Le nuove frontiere del diritto del lavoro: le esternalizzazioni esperienze a confronto: Francia, Inghilterra, Italia e Spagna

Allora ci scusiamo per il ritardo ma penso che sia una cosa fisiologica quindi cercheremo cercheremo di recuperare un saluto alle autorità ai relatori
A tutti gli intervenuti
Debbo necessariamente ringraziare i gli organizzatori per avermi invitato in questa sessione conclusiva di questo che ritengo un convegno estremamente importante e in modo particolare avvocato Cossio
Diciamo anche il mio amico e collega sembra una strada sei affetto da tre turni non per questo incontro non non essendo lavorista e non credo che debba entrare nel merito di di del tema delle esternalizzazione però
Percepisco intuisco che si tratta di un tema estremamente importante come dice il titolo probabilmente si aprono delle nuove frontiere del diritto del lavoro
Per quanto sempre riesco a percepire di tutta questa complessa materia penso che è giunto il momento forse che il legislatore intervenga in questa che non definirei contrapposizione di interessi ma comunque per dirimere una serie di interessi in gioco che certamente sono quelli dell'impresa quelli del lavoratore e in qualche misura anche quelli dello Stato a questo proposito siccome io di solito mi occupo di finisca di fisco e mi occupo di elusione elusione fiscale ci potrebbe essere una ricaduta anche per quanto riguarda le l'ustione
Para fiscale ma come ricaduta finale di una serie di problemi che evidentemente sono già stati in parte sviscerati e che troveranno oggi il il momento conclusivo
Decisivo quindi legislatore al legislatore non non dovrebbe toccare
Diciamo il compito legiferando di trovare a mio avviso un equilibrio fra questi diversi interessi la corsa sette sembra semplice ma pronta permette di difficile realizzazione questo non vuol dire che non bisogna provarci proposto provarci e credo che oggi diciamo proprio questa sessione delle proposte di riforma saranno verranno fuori io ho già parlato molto e quindi darei la parola al professore Maresca per il suo per la sua relazione e direi anche che ci potremmo dare dei tempi se siamo d'accordo di non non oltre venticinque minuti per relazione poi per la tavola rotonda non oltre quindici grazie
Allora buongiorno a tutti io
Ringrazio dell'invito di questa magnifico ospitalità in questo bellissimo posto della possibilità che mi è stata data di parlare insieme a voi di questi temi verrà esternalizzazione che si misurano con l'applicazione dell'articolo due mila centododici nel mio breve intervento perché qui poi siamo tutti addetti ai lavori e quindi è inutile ripercorrere le tematiche le problematiche interpretative dell'articolo due mila centododici peraltro colletto le relazioni che sono state fatte ieri e quindi mi sembra che tutto quello che si dovrà dire è stato detto nel mio intervento vorrei affrontare due aspetti il primo aspetto è quello delle esternalizzazioni e del loro impatto
Sul diritto del lavoro el sulla funzione di tutela che il diritto del lavoro dei riavere deve perseguire
Con riferimento a questi fenomeni
Secondo aspetto e quello che poi
Il presidente ha toccato è quello degli interventi legislativi che sono avvenuti nel due mila e tre e che adesso sui quali si può aprire una riflessione per vedere in che modo quegli interventi debbano essere consolidati modificati rettifica il punto di partenza mi sembra e quello che è già emerso
Dalle relazioni di ieri le esternalizzazioni
Delle impresse sono un fenomeno rispetto al quale la legge la legge del lavoro non può intervenire in materia interdittiva
Non possiamo navi avere una legge una legge che riguarda il lavoro che impedisce le esternalizzazioni
Esternalizzazioni sono un modo attraverso il quale le imprese cercano nel mercato
Il migliore assetto possibile per competere nel mercato e per cercare di concorrere nel mercato utilizzando la migliore organizzazione possibile per questo quindi che l'impresa
Fanno un'operazione che spesso almeno io non riesco a seguire fino in fondo
Si decompongono e si ricompongono perché abbiamo esternalizzazioni e scorpori di impresa ma abbiamo anche fenomeni nei quali dopo lo scorporo ci si accorge che l'entità scorporata crea difficoltà rigidità e quindi si procede a un riaccorpamento dell'entità che è stata separata
è un fenomeno quindi che riguarda l'iniziativa privata dell'impresa che a quella tutela
Che tutti leggiamo nell'articolo quarantuno della Costituzione rispetta al quale quindi non c'è possibilità alcuno sul piano della legge di impedirne
Le iniziative che le imprese assume che poi queste iniziative non siano sbagliate si aggiusta il siano efficienti né o no rispetto al mercato
Questo è un dato che non riguarda il diritto ma riguarda semmai la funzionalità dell'impresa
E allora la questione che ci si pone e quella che la giurisprudenza sempre affrontato fin dall'inizio della vicenda applicativa in sede giurisprudenziale dell'articolo due mila centododici in che misura l'articolo due mila centododici può governare il fenomeno dell'esternalizzazione
Ecco volevo quindi intervenire su questo aspetto
Che cosa fa una impresa quando esternalizzate fa un'operazione molto semplice decide a un certo punto per valutazioni che ripeto
Non debbono essere indagate più di tanto sul piano del diritto
Decide l'impresa di cessare di svolgere un attività quindi non fa più direttamente con il personale dipendente con il proprio personale alcune attività decide di non farne più ma decide di rivolgersi al mercato Esterno
Per acquisire attraverso gli appalti di servizi attraverso forniture sub forniture di acquisire dal mercante esterno cosa che faceva prima direttamente abbiamo avuto modelli organizzativi dell'impresa dove l'impresa faceva tutto
Abbiamo in questo momento una tendenza che forse il superamento ma questo ancora troppo presto per dirlo in quell'impresa si concentra su alcune attività e preferisce esternalizzare
All'esterno altre attività farle fare ad altri perché forse altri altri imprenditori specializzati in quell'attività fanno meglio quelle cose
Che cosa vuol dire vuol dire quindi che l'attività dell'impresa si ridimensiona perché si concentra sul une attività
Ridimensionando sì l'attività dell'impresa non c'è dubbio che si verifica una riduzione a necessarie conseguente riduzione dei lavoratori che devo che gli utili impresa utilizza che ricche d'impresa se utilizzava precedentemente non servono più tutti i lavoratori che c'erano prima perché perché l'attività che viene svolta eh minore
E allora le situazioni giuridiche che si possono realizzare sono sostanzialmente due
L'impresa cioè da
Di svolge alcune attività
Non fa più alcune cose dalla cosa più banale prima avevo dei dipendenti addetti alle pulizie non faccio più le polizie stimolo un contratto di appalto per le pulizie alle operazioni più sofisticate la manutenzione dell'informatica ma ormai tutto si può esternalizzare quindi cessa di fare un'attività oppure possiamo avere la seconda vicenda giuridica che quella nella quale l'impresa non cessa di fare l'attività ma cede quell'attività a un terzo quindi trasferisce al terzo quell'organizzazione della quale si avvaleva in precedenza sulla conferisce a un terzo
Per poi stipulare con questo terzo un contratto frequentemente di appalto per acquisire dal terzo al quale ceduto l'organizzazione
Un'opera un servizio appunto attraverso un contratto di appalto
Quindi abbiamo la prima possibilità che l'impresa accessi di fare l'attività e la seconda che ceda l'organizzazione predisposta per svolgere una certa attività
Sappiamo tutti bene che nel primo caso se cessa di svolgere l'attività l'articolo ventiquattro della legge duecentoventitré del novantuno
Prevede la possibilità per l'impresa che cessa quindi che riduce l'attività
Come dice l'articolo ventiquattro della legge duecentoventitré del novantuno di aprire una procedura di mobilità e procedere al licenziamento collettivo dei lavoratori questo avviene con una preventiva consultazione informazione sindacale con la scelta rigorosa
Dei lavoratori che devono essere licenziati in base ai criteri stabiliti dall'accordo sindacale o in anni mancanza di accordo sindacale dalla legge
Se invece cede quell'attività a questa vicenda si applica l'articolo due mila centododici e quindi che cosa accade accade che l'organizzazione finalizzata a lo svolgimento dell'attività ceduta con i lavoratori ad essa detta
A detti scusate passa a chi acquista l'attività si applica l'articolo due mila centododici e quindi lavoratori passano alle dipendenze proseguono il loro rapporto alle dipendenze del dell'impresa che acquisito questa attività
Che cosa si è verificato come sapete bene sapete bene che attraverso l'esterno i mezzi esternalizzazioni le impresa e specialmente le grandi imprese hanno effettuato una operazione che è un'operazione di dimagrimento un'operazione di contrazione della propria attività
E quindi hanno ceduto attività e lavoratori
Si dice ma questa operazione è un'operazione che a dire la verità coincide con la prima fattispecie quella del licenziamento dei lavoratori quindi queste in prese riducendo il personale impiegato avrebbero dovuto attivare le procedure di licenziamento
Sì ribatte però che in questo caso le imprese non hanno cessato un'attività ma hanno ceduto questa attività e quindi l'opportunità per i lavoratori di continuare a operare essendo addetti a quell'attività si realizza proprio attraverso l'articolo due mila centododici si ripropone in fondo in questa vicenda il problema di qual è la funzione dell'articolo due mila centododici la funzione dell'articolo due mila centododici è sempre stata quella di tutela dei lavoratori nelle vicende di trasferimento poi sempre in modo più ampio di scomposizione delle imprese
E quindi bisogna chiedersi se l'articolo due mila centododici posso svolgere continuare a svolgere ancora una finalità di tutela in una vicenda come questa in una vicenda che si caratterizza per l'appunto
