Raccontare Resistenza, raccontare rinascite. La letteratura, le arti, il cinema e l’impegno civile

Di
Sbagliata
Daniela
Beh
Della sbilenca
Venga alle bene
Però
Proprio
Il suo
Una una
Da da
La
Per
La
Pertanto
A questo spetta
Non
Si
Presidente abbiam
Loro
Daniela fosse
La ringraziamo molto
Voglio anche solo dire una cosa oggi il mondo è cambiato ma dobbiamo ricordare
Pur con tutti gli errori cambiamenti le storie che passano che il suo popolo ha dato alla Resistenza contro il nazismo uno straordinario impulso qualcosa che resta nella storia democratica di tutta l'Europa quindi la ringraziamo
Di essere con noi anche per questo
Bene l'area avremo fra qualche minuto dopo la prima serie del nostro dibattito chiamo i nostri ospiti presenti in primo luogo il maestro Giuliano Montaldo
Il regista de L'Agnese va a morire
Il Sacco e Vanzetti di tanti film indimenticabili prego maestro Werther romani che presiederà il nostro incontro dell'Università di Bologna
Giuseppe D'Agata
Scrittore l'autore de L'esercito di Scipione di tanti altri libri di successo fino ai ragazzi del coprifuoco il professor Francesco Piero franche che ricordiamo protagonista della scuola bolognese oggi
Impegnato a Bellano nel mondo della ricco patriarca storica sulla Resistenza con grande affetto saluto all'amico professor Giacomo Manzoni studioso di cinema
Responsabile della sede per il cinema dell'Università di Bologna
E poi vorrei mi dispiace dover fare questo annuncio ma sarà con voi il trasformate in un applauso purtroppo per un problema molto personale
All'ultimo minuto e vanno a nove tutti i suoi auguri con noi solo per come dire per spirito e non in presenza Sergio Zavoli che ringraziamo moltissimo
Che sarà con noi in un'altra occasione della festa perché purtroppo ripeto per un problema proprio dell'ultimo istante proprio di oggi
Non può essere con noi qui presente sul palco ma lo ringraziamo davvero sarà con noi alla festa Montaldo franchi romani D'Agata
Manzoni voglio anche ricordare proprio persona mani sarà da me un po'aiutato perché abbiamo tanti filmati
Avremo delle ispezioni dell'Agnese va a morire del maestro Montaldo dell'esercito di Scipione regia di Giuliana a Berlinguer da romanzo di Giuseppe D'Agata
Prego i nostri ospiti di sedersi e poi iniziare l'incontro
Partono
In
Volevo completare la presentazione di me stesso più che docente universitario ci tengo
Il mio ruolo almeno impegno nell'Istituto Storico Provinciale della resistenza bolognese che in questa sede in particolare mi sembra anche più
Più funzionale la carica
Allora la serata come avete sentito da Davide Ferrario dalla casa i pensieri che l'ha organizzata e per tosto complessa io mi trovo un po'in difficoltà nel gestire insomma un un
L'incontro così vario con personalità
Molto interessanti di varia estrazione
E anche di diverso mestiere
Varietà comunque mi sembra un carattere molto positivo
Quindi io mi limiterò più che altro a dare la parola la presentazione vedrei degli ospiti
L'ha già fatta Davide Ferrari
è che io mi limiterò a una breve introduzione in cui c'è anche a Rodi toccare
Di accennare ai problemi che riguardano il tema generale del della seduta dall'incontro di questa sera
In sostanza si tratta di mettere a fuoco
Quel rapporto fra
Un fenomeno storico di straordinaria importanza come la resistenza
E
L'aria te nelle sue varie nei suoi vari linguaggi io mi occupo più di arte di come dire di di lingue di letteratura e quindi qualcosa so un po'più su questo tema però arte il cinema e l'arte figurativa
La Resistenza come dire ha spinto a stato
Lei ha spinto
Ma magari prevista intesa e come scrittori pittori ai musicisti
Esso e soprattutto oltre ai letti o oltre gli scrittori soprattutto uomini di cinema
A
No non ricordare ma utilizzare questa spinta di valori che la resistenza portava in sé
Per quel che riguarda l'opera letteraria noi abbiamo come sapete una letteratura molto ricca
Che ha come argomento come temi la resistenza
Ma sotto molti sotto diversi aspetti
Io credo che si possa distinguere due grandi come dire due grandi famiglie
Una è quella come dire degli scrittori che sono il senso soprattutto prima di tutto scrittori
Che hanno trovato nella Resistenza sia
Intesa come esperienza vissuta anche personalmente ma anche come esperienza storica non direttamente vissuta hanno provato diceva alla resistenza
Punto un una forza un tema
Non banale non non consueto
A cui hanno attinto e hanno tirato fuori Ottavio di straordinario valore e interesse
Dall'altra parte ci sono
Persone che hanno fatto la Resistenza partigiani quindi
Che hanno come dire sentito subito
La carattere straordinario di questa esperienza
I voti essa inglobava c'è un penny che sono comuni molta memorialistica resistenziale
Quello della solidarietà
L'essere
Gruppo squadra coricata essere noi non io
E e poi quei valori di di di di di e libertari democrazia di progresso insomma e sono poi quei valori che noi ritroviamo lo rivendichiamo come i valori fondativi
Dell'Italia
Il del dopoguerra insomma dalla Consob della nostra Costituzione bene questi partigiani
Che
Non erano non solo scrittori ciò anche partigiani dei quasi semianalfabeta che avevano fatto appena la scuola elementare casomai fino alla terza elementare
Ebbene c'è questo fenomeno
Singolare sento molti di essi sentono il bisogno di scrivere
La loro esperienza qualcosa sulla loro esperienza
Certo scriverla come possono come sanno a volte facendosi aiutare
Conosco ad esempio un partigiano qui bolognese
E operava nella zona di Monterenzio che che che ha ha scritto un memoriale che ancora inedito
E che appunto era partigiano che che che aveva fatto la terza elementare pure molte cose di essi a dirle bene e poi certo preoccupato che poi
Primo perché pieno che leggeva casomai
Una pagina dicesse ma quanti errori di ortografia
Ha fatto leggere e correggere l'ortografia tra una maestra
Come intelligente tra l'altro che ha corretto punto solo gli errori di ortografia legnanesi salito alla tentazione di rifare di di di iscrivere in bella
Scrittura nel senso letterario il testo
Ma voglio dire che questa esigenza questa forza provato compensata anche proprio nel momento stesso in cui questi partigiani stavano combattendo
Non era permesso tende
Perché capite del rischio
Addosso
Qualcuno però insomma in qualche modo riusciva scrive sente il bisogno di scrivere qualcosa di fissare qualche momento
Alcune l'eterno qualche appunto poi li li nascondevano li seppellivano
L'aspetto
L'importante di cui mi sono occupato in anni e anni presi ma negli anni scorsi scrittrice nata nel Bolognese Galiera ma per fatto la staffetta
Grande staffette ha combattuto nel bene o nel Bellunese Scala Giovanna Zangrandi
Punto durante il termine dell'inverno del del quaranta tra il quarantaquattro e il quarantacinque isolata Rea tenuto degli appunto i foglietti in in un in un posto sperduto sulle Dolomiti Lierse presenti
E dopo la guerra Lia e andarsi a riprendere ed a quegli appunti ha tirato fuori uno
Secondo me uno riprende dei più bei libri
Per la resistenza si chiama i giorni veri l'amico franchi conosce benissimo
E leggo perché ce ne siamo occupati insieme
Ma anche rigorosamente o
O un un affetto particolare per un libro
E si chiama memoria della Resistenza
E Mario Spinella anche questo è un diario ma pubblicato negli anni Sessanta però sulla base di appunti precedenti
è un libro bellissimo in cui l'emergenza Didier che certe cose
Del vissuto resistenziale sicuramente tale sull'intenzione letteraria
Anche se poi ne vien fuori secondo me un capolavoro anche dal punto di vista letterario così come nei giorni veri della Zangrandi
C'è un certo equilibrio lei Zangrandi era già scrittrice però le cose che dice
Direi che servono insomma sono sono altrettanto importanti Dale come l'edilizia e così via ecco voglio sottolineare questa urgenza no questo bisogna descrivere perché partigiani sapevano di stare vivendo
Un'esperienza straordinaria un momento straordinario che vanno bisognava qualche modo fissare già in qualche modo l'arrivo che forse ha ricordato
Cito solo un altro piccolo episodio di questo bisogno di scrivere
E qui fra noi un partigiano che ha combattuto con con essi o nel Bellunese
E
Di notte di nascosto
Perdeva anche lui un piccolo diario su un block notes con la matita copiativa
Scrivendo così
Alla poi ad un giunto diciamo mai sono come riusciva a fare
