Presentazione del 7° Rapporto della Fondazione Nord Est sulla Società e l'Economia

O per l'intervento introduttivo
Grazie
Con grande piacere e un onore avere una platea così autorevole do il benvenuto a tutti è lento l'Italia amici imprenditori
Ringrazio in particolare Fondazione Nord Est per aver scelto Padova per questo importante convegno
Volevo portare il saluto anche di Padova Fiere S.p.A. portando anche qualche elemento di informazione sulla nostra azienda in quanto la prima fiere in Italia che si prevede pizza in maniera sostanziale ricordo che nel caso di Fiera di Padova siamo arrivati a questo obiettivo grazie a un'azione una condivisione del progetto fatta da diverse aree politiche
Il nostro passaggio verso la privatizzazione transitato Suarez di sinistra e sull'area di destra e qui devo dire che le amministrazioni sono state coese e hanno condiviso questo Progetto votando sia prima che durante che dopo sempre in maniera favorevole alla privatizzazione
Nel caso di Pierre di Fiera di Padova volevo dire due parole ancora dicendo che quando si usa il motto privatizzare gli utili e socializzare le esperienze nel caso di Padova è avvenuto esattamente il contrario
Le strutture di questa fiera sono rimaste di proprietà pubblica la gestione passata il privato il privato ha investito ha portato no allo e ha messo in condizione Padova Fiere di essere all'interno di un network che che arriva fino a Budapest e quindi il nostro staffe nostro manager e dei nostri collaboratori hanno fatto una formazione quindi una formazione verso una complicata una competizione verso la globalizzazione mercato fieristico è sempre più difficile
Oggi ci sono più metri quadri disponibili che non prodotti e quindi credo che sia molto molto molto impegnativo restare sul mercato restare competitivi e ritengo che la formula che abbiamo così trovata sul Padova sia una formula che al momento ha dato dei risultati estremamente positivi siamo solo a diciotto mesi da questo evento però devo dire ecco che abbiamo e le proiezioni future di grande interesse abbiamo una specializzazione da parte del nostro investitore che si chiama Egl Heaven sei più grande organizzatore di eventi di grandi eventi
In Europa e nel mondo e ha portato alla nostra piccola struttura questa nuova o che noi non avevamo e da questa è stata una base di partenza per guardare verso ad altri obiettivi quella della gestione anche in Italia di grandi eventi
Abbiamo un progetto molto importante sullo prodromo di Imola ma in particolare siamo vorrei dire la linea guida e chi prende decisioni anche per un'altra grande quartiere all'esteri Europa di Budapest di cento mila metri quadri e le strategie le scelte di Budapest e transitano a Padova e quindi il nostro Menace mente attualmente incaricato di fare strategia anche verso altre manifestazioni dove ci troviamo oggi era un padiglione destinato a manifestazioni fieristiche questa perché verrà invece destinato a
Convegnistica e a organizzare ma qui ritorna sale di tre mila persone che sarà sempre fissa e destinata a convegni e a riunioni volevo solo dire ancora due parole quale imprenditore a questo Uto regole platea
Ricordando che uno dei motti dai nostri piccole aziende in particolare era quella di essere competitivi fino ai cancelli dell'azienda questo qui è un leit motiv che io sento fino dagli anni sessanta bene oggi siamo ancora nella situazione che verificando alcuni dati statistici atti mcKinsey che ha dato recentemente ha messo in evidenza che il costo di trasporto di logistica in Italia
E pari al venti per cento mentre questo costo in tutti gli altri Paesi europei è al sedici per cento e quindi abbiamo quattro punti che penalizzano i nostri prodotti le nostre merci e le nostre aziende
Ringrazio tutti e auguro una buona giornata a presto
Grazie al presidente Macola invito ora il presidente della Fondazione Nord Est Andrea Tomat a porgere il suo saluto
Un buon giorno a un benvenuto anche da parte mia
A lei a tutte le autorità ai ministri ai presidenti regionali
Ai colleghi e a tutti quanti
Hanno voluto oggi giudicarci questa giornata
Una giornata con la quale andiamo a presentare appunto il settimo Rapporto annuale della Fondazione Nord Est
è questo un appuntamento che anno dopo anno è andato via via crescendo per attenzione e per l'interesse riconosciuti tra gli attori politici economici e sociali dell'area e nazionale
Un giusto riconoscimento dunque alla qualità del lavoro di ricerca da un lato e dall'altro la centralità del Nord Est
Per il ruolo nodale che esso ricopra nel definire le politiche di crescita e di sviluppo del Paese
Permettetemi dunque di ringraziare i rappresentanti delle camere di commercio e dell'Associazione industriali di queste tra Regione
Che con lungimiranza alcuni anni fa lanciamo questo progetto di studio e di analisi dell'evoluzione di un territorio che ancora oggi è in grande fermento
Con loro un ringraziamento anche a tutte quelle istituzione che contribuiscono a sostenere l'attività della Fondazione e tra queste una menzione particolare a Veneto Banca
L'obiettivo nei prossimi anni è quello di consolidare questi rapporti e di rafforzare ulteriormente il ruolo di elaborazione
E di tavolo comune di riflessione sui temi centrali del Nord Est
Per tutte le categorie le istituzioni del territorio e nazionali
Non vi è ombra di dubbio infatti che la Fondazione costituisce un uno strumento aperto a tutti su cui confluiscono analisi e riflessioni del territorio e sul territorio
Essa deve essere al tempo stesso un mezzo per trasmettere a ogni livello segnali indicazioni dirette a sottolineare carenze potenzialità esigenze di un territorio che non può che essere al centro di qualsiasi azione di politica economica del paese
In una fase così importante e delicata
La qualificata presenza all'attenzione delle più alte cariche del governo nazionale regionale sono un segnale che le categorie economiche alla presentata nella fondazione apprezzano
Un segnale di apertura e di dialogo che sottolinea come la fase di trasformazione che stiamo vivendo
Può costituire un'effettiva opportunità se in un approccio di squadre di sistema
E questo badate bene proprio il dato di fondo che emerge dal rapporto di quest'anno tutti assieme contribuiamo al rilancio della crescita del Paese con azioni concertate e finalizza vi auguro dunque un buon lavoro e sono certo che anche quest'anno l'apporto che presentiamo così Thuram una solida base di riflessione di meditazione per le azioni da intraprendere da parte di tutti gli attori sociali nei prossimi anni grazie buon lavoro
Grazie al Presidente della Fondazione ora chiedo di portare il suo saluto Franco antica vice presidente di Veneto Banca un istituto bancario che già da qualche anno
Accompagna e sostiene la Fondazione Nord Est
Giorno porto il saluto di Veneto Banca dei convenuti a questo incontro importante
Sto manca da tempo
Contribuisce perfidamente
All'attività della Fondazione Nord Est che consentì di arrivare in momenti come questi in cui dibattito sui temi che interessano l'economia la società del Veneto del Triveneto nel Nord Est sono possibili
Banche
Quando si parla di banca
Spesso
Si intende in e c'è un sentimento di qualcosa d'altro
Qualcosa di diverso rispetto
Ma quello che la i soggetti che connotano l'economia
Qualcosa che talvolta si può pensare contrapposto
Io credo che niente di più negativo possa ritenersi posso essere considerato perché l'attività di banca in attività che deve accompagnare sostenere promuovere di attività d'impresa e l'attività della società definita
Dell'economia
Credo sia un sentimento che va rivisto per arrivare a d'avere un tavolo comune di ragionamento in cui comuni interessi vengono messi
In discussione
Le banche
Ignari d'Italia hanno avuto gli ultimi dieci anni in particolare una grande evoluzione
Un sistema bancario che è passato da una
Larga prevalenza di proprietà pubblica
Ha una qualità salita di Profeta private
Una concentrazione di
Brand ad esempio nelle popolari nel mille novecentonovantacinque
C'erano quasi cento banche popolari
Nel due mila cinque ci sono ridotti a trentasei
Nel contempo però sono proceduti gli sportelli bancari da ventitré mila a trentadue mila il che significa che abbiamo avuto da parte del sistema bancario un'attenzione alla rete distributiva
Che potesse incrociare la domanda di prodotti e servizi innovativi
I primi cinque gruppi
Bancari italiani Socrate di campioni italiani certamente hanno cibo decide per cento del credito
Le attività bancaria complessiva
Tutto bene quindi no
Abbiamo delle momenti di carenza il punto di carenze in particolar modo all'estero
Un per merito di un primario gruppo italiano soprattutto Europa del S e la nuova Europa quella che sta confluendo confluirà nella recinto della storica
Numero di
Paesi europei sì ha avuto una grande espansione la situazione del sindaco letizia su quei nuovi su quelle nuove frontiere
Però non è sufficiente
Credo che i Paesi sui quali si concentreranno lo sviluppo dell'economia mondiale
E quindi
Cina quindi India Russia Brasile siano poco presenziato i dal sistema bancario italiano e un deficit da colmare con rapidità perché se non c'è accompagnamento concreto sul territorio le attività finanziarie bancarie per le imprese che vanno all'estero
Non c'è evidentemente manca qualcosa manca una gamba ma col sostegno questa carenza ed è assolutamente da quel male
A chi compete questo compito
Credo che
Compete prima battuta ai grandi gruppi italiani
Ai gruppi di carattere nazionale
I quali devono rivolgere l'attenzione a questo problema forse lo dico dimenticando ma valutando con minore attenzione
L'attività nel mercato domestico
Probabilmente più facile ma certamente
Che può essere assolte rivolta alla sua soluzione questa attività come le banche di territorio
Fra cui al novero evidentemente le banche popolari le banche di territorio possono svolgere fosse comuni proprietà questo servizio sono banche che hanno capacità di avere una relazione più diretta immediata con interlocutore
Banche che possono al di là delle macchine che fanno che ne escono i dati e poi emettono una sentenza una verdetto di merito di credito
E quindi variano può settica queste banche certamente hanno questa capacità interloquire in maniera più importante e più diretta più efficace con il territorio le banche popolari possono svolgere questo tipo di attività peraltro nel Nord Est
Le banche che hanno la residenza nel territorio sono solo banche popolari
E allora banche popolari e un altro tema Marchini soffermando evidentemente se no
Vado oltre i tempi assegnati mi un altro tema grato tema importante su cui si dibatte spesso a proporsi e spesso a sproposito
Le norme della Comunità europea i problemi della contendibilità ma cosa vuol dire contendibilità
Tutti sanno quello che ha contribuito contendibilità evidentemente
Ma è contendibile la figlia
Sono contendibili principali anche minori o medie imprese quotata al mercato i mercati italiani o anche esteri oppure anche quelle non quotate
Nello specifico delle banche popolari la positività è veramente un flusso qualcosa di apprezzabile per l'intera comunità
Credo che i contendenti contenitore lo faccia con l'obiettivo di pare un mero certi fare una
Diciamo così
Acquisizione con la quale
Fa profitto poi magari rivende poi magari spezzetta pari spezzatini e può fare tante cose legittimamente ma nelle banche popolari per le banche popolari questa contendibilità tiene conto per gli stakeholders che sono da tener conto per tre presenti quali i soci
I dipendenti i clienti il territorio
Credo che questi siano valori su cui dobbiamo riflettere
Queste comuni si pensa hanno sicuramente una particolarità che non va cancellata
Chiudo
Con una annotazione
No di autocelebrazione di Veneto Banca
Per dire che il percorso delle ma che può essere su sicuramente parallelo con quello del interesse dell'impresa
Petto Banca da bancari di provincia
Per il Treviso
Non si è chiuso nel suo recinto di banca del territorio
Era stato oltre a seguito capito di interesse che le aziende e allora delocalizzano e che poi queste armi si sta tramutando sempre più in internazionalizzazione come è giusto che sia queste imprese avevano bisogno di avere come seguito dal punto di vista creditizio finanziario
E qui siamo nati al Sud di questi tipo di globalizzazione al Sud che è in corso ora comma risultati più o meno alterni siamo in con Banca Meridiana in Puglia Basilicata importanti regioni del Sud Sud a Regioni a cui bisogna prestare attenzione con rispetto
Siamo andati in Romania prima banca italiana in Romania nel due mila seguendo quel flusso di delocalizzazione del Nord Est avviato in questi tempi abbiamo recentemente acquisito la Simba anche in Moldova
Abbiamo acquisito largo scuola sponsorizza la banca in prova sia
Stiamo concretizzando i passaggi necessari affinché anche in Bulgaria e in Serbia
Possiamo dare attività concreta sul territorio a chi arriva sul perché su quel territorio e anche qui c'è su quel territorio
I romani hanno che abbiamo ormai metà clientele italiane presidente era del posto imprese e famiglie
Frumento ecco questo è un percorso che volevo citare perché sono due comportamenti di due realtà che non possono essere altro le banche rispetto alle società e alle imprese
Polonia produttiva ma che come in questo esempio si può dimostrare se viaggiano assieme produrranno efficacia i benefici per tutti
Ho lavorato
La leggenda si dice che Roma è stata fondata da Enea ma un'altra leggenda dice anche che Padova è stata fondata da un altro Troiano Antenne Ore
L'Oriente e all'origine dell'impero romano
E l'Oriente oltre ad Antenore s'aggiunge poco dopo San Marco è all'origine delle Venezie sono chiaramente due miti fondativi due leggende assolutamente improbabili
Ma che servono a spiegare l'identità la coscienza di di identità che a quest'area che tutt'oggi si sente diversa da altre aree dello stesso paese a cui appartiene meno macroregione d'Italia e più regione d'Europa
Anzi la parte evoluta dell'Europa dell'Est che guarda al Mediterraneo
Nel mille novecentonovantanove per volontà degli imprenditori industriali e delle Camere di commercio nasce la Fondazione Nord Est e nasce proprio per studiare l'economia e la società di quest'area
Ogni anno nel mese di luglio la ricerca diventa e lo studio diventa confronto di analisi dite ET Progetto
Attraverso a attorno al rapporto che viene presentato
Sì incontrano si confrontano e si scontrano idee visioni e Progetti
La fondazione e come un bacino che raccoglie mescola diverse acque che provengono dal proprio territorio
Se noi scorriamo di autorità il rapporto che vi è stato consegnato è il settimo che la Fondazione Nord-Est ha prodotto essi provengono dalle maggiori università locali e non solo
Università di Milano a Roma Urbino da strutture di ricerca che rappresentano il pensiero economico sociale imprenditoriale e per il lavoro del Nordeste
Tratti di autori c'è una sezione che viene dedicata al di attori del Nord Est
Attori per il ruolo che svolgono per la rappresentanza che esercitano per la leadership di pensiero di cui sono portatori
I rapporti questi sei gli anni hanno registrato l'evolversi della realtà le volte del City una realtà che ha conosciuto momenti di grande continuità ma anche momenti di discontinuità
Non siamo più la locomotiva d Italia
Ora viaggiamo a dura velocità più ridotta
Siamo meno il Nord Est dei miracoli
Siamo più normali ma siamo ancora un importante laboratorio chiedete le piccole impresa ancora protagoniste anche se in una posizione di difficoltà perché una gamba poggia sul modello passato e l'altra appoggia sul modello a definire
Con la produttività le piccole imprese hanno un rapporto ambivalente si investe ancora molto forse troppo sul fattore lavoro e meno sulla conoscenza e le tecnologie
Tuttavia si è ripreso a volare
Vogliamo un po'come il calabrone conserviamo infatti una difficoltà a raggiungere velocemente un volo elevato proprio perché la struttura industriale produttiva e dei servizi
Non sempre riesce ad interpretare le nuove sfide della competitività o meglio una parte la sta interpretando in maniera e grezza un'altra parte a una qualche difficoltà
A questo accanto alla piccola impresa
Un nuovo soggetto è divenuto centrale ed è il nuovo tra i per dello sviluppo delle nostre aree ed è la media impresa
Il rapporto ci aiuterà
Accogliere i campioni che insistono nella piccola dimensione nella medio grande dimensione e cercheremo assieme di capire i motivi
Del successo di alcune formule imprenditoriali e tradurre questi motivi in strumenti da diffondere e da impiegare da rendere sistemici nel nostro territorio
L'imprenditore il lavoratore sono due componenti essenziali e indissolubili dell'impresa sono tornati ad essere protagonisti
Centrali per far crescere la produttività e per divenire più competitivi
L'economia rimodella il sistema locale e spinge la società a del Po ad evolversi tuttavia abbiamo bisogno che la società sia più consapevole e ritorni ad essere complice
Dei degli operatori economici
La scelta e difficile non possiamo farcela da soli siamo una parte di un sistema più ampio perché ormai il confronto eh immediatamente internazionale ed è per questo che cresce anche la domanda di politiche e di leadership politiche omeopatiche però che cioè agiscano migliorando le condizioni generali e TIR potenziale di contesto
E quindi dovranno essere politiche energetiche infrastrutturali formative finanziarie fiscali
Che rendano quest'area attrattiva ai talenti e ai capitali e che rendano la burocrazia un'alleata per lo sviluppo e non un limite allo sviluppo chiamo ora per la relazione la presentazione del rapporto il direttore della Fondazione Nord-Est Daniele Marini
Buongiorno intanto tutti è un ringraziamento una presenza così numerosa autorevole ringrazia i partecipanti e poi la tavola rotonda due ministri che hanno accettato di venire qui a condividere con noi questa mattinata di analisi
Non è facile come potrete ben comprendere da parte mia oggi
Dopo la partita di ieri
Illustrare un rapporto diciamo così che non susciterà gli entusiasmi e le ho le che anche se ha fatto ha potuto fare la partita ieri sera
Cionondimeno credo sia utile affrontare oggi
