Energia al di qua e al di là delle Alpi

Buona sera tutti iniziamo questo incontro
Energia al di là e al di qua delle Alpi
All'interno degli incontri
Del meeting
Sono con noi
Dottor Paolo Scaroni amministratore delegato di ENI dottor Fulvio Conti amministratore delegato e direttore generale viene e Stefano Saglia
Deputato di Alleanza Nazionale e vicepresidente dalla commissione Attività produttive alla Camera il tema che abbiamo dato né avuto da questo incontro non è tanto mi permetto di dire un tema sulle liberalizzazioni cui si era parlato qui al Meeting anche l'anno scorso si era parlato tanto durante tutto l'anno ma più su un tema di attualità molto più autorità che questa situazione
Così difficile
Dal punto di vista dell'energia che c'è in Italia se ne parla tanto sui giornali voi avete visto sia dottor Scaroni che il dottor Conti praticamente tutti i giorni sono sui giornali perché il tema è caldo e quindi non vorremmo se è possibile aver da loro
Una parola che faccia un po'più chiarezza su questo tema così importante e lascio subito la parola
Al dottor Scaroni
Buon pomeriggio a tutti
Come come potete immaginare con lavoro che faccio io
Di questi tempi non mi si parla d'altro che di petrolio anche nei giorni scorsi che era in vacanza amici ma non solo amici anche curiosi
Vengono da me e mi dicono ma con questo pezzo dalla benzina mi sentite
Sì con questo prego poco
Adesso mi sentite meglio allora dicevo con questo prezzo dalla benzina non ne che lei era del petrolio sta finendo e fra un po'non ne avremo più oppure altri mi dicono ma no forse sono i Paesi produttori che approfittano
Della situazione tesa internazionale per alzare i prezzi e speculare sulle spalle di noi consumatori qualcun altro invece pensa che il responsabile di tutto sia la Cina la Cina che con la sua crescita impetuosa e affamata d'energia
E prende queste Energia dal mercato facendo schizzare verso l'alto i pezzi
Allora mi fa molto piacere di approfittare di questa opportunità che mi avete dato di essere qui tra di voi per rispondere
Per rispondere a queste domande ed anche ed anche per parlare di risorse
Se va bene
E anche per parlare di risorse di risorse scarse e dell'uso che ne fa l'uomo
L'uomo che vive la ragione come apertura alla realtà e guarda le risorse come un bene prezioso di cui è custode ed il cui deve rendere conto
Parliamo della domanda più frequente
Quanto petrolio abbiamo sottoterra ne abbiamo abbastanza per il futuro bene su questo posso dirvi che le Riserve certe nel mondo sottoterra sono mille miliardi di barili più di tutto il petrolio che è stato estratto nella storia dell'era petrolifera dalla fine dall'Ottocento fino oggi ma se vogliamo veramente sapere di quanto petrolio disponiamo dobbiamo aggiungere alle riserve certe quelle possibile quelle probabili in totale abbiamo sottoterra più di cinque mila miliardi di barili di petrolio
Sufficienti per soddisfare i consumi del mondo per i prossimi settanta ottant'anni circa a questo punto voi direte ma se c'è così tanto petrolio sottoterra
Perché i prezzi sono così alti e qui la risposta non è così semplice la vera verità in sintesi e che dieci anni fa per l'esattezza dall'ottantasei
Al due mila e uno i prezzi del petrolio sono stati molto bassi in media diciotto dollari al barile
E in due occasioni nell'ottantasei e nel novantotto sono scesi addirittura al di sotto dei dieci dollari al barile
In quegli anni con quei prezzi le compagnie petrolifere i Paesi produttori non aveva e non nell'interesse né i mezzi finanziari
Per realizzare i grandi investimenti che questo settore richiede a partire dall'esplorazione lo sviluppo dei giacimenti già scoperti
La raffinazione la costruzione di tutte quelle infrastrutture che sono necessari per portare al consumatore i carburanti come il gasolio
E la benzina
Quindi menta di petrolio sotto terra ce n'è in abbondanza la capacità di estrarlo raffinato e trasportarlo non ha tenuto il passo con la crescita della domanda
In questo momento per darvi un'idea la capacità in eccesso quindi quella che non viene utilizzata per far fronte alla domanda e solo il due per cento
Per cui un qualunque fenomeno una qualunque perturbazione tipo l'uragano Katrina l'anno scorso nel Golfo del Messico un tipo quest'anno i continui attentati in Nigeria anche oggi e mi ha avuto un attentato un suolo voto otto e perdiamo settantacinque mila barili al giorno dico tutti questi fenomeni crea un'immediata tensione
E i prezzi immediatamente
Vanno verso l'alto
Per di più questo fenomeno amplificato dai milioni e milioni di barili di carta che la speculazione internazionale ogni giorno compra e vende sul mercato
Cercando te anticipare le che la dille i movimenti e le oscillazioni dei Trezzo dei barili veri che vengono scambiati
Va anche detto che tutto quello che sta succedendo cioè petrolio ai massimi e minaccia la sicurezza Tale degli approvvigionamento era perfettamente evitabili
Già negli anni Novanta all'OPEC quando i prezzi erano intorno ai quindici dollari al barile
Aveva chiesto ai Paesi occidentali di spingere i prezzi verso l'alto almeno venti ventidue dollari questo perché gli investimenti potessero trovare una loro giustificazione
A quel tempo questa loro richiesta non ebbe nessuna risposta il risultato è che oggi il mondo occidentale paga con gli interessi la Bonanza di quegli anni di tanto petrolio a basso prezzo
Tra l'altro va anche detto che non sono i Paesi produttori i primi responsabili del caro benzina alla pompa di benzina
Quando voi andate a fare il pieno
Voi il barile di petrolio non lo pagate settanta dollari che sono circa il prezzo a cui intorno oscilla oggi petrolio ma lo pagate più di duecento dollari perché in realtà più del sessanta per cento del prezzo del del carburante e fatto da tasse
E questo fa sì che quando i Paesi produttori vengono colpevolizzati dai governi occidentali che gli dicono ma voi con i vostri aumenti del greggio rovinate l'economia del mondo
E come non è vero riducete pure un po'le tasse e vedete che il consumatore sta come prima
E poi chi l'ha detto che a settanta dollari il barile di petrolio è caro chi l'ha detto
La verità e che noi noi occidentali in particolare ci siamo abituati ad avere delle risorse preziose come il petrolio come il gas o come l'acqua
Pagando poco o niente come ci venissero per diritto divino
