L'attualità in archivio: La Rosa nel Pugno e le ragioni della sua nascita

Il dibattito interno a non sulla Rossano al pugno ci spinge questa volta riproporle ulteriori momenti relativi alla nascita di questo soggetto politico radical socialista in questa circostanza che un dunque riproporli
Una sintesi di quanto dissero il diciassette novembre due mila e cinque
Dirigenti dello SDI radicali tra i quali Enrico Boselli Emma Bonino Daniele Capezzone Ugo Intini a Marco Pannella in occasione della presentazione
Ufficiale del simbolo la rosa nel pugno quello che radicali costarono negli anni settanta con sottoscritto laici socialisti liberali era ricavi la prima voce che li ascolterete quella di Enrico Boselli ecco questa mattina
Potremmo dirlo nasce anche dal punto di vista del dell'immagine la rosa nel pugno
E nasce al termine di un importante lavoro fatto da luglio quando SDI radicali diedero vita ad un patto di consultazione e a settembre quando a Fiuggi
Se Villetti e corre ci lasciano
E a Fiuggi quando al termine di tre giorni importanti definimmo alcuni dei fondamentali punti programmatici comuni documento d'ingresso
Questo è il simbolo che noi presenteremo agli elettori e alle elettrici tra poco dopo Emma
Faremo anche una piccola cerimonia per scoprirlo per svelarne che presenteremo tra qualche mese a tutti gli elettori italiani nelle loro schede per il voto
Nasce nasce una nuova forza politica che avrà il suo battesimo
Alle elezioni politiche ed amministrative di aprile e Di Maggio
Ma il nove aprile se sarà questa la data per noi sarà l'inizio di un cammino comune non la fine
Radicali Italiani SDI insieme all'Associazione Luca Coscioni e dalla Federazione giovanile socialista daranno vita ad una forza politica federata che avrà organi di coordinamento comuni che più tardi verranno anche illustrati
La Rosa nel pugno non riguarda solo i socialisti coi radicali
O meglio quelli che hanno votato socialista o l'ha votato radicale
Chi lo è stato in passato fino a oggi si rivolge soprattutto agli altri
Si rivolge a tutti i nostri concittadini si rivolge ai giovani
Alle donne a quanti sono preoccupati per quanto sta accadendo ai diritti civili
E aperta
Anzi si rivolge a tutti quelli che condividono le nostre idee a difesa della laicità dello Stato che indispensabile per modernizzare
E noi oggi siamo di fronte ad una vera e propria offensiva
Neo integralista che non vede soltanto chi ha scelto di non vedere
è rivolto a tutti quelli che come noi vogliono eliminare i ritardi le resistenze corporative burocratiche
Che vogliono garantire i diritti sociali ai più deboli
Che vogliono sostenere difendere la scuola pubblica che oggi è ridotta allo stremo e la cui governo non ha fornito nessuna delle risorse promesse considerando la scuola pubblica un fardello dannoso ed inutile
Noi
Chiederemo tutti a tutti gli italiani di aiutarci di sostenerci
Nei prossimi giorni daremo vita ad una campagna nazionale per presentare la Rosa nel Pugno ovunque nel Paese e contemporaneamente di sostenerci anche finanziariamente abbiamo bisogno di questo per poter condurre una campagna elettorale che altrimenti rischia di vederci senza voci un po'come io stamattina
Questa battaglia la la combattiamo contro la destra italiana
Che non solo ha ridotto la nostra economia nelle condizioni che ciascuno può vedere ma che ha tradito tutte le promesse di Rivoluzione liberale fatti cinque anni fa
Il simbolo
Tra l'altro tra breve lo vedremo voi sapete che questo simbolo
Lo possiedono gli amici radicali da oltre vent'anni
Ed è stato messo a disposizione della forza politiche io di questo voglio ringraziare Marco Pannella Emma Bonino
Daniele Capezzone e Marco Cappato e con loro tutti gli amici radicale
Voi sapete già che la Rosa nel Pugno e anche il simbolo dell'Internazionale socialista
E del simbolo di molti importanti partiti socialisti europei spagnolo portoghese francese tedesco Beck insomma tanti
Da domani noi inizieremo il nostro lavoro rivolgendoci come ho già detto a tutti i cittadini italiani senza esclusione
E anche a quel mondo di associazioni gruppi che hanno dichiarato in questa settimana la loro simpatia verso di noi ovviamente inizieremo anche dalla famiglia socialista
Che è stata molto divisa che purtroppo non è stata in grado di arrivare tutta unita con noi oggi a quest'appuntamento ma per la quale e verso la quale noi continueremo a a rivolgere un messaggio di impegno di unità soprattutto a quanti come Bobo Craxi ed altri hanno già dichiarato fra loro simpatia nei confronti della Rosa nel Pugno
Poi mi consentirete altri due minuti perché altrimenti potrei apparire un marziano che arriva qui al residence di Ripetta
Questa mattina Fausto Bertinotti ha fatto una intervista importante sul quotidiano il Corriere della Sera
Morì consentirete qualche parola
Di risposta proprio partendo dalla correttezza con cui Bertinotti ha seguito questo nostro cammino
Il rispetto
C'è sempre stato che non gli abbiamo dato in più occasioni fatto vedete presentare le nostre posizioni
Come quelle dei nemici della libertà della Chiesa
Profondamente sbagliato
E anche ingiusto
Ed è un modo un po'caricaturale
Di attribuirci
Una certa idea noi non abbiamo mai mai pronunciato una volta è pensato neppure una volta di contrastare la libertà te le gerarchie ecclesiastiche in questo caso italiane o della Chiesa nel suo insieme viviamo in un Paese libero noi socialisti noi radicali abbiamo difeso la libertà in Italia in tutto il mondo
E la libertà è per noi un valore fondamentale e quindi io
No nessuna esitazione nel dire che rispetto profondamente credo che vada rispettato il diritto della Chiesa di parlare liberamente nel nostro Paese di ogni cosa di intervenire nella vita pubblica e di intervenire anche nella vita politica come accaduto
Qual è il problema che si pone è che questa libertà
