Le culture del postmoderno: uomo, società, religione

Era tutte
Benvenuti alla all'IPA titolo della festa dell'Unità
Intanto presento i vostri ospiti che sono Gavino Angius senatore nonché vice presidente del del Senato della Repubblica dell'Italia il professor via talleri
Ordinario di Sociologia del facoltà di Roma Tre
Restare o ma tre
Professor Bracco
Docente universitario nonché segretario del
Del partito dell'Umbria i democratici sinistra dell'Umbria
Francesca pal tra cacche sarà diciamo l'animatrice della serata nel senso che porrà una serie di quesiti a ai nostri ospiti rispetto al tema che abbiamo messo in campo un tema che ha un titolo un po'altisonante ma che cercava di affrontare un po'i temi
Che non sono dentro la politica tout-court ma che comunque sono sicuramente
Prima della politica e comunque con la politica cioè la politica ha bisogno di interloquire dire i esprimersi in modo compiuto
Io faccio un da una breve introduzione per dire quello che avremmo voluto
Checché si che si dibatte se rispetta queste che sono i temi
Che credo che siano di attualità
Basta comprendere quello che ha significato per gli Stati Uniti di il d'America il il trionfare dell'EUR con conservatorismo con un accento molto diciamo religioso con un aspetto molto religioso del
Della politica che dopo diciamo un periodo di grande crescita economica che forse è stata la più più forte dal del dopoguerra negli Stati Uniti d'America
Ha determinato la villa vittoria dei conservatori appunto con anche una sorpresa un po'generale da questo punto di vista che conservatore che hanno avuto un pezzo importante
Su le questioni
Etico religiosi
Cioè un contributo importante sì o se non altro dal punto di vista della quantità di nuovi elettori che sono intervenuti rispetto al passato nelle nelle consultazioni
Degli Stati Uniti d'America ecco dice per perché
Perché si
Si rifà a questo perché credo che noi dovremmo nella nostra Europa in Italia affrontare questi temi cioè i temi dell'etica i temi del del rapporto fra la società la religione la politica
Cercando di
Centrare i nodi quali sono gli aspetti
Che ci permettono di di fare il salto in avanti è di non ripercorrere quelli che sono stati appunto questi queste cose che abbiamo visto nelle negli Stati Uniti con il la conseguenza disastrosa che poiché l'applicazione di queste teorie dei neoconservatori hanno hanno avuto nelle cose ecco io dico qui
In Italia noi abbiamo il compito credo di
Domandarci come quali possono essere ieri gli equilibri appunto fra quelli che sono gli aspetti della religione della politica della diciamo nel più generale della della società italiana ecco io
Lascio
Per le domande ai nostri ospiti a Francesca pal tra acqua giornalista della RAI di Perugia
Per la Cina di Perugia sì della RAI di lievi Roma ecco scusa
Il lo controlli grazie ma perugina come dire
Vivo a Roma lavoro a Roma da molti anni però la mia prima esperienza delle televisiva
è nata qui a Perugia nella mia terra
Ora il tema è alto no
Perché pur sì sono bassi scusate le culture del postmoderno uomo Società religione insomma è un tema che intende volare alto uno e poi magari tenteremo di riportare questo grande volontà a quella che è l'attualità la nostra realtà
Prima di aprire il giro di domande
Questo tema permesso ti intende anche
Il tema della laicità dello Stato e quindi prima di aprile questa serie di domande
Vorrei leggervi due interventi due stralci del di due autorevoli personaggi sto parlando di prometto sedicesimo e dell'allora capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi
In tema di laicità dello Stato le relazioni tra la Chiesa e lo Stato italiano e queste sono le parole del Papa sono fondate sul principio enunciato dal Concilio Vaticano secondo secondo cui la comunità politica
E la Chiesa sono indipendenti e autonome l'una dall'altra nel proprio campo tra l'altro sancito anche dall'articolo sette della Costituzione quindi insomma
Tutte e due anche se a titolo diverso sono a servizio della vocazione personale sociale delle stesse persone umane e principio questo già presente nel patto lateranensi e poi confermato negli accordi di modifica del Concordato legittima è dunque una sana laicità dello Stato in virtù della quale le realtà temporali si reggono secondo le rom le norme loro proprie senza tuttavia escludere quei riferimenti etici che trovano il loro fondamento ultimo nella religione
L'autonomia della stella temporale non esclude un'intima armonia con le esigenze superiori e complesse derivanti da una visione integrale dell'uomo e del suo eterno destino cinque Benedetto sedicesimo
Queste invece sono le parole di Ciampi la necessaria distinzione fra il credo religioso di ciascuno e la vita della comunità civile le regolata dalle leggi della Repubblica ha consolidato nei decenni una profonda concordia fra Chiesa e Stato
La delimitazione dei rispettivi ambiti rafforza la capacità delle autorità della Repubblica e delle autorità religiose di svolgere appieno le rispettive missioni e di collaborare per il bene dei cittadini
Condividiamo valori fondamentali il rispetto della dignità e dei diritti di ogni essere umano la famiglia la solidarietà la pace
Allora
Fin qui se noi dovessimo prendere come dire per la
Come dato di fatto no come assunto queste
Questi due
Stralci discorso ma potremmo dire
Non esistono problemi di fondo fra Stato e Chiesa sui grandi principi c'è a una grande sintonia però poi nella
Quando i grandi principi si trasportano alla alla realtà alla vita comune al dibattito politico quotidiano vediamo che problemi sorgono ce ne sono dibattito diventa confronto il confronto diventa scontro scontro anche duro no
E quindi poi chiaramente vediamo che sta ci sono delle problematiche penso per esempio oggi più di ieri alla
A quanto
Ma il progresso scientifico abbia dato per esempio all'uomo la possibilità di intervenire
Sulla vita penso quindi alla procreazione assistita piuttosto che sulla morte quindi al grande dibattito che si è aperto anche sull'eutanasia
E questi sono temi di grande rilievo sono temi cosiddetti eticamente sensibili che toccano le coscienze individuali le coscienze religiose
E laddove poi il significato cioè laicità significa rispetto reciproco ricerca ricerca critica ma soprattutto una ricerca critica che posso individuare percorsi politicamente condivisibili insomma
è un tema che apre che mette molta carne al fuoco e apre dei grandi dibattiti penso anche e scusate ma questa sera e papà sarà citato più volte per ovvi motivi
A richiamo che Benedetto sedicesimo ha un fatto ricevendo in udienza i rappresentanti del Pepe
Un richiamo sui principi che il Vaticano definisce non negoziabili ovvero tutela della vita dal primo concepimento fino alla morte naturale riconoscimento e promozione della struttura naturale della famiglia la tutela del diritto dei genitori di educare i propri figli e di poesia per la problematica della scuola
Scuola pubblica scuola privata si no come eccetera
Qui il Papa sottolinea l'azione della Chiesa nel promuoverli e non ha carattere confessionale ma rivolta a tutte le persone prescindendo dalla loro affiliazione religiosa
E c'è ancora il problema cita dello Stato
Si colora di problematiche più ampie quando poi andiamo a confrontarci con una società multiculturale
Scelba multiculturale porta a confrontarsi con
Le diverse religioni con le istanze che gli immigrati portano con il problema dell'integrazione
Con un problema di alcune religioni che sono segnate anche in modo significativo da integralismo quindi insomma
Possiamo cominciare riprendendo il filo del ragionamento no i papà e Ciampi in qualche modo si trovano d'accordo sui grandi principi di base
Poi quando scendiamo al dibattito cioè principi li facciamo scendere si entra nel dibattito politico vero e proprio
Ci si ritrova sullo scontro allora quando la visione cattolica quella non cattolica si confrontano e si scontrano che vuol dire vuol dire che abbiamo i principi che sono una cosa rispetto al dibattito politico che poi si trasforma in un altro Bracco
No va la facciamo così ce l'ho passiamo a vicenda
La sua funzione
Ma io credo
Diciamo che porre nei termini di principi cattolici e non cattolici che si scontrano sul terreno politico
Cioè a me lascia delle diciamo delle perplessità sulla correttezza della
Di un'impostazione di questo tipo perché
Diciamo il terreno politico nel terreno della polis della vita civile e sociale in cui gli esseri umani
Si preoccupano del loro benessere del loro futuro del vivere insieme cioè i principi siamo cattolici sono i principi che impegnano colui che aderisce ad una confessione religiosa che ha una fede
Che era che ha un credo che in parte ma solo in parte
Sì intrecciano con quelli che riguarda in parte in quarta ovviamente colui che crede nella vita sociale non può scindersi cioè quindi porta la sua cultura la sua impostazione
I suoi valori
Ma
I valori religiosi prevalentemente nei comportamenti impegnano appunto il credente rispetto alla palla propria quindi io credo che lo spazio della vita civile lo spazio della polis
Sia uno spazio che debba essere sottratto alla in data Enza eccessiva
Diciamo del del credo religioso
O quanto meno deve essere quello spazio in cui si cerca hanno i terreni comuni di di confronto e di dialogo
Le persone indipendentemente dalla loro
Dal loro credo religioso
Così è nata la la la diciamo la civiltà moderna
Cioè la civiltà moderna nata quando si è superato il legame fortissimo fra orientamento religioso e vita civile vita politica
La cosiddetta secolarizzazione essendo l'otto il principio di tolleranza
Cioè superando diciamo la necessità che i cittadini di uno Stato fossero necessariamente identificati con i credenti di una determinata vetri religioso questo
Figlio della civiltà della nostra della nostra civiltà e perciò che ha consentito lo sviluppo del liberalismo e della democrazia cioè quella che noi conosciamo
Come democrazia si è potuto sviluppare il proprio nel momento in cui la sfera politica e la sfera civile si sono emancipate non c'è da una adesione troppo forte con i valori appunto del di un credo religioso ciò non significa che colui che crede