E vero ai prezzi attuali il petrolio ci sembra caro ma se voi aveste la tentazione credo che non sia il caso di comprarmi un barile di Coca Cola un barile d'aranciata scoprirete che costa più del doppio di un barile di Brent di ottima qualità e quindi forse non è così caro come sembra
Il paradosso otto i perché noi ci lamentiamo ci lamentiamo tutti del caro petrolio ma non facciamo nulla e continuiamo imperterriti a perseguire comportamenti
E politiche energetiche assolutamente folli
A rigor di logica di fronte gli aumenti degli ultimi cinque anni pensate negli ultimi cinque anni il petrolio aumentato di quattro volte
Il consumatore avrebbe dovuto modificare i suoi comportamenti e la politica a sua volta avrei dovuto spingerlo a dei comportamenti più saggi evitando sprechi o consumi eccessivi
Su questo terreno devo dire che i grandi consumatori Stati Uniti ed Europa in testa non hanno fatto assolutamente niente anzi negli Stati Uniti la domanda di petrolio continua a crescere hanno dopo anni mode e stili di vita totalmente irrazionali hanno spinto all'insù i consumi
Metà dei diciassette milioni di automobili che si vendono ogni anno negli Stati Uniti
Sono su dunque o similari gipponi che percorrono solamente quattro cinque chilometri con un litro di benzina e che sono dei mostri inefficienti
Inutilmente ed inquinante
Anche per questa ragione gli americani sono i più grandi consumatori di petrolio al mondo pensate ogni cittadino americano brucia ventisei barili di petrolio l'anno contro i dodici di un europeo
I due di un cinese
Mentre gli indiani sono gli ultimi in classifica con meno di un barile di petrolio all'anno
Anche per questa no dico tenuto conto di queste cifre
Non solo i cinesi gli indiani sono dei consumatori molto piccoli presi individualmente ma anche collettivamente
Sono solo una presenza molto modesta nel mondo del petrolio pensate che tutta la Cina consuma meno dell'otto per cento del petrolio che si consuma nel mondo
E anche se la Cina continuasse a crescere con il ritmo di crescita che sta avendo adesso prima che ad un impatto significativo nel modo del petrolio devono passare molti anni
Una politica mondiale delle risorse basata sulla ragione
Dovrebbe attraverso l'educazione senza ledere le scelte personali spingere al risparmio o all'uso intelligente dell'energia i Paesi industrializzati
E non colpevolizzare la crescita della Cina o colpevolizzare i paesi produttori
I paesi produttori di petrolio a loro volta sono giustamente protesi verso uno sviluppo economico
Con questi Paesi bisogna saper costruire nuove alleanze noi nuovi occidentali abbiamo tecnologie competenze e capacità di realizzazione di gestione loro hanno l'energia che muove il mondo
Dobbiamo essere capaci di promuovere alleanze intorno lo sviluppo di progetti integrati che siano coerenti con la loro strategia Paese
Lasciatemi dire che per noi di IMI che da sempre fin dai tempi di Mattei sviluppiamo modelli di cooperazione innovativi e solidali
Tutto questo non è una novità
E anche importante questo nostro sforzo di cooperazione nostro di ENI sia accompagnato dall'azione della nostra politica estera
Proprio come stiamo facendo in queste ore per il processo di pacificazione del Libano
Ma se vogliamo che l'economia globale continui a crescere migliorando condizioni e durata di vita di centinaia di milioni d'abitanti del nostro pianeta
Finora esclusi dalla Civica del benessere abbiamo bisogno di Energia tanta e ad un costo sostenibile per tutti compresi quei Paesi dell'Asia dell'Africa dell'America Latina che non hanno petrolio e che loro sì patiscono davvero
Il tra il petrolio alle stelle
Quel petrolio alle stelle sul cui prezzo lo stile di vita di noi occidentali ha un impatto grandissimo
E poi lo dicevo prima le nostre riserve di idrocarburi dureranno ancora settanta ottant'anni questo vuol dire che continuando così i figli di molti di voi in questa sala vivranno in un mondo senza petrolio per fortuna non mancano le risposte della scienza e della tecnologia questo problema
Quali sono beh le rinnovabili innanzitutto eolico solare geotermico biomasse
Oggi con le tecnologie attuali queste rinnovabili rappresentano una parte piccola dei nostri consumi
Ma continuando a investire in ricerche in applicazione nell'arco di trenta quaranta anni queste forme di energia avrà un impatto significativo sullo sul mercato
Ci sono poi i biocarburanti
Violetta nodo biodiesel carburanti che vengono dalla canna da zucchero
E dall'olio di palma soprattutto le nuove tecnologie consentono ha grandi paesi tropicali come il Brasile e l'Indonesia di sostituire progressivamente i combustibili fossili quindi trocar Bury fossili con questi nuovi idrocarburi vegetale
E poi da ultimo ma più importante di tutti ci sono due terreni su cui possiamo attenderci risultati importantissimi il primo è l'idrogeno da carbone sequestrando la CO due
E il secondo è il nucleare con
Grande riduzione se non l'eliminazione delle scorie
Questi due forme di energia sono le più incoraggianti perché Carbone e uranio sono abbondante nel nostro pianeta
E queste tecnologie possono davvero coronare il sogno di tanta energia a buon mercato per le generazioni future
Ma mentre scienza e tecnologia costruiscono il futuro energetico del nostro pianeta la nostra sfida e prolungare lei dirà degli idrocarburi fossili
Per farlo dobbiamo investire con convinzione sull'unica fonte di energia alternativa vera reale che può avere un impatto formidabile
Sul mercato del petrolio l'uso efficiente e razionale dell'Energia
Voglio farvi qualche esempio di quanto grande il potenziale di riduzione di questo spreco
Allora il parco automobilistico americano fa in media sette chilometri con un litro
Il parco automobilistico europeo che ha investito un po'di più sul risparmio energetico fa in media tredici chilometri con un litro
Se non riuscissimo a convincere il consumatore americano appassionato di Juppé
Di
Adottare le automobili europee e quindi di portarsi ai nostri consumi tredici chilometri con un litro questo vorrebbe dire risparmiare quattro milioni di barili di petrolio al giorno che l'intera produzione dell'Iran il terzo produttore di petrolio al mondo
Ma perché bisogna accontentarsi di automobili che fanno tredici chilometri con un litro sul mercato già oggi ci sono molto mobili confortevoli con l'aria condizionata che fanno venti chilometri con un litro