Perché l'impresa dismette una serie di attività e dismette i lavoratori che ad essa sono detti
Dire che dobbiamo dire le cose in chiaro queste impresse dismettono attività probabilmente per dismettere i lavoratori
Non avrei timore a rappresentare questa situazione a ragionare su questa situazione
Di fronte a una decisione aziendale di dismettere un'attività perché si ritiene di dover ridurre l'organico
Trova applicazione l'articolo due mila centododici la funzione di tutela dell'articolo due mila centododici come si realizza
Perché si potrebbe dire che l'articolo due mila centododici finalizzato a tutelare i lavoratori consente all'impresa di dismettere lavoratori attraverso la cessione di attività senza il loro consenso
Di dismettere questi lavoratori cedendo lì a un altro datore di lavoro
E questo indubbiamente costituisce una forma alternativa al licenziamento
E allora ci si domanda ma può l'articolo due mila centododici che è finalizzato a tutelare i lavoratori consentire la dismissione di lavoratori
Da parte dell'impresa quando è accompagnata anche all'attività che questi lavoratori svolgevano
Può l'articolo due mila centododici funzionare in questo modo
A questa domanda bisogna rispondere tenendo presente l'alternativa l'alternativa è che esse non operasse l'articolo due mila centododici opererebbe l'articolo ventiquattro e quindi le imprese potrebbero licenziare i lavoratori
Attraverso una procedura di informazione consultazione attraverso i criteri di scelta previsti dall'articolo cinque della legge duecentoventitré
E allora mi domando sì oggi l'articolo due mila centododici non si può leggere in una chiave di tutela
Della occupazione che è una chiave di tutela che ormai tutti conosciamo che quella che il diritto del lavoro persegue quando si dice diffusamente ampiamente che il diritto del lavoro non deve tutelare il posto fisso ma deve tutelare la continuità dell'occupazione
Consentitemi ricordo a questo punto di Massimo D'Antona
Ricordo che poi qui in Sicilia particolarmente importante fare le parole che lui aveva su questi temi non quelli del due mila centododici ma questi della tutela del lavoro
Perché vedete secondo me anche nel tema che ne affrontiamo si pone questo
Questo argomento cioè la tutela che il diritto del lavoro deve realizzare è ormai una tutela dinamica
Una tutela che quindi si propone di tutelare la continuità occupazionale del lavoratore con le garanzie che vedremo
Ma non più si preoccupa di tutelare quel posto con quel datore di lavoro
E quindi quel posto fisso
E quindi io penso che una idea su questi temi delle stelle Zazie una ce la dobbiamo fare anche pensando a una tutela dinamica dell'occupazione attraverso l'esternalizzazione
Riassumendo quindi se le esternalizzazioni avvengono secondo le scelte dell'impresa e non possono essere frenata
Il diritto del lavoro nel momento in cui amplia l'ambito d'applicazione dell'articolo due mila centododici una volta l'articolo due mila centododici si applicava i trasferimenti dell'azienda
Ormai penso che non esistano più insomma penso che l'unico trasferimento d'azienda che è stato fatto in Italia in questi ultimi anni
Sì al trasferimento di TIM in Telecom quando un'azienda è stata incorporata da un'altra azienda un po'i trasferimenti d'azienda non si fanno più
Si fanno sempre più spesso trasferimenti di rami d'azienda tant'è vero che la giurisprudenza accompagnato questo percorso
La giurisprudenza individuato ampliato l'ambito d'applicazione dell'articolo due mila centododici quando dal trasferimento d'azienda la giurisprudenza accompagnato l'applicazione dell'articolo due mila centododici al trasferimento del ramo
Poi è intervenuto anche il legislatore nel due mila e uno il legislatore ha fatto un'operazione importante perché il legislatore ampliato l'ambito d'applicazione già nel due mila e uno
Riferendolo espressamente al ramo d'azienda e all'attività economica organizzata e lo ha fatto secondo me proprio in quella funzione di garantire la continuità dell'occupazione
E allora dove può essere il discrimine tra cessazione cessione di attività
Dove l'articolo due mila centododici non può operare
Secondo me non può operare nel momento in cui come è stato detto autorevolmente l'articolo due mila centododici si faccia un'operazione in frode all'articolo due mila centododici cioè quando attraverso l'utilizzazione dell'articolo due mila centododici si vuole realizzare in modo più semplice più facile un licenziamento
Ma questo non si verifica per il semplice fatto che l'impresa vuole dismettere attività e lavoratori
Se l'impresa vuole dismettere i lavoratori eccede attività siamo di fronte a un motivo della cessione
Dell'articolazione funzionalmente autonoma a mio avviso del tutto lecito vuole ridurre la sua attività
Con il personale e con il lavoro si applica due mila centododici perché questi lavoratori possono continuare ad essere occupati utilizzando
L'attività che viene ceduto anche all'interno di quell'attività se invece questa cessione avviene nei confronti di un terzo passatemi l'espressione compiacente
Che viene utilizzato poi per effettuare quello che l'impresa cedente non poteva fare un licenziamento
Per motivi che poi si potranno verificare perché in quella nuova impresa non c'è il sindacato che può tutelare i lavoratori o per altri motivi
Cioè quindi se il trasferimento non viene fatto dell'attività non viene fatto per continuare quell'attività presso
Il cessionario ma bensì perché il cessionario acquisisca quell'attività per poi cessare vola e non per proseguirla questa è un'ipotesi nella quale si realizza una frode al due mila centododici e siccome noi siamo tutti qui operatori del diritto del lavoro parlo naturalmente di noi operatori
Beh ma noi siamo abituati a maneggiare il gli strumenti della frode la legge a fronteggiare questi eventi
Che di fronte a questi eventi non possiamo invece invocare un'applicazione dell'articolo due mila centododici che non tenga conto del fenomeno dell'esternalizzazione
Questo vorrebbe dire probabilmente spingere le impresse
A scegliere la strada del licenziamento per riduzione di personale si dirama in alcune impresa e quelle grandi che hanno realizzato questi trasferimenti il licenziamento per riduzione di personale
Cioè per la forza che al sindacato in quell'azienda
Impossibile sul piano dei rapporti sindacali ma questa è una considerazione di fatto non è una considerazione di diritto sul piano del diritto la conseguenza di non applicare l'articolo due mila centododici a queste situazioni in fondo questa del resto la giurisprudenza se noi andiamo analizzate ha sempre guardato alla applicazione dell'articolo due mila centododici in una prospettiva che è stata di estenderne la tutela scusate di estenderne l'applicazione per garantire la tutela dei lavoratori
E per contestarne l'applicazione allorché si verificavano situazioni fraudolente
Tante volte lavoratori si sono rivolti al giudice invocando l'applicazione dell'articolo due mila centododici contestando il licenziamento chiedendo la continuità dell'occupazione
Altre volte la giurisprudenza è intervenuta quando attraverso il due mila centododici si volevano realizza la mancata applicazione l'applicazione dell'articolo due mila centododici si volevano utilizzare si voleva utilizzare questa norma in forma eversiva e allora mi domando se questa non sia la strada per continua
Detto questo la norma che noi che è in vigore in questo momento asseconda questo processo
Noi dobbiamo guardare a questa norma come una disposizione che opera in continuità con l'articolo due mila centotredici modificato nel due mila e uno
Viola consiglierei
Va avanti come una norma assestante rispetto al disegno complessivo del libro bianco
Se voi vedete bene nel libro bianco questa norma non era nemmeno scritte
è una norma invece e non solo era una norma infatti che nasce da questi fenomeni di esternalizzazione quindi è una norma che si pone in continuità con l'articolo due mila centododici riformato nel due mila e uno
Che cosa fa il legislatore il legislatore per la prima volta coglie inserisce nell'articolo due mila centododici quindi nel codice civile la sequenza negoziale che si verifica nella cessione
Del ramo d'azienda con il successivo conferimento dell'appalto
Quindi noi abbiamo per la prima volta nel codice civile il collegamento funzionale fra cessione dell'azienda e conferimento dell'appalto a al cessionario dell'azienda
Questo collegamento importante perché il legislatore ci vuole far capire che questo collegamento è valutato dal legislatore ai fini della tutela dell'occupazione
Quindi quando poi dobbiamo andare a leggere l'articolo due mila centododici allorché identifica l'articolazione funzionalmente autonoma
Dobbiamo tener presente secondo me l'ha convinto concatenazione che il legislatore ha operato tra cessione appalto
E allora l'articolazione funzionalmente autonoma
Che viene identificata come tale da cedente e dal cessionario non può essere assolutamente rimessa alla valutazione del cedente del cessionario ma ci mancherebbe altro
L'articolazione funzionalmente autonoma e tale proprio perché sta svolge da una sua autonomia funzionale
E questa autonomia funzionale comprovata dal fatto che l'articolazione funzionalmente autonoma
Costituisce per il cessionario lo strumento per eseguire un contratto d'appalto che com'è noto a tutti
E quel contratto che consente a un imprenditore l'appaltatore di fornire all'appaltante un'opera un servizio quindi l'articolazione funzionalmente autonoma
è un'organizzazione di beni materiali e immateriali o di uomini capace di produrre un opera o un servizio tanto è vero che ceduta al cessionario scusate la ripetizione consente al cessionario di eseguire il contratto d'appalto
