Dopo la Bossi-Fini, una nuova stagione di diritti

Bene io sono Vincenzo Strela come avete sentito il presidente dell'Arci o in questo caso il dovere di fare solo un po'il padrone di casa e permettere agli ospiti che vedete intorno al tavolo di svolgerà appunto la tavola rotonda
Che dire insomma questa è uno degli appuntamenti più importanti della settimana del meeting
La domanda che verrebbe passarci per iniziare che noi che facciamo questo meeting per dodici anni vediamo una situazione che si modifica
L'anno scorso più o meno di questi tempi abbiamo fatto un importante Assemblea c'era Epifani c'erano altri io abbiamo discusso un po'di cosa si poteva fare sull'immigrazione
E il tema era ricordare a tutti che trattavano di un problema concreto non solo un problema
Che coinvolge l'idealità i sentimenti ma insomma questione proprio vita carne sangue della della nostra vita quotidiana presenza sempre più ampie in settori fondamentali della vita del nostro Paese
Cosa è cambiato dall'anno scorso a quest'anno
E naturalmente sono cambiate tantissime cose forse una delle più importanti
Mettere neanche con un po'di retorica e che anche quest'anno noi avremo dal mitico dell'anno scorso oggi qualcosa come duecentocinquanta mila trecento mila stranieri di più presenti all'interno del nostro Paese
E poi avvenuta un'altra cosa significativa dal nostro punto di vista credo dal punto di vista di tutti
Ci sono state una serie di tornate elettorali
Che hanno visto con grande soddisfazione anche nostra
Cadere il Governo di centrodestra il governo Berlusconi era al Governo in questo Paese e che aveva un atteggiamento assolutamente inaccettabile rispetto a questi temi
E poi di siamo in Toscana ci sono state anche delle elezioni amministrative
E il comune di Grosseto il comune di Arezzo che erano diventati negli ultimi anni
Delle roccaforti del centrodestra sono stati invece riconquistate dal centro sinistra
E poi storicamente la sinistra governa
Con grande ampiezza di Bolt in questa regione
E io spero che l'anno prossimo ne possiamo dire anche il comune di Lucca è diventato un Comune di centrosinistra a quel punto saremmo dall'Osservatorio nostro Allan playing ha una presenza istituzionale ampissima
E allora io credo ed è la domanda del meeting in generale ma della tavola rotonda di oggi in particolare
Che cosa dal momento in cui abbiamo in mano a questo punto così tanti strumenti il governo centrale la Regione di governi delle città e che cosa diciamo passando dal lungo periodi anche di opposizione al governo nazionale che cosa oggi in concreto noi riusciamo a fare per cambiare una situazione non sta a me lo diranno gli altri relatori
Cosa si deve cambiare su cosa si deve intervenire ma la speranza che non abbiano un po'il titolo che abbiamo dato al anche al Meeting di quest'anno questa irregolari che perdere con col pennello la R diventa con un banale gioco di parole regolari sta a significare qualcosa diciamo è la volontà appunto di un percorso da costruire
Poi do la parola insomma
E invece hanno per questo motivo abbiamo invitato le istituzioni molti sono i rappresentanti delle istituzioni tutti questi livelli dal governo a quelle alla Regione a quelle dei Comuni insomma le Province
Li abbiamo invitati a questo meeting in maniera anche maggiore che in passato
Pertanto siamo contenti e onorati da vede ministri di avere figure importanti
Delle istituzioni
Il match che però non fa questo come un fiore all'occhiello insomma per dire guardate certo cresce il prestigio del meeting se ci sono presenze istituzionali importanti
Ma questo è prima di tutto almeno nella nostra ed è un luogo di lavoro dopo da più di dieci anni si cercano di elaborare strategie
Diverso alternativi in qualche caso radicalmente diverso radicalmente alternative rispetto a un tema così importante come quello appunto della della delle migrazioni
E allora per discutere di queste cose dunque come si può concretamente cominciare a operare per cambiare davvero
Io parlo dopo la vittoria politica alle elezioni nazionali e un consenso culturale profondo di cambiamento di mentalità di atteggiamenti
Al punto più di sinistra rispetto a questi temi noi abbiamo chiamato delle persone intorno a questo tavolo a discutere qualcuno ha gridato qualcuno deve arrivare io debbo giustificare il ministro Amato ministro degli interni di impegni istituzionali sono tanti
Non sarà presente sarà presente sta per arrivare Marcella Lucidi che sottosegretario al ministero dell'Interno con da lega specifica sull'emigrazione
E potrebbero giustificare Epifani che per importanti impegni sopraggiunti e non potrà essere presente
Ci sarà assessore Fulvio Fammoni che della uno dei segretari insomma della segreteria nazionale della CGIL anche lui a minuti dovrebbe dovrebbe arrivare
Il già altri però insomma il ministro Paolo Ferrero che salutiamo
Con insomma con con grande affetto
Vedete presento gli altri arriveranno c'è poi con me Paolo Belli presidente nazionale dell'Arcigay
E il primo intervento però per il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi Alessandro Cosimi già l'anno scorso presenze al forse all'appuntamento quello nel numeroso come presenze io il libro la parola insomma per portare il primo intervento quello che apre i lavori
Ma io intanto voglio ringraziare Vincenzo anche quest'anno dell'invito perché credo che sia proprio nello spirito del meeting ascoltare nascosti ascoltarci
E soprattutto riuscire da qui a uscire con un'idea
Che sia anche strategica rispetto ai cambiamenti che ci sono l'anno scorso eravamo in un quadro completamente diverso quel quadro non era per niente edificante non ci metteva nemmeno nella condizione
Di vivere una fase tranquilla rispetto al problema dei diritti dell'immigrazione
Oggi in un quadro mutato credo si debba dire che colto quel risultato
Per tanti versi abbiamo bisogno di essere ancora più bravi
Abbiamo bisogno di essere più bravi perché le istituzioni ovviamente hanno bisogno di dare risposte concrete
E hanno bisogno di stare dentro un quadro che sia un quadro di livello nazionale nel quale ci si confronta
E di potere poi decodificare tutte queste questioni a livello locale nei fatti che cambiano la vita dei cittadini soprattutto anche dei cittadini che sono migranti
Io lo dico con franchezza quello che vedo e quello che ho già sentito anche dal tavolo mi convince molto
Esiste davvero un in questo momento tantissima paura del futuro
Perché esiste una condizione in cui oggettivamente somme venute meno le tante sicurezze sono venute meno tante condizioni nelle quali al a vari livelli comunque il futuro rappresentava un qualche cosa che aveva una sua linearità in questo cambiamento che abbiamo della società molte delle questioni si vivono in una fase che amplifica
La paura del futuro e questo si rivolge moltissimo all'interno di quelle che sono le condizioni delle comunità
Vedete io parlo per esempio come sindaco di una città dove molte delle questioni della tolleranza dei rapporti della capacità d'accoglienza sono state vissute per anni come una condizione di valorizzazione tout court
Cioè la città ha una sua storia non sto qui a ricordare lei fornire e cinquecentonovantuno di cinquecentonovantatré è una città che non ha mai avuto rigetto della comunità ebraica
è una città che ha una condizione generale nella quale tutte le nazioni che hanno costruito questa città corrispondono ad avere lasciato un'impronta importantissima basta guardare l'elenco del telefono e vedere come questa intorno al supporto abbia creato una condizione davvero
Di una società condivisa anche da noi però è oggi queste Faure stanno facendo qualche breccia
Anche da noi stiamo vivendo le condizioni per le quali le consuetudini di una più diffusa situazione di paura del futuro portano ad a vere
Timore delle comunità che si fanno in sede e questo dato credo che sia un dato all'interno del quale ci debba essere un suggerimento al governo immediatamente bisogna che si investa sulle comunità
Bisogna che si capisca che alcune condizioni di concretezza bisogni reali lavoro casa
Bisogna che diventi un elemento sul quale si investe con certezza
Delle regole per poter dare una risposta a quelli che sono non è un problema di guardate poi di razzismo reale ma problemi di capacità di crearla davvero questa Società condivisa quello che nel Seicento è stato un esempio
Forze mondiale rispetto a quelle che erano le intolleranze di allora può essere un punto nel quale si sperimenta una modalità di rapporto noi lo vediamo il bisogno come da tantissimo della casa pubblica
Per gli uni e per gli altri
La necessità di avere una certezza di come si arriva al lavoro sapendo che certe questioni debbano essere rappresentati né diritti per gli uni e per gli altri ma sicuramente ci vuole un investimento
Perché guardate all'interno delle città noi siamo in una condizione in cui il lo voglio proprio usare questo termine perché non è una chiusura dei servizi e il rattrappimento anno per anno
Un bilancio fatto con i tetti di spesa che ti impedisce di ampliare quei servizi e tutti i camiciai
Un anno quattrocento bimbi che rimangano fuori dagli asili nido
E l'anno dopo son seicento e allora bisogna che tu sia capace di rispondere per un terreno democratico a questi bisogni perché se li metti insieme come accade fortunatamente anche nella realtà
Dentro una scuola materna nello zero sei poi il problema della convivenza fra le famiglie diventa un elemento per cui scherzi costruisce nella capacità di vivere insieme e di andare avanti e magari con gli stessi bisogni senza identificarsi in maniera negativa l'uno rispetto all'altro
Io sono un assoluto convinti noleggiò un'assoluta convinzione che questi problemi non si risolvono con la polizia
Noi abbiamo un dato sostanziale per esempio sul Livorno il numero dei reati diminuisce in maniera importante a parte quelli che sono sistematici ovunque il traffico degli stupefacenti
Quelle condizioni per le quali ci sono diciamo così gli elementi di insicurezza ma ciò che aumenta in maniera importante alla percezione di insicurezza quindi anche qui bisogna investire sui punti di mediazione culturale
Investiamo le istituzioni tutte per la capacità dei punti di mediazione per creare elementi che non solo camere di compensazione ma solo capacità di incontro rispetto ai bisogni
Perché noi abbiamo dei punti nei quali secondo me solo è l'intreccio fra le culture le diversità i comportamenti per i quali bisogna far capire che c'è un progetto
Vedete l'osservazione del la squadra francese la facevo anch'io sera mi ha colpito debbo dire che per certi versi questa questione per esempio anche nei punti come Livorno dove questi problemi non si sono mai presentati
è stata una cosa che ci ha colpito per esempio lei abbiamo avuto l'effetto inverso o partiti ma per altri motivi con una città fortemente schierata contro la nazionale
Poi progressivamente la vita è stata conquistata come tutti ma questa osservazione era di dominio pubblico
Dentro la città lo osservavano tutti che poi in fondo alla Francia con tutti i problemi che era perché non bisogna scordare cos'è successo nelle valli e e nelle periferie
Dava comunque un'immagine di una nazione che aveva conquistato una sua molti con la cultura letale
Allora se c'è qualcosa che un sindaco di una città media né particolarmente grande né particolarmente piccola con una tradizione secondo me
Di accoglienza e con una tradizione di cultura sale del dollaro di cultura dove il
Del rapporto con i migranti a tutti i livelli di tutte le comunità può chiedere al governo è di mettere la propria strategia di pensare alle comunità
Ripartire dalle comunità costruire una legge quadro e consentirci di strumenti per ampliare i servizi verso quei soggetti che in questo modo diventa avrà tutto il titolo cittadini italiani
In questo modo si costruisce una società condivisa non lesinando all'uno per poter cogliere le emergenze dell'altro
In questo modo si costruisce davvero una maniera per esaltare anche le differenze culturali per costruire elementi che sono di contaminazione positiva io ce lo metto sempre positivo perché essendo nato mo'patologo
L'idea della contaminazione un po'mi spaventa
Diciamo così stare tutti insieme dentro un modo di sentire e di costruire un futuro soprattutto per quelli che ne hanno maggiormente bisogno ecco io chiedo questo a questo governo anche se mi rendo conto che costruire oggi questo DPEF non è cosa nel semplice
Ne per certi versi assolutamente
Possibile fare a meno di riflettere su ciò che ci è stato consegnato
Tant'è vero che oggi non c'è chi fa
E credo che sia sostanzialmente perché il dibattito verte su questo
Comunque vi ringrazio e spero che dal dedica parte del messaggio veramente di forza abbiamo bisogno di una strategia non di una tattica che sia questa e che soprattutto i sia condivisa all'ideale delle comunità grazie
Ecco qua ci arrangiamo un microfono solo
Va bene io ringrazio Alessandro Cosimi che tra le tante cose Giunta a proposito di intercultura
Anche il
Sembra una città dove vive abbiamo fatto e lo spettacolo un artista straordinario Bobo Rondelli