Allora se tutto il mondo occidentale Stati Uniti Europa Giappone Australia Canada tutti i grandi consumatori di petrolio
Adottassero un parco automobili che fa venti chilometri con un litro questo vorrebbe dire risparmiare dieci milioni di barili di petrolio al giorno che l'intera produzione dell'Arabia Saudita
Questo sarebbe evidentemente un risultato formidabile che sconvolgerebbe il mercato del petrolio facendo scendere precipitosamente i prezzi da un giorno all'altro
Ma questa dei mostri della strada mi riferisco ai gipponi che sprecano una risorsa preziosa
Come gli idrocarburi è solo una delle follie della nostra epoca
Eccone un'altra guardiamo di nuovo al Nord America
E all'uso che lì si fa del condizionamento e del riscaldamento io non ho mai capito perché negli Stati Uniti d'inverno le case sono non solo è scaldata e bisogna andare in giro in maglietta mentre d'estate serve il cappotto per entrare in un ristorante o in un ufficio perché se no ti prendi la polmonite
Tutto questo tutto questo far sì che i consumi per riscaldamento e il condizionamento negli Stati Uniti a parità di condizioni siano del trenta per cento più alte di quelle che si svolgono in Europa
Allora se non riuscissimo convincere il mondo occidentale ad aver automobili che fan venti chilometri con un litro e ha come già gli americani
Ad a vere riscaldamento e condizionamento come gli europei risparmieremmo quindici milioni di barili di petrolio al giorno pari al venti per cento del consumo mondiale di petrolio
E questo il prolungamento della vita degli idrocarburi leva degli idrocarburi fossili di più di vent'anni
Gli ho dato qualche piccolo esempio di che cosa si può fare su questo terreno
L'uso razionale delle risorse del pianeta delle quali noi non siamo proprietari ma siamo solo custodi
è un percorso ineludibile per la nostra generazione e per grandi aziende come lo spreco insito nei comportamenti dei cittadini dei Paesi ricchi amplia la distanza tra un Occidente opulento
E il resto del mondo
Una divaricazione che non ci possiamo permettere
Per ragioni etiche ma anche dell'instabilità che provoca
Chiudere questo gap
è un'opportunità per rafforzare i Paesi più deboli e farne parte dell'economia globale
Se prendiamo coscienza di tutto ciò e se sapremo modificare il nostro comportamento individuale
In modo razionale arriveremo al tempo in cui il petrolio potrà non essere più la fonte energetica primaria perché sarà rimpiazzato da altre risorse quelle che vi dicevo prima e anche le compagnie petrolifere
Quelle che vedo nel cambiamento un'opportunità per crescere e per rinnovare potranno soddisfare i bisogni fa i fabbisogni energetici del pianeta
In modo equilibrato e sostenibile continuando a creare valore per i loro azionisti
Su questo terreno e vuole essere in prima linea
Lo vogliamo per ragioni di efficacia economica ma anche per la responsabilità che portiamo di fronte a coloro che verranno dopo riunioni questa è la nostra sfida per il futuro
Dottor Conti prego
Ma anzitutto
Spero che voi vi sentiate anche se resto seduto
Saporiti introduceva il tema ricordando il fatto che sia
Scaroni che io siamo apparsi molto spesso sui giornali in questi ultimi questi ultimi giorni
Io non voglio peccare di presunzione nel di modestia Vito finalmente che il tema della regia sta diventando un tema centrale in questo Paese
Se lo fosse stato anche nel passato probabilmente non avremmo corso i pericoli di rimanere al freddo e al buio lo scorso inverno e proveniente che potremo ancora correre in un prossimo futuro
Siccome il tema della sessione di al di qua e al di là delle Alpi
A me sembra evidente il fatto che la crisi del gas dello scorso inverno
Ah finalmente fatto cadere tutte le illusioni che questo Paese aveva in qualche modo ingenuamente coltivato
L'illusione che l'energia elettrica la banda il buon Dio basta schiacciano un interruttore e questa appare miracolosamente
Nessuno si preoccupa di capire come in effetti questa energia elettrica deve prodotta
Ci ha fatto anche capire come possibile
In un Paese che non ha i russi degli Stati Uniti che ci ricordava Scaroni
Rimanere al freddo con qualcuno che intercettata il grasso qualche pianura desolata dall'Est Europa lasciando numeri sostanzialmente alla pericolo di prenderci dall'influenza
Come superiamo questo aspetto cioè anzitutto prendiamo atto del fatto che ci siamo illusi di poter vivere in un accadere una sorta di
Come dire di parco giochi dove tutto era possibile tutto funzionava a perfezione soltanto perché si andava avanti allegramente senza alcuna e pianificazione
Bucchino materia energetica in un tipo di investimento che dura
Decenni che ha bisogno di molti anni per essere sviluppato e ha bisogno di un intenso livello di capitale disponibile
L'improvvisazione non paga
Dobbiamo tornare a essere un Paese virtuoso dal punto di vista della disciplina della metodologia che deve essere utilizzata in un settore come quello genetico altrimenti corriamo il rischio di essere dei ricchi scemi
Come sembrano essere gli americani che ci terrei che citava Scaroni poco fa
Questo vi porta alla considerazione che
Noi antiquati delle alti abbiamo una lunga strada da intraprendere
Cosa che altri Paesi hanno per fortuna loro già intrapreso della strada della consapevolezza Nutella importanza del degli investimenti nel settore energetico
Dell'importanza della scelta oculata delle tecnologie che si usano per produrre energia elettrica della capacità di diversificare le fonti di approvvigionamento per ridurre i rischi geopolitici legati all'uso di questo o quell'altro combustibile sia esso fosse vero di tipo diverso
Altri Paesi hanno scelto delle strade consapevolmente mentre noi siamo stati come dicevo poco fa
In maniera molto ingenua convinti di avere comprese
Bello pulito francamente ignaro dei costi ignaro anche dei rischi che una scelta inconsapevole come quella di produrre energia elettrica sostanzialmente tutta da gas comporta qualcuno
è un vecchio vecchio paradigma che è stato utilizzato diverse volte ma è sempre molto efficace qualcuno diceva
E io lo ricordo con piacere che se volessimo avere un Paese perfettamente pulito e profumato potremo produrre energia elettrica bruciando o champagne o spumante o Chanel numero cinque
Saremo tutti più belli soltanto che un chilowattora costerebbe due tre miliardi di euro
Questa è una scelta che non possiamo fare con questa logica
