Intervista a Bruno Mellano sulla legittimità e l'opportunità dell'abbattimento selettivo dei caprioli in Piemonte e Val D'Aosta e sulle polemiche relative alla gestione della caccia in Italia

Torino a parlare di cacciò lo facciamo in collegamento telefonico con Bruno Mellano parlamentare della Rosa nel pugno è membro della commissione agricoltura buona sera
Viaggiavo diciamo agli ascoltatori
Racconti è un po'la una storia che ha appassionato almeno una parte Italia el il Norditalia il Piemonte
La Valle d'Aosta sicuramente
Nel mese di agosto in particolare parliamo di caccia parliamo della vicenda dell'abbattimento selettivo dei Caprioli la dicendo sì diciamo ha trovato una sua paga quest'oggi con un sentenza del targa che sospende questo abbattimento però non vuole raccontarci che cosa è successo ma i come Toritto dettate
Riescono a dire alla cronaca anche temi che tradizionalmente vengono trascurati dal dibattito nell'opinione pubblica e sui giornali
Obiettivamente la vicenda dei caprioli piemontese in particolare dei caprioli della provincia di Alessandria grazie ad una inventiva arte come al solito geniale di di carrubi hanno avuto l'onore della cronaca prima del del massacro sostanzialmente anche in Piemonte anche in provincia di Alessandria
è stato approvato un piano di abbattimento selettivo di fronte ad una Censimento di un numero eccessivo di ungulati Rubini voi di grande Italia come sono i i caprioli questi ungulati rientra appunto nella gestione della fauna selvatica che anche la Regione Piemonte come le altre regioni italiani fanno e dovrebbero pare all'interno delle leggi nazionali e regionali i caprioli piemontesi sono appunto salite alla cronaca perché a cominciare da Sgarbi ma poi soprattutto le associazioni animaliste ambientaliste locali ma non solo nel dibattito tatto ampio e di livello nazionale
Hanno contestato come ho fatto anch'io la legittimità e l'opportunità di questi abbattimenti la legge centocinquantasette del novantadue a da facoltà in alcuni casi specifici e delineati di intervenire abbattendo gli animali in eccesso per causa appunto di estrema necessità di salute di salute pubblica
Che è quantificato che a livello nazionale quest'anno per esempio saranno abbattuti o si prevede di abbattere abbattere oltre cinquanta mila Caprioli
Rientrano in questa normativa in questa legge anche alto in animali forse meno Carini e meno simpatici ma anche i cinghiali anche di mufloni anche altri
Animali di di questa di questa natura che sono appunto tutelate in linea di massima tutelati dalla legge nazionale con alcune possibilità di intervento
Io ho in questi anni seguito la vicenda della caccia anche dalla portata del consiglio regionale del Piemonte doveva anche in Commissione agricoltura io ho avuto in più occasioni la possibilità di contestare le modalità con cui ha viene attivato questo prelievo selettivo perché i predetti treppiedi per essere autorizzato ribaltano sui censimenti censimenti sono in linea di massima fatti dagli stessi cacciatori e sono sicuramente parte su Bari non scientifiche e non tecniche
Civardi lettura dei campionamenti delle operazioni di mera moltiplicazione fra gli animali in una ristretta zone la Pistoia d'un territorio molto più ampio abbiamo ieri è come veramente perché possibilità che questi dati questi giochetti non lo siano verificano addirittura apparsi e lo dimostra per esempio anche la vicenda dei caprioli di Alessandria
è stata alla fine di una vicenda estiva più giocata sui giornali purtroppo che nella giuste Pepi della della politica ed è ragionamento politico che poi cominciato l'abbattimento selettivo il ventiquattro di agosto e ad oggi prima dell'intervento di oggi del TAR Piemonte Chiasso speso finalmente il provvedimento solo perché abbattute poche centinaia di di animali Holtz sui cinque mila Caprioli piemontesi che possono essere abbattuti cinquecento in provincia di Alessandria ad oggi risultano uccisi dalle squadre soltanto duecento duecento Caprioli questo vuol dire che non è vero che siano così tanti e così facilmente trovabile facilmente agguanta prioritaria dalle squadre di cacciatori che sono stati autorizzati a intervenire per fare il prelievo selettivo questo vuol dire che i censimenti sono discutibili io ho tentato di ridiscutere i chiarimenti anche perché sulla base di questi chiarimenti si autorizzano interventi straordinari come quell'avvertimento selettivo che invece diventa ordinario ogni anno
Ecco ora adesso c'è una sospensiva fino al fino all'inizio di ottobre fino al due ottobre la la Regione avrà tempo quindi di presentare nuova documentazione né durante comunque questa iniziativa del del mese
Di agosto due sottolineato che ci sono anche però delle questioni non soltanto locali ma insomma di che riguardano la comunità europea nel rispetto delle normative europee voi parlarcene
Iniziativa del dato interessante di questa polemica estiva età perché che finalmente sollevata la questione sulla gestione della caccia in Italia