Che ha prodotto approfitto per ricordarla questa cosa un bellissimo spettacolo prodotte apposta per il meeting vi Rock energetico trasgressivo mescolato pubblico operatori sociali ragazzi pare un ragionamenti sulla marginalità l'antirazzismo il pacifismo insomma davvero straordinaria interessante forse meriterebbe che che avvengono tante cose al meeting sottolineare anche questa avvenimenti culturali e sono importanti
Se per volontà del allora bella parola appello per anni presidente nazionale dell'ARCI a lui il compito di indicare quali sono quelle cose anche concreto che noi appunto da questo governo ci aspettiamo
Se il funzionamento
Bene grazie buona sera a tutti a tutte
Io vorrei ripartire proprio dalla
Considerazione faceva Vincenzo in apertura un anno fa
Più o meno in questi giorni eravamo qui a questo stesso tavolo con una differenza sostanziale eravamo sempre Arci e CGIL con le tante associazioni movimenti che partecipano al meeting che proponevamo in un incontro con tutti i rappresentanti delle forze politiche dell'Unione i temi
Le nostre lavorazioni le nostre proposte il nostro contributo per il programma che l'Unione si accingeva a discutere nei mesi successivi la discussione è andata avanti abbiamo lavorato anche molto insieme
Credo e oggi intanto dobbiamo partire ricordando questo che molti di quelle proposte che facemmo un anno fa sono poi state recepite hanno trovato posto in quel programma
E quindi intanto il mio compito si potrebbe veramente
Sbrigare in tre parole dicendo rifacciamo sia quello e applichiamolo veramente e cominciamo a stabilire le priorità in tempi i modi per applicare devo dire che non tutte le proposte che facemmo hanno trovato un'accoglienza in quel programma esaustiva e e pienamente coerente appare il mio ma insomma siamo qui per discutere certo oggi dobbiamo fare un passo avanti
Si è aperta una fase politica nuova
Densa di incognite lo sappiamo tutti di difficoltà ma io voglio vedere ora il bicchiere mezzo pieno
E quindi dico anche ricca di potenzialità per realizzare nel paese quel cambiamento di cui c'è bisogno che tutti noi abbiamo auspica e l'immigrazione le scelte che ci saranno da fare nel campo dell'immigrazione è sicuramente un banco di prova importante del nuovo governo
Perché queste scelte si intrecciano con tutti guardate tutti le grandi questioni
Economiche sociali culturali
Della politica estera del nostro Paese
O da oggi in questa lunga giornata di discussione fra i movimenti le associazioni impegnati
Su questo tema abbiamo discusso molto io cercherò anche a beneficio dei nostri ospiti che sono arrivati ora i
In qualche modo di di di riportare un po'anche le questioni emersi abbiamo discusso molto dei nervi scoperti del tema dell'irregolarità
Il tema degli ingressi
Voglio partire però da un
Per poi arrivare ovviamente a questi temi
Da una considerazione che riguarda i regolari che riguarda
L'immigrazione e
E l'andamento dell'immigrazione
Regolare nel nostro Paese perché sono proprio di oggi alcuni dati che ha diffuso l'Istat
Che ci dicono
Dei presenze in crescita mi sembra se ho capito bene perché sono stati di oggi
Che parlano di un quattro virgola cinque per cento di presenze e soprattutto di una maggiore tendenza all'insediamento definitivo da parte delle comunità immigrati
Con un aumento dei ricongiungimenti familiari con un aumento dei nuclei familiari presenti regolarmente con figli inseriti nel mondo del lavoro inseriti nella scuola
Questa considerazione perché perché ci consegna un primo elemento su cui c'è un ritardo cronico del nostro Paese immigrazione è un dato strutturale della società italiana
E questo pone il tema politico enorme
Delle condizioni dell'inserimento sociale di un nuovo modello di convivenza che va costruito
Non sono volevo dire
Appare evidente ormai che non sono più sufficienti nei l'approccio solidaristico dell'accoglienza che comunque
Tanti problemi al risotto
Negli ultimi quindici anni
Ne è quello un po'cinico e mercantile come dire no ispirato all'idea di un'immigrazione di corto respiro
Che in Italia non esiste non c'è
L'immigrazione mordi e fuggi come qualcuno corre soprattutto
Bisogna abbandonare e questo è il il tema di fondo
Definitivamente una strategia tutta incentrata sui problemi della sicurezza della lotta alla clandestinità
Sulla rappresentazione dell'immigrazione come problema raggira come fenomeno da cui difendersi
Che ha fortemente condizionato tutta l'elaborazione politica nel nostro Paese da diversi anni a questa parte
Parlare di integrazione dobbiamo capire che l'integrazione può funzionare solo se si punta su un nuovo patto di cittadinanza e solo se lo si prova a costruire sulla base dell'uguaglianza dei diritti
E questo significa allora passare a politiche organiche che rispondano ai problemi dei nuovi cittadini dentro le politiche generali del Paese
Facendo convergere cioè i grandi sistemi nazionali e l'azione degli enti locali
Sulle questioni che sono la grande emergenza della cassa il tema del lavoro e della legislazione del lavoro che ha una specificità riguarda i cittadini immigrati
Ma non serve una legislazione speciale serve una legislazione sul lavoro
Che si basi sull'uguaglianza dei diritti dei cittadini
Il tema della salute il tema dei servizi pubblici
Tema della scuola
Io credo che la scuola sia forse la più grande risorsa
Su cui noi possiamo fare affidamento per costruire la società plurale
Di cui spesso parliamo
C'è una grande questione culturale di questo Paese che spesso viene sottovalutata ne sento parlare poco
Che il grande tema delle seconde generazioni
Di quelle centinaia di cioè
Di ragazzi che frequentano le nostre scuole oggi e che coltivano che continueranno domani aspettative diverse da quelle
Della prima generazione termica
E allora l'importanza dell'educazione interculturale
Che beve arricchire la formazione di tutti gli allievi nella scuola pubblica di oggi no come attività residuale
Ma come attività pienamente inserita nella programmazione didattica complessiva
Io sono convinto che partendo dall'uguaglianza dei diritti
Le politiche di integrazione possono in qualche modo essere l'opportunità per un innalzamento del livello dei diritti e della qualità sociale per tutti i cittadini
Ma ci sono due passaggi
Anche su questo punto
Che sono indispensabili
E sono due passaggi istituzionali
Riformare le norme sulla cittadinanza
E istituito il diritto di voto
Per gli immigrati regolari
Il concetto di cittadinanza oggi
Non può più essere legato al diritto di sangue alla nascita
Sì ai cittadini nella società di oggi
Nelle comunità dove si vive e si lavora si costruiscono relazioni sociali
E si è pienamente cittadini con i propri diritti e con i propri doveri solo se si ha la possibilità di partecipare fino in fondo alle scelte della comunità in cui si vive
Le condizioni ci sono
Noi riteniamo che le condizioni ci siano per una legge nazionale sul diritto di voto
Non importa
Ricorrere alla modifica costituzionale noi siamo convinti che una legge ordinaria nazionale possa e siamo supportati
Dai pareri giuridici che anche in questa sala
Son presenti
E ci sono le condizioni per riformare subito le norme sulla cittadinanza
E noi sappiamo che le difficoltà e diciamocelo in questa sede per andare in questa direzione
Esistono
Ma sappiamo che in questa direzione non si potrà andare se non si opera una svolta culturale profonda
Se non si supera quello scarto fra la realtà dell'immigrazione e la sua rappresentazione mediatica la sua rappresentanza dei misti fate mistificatoria
Che in media hanno imposto che la politica ha subito e ha fatto proprio in questi anni diciamo c'è anche questo
Le politiche di questi anni anziché provare a governare positivamente il fenomeno con misure viabilistiche con misure sostenibili
Hanno scelto di esorcizzare uno
Andando ad assecondare l'insicurezza le paure
Di gran parte della società di fronte alla presenza dei migranti
Sposando una strategia proibizioni Istica repressiva
E sposando una iniqua quanto velleitaria strategia della chiusura delle frontiere di fatto perché di fatto la legislazione attualmente in vigore significa queste
Significa questo perché gli ingressi regolari
Nel nostro Paese sono di fatto impossibili con l'attuale normativa
I flussi
Di programmazione per le chiamate nominative sono una farsa sono una presa di giro e dobbiamo tutti lo sanno
Lo sapeva anche il Governo precedente e dobbiamo dirlo una volta per tutte dobbiamo porre rimedio a questa farsa
Perché ignorano l'andamento reale dei processi migratori la vicenda di pochi mesi fa del decreto flussi due mila sei culle quattrocentottanta mila domande a fronte dei centosettanta mila
Posti disponibili
I trecento quindici mila richieste inevase sono la dimostrazione clamorosa quei son quelle persone quegli uomini e quelle donne sono trecentoquindici mila persone lavoratori e lavoratrici già presenti nel nostro Paese
A ciascuno dei quali un datore di lavoro vuole regolarizzare la posizione e non può farlo perché la legge glielo impedisce
Questa è la realtà
Allora senza la definizione di una via legale all'ingresso sul territorio dello Stato senza meccanismi efficaci di passaggio dall'irregolarità alla regolarità anche la discussione che un messo al primo posto
Non a caso
Sui diritti di cittadinanza sull'integrazione perde in gran parte di significato ci stiamo a prendere in giro dobbiamo affrontarlo subito quel problema
Allora per essere concreti urgenti un nuovo decreto per sanare la situazione dei trecento mila
Ma soprattutto urge
Cambiare la legge
Di fatto con la Bossi Fini con i meccanismi di ingresso previsti dalla Bossi-Fini lo stato e come se avesse deciso di lasciare ipocritamente vorrei dire
Nelle mani del mercato fuori da ogni controllo pubblico
La regolazione dei flussi
Reali d'ingresso venendo meno al suo ruolo alla sua responsabilità di garanzia dei diritti e della sicurezza di tutti e lasciando campo libero questo sì
Alla criminalità che specula
Sui disperati che arrivano fuggendo da guerre la miseria
L'attuale normativa dobbiamo dirci una volta per tutti che è nata facendosi scudo non nei confronti dei cittadini della lotta alla clandestinità in realtà la produce la clandestinità
Perché costringe migliaia di cittadini ad essere irregolari
Li condanna una condizione di inferiorità costituzionale inaccettabile dal punto di vista giuridico e dal punto di vista etico
Cittadini senza diritti lavoratori inevitabilmente in nero
Lavoratori privi di ogni tutela lavoratori ricattabili
E questo guardate produce evidentemente l'abbassamento dei diritti per tutti
Sparge veleno nelle relazioni sociali di questo Paese e se accanto ci mettiamo l'ideologia razzista
Che una parte della destra semina a piene mani genera una miscela esplosiva
Per la tenuta sociale di questo Paese per la nostra democrazia
Allora serve
Serve una diversa programmazione dei flussi
Che sia congrua rispetto all'andamento del mercato del lavoro
Perché questo è il tema che preveda noi diciamo l'ingresso per ricerca di lavoro la chiamata nominativa nei Paesi d'origine non è possibile tutti lo sanno
E allora consentiamo l'ingresso per ricerca di lavoro e normiamo regolamentiamo lo programmiamo lo bisogna razionalizzare snellire le procedure amministrative
Che riguardano i tre i i rinnovi dei permessi di soggiorno che la carta di soggiorno
Trasferendo le competenze agli enti locali noi non condividiamo questa scelta di attribuire le competenze alle Poste Italiane non condividiamo il fatto e i cittadini
Immigrati debbano portare settanta euro per il rinnovo del permesso di soggiorno non condividiamo i tempi
E questo è un provvedimento che può non costare niente
Cambiare in tempi di validità del permesso di soggiorno e renderli credibile
Poi abbiamo la situazione paradossale per cui il il rinnovo del permesso di soggiorno arriva con un ritardo che supera la durata del permesso di soggiorno e quindi automaticamente la legge decide di far diventare irregolari anche quelli più regolari degli altri come dire no
Questo è il problema allora bisogna e poi c'è il grande tema ora cerco di non dilungarmi altrimenti
Destato parlavo prima brutto
Dell'esigenza di dotarci di dotare finalmente il nostro Paese di una legge organica sul diritto di asilo
Cioè su e vergognoso che grande non si sia riusciti a fare dobbiamo realizzando in questa legislatura e presto
Bisogna abbandonare
In quella che io chiamerei la politica della criminalizzazione dei migranti la politica del diritto speciale per gli stranieri
E quindi anche andare alla chiusura dei CPT
Questo guardate
Voglio
Voglio essere chiaro su questo punto anche perché
In queste settimane c'è una discussione anche nell'assemblea di oggi ci è stato risposto che su questo la discussione che in parte coinvolge anche le recenti decisioni del governo la questura della commissione anche l'atteggiamento che la nostra associazione ha
Deciso ritenere qui c'è Marcella Lucidi e quindi e l'occasione per chiarire anche questo punto di cui del resto abbiamo già parla noi
La nostra posizione non cambia rispetto a quello che abbiamo sostenuto negli ultimi anni i CPT vanno chiusi
Sia perché sono un obbrobrio giuridico perché sono inaccettabili eticamente umanamente
Sia perché sono inutili questo è il problema
Sono inutili alle stesse finalità con cui erano stati immaginati e concepiti dalla legge quaranta
