L'attualità in archivio: i radicali, gli ordini professionali, il referendum promosso dai club Pannella nel '95 per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti

Il dibattito e le polemiche in corso sui provvedimenti governativi annunciati in materia di liberalizzazioni e di riordino delle professioni ci spingono questa volta riproporvi una registrazione in data dodici dicembre novantacinque
Quando in occasione della campagna referendaria promossa dai Club Pannella anche per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti
Referendum ha poi svolto sino al giugno novantotto che fece registrare oltre più del sessantacinque per cento di sia l'abolizione ma che risultò nullo
Per il mancato raggiungimento del quorum penne organizzato a Roma un dibattito con protagonisti tra gli altri Marco Pannella Mario Petrina presidente dell'ordine dei giornalisti
E Franco Abruzzo presidente dell'ordine regionale della Lombardia
Cresco ti amo una sintesi di quanto venne discusso in quella sede io vorrei ringraziare di nuovo non come già dissi a Bari
Non su per scontentezza
Ma con convinzione
Mario preti poi prima e
Il presidente dell'ordine il collega il presidente dell'ordine
Per avere egli e accettato con entusiasmo questa dialettica democratica e questa ricerca
Nell'approfondimento delle regioni
Di ciascuno di fronte al problema
Della riforma
Che in modo diverso
Ci muove e ci appassiona ci interessa ci coinvolge
Riforma sicuramente per via legislativa richiesta ormai da lustri
Auspicato da Berlusconi
E attraverso e questo è il punto che noi dobbiamo approfondire approfondire
La dinamica che una richiesta referendaria a anche nei confronti in primo luogo nei confronti del cammino legislativo
Io credo che il vero tema di oggi non sia quello di essere
Però
O contro l'abolizione dell'ordine
Mi auguro che ci muove sempre un però qualcosa
La riforma non avendo referendum propositivi non
Da annui
In questa sede referendaria
Di individuare quali sono le forme di superamento
Della singolarità italiana che quello nell'ordine
E
Comprendere insieme
Sì il raggiungimento eventuale
Delle firme necessarie
Per
A vedere la prospettiva fra diciotto mesi
Di un referendum su questo tema
Sia di interesse
Comune
Ai fini
Dell'obiettivo di una riforma liberale da Stato di diritto e moderna e contemporanea
E in questo senso quindi di superamento di riforma la riforma è sempre un superamento
Un se invece occorre da una parte e dall'altra augurarsi che lo stimolo
Referendario venga monca
E che la politica si trovi
In una fine legislatura nella quale quindi è chiaro che non se ne occuperà
E in un avvio di legislatura qual è altrettanto chiaro che non se ne occuperà
Sei quindi dico subito la qual è la mia convinzione se invece non sia necessario come la vicenda commercio e come altri vicende come la stessa vicenda dell'aborto
Quindi dobbiamo dimenticarci che non riproponiamo quel referendum perché venne approvata quella legge per impedire il referendum venti giorni prima
Quindi
La dinamica
Che instaura una richiesta referendaria non fallita è una dinamica riformatrice
Il fallimento
Dell'attenzione referendario soprattutto questa volta come a diciotto mesi non assegna di notizie
Il fallimento ed interesse di coloro che vogliono riformare l'ordine
Io eh
Di interesse invece di avere questa forza
Certo quel giorno spartita
Perché la Corte Costituzionale con la sua giurisprudenza contraddittoria
Ha dato rilevanza alla intenzione del legislatore referendario indiretto facendo del comitato promotore a firme raccolte depositato un potere dello Stato
è indubbio quindi che
La riforma
Parlamentare legislativa
Ci vedrà consenzienti e stimolanti
Se la riforma va nella direzione liberale non nella direzione corporativismo
Se va nella direzione e ricominciamo a fare un po'di conti verità
Perché
Qual è la storia di questa singolarità italiana intanto comincio col dire la storia da Labriola Targetti alla Costituente la sinistra fu mobilitata contro l'istituto ordine o albo obbligatorio
Da Labriola a Targetti come ricorda Bari
In una linea
Di
Alternativa se volete di classe da Terzo Stato ma liberale
Che raggiunge Umberto Terracini il quale da
L'unico esempio
Di disobbedienza di coscienza da parlamentare rispetto al suo partito al Senato su quest'
Ma il filone già ed è quello nostro
Già allora extra parlamentari perché costretti da Ernesto Rossi a chi vi parla eravamo sulla posizione
Propria di del mondo liberale di Einaudi e della sinistra nei confronti invece delle posizioni più favorevoli
Al corporativismo che sono quelle di Dossetti quelle di un certo tipo dal mondo cattolico e di alcuni margini della sinistra
E delle corporativismo presente
In quella
Realtà della prostituta
La cosa
Devo dire sarebbe divertente se le questa cosa non si verificasse
Un esperimento in corpore vili riducendoli da i giornali
L'articolo ventuno dalla Costituzione
La nostra identità appunto a oggetto di esperimento in corpore vili cattivi o pericolosi
E allora io qui vorrei semplicemente
Ricorda che noi non possiamo immaginare come immagino per esempio il partito dei giudici
Con una continuità è etica con le concezioni etiche e del diritto e della visione dello Stato
Ticket corporativismo
Stato etico stato delle corporazioni facili delle coccole
E la posizione inconsapevole di Caselle e di tutti coloro che vedono il CSM
Come organo di rappresentanza politica e non di amministrazione
No delle proposte di amministrazione della vita amministrativa
La riproposizione altari faziosa
Concreta del vecchio sconto fra le grandi intuizioni e le grandi aberrazione gentiliana