Mettere da preveda parentesi la propria fede vive la propria fede ma in un contesto in cui la propria fede va confrontata con con gli altri ieri c'era e su questo concludo un bellissimo
Articolo di Amartya Sen sul la pagina domenicale del Sole ventiquattro Ore
In cui Amartya Sen nel sostenere una tesi che mi è cara per questo lo richiamo sì
Cioè lui dice scrive questo prete coloro che sostengono la tesi dello scontro di civiltà
Così come coloro che sostengono la tesi del dialogo fra le religioni trasferendolo sul terreno politico delle relazioni fra i popoli
Fanno con un errore perché riducono ad uno ciò che uno non è cioè l'umanità è un insieme di persone differenti l'una dall'altra e non differenti in quanto uno è cattolico l'altro è musulmano l'altro ancora il buddista o induista
Ma differenti per tante ragioni cioè l'umanità e l'umanità varia in cui le differenze transitano anche all'interno delle stesse religione alla base della e liste quindi non è la civiltà ma è la persona umana
Che alla base delle relazione che noi dobbiamo e la persona umana come titolare di diritti
Non c'è e di doveri è la cellula fondamentale degli stati moderni democratici e liberali e io credo che se noi usciamo dall'idea che la società si divide fra cattolici
Non cattolici diversamente credenti cristiani di altre confessioni di altre confessioni cristiane e non che immaginiamo che il dialogo sia fra le loro appartenenze e non fra loro
Cioè costruiamo uno spazio in cui e la religione
Perde la sua capacità di orientare i comportamenti e gli individui finiscono per essere ridotto ad una semplificazione cioè perdendo quella che è la loro specificità individuale che ciascuna persona umana
In sé contiene e allora se noi vogliamo diciamo pensare ad una vera Società del dialogo dobbiamo pensare un'ostilità dei diversi in cui ogni essere umano portatore
Di se stesso anche se in quel se stesso cioè la adesione ad un credo religioso ha una fede a una fede religiosa se non rovesciamo
Così il ragionamento
Diventa più complicato immaginare il mondo appunto diviso sulla base delle appartenenze religiose putrelle origini etniche in razziali c'è ma cominciamo a vedere il mondo dell'umanità come quella aggregazione
Ampia e complessa di individui ognuno dei quali portatore dei suoi bisogni delle sue capacità dei suoi meriti e titolari dei diritti che da questo deriva
Quindi l'individuo
Accentra libero da tutto è al centro
E al centro delle proprie decisioni del portatore dei propri interessi Diotallevi
Io penso che se partiamo dall'affermazione finale
Facciamo poca strada nel senso che la centralità della persona nella vita civile
Per me cattolico suppongo anche per molti non cattolici un punto di riferimento assolutamente indiscutibile
Però se siamo preoccupati della laicità forse dobbiamo dire salire a punti della riflessione proposta che invece ci lasciano o almeno mi lasciano qualche perplessità
è stata fatta un'associazione tra principio della modernità separazione tra religione e politica e secolarizzazione
Io mi permetterei di eccepire su questo punto perché se mettiamo in discussione questa associazione poi costruiamo una condizione per riflettere sul tema della laicità il principe della differenziazione tra politica religione che è un principio assolutamente interno all'esperienza cristiana
è un principio che in Europa almeno si afferma tra il trecento e il quattrocento la secolarizzazione che uno di quei pochi fenomeni di quelle possiamo dire assolutamente una data di nascita
Compare come espressione come fenomeno tra il mille seicentodiciotto e mille seicentoquarantotto ed lisce
L'origine della laicità cioè la riduzione al potere profano di alcune prerogative che erano delle autorità ecclesiastiche corredo che noi oggi che tendiamo effettivamente a
Mettere insieme modernità distinzione tra politica e religione sede e separa e secolarizzazione potremmo trovare utile riflettere su questi duecento anni di scarto
La secolarizzazione principio di Westfalia ce lo ricordiamo tutti perché ce l'hanno fatto scudo studiare a scuola
Cui io se reggerà ius et religio non è il principio della libertà di coscienza esattamente contrario
C'è l'obbligo a ciascun individuo residente sul territorio pena la soppressione fisico all'esilio dopo la fine della guerra dei trent'anni in Europa di aderire alla confessione religiosa del proprio governo ante
Il punto è capire se ne chiediamo mode
No questo vale per tutta l'Europa beh andiamo a chiedere agli ugonotti poveracci per quello che hanno penato in Francia per l'applicazione del principio di Westfalia
No no no è questa è la cosa interessante
No no no attenzione queste la cosa interessante
La secolarizzazione è un fenomeno facciamo riferimento alla guerra dei trent'anni che riguarda solo l'Europa continentale mentre la modernizzazione e la separazione tra politica e religione almeno un altro grande percorso che è per l'appunto quello britannico americano
Allora la cosa che oggi ci interesserebbe secondo me ci potrebbe tornare utile
Mettere a fuoco e che la laicità non è assolutamente l'unico principio moderno non è assolutamente il principio della separazione tra politica e religione anzi
è il principio che costituisce lo Stato cioè la pretesa della politica di dare una regola tutti perché c'è un altro principio moderno di separazione tra religione e politica del principio della religiosa Freedom della libertà religiosa
Che è un principio paradigmatica mente opposto a quello della laicità contemporanea
Allora oggi che riflettiamo su la laicità forse ci vorrebbe assumere questo riferimento
Il problema della modernità è distinguere
Religione e politica
Questa distinzione a tante soluzioni una è quella della laicità e della laicità profondamente in crisi e lo dicono loro lo dicono i francesi questo non è un principio né l'unico principio moderno nell'unico principio europeo è un principio in crisi altro principio assolutamente molto meno in crisi è quello della libertà religiosa
Concludo con un riferimento importante in movimento neocon che è tutt'altro che un movimento in buona salute
è esattamente la contestazione in America della variante americana anti laicista della separazione tra politica e religione è un movimento che fa proprio riferimento alla soluzione confezionate europea
Per cui qual è il punto secondo me estremamente interessante in questo momento fare un esame di coscienza attuali quello che noi europei non abbiamo fatto in occasione della realizzazione del Trattato costituzionale europeo e dire
Volendo realizzare questo obiettivo di una società aperta e libera ci conviene insistere su questa strada francese che ha difficoltà che loro stessi ci testimoniano può riconoscere le altre varianti europee innanzitutto quella britannica fai americana come una soluzione più adeguata alla costruzione di una società in cui non ci siano individui tutti uguali ma persone tutta differente l'annotazione storica dato che del Papa molto separati cambiato per si è parlato e che la Chiesa questa scelta l'ha fatta nel sessantasei il documento della dignità disumane quello sulla libertà religiosa
Che obbliga il credente ha rispetto di altri diversamente credenti è fondato sul paradigma americano e non su quello francese
Lo stesso Benedetto sedicesimo poco prima di diventare Papa scriveva che il modello americano di distinzione tra politica e religione e probabilmente oggi l'incarnazione più funzionante
Non necessariamente con il più funzionante della separazione tra politica e religione
Angelo
Fa e i
C'è un parto dalla dall'all'ordine del giorno della di questo confronto perché
Insomma teme molto complesso quel mi son chiesto venendo qui a Perugia
Come come affrontarlo uomo Società religione le culture del
Del del del post modernismo
Esami soffermo soltanto su uomo e religione due magari parliamo della società
Innanzitutto in quale dimensione
Però in una dimensione
Italiana nazionale oppure europea oppure globale
Mondiale
Si affrontano temi così complessi l'uomo il suo futuro
Oppure nella la religione nel nostro tempo mondo come qui qui in Italia e in Europa
Io penso che
Due temi di questo genere se si vuole dare un senso alla politica non possono che essere affrontati su una scala che globale che mondiale
Cioè in una dimensione che sia
Che sia quella del nostro tempo noi non siamo più solo solo un brio italiani no o europea noi siamo cittadini del mondo per tanti versi la nostra cultura la nostra conoscenza è ogni giorno impregnata da altre culture altre conoscenze che noi assimiliamo respingiamo ci confrontiamo e ci misuriamo
Ora gli interrogativi che sono stati imposti dalla nostra conduttrice voi anche da da Bracco e di otto a lei pongono però almeno per me un quesito se noi non viviamo un tempo nel quale
Sei interrogativi così profondi noi ci poniamo noi che in un qualche modo siamo agenti politici già poeticamente
Se questo non sia il frutto il prodotto di una sorta di insomma chiamo così non fraintendetemi della crisi della politica
Anche di quella nostra
Ma anche di quella che viene come viene percepita dalle persone dagli uomini dal
Ora noi
Io penso che noi viviamo in una fase di crisi della politica
Di cui non sempre per naturalmente sia piena consapevolezza però penso che viviamo una fase di questo tipo anche nel nostro Paese in Europa e nel mondo
A questa crisi della politica noi siamo portati a dare delle risposte attraverso la ricerca di
Nuovi strumenti per esempio per l'agire politico oppure di valutazioni di tipo di convenienza
Conviene alla mia politica al mio partito fare così agire in questo modo
Oppure con calcoli magari elettoralistici magari mi conviene allearmi con Tizio anziché con Caio perché così posso avere un maggiore consenso più forza di persuasione alle mie proposte
E così via dicendo però quasi mai si va alla radice il secondo me della crisi della politica
E di come questa crisi della politica in quanto tale sia vissuta poi a milioni di persone