Perché se si rimette mano come noi diciamo è indispensabile fare ai meccanismi di ingresso il problema si scontrerà assenti
Sono una figlio degenere di questa situazione e per perseguire ciò che sarà
Una minima parti che resterà di illegalità sono sufficienti gli strumenti del diritto ordinaria ma in questo Paese ha già non è necessario ricorrere al delitto speciale non è necessario ricorrere alla detenzione
Amministrativo che è un obbrobrio giuridico in seno
Qui c'è non so se ce ne son rimasti ancora
L'inserto che l'Arci a pubblicato insieme a carta proprio su questo tema e c'è un'ampia documentazione anche argomentazioni su questo questo senso noi continuiamo a chiedere la chiusura dei CPT lo stesso programma dell'Unione ricordiamoci parla esplicitamente della necessità di superare i centri di permanenza temporanea
Quindi discutiamo di cosa significa superare ovviamente no e sappiamo che quella è stata una mediazione avete usato quella parola nel programma ma qualcosa vuol dire non possiamo non mettere in discussione noi sappiamo che serve del tempo
E proprio per questo
Sappiamo che serve della gradualità e proprio per questo abbiamo valutato positivamente comunque la decisione del Governo di propone l'istituzione di una commissione di indagine sul funzionamento dei CPT adeguato anche la nostra disponibilità a partecipare ma deve essere chiaro
Che la commissione non può lavorare a partire da una pregiudiziale che sia quella che comunque alla fine vedremo se ci sono qualche se c'è qualche magagna da migliorare ma i CPT non potranno più utili perché noi questa pregiudiziale non possiamo accettarlo
Voi ci stiamo nel lavoro della Commissione perché riteniamo utile il in tutte le sedi possibili dare il nostro contributo
A superare questa situazione e ci stiamo obiettivo di smascherare anche nella sede istituzionale la reale natura dei centri di permanenza temporanea e di contribuire insieme ad altri che magari oggi non la pensano come noi
All'obiettivo che deve essere quello per noi della chiusura dei CPT decidiamo allora che la facciamo lava e questa Commissione
Ma se la facciamo lavorare
Non poniamo pregiudiziali in partenza e mettiamo aperti tutte le strade compresa quella della chiusura altrimenti per noi è una contraddizione
Inaccettabile e intanto mentre questo lavoro va avanti facciamo un passo diamo un segnale di controtendenza
Consentiamo l'apertura dei centri alle associazioni al mondo del volontariato agli addetti ai lavori ai giornalisti al mondo dell'informazione facciamo un'operazione di trasparenza
Perché questo credo che intanto possa essere un segnale importanti
Ora i problemi da affrontare sono molti
Come veri sono molti e complessi
Noi non escludiamo che serva gradualità lo sappiamo benissimo che serva soprattutto accompagnare la discussione politica nelle sedi deputate
Il lavoro istituzionale con un grosso lavoro dal basso nella società per cambiare il clima culturale di questo Paese sul tema dell'immigrazione
Ed è uno sforzo a cui tutti si devono ci sentire chiamati in causa e responsabilizzati però diciamo al governo almeno alcuni segnali devono arrivare subito
Sulle questioni più urgenti
Perlomeno
Io ve ne cito alcune
Cominciamo a modificare qualcosa mentre noi crediamo che serva lavorare per costruire una legge alternativa
Alla Bossi-Fini
Che sostituisca l'intero impianto delle politiche migratorie ma intanto cominciamo anche usando gli strumenti che già ci sono a disposizione le circolari ministeriali per esempio a mentre va avanti il lavoro sulla legge il confronto sulla legge a modificare qualcosa
Cito alcune delle questioni che sono emersi vi stamani per esempio nel recente decreto Bersani c'è questa cosa che non va bene che alza e il costo del contributo unificato per i ricorsi alta
Ore sedici e i cinquecento mila euro USA sui cinquecento e scusate
Se che diventano settecentocinquanta nella richiesta della sospensiva ESA e questa cosa si può correggere subito
Il diametro dei trecento mila no il decreto aggiuntivo sul sui flussi due mila sei viene va fatto ma se come pare che l'intenzione ci sia il Governo lo farà per i favori troviamo la soluzione tecnica per evitare la beffa di dover rispedire nella propria
Paese di origine queste persone per poi rientrare perché questa è una pesanti
Vediamo
Vediamo se riusciamo a farsi che il nostro Paese vada alla ratifica della Convenzione ONU del mille novecentonovanta sui diritti degli immigrati e delle loro famiglie
Una convenzione ONU del mille novecentonovanta che ancora l'Italia e anche gli altri Paesi europei è una ratifica su vediamo se stavolta il nostro Paese il primo a farlo sarebbe un segnale un segnale di una svolta culturale io io credo ecco io penso che ciascuno debba fare la sua parte
Che un complice una responsabilità tocca alle istituzioni tocca ai partiti tocca alle formazioni sociali tocca ai cittadini toccati a tutti noi
Ma serve un confronto permanente serve una sede di confronto permanente fra questi soggetti un ambito unitario in cui discutere gli indirizzi generali in cui discutere insieme le priorità
E anche le eventuali emergenze nel momento in cui si verifica io credo che una nuova legge si potrà fare
Se nel frattempo si pone rimedio anche con gli strumenti che ci sono che è al Governo ha in mano alle questioni più urgenti più drammatiche e se si costruisce un processo di partecipazione dal basso per costruire la Ricci
Dal basso partendo dall'esperienza che ci sono i territori dalle decine e centinaia di associazioni di soggetti diversi di Esperti che sul tema dell'immigrazione in questi anni hanno lavorato che hanno una propria elaborazione che hanno delle proposte concrete
E le proposte concrete ci sono sono quelle di cui stiamo discutendo qui al Meeting ma sono quelle che sono scritte nei documenti recentissimi di queste settimane di Magistratura democratica dell'Arci
In un altro documento diffuso da CGIL CISL e UIL per esempio che sostanzialmente convergono mi pare con le cose che stavo dicendo dicendo dicendo io le proposte ci sono dobbiamo lavora
E dobbiamo innanzitutto partire da portare avanti quel programma mi sa già scritto su cui la maggioranza di governo si è impegnata con gli elettori che va applicato e va applicato guardate senza io capisco
Che ci sono tanti zeppe e tanti problemi senza rifugiarsi però dietro ai problemi tecnici che pure ci sono
Facciamo prevalere la politica facciamo prevalere le scelti forziamo i problemi tecnici laddove possibile per fare prevalere le scelte politiche di Indirizzo io credo che tutto questo lavoro rispetto al quale non ci tiriamo fuori
Non stiamo a guardare per poi cercare il pelo nell'uovo di delle cose in cui sbaglia sbagliate o riteniamo che non siano sufficienti
Siamo disponibili a sporcarsi le mani ma dobbiamo veramente tutti sentirci impegnati a costruirlo questo percorso dal basso e andare in quella direzione di quell'alternativa che culturale
Ancor prima che amministrativa voglio dire e credo che lo sbocco di questa cosa debba essere l'obiettivo di arrivare in tempi brevi preparando la sul territorio con una serie di incontri territoriali
Ad una Conferenza nazionale sulle migrazioni ampia che coinvolga le realtà direttamente interessate che coinvolga i cittadini migranti
E da lì debba partire l'ossatura e l'impostazione di una nuova legislazione cioè aprire una nuova stagione
La stagione della pienezza dei diritti di cittadinanza queste sono le proposte e su questo credo che abbiamo molto da lavorare
Io ringrazio Paolo Bolognesi
Che ha espresso la ricchezza credo delle posizioni anche dell'Arcigay
Voglio cogliere l'occasione per dire le posizioni dell'Arci diciamo dico le posizioni dell'Arce medio-alta e il frutto anche di un lavoro di una presa di coscienza che la nostra associazione c'è stata di quel meeting è stato un passaggio fondamentale che si realizza anche al lavoro di tanti singolo e singolo e anche di tante associazioni che in questi anni insieme abbiamo ragionato
Ma parliamo appunto al ragionamento che con molta precisione Paolo faceva
Dicevo appunto non ci aspettiamo molto da questo governo naturalmente sapevamo già compiere le differenze
Che c'è sopra perché naturalmente non è la stessa cosa
Perché proprio Presidente della Camera occasioni e non è la stessa cosa perché Paolo Ferrero il ministro Maroni
Ma ma contiamo anche alcuni segnali ne parlavamo con Paolo prima all'inizio
Quando ci preparavamo come dire le cose eccetera che alcuni segnali anche interessanti indubbiamente che il Governo sta dando per dopo nel dare la parola al ministro dico anche che ci aspettiamo molto da questo governo che la nostra mentalità è anche quando non lo diciamo anche in Toscana dove governa da tanto tempo
Quando c'è il centro sinistra la sinistra al governo per me l'occasione di moltiplicazione delle vertenze dell'autorganizzazione dei cittadini e non ovviamente un atteggiamento più prudente lo dico non è che summit responsabile ma che insomma chiediamo molto e ci aspettiamo molto ecco per dare un po'di risposte a questo eterno alle cose che Paolo diceva io do la parola al ministro Paolo Ferrero insomma vi prego anche da Kojo un applauso perché comunque importante per il Mifed residenza istituzionale
No mi veniva di fare una battuta prima ti faccio col sindaco visto che giustamente veniva detto questo non può venire perché c'era tanto da fare quello non provvederà perché c'è tanto da fare partire nel ed è per questo che non c'è un caso da fare
E da questo punto di vista
Da questo punto di vista rischio il rischio che il confronto con Maroni per me sia perdente perché Maroni sicuramente non sarebbe venuto e che e quindi era era quello che lavorava fuori fuori dalle battute
Io proverò a rispondere alle questioni che poneva Paolo Beni
Nel modo più netto possibile a proporre un paio di di riflessioni politiche
Conclusive
La la prima di queste è evidente che si tratta di fare allora è evidente che noi ci troviamo su questa partita della delle
Delle politiche sulle sulle migrazioni a dover rovesciare la
Le la normativa il modo in cui è stato affrontato dal governo di centrodestra questa questione
E però altrettanto evidente che noi non ci troviamo solo dove a rovesciare il piano normativo
Ma ci dobbiamo ci troviamo di fronte a una battaglia direi politico-culturale più di fondo
Che riguarda la la la modifica secca della discussione attorno al tema dei dei migranti perché a me pare del tutto evidente che le destre hanno utilizzato il tema dei migranti
Così se mi è permesso il parallelo come il tre il tema delle droghe
Non per discutere nel merito ma per fare delle campagne in cui dentro l'insicurezza sociale la paura del futuro di cui si parlava prima
Si sono costruiti consapevolmente dei capri espiatori
In modo da tentare di costruire in forma reazionaria un consenso sulla paura di questo cioè i migranti sono l'oggetto di politiche reazionarie in cui il tema dei migranti non c'entra nulla centra la costruzione del consenso sul versante della paura della della della popolazione questo ha fatto la destra
Questo ha introdotto dei veleni dentro la la la
Il tessuto sociale dentro le relazioni sociali italiane pesantissimi che non sono scomparsi col fatto che Berlusconi non ha vinto le elezioni quindi noi ci troviamo davanti su questo come su altri temi
Non solo ad una discussione sul piano legislativo relativo diciamo così rapporti di forza una dialettica politica
Ma ci troviamo di fronte a un problema più generale di una battaglia politico-culturale nella società e che riguarda proprio come dire il punto il punto di vista in generale cioè non non stiamo a discutere della precarietà del lavoro
Sulla precarietà del lavoro siamo egemoni noi a dire che la precarietà va superata c'è
C'è la necessità di riuscire a farlo ci sono i poteri forti somigli al problema la partita è una partita più semplice tre virgola questo la partita più complessa perché riguarda sia un terreno legislativo ma riguarda un terreno che che diciamo che può che i nodi delle identità di fondo della società e e che quindi necessita di una capacità più generale
Di azione
Per questo banalmente io sono qui molto volentieri perché penso che se così di sicuro l'azione non è che la fa unicamente il Parlamento il Governo
Ma oggi c'è una pluralità di forme della politica che sono al governo che sono al Parlamento che sono i partiti ma che sono le organizzazioni e le organizzazioni sindacali
Sono le associazioni dei migranti sono le comuni cioè o c'è un un tessuto sociale che si mettere al lavoro diciamo su questa prospettiva oppure non è che ce la facciamo agendo solo su un punto per questo
Come qui siamo veramente su un terreno in cui si dimostra che non c'è una politica fatta in Parlamento dal governo e poi gli altri che si muovono nel sociale
Qui c'è la necessità di un di una grande processo di riforma politico morale mi verrebbe da dire che o ci siamo dentro tutti io non ce la facciamo a farla solo da questo quella quindi assolutamente
Aveva chiaro la la la posta in gioco dentro questa posta in gioco
Io credo che noi ci dobbiamo muovere ovviamente su due terreni il primo è quello della che chiamo della riduzione del danno cioè di che cosa è possibile fare a legislazione vigente