Che cosa vuol dire che cedente e cessionaria la devono identificare la devono identificare come tale cioè sono loro e non potrebbero essere che il loro che perimetro hanno l'articolazione funzionalmente autonoma ma questo perimetro non vuol dire che cedente e cessionario possono attraverso il contratto di cessione del ramo disporre degli effetti legali dell'articolo due mila centododici e quindi rendere applicabile l'articolo due mila centododici a qualsiasi operazione giuridica di cessione che fanno la cessione alle quale si applicano gli effetti dell'articolo due mila centododici non può essere quella che la cessione dell'articolazione funzionalmente auto se cedente e cessionario non c'è un'articolazione funzionamento autonomo ma gli effetti dell'articolo due mila centododici non si applica né si possono invocare le si possono applicare perché cedente e cessionario nel contratto richiamano l'articolo due mila centododici quindi il controllo che avrà il giudice chiamato a verificare la applicabilità del due mila centododici è quello di accertare se quell'articolazione a una sua autonomia funzionale che cosa vuol dire autonomia funzionale vuol dire la possibilità di garantire ai lavoratori ad essa detti la continuità della loro occupazione alle dipendenze del cessionario dell'articolazione funzionalmente autonoma e questo che forse l'articolo due mila centododici deve garantire quindi l'autonomia negoziale del cedente e cessionario si restringe a questo aspetto
E allora il fatto che il legislatore del due mila e tre abbia modificato la norma abolendo quel concetto di preesistenza
Che rilevanza assume ma secondo me assume una rilevanza
Che
Nell'applicazione pratica abbastanza modesta perché chi ha poi avuto occasione nell'applicazione pratica di confrontarsi con questi problemi che cosa si faceva quando operava la preesistenza
Sì disegnava l'articolazione funzionalmente autonoma qualche tempo prima di del momento in cui se ne operava la cessione quindi si dava autonomia funzionale a un'organizzazione interna all'impresa del cedente e dopo qualche mese si vendeva quindi la preesistenza serviva soltanto a fare ad imporre cedente accedere al cedente di individuare al proprio interno un'articolazione funzionalmente autonoma renderla per l'appunto autonoma all'interno per la propria organizzazione divenuta tale dopo alcuni mesi si poteva accedere un'operazione dico la verità che insomma a tavolino è abbastanza facile
Effettuare anche perché poi serve organizzativamente per individuare i lavoratori addetti all'articolazione oggetto di cessione quindi il concetto della preesistenza
Nel momento in cui viene eliminato
Nona un sostanziale rilievo perché rimane sempre fermo il punto rilevante che questa articolazione deve avere una sua autonomia funzionale che vuol dire due cose
Uno la idoneità a produrre beni e servizi
Due la possibilità di produrre beni e servizi attraverso l'occupazione di quei lavoratori che sono detti prezzo il cessionario dell'azienda la continuità dell'occupazione fondamentale
Nella scelta del nuovo nella nella nell'applicazione dell'articolo due mila centododici e così il due mila centododici può indubbiamente assolvere continuare assolvere quella funzione
Di tutela dell'occupazione dinamica che nel nostro con testo appare indispensabile
Concludo quindi con due osservazioni quali sono i punti che di fronte a questi processi di esternalizzazione secondo me se mi posso permettere vanno osservati con attenzione
Forse quello che riguarda gli aspetti della informazione e del confronto sindacale
Di fronte a processi di questo genere un maggior coinvolgimento del sindacato
Nei processi preventivi di informazione e consultazione può essere utile anche perché la norma così come è scritta in effetti propone un piccolo problemino perché se cedente e cessionario possono perimetrare l'articolazione funzionalmente autonoma al momento del trasferimento e poi che la informazione anzi indagato deve essere fatta venticinque giorni prima potrebbe a cadere
In astratto che venticinque giorni prima ancora non è perfettamente compiutamente delineato il perimetro dell'azienda dell'articolazione funzionalmente autonomo oggetto di cessione quindi un rafforzamento delle
Della dell'interlocuzione sindacale può essere una delle strade che consentono in questi processi che sono inarrestabili una tutela collettiva più forte
Peraltro anche qua in materia di informazione e consultazione le modifiche potrebbero anche riguardare i tempi della informazione consultazione raccordando lì e qui forse il legislatore dovrebbe fare una riflessione su questo punto con i tempi che poi le imprese quotate in Borsa devono rispettare per l'informazione agli organismi di vigilanza perché abbiamo quando siano questo operazioni non si sa mai bene chi bisogna informare per prima il sindacato gli organi vigilanza il mercato ed è una cosa sulla quale un'indicazione del legislatore risulterebbe opportuno poi abbiamo un secondo argomenta un secondo tema sul quale affrontare ed ho finito finisco immediatamente che quello che è stato toccato anche ieri ho letto le relazioni secondo la giurisprudenza nel caso di cessione dell'azienda
Il contrario il cessionario può applicare a parità di livello il proprio contratto collettivo nazionale azienda
Questo può causare
Un una da parte del cessionario l'applicazione di trattamenti economici
E normativi ai lavoratori ceduti che sono peggiorativi rispetto a quelli precedenti termini molto banali se il contratto collettivo del cedente prevede una retribuzione cento che il contratto collettivo del cessionario prevede una retribuzione ottanta i lavoratori ceduti si possono trovare a percepire una retribuzione inferiore a quella precedente
Questa è l'interpretazione che viene data dalla giurisprudenza prevalente
Ed è peraltro un'interpretazione che deriva da una lettura coerente della norma perché si dice ma nel momento in cui il cessionario acquisito questa attività e questi lavoratori il trattamento che deve dare a tutti i dipendenti
è un trattamento che deve essere omogeneo
Quindi da ai lavoratori che passano alle proprie dipendenze lo stesso trattamento che dà ai propri dipendenti altrimenti avremmo una situazione nella quale in lavoratori ceduti hanno trattamenti
Maggiori rispetto ai lavoratori già dipendenti del cessionario
Ecco qui è evidente che la valutazione può delle giù datore può essere fatta sul livello di tutela
Che vuole essere dato questi lavoratori
Se si ritiene che un livello di tutela delle condizioni economiche e normative acquisite al momento del trasferimento acquisite nel senso in essere perché non parliamo di diritti acquisiti che hanno categoria
Che questa contesto non ha secondo me cittadinanza i trattamenti economici e normativi in essere al momento del trasferimento se il legislatore dovesse valutare una loro conservazione
Per un certo per il tempo può essere una situazione nella quale la tutela del del del dei lavoratori si rafforza ultimo punto e con questo veramente conclusa è quello più delicato che riguarda il contenzioso che si apre molto spesso per individuare l'afferenza dei lavoratori al ramo da azienda ceduto
Naturalmente nel momento in cui operava la preesistenza quest'operazione era più facile perché essendo l'articolazione funzionalmente autonoma preesistente anche temporalmente anche se la preesistenza
Non era un concetto temporale nella nella nella due mila centododici del due mila e uno ma era un concerto funzionale azienda era preesistente non perché esisteva prima temporalmente ma perché avevo un'autonomia funzionale come tale esistente prima del trasferimento nel momento in cui c'era la resistenza era molto più semplice individuare i lavoratori che stavano dentro il perimetro della zona Genda ceduta oggi questo operazione diventa può diventare meno se più difficile perché se l'identificazione del perimetro avviene a ridosso del trasferimento
Ci possono essere difficoltà a individuare i lavoratori addetti all'articolazione funzionalmente autonoma
I i
La giurisprudenza ci dice che i lavoratori addetti all'articolazione funzionalmente autonoma sono quelli prevalentemente addetti all'attività oggetto di cessione
Questa è una una un'indicazione della giurisprudenza mi domando se qui il legislatore non Possa trovare qualche soluzione che sicuramente non saprei
Indicare in questo momento ma qualche soluzione che consenta di ridurre questo contenzioso anch'e consenta di dare una maggiore certezza
Partendo sempre dal presupposto e dalla delicata questione
Che si pone nel momento in cui un'azienda decide un'operazione del genere
In relazione alla quale la continuità dell'occupazione la garanzia dell'occupazione viene prima delle garanzie economiche delle garanzie normative ma che in fondo il legislatore potrebbe riaccorpare in un disegno di tutela dando all'articolo due mila centododici una proiezione in questo fenomeno che è un fenomeno insopprimibile grazie
Ringrazio il professore Maresca per la chiarissima relazione che ha fatto che non mi sogno di evidentemente di riassumerla perché Varese tutt'altro peggio entrato ovviamente nel nel cuore
Nel cuore dei problemi
Personalmente ma comunque come dicevo prima essendo lavorista non non voglio essere presuntuoso sulla mancata
Revisione della normativa del del autonomia
Della precedente autonomia mi sembra avere capito che le tutto sommato non l'avete comunque fatto un fatto diciamo estremamente stravolgente però tutto sommato non so se i Fabio previsto se fosse prima
Le cose stavano meglio ecco questo con molto garbo
E poi naturalmente il legislatore deve intervenire comunque
Grazie grazie ancora possono Maresca e e adesso parola a l'avvocato Roberto corso vedendo se riesce a stare nei punti cinque diffuso
Grazie presidente l'impegno subito ovviamente a rispettare i tempi
Dico subito che in queste giornate andiamo
Come dire imparato per lo meno due cose di partenza una prima è che abbiamo constatato che il fenomeno delle esternalizzazioni è un fenomeno dallo Stato in assoluta espansione
