Governare il cambiamento

O si recò con noi dobbiamo anche scusarsi con i colleghi parlamentari che sono nell'altra stanza
E vedono che vedono le immagini se partono partano
Dobbiamo scusarci con loro ma insomma la la è un fatto assolutamente positivo ma la partecipazione è stata superiore alle aspettative e alle prenotazioni del seminario
Ringraziamo il presidente consigliere qua con noi e
Vi riferisco soltanto che il seminario sta andando molto bene è stato un'occasione utile di confronto ieri abbiamo iniziato a esaminare con tre relazioni dei presidenti di commissione il termine della politica estera della finanziaria delle istituzioni
Nel pomeriggio nel tardo pomeriggio abbiamo avuto due importanti relazione di di Rodotà e di Elia sui temi
Della di un'etica della laicità che sono state la dimostrazione contrariamente alla lettura forzata che alcuni hanno voluto dare sui giornali di oggi sono state la dimostrazione che su questo terreno è possibile necessario un confronto un ascolto un dialogo devono delle cose che dovremmo fare questa mattina i tre gruppi di studio sono stati anche questi molto partecipati
E purtroppo ristretti i tempi rispetto alla quantità di domande di intervento mi pare che il percorso sia un percorso positivo che completeremo lo dico a Romano nel pomeriggio con il riassunto dei lavori dei gruppi di studio
Una serie di proposte che credo verranno fatte in particolare sul tema più urgente e più ravvicinato impegni parlamentari cioè la legge finanziaria
Il percorso dei gruppi dell'Ulivo insomma l'abbiamo visto se abbiamo sperimentato lo stiamo sperimentando con le collegialmente sta funzionando e credo che questo sia un contributo anche al processo politico che tutti stiamo cercando di costruire la parola Romano Prodi
Scusate meglio essere arrivato solo
Così
Ha parlato no ad ascoltare perché in questi segnali di neve più ascoltare che parlare ridelimitazione così numerosi
D'aver bisogno di due stanze quanto riunione dei parlamentari dell'Ulivo si dovrà fare al Palazzetto dello sport sarà ancora meglio
Perché se non buon segno
Più voglio evitare questo barese intervento con un ringraziamento
Vi assicuro non formale perché ma anche se non ho partecipato direttamente alla vostra orrenda fatica quotidiana di questi mesi sottilissimo cosa ha voluto dire
Questo essere il Parlamento continuamente spesso senza potere
Fare emendamenti discussioni ma di fronte a un modello di rapporto con lo composizione così frontale
Essere molto spesso forzati al sino e basta che non è assolutamente la funzione del parlamentare parlamentare
Il fatto per
Discutere a migliorare la legislazione per proporre e spesso non lo avete potuto fare io quindi vi ringrazio per il vostro duro compito
Spero mi auguro che il futuro
Sia
Possibile esercitare passione parlamentare nel senso più ampio il più profondo che è proprio dell'azione
A lamentare stesse tra l'altro è mia intenzione
Stiamo cercando di operare perché almeno nella stesura della Finanziaria vi sia un coinvolgimento
Alla fine della fase iniziale un coinvolgimento profondo dei gruppi parlamentari
Come contributo attivo
Ecco io
Sono
Fatto questo ringraziamento che vi prego di considerare non rituale ma profondo
Vuol dire che sono qui non come Presidente del Consiglio ma come parlamentare e soprattutto come ulivista
Fan ecco proprio
E quindi detto con grande piacere che i gruppi parlamentari dell'Ulivo in quanto tale hanno funzionato in modo egregio
Vedo ce lo fece vedere una casa comune che cresce che mette radici e che integra culture e saperi
Anche nella dibattito delicati come quello di ieri
In cui il problema è proprio quello
Di uscire Taschin mi
Formale del passato ma proprio quello di interpretare la società futura l'evoluzione della seduta futuro interpretare i grandi problemi che noi abbiamo di fronte
Che un gruppo come quello dell'Ulivo ha questo compito primario davanti assenti
Ora un tornando al seminario o questo ha una tutrice significato
Perché da un lato ci permette di discutere idee scenari progetti e di rafforzare ulteriormente i due gruppi parlamentare che hanno segnato che segneranno la svolta politica del centro sinistra e anche io credo la natura stessa del Parlamento dall'altro permettermi come presidente del Consiglio
Di fare il punto sui fondamentali rapporti che regolano i passaggi istituzionali e politici tra Palazzo Chigi
Palazzo Madama e Montecitorio
Io
Vi dico sotto questo aspetto che soltanto sentendoci una fossa comune Noriko riusciremo a a vedere progetti comuni condivisi e adesso il nucleo di riferimento del riformismo nella politica italiana
Non è assolutamente un sogno filosofico ma è un esigenza chiara della politica italiana e dei centristi in particolare
Noi non possiamo governare soltanto con dei provvedimenti ma dobbiamo governare anche con dei valori comunque per questi valori comuni trovano in alcuni momenti come nella formazione della finanziaria la loro espressione maggiore
Questo è un sforzo un compito enorme
Enorme
Proprio perché
La legislazione italiana passi che la Finanziaria riassume in sé anche compiti che non le sarebbero assolutamente propri è che
Vanno ben al di là dal puro problema del bilancio
Per tutto ecco un'osservazione sia dal governo da tre mesi
E compreso il mese estivo da poco più di tre figli ricompresi nel mese estivo perché io credo che ci sia già una serie di risultati
Molto rilevanti proprio per il rapporto stretto tra l'esecutivo e il parlamento se non abbiamo approvato riforme utili e importanti
Se noi abbiamo messo in cantiere Amato cioè decisioni e altre riforme e proprio perché abbiamo un rapporto costretto fra Governo e Parlamento e perché nel Parlamento resiste il gruppo Gullit
Provvedimenti credo che in chiave dal punto di vista della economia noi abbiamo operato con una forte determinazione cioè il primo atto delle decisioni economiche le GPF
Di legislatura la liberalizzazione dei servizi vitale per le famiglie le aziende all'inizio interna proposte nuove in campi come l'energia e regolamentazione del mercato
Hanno portato veramente un senso di novità e di capacità di agire di questo governo
Anzi mi hanno portato a una convenzione ancora più forte e chiaro questo governo Silenzi può governare cinque anni lo può fare bene solo se un governo di forte riforma sia governo propositivo nel momento in cui noi facciamo proposte nuove
Dopo ambiti stagnazione nell'analisi nella soluzione ho pulito il Paese in quel momento riprendiamo
Nel momento in cui ci rifugiarmi mediazioni e in quel momento eroici indeboliamo questo è un aspetto di una enorme importanza quindi
Veramente vi prego non sarà un rettore è quella che vi dice non abbiamo assolutamente Paolo dell'uomo
Lo dico le richiede la finanziaria in cui alcune novità potranno esserci altre saranno un messaggio allora decisioni specifiche di settori specifici che dovremo prego creme prendere dopo però col DPEF abbiamo cominciato un periodo le grandi riforme
Con la Finanziaria dobbiamo portare avanti ma ripeto il Paese si aspetta da noi un cambiamento
Nel momento in cui noi vogliamo o conservare poco gestire con il bilancino in quel momento noi perdiamo forza
Primo nell'Ulivo secondo la coalizione perché noi siamo qui come parlamentare dell'Ulivo ma non dobbiamo mai dimenticare che vi è una colazione una coalizione più ampia ed erano altri
Più ampio dallo stesso
Da cui non non pretendiamo lo stesso livello di omogeneità e di fusione ma però
Le grandi azioni devono essere condivisi da tutta la coalizione ebbene questo che io comunque voglio dire
Legge finanziaria non può non deve essere l'adattamento semplice a conti finanziari nemmeno il problema di obbedire a dettato norme dall'estero
Ma è
L'inizio di una grande azione riformisti che è un progetto di cambiamento economico e sociale del Paese comanda provvedimenti
Che possono essere anche molto forti
Abbiamo una società che
Sotto molti aspetti rassegnata per terra
La con l'idea tanto non può mai cambiare niente
Ecco ora vediamo
Il messaggio che l'Ulivo è lo strumento di cambiamento oppure veramente non avremo nemmeno la forza di costui Partito Democratico per il partito democratico
Che si regge sulla riforma sull'innovazione
Che su cambiamento che aveva società chiaro che questo significa un programma politico che anche dei valori
E io credo che non solo nella politica economica ma anche nella in politica estera
Abbiamo portato avanti dei valori nostri
è stato lamentato dall'opposizione
Perché ho usato e ho accentuato la parola discontinuità
Erano lo accentuata in senso negativo del termine
Ma proprio per mettere in rilievo che la nostra politica estera viene fuori da un programma comune che fortemente caratterizzato dalle dalle nostre discussioni tra da un'evoluzione di valore che noi abbiamo fatto no noi per anni mi capiamo Coco ci siamo opposti alcune decisioni di politica estera abbiamo avuto un grande le nostre grandi riserve sulla quella dell'Iraq mica per i giochi politici
Ma perché
Alla Printemps certi valori di politica estrazioni diverse ai nostri allora io credo che sia stato molto opportuno che di fronte a questo dramma che c'è stato in Libano lo rinviamo abbiamo espresse una politica estera di valori diversi
Che sono quelli del programma no queste duecentottantuno pagine su cui ci hanno ossessionato che meno male che l'abbiamo fatta insomma no
Che magari avremo perso qualche voto ma abbiamo guadagnato tanto in tranquillità nel gestire i nostri cinque anni fu tu perché nel nostro programma avevamo Europa avevamo il problema del Mediterraneo e del Medio Oriente scritto con tutti i valori di una politica estera in cui le Nazioni Unite il proprietario si legavano in un'azione comune
Semplicemente l'abbiamo trovata otto in un operato il segretario delle Nazioni Unite ha fatto lo ha la necessità di agire esce assieme
Nella questione libanese la risposta italiana è stata semplicemente la risposta sì
E si è semplicemente tenuta coerente anche dei momenti di recitazione degli altri
E siamo diventati per questo un punto di riferimento
Ma non c'è un virgola diverso
Da un programma lungamente meditato fra Dinoi ed maturato in anni enti discussioni cresciuta sulla politica sulla politica sulla politica estera
E quindi e proprio grazie al vostro lavoro nei dibattiti così complessa e così difficili che hanno sono stati un problema non facile no quello di di ma dal paese mi sa di distinzione fra una e l'altra missione
Voi siete arrivati in un caso cui incontrava
Tutti quelli che erano le
Le
Gli obiettivi che noi avevamo già la politica e i valori che prevalga la politica estera poi Chiara si è aggiunto anche
Una serie di circostanze particolare voglio dire il
E il
Il sito cinese alla partecipazione di queste missioni all'aspetto
Assolutamente
Nuovo no volevo Colli diritti lesi detto semplicemente la insomma
Eccoci di sicurezza
Atti ucciso questa missione ha fatto una una moto una una mozione una risoluzione poi gli Stati Uniti non possono partecipare e lo capiamo benissimo la Gran Bretagna anche della Francia per ci si appresta anche la Russia e la Cina
E
Per la Cina ce c'era ma a differenza fra una Cina che in ogni caso il protagonista del ventunesimo secolo se chi entra in modo cooperativo o si rientra in modo alternativo
Secondo ma il fatto che fa oltre a tranquillizzare sulla dimensione tutta tranquillità sulle funzioni aggiungere mille mille militari in questa missione che ha perso delicatezza i suoi problemi ma significato un significato più universalistico che da e de minimamente tranquillizzante anche sul futuro
Russia vediamo Putin mi ha risposto
Circa il CIPE sia o
Può darsi che ci sia una partecipazione più simbolica effettiva che la Russia però sta certamente in questa
Politicamente ha fortemente approvato questa missione allora ha un aspetto c'è un vento a dire ma dobbiamo riconoscere la continuità della politica estera in missioni di pace viene questa a un aspetto oggettivamente particolare
Io credo che sia importante che noi ci siamo assunto questa responsabilità
Con una Carr caso etico da manuale ecco a sé insomma no che la circostanza della storia c'è rappresentato come un caso etico tutta manuale e questo è
Tipicamente è stato possibile proprio perché voi
In questi difficili mesi affinché tenuto una coerenza di principi in ogni dibattito di politica estera per cui questo è diventato assolutamente normale e il Governo ha potuto procedere
Mettendo in atto quello che gruppo parlamentare i gruppi parlamentari avevano portato avanti
Prima delle elezioni che successivamente le difficili batti batti politica estera
è importante sottolineo questo perché era la politica estera che avrebbe dovuto essere nostro punto debole che avrebbe tutto dividerci ma se noi abbiamo dei principi
Li condividiamo poi non c'è politica che ci divide privata discute i nostri principi d'altri tempi e poi fare la politica addietro ecco
E quindi
Io credo che questa continuo arricchirci vi vicendevolmente fra in Parlamento
Il Governo sia assolutamente assolutamente determinante ed è questo anche il morto
Esercitare una capacità attrattiva di rinforzare la nostra coalizione e quindi e avere anche una spinta maggiore per il resto della legislatura
Adesso che ho accennato prima alla
Problemi del coinvolgimento dei gruppi dialetti finanziaria
Perché questa ancor più ancor più ora regista di una filosofia comune
Legge finanziaria tocca
Tutti i problemi quindi problema dell'economia provvede alla distribuzione del reddito problemi sociali
Quindi
Popola cartina di tornasole di tutta la nostra politica
Allora io credo che noi adesso parla della mente alla
Continuo dialogo con le forze sociali che abbia voluto anticipare rispetto alle altre finanziarie noi dobbiamo mettere in atto un approfondimento perché aveva appena iniziato con gruppi parlamentari ovviamente tutta la coalizione quello dell'Ulivo
In modo più forte
Particolare non solo per la discussione per la stessa scrittura Stella legge finanziaria noi perciò abbiamo dato vita a numerose riunioni con la maggioranza nelle Commissioni specifiche
Il primo passo non è però sufficiente
Io chiedo quindi tutti i miei ministri come Jackie Occhito di fronte a voi in modo che sia chiaro l'ho già chiesto allora il Consiglio dei ministri
Che chi copre incarichi di governo a diritto il dovere di che ne era informato il Parlamento ti ogni proposta più di ogni azione
Che discute
E
Di avere una specie di continuo
Messa tono di funky un Inge
Di questo che sono la anche la formazioni della delle sue proposte
Naturalmente in coerenza con come detto prima con il programma dell'Unione lavoro io lo tengo sempre
Tra scrivania figli però è credo che sia un punto di riferimento che dirimere moltissime delle potenziali controversi
Adesso abbiamo trasformato quindi questa alleanza elettorale in un'alleanza di governo dobbiamo andare avanti in questa direzione
Mi sembra che russi i primi passi siano tale da tranquillizzare sulla durata che sulla incisività della nostra azione politica adesso però
è chiaro che
Dobbiamo
Dimostrare alle stesse l'opposizione che possiamo crescere ancora
Che possiamo allargare i confini del pensiero e del progetto del legislatura
Andando poi al nostro interno ritengo che la
Percorso politico de L'Ulivo non si possa limitare a quanto abbiamo già fatto
Il nostro non è un laboratorio politico
Ma il primo passo di un percorso credete
Portare più rapidamente di quanto non stia accadendo
Il formarsi di gruppi unici nelle regioni ogni amministrazione locale per passa e poi top ieri al discorso del partito democratico
Io insisto su questo
Aspetto perché
Ormai il Paese non è mica ho soltanto il Parlamento quando penso che più della metà della legge finanziaria faccio quando fa Chico il più delle metà delle risorse finanziarie vengono distribuite
No andarono vengono distribuite vengono richiesti te
Non dallo Stato più di metà ma dalle Regioni Province e Comuni
è chiaro che questo immediatamente mi
Pone
Una sensazione ed è una strategia immediatamente conseguente cioè è chiaro che bisogna estendere i gruppi unici a livello in Regione di comune e di provincia il più presto possibile
Proprio perché se no arriveremo ad avere
Comportamenti
Situazioni troppo divergenti ci potranno essere dei casi gli eccessi oneri siamo non è che una simmetria sia obbligata al cento per cento
Vi sono flessibilità estorsioni locale particolare