Qui ci sono competenze diverse tra i ministeri
La Marcella parlerà diciamo per quanto riguarda il ministero degli Interni
Per quanto riguarda il ministero della solidarietà sociale
La misura che che che abbiamo messo in cantiere
E che la prima misura che il ministero ha preso il cinque di giugno di di mettere assieme i diversi ministeri che si debbono concertare per la costruzione di un secondo decreto flussi il cinque di giugno è partita la procedura
Per fare un secondo decreto flussi
Che determini l'accoglimento di tutte le domande fatte dai datori di lavoro per quanto riguarda il due mila sei punto cioè che i il flusso complessivo fatto da due decreti quello di centosettanta mila del Governo di destra più il secondo che sarà un po'sopra le trecento mila unità fatto da questo governo il complesso dei due decreti
Flussi arrivi a rispondere a quelle che sono state le domande
Che sappiamo bene non essere la totalità dei lavoratori migranti che lavorano ma insomma adesso sta per l'appunto stiamo parlando di riduzione del danno
Questa è una prima cosa mi tempi di costruzione del decreto sono un po'lunghi non dispero che arriviamo entro fine di luglio passato in Consiglio dei ministri ma poi ci sarà ancora Stato Regioni Commissione parlamentare diciamo che per fine settembre
Quella roba lì dovrebbe essere
Fatta diciamo come ente questo è un punto
Lo si può fare su tanti altri nodi
Ripeto non non intervengo su questo lo lo lo dirà la Marcella
Il punto che voglio sottolineare però è abbastanza evidente che questo da solo non basta
Questo va fatto immediatamente così come le politiche della riduzione del danno vanno fatte ma questo non è sufficiente
Faccio due esempi per dire perché non è sufficiente
Veniva citato prima secondo la Bossi-Fini
La gente dovrà andarsi a pigliare il visto
A casa sua per entrare regolarmente in Italia
è del tutto evidente che bisognerà lavorare e vedremo se si troverà non voglio andare oltre su questo argomento una modalità attraverso cui evitare
Questa presa in giro diciamo così in cui un mezzo milione di persone nei fatti dell'uscire dall'Italia irregolarmente pagando le organizzazioni criminali per la seconda volta per poi finalmente poter fare il giro giusto
Dell'ingresso legale
Evidentemente è una cosa vergognosa
Ma vedremo se si trova una quali ma è chiaro che
è impensabile
Se dobbiamo ragionare sull'anno prossimo
E impensabile di continuare a lavorare con la finzione perché è chiaro che la legge Bossi-Fini
Serve unicamente a fare entrare irregolarmente le persone in Italia non è che siamo un'altra cosa lì il percorso concreto della Bossi-Fini e che tu devi entrare regolarmente in Italia pagando le organizzazioni criminali che ti facciano entrare
Poi devi trovarti un lavorò al nero quindi in forma irregolare
E affinché il tuo datore di lavoro ti possa conoscere dopo se riesce ad entrare nella fila giusta diciamo e e nei minuti giusti
Per riuscire a entrare nel decreto flussi potrai ieri uscire dal dal paese irregolarmente ripagando l'organizzazione criminale per dopo alla finanza queste la Bossi-Fini non è un'altra cosa questo non è un incidente di percorso queste la fisiologia e la e la fisiologia della Bossi-Fini questa roba qua è evidente che va tolta perché se no noi l'anno prossimo siamo di nuovo alla stessa discussione allora mentre io penso che quest'anno era sacrosanto fare un nuovo decreto flussi pur con i problemi che vedremo come riusciamo a risolvere se riusciremo a risolvere ma noi decreto Prodi e chiaro che per l'anno prossimo non è che possiamo pensare di rifarlo stesso cinema
Perché quest'anno Stein colpa di Berlusconi l'anno prossimo state responsabilità nostra questo è del tutto evidente
Secondo esempio di come non funziona
Noi stiamo adesso qui parlando giusto sempre al decreto flussi diciamo sto sempre le materie che segue direttamente
Lei stiamo parlando del decreto flussi e gli ho detto grosso modo per fine settembre dovremmo essere in grado con tutti i passaggi dalla Presidenza del Consiglio e ministero degli Interni concertazione tutto il resto di far poi c'è il problemino dei tempi che sono necessari per rispondere alle domande fatte dai datori di lavoro
Ora il meccanismo messo in piedi dal governo precedente
Oltre a questa cosa delle Poste
Il fatto di diciamo mettere in capo alle prefetture
Il meccanismo non è che non ha dei rilievi dal punto di vista dei tempi che si determini perché le prefetture sono giustamente fatte per fare altro non è che son fatte fare cinquecento mila nel caso permessi o cose di questo tipo cioè
L'allora la quella logica lì non funziona perché modificare rispetto ad un disegno funzionale modifica il modo in cui lo Stato interviene rispetto alla gestione di questo
E
Dai dati che c'ho io il ritardo dei meccanismi messi in piedi dal governo Berlusconi
Rispetto al vaglio delle richieste dei datori di lavoro
Sulla concessione del permesso di lavoro
Sono un po'preoccupanti tenderei a dire qualcosa di più di un po'preoccupanti
Questo vuol dire che se anche su questa partita quest'anno ci dovremmo inventare qualcosa per riuscire a dare risposte in tempi non biblici
Ai datori di lavoro e quindi i lavoratori migranti e chiaro che questa cosa qua non può essere lo stesso meccanismo che c'è in piedi l'anno prossimo
Perché questa va qua non funzioni
Si potrebbe allungare l'Elenco ma mi fermo qui
Per citarne due quindi a me pare del tutto evidente che noi abbiamo un problema di azione immediata sulla riduzione del danno
Ma abbiamo un problema
Di modifica concreta della legge
In modo
Da
Superare diciamo così principalmente i due nodi che a me paiono i due pilastri sbagliati della Bossi-Fini
E cioè il fatto che sostanzialmente la Bossi-Fini impedisce di entrare in Italia regolarmente
E la seconda che determina un circuito penale da cui è un po'complicato uscire
E cioè e l'esatto contrario di quello che illiberali ci hanno sempre spiegato essere la funzione del carcere piuttosto che della pena piuttosto che della punizione che dovrebbe servire
A diciamo metterti sulla retta via qui immettersi stare tali è impossibile
Perché il meccanismo è costruito in forme tale che tu una volta che ci capiti dentro nome non esci più questi due meccanismi vanno scardinati nelle radici perché no hanno un come unica come unica logica al tenere una parte della popolazione in condizione di illegalità non è che ne hanno un altro
Quindi
Le cose da fare subito le le modifiche
Ripeto senza non la voglio fare lunga a me pare che i punti su cui lavorare sono indubbiamente quello dico lavorare perché è chiaro che c'è da fare un lavoro con l'Europa sul versante applicazione Schengen
Con levo Coppa intesa come gli altri Paesi in particolare del Mediterraneo per mettere in piedi delle politiche comuni tra i diversi Paesi del Mediterraneo al fine di obbligare tra virgolette tutti i paesi europei ad occuparsi del tema non solo sul versante Schengen
Ma anche sul versante di quante risorse si mettono sulla partita accoglienza sulla partita cooperazione internazionale che ruolo al Mediterraneo per questa Europa diciamo sono una serie di problemi che vanno affrontati
Devo dire qualche alleato ce l'abbiamo io sono stato un paio di settimane fa in Spagna
Sostanzialmente per incontrare il mio dirimpettaio spagnolo del del lavoro e delle politiche sociali che si occupa di migrazione per vedere come si possano determinare diciamo degli elementi di sinergia per tentare di costruire un ragionamento tra più stati che inizia a modificare o comunque si ponga come interlocutore in Europa in un certo in un certo modo
Però a me pare non la voglio far più lunga che il punto è quella del
Dell'arrivare sulla questione il permesso per la ricerca di lavoro
Perché fuori da questo c'è solo la finzione che ci sia un qualche datore di lavoro che ti manda a chiamare per nome e cognome a due mila chilometri di distanza anche è una presa in giro come tutti capiscono
I datori di lavoro italiani ribaltoni chiamateli come volete non lo fanno nemmeno per gli operai che abitano sotto casa di assumermi in quel modo quindi non succede sui media quindi quello mi sembra il terreno e l'altro nodo
E quello del superare il circuito penale
I dati sono ma Manconi qualche settimana fa dava i dati che metà delle delle delle persone dei migranti che sono in galera sono in galera unicamente per il fatto di essere entrati irregolarmente in Italia senza nessun addebito specifiche
Ma assieme a questo è evidente che c'è il problema del passaggio delle competenze dalle prefetture ai comuni
E in generale di uscire dalla logica per cui il problema dei migranti un problema di ordine pubblico punto per cui vuol dire
Che le risorse che le risorse devono passare dalla tra virgolette repressione all'accoglienza devono passare da evitare il fatto che in Italia le uniche strutture
Preposte strutturalmente all'accoglienza dei migranti sia alle strutture della malavita organizzata come in molte parti d'Italia bisogna far sì che ci sia lo Stato assieme comune tutto il resto che che spende su cui questo a me sembra i punti su cui su cui lavorare
Abbiamo per la metà della prossima settimana un incontro fissato con col ministro Amato per vedere di concertare come è giusto fare tra ministeri
Diciamo un pacchetto di di di operazioni su questo
Questo mi sembra un punto in questo quadro come ministero stiamo rimettendo in piedi in piedi questa Consulta sull'immigrazione che c'era e poi Maroni sostanzialmente diciamo così non pareva molto interessato Ashraf frenare cioè non si è mai riunita credo in questi anni ne è stata nominata da cui di rimettere in piedi un luogo dove ci stiano tutti coloro dalle comunità a coloro che si occupano avanti
E così come credo che dobbiamo fare un un tavolo
Dei ministeri appunto per essa un interlocutore unitario ma sul complesso del mondo dell'INPS che si occupa di migrazione e dell'immigrazione per lavorare a modificare le leggi finisco
Su due nodi
O meglio su un punto che poi il punto politico
Si diceva da questo governo non ci aspettiamo tanto
E quindi c'è io vorrei dire una parola su questo voglio dire una cosa per qualche riguardo al governo dal mio punto di vista e per quel che riguarda voi che vi aspettate tanto dal governo
Sul governo a me sembra così che il rischio di questo governo
E il seguente
No francamente per adesso no questo no
Non mi sembra non mi sembra che abbia bloccato alcunché
Non so sì sì c'è chi si spaventa troppo presto penso perché non si è ancora visto nulla vi assicuro che non si è ancora visto nulla
A me non sembra non c'è stato nessun provvedimento del governo bloccato da qualche litigio adesso si è andati avanti il punto che vedo di difficoltà di difficoltà o di problema è questo
Cioè un'indubbia di discontinuità rispetto al governo Berlusconi che a me pare evidente poi magari io c'ho un punto di osservazione deformato ma mi pare evidente
Il punto che abbiamo davanti e che la discontinuità e in grado di costruirsi una propria base sociale un po'una propria base di riferimento oppure rischiamo dire essere un po'sospese a mezz'aria
Esprimo con chiarezza che cosa voglio dire
Si diceva prima sulle politiche economiche del governo Berlusconi ci ha lasciato un disastro
Così come però ci ha lasciato un disastro sociale non c'ha solo lasciato un disastro sul bilancio dello Stato ma anche della condizione sociale o questo governo in grado di fare delle politiche economiche
Che colpiscono qualcuno e non colpiscono altri
Oppure complicato sapere su che base sociale poggia questo governo perché se si fa Berlusconi ha fatto una cosa chiara ne ha colpiti solo qualcuno
Che era la maggioranza ed era la nostra gente
E altri li ha salvaguardate
Io non vorrei che se io penso che se noi facessimo una politica che colpiamo un po'tutti alla fine questo governo rischia di rimanere un po'mezz'aria
Essendo che l'unica cosa che vorrei evitare e che per cinque anni le destre distruggono al bilancio dello Stato spande avendo facendo regalie e tutto il resto e poi arriviamo noi che in cinque anni lo rimettiamo a posto per perdere le elezioni successive perché non siamo stati capaci a fare un risanamento che facesse pagare
Escobar Menelik
Regione che non è un problema di discontinuità con Berlusconi perché questa c'è io penso che questo vada apprezzato il fatto che c'è una discontinuità secca con Berlusconi e che la discontinuità ora è socialmente connotata oppure rischia di non essere se di non essere sufficienti
Invece la cosa che io chiedo a voi
E per questo diciamo è un problema nostro di litigare un po'ma non vi è ombra di ritirare un po'ma non di opere come siamo
Il problema nostro il problema scusate posto invece secondo me è un altro
Ed è di riuscire io non uso non non non da un altro termine ma a contrattualizzare le le richieste
Cosa vuol dire contrattualizzare vuol dire che c'è una grande domanda sociale
Sull'immigrazione come sul salario sul Census su tutti i terreni diciamo ereditiamo una situazione in cui c'è una domanda sociale fortissima
Se ci si aspetta che il governo amico nel giro di sei mesi risolve la questione i sei mesi successivi sono i sei mesi del diverso tutti uguali
Perché in sei mesi questo governo non risolve le situazioni allora a me sembrerebbe utilissima che ci sia una capacità di contrattualizzare