Al di là di qualche ritorno all'antico da parte di multinazionali giapponesi o segue rinnovo secondo quando ci ricordava Toso De Luca Tamajo a fenomeni di rito nonché abbiamo avvertito nel maschio
L'impresa piegando le sbarre della gabbia che la teneva prigioniera ha progressivamente decentrato le sue attività
Prima quelle non strategiche e poi anche quelle più importanti la gestione dei rapporti con l'ambiente vanta certificazione di qualità le vendite e così via
Fino a dar vita a ad una rete o se preferite ad un labirinto
La seconda cosa che abbiamo imparato e che la regolamentazione di tale fenomeno è estremamente complessa perché spazia dalle normative che agevola nel decentramento dei processi produttivi
Cessione di rami d'azienda in primo luogo gli appalti
Agli istituti che consentono di liberalizzare la possibilità per l'imprenditore di operare con dipendenti al Tour somministrazione di manodopera in vista ex fino al ricorso sempre più massiccio hanno corrotto però oggetto di questa relazione soltanto dal trasferimento d'impresa o o per meglio dire un segmento della materia
Che quello nella individuazione delle nozioni di attività economiche organizzata e di articolazione funzionalmente autonoma
Per fare questo dobbiamo necessariamente partire dalla direttiva comunitaria ma devo dire che la relazione di ieri del consigliere Foglia
Come dire mi consente di andare per flash anche perché condivido in maniera assoluta alle sue idee
La materia oggi avevo vanta dalla direttiva come sapete venti fra il due mila e uno che ha abrogato la storica settantasette centottantasette
L'ambito di applicazione della direttiva e definito nell'articolo uno della stessa nella lettera viene ripresa alla lettera la vecchia definizione della settantasette centottantasette con una significativa aggiunta cioè la frase parti di interesse
La lettera b precisa che fatta salvo la lettera la disposizione seguendo il presente articolo è considerato come trasferimento presenti al presente direttiva quello di un'entità economica
Che conservava sull'identità intesa come insieme di mezzi organizzati al fine di svolgere un'attività economica sia esso essenziale o accessi tra l'altro accesso
La nozione di entità economica evidentemente una funzione chiarificatrice della definizione contenuta nella lettera a
E ovviamente bisogna rifarsi alle sentenze della Corte di Giustizia specie a quelle più recenti o l'insieme di mezzi di cui parla la direttiva richiama infatti gli elementi patrimoniali materiali o immateriali e personali interessati al trasferimento l'assenza degli elementi patrimoniali questo è molto importante non esclude peraltro con l'esistenza di un trasferimento non diceva molto bene a foglia
Ricordando che le sentenze del Sud Zernar è tempo in particolare in determinati settori
In cui l'attività si fonda essenzialmente sulla manodopera un gruppo di lavoratori assoluta stabilmente un'attività comune può corrispondere a un'entità economica la riassunzione però ci dice la corte di giustizia del personale deve essere significativa cosa significa significativa una parte essenziale dice la soluzione interni di numero e competenze
Possiamo quindi dire riprendendo spunti sempre della corte che nelle strutture complesse sarà decisivo il trasferimento di personale in possesso di particolari competenze
Mentre nelle strutture semplici sarà sufficiente il criterio quantitativo la riassunzione della maggior parte del personale
Ma e sottolineo perché ci torneremo tali elementi devono essere organizzati
Nella direttiva scompare quello che era stato proposto la distinzione tra entità economica e attività dell'impresa che avrebbe sicuramente creato molte incertezze che secondo me ha creato molte incertezze sul piano nazionale
Andiamo quindi subito alla problematica dell'anno Interna partiamo dalla nozione di impresa come attività economica organizzato
La materia organica era regolata dall'ultimo comma dell'articolo uno del decreto legislativo diciotto due mila e uno che credete alle mie spalle non ve lo ripeto
L'articolo trentadue modifica la norma in modo limitato sopprimendo l'inciso al fine della produzione dello scambio di beni o di servizi e quindi includere nel raggio di azione della norma di organizzazione di tendenza è quella contro
Nell'esaminare la norma parte della dottrina ha evidenziato come l'asse di riferimento della disposizione si sia spostato dal concesso dal concetto di azienda quello di impresa
Ma naturalmente le questioni intercettazioni in teatro diversi sono estremamente varie e complesse io mi limito a ricorda dunque in primo luogo il richiamo alla nozione di attività
Devo dire che riprendendo i classici ricordo a me stesso che il termine attività di qualifica dal punto di vista giuridico un un insieme di atti che un soggetto pone in essere in vista di un determinato scopo e che l'ordinamento prende in considerazione al fine di riconnettere vi determinati effetti giuridici
Quindi così come l'atto non è trasferibile dunque anche l'attività che espressione dell'autonomia del soggetto è sua prerogativa esclusiva sembra non esserlo
La seconda questione questione che poi nel diritto del lavoro
Ricordiamo grandi omografia bellissima settantadue quando allora era con l'azienda non c'è una misura non c'è il trasferimento d'azienda misura il diritto del lavoro adesso invece seria non c'è una misura il trasferimento d'impresa misura del diritto del lavoro però questa tesi
Non in questo senso ma di una pendenze Ale autonomia della nozione è stata proposta ed è stata anche autorevolmente riproposta anche recentemente proprio dal professore fresca
Chi la pensa diversamente in fondo difende l'unità dell'ordinamento dice no la nozione di impresa è unitaria vale nel diritto del lavoro nel diritto commerciale diritto civile
Devo però dire che
Come dire la peculiarità della nozione nel diritto del lavoro a me pare che in qualche mese in qualche maniera esista e però è molto difficile raccogliere perché dobbiamo un attimo spostare come dire il livello di attenzione certamente alla teoria dritto
E al problema della differenziazione semikhah che non è certo un fenomeno nuovo
Sappiamo bene come le nozioni possono essere autonomamente fissati in varie in vari settori all'ordinamento il civile il tributario
Il diritto interno all'Internazionale il fenomeno nuovo e un alto ed è stato in maniera perfetta colta in una relazione Toso De Luca Tamajo al convegno di dicembre ventotto a Roma sul tema in teoria generale lo leggo perché merita di essere letto
Il fenomeno attiene alla differenziazione del sistema giuridico e dalla progressiva specializzazione delle nozioni giuridiche che vengono sintonizzate dal legislatore con le specifiche problematiche lavoristiche
Talvolta integrando alterandone simmetriche emozioni civilistiche o commercialistica
E queste estremamente importante ed è un fenomeno che naturalmente trascende i confini perché è un fenomeno perché anche al diritto comunitario
Ad esempio nel diritto comunitario non ricordo a me stesso perché lo sapete bene non esiste una definizione univoca dell'attività imprenditoriale
E dall'esame dei dati normativi emerge tra l'altro l'assenza di univoca rilevanza del dato organizzativo
Che centrale fondamentale nel trasferimento dell'impresa e ha invece una relativa importanza ad esempio in tema di concorrenza
Formuliamo alcune osservazioni una sorta di scaletta per futuri studi nella nozione di trasferimento d'impresa adottata dal legislatore nazionale e comunitario nel settore ed agonistico il soggetto che narrante non è l'imprenditore essendo invece il trucco della disciplina il fenomeno economico insiste costituito dando svolgimento dell'attività
è un osservazione tutt'altro che teorica perché dal punto di vista operativo impone all'interno di non limitare la sua ricerca a riscontro degli elementi tradizionali che attengono alla struttura del soggetto i così detti elementi endogeni
Ma di valutare anche il contesto economico nel quale l'impresa opera i così detti elementi esogeni
Secondo osservazione nell'aria del diritto del lavoro acquista centralità l'elemento dell'organizzazione
Lo diceva Fogliano ricordando giustamente quella sentenza del marzo di quest'anno della cassazione ma direi anche alcune sentenze del due mila tre e due mila e quattro della STET
Ma l'organizzazione
Deve la vede quella stabilità che ci ricorda la corte di giustizia ci torniamo
Terzo concetto un inciso contenuto ai fini e per gli effetti di cui al presente articolo nell'articolo trentadue non è mi pare a una funzione eminentemente interpretativa
In sostanza l'intercettazione funzionale può portare all'individuazione di più nozioni coi esistenti all'interno dello stesso concetto nel mutare dello scenario socioeconomico esemplifica perché se no sembra un concetto devo non lo è affatto
Significa che in alcuni casi il trasferimento dovrà vede elementi patrimoniali
Necessariamente in altri casi potrà invece avete sono elementi personali ricordo nella le che molti hanno letto in maniera molto discutibile diceva giustamente forte in città
E l'alla ristorazione ma è ovvio che lì ci vogliono gli elementi materiali ma non si deve leggere quella sentenza conferma di un dettato legislativo che cristallizza un'opinione dottrinale ben conosciuto me pare che non sia proprio così
Altre volte penso il classico esempio di scuola del settore informatico sì che a volte la componente personale di per sé in quanto organizzata
Contenti un trasferimento
E passiamo alla nozione di ramo di azienda
Ora l'articolo trentadue incide sulla norma del due mila e uno
Da un lato sopprimendo i requisiti della per insistenza della conservazione dell'identità e dall'altro attribuendo all'autonomia delle parti il potere di identificare il ramo dell'azienda al momento del suo trasferimento
Tre però per me
