Presentazione dell'indagine sui consumi delle famiglie italiane realizzata dal Censis in collaborazione con Confcommercio

Il Censis ci sarà una breve presentazione del dottor Roma circa i trattini sì più significativi della ricerca durerà circa un quarto d'ora e poi ci sarà un brevissimo intervento un brand Brizio specie e presidente Sangalli coi saremo costretti posizione do subito la parola al dottor Roma ma innanzitutto
Voglio spiegare cos'è credo presentiamo oggi noi trimestralmente ormai da circa un anno queste il quarto trimestre rileviamo comportamenti di consumo delle famiglie italiane
Naturalmente e uno strumento che si è dato Confcommercio insieme al Censis
Che non è alternativo a quelli esistenti ufficiali ma è complementare e quindi non è alternativo all'Istat recentemente ha fornito i dati sulla spesa anche perché lista cita dei dati medi di spesa delle famiglie ma non ci dice nelle previsioni né ripeto i comportamenti e né tanto meno quello del design sul sulla dimensione diciamo futura sul sentimento delle famiglie
Allora io diressi iniziamo subito
Come vedete qui ci sono i quattro trimestri e abbiamo suddiviso le famiglie italiane sulla base di la loro valutazione se rispetto ai consumi in termini di aumento o diminuzione o stazionarietà come vedete nella
Dimensioni e il colore
Rosso scuro voi vedete che la gran parte delle famiglie
A partire dal terzo trimestre due mila e cinque però parliamo nel giugno due mila sei quindi la maggiore attualità voi vedete il sessantaquattro per cento delle famiglie dice che nel trimestre non aumentato i suoi consumi
Noi ci troviamo cioè in una situazione ormai prolungata di immobilismo dei consumi in Italia il che naturalmente non è solo una cosa che preoccupa chi dei consumi si occupano dello o chi produce ma in generale è un segno della più generale situazione di immobilismo di questo Paese
C'abbiamo una stazionarietà dell'economia c'abbiamo una scarsa mobilità di tipo sociale c'abbiamo una bassissima mobilità di Spesal e questo naturalmente qualcosa che continua a preoccuparci
Lo stesso valore che che perché dall'Istat per il due mila e cinque cioè di una sostanziale stasi nella spesa media delle famiglie sul due mila quattro
Noi valutiamo che vuol dire in termini reali una riduzione del due mila cinque sul due mila quattro dell'uno virgola otto per cento
E una riduzione in termini reali anche nel primo semestre del due mila sei non vogliamo credo quel presidente parlerà dare nessun dato allarmistico però dobbiamo dire che da questo punto di vista l'Italia
E ferma
Dobbiamo anche dire che nello stesso periodo quando cioè i consumatori ci dicono una sostanziale in mobilità stazionarietà dei consumi invece
La dimensione che più ha pesato sul nel portafoglio delle famiglie è stata da un lato quella delle tariffe sapete che Energia e gas hanno avuto incrementi
Fra il quattro e il cinque per cento in questi primi sei mesi e i carburanti cioè noi abbiamo una spesa complessiva che non cresce all'interno della spesa che i consumi per beni e servizi vengono erosi da tariffe
E da carburante quindi una situazione che riguarda in maniera differenziata le famiglie italiane in termini di tipologia come vedete noi questa situazione di immobilismo l'abbiamo riferita a comportamenti diversi a seconda della tipologia familiare
Perché noi ci troviamo da un lato i redditi alti che per qualche per una ragione di prudenza perché ancora siamo in una situazione di incertezza all'interno del del nostro Paese i redditi alti sembrano diminuire la loro propensione a un consumo anche se volete opulento sono il consumo ricco si ferma per quanto riguarda come vedete le famiglie con maggiori difficoltà per esempio quelle monogenitoriali con figli noi abbiamo una sostanziale pareggio fra chi dice che io le dissi che i consumi sono aumentati e coloro i quali ci dicono che invece sono diminuiti il che vuol dire siamo praticamente a una condizione di difficoltà l'unica area di maggiore vitalità in termini di consumi e sta e quella delle coppie senza figli naturalmente se si tratta di famiglie magari con doppio reddito che non hanno che hanno meno responsabilità di altri perché laddove c'è stato un incremento delle spese molte di queste spese sono anche necessità dal fatto per esempio di avere un figlio e quindi dover o o aver problemi di manutenzione dell'abitazione cioè noi ci troviamo dal punto di in una condizione in cui si sceglie poco di consumare sì