Cioè di trattare di discutere di obbligare il governo a discutere punto per punto
Ed è per questo che secondo me quando si dice noi siamo per la chiusura del CPT
Ma noi siamo d'accordo a fare la Commissione e ad andare a vedere secondo me si fa un'operazione politica giustissima perché quello lì è il modo secondo me nel programma dell'Unione abbia scritto superamento del CPT che per me vuol dire andare verso il superamento il superamento non c'è più se lo superi non c'è più
Ma per riuscire a portarlo a casa o c'è una capacità del movimento di contrattualizzare quindi di andare a vedere apre contraddizioni oppure non ce la fa diventa una cosa in cui si parla lingue diverse allora io penso che noi abbiamo questa doppia
Responsabilità
Il governo distare fedele al programma che un patto tra le forze politiche ma è anche un patto tra le forze politiche la gente che l'ha votato
E i movimenti la capacità di tradurre in contrattazione anche avuti da quando è necessario e se non molto dialogante col Governo con le forze politiche le istanze di cui siete portatori io penso che se riusciamo a far queste due cose qua
Si può costruire un circolo virtuoso
In cui la bontà del governo e sta nel fatto che e obbligato a star lì ad ascoltare e mentre Berlusconi poteva dire avete fatto cinque scioperi generali chi se ne frega
Questo governo invece deve essere io dico Plicato per dire che lo deve proprio fare
Obbligato ad ascoltare io a interloquire con le istanze sociali e se noi costruiamo questo tipo di interlocuzione evitiamo che la politica sia sequestrata dal teatrino tra noi che diciamo delle cose e il centrodestra che spara le sue ode inverosimile sull'immigrazione piuttosto che su mille altre cose e invece la dialettica politica vera diventa una dialettica tra questa maggioranza è la società di questo Paese che secondo me il punto vero per poter costruire un movimento di riforma è necessario
Non sembra essere un po'più di sinistra
Ma spostare l'asse della politica non tra centrodestra e centrosinistra mata questa maggioranza i problemi del Paese e per questa via individuare una strada per uscirne assieme io credo che questo il problema che abbiamo davanti sul piano politico
Come vedete una tavola rotonda come avevamo detto
è un posto di persone lavorano come sede che confrontano posizioni
No insomma il senso del del lavoro del meeting lo dicevo è anche quello di confrontare ti avviare percorsi di lavoro particolarmente io credo si sentono i toni naturalmente differenti e credo sia gotica a livello personale ma somme sicuramente la posizione dell'Arci che è chiaro che non ci troviamo di fronte a un percorso che ad una affascinante complessità cioè non perder la radicalità
E anche la dimensione di massa almeno di di capacità di parlare a grandi masse di persone insieme il senso della responsabilità che però non può voler dire acquiescenza sul su alcune questioni ma costruzione di percorsi intelligenti anche originali
Continuiamo a Verona questo confronto appunto di lavoro la parola Marcella Lucidi che di nuovo da dal punto di vista del Governo affronta questioni con competenze leggermente differenti qua per capitoli assolutamente fondamentali rispetto al tema dell'immigrazione perché Marcella Lucidi sottosegretario al ministero degli interni con una delega specifica sul tema delle immigrazioni dunque il signore un ministero un sottosegretariato che ha competenza assolutamente fondamentale rispetto ai problemi concreti che in questi anni anche in questi giorni ne andiamo discute Vito la parola
Grazie Mario ringraziare l'Arci per quest'invito dicendo anche al ministro Ferrero di condividere il mal comune di stelle qui tutti e due rispetta la battuta con cui avviava la sua riflessione
Va il ringraziamento all'Arci
Si lega anche al al percorso finora ancora Breve che abbiamo fatto fin qui insieme
Rispetto all'esperienza di nuovo governo e alle competenze che il ministero dell'Interno a sui temi dell'immigrazione io credo
Vivo insomma che si possa esprimere anche come un dato positivo
Tra noi e il fatto che
La l'avvio della riflessione sugli interventi da fare in questa materia
Abbia coinciso per quanto riguarda il mio ministero con una ripresa dell'interlocuzione dei rapporti con il mondo dell'associazionismo era un dato che si era perso il Governo precedente a completamente spazzato via
Izzo Enzo e la funzionalità anche di quell'uomo di che la legge prevedeva come luoghi di confronto
Sulle politiche per l'immigrazione uno di questi lo citava prima Paolo
La commissione per le politiche di integrazione che non è stata più convocata dal due mila e uno
Per quanto ci riguarda abbiamo subito inteso assegnare uno stile diverso uno stile di di rapporto chiaro
Ciascuno con la sua competenza con la sua autonomia anche quindi nel rispetto reciproco ma con la voglia di dircele le cose e voi sapete Paci tornerò su questo che la commissione che lavorerà in questi mesi
Per visitare tutti i centri non solo scippi chi ama anche i centri di identificazione e i centri di prima accoglienza è una commissione che nasce a composizione mista
E devo dire che nasce anche attraverso una designazione dei suoi rappresentanti fatta dallo stesso associazionismo tra l'altro negli stessi considerato che il l'associazionismo non riusciva a ridursi nella rappresentatività abbiamo inserito tutte e sette le associazioni che c'avevamo fatto richiesta di essere presenti quattro
Effettivi tre supplenti alla fine abbiamo detto va bene no tattici tutti estatici magari assicurando anche tra di voi una circolarità che consente a ciascuno di partecipare a questo percorso lo dico ecco come un un carattere rispetto alla parte finale dell'intervento del ministro Ferrero che condivido assolutamente cioè abbiamo bisogno di fare un percorso insieme con voi
Devo dire anche di fare un percorso che veda anche come protagonisti come interlocutore delle associazioni degli immigrati
Rispetto alla precedente esperienza di governo qualcosa è cambiato nel nostro Paese sano accresciute
Sembra o si sono sempre di più anche ritrovate associazioni di me così difficile però parlare voi vi sentite
No
Non lo so mi rimetto a voi
Adesso
Grazie ecco quindi direi
Cavalli
Ritiene che nipponico
Il
La riflessione ultima che faccia il ministro Ferrero deve proseguire io credo che debba proseguire anche coinvolgendo le associazioni di immigrati che stanno crescendo nel nostro Paese
Proprio oggi
Inizia la conferenza di Rabat
La Conferenza per il dialogo
Quello africano in materia di cooperazione e di sviluppo
Voi sapete anche che a settembre ci sarà un dialogo ad alto livello delle Nazioni Unite che avrà proprio come tema immigrazione e sviluppo
Dico questo perché la percezione che ho da quando ha iniziato a occuparmi di questa materia al ministero dell'Interno che qualcosa sta cambiando
Rispetto a una politica che l'Italia ha fatto in questi anni e che ha una politica oggi fuori registro se non politica debole una politica perdente oltre che sbagliata
Qualcosa sta cambiando rispetto al fatto che Kofi Annan ci dice che nel due mila e cinque
Le persone che hanno lasciato la loro terra di origine per stabilirsi in un altro Paese sono state cento sono arrivate accento novantuno milioni
Io credo che di fronte a questo dato
Si giustifichi pienamente quindi non è solo una convinzione della sinistra ma siccome giustifichi pienamente
La nostra asserzione la nostra affermazione che non si può più affrontare il il fenomeno delle immigrazioni con un approccio emergenziale
Il oggi l'immigrazione
Oggi l'immigrazione è un tema strutturale con il quale dovremmo fare Continent prossimi anni rispetto al quale io credo dobbiamo anche interrogarci su quelle politiche adottate per governare ciò che accade e non per subirlo perché poi alla fine l'esperto delle politiche della destra si è tradotto essenzialmente in questo lo dico con uno slogan cioè mentre la nostra intenzione è quella di costruire un nuovo ordine rispetto a ciò che accade le politiche della destra si sono essenzialmente limitati a governare il disordine
E l'hanno fatto spingendo le poi le politiche del governo essenzialmente su una dimensione repressiva che ha ridotto la questione migratoria a una questione securitaria
Nel ministero dell'interno esiste oltre al dipartimento di PS anche il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione ma vi dico che è una realtà poco conosciuta
Cioè si continua a pensare che l'approccio che l'interno a col tema dell'immigrazione sia essenzialmente quello dell'ordine e della sicurezza
Ma perché frutto delle politiche che sono state adottate in questi anni
Ora rispetto a questo introduco solo un elemento di riflessione poi entrerò nel merito delle questioni che ha posto Paolo Beni dobbiamo stare attenti
Perché nel momento in cui prendiamo in mano questa sfida cioè che l'immigrazione è un fenomeno strutturale un fenomeno epocale un fenomeno globale
Dobbiamo anche capire
Qual è il sistema Tim Guelfa che noi andiamo a costruire perché le nostre politiche di governo si traducano anche in politiche di integrazione di nuova convivenza e questione sociale
Cioè se c'è un punto che la destra ha invitato riducendo l'immigrazione tema securitaria è stato esattamente questo cioè il messaggio che ha dato i cittadini è stato quello di deviare le loro paure sulla chiusura su un atteggiamento di chiusura per sfuggire alla questione che oggi
La presenza diurna fattore così importante nel nostro Paese nella vita del nostro Paese la presenza di
Una cifra quasi prossima al cinque per cento di immigrati nel nostro Paese città è arrogante ci sfida anche a ripensare quale sistema di welfare e di coesione sociale vogliamo immaginare
E io credo che questa sia la grande preoccupazione con con il ministro Ferrero ci
Ci stiamo ponendo in questi giorni credo anche che sia stata la la preoccupazione che il programma dell'Unione ha inteso assumere quando ha definito le nuove linee attraverso le quali ripensare
Le politiche dell'immigrazione nel nostro Paese
Nel programma noi abbiamo scritto che il nostro percorso legislativo passa per l'abrogazione della legge Bossi-Fini diceva bene Paolo Bernini inizio quella legge è stata una legge restrittiva repressiva una legge che capitato agli immigrati di vessazione guardia di vessazioni guardate
Su questo io credo tra l'altro che oggi ci sia un sentire condiviso nei cittadini penso a persone che come me vivono con un'immigrata in casa
E io vi dico puntualmente ogni mattina
La data di mio figlio c'è una questione da pormi c'ha un problema con cui confrontarsi oggi un documento domani il rinnovo del permesso dopodomani all'assistenza sanitaria il giorno dopo il ricongiungimento del marito
Cioè è è una cosa che che rientra nella percezione delle famiglie che poi si misurano esse stesse con la realtà che vivono gli immigrati in una logica che è stata essenzialmente esclusiva e non inclusiva
E a chi ha pensato ha strutturato l'impianto della Bossi-Fini concedendo agli immigrati essenzialmente come forza lavoro
Tutto questo
Ha prodotto regole complesse lo diceva prima il ministero per l'ingresso dell'accesso al mercato del lavoro
Per cui ha ragione Paolo quando dice l'aspettativa maggiore dell'immigrato non è l'ingresso regolare ma è la sanatoria
E questo vale anche rispetto al decreto flussi inutile che ci giriamo
Ha prodotto la sterilizzazione degli strumenti di integrazione è stato svuotato il fondo per le politiche migratorie
Ha prodotto una concentrazione degli interventi prevalentemente sull'espulsione quindi sulla dimensione patologica del fenomeno questa è stata la Bossi Fini
Io credo che la nuova legge che dovremmo scrivere quando diciamo abrogare la Bossi Fini le nuove norme che dovremmo scrivere debbano andare effettivamente lo dico in sintesi tre direzioni
La prima è quella di rendere vantaggioso per l'immigrato entrare nella legalità
La seconda di renderli vantaggioso rimanere nel nostro Paese nella legalità
E la terza è quella di rendere vantaggioso per l'immigrato uscire dal Paese nella legalità
Su questo aspetto tornerò ma lascio solo sullo sfondo l'idea che ormai le politiche migratorie a livello internazionale europeo mondiale
Stanno ragionando non più soltanto sul fenomeno della stanzialità degli immigrati in un paese ma nella circolarità
Delle immigrazioni vivente quanto sono più avanti le elaborazioni rispetto al minimalismo con cui ancora oggi fatemelo dire perché la cosa ma riguarda somme riguardato Paolo ma non la metto
Si fa un ragionamento davvero di bassa cucina dicendo che se sbarcano gli immigrati sulle coste italiane
E perché il ministro Ferrero ha annunciato un nuovo decreto flussi cioè guardate rappresentati un ragionamento come questo
Che non tiene conto che lo stesso ministro Pisanu quando venne nel due mila e cinque a rispondere a una nostra interrogazione parlamentare sulla degli USA
Disse che lui stesso aveva avvertito il suo governo che di lì a poco tempo si sarebbe stato una ripresa considerevole degli sbarchi sulle coste della Sicilia
Che cosa significa per uno straniero rendere conveniente entrare nella legalità
Rendere vantaggioso di ingresso regolare qui