Lui faceva il il
Il Consigliere
E quindi parlava diceva scrive tutto quello che che che lui preparava quello che mangiavano quindi fate un documento interessante anche per
La conoscenza di quel problema del vettovagliamento di come si mantenevano che cosa mangiamo se partigiani
Nel libro di Antonioni di cui parleremo dopo in uno dei saggi del che ho messo nell'appendice i suoi saggi che ho messo nell'appendice riportato un estratto di questo diario
Le parti già non è bello
Luciano Rizzoli
E per me è documento straordinario no di un interesse di una me l'ha affidato l'ho detto che ero molto interessato ma le ha affidato io tengo con una reliquia ne farà una trascrizione voi lo davo al museo della Resistenza
Ma la cosa che mi ha colpito perché questo bisogno devi scrivere di testimoniare di mandino a studiare qualcosa Rover secondo me è da questo bisogno nasce tutto una lettura chiamiamola letteratura
Memorialistica
E a secondo me anche un grande interesse dal punto di vista artistico
Perché li possiamo vedere proprio quell'innesto fra la cosa è la parola
Il tentativo a volte ingenuo a volte che così come viene tentativo di sublimare in qualche modo di di dare forza alle parole perché ciò che si dice
è importante
Ecco io credo che questi due pianino
Quello degli scrittori che utilizzano
La mia esistenza
Per per scrivere insomma le loro opere che nascono come opere letterarie con finalità già chiare ti aree atte letteraria
E in quest'altra famiglia diciamo di memorialistica
Te in molti casi
Per le vie via del signore che sono infinite
Arrivano ad essere anche opere secondo me di una notevole dignità di scrittura
Non saranno capolavori vivi di letteratura
Straordinaria però hanno una loro dignità
E credo vada sottolineata
E credo che un giorno di non so
Da quanti anni
Si regala la storia dalla letteratura del Novecento dovrà tenere conto anche di questa
Letteratura che non se come letteratura che non vuole essere opera letteraria e che è quasi suo malgrado lo diventa
Perché mai come lei si interessa di lingua e letteratura italiana è un un campo il perito di straordinario interesse
O i Franchi mi dirà che cosa ne pensa
E anche lui è un professore no
Bene
Naturalmente qualcosa di analogo ma non è di mia competenza e quindi non non non so bene bar qualcuno di analogo credo sia successo anche nelle arti figurative
Probabilmente anche nel la musica
Poi c'è il campo dell'arte cinematografica
Qui però abbiamo personaggi
A est
Molto più
Importanti competenti io lascerò allora Montaldo in particolare ma anche a Giuseppe D'Agata ecco D'Agata ad esempio
è personaggio interessante
Perché e scrittore
è autore di dieci dodici credo romanzi o comunque opere
Di di di di di di carattere letterario ma come sapete e anche
Autorevole sceneggiatore alla lavoro ha lavorato per la televisione quindi personaggio di di di di di straordinaria complessità
Gli ho detto poco fa quando eravamo a tavola
è stato un po'come dire fregato dal successo del suo libro il medico della mutua
Che sia per il film sia per il libro lo hanno in qualche modo gli hanno dato l'etichetta Bagatta è lo scrittore del medico dalla mutua e quello del medico dalla molto
Ma sappiate che ha scritto molte altre cose in particolare un romanzo
E a me piace moltissimo
Ti di argomento resistenziale e si chiama L'esercito di Scipione ne ha pubblicato un altro su cui però non posso dire nulla perché non l'ho ancora letto
Che i ragazzi del coprifuoco
Pena questo punto
Per cui il mio il mio mentore dove Davide
Dove è nato
Davide ah ecco va bene lo stesso immobile vedere la la scaletta
Allora
Mi pare che cominciamo con
L'autorevole giurava Montaldo
E credo tutti conosciate qui lo ricordo soprattutto come regista Dall'Agnese va a morire perché siamo in casa
Tocca a me oh perbacco
Allora io cominciato il cinema
Cinquantasei anni fa
Facendo l'attore nel film di Carlo Lizzani
Con banditi
E facendo il ruolo vertici avessi diciannove anni
E allora dopo il comandante partigiano
Ho cominciato così
Con un film ambientato a Genova
Sull'Appennino Ligure narrando la resistenza
Rapporto al gatto in città e l'ha portata ad operare nelle fabbriche
I primi scioperi cambia sciopero del mio centoquarantatré
Ansaldo
Non potendo intensamente questa bellissima avventura
Come esordio i non lavoro che sarebbe poi diventato il bio lavoro
Per cinquantasei anni
Tante avventure certo la lunga Marco Parolo al Sacco e Vanzetti a Giordano Bruno nel niente
Certamente olandese porta mentre nel mio cuore
Perché perché questo non si ferma
E nel mio cuore perché perché il clima che si era creato intorno a quel film è stato semplicemente straordinario
Basta pensare che alcuni anni fa
Per restaurare la pellicola in negativo è stata fatta una sottoscrizione popolare in Romagna in parte delle miglia dove delle persone delle le figlie delle staffette dei nipoti dei partigiani la gente tutta è andata a portare un contributo anche qualche volta di cinque euro dieci euro perché quel film fosse restaurato
Intatte quel fino a una più limitare il loro
Perché l'anno
Prodotto
Anche nelle riprese non avevamo molti soldi intorno c'era la collaborazione della gente in maniera emozionante straordinarie non ricordo
E te lo ricordi anche ti o insalata mia staffetta partigiana mio collaboratore alla regia che anche mia moglie e che ha vissuto con lei
Ridare forza
Ecco la RAI lei ricorda benissimo quando la la Touring io volevo un'attrice dal nord in quel momento imperava il cinema italiano delle attrici bravissime ma molto legate al soltanto la loro M la Cardinale
La Ralli la Vitti
E RAI possibile immaginarle nel nella terra di Romagna era forse meglio inventare qualcosa di diverso più nordica per attori non c'era nessuno è una l'attore
E deve
Questa meravigliosa attrice e io faccio un inciso lavorato con dei grandi attori ha avuto la fortuna
Di lavorare con dei grandissimi attori da Lancaster a casa avete si applica il favore a Gela Roland a a Noiret a Rupert Everett e a Nicola schegge tutti Giannini Manfredi tutti ma dove saranno della mia memoria per Saint una Gian Maria Volonté che ricorda con amore
Gian Maria sarebbe qua stasera
Alla festa dell'Unità sede qua a parlare con il suo con profonda passione del suo mestiere di attore
E sarebbe qua anche ricordare non c'era in quel film non c'era l'Agnese ma ma amava quel film perché mi disse un giorno non capisco perché non mai chiamato dico ma non c'era un ruolo per te anche un passaggio un passaggio sul fondo ma avrei voluto esserci questa da Gian Maria ma io ricordo di quel film è una cosa che fossero mai raccontato quando avevo diciannove anni prima delle diciotto anni prima dell'avventura nel cinema di Lizzani
Avevo letto in vivo della dicano che aveva appena vinto il premio viareggio
Milano centoquarantotto mi pare
Leggo il libro fotocopia e mi viene voglia non pensavo mai più di fare questo mestiere di andare a vedere la Valdoca macchine Comi amico ricco che aveva la macchina lo convinco di andare a vedere Vallejo ma non ci voleva venire a sopra le anche così vittima il sei marzo
Chiamarono vediamolo no vediamo le valli di Comacchio
E sono rimasto incantato nel cercare di capire come era possibile fare dall'esistenza
Tra l'altro le canne Ricasoli abbandonati il cielo
Il freddo
Non era possibile fare quello se non ci fossero state le meravigliose staffette partigiane e all'altro convitato questo film compatto al Po
Grazie Montaldo per questo bel ricordo
è un bel film
Adesso tocca pagata contiguità visto che insomma anche con tre
Abbiamo a che fare con l'arte cinematografica sub specie televisiva
Mozione seri produzione
Spazi televisivi una certa
No io ricordo in questo momento mi viene da ridere perché in tutta questa Nostalgia perché non c'è dubbio e queste cose
Treno così tutto un alone
Molto giusto per me
Il fatto di avere vissuto quei tempi in qualche modo
è molto significativa molto importante per esempio io Montaldo l'ho conosciuto proprio a Bologna
Allora quando lui lavorava
Agnese va a morire
Ci ritroviamo qui
Come se tanto tempo poi non fosse passato in qualche modo
Quello che posso dire io
A proposito di resistenza
Io in effetti
A diciassette anni ho fatto parte facevo parte della Brigata Matteotti
E quindi era un partigiano anche se un partigiano
Volto ragazzo molto
L'altro giorno
A proposito di quello che diceva prima
A Romani ma è rimasto in mente