La caccia che il legislatore nazionale con intervento delle regioni che hanno una competenza diretta ma tutto nel quadro di una normativa molto vincolistica e di tutela dell'Unione Europea
Ci sono vincoli sulle specie cacciabili e sono vincoli sulle modalità della caccia e sui tempi della caccia l'Italia in questi anni è stata per molte molte volte in agricoltura e caccia però oltre ottanta volte è stata condannata per infrazione della normativa europea
In materia di caccia in particolare c'è stato più volte contestato di no ogni paese l'Italia non ha mai fatto nulla per cambiare questo contestata proprio i tempi di apertura della caccia alle specie cacciabili
Finalmente all'inizio d'agosto il Governo anche con l'intervento del ministro per le politiche europea Emma Bonino ha fatto un decreto che data la situazione che impedisce le deroghe sulle specie cacciabili impedisce le deroghe sui tempi della caccia sulle prime aperture della caccia
Ora occorre attuare anche in Italia la normativa europea occorre attuare la legislazione italiana che nata in un vero di grandi referendum radicali contro la caccia di grande nascita del movimento ambientalista italiana quindi è una legge però alcuni aspetti di tutela e di valorizzazione della della fauna selvatica occorre cominciare a tali quegli interventi ecologici previsti dalla dalla legge per appunto selezionare gli animali per conoscere la fauna selvatica italiana per intervenire laddove necessario ma sapendo che h al momento la non applicazione della legge infatti che c'è una sistema dogato per cui cliente resta la caccia pari immissioni
La Contea ridicola con scoperto l'altro giorno che nel momento in cui la Regione Piemonte autorizza per l'ennesima volta l'abbattimento selettivo dei caprioli nello stesso momento autorità il ripopolamento di Caprioli quindi c'è qualcosa che non funziona c'è qualcosa che non va
Io la polemica estiva e anche questo tempo dato dal TAR Piemonte alla Regione per presentare documenti ma noi speriamo anche per ragionare
Sia un tempo appunto per cui la politica riesca a trovare soluzioni alternative
Io ho polemizzato pubblicamente con la precedente da Regione Piemonte Bresso che in una lettera pubblicata sul sito ufficiale della Regione Piemonte diceva ma nessuno ha mai messo in discussione il sistema dei censimenti i piemontesi no non è vero quand'ero in comitato agricoltura in Regione Piemonte abbiamo discusso che volta tre anni la legge di modifica sulla caccia non ero da solo anche con esponenti ambientalisti con esponenti di altri partiti
Perché cercato di discutere le modalità con cui al momento nostri conosce neanche il tipo di fauna selvatica le modalità con cui la parola tematica piemontese vive sul proprio territorio
Come mai abbiamo dei cinghiali che non sono quelli autoctoni sono quelli immessi come mai abbiamo ripopolamenti gli animali non mette più autorità il prelievo selettivo ecco la discussione estiva deve servire almeno a questo ridiscutere
La questione caccia partendo per esempio
Dalla prossima seduta della Commissione agricoltura dove sappiamo già arriverà il decreto governativo che finalmente mette fuorilegge le vero che delle regioni italiane sul specie cacciabile e sui tempi di apertura della caccia e che sarà calendarizzata la prossima settimana
Abbiamo di nuovo una pagina da riaprire la questua della caccia è questione di fruizione dell'ambiente in modo diverso da quello che una parte legittimamente del Paese intende farne c'è una grande maggioranza che vuole
Passeggiare per le nostre colline le nostre montagne senza rischiare di essere impallinato c'è una rapporto uomo-animale ambiente di nuovo da costruire che gran parte dell'opinione pubblica e la cittadinanza sta già vivendo e occorre superare quello che secondo me è una fase storica che non ha più penso Vieste che è quella appunto di una caccia che legata ad un altro stile di vita ad altre situazioni ora questo tipo di sporto tra virgolette può e secondo me deve essere qualche modo superato da una posizione nuova moderna diverta dell'ambiente
Anche la sentenza del TAR Piemonte oggi ci dà la possibilità di ragionare e di affrontare in modo nuovo questa questa situazione non sarà facile perché le lobby
Delle armi dei cacciatori della politica tradizionale che in questo fa bipartisan schieramento molto molto forte non vuole ridiscutere il rapporto ambiente animale uomo
E è difficile ma insomma di commissione agricoltura tenteremo di farlo a cominciare anche da un'esperienza che ripete particolare specifica marginale perfino nel panorama italiano dei caprioli piemontese Alessandrini ma questa vicenda ci è servita per ragionare in generale su come sta vivendo la fa una tematica italiana e quali degli intrecci e quali condizioni la determinano ripeto abbiamo parlato molto di cinquecento Caprioli Alessandrini se ne uccidono cinquanta mila in Italia questo non vuol dire che non ha occorre andare a leggere quello che c'è dietro a questo massacro che ogni anno autorizziamo
Bene grazie allora Bruno Mellano grazie