Fare un punto sulla situazione annuale settimo anno che lo facciamo
Perché in questi in questi anni è cresciuta la domanda di conoscenza del territorio e dei territori più in generale
E
Sono cresciute anche le domande
Di
Quale sarà quali saranno gli sviluppi le prospettive di un'area che appunto come è stato ricordato fino a poco fa
Fino a pochi anni fa era considerata la locomotiva d'Italia quella cioè che
Trainava lo sviluppo di un'intera nazione
Ora hanno smesso di fare previsioni
Gli economisti
I sociologi
Sono ovviamente i profeti del giorno dopo
E
Chi è che può essere in grado di fare previsioni
Non lo sono in grado nemmeno gli imprenditori perché come potete vedere da questo modello econometrico che è stato sviluppato sperimentalmente da recita un ricercatore della Fondazione Nordest Alessandro Rigoni
Potete vedere come confrontando le previsioni dei trimestri precedenti
Con i consuntivi del trimestri successivi esattamente a partire da una data simbolo e la data dell'undici settembre due mila uno
Vedete la variabilità
Ah sì arriva quando la linea a zero significa che c'è una buona concorrenza fra le previsioni e ciò che sia realizzato a partire da quel momento
Anche le previsioni sul futuro diventano problematiche e anzi verrebbe da dire che oggi l'unica certezza di cui disponiamo e l'incertezza
Quindi chiedere
Ha di fare previsioni assolutamente complicato è improbabile e allora proviamo muoverci passo passo per vedere cosa è avvenuto in questi anni
E da lì cercare di provare a cogliere i segnali delle prospettive future perché qualcosa comunque e possibile delineato
Intanto facciamo il punto su cosa è successo nel due mila cinque e com'è noto noi abbiamo avuto Nordeste ha avuto nel due mila cinque per la quarta volta consecutiva negli ultimi trenta cinque anni
Il quarto picco più basso cioè nel due mila cinque per la quarta volta nella sua storia la crescita è stata inferiore all'anno precedente
Una media come vedete che era diventata simile a quella dell'Italia ma al di sotto della media europea
Il confronto poi con gli altri Paesi diciamo così le altre squadre
Che giocano in campo oggi assolutamente
Improponibile come potete vedere e quindi abbiamo a che fare con una dinamica della ricchezza la crescita ricchezza che tende tende a crescere all'insegna dello zero virgola
Da che cosa deriva questa questo calo che si è registrato l'anno scorso deriva in particolare dalla calo del per la prima volta dalla domanda interna in particolare il calo dei consumi delle famiglie
E anche Ircano delle costruzioni che è la prima volta in questi anni conoscono una débâcle spinge ecco il tutto nel Complesso ad avere segnato un segno col meno
Allora tutto male
No attenzione perché come vedete
Se noi andiamo a cogliere le gli orientamenti gli atteggiamenti della popolazione a partire dalla seconda metà dello scorso anno la percezione delle famiglie per esempio rispetto al proprio reddito e al reddito dell'economia
Sia regionale che italiana hanno ripreso a crescere
Siamo sempre in un campo negativo ma si respira un'aria più positiva non solo le famiglie
Anche gli stessi imprenditori come vedete dallo stesso periodo prevedono per il semestre successivi delle crescite significative anzi sembra quasi che la ripresa economica si stia agganciando a quella internazionale
Il tutto avviene in un clima più generale
Di ripresa della fiducia
Dopo la caduta di fiducia che si era registrata nelle diverse istituzioni nel due mila cinque il due mila sei segna un clima decisamente di ripresa e in senso positivo
L'unico elemento che che cala
Come vedete la fiducia nelle banche
Da un lato e dall'altro vorrei segnalare l'effetto Draghi per quello che riguarda la Banca d'Italia da un anno all'altro c'è stata una crescita significativa
Vorrei anche sottolineare come il dato sul Presidente della Repubblica
Sì è stato registrato dopo l'elezione del presidente attuale Napolitano che come vedete rispetto all'ultimo anno in cui era presente Ciampi parte già con un bonus diciamo così positivo
Queste sono le livelli di fiducia che vengono assegnati dagli imprenditori in Italia allora come vedete abbiamo un quadro diciamo così giusto apposto contrapposti i dati ci dicono una cosa gli orientamenti ce ne dicono un'altra
Allora prima di andare avanti con l'analisi credo sia giusto
Proporvi questo questa attenzione e cioè
Perché spesso accade che i dati vengano letti in un senso o in un altro e magari sono gli stessi dati allora il problema è che noi dobbiamo cominciare ad avere lenti nuove con le quali guardiamo ai fenomeni criteri nuovi
Criteri che possono essere anche paradossali
Perché perché la realtà che ci si presenti fenomeni che si presentano sono essi stessi paradossali cioè contengono delle verità insieme
Allora per leggere ciò che avviene ciò che sta avvenendo è importante come accade a una certa età andasse a vedere di nuovo sì le nostre denti che portiamo anche il sottoscritto che ne parla Anna esperienza diretta
Si fanno vedere la realtà così com'è oppure se essere sporcata
Perché dico questo perché il rapporto ci consegna tre indicazioni principali
La prima è che noi abbiamo a che fare con una realtà che plurale dobbiamo pensare al plurale invece tendenzialmente pensiamo sviluppo e declino sviluppo e declino no bisogna pensare al plurale
E allora per esempio rispetto alle grandi invocazioni che le imprese devono crescere oppure bisognino fare oppure bisogna abbandonare settori maturi ecco che rapporto ci consegna che cosa ci consegna al fatto che
Sì crescere è necessario è un orizzonte assolutamente fondamentale per le imprese per competere sui mercati internazionali
Però però ci sono molte esperienze d'imprese che pur rimanendo piccole riescono essere competitive e anzi occupano una serie di nicchia questa è la regola occupare più nicchie che altri sui mercati non occupano e questo consente di rimanere grandi di essere competitivi pur rimanendo nel nel nel piccolo
Oppure anche innovare non è solo innovazione tecnologica e innovazione a trecentosessanta gradi
Brand marchi commercializzazione dei prodotti quindi quando si dice innovare bisogna pensare appunto in termini complesse
E lo stesso settore maturi ci sono intercetta il tessile in e in calo è in crisi però ci sono imprese tessili che hanno saputo posizionarsi sulle fasce più elevate dei mercati riescono andare molto bene
Quindi vedete le categorie tradizionali non ci aiutano a comprendere se non vengono disaggregate
E il secondo elemento che ci consegna rapporto è che abbiamo a che fare con fenomeni multidimensionali
Ovvero
Quando parliamo di internazionalizzazione non possiamo pensare o fermarci soltanto al tema dell'impresa che si sposta all'estero perché questo fenomeno ha ricadute per esempio sui mercati locali
Ha ricadute sulla domanda di figure di professionalità cambia il mercato del lavoro circostante
Quindi ogni fenomeno presenta delle ricadute complesse certo non è possibile ricomprende tutte ma importante avere questa idea di complessità del fenomeno
E infine il terzo elemento è che le trasformazioni hanno un carattere appunto ambivalente non ambiguo ma ambivalente che valgono doppio
Perché da un lato terre creando una polarizzazione dei fenomeni fra in prese o economie che vanno molto bene e altri impresa invece che fanno male e quindi questo produce elementi di selettività
Allora noi l'anno scorso
Diversamente da quanto alcuni in modo malizioso ci vogliono attribuire non abbiamo mai parlato di declino di quest'area
Ma abbiamo sempre fatto di metallo così mo'voluto provare ad uscire dal dibattito che ci sembrava
Sterile appunto di contrapposizione fra sviluppo e declino ma abbiamo introdotto la categoria della metamorfosi cioè dalla trasformazione e se l'anno scorso eravamo in pieno corso di questa metamorfosi di questa trasformazione senza capirne bene le direzioni ecco quest'anno forse possiamo cominciare a intravedere quali sono i pilastri di una metamorfosi che si stava
Sviluppando in una morfogenesi
Cioè in una creazione di una nuova di un nuovo Nordest quindi lasciamo da parte nord-est con il quale siamo cresciuti e cominciamo a ragionare sul Nordest che c'è oggi e sarà quello del domani
Queste sono le caratteristiche fondamentali che voi vedete mostrate e allora proverei ad andare a proseguire e a vederle
Per punti facendo vedere che cosa come la realtà che abbiamo di fronte è una realtà che presenta molti elementi di dinamismo però questo dinamismo rischia di essere frenato da un insieme di fattori che tendono ad appesantire lo slancio del dinamismo sembra è appunto una immagine paradossale ma abbiamo questa capacità di abbiamo questa effervescenza ma questa effervescenza è frenata da alcune tradizioni da alcuni elementi tradizionali che impediscono il salto effettivo
Cominciamo la fotografia brevemente dalla società
Perché il cardine del capitale sociale al quale noi dobbiamo mirare
Qui le tendenze sono vengono in qualche misura confermate abbiamo una leggera ripresa della crescita della natalità leggermente più alta rispetto alla media nazionale ma data in particolare per la presenza degli immigrati
Ma poi abbiamo un dato molto interessante che è quello delle speranze di vita delle persone come vedete in particolare per gli uomini ma anche per le donne cresce nel nord est la l'età media di vita
Allora se ci sono meno nascite perché ci sono più anziani che vivono più a lungo ecco allora le prospettive e qui demografi sono gli unici che possono fare delle previsioni di lunga gittata come vedete all'epoca del due mila e cinquanta
Non mancano molti anni gli oltre ottuagenario
La percentuale di oltre udì ultra ottuagenario supererà la quota degli Under diciannove
Questo ci dice di quale la prefigurazione di quest'area ma dice anche che cosa dice anche che noi di immigrati ne abbiamo assolutamente bisogno
Per strutturare non tanto il mercato del lavoro ma proprio per sostenere la struttura dalla popolazione
Oggi questi sono gli ultimi dati disponibili al primo luglio di quest'anno voi vedete il tassi di crescita delle residenze nel Nord-Est siamo ormai a oltre mezzo milione che vuol dire circa il dieci per cento della popolazione
E questa il tasso medio perché come sappiamo in alcune aree vestita si superano anche il venti per cento
Ma c'è qualcosa di nuovo che si muove per esempio nelle famiglie
Ambito strutturale fondamentale lo sviluppo di quest'area
Anche qui pavimenti che nel resto d Italia crescono le separazioni
Come vedete nel tempo in quello che era il Nordest bianco cattolico come vedete c'è un trend di che simile a quella nazionale anzi leggermente superiore
Però
Se guardiamo alle convivenze Ima dei matrimoni
Potete vedere come Nordest sopravanza i l'intera media nazionale e le altre regioni d'Italia
Che non vuol dire adesso io ovviamente non entriamo nel merito dei PACS di questa discussione ma questo ci dice di come le giovani generazioni sperimentino nuove forme e nuovi modelli di famiglia
Il che non vuol dire che non si sposano non c'è matrimonio perché poi circolano ma prima sono preceduti Inti in gran lunga da esperienze appunto di convivenza
Poi altro elemento e l'istruzione di questa popolazione delle giovani generazioni secondo l'indagine internazionale definita denominata Pisa
Come vedete i giovani Nord destini presentano per le diversi indicatori considerati una soglia di gran lunga superiore alla media OCSE quindi abbiamo a che fare con un patrimonio di giovane generazione che almeno dal punto di vista scolastico è assolutamente preparato
E ancora questo è un riflesso che noi vediamo poi nella media del delle figure procede i titoli di studio presente sui mercati al lavoro
Come vedete per quello che riguarda i diplomi e lauree siamo ancora leggermente al di sotto delle medie nazionali ma cresciamo leggermente di più
Se teniamo presente che questa la fotografia e tiene in considerazione la popolazione anziana presente voi capite come questo sia la testimonianza di una crescita e di un investimento fortissimo delle famiglie nell'istruzione
E questo nonostante quello che si dice si dica tradizionalmente e cioè Nord destini non investono in cultura e in istruzione non è assolutamente vero
Veniamo allora chiuso il punto della Società veniamo all'economia
E veniamo a cosa è successo nell'economia in questi anni
Beh innanzitutto la dinamica è abbastanza ormai delineata prefigurata
L'industria manifatturiero nostra vocazione tende a calare
Crescono cresce invece il terziario e in particolare il servizio in all'impresa e da un lato e tutta la filiera delle attività immobiliari
Se però andiamo nello specifico e vediamo i diversi settori possiamo cogliere elementi di diversità perché nel manifatturiero cresce la filiera alimentare e della carta e anche del recupero e riciclaggio
Del dei materiali mentre come vedete le altre categorie dalla meccanica legno conoscono chi più e chi meno progressivamente una dimagrimento
Quindi non è la nostra vocazione industriale tende diciamo così a rimanere ma sicuramente andrà ha una sua ha un suo calo a un suo dimagrimento appunto
Viceversa nel tempo cresce continuamente il terziario
Crescono i servizi alle imprese guardate l'informatica la ricerca e sviluppo si vede poco perché sono poche quantitativamente ma la loro variazione di anno in anno significhi molto significativa
E poi cresce un terziario che è legato alle persone una popolazione che invecchia una popolazione sempre più istruita e che pone domande di qualità sempre più elevata
Ora
Che dove sono il problema due sono le questioni che frenano questo dinamismo per innanzitutto in particolare gli investimenti le imprese non restino in questi anni
Pur mantenendo se su soglie elevate rispetto alla media nazionale però in questi ultimi anni hanno visto in calo i loro investimenti in innovazione di processo e di prodotto
Ma poi il tema forte la produttività la produttività delle imprese di quest'area come vedete è andata calando in particolare per le costruzioni ma anche per l'industria e i servizi non sono in grado di controbilanciare questo calo di produttività
Il confronto con l'Italia dice di una sostanziale allineamento salvo per le costruzioni che calano di meno rispetto a quella nord-est
E ancora guardiamo sui titoli di studio
L'obbligo richiesto dalle imprese per i lavoratori e ancora la quota più significativa anche se in calo mentre crescono i diplomi e leggermente penale
Quindi c'è una domanda frenata gli altri titoli di studio mentre prima visto che la popolazione invece investe molto in questi titoli di studio delle gioca generazioni seguiamo sostanzialmente la dinamica nazionale questo è il confronto però come vedete sia non riusciamo a fare questo aggancio allo sviluppo medio nazionale
E questo poi lo vediamo anche sulle figure professionali richieste dalle imprese Nord festine dove calano o sono meno presenti le figure elevate e paradossalmente cresce di più che a livello nazionale la richiesta di personale non qualificato
Quindi vedete la situazione è molto composita
Dove sono al di là degli aspetti tecnici le questioni en nostro modo di vedere cruciale sonda aspetto diciamo così anche culturale
Da un lato la la piccola dimensione continua a rimanere un elemento considerato di forza
Vedete dei quattro quinti della popolazione degli imprenditori interpellati
Cede ero ce n'è un'altra quota pavimenti che dice la il piccolo è una forza però solo se all'interno di una nicchia
Ma questo tema della dimensione di impresa è un tema che va affrontato soprattutto da un punto di vista culturale
E poi un altro elemento diversamente da
Quello che ha fatto la nazionale italiana e della NATO relitti e il discorso di fare squadra
Vedete il confronto fra Nord esteri-Italia assolutamente simile ma se è vero che nel tempo rimane maggioritaria la quota di imprenditori che dicono che per competere le piccole e medie imprese devono fare consorzio fare fusioni
Ma cresce negli anni una quota di imprese che dice che bisogna agire da sola
Del far da sé
E voi capite bene che nel nella competizione internazionale questo rischia di diventare un problema anche se a questo c'è una giustificazione
Che poi prenderemo in considerazione
Facciamo un focus sul terziario perché come abbiamo visto all'industria di matrice conti continuamente ma noi abbiamo un terziario che cresce e anch'esso cresce in modo assolutamente significativo più che rispetto alla media nazionale nel Nord Est
Come potete vedere soprattutto i servizi a legate alla produzione
Che quindi ci dicono non tanto di una separatezza fra industria e terziario ma di quanto Unindustria che si sta riorganizzando attraverso funzioni terziarie
Quindi anche le le vecchie categorie industria terziario rischiano di essere poco utile alla comprensione
E non proteste cresciamo di più rispetto ad altre aree del Paese
Dov'è che siamo posizionati a questo punto allora siamo sottodimensionati per quello che riguarda il terziario in generale vedete dal da barra verde
Invece siamo messi diciamo così imposizione simile analoga per quello che riguarda i servizi alle imprese e quindi questo è un elemento di potenzialità forte da conta trenta tenere in considerazione
Se noi osserviamo la variazione quanto sono aumentati gli occupati rispetto all'incidenza degli occupati dei servizi all'impresa sul complesso vedete che la nostra una posizione mediana Nordest stanno età
Fra Bolzano il merito e il Mezzogiorno e le aree diciamo così dove il terziario ove fortemente presente come nord-ovest
Il confronto poi a livello internazionale con le altre Regioni d'Europa disegna la stessa dinamica cresciamo molto in crescita di occupati ma non tanto nella incidenza per quello che riguarda il complesso appunto del del degli occupati sul totale
Dov'è il problema il problema è che appunto ancora una volta la produttività anche di questi settori è molto bassa anzi nel tempo tende a calare
Quindi abbiamo dei servizi alle imprese che non riescono a tenere il passo con le trasformazioni
Il confronto ultimo internazionale nazionale internazionale mette anche in questo caso luci e ombre
Perché come vedete abbiamo una quota di persone sul mercato al lavoro con istruzione superiore più bassa rispetto alla media nazionale oltre che europea