E in un libro
Vi Storia della Resistenza e io sono classificato comunque venne definito come uno che
Propagandava bravo diffondeva la stampa
La stampa clandestino e scriveva addirittura dei pezzi per questa stampa
è molto vero tutto quindi nel sono come si dice consapevole e fiero perché perché in qualche modo testimonia anche con inizio abbastanza precoce per quello che sono stati poi i miei interessi
Per la letteratura e soprattutto per la comunicazione in generale
La cosa curiosa ecco resta che alla stessa età
In questi giorni si parla di Dio Intergrass
E io ho conosciuto peraltro come un grande scrittore o meno soltanto che lui e della mia classe e mentre io ero nella Brigata Matteotti e lui era il se se la cosa non mi dispiace non c'è niente da dire ognuno
Avvenuto in dubbio e tutta questa storia sia in qualche modo un po'montata poi chiediamo conto di questo a quanto io ricordo nel mille novecentoquarantacinque perché grazie parla di quel periodo
Richiamati alle armi anche i ragazzi non era un caso Rossi c'erano le ultime le ultime formazioni militari
Ponte da Hitler questa Hitlerjugend
Erano richiamati proprio quelli quindi mi è venuto il dubbio che nel caso di Grass Lori non è che abbia in realtà
Richiesto di andare volontario l'anno ha semplicemente richiamato e lui è stato una ventina di giorni o un mese
Ha diciamo così in questa situazione di arruolata per le se S e adesso né da una dire una versione ora è un piccolo diciamo così appassionante più emozionante più e fa discutere insomma ecco questo scusate questo inciso ma ci sono queste coincidenze che in qualche modo contano
Dire
è vero io quando cominciai a scrivere
Sì mi misi a scrivere questo romanzo ne ha fatto cenno prima romani in questo esercizio di Scipione
Non ero nessuno naturalmente allora
Cominciavo così avevo scritto dei racconti delle cose è questo
Questo romanzo in affetti che per me ha un impianto classico in qualche modo è stato anche diciamo così una attestazione è una prova per decidere se ero in grado devi fare lo scrittore oppure no
Quindi non sono conosciuto certamente dopo col medico della mutua ma non è stato quello il mio primo libro è stato l'esercito di Scipione ed è stato un romanzo sulla Resistenza ma non ero il solo ha ragione romani a dire che la Resistenza in sostanza è stata per gli scrittori di allora parlo degli scrittori veri parlo di Fenoglio Calvino altri verso è molto facile farà ancora le in coma inutile farlo
è stato veramente una reazione prima di tutto per esempio alla stazione dell'ermetismo dove per non dichiararsi fascisti si finiva col non dire niente questo era l'ermetismo in qualche modo quanto io so
Allora che cosa è successo la resistenza questa prova
Degli italiani del popolo italiano non dimentichiamo la resistenza non è stata un fenomeno di pochi è stato un fenomeno di molti
Anche se chiaramente non tutti per forza di cose non è che possiamo diciamo così dediti alla lotta armata mazziere ai sostegni ai questo che io ricordo con grande emozione e piacere e soddisfazioni io allora io ho sentito che c'era un popolo e ho sentito che avremmo vinto perché si fanno veramente molto volentieri le cose quando hai la consapevolezza di vincere
Portato alla resistenza
Vogliamo filiere voglio finire ancora con un piccolo aneddotico mi diverte
Dal questo romanzo L'esercito di Scipione
Che ha avuto anche un riconoscimento al Premio viareggio
La settantacinque settantasei settantacinque mi pare
La mia madre lingua
Attratto uno sceneggiato
E allora non ricordo che all'anteprima a Roma
Allora poi io vivevo a Roma
All'anteprima
Venne a vederlo
Arriva Berlinguer
Accompagnata accompagnato da un suo fedele Compagna
Giorgio Napolitano e mi ricordo che l'ho conosciuto allora
Chiudo con questo per dire che in effetti la Resistenza è stato diciamo così un momento di grande apertura per la nostra letteratura
Dopo le cose sono andate un po'diversamente grazie
No adesso scalette o l'intervento di Antonione torrione come sapete
Personaggio bolognese molto noto
Che ha aspettato più di sessant'anni fare nel suo libro
Autobiografico ma insomma riduttivo credo di aver autobiografico su sua esperienza
Esistenziale
Vero un libro maturato a lungo
Però no perché io sono anche uno dei curatori che in qualche modo ha aiutato questo pagato
Credo sia venuto fuori un'opera importante
Sia dal punto di vista politico ideale anche dal punto di vista della raccontare
Un'esperienza di vita
Così particolare così significativa come la sua esperienza resistenziale
Tra l'altro nel panorama per la resistenza bolognese ha un suo carattere singolare
Non suo specifico perché oltre a lui altre decine di bolognesi hanno combattuto nel Veneto come lui però l'insieme dell'episodio dei bolognesi nel Veneto
Ma è sempre sembrato e continua a sembrare
Un episodio
Il unico nella storia della Resistenza italiana una specie di spedizione garibaldina
Per ricordare certi episodio del Risorgimento
Re Antonione presso
Presenterà lui stesso il suo lavoro
Poi ne riparlerà
Franchi nell'intervento conclusivo
Allora parola da Antonio
Questa mattina
Questa mattina
Pagine
Di Repubblica
Le parti devono niente bolognesi dire fu
La quale si dà
Allora inizio di nuovo questa mattina
Sulla pagina bolognese di Repubblica
Dalla quale si basa ampia notizia dalla iniziativa per la quale siamo qui impegnati grazie alla casa dei pensieri e del suo ideatore e animatore Davide Ferrario il redattore Zezza si è posto il perché il problema
Il perché la resistenza ha ispirato così tante opere d'arte e perché nonostante negli ultimi venti anni di revisionismo storico queste opere
Continuano al Zafón senatore così tanto
Torno due domande veste per rispondere alle quali dirò che quando l'amico
L'amico romani
L'amico compagno romani
Non da me richiesto sia offerto spontaneamente come d'altra parte ha fatto capire
Con le parole di presentazione
Nel mio lavoro per pubblicare una lunga intervista da me rilasciata a Fausto Schiavi detto
Oltre dieci anni or sono
Qualche dubbio mi era sorto
Quale poteva essere il valore di quell'intervista l'interesse che poteva suscitare
Io ho ben presente al di là delle testimonianze
Più importanti
Si batte bene fondamentali
Pur importanti si fa del bene fondamentali rilasciate negli anni dai tanti uomini e donne io compreso
Che hanno
Vi hanno partecipato
Si sente
Piano partecipato alla Resistenza abbia contribuito per fare di quell'anno la storia un patrimonio morale affascinante ancora oggi come dice il giornalista Jess da affidare particolarmente ai giovani
E sono state tigli articoli anche
Di casa nostra
Gli artisti non gli articoli
Di casa nostra
Pittori come Borgonzoni su mi capelli
Cultore come Minguzzi e Mazzacurati
Poi eccome Vandelli con una porta poesia struggente in dialetto bolognese la morte in culla indica capaci con le loro non guardate e con le loro opere di trasmettere oltre e nel tempo l'immagine di avvenimenti anche i più modesti
I minori e la ragione
Avvenimenti ai quali hanno partecipato i combattenti per la libertà coinvolgendo e rendendo cosciente e partecipe tanta parte del nostro popolo
Chi può dimenticare infatti qui si è iniziato a questa bella serata con questo riferimento che può iniziare infatti
Dimenticare infatti la figura della staffetta partigiana che ci ha dato
Renata Viganò con l'Agnese va a morire perché il regista il regista Montaldo qui presente ha tradotto e ha realizzato con un esemplare fino il dubbio per la pubblicazione del mio libro Statuto insomma
Io ho ricordato ad esempio in un mio articolo e poi ripreso e ripubblicato con una intervista la figura di un personaggio eccezionale per me
Si tratta di Medardo per soldi un mezzadro di Corticella di quel tempo
Ma il mio articolo e il mio ricordo non rappresentano pagine sufficienti e memorabili
Come è dato solo a chi conosce l'arte dello scrivere per illustrare quello che Medardo per soldi e la sua famiglia e la sua e le sue figlie
Particolarmente Bruno aerei che combatterono e furono protagoniste nella battaglia di Porta lame hanno rappresentato
L'esempio della resistenza bolognese
Non ho divagato credo di non aver deve ma è proprio del mio incontro con Medardo oppressori che potrei considerare l'inizio del mio racconto del mio libro aldiquà e al di là del Pia
Sottotitolo di questo libro è un partigiano bolognese nel bene