Contrasta con i vincoli del concordato
Perché il Concordato impone vincoli anche alla Chiesa
Direte ma quali sono questi ricorda per esempio c'è un divieto esplicito a che i preti si candidò alle elezioni
Io sono contrario io penso che debba essere data la libertà anche ai preti di candidarsi alle elezioni
Vuol dire temano discussione accademica no ricordo che nel lontano mille novecentottantatré alle elezioni europee quello che allora era mio antico partito il PSI candidò don Giovanni Baget Bozzo al Parlamento europeo venne eletto e suo speso a divinis qualche giorno più tardi dall'autorità ecclesiastica di Genova
Voglio dire che
La libertà per la chiesa le gerarchie ecclesiastiche di dire la propria opinione su tutte le vicende pubbliche del nostro Paese è una libertà che noi non solo rispettiamo che abbiamo sempre difeso
Questa contrasta però con i vincoli del concordato
E la nostra posizione è chiara
Vogliamo che la libertà ci sia per tutti evidentemente
Quando questa libertà si afferma nei modi con cui accaduto negli scorsi mesi si pone la premessa del superamento dei vincoli concordatari tra stato e Chiesa e anche aggiungo dei Riley
Poi c'è una rincorsa
Delle forze politiche italiane piccole e grandi non solo ma io degli altri non parlo perché sono autorità dopo dicono che sono con Pannella che siamo dei pericolosi estremisti
C'è una rincorsa a dire
Guardate quel problema lì
Del superamento del Concordato è un problema che non c'è nel Paese quindi una piccola forza che lo oppone fa lo vedete non è la prima volta che in Italia registriamo un grande distacco fra la classe politica e il Paese
E allora rispondo a queste forze con tutto il rispetto che io ho letto come tutti come gran parte italiani sondaggio pubblicato qualche giorno fa da Renato Mannheimer su quella sera il quaranta per cento dei nostri concittadini
Considera il concordato da superare
E la maggioranza assoluta oltre il sessanta per cento dei cittadini che votano per la nostra coalizione il centro sinistra considera il concordato da superare
Io penso che sia la migliore risposta quelli che tendono a considerare diciamo del tutto secondarie le questioni che si sono sollevate
Fausto Bertinotti poi ha sollevato un altro tema e chiudo non voglio fare
Passare sono polemiche
Che io francamente non ho riaperto
Cioè il tema dei crocefissi nelle aule scolastiche
Perché non ritengo questo che sia davvero un problema all'ordine del giorno
Però non mi convince neanche un'adesione ideologica
Vedete concordato del mille novecentottantaquattro quello firmato da Craxi
Portò ad un cambiamento
La religione cattolica non è più la religione di Stato
Nel corso di questi anni ho l'impressione che la classe politica italiana sia passata dalla idea che la religione cattolica non è più la religione di Stato ad un'altra idea
E cioè che la religione prevalente e che quindi in quanto religione prevalente deve essere considerata allora
Che la Regione cattolica sia prevalente del nostro Paese sono talmente scontato tantissimi tra noi sono cattolici del mio partito tantissimi dirigenti sono interventi cattolici credo nove e pratica
Il problema è un altro siccome la libertà e senta la libertà delle minoranze
Questo è il punto fondamentale è una democrazia liberale ci insegna si misura la libertà di un Paese valutando quante sono libere le minoranze
Allora ci ci ci domandiamo
Se assumiamo questo principio della religione prevalente che cosa può accadere alle minoranze cristiane in giro per il mondo cattoliche quando si trovano di fronte a ai simboli delle religioni prevalenti e che vengono agitati con furore ideologico la non qui ovviamente la allora io penso che sia un errore affrontare il tema come l'ha affrontato Bertinotti
Dobbiamo votare in maniera molto più pratica
Seria le questioni si aprono quando sono mature e non c'è un problema di dichiarare ideologicamente io essere a favore contrari scusate ho aggiunto questi punti quelli che lo show al principio è dopo molto volentieri e l'aspetto qui ad Emma la parola per raggiungere qualche cosa di buon senso le cose di cattivo senso
Sulla nomina no no no mandare stamattina ci sono nuove ma non mi sento solo
A me piace molto quando impegni che si dichiarano poi puntualmente a vengono rispettate ricorderete che nello scetticismo di molti a partire da luglio poi ancora da Fiuggi dicemmo il quindici novembre noi presenteremo simboli organi
Di questo nuovo soggetto politico siamo in ritardo di due giorni Man per pure evenienze di aerei miei più che altro è ringrazio molto gli amici radicali e socialisti che virgolette mi hanno aspettato e mi piace tener fede a quello che si dice quello che si annuncia questo credo si è anche un elemento portante di questa forza che vogliamo costruire insieme abbiamo detto che insieme vogliamo fare poche ma a mio avviso fondamentali cosa per questo Paese
Vogliamo tenere alta Henry praticare una bandiera di libera Chiesa in libero Stato che viene o di laicità che viene pare definita ottocentesca fuori dai tempi
Connotazioni anche meno benevole sento quando ascolto radio radicale
Abbiamo detto vogliamo essere una forza che guarda al futuro nel nostro Paese una forza che si candida a governare l'innovazione il presente e il futuro nel nostro Paese in campo economico in campo sociale
Una forza cioè che non farà della paura uno strumento di governo coscienti che con la paura non si governa proprio niente
Abbiamo detto vogliamo essere una forza che si candida a saper governare il rischio il rischio dei nostri tempi della nostra vita sia quella privata che quella pubblica
Una forza cioè all'altezza degli anni due mila e cinque degli anni due mila
E che cercherà di spingere questo Paese a destra all'altezza di questi tempi è indubbio che viviamo in tempi ovviamente che accelerano con grandissima rapidità e la capacità di rispondere con prontezza con rispetto dei tempi anzi possibile possibilmente anticipando i tempi problemi che abbiamo di fronte un elemento portante della capacità di governo