E anche il numero di oppio a quota di occupati in sé in servizi hi-tech ad elevata tecnologia è leggermente più bassa rispetto alla media altamente delle altre Regioni nostre competitrice
Però abbiamo più persone che sono presenti nel circuito i della formazione professionale
Ma è il confronto con le altre Regioni d'Europa a dirci a farci vedere qual è lo scatto quale
La crescita che deve essere realizzata
E qui il confronto credo lo vedete da voi segnato anche con di questi ovali rossicci mostra dove sono le difficoltà ma su un punto vorrei attrarre la vostra attenzione il fatto che sono le stesse imprese
Ad investire
In quota inferiore rispetto alle altre regioni d'Europa in ricerca e sviluppo
Quindi questo è uno dei temi pronunce attorno ai quali
A riflettere per accelerare lo sviluppo necessario
Veniamo al tema dell'internazionalizzazione perché questo è il tema diciamo che che più
A trainato lo sviluppo della nostra area
Beh qui c'è come sapete una discussione se questi siano effettivi indicatori che aiutano a comprendere lo sviluppo di economia o meno visto che molte delle nostre imprese inviterà hanno già spostato all'estero le loro produzioni e quindi è chiaro che l'export tende a diminuire ma qui diamo comunque una fotografia di cosa è avvenuto tra due mila quattro due mila cinque come vedete complessivamente abbiamo calato l'export però siamo cresciuti in quelli che possono essere agli atti i Paesi avamposto
Come dire che nei Paesi che sono in cui siamo già presenti dobbiamo esportare di meno ma e cominciamo esportare in quelli che aggrediremo nei prossimi anni
Quindi quasi misura anticipatori
è interessante osservare i settori che in questi in quest'anno sono calati o cresciuti come vedete i tradizionali nostri Nord destini hanno conosciuto un crollo delle esportazioni
Però per altri come la di apparecchiature meccaniche o le macchine elettroniche le diete continuiamo a essere leader anche se un po'più in difficoltà ma in questi anni abbiamo conosciuto comunque un'espressione positiva indicatori positivi
Delocalizzazione internazionalizzazione sapete questo è un dibattito che continua ad esserci noi
A costo di essere tranchant continuiamo a sostenere che un conto è la delocalizzazione un conto l'internazionalizzazione
Gli imprenditori continuano a dirsi come questa seconda l'internazionalizzazione sia effettivamente la strategia che è quella di essere presenti sui mercati esteri per presidiarlo per qualità di andare verso altri mercati esteri e di come questo non abbia comportato in realtà come vedete una grande chiusura degli stadi degli stadi intime degli stabilimenti locali per chi ha effettuato questa operazione
E quindi ancora una volta siamo a confermare come questi processi delle imprese tendenzialmente leader nei distretti che sono andati all'estero abbiano trascinato con sé in tutto o in parte anche i subfornitori locali
Soprattutto quali quelli che sono in grado di offrire servizi o prodotti che all'estero non si riescono a trovare quindi questa è l'indicazione quindi l'internazionalizzazione rimane un fenomeno assolutamente vincente per i territori che riescono a realizzarlo
Di più dentro a questa categoria di internazionalizzazione ci stanno molte modalità di internazionalizzarsi come potete vedere e differentemente anche a seconda delle classi dimensionali delle imprese
Fino appunto a produrre utilizzando strutture preesistenti all'estero oppure di chi ha pagato direttamente in pre altri nuove imprese all'estero quindi anche dentro la categoria internazionalizzazione c'è stata una pluralità di modalità
Ma questo avrà e alti gli affetti anche positivi sul territorio
Perché imprese che si spostano l'esposto alle produzioni all'estero a più basso valore aggiunto tengono qui quelle più elevate quindi tendo e a modificare un apporto col mercato del lavoro locale elevando il per la propria domanda di professionalità
E ancora se noi andiamo a vedere dentro ai distretti
Che oggi dovremmo definire dis larghi
Nel senso che ormai i distretti hanno rotto i loro confini territoriali e si sono allungati lungo filiere internazionali
Il territorio rimane comunque un elemento fondamentale ma voi vedete come proprio d'impresa dentro e distrutti o meglio dislocati scusate
Tendono ad acquisire quelle tecnologie che consentono loro esattamente di avere relazioni e rapporti a livelli internazionali in modo on line per così dire quindi anche qui non c'è il tempo ma sarebbe da fare tutto una riflessione attorno al tema della dei dei distretti o meglio appunto li definirei Tethys larghi
Ma dove stanno i problemi ancora una volta vedete nord est per la prima volta viene superato nel nord-ovest dal Nordovest nelle sue esportazioni alle sue capacità di posizionarsi all'estero
Rimane elevata la quota di impresa che che non hanno rapporti all'estero ma se mi avessero non andrebbero all'estero
Quindi c'è una sorta di chiusura a questa propensione che deriva da cosa
Deriva in primo luogo dal fatto che la nostra economia e non hanno un sistema Paese che li sostenga
Vedete come nel tempo cresce la quota di imprese che dichiara di essere andato all'estero senza supporto di alcuno
E non è pensabile che piccole e medie imprese possono andare all'estero senza un sistema Paese che supporti direi proprio di no e questo è uno dei motivi che tende a deprimere questa propensione questa tensione
Ma c'è anche altri elementi che tendono a a disegnare negativamente questa situazione da un lato è lo stesso
Orientamento della popolazione un orientamento che vede questi processi come tendenzialmente vantaggiose solo per le imprese ma non per l'economia e i territori
E fra gli stessi imprenditori non c'è una medesima visione positiva di questa situazione comprensibilmente peraltro però va tenuto presente questo elemento
E allora se dovessimo misurare sinteticamente il grado di apertura o chiusura rispetti i mercati internazionali vedete che gli imprenditori in Italia si dividono in tre parti sostanzialmente fra chi deficit definisce protezionista
A tutti sia ai mercati europei che ai mercati internazionali
Un altro terzo invece che decisamente aperto a tutte
Le frontiere e un altro terzo che invece si dice aperto soprattutto o soltanto all'Unione Europea ma non ai Paesi oltre Unione Europea
E ancora una volta attorno al problema delle dimensioni di impresa
Quanto più imprese grande tanto più tende ad essere aperta internazionalizzata quanto più è piccola tende a posizionarsi invece su orientamenti di tipo protezionistico
Qui non si tratta di dare le pagelle ma si tratta di comprendere e di aiutare in questo percorso che dell'intera situazione che è assolutamente necessaria
Un brevissimo sguardo al mercato del lavoro perché ci dice siccome rispetto agli obiettivi di Lisbona il nostro nostra area sia ben posizionata per quello che riguarda i tassi di occupazione totale
Come vedete siamo sopra la media nazionale prossima quella dei delle altre regioni europee più avanzate
Lo stesso dicasi per quello che riguarda l'occupazione femminile
E infine invece siamo andiamo a passo di lumaca per quello che riguarda gli over cinquantacinque
Se tenete presente al tema dell'invecchiamento dalla popolazione quel capite che questa è una delle leve circola sulle quali bisognerebbe agire
La disoccupazione in questi anni
Sempre rimasta a quello che gli economisti definiscono livelli Frizzi o navi
E anche nel due mila cinque non abbiamo abbiamo di pochissimo superato la soglia del quattro per cento quindi nonostante i processi di internazionalizzazione la disoccupazione non è alla aumentata così come
Si poteva far prevedere
Tutto bene
Attenzione
No non tutto bene perché come vedete le ore di cassa integrazione straordinaria nell'ultimo anno hanno conosciuto un'impennata segno di un sistema economico che si trasforma in modo significativo
E ancora la percezione dei lavoratori dipendenti è che in questo anno il loro reddito sia stato
Molto oneroso in buona misura
E poi ancora seppur nei nostri contesti la dinamica dalla povertà sono dinamica assolutamente contenuta
Come vedete siamo al di sotto della metà della media nazionale però va a colpire in particolare le persone che sono inoccupate cioè quelle che sono ai margini del mercato del lavoro
Altro tema su quale sarebbe opportuno aprire una lunga discussione che qui non è il caso di fare allora arrivo alla conclusione
Arrivo alla conclusione perché fatta questa carrellata questa guida alla lettura del rapporto che quest'anno viene anche quest'anno che è stato consegnato
Il tema forte che i Nordeste probabilmente oggi in questa sua morfogenesi morfogenesi è arrivato a un bivio
Dove deve decidere se crescere in modo nuovo cioè dare configurazione piena questo nuovo Nord resta oppure invece se vuole continuare a crescere all'insegna dello zero virgola e quindi nel tempo posizionarsi diciamo così in una posizione periferiche marginale dell'economia e degli assetti internazionali
E questo lo lo sottolineo perché i nostri tempi di trasformazione rischiano di essere troppo lenti rispetto ai tempi di trasformazione dell'economia internazionale
E per questo motivo necessario accelerare e decidere di accelerare
Di quale nord est stiamo parlando
Scusate o ritirato fuori dai cassetti mediatici diciamo così dei file
E gli esiti di una ricerca di due anni fa
Oggi imperversa al tema del Lombardo-Veneto
Be questo era quello che ci dicevano gli imprenditori del Nordest due anni fa relativamente alla loro idea di nord est
Che come vedete è un'idea molto allargata
Quindi questo dibattito attorno al Lombardo-Veneto rischia di essere di riposizionarci indietro con la testa
Bisogna invece guardare avanti
Queste sono i territori che gli imprenditori Nord destini considerano più simili a sei
E quindi vedete che siamo già in un'area molto più larga rispetto alle precedenti ma non voglio entrare su questo era solo per darvi una fotografia di qual è la percezione quanto meno della geografia chiediamo che fare quando parliamo di area nord-est
Quali sono le accelerazioni che sono necessarie secondo gli imprenditori innanzitutto è opportune fondamentale aumentare gli investimenti in qualità e produttività
Esattamente contro intuitivi e contro indicazione rispetta la realtà che abbiamo visto disegnata dal rapporto di quest'anno da un lato e dall'altro la necessità di attrarre attrarre capitali perché le risorse che sono qui presenti non sono sufficienti a sostenere questa accelerazione
Questo per quello che riguarda le imprese
Per quello che riguarda le associazioni e qui sono tutti gli imperi spostarmi tutti gli imprenditori e anche artigiani piccoli commercianti eccetera non solo gli industriali la domanda che pongono alle loro associazione di rappresentanza perché qui il tema del rappresentanza diventa oggi fondamentale
è quello sì da un lato di rappresentati fare azione di lobby ma da un lato diciamo così una domanda di fare e azioni Poldi politiche di interventi congiuntamente agli enti locali
Di progettazione e dall'altro un aiuto
Fare squadra
Queste sono sostanzialmente le tre domande che vengono poste
Al governo cosa viene chiesto l'abbiamo già
Visto in qualche misura in precedenza ma qui lo rimarchiamo il primo elemento e la riduzione del cuneo fiscale
Provvedimento già stato preso nel documento di programmazione finanziaria economico-finanziaria
Ma poi qual è l'altra domanda la domanda è una domanda di autonomia
Di autonomia degli enti locali in particolare in queste aree
Meno Stato
Lo Stato centrale e più attenzione rispetto anche al voto al referendum consultivo
La questione qui
Che viene dimostrata anche da queste da questi risultati è che non è tanto una domanda di anti-Stato quando una domanda di autonomia di avere uno Stato più moderno ed efficace uno Stato flessibile efficiente
Quindi possiamo capire come anche da questo risultato che da questo che vi faccio ora vedere in realtà il questo territorio che è un territorio che cresciuto all'insegna dello sviluppo economico e delle risorse
Delle famiglie oggi implicitamente domanda politica
Domanda politica con la P maiuscola
Cioè di un qualcuno che possano regolare e progettare congiuntamente al territorio in dose omeopatica come ha detto in precedenza Giampaolo Pedron lo sviluppo
Allora però a questo punto e termino la questione non tanto legata alla alla politica e altre istituzioni che è bene ricordarselo questa rabbia sempre considerate Minus
Chi si impegna in politica è sempre stato considerato una persona diciamo così
O che aveva fallito d'altra parte io o comunque una persona che non aveva un grande diciamo attività no
Allora a questo punto io credo la vera il vero salto che quest'area deve fare non è tanto o non soltanto sui meccanismi sulle innovazioni perché le imprese hanno questa capacità hanno una forte effervescenza il vero salto se questo territorio vuole accelerare è quello di dare valore il peso alle istituzioni di dare valore il peso alle persone che si impegna in politica a investire nella politica
Dandole il suo ruolo dandole un ruolo forte pesante investire non a parole investire anche concretamente grazie
Molte grazie a Daniele Marini il quale sia stato illustrato e commentato i numeri ora la collaborazione tradizionale che la Fondazione ha con la RAI
Ci darà qualche immagine sul podio è già arrivata Marialuisa Vincenzoni giornalista della RAI di Venezia che introdurrà il filmato di quest'anno grazie
Che
Signore e signori ministri e autorità come appunto potrete vedere tra poco la presenza della RAI e in particolare della RAI del Veneto
Non si limita a oggi alla semplice presenza per rendere conto di un avvenimento così importante come la presentazione annuale del rapporto della Fondazione Nord-Est
Una fondazione che è sempre fonte illuminante anche per la nostra attività giornalistica
Dare conto di ciò che viene detto oggi apparterrebbe alla nostra ovvia e doverosa agenda di cronisti abbiamo cercato come vedrete fra un minuto di fare un pochino di più
Vi proponiamo un il manto della durata di quattordici minuti alcuni secondi che è stato realizzato dalla collega Andrea Camporese vicecaporedattore della redazione che la RAI del Veneto e montato dal collega Massimo Serena
E il caporedattore Beppe Gioia mi ha incaricato di presentarvi questo piccolo sforzo come una ricognizione la più ampia che c'è riuscito di fare dentro il Nord Est e in particolare nel Veneto sentirete in queste in quattordici minuti i pareri le notazioni polemiche i punti di crisi i Progetti
Di imprenditori gli economisti di lavoratori e di rappresentanti delle associazioni la Fondazione Nord-Est come sapete
Credo ah fisicamente sede nella sede della Rai a Palazzo Labia Venezia
Non è un caso fortuito è una coabitazione che noi abbiamo come Rai fin dall'inizio ha accettato con entusiasmo perché significa anche sinergia dal punto di vista della produzione culturale
Ed è stato estremamente conveniente per noi come giornalisti adire la Fondazione Nord Est si può proprio dire in casa attingendo dal suo patrimonio di rigore scientifico
Di pertinente osservazione dei modelli economici grandi ma anche piccoli
Oggi avete sentito parlare non soltanto delle aziende dei trenta di mercato di delocalizzazione ma anche dei temi che stanno a cuore
A tutti noi e tutti i giorni dalla famiglia alla demografia ai comportamenti di consumo insomma la Fondazione Nord Est è stata per la RAI e per noi giornalisti uno degli strumenti più utili
Per potere conoscere alcuni temi economici
Per non trattarli in modo sciatto o soltanto rivolgendoci agli addetti ai lavori e soprattutto per prendere coscienza della nostra non conoscenza
E per affinare il nostro strumentario rendendo questi temi attuali e noi ce lo auguriamo non sempre abbiamo colto l'obiettivo ma talvolta essi rendendo questi temi dicevo vicini all'uomo e ai cittadini
Allora adesso il momento del filmato grazie ancora e buona giornata
Volo radente Comuna ecco che sorvola le città e i capannoni un territorio cementificato oltre misura un tessuto economico mitizzato e dimenticato il Nord teste fa girare motori rotativi
Ma non prende quota il miracolo la stagnazione la preoccupazione sono ampiamente superati da ciò che sta oltre che si vede ma non si afferra la società dei servizi del terziario del lavoro qualificato
Insomma si cambia pelle ma si cambia troppo lentamente
E gli spazi vuoti rischiano di essere occhi infatti da altri per esempio dei cugini del Nord Ovest in altalena tra crescita ulteriore ristagna azione che si prolunga questo territorio bene divarica ah sì la forbice tra impresa e che moltiplicano prodotti profitti e altre che annaspano Occhiuto ero il tessile è stato un esempio decine di migliaia di lavoratori in cassa integrazione
Ma il problema potrebbe non stare nella dolorosa selezione naturale e i mercati globali ma nella capacità di sostituire la mente alle braccia
Manca frase necessario soprattutto
Per quanto riguarda la reazione dell'impresa vedere l'impresa più preme per il territorio che come una proprietà qui mi riferisco al famoso mito il cinquantun per cento per cui superare sotto il profilo problema oggi è stato psicologico che dall'altra le operazioni sui mercati esteri si fanno cercando di capire l'interlocutore che sta dall'altra parte e non soltanto dal problema prezzo è una selezione darwiniana
Occorre davvero avere delle iniziative non basate solo sulla spontaneità pensando che le cose si riproducano spontaneamente come in passato
Occorre ad esempio per quanto riguarda il capitale umano investire in modo forte
Controllare quali sono i profili declinante investire dei profili strategici che indicano il futuro
Non aspettando il giorno per giorno in modo assolutamente inerziale questo cambio culturale che ci doveva essere nell'approcciare il mercato e l'azienda piogge in Veneto sta avvenendo ma un po'troppo lento rispetto ai testi ci sono
Eppure la società è mobile dice il rapporto della Fondazione Nord Est gli immigrati restano in crescita e assorbono tutto al modesto incremento di Hope fazione la natalità continua ad avere un timido saldo positivo crescono le convivenze prima del matrimonio insieme a separazioni