Dello Stato etico e corporativi sta e la vecchia ostilità a che i momenti sacri dello Stato e della società la giustizia esercito e poi chi gli avrebbe intanto romanzi Chiappa giornalismo deducendo no inseriscono la democrazia va bene per il volgo sapere dall'estro non sarebbe banali
Dalla vita di ogni giorno ma nei momenti a fare se c'è democrazia guai se c'è una unicità di giurisdizione
Guardi se non rientro Luciano
Anche le ingiustizie e i Fori particolari e se non giustifichiamo empiricamente
Come fonte di diritto e di giustizia le corporazioni con la c minuscola dei giudici le giornaliste che emerge dagli avvocati tutti
Quindi sia ben chiaro che questo è il confronto
Oserei ignoranza e cultura ottima memoria che oblio
Ed è anche lo scontro fra una visione dal Terzo Stato liberale ed è lo Stato di diritto
è una concezione fascista cioè nel senso più alto Alfredo Rocco Antonio Rocco
Giovanni Gentile Bottari e reagisce
Questa è la verità il solco nel quale ci troviamo
Vediamo
Le affermazioni di Einaudi
Come tutte le stagioni profeti sulle Province sull'economia sono l'annuncio per il due mila otto mi permettevo di dirlo nell'ambito del sessantotto sessantanove settanta ai colleghi agli altri di allora
Ai marxisti in Mark solo oggi marziani
No conferito fra di loro in quegli anni
E che non erano l'annuncio del dormiva non era nemmeno forse nemmeno Tao interrogavamo contromano
Con alza Morante Torchia
Ma è fra Einaudi
Coloro cioè
L'empirismo
Anglosassone la visione liberale antistatalista
E da questo punto di vista paradossalmente antica il segnale anche se poi tutti anzi
Dobbiamo recuperarle tanti
Bene
Tutte le altre
Visioni questo l'annuncio poche le parole di Elena di sì sono non solo pro oggi servirebbero sono profetiche
Sono semplicemente chiare perché c'era li è chiara la cultura liberale in un Paese che da ottant'anni la distrutta
Con i tre il ventennio fascista
E con il quarantennio postfascista animato in modo particolare varie tradizioni dossettiani e cattoliche ed è quello comuniste
Pone anziane cioè nemmeno nemmeno alla Lucas non so che cosa quelle del vecchio trasformismo della sinistra che è questa noi siamo sempre coloro che evocano
La destra storica e per questo ci siamo situati all'estrema sinistra
Contro la sinistra storica perfino ai conventi di ieri si riproduce come sinistra trasformista
Come il trasformismo da Crispi ad oggi
Diceva dunque Einaudi
E pensate sugli arbitri e giornalisti nel quarantacinque quarantadue Albini prego
Albert sino al secondo sul quarantacinque
Al dei giornalisti idea da pedanti data altri professori da giornalisti manca o migliore l'Italia di oggi e vede uno smodato Bruno come noi adesso
Da gente vogliosa di impedire al Trulli pensare con la propria testa io qui non
Non sono d'accordo sono più moderato non presto il dolore col fine Audi
Da gente orgogliosa di impedire altrui di pensare con non ci sto
Non sono d'accordo con il non è così
Magari ci fossero
Non c'è nemmeno
Giornalisti sono tutti coloro che hanno qualcosa da dire o che semplicemente sentono di poter dire meglio presentare meglio la stessa idea di altri dicono presento anomale
L'Alpi
Einaudi l'albo apprezzate l'arma allora un cronico non senso se per mezzo diverso si presume di dare un giudizio sulla capacità di esercitare l'arte sulla durata più o meno lunga del tirocinio prestato
Inteso così inaudita si ridurrebbe ad una farsa
Qualunque imbrattata essendo certissimo di ottenere il certificato di frequenza mille centonovanta altro da uno dei tanti direttori di giornali
In ogni paese di grandi del libero giornalismo vi sono i freelance
I selvaggi che non vogliono appartenere ad alcun giornale
Ma indiano Trefiletti Notizie commenti che i direttori sono lieti di pubblicare perché dicono perché il professionale non sa uno ne inventa un'intuisce
Vi sono i reali inglesi i quali mandano prima la notizia e non sono nemmeno conosciuti
Firmano con un numero convenzionale sono pagati un tanto per rigo pubblica
Chi propugna l'idea dell'albo in realtà vuole conseguire un fine tutto diverso
Creare un corpo chiuso old aperti
In cui vi siano giudici e giudicabile
In cui vi siano giornalisti i quali si pronunciano sulla dignità indennità civile politica o morale di altri giornalisti
E prosegue Rinaldi la legislazione sulla stampa deve essere riveduta in questo unico senso
Che ogni giornalista e si è chiamato a rispondere di quel che scrive che la diffamazione e ingiuria all'invenzione consapevole di notizie false esso giunge subito Einaudi
False non tendenziose perché tutte le notizie sono tendenziose quando sono date da un cervello pensante siano puniti se commessi a mezzo della stampa alla pari della diffamazione dell'ingiuria altrimenti commesse che anzi il mezzo usato dalla pubblica stampa sia un'aggravante del reato commesso
Corvini nulla giudice della dignità un'indennità del giornalista e non può essere il giornalista
Giudice della De Mita o indennità del magistrato non può essere il magistrato ecco un altro nostro letale
Neppure se eletto membro chiedo scusa sette ma se eletto membro del consiglio dell'ordine dei o altrimenti chiamato dal sentenza sui colleghi
In una professione della quale tutti e tutti gli uomini ventisette sezioni alcuno
Possono essere chiamati a far parte per un'ora o per un anno per tutto la visita nella quale è essenziale si possa entrare ad ogni istante da chi ha qualcosa da dire
E dalla quale si recò uscire quando la penna più non sappia mettere sulla carta nulla che valga nella quale sono sempre più vissuti gli uni accanto agli altri imbratta carte grandi pubblicisti silenziosi correttore dell'approdo altrui
Ho traduttori in lingua volgare delle parole confuse giunte attraverso l'aria da Paesi era continenti lontani
