ha subito uno schiacciamento solo su uno di questi poli quello istituzionale
Quindi non bisogna avere sospetto ne siamo un'organizzazione di valori crediamo della pace e perciò favoriamo ogni atto individuale e collettivo del singolo e dello stato che assicuri la pace crediamo nella vita e perciò combattiamo
Tutte le tendenze che portano a uno sviluppo energivora o o che distrugge l'ambiente crediamo nella giustizia sociale perciò combattiamo ogni illusione individualistica
E vogliamo invece rappresentare gli interessi dei più deboli espropriati dei loro diritti crediamo nella liberazione e perciò mettiamo al centro le tematiche nuove che le donne i loro movimenti
E altre istanze di liberazione individuale e sessuale hanno portato la corsa di questi anni
E qui abbiamo l'ambizione di definire i contorni di un nuovo socialismo fondato su un diverso rapporto fra persone con la e collettività
Per valorizzare il singolo contro ogni spersonalizzazione svuotamento mercificazione delle delle relazioni umane
Ecco qui un po'i contorni nella nella nebbia delle delusioni degli anni passati che si possono comporre delineare in forma critica laica aperta ecco perché la nostra funzione non è antagonista a quella di un'associazione così importante è presente la società italiana come l'Arci
Ma invece su diversi terreni su un diverso terreno che è quello l'organizzazione di un'associazione politica
E insieme ad altra politica che si rinnovi ci auguriamo che altri possano lavorare in questo senso anche sul terreno delle forze giovanili poi forma dialettica e talvolta anche critiche dura essere complementare
Ha una funzione come quella della caccia
E vogliamo
Rinnovare la politica i partiti a partire da noi stessi
E non voglio annoiarvi raccontando vi le nostre esperienze quello che stiamo cominciando appare soprattutto sul terreno di alcuni interessi bisogni che vengono
Inevasi da questa società il lavoro la cultura e la scuola
Ma solo dire come il modo in cui la FIGC ha determinato i suoi rapporti col Partito comunista
In parte anche con il sindacato dimostra come questa linea di rinnovamento basata su un reciproco rispetto e di Autonomie paghi che sia produttiva la vicenda nel nucleare ne è un esempio
Altra come da mente riversa la funzione dell'associazionismo che io ritengo abbia un grande valore se pluralistico sei diversificato
E cioè di un vero soggetto alla società civile o meglio di un insieme di soggetti fra loro confederati attorno all'idea che l'associazionismo un valore in sé e attorno a grandi opzioni di progresso di civiltà
Certo io mi rendo conto il rapporto fra queste associazioni fra questi soggetti
E l'Arci con Federazione non è né sarà facile
Non potrà essere né un rapporto appunto di puro scambio negli autorappresentazione con la politica sarà un rapporto quindi dialettico e conflittuale anche con noi
Va però in grande valore di questa linea che è quella che può permettere di lavorare una zona della società più lontana oggi con la politica
Perché la politica domani Possa meglio tenere conto e rappresentare i bisogni esigenze nuove che nella società Simone
Mi pare che si stia discutendo qui con passione
Franchezza e con grande interesse proprio di questo
E non spetta a me entrare nel merito dei vostri problemi permettetemi però solo di dire che a mio avviso
O prevarrà questi gran questa grande idea che sta nella Confederazione dell'unità nella diversità di un pluralismo difficile a costo di contrapposizioni anche forti nell'oggi
Oppure l'insieme del Progetto rischia di perdere via via dei pezzi per strada di franati o di indebolirsi
Io mi auguro che prevalga proprio per garantire questa natura dell'associazione anche rispetto a questioni difficili e delicate come quelle per esempio della caccia questa volontà proprio perché senza nei dialettica di questo tipo l'Arci finirebbe