In primo luogo questo se Sarti porzione funzionalmente autonoma ce ne parlava proprio un attimo fa insomma
Una prima semplificando e quindi con tutti i limiti della semplificazione una prima un primo orientamento
Dice che la nazione riassume le condizioni di carattere produttivo gestionale e organizzativo
Necessarie perché la parte di azienda possa avere una vita sua richiamando le parole nella sentenza piccone la Corte di Cassazione
Una seconda un secondo orientamento invece dice e io lo condivido che i dati identificativi della fattispecie sarebbero costituiti certamente dalla coesione organizzativa e funzionale dei beni e dei rapporti giuridici
Necessarie all'esercizio dell'attività economica organizzata ma non necessariamente dall'autonomia gestionale e amministrativa e compra sociale
Esemplifica
Aderendo a questa seconda tesi in concreto possiamo fare rientrare nella nozione il servizio mensa di polizia di tanti contributi
Che linea con quello che tra l'altro la Cassazione anche di recente
Secondo prodotti
E quello annoso della resistenza su questo se tanto parlato io non dirò nulla mi limito ad accennare al fatto che appunto c'è le grida manzoniane c'è che grida allo scandalo abbiamo un'alterazione sistemica c'è chi dice che in fondo non era come dire cambiato troppo
E c'è chi recupera la legittimità della norma attraverso una lettura orientata al diritto comunitario
Al di là delle diverse opinioni a me pare che questo sia un punto che richiede una modifica legislativa
Terzo punto dove insiste
La valorizzazione dell'autonomia individuale
Qui ci sono semplificando sempre perlomeno due questioni una ed è quella di carattere costituzionale
E è difficile da superare perché ce lo ricorda la Corte costituzionale che dice per lavoro subordinato è indisponibile anche dal legislatore tipo e allora no può fare certo neanche qua
L'auto
è ce lo dice la Corte di giustizia nella sentenza certe crea del due mila e cinque che le parti non possono avere disponibilità di fissazione della data del trasferimento perché la norma inderogabile
Sul piano comunitario forse qualcuno si è scordato l'inderogabile pure su quella nazionale qui abbiamo dell'uno e ci aspettavamo grafia insomma che stava da studiare
L'abrogazione dell'inciso qui mi pare obbligatoria
Allora cerchiamo di tirare le fila di questo rapido sicuramente superficiale disco
Per quando riguarda la prima parte della norma non credo che ci sia una necessità di particolari modifiche se non quella
Di sostituire la nozione di attività con quella di entità non solo per rendere la norma più intellegibile
Superando sia le obiezioni di carattere interno e soprattutto allineandosi con le scelte del legislatore europeo che abbiamo detto e ripetiamo si era ben guardato
Dalla dalla cristallizzare la distinzione tra entità economica attività economica
La seconda parte della norma invece decisamente più complicata
Perché in questo caso sostituire la nozione di attività con quella di entità naturalmente per rendere omogenea la struttura dell'intero articolo
E da abrogare l'inciso identificata come tale dal cedente al cessionario momento il suo trasferimento non è sufficiente probabilmente occorre aggiungere
Alla parola organizzata la frase in modo stabile
In sostanza per configurarsi un trasferimento di ramo d'impresa è necessario che la capacità dell'articolazione di produrre in modo autosufficiente un servizio sia presente in modo stabile
Per un congruo lasso di tempo non determinabili a priori è variabile in funzione dell'attività esercitato o addirittura in funzione dei metodi di produzione o di gestione
Utilizzati in impresa nulla di scandaloso perché ci consegna la corte di giustizia
Insomma l'accento dovrebbe spostarsi dall'elemento meramente temporale Maresca ce lo diceva perché lavora
Che era facile farebbe fare un'operazione un po'di mesi prima tutto a posto
E quel invece spostarla quello funzionale il collante fornito dall'organizzazione che però attraverso il riferimento alla stabilità mantiene un necessario premio osso temporale allora vediamo un attimo il testo che molto sommessamente proponiamo a ai nostri ascoltatori e
Ovviamente si tratta di un semplice contributo di idee che però siamo estremamente curiosi di vedere cosa in sede di tavola rotonda produrrà come commento didattico grazie
Sono ringrazio l'avvocato forse perché non solo Stato nei tempi previsti però che è riuscito anche a dare concretezza alla a quanto articolato così bene con una proposta che sarà poi messa in discussione
Mi mi ha colpito il fatto del sottolineato una cosa che ovviamente conosciamo cioè una materia complessa ma chi fatto che probabilmente bisogna guardarlo non solo sotto il profilo lavoristico ma attraverso una visione interdisciplinare questo mi sembra importante grazie ancora e adesso per un intervento sulla relazione il dottor Rosario De Luca
Che pregherei di piscina essi ci siamo accordati per dieci minuti se ce la fa che lei odia sennò io sfori pure perché Ruggiero non ho strumenti coercitivi fungevano da Brecht io perché
Porterò il saluto buongiorno a tutti della Fondazione studi dell'Ordine dei consulenti del lavoro di cui mi onoro presiedere il consiglio d'amministrazione che proprio per la rilevanza dell'evento è stato convocato ieri per i lavori sono i volti nel pomeriggio
è evidente che questa occasione magistralmente orchestrata dai colleghi di Agrigento dove
Presieduti dal collega Cumbo che diciotto bis ha creato veramente questa sala stracolma un parterre eccezione che mi consentirà di fare qualche riflessione a voce alta anche su alcune situazioni che riguardano la nostra categoria quella dei consulenti del lavoro ricordano da vicino la Fondazione studi
Un un organismo che sta avviata avviato la sua attività in questa consiliatura da dieci mesi e si è posta al servizio di consulenza e lavoro a fianco delle istituzioni noi abbiamo un rapporto intenso col ministero del lavoro un rapporto che devo i cui contenuti i cui le cure di cui attività vengono svolte innanzi regia con il ministro Damiano con tutto lo staff del ministero del lavoro di questo noi non possiamo che darne atto dobbiamo darne atto
Abbiamo grande interesse allo sviluppo della legalità abbiamo grande interesse a tutte le iniziative che portano a veder riaffermata la legittimità nella gestione dei rapporti di lavoro
è evidente che a fronte di queste situazioni di
Positività
Non possiamo però nascondere che ci sono dei momenti di attrito anche da un punto di vista scientifico
Con quelli che sono invece le iniziative del ministero dell'economia del ministero dello sviluppo economico
Abbiamo inviato anche nostri scritti in cui abbiamo si abbiamo sottolineato
Sia con riferimento alla gestione del rimborso dell'IVA seguito dalla sentenza la Corte di giustizia europea dove c'è una gestione che ci lascia abbastanza perplessi così come per la le novità che se interverranno in tema di studi di settore Nye pro
Io perché rispettosi della legalità perché vogliamo vedere riaffermata legalità chiediamo che lo statuto del contribuente non venga calpestato io vorrei approfittare di questo momento di attenzione anche di questo e tutti i parlamentari rappresentanti del Governo che sono presenti oggi per guardare alla nostra professione con un occhio di professionisti che vogliono porsi in collaborazione che non vogliono essere ovviamente soltanto usati per quella che è la modernizzazione della pubblica amministrazione che stiamo portando avanti da tempo
Non riguarda lo
Decreto legge ex decreto legge Bersani
La nostra Presidente ieri ha risposto il pensiero della categoria noi siamo assolutamente contrari alla moderna ritmo del Nizza azione degli ordini professionali anzi la portiamo avanti
Però auspichiamo che ciò avvenga nel nel rispetto di quelle che sono anche i ruoli del del delle libere professioni di quelle economiche in particolari che per la loro attività stanno veramente contribuendo a portare avanti le attività della pubblica amministrazione e sottolineo gratuitamente perché non abbiamo alcun tipo di appannaggio che viene dalla normativa a riguardo particolarmente a tutte le tre mozioni telematica gli adempimenti che ci vengono richiesti
Io mi scuso per questo intermezzo
Poco aderente a quello che il tema di oggi anche se è evidente che come consulente lavoratore Fondazione studi siamo molto attenti a tutti quelli che sono i fenomeni che si sviluppano alle aziende particolarmente quelle del Meridione che sappiamo per diretta esperienza professionale essere molto travagliate quindi per questo noi abbiamo inteso dare la nostra collaborazione a questa giornata con il collega Enzo De Fusco dell'approvazione studi che ieri ha presentato la sua relazione con la partecipazione alla tavola rotonda che seguirà tra poco
Del collega Enzo Silvestri che coordinatore scientifico della Fondazione che porterà il pensiero tecnico dei consulenti del lavoro in materia io ringrazio per questo spazio e auguro buon lavoro
Grazie pervenuta anche perché è stato veramente libero allora passiamo giriamo pagina ebrea mal tavola rotonda quindi io vi pregherei di salire qui accanto a me
Allora
Come se no questo abbiamo preso tutti
Benissimo se ci siamo tutti possiamo possiamo iniziare darei la parola all'onorevole Antonio Montagnino per il suo intervento
Se manteniamo i tempi di quindici minuti che ci eravamo dati saremmo tutti contenti però ripeto non non ho poteri coercitivi quindi regola posso
Non ho io non ci sta anche se li avesse non ci sarebbe bisogno di utilizzarli stia tranquillo
Parlo io per primo parlo parlo da una esperienza che ho vissuto insieme
Al presidente traevo da altri colleghi
Rispetto a le esternalizzazioni soprattutto rispetto alla modifica contenuta
Nel duecentosettantasei del due mila e tre articolo trentadue
Derivante dalla legge delega numero trenta voi avete dibattuto per tre giornate due giornate stamattina ho sentito ho ascoltato due interventi