E qui debbo precisare che non si trattò centinaia e centinaia di giovani bolognesi come ha scritto il giornalista
Se
Che da Bologna partirono per raggiungere nel Veneto il territorio che i tedeschi avevano occupato e che definirono ufficialmente l'altra in forma
Professor franchi vi era dopo meglio di me perché approfondito maggiormente questo problema
E che ringrazio sa perché a assunto l'impegno di valutare più attentamente il lavoro mio senza dubbio modesto ma scritto con passione e pensato anche in tutti questi anni
L'errore poterlo voi
Dare alle stampe e possibilmente farne
Un'opera di una qualche tutti utili utilità
Non più di sessanta suo oltre un centinaio di bolognesi che avevano raggiunto il vento furono inquadrati nelle formazioni che costituirono al di qua e al di là del Piave
Le grandi divisioni partigiane Nino metti e Belluno
Di questi sessanta che erano rimasti nella in quel territorio ben quindici bolognesi Caldaro oltre al due Ravenna
Nelle altre occasioni
E ho avuto l'opportunità di scrivere sulle vicende sulla presenza dei bolognesi nel Veneto
Non ho mai indugiato sulle mie vicende personali vissuto oltre sessant'anni corso
Nell'al di là e al nell'al di qua e al di là del Piave penso ne venga fuori un tracciato autobiografico dal quale ho cercato di ricordare i compagni che erano con me nelle varie occasioni che ho ritenuto doveroso portare
E documentario
Non di tutti i bolognesi che nel Veneto hanno partecipato alla Resistenza nelle formazioni Garibaldi dalla zona Piave è stato possibile riportarne anche il nome buongiorno significhi che qui presente
Ci siamo in riproposti impegnati di farlo con una pubblicazione specifica
D'altra parte io ho risposto essenzialmente a chi Mihai in ter vistato perché questo è stato il tipo di lavoro è stato compiuto e che ha avuto un apprezzamento e che è stato poi anche la motivazione
Per cui si è dato l'avvio alla pubblicazione spesso mi è stato fatto osservare di non aver confrontato un tema riguardante le critiche alla decisione di quella spedizione perché c'è stato anche questo
Romani ha parlato di una spedizione di una vicenda che ha un qualche cosa di molto simile a quello che era avvenuto
Nell'anno prossimo del secolo precedente io del resto nella pubblicazione o inteso riportare un mio articolo mixaggio su un tentativo di insurrezione
Per la liberazione dell'alto Veneto avvenuta avvenuto nel mille ottocentosessantaquattro appunto nel territorio nel territorio dove guarda caso ci siamo ritrovati noi per le stesse per spesso strade conoscendo famiglie coi nomi di quelli che furono i protagonisti i protagonisti di quella vicenda lontano
Mi è stato fatto osservare di non essere di non non aver affrontato
Questo tema questo attiene al tema e questo problema se fu un errore Ono
La la spedizione la spedizione
Nel Veneto dei partiti dei giovani bolognesi che quando son parte da qui non erano certamente partisan
Io ho detto
Non non sono entrato nel merito se è stato un errore ho detto che in questa iniziativa in questa decisione sia stata una Felix molto una Felix culpa perché la presenza bolognese la presenza dei partigiani bolognesi
Ha rappresentato un fatto importante in quel territorio in quella fase in quella fase in della guerra partigiana dove alla fine della guerra stessa i partigiani delle nostre divisioni garibaldine con le altre formazioni autonomia non l'autonomia
Riusciremo a fare prigionieri trenta mila tedeschi da consegnare da trenta da consegnare agli alleati
Queste è la ragione per cui ritengo che e allora sono si trattò di una
Felix
Io non ho altre
E Ezio poi i francesi prenderà
Devo usare questo microfono così si sentono anche dietro i tecnici che ringraziamo perché anche per loro il primo giorno quindi sono stati molto gentili
Permettersi di partire venticinque agosto che non è facile
Quindi sanno che a sentire questa voce e solo per pochi istanti perché poi lo sentiremo dopo quella del professor Giacomo Manzoni che ci spiegherà che cosa troviamo nel primo firmato
Quale abbiamo anche importanti ispezioni Dell'Agnese va a morire del maestro Montalto a cui poi seguirà un secondo filmato orari
Per tratto dall'esercito di Scipione con regia di giudicate in guerra uno sceneggiato degli anni Settanta tratta dal romanzo di Giuseppe tacca rogo Giacomazzi
Sì in realtà brevissimamente si tratta
Quasi esclusivamente di frammenti dell'Agnese va a morire con due brevissimi spezzoni tratti da due capolavori di Rossellini rispettivamente Paisà a Roma città aperta in due sequenze
Famosissima che l'Agnesi Halil propone in chiave completamente diverso e con un'estetica e un significato completamente diverso
Io direi di vedere il il filmato poi magari diciamo due parole
Dopo
Filmato di non grandissima qualità ma d'altra parte era possibile utilizzare solo in VHS
E quindi
Insomma
De La sette
Andiamo giù anche nuove
Vediamo fra il popolo
Infatti alle prove
Questo è un film
Info
Erano piccole imprese
Non li ho ricordati
Il
è stato ritrovato l'Outlook che era stato smarrito come dipinti sulla spiaggia verso ripartiremo dall'inizio
Al di là delle linee partigiani italiani soldati americani che hanno e largamente combattono una battaglia che i comuni non è di famose difficile libera
Bello Ifi
Comunale militare ma di
Bernardino parliamo lavora da Bari prima vediamo la geometria variabile non vendere al non era nuovamente il voto Guariniello
Arrivano va bene
Ora
O
Ecco
Ecco
Ecco
Di
La piena
Utile
Potente
No
Torino
Arrigo allo passare dinanzi ai grazie ma
Lei
Gli
E
Ottavi Paolo sono Venezia favori pagarmi italiane
Carmela anni
E tu
L'otto dove abbiamo qual era la guardate otto propone di monaca in pensione non molto meglio di niente ti portano nelle scuole prende
Anzi roba
Comune omonimo giugno luglio Udine uomo rimangono nella memoria rimanere
Prima minuti
Ecco ecco
Cavalcare la Carrara catalana allarmata Gazza ladra la piana Caputo Manuli Carnaval reale
Ma anche attenta da la Maddalena Tirabassi a Chiari da cardiaca piatta
A a a adatta Biancardi Fabio oggi a a a mamma
Carlo
Sapete studiate da trattoria
Fino
E voi avete figlia dove Ferriere
Stiamo facendo cose che nessuno immaginava di fare il problema verrà dopo
Ad ogni modo dovrà fare quello che facevo prima
Capisco cosa potete dire ma di questi ragazzi nessuno torna a fare breccia anche se prima le cose non cambino
Mica facile credere così
Volete enfatica
Grazie
Riprendo due
Cacioppo
Non è poco ecco
Io faceva la ragazza
è lì che era malato
Terra non era tanto la l'Enrico Carlo se volete una torna utile non mi piace più
Ci sono tante cose che non sono viste prospettiche
Parità diceva che racconta le vecchie cambiamo l'ambiente anche le cose canti così e proprio quello che stiamo cercando di fare da venire professionalità che penso Taormina che suo padre comperava perplesso autorità tema di quelle che avevano l'acqua alla gola come noi
E il figlio perché effettua scrigno sapeva fa anche la
La vera quella poteri
Condizionate pari ma era un bravo e compagni capace verrà ai ragazzi qui ha insegnato tante cose la teneva le riferì Juana beneficare meritino realmente non ho mai conosciuti allora dal punto rosso
Magari a quest'ora qua così no dicevo sarebbe stato anche il nata perché non non poteva fare
Troppo male era sempre seduto alle
Anche direttrice rimandata gioca come la legge di però voglio voglio segnatamente
Ero io che non voglio se avevo da lavorare altro che leggere e scrivere
Se ci credi che la guerra finisce presto
Chiedo scusa
Certo sono più che sulla guerra chiediamo noi no questa è l'unica vera loro sì tedeschi i casi quando vuole lo portano via anche ieri noi no un oculare è un'altra ne arriva
Proponeva
Ne assorbe non su ma voi anzi perdere
Che potrete dire quello che avete visto in cui la politica
Previti
Ed indipendenti
Ma e il capitano il Consiglio cigno tale in Cina
Dipende perché l'idea ma
I compagni
Anche perché come
Attenti al cane
Non c'è mica ad aver paura non ce l'hanno certo con noi
Non sono cattivi se non ci fossero quei delinquenti che li tormentano non bisogna dimenticare che siamo stati noi a tradirlo
Ma insomma io volevo dire che se non ci fossero i ribelli
In fondo
Che fino there perenzione
I ribelli muoiono per gli indecisi laicamente
Ma vaghe
Ad un mese fa morire Giuliano Montalto ecco adesso trasmetteremo hanno pochi minuti alcuni spezzoni da L'esercito di Scipione di Giuliana Berlinguer come regia