Inevitabilmente per vedere ridotta la sua autonomia o a vantaggio di qualche partito o a vantaggio di qualche impresa o di qualche settore del mercato
Care compagne e cari compagna Pretato molto l'adesione che Serri credo a nome di tutta l'associazione ha dato ai tre referendum abrogativi da noi promossa insieme ad altre forza un vasto schieramento di forze contro il nucleare
Per noi non si tratta di una battaglia di chi l'aveva già detto primari Cernobyl di chi già aveva detto che il nucleare
Andava combattuto pur avendo la FIGC ben prima di Cernobyl danni posizioni chiare contro il nucleare
Non si tratta di una battaglia fronte con troppo fronte di parte o di partito no questa una battaglia di tutti allo interessa priorità mediamente un punto che la gente al più presto decide che abbia la possibilità di decidere insomma che non si ripeta la vicenda scandalosa e amara
Di Comiso
Quando siamo stati espropriati di un diritto a decidere
Perciò i referendum promossi dal Parlamento se il Parlamento li promuoverà
Come quelli che ha proposto il Partito comunista la sinistra indipendente e che trovano il nostro pieno consenso o i referendum abrogativi promossi da noi e da altre forze su cui si stanno raccogliendo le firme
Purché la gente Possa decidere con chiarezza sull'uso dell'energia nucleari
La battaglia quindi di tutti una battaglia anche di chi non è convinto delle nostre ragioni una battaglia di chi però vuole che su queste questioni che mettono in discussione la sopravvivenza della gente decida la gente
Avere tutta l'Arci a fianco rappresenterà quindi se mi giorno un grande contributo organizzativo e mi auguro finanziario proprio in queste ore stiamo facendo una non stop radiofonica
Per contribuire alla campagna referendari voglio chiedere anche qui un contributo per questa campagna mi Raf referendaria
Roda raccolto cinquecento mila firme superato le cinquecento mila firme e e sui soli tavoli promosso dei giovani comunisti sono superate nei giorni scorsi
Le centocinquanta mila firme a testimonianza dell'impegno pieno e totale per la nostra organizzazione
Voglio concludere davvero i rapporti che già abbiamo col vasto tessuto associativo dei tutto con alcune associazioni voglio citare Large Kids
L'Arci Dieye la lega ambiente sono una dimostrazione utile feconda di come si possono sviluppare le relazioni anche se talvolta possono essere contrastanti e polemiche ora vogliamo con questo congresso mostro riuscirà a costruire
E allargare le relazioni con tutti i settori e le associazioni dell'Arci
Facendo alcune battaglie insieme e ce ne sono alcune alle porte nell'agenda dei prossimi giorni a dei prossimi mesi vedo oltre alla questione nucleare cinque punti che voglio dire modo telegrafico il venticinque ottobre
Giornata europea per la pace in cui tutte le capitali d'Europa si scenderà in piazza e credo che le muovono porci l'obiettivo con tutti insieme alle ACLI a tante altre associazioni di scendere contro le sedi ai e le guerre stellari
Secondo il razzismo tramite lo sviluppo il potenziamento di essa essa razzismo l'associazione che insieme abbiamo contribuito a costruire Terzo le carceri non solo in riferimento all'emergenza e alla necessità davvero di voltare pagina ma anche riferimento più in generale a un ripensamento sul carcerarie sulla nozione della pena
Quanto le caserme dove non bastano le lacrime di coccodrillo di fronte a tragici avvenimenti come quelli di questi giorni
Occorre invece prima ancora te la battaglia per le riforme o meglio per sostenere una battaglia di riforme costruire nei luoghi vicini alle caserme struttura unitaria di solidarietà di assistenza di aiuto ai giovani in servizio di leva e infine i minori la più grande di queste battaglie su cui voi siete impegnati anche con la vostra associazione ma su cui insieme occorre costruire una battaglia di civiltà e di diritti lo scandalo dell'approvazione della modifica al Senato che la legge sulla violenza sessuale della negazione del diritto all'affettività