Ma è chiaro che ci tenesse la strategia generale di a vere anche nostre regioni più di tutto e poi nei Comuni e Province il gruppo unico
Mentre ancora questo nel paese un'eccezione
Non la avrei qualche e poi è chiaro che assunti tenta successivamente non posso non chiudere con rappare riflessione sulla necessità di con
Oggi
Costruire il partito democratico
Che
Non può che essere elemento di riferimento e di stabilita del nostro sistema politico
Noi abbiamo parlato davanti con coerenza il bipolarismo abbiamo fatto critiche
Convergenti sulla legge elettorale troviamo anche a prepararci a riflettere su una proposta di legge elettorale che dia stabilità al Paese nostro compito pongo governo stabilita
è chiaro che il partito democratico
La folla far che nel lungo periodo vita buongoverno regia stabilita
E quindi io credo che noi
Dobbiamo o
Immediatamente mettere in atto questo progetto di attuazione dirigenza del partito democratico
Noi vi sono già
Seminari previsti seminare che coinvolgono non soltanto i due grandi partiti ma che coinvolgono anche coloro che hanno accompagnato in questi anni la formazione dell'opinione riguardo al partito democratico le discussioni
Quello che in termini veramente improprio si chiama la scelta civile di cui proprio perché
Sottintendere piccoli partiti non è società civile insomma mi sembra arduo arrivare a questo ma significa invece il discorso di una grande partecipazione popolare questo processo
C'è una voglia
Per la decisione di partecipazione
C'è una voglia grandissima di dare una scossa al mondo politico italiano è chiaro che
Non prendetelo come un mio interesse personale ma il riferimento alle primarie Cresson Pelanda satira della mia persona sono state le occasioni dalla gente di dire ma
Cerchiamo di
Dire la politica che ci tocchi che ci coinvolga
Tutti quanti questo è stato il messaggio e messaggio che c'è ancora messaggio è fortissimo che noi dobbiamo cogliere
Primo parlato per la grande utilità dei seminari riunioni mi attendo molto quello che ottobre lui faremo spero poco nessun partito nascente esclusivamente recepirà su un partito nasce come tratta partitone e anima entusiasmo e provocazione è partito e imprevisto
Io credo che nelle vie ma anche
Prepararci a a questi momenti ricomporsi composizione e ricomposizione che preparano sempre la vita di un nuovo partito politico proprio perché dobbiamo o pescare in larghissima parte la città italiana se il partito democratico non nasce come qualcosa che comprenda almeno un terzo del rettorato italiano non può svolgere quel ruolo di stabilità e di richiamo della politica nazionale che è svolto nei paesi a bipolarismo maturo insomma no
Vedete come quando
Anche in Germania e in Francia
Uno dei due grandi partiti scende al di sotto di questo limite o si avvicina a questo limite entri in fibrillazione il sistema Enti sì entra in crisi il sistema stesso lui abbiamo vissuto questi mesi
Per tanti motivi in cui che tuttora pare uscita italiana che ci ha portato avanti le prove da grande coalizione come soluzione dei problemi
E poi ci accorgiamo quale difficoltà oggettive atti anche in Germania dove pure questo problema potrebbe svolgersi in modo assolutamente semplificato perché sa che temporaneo e che
Canta riconduce poi successivamente alla dialettica che è proprio del sistema politico
Pur nonostante questo quindi lo stesso che prevedevo una grande
Che discorsi tra le coalizioni non si potesse estendere l'Italia perché il Paese diverso ma ritenevo però che in Germania ci potesse essere un andamento lineare proprio perché la peculiarità la specialità e la temporaneità dell'esperimento
Avrebbe dato stabilità rispetto il testo identico quante difficoltà
Nonostante questo il procedimento davanti agli occhi soprattutto
Come una grande coalizione non abbia problemi minori ma problemi maggiori nel prendere le grandi decisioni su questo io vorrei sottolinea la vostra attenzione
Non è vero che quando si comprende l'intero spettro
Si possono fare riforme di cui si ha bisogno
Ricomprendere l'intero spettro vuol dire obbligarci Olimpo una mediazione con una tale ampiezza
Di prospettive e una tale PSD alternative
Che porta ben difficilmente all'azione ma più facilmente la paralisi
Quindi se non vi sono sfide straordinari di quello che mettersi ma societario tate o dalla paura o da un'occasione del tutto particolare è difficilissimo a vere un un spunta
Riformista dalla grande coalizione spinta riformista
Deriva dal condividere alcune le candeline del riformismo
Ecco come si può trovare una spinte riformiste che è una grande coalizione disse
Una delle parti in fondo ha operato come successo oggettivamente in questi anni per la maggior differenziazione nella distribuzione del reddito lanciato il messaggio tutto sommato lasciar fare al mercato
Lo Stato intervenga il meno possibile il fisco ancora il meno possibile e via via abbiamo creato
Senza nessuna opposizione è stata creata una differenziazione nella distribuzione del reddito che ha portato l'Italia tra i grandi Paesi High Street differenziato
Io avevo cominciato la campagna elettorale
Con
Il motto fra noi siamo il Paese più di visivo interviste del reddito dopo la Gran Bretagna sei grandi paesi europei
E lo finita dicendo siamo il più indìco di tutti
Compreso compresa la Gran Bretagna e cioè nello spazio dell'anno e due o tre mesi che durante queste infinite campagna elettorale la distribuzione dell'italiano è diventata la più indico tre quattro Paesi ma questo non è stato un discorso di Cafasso
C'era dietro una Sophie economica c'era dietro tutta una serie di di valori che è impedito o di prendere determinate misure che ha spinto determinate altre misure
Allora voglio dire noi e sappiamo un compito diverso
Alla nota l'evasione fiscale contro l'evasione fiscale tutti il discorso per la delle occupazioni saltuarie proprio gli incoraggiamenti ai giovani
La spinta che dobbiamo che ci sia proposto il programma la scuola richiede insomma tutti elementi che nel medio e lungo periodo portano invece o una maggiore étoile sopra una maggiore equità nella città italiane Shlomo all'uguaglianza
Forzata ma perlomeno cantare ai punti di partenza
In modo molto più ecco molto più vicino quindi tutti il problema incoraggiamento ai giovani beurs distrugge tutto tu questi programmi ci siam posti che aiuta le famiglie
Nostro programma programma che se viene attuato porta ad un avvicinamento
Fra le punte più elevate nei punti più bassi al Sud d'Italia fatti portare l'assegno familiare
E non l'esercizio non solo sul fiscali in favore delle famiglie un messaggio enorme perché l'esenzione fiscale non toccava mai
Le famiglie più povere più povere del venti per cento che non pagano imposte e che avendo i figli non sa come portarle avanti
Rassegna invece che non abbia messo in programma il mento di aggiustamento dell'iniquità sociale e possiamo far mille esempi di questo genere per cui è chiaro che che il discorso la grande coalizione cosa vuol dire che vogliamo circa un poco ecco un po'più iniqua
Cioè computerizzazione perché lasciamo spazio quindi al mercato eccetera eccetera soltanto o più eque
Non si può andare a me se stare a casa insomma no ci sono ci sono delle scelte delle scelte da fare in una società in una società che è sono compatibili soltanto con una visione del futuro che Appia la cornice comunque poi ci possono essere ci saranno sfumature e colori diversi
Ma il quadro di riferimento ecco che cos'è il partito democratico vediamo pratico è un'idea fondamentalmente condivisa del futuro dalla società
Con dei principi che l'apporto a essere più dinamica più spazio ai giovani più e qua e quindi portare avanti quella trasformazione che piano appena iniziato in questi tre mesi
Ora è chiaro che se pratici c'è anche una una e l'interesse personale al Preside avvocati lo perché ritengo che sia il grande strumento anche di stabilità del governo non solo di forza ma anche di stabilità e di classe di governo e sia lo strumento per andare a trascrizioni con una proposta
Di stabilità anche per il futuro e quindi dando agli italiani l'idea che finalmente si abbia un punto di riferimento insomma non ma se l'Italia guardate se l'avessimo stabilita avessimo avuto stabilità dei governi passati
In passato ritardi troverebbe l'astrazione
Totalmente diverso da da quella di oggi anche la fragilità della stragrande impresa i problemi che noi abbiamo il derivano dai continui cambiamenti di politiche dal dal dover continuamente ricominciare daccapo nel nel decidere anche le cose più elementari di non avere la possibilità di portare avanti un'elezione un orizzonte
Che anche la vita economica ha bisogno di tempo per svolgere Rognoni adesso ci troviamo all'inizio di un cammino di ricostruzione dell'Italia e abbiamo bisogno del partito democratico per ricostruirla da terra grazie
Voglio ringraziare a nome di tutti Romano Prodi per questo intervento e ovviamente conoscendo e capendo bene la parzialità delle cose che dico rispetto a lungo intervento del presidente voglio dire che in modo non formale siamo noi a ringraziare
Per avere colto questa non è la prima occasione altre occasioni abbiamo avuto il nodo la questione della relazione tra gruppi dell'Ulivo del governo come una delle questioni centrali anche perché Presidente
Questi due giorni di lavoro sono serviti anche a mostrare
Pienamente ciascuno di noi ne intuiva ne aveva conoscenza la potenzialità di questi gruppi parlamentari se l'ordine usciamo dei sacchetti di sabbia usciamo allo scoperto perdonate la metafora guerresca come come dici tu con coraggio fuori dall'idea
Di essere stretti dalla necessità e dal timore di dover ci difendere ogni giorno
Io penso che il contributo a quell'altra idea dell'Italia quella discontinuità quell'altro progetto che posso e polvere gruppi parlamentari sarà un contributo importantissimo la seconda cosa neanche io credo che condannare io possiamo ancora condividere la definizione dei gruppi parlamentari dell'Ulivo come laboratorio politico del partito democratico
Sia pure con difficoltà naturalmente con grande fatica però la regola dello stare insieme sta diventando per noi sempre meno brigante nel senso di costrizione di essere costrizione
E sempre più buona prassi condivisa del percorso decisionale e nonostante la rappresentazione
Di colore ma anche proprio sbagliate erronee che ne è stata fatta sui giornali stamattina
Anche la discussione di ieri sui valori sulla laicità su temi eticamente sensibili e sul modo con cui questi nostri gruppi e le e culture politiche che ne se sono presenti affrontano la questione danno la dimostrazione che non abbiamo
In questi mesi sia pure nella difficoltà di questi mesi mai messo da parte la questione pensando che fosse il resto ruberie non ci siamo arresi alla difficoltà e alla R. solubilità ma contiamo
E continuiamo a cercare un punto come dico sempre non della mail punto della mediazione possibile ma il punto più avanzato della ricerca di una posizione originale su temi come questo e come in molti altri che ci troveremo ad affrontarlo
Grazie quindi per questa sensibilità il percorso di coinvolgimento dei gruppi parlamentari e la finanziaria è già iniziata annuncio soltanto che nei prossimi giorni le Commissioni lavoro di Camera e Senato avranno un incontro col ministro del lavoro
E che poi i i gruppi parlamentari di Camera e Senato della commissione Bilancio per tutti i presidenti di commissione capigruppi incontreranno anche il ministro Padoa Schioppa per poi riportare nelle
Nei gruppi di commissione il risultato di un ragionamento sulle linee guida della prossima Finanziaria grazie ancora il presidente grazie a tutti ci rivediamo alle tre
Sulle istituzioni
è stato
Detto da banda Bressa
E confermo da parte di tutti i partecipanti al gruppo che si è riunito stamattina sulla tenuta sulle tematiche delle riforme istituzionali pestato un generale apprezzamento per la qualità del lavoro che è stata svolta ma anche per
L'idea del seminario per l'articolazione nei gruppi di lavoro assoluta di questa mattina
Bressan quindici interventi
E tra l'altro abbiamo affrontato le varie questioni con un approccio anche molto concreto mi sento di potere
Avanzare la richiesta ai presidenti dei nostri gruppi parlamentari
Di mutuare questo metodologia che abbiamo condotto questa mattina e di immaginare con una certa periodicità che immagino non debba essere non necessariamente particolarità ravvicinata idea che i parlamentari dei gruppi
Dell'Ulivo nelle commissioni ma anche quelli che sono interessati alla questione non fanno parte delle delle commissioni possono servirsi di tanto in tanto tra di loro quindi Camera e Senato insieme con
I rappresentanti del del Governo direttamente interessati alle questioni e poi ovviamente sulle singole questioni anche con la possibilità di coinvolgere
Per esempio i nostri amici ulivisti che stanno nel nel mondo delle autonomie locali regionali il metodo sembra un metodo molto positivo
Abbiamo avvertito tutti sempre sul metodo esigenza che ci sia una sorta di cabina di regia
Per affrontare le questioni sappiamo che abbiamo diversi problemi di fronte a noi e utile che ci sia anche una certa efficienza nella conduzione dei nostri lavori
Per affrontare le questioni per esempio l'esigenza di una cabina di regia tra Camera e Senato e Camera e Senato insieme con governo appare una richiesta siamo molto sentita
Abbiamo nell'affrontare le questioni che che ci sono affidate il tema quindi delle riforme istituzionali da tenere presente
Che ci sono dei vincoli nella nostra azione e poiché noi non abbiamo fatto né abbiamo intenzione di fare un convegno di giuristi ma vogliamo svolge un'azione politica in questo campo dobbiamo tener conto che nostro compito non è quello di elencare
Tutti i problemi che vorremmo affrontare ma di fare delle scelte politiche che ci consentano di porre in essere un programma di azione a breve e medio Periodo sulle questioni che realmente possiamo soltanto
Primo vincolo che abbiamo è un vincolo che ci siamo dati e che intendiamo tutti tenere presente le regole del gioco quindi le riforme della Costituzione da riforma elettorale non potranno che essere affrontate come abbiamo detto il nostro programma come abbiamo più volte ribadito se non secondo un principio di larga maggioranza e quindi con un pieno coinvolgimento dell'opposizione
Questo naturalmente ci porta dei problemi e ci porterà dei problemi non ci illudiamo che l'atteggiamento dell'opposizione sarà necessariamente costruttivo sappiamo che ci sono diverse anime all'interno dell'opposizione
Che hanno atteggiamenti completamente diversi vedi il caso del Libano per parlare di altre questioni ma anche sulle materie istituzionali sappiamo che questa sarà la realtà
Naturalmente noi abbiamo comunque deciso e pensiamo di confermare assolutamente la necessità di questo vincolo di ricercare un'ampia maggioranza
La seconda questione che abbiamo di fronte come vincolo e
L'esiguità della nostra maggioranza ovviamente mi riferisco a quella del Senato e questo è un dato di fatto come dire di cui da cui non si può prescindere
La terza questione è evidentemente che è un è una questione partito ed è importante per noi l'unità della coalizione
E sappiamo perfettamente che la ricerca di unità all'interno della coalizione su alcune delle tematiche delle riforme istituzionali comporterà evidentemente uno sforzo ulteriore e anche dei limiti
Perché sappiamo che all'interno della nostra coalizione di centrosinistra ci sono anche posizioni in materia
Di riforme istituzionali chiamiamole genericamente più conservativa conservatrici è e quindi abbiamo necessità in qualche misura di tenere conto di tutto questo
La presenza di questi vincoli
Porta o ci dovrà portare in questa legislatura a rinunciare all'ambizione di una serie di interventi che riguarderanno il tema del riforme istituzionali io credo di no io credo che sarebbe un gravissimo errore rinunciare a questa ambizione
La nostra missione per usare un linguaggio che viene mutuato dal linguaggio aziendalista e Paolo stabilisce lo può essere quella di cercare di riportare il Paese in una condizione di normalità
Rispetto alla condizione attuale
Abbiamo la consapevolezza assoluta che tutti i guasti della precedente legislatura non sono ancora prodotti dei suoi ex dei loro effetti e d'altro canto cominciare a ridisegnare le regole per rilanciare lo Stato per ricostruire lo Stato negli anni passati il nostro motto è stato in qualche misura alleggeriamo lo Stato centrale oggi si avverte l'esigenza questo è stato detto nel nostro gruppo di lavoro di per cominciare a ricostruire in qualche misura lo stato