E siete andati non non in intorno a questa questione una esternalizzazione che trovano come dire lo strumento più efficace tipico nella cessione del del ramo d'azienda
Siete andati dentro
Guardando le tutte gli aspetti le difficoltà
Gli obiettivi
Le
Congruenza e le incongruenze di carattere giuridico
Gli effetti che hanno sulle sulle aziende sulla vita delle aziende agli effetti che hanno sui le persone sui lavoratori
E noi quando sia in tema di disegno di legge delega quella che poi diventata legge trenta sia sullo schema di decreto legislativo
Abbiamo tentato di opporci
Devo dire l'abbiamo fatto invano
Perché abbiamo compreso
Per questo ci siamo posti non per un dovere d'ufficio di contrastare la volontà dalla maggioranza
Perché avevamo individuato che bastavano poche parole
Per cambiare tutto
Per cambiare il senso delle cose per
Cambiare anche il senso della norma contenuta nel Codice Civile all'articolo due mila centododici che è finalizzato a garantito è stato detto a garantire i diritti del lavoratore in caso di cessione di rami d'azienda
Per il processo di precarizzazione che c'è indubbio nel nostro Paese
Qui non si tratta di di rivendicare rigidità
Dobbiamo confermare flessibilità che comunque non faccio diventare il monto del lavoro un far west
Una eccesso di precarizzazione è una porta sicuramente ad avere una società in sicura
Che non garantisce diritti soprattutto rischia di essere ingiusta di creare una società ingiusta
E quindi la flessibilità deve essere obiettivamente perseguita accompagnata dalle necessarie tutele per evitare proprio questi rischi
è il processo di precarizzazione si realizza in due modi si può realizzare in due modi
L'uno è proprio con un aumento spropositato
Di contratti che chiamiamo per sintesi atipici
In cui gli elementi della garanzia sono deboli
E in cui c'è ci sono basse condizione di salario e bassa condizione di lavoro
E dall'altra parte
Un uso spregiudicato
O quanto meno discutibile
Della esternalizzazione con cessione dei rami d'azienda che non realizza gli obiettivi di garantire alle aziende maggiore efficienza
Una organizzazione diversa un potenziamento dell'assetto
Realizza per una parte un abbattimento dei costi
Per l'altra parte
Può realizzare obiettivi per questo parlo di uso spregiudicato
Che sono quelli di creare dimensione aziendali perno non incorre nei vincoli dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Per
Frantumare
Assetti organizzativi che erano omogenei
E per rendere più deboli
Con un sistema in cui la cessione del ramo d'azienda in molti casi purtroppo in molti casi si realizza con l'acquisizione da parte del cessionario delle attività e queste attività vengono svolte con appalti come è stato detto da insigni giuristi quindi non credo che a un utilizzo politico delle questioni vere reali che qui sono state rappresentate dai giuristi
E molte aziende poiché falliscono
E quindi c'è una elusione della garanzie che sono previste in caso di e licenziamenti collettivi
Noi ci siamo battuti contro per una serie di ragioni alcune giuridiche e formali altre di contenuto
C'è qui il Paolo Mezio segretario regionale che il Po convenire con noi può convenire con me
Il Patto per l'Italia
Stabiliva
Che ci dovesse essere in caso di cessione di ramo d'azienda un'avviso comune
Di questo avviso comune
Nella normativa non sia cenno non sia notizia
è stata trascurata nella normativa la indicazione prevista dalla legge delega relativamente al rispetto della direttiva comunitaria in particolare quella del due mila e uno sulla tutela dei diritti dei lavoratori
Infine
Credo che
Non siano stati come dire accorti
Nel determinare una norma che cambia modifica
Nella sostanza l'assetto sul piano della organizzazione aziendale
Ma che ha forti enormi riflessi per quanto riguarda i diritti dei lavoratori
Avete cambiato il resistente così come stabiliva la norma precedente con al momento dice il professor Maresca che è poca cosa
Ma probabilmente
Avviene una accelerazione
Nel momento in cui Sidea
E in un mondo che cambia in una economia così in continue e evoluzione in cui la preesistenza meritava un approfondimento è un lavoro di costruzione delle condizione dell'autonomia funzionale
Dell'attività economica organizzati
Mettere inserire la clausola che questo doveva essere fatta al momento credo che qualche dubbio rispetto alla discutibilità di questa di questa modifica lo porti
Ma la cosa principale secondo me e anche questa credo che diciamo cose molto diverse da quelle che sono state dette
Il problema vero
Che si pone e nel momento in cui non c'è la nella nella norma
La la cioè la norma prevede che
Viene soppressa scusate mi la conservazione della identità aziendale
Cioè si crea una fittiziamente probabilmente un'autonomia funzionale
E questa autonomia funzionale viene identificata dalle parti quindi cedente e cessionario
E e si perde l'elemento oggettivo dell'autonomia funzionale
Cioè che perde anche la sua valenza ontologica
Per è arrivare a una definizione che formalistica che affidata esclusivamente alla volontà alle intenzione dei due soggetti cedente eccezionali
In cui i lavoratori sono completamente esclusi in cui non c'è partecipazione del sindacato
E in cui necessariamente obbligatoriamente i lavoratori seguono dal cessionario il il dal cedente il cessionario
Io credo che questa sia una norma che deve essere modificata io sono tra quelli lo dico con grande chiarezza
Che non mi iscrivo al partito della cancellazione della legge tre
Non mi iscrivo perché la legge trenta non è tutta negativa
Per una parte rilevante è una continuazione del pacchetto Treu che aprì il suo protagonista nel suo interno tre presente qui tra di noi
Veramente una eliminazione dei vincoli una modernizzazione del sistema un tentativo forte di incrocio tra domande domanda offerta di lavoro una modernizzazione servizi per per l'impiego l'ingresso nei privati e di altri consulenze del lavoro per esempio nel nei servizi per per il mercato del lavoro quindi io credo che ideologicamente non ci si debba non si debba pensare che la legge trenta perché fatta dal centrodestra e tutta da cambiare
Ci sono alcune cose da cambiare io credo che questa sia una norma da cambiare
C'è da cambiare sicuramente alcuni tipologie contrattuali che tra l'altro non servono
Una per tutte più Gioppo in coda non mi pare che queste azioni uno strumento fortemente utilizzato è uno strumento di fortissima di grande precarizzazione
Ma questa norma deve essere cambiata riportandola al testo originario
Riportando in quelle connotazioni in cui la cessione del ramo d'azienda viene fatto non per
Togliere gravami all'azienda che sono rappresentati dai lavoratori
Non per e eludere la norma che garantisce dai rispetto ai licenziamenti collettivi e quindi evitare che su questa norma ci sia un uso spregiudicato
Penso che lei proposte fatte fatte dal l'avvocato
Coi soldi fare Cosio scusate l'avvocato così io qui sono da prendere con grande senso di responsabilità quindi da raccogliere per valutare nel momento in cui si porrà mano
Alla legge trenta le modifiche sulla legge trenta di inserire tra le cose che rappresentano non un ritorno indietro non ma una autentica nuova modernizzazione questa normativa io dico soltanto che non c'è il ministro Damiano
Soltanto alcuni accenni noi siamo impegnati su vari fronti
E lo stiamo facendo e lo facciamo in stretto raccordo con le Commissioni parlamentari di Camera e Senato quindi col Presidente tre UE con presidente Pagliarini alla Camera
Per realizzare alcuni obiettivi che e possano garantire il mondo del lavoro e possono garantire i lavoratori
Qui il punto da trovare il punto dell'equilibrio non c'è bisogno nel nostro Paese di trovare scorciatoie
Nel nostro Paese deve essere trovato equilibrio cioè dovremmo avere la capacità di fare sintesi di una complessità reale
E gli interessi che sono divergenti
Sapendo se garantiamo questo equilibrio noi facciamo del bene al mondo del lavoro alla società e al nostro Paese
Se propendiamo con un eccesso di garantismo per lato
O con un eccesso di come dire
Diede regulation chiamiamola così dall'altro lato il rischio che squilibri amo un rapporto invece che deve essere tenuto in grande equilibrio vedete sul sul tema della precarietà dico questo nome
Un'opzione è stata apposta agli imprenditori
In questi anni
Da una parte c'era un lavoro a tempo indeterminato
Che costava di più obiettivamente e dava qualche difficoltà per i licenziamenti
Dall'altra parte invece c'era
Tipologie c'erano tipologie contrattuali che costavano di meno
E quindi davano anche la possibilità di licenziare quando si voleva e gli imprenditori naturalmente obiettivamente hanno scelto la seconda opzione
Anche qui si tratta di riequilibrare
E credo che la vicenda del cuneo fiscale
Con la selettività in campo di settori di territorio e di tipologie ci aiuti perché bisogna aiutare a che ci sia l'asta stabilita
Con regole che non in Jesse no che non ho prima no i datori di lavoro
Perché la flessibilità deve essere proprio eliminazione dei vincoli di burocrazia
E sappiamo che se ci sono le regole queste regole garantiscono tutti
Era come riguardano il mondo del lavoro riguardano la lotta per il sommerso riguardo alla sicurezza sul lavoro in questa terra in questa provincia proprio ieri è accaduto un fatto
Che che credo che debba turbare le coscienze
E non è il primo caso
Nonostante i rassicuranti
Dati che sono stati esposti dall'INAIL
Non incidenza del lavoro le morti bianche aumentarle
E quest'anno sono aumentate in maniera esponenziale
E quindi dobbiamo avere la capacità di mettere regole applicabile stiamo lavorando su un testo Luni unico non per burocratizzato e non soltanto per riordinare la materia
Per mettere a norma che incidano in profondo sulla sulla possibilità di garantire effettivamente alla sicurezza e la e di fare un'autentica lotta al sommerso che con la sicurezza e sicuramente collegata e fare in modo che vengano garantiti i diritti