Dei minori
Uno scandalo che non possiamo accettare ecco compagni e compagne
Io mi fermo qui dicendo che noi vogliamo fare la nostra parte come giovani comunisti con le nostre leghe strutture per una nuova crescita
Dell'intera società civile e in modo particolare per una nuova crescita dell'Arci per contribuire congiuntamente
A altre forze a tutte le forze disponibili a quella nuova fase costituente di cui con questo con congresso avete
Parlato alle nostre funzioni sono distinte nella società e nella politica hanno però tutte queste funzioni un punto in comune
Più libertà per i singoli per avere più libertà per i singoli bisogna lottare per avere più libertà per tutti per avere più libertà per tutti si può lottare solo se con cui saremo qui e ora più libertà per ognuno
Prima di dare la parola Pino Di Francesco presidente dell'Arci di Taranto due comunicazioni
Dunque innanzitutto ricordiamo ai delegati di compilare per tutti coloro che non non l'avessero fatto il questionario che stava nella cartella vi preghiamo di consegnarlo alla segreteria del congresso
Poi c'è un'altra comunicazione un po'amara devo dire per la quale si dice che i delegati che hanno presentato la richiesta di intervento alla segreteria del congresso sono invitati a preparare il loro intervento per iscritto perché nel caso non ci fosse il tempo necessario per farli intervenire
Possono consegnare i loro intervento per la pubblicazione sugli atti del congresso
La parola a Pino Di Francesco
Si prepari Nuccio Iovene
No
Chi la deve cioè
Dunque
Accingendomi a prendere la parola per il mio intervento a questo ottavo congresso dell'Arci dopo fiumi di parole già versate all'interno di questa sala silenzio voi
Nelle Commissioni congressuale viveva da chiedere o da chiedermi e significato questo potesse avere che cosa questo potesse aggiungere a un Vittorio che come diceva anche Pinto nel suo intervento è quasi per definizione
Di ascolto distratto spesso non per cattiva volontà
Ebbene si può intervenire per approvare o per disapprovare raggiungere o per sottrarre per affermare o per negare cercherò di intervenire più che per sinora usa un attimo i i Telegatti sono pregati laddove non fossero interessati all'intervento di uscire dalla sala perlomeno
L'ascolto distratto
Dicevo cercherò di intervenire più che per stimolare o integrare il dibattito congressuale come si suol dire più modestamente per avviare un ragionamento su un paio di questioni che stanno a cuore
Ho credo possano stare a cuore a questo congresso che in quanto tale un variegato confuse spesso caotico ragionamento collettivo con i suoi alti e bassi con le sue citazioni ma anche con qualche punto fermo iniziale e con qualche punto fermo finale che credo sia inevitabile comunque raggiungere
L'identikit dell'Arci quello che uno degli opuscoli distribuiti in questo congresso ci mostra attraverso un'indagine sociologica sul suo corpo associativo e più o meno quello che tutti immaginavamo fosse e tra le colonie del grafico
Della distribuzione territoriale dei sushi
Le colonie del grafico suo distribuzione territoriale dei soci vanno dai due spettanti grattacieli della Toscana dell'Emilia Romagna ai palazzi piemontesi e lombardi giù giù sino ai monolocali della maggior parte delle regioni del Mezzogiorno
E noto un po'tutti i novanta per cento del tesseramento dell'Arci nel suo complesso si svolge nel Centro-Nord la Regione Piemonte da sola fa più tessere di tutte le regioni del Mezzogiorno e sono tante messe insieme
Lasciò il Sud è più piccola meno sviluppata ha sicuramente meno storie meno tradizioni ha sicuramente un impatto un'azione più difficilmente incisivi sul tessuto sociale in cui opera ma è anche più giovane
L'età media passa dal trentatré trentaquattro anni del Centro-Nord a trent'anni nel Sud