Una larga valutazione positiva è
Per affinché si inizi dal tema della
Del rapporto fra Stato regioni e autonomie locali chiamiamolo sempre diventa attuazione e modifica del titolo quinto della Costituzione
Le come diceva Luciano Violante ieri abbiamo già avviato come Commissioni affari costituzionali del Senato e della Camera cominceremo nei prossimi giorni l'indagine conoscitiva su questo tema
L'indagine che abbiamo scelto portare avanti per la condotta con metodo
Mi sembra fortemente innovativo quindi l'idea non disse il semplice outing di una somma di audizioni ma di seminari su griglie di questioni che sono sottoposte
Noi pensiamo in un tempo ragionevolmente breve di qualche settimana ragionevolmente tra ottobre e novembre di completare l'indagine conoscitiva ed avere un quadro esatto della condizione delle posizioni
In questa materia non solo delle forze politiche parlamentari ma anche i soggetti che operano all'interno del sistema Italia
Sono state si sono profilate anche all'interno del seminario ma più in generale nel dibattito su questo tema due posizioni che sembrano essere dialettiche coloro i quali pongono l'accento sull'esigenza di attuare
La riforma del titolo quinto non rinunciando no alle intuizioni positive che in quella riforma del due mila e uno furono condotte e coloro i quali invece ritengono a contare le che sia necessario porre l'accento sulla modifica
Del titolo quinto che non abbiamo varato nel due mila e uno non solo come atto di riconciliazione politica con per l'opposizione
Ma anche perché ci sono dei problemi veri e reali che impongono che rendono necessaria una riforma è sembrato prevalere all'interno del gruppo di lavoro l'idea di evitare un confronto nominalistico fra queste due tesi e al contrario andare a vedere uno per uno i problemi veri che abbiamo di fronte
E sulle quali su quali problemi alcuni di natura costituzionale
Altri invece che possono essere affrontati con leggi ordinarie andare a vedere la singola soluzione siamo tutti consapevoli che il tema del rapporto del governo del territorio è un tema tuttora centrale nel governo del nostro Paese
Per esempio questioni come dare concreta attuazione anche in Italia all'esigenza di avere per la capitale uno statuto ad hoc che gli consenta di svolgere sino in fondo le questioni che sono affidate a una capitale moderna è una città complessa come Roma
La questione relativa alle città metropolitane attenzione le aree metropolitane sono cosa diversa di città metropolitane come stava state introdotte nella Costituzione sono l'esigenza che ne avvertiamo fortissima per una decina
I cita italiane dove circa metà della popolazione risiede nel comune
Capoluogo e circa metà della popolazione risiede fuori dal comune capoluogo e a e a problemi comunque veri e reali Castorf è la pianificazione urbanistica che sono il problema della del del Piano dei trasporti questioni che comunque vanno affrontate e rispetto alle quali occorre dare una soluzione peraltro prevista dalla Costituzione
C'è il problema dei piccoli comuni
Ermete Realacci nella scorsa legislatura ha condotto e condurremo insieme anche in questa legislatura la battaglia relativa al fatto che senso ha oggi mantenere mentre viene mantenuto il municipio e la tipicità del municipio mantenere uno stesso vestito per comuni che hanno realtà non solo quantitativa
Completamente diverso è un comune vicentina di qualche centinaia di abitanti è una grande città esigenza quindi di uno statuto dei piccoli comuni che gli consenta di sviluppare nuove un sistema adeguato esigenza degli enti intermedi
Di definire meglio le competenze di evitare laddove ci siano sprechi
Oggi un'opinione largamente prevalente
E questo non c'entra niente problema della montagna è il problema che le comunità montane nella condizione attuale probabilmente sono prevalentemente sottobosco politico o ceto politico e non affermazione di singole esigenze tutte queste sono questioni che andranno in qualche misura affrontati c'è la questione relativa ovviamente fondamentale alle Regioni alla competenza in particolare concorrente
Delle regioni all'esigenza di superare gli eccessi di conflittualità che si sono registrati c'è una questione politicamente molto delicata che è quella del federalismo a velocità differenziata
Ci rendiamo tutti conto che iniziativa della Lombardia e poi anche del Veneto potrà scatenare una serie di altre no iniziative che in qualche misura vanno governate quindi c'è un problema delicatissimo che riguarda che riguarda questa questione e rispetto al quale ci sono opinioni diverse sulle quali occorre trovare una convergenza insomma in generale si ritiene che da questo occorre partire più che dalla scontrarsi su coloro i quali ritengono che occorra confermare o modificare sostanzialmente il titolo quinto l'esame dei problemi concreti e come vanno affrontati
Insieme e subito dopo il Titolo quinto la nostra il nostro suggerimento è quello di affrontare insieme possibilmente la questione relativa al tema della revisione costituzionale quindi da centotrentotto esigenza di introdurre una maggioranza qualificata dei tre quinti o dei due terzi punto di discussione
E secondo noi il punto momento utile per farlo e quello di farlo contestualmente immediatamente dopo la modifica del titolo quinto della Costituzione che potrebbe essere un punto di equilibrio e che introdurrebbe questioni di grande rilievo di grande importanza
Affrontate queste questioni si porrà l'esigenza di verificare se in questa reciproca ci sono le condizioni per varare una seria credibile efficace riforma in materia di dei campi cameratismo e se possibile immaginare un sistema che non sia quello pasticciato della precedente legislatura che è stato bocciato dal corpo elettorale anche quello
E che possa in qualche misura vedere distinguere le funzioni attribuite alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica nell'ipotesi senato federale o Senato delle autonomie
Nella consapevolezza che se non ci fossero queste condizioni è inutile imbarcarsi e aprire nella condizione data un capitolo no che poiché introduce la soluzione più pasticciata di quella che troviamo una condizione non adeguata rispetto allo sforzo di modernizzazione del Paese
Naturalmente il tema delle due camere e della diversa eventuale attribuzione di responsabilità le due Camere a una rilevante incidenza anche sulla questione relativa alla legge elettorale per ragioni che sono evidenti
Nel corso del gruppo di lavoro è stato da quasi tutti ribadito con grande forza l'esigenza di mettere comunque in mano al tema della legge elettorale
Noi abbiamo la consapevolezza sappiamo le difficoltà che ci sono abbiamo la consapevolezza profonda che il nostro modo di essere
L'Ulivo l'ipotesi di un partito democratico come dire devono registrare la prima più forte sintonia rispetto alla grande domanda di partecipazione che è stato il vero elemento di novità politica degli ultimi anni
La straordinaria partecipazione alla alle primarie
La stessa vittoria al referendum con un'alta partecipazione popolare significa che da parte secondo noi vi è una fortissima domanda di democrazia partecipata alla quale occorre dare risposta
La legge elettorale con la quale abbiamo votato esattamente agli antipodi anche rispetto a questo e quindi anche rispetto alle prudenze alle timidezze che potrebbero esserci anche all'intero dall'ostacoli coalizione nel gruppo di lavoro è stata raccomandata con molta forza l'esigenza di mettere mano seriamente a questa vicenda
Sono state affrontate molte altre questioni che localmente
Do un accenno perché non ha senso metterle nei titoli senza poi sviluppare un ragionamento
Mi limito a dire che da parte di molti rappresentanti presenti nel partecipanti al al gruppo di lavoro che è stata con forza affermata la necessità da parte dei gruppi parlamentari dell'Ulivo
Di occuparsi col serietà e coraggio di due importanti questioni una che riguarda il tema della sicurezza secondo per Parma
Sì ho qua il tema della giustizia
Per quanto riguarda il tema della sicurezza noi crediamo che non ci possa essere nessuna timidezza nell'affrontare questa questione anche con proposte fortemente innovativi
C'è una domanda forte di sicurezza e qualche volta abbiamo la sensazione che il centrosinistra rispetto alla parola sicurezza e la tematica abbia una timidezza legata al fatto che la parola sicurezza evoca immagini come dire legate prevalentemente alla destra
Lo deve avere la consapevolezza al contrario che occuparsi seriamente del tema della sicurezza significa è uno degli elementi come dire di contagio kettle contraddistinguono ma della forza di sinistra democratica e dovrà fare scommesse in questo settore
Molta preoccupazione diritti Dario e Anna è stata avanzata in sede di di di gruppo di lavoro sul tema della giustizia
Viene raccomandato di avere una capacità forte di iniziativa su sulle questioni non possiamo a vere
Nel proseguo della dell'attività parlamentare forse quella titubanza o quella prudenza che in qualche misura si è registrato anche in materia di ordinamento giudiziario si viene raccomandata una maggiore capacità intervento alcuni alcuni colleghi che sono intervenuti nel nel nel dibattito hanno come dire
Sottolineato ulteriormente quanto forte sia la questione
Sentita la questione a parte l'opinione pubblica ingenerata su tutte queste Vertemati che noi riteniamo che ci sia la possibilità di lavoro comune
A livello di gruppi parlamentari notevole la prossima di un coinvolgimento forte di una parte rilevante di opinione pubblica e secondo noi su alcune di queste tematico come come dire l'alleggerimento dello Stato
La possibilità di maggiore efficienza la possibilità di lavorare per un più articolato rapporto all'interno del territorio
E questo è negativa la sicurezza la giustizia possono essere uno dei pilastri su cui si fonda iniziativa della Costituzione di un nuovo partito democratico grazie
Grazie Enzo Bianco adesso Umberto Ranieri per il gruppo di lavoro sulle sugli esterni
Grazie
Ma a cento giorni dall'avvio della esperienza di governo del centrosinistra
Lo hanno sottolineato tutti coloro che hanno preso la parola nel gruppo di lavoro è giusto sostenere che l'azione del Governo guidato da Romano Prodi ha determinato quel mutamento nella politica estera
Per il quale ci eravamo impegnati nel programma di fronte agli elettori come ha affermato Lamberto Dini nella sua relazione lo sforzo di questi mesi hanno ricordato Valerio Zanone Sergio Mattarella
Ha teso a rilanciare il ruolo dell'Italia come protagonista della costruzione europea rispetto alla visione riduttiva del ruolo dell'Unione
Che ha caratterizzato i governi di centrosinistra l'idea che fu di Berlusconi
Che l'Italia potesse ritagliarsi un ruolo separato dagli altri partners europee in rapporto con gli Stati Uniti era una prospettiva velleitaria che non avrebbe ha cresciuto come accaduto nella visibilità né l'autorevolezza del nostro paese
La discussione ha messo l'accento sulla complessità della situazione internazionale
E sulla ricerca difficile in corso da anni lo ha ricordato Mattarella di un nuovo sistema di regolazione della comunità internazionale
E tutti gli interventi hanno riaffermato la priorità della lotta al terrorismo ma tutti hanno al tempo stesso sottolineato la necessità di un bilancio
Trascorsi cinque anni dallo choc dell'undici settembre del due mila uno e tre anni
Dal crollo del regime di Saddam Hussein
Un bilancio della cosiddetta guerra globale contro il terrorismo è indispensabile i fatti del resto parlano chiaro
Le capacità di iniziativa delle organizzazioni terroristiche non hanno dato segnali significativi di declino dopo l'undici settembre il terrorismo ha colpito ancora a Madrid a Londra Bali in Indonesia Egitto India
La minaccia del terrorismo ha scritto Richard Parsons presidente del Council on Foreign Relations si è dispersa
Si è fatta capillare
L'aria che avrebbe dovuto costituire il centro di irradiamento della strategia di stabilizzazione il grande Medioriente
Ha visto crescere drammaticamente conflitti tensioni fino ad essere considerato ormai l'epicentro della instabilità nel mondo globale
Se le cose stanno così c'è da chiedersi perché
Un tale bilancio la domanda che emersa nella discussione e a cui si è
Tentato di dare una risposta
Se guardiamo come si sono sviluppati gli eventi dal due mila e uno ad oggi
Emerge nettamente mi ha parlato Sergio ma anche Pinotti
Che allo sforzo compiuto immediatamente dopo l'undici settembre dagli Stati Uniti di coinvolgere un ampio arco di soggetti e istituzioni nel contrasto del terrorismo
è seguita una scelta di segno unilateralista Chico
Gli Stati Uniti si sono orientati sempre più nettamente verso una strategia di lotta al terrorismo che sia avvenuta esaurendo sostanzialmente nell'uso della forza militare
Una strategia sempre più diffidente verso gli obblighi imposti dal quadro multilaterale insofferente verso l'Europa e le Nazioni Unite fino alla decisione del ricorso unilaterale alla forza contro il regime di Saddam
Da qui la scelta sono trascorsi tre anni
Nessuno sottovaluta gli sforzi compiuti per avviare la costruzione di un assetto democratico in quel tormentato Paese ma la realtà ci dice che a tre anni
Dalla deposizione di Saddam Hussein interni del territorio iracheno e più che mai teatro di azioni di gruppi terroristici che quotidianamente colpiscono obiettivi militari e circa la verità drammatica che una guerra iniziata all'insegna della distruzione del terrorismo ha finito per offrirgli possibilità di sviluppo politico-militare
Di radicamento nell'Iraq dove sembra si stia formando una nuova generazione di terroristi come accadde in Austria
In realtà aveva ragione questo andrebbe ricordato anche a Gianfranco Fini chi sosteneva che si sarebbe rivelato un errore
Aprile il fronte di guerra in Iraq piuttosto che concentrare lo sforzo che le risorse della comunità internazionale nella stabilizzazione dell'Afghanistan
Che esso sì con il regime moralmente indifendibile dei talebani aveva rappresentato un luogo di il radicamento della minaccia terroristica
Ma a cinque anni dal settembre del due mila e uno la riflessione critica riguarda anche un altro aspetto della strategia sostenuta dall'Amministrazione Bush
L'idea che i processi di democratizzazione nel Medio Oriente asse del pensiero neoconservatore potessero essere promossi determinando dall'esterno e con la forza il cambio di leggi è emerso con chiarezza nella discussione di questa mattina che il punto in discussione non è l'obiettivo della democratizzazione
Il vero problema è tradurre l'aspirazione alla democratizzazione una strategia politica efficace
La democratizzazione insomma resta un obiettivo da perseguire
Ma la realtà testimonia che essa è il risultato di un processo complesso
è velleitario pensare che ad essa si possa giungere ricorrendo alla forza militare essenzialmente dall'esterno
Incoerente in incurante della complessità di società segnate da storie politiche civili spesso antiche
Il processo di democratizzazione inoltre non può sottovalutare fattori di fondo strutturali
Occorre rendersi conto che malcontento in disperazione possono condurre ad un'interpretazione estremistica della religione
Che le sofferenze per la miseria e le preoccupazioni per il futuro possono spingere a rifugiarsi in una visione radicale dei precetti religiosi
E qualora
Affinché proceda la democratizzazione e la comunità internazionale deve accrescere i propri sforzi nella creazione dei presupposti per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni
Insomma il caso Iraq dimostra come problemi globali richiedono soluzioni multilaterale
Che il militarismo unilaterale non è la strada giusta per combattere il terrorismo o per trattare problemi complessi come quelli della armi di distruzione di Max
Il grande obiettivo allora
E lavorare con pazienza su questo si è approfondita la discussione alla correzione della strategia di lotta al terrorismo condotto in questi anni
Quello di cui si avverte la drammatica necessità e gettare le basi per una strategia afferma non arrendevole di fronda debba alle barbarie del terrorismo ma convivi Issa dalla comunità internazionale