Persone in carne ed ossa uomini donne giovani anziane che naturalmente la vivono in tanti modi
Con alcuni dicono che questa crisi della politica il frutto del crisi delle ideologia del Novecento forse questa in parte è anche vero secondo me però non del tutto
Per esempio sono usciti una serie di articoli in questi giorni per cui si è decretata la fine del socialismo anzi la morte del socialismo
Portanti articoli sul quotidiano la Repubblica sono
Da da illustri studiosi europei sono iniziati il socialismo il morto
Attualmente questi illustri studiosi hanno preciso dal fatto che qualche miliardo di persone ancora crede in questi valori nel mondo però
Questi becchini ne hanno deciso la morte
E cosa che può anche
Può darsi anche che abbiano ragione insomma però non ha ci sono miliardi di persone che la pensano diversamente da loro
Ora in realtà poi a sinistra al contrario si spende a dire che il liberalismo e defunto anzi defunto da tanto tempo
Va inserita queste cultura del novecento sono state declinate in vario modo perché per esempio per quanto riguarda l'idea socialista non l'abbiamo vista declinare nel comunismo e nei regimi totalitari dell'Est
Però l'abbiamo vista declinare anche sul fronte delle grandi e moderne socialdemocrazie europee che sono tuttora viva e vegeta in tanti Paesi d'Europa
Popolarismo l'abbiamo visto declinare nella forma del cattolicesimo democratico ma l'abbiamo visto anche declinare la forma del cattolicesimo conservatore del cristianesimo conservatore
E così anche il liberalismo l'abbiamo visto declinare nella forma più democratica oppure nella sua versione liberiste Ica più spinta
Più conservatrice il più a volte persino reazionaria in sostanza cose che voglio dire che questa ricerca delle ragioni della politica e della sua missione del suo fine
Mica è un tema di Iucci secondo me è un tema che c'è sempre stato
Il problema è
Come questa ricerca nasce quali Fini si prefigge
Ora a me colpisce il fatto che almeno questa è la mia opinione poi non lo so se Diotallevi Bracco ha condivida nonché
Somma nel nel Novecento ma insomma anche in questi ultimi decenni sempre nasce questa ricerca almeno negli studiosi di politica ma nei più illuminati dirigenti politici
Da una critica della realtà
Da una critica politica una critica sociale
Ecco io penso che ci sia un difetto ma anche della nostro dell'intellettualità del nostro Paese
Forse anche di altri paesi per cui questa ricerca della ricerca critica dell'analisi critica delle società contemporanee non c'è c'è invece un molto conformismo cioè molto comunicazione
E quindi questo che cos'è che comporta a cui sono dal punto di vista anche dell'uomo dicevamo
Ma adesso per esempio molti dicono va be'ma bisogna guardare l'uomo l'individuo la persona giustissimo
Attiro la vostra attenzione su questo fatto ma se l'uomo cosa conta così tanto come mai noi ci dobbiamo misurare nel nostro tempo con questioni che riguardano
La razza
Non è la razza cioè il colore della pelle
Oppure la religione di di milioni di persone
Che vediamo come
Essendo diversa dalla nostra vediamo come un pericolo come un un qualcosa che ci colpisce che può travolgere danno non solo il nostro passato la nostra memoria ma il nostro presente ancora di più il nostro futuro perché è un'etnia diversa ci fa paura
Oppure perché anche una lingua diversa lontana dalla nostra
Ma dobbiamo vivere con con sospetto dice conta l'individuo ma non è vero che il conto all'individuo conta anche l'appartenenza
Ad una religione ad una razza d'una e pini ad una ad una cultura non è vero che conta solo l'individuo che l'individuo e tutto
Noi abbiamo paura di tutto ciò che è diverso da noi un forme più accentuate che non nel passato e perché questo avviene
Perché noi non riusciamo a dare una lettura critica e autentica e vera di quella che è la dimensione nuova della politica
Per esempio noi non valutiamo mai abbastanza che nella storia del genere umano nella Storia del genere umano mai tante persone si sono messe in cammino
Nel senso che si sono spostate non solo da una città all'altra ma da una regione all'altra da un paese all'altro da un continente all'altro
Questo non era mai avvenuto nella storia del genere umano questo cosa significa questo significa che il mondo futuro che vivranno i nostri figli sarà diverso da quello che non abbiamo vissuto perché la nostra identità non solo quelle nostre ma anche quelle degli altri saranno destinati destinate a mischiarsi a trasformarsi in un processo che cambierà rapidamente
Secondo alcuni analisti sapete qual è la città del Nord America Ken nel due mila trenta sarà la più grande di tutte
Non so se dovrebbe essere Vancouver dicono questi studiosi e la maggioranza della popolazione sarà cinese
Perché c'è un tasso di trasferimento di popolazione cinese di crescita in quella città Vancouver e una delle più importanti città del Canada
Sul Pacifico per cui lui si avrà una trasformazione impressionante geologi in quella grande città grande ma non grandissima si pubblicano tre quotidiani
In lingua cinese
In cammino ma anche in guerra
Cioè la o le le popolazioni si trasferiscono da un continente all'altro vanno in cammino in cerca poi perché vanno in camminavano per fuggire dalla fame per fuggire
Dalle malattie per fuggire dalle guerre
Anche perché mai come oggi ci sono tante guerre nel mondo e tante persone che muoiono per le guerre nel mondo
Allora non la voglio fare lunga ma
Perché la religione in un mondo in così grande trasformazione mutamento viene ad acquistare un peso
E un'influenza che non è soltanto qualche decennio fa avremmo pensato inimmaginabile
Secondo la mia opinione perché c'è un deficit di risposta da parte della politica per questo dicevo una crisi della politica
Nel senso di non affermarsi attraverso l'indicazione di valori di di grandi e forti in via Litta cioè c'è un bisogno che si avverte di qualcosa che trascende che va oltre naturalmente il materiale il contingente che pesa moltissimo naturalmente perché accidenti se pesa se ne abbiamo miliardi di persone che si muovono da un continente all'altro perché mosso dal bisogno altro che se la condizione materiale o se volete
La diseguaglianza più profonda e la differenza più profonda che mai nella storia del genere umano anche qui ci sia stata mai
Tra Paesi ricchi e Paesi poveri tra chi è più ricco e chi è più povero mai nella storia del genere umano c'è stata una così grande forte differenza quindi la condizione materiale altro che essa conta però conta anche le ragioni contano anche secondo me le ragioni di valore
E de per questo allora che
Sommando il tema della religione e quindi anche della laicità diventano fondamentali ciò è quando la religione diventa fonte
Di
Di cultura e anche di cultura politica nel senso più largo del termine
E allora il tema della laicità diventa fondamentale questo tema è il tema delle democrazie moderne
E badate qui io sono ha un'opinione diversa da quella di Diotallevi questo tema
è il tema che c'è
A oriente come c'è ad occidente
E perché
Non è un tema che noi possiamo attribuire soltanto come dire a alle società orientali insomma l'Islam il fondamentalismo le cose che sappiamo questo tema
Lo diceva Francesca appalterà che all'Eliseo il tema che c'è anche nelle sue nel Paese più avanzato del mondo negli Stati Uniti d'America saudite o convincono le lezione su questi su questi temi
Ma allora però com'è che noi diamo una risposta questa a questo intrico di questioni la religione la domanda di valori ITT
Il ruolo della fede come risposta ad un bisogno umano di di riconoscersi inserita anche sono rivelate
Coro com'è che la politica e le istituzioni possono vivere questo perché badate che se non ci si pone questo do questa domanda che che una domanda cruciale
Ossi rinuncia e quindi si sì a uno Stato che è uno stato un'istituzione che confessionale
E oppure la democrazia
Non può che essere laica
Nel senso di garantire l'esercizio della fede di offrire risposte a queste domande
Ma al tempo stesso di mantenere una sua neutralità rispetto alla politica perché se la fede alla sua sfera di autonomia anche la politica per essere tale deve avere una sua sfera di autonomia anche se chi la pratica e un credente
Perché non è obbligatorio essere credenti o abbracciare la fede rivelata e dunque il rispetto assoluto che si deve che è un concetto un po'diverso dalla tolleranza che si può offrire
Io penso che deve essere garantita dall'affermazione di un principio assoluto di di neutralità dello Stato rispetto a tutte le credenze
Perché qui
L'intrico della molti religiosità della multietnicità noi parliamo di laicità in Italia e pensiamo pensiamo che ne so diciamo Vaticano pensiamo a Ratzinger etc
Oppure pensiamo a oriente pensiamo pensiamo nel l'Islam al cosiddetto fondamentalismo islamico magari pensiamo ad Hamas o Hezbollah insomma
Poi non ci poniamo la domanda come mai spuntano Hamas Hezbollah nei
O in un Paese che era tra i più laici di tutto il Medioriente lavori in Iraq che ha attraversato da guerre religiose quando è stato di tutta la storia del mondo arabo il Paese
Paese più laico in assoluto sotto ci sono ragioni politiche non è che ci sono ragioni religiose o o di fede
Ecco guardate che allora questo tema il tema in realtà delle democrazie moderne se se a questa dimensione
E francamente io penso che deve essere un tema che deve essere affrontato con una certa con una certa radicalità perché ho finito e vi chiedo scusa se vado troppo lungo
Perché vedete siamo adesso lo dico come con grande prudenza con grande cautela naturalmente con il rispetto che si deve col capo di una delle più importanti chiese riferiti tenda del mondo io vedo insomma anche
Nel nel nuovo pacato
Parlo della Chiesa di Roma naturalmente vedo un un diverso approccio anche rispetto al papà precedente rispetto ai grandi temi del nostro tempo ecco
Che vedo un ripetuto continuamente in termini quasi ossessivi una sorta di paura del futuro
E soprattutto una sorta di
Di timore ecco o di affermazione per la verità
Dei rischi di una razionalità