Sia il suo corpo sociale sia nei suoi organismi dirigenti e mi viene da dire per certi versi anche più vitale la storia recente o passata dell'associazione ha lasciato tracce diverse nelle varie realtà territoriali
Nelle regioni in cui più respiro e più storia avuto l'arcinemico in Toscana essa ha avuto modo di sviluppare non solo una grande mole di attività
Basi associative ma anche un progetto una linea di sviluppo una politica di intervento di ampio respiro nella realtà in cui opera
Diverse sono le strutture cui fa riferimento tradizioni progetti consolidati grande tesseramento funzionari rapporto consolidato con gli enti locali capacità progettuale in questa grande realtà
Cui fanno da contraltare molte realtà più piccole soprattutto al Sud
Caratterizzate da una quasi totale assenza di apparato da una minore solidità e tradizione ma anche da una notevole tensione che a volte non riesce a trovare sfogo in un'iniziativa concreta
Mentre in altri casi origina pur se in situazioni logistiche più precarie notevoli mogli attività non è solo un problema di apparato di quadri o di danari sembra è è spesso un atteggiamento diverso un filtro diverso applicato alla sottile o a volte spessa parete o paratia che spesso separa l'Arci dal mondo esterno
L'Arci nel Sud offre pochi servizi ma magari di qualità
L'Arci del Sud guarda con interesse i meccanismi delle convenzioni
Della promozione pur consapevole del minore impatto che strumenti come il vademecum hanno sul suo corpo sociale il socio fa ancora oggi molto più una scelta etica piuttosto che di servizio contatta maggiore intensità quanto più è piccola la struttura di appartenere inizia e dirigente dell'Arci quello di circolo di comitato il dirigente di base non è quasi mai un funzionario non è più neanche un volontario ha poi stole sempre di più l'immagine di chi ha voglia di essere presente di agire in modo diverso nella società con o senza una tessera di partito in tasca
Di chi sente in questa associazione una potenzialità sconfinate di gran lunga superiore a quella che invece attualmente esso riesce ad esprimere
Sono profondamente convinto che nella buona sostanza non esista una questione meridionale nell'Arci sarò ottimista ma l'Arci può nel sud o se volete dove a meno storia crescere e consolidarsi con più facilità
Con le scelte proprie ma anche approfittando del bagaglio di esperienze che tutta l'associazione a accumulato è maturato in questi lunghi anni di storia
Non ci sono discriminante o discriminazioni il che sarebbe peggio ce ne c'è spesso una notevole attenzione dell'Arci sul Sud e sui processi che all'interno dell'associazione in quella realtà si attivano ma c'è anche profonda attenzione delle realtà meridionali dell'Arci per i processi e per gli stati di crisi che si sono andati realizzando all'interno del complesso della sua struttura anche nazionale
E la crisi economica dell'Arci che penalizza le realtà più piccole non consentendo valide iniziative di sostegno in vista investimenti sullo sviluppo eccetera sono convinto che questo possa essere vero sino a un certo punto quello che può pesare più nettamente su queste realtà
E la crisi politiche di immagine che l'associazione sta vivendo la sua stessa incapacità di assumere posizioni di lanciare stimoli culturali di essere punto di riferimento non solo tecnico organizzativo ma anche politico
Lascia maggiore già e a maggior ragione quella del Sud ha bisogno di punti di riferimento di contenuti e di programmi ha bisogno di un contenuto che riempia il cappello confederazione comune che si va delineando in qualche modo in questo congresso
Ha bisogno è fortemente di un'identità che sia quella della sua immagine ma anche quella del suo dirigente di base forse in buona parte assente da questo congresso quella del suo suocero
Ha bisogno di qualcosa che caratterizzi e distingua fortemente il senso di appartenenza questa associazione lascia tanto più bisogno di motivare se stessa e le cose che fa quanto minore è l'offerta e la capillarità delle cose e dei servizi che riesce a offrire altrimenti difficilmente può crescere