Non è non vediamo e non accade non viviamo in un parco giochi non siamo a Mirabilandia questo un Paese che ha una forte vocazione industriale
Una esigenza di crescita importante che deve essere accompagnato con un programma di sviluppo consapevole delle proprie regia primaria e secondaria
Cosa che emersi accinge a fare da
Da da quando la conosco io cosa che ha fatto nel corso dei decenni e credo dovrà continuare a fare nonostante le difficoltà
Il problema di questo Paese
Ma passiamo un attimo va a vedere cosa fanno i Paesi dall'altra parte delle Alpi
Dall'altra parte delle Alpi il grasso raramente consumato per produrre energia elettrica e il gas consumato tra gli usi ai quali normalmente destinato riscaldando e case per cucinare i cibi
E per far funzionare alcuni impianti industriale che hanno dei forni che possono bruciare gas
Questo è prevalentemente l'uso che ne fanno in giro per il mondo del gas raramente usano la scelta ahimè inconsapevole probabilmente che è stata fatta in un contesto di liberalizzazione molto opportunamente portato avanti per questo Paese
Nonostante altri Paesi sceglierò
Diverse forme di strutture Dem di mercato con una divaricazione tutta orientata ad avere un maggior numero di protagonisti del settore elettrico tutti in fotocopia
Tutti i miei concorrenti se voi gli chiedete qualche cosa che vi diranno che producono energia elettrica da Grasso usando il gas che viene fornito dallo stesso fornitore molto spesso Leni o nuovo asse che viene da Paesi
A cui Leni legato
Dall'altra parte usano per le macchine che sono oggi alle tre che ho Mitsubishi Evo Siemens e sono tutte fatte con lo stampino sono tutte la stessa macchina tutta la stessa reso tutto lo stesso rendimento come si fa a competere se tutti usiamo la stessa materia prima e tutti siamo la stessa macchina cioè se Totti andiamo in cinquecento da qui Ravenna arriveremo probabilmente tutti lo stesso riottoso se si pente
Non c'è competizione la liberalizzazione
Come è stata portata avanti in questo Paese è semplicemente uno spacchettamento dall'ENEL
è una diminuzione della capacità del di essere un protagonista ancora più forte di quello che le fettine
Nello scacchiere mondiale dell'energia dove conta la dimensione di scala dove non contano
Soltanto le capacità dei singoli ma conta la grandezza economica che si esprime la capacità di essere un interlocutore forte e credibile nei confronti di quelli che veramente contano le magie cioè quelli che scavando
Nei loro deserti onero tundra lì a scorrere la materia prima l'Italia importa l'ottantacinque per cento del totale dell'energia che consuma in questo Paese viene importato l'ottantacinque per cento
Basta uno stornello di fronde come dice il poeta e ne stiamo stretto buio
Questa la realtà dei fatti cosa dobbiamo fare
Beh dobbiamo diversificata dobbiamo essere più saggi più intelligenti
Probabilmente anche sacrificando un po'dell'idealismo arcadico che qualcuno porta avanti sempre nell'ambito il massimo rispetto delle normative ambientali che questo Paese sia stato che balla sebbene sono tra i più severi al mondo
Le nostre normative ambientali sono tra le più severe al mondo e non le rispettiamo ampiamente pur andando in qualche caso a bruciare altri combustibili che non siano gas ma torniamo agli altri Paesi tardiva delle Alpi cosa succede
Prendiamo esempio dalla Francia
L'ottanta per cento della geriatrico che in Francia nucleare
Di questa di questa una parte da rivalità noi importiamo il diciotto per cento della geriatrica dai Paesi extra in qualche caso esportiamo anche perché prezzi poi
Uscì l'anno a volte a nostro favore
Quando noi importiamo energia elettrica importiamo prevalentemente nel gelo creare che cosa abbiamo fatto quindi abbiamo scelto di riduciamo abbiamo rinunciato forse in maniera inconsapevole dico io
Perché solamente se andiamo a ricordare la storia del referendum nell'ottantotto non era quello che veniva chiesto agli italiani abbiamo esteso il concetto di attenzione alla sicurezza nucleare che in Italia era
Tra le più avanzate al mondo abbiamo distrutto
Quasi distrutto una competenza tecnologica incidente ci portava come Paese come sistema come industria all'avanguardia del del del mondo e ci troviamo anche a fare i ricchi francesi importando l'allunaggio elettrica che e nucleare
E loro vanno avanti tranquillamente al punto tale che sviluppano nuovi impianti e sapete cosa ancora più divertente quando fanno una scelta di iniziare un nuovo investimento
Immaginatevi che c'è una gare inversa dove loro dicono lo vogliamo fare questo investimento e i comuni diamo desumo le le le le i dipartimenti fanno a gara per chiedere di essere il paese che ospita gli investimenti
Voi immaginate questo fatto niente immaginate che era domattina dice faccio una centrale nucleare quanti Comuni arrivano qua arrivano con dei bastoni per menarmi voglio dire
Se non cambiamo questa mentalità
Conteremo immaginare di vivere a Mirabilandia Gardaland non so se mi spiego
Però altri Paesi cosa fanno sviluppano le materie prime che hanno avuto qualcuno al carbone
Fortunati loro che ce l'hanno lo usano lo usano tranquillamente e quando devono allocare le quote di C o due all'interno del protocollo di Kyoto che altro giustamente come europei abbiamo adottato vogliamo direttamente mantenere come risoluzione
Si attribuiscono in maniera più occupata le diverse allocazione di C o due che deve essere messa
Nell'ambito di questo progetto cosa che avviene al protocollo di Kyoto di drastica riduzione tutto tra dimissioni per evitare fra pochi gas serra loro Bontempi caro a tutte le industrie
Che producono energia elettrica con le stesse tecnologie roba spiegazioni per quale ragione
Che so un cementiero in Italia che usa un certo tipo di tecnologia dovrebbe emettere più o meno C o due rispetto cementieri che sta in Francia e Spagna Germania che usa le stesse tecnologie
Lei metterà stesso eppure all'interno dei singoli Paesi
Viene attribuito un carico differente spiegatemi perché anziché usare un principio puramente mai storico che dice rispetto all'inizio del novanta devi ottenere un certo tipo di riduzione noi per ridurre la C o due dobbiamo farci carico non do non dobbiamo farci carico dicono che le fettine l'intensità