Io credo che questo vogliamo essere sostanzialmente una forza politica che nel nostro Paese io spero anche al di là delle nostre frontiere sarà la forza della libertà e della democrazia
Credo che questo sia un dato importante continueremo insieme per altri versi spero ma col Partito radicale transnazionale credo che la libertà e l'aspirazione alla libertà non è prerogativa degli occidentali e degli italiani è una grande forza di mobilitazione di massa nel mondo intero
Questo credo a poche cose volevamo dire pochi impegni ma credo anche che la storia nostra sì anche garanzia come dire di testardaggine di impegno di del di irriducibili in qualche modo e in questo momento in cui la politica sembra così evanescente così fragile così io credo che anche all'opinione pubblica italiana questo senso della garanzia insomma del del di chi è irriducibile in qualche modo sia un un segno di attrazione
Scopriamo oggi un singolo che è un simbolo antico
Un simbolo Parodi grande storia
Di grande portata un simbolo di grande vocazione di laicità di un periodo storico nel nostro Paese è uno dei più innovatori
Innovatori per esempio nel campo dei diritti civili che oggi a me paiono minacciati non solo puntualmente con questa e quella legge vi sembrano minacciati culturalmente che è la cosa ancora più grave
Dove i diritti dell'individuo le sue responsabilità i suoi drammi e le sue libertà debbono essere sottoposti che ne so al vaglio di altre entità più o meno
Presenti sulla scena italiana
L'idea ma certamente un periodo in cui la politica abbastanza grigia in cui la politica è abbastanza contraddittoria in cui la gente fa difficoltà a riconoscersi
Io credo che invece offrire questo strumento di lavoro di impegno alle donne e gli uomini del nostro Paese
Si è invece una grande avventura per noi sicuramente ma credo si è anche un grande atto di responsabilità tutti devono sapere che cambiare si può
Ma tutti devono anche sapere che ogni voto conta tutti devono anche sapere che la responsabilità se individuale poi diventa evidentemente forza solo se ciascuno la esercita
E cioè la esercita con l'obolo con i soldi con dell'attivismo che non è per niente ottocentesco forse l'abbiamo semplicemente un po'dimenticato
Perché i tavoli per strada non fanno brutto anzi fanno anche carino
E e perché beh come dire essere un po'dei militanti della laicità del rispetto religioso ma fortissimamente laico proprio perché rispettoso io credo sia una cosa è importante e utile nel nostro Paese sperano soltanto che sapremo all'altezza di darsi degli strumenti
Come dire anche loro fantasiose anche loro innovatori anche loro vicini e alla portata dei cittadini degli uomini e delle donne del nostro Paese
C'è dicono tutti un distacco con i giovani
Io credo invece che sta per se sapremo offrire delle parole d'ordine degli impegni comprensibili anche degli strumenti di lavoro e di aiuto che a loro sono più più adeguati che sia da interna alle nuove tecnologie noi della nostra generazione andiamo i tavoli più giovani magari faranno altre cose ma io credo che la portata politica di quello che oggi annunciamo che ci prepariamo a costruire ben al di là del nove aprile segnerà davvero un momento importante nella storia politica del nostro Paese
Grazie
Allora pregherei Marco Pannella che noi dobbiamo farlo ridere utile che stai fuori a fumare o di farlo
Marco Cappato Daniele Capezzone Roberto Villetti Ugo Intini Cesare Marini gli altri a venire qui che dobbiamo procedere ad una piccola
Adesso
Vediamo un attimo
Giudice
No adesso
Grazie anche anche da parte mia un breve saluto preannunciando vi peraltro che al termine di questa mattinata dopo ho mostrato il simbolo di questo nuovo soggetto politico avrete anche la comunicazione dei primi organi dei primi organismi cammineranno comunque il simbolo e per portare come Enrico Boselli ed Emma Bonino dicevano la Rosa nel pugno nelle case di tutti gli italiani
Nasce un fiore bello e forte
Che avrà come primo impegno come è stato detto quello della affermazione della laicità dello Stato
La laicità non è una trincea da difendere una palizzata da innalzare
è una condizione per l'affermazione della libertà di coscienza dei credenti e allora su questo
Tre messaggi tre telegrammi da parte mia
Enrico Boselli si rivolgeva a Fausto Bertinotti io ricordo il mio primo messaggio il presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini
Che in questi giorni sia molto aspre solo ha fatto ancora questa mattina sul Corriere della Sera
Reiterando quella che io ritengo la falsa antinomia laici laicisti
Sorridendo
Al Presidente della Camera dico laici ma non laicisti
Lui ha il diritto di essere Casini ma non casinista
E ha il diritto di essere furbo ma nun furbi sta
Allora caro Casini non casinista e caro Presidente furbo ma non fu vista nessuno Dinoi osa mettere in discussione la libertà di Paro di pensiero e di azione dei credenti e neppure delle gerarchie ecclesiastici
Quello che poniamo in discussione e che questo avvenga attraverso privilegi concordati otto per mille attraverso situazioni diverse rispetto a quelle di ogni altro cittadino
E allora secondo telegrammi la questione otto per mille io credo che questo soggetto politico dovrà con molta serenità
Ma anche con molta serietà dire che c'è un grande inganno un grande imbroglio ai danni di tutti i cittadini e in primo luogo dei cittadini credenti chi parla ha avuto il piacere di ascoltare l'elezione di un grande economista come Antonio Martino che per far capire le cose che traduceva il nodo due mila miliardi l'anno di vecchie lire o del vecchio conio come direbbe Bonolis equivalgono a cento mila chili Doro
