Tra gli argomenti discussi: Ambiente, Bersani, Crisi, Enel, Energia, Gas, Ministeri, Petrolio, Prezzi.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 15 minuti.
Rubrica
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente
Vediamo i notizie Scaroni amministratore delegato dell'ENEL il caro petrolio si batte con meno sprechi intervista di Giovanni Valentini su Repubblica
Qualche battuta
Quando il prezzo del petrolio era quindici dollari al barile bisognava incentivare ricerche sviluppo dei giacimenti
Un americano attualmente consumare che FI Parrini petrolio l'anno uno europeo l'UDC un cinese due un indiano mezzo
Questo per dare qualche dato ancora grandi riserve Bugie segreti un lungo articolo di Marco Magrini sul Sole ventiquattro Ore
Il poker dei rigassificatori Bersani la spunta
Un articolo Giorgio Santilli sempre sul Sole ventiquattro Ore vediamo sulla Repubblica questa intervista di Valentini ne parliamo chiaramente qualche pezzo perché praticamente una pagina Scaroni
Ma è molto interessante perché ci sono veramente dati e vediamo che dice
Perché mi sembra che è appunto cambi anche strategia dottor Scaroni perché qui dall'ente nazionale idrocarburi non deve essere facile rassegnarsi all'idea che il petrolio
E gli altri combustibili fossili stanno finendo
Per la verità di petrolio dice Scaroni nel mondo ce n'è ed è ancora tanto
Attualmente il pianeta dispone di riserve cosiddette scelte per oltre mille miliardi di barili
E più di tutto il petrolio che l'umanità ha consumato una dalla seconda metà dell'Ottocento fino ad oggi
E per questo e per quanto tempo possono bastare queste riserve
Considerando che Paesi emergenti come la Cina e l'India Nenni consumeranno sempre di più chiede Valentini
Alle riserve certe dobbiamo aggiungere quelle probabili e quelle possibili si può calcolare che sottoterra ci siano cinque mila miliardi di barili
Quanto basta per i prossimi settant'anni
Ma allora perché il prezzo del petrolio è arrivato alle stelle
La risposta più netta e che per molti anni disperso è stato un passo troppo basso
Dall'ottantasei al due mila e uno il prezzo medio del greggio che attestato intorno ai diciotto dollari
E nello stesso arco di tempo subito due collassi nell'ottantasei e nel novantotto
Scendendo addirittura sotto i dieci dollari al barile
Questo però oggi non serve a consolare nessuno raccordo ma bisogna partire da qui per cercare di capire
Come affrontare la situazione
Comunque prezzi così bassi paesi produttori non avevano risorse da investire nell'esplorazione di nuovi giacimenti e neppure nello sviluppo di quelli già scoperti
La capacità di estrarre il petrolio trasportarlo e rapinarlo non ha tenuto il passo perciò con la crescita della domanda
In questa situazione dice Scaroni di tensione ogni stoppa la produzione sia che si tratti dell'una che piano Katrina sia che si tratti dei sabotaggi in Nigeria provoca fatalmente impennata dei prezzi
E a questo si aggiunge la speculazione internazionale che ogni giorno contratti Linde barili di carta
Non si poteva evitare per tempo tutto ciò certo che si poteva evitare già nella prima metà degli anni novanta
Quando il prezzo del petrolio oscillava intorno ai quindici dollari al barile
L'OPEC sollecitava un confronto con l'Occidente per portarlo da almeno venti dollari
In modo da consentire ai Paesi produttori di investire nella ricerca e nello sviluppo del giacimento
Ma questa richiesta non trovò ascolto e oggi Paesi industrializzati pagano con gli interessi il caro greggio insomma non dipende dalla scarsità della materia prima ma la dalla miopia degli anni novanta
Quanto influisce il carico fiscale sull'andamento delle quotazioni
In Europa e in Italia la maggior parte del prezzo è costituita dalle tasse quando andiamo a fare il pieno al distributore
Il barile che in questi giorni oscilla intorno ai settanta dollari arriva in pratica ha un valore di oltre duecento
E poi scusi dice Scaroni ma chi ha stabilito che a settanta dollari cioè centocinquantanove litri il petrolio caro lei trova che sia un prezzo giusto per il consumatore
