Intervista a Sergio D'Elia sull'impegno del Governo Prodi per la presentazione alla prossima Assemblea Generale dell'ONU di una moratoria universale delle esecuzioni capitali

Sergio D'Elia nel tuo intervento ieri in sede di dibattito per la fiducia al governo Prodi I
Chiesto un impegno per la moratoria sulle esecuzioni capitali come segretario di Nessuno tocchi Caino e oggi hai avuto poi una risposta bella chiara dal presidente Prodi in sede di replica se lui si è impegnato espressamente rispondendo ad una richiesta avanzata ieri
Nel nuovo nel mio intervento a nome della rosa nel pugno nel dibattito sulla fiducia si è impegnato a presentare a riprendere diciamo l'iniziativa italiana per la moratoria delle esecuzioni capitali in sede
Nazioni Nazioni Unite certo ora bisogna darsi da fare i tempi sono estrema sono stretti la prossima assemblea generale e in autunno occorre agire immediatamente
Perché ci sia a livello internazionale con un impegno diretto del governo
Una coalizione di Paesi promotori di questa iniziativa perché la risoluzione sia presentata già alla prossima assemblea generale dell'ONU sarebbe il compimento di una campagna iniziato ormai dodici anni fa da Nessuno tocchi Caino dal Partito radicale e che ora fatta propria dalla Rosa nel Pugno
Una campagna sul sulla quale abbiamo avuto nel Parlamento italiano in questi anni una convergenza straordinaria
Dei partiti delle forze politiche sia della maggioranza che dell'opposizione una moratoria ONU
Una risoluzione in questo senso non è un decreto legge evidentemente però sarebbe un documento di
Straordinaria portata di valore politico e di indirizzo nei confronti dei Paesi che ancora praticano la pena di morte ma soprattutto la moratoria serve agli nominati che ho detto ieri della pena di morte ai ai dimenticati ai letteralmente infami
De la Pena di morte che sono i detenuti non certo quelli nei bracci americani
Di cui tutti sanno di cui tutti si preoccupano ma serve soprattutto ai detenuti nei bracci della morte cinesi iraniani sauditi vietnamiti cubani che muoiono ammazzati nel silenzio nell'indifferenza generale
Chi è l'attore principale potenzialmente di questa azione come ministero come
è un impegno del governo
Per nome del Presidente del Consiglio impegna il governo e quindi tutti i ministri e poi è evidente che il lavoro deve essere fatto dal ministero degli Esteri
Devono partire subito dalla Farnesina alle delegazioni italiane nei vari Paesi
Tutti i continenti delle direttive ben precise perché siano raccolte la dizione è un po'il lavoro che noi avevamo chiesto al Governo italiano nel due mila tre
Governo Berlusconi di fare
Perché avevamo organizzato diciamo Progetto chiavi in mano
Che era quello di presentare allora durante la presidenza italiana europea una proposta di moratoria all'ONU il governo italiano allora non se n'è fatto molto nonostante le missioni fatte da i radicali in varie parti del mondo per raccogliere le adesioni
E quindi va fatto ora in tempo abbiamo tutto il tempo per poterlo fare se entro l'estate il Parlamento magari approva una
Prima della chiusura una una risoluzione in questo senso
Dopodiché la Farnesina deve lavorare con le note verbali che insidiano tutte le ambasciate per cominciare a a comunicare questo obiettivo Chelli il governo italiano si pone per la prossima assemblea generale e raccoglie le adesioni
Dico sponsor su una progetto di risoluzione in questo senso