La ci guarda con preoccupazione e l'esperienza diretta della fase congressuale nel comitato che dirigo in Puglia
Ad un'associazione e a un congresso che giustamente preoccupati delle questioni interne economiche organizzative e politiche corrono il rischio di non guarda fuori al mondo alle altre esigenze e dalle altre istanze
Un congresso interno o fortemente legato alle questioni interne dell'associazione come questo era probabilmente l'unica cosa da fare ma il tempo che ci separa dalla prossima ravvicinata istanza congressuale
Dovrà essere non solo di verifica
Ma anche di costruzione e questo stesso congresso comunque dovrà lasciare dei punti fermi e consentire all'associazione di ripartire con in regia e depurata da lacerazioni e contrasti spesso strumentale
Mi rendo conto ora che buona parte di queste considerazioni sono il frutto delle analisi maturate durante il lavoro svolto quest'inverno
E all'inizio della primavera di ricognizione su Arci media o sulle sue ceneri sulla vita attuale dell'Unione dell'Arci che doveva in qualche modo coprire un settore anche storico di intervento dell'associazione oggi questo congresso incomincia a ragionare su una cosa forse un po'diversa una nuova grande unione che abbracci Torino affascinante della cultura della comunicazione della ricreazione o forse il gap se ne significa qualcosa di diverso di nuovo significa tempo di un lavoro di formazione informazione di liberazione gli regie culturali o anche materiali represse durante il tempo di lavoro
E questo stesso congresso ragiona anche di altro nel suo linguaggio che gli fa ermetico e simbolico i soci Arci Arci le basi associative trasversalità e verticalità
Lascia un po'comunque corre il rischio di restare assente dal mercato culturale italiano là c'è bisogno di aggregare e di coordinare le forze che su questi terreni riesce ad esprimere il bagaglio passo ricco di esperienze associative che sui temi della cultura e della ricreazione l'Arci ha sviluppato deve trovare una caratterizzazione all'interno del movimento confederale che questo congresso si avvia definire quasi ovunque al sud come al Nord le attività e di gruppi dirigenti dell'Arci hanno svolto e svolgono la loro azione sui temi della cultura della unica sì ora e della ricreazione e come emergeva dall'indagine citata esse costituiscono uno dei punti più caratteristici delle loro attività Pino scusa un attimo
Direi che vale la pena che ti fermi aspettando che il deflusso abbia fine offre che si ristabilisca un minimo di condizioni che rendono possibile
Al compagno di svolgere il suo intervento
Il Goa setto quello confederale lascia l'Arci lascia all'Arci all'istanza confederale un ruolo che travalica l'azione sui temi specifici più o meno tradizionale dell'associazione un ruolo non più o solo di coordinamento ma anche di riferimento e di immagine collettiva l'azione del quarto polo associativo dovrà coprire altri ruoli
Dovrà dare slancio e vitalità all'elaborazione politico culturale al ragionamento sui media sulle istituzioni e sul loro atteggiamento sulla questione cultura
Sui consumi culturali e sulla produzione culturale sulla tecnologia e sull'informazione
Forse vediamo in un mondo che ha sin troppo l'abitudine di citare o di citarsi io comunque almeno per ora insisto e concludo con la citazione fresca fresca dalla relazione di Rino Serri
Il futuro e disponibile ed impegnativo ma e qui anche in questa sala
Allora ceduto la comunicazione
Il sottogruppo della commissione elettorale si riunisce alla fine della seduta plenaria di questa seduta plenaria nella sala a destra del palco
Poi il compagno Nuccio Iovene ha rinunciato al suo intervento ha quindi la parola Urano Borrelli
Si prepari comando non è Carlo
Alla sono stato un po'cotone sorpreso non ero pronto comunque vedremo di articolare lo stesso l'intervento nella maniera migliore