Anni mille quintali Doro che vengono ogni anno consegnati a uno Stato Città del Vaticano
Con il doppio imbroglio
Che questa decisione presa da un terzo degli italiani ma è proiettata su tutti gli italiani
E con l'ulteriore inganno con ulteriori imbroglio che mentre si fanno spot commoventi e suggestivi per dire che quel denaro è utilizzato per le opere di carità solo una piccola porzione
è utilizzata per quello scopo e tutto il resto per gli usi burocratici di una burocrazia che è quella dello Stato Città del Vaticano
Terzo e ultimo messaggio terzo e ultimo telegramma dopo quello presidente Casini e dopo quello sull'otto per mille
A dieci milioni di persone che mi sono e ci sono molto care sono i dieci milioni di persone che hanno votato in condizioni impossibili per i referendum
Lo scorso mese di giugno
E che ricordano quel momento
Io credo che in questo momento non ci sia tra le liste che concorreranno alle prossime elezioni una sola lista se non questa di cui si sa già prima cosa farà e cosa farebbe su quel tema cosa farà e cosa farebbe sui PACS cosa farà o cosa farebbe sulla droga cosa farà cosa farebbe su tutti i temi delle libertà civili
Non si sa prima quello che faranno gli amici della lista unica di centrosinistra che posizione avranno quella di Ciriaco De Mita o quella dei DS e magari quella delle ultime evoluzioni di Piero Fassino
Non si sa per il compagno Fausto Bertinotti che da stamattina di nuovo in crisi mistica non si sa per nessun altro per tutte le altre liste gli elettori scopriranno dopo quale sarà la posizione il comportamento per questa lista lo si scoprirà prima grazie e buon cammino a tutti noi con la Rosa nel
C'è chi dice che abbiamo da riempire uno spazio
Laico
Ma Luca Coscioni
Cinque anni fa
Quando ha iniziato con noi la sua lotta contro la malattia e la sua lotta politica
Per le libertà
Non l'ha fatto per riempire uno spazio
Ma per portare un obiettivo un obiettivo di libertà che riguarda il suo corpo ma riguarda soprattutto il corpo la coscienza
Delle cittadine e dei cittadini italiani e forse
Non solo
I temi
Che abbiamo portato da Fiuggi in particolare
Oggi li offriamo e li presentiamo alle lettrici e agli elettori italiani
Di questo noi ci occupiamo c'è chi oggi vuole spostare il dibattito su una inverosimile e caricaturale aggressione
Alle gerarchie ecclesiastiche noi proponiamo delle riforme le proponiamo innanzitutto alla gente sapendo che il popolo di centrosinistra ma anche grande parte del popolo di centrodestra su questi temi
Ci può seguire
E al loro rivolgiamo non degli scontri a una corte una conflittualità ma degli obiettivi delle lotte quelle di Luca
Quella
Della legalizzazione della ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali
Il tema referendario la R un quattro otto sei sulla legalizzazione dell'eutanasia contro il flagello dell'eutanasia clandestine di massa
Contro il flagello della droga proibita che arricchisce le masse e la criminalità questi sono i temi che come Associazione Luca Coscioni
Vogliamo portare al soggetto della Rosa nel Pugno e al Paese con Luca Coscioni e con Maurizio Turco al nostro congresso tra pochi giorni proporremo l'adesione formale
Del nostro soggetto alla Rosa nel pugno dal due al quattro dicembre con il nostro
Congresso di Orvieto c'è chi oggi parla della necessità di un'etica condivisa
Beh
Se si sta parlando di far condividere al massimo possibile di cittadine e cittadini italiani i nostri obiettivi scelto vogliamo obiettivi condivisi
Ma se si sta parlando dell'etica di Stato che è stata condivisa da buona parte della partitocrazia italiani in questi anni anche sul divorzio Breve su tanti temi oltre che sulla legge quaranta
Beh no attenzione non è questo che ci interessa a noi interessa un'alternativa non è un'alternativa etica è un'alternativa politica è un'attrattiva di libertà di libertà
è un'alternativa con Luca Coscioni con i compagni
Radicali e socialisti con i compagni della Rosa nel Pugno oggi questo siamo i compagni della Rosa nel Pugno grazie
Ma non andiamo oggi a costruire un'aggregazione nuovista artificiosa andiamo a costruire un'aggregazione che ha una radice profonda nella storia di tutti noi
Generazione di socialisti hanno avuto intasca la doppia tessera radicale e socialista nell'ottantasette le elezioni politiche ci furono candidati socialisti radicali comuni al Senato
Fortuna che ricordiamo sempre così volentieri era il padre dal rinnovamento del costume italiano attraverso il divorzio l'aborto ed era un socialista e un radicale il nuovo corso socialista di Craxi alla fine degli anni Settanta
E al corso che si ricorda come liberalsocialista perché volevi mettere insieme il meglio della tradizione socialista e di Perale di quella tradizione liberale che Pannella rappresenta Adamo per quello a trovare il filo comune di storia che da Proudhon Gobetti ai fratelli Rosselli alla scuola Fabiana britannica
Il Partito d'Azione al Mondo di Pannunzio ha sempre tenuto insieme valori liberali e socialisti
Abbiamo dunque una radice profonda nella storia mandiamo a costruire qualcosa per gli italiani di oggi qualcosa che sia utile agli italiani di oggi
Andiamo a praticare io credo una iniezione di spirito laico nella società italiana di spirito libertario nel costume e di spirito liberale nell'economia tre iniezioni di cui la società italiana vecchia la politica italiana vecchia a tanto ma tanto bisogno e questo CE ben chiaro
E curioso che qualcuno dica
Ma il problema della laicità è un problema dell'Ottocento no
E il problema più straordinariamente attuale e nuovo del mondo moderno e non soltanto da noi
Noi vediamo all'offensiva tutti gli integralismi nel mondo ed è questo il grande problema di oggi l'integralismo islamico e sappiamo di che si tratta
L'integralismo ebraico pensiamo ai coloni di Gerusalemme che rendono difficile la pace