E rumorosi esibitore ai propri improvvisazioni ma che e che cosa significa un tribunale di pagare
Null'altro che è uno strumento prezioso per impedire agli avversari agli antipatici ai giovani agli sconosciuti l'espressione libera del pensiero null'altro che un mezzo per insomma avere eterno l'atto obbligatorio immorale perché tende a porre un libro albo
Obbligatorio immorale perché tende a porre un limite al quel che di limiti nona e non deve valere alla libera espressione del pensiero ammette il principio dell'albo obbligatorio sarebbe un resuscitare i peggiori istituti delle caste e delle corporazioni chiuse prone ai voleri dei tiranni e nemiche acerrime dei giovani dei ribelli dei non conformisti
Gli altri hanno in questa materia
Della on onorabilità dei giornalisti una sola ragion d'essere quando gli ordini siano non solo aperti ma facoltativi o quando l'esercizio professione giornalistica sia libera tutti
Una chicca
Io un uso questa citazione
Perché questa questa e l'essenziale
Della
Motivazione premessa alla proposta di legge
Numero cinquecentosettantadue del sei maggio novantadue dieci giorni dopo la nostra
Presentata da un solitario deputato Tatarella
Tatarella è latitante
Non mi risulta che abbia firmato fatto firmare
E il latitante o peggio e Paolo Barile
Eguaglianza questo ben di Dio non dice a un tavolo da me dire dei referendum non si devono fare
Con i suoi sgangherati articoli che nessun direttore di giornale serio detto hai dormito male dovuto il fallo li fa al
Io ti manderò quell'articolo nel quale in ogni riga c'era una inesattezza e una disinformazione ecco allora voglio dire ecco allora voglio dire è quella di l'attuale questo riflesso e che uno scrive sempre bene è uno scriveva sempre male Einaudi dice
Esistono nel momento in cui non è un terzo più da dire può accadere o io stavo invece molto più modestamente dicendo che poteva aver dormito male quella sera ha bevuto per la mattina
Essere accettato dall'odio anti radicale detti a duecentotré dose era nell'interesse del lettore ma anche di Barrichello pubblica Gennaro Barletta
Non dico robaccia per normalità nemmeno raggiungendo insieme a Nicola di Dante Tatarella e latitante barile il quale nell'ottantanove in problemi dell'informazione cita evita queste informazioni
Potrei continuare poi ci torneremo nella citazione della dottrina quasi unanime
In senso abolizione abrogazione
Di incostituzionalità
Quindi barile dice
Nel fascicolo gennaio-marzo ottantanove dei problemi della informazione
Testualmente che le dottrine quasi unanime nell'affermare l'incostituzionalità malgrado quella
Non non scuse né prosegue parlerai
Mai formazione
Ma scusa io cito io c'ero che arriva io guarda e queste sono propaggine sono otto pagine e attua finché azionari più qua che continuerà legato Ternana va be'se mi interrompi essendo uno dei correlatori vuol dire è un pochettino anti rating anzi mi fa piacere
Solo che solo che aveva trovato allora blu io ti rispondo Grimaldi tu non hai nessun tempo nessun'autorità per dir niente io sto avvisi informando manco per il caso anch'esse preside anche nessuna io gettando guarire io sto citando notarile o si sentono per
Bruno l'accordo
Sì allora tu vuoi dire meno sboccato perché tu magari non c'è sboccato ma di moderato non sa nemmeno cosa si sta
Potrà vedere a allora allora che cosa CD spiega Barile che appunto dinanzi ad una sentenza della corte costituzionale sembrava un ecco non ritenere no manifestamente anticostituzionale la cosa ricorda che sulle orme di Gustavo Zagrebelsky
Fra gli altri Livio Paladin pormi ricorda qui Labriola le targhe che per grazia Corleto Enzo Cheli e io Bari
Sergio Fois
Maurizio pagate re ecco Raimondo Garcia apparsi perché loro città continuamente sono unanimi
Poi cita Paolo Murialdo
Che in quel momento aveva
Sono unanimi nel sostenere che la sovrapposizione fra corporativismo il sindacalismo non può più oggi ormai essere giustificata mediocre bretone
Sull'incostituzionalità dell'ordine obbligatorio del giornalista e quindi mi sembra che si possa concludere come sembra quindici quindici trova
Le conclusioni di Bari
In primo luogo è indubbia la violazione dell'articolo trentanove della Costituzione per la sua proposizione dei poteri sindacali
Almeno potenzialmente avvenuta perfetto della presenza dell'ordine giornalisti così come configurato dalla stessa Corte costituzionale
Sulla violazione della norma costituzionale sulla libertà di espressione del pensiero ci siamo già soffermati e non vi è dubbio qui converrà concludere il discorso la tesi contraria e quella che poggia sui seguenti ragionamenti
La libertà fermata da articolo ventuno come tale non è violata dalla presenza dell'albo obbligatorio giornalisti perché la Costituzione non disciplina direttamente alla libertà dell'informazione
Questo ragionamento Franco dice Roy nelle sue conclusioni non è di avviso informò e è e non sono io a
Questi qui Einaudi Bari sono veramente degli i moderati sono degli estremisti dei radicali insopportabile perché usano veramente come si fa a dire non debba
Questo ragionamento scrive a Bari è totalmente falsa
Perché ormai da moltissimi anni alla Corte costituzionale ho ricordato poc'anzi la sentenza del settantadue ha affermato che la libertà di informazione sia attiva che passiva per dire così è un corollario ovvio
Se si riflette sul fatto che la libertà di scrivere comprende anche la libertà di vivere scrivendo ed esprimendo il proprio pensiero
La copertura costituzionale la professione che appoggia totalmente sull'esercito di quella libertà non può essere negata se non negandosi la libertà stessa
Ha detto con estrema chiarezza a mezzanotte che in quel momento era come sapete è iscritto al partito comunista d'Italia
