Intervista a Giuseppe Giulietti sulla festa nazionale del due giugno che quest'anno coincide con i sessant'anni della Repubblica Italiana

Giuseppe Giulietti il prossimo due giugno
Una giornata particolare forse più del solito perché degli altri anni e il sessantesimo anniversario della nascita della Repubblica italiana lei è impegnato da tempo in un Campo una campagna di sensibilizzazione rispetto ad un appuntamento che riguarda proprio la Repubblica e la Costituzione quello del venticinque giugno prossimo
Quindi come dire si può immaginare di poter parlare almeno dal due giugno in poi di un importante appuntamento riguarda tutti i cittadini
Io vorrei che ne parlassimo tutti a trattare di italiani da persone adulte il due giugno e da sempre la festa della Repubblica ed è anche la data nella quale parte un processo che porta la Costituzione italiana
Io vorrei che il due giugno tutti i mezzi di comunicazione pubblici e privati dedicassero attenzione approfondimento al significato di questa data
Non una giornata di propaganda per il sì o il no al referendum ma una giornata nella quale ci si confronta sul significato dalla Costituzione si consente agli italiani di conoscere le ragioni del sì e del no
Affinché gli italiani possano decidere come pronunciarsi al referendum che non è un referendum su Prodi o Berlusconi ma è sulla carta costituzionale
Ma possibile che non si voglia far sapere il quesito referendario di italiani
E così Enti le loro di sapere le ragioni per il sì o per il no e poi ciascuno potrà votare liberamente questo il significato di questo referendum qualunque tentativo di trasformarlo in un referendum politico destra sinistra
Non solo è sbagliato ma è anche offensivo proprio per chi crede nella democrazia e nella Costituzione
Secondo ricostruzioni giornalistiche alcune almeno ma solitamente le belle più informate Berlusconi
Avrebbe proprio timore che in vista del referendum del venticinque giugno
La giornata di dopodomani alla festa del pubblica si trasformi nella lancio per il Comitato del no alla proposta di riforma costituzionale figlia di ENEL violenza allo stanziamento della devolution voluta dalla lega delle altre forse la CDL c'è questo rischio pure
Berlusconi ha sempre questa ossessione
Che qualunque data dei festa civile nazionale il venticinque aprile primo maggio il due giugno sia contro di lui di quello che sarebbe molto meglio annunciare che il centrodestra partecipa con forza con gioia con convinzione una data come quella del due giugno associarsi alla mia richiesta
Che tutte le televisioni italiane ne parlino e ne parliamo non per propagandare il novizi ma per propagandare il valore della democrazia della costituzione di un'Italia repubblicana e laica e antifascista
E perché quella giornata sia usata non perché una parte parli all'altra subisca ma perché le diverse argomentazioni perizia e per il no
Siano rese note ai cittadini io pure cittadini sapessero quali sono le materie delegate alle Regioni che cosa accadrà rispetto a questa riforma costituzionale quale sarà la sorte delle Autonomie locali quali saranno i rapporti tra lo Stato centrale alle Regioni
Se ciascuno di noi è convinto di avere buoni argomenti io sono convinto che le argomenti del non siano fortissimi
Chi è per il sì invece di chiedere che si parli d'altro o invece di far finta che sia un altro voto politico chieda alla moltiplicazione dei confronti televisivi
Ciascuno sosterrà le proprie ragioni e chi sarà più convincente vincerà aver paura significa non essere convinti delle proprie ragioni