In cui il ricorso legittimo alla forza avvenga nel quadro di un disegno più ampio
Un disegno che riconosca il valore dell'iniziativa politico-diplomatica di sostegno allo sviluppo di dialogo culturale il terrorismo fondamentalista
Osserva ancora il presidente del Council on Foreign Relations sarà attivo per decenni dobbiamo sradicare l'ho anche con le armi ma la forza non è l'unica risorsa né quella principale
Conta quel che si predica nelle mosse che nelle scuole contano l'intelligenza la diplomazia l'accusa la necessità di una svolta di questo tipo del resto si fa strada faticosamente anche nella stessa amministrazione americani così stanno le cose ecco perché è necessario un mutamento
Di rotta in questo contesto sarà necessario nelle sedi multilaterali una riflessione sulla vicenda afgana ne hanno parlato con approcci diversi chissà Piscitelli Colombo
Dal primo luglio le truppe NATO hanno preso il controllo anche nella zona di Kandahar
I nostri team di ricostruzione provinciale operano in zone dove la penetrazione talebana e di Al Qaeda minima
La verità e che impantanati nella palude irachena gli Stati Uniti hanno trascurato lo scenario afgano e i talebani hanno avuto buon gioco a pianificare il loro ritorno dai santuari pachistani
Si è discusso del da farsi in Afghanistan il problema non può essere affrontato abbandonato abbandonando quel paese al suo destino
Ma certo occorre discuterne
Quello che è indispensabile
Una mi pare che anche l'onorevole Pisa Commenda su questo e darsi da fare perché sul piano della ricostruzione degli aiuti degli interventi a favore della popolazione civile
Si moltiplichino gli sforzi della comunità internazionale
Perché siano mantenuti gli impegni promessi perché l'Occidente non si mostri avaro verso le esigenze di ricostruzione di quel Paese
Ed è in questo contesto che sia venuto svolgendo
Concludo la crisi del Libano e dipanando la complessa e difficile trama politico che ha portato alla risoluzione diciassette zero uno del consiglio di sicurezza
Con la risoluzione ci sono si ci sono due risultati
Una riaffermazione del diritto di Israele a vivere in sicurezza impedendo che una parte del territorio del Libano venga usato contro come basse per attacchi nell'all'Alta Galilea
E la ricostruzione della sovranità del Libano evitando che quel Paese che appena un anno fa si è liberato dall'occupazione siriana si trasformi nella palestra per giochi di potere dei paesi limitrofi
La risoluzione restituisce il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha un ruolo che per molti anni gli era stato di fatto precluso
Non c'è dubbio lo hanno ricordato tutti che a tali risultati non si sarebbe giunti senza il la posizione comune dell'unione europea e anche in questo passaggio delicato l'Italia del centro sinistra ha svolto un ruolo significativo la bussola che ha guidato il governo è stata la convinzione che un disimpegno in una missione rilevante come quella del Libano da parte
Degli europei avrebbe drammaticamente aggravata la crisi dell'unione e reso vano ogni sforzo di rilancio del progetto europeo e merito dell'Italia è stato quello di aver tenuta aperta
Con la propria costante disponibilità la prospettiva di una missione conforto per forte profilo europeo
Comma la risoluzione mille settecentouno ne hanno parlato Fiano Piscitello in particolare
Si apre una novità nel rapporto tra Israele e la comunità internazionale perché per la prima volta nella sua difficile storia la sicurezza dello Stato ebraico viene garantita internazionalmente si tratta di una novità che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella storia drammatica di guerre e conflitti affrontati da Israele nel corso dei sessanta anni trascorsi dalla sua fondazione
La guerra preventiva nella storia dello Stato ebraico è stata condotta con successo in molte occasioni
Ma può Israele ecco l'interrogativo che suscita discussione nella stessa società israeliana
Dare essenzialmente se non per sempre
Affidare essenzialmente e se non per sempre la propria sicurezza la deterrenza militare
Lo Stato di Israele ha dato al popolo ebraico una volontà nazionale una capacità di difesa straordinaria
Ma il costo politico dei successi militari si è rivelato sempre più alto ecco perché oggi Israele potrebbe cogliere la novità che emerge dalla posizione dell'Europa e degli stessi Stati Uniti
E la comunità internazionale che intende contribuire alla sua sicurezza
è evidente che non tutto dipende da Israele del necessario quindi esercitare una forte pressione in particolare sulla Siria e sul
E sull'Iran che la situazione in Siria sia difficile lo dimostra quello che è accaduto stamane
Sul versante iraniano condividiamo lo sforzo negoziale
L'attentato all'ambasciata americana a Damasco
Sul non riuscito
Per con diversi morti sul versante iraniano condividiamo lo sforzo negoziale ulteriore che Solana sostiene a nome dell'Unione ma decisivo e scongiurare divisioni della comunità internazionale tra Europa e Stati Uniti
Sulle risposte da offrire da fornire alle autorità iraniane
Così come sarà opportuna riaprire la ricerca difficile
Ma
Difficile credo non sfugga all'onorevole Pizza che lo ha che ha posto il tema di nuove prospettive di disarmo e di controllo della proliferazione delle armi nucleari
Infine
Mi pare importante questo è un punto che è stato sottolineato da tutti gli interventi
Che nel modo in cui si è affrontata la crisi del Libano si coglie l'emergere dei primi e tenui segni di quel multilateralismo costruttivo efficace che l'Italia ritiene debba costituire la strategia con cui affrontare le gravi crisi e i problemi della sicurezza per fare questo è necessario che l'Italia di questo ne è consapevole pienamente torni a un impegno più incisivo nella sostenere
La prospettiva unitaria
Politica dell'Europa e il rilancio del processo di costituzionalizzazione dell'Europa
Valerio Zanone a proposto anche è che non si esclude in vista delle elezioni del due mila e nove per rinnovo il Parlamento europeo
Lo svolgersi di una di un voto referendario sulle prospettive relativi alla costituzione europea su base europea ma questo comporta un lavoro politico diplomatico notevole che tuttavia potrebbe vedere impegnato il nostro
Il nostro paese occorre inoltre
Un rilancia dell'iniziativa europea sul Mediterraneo il dialogo tra le società civile delle due sponde la chiave di volta per una convivenza
Fruttuosa e per consentire anche una valutazione più consapevole
E avveduta di quello che rappresenta il complesso universo arabo-musulmano di cui vanno colte
Molti hanno invitato a farlo le differenze e le distinzioni al proprio al proprio interno è stato apprezzato
E incoraggiata l'apertura della politica estera italiana grandi realtà del nostro tempo
Verso cui l'interesse italiano era
Declinato in questi anni l'Asia l'America Latina infine emersa quella discussione che sempre ritorna in questi casi sulla scarsezza delle risorse finanziarie per la politica estera e per la politica di difesa
Una ristrettezza finanziaria tale che può rendere in gol ma incolmabile il gap tra le prestazioni richieste ai nostri militari per esempio e le risorse disponibili
Infine al centrodestra e al affini in particolare che fa dipendere il voto della casa delle libertà sulla missione in Libano dal giudizio del centrosinistra sulle missioni in Iraq in Afghanistan
Non abbiamo che da ripetere quanto già detto in Parlamento da Mattarella a nome dell'Ulivo abbiamo sempre apprezzato
Il senso di umanità la dedizione la professionalità con cui hanno operato i nostri militari all'estero abbiamo apprezzato la fatica l'impegno da essi profuso anche quando come in un
Iraq si trattava di una missione contro cui il centrosinistra aveva votato e che consideravamo un errore aver decisa anche nel corso di questa discussione emersa l'esigenza di
Una maggiore assiduità di incontri di questo tipo io credo che sia giusto anche per lavorare a conservare quella coesione sulla politica estera nel centrosinistra
Che Marcenaro ha definito un paradosso considerato che si riteneva che succede sulle questioni di politica internazionale il centrosinistra non avrebbe retto
Alla alla prova siamo riusciti a farcela in questi mesi incontrarsi e discutere può essere utile anche per proseguire ancora in questa direzione
Grazie Umberto Ranieri adesso concludeva
Lina Volinia
Anche il nostro gruppo si è espresso
In sintonia con quanto adesso diceva Ranieri quanto dicevo in precedenza Bianco circa la utilizzava opportunità la positività di questi incontri anche noi abbiamo espresso l'auspicio a che si ripetano perché possono servire molto sia fare clima socializzare tra di noi sia definire alcuni contenuti con la consapevolezza che si tratta di un percorso in cui il Parlamento i parlamentari sono protagonisti non solamente comparse
Quindi anch'io mi auguro che occasioni come queste possano essere se non in tempi ravvicinati insomma comunque abbastanza frequentemente rivissuti il nostro gruppo è stato molto partecipato c'erano circa centoventi persone trentasei o trentasette iscritti hanno potuto parlare solamente in ventiquattro col venticinque io mi sforzerò di dare conto del contenuto degli interventi evidentemente aggiungendo anche qualche considerazione personale che però dichiarano come tale diciamo che la trama degli interventi comunque la troviamo dentro la conferma dighe dell'impianto della relazione della brillante relazione introduttiva del collega
Morando
Che
Ha visto diciamo così soffermarsi sul trittico con cui ero in modulo sostanzialmente quella relazione c'è stabilità efficienza equità all'interno di e all'interno di ognuno di questi elementi appunto gli interventi si sono soffermati
Partiamo dal primo
Stabilita
è stato diciamo unanimemente considerato abbastanza esplicitamente che la stabilità il risanamento dei conti è un valore per noi
E quindi questo comporta evidentemente alcune conseguenze come diceva la relazione introduttiva un valore non solo perché pacta sunt servanda diciamo così diciamo impegnati
In Europa a conseguire certi risultati ma anche perché vi sono inscindibili messi diciamo così
Tra l'obiettivo della crescita e l'obiettivo di Risanamento dei conti pubblici dal che dipende evidentemente che è un falso problema quello della divisione tra i rigoristi e gli sviluppi stia ogni spalma tori come qualcuno richiama perché le due questioni sono intrinsecamente legate tra di loro quindi bisogna andare oltre questa contrapposizione anzi come ha sottolineato qualche intervento non è assolutamente vero che perseguire questi obiettivi di rimessa apposto dei conti pubblici civetta nella casella di coloro che trascurano le esigenze di equità sociale e non sono diciamo così per una prospettiva di riforme che vada nella direzione di una maggiore giustizia sociale anzi nel nostro DNA nel riteniamo che abiti esattamente questo obiettivo che questo obiettivo si possa utenti talmente conseguire proprio attraverso la combinazione di queste due dimensioni appunto del rigore dello sviluppo che qualificano
La manovra e che confermano
Ciò che è scritto nel di PS e nella Risoluzione dopo che come diceva sempre Morando è apparso in questo dibattito estivo una sorta di revocazione indubbio degli obiettivi che in quella sede che erano stati
Esplicita
Da questa affermazione del rugby ribadimento di questo valore evidentemente consegue il fatto che non sia aderisce diciamo così al partito del rinvio non ha trovato nemmeno molto commento questo fatto non c'è stata alcuna intervento che si è soffermato su questa esigenza appunto di rinviare
Al due mila otto interventi che dovrebbero essere contenuti nella manovra del due mila e sette mi permetto di dire personalmente
Che nel condividere evidentemente questa posizione che ciò sarebbe a mio avviso un doppio errore un errore tecnico è un errore
Politico un errore tecnico perché giusta passa il tempo e più le cose peggiorano evidentemente un errore politico perché evidentemente essendo all'inizio della legislatura e noi dobbiamo dare il tono legislatura già a partire appunto dalla prima finanziaria peraltro non dimenticando che se non si facesse così non ci trascina avremmo esattamente negli stessi termini le questioni intricate e complesse che dobbiamo affrontare quest'anno peraltro temporalmente allontanandoci dal momento delle elezioni e quindi facendo svanire o comunque certamente languidi re mitigare nella testa italiani la responsabilità di coloro che in qualche modo insomma hanno contribuito se non determinato insomma in modo assolutamente rilevante nel farci trovare in questa situazione dei conti pubblici caratterizzati come sono caratterizzato inoltre finisco su questo punto insomma non bisogna dimenticare io non sono corpi profondamente convinto ma queste verso anche nel dibattito che avendo noi questa montagna del debito che ci accompagna da circa quindici anni si è detto si è sottolineato l'intervento in Libia in qualche intervento dobbiamo pensare ricostituire l'avanzo primario
E quindi dobbiamo puntare ad aggredire il debito perché il servizio del debito quindi l'ammontare degli interessi che noi sosteniamo evidentemente con un parallelo che nel passo interessante
Contribuisce a trasferire ricchezza diciamo così prelevate dai sacrifici degli italiani a persone che non si trova nemmeno in Italia perché buona parte del debito più della metà come sapete posseduto da investitori esteri quindi una distribuzione assolutamente ingiusta Piccio
Che caratterizza fondo la situazione di giustizia sociale nel nostro Paese secondo elemento cardine attorno a cui ha votato
La discussione lo riassumo della cifra sintetica dell'efficienza che il secondo punto del trittico di cui parlavo prima scritto nel Di Pietro è quello della efficienza o della crescita che dir si voglia
Partendo dalla considerazione che la stabilità è una con è una condizione necessaria ma non certo sufficiente per ottenere il risultato
Nella crescita si è detto non dobbiamo puntare a questa sfida che dobbiamo vincere in questa legislatura per far rinascere il paese che mi ha fatto venire in mente quasi un po'simbolicamente
L'obiettivo forse infatti così un nuovo Rinascimento diciamo così nel nostro Paese c'è dobbiamo cercare di uscire da questa condizione rimettendo il treno Italia diciamo così su un binario che non solo faccia partire
E quindi dopo un'adeguata scossa lo faccia mettere in movimento ma lo faccia supera una velocità che faccia eliminare anche lo scarto che c'è in termini di crescita anche solo nell'area euro oggi come sapete in perché oggi come sapete
Sì anche c'è qualche segnale di ripresa comunque in termini di detta cioè di scarto tra la crescita del PIL italiano una crescita del PIL dei Paesi euro comunque rimane un buon punto percentuale differenza in meno
Il nostro paese questo senso probabilmente da condividere il giudizio di chi dice che bisogna andare oltre i facili entusiasmi di una ripresa anche fortunatamente sì avverte ma che deve essere consolidata perché posso diventare crescita quindi fatto
Più strutturale anche all'insegna del principio questo lo aggiungo io molto banale
Diciamo così con di una legge economica
Che non è proprio scritta così ma che credo abbia una assoluto valore
Secondo il quale legge secondo la quale non si può distribuire ciò che non sia e quindi noi dobbiamo assolutamente impegnarci in questo obiettivo di far cresce la ricchezza del nostro Paese se vogliamo appunto creare una situazione
Di maggiore giustizia di maggiore ricchezza per tutti dentro questo paragrafo o capitolo dell'efficienza si è discusso attorno al tema del cuneo fiscale
Considerato come scossa diciamo così che si confida posso smuovere appunto i vagoni di cui parlavo prima con dischi
Condividendo non ci sia e appassionati più di tanto dalla ripartizione due terzi e un terzo dando quasi per scontato che sia giusto quello che ha detto
Il presidente Prodi mi permetto interpretare ma sottolineando che è importante la qualità del di destinazione del cuneo fiscale
Per cui sarebbe poco condivisibile che queste risorse vengano diciamo così ripartite in modo indifferenziato a pioggia quindi propende endo sostanzialmente in alcuni interventi è stato detto esplicitamente
Per la distribuzione selettiva appunto del cuneo
Fiscale evidentemente con riferimento ad alcuni ambiti cioè quelli esposti come sappiamo la maggiore concorrenza internazionali