Cioè il tema sul quale stiamo lavorando lavoreremo lo diceva anche il ministro vedendo ci vedremo su questo la prossima settimana credo che il ministro Amato abbia organizzato un incontro con Ferrero e anche con Rosi Bindi a riguardo
Ecco io credo che si tratti intanto di cominciare a contare di più su un protagonismo positivo è attivo dell'immigrato che intende spostarsi
Il
Molte cose sono state scritte a riguardo sul
Sul programma dell'Unione non le ricordo perché le le conoscete bene tutti ma è evidente che il legame dell'ingresso dello straniero nel nostro Paese alla carta di soggiorno produce un circuito un corto circuito pazzesco
Che importa l'immigrato nella posizione di irregolarità
Io credo che su questo noi dovremmo
Arrivare all'eliminazione della carta di soggiorno
Del contrattacco scusa entro un anno e mezzo di guardare in faccia arrivare toga poi si vedrà all'eliminazione allora la ripeto all'eliminazione del contratto di soggiorno
Mancano all'entrata pensa da parte vostra no
E dovremmo ripensare la programmazione dei flussi solo per su una diciamo proiezione più lunga di quella attuale
Chiariti le ipocrisie anche oggi si determinano su questo non rientro perché ci si è fermato bene il ministro Ferrero
Chiedendo questo sì una condivisione del percorso
Diceva il ministro con l'associazionismo io credo anche con la
Con le imprese del nostro Paese
Per quelle due parti della Bossi-Fini che noi giudichiamo sbagliati inaccettabili che comunque si rimandano ad un problema reale che la questione abitativa
Degli immigrati
Così come dei nostri cittadini cioè se noi diciamo che
La il condizionare nulle il contratto di soggiorno ha requisito abitativo è una grande ipocrisia
Dobbiamo anche dire
Quali politiche immaginiamo per dare sistemazione abitativa perché ve lo dico
Io non posso comunque accettare l'idea
Che mi si dica che ci sono in prese anche attratto
Dove immigrato lavora e dorme infatti
Dove l'immigrato una piccola celebrità nella quale va a dormire la notte
Questo è un tema che io voglio pormi voglio pormi con voi dobbiamo porci tutti insieme per capire
Rispetto a questo come interveniamo
Rendere conveniente per lo straniero rimanere regolarmente in Italia ora la parte più visibile del fenomeno degli ingressi che noi abbiamo sotto gli occhi sono gli sbarchi quotidiani sulle coste di Lampedusa ma sappiamo che quella roba lì di la minima
Parte degli ingressi degli immigrati nel nostro Paese
Sappiamo che più del settantacinque per cento degli immigrati che stanno sul nostro Paese irregolarmente sono degli overstayers cioè delle persone che sono entrate con un permesso regolare
E sono rimaste in Italia irregolarmente
Anche per quel corto circuito che dicevo prima la Bossi-Fini realizza tra contratto di soggiorno e permesso di soggiorno
Uno degli argomenti che stiamo affrontando in questi giorni al ministero per verificare la possibilità di intervenire con una norma di rango secondario la Pradalunga del permesso di soggiorno
C'è una situazione diciamo di il inammissibile e inaccettabile che si realizza per lo straniero che
A parte riportare ad un ogni o il termine per la presentazione della richiesta di rinnovo anche questa è un'ingiustizia
Cioè diciamo a tutti gli stranieri che la richiesta di rinnovo si presenta trenta giorni prima della scadenza e non sessanta novanta a secco anche quella una vessazione secondo me ma pertanto questo è la domanda e l'ha presentata la richiesta l'ha presentata diamogli la possibilità di rimanere sul territorio nazionale con uno status non come un soggetto che non può essere espulso però non è nonne
E quindi proroghiamo gli permesso di soggiorno fin quando non riceve il nuovo permesso cosa quindi consentirà
Liberale per
Mi consentirà di quei pezzi prendere la patente l'Italia in Puglia di uscire di rientrare nel Paese faccia cambiamo le alcune cose ci sono che possiamo fare
E e e così ecco quindi intervenire su questo e renderlo inconvenienti direi rimanere regolarmente
Significa anche ad andare ad intervenire mi vengono in mente delle cose in questo momento una delle cose che stiamo voi sapete che in questi giorni stiamo ultimando il decreto legislativo sui ricongiungimenti familiari
Noi ci siamo trovati davanti una situazione e devo dire
Cioè in un'esperienza di lavoro con l'infanzia quindi a me mise drizzare i capelli
Ma pensare che un giudice del tribunale dei minorenni abbiam parlato con alcuni di voi presenti
Si trovi davanti un minore che ha bisogno dice la legge dell'assistenza del genitore perché è un minore che si trova in una situazione di difficoltà fisica o psichica
E glieli dico al genitore di quel minore tu puoi entrare in Italia però non puoi lavorare
Ma che cosa sto dicendo A quel genitore se non che può rimanere in Italia sono condizione evitarci percorre
Assistenza potrà andare quel genitore a suo figlio se non è in grado di lavorare oppure come
Possono pensare i maligni si deve trattare di un genitore che ha un'assicurazione sanitaria nel suo paese di origine e quindi qual è il ruolo comma cinico e più e più diciamo settaria di questa qui a quel genitore non dobbiamo dare un permesso di soggiorno per lavorare e perseguirlo suo figlio
Così dobbiamo dare la possibilità di ricongiungimento familiare a quelli stranieri che si trovano in Italia per motivi familiari
Così come secondo la direttiva non dobbiamo dare la possibilità a chi si trova in Italia perché si è ricongiunto di guadagnare nel tempo uno status autonomo
Sono cose che non vanno nella vanno dando essenzialmente nella direzione di una modello di coesione sociale che rispettoso dei diritti fondamentali delle persone quindi credo che siano
Delle bande primarie di civiltà e purtroppo per troviamo
Che rispetto alla legge Bossi-Fini molti danni sono stati fatti gli ma giustamente ricordava prima il ministro Ferrero molti danni sono stati fatti anche sul Regolamento quindi noi dobbiamo metter mano a tutti e due gli strumenti contemporaneamente
Scusate se vado veloce e e rendere conveniente rimanere in Italia regolarmente significa ovviamente agire anche su quegli aspetti che Paolo diceva all'inizio Paolo Bellini
Intanto il lungo soggiorno
Questo è un altro testo che stiamo scrivendo in questi giorni voi saprete sapete che la direttiva europea sul lungo soggiorno porterà la carta di soggiorno da sei a cinque anni
Tagliare alla permanenza dell'immigrato sul nostro paese tre aspetti quindi la carta di soggiorno la cittadinanza il diritto di voto alle elezioni amministrative
Ancora sull'asilo in questi giorni il Parlamento sta discutendo la legge comunitaria
Cosa
Qua
Adesso
Il sta il Parlamento sta discutendo in questi giorni
La la riforma la nella legge comunitaria la direttiva europea sulle procedure relative all'asilo
Uno degli aspetti su questo biglietto è una delle parti del programma dell'Unione più compiuta quella che riguarda l'assillo
Ma è evidente che
Parlare di diritto di asilo significa parlare di un diritto fondamentale che noi non possiamo approcciare la disciplina dell'asino rimanendo nell'ambito della Bossi-Fini sono due cose completamente diverse
Noi dobbiamo distinguere le persone che vengono nel nostro Paese che emigrano per ragioni economiche da quelle che emigrano perché sono soggetti di persecuzione
E a queste persone dire che il diritto di asilo diritto fondamentale significa assicurare piena tutela del diritto anche piena tutela giurisdizionale
Credo che questa sia una prospettiva sulla quale potremmo Conte ricco riprendere il cammino che si era interrotto nella scorsa legislatura vado sugli ultimi due punti velocemente perché gravi e tante cose
Rendere conveniente per lo straniero uscire dal territorio dello Stato in condizioni di regolarità che cosa voglio dire voglio dire che un'altra disfunzione della Bossi-Fini sta nelle procedure di espulsione
Oggi noi diciamo che è uno straniero che viene espulso non può rientrare nel Paese se non trascorsi dieci anni che possono scendere a cinque in considerazione della personalità dell'immigrato
Questo significa dire a quella persona fare di tutto per rimanere in Italia in condizioni di irregolarità
Io credo che agendo sul meccanismo delle espulsioni ragionando anche sulla possibilità di una maggiore cooperazione bilaterale con i Paesi d'origine
Passa si possa anche arrivare ad immaginare dei percorsi accompagnati di uscita dal territorio dello Stato e soprattutto percorsi che non cadano sotto la mannaia del divieto di reingresso
Eh dico questo perché secondo me è già questo un punto che va nella direzione dello svuotamento dei bacini d'utenza dei nostri centri di permanenza temporanea
Così come deve andare in quella direzione la
Riuscire finalmente
Ad evitare che chi esce dal carcere finiscano i CPT
Su questa cosa proprio venerdì prossimo
Abbiamo un incontro con il ministero della Giustizia col sottosegretario Manconi quindi dà atto e il dipartimento di polizia
Per vedere come dare corso alla disposizione del testo unico credo sia l'ultima che dice che questo non può cadere cioè non può accadere che si tiene una persona in carcere non la si identifica quella persona esce e si infila nei CPT
Dove poi entra in contatto con altre persone questa quella che esce una persona comunque che ha avuto un percorso diciamo criminale dietro le spalle comunque una sentenza di condanna
E per arrivare a questo per arrivare CPT
L'obiettivo politico lo ricordava Ferrero è il superamento dei CPT quella è vero però io vorrei su questo richiamare tutti a un
Diciamo a stare tutti noi anche noi del governo a stare su un percorso la frase del programma che parla del superamento dice due cose
Che servono in concorso di due cose serve la riforma della Bossi-Fini la vittima l'abrogazione dice il testo quindi servono nuove norme sull'immigrazione
E serve comunque pensare ideare quegli strumenti che assicurino l'identificazione degli immigrati che non non devono non volendo uscire e rientrare nel ai
Questo è il programma
E su questo non vogliamo stare
La commissione sui CPT si è immaginata in direzione proprio di una maggiore visibilità trasparenza di queste realtà
Ne abbiamo iniziato l'esperienza di governo ricorda anche con Ferrero quando abbiamo fatto la visita a Lampedusa
Toccando con mano una forte protesta dell'associazionismo e dei giornalisti rispetto al fatto che non c'era un accesso esce
E questo è una cosa che vogliamo cambiare la commissione iniziare
Contiene questi elementi perché c'è dentro l'associazionismo perché c'è dentro il mondo della comunicazione
Tra l'altro la Commissione nella prima riunione sette età credo proprio sulla sollecitazione di Filippo Miraglia e di altri
Che non è una commissione Santelli Bella che sta in alto mentre le cose accadono è una condizione che agisce durante la fase dell'emergenza e da una commissione che avrà anche la possibilità di stare sulle priorità che mamma non si verificheranno
Qui è una è una dire è una scelta questa Commissione la quale abbiamo riposto molto in termini di di attenzione di però corresponsabilità rispetto a quello che il percorso dell'esito che potrà
Che potrà diciamo i sì consegnarci però appunto intanto dicevo prima ridurre il bacino d'utenza ridurre la durata del trattamento oggi i nostri uffici di polizia ci dicono che l'identificazione se si fa si fa in quaranta giorni
Non c'è quindi ragione alcuna
Per tenere una persona sessanta giorni non c'era
Panetta Disney di ascolto volentieri io vi dico le cose che so insomma parlo quindi se volete sapete voi quindi dico stiamo ecco rispetto a questo su questo su questo percorso
L'ultima cosa la sede della discussione io penso che si possa realizzare una sinergia tra i ministeri
Credo che vada coinvolto come non accadeva passato maggiormente anche il ministero degli Esteri
Perché se c'è un punto sul quale questo governo di reagire la consapevolezza che non si può fare una politica per l'immigrazione unilaterale
Cioè che parta che sia una politica nostra no c'è ormai una politica per l'immigrazione ha bisogno di interazioni di sinergie
Di consapevolezze condivise e ha bisogno soprattutto di rapporti di cooperazione con i paesi d'origine diversamente di Lennon rispetto ai fenomeni in corso
Non non abbiamo possibilità di azione altra che è quella di governarli altro è invece agire sul sulle sui territori di origine su questo c'è una forte richiesta vi dico anche in ambito internazionale
Perché ci siano luoghi paritari di confronto tra Paesi di origine paesi di destinazione
Credo che questa sia una una strada una strategia per il futuro molto importante grazie
Ringraziamo il sottosegretario hanno detto di usare il maschile io ve l'ho detto la sottosegretaria ma insomma Marcella Lucidi come vedete come avevano annunciato è un dibattito della Pontremolese tra l'altro nei prossimi giorni sulla scuola su altri temi
Speriamo di continuare con questo tipo di approccio alle cose ora si mettono in moto le tante difficoltà le questioni davvero su quell'anche concrete su cui lavorare insieme
Però io credo la parola all'ultimo intervento previsto per la tavola rotonda vediamo sempre possibile qualche piccola domande dal pubblico oppure no dipende anche dall'orario che facciamo io mi scuso ma insomma e così allora Fulvio Fammoni della CGIL non dico niente sulla CGIL sennonché