E divorzi sopra la media nazionale insomma quella richiesta edonistica si sarebbe detto negli anni ottanta spira in questa parte del Paese portando con sé aspettative di qualità della vita che non corrispondono ad una economia
Che dovrebbe trovare nei servizi alle imprese uno dei perni se il futuro la nostra economia a dei servizi poco competitivi fortemente assoggettati a un regime di controllo amministrativo dagli orari di apertura
Alle politiche dei saldi
All'utilizzo la flessibilità del lavoro processo stabilendo ed è reversibile ce lo dicono le percentuali di industria del secondario rispetto al terziario confrontate con quelle dei paesi più avanzati questo processo è un processo che comporta degli scompensi di prede ma che nel medio periodo si assisterà sul territorio le imprese comunque si adegueranno questo nuovo modello di fare business con più servizi vicino a casa e meno produzione e il territorio dovrà essere gestito meglio da chi ha la responsabilità di gestire questo territorio dal romanzo era ancora molto parziale riguarda soltanto una piccolissima affetto del tessuto produttivo veneto che ha colto queste elementi queste sia di trasformazione non ravvisiamo ancora una moto molta lentezza c'è un ruolo fondamentale che deve assumere l'istituzione interne programmazione il che non vuol dire mettere risorse soltanto disposizione ma indicare con il sole
Io e dello sviluppo
C'è una volontà molto più consistente che determina la classe imprenditoriale che oggi non vediamo in questo senso
Ora
Il perimetro delle gusti e si allarga con fenomeni di grande interesse la ristrutturazione del secondario porta fuori confine qualcuno ha scelto la delocalizzazione secca inseguendo un minor costo del lavoro che oggi rischia di spingerli nei territori della Confederazione Lou sa ma non solo altri hanno internazionalizzato mantenendo la testa le funzioni di spinta e di innovazione nel Nordeste si tratta soprattutto di medie imprese che hanno in diversi casi trascinato con selle piccole che da terziste
Sono divenute fornitrici i servizi di prodotti ad alta gamma è la distanza che passa tra il corto circuito si discreti che rischiano di essere massacrati dai mercati emergenti e la loro riformulazione in chiave futura
Mettete aziende nelle condizioni di aprire dei network più ampi e quindi di operatori stabilmente sui mercati
In presenza di oggettive difficoltà anche di vengono anche da perimetri che si fanno sempre più complicati e dove anche le attività per far Rete debbono fare conto con uno
Lo sviluppo di di nuove forze che intervengono foggiano che apre sull'Energia
Perché l'energia elettrica in Italia costa se non ricordo male circa il settanta ottanta per cento in più che nella vicina Francia
Colmare il gap non spetta a me dirlo dopo Teresa strutturale certamente credo ci siano strumenti comunque di incentivazione a investimenti intelligenti suo fronte risparmio energetico piuttosto che sulle fiscali perché utilizzando energia per competere con i propri competitor europei si trovi a dover essere incentivato a fare scelte intelligenti attraverso un percorso di investimenti intelligente
è stato fatto poco pochissimo quello che noi abbiamo perso nel secondario non è stato assolutamente recuperato nel terziario dobbiamo parlare in terziario avanzato un terziario che sappia essere diciamo un sostegno al secondario di un terziario avanzato
Quello che è avvenuto negli altri Paesi e allora per accompagnare quella che gli studiosi chiamano morfogenesi cresce la domanda di figure specializzate
Inventare brevetti e distinguersi con i marchi è una strada imboccata ancora da troppo poche aziende e pure un'impresa come l'Eurotech al cuore ad amare un paese della provincia di Udine è un paradigma che sta lì e dovrebbe insegnare
Poco più di dieci anni di vita un fatturato cresciuto venti volte acquisizioni in Francia in Finlandia aperture negli Stati Uniti commesse con altri Stati nel settore dei nano computer come questo da polso appena presentato somme Grand prendono abitualmente velocità entro il due mila venti
Se c'è buon connubio uno con un rapporto tra finanza dal mercato dei capitali per intenderci dell'impresa ci si trovano anche energie le risorse per fare operazioni di acquisizioni
In qualche maniera e di crescita il fatto di andare a scoprire quello che sta dall'altra parte cercando non di andare con la mentalità di chi va a occupare dei territori ma una mentalità di qualcuno cercasse di lacci al futuro il futuro perché parte si sta formando
A Castelfranco Veneto c'è il gruppo fra Carlo nascita mille novecentotrentatré ha messo alle antenne sulle case degli italiani però vuole toglierle sviluppa andò impianti fruibili da più soggetti ricambio generazionale quello che consuma migliaia di imprenditori fondatori del Nordeste che non trovano sfiducia negli eredi è avvenuto confessa sul
è andata bene sia perché abbiamo avuto un passaggio uno classico se lo si è allargata subito la piramide ma se ristretta su secondo passaggio generazionale
Sia perché devo dire che nostro padre avuto la lungimiranza di capire di cercare insieme con noi ritrovarlo assoluzione temo sia solo familiare ma un ministro famiglia e imprenditori
è una questione di dimensioni tutti gli osservatori criticano la lentezza di fusioni e acquisizioni dicono che il tessuto non regge non ha massa critica non riesce a fare ricerca con queste dimensioni si rischia di crescere con l'occhio sempre puntato flop passione e non sulla produttività il presidente degli industriali taglia netto e trova alleati e critici piccole molto bello grande fondamentale ma la cosa più importante un sistema di impresa dei coeso LEG Landi prese hanno bisogno delle piccole oggi le grandi imprese vogliono dire export ora vogliono dire managerialità voglio dire crescita le piccole imprese
E a hanno colleghi con le grandi dei grandi legami le medie sono fondamentali se continuiamo contrapporre finiamo per farla fare sempre degli errori del passato la vicenda delle fiere
La vicenda delle università e tante altre cose l'Inter portualità eccetera ci dicono che dobbiamo fare grandi scelte per ubicare servizi fondamentali terziari
Della logistica in questo territorio il futuro si gioca anche in questo modo c'è una stretta correlazione tra la capacità di innovare le dimensioni aziendali
L'auspicio più tutti quanti quindi formuliamo di proprio per non non cercare di restare isolata mentre in Niger registrare una selezione darwiniana delle aziende
Che la maggior parte delle aziende acquisisca quella consapevolezza che anche le dimensioni sono necessarie in non scenario competitivo postulato dei tempi moderni tutto
Il processo è appesantito dalle strutture create nei decenni dal sistema della politica e della burocrazia lento costoso penalizzante hanno ripetuto fino alla nausea ed industriali nella raffica di assemblee è di questi mezzi la Fondazione Nord Est e ci aggiunge la domanda di identità collettiva la necessità di un saldo pur tale simile a quello avvenuto nel dopoguerra non è uno slogan la mentalità di una comunità che produce diventa valore
Poca crescita pochi consumi un'equazione classica
Chi sui consumi ci campa come il gruppo Coin nel quartier generale a Mestre in realtà fa un ragionamento molto più ampio che alla fine arriva alla liberalizzazione del mercato incentivare l'impresa italiane le imprese venete arrestare l'Italia restava in Veneto
Premiando i propri talenti deve essere usato non solo e non tanto per tagliare orizzontalmente in modo indifferenziato del costo lavoro ma anche per premiare più che proporzionalmente quell'impresa che riuscendo a sviluppare le migliori competenze che no naturalmente costano devono costare di più ed euro per una migliore retribuzione
Solo con un intervento a livello differenziato il cuneo fiscale possono essere incentivate con costi accettabili
Nel volo radente del nord est che cresce ma non troppo cambia ma non a sufficienza si specializza ma senza un disegno condiviso
Gli elementi di distorsione sono tutti visibili tutti delineato lo sai uno che tenta visioni globali ormai impossibili lo sa il piccolo imprenditore familiare alle prese con una crisi identità la speranza è che le spinte virtuose ISPO un cane alla fine converga no in un altro che tutti continuano a chiamare il sistema ma che nessuno fino ad ora ha saputo disegno
Venire
Terminato il
Il filmato che ci ha dato urna Mosaico delle posizioni della realtà veneta passiamo al dibattito invitò allora il direttore il Sole ventiquattro ore Ferruccio de Bortoli ad introdurre
Animare la tavola rotonda
Prego al microfono per il dottor De Bortoli
Allora intanto abbiamo ascoltato una bellissima relazione del professor Marini con moltissimi spunti per la nostra discussione innanzitutto questa suggestiva
Definizione di morfogenesi del fenomeno del Nordeste il fatto che il nord-est del prepara a vincere una nuova sfida subito cambiamento
I distretti che sono stati ribattezzati Desk larghi da Mario forse anche con guarda
Eccesso
Linguistico ma abbiamo visto che poi è anche alcuni dei luoghi comuni
Attraverso i quali spesse volte coordiniamo e seguiamo il filo del nostro ragionamento è nostra analisi sono stati in qualche modo
Contrastati tenuto fuori per esempio un investimento informazione
Che certamente più atto di quello che noi immaginavamo ma poi c'è un aspetto interessante
Che riguarda il rapporto fra quest'area e la politique e una richiesta siti autonomia ma anche di una politica che faccia criticità e un maggior rispetto a maggior considerazione per le priorità
Del valore delle istituzioni allora io chiamerei i partecipanti al nostro tavola rotonda cercando di rispettare i tempi che ci sono stati assegnati innanzitutto vi devo dire che non c'è Paolo Pierpaolo pare Barretta che il segretario generale aggiunto della CISL UIL non c'è si scusa Giancarlo Galan che il presidente la Regione Veneto per cui risaliva Piero Della Valentina che il presidente della Confindustria Friuli Venezia Giulia
Prego di prendere posto
Senta marce che annette vicepresidente
Confindustria
Grazie
Sale il presidente Unioncamere eletto
Tiziano Treu che il presidente della Commissione lavoro previdenza sociale del Senato prego
Siamo
Praticamente tutti ecco allora la prima domanda che rivolgiamo ai nostri partecipanti alla tavola rotonda riguarda un po'il giudizio sulla sulla relazione è stata presenta
Allora cominciare da da Piero Della Valentina che il presidente della Confindustria Friuli Venezia Giulia
Ci sono anche degli aspetti critici anche nel nell'atteggiamento degli stessi imprenditori per esempio riguardo all'internazionalizzazione ci sono delle Paure anche diffuse che questa sia sempre la strada che deve essere seguita
Così come c'è un certo grado di resistenza sulla crescita dimensionale alcuni ritengono che era stata di rimanere piccoli sia comunque una strada competitiva che dà soddisfazione che attore anzi moltiplicando
Le presenze in vari settori piccola dimensione si riesce comunque a ad a vere ad affrontare una sfida competitiva con qualche buona speranza
Il successo presidente
Sì
Non è una sorpresa per me prima mentre con Andrea Riello ascolta la Marcus Marini ci ricordavamo che comunque nulla novantasei novantasette per cento delle imprese del Nord-Est a meno di trenta dipendenti allora è evidente che questo dato dimensionale
Sa esprimere una paura
Nei confronti un'incapacità nei confronti di un percorso che comunque sembra
Ha segnato è necessaria c'è quello dell'apertura quello di andare all'estero quello di internazionalizzarsi
E dall'altra parte anche una difesa del proprio essere una difesa dalla propria dimensione una dichiarazione di capacità di presidiare comunque la nicchia dentro la quale si opera devo dire però che questi due questi due atteggiamenti che visti in una visione dinamica sono sicuramente atteggiamenti che andranno corretti però mi fanno anche dare una lettura di questa lunga crisi la più lunga del dopoguerra dove forse gli accendini un po'troppo drammatici
Sia per la dimensione delle nostre aziende
Il problema generazionale
Il problema di una mancanza di capacità di internazionalizzarsi sono state un po'troppo traumatizzati nella realtà
Ci troviamo probabilmente all'inizio di una fase di ripresa e se andiamo a fare la conta dei morti e dei feriti questo naturalmente non significa niente
Come assunzione di responsabilità immaginazioni futura macina c'è anche diverse da quello che siamo e da quello che eravamo ma se contiamo a i morti i feriti allora
Dobbiamo dire che la piccola azienda comunque dentro di sé ha una capacità di reazione che forse è stata sottostimata
è una capacità di fare le cose di seguire un po'istinto che forse andrebbe maggiormente aiutato ma d'altra parte noi siamo con le possiamo
Bene grazie presidente per questa prima valutazione allora chiederei un giudizio ad Emma Marcegaglia emerge nel nel rapporto più volte che il mondo dell'impresa non si sente particolarmente aiutato dalla società
Spesse volte proprio quando questo aiuto non si sente anzi addirittura questo fa far passare fortemente la propensione per esempio investire ai internazionalizzata c'è un rapporto con la società che dai dati che sono emersi è un rapporto anche anche positivo perché le dinamiche sociali che sono state
Sottolineate da Marini sconti amiche sociali tendenzialmente Politi ovviamente abbiamo un problema demografico che riguarda il nostro Paese ma certamente ma specialmente della risposta al fenomeno dell'immigrazione sono dinamiche sono
Sotto gestione ecco naturalmente c'è una sensazione che spesse volte l'imprenditore a di fare degli sforzi Manicone essere aiutato cioè che tutti gli altri non pensino che la competitività una esigenza e che da perdite di tempo e un costo è una sensazione che che ritrovi questo studio chi imita Fondazione Nordest
Tanto vorrei prima di rispondere alle giuste riflessioni Ferruccio de Bortoli volevo complimentarmi con la Fondazione Nord Est Andreattola ma con dottor Marini per lo trovo veramente una preziosa interessante avvisi mi è molto piaciuta per come dire rompe un po'gli schemi e le logiche che sempre vengono dette cioè ci invita come dire hanno un portare avanti le ricette semplicistiche ci invita a guardare la realtà con occhi nuovi ci invita a non dare risposte come dire standardizzate
E generiche per tutto questo io lo trovo molto giusto perché in un mondo come è stato anche detto da nella nella relazione insomma così dinamico così difficile interpretare che cambia continuamente e tutto quello che è un po'vecchio che standardizzato che non è flessibile non funziona qui mi sembra che questo questa posta ricerca un contributo molto importante all'analisi di quello che accade nel Nord Est ma io direi un po'in tutto il Paese perché poi le dinamiche del Nobel sono abbastanza simili a quelli di tutto il Paese venendo a quello che si diceva prima io penso che gli imprenditori è stato già detto l'ho detto prima che una ventina hanno sicuramente davanti a sette le sfide molto importanti poi magari ne parliamo credo anch'io come è stato detto che
Certamente bisogna fare di più però tutto sommato se analizziamo il fatto che veniamo da quattro anni di non crescita
C'è stata una reazione e i i danni potevano essere molto maggiori quindi c'è una capacità del nostro sistema dell'impresa di reagire di andare avanti voi lo lo vediamo non solo qui nel Nord Est ma un po'in tutt'Italia
In questi anni di non crescita c'è stato uno sforzo ed è in corso uno sforzo molto forte da parte delle imprese di ripensare proprio modello di business a tutti i livelli a come produrre dove produrre a come usare il brand ha come
Modificare le proprie reti commerciali a come fare magari come riuscire ad aggredire mercati lontani ma che diventano sempre più importanti come dice la profetico competizione verso
Paesi come la Turchia o alcuni Paesi dell'Est Europa ovviamente la Cina per altri settori cioè c'è in corso
Una reazione ovviamente le sfide che sono state dette sono tutte sfide che vanno portati avanti bisogna dare risposte
Anche da parte nostra maggiori però insomma una reazione io la vedo invece e molto quel vero quello che si diceva prima io credo che oggi forse più che in passato
Da parte di tutti gli anche da parte forse dei più liberisti indi no Dinoi
C'è la volontà e la la percezione che serve una politica vera serve una politica industriali vera omeopatica sono d'accordo che non vuol dire un ritorno alla a una presenza forte nell'economia dello stato assolutamente non a questo che serve ma serve come dire servono delle scelte a medio termine da parte della politica della politica industriale
E serve anche appunto che la società nel suo insieme capisca
Partecipi allo sforzo che l'industria sta facendo forse qui non è tanto vero in altre aree dei Paesi in alcuni casi ancora si percepisce un po'una cultura anti industriale no all'idea che come dire spesso gli imprenditori sono i cui stipendi sanno solo come dire a perseguire proprio bene io penso che la primo obiettivo di imprenditore fare profitto perché se no non si svolge la sua come dire la suo scopo sociale ma fare profitto vuol dire anche soprattutto creare una ricchezza per il proprio territorio creare una ricchezza
Per il contesto all'interno del quale si sviluppa e ormai questo è evidente solo una una forte equilibrio una forte collaborazione tra territorio tra le propri collaboratori tra le istituzioni locali regionali e nazionali
Tra le banche sistema bancario possono aiutare l'impresa a fare quel salto di cui non abbiamo bisogno quindi io credo che sia vero in alcuni casi si sente un po'questa solitudine dell'imprenditore io direi soprattutto do nella grande sfida dell'internazionalizzazione io lo vedo
Anche da impresa medio grande internazionalizzarsi è una cosa molto difficile complessa vuol dire come dire andare a inserirsi in un Paese che non conosce di più di cui non conosce le dinamiche vuol dire andare a trovare personale in quelle zone formarlo spesso poteri magari portare Italia formato la vuol dire a bere cercare dei riferimenti in termini di fornitori istituzioni finanziarie locali diverso cioè è è una è una cosa molto più complessa rispetto allo sviluppo magari forte e anche come dire portato avanti con continuità in Italia è qui in questo io credo il sistema industriale italiano ha un bisogno fortissimo di collaborazioni io direi certamente in prima in primo luogo dalle istituzioni politiche moltissimo dalle istituzioni finanziarie io credo che la nei paesi dove ci sono anche italiani presenti forti