Le note caratteristiche della professionalità del giornalismo rientrano in pieno nel contenuto essenziale di un diritto riconosciuto senza limiti a tutti i cittadini
Cosicché limitare l'esercizio della professione di giornalista significa imporre un limite al contenuto della libertà di stampa incalzato dagli obesi
L'esercizio professione giornalistica e nell'attuale momento storico
La forma di gran lunga più importante di esercizio della libertà di stampa e l'unica idonea a renderla effettiva limitazioni al primo costituisco limitazioni alla seconda
E viene e cioè il limite dunque sta nel fatto che l'esercizio della professione giornalistica nella direzione redazione era stata dagli odi le ha riservato agli iscritti all'albo non è altro concludo perché mi è bastato
Facciata ma anche con due punte molto chiaro ribadisco libero in questo momento
Tutti i direttori
Anche quelli importanti tra virgolette per me in genere inversamente proporzionale importanza ufficiale all'importanza area ma insomma ci diamo a livello ufficiale
Si pronuncerà abbastanza a favore e non c'è stato un solo servizio o editoriali sulla riforma referendari o no
Perfino sulla scuola elementare
Paolo Mieli parliamo dell'istituzione come diceva quella che adesso sta a Repubblica
L'istituzione querela si era non ha scritto un rigo non ha fatto un editoriale l'articolo diciotto
Perché sono visceralmente contro i referendum
E diventa materia vietate
Quella che viene trattata dei nostri in modo chiaro qui non è il vittimismo meno
Ma io non capisco perché Angelo Panebianco gli è consentito di fare un articolo di fondo sulla scuola
Elementare e non ci sia quando allora scrivevano ieri Iñaki gli Einaudi la Brioni tardi cioè voglio dire
Nel giornalismo postfascista che per due anni era ancora antifascista potevo poi divenuto quello che dite do finché è stato antifascista Inaudi dei grandi giornali
Sì io non Mario Ferraro venivano messi a fare i fondi sul Corriere della Sera sulla stampa dappertutto anche su questo tema adesso ogni sbandata da niente
Cioè la stessa storia quindi non io quindi dinanzi al
Mi auguro che sia possibile
Studiare nelle prossime ore
La possibilità
Di una intesa
Fra ordine
E comitato promotore di questo referenti raggiungerà comunque del figlio
Tu dici no io c'è un'altra no manco tocco ferro perché io parlo in base a dati dei conoscenti dato in base al paura negativamente posto da un corno napoletano te lo tieni pure a Milano ma sì
Quindi lei raggiungerà il problema nostro per il comitato promotore di sapere se le raggiungerà
Con l'opposizione di un ordine che serba le posizioni che ha avuto per alcuni anni alcuni decenni con illustri OPA altre e allora in questo caso potremo lavorare insieme
Per superare non solo l'ordine ma anche il referendum e diciotto mesi
Ed è andato ad una riforma europea
Ispirandoci
A i criteri che di più salvaguardano
I diritti di lavoro e di libertà dei cittadini di lavoro e giornalisti verso gli elettori
E anche
Etichette a Franco se tu pensi davvero
Dibattere gli editori perché tu c'è l'ordine dei giornalisti e quelli non c'hanno manco bisogno dell'Ordine degli editori perché gli editori danno ordini a Napoli
Tutte le varie evidente Agnelli tabellati anche tu credi in questo voglio dire se è un tenerissimo illuso
Noi parliamo invece dati concreti il superamento dell'ordine non ci sono tavoli è un superamento va per per evoluzione storica liberale di tutta la legislazione nel mondo e il superamento che va fatto ma va riformato
E va riformato nel senso della non obbligatorietà
Questa è la richiesta sosta poi preoccuparsi
Di consentire
Diciamo quello
Stamattina e ho finito Arturo Gismondi diceva una cosa nel sessantanove già alterato versate di Pannella Giacinto voleva questo ed eravamo in maggioranza d'accordo solo che non ritenevamo opportuno in quel momento i giornalisti democratici
Ma c'è anche l'altra cosa poi noi firmavamo bene io voglio dirvi una cosa
I fratelli Randy Gian Franco Spada
Il sottoscritto
Essendo giornalisti
O pubblicisti come lo si era allora
Hanno a scopi spesi
Fra il sessantacinque sessantanove
Dato gratuitamente il loro numero per far uscire qualcosa come quattrocento festante
Del dissenso più o meno sessantottino dei servizi molto spesso come è noto possiede aggiunge regionali che già avevamo letteralmente ribrezzo balletto spesso e dopo tre anni con trecento denunce processi nei nostri confronti Como seguiti da Pier Paolo Pasolini da altri amici dopo
Ma in quel momento abbiamo svolto una funzione no perché se tutti questi gruppi e gruppetti ma la stessa umanità nove del povero Lamberto Borghi avrebbe potuto continuare a uscire se non fosse stata per le pubblicazioni di Bordiga che non potevamo uscire se non li avessimo dato
L'Umanità Nova Borri
E la roba di Brandirali eran ciclostilato Brandirali oggi sta in Comunione e Liberazione grosso modo dopo avere attraversato tutto no Francia Bogdan Champions
Dal per tutti qua noi gli abbiamo dato e ci siamo beccati non le denunce non mi sembra ci son diffamazione ci sono forse sì ma noi non vogliamo esercitare
E allora per fare emblematicamente proprio Risorgimento liberale
Che oggi viene distribuito come organo clandestino di stampa clandestina per chiedere questo diciamo contro sopra fisicamente gli ampiamente quei processi che possono aiutare mostrando quanto la legge la giurisprudenza siano superati e quindi oggi nelle file
Facilitare alla polis alla polizia la formazione di nuove leggi
Riforma grazie
Perché l'ordine dei giornalisti secondo me e importante
Deve esistere
Sia pure con
Una riforma
Che lo stesso onorevole Pannella mi è sembrato di capire