In realtà è stata usata dal Pontefice in uno dei suoi ultimi discorsi in termini espliciti la parola illuminismo intendendo per
Illuminismo
E quindi per uso della ragione è uno dei rischi delle società contemporanee rischio che nella per la vita dell'uomo e del suo futuro possa
Essere in ciò è trovarsi in ciò ecco la mia personalissima opinione esattamente l'opposto
Cioè io penso che soltanto da una critica razionale del presente
Del futuro oltre che del passato possa derivarne per le democrazie moderne l'assoluto rispetto della fede di ciascuno
E quella neutralità delle istituzioni che secondo me la prima garanzia di democrazia
Senza la quale non c'è una democrazia ma c'è una teocrazia
Perché se
E la fede che diventa non solo la risposta al modo di essere dell'individuo delle sue scelte fondamentali ma addirittura di un'istituzione di una democrazia noi abbiamo alla fine di quella democrazia come ci hanno insegnato da Stuart Mill in poi tanti studiosi del del del del del del della dottrina dello Stato e della democrazia io penso quindi che non ci troviamo di fronte a dei temi che sono dei temi che hanno veramente una portati un implicanze decisiva
E penso che sarebbe un errore per la politica non affrontarli a non prenderli di petto perché altri lo fanno badante
Da destra
Perché lo fanno i teocon conservatori lo fanno coloro che al contrario non rispettando secondo me
Nella la la missione
Altissima del del del cristianesimo nella lezione anche del Cristo e della sua e della sua verità lo utilizzano per dare nutrimento ad una politica senza la quale suo volto più brutale quella della destra più liederistica sarebbe più facilmente contrastando il probabilmente invincibile
Quindi
Attenzione questi un tema fondamentale che riguarda non solo il nostro passato ma riguarda il nostro presente ma ancor di più e soprattutto il nostro il nostro futuro
Grazie
Vietata grande interesserà soprattutto prevenire scrivendo molto e fissando dei punti forse vorrà dibattere chiari
Un motivo di speranza per il senatore Angius e poi due domande
Il motivo di speranza che non c'è nessuna evidenza empirica che il movimento neocon abbia condizionato gli esiti elettorali
Negli Stati Uniti e che la appartenenza o le preferenze religiose nelle ultime campagne presidenziali ne lezioni che sono seguite abbiano avuto un'influenza particolare per cui possiamo star tranquilli
Invece io apprezzo moltissimo uno schema che ci ha proposto il senatore su questo proprio gli fare semplicemente due domande lui ci ha detto
Il crescente rilievo della religione effetto della crisi della politica
A me pare che questa sia una grande lezione di laicità in questo senso il modello della laicità la convinzione che la politica nella forma dello Stato possano da sola
Costruire e gestire lo spazio pubblico rispetta questa come diceva Rousseau la religione è tollerata nella misura in cui non è eversiva la ragione stabilisce uno spazio neutro e uguale per tutti
Se c'è spazio per la religione se la religione si adatta bene altrimenti viene espunta
Secondo me in questo momento per le riflessioni che stiamo facendo e per i problemi che stiamo attraversando il nostro Paese è importante guardare a questa affermazione da due punti di vista
Il primo risiede in due domande le formulo attraverso il nome di due autori
Vicini alla cultura politica cui esplicitamente ha fatto riferimento Angius
Richiamando il dibattito francese sulla laicità Giuliano Amato ha usato l'espressione un po'colorita
Di fatto la laicità
Non scalda gli animi cioè la pretesa della ragione e del suo stato di dare da soli ordinata convivenza non funziona non appassiona non credenti tra questo ci è stato presentato come un dato di fatto secondo ci dice tutto un grande filone di studi ma io in particolare cito Sabino Cassese presidente della corte per scusate membro della Corte Costituzionale lo Stato non esiste più
Ovvero quella organizzazione che assolutamente più ogni parola un peso dominava e ordinava sovrastando la tutta la società dall'Abi l'uovo le stesse fonti di produzione del diritto con le stesse organizzazioni che gestiscono la forza fisica legittima sono ormai salutare mente secondo me disseminate capace di concentrico controllarsi non l'altra ma non più concentrate nella monopolio della forza fisica legittima sul territorio se parliamo con quella serietà cui Angius giustamente ci richiamava questo significa che lo stato e la sua laicità prima ancora che piacerci o non piacerci non esistono
Allora il problema di fronte al quale non è qui siamo non è quello di un'alternativa tra confessionale Isma'che ogni moderno in primis ogni cristiano in virtù della divisione delle competenze tra cessare
E Dio ma comunque ogni moderno rifiuta non è quella tra un confessionali Nismo e una politica neutra perché questa neutralità pare non sussistere più ma tra Cuesta Nostalgia
Un confessionali Nismo e un'altra esperienza di modernità appunto quella britannica ma anche quello olandese in parte quella tedesca soprattutto quella americana che costa da questo elemento
Non è vero che la salute della religione dipende dalla malattia della politica che la malattia della politica
Crea la salute della religione ma politica economia religione cultura crescono insieme e questo capita nelle società che hanno al loro centro una forte tradizione cristiana alla quale è capace di fondare in modo non relativistico
L'assoluto rispetto dell'altro differentemente credenti questi sono due modelli
Una battuta potrebbe essere ma stiamo cui tutti quanti siete voi forse tutti in cammino verso il partito democratico ma che era questa nostalgia per questo modello novecentesco peggio ancora ottocentesco però questo passaggio
Ha una cultura della separazione non antica e pare decrepita
Richiede la comprensione di un ordine sociale nel quale la validità sia un po'non tutto quindi l'hai o pensiamo che è stato lei cita dominio della politica sulla società possano essere recuperato poi ci arriviamo a pensare la storia europea al di là della Francia e ricca di queste approssimazioni a un contesto nel quale nello spazio pubblico non è solo quello statale
Per lo spazio in cui liberamente c'è l'economia la religione questo implica una riduzione allo stato laicale
Della politica e dei partiti che fanno un piccolo indispensabile ma assolutamente non esaustivo mestiere siamo pronti vogliamo questo passo
Allora siccome è stato toccato il grande cammino verso il grande partito democratico io vorrei adesso riportare un attimo attualizzare questo dibattito
La grande balena bianca si è disintegrata e il mondo cattolico si è diviso no tra centro sinistra il centrodestra
E il centrosinistra sta effettuando questo grande percorso ha messo in piedi un progetto ambizioso i cattolici che si trovano all'interno del centrosinistra di vendite hanno un ruolo
Quali sono le problematiche che individuate per poter poi arrivare no a questo alla chiusura di questo progetto Bra
Non riesco a farla funzionare ma
Io credo un passo indietro il professor Diotallevi
Contro posto di fatto due moderne della città
Ma i modelli di crescita sono molti di più
Sì sì sì due modelle modelli di laicità sono molti di più
Noi ovviamente in questo contesto che fra di noi siccome siamo tutti figli della cultura occidentale
E cristiana parliamo dei modelli di laicità che si sono sviluppate nel mondo occidentale la Francia mode del mondo anglosassone
L'Europa eccetera esistono anche modelli Gentile cita nel mondo orientale
Esistono modelli della città e quindi esistono modelli di la città in Cina insistono modelle
Di le ha citate sono state ampiamente studiati per esempio il rapporto fra il buddhismo alla politica all'induismo e la politica le culture le culture orientali e a volte a volte guardare anche a quelle situazioni a quelle storie cioè nel mondo globale nel momento in cui noi pensiamo di parlare
In uno scenario che tende sempre più che esistono anche modelli di felicità all'interno del mondo islamico cioè che ci siamo scordati ma che sono esistiti si sono affermati Gavino ricordava
La vicenda libanese una vicenda irachena ma insistono in tutta la storia dell'Islam cioè tre edizioni di laicità molto forti di Stati islamici aperti tolleranti e capaci di accogliere i diversi molto più di quanto non facessero contemporaneamente
Il il mondo europeo ci avvenisse nel mondo nel mondo europeo
Ancora il modello di laicità che entrato in crisi il modello francese
Cioè che si fondava sul principio che sistema un'etica repubblicana che doveva unire tutti i francesi
E che queste etiche era quelle segnato dallo stato di non essere diciamo uguale per tutti i cittadini trentini non sono venuti non sono entrati in crisi gli altri modelli della città
Anzi oggi da da nuovi rispetto al resto dobbiamo interrogarci perché per esempio negli Stati Uniti d'America
Dove sono l'elemento religioso ha avuto un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo di quel paese della cultura democratica americana
Cioè all'origine della rivoluzione americana ci sono sicuramente diciamo molti elementi della tradizione cristiana però a volte diciamo gli orientamenti religiosi integralisti
Divento non nega attori degli stessi valori del liberalismo americano i teocon ad esempio non ce la mettono in discussione alcuni dei principi fondamentali della tradizione liberale liberal americana
Allora io credo
Che oggi Carriero è in crisi lo Stato tradizionale perché la globalizzazione lo ha messo in crisi
è
è in crisi sono in crisi le separatezze perché la globalizzazione l'emigrazione movimenti
Diciamo ormai non esiste più paese europeo quanto meno non cioè che non sia un Paese tendenzialmente multietnico chi più chi meno non è forse lo siamo un po'meno ma la tendenza uguale per tutti quindi
Non esiste più una netta e chiara identità
Storico religiosa di un Paese
A meno che appunto non ci si vuole chiudere in una visione di tipo identitario alla una posizione analoga a quella degli atei devoti