E tutto diventa più facce non solo in termini di finanziamento delle proprie attività ma in termini proprio di contatti di equilibri di capacità di avere le informazioni su quel mercato diventa un fatto molto grave quindi io credo che il sistema industriale italiano ha bisogno di una supporto molto importante dappertutto ma certamente in particolare in questa grande sfida che quella dell'internazionalizzazione ci sono stati fatti alcuni passi però dal mio punto di vista rimane molto da fare quindi auspico che ci sia una presa d'atto da parte di tutti di questa grande sfida che abbia
Bene grazie ad Emma Marcegaglia
Ora chiederei a Federico Tessari che Presidente Unione Unioncamere del Veneto
I servizi hanno un po'posto importante in questo questo rapporto
Perché ovviamente si evidenzia come in qualche caso sono cresciuti di più destra rispetto alla media nazionale
In particolare i servizi
Ma la produttività bassa
E anzi non seguono il passo di dei Giochi enti empolese che sono sul mercato aperto che quindi devono fronteggiare la concorrenza e qui c'è tutto il tema dell'idealizzazione
Abbiamo Pier Luigi Bersani cioè ha firmato un decreto importante che innova fortemente in alcuni settori apre i settori naturalmente se facciamo riferimento al DPEF che appena è stato presentato dal Governo si vede che i servizi coprono circa il settanta per cento del PIL
Anziché luogo contributo per esempio l'occupazione potrebbe essere
Molto molto più elevato tenendo conto per quelle più grandi imprese al mondo che danno occupazione sempre sui servizi
Quindi insomma cioè questa
Questo problema dell'apertura c'è il problema della recupero della produttività
In un circuito
Virtuoso tra imprese di servizi e industrie e che io credo tutto sommato che quando Marini diceva dobbiamo disegnare un nuovo Nordeste assegnasse un ruolo particolarmente importante
Ai servizi
Una piccola trasmessa riporta per dire che nel Veneto il novantatré per cento
Dell'impresa e sottili ci
E l'ottantatré per cento e sotto i cinque dipendenti qui stiamo parlando di micro imprese
Dei quali mica impresa credo che facciamo veramente degli sforzi del gigante per rimanere in piedi nel mercato
Il CD competitivi non solo magari in campo
Nazionale
Ma in campo internazionale
Pulci a Trezzano al loro interno
Poi magari vedendo intercettando nuovi mercati commuove prende però mancano che c'era una difficoltà realisticamente parlando che si trovano in una sana competizione l'interno dei nuovi cancelli azienda
Si trova invece in difficoltà quando esca
Diceva dice Rizzi sessanta per cento dei servizi diciamo come il PIL antica livelli
C'è anche un trasferimento da manufatturiero ai cervi
Sì è pura livello bene possiamo ancora al trentuno virgola sette per cento il manufatturiero
Ciò però è importante
Credo anche poter capire
Quale possono essere per forza di sostegno a queste piccole
Io credo che uno dei momenti
Creare uno schema
Di competizione l'aggregazione fra le piccole imprese
Però che arrivano anche supportate
Non a caso le istituzioni chi ha responsabilità di governo serio stesse attraverso dei programmi di progetti lo supportano come esempio le camere di commercio e quale fanno la promozione l'accompagnamento all'impresa fanno anche credo un grande sostegno perché Progetto no intervengano
Alla progettazione
Fanno anche il mix
Di quelle che possono essere le attività che possono arrivare
Un pizzico di valore aggiunto alla propria impresa
Credo che però
Ci sia una condizione
Che è quella di mettere in Rete tutti quei servizi che già esistono che si faccia una fotografia
Di quello che avviene all'interno della ricerca all'interno dell'innovazione tecnologica
L'interno innovazione di prodotto e magari metà c'è anche un pizzico di salvaguardia
Dei nostri prodotti perché a volte proprio le piccole imprese
Non sentendoci garantite
Soprattutto
In campo europeo anche fuori europeo proviamo magari
In un punto che rimedi in con magari una particolare inadeguata concorrenza
Ecco che qui immediatamente anche quel valore aggiunto che possono aver avuto attraverso un'invenzione l'ho prodotto una una creatività viene a meno di fronte a grandi colossi che ci mettono a condizione questi impegni non può avere nessuna fra virgolette garanzia non parlo di protezione per cui credo che chi ha responsabilità di corsa tutti ci mettiamo in atto che
L'impresa vada in qualche modo sostenuta a questo riguardo
Bene grazie Tessari
Tiziano Treu senatore presidente la Commissione lavoro e presidenza soci previdenza sociale del pensionato qui gli spunti ne sono venuti fuori
Moltissimi insomma naturalmente le chiedo un giudizio complessivo
Del Nordest lo conosce bene
C'è questo aspetto
Del mercato lavoro per cui la disoccupazione come diceva prima Marini sostanzialmente siamo disoccupazione frizione alle quindici è una condizione pieno impiego c'è un problema
Tutti
Offerte e domande dopo soprattutto per i profili più alti
E spesse volte si pensa che l'internazionalizzazione sia negativa da questo punto di vista ma spesse volte positiva nel senso che tende ad alzare le domande
Di di lavoro più qualificato
Nel Nord-Est rispetto a poi ovviamente c'è tutto il tema del della flessibilità che naturalmente l'attenzione del Governo gli spunti sono moltissime quindi prego senatore
Grazie
Anzitutto
Io vorrei dire
L'analisi
Ci è stata presentata
Molto interessante fa giustizia di di luoghi comuni
Ad ad esempio dato che qui dibattito è molto concentrato su un punto io credo che si sia presentato a bene che i problemi di modernizzazione novazione che fronteggia Nordeste non sono problemi singolari non esiste una questione non lo pesta una questione lombardo veneta esiste esistono problemi di appunto di forte discontinuità che va affrontata compresa gestita naturalmente Nordeste più esposto e proprio perché era come dire all'avanguardia del modello di sviluppo precedente quindi la l'esigenza di gestire una difficile tradizione maggio ecco mi pare che così inquadrata
La questione sia molto più seria molto più utile da da esaminare e l'altra cosa che sottolinea ove pure no non comune e questo non solo si dice
Lasciamo per un l'idea così del declino più o meno è reversibile ma guardiamo i punti di forza e i punti di debolezza e si vede
Che c'è una grande varietà tipica dei momenti di transizione volentieri cioè fordismo era per definizione modello vecchio standard qui si passa verso Formentini mix industria servizi molto diversificate indica e abbastanza comprensibile ma è stato giusto sottolinearlo un territorio vitale reagiscano in modo diverso quindi vedere quali sono i punti di forza quali sono punti di debolezza non fare diagnosi
Così facili generiche e quindi anche poi per quanto riguarda le risposte
Occorre avere la stessa attenzione io quello che sottolineerà i primari magari di venire al punto specifico che è stato accennato io credo che sia molto interessante questo
Di dire ci sono c'è la consapevolezza dei della necessità di un cambiamento ci sono punti in cui cambiamento che già si vede si vede positivamente e i propri la la la sfida e di mettere a sistema quest'c'è di atti pregarlo di far sì che diventi la generalità cioè le buone pratiche non restino isolate questo chiede anche qui forse è stato solo accennato Maiello sottolinea lei colpisce molto che si chieda alla politica non finalmente liberale fare qualcosa in un contesto come il nostro in cui magari fino a qualche anno fa si diceva politica meglio che stia fuori perché e infatti i guasti che che che che cose positive ma si dice anche qui che non è solo la politica che deve contribuire in modo omeopatico giustamente a questo
Fa a questa paghe trasformazione ma che la società io sono così per cultura molto convinto che le grandi trasformazioni si fanno con gli operatori con le istituzioni e con la società
Un po'quindi lì con il consenso il disegno condiviso se ci vuole se si si si vuole sì dobbiamo andare verso questi obiettivi difficili
Io credo che questo sia uno dei punti da approfondire uno lo si sta facendo anche dei politologi analizzando anche ad esempio i risultati elettorali come mai sono così Lombardia in Veneto in questo caso sono simili
E sono diversi che ne so in Emilia Romagna in Trentino è è uno dei dei punti che io credo sia importante che e il tradizionale forma di aggregazione dalla società Ati solidarismo anche che era proprio del Veneto passato è stato fortemente messo in crisi da dall'industrializzazione dalla secolarizzazione e quindi fa fa si fa fatica a ritrovare una nuova identità collettiva c'è un desiderio di questo ma non c'è ancora una mentre invece magari regioni vicine particolare la alle NTA per ragioni storiche questa identità collettiva questo modo di lavorare insieme
C'è c'è di più ecco io come questo credo che dovremmo sottolinearlo perché non una chance soli troppo nell'imprenditori ognuno per sé avete visto che le indicazioni erano ancora potrà occupati su questo ne lasciare appunto i politici per conto loro
Pervenire alla questione su del lavoro e quindi della qualità del della pole della produzione della produzione e della produttività non dimentichiamo che soprattutto nei servizi la produttività è preceduta da un la combinazione tecnologie lavoro molto più che in passato
E a me pare significativo che c'è una buona tenuta l'occupazione
Poca disoccupazione col con due segnali
Data tenere sotto osservazione uno che non abbiamo ancora affrontato il problema della vecchiaia attiva con mestizia avete visto i tassi di occupazione degli degli anziani che possiamo sono i biografi Stich non so voi tanto decreti è ancora per basso vuol dire che non abbiamo ancora avvertito dobbiamo invece affronta fronteggiare che che questo un problema nuovo c'abbiamo il problema dei giovani e cioè delle nascite ma abbiamo anche questo problema e qui occorrono anche qui politiche diverse per esempio superare lo stereotipo tipico ancora di un'industria manifatturiera che cinquantenne non è più riconvertibile
E che c'è una barriera guarda imbranati io seguito alcune operazione punire con ricerche figlia riconversione di altri paesi passaggio dal lavoratore industriali a il servizi ai servizi alle persone
è possibile non c'è una barriera un cinquantenne può benissimo passare da un lavoro manifatture industriale a un lavoro di cui solo che per noi questo è un tabù perché dice io sono metalmeccanico mi andate a far fare che adesso il lo dico l'infermiere ma l'assistente sociale questo un punto l'atto è è quello che noi abbiamo ancora dal superare molto sulla qualità cioè si è visto mi ha fatto piacere vedere questi dati Pisa significa che insomma stiamo occupando inno la Regione siamo poco e abbiamo un padre operare un'edizione e all'io me vacche è necessario per fronteggiare le sfide i Paesi che hanno un tubo questi vini per esempio dell'est ai per sono tanti
Fatto cenno tanto importante quindi noi dobbiamo cresce ma è perché hanno investito in modo massiccio sulla conoscenza quindi sia sulla ricerca sale sull'istruzione e invece qui finisco dicendo che c'è anche una risposta e un responso una responsabilità di nuovo congiunta
Non è possibile che noi abbiamo pochi ingegneri pochi tecnici
Poca istruzione superiore e le imprese chiedono operai ma personale non qualificato questa è una sfasatura gravissima perché le cose devono tirare da tutte e due le parti se vogliamo
Velocizzare questo può processo di aggiustamento comunque mi pare che ci sia molto da fare per tutti ma sia a livello nazionale sia a livello locale quando si parla di politica ma è sulla politica nazionale qui non c'è la Regione mi spiace ma sottolineo perché solo così si fa poi discorsi fa qualche discorso serio sull'autonomia sempre
E non su un sul Lombardo-Veneto no
Ho detto sulle regioni problemi perché la più il Piemonte non deve fare politica industriale l'Emilia non la deve fare
Tra l'altro le battute con lo Stato efficiente proposte sì ma dice Guido Rossi che l'unica cosa in comune che c'è tra Lombardo del Veneto è che si lamentano storicamente del governo centrale una volta degli Asburgo adesso di Roma tutte e due le Regioni
Bene grazie Tiziano Treu allora quest'ultima considerazione cominciamo un rapidissimo secondo giro e siamo siamo in tempo abbiamo una decina di minuti
Questa ultima considerazione del Senato che pero che diceva beh insomma le famiglie hanno dimostrato di investire sull'istruzione dei loro figli molto di più di quanto non si pensasse
Anzi questo uno dei luoghi comuni che oggi decaduto e qui bisogna dar merito a a Marini e i suoi collaboratori però è anche vero che dall'altra parte le imprese continua a chiedere dei profili basse insomma
Cioè queste persone straccia la domanda l'offerta non si incontrano e ovviamente se una famiglia vede questo tipo di risultati
Viene un po'frustrata la l'investimento familiare in profili professionali più elevati ecco questa discrasia come si spiega presidente della Valentina
Io volevo
Fare però un piccolo commento se mi consentite su questa storia del Lombardo Veneto perché evidentemente lo posso fare non come politico non come sociologo
Né come studioso però c'è questa è stata fatta questa contrapposizione fra un presunto nord-ovest
Progressista in presunto Nordeste invece
Conservatore amo e moderato a me sembra che questo appartenga molto a un dialetto della politica perché se io mi confronto con i miei colleghi imprenditori che siano in Piemonte che siano in Emilia che siano nelle Marche che siano in Toscana i problemi sono gli stessi
E quando noi ci chiediamo e l'aiuto ai Fondazione Nord-Est importantissima di qual è la ricetta giusta per il Nord Est secondo me dobbiamo ricordarci che non stiamo cercando una ricetta esclusiva per il Nord Est
Fare impresa nel Nord Est significa fare impresa in Europa
I problemi che hanno gli imprenditori del Nord Est pure essendo
Dimensionalmente di natura anche diverse ma sono i problemi che sia affari industriali in Europa
La vera contrapposizione secondo me che va fatta e la faccio soltanto come mio commento di chiusura
Quindi non è su un eventuale problema non resta ma è ancora di nuovo è questo il vero paradosso sul problema del sud perché non esiste l'esempio al mondo che per cento anni si è cercato di affrontare un problema di dare rigore di fare di far muovere l'economia al Sud e tutti i governi tutti gli strumenti sono falliti fino a questo momento allora inquadrare le cose in questa e in questa prospettiva secondo me importante perché poi aiuta anche inquadrare le cose quando si richiede sì
Giustamente si riscende nell'ambito di una propria responsabilità personale quindi nell'ambito anche di una famiglia che immagina proprio futuro per il proprio figlio
Nella risoluzione dei nostri problemi personali
E allora il problema dell'istruzione chiaramente un macro problema del Nord Est come mi sembra che passa si possa dire che chiaramente un macro problema di questo paese c'è una trentina tra Matica disallineamento fra le richieste formativa da parte dell'industria
E la realtà formativa di quella che viene
Effettivamente sfornata da parte anche dell'industria delle delle dell'università per cui si continuano a creare esperti in comunicazione Esperti
Biglietti non so che cosa ma non si danno le risposte vere a quelle che sono le necessità non soltanto contingenti attuale quindi magari anche soltanto
Un esperto di tempi e metodi ma anche dei bravi ingegneri da poter inserire
Con buone possibilità di successo all'interno delle nostre buste e questo è un problema sicuramente nazionale ma è un problema che noi nella nostra dimensione regionale micro regionale sicuramente possiamo e dobbiamo affrontare
E penso che in questo senso anche quello diceva senatore Treu è necessario che ci sia a una sorta di
Di terreno di apertura comunicativa attivate o livello perché i soggetti interessati sono molti cioè sono gli amministratori locali sono le università che devono drammaticamente cambiare loro modelli e sono le industrie che devono con più chiarezza
Esplicitare quelle che sono le loro necessità
Grazie presidente c'è una domanda di buona politica
Spesse volte soprattutto a livello regionale
Il locale ha dato degli ottimi risultati per esempio favorendo l'incontro ska
Università e imprese e qui abbiamo in questa sala moltissimi
Esempi favorendo per esempio il sostegno delle delle imprese all'estero quindi del dedicato di internazionalizzazione delle delle economie locali interpretando in forma dinamica
Il tutte le problematiche legate di stretti coi bislacche come li chiama
Mai
Prima di alla domanda appena Emma Marcegaglia che riguarda ovviamente il rapporto fra imprese e politica insomma per chiudere con una battuta sistema lombardo veneto che era stato citato
Dalla dannose io fare la fusione soltanto per non perdermi il derby fra Formigoni e Galan per capire chi vince
Perché sarebbe lo spettacolo ospiti divertente ma lasciamo perdere queste però certamente quello che che riceveva Valentina giusto perché ovviamente
Riguarda ovviamente il quello che mondo dell'impresa e chiede alla politica naturalmente il mondo dell'impresa si pone di fatto che la politica è molto costosa forse troppo costoso per un sistema come il nostro
A troppi livelli di decisione
E quindi troppi livelli di decisione sono troppi livelli di responsabilità o di responsabilità non può più circoscritta e questo effettivamente un problema è Marcegaglia coi chiedere ma non è che c'è stato qui paghiamo un po'tutta l'antipolitica di questi anni cioè la contrapposizione fra il Paese reale il Paese rappresentato dalla dalla politica la società civile e la politica cioè il peso dell'antipolitica tutto sommato poi ha portato punte grado della qualità della politica
Di cui però Emma forse siamo responsabili anche da voi se no
Cioè
Intanto scusa volevo approfittare anch'io per fare un commento come dire molto veloce sulla questione settentrionale la questione meridionale apre un altro tema motivo io credo che la questione meridionale come dice primati ad adempiere è ancora lì