Wanda profondamente assieme ai riformatori una riforma che mi trova perfettamente d'accordo così come trova perfettamente d'accordo tutte le strutture dall'ordine nazionale e gli ordina regionali che esistono in base alla legge del febbraio sessantatré
Una legge che per molti versi sta scoppiando come dico io rispetto alle esigenze di una moderna società dove il problema in formazione e al primo punto anche di tanti programmi per la creazione di un governo o dico o di qualcos'altro e comunque è uno dei primi punti in parlamento dovrebbe esserlo perché l'informazione
E qualcosa che oggi attiene davvero alla vita di tutti i cittadini e la legge
Dell'ordine sull'ordine dei giornalisti che è del sessantatré lo ripeto
è una legge che non poteva prevedere già nel sessantatré
Il sistema così come si è determinato
In questi ultimi quindici anni con tutto il positivo esplodere di richieste che riguarda l'emittenza privata essendoci prima soltanto l'emittenza pubblica e quindi la voglia di dibattito di conoscenza in questo Paese
Allora io dico sostengono sempre che le leggi migliori
Se non hanno le gambe degli uomini che la sorreggono le volontà che la sorreggono qualsiasi legge e una legge che troppa
Credo che l'ordine dei giornalisti
Continuo ad avere naturalmente lo ribadisco improprio ne prendo spunto
Dalla proposizione finale dell'onorevole Pannella lo ringrazio anche Vertone estremamente cortese civile che lo ha contraddistinto anche stamattina
Prende spunto questa mia riflessione dal fatto che i riformatori spero sono convinto che ci saranno al fianco quando noi proporremo la riforma della legge sull'ordine in un senso che liberalizza si la l'accesso alla professione lo svolgimento di questa professione
Perché l'ordine dei giornalisti deve esistere e io pongo alcune domande
A me stesso e agli altri
Mi è sembrato un dato strano
Quello dell'inizio di questo anno
Quando nel corso della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti
In sede
Della federazione degli editori
Mi è sembrato di comprendere che l'ordine dei giornalisti stesse molto a cuore fosse abolito dagli editori erano tanti anni che io partecipavo a trattative per il contratto di lavoro e guarda caso ad inizio di trattativa quest'anno sostanzialmente diritto richiedevano l'abolizione dell'ordine editori come i cittadini italiani sanno in questo Paese sono i padroni dei giornali
Allora mi ha fatto molto riflettere ulteriormente riflettere questa volontà questa voglia degli editori di
Far cessare l'esistenza dell'ordine dei giornalisti
Mi anzi fortificato dell'idea del mantenimento di un ordine dei giornalisti
Che lo ribadisco deve essere riformato perché perché io concepisco
Per quanto sia presidente dell'ordine dei giornalisti dal ventidue giugno di quest'anno soltanto io concepisco l'ordine dei giornalisti
Per il grande rispetto che tutti noi mostriamo verso i cittadini un organismo a tutela dei cittadini
Al contempo un organismo che tuteli i giornalisti
Che dia loro la possibilità di svolgeremo garantiti da un ordine professionale da un loro istituto quindi la professione nel modo più libero possibile
Perché svolgendo la professione nel modo più libero possibile
Senza subire condizionamenti o quant'altro
Loro possano servire meglio l'informazione e quindi i cittadini
Ma naturalmente vorrei dire che questo il mondo forse ideale tuttavia e il mondo che la legge sull'ordine di disegna proprio per i compiti istituzionali dell'ordine dei giornalisti
Allora come viene fatta l'informazione nel nostro Paese
Non al meglio forse
E tuttavia in in condizioni durissime per una precarietà legislativa che c'è
E perché
Le
Esigenze degli editori degli imprenditori sono sempre tali
Da scontrarsi molto spesso con i giornalisti con i singoli giornalisti che nei giornali lavorano in un momento durissimo per l'intero settore dell'editoria e per i giornalisti in particolare Como
Grave preoccupazione per la disoccupazione e quant'altro ma ciò non attiene proprio ai doveri dell'ordine però è un momento durissimo
Il quale bisogna stare molto attenti allora l'ordine dei giornalisti
Perché a tutela dei cittadini perché quando un cittadino
Vede che
Le sue
Istanze non vengono recepite
O comunque vede che a volte può accadere accade dappertutto in non soltanto in questo Paese non vengono le sue istanze non vengono recepite oppure c'è un'informazione non corretta che lo riguarda può deve protestare verso organismi che per legge hanno il dovere di intervenire e sono gli ordini regionali e poi l'ordine nazionale
Figurarsi le proteste con il tempo che la giustizia che oggi abbiamo in Italia le proteste fatte attraverso i tribunali in prima istanza o quant'altro
E l'ordine dei giornalisti gli ordina regionali quest'anno facendo con maggior determinazione se mi si consente l'ordine nazionale molto attento il perfetto raccordo con gli Ordini regionali quantomeno nell'arco di questi ultimi anni o comunque di queste di quest'ultimo anno
Gli ordini stanno intervenendo per sancire la possibilità che i giornalisti che non lo svolgono bene il loro lavoro
Da questo punto di vista vengano in quanto quanto meno censurati o o cos'altro secondo le la legge istitutiva dell'ordine che prevede quattro gradi di giudizio
Questo ripeto sempre a tutela dei giornalisti
E a tutela della gente
Perché io penso mi svolgo la domanda all'incontrario
Noi abolissimo l'ordine dei giornalisti ma potremmo chiamarlo in qualche altro modo abolendo l'ordine dei giornalisti cosa accade in questo Paese
Una selvaggia deregulation in un mondo che è già per molti per molti versi beh regolarizzato