La realtà è che ormai ci siamo abituati a pagare poco risorse preziose come il petrolio
Il Gatti anche l'acqua casi che ci appare appartenessero per diritto divino
Certo a questi pezzi petrolio risulta chiaro
Ma un barile di Coca Cola o di aranciata per esempio costerebbe più del doppio
Il paradosso e che mentre ci lamentiamo per il prezzo del petrolio continuiamo imperterriti a perseguire politiche e comportamenti energetici assolutamente folli
E poi c'è la lotta all'inquinamento e per troppo gli Stati Uniti non hanno ancora ratificato il protocollo di Kyoto dice Valentini
Negli Stati Uniti dice Scaroni la richiesta di petrolio non ha fatto che crescere move mobile e stili di vita irrazionali continuano a spingere in alto i consumi di benzina
Metà dei diciassette milioni di veicoli acquistati ogni anno degli americani sono su su fuoristrada oggi puniche con un litro percorrono appena quattro cinque chilometri
Mostri inefficienti inutili e inquinanti
E i media l'intero parco automobilistico americano ne fa sette con un litro
Contro i tredici di quello europeo né si giustifica che caso gli uffici debbano essere sul riscaldati d'inverno e ghiacciati dettate con un trenta per cento di consumi più rispetto all'Europa
Anche per questo gli USA sono più voraci il più vorace utenti di petrolio al mondo
Premendo così sulla domanda di prodotti raffinati a scapito dei Paesi più poveri
E qui i dati ogni cittadino americano brucia ventisei barili all'anno rispetto ai dodici dell'Europeo
Ai due del cinese mentre quello indiano in coda alla graduatoria
Con meno di un barile
Ne parliamo un pezzo e andiamo alla fine
E l'idrogeno l'umanità potrà passare un giorno dall'economia del petrolio a quella dell'idrogeno chiede Valentini
Dobbiamo investire nella ricerca per produrre idrogeno da carbone fiacca per un nucleare a bassa produzione di scorie
Carbone uranio sono Riserve abbondanti del nostro pianeta e potranno realizzare il sogno di fornire energia a basso costo per molte generazioni
Ma intanto occorre prolungare l'era dei combustibili fossili
E perciò è necessario puntare con convinzione su un'unica fonte alternativa che povere un impatto immediato è formidabile sul mercato del petrolio
Cioè un uso più razionale ed efficiente dell'energia così intervista a Scaroni che appunto cita questi dati che sono precisi chiaramente l'ENI
A questi dati sul sui consumi del petrolio
E adesso sul Sole ventiquattro Ore grandi riserve Bugie segreti il mondo brucia settantasei milioni di litri di petrolio ogni otto minuti
L'articolo di manco Marco Magrini diciamo che per leggere questo articolo ci vogliono otto minuti
O se preferite quattrocentottanta secondi
Siccome il mondo sta consumando ottocento ottantacinque virgola cinque milioni di barili di petrolio al giorno
Poco meno di mille al secondo quando avrete finito di leggere il mondo avrà bruciato per sempre quattrocentottanta mila barili di greggio i quali tradotti in un'unità di misura più comprensibile
Fanno settantasei milioni e trecentoventi mila litri di petrolio che se ne sono andati e non torneranno mai più
Questo è quel che riesce a fare in solo otto minuti un pianeta sempre più affamato di energia
In un anno sono oltre trentuno miliardi di barili
Eppure negli ultimi vent'anni l'Arabia Saudita primo produttore al mondo con un'auto tutto di oltre undici milioni di barili al giorno è stata in grado di fare un vero e proprio miracolo nell'ottantacinque le sue riserve ammontavano ufficialmente
A centosettantuno miliardi ribadire mentre l'anno scorso erano a duecentosessantaquattro miliardi
Una quota va sottolineato praticamente immutata da almeno un decennio questa matematica può sembrare un po'arcana mai motivo è semplicissima la matematica del petrolio è un'opinione
L'articolo è molto lungo praticamente un'intera pagina del Sole ventiquattro Ore e quindi ne leggiamo o solo una parte
Ovviamente questi dubbi dice Magrini portano dritti alla fatidica domanda da un milione di dollari