Da
Presente anzi in questi ultimi anni forse il sud Italia ha fatto dei passi indietro rispetto a qualche anno fa io credo che problema vada affrontato probabilmente anche qui dobbiamo un po'utilizzare il linguaggio di Marini con occhi diversi con discontinuità
Credo che non vada più considerato come un luogo a parte a cui dare incentivi a fondo perduto credo che invece vadano affrontati altri problemi veri che sono il problema della criminalità delle infrastrutture di un tessuto si ecco culturale e sociale che deve far proprio la logica di uno sviluppo sano ovvero al soldo quindi credo che questo problema del Mezzogiorno è ancora tutto lì ma che vada anche gli affrontato in modo diverso il problema da questione settentrionale vero come dice la ventina di problemi a livello di imprenditori sono simili
La differenza che forse
Al nord ci metto dentro anche la come dire la Lombardia una parte so un po'tutto il Nord Emilia
E più esposta alla competizione internazionale e più vicino ai problemi europei
Sente di più come dire questo mondo che cambia rispetto ad altre zone quindi richiede delle risposte più veloci più forte e più più concrete e quindi da dagli forse in alcuni casi nasce un'insoddisfazione che non va vista come il bullismo come dicevo prima ma ma vista invece come una richiesta di politiche vere e vengo al tema delle politiche molto velocemente volevo dire che
Sulle in prese io credo che il vero
Tema che riguarda le imprese rocce acqua stato insomma non non non dobbiamo standardizzare dire delle cose generiche io prova a partire per un secondo dalla mia esperienza imprenditoriale io credo che quello che oggi serve è capire che quello che conta ormai penso per quasi tutti noi oggi si svolge più all'esterno dell'Italia che in Italia pensate al mio settore la siderurgia usino Ansaloni grande gruppo europeo è stato sottoposti le di Mittal un indiano ha cercato di buttarsi nelle nelle braccia di mordace un russo alla fine verrà comprata da un indiano una cosa impensabile fino a qualche tempo fa
Quindi come dire le dinamiche oggi sono molto diverse questo ingresso di questi protagonisti molto aggressivi che vogliono diventare leader politici economici tecnologici ha cambiato completamente gli assetti anche i modi di pensare
Penso sempre parto sempre da mio settore la siderurgia fino a ieri era considerato un settore maturo morto
Oggi questi signori l'hanno reso uno dei settori più dinamici più vivaci ma proprio perché ha come diceva prima Marini cambiano completamente i parametri c'è uno spostamento di ricchezza
Fuori e di consumi e quindi fuori dall'Europa occidentale tutto è più difficile da comprendere tutto più veloce allora che cosa secondo me è realmente un imprenditore deve fare deve secondo me almeno ripeto parto dalla mia
Ognuno deve trovare la sua strada son d'accordo che non è non esistono ricette comprese però la stradale avere alcuni parametri forti il primo che bisogna continuare a ripensare ad inventarsi il proprio mestiere ogni giorno e cercare di essere in linea con le nuove con i nuovi trend che che si formano vuol dire crescere son d'accordo con quello diceva Mario ognuno deve trovare il suo modo per una un'impresa di dieci dipendenti puoi dire rimanere con dieci dipendenti ma entrare in un network una rete formidabile fare un consorzio
Per un'impresa che fa un miliardo miliardi eurogol dire magari acquisirne delle altre ognuno deve avere la sua strada ma e questo secondo me essenziale da un vantaggio competitivo all'impresa di questa zona
Va mantenuta una flessibilità enorme perché in un mercato che cambia continuamente dove i prodotti durano due mese dove le congiunture durano tre mesi dove tutto cambia continuamente nona vere non mantenere un livello altissimo di flessibilità
è un errore drammatico io credo che ognuno di noi deve mettere insieme un investimento forte in una ricerca innovazione in crescita in qualità
Con questo grandissimo livello di qualità che deve mantenere l'altro tema molto importante è che ognuno di noi deve avere la capacità di attrarre e mantenere
Talenti al proprio interno nelle proprie imprese che vuol dire persone può essere anche l'operaio molto bravo può essere ovviamente l'ingegnere può essere l'uomo di finanza tutte persone che devono credere nell'azienda devono ma stare in azienda
E ecco l'impresa deve avere proprio questa capacità di mantenere i talenti la crescita dimensionale spesso diventa anche un elemento essenziale per mantenere questi talenti a partita e l'ultima stato quel passo alla politica profittando anche del rientro dei dei nostri ministri è che dal mio punto di vista le in prese anche qui non possiamo dire che serve una governance chiara uguale per tutti adesso c'è di moda idea di dire le aziende familiari ormai sono morte
Servono solo le aziende manageriali anche qui cito un esempio che conosco bene Mittal è un'azienda familiare la più grande azienda familiare del mondo
Centodieci milioni di tonnellate settanta miliardi di euro di fatturato è una famiglia che controlla l'ottanta per cento questo quindi non anche qui non servono ricette solo manager niente famiglia anzi io personalmente credo
Che l'azienda familiare abbia ancora un ruolo molto importante serve però una governance molto chiare una separazione di ruoli chiara una trasparenza assoluta e questo credo che aiuti molto ad attrarre Investimenti attrarre finanziamenti e attrarre talenti come dicevo prima vengo molto velocemente alla politica l'ho detto prima io credo che oggi anche nei più liberisti Dinoi c'è assolutamente la consapevolezza che serve una politica alta serve una politica di medio termine che dia una visione a trecentosessanta gradi pur nella confusione a questo Paese faccia fare delle scelte forti a questo Paese e serve anche una politica industriale
Allora io credo Confindustria ha detto fin dall'
Più che le liberalizzazioni sono un primo elemento essenziale il decreto Bersani è un decreto in cui noi diamo un giudizio positivo ci sono alcuni aspetti
Di natura fiscale un po'come dire aggressivo di su alcuni settori che vanno certamente rivisti però nell'insieme la logica di liberalizzare è essenziale perché vuol dire secondo me prima di tutto abbassare i costi per i consumatori e per l'impresa che è un elemento fondamentale
Vuol dire creare nuove opportunità d'impresa e vuol dire che forse ancora più importante cambiare la testa della gente fosse per troppi anni
L'Italia è stata abituare ad avere una testa legata alle corporazioni all'intermediazione politica al piacere ogni intermediazione delle corporazioni ecco
Fare liberalizzazioni vuol dire spazzare via tutto questo siamo partiti chiaramente adesso è fondamentale fare le grandi privatizzazioni penso all'Energia ai gas servizi di pubblica utilità che sono quelli che realmente incidono fortemente sulle impresa che sui costi delle imprese quindi bisogna proseguire su questo tema
L'altro tema fondamentale e quello della spesa pubblica
Il DPEF che è stato presentato toccati prima della spesa pubblica questo è un Paese che negli ultimi anni non è stato più in grado di controllare la spesa pubblica
E come un'impresa che ha troppi costi generali non l'Italia e per questo motivo tagli agli investimenti vuol dire come dire candidarsi al fallimento quindi bisogna mettere uno stop alla spesa pubblica sugli sprechi sulla su tutte le cose che sono state dette le abbiamo viste scritte
Nel DPF ci aspettiamo che vengano concretizzati nella finanziaria in modo forte tenendo la barra al centro resistendo alle alle pressioni che ci saranno ma che dal nonno a nostro punto di vista devono essere come dire
La la bara deve essere al centro già ascoltare tutti poi bisogna decide l'altro tema molto importante essenziale e chiudo e credo che questo Paese come ha detto prima deve tornare a investire su poche cose chiare perché la finanza pubblica quella che ma su quelle cose lì Gian Pisogne investire assolutamente in infrastrutture questo è un Paese che per troppi anni non ha investito infrastrutture oppure ha iniziato investì infrastrutture poi non ha completato
I cantieri investimenti vanno fatti noi crediamo che bisogna dare delle priorità anche la legge obiettivo che era partita meno bene poi ammesso duecentocinquanta sei opere come priorità una priorità di duecentocinquantasei opera non è una priorità le priorità devono essere poche chiare i grandi corridoi la bella la Mestre che qui alcuni grandi come dire logiche a livello regionale e nazionale e anche alcune infrastrutture di del dei cosiddette di dell'ultimo miglio che oggi rappresentano destro sopra quindi bisogna tornare a trovare i soldi per investire in infrastrutture so che ci sono problemi però non possiamo dire i soldi non ci sono nel tempo dovuto bisogna trovarli perché tutti i Paesi moderne Stam investe in infrastrutture e lo dobbiamo fare
Secondo tema importante l'Energia è fondamentale l'ho detto prima qui serve una liberalizzazione forte veramente concreta veramente forte con investimenti anche sui rigassificatori sulle varie centrali ma anche con una scelta di liberalizzazione molto forte e terzo e ultimo credo che diventi fondamentale un investimento serio privato ma anche pubblico sulla ricerca innovazione io credo che sono investiamo fortemente su questi tre settori e conteniamo sul tema delle liberalizzazioni senza paura
E senza come dire cadere alle pressioni magari anche legittima che però non devono bloccare una modernizzazione il paese magari tra qualche anno potrà guardare al suo futuro con un po'più di serenità
Bene grazie
Emma Marcegaglia abbiamo soltanto
Forti minuti prima di dare la parola al ministro Tommaso Padoa Schioppa AAMS da frigo te sai volevo chiedere da questo rapporto emerge come ricordava lei nel precedente intervento la grande forza delle microimprese dell'impresa individuali familiari ovviamente si sottolinea la necessità di una crescita dimensionale di favorire queste aggregazioni però mentre lei stava parlando ma è venuto il dubbio che poi alla fine ci siano anche molte resistenze culturali
De Eccher reazioni le fusioni sono mal viste e poi mi domandavo ma non è che forse questo tessuto proprio di microimprese cioè per la competitività del Nordeste non solo del Nord Est è legata ha proprio la motivazione individuale familiare non è che che fosse un po'questo il segreto del successo di questa quindi c'è una contraddizione prego
Sicuramente successori per fare appello nel momento in cui la piccola impresa si trova nelle condizioni non essere concorrente rispetto a un paese rispetto mercato
Se fino a ieri una con l'altra non sarà salutata ricomincia salutarsi e vedere che di fronte cioè concorrente per cui diventare alleato perché diversamente diventa difficile crescere però mi con c'era un passaggio invece sul il vero vantaggio competitivo che il nostro sistema che il capitale umano credo che qui dobbiamo intervenire un po'perché soprattutto momento in cui qua diamo merito alla Moratti
Quando il concetto liceale tecnico è diventato di pari dignità per cui è iniziato anche quel processo
Che molto abilmente si voleva intenda chi si sporca le mani non è più una più dignità invece cresce perché questo è il momento
Di crescere in questo e dico questo perché non abbiamo bisogno di risorse umane abbiam bisogno di professionisti abbiam bisogno effettivamente di soggetti che conoscono la materia e chi è il migliore giudice è il mercato il mercato non sta chiedendo moltissimo materia umanistica
Mi sta invece chiedendo scientifica e tecnica
E non a caso quando abbiamo determinate università o determinate facoltà Consolo centoventi posti e settecento domande
Vuol dire che quella richiesta del mercato mentre c'è qualche altra facoltà
Non fa non arriva neanche al numero non a caso nel Veneto levato queste esperienze con l'università
E con grandi numeri e con grandi soddisfazioni perché cinquantasei per cento prima di presentare la tesi al posto in azienda e al rimanente dopo aver posto presentato l'atteso credo che questa sia anche un momento ed attenere a precisare
Che se abbiamo queste risorse si creano anche delle competitività se si hanno questi sostegni si creerà altrimenti difficile dico c'è un primo secondo per dire
Il Veneto nove l'un per cento del PIL nazionale cinquecento e dieci mila imprese due milioni e quarantaquattro mila occupati
Diciotto miliardi di euro
Vanno a Roma cinque ne riceve se magari anche noi avessimo qualche possibilità di intercettare un po'tirar fare qualche investimento sarebbe una cosa sicuramente opportuna e legittima grazie
Saggio è chiaro allora concludiamo con una considerazione finale di Tiziano Treu questa tavola rotonda che ha commentato il rapporto sul Nord Est dicendo c'è un nuovo Nordeste siamo ad un bivio
Ecco come lo vedi il bivio
Ci sono molti Nordest anzi questo rapporto ha disegnato tantissime dinamiche che stanno sotto tessuto economico sociale ecco quale il nuovo Nordeste che vede siamo oltre
Ma io credo che che la diagnosi sia corretta effettivamente c'è un bivio e anche la alla consapevolezza dei termini della questione questo è stato sottolineato una delle alternative l'unica per crescere e crescere verso una tipo di produzione e anche un tipo di assetto istituzionale che favorisca il nuovo che favorisca la competitività quindi questo è chiarissimo poi possiamo dettagliare urlo perché vero nei casi specifici nel settore diverso questa c'è generale esigenza si declina in modo diverso ecco peraltro il il rapporto indica come questa consapevolezza poi non è ancora tradotta inazione e quindi c'è questo
Questa ancora questa incertezza d'altra parte le le certezze sono minori di di un tempo lo so era molto significativa quella tabella in cui si diceva le previsioni
Sono molto più difficili questo è vero però insomma la linea di tendenza mi sembra che sia netta e quindi io penso che no non c'è un dubbio su quale qual è la direzione di marcia ce una difficoltà di di essere coerenti di avere tempi di avere tempi adeguati perché perché le la la lentezza non è non non ce lo possiamo permettere e direi a vera e umana azione con convergente questi prezzi abbiamo segnato qui anzi un dato che io ricordo per per finire ai così che nonostante le difficoltà nonostante anche i dati positivi sul sul futuro ci sono molte indicazioni di di volontà di continuare e c'è persino ex una crescita di fiducia nelle istituzioni quindi di Rikers tamburi in una condizione assolutamente Oppo di opportunità faccio un solo una una notazione alla fine siccome le richieste sono tante occorrono delle priorità
Priorità sia nelle negli investimenti
Nella nella ricostruzione io sono d'accordo sulla necessità di investire di più in tecnica in conoscenze scientifiche però ovviamente poi queste devono essere attrattive perché finché noi poi esportiamo tutti i fisici che formiamo nelle università oppure i nostri ingegneri prendono mille euro al mese è chiaro che norma nome così e dobbiamo nella nella nella politica avere anche qui una una maggiore coerenza perché adesso se citato il punto dolente nove le tasse
Beh insomma sono cinque sei anni che ne abbiamo scritto nella Costituzione cinque abbondanti e la strada il federalismo fiscale scritta a mio avviso anche abbastanza chiaramente tanto devo che era un punto è un pudore non è stato cambiato nome dal dall'ultima riforma istituzionale costituzionale poi bocciata dal referendum perché non ci mettiamo non ci siamo messi in questi anni passati e perché non ci mettiamo subito a vedere se si riesce anche ad avere una distribuzione più ragionevole delle risorse naturalmente con responsabilità nell'autonomia e io credo che questo sia un tema molto concreto che anche la politica deve affrontare sia a livello nazionale sia più bello regionale
Degli atti grazie Tiziano Treu uno ci fermiamo qua grazie pregherei nostri partecipanti a
Tornare
L'opposto grazie prego
E allora
Chiamerei il ministero per l'economia Tommaso Padoa Schioppa
Li lasciamo
Buongiorno
Ringrazio la
Fondazione per avermi invitato in tempi non sospetti invitato quando
Era una ben lontana da me l'ipotesi che sarei venuto qui nella veste in cui invece oggi ripararlo
Non so se avesse contribuito all'invito
La fama che odia essere rimetto
Fama alla quale tengo molto anche se chi mi conosce sa che ho lasciato la città in cui sono nato per Belluno all'età di circa sette giorni
E quindi la mia Radice veneta è fortissima ma nessuno ormai abbastanza lontano di solito si nasce molto vicini alla madre e mia madre era Cognigni
Con mio fratello e mia sorella che hanno uno tre è un anno e mezzo più di me io sono nato in luglio in vacanza nelle Dolomiti e quindi poi si siccome una madre sportiva andata nell'ospedale più vicino per farmi nascere ma
In realtà la
La mia
Origine veneta purtroppo molto parziale
Eppure al Triveneto sono legatissimo perché poi ho vissuto a Trieste degli anni che sono per ogni persona è più formativi che sono quelli del ginnasio e del liceo questa mia nascita bellunese Mia
Portato da queste parti di frequente quindi era forse anche quella che aveva indotto a invitarmi a parlare qui quando sarei venuto
Come semplice pensionato della Banca centrale europea
Io cito molto spesso dico molto spesso in molte occasioni
Che la crescita economica
Sì il fenomeno che ha fatto nascere l'economia come scienza
Si fa nascere l'economia come scienza
Dalla dall'opera di Adamo Smith la ricchezza delle nazioni
Mille settecentosettantasei
Eppure a distanza di poco più di due secoli di duecento trent'anni da quella data di nascita in realtà sia gli economisti sia i politici economici della crescita sanno tuttora molto poco e in genere sono sorpresi
Dai fenomeni di crescita sia in positivo sia in negativo
Sanno abbastanza del ciclo economico
Sanno come funziona e sanno anche come la politica economica si può difendere dalle fluttuazioni cicliche
Sanno abbastanza che cosa fa danno alla crescita pur sapendolo di danni alla crescita ne fanno molti parecchi mi fanno gli economisti parecchi ne fanno i politici economici
Eppure la crescita è un fenomeno che quasi sempre coglie di sorpresa
Ed è un fenomeno economico solo in parte in larga parte a mio giudizio un fenomeno della società quella che cresce e la società