Allora fermo restando il grande Inaudi Luigi Einaudi fermi restando i grandi Paddy della patria se vogliamo io non guardo a cinquant'anni fa o a quarant'anni fa io la guardo guardo a quanto sta accadendo
Non prenderò molto tempo perché la presenza dei colleghi Abruzzo
Pucci del collega Silvano Rizza che tra l'altro dirige la scuola di giornalismo di Urbino daranno mi dà la possibilità di far dire anche a loro soprattutto a loro per molti versi cosa accade
Oggi in questo mondo in questa professione ma dico che l'ordine dei giornalisti
Nazionale danni
In senso positivo per rispondere alle istanze della gente si sta facendo carico di una professionalizzazione importante per coloro che intendono svolgere questo lavoro
E dico anche che il dialogo con gli amici riformatori e importante
Nel momento in cui si possono dare ulteriori elementi di conoscenza e di giudizio per la la prospettiva che rimane sempre dal mio punto di vista una adeguata riforma della legge sull'ordine
Essendo facemmo un quando avevo che i grandi di grande scenario cioè l'Italia corporativa ripari delle corporazione matto per lo sa meglio di meglio di me senz'altro meglio di me
E il Paese nella sua carta con fondamentale che da riconoscimento ai corpi sociali
Leggetevi con l'articolo due della Costituzione che è un articolo centrale della nostra perché riconosce i diritti naturale della persone alla libertà
Dice che lo so che la Repubblica riconosce i relitti del cittadino in quanto tale è anche nella formazione sociale dove si si svolge la sua personalità
Quindi l'organico dei giornalisti come gli altri corpi sociale e una formazione sociale dove si svolge la la personalità col dei giornalisti quindi riconoscimento dell'ordine che la corte consideri costituzionale ha dato nelle sessantotto una sentenza fonda fondamentale e chiarissima perché la vuole leggere
Punto appunto il riferimento è all'articolo due della Costituzione cioè e la costituzione della Repubblica che riconosce le formazioni sociali
Presto i suoi sono diciamo così che questi parametri giuridico di questi parametri giuridici devono essere tenuti presenti quando si fa un dibattito politico qui o altro quindi la professione cioè Giorgia una giovanilistica e organizzata come tutte le altre professioni in questo paese attraverso quindi l'ordine ed è concepito
Come mezzo di organizzazione qui in Italia non dal sessantatré
Invierà epocale liberale giolittiana nel mille e mille novecentootto la professione state i giornalisti prove valore professionisti sono stati riconosciuti in una legge la quattrocentootto del mille novecentootto palla dei giornalisti professionisti
In piena epoca giolittiana quindi liberale
è nato è stato siglato nell'undici il primo contratto di lavoro de il primo contratto di vedute lavoro nazionale dell'Italia unita che alla cinquant'anni allora con l'Italia unita è il contratto con dei giornalisti
Signori questa è storico di questo Paese contratto di dei giornalisti che il contratto di professionisti fortemente etico con delle regole etico cioè la la clausola di coscienza voi la trovate già nel contratto dell'undici Signori e lei
Quindi come come vedete tutta la tutta la evoluzione è dal mille novecentootto quando si cita in audio dicono che facciamo spesso non vengono ci comportiamo come i protestanti che prendono un passo della della Bibbia no
Per spiegare le cose non passo prendono ma non prendono quello gradito dice prima di quello che dice dopo Chiesa cattolica generatore che io sono io sono Caro Pannella sono un cristiano bensì quello che sin edificata con quello che significa ma ci sono protestante protestanti ci sono i luterane tanto ci sono i luterane che era sottomesso quella chiesa come tu sai meglio di me allo allo stato non ci sono altre protestante dove che ha dato vita alla democrazia
Parlo di Camerino
Parlo parlo di Ginevra il tarlo e parlo di Calvino che di uso dell'India dipartono a Ginevra non ne in Germania
Chiaro prende quindi come vedete cioè i parametri giuridici vanno tenuti conto in un nostro collega imminente bravissimo un altro cavaliere che cosa che cosa fece con il ventisei trasferì Lara la rappresentanza sociale dei gruppi sociali dagli ordine professionale
Ai sindacati
Ai sindacati e questa adesione ancora rimasta oggi in via di ancora palese debolezza nella Fondazione indigeni dove il rappresentante con del sindacato a
Il voto i viola presentando l'ordine ciò Mario Pepe anche la che la presenta tutti i giornalisti no non vuota non vota ma vota quello della Fnsi
Per quella visione del ventisei inconsapevolmente rimasta ancora viva di qui in questo paese e di né del nostro mondo quindi io vi ho citato le nostre radici prima parlo di epoca liberale in cui epoca liberale in cui allora allora dal Giolitti allora inaudito scriveva sul Corriere
Quindi in piena epoca liberale in riconoscimento della della professione giornalistica con cioè sta
Quanto Pannella città
è in atto di Einaudi siamo e quarantaquattro come diceva qualcuno prima di me
è un è siamo nella preistoria potente onanismo
Sì ma Einaudi parla dei vicepresidenze palla nonché ai professionisti e qui arriviamo al al nodo della referente il nodo delle referendum eh
Questo è cede ci dobbiamo chiedere se in Italia un c'è o non c'è una professione dei giornalisti questo il tutto questo significa che le referendum che Marco ha promosso se nove che noi riteniamo se il Parlamento della Repubblica dovesse ritenere che non esista una professione dei giornalisti è giusto abolire l'ordine
Ma se invece noi riteniamo che esista una professione belle giornalista col dei giornalisti con un corpo cognitivo preciso con dei saperi scientifici e tecnici per i quali precisi allora l'ordine ha diritto di vivere l'ordine se