Internazionale tenendo conto qualche intervento l'ha sottolineato
Per il fatto che c'è una ciclo diceva anche dell'orso introduttiva a differenza disparità tra Nord e Sud del Paese per cui considerato il mio il marchingegno il meccanismo diciamo così bisogna evitare di correre il rischio che le risorse vadano solamente verso una parte quella più sviluppata del Paese paradossalmente ne venga penalizzato
Il Mezzogiorno indirizzandosi diceva inoltre verso
La area delle innovazioni tecnologiche e della ricerca e così via
Sì anche accennato ad alcuni diciamo così comparti particolarmente ritenuti particolarmente rilevanti discorso delle infrastrutture in particolare
Richiamato l'attenzione di alcuni interventi il discorso dei sistemi urbani territoriali prevalso mia ha fatto piacere sentire Enzo Bianco che veniva richiamato per quanto riguarda il profilo e la dimensione più squisitamente
Istituzionale il discorso della fiscalità di vantaggio anche se qualche intervento ha messo in rilievo che forse sarebbe opportuno nel nostro Paese
Fare avanzare la cultura della verifica perché noi siamo una condizione in cui da troppo tempo per troppi anni continuiamo a prendere alcune misure ma non abbiamo interiorizzato la cultura secondo la quale almeno ad un certo punto facciamo come dire una valutazione rigorosa di quelli che sono gli effettivi sono del determinati
Confermando ovviamente ciò che ha dato risultato positivo ma non sprecando risorse insomma in quei settori laddove la miriade di misure che pure esistono insomma non hanno prodotto significativi risultati
Io personalmente aggiungo per quanto mi riguarda che credo che oltre a questo aspetto del cuneo fiscale delle dei grandi capitoli di intervento diciamo così
Credo che si debba procedere spero che qualche sede si agisca in questa direzione anche per farsi qualche domanda un poco più radicale sul tema della competitività e della produttività totale dei fattori nel nostro Paese
Cercando di domandarci se non sia il caso in qualche modo di investigare su quelli che sono i possibili nuovi sentieri di sviluppo del nostro Paese domandandoci se
I settori i sentieri e i settori tradizionali del made in Italy come dire siano ancora quelli portanti non abbiano in qualche modo una qualche estenuanti Silone non si debba diciamo così che un'analisi scusate verso un poco intellettuale Schumpeter Viana procedere
Verso la ricerca di nuovi prodotti e nuovi mercati in modo tale che
Riconquista diamo quella fetta di mercato mondiale che abbiamo perso siamo scesi come sapete al quattro e mezzo per cento al due otto
Due
E nove per cento altri Paesi hanno già fatto questo tipo di lavoro la vicina Francia ad esempio ha stabilito
Una scelta sua è chiaro che non si possono importare acriticamente le scelte fatte altrove perché ci sono altre situazioni istituzionali politiche e culturali e così via ma in quella sede
Hanno fatto la scelta diciamo così di distinguere i settori che loro ritengono oramai da abbandonare quindi con delle politiche economiche
Li chiamo io di eutanasia dolce cioè di accompagnamento sostanzialmente senza grandi traumi
Verso la fine di investire invece pesantemente in altri settori che ritengono possano essere quelli che possono determinare appunto il nuovo sentiero di sviluppo di quel determinato paese verso noi
Qui stiamo pensando si legge sui giornali di copiare il Comitato beffa con l'accento sulla insomma il ministro francese ma credo che prima di avventurarci diciamo così nel copiare un può criticamente soluzioni che sono altrove dovremmo dedicare
In materia di politica industriale reinventando una vera politica industriale dovremmo dedicarci appunto ad esplorare questi possibili nuovi sentieri chiudo con riferimento all'ultimo elemento del trittico cioè quello della equità che è stato richiamato non come
Diciamo così un elemento di
Secondaria importanza last but not least come dicono inglesi anzi si è detto che l'elemento dell'equità
Rappresenta per molti versi dell'evento più prezioso da inserire dentro la manovra finanziarie da comunicare in modo efficace e persuasivo perché attraverso di esso Boy passa l'idea che gli italiani ci faranno della sopportabilità della manovra della positività della manovra e quindi da anche della capacità evidentemente di accettare un percorso che richiede
Anche qualche sacrificio
Si è parlato in in sostanza di ammodernamento e razionalizzazione del Welfare con espliciti interventi in questo senso in particolare sul capitolo previdenza particolarmente sul capitolo previdenza si è trattato nel discorso della sanità è il discorso del pubblico impiego
Sul capitolo Pubblico impiego anche previdenza ci sono stati interventi e che hanno sottolineato come noi dobbiamo anche qui culturalmente
Cercare di far passare nel nostro Paese non solo l'idea giusta
Che stiamo portando avanti una lotta contro gli evasori fiscali ci sono contro quelli che diciamo non fanno il proprio dovere in materia fiscale ma anche di una lotta che sia indirizzata verso gli spreconi diciamo così verso gli sprechi
Assimilando culturalmente questo questa idea dell'evasore all'idea dello sprecone cioè dobbiamo in sostanza a far passare il concetto a livello sociale di una riprovazione morale sia nei confronti di coloro appunto che evadono il fisco e sia nei riguardi di coloro che sprecano risorse
Soprattutto all'interno della sfera
Pubblica molte volte là dove come sapete le risorse che si sprecano non sono proprie ma sono quelle dello Stato io credo che esse riuscissimo in qualche modo a far passare questo messaggio
I una riprovazione morale oltre che della individuazione di tecniche che vadano diciamo così a selezionare in modo rigoroso quelle che sono le fonti della spesa corrente che sembra diventato un grande mostro che non si riesce più a governare faremo un salto di qualità con forse una qualche crescita di probabilità insuccesso di efficienza nelle politiche
Che potremo mettere in conto
Si è anche detto che per portare avanti queste politiche
Bisognerà riscrivere o quanto meno inserire in modo esplicito il tema degli ammortizzatori sociali nella finanziaria perché questo è un tema che è stato un po'troppo trascurato
E non è semplicemente una concessione diciamo così alle organizzazioni sindacali ma è diciamo così la tela che consente poi di fare una serie di operazioni dalla mobilità ad altro che permettano dunque anche di favorire una mobilità sociale e comunque di favorire una serie di misure che va nella direzione del recupero di efficienza e di produttività che sta a cuore a tutti si è detto nello stesso tempo che bisogna ovviamente in Finanziaria mettere alcuni paletti subito e in questo ovviamente le opinioni non sono state tutte
Convergenti diciamo così ci sono stati alcuni accenti di un certo tipo altre
Il disegno diverso in ogni caso tutte unite dal fatto che la preoccupazione comune di tener conto del destino delle future generazioni dei meno abbienti potremmo dire con Nicola Rossi
Per come distribuire
Tra padri e figli diciamo così per quanto riguarda il tema
Previdenza e comunque in questo caso aggiungo io aggiungo io
Senza isterie della ultima ora ricordandoci che la legge di riforma Dini e una delle leggi di riforma migliori che esistono al mondo
E in tutta la convegnistica internazionale in qualche modo si continuano a fare domande l'ultima è stata a Tokyo agli italiani riferiscono quelli che ci sono andati
Agli italiani per capire come hanno fatto questa riforma come l'hanno costruita come l'hanno costruita con il consenso anche dei lavoratori e delle loro rappresentanze quindi noi dobbiamo fare attenzione a non buttare a mare diciamo così
Questo discorso con delle battute col degli interventi estemporanei che sembrano farci passare come quelli che invece si trova la parte esattamente opposta diceva il professor Treu
Che insomma per addirittura partecipando al dibattito
Sembra quasi che noi siamo quelli che vogliono colpire non solo le pensioni di quelli che dovranno andare in pensione ma anche le pensioni di quelli che già sono in pensione quindi su questo bisogna evidentemente fare attenzione a individuare le misure
E segnare le tracce di interventi più organici che dovranno essere fatti tenendo conto di questo dato incontrovertibile o richiamava anche Morando e cioè di un'auto aumento dell'età media due anni e mezzo in dieci anni ho richiamato anche il presidente Prodi e altri in altre occasioni c'era anche un bell'articolo se ricordate poche settimane settimana fa
Su Corriere della Sera
C'è poi il problema dello scalone ma insomma non mi voglio dilungare perché qui c'è un po'ruotato attorno alle considerazioni che faceva appunto
Il collega Morando
Mi è parso di intravedere che comunque il tema della concertazione quindi di un accordo con le organizzazioni sindacali attorno a una ipotesi non regressiva e non conservativa ma che vada in avanti sia diciamo così abbastanza raccomandato anche qui scusatemi se mi permette ci aggiungo di mio il ricordo che nel nostro Paese
Noi abbiamo combattuto una battaglia importantissima contro l'inflazione inflazione che girava torna a cifra due cifre insomma intorno al venti per cento
Che era una bestia che sembrava impossibile da domare e ci siamo riusciti appunto con la politica dei redditi io credo che sono convinto di questo forse come dire una convenzione un poco ideologica che se non facendo discorsi ce lo facciamo discorsi astratti
E puntiamo ad aggredire il debito che un'ipoteca come dicevo prima sulle presente sulle future generazioni
E a rimettere il nostro paese sulla frontiera della crescita
Lo stress e le stesse organizzazioni sindacali non potranno non essere d'accordo e mi permetto di aggiungere che esce realizziamo questa intesa avremo qualche
Maggiore facilità qualche milione di difficoltà trovare l'intesa anche all'Inter la maggioranza dell'unione con la cosiddetta sinistra
Pratica
Chiudo con un riferimento che però lascio qui perché l'ha citato il presidente Morando sia pure suonerà se non altro per dovere d'ufficio devo evidentemente
Citarlo cioè mi riferisco al tema della trasparenza dei conti pubblici perché lui diceva che questo è l'aspetto molto importante che ci sono delle differenze
Fra Camera e Senato basta andare a vedere le due
Risoluzione diceva giustamente il collega Morando che non si tratta come dire insomma di un'astrattezza per addetti ai lavori una cosa molto importante perché dalla veridicità e dell'affidabilità dei conti affidabilità dei conti pubblici poi deriva la stima anche a livello internazionale
Nel nostro Paese che significa tante cose detto un po'rozzamente significa anche tassi d'interessi in relazione a quello che il giudice che le agenzie di rating danno per l'affidabilità dei nostri conti
Su questo dico telegraficamente perché non è il tema di questa giornata anche se scritto nel DPEF e nella risoluzione e quindi qualcosa dovremmo fare non ci sono differenze sull'obiettivo ci sono differente sul modo di raggiungere l'obiettivo differenza forse diversità di di sensibilità che certamente confrontandoci verranno superate noi riteniamo che sia un bene primario avere una certificazione attendibile dei conti pubblici però per arrivare a questo risultato
Forse bisogna un po'riflettere su questo modernismo imperante secondo il quale tutto potrà accadere affidando all'ennesima authority esterna al Parlamento che certifica il tutto per cui oramai il Parlamento è diventato qualcosa di residuale quando si vuole fare qualcosa di buono bisogna farlo fuori dal Parlamento
Non riteniamo questo obiettivo bisogna invece conseguirlo con ribadendo la centralità del parlamento e quindi individuando delle soluzioni anche tecniche che valorizzino la sinergia tra i servizi Bilancio di Camera e Senato nello stesso tempo come dire definiscano equilibri di rapporti tra maggioranza e opposizione che siano paritetici in modo tale che i risultati che le vengono fuori non soggiacciono alla critica di portare acqua al mulino
Della maggioranza evidentemente e questo posso portare appunto ad avere adesso non mi soffermo
Ciò che ci sta a cuore al risultato che ci sta a cuore cioè di un salto di qualità anche per la veridicità dei conti pubblici ma chiudo
Dicendo semplicemente questo conclusivamente noi riteniamo emerso credo abbastanza chiaramente nei lavori nel nostro gruppo che la Finanziaria
Non debba essere una occasione da sprecare intanto con riferimento ai contenuti ma anche con riferimento al modo in cui ci portano all'esterno i contenuti
Questo senso forse sarebbe opportuno se non come ha detto qualcuno tra i colleghi che sono intervenuto intervenuti
Riducendo c'ha una sola voce che parla secondo me sarebbe il massimo sono ma comunque insomma se non a una sola voce certamente evitare questa ridda di voci per cui ogni giorno sui giornali e ho finito sui giornali c'è qualcuno che dice qualcosa e questo alimenta
Un chiacchiericcio nazionale insomma che fa solo male al risultato che dovremo
Conseguire
Io mi auguro inoltre
Anche come Commissione bilancio che sia una finanziaria che non contenga brutture estetiche tipo quelle che sono state richiamate
Da qualcuno e cioè un unico articolo con seicento settecento commi
Mi auguro che non venga sventrata da qualche decreto che lascia al Parlamento le briciole tanto per sfogarsi un po'perché questo l'abbiamo criticato ferocemente
Nei riguardi nel centrodestra ENI e mi auguro anche insomma che sia comunicata adeguatamente al Paese dal centrosinistra lo dico con una battuta consentitemi ieri sera anche per sdrammatizzare un po'abbiamo cantato diceva qualcuno lo dico con una poesia che
Di Rilke non vi stupisca che bisogna Commissione bilancio finisce con una poesia insomma
Il parere il che evoca Seneca e poi dice insomma che nessun vento sarà favorevole per chi non sa dove andare questo ce lo ricordiamo tutti ma dice anche un'altra cosa che non ricorda mai nessuno
Dice nessun vento sarà favorevole per chi non sa dove andare
Ma per noi che sappiamo anche la brezza ci sarà preziosa io spero che in questa finanziaria almeno una brezza riusciamo a portare gli italiani per fare intravedere il futuro che vogliamo costruire grazie
No
Africane ha detto Bressan però voi sapete che ha dei ritiri da letterato il nostro Presidente della Commissione adesso c'è lo spazio per il dibattito la parola a Piero Fassino
Ma molto brevemente perché mi pare
Sintesi del lavoro della Commissione abbiamo già abbondantemente riassunto il termine la nostra discussione
A me pare che dopo cento giorni di governo e sulla base anche della discussione che abbiamo fatto qui questi due giorni
Si tratta di come dire mettere appunto quello che il messaggio con cui noi ci rivolgiamo al Paese
è il messaggio che mi pare emerge dagli atti che abbiamo compiuto dall'impostazione che abbiamo discusso
Di una
Di uno sforzo della governo della sua maggioranza teso a restituirà questo Paese le certezze questo Paese va smarrito
Io penso che noi abbiamo troppo facili troppo facilmente rapidamente archiviato
Una valutazione sull'eredità che ci è stata lasciata
E giustamente proiettati sulle scelte di governo e su come dobbiamo governare questo Paese abbiamo dato per scontato
La criticità della situazione ereditata
Io penso che invece ci sia intanto questo aspetto da rendere evidente ancora da continuare a rendere evidente
Anche per evitare diciamo di continuare ad assistere a questo
Sconcertante esercizio
Retorico che il ministro Tremonti fa ogni giorno di farci la lezione di spiegarci quello che dobbiamo fare
Essendo il principale responsabile di una situazione particolarmente critica che abbiamo dovuto con cui dobbiamo fare i conti ma te lo dico non per amore di polemica di cui non interessa nulla ma perché se noi non teniamo chiaro il punto di partenza eredità critica che ci è stata lasciata in mano
Sarà facile al centrodestra come ha già cominciato a fare nel momento in cui la discussione sulla Finanziaria entra ancora più nel vivo di quanto già non lo sia oggi dire che i provvedimenti che noi assumiamo li assumiamo in virtù di una nostra impostazione
Rigorista di una nostra impostazione chiede il partito delle tasse di una nostra impostazione che punitiva con questo o con quello no no certe misure dedichiamo una perché sapevo delle tasse ma perché ci hanno la