Che sono atteri però si aggrappano al cattolicesimo come elemento di intitolare del nostro Paese per contrapporsi nasce a i diversi di qualsiasi tipo essi siano occasioni islamici
Che siano di colore di nero di pelle eccetera
Allora cioè lo Stato democratico si deve ripensare cioè il nuovo Stato democratico in una prospettiva globale cioè nello scenario delle realtà un ormai sovranazionale l'Unione europea alle relazioni internazionali eccetera
Ogni paese attraversato da diciamo differenziazioni diversificazioni
Ecco ma noi se vogliamo costruire diciamo una sintesi più avanzata in cui anch'io sono d'accordo cioè la religione
Cioè io su questo vado più in là di dichiarino cioè non credo che il bisogno di religione nasca soltanto dalla crisi della politica
Nasca anche dall'incertezza della società contemporanea e nasce dal gli interrogativi che affollano le coscienze di ogni individuo rispetto ai problemi difficili che il mondo contemporaneo gli pone davanti
La ricerca di risposte
Che è una è un bisogno umano
Cioè è un bisogno nella all'interno di ciascuno di noi poi ognuno cerca la sua strada per trovare risposte però credo che sia un bisogno profondo è un bisogno ma hanno la crisi di valori
Cioè oggi atta vi avvicina molti ad una dimensione religiosa la ricerca di una base valoriale rinnovata no cioè nel momento in cui si disgregò no altri punti di riferimento anche la crisi delle ideologie comporta no cioè e la fine la fine divisioni organiche del mondo della propria collocazione nel mondo aprono la strada
A interrogativi di tipo religioso si apre una nuova ricerca religiosa
E la religione come tale non può essere circoscritto a una dimensione individuale su questo io sono d'accordo cioè la religione porti questo vale soprattutto per la regione di Cattolica essendo universalistica per propria intrinseca natura non può rinunciare a questa sua vocazione interventista perché eh
Nella diciamo come si dice nel proprio nel proprio DNA sono cioè quindi
Cioè noi dobbiamo creare però
Saper individuare questo il difficile gli spazi
In cui ognuno legittimamente diciamo Possa manifestare il proprio orientamento che testimoniare la propria fede e comportarsi coerentemente con i propri con i propri valori
Questo vale per gli individui
E vale per le comunità come è una comunità religiosa
Vale per l'individuo
Che non non appartiene a nessuna comunità religiosa ben determinata come deve valere per la comunità religiosa e gli individui che fanno parte di quella comunità religioso
E allora così spiego meglio
La mia concessione individualistiche espressa prima
Cioè se noi però vogliamo tener fede ai valori fondamentali che io credo siano forti non deboli
Della democrazia e non credo che la democrazia sia di per sé una forma di governo a valori deboli e credo che sia una forma di governo a valori forti se vogliamo tener fede ai valori della democrazia
Noi dobbiamo trovare uno spazio in cui si riesca contemporaneamente a salvaguardare i diritti e quindi la possibilità di esprimersi e realizzarsi di chi appartiene ad una comunità religiosa così come di chi non appartiene a nessuna comunità religiosa e si è costruita una propria visione etica
Cioè o etico religiosa
Cioè e questo il allora
Se noi imbocchiamo questa strada questo ci consente di superare un limite che per esempio nella nella visione di libertà religiosa anglosassone si sta riscontrando proprio si sta riscontrando in questi anni
Che che
Sì si corre il rischio di avere una grande libertà religiosa
Per quanto riguarda le diverse appartenenze religiose
Ma una grande difficoltà dei singoli individui a riconoscersi in una società in cui per essere in qualche modo riconosciuto devi essere diciamo aderente ad una comunità religiosa cioè per dire in Inghilterra no accessi ha dato via libera
A una pluralità di scuole di ogni tipo ci sono scuole islamiche ci sono scuole cristiane ci sono
Scuole cattoliche ci sono scuole di ogni tipo
Ma io mi chiedo
No cioè queste scuole separate
Poi non possono finire per favorire ulteriori se
Ora tesse più tardi
Cioè impedendo quel quella diciamo un minimo comun denominatore o quella sintesi più avanzata in cui l'islamico il come dicevo il buddista
L'anglicano del il protestante un cattolico si riconoscono parte di una stessa comunità che la comunità democratica britannica e più in generale la comunità democratica europea
Cioè che poi finiscono per favorire i fenomeni che l'Inghilterra sta vivendo in questi momenti non c'è
Di islamici di seconda generazione cresciuti formatisi educati in Inghilterra che aderiscono al fondamentalismo islamico
Che hanno maturato in quel contesto
L'ora io credo che noi siamo proprio ad uno snodo
Cioè in cui e questo sarà un tema io credo la coalizione di centrosinistra e per noi in modo particolare che siamo impegnati nella costruzione di un soggetto politico riformista
Come riuscire a costruire una sintesi più avanzata
Che sappia reinventare il concetto di laicità e anche una pratica di laicità che ci consenta appunto di salvaguardare certi valori ma non di negargli altri
Cioè perché se poi non lo traduciamo in concreto noi abbiamo vissuto e su questo concludo un'esperienza che ha diviso il fronte del costituendo Partito dell'Ulivo
Cioè la vicenda del del referendum sulla fecondazione assistita
In cui si sono scontrate guardate non tanto che soltanto che sarebbe la
Diciamo la visione più semplice c'è una uno scontro interno a noi fra chi seguiva
Diciamo l'insegnamento della Chiesa e chi alzava la bandiera della laicità cioè noi abbiamo vissuto in dal nostro interno un dramma perché c'era chi voleva mantenersi ancorato
Giustamente ha la propria fede religiosa e chi rivendicava il diritti
Degli individui diversi da quelli che si riconoscevano in quella sede di poter seguire altri orientamenti e fare altre scelte
Cioè questo era il tema che era il centro di quel confronto al nostro interno noi non possiamo pensare che questo confronto si posano infinita bisogna andare avanti ha bisogno di trovare un passo in avanti in cui le ragioni degli uni e le ragioni degli altri trovino un punto di convergenza in cui in una ipotesi di rinnovamento profondo della nostra stessa concezione della democrazia è una riscoperta di valori forti
Della democrazia e di una società democratica avanzate egualitaria in grado di di di di garantire i diritti
Queste diciamo questa divaricazione questo scontro che allora vedemmo no cioè può essere portato in avanti riconoscendo i diritti degli uni e diritti degli altri
Io credo che questo sia lo sport è un terreno di ricerca oggi se mi chiedessero la risposta non si arrenda
Cioè so però che questo è un terreno di ricerca che dice che ci interroga il quale noi dobbiamo dare risposta proprio per far fronte all'usciere Mario che ci si sta annunciando che è uno scenario appunto di una società resa sempre più complessa dalla multietnicità dalla multi religiosità dal dalle tanto lentamente le tante vocazioni ma questo è un terreno che se è un terreno fondamentale per dare risposte su cui il nascituro futuro partito dell'Ulivo si deve misurare essere in grado di dare una risposta avanzata che non divide ammonisca
Grazie grazie
Angius abbiamo sentito di questi drammi vissuti all'Inter
Nel partito drammi personali in avorio
Allora proprio perché c'è questo cammino
Questo questo obiettivo da raggiungere questo grande partito democratico e poi perché ci sono c'è un'anima cattolica all'interno della sinistra per esempio penso le parole di Rutelli
Quando parla dell'etica del limite da porre alla scienza un problema che pone ovviamente stando all'interno di una coalizione che magari la scienza può guardarla con un occhio diverso il limite della scienza può vederlo diversamente rispetto al limite che potrebbe porre Rutelli dalla Sogemi cattoliche
Ma tutte le repliche lei che io non sono affatto convinto che ci sia una sorta di etica inferiore da parte dei non credenti rispetto ai credenti
Io non penso che chi non sia credente non debba o non possa essere portatore di una concezione etica della politica
La vita
La persona del suo futuro
Di un livello inferiore rispetto all'etica del credente
Io questo come laico e come non credente non lo posso accettare in alcun modo e quindi non
è laica può essere laiche eticamente molto ferma una
Una concezione del limite della ricerca e del
Della scienza
Non non vedo perché ciò non possa essere affermato ed è afferma
Quindi io non non ho nessuna visione concezione lei cistica diciamo del della scienza e della
Io vorrei dire una cosa netta però perché sono se no ci giriamo attorno io penso per questa è la mia personalissima opinione che la risposta alle grandi contraddizioni di cui abbiamo parlato questa sera neanche adesso parlava Fabrizio e prima del professor Diotallevi
Io penso che la risposta a queste grandi contraddizioni non stia nella fede ma penso che stia nella ragione
Questa è la mia personale opinione
Molto netta e molto precisa
Col che non nego affatto il ruolo e l'ammissione che spetta alla credenza religiosa
Ma penso che attribuire la risposta alle contraddizioni della società contemporanea
Esclusivamente alla fede o alla verità rivelata significa sottrarsi dialogo e al pensiero razionale che secondo me il solo che può aiutare a governare la complessità delle contraddizioni che ci troviamo davanti
Di questo io sono profondamente convinto perché se no vedo il rischio di forme di integralismo che possono anche non essere pronunciate o enunciate come tali
Ma vedo il rischio che se la risposta sta esclusiva mente
Nella credenza in una verità rivelata
Beh allora
Le strenne conseguenze di una idea di questo genere sono quelle dello scontro di civiltà o della rue de la guerra di religione allora ha ragione Pera il professor pena l'ex presidente del Senato se fosse così avrebbe ragione due forniscono io penso che abbia torto marcio
Credo che noi dobbiamo invece
Attribuendo il loro ruolo nella loro compito che di enorme rilievo di enorme portata anche nelle società contemporanee la credenza religiosa quale che essa sia