Ovviamente dico se resta questo codice civile che prevede come organizzazione delle professioni l'ordine di poi si può predire che poi del benissimo così può prevedere la organizzatore francese perché non è vero
Che la professione giornalistica è riconosciuta solo solo quei in Italia non non è vera questa è una palla
L'ordine no ma l'ordine come organizzazione io dico io la la la legge del senatore significa che la professione del riconosciuta per legge badate che in Francia come Marco sa perché Marco all'alla volato in Francia per il giorno con il cinquantasei milioni in da tutti Lugli
Quando ho scritto la una tesi di laurea sul furgone all'Algeria
Marco scriveva da a Parigi per il per il pareggio che lì si è innamorato della Carta francese di questo comitato cui quella dalla professione riconosciuta la la carta depresse come si dice no
Lara da un certo comitato in cui sono presenti funzionari dello Stato editori giornalisti no
Lei si è innamorata è venuto con l'innamoramento per il per usare con delle parole di Alberoni devi devi Marco per la carta francese code è un però il Comitato francese è occupato di organizzazione della professione in Francia
Come l'Italia il modo di organizzazione l'ordine
Il titolo di giornalista e riconosciuto il Lussemburgo in Belgio in Portogallo in Spagna ispanica dico deve dico addirittura non c'è la legge nazionale che pre e prefigurata dalla carta così orale ma i singoli Stati hanno dato vita ad aveva alla degli ordini e a dei Collegi professionali
Ma signori laddove
La professione non è tutelata Marco questa è una cosa che bisogna tener conto perché potrebbe succedere settore sentore Ferentino mi auguro che questo referendum non vi da questo referendum ho detto
Non vinca potrebbe accadere in questo Paese quello che accade normalmente iberico negli Stati Uniti o in Inghilterra dove il rischio non contano nulla
Sono sono licenziati quanto e come e come vogliono liberamente licenziati non hanno nulla difese una mia amica una mia collega americana che lavora al sole linee mi dice che che l'America dei decimali viste in questo Paese cioè nel nostro dove ci sono degli istituti di garanzia dei dell'autonomia professionale che non è che non esistono in nessun Paese al mondo questo è il punto il sindacato litigi
Nelle la Casadio sono sono sono tutti gli istituti e che la categoria negli anni ha costruito in questi cento e più anni di vita sindacale ha costruito dalla prima associazione tentata a Roma nel mille ottocentosettantasette quindi come vedete è una storia lunga ridicoli coliche di colabrodo all'ordine
Quindi
Quando si parla quindi il nodo ed il nodo è la professione se la professione
Sì si dice non c'è la prosa irrealistico non aboliamo lo lodano
Non c'è bisogno di fare referendum al Consiglio abolisce l'ordine se invece esiste una pro una pro una professione dobbiamo organizzarlo come le leggi in vigore a meno che tu non faccia saltare il Codice civile nella parte in cui prevede questa organizzazione e va bene
Sì nel mio e ma il punto non è la la legge era tra il punto e ricordo il Giubileo del quarantadue
Che prevede questa organizzazioni punto del direttore di Koper e dico per evitare per esempio con la grave grave e delicato io ogni facoltà cambia presidente del tribunale a Milano vado a trovarla lirico senta Presidente noi
E speriamo in via temporanea
Tutti i cittadini che vogliono farsi un giornale perché se no l'ordine eh anticostituzionale cioè perché se ne avevamo un cittadino che vuol farsi un giornale io glielo devo far fare
Altre vende la legge fra tre è da e e da abolire noi a Milano questo problema che avete a Roma non non c'è perché noi li collerico dico li scriviamo tutti
Non è retto è la è la legge sostanziale caro diaconale è la Costituzione con l'articolo ventuno vale per tutti il diritto di manifestare il pensiero vale per tutti se un cittadino mi arriva che deve farsi un giornale se io devo mettono in lingua edizioni di farlo
Io sono per esempio contrario cioè a quello che dice
Tucci
No che la Cuccarini interviste ma tende rivisti perché ha il diritto così da evitare se no tremende la legge è non è nel quadro costituzionale il punto ecco allora la sentenza della della consulta del sessantotto che estremamente valida perché qualche cosa ha detto la la pellicola la corte così costituzionale quando ha detto che l'ordine
è nella legge ha detto che l'ordine organizzate soltanto coloro che permettono a pressione manifestano il pensiero non altri non incide sulla libertà dei cittadini di parlare di iscrivere con su il Giornale ma organizza i cittadini che manifesta il pensiero
Per professione cioè i giornalisti
Che hanno di fronte gli editore la rafforza quindi la la legge dall'ordine la libertà dei cittadini perché fissa delle delle regole che sono valide per noi e per gli editore questa è chiaro che in linea teorica pari come diceva
Petri una le leggi camminano sulle gambe delle donne degli degli uomini che fanno questa professione
Questo è il punto però nessun editore può dare delle degli ordini delle indicazioni
Del può fare delle osservazione a un direttore che siano inni contrasto con l'etica professionale badate
L'etica professionale cioè il corpo dei comportamenti è fissato nella leggermente l'altrove Stati gli stati Stati Uniti Inghilterra Germania
Fa parte degli statuti di associazioni private condotto il valore con tutto il rispetto di una pelle passiva azzerata a società private però è una cosa che è una norma di comportamento sia iscritta nello Statuto di una società privata è una cosa che sia legge dello dello Stato qual è la legge delle sessantatré che impone ai giornalisti del comportamento di un certo tipo