L'integralismo evangelico pensiamo negli Stati Uniti alle chiese e predicatori protestanti che condizionò l'amministrazione Bush e rimettono in discussione alla Corte suprema l'aborto
E infine l'integralismo cattolico
E in modo più soft ma penso alla Bortot con gli stessi obiettivi si affaccia e si sviluppa anche in Italia dunque noi ci siamo andati a mettere esattamente nel punto di scontro tra spirito integralista e spirito laico
Nel punto di scontro che e attuale attualissimo lungo la frontiera lungo la linea del fuoco che è presente in tutto il mondo e anche in Italia
Stando lungo questa frontiera è questa linea del fuoco
Abbiamo naturalmente dei grandi rischi abbiamo tutta di una grande visibilità una grande opportunità e una grande responsabilità una responsabilità che porteremo avanti commisura con pragmatismo con prudenza con rispetto della religione ma al tempo stesso con fermezza e con entusiasmo di militanti
La Rosa nel Pugno rappresenta appieno la nostra identità meticcia e nostro programma per il Paese infatti siamo laici perché diciamo no allo Stato etico e vogliamo l'effettiva e paritaria divisione tra Stato e Chiesa
E vogliamo una società interculturale che sia però non tollerante con gli integralismi siamo socialisti perché difendiamo i più debiti e per questo vogliamo aiutare le donne
Che subiscono violenze in casa e vogliamo una legge sul mobbing domestico e nello stesso tempo vogliamo che i nuovi lavoratori abbiano un nuovo Statuto dei nuovi lavori dei nuovi lavoratori
Siamo liberali perché vogliamo uno Stato che non tenesse purché non interferisca nelle scelte individuali ma che assicuri nello stesso tempo la sanità pubblica e la scuola pubblica siamo radicali
Perché anticipatori di nuovi diritti e antiproibizionisti
Ed ecco perché vogliamo una legge che liberalizza i le droghe leggere
E dia legalizza i la somministrazione controllata di eroina e nello stesso tempo le Galizzi le nuove unioni civili
La Rosa nel Pugno
è un insieme tra la rosa rossa che rappresenta la passione con la quale scenderemo nelle piazze organizzeremo i gazebo
E il pugno chiuso la forza con cui ci ha fermeremo alle prossime elezioni politiche grazie
Nasce oggi
Una forza Thief grande innovazione
Io scortato negli ultimi mesi quando questo nostro progetto è andata avanti una serie di critiche che erano rivolte
Considerarci occupati in argomenti specifici e parziale
Voi guardate soltanto alcuni aspetti e non ne vendette degli altri
Ebbene certo noi abbiamo dato un forte impulso alla necessità di procedere a un rinnovamento dei il costume degli stili di vita dei diritti civili della responsabilità
E abbiamo posto al centro la questione della laicità
Ma questo è fondamentale
Nel campo dell'economia e nel campo dei rapporti internazionali
Senza un forte spirito laico
Non vi può essere una forte spinta all'innovazione
Per fare i per rendere la nostra economia
è necessario puntare alla qualità
Per poter puntare alla qualità
Bisogna puntare ad una scuola di qualità
E noi poniamo con uno dei primi punti di questo tragitto che vogliamo fare con tante cittadine e cittadini italiani
La difesa della scuola pubblica
Molto spesso si chiede chi sono i protagonisti di questa era della globalizzazione
Si pensa ai maghi del software
No
I protagonisti di questa nuova era sono gli insegnanti
Perché soltanto attraverso gli insegnanti si può promuovere una civilizzazione non solo in Italia ma anche nel mondo di insegnante è per natura laico
E noi ci rivolgiamo a questo mondo
E sappiamo che innovazione formazione scuola
Che corrispondono a agli obiettivi dell'Agenda di Lisbona
Che doveva essere un faro per le politiche europee sono l'aspetto più importante per far riprendere un Paese che appare seduto
E innovazione
Non si può dissociare dalla solidarietà non è vero che noi non pensiamo agli esclusi agli emarginati
A coloro che hanno problemi ai giovani che hanno un lavoro precario ci hanno descritto insomma come se fossimo degli impietosi
Non è così
Non vogliamo mettere in campo politiche attive che riportino coloro che sono in una condizione di difficoltà a poter svolgere un ruolo nella società
E quindi
Una grande forza moderna
E anche nel campo internazionale
Noi siamo stati sempre per una posizione che affrontasse i diritti fondamentali dei popoli e tra i diritti fondamentali dei popoli cioè il diritto alla libertà e alla democrazia
Non vi può essere uno sviluppo nel mondo nelle aree arretrate
Se non vi è uno sviluppo della libertà e della democrazia quindi una grande forza di innovazione
Una grande forza di solidarietà una grande forza che porta avanti lo spirito laico una grande forza che porta avanti questo messaggio nel mondo
Noi per portare avanti questo nostro impegno abbiamo bisogno non solo nel momento del voto
Ma già da domani che cittadine e cittadini la costruiscano insieme a noi questa forza al servizio dell'Italia
Prima che prenda la parola a Marco Pannella vi leggo il comunicato ufficiale del soggetto politico della Rosa nel pugno laici socialisti liberali radicali
Il comitato di coordinamento costituito a Fiuggi nel corso della convenzione del ventitré ventiquattro e venticinque settembre due mila e cinque
Da socialisti democratici italiani Federazione giovani socialisti radicali italiani e Associazione Luca Coscioni costituisce con l'approvazione delle quattro organizzazioni promotrici
L'associazione politica denominata la Rosa nel Pugno laici socialisti liberali radicali che sceglie di richiamarsi al trinomio Blair fortuna Zapatero
L'associazione ha una direzione è una segreteria la segreteria nazionale provvisoria a cui è affidata la conduzione politica
è inizialmente composta nella qualità di rappresentanti dei Socialisti democratici italiani della Federazione giovani socialisti di radicali italiani e dell'Associazione Luca Coscioni