Perché se si pensa di risparmiare sulla sicurezza
A scapito del valore della vita umana
Noi creiamo una società insostenibile e credo che e la coscienza di tutti impone non soltanto di varare norme applicabili sicuramente applicabili con sostegni o anche le imprese
Ma che diano il senso di una presenza autentica delle dello Stato delle istituzioni attraverso un sistema di prevenzione a un vero
Che agisca in profondità e una un controllo autentico con gli ispettori del lavoro con le ASL che hanno bisogno di organici adeguati in modo tale ecco che non si facciano gli abusi nella cessione del ramo d'azienda e si rispetti la vita e l'integrità fisica
Delle tasse la salute delle persone in campo del lavoro io credo che noi dobbiamo avere nel nostro Paese e in Sicilia in particolare la sicurezza del lavoro e la sicurezza nel lavoro
Ringrazio l'intervento dell'onorevole Monte Dini che Montagnino che penso si debba condividere in toto io sotto nel in quel
Ripetuta ricerca dell'equilibrio fra i diversi interessi
In gioco questa ricerca di questo equilibrio secondo me anche l'unico metodo percorribile se si vuole fare qualche cosa cioè evitare quella precarietà di cui si parlava evitare il rischio di licenziamento evitare miseria quest'immagine
I che il lavoratore diventa una sorta di pacco postale che va avanti e indietro per poi essere rispedito a casa
Adesso do la parola al dottor Ivan Lo Bello per il suo intervento
Sì
Rappresentante della Confindustria insomma lo sanno sul terreno del periodo lo scrupolo che
Grazie
Voglio innanzitutto ringraziare gli organizzatori per l'invito che mi hanno rivolto graditissima che mi acconsentito di partecipare
A un'iniziativa di grande qualità
Quindi grazie ancora io
Cercherò di essere Breve di contenermi nei dieci quindici minuti che c'era assegnati relatore non sottraendomi però ad alcune valutazioni che sono emerse sia nelle relazioni introduttive sia nell'ultimo intervento del senatore sottosegretario Montagnino
Ovviamente non mi addentrerò nel valutazioni tecniche sudato giuridico ma cerco di svolgere alcune riflessioni riflessioni più ampie
Una considerazione di fondo
Ho apprezzato l'appello del senatore Montagnino nella nella ricerca di un giusto e quindi anche perché su tematiche così delicate occorre a mio avviso avere fin dall'inizio un approccio laico non ideologico a queste questioni
Un approccio che tenga conto secondo me di due questioni fondamentali da un lato in profonde profonde modificazioni delle modalità di produzione e degli assetti aziendali
Che sono visibili risalenti nel tempo che subiscono accelerazioni anche spesso contraddittorie come è stato rilevato precedentemente dall'altro l'elemento sicuramente più rilevante la garanzia della tutela dei diritti della civiltà giuridica
Tutela dei lavoratori del nostro Paese
Questa è la quadratura che occorre fare nel valutare una tematica importante come quella dell'esternalizzazione
In misura più ampia anche la riforma Biagi e il dibattito che si è aperto sulla riforma della riforma Biagi
Quindi secondo me parto da una riflessione di fondo molto nota nelle analisi economiche e sociologica
Ed è
La modifica profonda del modello produttivo
Una modifica profonda che non è
Dini breve periodo modifica pone che risale già in maniera molto forte agli anni Settanta
Già negli anni settanta il tradizionale modello fordista di produzione è andato in crisi è andato in crisi per l'evoluzione delle dei mezzi di produzione per le crisi internazionali per l'evoluzione complessiva del sistema produttivo internazionale e devo dire che in quella che dalla dagli anni settanta fino alla fase in cui a metà degli anni novanta si è cominciato a discutere seriamente le riforme del di riforme del diritto del lavoro abbiamo assistito a un trascinamento della crisi di questo modello prodotti e a un oggettivo ampliamento di prassi elusive fraudolente rispetto alla normativa rigida che teneva conto di un modello produttivo superato nella dinamica nella dinamica azienda
Sotto questo profilo nella disciplina dei rapporti di lavoro il pacchetto prego è stato attraversato un'innovazione molto profonda anche perché sostanzialmente ha ha cambiato una attitudine molto presente nel
Nella dottrina accademica in materia di diritto del lavoro e cioè di una discussione
E di una discussione accademica spesso sganciata da un dato normativo reale cioè dalla trasformazioni profonde del sistema del sistema prodotti
Quindi cosa succede con la crisi del modello fordista a questo elemento strutturale di fondo risalente agli anni Settanta
Si abbinano altri due elementi
Che in qualche modo fanno da detonatore ulteriore a una crisi del modello produttivo tradizionale il primo elemento forse il più rilevante
L'accelerazione del progresso tecnologico
L'accelerazione del processo tecnologico la rivoluzione un nuovo paradigma tecnologico che emerge con forza attraverso la tecnologia di internet in Rete eccetera eccetera
Provoca un mutamento ancora più radicale
Nei sistemi nei sistemi prodotti ed è accompagnato anche da quel fenomeno noto come globalizzazione di cui tornano tra breve perché e in qualche modo incide anche sulla precarietà percepita dal mondo del lavoro quindi ci troviamo da un lato a una crisi del modello produttivo tradizionale che si trascina per anni e ha un effetto deflagrante nel momento in cui la l'accelerazione tecnologica modifica radicalmente ancor di più
I sistemi i sistemi produttivi e inevitabilmente riflette questa modifica dei sistemi produttivi sull'assetto dei rapporti di lavoro all'interno dell'azienda
Se non si parte da questo da questo da questi elementi difficile discutere sulla riforma Biagi e ancor più difficile discutere sulle esternalizzazione alla luce del decreto legislativo del due mila tre con la riforma parziale successivo
Dico questo tenendo conto che
Alla modifica del modello produttivo si accompagnate da un elemento a cui non può sfuggire a nessuno meno che meno le associazioni di rappresentanza e i datori di lavoro
Un sentimento un sentimento forte di precarietà da parte della perché dei lavoratori che un sentimento indotto dalle oggettive trasformazione del modello produttivo ma anche da eventi più grandi
L'innovazione tecnologica uno di questi elementi la globalizzazione ieri si è parlato delle delocalizzazioni e un altro elemento che ha accentuato in maniera molto significativa questa
Questa valutazione
Perché sostanzialmente si è passato da quello che era
Come lo ha definito un grande sociologo contemporaneo un progetto di vita del lavoratore all'interno della fabbrica nella fabbrica fordista la fabbrica fordista a una sorta di nomadismo lavorativo
Ancora da noi non così rilevante ma che e elemento fondante di dei modelli produttivi anglosassone
Quindi
Io credo che per affrontare questo tema occorre partire dalle conclusioni del senatore Montanino come riusciamo a conciliare un adattamento
Del diritto del lavoro a nuove forme produttive a nuove forme produttive tutelando i diritti e tenendo conto di un fattore ulteriore
Il modello produttivo che trasfusione produttivo non sono trasformazioni stabile
Questo è un altro elemento che va considerato non siamo passati da un modello fordista stabile in cui tutte le funzioni dell'azienda rientravano all'interno di un unico grande ciclo produttivo ad un modello diverso caratterizzato nel tempo e nell'organizzazione d'elementi di stabilità
Siamo sedevamo dello stabile a un modello in continua e rapida trasformazione
Se non teniamo conto di questo fattore di questo fattore rischiamo di commettere errori importanti anche nella disciplina di questi di questi fenomeni
Perché oltre al sentire dei perché età emersa una valutazione di assoluta modificazione costante precarietà dello stesso assetto organizzativo
Si citavano
Nel tema più delicato le esternalizzazioni che a mio avviso il trasferimento del ramo d'azienda
La ristrutturazione della FIAT che alcuni anni fa con un processo esteso forte di esternalizzazione attraverso cessione di ramo d'azienda che parzialmente viene meno
In questi in questi anni con un ripensamento fa quanto meno per alcuni cicli produttivi ma questo non è dovuto unicamente unicamente a una valutazione a una valutazione di errori commessi nell'esternalizzazione è dovuto anche a un al
Fatto incombente di ulteriori trasformazioni dei modelli produttivi di ulteriore innovazione del tessuto economico che possono far rientrare o accelerare alcuni processi
Quindi ma io credo che questo debba essere l'orizzonte intorno a cui costruire costruire un dibattito perché
Vedete
Il il mondo il mondo industriale all'interno all'interno del mondo produttivo
E il la realtà che in qualche modo che in qualche modo fa meno ricorso al lavoro precario
Le statistiche sono lì a dimostrarlo e lavoro precari contante termini sono molto più diffusi nel settore terziario nel commercio sono molto meno rilevanti nel settore nel settore industriale
E c'è anche una percentuale molto alta di conversione di un rapporto a tempo determinato i rapporti a tempo indeterminato nel nostro nel nostro settore
Perché è evidente che a maggior ragione il nuovo scenario competitivo internazionale la nuova sfida impone alle aziende di competere anche attraverso la qualità e la stabilità del capitale umano all'interno delle aziende
L'equazione l'equazione e flessibilità a precariato è un'equazione che può funzionare in alcuni contesti produttivi in larghe parti del sistema produttivo industriale non ha alcun senso
La divisione internazionale del lavoro obbliga il sistema industriale italiano a competere attraverso processi di innovazione di prodotto e di processo di ricerca e l'innovazione tecnologica e la base di questo processo sta nella qualità del capitale umano