Una tredicenne Alzati Pia chiuso all'epoca dei grandi sceneggiati televisivi tratto dal romanzo di Giuseppe D'Agata che qui con noi
Saranno proprio pochissimi minuti saranno organizzati così siccome la trama non è a tutti nota abbiamo pensato di mettere la sequenza iniziale
Dove appunto si forma con una liberazione da parte di un ufficiale di un gruppo di soldati inevitabilmente sbandati dei suoi diritti si formerà questa sorta di esercito propongo una momento in cui viene riepilogato nella terza all'inizio della terza puntata un po'alla trama e poi alcune scene dalla parte finale ecco quindi L'esercito di Scipione di Giuseppe Vacca
Adesso presso la Fondazione Fare Frentzen fa sapere a offerte all'epoca
Tra
Fa o
Allora
Comuni
Va bene
Angela De Marinis dottoressa all'atto della cattura frutto di un incarico di canali che si tenga anche un puntatina a Bologna e con l'aiuto divino tratti comuni che conosce tutti al mercato nero tra loro una sistemazione nelle strutture di Craxi
L'ha già nel sottotetto della signora Tarozzi c'ha il merito ingegnere ottenute con il padre
Dunque viene mantenuto voluto dall'autore che ha assunto il nome di battaglia di Scipioni partecipare alla lotta clandestina al gruppo si è aggiunto un ragazzo pagina
Due nella prima che lei
Prima serva l'atto con un tocco di sul racconta di fare il doppio gioco procurando al maggiore informazioni cognati
Silenzio non è scacciato dal maggiore perché ha tentato di rubare pronto altro
Toto superato all'isolamento Lizzani stabilisce un rapporto di amicizia con Maria ed accolto in casa con mio figlio da un anziano che sta cari
E ex fidanzato e cerca di farsene clientele l'esercito letto francamente alla Peruzzi capelluto continua De Lorenzo
E maggiore ha avuto un incontro con Dante conducente logica quel felice restare autonoma invece di difendere la stampa clandestina così come lo scatto piuttosto incolla le case dei gerarchi fascisti riconosce nel giugno
L'operazione si svolgesse in crescita Eric
Cantona Harris Cartotto che significa ferro
Toccherà resta convinto che si tratti di una
Non
Prepara
Chiariamo subito e perché dobbiamo aspettare
Otterrebbe il lupo della raccolta color lavanda c'è da e poi appena poi il partito democratico nelle contabile
Se
Credo che il ministro otto però lasciare
Scopre per comprendere come per quanto tempo
Preso come gruppo politico
Pop
Già dovuto rispetto al suo
Cominciamo subito Ōtomo dalla vertigine ad Acuto alle otto e
O
Ognuno
Spetta all'esercizio
Prende residenza
Differenti
Per ricordare con una qualche nostalgia quando la RAI aveva oltre che scrittore grande scrittore connesso ai dirigenti e collaboratori anche delle resiste capaci di fare per le produzioni di questo tipo insomma sia dal punto di vista reale il commento musicale
Nel sette e
Possiamo credo riprendere per la parte conclusiva i nostri
Anselmo conclusiva composta da un intervento di Giacomo Manzoni
Io uso
Il cinema pani insegnante del bando
Bologna
Voi concluderà
Questo franchi
Pompidou di tirare le fila
Anzi
Sì prima Izzy Antonioni
Fra fra le varie cose
A ha citato
Repubblica ha mai venuto in mente invece il concorrente diretto il Corriere della Sera perché a un settimanale chi che esce mi pare sabato come quello di Repubblica dedicato alle donne
Che si chiama Io donna mi è venuto in mente perché fra i vari premi che il romanzo di Renata Vigano ricevette ci fu anche quello di essere nominato della romanzo preferito dalle lettrici di noi donne
Noi donne al plurale come veniva ricordato prima il senso plurale della resistenza all'idea del noi e avallarla registrare vista forse è un termine anche troppo grosso inizia con un ciclo stile nel nel maggio del mille novecentoquarantaquattro ed è dell'organo ufficiale delle delle donne che partecipano alla persistenza delle partigiane
E riprende tra l'altro un nome in nome di una rivista ufficiale delle donne del partito comunista francese del Fronte popolare francese
Questo a testimonianza della matrice profondamente popolare di questo romanzo scritto da una scrittrice però di infermiera di professione che che però come dimostra in questo testo è anche in vari altri sapeva scrivere benissimo era assolutamente un artista e è sempre Antonioni ha detto una cosa anche questa molto interessante ha detto gli artisti che hanno restituito l'immagine degli avvenimenti storici l'artista e perfino chi li ha vissuti quando li racconta restituisce un'immagine l'avvenimento e l'avvenimento io ho deciso così un po'arbitrariamente di mettere a corredo
Dei frammenti della mia se va a morire questi questi piccolissimi brani dai film di Rossellini film realizzati rispettivamente nel quarantacinque e nel quarantasei Roma città aperta il Paisà
In cui si parla di resistenza ma si parla di resistenza facendo una storia al presente che più che una storia è una cronaca di ciò che stava accadendo
Il fin di Montaldo arriva arriva trent'anni dopo nel mille novecentosettantasei e il l'idea assolutamente anticonformista e direi anche un po'un po'dura un po'rivoluzionaria di affidare il ruolo di questa di questa partigiana ovviamente realmente esistita la la Vicanolo aveva conosciuta aveva lottato con lei per per lunghi mesi
In queste valli
Di Comacchio affidare appunto il ruolo di questa contadina lavandaia anziana grassa analfabeta a un'attrice raffinatissima come Ingrid Thulin autrice amata da bene Armanda Visconti
è un un esempio straordinario appunto del del coraggio dell'anticonformismo di questo regista che abbiamo qui con noi questa sera fra un po'strano parlare
Di un di un pezzo di storia del cinema italiano a Vendola avendola di fronte che con il tema della dell'anticonformismo e della resistenza a sempre ha sempre lavorato
Basti pensare che il film con cui esordisce alla regia eh Tiro al piccione mille novecentosessantuno in cui per la prima volta si raccontano gli avvenimenti
De che seguono a all'armistizio all'otto settembre dal punto di vista di un fascista di un giovane fascista che si scrive la Decima Mas
Non l'avesse mai fatto atto assolutamente rivoluzionario
Voi sapete appunto con con la Resistenza rinasce non solo il Paese ma rinasce anche il cinema italiano completamente rinnovato il neorealismo Rossellini De Sica De Santis eccetera eccetera
Questo più o meno fino al mille novecentocinquanta cinquantuno praticamente l'ultimo film in cui si parla di resistenza Achtung banditi di Lizzani che non a caso è stato uno dei maestri
Di Montaldo e dopodiché dal cinquantuno in poi l'argomento resistenza non può più essere toccato non non si può più parlare in assoluto nel cinema italiano di di ciò che è accaduto fra il mille novecentoquarantatré e il mille novecentoquarantacinque è tabù è tabù nel senso che si finisce in carcere come dimostrano Renzo Renzi
Altro illustre bolognese e e Guido Aristarco che per il Progetto dell'Arma passa capo
E raccontava le belle impresa e dell'esercito fascista in Grecia che avrebbe dovuto raccontare finiscono nel nel carcere militare di Peschiera
Le cose si riaprono sulla fine degli anni cinquanta con con una serie di film in massa che rompono questo argine
Questa frontiera censoria che era stata creata sul sulla Resistenza e su su tutto ciò che avete implicato dicevo una serie di film che vanno che vanno da tutti a casa di Comencini e a alla ciociara
A tantissime altre pellicole la lunga notte del quarantatré di di Vancini carrarmato dell'otto settembre tantissimi altri titoli ma appunto Montaldo il primo che ha il coraggio di raccontare le cose dalla parte dei cattivi dalla prospettiva scandalosa
Di chi aveva ma le detta mente torto
Poi insomma la la carriera di Montaldo è ben nota il tema della Resistenza riaffiora continuamente prima è stato citato per Davide Ferrario Sacco e Vanzetti tanto per dirne una due anarchici irriducibili
Ci metterei anche senz'altro Gotto mit uns Dio è con noi in cui si parla
Di due soldati tedeschi che rifiutano di obbedire agli ordini avvengono fucilati con il placet degli alleati e naturalmente Giordano Bruno
Peraltro l'idea di aver fatto questo film su un su un grande pensatore filosofo scienziato
Che decide di morire per non recedere dalle proprie idee testimonia come il suo cinema faccia parte di un blocco che in qualche modo si contrappone al cinema dell'abiura che proprio in quegli anni circola e tratta in maniera spesso anche molto dura