Prima ancora che la sua economia e nel fare questa affermazione
E cito proprio il caso del Nord Est
Dicendo che spinta anzitutto se il Nord Est fosse un Paese a sé stante un paese di un po'più di dieci milioni di abitanti se forse se avesse una nozione di nord est più ampia che comprende la Baviera certe zone dell'Austria si arriverebbe a un Paese che nella graduatoria Secondo popolazione
Dei Paesi europei sarebbe subito dopo di cinque maggiori oggi sei maggiori Paesi europei
Con una popolazione superiore ai venti milioni di abitanti si direbbe che questo Paese
Il fenomeno più straordinario di successo economico
Degli ultimi cinquant'anni
Ho certamente altrettanto straordinario del successo economico
Di paesi dell'est asiatico di quelli che più recentemente si sono affacciati alla crescita rapida come la Cina
Allo stesso modo si potrebbe dire che se gli indicatori economici di disoccupazione di crescita
Di tasso
Di della popolazione attiva tipici del Nord-Est fossero quelli di tutta l'Italia l'Italia sarebbe il Paese nelle migliori condizioni nella nell'Unione europea oggi
Ebbene la crescita straordinaria del Nord Est
Ha colto di sorpresa tutti
Compreso il Nord Est perché io ricordo bene che dal Nord Est si continuava ad emigrare quando già il decollo straordinario del Nordeste era in corso io ricordo gli amici conoscenti che andavano a vivere in Australia da Trieste dalle dalle Province
Orientali del vento che erano quelle diciamo più vicina dove io vivevo
O dove continuava a tornare perché ci vivevano i miei genitori ci stavano i miei amici ancora nei primi anni Settanta si emigra Ava dal Nord Est mentre il miracolo del nord stava già avvenendo restava in cui bando
Bene
Purtroppo ci oltre a essere fonte di sorprese negative la crescita può essere positive la crescita può essere fonte di sorprese negative e la diciamo così la sorpresa
Della economia italiana degli ultimi quindici anni è che la crescita sia quasi arrestata
L'Italia è stata il Paese a più forte crescita
Fra i Paesi fondatori dell'Unione europea e anche rispetto alla media europea quando i membri dell'Unione erano diventati nove poi dodici poi quindici
Per molti decenni a praticamente recuperato il ritardo di benessere che aveva nei confronti dei Paesi e dell'Europa ricca
E poi a quasi arrestato il proprio tasso di crescita
Io vi dirò qualcosa non sulla crescita ma sulle condizioni di stabilità
Di finanza pubblica che questo Governo ritiene indispensabili quale contributo alla maggior crescita
Il collega Pier Luigi Bersani
Parlerà più specificamente di crescita
Se io sono il ministro del conti l'UE il Ministro della crescita
E questa è in effetti Luís anche il ministro dei conti perché se s'se l'economia cresce meglio gran parte dello squilibrio dei conti sarà curato da una maggior crescita io sono anche il ministro della crescita perché come diceva
Emma Marcegaglia è assolutamente indispensabile spostare
La struttura del bilancio dei conti pubblici dalla spesa corrente alla spesa per investimento esattamente come indispensabile in un'impresa spostare
La struttura del Bilancio dai costi generali alle all'innovazione
E allo sviluppo la stessa identica cosa avviene per l'Italia e quindi il risanamento dei conti pubblici
E un risanamento di composizione qualitativa dei conti almeno tanto quanto e una correzione del dell'andamento del debito e del deficit
Però sulla crescita vorrei ancora dire
Che
Per il governo questa costituisce la bussola fondamentale di tutto quello che si sta facendo nel campo dell'economia
Avete sentito più volte mentre altri membri del governo parlare di sviluppo risanamento equità
Questa questo trittico minimi accompagna come schema di riferimento della politica economica da quasi trent'anni
I Kitri queste tre nozioni espresse come obiettivi o addirittura come valori sono l'efficienza la stabilità l'equità li ritroviamo nell'attività di qualunque
Funzione pubblica di qualunque Governo può essere il governo di un Comune può essere il governo di una regione può essere governo di un Paese
Li ritroviamo nell'architettura del Trattato di Roma ne ritroviamo nell'architettura del sistema del governo delle relazioni economiche mondiali diamogli il Fondo monetario internazionale per la stabilità
Abbiamo la banca mondiale per l'equità nella redistribuzione la povertà abbiamo l'organizzazione mondiale del commercio per il commercio ed efficiente l'efficienza dell'allocazione delle risorse non è una diciamo un trittico di scomodo coniato per fare una sintesi politica corrisponde ai motivi profondi che animano qualunque politica economica
Il
Vedere le cose in termini di questo trittico significa anche riconoscere che questi tre valori questi tre elementi non possono essere posti in una sequenza temporale
Sono tre valori tre corsie di una strada su un lungo la quale occorre muoversi simultaneamente perché non è possibile avanzare su uno dei campi senza avanzare sugli altri
E quindi non non è una logica di concertazione o di venire incontro a chi ha priorità diverse fra questi tre diversi campi è una necessità intrinseca di qualunque sintesi la politica economica voglia realizzare quella di concepire questi tre
Obiettivi questi tre valori come strettamente legati interdipendenti
Bene questi treni elementi nella politica economica di questo governo sono posti al servizio di un'esigenza primaria che lì abbraccia tutti e tre che è quella di rimettere l'economia italiana su un sentiero di crescita rapida il senso della lettera che il il Presidente del Consiglio
Insieme con me a firmato nell'indirizzare il DPEF ai presidenti della Camera e del Senato è esattamente di illustrare questo pur
Bene vengo allora al punto più specifico che è quello del
Dei conti pubblici
Siamo nel nel trittico siamo sotto il capitolo stabilità una persona perché ha avuto la mia storia professionale il tema della stabilità alla vissuto nella sofferto lo ha combattuto per decenni in chiave di stabilita anzi di instabilità monetaria il problema è stata l'inflazione per moltissimi anni e so bene che da quel problema l'Italia guarita
Solo
Poco più di dieci anni fa
E ci sono stati due impulsi fondamentali che hanno portato alla guarigione
Uno è stato il modo in cui ha funzionato la concertazione in quegli anni
Se non ci fosse stato l'accordo del novantadue l'accordo del novantatré la maniera in cui quegli accordi sono stati gestiti l'inflazione non sarebbe stata vinta due è stato la la spinta lo stimolo europeo che aveva una forza straordinaria in quegli anni perché era lo stimolo a non essere esclusi dall'Euro
Ed è anche uno stimolo che ci ha poi facilitato l'ingresso perché quando i mercati hanno cominciato a credere che l'Italia ce l'avrebbe fatta l'inflazione scesa ai tassi di interesse sono quasi crollati
Il gran parte del disavanzo pubblico che era
Alimentato da interessi molto alti si è
Attenuato via via che i tassi d'interesse scendevano
Oggi il problema della stabilità è un problema di stabilità dei conti pubblici grazie al cielo non c'è essa anche se la vigilanza non va mai interrotta non c'è un problema di inflazione significativo casomai per l'Italia c'è un problema di competitività sì l'andamento dei prezzi in Italia
E leggermente superiore a quello della media dell'area dell'euro questa non la dobbiamo chiamare inflazione italiana la dobbiamo chiamare perdita di competitività dell'economia italiana
E quindi siamo nel campo di nuovo della crescita più che dell'instabilità monetaria
Il vero problema è stabile di instabilità è quello che colpisce i conti pubblici e li colpisce forse ancora più duramente di quanto non ci apparisse nel mille novecentonovantasei quando è iniziata la legislatura che ci ha portato nell'Euro perché allora c'era la riserva di recupero che veniva come ho detto
Dalla discesa dei tassi d'interesse trascinata dalla DC Cesa del tasso d'inflazione adesso purtroppo il disavanzo e tutto
Disavanzo vero diciamo così non disavanzo da inflazione
Rimettere a posto i conti pubblici condizione indispensabile perché la crescita da congiunturale di venti strutturale da ripresa economica qual è quella che abbiamo in questo momento che è benvenuta ma è una ripresa ciclica non è una ripresa di un processo di crescita
I conti pubblici non possono rimanere nello stato di
Grave disavanzo in cui sono
Per cui il debito pubblico ha ripreso a crescere rispetto al prodotto nazionale
E se vogliamo che l'economia riprende a crescere
Non ne illustra nei dettagli perché il mio tempo è già esaurito quello che il DPEF spiega in termini di risanamento dei conti pubblici
Mi limito forse a dire
Questo
Il Governo è insediato dal diciassette maggio
Quindi da scarsi due mezzi saranno due mesi lunedì prossimo che cosa è stato fatto in questi due mesi dal punto di vista della tematica dei conti pubblici
E della sua illustrazione agli italiani
Prima di tutto è stata Presa coscienza della gravità della situazione io ritengo che due mesi fa
Il sogno elettorale sia del della propaganda su quello che era stato fatto sia delle promesse su quello che era da fare non fosse ancora completamente svanito
Fa parte diciamo di ogni processo elettorale che ci sia un elemento di sogno
Però la Presa di coscienza effettiva della gravità della condizione dico conti pubblici a mio giudizio è avvenuta in maniera documentata negli ultimi due mezzi oggi non ci sono
Direi che chi vuol dare una visione artificiosamente Rose a delle condizioni della finanza pubblica
Mette a rischio la propria credibilità la situazione è grave affronta
Seconda cosa che è stata fatta in questi due mesi è stata di affrontarla è stata fatta una prima manovra
Che come manovra di mezzo anno diciamo come manovra in corso d'anno la più importante che sia stata compiuta negli ultimi trent'anni
A ridotto strutturalmente di mezzo punto del prodotto interno lordo il nostro disavanzo naturalmente come ogni manovra strutturale i suoi effetti novità istantaneamente ma lì darà già tutti nel due mila e sei
La terza cosa che è stata fatta e che sta nel DPEF è stata di argomentare in maniera che dalle prime reazioni mi sembra
Ormai accettata anche se non è un'accettazione facile perché il messaggio non è un messaggio di facilità il fatto che se si deve fare come si deve una correzione
Dei nostri conti pubblici bisogna affrontare
I grandi comparti della spesa pubblica
E bisogna affrontarli
Non per
Snaturare né la funzione fondamentale disservizio al cittadino alla
Alla società che questi comparti di spesa pubblica
Svolgono perché si parla di sanità si parla di funzioni fondamentali dello Stato si parla di funzione dei governi locali si parla di sistema previdenziale
Ma proprio per correggerne degli squilibri interni o delle inefficienze interne che conosciamo
Bene e che le parti sociali con le quali dialoghiamo conoscono ancora migliore quindi ci possono aiutare alla correggere in modo
Nel modo più più corretto
Al fine di ricavarne quei quelle economie dispensa che rimettono a posto i conti e che permettano di spendere nei settori dove invece bisogna spendere di più io mi fermo qui sono stato
Sabato
All'incontro con il segretario generale della CGIL di cui la stampa ha riferito ma anche a un incontro di cui la stampa non ha riferito con esponenti del mondo economico della provincia dove si svolgeva con l'incontro cioè della provincia di Pistoia c'è stata una lunga discussione intorno a questi stessi temi la cosa che mi ha colpito
Venti
La lei secoli quella provincia di Pistoia grandissima impresa e come l'Ansaldo Breda che fanno i treni ad alta velocità
E invece in prese di settori tradizionali di calzature di piccola e di media industria
La richiesta forte che mi è venuta dagli esponenti economici in quell'incontro fatta diciamo al governo non è stata quella non ha nemmeno riguardato il cuneo non è stata quella di diciamo maggiori attenzioni del Governo al problema della piccola impresa di sgravi fiscali son fatte due richieste una migliori infrastrutture
Due energia a minor costo
Cioè minori infrastrutture più concorrenza perché Energia minor costo vuol dire più concorrenza queste sono le richieste che mi sono venute in quella sede
E è di questo che vi parlerà il collega Bersani che è il ministro della crescita grazie
Schioppa
A questo punto chiamerei ministro per le Attività produttive Pierluigi Bersani prego
Non riprendo i temi che
Il ministro Padoa Schioppa
Da par suo indicava se non per ricordare a noi stessi che questi questa grande questione della crescita
Ha dei limiti davanti a sé e agli impedimenti profondi radicati di cui dobbiamo prendere atto
Tanto per dirne uno noi abbiamo la peggior demografia d'Europa
Ricerche che abbiamo sentito stamattina
Questo è un problema che si mette di fronte a una certa cioè riusciamo o no a immaginarsi in una convivenza gestibile con un fenomeno di immigrazione significativo
Ho perché
Se non guardiamo infatti questo problema ecco un punto sul quale
è difficile per noi rimontare perché
Demografia una cura il curioso scienza che prevede qualche già avvenuto cioè non lo sappiamo già come saremo fra vent'anni se non
Affrontiamo questo questo problema
Così come il divario territoriale Nord Sud che rimane anzi forse si accentua così come i problemi
Del circuito io la conoscenza e la ricerca che hanno strutturalmente difficoltà rispetto al resto d'Europa e così via
E così la finanza pubblica
E io anch'io credo preoccuparmi di crescita dico che si cresce solo se le gambe sono sane solo se abbiamo un equilibrio della finanza pubblica
E dico anche che questo macigno del debito e lo dico qui con una volta nel Nord nel nord est
è ragione profonda anche di una rottura di fiducia nel nel rapporto tra cittadini e sta
Perché quando perché il ragionamento molto semplice che dice
Ma io accetto di pagare le tasse però in cambio di servizi proporzionati
Al meglio delle efficienze quanto siamo lontani dovremmo togliete di inefficienze però al meglio dell'epiteto così non è possibile in un Paese che deve pagare un sacco di debito poco
C'è una parte delle tasse che paghiamo deve esser messa via per pagare quel cosucce
E così il fatto che è sempre sentiamo come una sofferenza per cui in tutte le classifiche dei diversi settori noi spendiamo sul PIL sempre meno degli altri si tratti di infrastrutture salti ricerca Citadel tutti lamento noi spendiamo l'un per cento invece del due zero
Eh perché dobbiam mette da parte i soldi
Per il debito quindi il debito incide
Nella nella coesione nel senso di noi stessi nella elemento di fiducia
E quindi dobbiamo affrontare miracoli non se ne fanno bisogna affrontarli costruendo avanzo primario di manda in pezzi lavorando sulla spesa pubblica eccetera eccetera che ci sono tante altre ricette
E chi pensa la crescita non deve pensare che per crescere bisogna spendere perché lo ridico dico sempre se per crescere bastasse spendere soldi pubblici no in questi vent'anni o abitanti siamo cresciuti più della Cina
Evidentemente c'è qualcosa che non gira così
Quindi risanamento un'operazione impegnativa non fatta di tagli e di di tetti fatta di una capacità d'andar dentro i meccanismi che generano la spesa pubblica
In un quadro di concertazione facendolo con equità
Anch'io condivido molto questo dato l'equità
Perché è la chiave attraverso la quale noi possiamo affrontare temi così delicati
E in questo risanamento un ruolo del fisco
Che avrete già visto da che parte viene preso per noi
Stiamo
Concependo l'iniziativa in campo fiscale come iniziativa contro l'evasione e l'elusione come iniziativa che cerca di spostare l'attenzione dall'impresa e lavoro verso i meccanismi di rendita come lo si vedrà elemento anche redistributivo Da Rin le scale
Anche perché se guardiamo le tabelle ci accorgiamo che si è aperta una forbice sociale del nostro Paese che fa abbastanza impressione anche rispetto al patto tanti altri Paesi europei
E questo oltre avere un'incidenza dal lato dell'equità c'è un'incidenza che dal lato dei consumi lo dobbiamo portare un po'di soldi in tasca situazioni medie medio-basse di reti
Allora venendo più da vicino invece a uno dei corni del dilemma e forse anche al cuore del problema
Che
Diciamo uno su versi di creste di competitività visto dall'atto del nostro sistema della produzione dei servizi
Noi ormai sappiamo lo l'abbiamo detto tutti tutti lo leggiamo sui giornali specializzati ce lo dice il governo di Banca d'Italia e così via
Che al cuore il nostro problema c'è un concetto di produttività di scarsa produttività stiamo perdendo colpi da questo lato
Per fortuna nel dibattito al quale assistiamo in tutti questi mesi non c'è un rimpallo a scaricarsi sono l'un l'altro questo problema
Lo stesso Governatore di Banca Italia parla di produttività totale dei fattori cioè in sostanza del del del dell'ottimizzazione delle relazioni
Fra i diversi fattori che si tratti di lavoro che state organizzazione aziendale che si tratti di efficienza dei fattori che sono esterni al cancello dell'impresa
Cioè bisogna fare uno sforzo comune per me questo include la concertazione prossima ventura assieme a una valutazione congiunta e l'andamento dei redditi
Questo tema della produttività che non può essere ripetuto scaricato o scaricato reciprocamente U colato coinvolge tutti
Allora
Dentro a questo c'è qualcosa che riguarda propriamente no no Lorenzano sistema produttivo
è un problema che emerge con grande nettezza credo di studi della Fondazione nord est
Cioè in sostanza si conviene
Che
Quindi la nostra difficoltà interni di competitività quella che ci ha fatto perdere parliamoci chiaro su Cerri preso che c'è un po'di ripresa ma vedo che a recuperare quattro punti che abbiamo perso incluso industriale
E noi siamo a quota novantasei sul due mila novantasei novantasette gli altri sono centouno centodue ne abbiamo da rimontare
Ne abbiamo per rimonta allora
Tutti convengono che questo diciamo del Derry è e relativo al fatto che nella nostro particolare assetto produttivo di sedere funzioni servizi noi soffriamo un po'di più la sfida la globalizzazione
La soffriamo per il tipo di settore quali siamo la soffiano pretese dimensione d'impresa che
Ma abbia
Il che non ci consegna un'impossibilità metafisica Mazzi consegno un problema