Quanto petrolio resta a disposizione del genere umano
E qui gli esperti si dividono fra mille colorazioni diverso
Ma grossolanamente classificabili in ottimistiche pessimisti
Fra i primi dove per valgono gli economisti
Regna l'idea che il mercato con i suoi elaborati meccanismi e a farla da padrone che la produzione mondiale di petrolio crescerà
Adesso che gli elevati pezzo del greggio incoraggiano invettive
Fra i secondi dove prevalgono i geologi cita sempre più strada l'idea che la prima metà dell'era del petrolio cominciata centocinquant'anni fa sia finita
E che da oggi in poi trovare petrolio leggero di facile raffinazione e dolce non troppo carico di sul Po sarà sempre più difficile
In entrambi i casi spiega anche greggi perché Greggio sia passato in pochi anni la vinti a settantacinque dollari
Ma c'è una differenza sostanziale se hanno ragione i primi il prezzo presto sarà presto o tardi scenderà ma se hanno ragione i secondi presto o tardi andrà alle stelle
In poche parole è lecito attendersi delle sorprese
E visto che stiamo parlando della risorsa che fa girare il mondo
Saranno sorpresi tanto eclatanti ecco perché il numero uno dell'ENI Scarone come già hanno fatto i suoi colleghi della Chevron e della Exxon Mobil ha recentemente suggerito di abbassare i consumi
Quanto petrolio ci sia ancora sottoterra resta un mistero ma il fatto che ogni otto minuti scompaiano per sempre a settantasei milioni di litri non dovrebbe più essere un segreto per nessuno
Così Davide Marco Magrini su il Sole ventiquattro Ore ne abbiamo
Letto solo una parte appunto c'è questo praticamente non si conoscono i dati sulle riserva del petrolio perché propriamente molti Paesi e su questo barano o comunque non danno cifre e attendibili
Ancora quotazioni del greggio il prezzo sotto i settanta dollari
Però qui appunto realizzazione anche qui Aleandro sempre aleatoria l'attenzione al momento è tutta per l'Iran né per i suoi progetti nucleari
E per le Pericu bellicoso e dire dichiarazione del presidente che ieri ha sfidato George Bush a un testa a testa televisivo
Diversi analisti sono convinti che per Anna quarto esportatore mondiale di greggio non potrà rinunciare alle sue entrate petrolifere mappa la paura rimane
Se l'Occidente applicarsi sanzioni l'Iran potrebbe sospendere l'export e minacciare il blocco dello stretto di Hormuz
Una mossa che avrebbe conseguente conseguenze inimmaginabili
Quindi tutti a guerre diciamo una situazione determinata anche da questo un appunto geopolitica la questa situazione iraniana
E invece vediamo il Sole ventiquattro Ore
Il poker dei rigassificatori e corsia veloce per Livorno Rovigo Trieste laurea Gioia Tauro Bersani dà spunto accordo fatto sui rigassificatori
La cabina di regia avviata a Palazzo Chigi han fatto preso le decisioni che porteranno alla realizzazione di pure tregue che gassificatori entro il due mila dieci due mila undici e altri entro il due mila e qui altri tre altri due entro il due mila e quindici
Quattro alle quattro priorità ci saranno certamente gli impianti di di Livorno realizzata da Endesa di Porto Viro o Rovigo
I il primo stanziamento autorizzato il secondo de deve solo adeguarsi alle prescrizioni via poi l'articolo prosegue appunto un con un delle quote di localizzazioni la richiesta del presidente dei vili che uno dei rigassificatori sia a Monfalcone
Ma insomma pare che il meccanismo pare avviato sostanzialmente e quindi Bersani si dice molto soddisfatto incassa infatti risultato positivo della cabina di regia da lui fortemente voluta
La riunione ha detto seguita precisare i fabbisogni minimi di infrastrutture per mettere in sicurezza il sistema e consentire un certo grado di sovraccapacità per produrre una spinta propositiva sui preti
Il ministro per lo sviluppo economico ha poi registrato con soddisfazione il dato che tutte le forze coinvolte sono impegnato più impegnate per la raggiungere l'obiettivo
Ci fermiamo qui e un saluto agli ascoltatori di radio radicale
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