Quella che sembra essere una delle delle pulsioni senz'altro deleteria che animano la storia e la cultura italiana da sempre bassi pensare al film della Cavani su Galileo ma anche alla celebre abiura
Di Pier Paolo Pasolini relativa alla Trilogia della vita nei film di Montaldo non si abiura si resiste
è quello che fa ovviamente l'Agnese partorita dalle dalle memorie e dalla penna di Renata Vigano ma direi che il film di Montaldo è assolutamente straordinario soprattutto perché riesce veramente a attraverso queste sue scelte così io credo anche consapevolmente anticonformiste a riflettere sugli avvenimenti a scavalcare il
Puro
Ma racconto storico la cronaca degli avvenimenti storici per affrontare direttamente il senso profondo ciò che la Resistenza ha davvero significato in questi frammenti credo che ci sia buona parte
Di di tutto questo cito solo due elementi questa donna è analfabeta e analfabeta perché è una donna
E analfabeta perché è una donna fatto tutta la vita da infermiera quest'uomo
Pure senz'altro un uomo decisamente Nobile un un uomo del popolo che ha passato la vita a leggere ma anche infermo impossibilitato a lavorare e nona mai pensato di poterla istruire le dice sono io che non volevo ma si capisce benissimo dalla sua reazione un po'stizzita che le cose non stavano così era donna e non poteva imparare a leggere e scrivere
La resistenza ha significato anche e soprattutto per una donna
Affermare la possibilità di essere considerato individuo e cittadino esattamente all'appare con l'uomo
L'altro elemento che che traspare nel dialogo molto intenso nella sua semplicità e brevità con Stefano Satta Flores
Riguarda ovviamente la lotta di classe nessuno di questi ragazzi tornerà a fare il bracciante se prima non sono cambiate le cose
Si potrebbe dire si potrebbero dire ovviamente tantissime altre cose non so se se poi Montaldo voleva aggiungere qualcosa visto che si è parlato di lui ma credo che da questo film dalle dalle tante opere scritte dai partigiani e anche dalle testimonianze di Antonioni emerga come come fattore forse più importante dalla dalla Resistenza italiana proprio questo
Il senso di un cambiamento profondo il senso di un di un risveglio delle coscienze della coscienza di un popolo
Di un risveglio delle coscienze nel senso di una profonda modernità che credo l'eredità più importante di questo straordinario fenomeno che è stato la Resistenza italiana e che appunto il cinema nel film di Montaldo ma anche
In numerose altre finché l'hanno preceduto eseguito fino ai giorni nostri basti pensare per giovanissime generazioni Guido Chiesa Daniele Gaglianone cercano di hanno saputo prima cercano tuttora di tenere in vita
Volevo ringraziarti perché dei toni e parole che mi hanno toccato molto
Devo dire che meglio sempre raccontato la mia
Sofferenza per l'intolleranza
Però però credo dura perché io mi ricordo che hanno assaltato da un produttore parlargli
Sa che mai selettiva detto cos'era la ditta di import-export
Quando ha parlato di Giordano Bruno vinceva non fa una lira lasciato
E ho impiegato molto tempo però
Resistere resistere resistere
Ecco allora adesso conclude la serata almeno la serata dalle parole poi ci sarà la conclusione musicale dalla nostra violinista
Conclude la serie di interventi professor franche franchi è un bellunese
Mese e però ha vissuto molti anni a Bologna
Poi professore
Galvani credo che molti lo conosco cioè se ci sono per qualche personale persona qui che che che che ha figli o che ha fatto Pecchia figli insomma porse avuto come
Professore
Tanti
E devo dire insomma nei ricordi degli allievi e molto pivot
E apprezzato
Penso che anche che è stato anche per un breve tempo il presidente dell'Istituto Storico dalla Resistenza bellunese
E lei si è anche occupato di un filone io visto nella sua bibliografia insomma
Il filone del rapporto del filone dell'arte figurativa insomma artefice si è occupato anche di arte
Po'non sebbene grande artista
Del Veneto Augusto Murer
E quindi allora il compito i tirare le fila di concludere questa serata
Piazze di averti affidato farfalla
Finale così imprevisto ma subordinare i
Consentitemi prima un grave gesto cerimoniale
Io ho percorso Rovescio
Il sentiero di Antonioni dei bolognesi che risalirono la Valle del Piave
E
Ho visto sempre con grande affetto nel cuore della mia città
Il parco Città di Bologna al cui ingresso c'è una grande iscrizione dettata dallo stesso Antonioni
Che ricorda quei diciassette emiliani
Più Romagnoli che sono morti nella Valle del Piave sulle montagne del Bellunese durante la Resistenza
C'è la lapide gemella la iscrizione gemella e si trova a Bologna
In piazza a Belluno
E c'è questo legame simbolico piuttosto forte
Le due lapidi sono identiche soltanto che quella di Belluno dice
Caddero tra queste valli e quella di Bologna ovviamente dice caddero tra quelle valli
Ma il legame che lega i due momenti simbolici
è evidentemente un legame che presuppone una affettività importante
Prima Ezio Gracco si domandava se fosse stato dal punto di vista politico strategico-militare opportuna quella spedizione di giovani bolognesi
Nelle montagne del Bellunese
Ma intanto la risposta sta nei fatti conseguenti per l'appunto della Felix culpa
Però non bisogna dimenticare un fatto importante essenziale in queste faccende
Era anche una questione di patria di difesa nazionale di difesa di integrità di un popolo e di un Paese e di una storia e giustamente
Romani ha messo in luce la continuità risorgimentale
Continuità bruscamente interrotta con una falsa retorica dal fascismo
E recuperata dagli intendimenti che non erano solo sociale rivoluzionarie ma erano anche etici e di ricostruzione di una patria e di un prese della Resistenza
Le Province di Trento Bolzano dell'uno furono inglobate direttamente alla Reich tedesco con il nome tecnico di Creedence zone Alpen formulando
Zona d'operazioni Prealpi e sottratte alla pur fantasmatica sovranità della repubblica di Salò dunque c'era anche una connotazione diciamo così patriottica ma poi ce n'era una profonda quest'operazione di sottrazione del Baluardo alpino alla allo Stato italiano qualunque forse era l'intendimento di costruire una muraglia difensiva per consentire a Hitler di continuare le sue nefandezze nazioni il più a lungo possibile
E dunque era strategicamente utile rompere quella muraglia e rendere insicure quelle retrovie
E prima Gracco abbia ricordato come poche migliaia di uomini
Riuscisse ad ottenere inchiodate lì decine di migliaia di tedeschi quindi a sottrarre dal fronte della guerra
Una valenza militare piuttosto alta gli alleati avrebbero vinto lo stesso ma la resistenza nei vari paesi affetto questa vittoria
E questo è diciamo così l'ambiente storico ora qui si apre un serio problema
Per me almeno
Perché le questioni storiografiche politiche Tacchini che militari
Della resistenza sono state tutte ampiamente studiate livelli più o meno efficaci comunque possiamo dire che gli istituti storici i contributi dei privati saggi degli altri
Hanno fatto una ricca esplorazione dei documenti e dunque dal punto di vista della conoscenza storico politico militare diciamo che abbiamo pochini dubbio poche perplessità
Anche se rimangono zone di frizione
Dite invece è un altro problema
Un problema serissimo
Io sono stato il venti agosto scorso in Val del Biois
Zona che tu conosci benissimo e sai bene che cosa rappresenta la data del venti agosto mille novecentoquarantaquattro
Date in cui il battaglione di S. serbo Zenden sudtirolese
Devastò la vallata uccidendo diverse decine di persone bruciando diversi Paesi eccetera
Sono stato là su come istituto storico perché sessanta e passa anni dopo la memoria di questi avvenimenti non era più pacificamente condivisa nel senso della liberazione del territorio nazionale
E del consiglio alla distruzione di un regime mostruoso e della rivendicazione di un orgoglio e dignità di un popolo composto di varie classi sociali di varia spetti ma aveva prevalso
Il pensiero malvagio e deviato che abbiamo visto nel filmato
Mentre si aspetta il passaggio al posto di blocco la donna dietro Agnese che attribuisce ai partigiani la colpa delle rappresaglie naziste
Ora Tremonti decenni questa cosa non è mai stata sottolineata molto forte solo che negli ultimi anni abbiamo avuto primi ministri