Credo però che dobbiamo fare in modo di non rinunciare a quell'idea di razionalità e della politica e di neutralità delle istituzioni in questo sono profondamente convinta perché credo che questo semplice a studi assunto stia pure il fondamento della democrazie moderne di quello che noi chiamiamo il nostro nostro modello perché
Perché se
Fosse soltanto la religione il fattore unificante di una Società di un Paese di una nazione o addirittura di uno Stato
è inevitabile che in questo mondo di di gente in cammino come dicevo prima di contaminazioni di trasformazione in un Paese come il nostro che ha bisogno nell'arco di di di di
Di pochi anni di cinque milioni di nuova forza lavoro che gli italiani non sono in grado di garantire
E quindi dovremo per forza avere della forza lavoro che viene nel nostro Paese proveniente da altri Paesi
Con altre religioni con una pelle di verso la nostra con una cultura diversa nostra con una etnia diversa la nostra ma se noi pensiamo che il fattore identitario di un Paese sia riconducibile in forma pressoché esclusiva dunque dove leggiamo insomma questa
Questa è la fine della società moderna e non è il
Non è la costruzione di una società moderna che non può che essere multiculturale multietnica molti multireligiosa
Nel tema però ne richiama un altro richiama anche alle radici di questi fenomeni che noi stiamo
Vivendo perché poco fa
Fabrizio Bracco ha fatto riferimento alla concezione dello Stato alla fine degli Stati-nazione nell'era della globalizzazione
Non la crisi degli Stati nazione sono stati studiosi che hanno teorizzato la fine degli Stati-nazione
E in un'epoca di questo genere in cui la funzione stessa non solo della democrazia ma dello stato della istituzione e messa in discussione noi ci dobbiamo chiedere
Come mai a fronte di una globalizzazione dell'economia e della finanza
E quindi di quella liberalizzazione di o di quel liberismo che ha prodotto le più profonde diseguaglianze che mai siano state conosciuta dalla Storia del genere umano noi ci dobbiamo chiedere perché
Le forze democratiche di progresso per forza le chiamate del dal cattolicesimo progressista o del socialismo democratico più moderna d'avanzato non si debbano porre l'obiettivo non dico di contrapporre opera o diciamo anche di contrapporre alla globalizzazione dell'economia della finanza la globalizzazione dei diritti della libertà della democrazia
E questo è un grande punto è un grande tema quando allora di questo ne parleremo poi quando parleremo del partito democratico cioè
Più grande è l'ambizione politica ma più profonda deve essere la riflessione più alla radice bisogna andare per ricercare attraverso un esercizio razionale di critica
Le ragioni di fondo della nascita di una nuova forza politica e quindi
Non è un problema di convenienza perché se ci mettiamo insieme prenderemo il trentatré e il trentacinque e il quaranta e il cinquanta il settanta per cento ma sono tutti discorsi campati in aria tu mi devi dare una ragione profonda di un perché
Una grande operazione politica va messa in campo e me la devi dare guardando le grande contraddizione del mondo contemporaneo ma anche della società contemporanea come quella del nostro Paese quale ti pongo la domanda e mi pongo la domanda
La contraddizione più evidente che oggi si vive nella società italiana
Direte che sono un po'magari può fissato un po'
Ma secondo me è una contraddizione più evidente anche qui alla diseguaglianza
Scrisse eguaglianza
Perché anche nella società italiana nel corso di questi ultimi decenni le differenze sono aumentate
Ma noi viviamo delle in un Paese nel quale lo so anch'io che c'è una fascia di benessere assai diffusa soprattutto in alcune parti del paese
Ma noi viviamo in un Paese nelle quali ci sono
Frange crescenti
Di impoverimento di miseri mento della società vediamo fenomeni di precarizzazione che arrivano ma all'etere la speranza del futuro in particolare per le nuove generazioni
Come possiamo non essere sensibili a questo tema e non individuare delle risposte o cercare comunque delle risposte
A queste contraddizioni stridenti e ricercarle ripeto non soltanto
Come faremo stiamo facendo nel governo del Paese insomma
Stiamo stiamo dando una prova e sarà una prova importante in queste settimane in questi mesi ma se non siamo guidati da questa da questa visione non che non era del tutto e subito
Ma è quel gradualismo che quel riformismo profondo innovatore modernizzatore stavo per dire educatore
Di una società che deve crescere non soltanto in termini quantitativi ma anche in termini di civiltà come la nostra
E questo è un una grande una grande ambizione un grande problema mandate insomma
Io penso adesso non per buttarla in politica Pollini che quotidiane etc ma il senso del respiro che noi siamo riusciti a dare del ruolo del nostro Paese in questi in queste settimane
Che non è soltanto il fatto di essere andati di aver deciso di andare in Libano
A allora insediare di una forza di interposizione
Ma dando un messaggio potente forte
Contro l'unilateralismo contro la risposta delle guerre di civiltà o delle guerre di religione o del la guerra unilaterale
Affrontando invece i grandi temi delle contraddizioni di quella parte del mondo di quella regione del mondo in termini nuovi riferirsi di ascolto di molti la multilateralità
E di intervento e di isolamento dalle frange terroristiche più estreme e di dialogo interreligioso il senso che abbiamo dato ad una missione del nostro Paese
Farle tanto
Tanto più ma quanto più
Di tanti discorsi o di tante o di tante parole abbiamo dato un messaggio nuovo innovativo forte
Insomma
Sarà capitato anche a voi di essere stare in vacanza in queste settimane di magari e di essere stata andati all'estero sia parlato nei giornali e nelle televisioni straniere europee ma anche americane del nostro Paese in termini del tutto nuovi riverse allora questo cos'è che vuol dire fontina e che un modo diverso di intendere la politica di praticarla
Di avere una visione diversa del ruolo della politica estera una concezione dello Stato in questo mondo così difficile di una funzione dell'Europa di una relazione internazionale che può essere diversa da quella che noi abbiamo vissuto e praticato negli anni passati e questo è avvenuto non perché c'è stata l'invenzione di qualcuno
Ma perché ci sono state delle idea che hanno mosso una politica ecco io penso che noi
Non dobbiamo avere paura del futuro
E io vedo mi permetto di dirlo con la prudenza del caso
E lo sono davvero non formalmente io credo il rischio lo dico anche leggendo alcuni alcuni brani lo devo dire alcuni artisti alcuni
Parole e concetti anche dell'attuale Pontefice vedo il rischio invece che questo timore del futuro e questa risposta esclusiva
Che io credo invece integrativa da parte della fede e della religione e di quella particolare religione ma io aggiungo anche di altre religioni
Possano essere interpretata come una chiusura è come un qualcosa che ci fa ritornare indietro ecco allora questo sforzo di ascolto di comprensione
Di dialogo e se possibile di incontro è il terreno sul quale la politica può uscire al secondo me da quella crisi e alimentarsi di nuovi valori e di nuove idee di cui nessuno
Ma proprio nessuno a prescindere dal fatto che sia credente o no esclusivo portatore
Detta la la risposta che arriva sta da una sola parte oppure una sola voce può risultare in qualche modo integralista ci ha detto
Senatore Angius adesso
E ha in qualche modo individuato anche nelle parole di Papa Benedetto un qualche cosa tra virgolette mi si passi il termine di inquietante cioè non può essere solo la fede a dare delle risposte c'è bisogno di un'integrazione c'è bisogno della politica di una politica alta probabilmente c'è bisogno di cominciare ad avere non solo edema a riappropriarsi dei valori per andare avanti
Arrivo al punto della domanda che lei ha posto che mi sembra molto importante alla fine
Appunto perché credo che sia la cosa più importante
Prima una confessione di carattere personale io sono umbro per letta che ero me capitato di confrontarmi prima con il Pci coi coloni vi è PDS DS e ho questa sensazione
Che può sembrare strana senz'altro dagli anni Settanta tanto è cambiato e l'esperienza che un cattolico fa confrontandosi con la sinistra è profondamente diversa però c'è un punto che veramente stupisce
A me pare che il vecchio PC
Veramente laicista veramente anticlericale aveva un'idea di religione del di cosa fosse la religione sia di quell'oggetto che aveva davanti a sé è spesso fuori
Molto più adeguata di quella che circola oggi
La paura per esempio certo se uno sconta dentelli sarebbe facile ironia per rispetto al cristianesimo non la facciamo ma l'idea che possa essere una convinzione cristiana che un non credente
Abbiamo una non abbia una condotta etica
Una cosa assolutamente fuori del mondo nel senso che il Vangelo è pieno di testimonianze esemplari di eticità di persone che con esse spettanti ai cristiano non avevano nulla a che fare e così via a proposito per esempio della relazione tra fede cristiana esperienza nella storiella cita ecco forse uno sforzo che oggi i DS debbono fare
E quello non tanto di aggregare cattolici perché probabilmente una grossa responsabilità su questa cattiva rappresentazione dell'esperienza della religiosa dipende proprio da quei cattolici
Che sono stati più a contatto con le vostre elaborazioni ma osservare che cosa oggi è la religione in generale che cosa
E il cristianesimo in particolare perché probabilmente questo aiuterebbe a mettere a fuoco gli estremi del dialogo altrimenti potrebbe essere molto difficile
Un altro passettino verso la domanda e io considero un punto acquisito molto importante l'affermazione di Bracco sulla crisi del modello di laicità francese
Questo penso che sia un punto importantissimo per proseguire la nostra ricerca perché se avessimo le risposte non staremmo qui staremmo in vacanza probabilmente ovviamente sarebbe interessante interrogarsi sulla crisi degli altri diciamo così moderni di laicità ma non è ovviamente materia da stasera però il punto è questo