Ci stiamo
Avviando ormai penso che sia un dato acquisito
Alla costituzione della federazione della Confederazione
Con la Confederazione che però come è già stato detto
Nella relazione dei serbi non deve essere una somma anzi soggetti
Ma deve essere una autentica confederazione
Un'autentica confederazione con un unico collante
Un unico Progetto associativo
Ecco e quello che io non sono riuscito a trovare esaurientemente
Nel corso di questa discussione
La chiarezza intorno a questo Progetto
C'è un progetto organizzativo
Non emerge con sufficiente chiarezza
Un progetto politico a monte
C'è è latente
Ma non è ben chiaro io penso che sia compito di questo congresso anche
Arrivare fino in fondo a questa questione è capire esattamente perché
Noi dobbiamo fare questa confederazione
Ecco è stato detto che c'è un collante collante che è quello del Progetto sull'associazionismo
Abbiamo canto noi uno slogan Arci il piacere di stare insieme
Io penso che questo non sia sufficiente
Che ci ha ordinato di stare insieme ci deve essere un motivo perché ci associamo non soltanto l'istinto perché siamo animali sociali
Ci deve essere qualche cosa che ci devi onere
Ecco non penso che possa essere quando si parla di rappresentanza una sorta di sindacato
Il sindacato porta alle corporazioni
Sostituisce l'individualismo del singolo con individualismo di gruppo
Sarebbe un errore
Ecco io penso che lo scopo che noi abbiamo
Per stare insieme oltre che ricercarsi nella nostra storia
Debba comunque esprimersi attraverso il progetto
Di riscoprire e rilanciare i valori sociali
E il combattere l'individualismo
Che oggi e nella società quindi trasformare la società in modo che l'individualismo imperante possono essere sconfitto
Quello che mi dualismo molto esasperato che ci porta a trascurare io a ignorare completamente i problemi di coloro che abbiamo intorno a noi
Ed è un male comune a tutta la nostra società io vi voglio portare un esempio
Due mesi fa
A Modena la Modena rossa
Modena che quarant'anni
Che è rossa
In una via centrale una bambina di undici anni è stata aggredita
E nessuno è intervenuto
Nessuno
Questo non è che uno dei tanti episodi l'anno scorso
Un insegnante di una classe
Ha portato i bambini in un campo i suoi nonni bambini scusate i ragazzi della scuola superiore
Ragazzi di diciotto diciannove anni a fare attività sportive in un campo sportivo vicino alla scuola sono arrivati dei teppisti lui ha cercato di difendere i ragazzi che venivano infortunati dai teppisti
I teppisti nel mondo mentre son tornati con altri sei o sette hanno picchiato a sangue il professore senza che nessuno dei suoi allievi intervenisse
Sono episodi io ho citato a Modena episodi in un solo limite purtroppo accadono sempre
Perché la nostra società è così è una società che ci porta ad ignorare quelli che sono i problemi degli altri
Lo scopo principale è nostro quindi è quello della rilanciare quelli che sono i valori sociali
Ecco che a questo punto diventa importante anche la partita a scopone
Perché attraverso la partita a scopone si sta insieme a delle altre persone ma non solo si impara a conoscere le altre persone si impara a farci carico dei problemi e delle altre persone e questa è la cosa secondo me essenziale
Si impara a conoscere gli altri più o meno diverso
E si impara a rendere operante la sensibilità che vi ha avuto anche in alcune occasioni organizzando al nostro interno per esempio
Cogliendo
Compagni che prima all'interno della società erano emarginati che inutile scendere
Nel gli esempi pratici non c'è il tempo
Tempo ristretto io cerco di andare per schemi
Allora lo scopo principale dicevo è quello di rilanciare il concetto autentico di una società che sia veramente Società cioè uno società vuol dire soci no
Che sia veramente aperta civile e autenticamente democratica
Ecco questo traspare
Nei documenti traspare ma non ha detto con sufficiente chiarezza