Ci si trattiene dal consumo si rinvia il consumo per un fatto di prudenza
E laddove invece qualche qualche qua e un po'la spesa aumenta aumenta o perché omette il carburante aumenta aumentano le tariffe oppure ci sono delle necessità familiari inderogabili
Se noi guardiamo alla dimensione geografica qui credo che ci sia da fare una piccola nella nella slide che è stata distribuita il dato non tenete conto del dato totale perché
Per un refuso esondato non non corretto ma dal punto di vista invece nelle varie circoscrizioni geografiche
Possiamo dire che successore un'area del Paese va un po'meglio delle altre del Nordovest abituati dopo tanto tempo
Di saga del Nordeste maldestri quel Nordest che produce adesso devo dire sostanzialmente poi nord-ovest e la Lombardia che la regione più grande
E la regione dove sembra esserci una maggiore di dinamicità come vedete rispetto a una media del venti per cento delle famiglie che dicono che aumentano i consumi in Lombardia siamo al ventiquattro per cento dei la percentuale più elevata
Ora un'altra cosa che io ritengo molto potrebbe essere di di interesse perché in Italia e la prima volta che si fa soprattutto interesse giornalistico è quello di capire come questo modello dei consumi
E un modello che non riguarda tutte le famiglie allo stesso modo cioè
Qui abbiamo quello abbiamo l'abbiamo chiamata la piramide dei consumi cioè abbiamo identificato varie tipologie di beni servizi
E di acquisti effettuati nel l'ultimo trimestre e abbiamo abbiamo misurato quante famiglie lo hanno fatto mi spiego in maniera più semplice possiamo dire che sostanzialmente che i consumi si dividono in tre grandi macro rete categorica quelli universalistici
Cioè gli alimentari le utenze e i trasporti vedere sono i primi tre cento per cento novantanove per centonovantadue per cento diciamo tutte le famiglie
Accedono a quel tipo di consumo quindi qualsiasi pare variazione sempre il carburante è chiaro che si fa a impattare su tutte le famiglie italiane negli aspetto è notevole
Poi abbiamo consumi ad alta diffusione diciamo quelli che riguardano più del cinquanta per cento delle famiglie italiane e qui abbiamo l'abbigliamento
La sanità la ricarica del cellulare il tempo libere e il benessere
Psicofisico cioè tutto quello tutte quelle attività di servizio che aiuto
Il cittadino il consumatore la famiglia a migliorare proprio stato fisico e così via
Abbiamo poi vedete nella parte più bassa una categoria di consumi che abbiamo chiamato selettivi in quanto riguarda una parte relativamente limitata delle famiglie però anche qui troviamo delle cose molto interessanti per esempio
Il
Trentadue virgola nove per cento delle famiglie italiane a consumi relativi agli animali domestici
Che superiore a alcune esperienze
Per esempio viaggi di svago e divertimento
Libri spese scolastiche aggiornamento professionale che riguarda il quattordici per cento o ancora di più un nuovo computer sei virgola uno per cento
L'automobile nell'ultimo trimestre ha riguarda l'acquisto di un'automobile riguarda del quattro per cento delle famiglie italiane
Fino al motorino ci troviamo a giugno è chiaro questo è il mese in cui si copre il motorino
Per dire che questi dati naturalmente sono dati campionari il campione di mille famiglie un campione molto buona pensate risale a un campione di due mila famiglie ed è un ente pubblico nel ghetto sondato Confcommercio l'associazione ci finanzia una indagine di grande rilievo anche dal punto di vista scientifico noi però abbiamo verificato se le immatricolazioni corrispondevano e devo dire presenta sui motorini ci troviamo ci troviamo molto bene perché grosso modo le immatricolazioni e i passaggi proprietari tenuti nel trimestre corrispondono al nostro dato quindi abbastanza attendibile
Ecco quindi davvero capirai dei consumi per esempio una cosa che non ha non ha fatto fin finora nessuno e ci dice esattamente quante famiglie in Italia sono coinvolte dei vari segmenti di mercato
Quale
La risposta a
Il dato che conosciamo non c'è corrispondenza fra la dinamica dei redditi e le esigenze di una famiglia che crescono e quindi la necessità di dover modificare il comportamento di acquisto
è chiaro che noi ed è il secondo punto sostanziale che emerge da questa indagine andiamo sempre di più verso un equilibrio fra il low cost
E la soddisfazione di bisogni e di tipo anche in materiale anche culturale come vedete da questa slide
Le famiglie che hanno fatto ricorso a ardita Allard discount almeno una volta nel al mese nell'ultimo trimestre
Sono attorno al cinquantaquattro per cento ed è un valore stabile cioè l'hard discount rientra ormai nei luoghi di consumo
Assolutamente
Stabilmente presenti nei nei nei modelli di comportamento alle famiglie perché nei quattro trimestri qua vedete la variazione minima fra cinquantacinque e cinquantaquattro per cento del primo e dell'ultimo trimestre
C'è una leggera crescita ma comunque anche qui la presenza è rilevante del ritorno ai mercati rionali
E devo dire anche non soltanto dell'alimentare ma anche per esempio per l'abbigliamento perché i mercati oggi uno si si è fatto tanto cancan sull'impoverimento sui consumi quando ci siamo in un Paese dove uno anche con cinque euro si veste insomma
Tra magliette pantaloni e scarpe alla fine conta si fa un corredo con pochi euro questo lo si vede perché come vedete siamo in una percentuale abbastanza rilevante cinquantasei per cento di chi si è recata in un mercato rionale o in un sia per alimentare che per non alimentare
Egualmente settantasei per cento acquistato prodotti i marca commerciale anche questo è un altro fenomeno già noto ma che viene qui confermato è stabilizzato qual
Cioè invitato non congiunturale dell'hard discount del mercatino da Marco commerciale ci dice che stiamo andando tutto sommato verso un modello i consumi più tarato verso il basso che verso l'alto ma che
E lo vediamo nell'ultima delle ultime due che però non tradisce una volta una volontà del consumatore di avere prodotti di qualità il trentatré per cento
Ci dice di aver acquistato prodotti biologici
E alla fine
C'è anche la possibilità di a un arbitraggio fra quello che i risparmi per esempio l'alimentare e dei consumi particolari ci troviamo era giugno due mila sei quindi la preparazione delle vacanze abbiamo un quattordici per cento
Per i consumatori che ci dice riduco il Budget alimentare a favore di spesse per esempio di viaggio divertimento cioè
I consumi sono fermi primo punto secondo punto noi abbiamo un consumatore nonostante che spesso si dica in Italia non ci sono le associazioni non si organizza anche se non è organizzato è un consumatore molto attento
Che le sue scelte non le fa più condizionato da un contesto o dalla pubblicità semplicemente ma è un consumatore che Scelli pende la marca
Commerciale ma il prodotto voi lo guarda in come Type come qualità o per esempio sull'alimentazione molto attento vuole il biologico vuole la tracciabilità queste cose qui però coi scegli anche di avere una sua dimensione di in relazione con il benessere con la la cura del proprio corpo col divertimento con la cultura quindi siamo un modello ibrido io dico di consumi col congelati in un modello evoluto
Quindi noi siamo dobbiamo scongelare i consumi perché il modello è voluto ci farà farà in modo di trainare molto bene alla nostra economia
Terzo ed ultimo punto io sto andando però nel senso andando un po'più lungo come tempo però voglio che si spiegarvi bene le cose
Noi abbiamo anche
Chiesto e questa è un'ulteriore novità rispetto alle tradizionali indagine il quale la previsione di spesa per il prossimo futuro cioè per il trimestre in corso luglio agosto e settembre è un teste particolare naturalmente vi sono le vacanze di mezzi e così via
Però che cosa
Esce siamo ingenerare qui non lo trovate ma noi ci troviamo fondamentalmente in una condizione
In cui domina l'incertezza
Si riduce il pessimismo ma non cresce l'ottimismo insomma
Se l'avessi è il sentimento del Paese adesso al di là dei consumi
Abbiamo vinto pure i campionati del mondo però le campione del mondo voi ci abbiamo però una situazione di guerra nel Mediterraneo che non aiuta
Una situazione politico istituzionale
Incerta
Ecco tutti questi sono elementi che si fanno equilibrio quindi oggi non possiamo dire ma italiani sono ottimisti come ci saremmo aspettati grazie alla vittoria del Mondiale qualcuno ha fatto le stime quanto aumenterà il il così via
O sono pessimisti ci troviamo ancora in una stagnazione economica abbiamo fatto Sacco direzioni però il verdetto non è stato chiarissimo no ci troviamo in questa dichiarazione di incertezza quindi
Alla fine come vedete cosa si conferma si conferma
Tutto sommato un Area molto ampia sessantatré per cento di quelli che dicono io non cambierò non cambierò non consumer o né di più né di meno aumenta abbastanza quelli che dicono
Ci sarà una riduzione perché dal sei per cento del trimestre precedente siamo al dieci per cento
E aumenta anche leggermente quelli che ci dicono no io voglio consumare di più con sumero di più ventisei per cento rispetto al venticinque del mese precedente
Volevo anche darvi un dato
Che riportato nel rapporto integrare l'abbiamo messo qui cioè la sofferenza rispetto al tema tariffe sono lo faccio pro domo
Sua nel senso che stiamo parlando di commercio nel tutta colpa delle tariffe
Però nell'anno che non abbiamo monitorato coloro i quali ci dicevano di soffrire molto per l'aumento delle tariffe erano il sessantanove per cento un anno fa oggi sono l'ottantuno per cento cioè io sono contrario al concetto di inflazione percepita che mi sembra una stupidaggine sono non so cosa ne pensano eversivo al commercio effrazione e oggettiva però invece sono molto
Cioè molto utile capire la percezione che il consumatore a di quello che spente se io se io trovo che l'ottantuno per cento delle famiglie a percepito che paga una sola percepito dichiara di avere un disagio per l'incremento oggettivo dei delle tariffe è questo
è un dato che deprime la voglia di spendere di consumare perché se
L'ottanta per cento delle famiglie pensa che ci saranno ulteriori aumenti della benzina aumenterà ancora di più che l'elettricità e gas aumenteranno di più è chiaro che ha una atteggiamento cautelativo non comprerà i saldi comprerà una maglietta e una giacca e non
Anche altre cose questo vale anche per i trasporti il settantasette per cento a disagio per l'incremento dei costi del trasporto pubblico e naturalmente per la benzina
E anche in parte nonostante
Che il Governo pare voglio intervenire sul tema delle banche il cinquanta per cento dichiara di avere problemi e disagi per i costi dei servizi bancaria quindi la sul
In questo contesto e ben evidente che
Ci troviamo di fronte a un Paese che scommette ancora un po'poco
Un po'poco sul futuro voglio anche dirvi un'ultima cosa dal punto di vista del di come le venti ventidue milioni e mezzo di famiglie italiane sì suddividono
Tenete conto che noi rileviamo abbiamo rilevato qui che il diciotto per cento a problemi
Abbastanza significativi di disagio economico rispetto ai consumi ce ne abbiamo quattro milioni di famiglie che non sono le famiglie povere lista famiglie che dicono
Il nostro reti e non ci consente di avere di essere tranquilli di essere
Dei confronti de de dei bisogni di spesa che abbiamo di essere tranquilli
Poi c'è un'area che è maggioritario ed è peraltro stabile attorno ai dodici milioni
Che dicono di avere si risolse sufficienti per il proprio modello di consumo
Quindi siamo dodici milioni e mezzo più quattro sedici milioni e mezzo e abbiamo circa altri sei milioni di famiglie che invece hanno una un buon livello di reddito rispetto ai consumi e poi un piccolo un per cento che anche a consumi di Bovolenta
è chiaro che c'è un rapporto fra consuma il risparmio però come vedete gli ho detto che c'è un certo momento di quelli che prevedono di diminuire i consumi ma anche di nuovi risparmi quindi la sofferenza non attiene al rapporto col mercato con i beni con i servizi ma attiene al rapporto che c'è tra reddito disponibilità di Reggio VP c'abbiamo un problema forte di
Ancora
Disponibili medio disponibile che non cresce perché non ce la la la la crescita del sistema Italia in termini di prodotto interno lordo ultima cosa
I consumi che vengono ritenuti via a Breve
Di maggiore attrattività sono l'abbigliamento anche perché il periodo estivo vuol dire saldi e riduzioni
Soprattutto questo riguarda le coppie con figli i viaggi ma prevalentemente in Italia il turismo quest'anno si vede le previsioni non so insomma diranno quel più con scommesse la mia impressione è che se un turismo più interno e anche un po'ridotto rispetto all'anno scorso il benessere
Come vedete le spese per il benessere la cura personale c'è anche un ventisei per cento che prevede di fare in settembre gli acquisti libri scolastici
Abbiamo visto sui giornali già da adesso si stanno si stanno acquistando anche di chi tedesco adesso vedo contro anche dico presidente Sangalli di come vanno le fiere cinesi perché sappiamo che ci sono i bikers che vanno a comprare riportano limitati dove magari qualche hard discount è già arrivato lo zainetto e la gente lo sta comprando
Da da subito invece il rinvio che sede di giornale di oggi conferma perfettamente riguardano le auto
Vedete oggi si denuncia un una una caduta del quattordici per cento del mercato dell'auto
E noi avevamo già previsto in giugno con questa rilevazione
Mentre per i viaggi all'estero le maggiori televisioni sono fatte da single
Singolo che dovevano essere la grande novità nel mercato di consumo ma che oggi soffrono di più oggi se dovessi dire chi guida
Una possibile potenziare rilancio dei consumi sono le le coppie senza figli perché sono quelle che hanno più reddito
Minori responsabilità grazie
Grazie innanzitutto per la vostra presenza decidono in grazie a vela direttore Giuseppe Roma che ha voluto illustrare questa ricerca di come diceva giustamente in premessa nomé alternativa ma complementare ecco io mi sforzo tento di fare e con voi un ragionamento limitandomi ad evidenziare alcuni e dati di di sintesi complessiva a partire dai quali cercherò poi di svolgere qualche le considerazione relativa anche Hallo scenario economico del nostro Paese
Facendo poi una particolare riferimento anche all'impianto dell'azione di politica economica
Del e governo per e commesso emerge in particolare dal Di Pietro il dato fondamentale eh che resta confermato all'avete sentito poco fa dal direttore Roma alla crescita lenta delle spese familiari
I consumi e delle famiglie come Stato anche poc'anzi ricordato sono rimasti stabili per il sessanta per cento del campione si sono ridotti per il quindici per cento
è una parte di quelli che si sono incrementati il venti per cento ci sono anche incrementati per una a un mento
Delle spese e cosiddette incomprimibili
Voi sapete le spese incomprimibili sono quelle in un certo senso obbligate l'Energia
Utenze casalinghe il il gas l'acqua i servizi bancari
Gli affitti mutui nel Complesso resta confermato quindi un comportamento come dire riflessivo
Dell'insieme delle famiglie e quale che sia il il loro livello di reddito
E allora che cosa è centimetro ecco la prima domanda è questo
Comportamento riflessivo
Con cui e la distribuzione commerciale si è confrontata per tanti anni nel passato e certamente continuerà anche a confrontarsi per il futuro sostanzialmente a mio avviso nostro avviso
La consapevolezza del fatto che l'economia italiana nel suo insieme cresce poco troppo poco e che queste la realtà
Con cui tutti anche nei prossimi anni Dinoi dovremmo fare i conti certo c'è anche come è stato ricordato la preoccupazione per l'inflazione
Ma essa oggi è sostanzialmente riferita all'andamento di prezzi e tariffe in settori dei servizi non ancora compiutamente liberalizzati a partire dai servizi pubblici locali
E in parte alle conseguenze anche del continuo galoppo del di questa continua Corsa troppo veloce del
Petrolio
Del resto ecco ecco un mese non ha essere riflessivi se quando
Lo stesso lo stesso DPF stando alle previsioni che il DPF contempla nel suo documento il PIL del nostro Paese cresceranno nel due mila sei dell'uno virgola
Due e per cento
E con me ancora non essere riflessivi se si considera che anche la stima di crescita di questo uno virgola due per cento potrebbe rivelarsi addirittura generosa e ciò sia per l'incremento come ho ricordato poc'anzi dei prezzi petroliferi ma sia per l'incidenza sulla Spesal delle famiglie e per gli effetti restrittivi
Della manovra da venti miliardi di euro che verrà realizzata come voi ben sapete con la Finanziaria per il due mila sette
E che finalizzata a migliorare i conti l'andamento dei conti dello Stato
Anche qui basta leggere con particolare attenzione il di PS
Nel DPF sta scritto che i consumi delle famiglie passeranno da una crescita tendenziale a politiche invariate dell'uno virgola tre per cento ad una crescita programmatica dello zero virgola otto
Una riduzione quindi un valore assoluto di oltre cinque miliardi di euro
Anche qui però dobbiamo intenderci ecco io non dico che il DPF faccia male a presentare previsioni realistiche dico però che il realismo
Non e deve in alcun modo diventare rassegnazione
E che dunque occorre fare tutto il possibile affinché le prospettive e di crescita stabile tra il due per cento e il tre per cento
Auspicate tanto dal ministro Padoa Schioppa quanto dal presidente del consiglio Prodi non restino appunto soltanto degli auspici ma diventino delle realtà
Anche perché se il Paese e non cresce
E di più e più velocemente lo stesso cammino del risanamento della finanza pubblica diventa un cammino sempre più difficile sempre più impervio sempre più difficoltoso
Sul versante del risanamento il DPF davvero ambizioso e giustamente non esita a sottolineare la necessità di misure strutturali dirette a piegare la dinamica della spesa pubblica
Nel pubblico impiego nel sistema pensionistico nella spesa sanitaria nella finanza degli enti locali
Vedremo poi con nella finanziaria come verranno concretamente declinati questi buoni principi
Nei quali intanto ci riconosciamo perché a nostro avviso è la strada maestra per mettere in ordine i conti dello Stato e per rilanciare la crescita della economia e dello lo sviluppo resta quella del controllo della riqualificazione della riduzione della spesa pubblica corrente e non quella dell'aumento di vecchie o nuove tasse
Certo l'evasione e l'elusione fiscale contributiva vanno combattute ovunque si annidino
Ma contemporaneamente va tenuto fermo l'impegno alla riduzione delle aliquote
Insomma facendo sì che tutti paghino affinché ciascuno cittadino ed impresa paghi un po'di meno e pose così liberare risorse per gli investimenti i quali poi a loro volta trascineranno i consumi
Per rimettere a posto i conti dello Stato quindi secondo noi non c'è assolutamente necessità di lacrime e sangue
Io non penso perché perché quei settecento miliardi e di euro circa che rappresentano il totale della spesa pubblica sono assorbiti per circa seicento miliardi dalla spesa corrente mentre sono destinati alla spesa in conto capitale e dunque agli investimenti che servono a costruire il futuro del Paese non più di sessanta miliardi di euro circa
Invece per crescere di più dobbiamo appunto tutti investire di più sia sul versante pubblico come su quello privato né nel futuro del nostro Paese con questa considerazione vengono attualmente all'altra faccia della manovra per il due mila e sette per come essa e anticipata nel DPEF si dice infatti
Che oltre venti miliardi ma parlati prima che ci saranno quindici miliardi di euro soste per sostenere la crescita e lo sviluppo a partire dalla riduzione di cinque punti del cuneo fiscale e contributivo
Bene bisogna farlo
E bisogna fare questa riduzione in maniera generalizzata vantaggio di dall'impresa di tutte le imprese del lavoratore di tutti i lavoratori il DPF chiarisce che si intende concentrare l'attenzione sui rapporti di lavoro a tempo indeterminato nulla in contrario a condizione però
Che si riconosca anche che in particolare nel commercio e nel turismo
C'è una quota importante della cosiddetta flessibilità strutturale cioè dovuta all'andamento tipico per picchi di attività e per cicli gli stagionali di questi settori
Ma la riduzione del cuneo avrà Effetti soprattutto sull'incremento dell'occupazione non agisce invece sul problema dell'incremento della produttività su cui però occorre intervenire in particolare nel sistema dei servizi sostenendo l'innovazione tecnologica e quella organizzativa quali innovazione
Che nel nostro Paese sostiene con un modesto venti per cento l'incremento della crescita potenziale mentre in Germania per esempio la sostiene per l'ottanta per cento e per incrementare la produttività bisogna anche costruire e più concorrenza
Nel commercio ad esempio noi abbiamo tanta e voi lo ricordate fin dalla riforma Bersani del novantotto la famosa legge centoquattordici
Mi ha fatto piacere che lo stesso ministro Bersani lo abbia riconosciuto alcuni di voi certamente erano presenti dalla nostra Assemblea ecco devo dire che meno piacere mi ha fatto invece che non si sia voluto discutere prima anche dei suoi nuovi interventi in materia di concorrenza perché perché noi se fossimo stati in interpellati gli avremmo proposto ad esempio di valorizzare il tipo più il tema della formazione professionale nel commercio in particolare dei pubblici esercizi e della panificazione
Lo abbiamo fatto comunque dopo e continueremo a farlo anche dopo la recente approvazione del leader del decreto perché non è siamo convinti che la professionalità è un argomento troppo importante soprattutto sul versante dei dei consumatori così come discutendo prima c'è praticando le regole di una corretta concertazione avremmo per tempo ricordato al viceministro Visco che le modifiche al sistema
Degli studi di settore vanno preventivamente discusse e concordate con le categorie e che non possono essere accettate modifiche in corso d'opera
E retroattiva le regole fiscali
Per resto basta pensare a quanto è accaduto per il settore immobiliare e ancora avremmo ricordato Visco che illa rafforzamento dell'azione
Dell'amministrazione finanziaria non può tradursi in un indiscriminato aggravamento di adempimenti burocratici ed oneri a carico dell'impresa
Io sono ormai solito ripetere che se davvero si crede nella concertazione
Allora
Bisogna anche riconoscere che la concertazione bisogno di un nuovo passaggio ed è il passaggio della rivitalizzazione
Cioè in altre parole le parti e sociali devono essere ascoltate
E le parte sociali devono esprimere il il loro parere devono esprimere le loro opinioni devono assumere anche delle responsabilità e questo ascolto e questa assunzione di responsabilità deve giocare in base a quanto le parti sociali rappresentano realmente nella economia della nostro paese
Nulla concertazione non può logicamente essere intermittente unilaterale così come è accaduto quando si è discusso con il sindacato la definizione del tasso d'inflazione programmatiche
La concertazione buona e corretta invece quelle in cui ciascuna a parte sociale contribuisce appunto ha da dare un proprio contributo e come o spiegato prima anche
In base di questo passaggio ad assumere delle proprie responsabilità
Questo vedere questa confederazione rappresenta oggi un'economia dei servizi
Che contribuisce per il sessantacinque se non di più per cento
Per la formazione del PIL e dell'occupazione per questo
Per quello che ci Ricarda questo DPEF
Noi non vogliamo esprimere un giudizio adesso lo rimandiamo a settembre anche perché vedremo da qui ad allora
Cioè da qui alla definizione della Finanziaria se e concertazione sarà e e in quale modo se davvero si lavorerà per l'incremento di produttività del sistema dei servizi
Sostenendo crescita dimensionale aggregazioni dirette di gruppo di filiera delle imprese commerciali dando seguito agli impegni per la riduzione della quote delle aliquote Iva nel turismo affrontando il nodo dei valichi alpini e degli investimenti nel sistema portuale confermando il qualificando
La spesa in conto capitale nel Mezzogiorno rilanciando il confronto con la Commissione europea per la fiscalità di vantaggio al sud
Quindi molti interrogativi devono ancora essere lasciati perché devono essere certamente risolti noi come sempre e concludo siamo pronti a fare la nostra parte lo abbiamo detto all'ultima Assemblea non certamente ci poniamo ci vogliamo porre
In una posizione dialogante certamente ci compete anche fuori alla fine quella di esprimere un giudizio ma questo giudizio che noi esprimeremo alla fine non è certamente drogato da nessun pregiudizio Fini iniziale
Ci auguriamo che il dialogo che ancora una volta noi rilanciamo non sia un dialogo tra sordi Mattel sia ascoltato nell'interesse non soltanto di ciò che rappresentiamo ma come qualcuno di voi giustamente mi ha già suggerito nell'interesse del Paese grazie
Allora oltre a dirti che il presidente poi a disposizione per le radio tv volevo sapere se c'era qualche domanda di merito sul Sangalli su Roma se no facciamo le interviste radiotelevisive
Prego
Riguardo appunto al tema delle liberalizzazioni volevo sapere qual era il giudizio di Confcommercio su questo punto grazie
Grazie a
Rispondo subito a eh guardi per quanto ci riguarda lei sa benissimo con me ho detto poc'anzi
Che questo pacchetto di liberalizzazioni del ministro Bersani riguarda in un certo senso la riaffermazione dei principi del novantotto che già lo stesso ministro aveva promosso io qui faccio una distinzione
Dopo una risposta e di metodo Etò una risposta anche nel merito delle ultime liberalizzazione
Cose che peraltro avevo ho ricordato anche alla nostra Assemblea per il metodo ribadisco che la nostra profonda amarezza la nostra grande delusione per quanto riguarda la è concertazione nel non essere estati preventivamente informati nel non essere stati preventivamente
Chiamati intorno al tavolo
è una e considerazione che poi va avanti anche nel tempo perché abbiamo visto che anche recentemente ci sono state delle consultazione che Hill al governo
A effettuato nei confronti dei sindacati nei confronti di Confindustria dimenticando la e convocazione di una
Realtà importante per il il paese come la nostra confederazione proprio in un momento in cui
Si sta aprendo anche
Per opera di un quotidiano molto importante un dibattito volto interessante non
Sulla validità dal punto di vista economico dal punto di vista sociale della presenza delle piccole e medie imprese su
Gli ho anche apprezzato molto perché autorevolmente
è stato detto ma non si recepisce il segnale purtroppo da parte di questa impresa
Allora io dico e aggiungo ma se si lascia fuori poi da questo tavolo chi rappresenta
La grandissima da parte di questo novanta per cento del sistema produttivo che qualifica il nostro Paese certamente questo segnale
Sarà sempre di più difficile da captare da registrare e da tradurre in un'azione politica concreta e coerente per quanto riguarda e la merito noi l'ho detto prima lo voglio riaffermare grazie alla sua domanda chiediamo che
Ci sia un rafforzamento del qualità professionali soprattutto per quanto concerne i pubblici esercizi e la panificazione
Quindi una formazione molto accentuata molto forte perché la qualità la professionalità è certamente un requisito fondamentale nei confronti dei
Consumatori altre domande sì Valentina
Grazie guardi
Le dico subito che
Nessuno di noi evidentemente anch'la barchetta magica melarance la solo in villa che vincerà lo scudetto il prossimo anno il
Ma è così dove
Questo è un indagine mia personale non c'entrano nella
Guardi allora Alliata la battuta nessuno ha al la barchetta e magica però vedi secondo me ci sono alcuni punti e che qualificano questa ricette la ringrazio della domanda il primo è certamente non aumentare
Le tasse anzi nel limite del possibile cercare di abbassati
La riduzione del cuneo fiscale e contributivo va certamente in questo senso nel senso del rilancio
Dei consumi perché da la possibilità aumentando il salario ai dipendenti di avere una possibilità in più di
Il potere contribuire alla Bilancio familiare che oggi è certamente come ricordava prima il direttore Roma pesantemente
Penalizzato perché perché ci sono questi Danny incomprimibili che obbligano la famiglia ad effettuare necessariamente alcune specie il terzo
Passaggio è è secondo me è certamente il controllo la riqualificazione la riduzione della spesa
Pubblica
Corrente perché perché c'è la possibilità di e liberare tante risorse che poi noi possiamo incanalare l
Verso di Investimenti e certamente gli investimenti puoi trascinano anche i consumi ecco secondo me questi sono tre punti che qualificano una ricetta
Cosa prego ad adiuvandum grazie anche essendo diciamo così una voce più S signora dobbiamo fare più liberalizzazioni in settori che oggi mangio una parte rilevante del reddito dei dei cittadini non è possibile noi e che non ci lamentiamo che riprese vagone più energia ma anche i cittadini valgono più energia
E abbiamo dei costi occulti che non sono neanche rilevati
Non è un problema solo delle tasse ma tutti gli adempimenti deve fare un cittadino quanto costa
Il passaggio di proprietà noi andremo al Comune ritorneremo dal Comune perché ancora non è stato attivato lo sportello faremo questo e quell'altro passaggi opere d'arte INPS comunque cinquecento euro costerà allora noi dobbiamo dalla parte giustamente anche simbolicamente dire più più ai al al lavoratore cittadino i soldi alcuni retributivo del carattere impresa con quel cinque per cento non è che riprendono competitività mentre imprese possono avere un grande giovamento a che i consumi riparte
Secondo è andiamo ad agire laddove questa grande parte guardate dieci quindici anni fa
I consumi commerciale diciamo così di beni e servizi erano il cinquantacinque per cento della spesa totale
E il quarantacinque per cento era invece dato da sanità bollette eccetera eccetera adesso si è completamente rovesciato il cinquantacinque per cento la spesa delle famiglie riguarda i consumi non commerciali
Quindi quei consumi legati più alla pubblica amministrazione la sanità Alda immobiliare la casa i mutui e alla finanza e alle grandi utilities io se fossi sì
Uno che si occupa Judi politica e non di ricerca cosa che non sono mai visto alla ne è stata fatta
Togli ritorniamo a una bilancio invece che cinquantacinque quarantacinque cinquanta e cinquanta i cittadini saranno meglio e l'economia ne potrà vero un vantaggio se non è utile a dire facciamo entrare i consumi
Per fare per fare lo sviluppo poi questi consumi non fanno sviluppo perché di soldi stiamo dando ai petrolieri e ha ai gestori di rete
Altre domande possiamo fare interviste ok grazie