Energetica in un punto di prodotto lordo se noi siamo stati più virtuosi come in effetti in Italia siamo stati più virtuosi abbiamo fatto investimenti per la cosiddetta ambientalizzazione delle centrali elettriche quindi abbiamo abbassato
Notevolmente il carico di emissioni
Veniamo lo stesso castigati pagando noi italiani la diritto di comprare emissioni di CO due ai tedeschi
E i francesi
Questo è quello che succede realtà ce ne siamo talmente arcadici bucolici che ci permettiamo il lusso di pagare
Ai francesi ai tedeschi che credendo punto di vista finanziario ne hanno di bisogno
I la CO due che non riusciamo a ricentrare su dei parametri tecnici che siano oggettivi questa una carenza dalla politica e io spero che
L'amico Stefano rinasca in qualche modo darci conto di quello che è successo ma è una decisione del Parlamento francamente da questo punto di vista spero ci sia una risposta diversa in questa in questa legislazione
Gli altri Paesi usano criteri assolutamente diversi dal nostro c'è da chiedersi perché son più scemi che noi no non solo uscirà milioni
Programmano
Coinvolgono non ragionano per idiomi nulla Giordano per gli elogi non ragiono per partito preso si informano punto di vista industriale dove sta la verità
Rita non sta soltanto nell'affermazione ideologica né vogliamo essere un Paese verde pubblico senza nessuna inquinamento
Chi è che non vuole un paese senza inquinamento tutti lo vogliamo senza inquinamento nel come arrivarci importante
E come ci si arriva ci si arriva investendo
Come si supera la crisi dell'inverno prossimo se le condizioni meteorologiche in Ucraina in Russia saranno particolarmente severe come è probabile che siano e implicasse farà mancare
Come è successo lo scorso anno con lei qualche sarà costretta a riattivare i vecchi impianti ad olio combustibile
Bruciando il combustibile per supplire alla carenza di gas se non ci fosse stata la vecchia cara mamma ENEL con i suoi vecchi impianti per fortuna tenuti sempre inefficienza
Che ha consentito di sognare venti milioni di metri cubi al giorno lo scorso inverno non saremmo stati Alfredo Buy
Ora quando dobbiamo pensare al problema energetico di questo tipo dobbiamo quindi porci degli obiettivi
Risoluzione del problema e gli obiettivi non possono che essere Di Breme di medio di lungo
Nel breve cosa dobbiamo fare bene teneva in vita questi impianti teneri invito inefficienti per consentire eventualmente di superare nonostante i miglioramenti che sicuramente sono intervenuti nello scorso inverno ad oggi le eventuale carenza di gas alla frontiera
E questo è possibile con l'aiuto il ricorso dei vecchi impianti del
Secondo lo obiettivo di medio periodo cosa dobbiamo fare becco che stia cercando di fare noi in nel molto semplice le stiamo cercando da una parte
Di diversificare le fonti di approvvigionamento del gas anche noi importiamo grassa che noi abbiamo del gas immaginate che non abbiamo tentato nel corso dei decenni almeno tre volte di costruire un impianto cosiddetto rigassificatore
Abbiamo fatto a Montalto abbiamo fu approvata a Monfalcone ci abbiamo provato anche recentemente a Brindisi
Non so se avete seguito abbiamo preso schiaffi
Ogni volta abbiamo tentato di dire fateci fare questo impianto è come una grande bombola ragazzi vogliono
Anche se se arrivasse un missile MiG sopra l'impianto evapora
Non scoppia
Perché il gas liquido
E quando abbia contato atmosfera evapora
A che scopo
Detto questo abbiam provato tre volte a farlo tre volte siamo stati respinti adesso siamo vicini a farne uno
Peccato
Che si viva in un Paese che ha una congerie di norme una serie di valevole di di procedure che si contraddicono e vanno anche delle leggi regi decreti del mille novecentoventi impone nel mio centoventi
Chi pensava rigassificatori bel qualcuno interpreta che alcuni raggi decreti si applicano l'eventualità di un rigassificatore perché un vettore contrasto
Tra un Provveditorato ai lavori pubblici da una parte l'ufficio del ministero dall'altra parte combinazione vuole che come per tutti gli investimenti nel settore energetico ci si consumi gli anni
Nell'attesa che qualcuno si decida
A dire questo impianto che rispetto a tutti gli aspetti tecnici e tecnologici sperabilmente con il nostro impianto di Porto Empedocle dovremo riuscire ad arrivarci
Quanto prima adesso abbiamo un governo che ha ha aperto gli occhi sulla necessitati ad impostare
Una cabina di regia che sperabilmente riesca a coordinare le varie contraddittorie istanze che vengono dal territorio pervengono agli enti locali che arrivano ai ai livelli ministeriali per ricondurre ad un processo
Normale ordinato e evidentemente rispettoso nelle nostre normative che sono state emanate dal Parlamento a cui abbiamo delegato l'autorità con il voto
Che ci consenta quindi avere un o più impianti di rigassificazione che consentano quindi di rivolgerci ai mercati rifornimento de Paesi diversi da quelli a cui siamo legati con il tubo
Questo fa diminuire il costo probabilmente no fa diminuire il rischio però questo sì
Ma diminuire il rischio di una di una possibile ripercussione negativa dovuta a una crisi ucraina piuttosto che un attentato da parte di qualche fondamentalista
In un paese del Mediterraneo o altro
Cosa dobbiamo fare altro dobbiamo nel medio periodo continuare a fare cose facendolo oggi cioè investimenti in alternative al gas
E siccome non l'abbiamo il nucleare almeno in Italia non c'è e credo che sia in qualche modo impossibile immaginarlo nel medio periodo un impianto nucleare in Italia cosa abbiamo come soluzione il carbone Carbone a nuove tecnologie e capace di ridurre
Maniera drammatica le dimissioni
Inquinanti riduce dell'ottanta per cento
I carichi inquinanti rispetto agli impianti ad olio combustibile siamo costretti ad accendere quando ci manca il gas
Questo è il carbone pulito che noi cerchiamo di fare stiamo facendo tra Civitavecchia e proponiamo di fare in altre impianti in Italia
Così come fanno gli altri paesi in Germania lo fanno in Spagna lo fanno nei Paesi del Centro Est Ruoppolo fanno perché non possiamo perché non dobbiamo farli noi non c'è alcuna ragione questo non si possa fare
Peraltro abbiamo anche siti disponibili dobbiamo anche le attrezzature portuali per poterlo fare e peraltro il carbone
A una disponibilità
Di gran lunga superiore a quello del petrolio dura più di settanta anni come ci ricorda dottor Scaroni sì nel mio più pessimiste dicono trecentocinquanta anni i potenziali consumo per le miniere che si conoscono oggi evidentemente