Non credo a questo tipo di progetto vicende poi tutto il resto ecco che loro diventa più facile
Più facile
Se noi diciamo
Se noi abbiamo chiaro qual è il nostro vero autentico obiettivo
E diciamo che le occasioni per aggregarsi devono essere degli strumenti per realizzare questo pontico obiettivo che noi abbiamo
Quello appunto della trasformazione della società
E allora ecco che diventa facile mettere d'accordo
I vari pezzi della nostra situazione che attualmente attualmente sono quasi l'un contro l'altro armati
Non ricordo recente
Ormai penso
Recuperato conflitto che c'è stato tra l'UISP e il resto dell'associazione ma quello attualmente dirompente che c'è per esempio tra l'Arcicaccia e la lega dell'ambiente
Al contrario di questi concetti si possono recuperare tutte le contraddizioni
Perché gli interessi corporativi passano in secondo piano rispetto a quello che il Progetto più generale della nostra associazione
E la Confederazione deve essere costruito in modo che sia funzionale a questo progetto
Una Confederazione dove se si vuole anche superare il cosiddetto consentitemi il termine corporativismo partitico
Bisogna
Dare Realmonte autenticamente pari finita rappresentativa
A tutti i soggetti interni
Bisogna parli
Tre minuti ancora tre minuti grazie
Bisogna dare la sensazione è che chiunque all'interno di questa associazione indipendentemente dalla tessera che ha Olona in tasca
Possano assumersi qualsiasi tipo di responsabilità e posso svolgerà pari dignità con gli altri qualsiasi tipo di iniziativa
Tre minuti sono facili sono fanno presto a a scorrere cercherò di andare ancora più molto più più svelto allora la crisi
Io ridimensionerà è in un certo senso la crisi economica che noi abbiamo
Perché la crisi che noi abbiamo in questo momento è dovuto innanzitutto
A
Innanzitutto alla mancanza di un rapporto organico con le nostre basi
A quella non chiarezza rispetto al Progetto associativo comune
E quindi anche le prime discende lire la difficoltà del rapporto con le nostre base che comunque i nostri bar sono ricche spesso non sempre
Ma i miliardi che
Che adesso costituiscono un grosso handicap potrebbe un potrebbero essere facilmente recuperati se si avesse un rapporto diretto con tutta una serie di base che io conosco e che sicuramente potrebbero da solo risolvere questi problemi economici ma che non lo faranno perché non c'è un rapporto fattivo con loro e sono parte dell'Arci
La crisi anche perché siamo orfani
Del cosiddetto movimento operaio e non sappiamo quale ruolo abbiamo adesso all'interno dei tutto quello che il movimento
Non sappiamo che cosa dobbiamo fare ecco perché io sollecitavo la discussione su quello che deve essere il nostro ruolo
Quindi
Siccome a questo si aggiunge una diminuzione della tensione delle istituzioni nostri confronti quindi con diminuzione di sovvenzioni è ovvio che a questo punto dobbiamo diventare autosufficiente dobbiamo immettere in essere servizi e aziende che siano automaticamente manageriali
Per il reperimento di risorse e per risposta a bisogni specifici dobbiamo però assumere una mentalità manageriale che non abbiamo
Con una netta separazione tra il livello politico e lo danno aziendale
Perché il livello politico
Solitamente a tempi molto diversi rispetto alle necessità di un mercato
Con capacità però del livello politico di tenere in pugno la situazione in modo da rendere in tutto funzionale al progetto comune
Ecco io non sto a riprendere alcune cose che sono come contenuta nel documento di come il discorso sui patrimoniali che invece discorso che è necessario Ray riprendere con forza
Della di una politica del patrimonio
E
Volevo ricordare a proposito dell'Arci come Risorsa