I prefetti comandanti dei reparti militari governatori di regioni che si sono rifiutati come i più vari motivi di celebrare il venticinque aprile o comunque le ricorrenze connesse facilitando dunque il sorgere o il risorgere
Di un revisionismo che non è storico perché non c'è più niente da discutere ci sono i processi tribunali gli atti le cartine documentarie i percorsi è tutto molto chiaro un revisionismo direi etico cioè quello che sostiene che sarebbe stato meglio stare dalla parte del male o se volete di quello che in quel momento era il più forte
Ora e vengo al compito terminai assegnato
Quando la storia si incrocia con l'etica
Le risposte possibili sono di due specie
O filosofica
E dunque cerchiamo di porsi il problema quasi metafisico dell'esistenza del male nel mondo
E
Potremmo addirittura riflettere sulla con dura altezza del male alla natura umana
Oppure la risposta è estetica
E uso questa parola con consapevolezza ci sono ferite dolori massacri sofferenze singole o collettive
Che hanno bisogno di essere risarcite
Risarcite perché le vittime e persino gli autori di queste colme di questi delitti ritrovino senso nell'esistenza l'arte insieme alla religione per la verità è la principale forma di risarcimento
Di questo male anche se questi film o questi libri o questi Quadrio queste musiche ci facessero piangere disperare
E ci provo Cassero un grande dolore si tratta di dolore catartico
Cioè si tratta della certezza
Che nell'ambito delle vicende umane la risposta
Che viene data al dolore
Se viene filtrata attraverso il risarcimento estetico prende forma di senso aiuta i superstiti e le generazioni future a vivere meglio
Questo è il motivo per cui per esempio nel libro ordinanze Antonioni che tra l'altro è un libro ricco ricco di documenti ma ricco di umanità
Ricco di particolari
Interessanti dal punto di vista psicologico ma ricco anche credo senza intenzione
Così spontaneamente ricco anche di parti che hanno francamente una valenza estetica a cominciare dal fatto singolare che è la resistenza nel Bellunese sia svolta in uno dei più bei paesaggi esistenti al mondo con una contraddizione
Strepitosa tra il male la sofferenza la fatica la fame i pidocchi le ferite da una parte e dall'altra la maestosa bellezza dell'ambiente
E questo qualunque partigiano abbia combattuto in quelle zone lo mette quasi a segnale della sua umanità non sono pochi i momenti in cui Gracco
Guarda il paesaggio guarda la luna guarda il tramonto sull'autonomia osserva la vallata eccetera allo stesso modo addirittura se non ricordo male Bernardo radiosa Aurora fa una specie di Canto alla luna
E in alcune pagine di issarsi amate in polenta e sassi ci sono delle descrizioni della neve ci sono pagine di questa specie in quasi tutti i memoriali di coloro che hanno avuto queste vicende sia come protagonisti sia come coprotagonisti
Questo si porta ha un problema
Esiste ed è un genere letterario specifico e anzi credo che ci fosse addirittura un insegnamento universitario la letteratura italiana per la resistenza mi pare di ci fosse una specie di di esame o qualcosa del genere che raggruppava queste cose
Esiste dunque la possibilità di raggruppare queste opere per analogia
Però questa è un'analogia di contenuto la letteratura è questione esclusivamente di stile
Di intenzione
E Dope a produrre un messaggio che a partire dal dato concreto visto è simboleggiato dia un'emozione estetica quindi il cinema è padrone assoluto perché tra il colore il paesaggio il montaggio la colonna sonora
Può permettersi operazioni che la pagina scritta no non può permettersi e l'elenco dei film di di valore appena fatto
E ovviamente è molto lungo ci sono addirittura poi chiusi di della filmografia resistenziale per fare del metà cinema
Oppure per fare io non so in film come c'eravamo tanto amati per fare il flashback che spiega il comportamento dei protagonisti proiettando li sono sfondo mitico nostalgico
In cui alla fine il desiderio sarebbe stato quello dirittura di morire lì giovani puri e intatti anziché affrontare poi il mondo successivo della corruzione
Ma per tornare al nostro argomento
Werther romane ha introdotto con una certa soffi cita l'argomento di Giovanna Zangrandi la bolognese Alma Bevilacqua
E senza sapere nulla dei piani del Partito comunista italiano di inviare reparti eccetera aveva già scelto di raggiungere le montagne del Bellunese li cambiamo nome
Prese quello di Giovanna Zangrandi fu staffetta partigiana si costruì con le sue mani un piccolo rifugio montano e disseta perfetta Cadorin Lina cioè Montanara tra le Montanari tra i montanari
E fu anche una delle più notevoli scrittrici del suo tempo
Con una lingua singolarmente adatta al suo racconto non perché fosse una lingua Sasso Osama perché era una lingua essenziale priva di retorica
Gemella di questa autrice è stata Tina Merlin Clementina Merlini era una staffetta partigiana sulla sinistra Piave
Semianalfabeta perché le vicende della sua vita era una contadina la costrinsero a lasciare gli studi chiamiamoli così in terza elementare abilissima di lettura e di scrittura
Tanto che appena finita la guerra invio un suo piccolo racconto credo a noi donne o forse all'unità vincendo un piccolo concorso letterario e da lì comincia una carriera di giornalista
In cui riportava esattamente lo stesso spirito combattivo di giustizia e di volontà di difendere il suo popolo fino al momento culmine della più grande tragedia nella terra per lunense
E cioè il disastro del Vajont che lei personalmente aveva cercato di evitare cosa che non le riuscì e sul quale poi produsse scritti famosi che poi divennero finalmente coscienza pubblica
Fino a portare per l'appunto al risarcimento estetico del racconto del film e farli dunque finalmente depositare come parte di una coscienza collettiva e di memoria condivisa
Tina Merlin che scrisse non libero sulla Resistenza o un libro nella Resistenza ma il libro di una che tra le infinite sfumature della vita di donna di madre di giornalista di intellettuale eccetera era stata anche partigiana
A partire dalle sue profonde radici contadine in questo libro si chiama la casa sulla Marte nega la Martinica euro uccelletto minimo uno dei tanti piccoli affluenti del Piave
E da lì si capisce
L'origine della sua moralità
E quelli però raggiunge l'estetica
Come molti altri libri di narrazione partigiana
Che raggiungono l'estetica non perché partigiani
Ma perché morali e autentici per essere più preciso
Le grandi guerre organizzate quelle con le bandiere le fanfare gli ufficiali con la sciarpa e la sciabola eccetera
Quelle battaglie quelle sconfitte quelle vittorie producono retorica
Essendo la retorica la tecnica che ci consente di occultare la morte inutile
O la morte ad essere
Zio DT come ovunque mai si impegnerebbe in queste faccende dunque per definizione i Racconti della Resistenza debbono essere privi di retorica
Devono essere come è stato fatto osservare prima nella radice delle realismo
Devono essere dentro un linguaggio che descrive un rapporto tra cose un rapporto tra uomini e cose un rapporto tra uomini
Primo di retorica denso di valori ma tutte le volte che un partigiano scrive retoricamente esaltando questo o quel punto della sua visione politica
Ho retoricamente
Prendendo lo scontro la battaglia la morte del compagno la morte del nemico come se si trattasse di una etica di una guerra normale
Lui sparisce la connotazione resistenziale e siamo solo di fronte a una narrazione lievemente forzata dove non è in discussione il valore del protagonista
Non è in discussione nemmeno vorrei dire la vittoria o la sconfitta semplicemente la forma retorica annulla l'interesse dell'oggetto
è per questo motivo che la letteratura scritta
Da partigiani
Ex partigiani a la connotazione delle realismo vita bene
Perché altrimenti non potrebbe essere
Senza divisa con bandiere stracciate i pidocchi la fame con armi improvvisate in baracche in bunker per paludi per per foreste
Nulla che ricordi gli acquartieramento i le divisioni tintinnio degli speroni eccetera
Quindi lei applica
Che per natura sua il risultato dello scontro mortale degli uomini quando combattono
Deve contenere gli elementi del realismo e in questo nessuno mai riuscirà superare colui che per primo descrisse una guerra e cioè Omero è un poeta profondamente realistico ne consegue diciamo così che se vogliamo proprio trattare il tema del perché la resistenza produce opere d'arte