Il parte che da anni ci accompagna nella costruzione insieme ad altri naturalmente importantissimi anche loro ma insomma di questo meeting e anche di tante battaglie civili e rispetto all'immigrazione rispetto a tante altre questioni
A nostro giudizio fondamentali
Per quella parola
Viene il il terzo anno
Che partecipò alla discussione del meeting
Il primo anno stavamo facendo un'opera di resistenza
Di fronte a un periodo ancora lontano dalle elezioni e di non certezza sull'andamento dell'esito del voto
Lo scorso anno l'abbiamo fatto progettando il futuro
Progettando voi discutendo il programma per un futuro governo di questo Paese con molte speranze con molta volontà di cambiare che fortunatamente hanno trovato un riscontro nelle
Elezioni politiche
Quest'anno stiamo entrando in una fase che non è meno semplice nemmeno complicata delle altre e cioè applicare
Il programma io posso dire tranquillamente applicare il programma della coalizione che ha vinto le elezioni perché
Sul programma in generale ma in particolare sulla parte relativa è il problema dei migranti abbiamo espresso un parere positivo poi non tutte le cose sono esattamente quelle che noi vorremmo ma intanto il tema applicare
Il programma della coalizione per noi un punto importante centrale
Dovrebbe essere fra le varie questioni che AN ma Agenda di governo
Uno dei temi di più semplice applicazione in fondo esplicitamente l'Unione nel suo programma di governo come giustamente ricordava la sottosegretaria lucidi parla di abrogazione della legge
Bossi Fini su questo tema e sulle proposte di merito esiste
Una parte ampia convergente nell'associazionismo nel mondo del sindacato che sempre più converge su punti specifici di richieste di attestazione però
Io credo avesse ragione il ministro nel suo intervento voglio confrontarmi con questo quando diceva che
I problemi per una nuova legge sull'immigrazione perché questo è l'obiettivo che noi abbiamo per il futuro i problemi per una legge sull'immigrazione sono problemi consistenti
Il governo di centrodestra su questo come su altre questioni ma su queste in particolare
Ha fatto in maniera sistematica nei cinque anni che sono trascorsi
Un'onda
Meccanismo di terra bruciata e di acquisizioni di consenso fra i cittadini italiani che è un tema non banale col quale occorre confrontarsi
Non a caso si è agitato così spesso nel corso di cinque di questi cinque anni il tema della cultura del diverso
Gli immigrati li portano via il lavoro
Gli immigrati sono parassiti
Gli immigrati sono criminali portando sempre ad esempio è la percentuale via via crescente del numero dei reclusi nelle carceri italiane fra
Cittadini italiani e cittadini provenienti provenienti dall'Est costava serviva poco da questo punto di vista una meccanismo di merito di riflessione che anche qui è stato fatto è ovvio che è più esposto quel sinistro dal punto di vista della legalità chi è costretto ad essere clandestino rispetto a chiunque altro
Ma sia su questo insistito se Stipe lavorato molto ed è un punto su cui non scordate in in quel giudizio che noi abbiamo dato di un governo assieme plebiscitarie populista ha costruito un meccanismo di consenso
Che riguarda una parte non irrilevante della società italiana
Ha fatto anche il viceversa guardate bene
Perché è stato attento a creare anche
Fra i migranti la condizione del diverso
Le continue discriminazioni che sono state portate avanti l'ultima clamorosa dalla quale dobbiamo uscire perché non è possibile
Che proprio le iniziative a politica elettorale dell'ex presidente del Consiglio
Ci siano alcune centinaia di migliaia di persone che sono sotto procedimento giudiziario solamente perché in buona fede cioè mandato alle Poste a ritirare il bonus bebè che è stato dato dagli altri bambini italiani
Voglio dire sono atti guardate non a caso non a caso sono stati fatti per creare questa due o più meccanici
Per i cittadini italiani la paura del diverso negli migranti che vengono in Italia per cercare la condizione della condizione del diverso la sensazione di essere diverso di non potere risalire questa questa situazione
Non c'è però soltanto un tema di carattere generale che è stato utilizzato come forma di consenso politico ed elettorale ce n'è anche un altro di sostanza
Con le politiche sull'immigrazione si è parlato ad una parte del Paese e si è parlato ad una parte dell'imprenditoria di questo Paese
C'è anche un problema economico di fondo che sta alle basi della legge dell'immigrazione che ha fatto il governo di centro destra
E che sostanzialmente la nuova valvola il nuovo rubinetto per alimentare il bacino del lavoro nero e sommerso in questo Paese
Se ci pensate la Bossi-Fini per il lavoro nella quadratura del cerchio
Perché se un male cittadino italiano può per lo meno in teoria avere la possibilità di denunciare la propria condizione uscire dall'illegalità in cui viene costretto immigrante no
Perché denuncia di essere clandestino e in quanto tale rischia per lo meno l'espulsione
Guardate anche questo non sarà un meccanismo semplice da mettere in discussione perché secondo create convenienze economiche anche importanti su questa questione su cui avuto consenso
Naturalmente questo è solo una parte dell'enorme bacino che in questo Paese riguarda il lavoro nero
Sono quattro milioni di persone che in Italia lavorano almeno
Stiamo parlando di una cifra che non ha uguali in Europa e il proprio degli altri paesi con la mente di popolazioni simili a quelle italiane in Europa
è un problema vecchio che esiste in Italia e che ha trovato sulle politiche dei migranti una nuova linfa per potersi per potersi autoalimenta allora
Per parlare di futuro io credo che bisogna fare tante cose concrete
Ma anzitutto dobbiamo tutti ognuno le proprie posizioni
Di governo
Direzione del sistema delle autonomie locali dell'associazionismo delle organizzazioni sindacali peritare innanzitutto quella grande cooperazione culturale in questa direzione che sta alla base dei tanti atti concreti che possono e debbono essere fatti
E siccome io credo che nella memoria in un Paese sia un fatto fondativo sia un fatto importante
Io penso che parlare della nostra memoria Saviola cosa che aiuta per tentare questo sforzo culturale di ripensare le politiche migratorie
Come sapete la settimana scorsa noi abbiamo celebrato al massimo
I sessant'anni dell'emigrazione dei cittadini italiani in Belgio
Conosceva la materia ma non così approfonditamente come avendo dovuto scrivere
La parte l'intervento conclusivo del libro che quel giorno è stato distribuito mi ha costretto a Documenta allora molti di voi o molti di noi chiudono un attimo gli occhi e pensino a questa storia
Un treno
Che parte dalla stazione merci perché non bisogna vedere le persone che salgono su quel treno
Fa tre o quattro giorni di viaggio
E arriva in un'altra stazione merci perché neanche lui si deve vedere chi scende
Le persone che scendono dal treno non sono merci sono persone
Vengono alloggiate in baracche
E hanno un grande problema nel trovare un'abitazione perché i cartelli affissi fuori dalle case dicono che gli affitti sono vietate le persone con animali dagli stranieri c'è scritto così fuori dall'età e la sera quando esco dal lavoro
Vengono etichettati codone di petto
Che gli era dovuto ma vi assicuro non solo per le cose che ho letto perché ho verificato al tipo di lavoro che faceva non erano minatori
E quindi al colore che la miniera provocava venivano chiamati musiche non erano contenti di questa adesso ritorniamo ad oggi
Potrebbe essere tranquillamente una storia dietro la stazione Tiburtina di Roma di tutte le mattine di oggi
Venticinque milioni di italiani
Nel corso del Novecento hanno fatto questa trafila venticinque milioni di cittadini italiani
Da ogni anzi
Che riguardava la gran parte delle persone che abitano in Italia queste la storia del nostro Paese non sia
è possibile che questa storia non ci insegni niente è possibile che noi proponiamo esattamente le stesse cose per cui i nostri nonni hanno lottato in quei Paesi e oggi sono riconosciuti come uno dei punti centrali per lo sviluppo e quei Paesi hanno avuto
Guardate potrei continuare all'infinito su questi esempi sono stato o abbiamo una scuola sindacale sono stato in Germania
E ha conosciuto una realtà dei nostri emigrati all'estero che non conoscevo riguarda la scuola
Sapete in Germania ci sono quelle famose scuole differenziali che un signore della lega nord vorrebbe importare in Italia si chiama Calderoli forse avete già sentito nominare questo nome
Il risultato di questo meccanismo in Germania
è che dei figli di italiani che il vivono e lavorano la soltanto il due per cento riesce ad arrivare all'università
Oppure
Sono stata congresso del sindacato brasiliano della cute proprio il mese scorso e come capita in queste circostanze di incontri con la comunità italiana con i tuoi spetti iscrittiva alcuni pensionati che che lavorava lo sapete qual è il loro grande problema la cittadinanza
Riuscire ad avere la cittadinanza italiana ai consolati hanno una media per avere il passaporto la cittadinanza fra i dieci e i diciotto anni di attese cioè stiamo parlando
Stiamo parlando di un mondo che per l'appunto e questo perché il fenomeno delle migrazioni non può esservi stretto d'un piccolo recinto
Ma insomma venticinque milioni di italiani all'estero e noi per due milioni e mezzo di persone milioni che siamo in Italia
Abbiamo creato questo popò di casino
E ha fatto la prossima capostipite ecco io credo io credo che ci sia per rispondere anche alle giuste preoccupazioni che il ministro sollevava io non lo sottovaluterei da questo punto di vista è un approccio attento che dobbiamo tenere presente io credo che ci sia anche un'operazione culturale che deve essere fatta
E ministro
Lo chiedevo l'altro giorno un altro ministro
Che si chiama Gentiloni io credo che da questo di punto l'informazione la RAI il servizio pubblico debba svolgere un ruolo centrale debba svolgere un ruolo fondamentale
Il punto di vista dell'educazione
Naturalmente finisco subito perché è tardi scusate mi
Sapete quando si viene questi convegni
Diciamo si pensa che uno venga per farsi pubblicità io in effetti oggi ne ho avuta tantissima perché penso di essere stato per arrivare in tempo fotografato da tutti gli autovelox da Roma qui e quindi
C'è un problema di rientro prima che mi portino via direttamente la patente la patente stasera insomma
Ci sono ancora per carattere
Ci sono molte cose concrete naturalmente che possono essere fatte
Ci sono cose che possono essere fatte senza ricorrere a leggi con circolari regolamenti anche all'interno quella situazione legislativa
Ci sono cose che possono essere fatte con modifiche legislative parziali
Ma siccome l'obiettivo di tutti noi non è soltanto fare delle cose ma è una nuova legge sull'immigrazione
Io credo che noi dobbiamo avere assieme un grande obiettivo
Sapere qual è la prospettiva
Avere uno sfondo di questa prospettiva sapere dove vogliamo arrivare
E sulla base di questo sfondo che avrà bisogno di tempi di percorsi dove è facile la maggioranza in Parlamento in quello che quindi occorrerà fare un lavoro difficile su questa questione ma sempre con sullo sfondo la prospettiva di una nuova legge di sistema
Sull'immigrazione del nostro Paese decidere quelle sono le cose più importanti che nell'immediato devono essere fatte perché noi non possiamo chiudere il due mila e sei lacerando la situazione così come queste d'obbligo per tutti noi questo l'imperativo per tutti
Da quello sfondo c'è c'è c'è che il ministro d'accordo quindi farsi ed io penso che lo swing che lo sfondo tanto so che d'accordo lo dico perché mi è capitato
Ve lo dico perché è simpatico insomma scriviamo al ministro come CGIL CISL e UIL
Il ministro si risponde quasi subito e veniamo convocati facciamo una riunione e siamo abbastanza d'accordo sui temi della discussione tant'è che concludiamo la riunione dicendo sarebbe bene fare un comunicato congiunto per fissare le cose che abbiamo detto sono andati in difficoltà
Che dopo cinque anni come si fosse un comunicato congiunto non me lo ricordavo più
Ho dovuto in qualche modo ritirare fuori dall'armamentario le questioni però diciamo io penso che il modo migliore per dare gambe a questo sfondo ossia
Un modo anche diverso rispetto ad un recente passato
Il governo deve avere una sua posizione
Questa posizione penso sarebbe bene all'inizio del due mila e sette fosse portata ad una grande conferenza nazionale sull'immigrazione
E se intendo tutti sentendo le opinioni di tutti il governo sulla base del suo programma delle proprie idee apra anche dal punto di vista del rapporto
Aria diverso un metodo diverso come si costruiscono le grandi leggi di sistema in questo Paese
Se questo è lo sfondo se questa è la prospettiva noi l'apprezzeremmo l'apprezzeremmo tanto allora si possono fare intanto tante cose concrete
La prima è il decreto di cui si è parlato qui
Trecento e oltre mila persone che devono trovare una sistemazione io mi auguro che si trovi anche la forma per evitare questa finzione perché sappiamo benissimo sanno tutti che sono qui in Italia del passaggio dall'estero per poter rientrare in questo Paese ma in ogni caso dobbiamo trovare una soluzione che badate bene