Se questo è vero possiamo Serena mente dirci
Che si è sprecata l'occasione delle trattative per il Trattato costituzionale europea perché lì in materia di religione largamente ha prevalso la cultura chiracchiana Giscard Diana e così via e non è che questo ha causato il fallimento ma certo se persona
Grossa occasione attenzione cultura
Della laicità alla quale con ingenua furbizia le stesse chiese erano subalterne perché di quella cultura della laicità che fa parte lo strumento del concordato
Non della cultura americana e alla difesa del dei concordati nazionali nelle trattative informali i rappresentanti degli episcopati europei erano disposti a sacrificare qualsiasi cosa
Quindi se noi accettiamo questo come punto di partenza avevo sott'occhi la proposta un po'patetica del Partito socialista francese di una legge sulla laicità
Presentato nel luglio di quest'anno che proprio dall'idea quanto in questo pezzo della sinistra Rovea questa convinzione sia ben lungi dall'essere accolta se accettiamo questo punto e pensiamo che è stata sprecata un'occasione abbiamo un ottimo punto di partenza per un lavoro
Secondo punto
Abbiamo bisogno di una società capace di integrare
Allora la questione sulla quale dobbiamo ed meditare questo è possibile che questa capacità di inclusione ce lo dia la politica da solo
è possibile che questa inclusione avvenga un po'a mosaico come sognerebbe Scola attraverso la giustapposizione di tanti
Integri ismi
Pone la strada per questa inclusione nell'accettazione
Che quelle società accidentali
Caratterizzate da una sostanziale e vitale presenza cristiana insieme al mercato il diritto alla politica la razionalità
Costituiscono un modello una tradizione nella quale la presenza di una componente dominante consente la presenza di altri tre qui c'è un giudizio storico e teoretico sul quale confrontarsi
Se vogliamo andare oltre ma veniamo alla domanda
Andare oltre ecco io avverto fortemente queste esigenze qui uso come esempi i temi che toccava alla fine il senatore Angius io penso che siamo tutti impegnati in un esodo
Perché anche per la Chiesa cattolica non è facile accettare quello che lei stessa ha detto
Del rispetto della libertà quindi tutti siamo impegnati in un esodo però ho messo due richiede umiltà e richiedere Rismondo e di fronte alla domanda fondamentale che lei poneva come facciamo oggi a rispondere alla globalizzazione del sistema economico la globalizzazione del sistema scientifico se non attraverso la globalizzazione del sistema politico
Se siamo realisti
Questa questione questa domanda importa il far fronte a un problema che è quello della possibilità dell'uso della forza cioè se volete della pratica della guerra al di là di quelle coperture ormai ipocrite
Che l'esistenza dello Stato ci garantiva per distinguere tra quelle polizia e questo è il positivo
Diciamo che si sta facendo per esempio in Iraq o che si è fatto in Afghanistan o che si è fatto in Libano ora possiamo discutere
Infinitamente e anche cambiando opinioni le circostanze ma il tema della riflessione sull'uso pubblico della forza è un tema profondamente connesso alla istanza che lei giustamente poneva globalizzare i diritti diritti se non sono sostenuti da una forza capace di coercitive
Sono una formazione che diventa preda del diranno che è un po'come Totò diceva domani domani domani domani domani
E allora se lei vuol sapere che impressione messi aveva dell'Italia vivendo questi ultimi mesi queste ultime settimane da fuori del nostro Paese come a me per caso è toccato beh per esempio si viveva quella sensazione stranissima di tutto il mondo assolutamente consapevole che gli hezbollah era un'arma usata dall'Iran
Per spostare l'attenzione da un consesso internazionale inclusivo ormai anche della Russia e della Cina che era disposto ad erogare sanzioni contro quella ricerca del nucleare e c'era rimasto solo il grande capo della destra europea Chirac
Con dietro qualche brandello del governo italiano a fare un'astratta riflessione contro la famosa precedente
Risoluzione all'ONU che imponeva il disarmo degli a scuola allora pigliamo sul serio questa e altre questioni di Poe quella della globalizzazione diritti
Ma facciamolo sapendo che questo ci costerà molto la rinunzia tanti luoghi comuni per esempio pacifisti perché la necessità di costruire un sistema capace di garantire l'ordine a livello internazionale non può che richiede una riflessione difficile dall'esito non scontato sull'uso della forza
Lo stesso potremmo dire a proposito della indigna ante questione sulla crescita delle diseguaglianze nel nostro Paese cosa sulla quale abbiamo numeri terribili ma che non può essere affrontata rispondendo per esempio come viene risposto salvati a Ichino quasi come se il dipendente pubblico fosse il fine
Il fine è per l'appunto la riduzione quanto più possibile delle diseguaglianze e rispetto a questo non c'è sindacato non c'è diritto pregresso non c'è nulla
Che se uno si dice di sinistra possa meritare di essere conservato questo tutti ci costa tanto però è questo che dà credibilità al cammino e aiuto a persone che vengono da storie diverse a incalza arsi
Reciprocamente penso che sarà dolorosissimo perché il Paese messo estremamente male però ci mettiamo questo coraggio intellettuale oppure difficile
Recuperare altre risorse
Grazie pressati dalla ricca c'era
Dalla vista mi scusi
è entrai scendere io a questo punto chiedo scusa avviene avviene lei o scendere
Grazie di avermi concesso la parola
Chiedo scusa del ritardo con cui sono venuto anche con i relatori abito lontano agricoli presenti
E faccio una domanda che è tutto pronto culturale scusatemi le ultime l'ultimo spazio delle vostre rivolte bruciati e dedicato a questa proiezione verso il partito democratico ma per caso state facendo il De profundis
Al al Democratici di sinistra
Cioè non ritroviamo noi alcuni di Anita che ci hanno distinte ci hanno reso unici in Europa per rimanere forse di così unici sempre integrandosi agli altri è una domanda che faccio vedi difficile risposta non abbiamo questi chiarita per dieci siamo democratici
Ma le idealità e qualcosa il pensiero forte lei parla di valori deboli del pensiero forte è una risposta forse da studiare forse tanto vale stare molte volte anche all'opposizione perché PC e ha fatto bene bene il Paese sta dopo circa ormai sono archeologia della politica
Ma non vedrei una commissione obbligata con altri partiti quando Christian abbiamo una identità cucinetta non in voi città ebraica di finzione ma anche villa Bassi
Sì ho sbagliato salti fuori tema dovete scusarmi ma la domanda che avevo in corpo e locande ringraziamo alla base invece
Sempre stimoli per poter provare delle risposte allora Bracco ci sono due risposte che ebbe una alla nostro amico e l'altra Diotallevi fisso il partito comunista italiano c'è qualcosa che come dire
Al l'amico compagno credo che anche intervenuto
Compagno che è intervenuto dico che stare tranquillo non facciamo anzi
Noi stiamo riflettendo perché come abbiamo sottolineato più volte nel corso la nostra discussione cioè queste un tema che fa parte della discussione interna al percorso che porta la nascita del nuovo partito
E quindi non facciamo nessun de profundis ma sappiamo bene che dovremo affrontare nel percorso che porterà alla nascita del nuovo soggetto riformista e dover affrontare temi che pur sono stati gli argomenti di divisione all'interno delle forze politiche che
Pensano di poter dar vita al al nuovo soggetto riformista
E qui però io mi aggancio per dare così una rapidissima risposta l'osservazione che faceva il professore diretta levi sulla differenza fra discussione che avviene all'interno dei DS sui rapporti con la fede e più in generale ma più in particolare con il mondo cattolico e quello che avveniva all'interno del pc
Ora io credo che a nessuno sfugga che in Italia avvenuto un fatto
Di grande portata che ha contribuito a spazzar via il sistema politico della cosiddetta Prima Repubblica e è anche all'origine dei non risolti i problemi del sistema politico che la seconda
Cioè che L'Unità politica dei cattolici e della modo come il mondo cattolico in Italia si poneva nella vita politica italiana
Cioè il PC negli anni quaranta cinquanta o prima ancora Gramsci quando si interrompe s'interrogava sulla questione vaticana e l'Italia cioè facevo i conti con una la realtà diciamo molto più coesa molto più omogenea una istituzione Chiesa che aveva poi di fatto anche una traduzione politica all'interno del sistema
E quindi si parlava a quel mondo cattolico
Cioè per esempio non è a caso
Tutti sanno che il PC ha scoperto che il cristianesimo non si son Riva soltanto con la Chiesa cattolica molto più avanti
Cioè per esempio soltanto negli anni Sessanta si è cominciata a dialogare con i valdesi con le altre confessioni protesta perché c'era questa
Organizzazione che aveva una sua complessità che andava dal
Sociale al politico che votata che oggi il mondo cattolica cioè non esiste più l'unità dei cattolici
Il nostro partito da un partito che ha una presenza consistente di cattolici di credenti di cattolici che ti credenti al proprio interno oltre aprire una vera e propria componente che fa riferimento alla dottrina sociale della Chiesa e al pensiero sociale che stiate cristianesimo come sono i cristiano sociali cioè quindi e una volta si parlava fra diversi oggi si parla anche a noi stessi
Cioè e quindi il nostro rapporto e anche con diciamo il complesso fenomeno religioso è anche quel cosa che ci interessa in quanto non le sa ne siamo parte
Cioè questa è la
Diciamo la diversità e sappiamo bene che è un problema che ha proprio come dicevo per le implicazioni soprattutto sociali prima ancora che politiche no cioè che le confessioni religiosi hanno a una implicazione notevole nel nel contesto del della costruzione della ricostruzione anche di un profilo alto anche valoriale
Della sinistra e anche di quella parte della sinistra alla quale noi apparteniamo