Dato un disastro nelle mani cioè se se si smarrisce questo punto diventa difficile spiegare al Paese il senso di una manovra
E io credo che questo non lo si debba appunto lasciare passa siamo al paradosso che cominciano riesce a non metterete mica la fiducia sulla Finanziaria e io naturalmente capisco il senso ma vorrei ricordare che Tremonti non è stata tre volte consecutivamente la fiducia senza che nessuno glielo dice nessuno glielo dico
Allora
Io penso che sia un punto molto chiaro che noi non abbiamo sparire l'eredità critica di questo che noi abbiamo preso nelle nostre ma noi abbiamo cominciato a governare un Paese che a crescita zero e soltanto adesso si comincia a intravedere un qualche elemento di dinamica economica diverso
Con un aggravamento del vecchio ordinamento del deficit una incremento della precarietà del lavoro una riduzione permanente per una fascia larga di famiglia del potere reale d'acquisto
Di salari redditi e pensioni e con un sistema produttivo caratterizzato da un un affanno competitivo rilevante dei principali settori di competizione globale
Questa è l'eredità
E io penso restano e non lo possiamo smarrire dobbiamo continuare a dirlo perché la manovra finanziaria intanto fare i conti con la necessità di far uscire il Paese da questa condizione di stagnazione produttiva di insicurezza sociale di incertezza
Psicologica che il Paese ha vissuto in questi anni
Per questo dico che il messaggio è restituire certezza a un Paese che le certezze in questi anni l'aveva smarrite
Perché soltanto se si restituisce al Paese il senso di potercela fare
Il senso di un salto il senso di una scossa come ha detto Prodi quando insediato il governo
Nel suo discorso d'insediamento le camere noi abbiamo la possibilità di stabilire con l'opinione pubblica e con i vari interessi della società italiana un'interlocuzione che faccia comprendere il senso delle scelte che vogliamo fare e anche quali sono le finalità e gli obiettivi
Delle della legge finanziaria
Ho l'impressione che in questi primi settimane di discussione otto di merito
Tutti in fondo questo stile senso di questa di questa diciamo della della di questo nostro messaggio non sia arrivato a tutto l'opinione
E il punto è proprio questo noi puntiamo restituirà al Paese
Quelle sicurezze quelle certezze che la destra
Aveva o compromesso mortificata lo abbiamo fatto in politica estera
La vicenda libanese è stata diciamo una vicenda nella quale emerso con chiarezza che l'Italia torna sulla scena internazionale torna ad avere un profilo di politica estera torna concorrere
A decisioni delicate e difficili alla comunità internazionale concorre alla
Riapertura di una fase di multilateralismo e tutte le cose che adesso ricordava anche Umberto Ranieri poco fa noi abbiamo restituito un profilo internazionale al Paese che l'Italia non aveva più
Chiunque in queste settimane è andato in giro per l'Europa ha constatato vincoli in termini quasi fisici la percezione della diversità
Della situazione
Rispetto a prima e come si percepisce in modo diffuso che con questo governo l'Italia ha un ruolo una funzione
E gioca diciamo un profilo che da tempo non si vedeva e anzi se ne conosceva esattamente l'opposto
Penso al modo con cui
Stiamo per affrontare
Passaggio non meno rilevante che il rilancio del processo di integrazione europea a partire dalla ripresa
Di un percorso di riforma istituzionale in occasione del cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma e come la presidenza tedesca sarà l'occasione perché l'Unione europea
Tenti di rimettere in movimento quel percorso di riforma istituzionale di diciamo ulteriore processo d'integrazione politico che i referendum olandese francese hanno bloccato
Il concorso che l'Italia può dare a una scelta di questo genere diventa rilevante
E anche da questo punto di vista noi restituiamo l'Italia un ruolo una funzione in Europa che in questi cinque anni l'Italia ha perso
E così io penso no e dobbiamo trasmetterà anche il messaggio per quello che riguarda la Finanziaria
Io penso che
Il punto la dovevo mettere in evidenza
Uno
Ed è che se vogliamo far uscire l'Italia
Dalla condizione di incertezza di insicurezza di precarietà che l'ha caratterizzata in questi anni
Obiettivo fondamentale e prioritario determinare un tasso di crescita
Significativamente alto in un tempo significativamente per per mantenere l'Italia che ci sei quella che c'è questo Paese con tutte le sue cose
L'economia italiana ha bisogno di crescere del due per cento all'anno il suo prodotto interno la cassa del due per cento mantiene il Paese che c'è
Noi siamo appunto veniamo da anni nei quali il due per cento non lontanissimo siamo stati addirittura sotto l'uno degli ultimi anni
è evidente che questo è il tema se noi siamo capaci di rimettere in moto la cresta esattamente per gli obiettivi
Di redistribuzione
Il reddito di
Sicurezza del lavoro di riqualificazione produttiva di investimento infrastrutturale che diciamo essere necessari
Adesso dove gli ho detto occorre che la legge finanziaria
Abbia delle misure relativa agli ammortizzatori sociali ed è assolutamente giusto perché servono per dare al lavoro quelle elementi di certezza e di sicurezza che
Superano quantomeno riducono la precarizzazione del lavoro che abbiamo conosciuto in questi anni
Sappiamo benissimo che c'è la esigenza di una politica redistributiva in termini di reddito che
Tutte le le fasce di reddito medie e basse da un impoverimento che in questi anni è stato rilevante
Abbiamo l'esigenza di mettere in campo una politica di investimento infrastrutturale che ci faccia superare un gap infrastrutturale che in termini economici
Ha pesato negativamente in questi anni e che non è stato certamente sanato dalla propaganda sui cantieri aperti di Berlusconi che poi si sono rivelati essere appunto niente più che annunci propagandistici
Abbiamo la necessità di sostenere un processo di riqualificazione produttiva e di innalzamento della specializzazione tecnologica in funzione del quale
Abbiamo annunciato un provvedimento finanziariamente oneroso come il la riduzione del cuneo fiscale
Beh se noi vogliamo fare queste cose e queste sono le scelte di qualità in termini di rilancio della della della crescita e di
Redistribuzione di lavoro di reddito e di opportunità da tutto questo si fa se ne siamo capaci di spostare risorse dal mantenimento di quello che c'è alla una politica di investimenti e di redistribuzione
Perché faccio questo ragionamento perché
Io penso che noi dobbiamo trasmettere in modo chiaro qual è la ragione per cui noi assumiamo l'obiettivo di stare sotto il tre per cento nel due mila e sette e di ridurre il debito pubblico
Non per una ragione contabile e neanche soltanto perché Bruxelles ce lo dice ma perché la possibilità di investire per la ridurre la precarietà del lavoro per incrementare il reddito delle famiglie che ne hanno bisogno per garantire
Investimenti pubblici per sostenere la specializzazione tecnologica presuppone che non siamo in grado di accumulare le risorse necessarie a sostenere tutto questo in parte questo deriva da una manovra fiscale di recupero di elusione e di evasione
E io penso che questo è un tema che abbiamo fin qui valorizzato turco perché il fatto che un terzo della manovra sia costituita nelle previsioni della finanziaria di recupero di elusione ed evasione fiscale è un fattore non solo significativo dal punto di vista quantitativo ma anche dal punto di vista della qualità perché dice che noi fondiamo la manovra finanziaria su una politica di giustizia sociale
A partire da una politica più equa sul terreno fiscale e contemporaneamente abbiamo bisogna di spostare risorse che oggi sono assorbite dalla spesa pubblica io nella misura naturalmente compatibile verso politica di investimento
E quindi la discussione che c'è stata in queste settimane tra chi è rigorista chiama rigorista discussione del tutto priva di senso e astratta e anche degli altri
Perché il problema bisogna mettersi d'accordo su quella questione la questione per restituire certezze al Paese intendendo di certezza di lavoro certezza di reddito certezza di Investimenti per farlo abbiamo bisogno di
Canalizzare una quota significativa di risorse molto più di quanto non si è fatto in questi anni per questi fini
Per farlo abbiamo bisogno di agire sul fronte delle entrate
Operazione di recupero di evasione elusione fiscale e sul lato della spesa con le misure che ci consentono agendo sui fattori di spesa fondamentali previdenza sanità pubblico impiego enti locali di determinare quelle
Possibile spostamenti di risorse che senza intaccare ovviamente il fondamento dei diritti universali che noi vogliamo garantire i cittadini sul piano sociale ci consentono di avere più risorse per le politiche di investimento
E quindi non c'è un'altra finanziaria
Se il ragionamento è questo
Cioè e di scuola l'idea che si possa fare questa finanziaria o se ne possa fare un'altra se vogliamo perseguire gli obiettivi di rilancio dello sviluppo di redistribuzione di reddito di tutela delle famiglie delle persone che diciamo c'è solo questa finanziaria non ce n'è una
E bisogna naturalmente costruirla in ragione tale che sia percepita
Con una finanziaria di come lo è la voglia c'è una una finanziaria di crescita una finanziaria di sviluppo una finanziaria di espansione
E quindi anche rendere evidente il carattere popolare della strategia di politica economica che noi vogliamo fare perché noi siamo contro il populismo
Mi pare evidente
Paghiamo abbondantemente il populismo di Tremonti e di Berlusconi di questi anni ma fare la battaglia contro il populismo non significa non porsi l'obiettivo di avere una politica che sia popolare che sia capace di incontrare aspettative domande attese se lo vogliamo fare
La finanziaria che abbiamo impostato è esattamente quella che è funzionale a queste Betetto attualmente si tratta di discutere tutti gli aspetti tutti capitoli io non credo affatto che la scelta che noi abbiamo fatto di assumerà il metodo la concertazione sia con le parti sociali sia col sistema degli enti locali per la definizione di un nuovo patto di stabilità interno sia
Soltanto come dire
Un'enunciazione formale penso che effettivamente dai tavoli di contrattazione di negoziazione sia col sindacato sia con gli Enti locali
Può venire una definizione puntuale e dettagliata della ma ne della manovra più precisa più articolata più attenta in grado anche di evitare diciamo
Questo o quel rischio ma io penso che però in funzione di questo noi dobbiamo noi dobbiamo agire lavora peraltro anche qui
Io penso che ci sia tutte le condizioni per un accordo
Tra governo parti sociali ed enti locali perché in tutti i passaggi difficile la vita di questo Paese
E noi abbiamo potuto fare leva su una cultura di governo che è un patrimonio diciamo della democrazia italiana
Io non dimentico ruolo che il sindacato ha dato con la politica dell'Eur negli anni Settanta così come non dimentico che senza la politica fatta dal sindacato né nell'euro negli anni novanta e non saremmo mai entrati
E il dirigente del movimento sindacale di oggi sono dirigenti che sono cresciuti esattamente in quell'esperienza in quelle culture quindi non c'è nessuna ragione perché mettendosi attorno a un tavolo discutendo non si possa convenire insieme quelli che sono gli obiettivi e le strategie necessarie e così il sistema dei poteri
Locali che in questi anni ha già dimostrato molte volte die sapersi fare carico di esigenze di riqualificazione della spesa di suo contenimento di diversa allocazione delle risorse
Quindi anche questa evocazione continua che io capisco mediaticamente può essere utile lo fa un telegiornale ma poi corrisponde meno alla realtà secondo cui siamo sempre alla vigilia di uno sconto di una rottura di un'incomprensione io non penso che sia così
Io penso che proprio perché la nostra legge finanziano legge finanziaria funzionale alla crescita e la crescita è lo strumento con cui accumulare le risorse necessarie a dare soddisfazione alle aspettative della gente
è possibile intorno intorno a Napoli che questo genere determinare la condivisione il consenso necessario
A partire da un da una considerazione molto semplice che abbiamo smarrito e ma
Che per redistribuire bisogna accumula
E che è un sistema che non accumula la ricchezza non redistribuisce o meglio una cosa la distribuisce detriti come avvenuto in questi anni in cui il tasso di crescita era così basso che la redistribuzione era non di reddito ma di debito tanto è vero che ci siamo trovati con deficit e debito più alto
Quindi
è evidente che quando noi diciamo crescita diciamo svilupparono invisa non indichiamo come dire
Un parametro econometrico e indichiamo come dire un obiettivo che è funzionale esattamente alla politica di redistribuzione delle opportunità dei redditi del lavoro delle certezze che
è diciamo il fondamento del programma sulla base del quale abbiamo raccolto il voto abbiamo vinto le
Elezione
Aggiungo noi abbiam detto fin dal primo momento
Fino alla dichiarata al discorso di Prodi di insediamento alle Camere che volevamo rimettere in moto il Paese evitando il rischio come si dice spesso della politica dei due tempi prima il risanamento e poi la crescita io penso che la manovra di finanziare che stiamo facendo esattamente importata qui intorno a questa linea lo spostare di risorse in funzione della crescita esattamente come dire
Ispirata dall'idea di tenere insieme il risanamento dei conti con una politica che immediatamente determini fattori positivi che siano in grado di determinare crescita e redistribuzione qui questo punto di vista io penso abbiamo un impianto forte
Sulla base del quale si può determinare un grado di consenso di condivisione largo e che dobbiamo essere in grado diciamo di trasmettere nei suoi messaggi essenziali altro seconda considerazione finito riguarda l'altra sfida che noi abbiamo di fronte
A cui si è richiamato anche questa mattina Romano
E cioè come noi siamo capaci di far vivere
La sfida riformista che ispira l'azione di governo anche nella riorganizzazione del sistema politico
E come l'esperienza dell'Ulivo
Che abbiamo conosciuto vissuto in questi anni si porta alla scelta del partito democratico ora io dico questo
Il seminario di questi due giorni e una buona dimostrazione del fatto
Che il percorso politico il progetto politico che noi abbiamo indicato
A basi solide e ha radici profonde
Io dico sempre lo dico di nuovo qui io lavoro per l'ennesima volta guardate che il Partito Democratico
Non è un bambino che con un po'di fecondazione assistita stiamo cercando di concepire per farlo nascere tra nove mesi
Il Palio democratico già a undici anni
Perché quell'ottimo su diciamo il Progetto democratico nato quando abbiamo fondato l'Ulivo
L'Ulivo né non l'abbiamo pensato fin dal primo momento soltanto come un'alleanza elettorale
Fin dal primo momento abbiamo pensato che un'alleanza elettorale tra le forze riformiste del Paese
Poteva e doveva evolvere via via contaminando le culture che di cui reciprocamente ciascuno era portatore determinando un'esperienza comune costruendo una progettualità sui problemi del Paese dalla Società italiana sempre più comune
Doveva portare via via la costruzione di una soggettività politica che abbiamo chiamato in molti modi nel corso di questi undici anni perché l'espressione l'Ulivo come Casa comune dei riformisti è un'espressione non di questi mesi ma di qualche anno fa
E il dibattito questi due giorni cosa dimostra dimostra esattamente questo
Che sul tema
Per la pace e di come ancorare di e di come costruire e dare pace al mondo affrontato il tema della governance globale
Attraverso strategie di multilateralismo istituzioni internazionali tale cosa certa noi abbiamo un punto di vista come
Che sulla centralità dell'integrazione europea come luogo lo spazio la dimensione del futuro di ogni Paese europeo e quindi come lo spazio dentro cui pensare il futuro e costruire il futuro dell'Italia abbiamo un punto di vista comune
Che su come rilanciare crescita e assumere i valori dell'impresa del mercato in funzione di un'accumulazione che è necessaria per redistribuire abbiamo un punto di vista comune
Che sulla essenzialità di welfare e stecche sia capace di continuare a erogare universalità dei diritti e di prestazioni e al tempo stesso sia capace di incontrare una società che sta cambiando delle sue domande abbiamo un'elaborazione comune