Che la nostra capacità nel momento in cui sviluppiamo delle aziende di essere concorrenziali sul mercato è quello di poter riuscire ad utilizzare al meglio il grande volontariato che noi abbiamo all'interno quindi la nostra associazione rende di fatto competitive le aziende se noi sappiamo organizzare C che noi mettiamo che un essere all'interno del mercato ecco le ultime cose che volevo dire riguardano innanzitutto la necessità comunque di costituire questa unione che culturale tradizione di altri media ho finito ancora
Dalle ceneri Pier ce n'è che dobbiamo ricostituire
Una grossa associazione che si occupi di cultura il discorso dei
Tesserati Arci Arci Colori dimensione Rain un'indagine approfondita che abbiamo fatto in Emilia e risultato che molto spesso le tessere Arci Arci sono dovuti alla pigrizia dei dirigenti delle nostre basi nel momento in cui andremo alla Confederazione è un problema che si risolverà da solo considerando però che la maggior parte dell'ottanta per cento degli ARCEA Arci sono già Arci media
Perché ci risulta che sono tessere relativi ad attività di merci media e quindi io penso così che non succederà niente
Se le tessere Arci Arci verranno accorpate a quelle di Arcene
Ecco le ultime proprio due cose eccezioni vedi stare dentro ai di trenta secondi se ne sono ancora consentiti
All'interno di tutto quanto il nostro ragionamento e c'è un termine e io su quale quale dilungarmi ma non possono butto lì con uno schema scordo che sempre si fa sulla cultura della pace ecco e questo discorso io lo ritengo non sufficiente non completo spesso strumentale perché in realtà bisogna partire dare un discorso contro la violenza che noi
Ci dimentichiamo spesso di ricordare
La pace vera la pace vera veniva da una civiltà dei rapporti tra le persone le persone sono una diversa dall'altra hanno diversità di interessi conflitti che vanno risolti in maniera civile
E quindi è partendo dalla cultura
Della non violenza tra le persone che si può riuscire poi a recuperare un discorso più generale di cultura contro la guerra per la pace
L'ultima cosa il discorso sul nucleare anche questo scusate non secondo solo allora più di uno anche questa è una cosa da affrontare con grano Salis
Comunque a mostrare se perché io ho l'impressione quasi che a un certo punto sull'onda di una sentimento istintivo si vada a una cosiddetta caccia alle streghe
Ecco allora medicalmente un film di fantascienza e mi pare che si chiamasse Fahrenheit ottantuno non non ricordo come nel corso del quale si bruciavano tutti liberi perché i libri erano considerati fronte di di di di di aberrazione perché avevano portato la scienza e la scienza aveva portato la guerra ecco anche qui si confonde il fine con il mezzo si esagera
Io direi questo d'accordo mantelli hanno le tutte le basi che il tutte le le le le
Pure sì
Tutto il nucleare che non dà sufficienti e garanzie non costruiamo la di nuove fine che non abbiamo non abbiamo la sicurezza che non ci sia pericolo però guardiamo al futuro non non smettiamo di continuare a studiare perché l'energia nucleare il massimo dell'energia che noi possiamo attingere dalla natura quindi
Facciamo sì le guerre facciamo le battaglie in questo senso contro il nucleare ma cum grano Salis non facciamole contro la scienza
Ecco
Come se per la tragedia che c'è stata
Nello Shutter in una negli Stati Uniti si rinunciasse alla gara non allagare scusate alla conquista dello dello dello spazio vuol dire andare secondo me contro la storia
Le cose vanno fatte secondo me con la serietà e con intelligenza e attenzione a fare delle battute possano essere effettivamente il contro la storia
Versando durano per la sua tenacia nella sua facondia ci sono battuto due ricordi primo è che alle ventuno c'è una riunione aperta a tutti i delegati in questa sala del gruppo di lavoro su Risanamento e risorse
Mentre ricordo che alle ventitré convocato il gruppo ristretto della commissione politica per l'ultimo intervento alla parola Sergio D'Agostino del comitato regionale dell'Abruzzo
Dei
Allora non c'è benissimo sono conclusi i lavori una serie tali
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