Da Emma Bonino Enrico Boselli Daniele Capezzone Marco Cappato Ugo Intini Cesare Marini Marco Pannella Roberto Villetti
Ai quali sono affidati congiuntamente compiti Poteri e funzioni esecutive di tesoreria e di rappresentanza Esterna dell'associazione per l'approvazione delle prime modifiche statutarie volti ad individuare compiutamente la struttura e gli organi dell'associazione e ad integrare i componenti della direzione
è necessaria l'approvazione con la maggioranza qualificata dei tre quarti dei soci fondatori
La direzione nazionale provvisorie che conta da quaranta a ottanta membri si esprime sull'indirizzo politico ed è inizialmente composta da Giuseppe Albertini salvo andò Cecilia angioletti Rapisarda Antinucci Angiolo Bandinelli Marco Beltrandi Beltrandi Rocco Berardo Rita Bernardini
Roberto Biscardini Enrico Buemi Werther Casali Tommaso Casillo Enzo c'è Rei Mignani Paolo Chiarelli Luca Coscioni Giovanni Crema Sergio D'Elia Michele De Lucia
Gianfranco Dell'Alba Ottaviano Del Turco Lello Di Gioia Sabrina Gasparrini Ada Girolamini
Franco Grotto Gerardo Labellarte chiarendo Lucatelli Giacomo Mancini Maria Rosaria Manieri Matteo Mecacci Tiziana medici Riccardo Nencini Nerio Nesi
Giorgio Pagano Domenico Pappaterra Mirella Paracchini Marco Perduca Angelo Piazza
Gianluca Quadrana Giuseppe Rossodivita Sergio Stanzani Maurizio Turco Valter Vecellio Silvio viale Elisabetta Zamparutti
L'associazione ha come primi scoprì quelli prefigurati dei documenti di ingresso e di uscita della convenzione di Fiuggi
Partecipano all'assemblea degli associati soci fondatori e i membri della direzione nazionale provvisoria così scritto diciassette novembre due mila e cinque
C'è un'integrazione da parte di Roberto Villetti Manca Claudio Signorile ce lo mettiamo subito e do la parola a Marco Pannella
Una marca odio gli avete chiesto
Se è d'accordo perché non tutti quelli che mi pare forse gli è stata chiesta
Il nodo è stato detto che stanno che abbiamo omesso di celebrare
Il cinquantenario della nascita del partito radicale dei democratici e dei liberali italiani Pavia radicale transnazionale secondo proposta che spero possono vivere partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito
No
Lo facciamo a modo nostro
Ecco come con le opere
Oltre che con qualche fiore opere di bene e non fiori
E non solo fiori
Lo facciamo nella convinzione che ebbe un entusiasmo freddo
Sicuro certa innanzitutto dell'intelligenza poi i di tutto noi di tutti noi abituati
Dal corpo
Alle cose perché vogliamo essere e vogliamo che dà parola si prendono Carmine
Nella storia nella cronaca umile
Di tutti quanti noi
Aspetterò comunque la conferma guai se non ci arriva al compimento degli altri cinquanta anni vigilerò fino all'ultimo momento
E come Daniele ha detto a proposito della Provvidenza
Quella come dire incombe un po'sempre ma tende a non lasciarci mai
Abbiamo quindi un cinquantenario per quel che riguarda
La storia del soggetto politico radicale del dopoguerra italiano
Ma abbiamo anche
Quindi sicuramente lasciatemelo dire
La continuità
Di quel partito
Che già nel mille ottocentosettantotto al sei anni nel grosso modo dalla sua forma da una sua formalizzazione nuova
Presentò in Parlamento la prima
Proposta di legge di riforma il diritto matrimoniale della Bortolo mille ottocentosettantotto Savelli otto visto cioè mille ottocentosettantotto questa cosa socialista
E prima che divenisse legge vi furono altri nove
Progetti tutti socialisti
L'ultima come sappiamo era di Giuliana Nenni e di sanzione
Poiché c'è quest'altra
Di
Dico una sorte di nominato ma avete notato
Che perfino fra di noi Onfray dicono di quindi fa fra di noi questa starei Loris Fortuna
Data per scontata tanto compresa da altre cose era
Un corno
Guardate abbiamo fatto finalmente a Gorizia evidenzia resa
Grazie
Una cosa
Che ricordi Loris Fortuna
Valter Vecellio
Pubblicato adesso per Stampa alternativa
Un bell'opuscolo
Di quelli
Che sullo stile degli opuscoli
Del movimento socialista radicale
Della fine dell'ottocento della ultimo quarto dell'Ottocento
E del Novecento hanno costituito una delle armi principali della alternativa di democrazia di diritto di libertà di socialismo e di liberalismo nel mondo
Abbiamo
Da rivendicare una cosa
Vedete
Questo simbolo che non a caso arriva qui attraverso il passaggio
Così nella
Nell'ordine libertario radicale arriva attraversa di quello di tutti no
Ho già ricordato ci consultammo a Parigi con vittoria
Giacomo Mancini
Apprendiamo
Alla fine venne fuori
Che anche se c'era una certa anomalia perché partito radicale non faceva parte del Internazionale socialista come Giacomo come il Psi
No insomma
Era opportuno si è rivelata molto saggia
Sto prendemmo metterò credo volle Luís
Malgrado questa stranezza
Questo acquisto della del simbolo venisse privilegiando circa fatto da noi proprio al termine
Si dice che l'abbiamo usato come radicali già qualche volta
Non è esatto se ben ricordo
Abbiamo usato un simbolo che come qui in aggiunta c'è l'Agis listi liberali radicale rispetto al simbolo puro semplice ed internazionale
Listato a lutto
Noi siamo andati
Pochi ricordano che anche ieri ai pm
Di radio radicale sono coevi decisioni di abrogare
Il nome dello sterminio per fame e per guerre nel mondo
Questo simbolo e la voce di Londra di Roma
La voce radicale la voce delle democrazie e dell'onestà di informazione nel nostro Paese ecco perché
Non abbiamo motivi
Certe di ripensamenti c'è un'attualità anche in questo
Se pensiamo che ottenendo avendo ottenuto non è l'inizio degli anni ottanta
Con l'aiuto di Loris
Anche su questo ma ci torniamo brevemente
Riuscimmo scioperi della fame e della sete il coinvolgimento del presidente Pertini
Novella Roma marce da Porta Pia San Pietro salutate dal Pontefice mentre la mattina precedente era stata
Ha scomunicata dall'Avvenire come organo dei vescovi italiani be'quella