Che sulle questioni istituzionali abbiamo sentito bianco abbiamo un punto di vista comunque che anche sulle questioni che appaiono più delicati come le questioni
Antropologico etiche come si dice adesso la discussione di ieri così come l'ordine del giorno votato al Senato prima delle ferie dimostra che è possibile costruire un punto di vista come vogliamo dirla con la formula semplice tutto questo dimostra che quello che può dividersi e più la storia di cui da cui veniamo che l'idea che abbiamo dell'Italia e del suo futuro sul punto
Questo il punto
E per questo
Quel progetto né un progetto inventato un progetto maturo perché ha un'incubazione alle spalle di undici anni negli ultimi anni quelle incubazione divenuta anche più intensa perché noi
Nel due mila quattro siamo se presentati insieme agli elettori nel due mila cinque si sia presentato insieme Tor nel due mila sei si sia presentato insieme direttore abbiamo fatto i gruppi parlamentare immediatamente dopo e non è suonato assolutamente scandaloso anzi sarebbe stato scandaloso non lo avessimo fatto
E credo che possiamo porci a questo punto appunto l'obiettivo di come siamo capaci di dare
Di aprire diciamo il percorso che ci porti
Alla costruzione del soggetto politico vero e proprio in grado di incarnare nel paese di una società quella politica riformista che in termini istituzionali e parlamentari già rappresentiamo
Insieme e facciamo vivere tutti i giorni si è
Quindi io penso che il seminario di oggi il seminario del sei e sette ottobre che faremo
Sul punto sull'Ulivo le sue prospettive politiche dall'Ulivo al Partito Democratico
E l'esperienza che via via abbiamo accumulato negli anni e anche quella che stiamo facendo è la dimostrazione di questo progetto è un progetto che
Intanto a dietro di sé un cammino percorso e che si può come dire percorrere il cammino che sta davanti a noi con un passo più spedito proprio perché abbiamo questa esperienza diciamo all'ISPA
Da questo punto di vista sempre per stare al paragone con il bambino siamo nell'età dell'adolescenza quando arrivi a undici anni
Sei e l'età più difficile certo
E l'età più difficile e anche l'età nella quale in un rapporto conflittuale con il padre con la madre determini la tua autonomia di personalità
Che la metafora il rapporto ai no è la metafora in rapporto al progetto politico ha un senso cioè nel senso che quell'Ulivo che è stato fatto nascere da formazioni politiche di lunga storia di lunga esperienza di lungo radicamento arriva oggi alla costruzione di un soggetto politico che non è solo la loro somma è la costruzione di un'identità che partendo da loro va oltre e costruisce una soggettività politica nuova
Dico tutto questo perché e finisco io penso che noi dobbiamo essere molto più sicuri di noi stessi di quanto spesso diciamo e sia o facciamo credo
E quindi io penso che abbiamo tutte le condizioni sia
Sul terreno dell'azione di governo sia sul terreno della costruzione del soggetto politico
Di far vivere con forza la nostra scelta riformista
Perché quella scelta vive sul Volga
Su un riformismo che viva nell'azione di governo serva al Paese e che il Paese percepisca come la politica che risponda alle sue aspettative
E però quell'assegno quella politica diciamo di un soggetto che lo incarni perché non dimentichiamoci quello che ci siamo detti riflettendo sulla sconfitta del due mila uno
Non paga un riformismo senza popolo
Non paga un riformismo dall'alto
Un riformismo che si esauriscono soltanto in una pura efficace è assolutamente generosa azione di governo può non produrre nel Paese quello quel consenso e quel
Radicamento che è necessario perché quella politica venga percepita vissuta è condivisa e quindi
Azione di governo e costruzione di un soggetto sono due aspetti che si tengono
Io penso che siamo nelle condizioni di farlo penso in questo seminario abbia dimostrato che siamo più avanti di quanto spesso si dice che si pensa grazie
Sono le cinque il programma prevedeva questo punto le repliche però c'è ancora spazio per qualche intervento se lo desiderate a questo punto allora mi pare di capire che nessuno vuole più chiedere la parola
Dà la parola a Dario Franceschini e poi ad Anna Finocchiaro per le conclusioni
Si può brevemente perché siamo stanchi abbiamo lavorato
Per due giorni peraltro le cose che ha detto
Piero adesso sono
Talmente condivisibile da poter essere per tutti noi una una conclusione io non tanto devo ringraziare tutto il personale che ha lavorato per questo seminario noi affrontiamo i temi politici ma voi sapete che anche è avvenuto tutto molto in fretta
E quindi in questi tre mesi è stato necessario anche mescolare il personale di provenienza dei diversi gruppi mi pare che molto in fretta non dico più in fretta di noi dal punto di vista politico ma probabilmente sì hanno costruito le condizioni
Per fare squadra superando le
Superando le provenienze mi pare che il bilancio sia un bilancio assolutamente utile da ripetere peraltro evidente che il tema che abbiamo iniziato ad affrontare ieri sera con le due ottime relazioni di Rodotà e di Elia richiede una discussione che non si poteva consumare in un gruppo di studio di qualche ora ma richiede un luogo vero di ascolto di dialogo che ci servirà moltissimo nei passaggi parlamentari che avremo anche quindi credo che prossimamente un altro luogo d'incontro contempo disposizioni sui temi della laicità della bioetica ci serve appunto per ascoltarci senza avere la fretta di concludere qualche cosa
E mi pare anche che ci sia stato un passaggio importante rispetto al tema che è stato abbiamo sofferto in questi primi mesi di legislatura di fronte all'emergenza di un calendario
Che ci avvicina alla pausa estiva e a una serie di decreti legge che richiedevano la conversione pecca in qualche modo costretto il Parlamento sostanzialmente a votare senza poter esercitare un un potere d'intervento o di proposta autonoma
Prodi questa mattina ha detto cose molto chiare da questo punto di vista e quindi come dire consideriamo chiusa la fase dell'emergenza iniziamo a recuperare
Dalla finanziaria
Un ruolo attivo del Parlamento che naturalmente non può essere rispetto alcune distorsioni del passato l'idea che ogni parlamentare infila nella finanziaria problemino del proprio collegio mi sono intervenire invece sulle grandi scelte in un confronto preventivo in fase di scrittura finanziarie poi nel dibattito parlamentare
Anzi ringrazio il ministro Chiti perché è stato qui dall'inizio i nostri lavori ascoltando questo è un altro segnale importante
I titoli sono stati riportati nelle conclusioni ma mi pare che sulla politica estera anche questo lo ha detto Prodi stamattina va be'quella che era la debolezza stava scritto che non saremmo caduti sulla politica estera tutti aspettavano questi rinnovo delle missioni
Sui temi eticamente sensibili mi pare che abbiamo dimostrato che con la politica
Da un punto di debolezza politica sperimentata una forza diamo di Monte punto di forza abbiamo dimostrato cosa che non sempre viene in politica con i principi enunciati nelle campagne elettorali poi possono tradursi in una serie di comportamenti concreti di fronte a delle
Emergenza delle situazioni che
Che capitano indipendentemente dalla nostra volontà che mi pare sulla vicenda del Libano e Israele si siano recuperati fino in fondo quei principi che erano scomparsi al di là del tema continuità o discontinuità
Ma insomma che erano sostanzialmente scomparsi erano state accantonate nella passata legislatura Europa quindi un ruolo fino lavoro per costruire una posizione europea di fronte alle crisi internazionali
Un ruolo nel Mediterraneo
Che la vocazione proprio il nostro Paese
E il ruolo delle Nazioni Unite quindi la sovrana seducono molti la vitale la sovranazionalità a principi che abbiamo tradotto
In cose pratiche
Credo anch'io che il fatto che la Cina abbia deciso di mandare mille soldati abbia trovato poco spazio rispetto all'importanza di una scelta di questo tipo
Ed è sicuramente in buona parte le cose che sono avvenute frutto dell'attivismo del nostro governo e credo che questo vada sottolineato ma che soprattutto ci debba servire rispetto a una dose di autolesionismo cani centrosinistra abbiamo sempre ci debba servire per Nord disperdere adesso in pochi giorni questo patrimonio positivo che ci ha unito
E che ha caratterizzato la politica estera italiana lo dico anche lo dico soprattutto rispetto al dibattito che è partito immediatamente
Sul sulla vicenda dell'Afghanistan noi abbiamo bisogno quindi lo vorrei dire agli alleati più che amici più che a noi abbiamo bisogno di tenere fermi alcuni principi alcuni valori di riferimento che stanno scritti nel programma
Ma che non dobbiamo dimenticare per strada cioè dall'Iraq ci siamo ritirati con una decisione unilaterale del governo italiano perché quello non solo perché era scritto nel nostro programma perché quella era stata una scelta nazionale del nostro governo di impegnarsi può fuori dagli organi
Fuori dagli organi internazionale e dagli organi sovranazionali
In Afghanistan non è così noi siamo in Afghanistan in applicazione della seconda parte dell'articolo undici e quindi se necessario e probabilmente anche necessario una discussione sul futuro i tempi la permanenza e il ruolo della del del di una presenza in a militare in Afghanistan il luogo per discutere queste cose al quale noi dobbiamo rimettere la nostra sovranità è il luogo sovranazionale
Non può essere una vizio nazionale non possiamo contribuire alla formazione sulla decisione sovranazionale questa il principio che dobbiamo difendere non partire
Periodicamente con una con una dibattito che rischia di di di andare contro questo principio
E poi l'opposizione di questi giorni ci hanno sollecitato
A individuare una una modalità per arrivare ad un voto comune avete visto avete visti i giornali non naturalmente sappiamo
Abbiamo ricordato abbiamo richiesto quando eravamo all'opposizione che di fronte alle grandi scelte di politica internazionale ebbene e il passaggio nelle Commissioni parlamentari d'agosto è stato in questa direzione ebbene costruire un consenso più largo che la maggioranza e quindi guarderemo se ci sono le condizioni per anche in questa occasione lavorare
Con questa volontà ma naturalmente la condizione per arrivare a questo non può essere che noi rivediamo il nostro giudizio sulla sulla presenza militare italiana in Iraq e il giudizio complessivo sulla l'errore di quella scelta di quella certa che si sta dimostrando drammaticamente anche nel dibattito a cui assistiamo negli Stati Uniti le le inchieste negli Stati Uniti quindi ragioniamo naturalmente nessuno di noi discute sulla capacità sulle intenzioni di pace sullo sulla qualità del lavoro dei soldati italiani all'estero ma un altro una cosa è dire queste un'altra cosa è pensare che ne possiamo rivedere un giudizio che è passato attraverso il nostro impegno di fronte agli elettori ma è passata anche attraverso una serie di atti parlamentari che non possiamo rimettere in discussione le riforme ma anche qui il dibattito ha dimostrato dobbiamo toglierci l'immagine
Che noi siamo per la conservazione che abbiamo detto di no alla devolution ma che sostanzialmente abbiamo deciso di accantonare per sempre ogni tentativo di modifiche di ammodernamento dello seduzione non è così è stato riferito
Nelle relazioni nel dibattito del gruppo di studio insomma dobbiamo continuare l'opera riformatrice la l'applicazione del Titolo quinto il superamento del sistema bicamerale dallo stesso articolo centotrentotto la legge elettorale tenendo fermo il principio che abbiamo imboccato
Inascoltati quando eravamo posizione che oggi siamo chiamati a rispettare cioè che le regole della convivenza democratica
Si devono scrivere con un'intesa maggioranza opposizione non soltanto con un dialogo perché il dialogo in Parlamento proposte semplici anche nello scontro
Ma con la ricerca determinata a costruire un'intesa quando si tratta di scrivere le regole la convivenza democratica questo principio dobbiamo aspettare quell'intesa che sarebbe bene ci fosse
Ma sarà un po'più difficile sul conflitto di interessi
Non c'è niente di più fastidioso che leggere queste queste grida immediate per cui noi abbiamo mantenendo anche in questo caso l'impegno che abbiamo scritto nel programma scrivere una legge sul conflitto di interessi compatibilità per chi ha incarichi di governo e viene eletta ancora una volta come
Una legge contro Berlusconi non è così
Soprattutto perché parliamo di ruoli di governo Berlusconi va al governo dove riteniamo abbastanza difficile che nel due mila undici Berlusconi posta ritorno al governo
E quindi è una norma che serve sulla quale sarebbe bene che tutta l'opposizione almeno le parti dell'opposizione più attenta gettassero di discutere serenamente in Parlamento sulla delle norme che rendano il nostro Paese
Come gli altri moderna come gli altri
La Finanziaria naturalmente il tema che Hass sollevato più attenzione perché siamo vicini è un passaggio parlamentare importante in cui dobbiamo dimostrare la la la qualità della nostra azione e la compattezza e la tenuta della maggioranza
Purtroppo abbiamo lavorato un po'in salita
Perché è stato un metodo un po'inedito su cui dovremmo riflettere per non ripetere
Lori
Nelle prossime finanziarie
Cioè partire dalla cifra
Anziché partire dei contenuti sarebbe stato più logico avviare un dibattito e un confronto partendo dei contenuti e arrivare attraverso i contenuti e le scelte alla cifra necessaria abbiamo un po'rovesciate credo sia difficile capire
Questi cambi di cifre per cui insomma e no e non di poco conto che adesso leggiamo sui giornali anche
Da parte di alcune forze politiche in modo un po'approssimativo
Però adesso lavoriamo su questa strada
E noi dobbiamo lavorare coerentemente alla scelta abbia fatto in campagna elettorale noi abbiamo scelto con qualche rischio
Di fare una campagna elettorale di programma una cosa assolutamente inedita nel in Italia e campagne si sono sempre giocata sulla contrapposizione biologiche sulle mozioni
Sulle promesse generiche abbiamo scelto
Ripeto con qualche rischio di fare una campagna fuori programma per cui non è mai capitato la somma che gli italiani nei giorni precedenti per lesioni non quadrasse opinione guardassero il cuneo fiscale guardassero le cose che venivano detti i rischi che venivano evocati e le cose che penso sulla quale si impegnava
Fatta questa scelta noi adesso dobbiamo lavorare per applicare quel programma perché gli italiani se lo ricorda
Non se le dimenticano le parole che abbiano già ricavata orale
Allora la prima cosa che dobbiamo dire a loro
Ai cittadini ma anche da tutta la coalizione è che il programma è una cosa che riguarda i cinque anni e quindi del tutto velleitario immaginare che la prima Finanziaria c'è quella dei contratti di programma al di là delle risorse disponibili e come ha detto Piero verde il vero
Dei conti che ci hanno lasciato in eredità che costringono oggi a fare una manovra di queste dimensioni
è una il programma vale cinque anni ma alcune cose dopo avere scritto il programma in campagna elettorale le abbiamo dette molto chiare e oggi non possiamo dimenticarlo
Il cuneo fiscale cinque punti nei primi cento giorni
Dobbiamo farlo
L'impegno per il lavoro precario e credo che da c.t. questo punto di vista si potrebbe utilizzare come è stato detto
Lo stesso il cuneo fiscale riducendo sul lavoro a tempo indeterminato e non sull'apporto di lavoro a tempo determinato in modo che attraverso questa strada sia di quello che si era detto c'è un'equiparazione dei costi che disincentivi
Il ricorso al lavoro a tempo determinato
L'imposta di successione non la dimenticano italiani non dimentica l'abbiamo detto diversi milioni di euro
E siccome abbiamo detto diversi milioni di euro la re dobbiamo reintrodurla
Con il limite di diversi milioni di euro cioè i grandi patrimoni non inventarsi altre cifre
E poi i due capisaldi tra le tante cose che dovremmo fare tutti importanti tutte di emergenze vere ma insomma le due cose il Mezzogiorno
E il sistema formativo sono le due cose anche questi su cui ci siamo impegnati e che sulle quali non faremo tutto subito questa legge finanziaria deve con più determinazione introdurre degli interventi che vadano con chiarezza
In questa direzione naturalmente fatto tutto con un misto di concertazione
Che vuol dire pazienza ascolto convinzione
Non vuol dire rinunciare alle cose su cui non c'è il consenso di tutti ma vuol dire cercarlo cercare ricostruirlo e coraggio non rinviare
Non rinviare ad un momento successivo perché insomma le cose che faremo in questa prima Finanziaria segneranno tutto il corso l'arginatura e le cose che non faremo condizioneranno pesantemente
Tutti i prossimi cinque anni
E quindi dimostrare è stato detto molto bene tanti interventi sono ti equità e rigore non sono due cose contrapposte per cui nel centrosinistra c'è una parte di forze politiche
Chiaramente il rigore il risanamento e un'altra parte di forze politicamente la solidarietà e l'equità e due cose sono straordinariamente legate senza risanamento non arriva l'equità e quindi noi dobbiamo dimostrare che questo equilibrio
è assolutamente possibile a cominciare dal sistema previdenziale io qui credo che noi potremmo riprendere fare fare nostro ma cosa che emerse nel dibattito ricordata molto bene
Morando ieri al di là del fatto che le pensioni siano in finanziaria o meno perché possesso di finanziaria possono essere non collegato certo alla cosa che non può succedere
è che non le mettiamo in finanziaria perché abbiamo già capito che non si può fare nulla questo non sarebbe accettabile
Allora noi dobbiamo recuperare recuperare questo principio perché è un'altra delle cose che abbiamo detto in campagna elettorale prima Parlamento l'eliminazione dello scalone che profondamente ingiusto nella sua applicazione e dobbiamo dire anche i nostri alleati che lo scalone da un lettering giusto
E la sua applicazione nonché non era necessario rispetto alle risorse che fa risparmiare allora se decidiamo di eliminare lo scalone le risorse che servono per l'eliminazione dello scalone vanno recuperate dentro dice la riforma del sistema previdenziale e non dalla fiscalità generale cominciamo a discutere su questo cerchiamo di capire su questo cosa pensano i sindacati cosa pensano le parti sociali cosa pensava collisione sulla base di questo principio cominciamo a lavorare vogliamo eliminare lo scalone dobbiamo trovare un modo più equo e più giusto di recuperare quelle risorse dentro una riforma per tappe per gravi del sistema previdenziale che non possiamo rinviare
All'infinito e poi soprattutto altra cosa che gli italiani non dimenticano
La lotta all'evasione è vero che la lotta all'evasione non può venire con la ma che non da una un gettito immediato prevedibile quindi non può con facilità essere conteggiati questa legge finanziaria
Però non c'è dubbio che le la lotta all'evasione non può arrivare solo dalla paura
Dal timore degli accertamenti che pure sono un deterrente necessario il giusto
Ma deve anche arrivare da una serie vincente
Ognuno di noi è condizionato dalle cose che gli capita insomma questa estate ho fatto una vacanza diviso in due parti
La parte all'estero in Paesi del Nord Europa sono partito come nuovo primitivo con i miei contanti cambiati paese cui non celebra un Paese europeo la Svezia
è sono arrivato qua
Dopo bis due giorni ho visto che andare al bar a prendere un caffè non pagarlo con la carta di credito a comprare un giornale non pagarla con la carta di credito insomma la seconda volta che ho pagato ristorante contante sembra un riciclatore di denaro sporco
Ci pagano gli ascensori ci fai qualsiasi cosa
Naturalmente in questo modo l'evasione fiscale scompare totalmente poi son venuti in Italia non dico dove sono andato perché vorrei tornarci ma insomma
Non sto a dire il o le macchinette delle carte che rotto non c'era
Le fatture insomma un po'approssimative
Quindi è evidente che una lotta passa attraverso delle tante delle scelte presenti siccome amo fatto una scelta legata ai professionisti ma per non essere punitiva potrebbe essere perché la strada per cui noi attraverso una serie da pensare di incentivi
Lavoriamo perché diventiamo un po'meno anomali nell'utilizzo delle carte di credito incentivi sia per chi li utilizza il sia per l'utente che per l'esercente
Possiamo pensare queste cose da fare delle scelte che insomma vadano attraverso una riduzione dell'evasione che non derivi soltanto dei necessari accertamenti mi pare che insomma questa strada noi dobbiamo mettere insieme un po'di te abbiamo ancora venti giorni perché così misti pare che vi sia il ventinove dobbiamo mettere in fila un po'di idee e stiamo lavorando per la costruzione di un luogo di incontro della coalizione della maggiorare di all'Ulivo di confronto con lo fa in una fase di scrittura molte delle voci di questi giorni dobbiamo metterle in fila
E farla entrare nella legge finanziaria ultima cosa mi pare lo diceva adesso Fassino quindi sottoscrivo
Il seminario è un altro contributo sulla strada che abbiamo che abbiamo intrapreso rispetto alla quale
Parlo della strada verso il partito democratico
Servono probabilmente più atti un po'meno parole mi pare che noi dobbiamo dare un contributo di attraverso l'abbiamo fatto in questi mesi sono
Anch'io ottimista sulla base dell'esperienza che abbiamo fatto credo che prima di uscire dall'essere solo un laboratorio questa presa una cosa acquisite insomma dobbiamo ancora camminare un po'c'è un dibattito aperto
Io non credo che i gruppi siano la garanzia della riuscita del progetto del partito democratico sicuramente sono un grosso aiuto la luce del partito democratico e da questo punto di vista la la la proposta che è stata ripresa
L'idea di espandere in giro per l'Italia nera cominciando dalle regioni ma anche in molti enti locali soprattutto in quelli dove si è votato con liste Ulivo esperienza dei gruppi parlamentari metterebbe in campo una una spinto motore molto forte
E poi è vero che non so visto perché leoni lo ha dichiarato in un'agenzia mi pare che il principio sia assolutamente indiscutibile insomma la decisione finale sarà sicuramente dei partiti scritti
Non degli eletti ma noi possiamo dare un contributo molto politicamente molto forte molto incisivi in quella direzione dare insieme fare due cose contemporaneamente dare stabilità l'azione di governo
Che è nostro compito principale dare gambe al processo politico se ci mettiamo ancora più buona volontà io sono sicuro che ce la faremo
La parola osannato per la conclusione dei nostri lavori
Siccome credo che tutto sia utile tra nella ritualità poiché è inutile
Tornare su contenuti che sono già stati oggetto e delle relazioni conclusive dei gruppi di lavoro intervento di di Piero di Dario e anche di Romano Prodi stamattina
Io vorrei prendere pochi minuti per ragionare
Un po'in avanti ora è ovvio che il giudizio sul seminario il giudizio positivo
Credo che questi due giorni siano stati molto utili è stato detto io vorrei però incalza Hardy rispetto a questo stesso giudizio positivo senza volerlo considerare in nessun modo un punto d'arrivo
Perché io credo che noi abbiamo qui da una parte e messo in atto un metodo lo dicevo stamattina io sono convinta la regola dello stare insieme nel discutere insieme
Sta diventando a poco a poco non più una costrizione diciamo del processo decisionale ma al contrario mi pare una prassi una buona prassi condivisa ormai del processo decisionale
Ma la mia impressione è che non è qui abbiamo appunto soltanto istruito alcune questioni
Semicentrali per la definizione del profilo identitaria dei gruppi dell'Ulivo
Perché dico questo perché in quel giudizio positivo ha dentro di sé secondo me è un un particolare punto di soddisfazione
E cioè il fatto che i nostri gruppi parlamentari hanno una potenzialità che è stata duramente penalizzata dalla difficoltà dei primi mesi della legislatura
Soprattutto al Senato lasciata a meno di fortemente penalizzata questa potenzialità ed è stata penalizzata anche da una relazione troppo approssimata tra gruppi parlamentari e governo mi pare importantissimo che oggi Romano Prodi abbia espresso la piena consapevolezza di questa questione anche la piena convinzione a superare definitivamente questo problema
Insomma quella potenzialità e i nostri lavori ci fanno capire che abbiamo ancora lavoro da fare e non poco
Rispetto al senso politico nel senso istituzionale che intendiamo attribuire al lavoro dei gruppi parlamentari
Perché noi non possiamo dimenticare che ci siamo posti lo diceva stamattina Romano Prodi l'hanno ripetuto Piero Fassino e Dario Franceschini no e Franceschini ci siamo posti per davvero davanti ai cittadini italiani
Volendo mostrare rappresentare compiutamente un'altra idea dell'Italia abbiamo detto un altro progetto per il Paese una discontinuità
Alla quale come dire siamo affezionati che consideriamo valore rispetto al giudizio negativo che negli anni precedenti abbiamo dato della filosofia politica che ha retto il Governo Prodi sei a il Governo Berlusconi i suoi atti
E le sue scende
Per questa discontinuità certamente si è misurata sul programma dell'Unione certamente si sta misurando
Con gli atti del governo forse ancora neanche tanto compiutamente abbiamo quasi una timidezza mostrare fino in fondo la capacità di
Rottura
Dei nostri atti è un tema questo del coraggio di mostrarci riesce diretta dietro i sacchetti di sabbia come come dicevo stamattina che per esempio quando abbiamo discusso al decreto Bersani si è visto anche fra di noi
C'è stato lo smarrimento no quasi la paura dell'aver affrontato un modo di essere entrati in un
Dentro una questione di avere fatto irruzione
Su una partita che è una partita come abbiamo visto che ha suscitato una reazione di equilibri consolidati lobbies e corporazioni alleanze forti
E e certamente e certamente come dire difficili da fronteggiare eppure lì noi potevamo adoperare tra gli altri argomenti che abbiamo adoperato
Per difendere quel testo un argomento che secondo me ne avrebbe svelato compiutamente la capacità di rottura la carica di discontinuità
E cioè il fatto che era un provvedimento che guardava più al futuro del Paese più alle giovani generazioni più alle loro possibilità più alla modernizzazione di quanto non volesse rompere equilibri consolidati che dava un'opportunità soggetti che oggi non erano ricompresi nel recinto in cui si agiva quella questione che volevamo aprirle
Aprirlo quel recinto e dare occasioni
Occasione al Paese
Io credo che lo stesso tipo di atteggiamento noi possiamo
E dobbiamo trovarlo anche sulle moltissime questioni alcune delle quali sono state affrontate
Oggi insomma quello che voglio dire che non tocca di meno hanno il gruppo parlamentare di quanto non tocca al governo
Mostrare la nuova cifra
Di questa maggioranza e della sua idea e del suo progetto per l'Italia
Non solo perché ci siamo impegnati a fare questo con i cittadini italiani che ci hanno votato ma perché in qualche modo ogni volta che ci si pone al governo del Paese ogni volta che si è maggioranza nelle Aule parlamentari questo è dovuto ai cittadini e su questo io misurò e penso che non è di questo dobbiamo ragionare la capacità propositiva dei gruppi parlamentari
Io credo che noi dobbiamo superare anche la timidezza che talvolta ci viene il self restraint nell'affiancare alle iniziative del governo anche filoni di proposta dei gruppi parlamentari che siano nel solco di quella ideazione che riguarda l'Italia come la vogliamo e come l'abbiamo
Descritta nel nostro programma
Pedate nel fare questo
Io credo che noi non dobbiamo appunto avere paura lo diceva oggi Romano Prodi io lo voglio affrontare ma voglio anche dire una cosa
Che può consolarci e in qualche modo non l'abbiamo già compiuto qualche atto
Assai significativo
Le relazioni di ieri Di Stefano Rodotà e di leopoldo Elia
Sono state due contributi alla discussione alla arricchimento diciamo
Culturale di lettura delle posizioni per i gruppi parlamentari ovviamente non rappresentavano altro che un contributo alla discussione
Ma io vorrei che Napoli non dimenticassimo che questa discussione fra di noi ha già avuto un punto importantissimo e imprevedibile
Certamente per l'opposizione ma certamente anche per motivi nel momento in cui con la mozione
Che ricordava Piero Fassino al Senato
Abbiamo tenuto insieme non solo il voto che andava dal dall'UDEUR a Rifondazione comunista ma molto di più
Siamo riusciti a trovare un punto di decisione comune che non era semplicemente la mediazione rispetto alle nostre culture di provenienza
Ora questo dimostra già da una parte il fatto che non
Abbiamo ci siamo forzati alla decisione non ci siamo rifugiati nella libertà tardi coscienza non potevamo sfuggire probabilmente con facilità questa tentazione è però la volontà è stata appunto quella di andare addirittura oltre
La mediazione a basso regime diciamo a basso costo
Tutto questo è già patrimonio della nostra identità è sotto il profilo della prassi dalla scelta della prassi era di cessione e sotto il profilo del contenuto io penso che noi abbiamo la necessità di adottare questo stesso metodo anche nella nostra capacità di
Proposta
Abbiamo l'impegno gravosissimo con la Finanziaria ce l'abbiamo soprattutto al Senato io immagino che sia importante che anche questi mesi però vengano utilizzati dei gruppi di commissione per ragionare intorno a grandi linee di riforma che ovviamente non possono essere alternative perché nel solco degli impegni che abbiamo assunto o il nostro programma si devono muovere ma che mostrino quanto l'ideazione dei gruppi parlamentari la capacità di gruppi parlamentari di legge il paese di avanzare proposte sia sia un altro pezzo della novità della discontinuità rappresentata dal centrosinistra al governo
Io considera i gruppi parlamentari una sede politica non solo una sede istituzionale ciascuno di noi considera una sede politica io penso quindi adesso ne parleremo con con la Camera
Con Dario con gli altri componenti l'Ufficio di Presidenza che nei gruppi parlamentari non si può sono eludere alcune questioni squisitamente politiche io ne accenno una
Anzi due una è una discussione sul Partito democratico su come arrivare al partito democratico
E l'altra è una discussione rispetto a quello che sta avvenendo nel campo del centrodestra
Non certo per appassionarci diciamo alle battute di Fini Berlusconi Ino Cassini perché questo leggiamo sui giornali e siano capaci di leggerlo tutte ma per fare un punto di riflessione su quello che significa nel Paese
E lo scompagina mento lo sconquasso della Casa delle Libertà sotto il profilo del alleanze della riorganizzazione complessiva di un quadro di alleanze di riferimenti
Insomma qualcosa significherà pure che
Come dire
La coesione la forza di una maggioranza che è stata maggioranza imponente nelle Aule parlamentari è significativa
Anche in tanti settori della vita economica della vita sociale della vita politica del Paese sia andando a frantumarsi
E io penso che sia assolutamente importante che anche nei gruppi parlamentari ci siano discussioni politiche che abbiano o la possibilità di fornire contributo di analisi e di riflessione
Su questi
Infine
Un passaggio che e quasi esclusivamente informativo avevamo promesso il convenuto che la gestione della legge finanziaria fosse vedesse i gruppi parlamentari protagonisti insieme ai rappresentanti del governo volevo informare
Che noi avremo oltre che l'incontro col presidente Prodi il venticinque in assemblea plenaria sulla legge finanziaria
Il venti avremo un incontro con tutti i presidenti e responsabili di commissione più le Commissioni Bilancio e gli uffici di presidenza di Camera e Senato col ministro Padoa Schioppa
Ovviamente i responsabili di commissione riferiranno poi gruppi di commissione ci sarà discussione nelle singole Commissioni tre componenti l'Ulivo delle singole Commissioni sui temi e sulle direttrici della legge finanziaria il diciannove ci sarà un incontro delle commissioni lavoro Camera Senato col ministro Damiano
Il ministro Nicolais ha chiesto nei prossimi giorni di avere un incontro con le commissioni lavori affari costituzionali di Camera e Senato sulle linee della finanziaria
Ci saranno ulteriori incontri perché analoghe intendimento che ha mostrato la ministra Turco e altri e altri ministri credo che questo può tra significare che alla fine il prodotto definitivo
Ha già ricevuto con un contributo è un di di di analisi e di proposta e se necessario anche di criticità diciamo da parte dei gruppi parlamentari che dovrebbe semplificare al massimo la discussione fra di noi e l'approvazione della legge finanziaria grazie a tutti per essere stati con noi per il vostro contributo