Cioè io questo lo riconosco in pieno non penso appunto che ci possa essere una separazione netta come dicevo fra la dimensione religiosa e la dimensione sociale e politica come se fossero due cose separate come se noi fossimo diciamo sezionati cioè tutto io mi ricordo allora
Cioè per lo diventa un tema e diventa un tema come fondamentale per noi e confrontarci con la Chiesa per quello che la Chiesa è
Cioè sapendo che però noi dobbiamo ricordare
Perché che la chiesa
Pensi di dover orientare diciamo i credenti questo è una sua non solo è legittimo ma è ciò che deve fare quindi non mi azzarderei mai io ti criticare come non ho mai fatto credo non c'è
Il presidente della Cei o il Papa per ecco perché credo che sia che sia il loro compito specifico e istituzionale
Diventa un po'più complicato Butcher quando si tende ad identificare uno rientra mento di una parte con l'orientamento di tutti
Cioè allora qui torna torna il problema sul riconoscimento
Anche delle regioni anche del singolo cioè non solo delle delle altre comunità ma anche del singolo
Che in uno Stato democratico si può si si deve poter sentire tutelato nelle sue scelte diverse
Che ovviamente
Non sono scelte che cosa sono e che devono cozzare contro quei principi fondamentali
No cioè che tutti ci unificano che sono l'etica pubblica ma che possono essere diciamo principi che cosa sono contro altre sensibilità ma non con la sua
Per dare una risposta Rutelli così sono esplicito ma la battuta che faceva prima io avrei risposto così che la scienza deve avere un limite nell'etica questo lo sappiamo noi lo sanno prima di noi gli scienziati che sentendo su di sé un conto è se il limite diciamo nella visione etica che la stessa scienza costa consente di costruire con il la religione rivelata cioè nel testo
Perché se il limite che nel testo c'è questa è una è una querelle antica che già Galileo Galilei a a affrontato che credo non sia necessario necessario riproporre ecco allora anche qui non c'è bisogna sta noi io sono convinto che esiste
Un punto di sintesi superiore in cui la coscienza diciamo non laica perché voi sapete che laico è una parola che nasce all'interno dello stesso mondo sceso dall'interno la stessa Chiesa dire una coscienza non credenti una coscienza credenti che però avvertono di far parte
Direi del social catena umana Piccitto Leopardi a un certo punto sentono insieme e quindi noi credo che noi si possono trovare quel punto di sintesi più avanzata in cui credente e non credente o diversamente credente in quanto riconoscono la centralità della persona umana
Cioè i limiti della persona umana e i bisogni no le aspirazioni desideri quello che la persona umana
è cioè possano riconoscersi e trovare un terreno comune per muoversi congiuntamente ecco quando credo che questa sia la strada e questo io mi auguro che sia il livello di riflessione che riusciremo a portare avanti anche all'interno della discussione dentro la costruzione del Partito Democratico
Grazie ecco a proposito di torniamo alla costruzione del Partito Democratico Angius e qui chiudo prometto
Prima ha parlato della globalizzazione dei diritti
Alla quale poi ha risposto prosa Diotallevi con la globalizzazione della politica
Quando si parla globalizzazione alla politica e si pensa alla costituzione di nuovo soggetto politico
Prima ancora di arrivare alla globalizzazione c'è un problema di fare un passo indietro sì permette c'è il problema della collocazione poi a livello europeo di questa grande questo grande soggetto
Che non è un dibattito credo di poco conto no
Cioè dove lo collochiamo collochiamo con i grandi
Fratelli partiti fratelli della sinistra del Partito socialista
Certo il Pepe non credo si possa guardare oltretutto però c'è il problema di far migrare la componente cattolica verso
I partiti socialisti
Che ne dice
Ma sia verissimo la risposta è questo quesito sarebbe quasi fatta diciamo
Tra la risposta della no insomma questo è un punto
è un punto controverso che c'è un punto di discussione
La mia opinione e spero che noi non facciamo nessuna scissione cioè che ce ne usciamo dal Partito del socialismo europeo spero che non facciamo questo ex adesso per dirla brutalmente
No io penso adesso a parte le battute che
Il tema un tema enorme perché in realtà noi facciamo qui una discussione su un partito democratico sul partito del centro sinistra su sul superamento del del
Di questa dicotomia diciamo abbiamo vissuto gli sviluppi del dell'Ulivo quale
Che per la verità all'estero non è ben capite presso sono perché in Europa ci sono sostanzialmente due grandi famiglie politiche una è quella del socialismo europeo e l'altra è quella del
Del partito popolare europeo in entrambe non è vero poiché ci sono solo forze socialiste
Nel Partito socialista europeo o viceversa nel Partito popolare europeo non è vero ci sono solo forze di ispirazione cattolico popolare o Cristiano Popolari ci sono anche forse laico conservatrici come ben noto
Del partito popolare europeo come ci sono forze anche d'ispirazione cristiana e cattolica nello stesso Partito del socialismo europeo quindi io penso che la nostra famiglia sia quella
Non ho dubbi su questo
E penso che la questione
Almeno per quanto riguarda il mio personalissimo punto di vista non si ponga
Rete a me ha colpito molto l'altro giorno che
Sulla Repubblica ha scritto un bell'articolo dei begli articoli Anthony Giddens l'avrete letto diversi di voi
E iniziava con questa affermazione che ho non ho citato l'Autore poco fa socialismo è morto benissimo
Dopodiché diceva che cosa deve esime tre invece diceva non è morta la sinistra perché la sinistra dei grandi valori a dei grandi obiettivi
E secondo me nell'elencare questi valori e questi obiettivi indicava esattamente i valori e gli obiettivi di una forza del socialismo europeo
Tanto è vero che questa articolata dopo aver aperto con le parole il socialismo il morto concludeva dicendo certo che però un partito di sinistra nuovo che nascesse in Italia si deve collocare nel Partito del socialismo europeo
Perché l'ho trovato piuttosto bizzarro perché se questo socialismo e un cane morto sarà morto comunque
Non è che è morto solo in Italia cioè non è che ci Falco
No sono
Dopodiché credo che al governo del anche della Germania
Ci stanno forze socialdemocratiche della Spagna negli altri paesi
C'è la possibilità sembra in in Francia nell'elezione presidenziale due mila e sette di strappare
La guida di quel grande Paese come forze socialiste
Alle forze gollista di Chirac Chianese insomma è una
Noi in Italia noi dobbiamo superare io penso
Cioè io non son contrari anzi sono del tutto favorevole alla ricerca di una strada e di un cammino nuovo
Non noi però stiamo parlando troppo dello strumento nuovo cioè del partito nuovo
Magari diciamo come deve essere come non deve essere ma parliamo poco del perché deve essere delle sue ragioni di fondo dei suoi errori ferimenti di di di di valore vedete si dice ma noi alla Margherita le forze fondamentali di questo che possono dar vita a questo nuovo partito
Non le sole naturalmente ci sono anche altre forze dell'espressione forza della cultura dell'economia della società civile del nostro Paese benissimo ma insomma si dice ma
Democratici di sinistra Margherita in fondo in fondo sono assai simili in fondo credo non gli stessi obiettivi abbracciano Gian le stesse
Politiche internazionali economiche sociali tutto questo è vero
Ma è vero nel governare un Paese e vero essendo distinte
Ma stretta in una grande alleanza per il governo del Paese
Darà vita ad un'unica forza politica secondo me significa un grande passo in più non è che allora tutto questo noi lo discuteremo lo valuteremo
Il tema della laicità e della collocazione internazionale secondo me sono due dei temi fondamentali della nuova formazione politica quelle sulle quali dobbiamo dobbiamo discutere ancora e dobbiamo farlo in modo aperto come lo stiamo facendo quello che non trovo convincente
E che si portino argomenti del tipo ma in fondo questo progetto è nato già dieci anni fa non è zero
Dire questo non è giusto perché dieci anni fa quando diede un demmo vita all'Ulivo non parlano di un partito
Parlammo dell'incontro tra due grandi culture politiche quella cattolico popolare quella socialista democratica che erano poi fondamentalmente impopolari di allora
Ma la scienza e Margherita di allora i Democratici di sinistra non si è mai parlato di un unico partito
E non è neanche convincente l'argomento ma possiamo avere più consenso non è detto che sia così e poi ripeto quello che secondo me conta sono le motivazioni di fondo
Perché se si vuole aprire ad avere una nuova strada dar vita ad una nuova formazione forza politica io penso che questi due temi che la vera laicità della collocazione
Anche internazionale siano due temi fondamentali ed essenziale si potrebbe dire molto di più
Ma io di più non voglio dire una discussione che aperte un confronto che ha aperto lo faremo lo faremo guardando soprattutto alle prospettive del nostro Paese
A quello che
Secondo me è una necessità della democrazia italiana di a vere forze politiche con un forte radicamento popolare con un forte radicamento sociale
Portatrici di una concezione dello Stato di una visione della società di una rappresentanza degli interessi di una concezione della politica nella quale credano fermamente per poter
Non solo guidare il nostro Paese in termini di governo ma guidarlo nel senso più profondo il più alto del del termine
Indirizzarlo cioè verso nuovi traguardi e nuove frontiere non è una cosa facile non è una cosa semplice però di una cosa sono convinto che valga la pena discuterne grazie
Lesse guardando sempre alla grande famiglia socialista anche perché dall'altra parte poi San Siro a Berlusconi non so che cosa esce dalla porta rientra dalla finestra sa potrebbe essere qualche modo inquietante
Allora io ringrazio i nostri ospiti ringrazio gli amici che sono rimasti qua con noi fino a tarda serata è come dire il tema era alquanto complicato e sicuramente non saremmo stati esaustivi però abbiamo cercato di dare un ampie risposte
Guardate grazie ricordo a tutti domani alle diciassette e trenta diamo alterne