è una risposta ai diritti di queste persone
Me la fate dire così è un grande affare per questo Paese
Perché trecento mila persone in più che dal due mila e sette versano al fisco e ai contributi anche un valore straordinario per questo Paese sono una ricca altro di assistenza
Altro che il parassitismo sono una risorsa straordinaria per il futuro verità
Secondo me dobbiamo fare cose per quanto riguarda le ho sentite se si possono fare senza interventi legislativi meglio
La proroga dei permessi di soggiorno la durata dei tempi dei permessi di soggiorno la prospettiva non può che essere una il permesso di soggiorno per la ricerca di lavoro
Io aggiungerei a questa questione
Il tema
Che sta nel programma l'Unione anche se diciamo
Un po'involuto che riguarda una vera e propria forma d'intervento verso il lavoro nero in questo Paese
E cioè per l'immigrato clandestino che denuncia la sua condizione di sfruttamento al nero la possibilità di avere la certezza di un permesso di soggiorno
Sarebbe
Armate risale intanto questo molti datori con molti datori di lavoro creando esternato preoccupazioni alcuni assensi e preoccupazioni dice ma non è che così incentiverebbe a fare denuncia anche di persone che non hanno diritto mettiamoci d'accordo quello quello che si può fare a legislazione da
Naturalmente si può fare molto altro che toglie questo problema facendo una nuova legislazione
Perché si assieme a questo si fa l'allungamento dei permessi di soggiorno il permesso di soggiorno per la ricerca di lavoro è ovvio che si fa un ragionamento che è un ragionamento che premi alla legalità
Ed è fatemela dire così poi sono d'accordo con le cose che ha detto tutte quelle che ha detto Paolo compreso questa scelta importante che ha ha detto Ranci avete discusso oggi di verificare cosa dice questa commissione che lavorerà sul tema dei CPT ma così come di smascherare anche questa questione sui CPT
Oltre che sbagliati oltre che inumani i CPT sono inutili per lo scopo per cui vengono spiegati che quello della legalità
Quante persone passano ogni anno dei CPT
Quante sono quindici venti mila quanti sono i clandestini in Italia
Quante queste persone vengono espulsi ogni anno in Italia settanta novanta mila quante dei CPT meno del dieci per cento di questa cifra cioè non è un arresto il tema per affrontare il problema della legalità
Il tema della legalità si affronta con questo sforzo e con questa coerenza di questioni di cui noi oggi stiamo parlando eccetera finisco
Ci sono le ultime due cose che sono emblematiche e che devono essere messe immediatamente all'ordine del giorno non so come
Non so come ma con diciamo così una grande coerenza su questa questione
La prima si chiama
Cittadinanza non la prendo modernissimo
Ma i bambini nati in Italia non possono avere la cittadinanza italiana non fosse
Guardate noi stiamo costruendo in Italia una bomba sociale una bomba ad orologeria io lo dico sempre ma siccome la cosa più qua la dico anche stavolta
In Italia ci sono centocinquanta mila bambini figli di migranti che non vanno a scuola e la clandestinità da questo punto di vista incide degli altri tutti gli anni se ne perde circa il trenta per cento noi
Diamo costruendo un disastro per il futuro del Paese e quindi questa è una grande tema deve sarà for
Il secondo si chiama diritto di voto amministrativo
Io non ho nient'altro da dire su questa questione esista della proposta di legge dell'Associazione nazionale dei comuni italiani io la condivido non la condividiamo credo lanciano comunicazione ampiamente rappresentativa possa essere la base per tutti
Non aveva il ministro Fini presentato una proposta di legge su questo no
Dica su questo tema dell'Anci che cosa vuole fare invitava pubblicamente in Parlamento e cosa vuole fare la destra su questa questione infine
L'ultimissima cosa
Vede l'Italia rappresentata per lasciti del passato in Europa da un commissario che si chiama Frattini che segue le questioni del mille
Si è distinto per un libro verde che è stato appena recepito che diciamo no non è neanche pericoloso perché obiettivamente dice talmente poco
Che non è neanche perché non è neanche pericoloso ma per l'appunto accentua questa questione che il tema delle dichiarazioni dei migranti Europa è un tema dei singoli stati nazionali che non esiste una politica europea su queste questioni questo provocherà un danno provocherà un grande danno subito
Ora io credo che su questo punto e finisco su questo l'Italia debba col suo governo mandare un messaggio esplicito fino
Messaggi espliciti non opache le cose cambiano è sostanzialmente questo
Recepire oggi più di vent'anni dopo la Convenzione ONU sui diritti dei migranti appena sono in gran parte delle questioni se si fanno gran parte delle questioni che così sono state sono state dette delle questioni di merito che dentro quella convenzione erano scritte eppure io credo che sarebbe un bel messaggio straordinario non Alitalia all'Europa
Perché sarebbe il primo grande Paese industrializzato che recepisce questa
Proposta dell'ONU è una proposta che riguarda tutti noi abbiamo raccolto io credo in maniera insperato un numero eccezionale di firme su queste questioni c'è un appoggio amplissimo che riguarda anche la Chiesa
Su questa su questa su questa partita penso che in tema di messaggi chiederebbe che debbono essere mandati questo può essere uno scopo importante su cui corre anche il rischio di farmi dire di no ma che ognuno si assuma le sue responsabilità su questioni che
Forse dopo che vedere col merito ma hanno tantissima che vedere quindi diritti di civiltà
Ringrazio unanime ricordo questo tema dei CPT questione
Di cui molte stanno discutendo al meeting l'altro giorno abbiamo presentato io ricordo i giovani artisti un cantante o di un altro gruppo si ammalano ascisse che ha presentato il proprio libro di documentazione che si chiama significativamente i nuovi Lager
A proposito dei libri ricordo anche un'altra cosa un annuncio perché c'è stato un piccolo cambiamento rispetto al programma questa sera
Alle ore dopocena insomma ventuno detenuti trenta c'è la presentazione di un libro di Annamaria Rivera che una delle persone che da con cui da anni lavoriamo la programmando pure
Che si chiama la terra dei simboli a presentarlo saranno Filippo Miraglia e credo tutti conoscete poi papa Pio che tra i cambiamenti dall'anno scorso a quest'anno è che l'anno scorso dirigente ribellarci oggi è uno dei consiglieri comunali
A Firenze che è per noi motivo di precede naturalmente per quello che riguarda la possibilità di fare dibattito domande ci siamo sentiti un po'poi insomma ci sono io mi scuso molto ma ci sono problemi tecnici al meeting non facili da risolvere il gruppo deve fare il soundcheck e le forme organizzative che insomma il lavoro che dobbiamo fare
Sapendo di fare cosa per molti non sgradita non sembra pensando che forse è meglio concludere quel con dando uno la parola Paolo Bedoni per una brevissima conclusione del nel dibattito ci sarà modo nei prossimi giorni naturalmente fra di noi di continuare la discussione su queste questioni la parola Paolo
Se resa sarà brevissima anche perché si è fatto veramente fatti e poi purché concludere questa discussione penso che oggi l'abbiamo iniziata e che debba proseguire io
Volevo soltanto due cose sostanzialmente la penna Pieri
Prendo atto di questo positivamente da parte del difendere di Marcella Lucidi
Si è venuti incontro
Si è risposto positivamente alla nostra richiesta severo la chiamata va strategia della riduzione del danno facciamo subito comunque le cose che gli strumenti
Dell'attuale legislazione ci consentono di fare per impedire rimedio Aldo storture
Più urgenti deve quindi la reiterazione del decreto flussi
Troviamo tutte le forzature possibili per evitare la farsa di cui tutti hanno parlato del rientro bene l'allungamento del permesso di soggiorno bene anche tutte quelle semplificazioni burocratiche
Che possono consentire di risolvere i problemi dei cittadini migranti e possano consentire dei percorsi di uscita l'arrivo irregolarità però sappiamo ma mi sembra che anche su questo ci sia il consenso vediamo poi come facciamo per
Abbia Rizzardo e qui ci sarà una battaglia politica da fare sappiamo che questo non basta sappiamo che dobbiamo andare ad un cambiamento radicale della legge ad un cambiamento strutturale
Delle politiche dell'immigrazione
è stato detto i punti cardine di questa strategia solo il superamento del circuito penale solo il superamento dell'approccio in termini di ordine più dico cambiare le modalità d'ingresso introdurre l'ingresso per ricerca di lavoro destinare le risorse alle politiche dell'accoglienza e dell'inserimento
Se questa volontà uniti nasce e questo sarebbe cosa che è stata descritta nel programma non stiamo dicendo niente
Di più in fondo
Ce la possiamo fare
Ce la possiamo fare a patto che
Voi sale consapevoli che qui c'è da fare una grande battaglia politica e culturali che c'è un terreno di confronto ancora aperto anche all'interno della maggioranza lo sappiamo benissimo
Ma questo non ci scandalizza siamo perfettamente consapevoli che
Il percorso del rinnovamento del cambiamento di questo Paese un percorso dinamico il confronto deve andare avanti deve andare avanti nel Paese non soltanto nell'ambito della della sfera politica devi andare avanti nella società e su questo io vorrei
Fare un'ultima considerazione rispetto ad una cosa che diceva in chiusura del suo intervento
Paolo Ferrero che io considero fondamentale quando mi diceva spostare l'asse della politica
Che lo dica lui che sta al Governo mi sta bene lo apprezzo magari lo diciamo da tempo da venire lo diciamo da tempo anche poco ascoltati
Per ora scontati anche da quella maggioranza di governo che abbiamo contribuito modestamente
A sostenere e apportare al governo spostare l'asse della politica significa avere piena consapevolezza che il cambiamento in meglio si va dall'alto che serve una sopravviva
Attiva partecipe che spinge dal basso che si confronta che tiene viva la mobilitazione sociale che chiedendo anche il conflitto sociale perché il conflitto sociale è un ingrediente fondamentale
Della democrazia
Voi la voglio dire
Ho iniziato questo confronto parlando del bicchiere mezzo pieno e oggi mi sembra che un po'tutti in questo tavolo abbiamo
Scelto di vedere il bicchiere mezzo pieno ma non accontentiamoci non ci sediamo perché il bicchiere mezzo pieno e vapore si svuota
Dobbiamo lavorare per riempirlo e noi non siamo disposti da un lato a stare a guardare
Consegna dei terreni in bianco alcove l'abbiamo detto prima delle elezioni l'abbiamo detto in campagna elettorale diciamo arte in questo non siamo neanche
Con il con il fucile puntato inattesa di sparare al primo passo falso o di contestare la prima inadempienza non abbiamo intenzione di chiamarci fuori
Semplicemente a fare testimonianza delle nostre denunce delle nostre posizioni
Vogliamo interagire e contribuire ad aprire una nuova stagione dei diritti e sappiamo che questo non lo si fa soltanto agendo nelle istituzioni lo si fa con
Consentitemi con la lotta sociale voglio dire usiamo un po'anche anche questi terribili con la mobilitazione
Della cittadinanza oggi abbiamo una responsabilità in più possiamo anche insieme al fine di nuova istituzione di
Se dimentichiamo l'altra l'altro piede l'altra gamba che in quella vista della società di dare voce alla società di interagire costantemente non andiamo da nessuna parte
Noi credo che dobbiamo proseguirlo questo confronto dobbiamo trovare le sei in cui proseguirlo
E ci sono di volta in volta anche quelle delle manifestazioni che anche quelle del lavoro collettivo dell'elaborazione comune e dobbiamo arrivare come diceva Fammoni noi condividiamo perfettamente
Questa scelta a costruire dal basso un percorso partecipato
Che coinvolga tutti i soggetti che hanno esperienze e lavorazioni proposte concreti a costruire la Conferenza nazionale sull'immigrazione che deve aprire una stagione nuova e io sono convinto oggi ci sono stati anche degli accenti
Scettici da questo punto di vista sono convinto che possibile oggi con questa maggioranza parlamentare sostenendolo con questa maggioranza parlamentare andare a barare una nuova legislazione sull'immigrazione che apra una nuova stagione di di di
Con questo credo che abbiamo fatto passettino oggi dobbiamo proseguire già dai prossimi giorni
Ancora di pazienza alcune comunicazioni mi comunicano che iniziativa il rosso contro il muratore prevista da una che vedete sul programma nomade trenta invece alle quindici e trenta del pomeriggio
Conte l'occasione per salutare il sindaco scusate un attimino
Colgo l'occasione anche per salutare il sindaco di ceci Natale Pacini che insomma per nei prossimi giorni avremo le nostre iniziative ma che da anni ci sopporta e e infine ringrazio ringrazio che deve essere un attimino venne grazie nostri della Torino Alessandro Pedrini sindaco di Verona Paolo Belli presidente nazionale dell'Arci e il ministro Paolo Ferrero sedie famigliari della CGIL e Marcella Lucidi che né prega di far sapere che non s'è allontanata
Per andar via ma perché per il meeting a fare una piccola intervista parlando del meeting pervade correlate popolare e naturalmente ringrazio tutte bene