Noi come ordine sul piano etico si è si è fatto molto poco badate una grossa una grossa rivista che
Kinnock e diretto da che detta questa rivista da Olga la persona che Marco conoscete Luca Boneschi
Ha tirato le somme
Della nostra attività sulle piano etico ed è un magnifico studio che non e non di di cui io non vi parlo ma che consegno qui alle Marco Pannella perché sia guardata c'è solo sul piano della deontologia cosa
Cosa abbiamo fatto in questi in questi trent'anni con i nostri mezzi che sono pochi e che e non non sono molte
Cioè il nodo della accesso ma badate mentre noi discutiamo sulla sull'accesso sto per il giusto per definire me lo discutiamo sulla sull'accesso agli altri dimentichiamo una cosa semplice che l'altra accesso agli albi di di tutti gli ordini è stato messo sotto processo
Dalle garante delle mercato cioè dagli cioè da Giuliano Amato perché giustamente agricolo Amato dice che le le regole limitative per l'accesso dei io non ho la libertà del mercato
Signori questo ha aperto un fronte
Illesi del Garante ha aperto un fronte di una importanza decisiva per i pellegrini futuro di tutti gli ordini cioè l'accesso è quello che Taradash che ha scritto quell'articolo uno quella sua proposta che noi tra e noi come dice diagonale con rito ambrosiano facciamo a Milano
Tutti quelli che vivono di giornalismo devono essere messi in condizione come avviene il Lombardia di andare a fare gli esami per e diventare giornalisti professionisti questo Annarilli
Lady Marinelli rileva il facciamo un'ultima cosa quando io dicevo prima
A Pannella che lui citava Paolo Paolo Barile in parte io ripeto che lo ha che lo ha citato in parte Marco quelle un testo che io col mio io cito senza il testo io io lo cito a memoria perché il saggio perché essa da ma non lo cede tutto perché vedi Barile
Io il re pari pari da una o una lentissima stili una per le per la per l'allievo di Piero Calamandrei il saggio è molto bello dice l'ordine
Svolge tutto il rituale considerazione che la Consulta ha superato l'ordine d'abolire però dice in una certa parte Marco dice che l'ordine delle libere se invece fa formazione
Quindi ecco allora non obbligatorio ti sei fatto sei Papa sanzione Z formazione se basato non dice queste guarda che l'ordine dell'ordine di Milano
E dal novanta gli altri ordini con le altre scuole di che tipo di giornalismo riconosciute fanno formazione
Ecco allora
Se tu abolisce l'ordine
Ma mica truculenti i giornali e i giornalisti più liberi giornalisti donatore rendere iberico se ti batti in Parlamento perché la legge sia si è riformata perché l'accesso all'ordine sia legato a una ha un titolo di studio di livello universitario se la formazione vincente
Con la formazione che tu rende liberi i giornalisti perché prima si parlava con del giorno del giornalista che va a intervistare e quello che io dico ai giovani collerico della nostra scuola eco di giornalismo badate la preparazione ricopre fondamentale perché se voi oggi andate in una caserma Col dei carabinieri trovate il tenentino che ha due lauree
Se andate in in un commissariato dove ho trovato il commissario con due altri andati all'anno al palazzo di giustizia avete il giudice che finché la sua Lauria il cancelliere pure
Dove veri per essere i interlocutori credibile voi dovete conoscere le ninfe lei famosa il mille parole
Questo è il punto
Qui però volevano conoscere con le mille parole ecco allora alla lì con la riforma dell'ordine
Deve andare con nel segno della aggancio di di un di un titolo o delittuose Dario ora settario alla partenza a largo Franco no perché io se resta interesse
Quindi il gioco di dire
Sì hai citato mai mai citato tutto è sono ventisette va e lo so lasciamo la parola L'Unità che ci voglia farlo che ci sei
Ritengo per ferma la totale incostituzionalità dell'ordine dei giornalisti e del relativo albo dell'autovettura adeguati poi vedo perciò come il menu stabile l'abolizione dell'ordine a iscrizione obbligatoria e conseguentemente l'abolizione degli esami con la creazione di costi e di pratica intanto e di addestramento cinque
Righetti nessuno dice
Quello che io vedrei come indispensabile eh eventualmente è affidata all'ordine con l'iscrizione facoltativa
La creazione di così il praticantato evidentemente aveva lasciato andare Barcellona vede anonima esistettero caro amico io ai camping spiegherà oggi basta e che Donato romboidale Marcello ma se io dico ma sintetizzare i LEA dagli aveva un grande maestro diventa così larga dipende da una cosa che pare essere professionisti non io
E Varela dimentica che in questo Paese in questo Paese per essere professionisti bisogna fare o l'esame di Stato
Come tutta la pressione aboliamo la costruzione parole d'ordine ma l'ordine non in via Maradona no all'ordine di Siviglia barile non diceva questo faceva i corsi di formazione che noi facciamo da vent'anni
Fare fare un giornale oggi è opera è opera di professionisti o no o di oggi mestierante quaestor e il loro dovere lo fa il mio mestiere avanzano il giornale del terzo non lo compra nessuno
Giornali estere libere da da rendere lei pare con le norme Core Labour le regole
Per Parlamento deve fissare queste elimino pensiero grazie prego
Era una registrazione andato dal dodici novembre novantacinque con questa sintesi di quanto venne discusso alla convegno svoltosi
A Roma sulla proposta referendaria lanciata in quel periodo dai Club Pannella per abolire l'ordine dei giornalisti atea riascoltato sintesi degli interventi di Marco Pannella di Mario Petrina presidente dell'ordine dei giornalisti
E per ultimo di Franco Abruzzo presidente dell'ordine regionale della Lombardia termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio