Interviste a Natale D'Amico e Giuseppe Vegas sul decreto Bersani in materia di liberalizzazioni, Guido Calvi e Rina Gagliardi, Massimo Brutti (Ulivo) sul disegno di legge sull'indulto

Radicali abbiamo qui con noi Natale D'Amico già sottosegretario di Stato all'economia senatore della Margherita beh il senatore D'Amico questo decreto Bersani questo decreto delle liberalizzazioni è ancora un decreto sulle liberalizzazioni o diventare un fantasma
No no e ancora un decreto sulle liberalizzazioni ci sono segnali importanti e io continuo a ripetere che non riguardò solo passisti fornai e Panettieri ma riguardano anche banche e assicurazioni con novità rilevanti
In realtà la guida decreto come solo sul terreno delle liberalizzazioni si c'è un cambio di marcia c'è un cambio di marcia netto sulla finanza pubblica perché le misure del decreto producono effetti permanenti a partire dall'anno prossimo pari allo zero cinque per cento del PIL quindi una manovra rilevante dal punto di vista di finanza pubblica effetti ridotti su quest'anno ma appunto la scelta non più misure
Transitoria che tappano i buchi dell'anno in corso a misure permanenti
C'è un aspetto principale sul ballatoio certo Roma pronto è un aspetto importante dalla col sostegno allo sviluppo
I cantieri di ANAS ferrovie dello Stato avrebbero chiuso senza questo decreto
Quindi complessivamente ce l'ho ma c'avevamo un aspetto molto importante legato alla lotta all'evasione fiscale per anni si era dimenticato di ricordare i cittadini che l'articolo cinquantatré della Costituzione un poco impone loro di concorrere
Al pagamento delle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva si ritorna a un sistema più equo sul fronte sul fronte dell'evasione fiscale
A me pare che complessivamente segno un segno di marcia del governo io non mi scandalizzo fatto per l'opposizione della questione di fiducia sul berretto che appunto invia OPA essenziale per lo svolgimento per l'attività del governo e produce effetti rilevanti di finanza pubblica
E chi sostiene che anche gli aspetti liberalizzazione non so mo'urgenti non presentano gli aspetti di necessità ed urgenza tipici necessari però per approvare un decreto legge io faccio osservare che non c'è tema più urgente in Italia di quello delle liberalizzazioni senza le liberalizzazioni le cometaria non può rimettersi in moto e se l'economia italiana con sede mette in moto non si risolve nessuno dei problemi in Italia dalla questione del un maggiore benessere per i cittadini alla questione dei maggiori opportunità per i giovani alla questione anche dello stesso risanamento finanziario che senza un'economia pessimo e più velocemente non può essere portata a compimento ma senatore D'Amico sulla questione i tassisti mi pare il ministro Bersani si è arrivati a un compromesso un po'al ribasso non c'è rischio di altri compromessi nel centro certo periodo temo io cui per la verità ho coscienza del fatto che questo solare un robot rimuovere lacci e lacciuoli dell'economia italiana sarà un lavoro di lunga lena
L'importante che si faccia un passo in avanti in più dei passi indietro che si fanno mi pare che così sia purtroppo c'è un passo indietro sul fronte dei tassi in particolare io spero non ce ne siano altri ma nel complesso il numero dei passi in avanti è superiore al numero dei passi indietro e questo è importante che si mantenga la direzione di marcia
Io a me ripeto il mio giudizio e che la direzione sia chiara e si registrò nel complesso passi avanti sul terreno delle liberalizzazioni iniziamo Natale D'Amico senatore della Margherita c'è Sottosegretario di Stato al Tesoro ma l'ascolto come sempre da Radio radicale
Radicale abbiamo ora qui con le Giuseppe Vegas di Forza Italia già vice ministro dell'Economia insomma è il senatore Vegas se questo decreto Bersani proprio non va giù all'opposizione
Credo che non faccio neanche la maggioranza tanto è vero han dovuto metterci una fiducia voti su un po'risicati di no cioè stiamo diventando veramente in un regime che si avvicinano incostituzionalità perché perché su tre decreti io parlo del Senato minima importanza tre fiducie
Non si può andare avanti così cambia il sistema di governo del Paese non è una questione accettassi spieghi perché capite che cambia perché anziché essere una democrazia parlamentare resta una democrazia governativa il Parlamento è chiamato solo se è una delle due Camere
Una delle due Camere ma significa che non c'è una maggioranza nel Paese perché è una telecamera una camera vale l'altra quindi sotto questo profilo andiamo verso un perito costituzionalmente molto delicato queste riguarda la questione in generale nel merito del provvedimento
Voglio dire per fortuna con l'intervento dello posizione è stato radicalmente modificato il decreto Visco perché nel parere decreto Visco perché la roba per esami diciamo
Lo zucchero a velo sopra una torta il cui sapore non è molto gradevole di però nuova qualche interesse colpite piuttosto diciamo così seccato per la libera improvvisazione bisogna smetterla di cascare in questa retorica per cui
La la sinistra accende riflettore su alcune cose e mette in ombra la polpa del decreto e allora
Tutti i commentatori stanno a guardare il dito e non guardano la luna bisogna finirla
Perché noi continueremo a dar fiducia delle di persone che non hanno altra intenzione che non aumenta la pressione fiscale e cercare di colpire in tutti i modi chi produce nell'apparato messo su dal decreto Visco e ripeto sottolineo Visco
Un apparato che serve esclusivamente
A rendere più difficile le persone no-global manco per niente a rendere più a rendere più difficile lo sviluppo del Paese perché quando si mette ostacolo per
La richiesta della partita Iva cioè per iniziare a lavorare e questo significa che pur di controllare poi di aver la mano sulla produzione si si scoraggia l'intrapresa ci sono norme nella
Decreto come quella sui cantieri
A che sembrerebbe una norma di controllo della lavoro nero i cantieri che in realtà consente posso una certa proporzione di lavoratori in nero nei cantieri edili di bloccare i cantieri questo significa un ulteriore scoraggiamento dell'intrapresa tutto eh
Organizzati in modo a fare un occhiuto Grande Fratello che magari adesso è meno visibile ma domani sarà mordente e a cosa serve forse a precostituire una patrimoniale forza popolare all'economia perché la politica
Sembra che voglia controllare un po'troppo l'economia e non eliminarla libera nel ma non sarà il caso di non voler lottare non proprio
Mamma figuriamoci ma tant'è vero che i risultati di quello che è stato fatto negli ultimi anni hanno portato a un ampliamento
Della base conti più della valle contributiva e fiscale l'ha detto anche la Corte dei conti non lo diciamo noi è un maggior gettito quindi quello che è stato fatto
A scoraggiato l'evasione fiscale ha avuto un risultato positivo quello che si sta facendo adesso io credo che tenda a far correre molto impresa al nero esattamente l'opposto ringraziamo Giuseppe Vegas forse terra viceministro già viceministro Economia con l'ascolto come sempre da Radio radicale
Allora di indulto abbiamo qui con noi Guido Calvi senatore DS vicepresidente della commissione Affari costituzionali qui a Palazzo Madama è il senatore caldi
Macconi esponenti del Governo anche alcuni esponenti del centrosinistra il ministro Di Pietro ma anche mi pare infatti l'onorevole Violante
Contestano che la minima provvedimento d'indulto spiega per così dire steso alcuni reati mi pare di capire e i reati contro la pubblica amministrazione qual è la sua
Beh innanzitutto diciamo che la scelta politica che è stata presa dall'Unione è stata quella di andare avanti sul provvedimento di uno naturalmente siccome occorrono i due terzi dei voti del Parlamento sarà necessario confrontarsi anche con le altre forze forze politiche comprese ovviamente quelle dell'opposizione e si deve giungere a un punto di equilibrio che mi sembra sia stato raggiunto
Io ho avuto occasione di sentire di leggere una serie di osservazioni critiche nei confronti dell'Unione EBS o dei provvedimenti che sono abbastanza stravagante primo è stato contestato che beneficerebbero
Dell'indulto alcuni che peraltro non sono stati ancora neppure condannati in primo grado
Secondo è stato detto che la corruzione per la prima volta entrerebbe in un provvedimento di indulto e l'amnistia errato la corruzione è stata quasi sempre invece compresa
Sono stati esclusi i reati maggiore allarme sociale che sono appunto terrorismo traffico di droga pedofilia questi sono i come dire infatti di maggior allarme sociale se poi cominciamo a scendere nella graduatoria dei possibili reati
E cominciamo a discutere a corruzione dovremo discutere della rapina dell'usura del estorsione che a questo punto praticamente azzeriamo il provvedimento che invece deve essere fatto perché
Perché la situazione carceraria è un in una condizione esplosive lo sappiamo
Quindi a questo punto il provvedimento e indispensabili diversi esponenti del centrista noto assolutamente tocca sarebbe opportuno che proprio coloro che peraltro sono giuristi facciano osservazioni di carattere giuridicamente corretto poiché è legittimo che si dicano politicamente ciò che ritengono di dover dire ma non possono permettersi di dire di fare affermazioni giuridicamente scorretta iniziamo Guido Calvi dei DS vicepresidente della commissione Affari costituzionali per l'ascolto come sempre da radio radicale continuiamo a parlare dei provvedimento di indulto abbiamo qui con noi Rina Gagliardi senatrice di Rifondazione Comunista senatrice anzi Rina siamo colleghi cambiamo linea
Cosa ne pensi del provvedimento di indulto ci sono durissime polemiche Di Pietro dice di essersi in qualche modo a poso speso qualcuno parla di norma Salva Previti e qual è la propria
La mia opinione è quella di Rifondazione Comunista cioè non ci ci mettiamo danni per un provvedimento anche che l'comprenda l'amnistia oltre che l'indulto e sappiamo che per per e neve le note ragioni sappiamo che in questa fase non potevamo solo ottenere l'indumento è stata raggiunta una mediazione faticosissima dentro la Commissione giustizia ed è una mediazione assolutamente sostenibile contro la quale quelli quelli che si battono come Di Pietro contro questa mediazione non e che chiedono una modificazione in realtà non vogliono nessun provvedimento né di indulto né di amnistia reti clemenza parte una ragione di cultura politica violo capisco Di Pietro è un uomo che difende è fedele a una impostazione che io così per essere schematici anche un po'banali che si può definire accanimento giustizialista che considera la repressione la punizione
L'astratta giustizia superiore a qualsiasi altra considerazione
Noi pensiamo invece e io penso che se anche dovessimo non andare in porto in questa circostanza sarebbe un fatto drammatico nelle carceri la drammaticità della condizione in cui migliaia di detenuti sono costretti e novanta e c'è una tesa un'attesa vera semilibero Dessì in modo e insomma la credibilità del governo andrebbe andrebbe parzialmente in fumo proprio su un punto che sta nel programma dell'Unione che sta negli impegni di Prodi che sta nella buona volontà anche ampia del Parlamento piacere nel centro di settimana
Abbia divieto pro fa parte dell'Unione allora se sta nel programma di che non se n'era
Ecco Di Pietro non sono non se n'era accorto ma io ho notato una contraddizione palese è nel suo comportamento di questi giorni adesso lui sembra il dichiara intollerabile ogni mediazione col centrodestra sulla questione dell'indulto però in contemporanea mi pare che appunto si è stato un protagonista attivo di un convegno che si chiamava contro il bipolarismo muscolare in la cui impostazione tutta di superamento della contrapposizione netta tra destra e sinistra e su tutto il resto della sua la condotta politica per esempio le questioni militare Di Pietro con la destra ma d'accordissimo allora
Non è vero non è vero che è l'alfiere del Girotto buddismo in chi non vuole venire mai a patti con Berlusconi ecco voglio dire che è un fatto palesemente strumentale
Sulla questione il modo con cui affronta la questione dell'industria ringraziamo chiuso Rina Gagliardi di Rifondazione
Abbiamo qui con noi Massimo Brutti dell'Ulivo senatore dell'Ulivo vicepresidente del Copaco vivi al Comitato parlamentare sui di controllo sui i servizi segreti colui però prima appunto parlare dell'indulto senatore pronti ma lei è favorevole o contrario al provvedimento di indulto
Io sono favorevole
Non state le critiche di Di Pietro e anche le osservazioni di Violante nonostante le critiche Pietro
Violate dice riflettiamo io sono d'accordo torna dobbiamo riflettere su due punti primo
Serve l'indulto c'è bisogno di un provvedimento sia pure di emergenza
Ma l'emergenza deriva da da da tanti anni durante i quali e condizioni delle carceri sono peggiorate
C'è bisogno di questo provvedimento per attenuare l'attenzione di saggio derivanti dal sovraffollamento carcerario io credo che ci sia bisogno di questo ci sono tante persone uomini e donne che stanno dietro le sbarre
Molti di loro sono in carcere per reati minori
Molti sono tossicodipendenti e non hanno nel carcere nessuna prospettiva di recupero tanti di loro sono stranieri che sono entrati nel carcere soltanto per la violazione delle norme in tema di espulsione della legge Bossi-Fini noi vogliamo un provvedimento di indulgenza uno sconto di pena per queste persone
Per questa gente che vive
Una condizione infernale nelle carceri così come sono diventate le carceri dopo cinque anni
Di amministrazione del centrodestra
Poi noi dobbiamo anche tenere presente che per realizzare questo risultato c'è bisogno di una maggioranza di due terzi del Parlamento metropoli e quindi mettersi d'accordo su un testo allora l'accordo c'è stato un accordo politico tutto incluso in modo trasparente perché è stato realizzato nell'ambito dalla commissione Giustizia dalla Camera
E nell'ambito di questo accordo dentro questo accordo
C'è la esclusione dei reati più gravi dall'indulto che era una cosa che ci premeva che consideravamo essenziale
Allora di delitti contro la persona
Come la violenza sessuale come la tratta degli esseri umani sono esclusi dall'indulto reati che colpiscono la vita democratica come i reati di terrorismo i reati di mafia sono esclusi
Creati che contengono in sé una violenza intollerabile come sequestro di persona a scopo di rapina o a scopo di estorsione o come i reati di pedofilia sono esclusi
I reati contro la pubblica amministrazione i reati finanziari fatti di corruzione
Non hanno la stessa forza offensiva non sono così gravi come quelli che ho indicato
Di Pietro si lamenta per il fatto che l'indulto possa portare uno sconto di pena anche per questi reati
Ma vorrei osservare che si tratta di uno sconto di pena non c'è nessun
Colpo di spugna tutta questa retorica del colpo di spugna è una propaganda che non ha fondamento
Perché questa non è un'amnistia o un indulto quinti è una riduzione della pena detentiva diminuisce il tempo della privazione della libertà
Ma
I processi si svolgono le responsabilità vengono accertate le condanne vengono pronunziata le pene accessorie che sono quelle che contano ed i corruttori
Restano tutte interdizione perpetua dai pubblici uffici non viene toccata
La corruzione ma cosa diversa dalla mafia
Mentre i mafiosi quando escono dal carcere perché hanno scontato la pena il più delle volte nella stragrande maggioranza dei casi ricominciano come prima perché hanno alle spalle delle organizzazioni forti radicate nel territorio
Perché c'è un'abitudine a spari dentro queste organizzazioni a continuare
A a starci per questo ci rimangono forse qualcuno anche replica anche procace continuo molto spesso
E per i corruttori per per questo tipo di reati la situazione diversa perché una volta accertate le responsabilità lotta e si è giunti alla condanna che ci sono le pene accessorie questi sono bruciati i corruttori sono bruciati
Non è molto difficile ricomincino come prima e comunque interdizione dai pubblici uffici oppure altre pene interdittive Vieri riguardano l'attività professionale
Sono tali da tenerli fuori gioco sono tali da tener ferma la riprovazione sociale nei loro confronti quindi non c'è nessun colpo di spugna non c'è nessuna indulgenza verso i corrotti se non l'indulgenza che si esprime attraverso una diminuzione della privazione della libertà allora
Io non faccio il tifo per la galera
Sono costretto ad escludere dall'indulto i reati più gravi perché non sarebbe giusto comprenderli nell'indulgenza ma per reati di persone che comunque sono fuorigioco tu comunque hanno le pene accessorio sulle spalle non faccio il tifo per la galera se c'è una diminuzione del tempo di privazione della libertà non mi pare che sia in contrasto con un principio di giustizia di Pietro fa una proposta la vista ecco Silvio che cioè la proposta è quella di riferire l'indulto
Non come nel testo ai reati commessi fino al due maggio del due mila e sei ma ai reati con sentenza passata in giudicato fino al due maggio due mila e sei un emendamento inaccettabile perché il cui istituzionale e vediamo perché allora
Perché abbiamo fissato perché è stata fissata la data del due maggio due mila e sei perché di solito nell'indulto si considerano i reati commessi fino ad un giorno prima rispetto al giorno della presentazione dalla prima proposta di legge
In modo tale che uno non sia indotto a commettere un reato perché sa che c'è una proposta di legge sul venduto
Quindi di solito si consideri reati commessi fino al giorno prima perché significa restringere l'indulto soltanto ai reati con sentenza passata in giudicato
Che ci saranno persone che sono state sottoposte a un processo e che hanno dei magistrati che fanno prima
E che quindi lo qualcuno prima del processo e persone che hanno commesso il reato allo stesso tempo con le stesse caratteristiche e che siccome un magistrato si è ammalato oppure c'è stato un rinvio c'è stato qualche fatto per cui la lentezza del processo è stata maggiore si trovano fuori dall'indulto regole e principi impegnerebbe si viola il principio di uguaglianza e questo è in contrasto con la Costituzione
Però il fatto che Di Pietro abbia presentato un emendamento come questo vuol dire che poi non c'è una questione di principio invalicabile che non è poi tanto terribile questo indulto
Quindi io invito Di Pietro alla riflessione e non abbiamo bisogno di contrapposizioni all'interno della coalizione di maggioranza
Che siano superabili diciamo così perché questa mi pare una contrapposizione insuperabile se Di Pietro riflette forse possiamo trovare un punto di convergenza e andare avanti se no se di Italia dei Valori si ostina
Su questa posizione beh noi molto serenamente diciamo che non siamo d'accordo vogliamo andare avanti perché siamo interessati a che l'indulto vada in porto e quindi contrapponiamo diciamo con serenità le nostre argomentazioni che ci paiono più ragionevoli
A quelle di Di Pietro dell'Italia dei Valori e speriamo che si voti presto che sia possibile varare l'indulto prima di agosto prima del momento più pesante quando fa più caldo il momento nel quale le carceri vivono una condizione più difficile ripensi al giorno di Ferragosto
Tutte le famiglie italiane tirano un un respiro di sollievo e coloro che sono in carcere magari per piccoli reati invece sono costretti a stare lì senza lo spazio fisico per vivere con il caldo insomma io vorrei
Attenuare questo disattese pensa dell'imbuto possa servire a questo aspiriamo Massimo Brutti senatore dell'Ulivo vicepresidente del Copaco porno Scott come sempre la nostra emittente ovvero da Radio radicale