è del tutto evidente che ne immetterà il tipo di settori in cui siamo per il tipo di impresa che abbiamo noi facciamo più fatica ad assorbire tutti portati delle del ciclo tecnologico che innate quindi a risolvere queste portate sicuro lesivo in novità organizzative che ottimisti non l'efficienza
Questo tiene legato tutto questo razionalizzato per questo diciamo legittima tutto compresi quando pagano in tema di flessibilità del lavoro
Per esempio tanto per dirne una
Ma un conto se stiamo parlando di una cosa che orientata a questo tipo di esito
Cioè come introducendo o affrontando il nuovo ciclo che Zico tecnologico certamente me anche Cipro di riorganizzativo io metto a frutto le possibilità alla flessibilità
E non ti risolve SITA per evitarla questa sfida questa è la vera punto sul quale dobbiamo discutere Pappalardi lavoro va be dirò poi altre cose che stanno tono questo a questo concetto
Allora è chiaro che il Nord Est è ovvio che dove ai e se il cuore del problema è questo sì sai davvero un problema di fondo è chiaro che quello di fondo lo misure di più laddove Ayla forzato dove ai il con i connotati
Rilevanti del tuo apparato produttivo e quindi certamente anche nel Nord Est e quindi se innescato un processo selettivo molto duro
Molto duro che però in pregherò segnale dei dinamismi molto forte anche molto interessanti delle zone di criticità molto alte
E quindi è inutile che noi tutte le mattine diciamo ma stiamo crescendo se noi siamo stiamo siamo in crisi o siamo io tutti i giorni vedo un fatto nuovo significativo bellezze tre poi ma arriva anche la crisi aziendale che chiude l'impresa una legge Prodi una cosa tutti i giorni
Perché c'è in corso un processo tumultuoso che e incide diversamente a seconda dei settori secondo i tifosi ripresa dei territorio
Ne usciremo sì ne usciremmo io sono sicurissimo di questo per quel che riesco a vedere ne usciremo come siamo entrati no certamente non usciremo come siamo entrati qui siamo alle soglie di un cambiamento di fondo dei nostri grosso sedi produttive e lo si vedrà anche qui lo sta già vedendo si veda anche qui del Nord-Est
Allora a cominciare intanto di chi ha una cosa tutti devono crescere ma crescere non è una questione di peso
Crescere è un concetto che mette dentro dimensioni quantitative dimensioni qualitative organizzative fondamentalmente non vediamo la nella logica di diventar grossi perché non è questo il concetto
E anche le politiche facciamogli o che stiano molto attenti a non a non prendere lucciole per lanterne avere un effetto ottico sbagliato dalla crescere tutti i bisogni tanto che crescono anche le grandi imprese che noi abbiamo
Cioè io continuativa d'ora in poi l'ho detto in Commissione parlamentare inutile fare come in giro scorso quando ci siamo ma dobbiamo restare italiano usa italiani nel bar veniva è stato italiani ma in tutti i grandi settori
Noi non ce la faremmo verso come in altri Paesi non ce la faranno verso sto parlando di auto sto parlando di chimica sto parlando di siderurgia sto parlando di di cantieristica da chi nei prossimi Tretti nei prossimi dieci che nei prossimi quindici bensì un processo di consolidamento che sono del tutto evidenti
E noi dobbiamo partecipare da protagoniste 'ste cose qua con delle politico opportune caso storica
Ma dobbiamo anche sapere che dobbiamo di nuovo fare un patto con i grandi sistemi industriali per produrre in casa nostra
C'è questa cosa che la maglia la la la l'industria l'industria pesante l'avviso se andrà ancora dove andrà
Io credo che
Alla fine siccome della globalizzazione proprio per il principio dei vasi comunicanti a un certo punto sarà così facile far girare il know how l'innovazione le tecnologie la formazione si registra sempre meno ragione che si erano le merci abbiate pazienza soprattutto sottesa
E quindi anche per ragioni strategiche i continenti le aree regionali dovranno attrezzarsi aveva delle loro funzioni
Quando adesso comincia a maturare di quando Marcegaglia anche in Europa il discorso preclude agli energivori ma perché comincia e con quanto ritardo purtroppo a maturare perché ci si rende conto che certi induzione ritenerle
Notte non è che dei Darley del tenero e quindi credo che noi dobbiamo riprendere la sfida cioè a Porto Marghera cosa facciamo tanto per dirne cosa poco astratta e molto voliamo io sto chiamando i tavoli lì io voglio capire io dico come paese mi sento di dire i sensi coscienze che ne abbiamo bisogno della chimica va bene e che ci può essere un nuovo ciclo di investimenti all'onor del mondo pure nella chimica
Le istituzioni locali dicono se si può guardarsi potrà guardare una cosa di questo genere a vent'anni naturalmente non a tre anni ho cinque anni perché gli investimenti non si fanno in quella chiesa dopodiché discutiamo come dove cerchiamo l'investitore vediamo fa
Campo energetico anche Nord Est sta dando deve dare i contributi doppi sor presidente Illy qui davanti a me
E gli faccio un sorriso perché so come la pensa a proposito delle infrastrutture energetiche richiede certe cose cioè quindi quindi c'è tutta quest'area di problemi che non dobbiamo dimenticarci nel senso di di che che è tutto il made in Italy c'abbiamo questi problemi
Poniamo il problema del del diciamo il cosiddetto made in Italy che significa
Manifattura i beni di consumo cioè trasformazione i beni di consumo
Io dico unico caso in Europa noi non possiamo immaginarsi a rinunciare a questo fine
Quindi noi dobbiamo combattere per per per tenerla per averla perché siamo anche l'unica carta per l'euro
E siccome ci sarà spazio per tutti al mondo nuovo anche su questa cosa qua dobbiamo prender tempo tener botta come si dice difendersi un po'eccetera selezionati qualificarsi ma uscire uscire vincenti ridimensionati quantitativamente
Ma rafforzati in termini di valore aggiunto
Io credo che sia possibile
Attualmente la forza ritengono giunto vuol dire far le cose che qui vengono sono state dette in questo rapporto qui perché tu questo punto lo diceva
E poi sommare inizia ma bisogna produrre a riprendere rimarchi avere la commercializzazione
Avere un po'di logistica fare un po'di Rizzi innovazione di ricerca far queste queste son le funzioni che devi fare
Se vuoi che cosa internazionalizzate la stessa cosa di dir internazionalizzarsi e per lo più così amiche più pensare dei mercati è la stessa cosa allora queste cose sulla cresta quantitativa
Sì quando diceva risponde agli imprenditori c'è ma poi far da sé eccetera la colonna che diceva bisogna fare assieme e la colonna che diceva bisogna far da sé e andava su tutte e due Marrazzo
Perché c'è chi propone Farda sei sviluppandosi delle funzioni investendo facendo una cosa eccetera chi lo fa in filiera chi lo fa in rete che lo fa in consorzio basta che si faccia non è non è malato e qui viene fuori dal nuovo discorso i distretti dei disc larghi con cui ci rimetteremo lavorare che il sesto grado Giaretta lavorano con lui
Attorno a questo tema ma insomma io dico solo questo visto le ultime norme l'ultima finanziaria cioè non è che adesso dobbiamo mettere in un film
Dove di nuovo ci mettiamo dir cosa sono i distretti a fare localizzazioni a dire quanti sono in Italia e poi fatti su una struttura burocratica e poi cosa perché questo è fuori completamente dal dal seminato e quindi
Quindi adesso qualche sia di buono in quelle norme non lo buttiamo via però ecco cerchiamo di Vialli in un altro modo
Cioè certo che si arrivi la funzione territoriale moti son delle funzioni aree c'è una vicinanza che anche il materiale giusto non c'è altro modo quindi cerchiamo di dare attorno al concetto di rete d'impresa che può avere una dimensione territoriale distratto può anche non averla
E aiutare da questa da da questo da questo lato
Allora attualmente questo valore aggiunto in più e vado a concludere questo valore subito giunti in più
Presuppone un'industria che è molto legata ai servizi
Che è molto collegate ai servizi
C'è poco da fare
E presuppone Unindustria che a poco a poco più di sola che pure ha dell'uovo e della gallina rispetta la formazione l'istruzione
Dice abbia pochi genieri perché alle scuole non li non li non li sfornano no devianti troppi perché alle le le le le le aziende non bevono tanto è vero che il grande disoccupati
è chiaro che l'uovo e la gallina si risolvano assieme si problemi qua se tu aumenti
Se per esempio tu aggiunge una funzione nuova io ho visto i tanti cappelli che collegano Tempo reale i subfornitori
Per rispondere più rapidamente clienti eccetera è chiaro che con la deve prendere
Un meccanismo telematico medesimo elettronico metter dentro un informatico che non c'aveva e improvvisamente si alza il ministro pensionati fai tutte queste cose qui al sinistro lesionare assorbirà squalo scopre rispose a darlo se potessi qualificazione vengono in questo modo qua
E il pubblico politiche pubbliche devono incoraggiare questi processi qualificazione
Come facendo delle cose nuove cioè facendo le normative anche nuove qui io vi do l'appuntamento del suo non so quando questo luglio impegnato
Con questi temi della del del della concorrenza oltre che su questi della finanza pubblica ma al più presto il nono appuntamento per cercare di fare una sulla base di proposte indicazioni una riflessione generale di medio periodo proprio sul tema così detto tema delle politiche industriali
Io credo che dovremmo organizzare
Per fa le cose che dice di questo rapporto qui dovremmo organizzare una linea di politiche
Che abbia la capacità di intervenire in automatico per via fiscale contributiva per aver degli otto e raggiunto gli obiettivi di tipo generalista o generalizzarlo largamente generalizzato
è il caso il cuneo fiscale su cui non non mi soffermo è il caso di interventi a favore del per esempio degli investimenti in ricerca e qui già spesi sono prime norme del nel decreto fiscale
Può essere anche
L'una fiscalità favorevole alla massa critica represse la massa critica dell'impresa e così via dicendo poi dobbiamo smetterla con interventi vari a pioggia come si dice
E fare come fanno altri Paesi europei anche se facendo lo Alitalia per l'Italia e quindi con le nostre caratteristiche
Ragionare su obiettivi cioè cosa vogliamo far ben raccolti dopo anni sono le aree tecnologiche e industriali
Che noi possiamo promuovere are non settori e aree tecnologiche e industriali dentro le quali filiale dei progetti in collaborazione pubblico-privato in modo da stimolare l'innovazione coinvolte la piccola e media impresa
Avere strumenti anche di tipo finanziario per appoggiare il rapporto col mercato da queste dimensionale lo start up di nuove impresa somma rivedere la normativa sui brevetti somma farsi diciamo un'opinione assieme di come si può fare una moderna ristruttura interazione generale delle politiche
Delle politiche industriali su questo avremo modo di certamente vinto di di incontrarsi di discutere
E lì si dovrà risolvere anche questa questione del rapporto fra politica nazionale politica regionale guardate io sonda polverizzata insomma al concreto esso poi possiamo continuare il dibattito costituzionali io son d'accordo tutti assieme
Rivediamo il Titolo quinto rivediamo rivediamo però
Al dunque
Noi solo con un meccanismo di federalismo fiscale possiamo fare la tara la misurazione della differenza che riteniamo accettabile alle condizioni di partenza le diverse aree del Paese
Solo questo
è un dibattito duro è un dibatto difficile
Ma la politica deve saper che è stato evitato fin qui perché finché parli di competenza di Comme assimiliamo la scuola di auto no bisogna beffardo l'inverso
Solo la televisori scatti dalla misura di questi di cui stai parlando
Cioè rendere plurale articolato un Paese tenendolo unito
Da lì vediamo se ci sta dentro che la scuola oscene Renzi fiscale eccetera compensazione situazione eccetera non ci sta dentro ci sta a venti invece la sanità l'istruzione eccetera io proporrei una strada così che forse fra eccessivamente pragmatica ma che mi sembra più efficace e l'altra cosa che devi metterli meccanismi negoziali
E e di partecipazione e dichiaro con Regioni intendo mettono il ministero della della
Dello sviluppo economico un luogo permanente discussioni con le regioni sulle politiche industriali il commercio le energie cerca di modo che gli obiettivi siano discussi condivisi e poi vediamo chi fa che cosa
La parola finale di me la voglio dire sull'Energia sono preoccupatissimo tormento di come vanno le cose
L'accordo con Emma Marcegaglia se c'è da liberalizzare mandar giù quali io non ho problemi ecco e
Problema è che questo non basta purtroppo come sappiamo che è una situazione geopolitica strategia eccetera che io dico così o
Viene fuori una soggettività dell'Europa come organizzazione di quattro zero cinquanta milioni di consumatori in grado di condizionare il gioco di mercato e quindi non solo dall'altra domanda ma anche l'offerta
O se no i diversi Paesi europei rischiano di doversi rimettere in braccio e dormono Collins
Perché davanti a una concentrazione dell'offerta
Le risposte sono sempre o l'uno o l'altro
Io dico deve essere l'Europa che si alzi in piedi fa una politica energetica come come il fuoco è e organizza la sua forza perché c'è la se la succo perché se non è così
Per ragioni di sicurezza nazionale si finisce per essere risucchiato in questo meccanismo ma anche di questo avremo modo
Di discutere sulle cose di oggi concorrenza decreto certo non dico niente oggi c'è lo sciopero degli avvocati
Dato dodici giorni
Senza preavviso ma non è previsto dalla legge ma sono certo che gli avvocati la conosceranno la legge stralci slava
Un piccolo
Piccolo problema
è uno sciopero io lo rispetto come rispetto tutti gli altri scioperi che sarebbe anche comprendere ho capito dove ci rimette il cittadino utente non ho ancora capito bene cosa costa l'avvocato uno sciopero
Vorrei capire anche questo che ora che queste cose diciamo con grande perché la gente le divise le pale bisogna che
Bisogna che che dopodiché noi non abbiamo nessun furore vogliamo fare cose normali quelle che avvengono normalmente in giro per l'Europa e sappiamo che questo serve anche lo professioni
Fatemi chiudere ricordando nel novantasei io facevo il ministro all'industria e forse la corvetta anche qui qualche volta sostenevo la tesi che ci volesse per la nostra impresa il commercialista dei tempi moderni
Perché io non io sono Emiliano non sottovaluti il ruolo del terziario ma voi che come faccio sottovalutare io l'ho nel terziario che ha avuto una funzione determinante dello sviluppo da piccoli prese che che risolve i problemi col fisco dietro i problemi col Comune che ti soprattutto quelli familiari qua dell'azienda quello che gli ha fatto tutto col commercialista e vado sta o come si suol allora al giorno d'oggi c'è bisogno di un corsi di un terziario che ti prenda per mano e ti porti dove deve andare oggi
Ci vuole la banca che sia lesso se lo fate miglioriamo oppure lirici facciamo tutte le nostre cose ma già la pubblica vessazione funziona così e così in Italia non possiamo pretendere che improvvisamente funzioni alla grande a a venti mila chilometri di di ridicolo è forse se c'è una banca
Se c'è uno studio professionale
Se c'è una società professionale tarata sul nostro linguaggio e non sempre sull'inglese di gente che ci vale Sly
Quaestor bianchi sono e quando dico
Dicevo nel novantasei ma fateci fare le società professionali facciamoli come volete voi di comica tutte società di capitali grazie alla mediazione discutiamo con gli avvocati faceva facciamoli all'italiano un po'facciamole per i nostri imprenditori siamo ancora qui nel due mila sei che non so se riusciremo a fare neanche stavolta
Perbacco questo questo non va bene
Ecco ci vuole un pochino più di disponibilità al cambiamento e perché se no
Questo Paese ce la facciamo se la facciamo ce la facciamo se rompiamo qualche notti
E se la politica sorga Visalon per qualche innocente lei investe il consenso che oggi in nome di quello che dovrà fare domani
Questo il punto e credo che anche il Nord Est se posso dire una cosa
Perché poi la politica è una cosa che uno poi si fa anche a casa su prodotto fatica mediamente fatta pecche vengano ecco
Io credo che per esempio questo tipo di cosa come queste queste questo modo di discuterne sto rapporti sto nord est la fondazione io vi dico voi fate voi io come ministero ho già detto Cesaretto che devo organizzare a Comiso far ricorso uno breve incontro di formazione funzionari
Ministeriali di Roma col professor Marino qui che spiega che lui ha già dato disponibilità perché ora che si capisca bene il Nord escono dall'eccetera io credo per esempio un Ministero come il mio che lo devono collaborazione stabile con questa fondazione
Capito allora questa
Non è che dobbiamo ritenere sempre che a Roma si era in fondo in fondo insomma
Il nord che poi nord est quella bella cartina che era un po'marron un poroso un po'così dicevo che stiam parlando di no
Che deve ritrovare il gusto alla vera a conquistarsi la leadership come se la economica Aversa e la cultura Aversa anche dei valori civili
Trovarla la fiducia in questa cosa qua e non dare per persa a Roma cioè questa è una cosa assurda
E bisogna ritrovare la fiducia e le forze che sì al Nord il suo grado di civiltà visita collettiva di spirito civico
Perbacco è giusto pagare le tasse però è giusto anche pensare di servizi prima o poi dovranno essere corrispondenti è giusto dire come dice il professore qui che ci vuole un rapporto amichevole dell'amministrazione verso attività economiche più diceva com'
Riceve
Complice dentro dentro limiti sia giusto dire questa cosa bisogna chiedergli sono pretenderlo è giusto semplificare ciò chiedo bisogna pretendo senza elementi di di di sfiducia dire va be'non si può
Si confidava di non si può si può sì mettiamo facciamo questi posti possono cambiare le cose grazie
Grazie grazie al ministro Bersani grazie anche per la proposta
Di lavoro assieme che ci ha fatto la Fondazione Nordeste ringrazia tutti per aver contribuito
E partecipato attivamente a questo nostro incontro è chiaramente a disposizione di tutti gli operatori per socializzare e sviluppare ancor di più la lettura e le proposte che il rapporto due mila e sei contiene invito tutti ora ad un veloce buffet che si trova vicino al desk della