Ed è Carbone quello che viene usato termoelettrico particolarmente pregiato
Ad alto potere calorifico a basso contenuto di inquinanti
E poi non non si vede nemmeno cioè quando su quando si pensa ad una centrale a carbone nuova
Uno si immagina il fumo nero la fuliggine
Non è così non vedete niente vedesse una ciminiera che butta un leggero fumo bianco assolutamente
Privo di sostanze inquinanti con un po'di C o due dentro nordico
E non vedete mai Carbone nessun momento perché tutte le volte che oggi riescono a contenerlo insiste la mia depressione dove non c'è nemmeno l'ombra del carbone potrebbe esserci Chanel numero cinque dentro sarebbe la stessa cosa
Cos'altro possiamo fare
Va mi avvio a conclusione perché
Soru bando molto tempo
Dobbiamo sviluppare rinnovabili
Allora anche questo famoso problema del Paese ne facciamo gran parlare rinnovabili vogliamo rinnovabile dev'esserci assunzione dei notabili
Poi sapete quanto ci vuole permettere una pala eolica in questo Paese
Dal sorriso che che emerge dalla sala mi rendo conto che lo sapete
è altrettanto difficile mette una pala eolica come fa la centrale a carbone a Civitavecchia
Al collegio mi dicono mai la nostra regione avete già messe punto mi scusi ma il vento fin qui c'avete le montagne non ci sono i propri pastori
Fateci mettere pale eoliche no
Le pale eoliche in Sardegna o ci possono stare se non la Sardegna vola
Davvero mano dentro trovandomi a votare del tutto essa pale eoliche leggeva portate via Savona portiamo in Corsica e la Sardegna
C'è poco da ridere purtroppo è così
Noi abbiamo poco vento quel poco lo abbiamo in Sardegna ma abbiamo in Puglia guardiamo in Sicilia comminazione sono le tre ragioni dove ti dico abbi pazienza di pale eoliche proprio no
Allora ci pensiamo al solare paese al sole Italia pesa il sole
Sia possibile in Germania c'è più solare che in Italia ebbene sì
In Germania c'è più solare che in Italia
Ma perché c'è più solare in Germania perché c'è questo governo perché mettono a disposizione degli consumatori più incentivi
Qui voi dovete fare una scelta
Ha messo cambiato lo spazio per mettere i pannelli fotovoltaici sul vostro territorio che farò certo se volete pagare un po'di più
L'energia o le tasse da qualche parte avere degli incentivi per avere il diritto di mettere fotovoltaico che vi consenta poi di produrre energia elettrica e venderle agli altri operatori è una scelta molto molto semplice una scelta di convenienza
I giovani vanno fatte in qualche misura hanno fatto lo si fa un gran parlare però
Il fotovoltaico in Germania rappresenta lo zero virgola otto per cento del totale della produzione energia elettrica non è che stiamo parlando
Le risolto il problema del già in Germania semmai fanno ancora nucleare non ancora Carbone Vanacore idroelettrico e vanno ancora da altre fonti che non sono quelle del solare immaginate che in Italia
La città dove c'è più solare e Bolzano
Sì ma perché non è Caltanissetta
Perché non è Palermo e Bolzano perché abusava hanno dato il via incentivi i bolzanini e si sono dati degli incentivi per fare il fotovoltaico
A Palermo processo e non ci possono essere perché Bolzano e fa parte di una regione a statuto autonomo che si decide da sola cosa vuol fare il resto del Paese lo decide a qualcuno Parlamento se decide quando decide come ha deciso recentemente e mette a disposizione
Degli incentivi fotovoltaico è stato richiesto in gran misura conosco anche nei parenti che l'hanno chiesto evidentemente no anche
Ultima considerazione che va fatto e che
Pure con queste difficoltà chiara cioè andare avanti investire cioè lei nel presente in continua crede di poter investire sta investendo tredici miliardi di euro nei prossimi quattro anni fare queste cosa fare quindi
Centrali col carbone tecnologia pulita centrali di produzione da da fonti rinnovabili ammodernamento delle reti per ridurre gli sprechi e consumi incentiva i risparmi non soltanto offrendo che tariffe differenziate giorno notte inverno primavera ma anche regalandovi lampadine a basso consumo ma qual è il produttore che mi dice consumate meno Lehner
Di regalare lampadina sia andata lo stende dal legno troverete lampadine grottesche cercheranno di ridurre il vostro con suo
Ma questo sarà sufficiente no
Non è così non è sufficiente bisogna fare quelle cose che ho detto e dedicare una parte importante delle nostre risorse
A sviluppare queste nuove tecnologie a cui faceva riferimento giustamente anche dottor Scaroni a cercare di sequestrare la C o due cercare di produrre
Energia dove possibile dall'idrogeno con nuove tecnologie e quella di oggi
Ahimè non consentono di avere un bilancio energetico positivo oggi per produrre idrogeno si consuma più energia di quella che in effetti poi si può ottenere dall'uso dell'idrogeno quindi sarebbe velleitario bisogna studiare cosa diverso e perché no
Perché no trovare modo anche per sviluppare nuove tecnologie nucleari sperabilmente entro la prossima la generazione potremo tornare felicemente neanche al nucleare
Chiudo con ultima notazione nonostante tutto questo e non è Fulvio Conti che parlare è uno Stato che parla se voi guardate le vostre bollette
è andata a vedere in termini reali qualcosa vi costa oggi l'energia elettrica rispetto a quello che costava nel mille novecentonovantasei rimarrete sorpresi di costa di meno
Mi costa di meno
Nonostante il petrolio sia aumentato del quattrocento per cento dello stesso periodo in termini nominali in Italia il costo allergica è aumentato del nove per cento in questo periodo
In Europa come Tato dal sedici per cento in Italia al nove per cento in termini nominali se lo scontate per l'inflazione vi accorgerete che mi costa di meno questo perché
Perché le dimensioni di scala di un'azienda come e anche un'attività del regolatore l'attenzione che facciamo come ci pare abbiamo o sistema regolato
Siamo stati messi in condizione di poterti trasferire come clienti deficienze che abbiamo realizzato in caso nostro
E così intendiamo continuare a fare
Non lamentatevi troppo lamentatevi giusto
E alla fine sarete accontentati grazie
Sembra
Mi sembra no no a me non è pare così due interventi quelli che ci sono stati di Scaroni e Conti
Molto interessanti io così li ho sentiti perlomeno dal punto di vista anche proprio di un approccio un po'diverso
Del tema che abbiamo affrontato da quello che ci si aspettava o ci si poteva aspettare da
Due persone di così alto livello cioè Dio
Ho visto mi pare di aver percepito dalle persone impegnate anche loro su un tema che ci
A fatica tutti
Discorso che diceva Scaroni dell'uso efficiente l'azione dell'Energia
Che riprendeva anche il dottor Conti dei comportamenti da cambiare mi sembra che siano al di là di tutto al di là di quello che può fare la politica
IMI Investimenti un tema che dovrebbe aiutare tutti a riflettere su come muoverci
C'è poi l'aspetto che diceva mi permetto di dottor Conti la politica io l'ho segnato così non ha fatto tutto quello che poteva e doveva fare lei ha detto così
E la politica
Adesso se vado questi difenderti troppo Stefano tratto il telefono con un amico
Non puoi dirci che adesso sei all'opposizione che voglio prima di maggioranza
E quindi il tempo vorremo chiuderà alle otto scusi ci te lo togliamo un po'dici severo questa cosa
Grazie alla politica può fare ecco cosa la politica può fare e non fare quello che ha fatto sino adesso a parte gli scherzi i volevo approfittare dell'ultima considerazione Aldo del dottor Conti su un aspetto i prezzi dell'energia elettrica in Italia sono effettivamente aumentati in meno che in tutti gli altri Paesi europei negli ultimi anni
è vero non siamo lo dico con una battuta anche da un punto di vista politico ora esponente di centrodestra questo evidentemente non ci siamo
Non siamo stati capaci di spiegarle cittadini questo accaduto per tanti fattori però è accaduto anche da grazie ad un fattore che il più grande piano di ammodernamento delle centrali che è stato realizzato in questi ultimi cinque anni nel nostro Paese
Come mai si è riusciti a procedere da nella realizzazione di nuove centrali termoelettriche
Perché
Non solo per questo evidentemente ma grazie ad alcuni interventi normativi ma anche per una serie di shock che vi sono state una popolazione abbiamo subito nel due mila e tre due blackout hanno lasciato tutti a bocca aperta
Tutti i cittadini italiani abituati a avere l'energia elettrica
In grande quantità dei costi contenuti soprattutto per quanto riguarda le famiglie più che per le imprese che invece pagano sopruso le piccole medie imprese pagano una certa consistenza di bolletta energetica ma hanno avuto hanno avuto la consapevolezza che qualcosa non stava funzionando
Nel gas abbiamo avuto la stessa cosa
Abbiamo rischiato un blackout o forse lo dico come provocazione se ci fosse mancato il riscaldamento per un giorno ce ne saremmo riduca resi conto ancora di più
Però come sempre siamo soprattutto l'opinione pubblica ma di conseguenza anche la politica interviene quando vi è un'emergenza
La politica energetica non dovrebbe mai dover affrontare emergenze perché la politica energetica dovrebbe essere programmata di decennio in decennio e soprattutto non condizionata da maggioranze politiche cambiano
Allora è evidente che la proposta forte che viene dal meeting che che ha nell'energia
Un credo uno degli argomenti più importanti sui quali non ci dovrebbero essere troppa distinzione fra opposizione e maggioranza riuscire a costruire una strategia energetica per questo Paese che sia condivisa quali sono è gli orientamenti sui quali bisogna muoversi ci vuole grande pragmatismo e grande realismo cioè abbandonare qualsiasi tipo di posizione ideologica
E immaginare che non vi sono le opzioni ideologico su questo quella fonte di energia come è stato spiegato prima
Il la cosa fondamentale è quella di avere un mix delle fonti cioè riuscire ad avere un po'di energia prodotta da gas un po'da nucleare un po'da Carbone un po'da fonte rinnovabile l'Italia questo non lo ha perché noi abbiamo l'energia elettrica prodotta per il cinquantasei per cento da gas
La stessa quota che negli altri Paesi europei invece fatta dal nucleare e carbone
Questo evidentemente ci espone ha dei prezzi alti beh ci espone anche ad una sicurezza degli approvvigionamenti molto precarie
Perché oggi è diventato di attualità il tema del della rigassificazione cioè dei terminali per trasportare per riceva il gas via nave e rompere diciamo il monopolio del gasdotto pre questo ci consente di andare a questa regalasse
In altri paesi che non sono i tre Paesi verso i quali noi oggi siamo totalmente dipendente cioè l'Algeria e la Russia innanzitutto e la Libia
L'unico terminale che è in costruzione quello di Rovigo qui vicino
Dai Exxon mobile Edison e riceverà il gas dal Qatar quindi da un paese tutto sommato fuori da quelle che sono diciamo le problematiche di carattere internazionale che si stanno vivendo in questi in questi mesi quindi diversificare i Paesi dei quali ricevere le materie prime farlo attraverso un'infrastruttura una infrastrutturazione coraggiosa alle dichiarazioni che ho letto oggi dal presidente alla Provincia della della Regione Sicilia sono molto importanti perché finalmente non solo i ministri o coloro che hanno una una responsabilità nazionale sono portati a fare questi ragionamenti ma anche chiaro per sponsorizzare il governo del territorio dice noi siamo disponibili ad ospitare due terminali di rigassificazione bene
Spero che l'esempio di Cuffaro si è seguito anche da altri governatori da altre rappresentante dell'Autorità locali perché il processo in infrastrutturazione decisivo
Poi non dimentichiamo che e i benefici sui prezzi all'utente finale sono venuti anche dalla costruzione del mercato italiano perché il gioco concorrenziale ha portato i suoi effetti positivi
Oggi è evidente che il noi abbiamo discusso a lungo in Europa sul mercato interno sull'organizzazione l'apertura del mercato interno oggi abbiamo una emergenza che non è solo quella di avere maggiore concorrenza ma quella punto davvero la sicurezza degli approvvigionamenti
Io sono un seguace da un punto di vista della dell'approccio culturale dell'ex ministro Tremonti Tremonti ha scritto un bellissimo libro lo scorso che si intitola Rischi fatali dove dice tra le altre cose
L'Europa ha ha trascorso troppo tempo alambiccato assi sull'organizzazione del suo mercato domestico senza rendersi conto poiché che la globalizzazione portava ad una concorrenza fra l'Europa il mondo
Come si declina questa questo intuizione di Tremonti con alle vicende che abbiamo letto queste settimane sui giornali cioè ad esempio dall'accordo fra l'Algeria e la Russia dove il premier algerino e Putin ragionano parlando a nome praticamente delle loro aziende nazionali Della Sonatrach
E de di Gazprom
Con questo non voglio sposare in pieno la causa Della nostra ENI perché smentire il percorso che abbiamo avuto in anche in Parlamento a favore o la liberalizzazione dico però che la scala delle priorità oggi può essere differente ma soprattutto è necessario che il governo si muova su uno scenario internazionale con grande pragmatismo e realismo voglio fare due esempi di pragmatismo Toni Blair
Alla Parlamento europeo quando ho fatto il discorso del del del semestre da lui presieduto ha detto dobbiamo raggiunge una visione comune sulla possibilità prospettive dall'energia nucleare l'ho detto con grande chiarezza
A noi serve nucleare lo dico in tutta Europa non sia preoccupato delle reazioni che potevano esserci a questa dichiarazione
Un'altra dichiarazione di sano realismo Putin quando dice se i nostri partner si aspettano l'accesso la nostra produzione nostra reti di trasporto del gas noi ci chiediamo cosa ne avremo in cambio
Cioè grande realismo grande pragmatismo Leni vuole venire in Russia a fare un accordo con grazie rom per quanto riguarda la produzione noi vogliamo sapere cosa otteniamo in cambio
Allora questo dimostra che l'Europa per troppo tempo ha immaginato che la vicenda energetica fosse una vicenda esclusivamente commerciale la vicenda energetica non è una in una questione solo commerciale ma anche una questione politica
Quindi lei il la diplomazia i ministeri competenti la Farnesina devono muoversi in un'unica in un comune sentire con le aziende nazionali
In questo quindi noi dobbiamo farci rispettare di più in Europa può sembra uno slogan superato però accade ad esempio mi veniva da pensare ascoltando e vanta una sua conclusione gli interventi precedenti ne abbiamo delle eccellenze che ci vengono
Che ci vengono invidiate da tutte le parti per esempio siamo stati recentemente premiati con la miglior Borsa elettrica europea questo vuol dire che sul piano della liberalizzazione non abbiamo fatto dei percorsi più che europee
Sulla questione dell'efficienza del risparmio energetico
L'Autorità per l'Energia Italiana a impropri praticamente inventato il meccanismo dei certificati bianchi c'è la possibilità di di scambiare fra le società di distribuzione del gas dei titoli che appunto fanno risparmiare
Quantitativi di energia di gas l'anno scorso sia risparmiato qualcosa come centoventi mila metri cubi di anidride carbonica mi pare quindi quanto lì il consumo diventerà l'intera città attraverso meccanismi di mercato
Mi è capitato l'anno scorso di andare a nome del Parlamento rappresentare il parlamento italiano a Bruxelles a parlare di questi argomenti e i certificati bianchi dagli altri paesi non venivano considerati allora noi che abbiamo delle capacità di mercato delle eccellenze delle aziende di dimensione internazionale non riusciamo a determinare quelle che sono le decisioni anche in campo europeo sul piano energetico allora è importante che ci rendiamo tutti più autorevole per essere più autorevoli abbia bisogno di una politica energetica condivisa io lo dico oggi dove esponenti all'opposizione ma lo dicevo ieri l'esponente della maggioranza è evidente però una politica energetica condiviso deve essere fatto un primo passo
E i rappresentanti del governo
Servono infrastrutture qui non bisogna ricominciare a la babele dei numeri cioè sentivo il ministro Di Pietro dire ne bastano quattro o il ministro Pecoraro Scanio che dice ne bastano due terminale di rigassificazione dobbiamo fare
Quanti più e quanto è possibile rispetto alle compatibilità ambientali perché ci consentono di diventare una piattaforma europea di interscambio tra gas
Ma soprattutto ci consentono di avere una sicurezza di approvvigionamento
Le centrali termoelettriche vanno realizzate possibilmente non tutta casa evidentemente non bisogna avere pregiudizi nei confronti del carbone le fonti rinnovabili bisogna fare investimenti
Dobbiamo essere consapevoli che comunque la produzione di energia elettrica con le fonti rinnovabili non è compatibile con livelli di prezzo bassi ma ci vogliono gli incentivi quindi è necessario guardare a tutte le prospettive che la tecnologia mette a disposizione senza alcun pregiudizio
Con grande pragmatismo con grande realismo possibilmente con una condivisione fra le istituzioni locali il governo nazionale e consentitemelo di dire quando questo non avviene mai messo in discussione l'interesse nazionale si utilizza l'articolo centoventi della Costituzione cioè il potere sostitutivo dello Stato cioè non si può
Non dopo aver espletato tutti i processi partecipativi di consultazione necessarie
Quando si sono valutate tutte le le le impatti ambientali necessarie bisogna che ci sia una decisione e siccome accade che addirittura in Italia abbiamo inventato il ripensamento
Cioè la Regione Lazio per esempio sulla centrale di Civitavecchia siccome è cambiata la maggioranza politica cambia anche l'opinione su un determinato impianto su una valutazione d'impatto ambientale ma
Se l'impatto ambientale fatto dagli stessi tecnici della stessa istituzione
A prescindere dalle elezioni che si sono consumate danno un giudizio tecnico quindi non è possibile che non ci sia una continuità istituzionale delle decisioni ed allora con questo realismo io spero che la politica Possa essere capaci di accompagnare lo sviluppo delle imprese ma soprattutto di dare sicurezza alla alla politica energetica del nostro Paese in uno scenario internazionale che sale più competitiva anche sempre più complicato per farla breve
Credo che se noi quest'inverno
Saremo nuovamente costretti perché c'è una crisi internazionale
A bruciare olio combustibile nelle nostre centrali non avremmo ottenuto nella sicurezza di approvvigionamenti né un bassi prezzi di Energia e neppure un beneficio ambientale perché il paradosso è questo
Andremo a bruciare il combustibile più inquinante perché avevamo costruito invece una una politica che voleva a realizzare una produzione energetica più pulite quindi mi sembra veramente che siamo dei paradossi che devono portare a classe politica ad avere maggiore consapevolezza di quello che il tema energetico sia sullo scenario internazionale che sul mercato domestico
Ringrazio il relatore ringrazio il dottor Scaroni il dottor Conti e Stefano Saglia e ringrazio tutti voi
Buon meeting a tutti