Battaglia per la fame nel mondo portò l'Italia moltiplicare per sette
In tre anni del suo contributo lo sviluppo contro comunque la fame
Lo sterminio per fame nel mondo
Bene tenerlo presente questo oggi
Siamo arrivati
Devo dire con qualche critica parlamentare dell'opposizione
Qualche lamento
Ma siamo arrivati allo zero uno cioè al trenta al venti sì il venticinque per cento di quello contro cui con Geppi Ripa con gli altri nove notammo
Perché si andasse allo zero sette o all'uno per cento andammo in realtà allo zero trentotto lo zero quaranta
Sì che riuscimmo con quello a far vaccinare praticamente l'intera Africa
Perché quello che accadde
Malgrado le partito grazie comunque giunse un po'a superare libera burocratica e aggiungere davvero le donne e gli uomini e bambini li questo
Loris Fortuna
Loris Fortuna
In cinque anni la radicalità e dei tempi della conoscenza del territorio come i briganti dei banditi come i corsari conoscenza del territorio c'è c'è una lotta per la sopravvivenza della libertà
Allora in cinque anni quello che dal mille ottocentosettantotto era stato buttato nel cestino dalla cronaca
E invece in cinque anni quella le quella proposta fu legge
Cinque a
Da quando Loris nel settantuno come adeguamento
Della legge sul divorzio
Necessaria presentò come richieste legislative di modifica del Concordato delle sue leggi attuative fu nel mille novanta milioni centosettantuno del settantatré
Contemporaneamente a delle richieste relative di mutamento del diritto di famiglia che era il contesto nel quale il testo divorzio si includeva ebbene dopo cinque anni e mezzo
C'era
L'approvazione del diritto di famiglia che dormiva da sette anni nei scaffali o nei gesti del Parlamento lo dire contemporaneamente nel settantatré Loris riparte collabora con la Bortot nel settantotto con il lusso doveroso di una nostra astensione la legge sulla porto la nuova disciplina la legalizzazione dell'aborto che cinque anni ogni volta Lorenzo era ormai malato
Senza speranza
Volle presentare
La legge sull'eutanasia
Se n'è andato
E andato via lui anche per un altro verso l'ottimo Antonio Baslini
Siamo ancora qui
Ad avere l'impudicizia
Del potere vaticano
Che dice allora diceva questo matrimonio non s'ha da fare
Questo accompagnamento del diritto come giustamente ma ha sottolineato l'aborto non è un diritto
è un diritto sul piano del diritto positivo ormai anche internazionale il diritto della donna di essere libera e responsabile nel concepire con i suoi compagni suo compagno del concepire una nuova vita ad accompagnarla
E sostenere questi vengono di nuovo a ridiscutere tutto perché
Perché noi stavamo stravince endo
Stava per esserci una sorta di rivoluzione liberale e socialista in Italia
Ma a un certo punto è intervenuta dal settantasette settantasei settantasette una Corte costituzionale che è stata golpista continuamente perché c'era il settantacinque per cento
Degli italiani pronti a votare l'abrogazione pure e semplici
Del concordato non superiore l'abrogazione e inopinatamente la Corte Costituzionale trovò
L'impudicizia ma devo dire nemmeno quello
Di dettare contro legge contro diretto quello che altrove fino a quel momento esigeva i colonnelli
Per ottenere davvero che i diritti dei cittadini il diritto e da allora la storia non è mai più terminata quindi però dicevamo cinque anni
Cinque anni e avremmo buttato l'Italia se fosse stato permesso al popolo italiano di pronunciarsi avevamo avuto fiordi
Giuristi ma in più c'è un'altra cosa
Questa cosa del concordato sulla quale
Divenuto Enrico
è sullo strumento concordatario oggi storicamente venete
I concordati
Più no
Ok
Sorgono con l'Italia fascista
Sorgono con la Germania nazista come tentativo con
Settori dell'impero sovietico sperando di riuscire lì anche ripetere
Abbiamo testimonianze i grandi Cimitile cimiteri sotto la luna
Il giorno libero nano
Cattolico come pochi che denunciava il conte al cono Valdo Bonaccorsi era il console generale mandato dall'Italia a suon di cappellani a sterminare le libertà il popolo le donne e gli uomini
Che difendevano il governo legale e legittimo
Della repubblica spagnola
I nostri cappellani andavano a benedire l'uso dei gas in Etiopia and Libia
Per il concordato allora sono fatti storici questo è anticlericalismo
Semplicemente volere rispettare per superarla la realtà fattuale e quindi su questo credo
Che noi oggi diciamo a Fausto Bertinotti Bertinotti e a Ruini diciamo con uguale rispetto delle errante
Ma con la stessa durezza nei confronti dell'errore
O di quello che noi lo riteniamo ne possiamo parlare di questo ma che per noi per primi in quanto laici la verità e se la coscienza della realtà è di carattere storico
Non è immutabile come alcuni prevedono vedono i diritti naturali di una natura feticcio che non cambia e non vede
Ma deve essere obbedito al
Con l'interpretazione di mercanti
Della verità diceva Turati do diceva accurati il radicale don narra Romolo Murri pensate
Siccome
Murri era per l'unità
Di questo mondo si era alla vigilia dell'elezione di Ernesto Nathan
Al sindaco di Roma sindaco storico
Ebbene diceva catturati
State diventando tutti mercante di Paradiso
Perché con la speranza della rivoluzione lo diceva al leader riformista grave la lista voi con questo merce come fate commercio di Paradiso per risolvere i problemi umili è grave che ogni giorno lo diamo
Affrontare e assumersi la responsabilità di muoverla dunque
Loris Fortuna
Loris Fortuna dirò a bordo dirò agli altri nostri carissimi compagni
Che non esiste
Il problema
Di sentire
Abbandonato arbitrariamente questo quel simbolo forse perché per le sue ragioni
La falce e martello
Simbolo che ha fatto parte del non è stato per decenni
Il simbolo del quale morivano lottando grande l'altra grande errori
Non per lo più cosa significa
Volere uccidere
Una cosa morta no vuol dire onorarlo concependo simboli
Che reggano
Portando quindi con sé presente la memoria anche della falce e martello e io vorrei dire qui la memoria opposta la via scelta dal chiarissimo Fausto
La memoria di turno la memoria di Livorno non si superano quelli grandi drammi e tragedie del mondo è italiana se si pensa di ricominciare Livorno rifondare una
Comunismo
Ripa andando il socialismo di Livorno ed altro le nostre ambizioni sono queste perché laici socialisti liberali radicali
Perché questo assurdo apparentemente
Noi noi noi io non vado mai dire noi adesso SDI e radicali
No no noi
Poi diciamo parte
Noi Peppe o papi ecco allora ebbene
Noi oggi abbiamo questa ambizione di seppellire i morti
E di fare sia anche che Martin seppelliscono Noriko i loro morti abbiamo dinanzi
Quella alternativa che alla fine degli anni Cinquanta Togliatti ancora scomunicò ed era chiara l'alternativa dicevamo al loro europea anti nazionalista socialista liberale e libertaria per lo Stato di diritto smettendola
Di avere rapporti con delle
Caricature
Di sindacati
No del due per cento dell'uno per cento riconosciuta dalla Federazione mondiale dei sindacati è in causa qui oggi
L'alternativa di quella storia disse battuta finora
Dai decenni fascisti nazisti e comunisti e anche dal regime partitocratico che è venuto sostituendosi deteriorando il regime democratico costituzionale legale quindi viva Loris Fortuna Blair e
E Zapatero hanno un senso certo sei collegati all'unico di loro che non c'è all'unico di loro che non è stato presidente del Consiglio quand'era ormai ma la tensione hanno dato
Una faretto di ministero
Lo si voleva in fondo seppellire così e lui continuò
Ancora Loris con l'eutanasia con il concordato
E tutta la cultura italiana incerto punto si trovano riunite quella di Giulio Einaudi a quella non di Luigi di Giulio Einaudi
Di quella corrente quella per la quale in Italia per cinquant'anni i grandi autori liberale non sono stati tradotti in italiano playboy di creste lo si tratta e quella componente dell'altra quella più
Liberale nello stesso tempo più accademica viaggio nei momenti e in altri più dire eroicamente marginalizzata e colpita questo quello che noi mi pare andremo perseguire in questo momento
Perché parlo qui
Quasi portando il saluto del Partito Radicale
A questo nuovo soggetto politico del partito e tra spartito transnazionale
In questo momento vedete vi sono cinquanta ottanta cento
Compagne e compagni in sciopero
Per perché questa cosa
Sconcia in Tunisia
Questa manifestazione per la libertà della informazione nel mondo
Avviene con regime liberale che ha cancellato radio radicale altre sei o sette proprio diciamo a questo livello
Bene hanno il tempo di tre giorni dice sciopero della fame per reagire a questa cosa contemporaneamente
Ci sono sette parlamentari cambogiani
Due dei quali con il loro leader in esilio un altro con sette anni di galera per diffamazione del Governo altri in esilio un altro è stato ammazzato che ci hanno raggiunto sono
Iscritti sono compagni radicali liberali socialisti nello stesso tempo immagino che nelle prossime ore
Nel presenta nella presentazione preannunciata devo dire protocollare
Delle conclusioni di Emma
Sull'Afghanistan in occasione del genere avremo
Sicuramente qualcosa di estremamente importante
Per il mondo contadino agricolo
Montanaro per il mondo del della altri affogano situazione alla quale si trova e se ne parlerà nel sono certi
Perché ed è questo che in fondo ci importa
E vorrei che Romano Prodi
E gli altri su questo riflettessero accettassero il nostro comune il contributo anzi non il nostro Comune Comune di due il nostro contributo
Occorre ancorare
Alle grandi realtà sociale
Alle urgenze sociale
L'anno la propulsione
E la mediazione politica
Ma si deve partire da lì
Allora parleremo
Appunto di Afghanistan immagino
Contemporaneamente ci stiamo occupando non solo contro una Chiesa che cerca di essere concordataria in Vietnam in Cambogia
Dei compagni
Cristiani
Montagnana e che erano tre milioni trent'anni fa sono settecento mila
E come sapete servono a celebrare la Pasqua muoiono a decine decine si riceva l'internazionalismo socialista come valore integrante il senso dello Stato di diritto
Più storicamente liberale
Ebbene io credo di poter riportare
Il saluto l'adesione di tutte queste compagne e compagni mentre lascio altri ceceni tutto
Abbiamo adesso l'appuntamento elettorale
Avete abbiamo deciso
Di non fare come per il partito radicale per regalerà annunciammo l'undici dicembre cinquantacinque qui a cinquecento metri al cinema allora Cola di Rienzo
Però la prima riunione formale
E composizione formale dell'organico facemmo adesso il tre o il quattro marzo questa mattina ne abbiamo annunciato il simbolo abbiamo annunciato già gli organismi provvisorio ma di piena governo responsabile
Di questa realtà imperfezione mentre l'informazione
Largo quindi hip davvero i tempi si stanno bruciando e questo va sottolineato possibile
Per quell'entusiasmo freddo della intelligenza che e ci ha fatti ritrovare insieme appena quattro mesi fa sì che ve li fa allora si può andare spediti si rettifiche evasi farà
Si aggiungeranno aggiustamenti sicurissimamente
Questa rosa nel povero
Laica socialista non è solo laici laica socialista liberale radicale questa Rosa nel Pugno
La sede candidata
Visto un solo disponibile determinata essere il luogo della costruzione politica dell'alternativa laica nel nostro Paese dell'alternativa liberale socialista e radicale passando attraverso l'alternanza da conquistare
Il nove aprile e con questa sintesi di quanto disse Marco Pannella il diciassette novembre due mila e cinque in occasione della presentazione ufficiale del singolo del nuovo soggetto politico radical socialista
Termina qui questo spazio di informazione di riflessione questa volta dedicato alle ragioni della nascita della Rosa nel Pugno