Mentre la guerra di Libia no la prima guerra mondiale poche
La guerra d'Etiopia una sola Tempo di uccidere di Flaiano la seconda guerra mondiale se non ci fosse il cinema
Che illustra le vicende dei soldati eccetera ci lascerebbe una sinfonia di Shostakovich e poco più
Nessun monumento valido nella prima guerra mondiale nella guerra d'Africa nella seconda guerra mondiale perché tutti imprestati di una retorica formale
Che li avvicina o a una vocazione teologica di Angelica raccolgono caduti e di vittorie alate o li avvicina a una etica guerresca che appartiene solo le classi superiori
Le quali difatti hanno l'estetica della bella morte
Mentre il partigiano non ha l'estetica della bella morte del partigiano all'estetica della Buona vita
E lo si vede persino nei fatti minimi
Mentre
Il le canzoni partigiane solitamente
Guardano il futuro
E ci mettono dentro la gioia il sole i fiori le ragazze via dicendo
Le canzoni di chi sa che sta perdendo e anche perdendo sul lato sbagliato
Solo un'esaltazione dell'estetica della morte
Esso non vorrei afflizione l'uditorio ma
La la canzone delle camicie nere diceva le donne non ci vogliono più bene perché portiamo la camicia nera ci dicono che siamo da catene ci dicono che siamo da galera
Ce ne freghiamo
Sul campo di battaglia Madonna morte ci fa l'occhiolino e fa l'amore solo coi soldati mentre disprezza ivi li imboscati che sarebbero stati ovviamente i ribelli partigiani eccetera
Dall'altra parte la maggior parte delle canzoni partigiane derivano o dal mondo del lavoro o addirittura dalle canzoni chiamiamole così di consumo e contengono invece gli elementi di una vita
Il fiore partigiano portami via altre cose così se proprio bisogna morire si vuole che qualcuno poi possa essere felice
Ora in queste condizioni è chiaro che la resistenza per definizione
Produce memoria
Perché è un fatto colossale dal punto di vista della vita individuale ma è un fatto storico significativo in per molti popoli
La nostra Resistenza è ricca di opere d'arte prima è stato qui citato più di una volta lo scultore bellunese Augusto Murer
Beh guardateli i monumenti di Moore
Per prima cosa non violano il paesaggio ma si fanno paesaggio per seconda cosa non hanno retorica della vittoria anche se la vittoria sul nemico ma hanno
Io passa sia per il vinto che per il vincitore costretto a questa parte di dover combattere qualcuno e in terzo luogo rispettano le tradizioni informali dalla propria terra cioè
Il legno la pietra la scultura fatta in un certo modo anche il monumento di Minguzzi
A Porta lame che potrebbe essere una bella metafora di questo nostro discorso perché mi dicono i bolognesi che il bronzo di quei due partigiani di Porta allarme che se li osservate non sono lieti della loro vittoria
E guardo un un punto a terra in cui giace l'ideale compagno morto anche se essi hanno vinto mi dicono i bolognesi che il bronzo di quel monumento è stato tratto da un mandamento al Duce fatto a pezzi e poi rifugio
E dicono ancora e sempre lo dicono loro ma spero che sia vero che a sua volta il bronzo con cui ho fatto il monumento al Duce era il bronzo di alcuni cannoni austriaci conquistati durante le battaglie del Risorgimento
Allora questo riciclo di un metallo da arma a rettori caduceo esca fino alla pietas dei due partigiani è il segno di che cosa si intenda con arte e resistenza
Perché non si può essere gioia
In una vittoria che prevede la la l'ammazzamento di un altro uomo
E di conseguenza quando il partigiano fartela deve fare tenendo conto del fatto che è stato costretto a questa vittoria
E chissà che è la benvenuta però porta con sé una infinità di altri fatti
E di conseguenza la letteratura che è ricchissima
Nel libro di Antonioni tra l'altro si può osservare con grande interesse come l'autore più di una volta
Sia pure evadendo per poco dalle domande del suo intervistatore
E io conosco è invece un cartesiano spietato una essere ore che alle coordinate molto precise Antonioni ogni tanto cerca di tornare sulla musica
Sul suo violino sulle letture sui libri prediletti
Sugli amici artisti
Perché perché
Per definizione il guerriero spartano è solo guerriero
Ma colui che si fa partigiano deve essere innanzitutto uomo quindi deve essere cuoco calzolaio muratore insegnante bancario chirurgo quello che essi
Non voglio dire che sia indispensabile lasciare queste tracce
Dico che trovo singolare
Che ogni volta che c'è un colpo di Stato fascista
Le prime vittime insieme ai capi sindacali e dei partiti operai le prime vittime solo i poeti i pittori i registi i musicisti
La
Guerra civile spagnola comincia con l'uccisione di Federico Garcia Lorca
Il colpo di Stato in Cile cominciare con gli sgherri di Pino Scelsi che devastano la casa e la biblioteca del poeta Neruda
L'opera che simbolizza di più questa faccenda Egger mica di Picasso che non a caso è patrimonio della resistenza europea
Cioè si tratta di un fatto semplicissimo anzi Werther io mi stupisco anche un po'per la solennità della faccenda perché se partiamo dal presupposto che a tutti noi condiviso è molto ben testimoniato dai dai libri compreso quello di Gracco
Che coloro che presero le armi per la resistenza lo fecero in difesa dell'umanità
Mentre dall'altra parte si bruciavano i libri si dichiarava degenerata accertare si impediva la libera espressione si perseguitano i poeti
Evidente che in questa spinta armata si fosse anche l'interesse in futuro per l'arte o o nei termini presenti
La prima opera di Mahler lo racconta Gracco nel libro un bozzetto
Che rappresenta
Una situazione per i bellunesi drammatica cioè
Lo scontro e la resistenza di pochi partigiani contro quel battaglione chiese se nella Val del Biois
è un capo partigiano
Che avevo poi la statura quasi di un Ulisse perché era un personaggio piuttosto vivo che sostiene un compagno che è stato ferito a morte questo compagno di giace addosso mentre quest'altro continua a combattere
L'iscrizione la dettata Gracco
Ma sostanzialmente molti anni dopo
In questo libro lo dice e sport anche i documenti fotografici
Egli che pensava più a una deposizione di Cristo in braccio alla Madonna scopre che è tornata alle origini di ogni etica e cioè a una scultura ellenistica di Aiace che sostiene il caduto
Riportando così l'intera la faccenda di una dimensione anche piccato dell'arte la sostiene
Tuttavia il presupposto è sempre lo stesso quella
è una situazione di forte realismo
A parte limitazione classica o classicheggiante ed è una situazione di forte realismo perché se si tratta di resistere per difendere l'umanità integrale la retorica serve a poco
L'arte non vive di retorica l'arte a diverse retoriche grammatiche che sono pertinenti al film al dramma alla polizia il teatro eccetera ma quelli sono strumenti
Per cui la differenza sostanziale è proprio questa e si tratta di una materia
Estremamente ricca
Non vorrei sembrare retrogrado per certi versi ma ricordo quando nel sessanta cinque fino al settantacinque circa
Ho ci Min niente scriveva anche poesie
Faceva circolare tra i suoi una poesia che diceva così
Ora è tempo di armare
L'acciaio i canti del nostro tempo
Anche i poeti imparino a combattere
E lo diceva perché in quella situazione per l'appunto tutti dovevano prendere le armi poeti compresi questo non significava i poeti si dimentichi della della poesia e ancor meno significava i combattenti si dimentichino della polizia sono le armi di difesa
Io volevo sostenere questa tesi elementare dentro la storia l'etica e l'estetica di queste azioni
Grazie franchi per questa Stella
Conclusione
Ringraziamo davvero tutti è il momento di ascoltare come saluto ancora una volta Daniela Füssen
Per chi di voi c'ha raggiunto quando l'autista del Barça attorno al suo primo concerto questa sera
Si trattava di un membro dell'orchestra del Conservatorio di Brescia qui nazionalità albanese molto impegnata oltreché economicista di impostazione classica
Anche in due complesse di musica di ricerca molto importante il primo nel concerto viali per fare i principali informazioni
E portano avanti un'azione di recupero e ricerca della musica popolare italiana fra cui in particolare De André
E poi soprattutto i club smarriti che è una compagnia impegnata nel recupero della musica ebraica Daniela fascia
Nella nella nella nella nell'arena
Allora
E
Sotto
Loro
Allora va be'
Allora
Suonato
Allora
Scrive
L