E un capitale umano un capitale umano stabilmente inserita all'interno di un'azienda che cresce insieme alle aziende che dà un contributo di conoscenza di innovazione alla Diana diventa il patrimonio vero con cui si riesce a competere nello scenario internazionale quindi è evidente che
Molto spesso alcune semplificazioni in questa materia non aiutano o né a comprendere le ragioni delle aziende né a individuare negli dalle misure che devono contrastare quelle attività fraudolente che esistono sul mercato prima del più qui non dipingo uno scenario liberali industriali tutti attenti ad armonizzare le proprie strutture produttive e organizzative al nuovo scenario tecnologico alla crisi del modello fordista alla competizione di Cina e India
Ci sono aziende che stanno lavorando seriamente su questo e si confrontano con la normativa e con la necessità di un adeguamento della normativa ci sono tante altre aziende che hanno utilizzato ovviamente
Il
Trasferimento di ramo d'azienda in questa formulazione ovviamente
Più semplice per eludere norme imperative di legge e quindi con uno scopo fraudolento
Quindi non non voglio dipingere uno scenario o tuttora dopo voglio però dire che non possono essere solo lì i problemi dell'utilizzo fraudolento di uno strumento legislativo legislativo ammettere in discussione un impianto
Di esternalizzazione di alcune attività che tiene conto di una profonda radicale oggettiva trasformazione del sistema produttivo nazionale
Allora
Io credo che
Al di là della specificazione
Di alcune definizioni legislative che può essere utile nelle nel dibattito io credo che per l'apertura di un dibattito sulla riforma parziale di alcuni aspetti della legge Biagi non sia una questione negativa anche perché fa venir meno quella opposizione pregiudiziale preconcetta a una riforma che ha elementi positivi come riconoscevate sottosegretario Montagnino
Però credo che molto possa essere fatto attraverso una precisazione normativa ma anche attraverso il recupero su questi temi di un rapporto più forte fra associazioni datoriali e sindacali
Quello e un elemento che a mio avviso va valorizzato
Una maggiore capacità di collaborazione tra sindacato associazioni datoriali sui temi i delle non delle ristrutturazioni produttive non delle ristrutturazioni aziendali che sono elementi positivi è un tema è un tema che secondo me va affrontato e può essere affrontato anche al di là e al di fuori del dato normativo nella dinamica forte dei rapporti tra le parti tra le parti sociali
Prevedete che
Chiudo perché credo di aver sorpassato il quindici minuti con due elementi non tutte le esternalizzazioni comportano la crescita di piccole aziende precarie sottoposte all'andamento del mercato e agli arbitri dell'ex dell'ex proprietario del ramo d'azienda ma ci sono ormai funzioni funzioni esternalizzate esternalizzate che sono appannaggio di grandi multinazionali pensiamo alle funzioni legate alla logistica
Che entrano di fatto nella vita dell'azienda non si limitano solo a funzioni svolte al di fuori dei cancelli aziendali sono funzioni come si intersecano e sette in maniera molto forte col ciclo produttivo penso al facility management
Che vede la risorsa lavoro in un primo in prima in prima in prima posizione ma che sono svolte nel materiale prevalentemente le grandi multinazionali e molte multinazionali estere quindi anche con una garanzia nei confronti del lavoratore che deriva dalla dimensione aziendale dalla qualità organizzative in perdita del soggetto che l'esercito
E una realtà variegata
Che è difficile ricondurre in categoria ristrutturazioni intento fraudolento che va analizzata caso per caso con un'attenzione molto forte ad evitare modifiche legislative
Che possano ingessare o ritardare alcuni i processi occorre ripeto uno sforzo reale di grande equilibrio
Che
Le organizzazioni di rappresaglia possono fornire attraverso una intensificazione del loro dialogo che può anche precedere a mio avviso alcuni ritocchi normativi che possibilmente sono anche utili nell'interesse delle aziende e dei lavoratori grazie
Ringrazio il dottor l'ombrello anche per cent'perché mi è sembrato un intervento Obiettivo abbastanza obiettive costruttivo avere richiamato l'attenzione sulla novità del modello produttivo come punto di partenza per le analisi penso che sia una cosa
Obbligatorie
Ma anche colpire il fatto che se non di intento fraudolento vero ammesso che spesso si ricorre al elusione che è un sistema per aggirare la legge ma non dicemmo allora in voga tipica essa presta senza darei la parola al dottor Paolo Mezio
Della segreto segretario regionale CISL
Vendette io intanto ringrazio gli organizzatori per l'opportunità di discussione stamattina
Perché ha visto le presenze così autorevoli è un'occasione almeno per quanto mi riguarda rupi zia per affrontare una questione in cui il dibattito per troppo tempo
è stato viziato come è già stato detto dal dal sottosegretario da un pregiudizio spesse volte biologico qualche volta politico per quanto mi riguarda visto il tema e stiamo affrontando incomprensibile inadeguato
Una premessa vorrei fare credo che in questo Paese sia arrivato il tempo di affrontare seriamente
Questo tema
Con
La dovuta serenità perché non è un un problema abbiamo trovare delle regole eque e giuste efficaci per il Governo di un mercato del lavoro che va molto più veloce di quanto noi non pensiamo
A questo proposito ritengo che proprio la velocità del dei processi di trasformazione del mercato del lavoro spesse volte rendono inadeguate gli stessi di adeguare gli stessi strumenti di cui stiamo di cui stiamo du stiamo parlando
E credo che le difficoltà che abbiamo ci prove nell'affrontare queste questi argomenti sono dovuti a una stagione di forte divisione di forte lacerazione che ne ha alla fine determinato anche anche risultati
Abbiamo vissuto una una stagione molto di di grande lacerazione che alla fine ha fatto smarrire per certi aspetti propri il merito il metodo della della della questione
Io credo che molte dei problemi che noi abbiamo ancora aperti rispetto alle tutele sono dovute proprio alla definizione di quello di questo strumento penso per esempio Allo Statuto dei lavori che doveva in qualche modo diventare dovrebbe diventare deve diventare un punto di riferimento il cesto di regole di tutele
Dei dei dei diritti penso che tutto questo processo non può non essere accompagnato da una riforma adeguata del delle degli ammortizzatori degli ammortizzatori sociali
Le tossine di quelle di visto di quelle divisione che detengono il signor siano presenti nelle nostre nelle nostre discussioni perché è vero quello che dice
Il senatore sottosegretario Montagnino il nostro Paese diviso in due in due fazioni due correnti di pensiero quelli che difendono questo strumento
A prescindere e quelli che lo vogliono cassare a prescindere io credo che bisogna trovare un punto un punto di equilibrio tra le due correnti di pensiero se su usciamo come ha scritto qualcuno a depurare il nostro giudizio dalla connotazione ideologica e forse è arrivato il momento per cominciare a ragionare su questi su questi argomenti premesso che almeno per quanto ci riguarda
Comici noi abbiamo sollecitato in diverse is diverse sedi l'apertura di una di una delle discussioni siccome affrontare e come coniugare i necessari processi di esterni il esternalizzazione con i diritti dei lavoratori
Io credo che questo sia il punto da cui da cui da cui partire perché c'è un processo di cambiamento dei mercati degli assetti societari io non credo
Che i processi di esternalizzazione almeno delle cose che mi è sembrato di capire stamattina si fanno solo e unicamente perché le aziende si deve alleggerire
L'azienda si deve alleggerire probabilmente deve anche adeguare le sue strutture e quelli che sono i processi necessari di flessibilità rispetta un'esigenza che il nostro Paese ha e di competitività rispetto agli altri
Certo c'è la degenerazione per cui nelle cose diceva il presidente Lo Bello che che in alcuni casi viene snaturata
Che l'idea del pacchetto Treu del e della stessa originale idea del di di di di Biagi quella di adeguare i processi produttivi attraverso forme di di assetto organizzatevi diverso
C'è non è ininfluente il fatto che si alleggeriscono i costi ma si deve soprattutto adeguare la struttura aziendale che ancora è legata legata a a una stagione che ormai ormai non non c'è più ecco io credo che tutto questo al consapevoli come siamo che i processi di cambiamento vanno guidati e vanno governati allora io credo che questo ragionamento bisogna fare
Depurando c'è da depurando il ragionamento e da quelle tossine che secondo me possono ancora creare qualche qualche problema è chiaro che anche come sindacato ci siamo trovati a disagio rispetto a questi processi di cambiamento anche nove dovrà non solo le aziende sono siamo legati o pezzi del sindacato ha una visione nostalgica
Del vecchio nel Piccolo mondo antico che non che hanno che non c'è più a che noi abbiamo problemi di approccio rispetto a problemi e Peppone
Questioni serie nel rapporto non solo con con i nostri iscritti perché paradossalmente nell'assumo la responsabilità non entra in cui lo dico
La Cisl decide di affrontare con l'interlocutore che si trovava in quel momento con la gola a livello a livello istituzionale
Di affrontare una una questione molto delicata e complessa che aveva bisogni di maggiore condivisione perché il paradosso a cui facevo riferimento correndo il rischio di tutelare quelli che già sono tutelati c'è un pezzo di mondo l'altra metà del cielo come li chiama qualcuno di e dei lavoratori dei lavoratori che analogo all'interno di quel di queste precarietà che corre il rischio non solo di essere debole ma anche di non essere tutelati questa è la domanda
Allora io credo che uno strumento in questa direzione si possano costruire uno strumento condiviso che non può non tener conto del ruolo del sindacato all'interno all'interno e nel merito nel merito di questi di questi questi di questi processi dobbiamo dire che purtroppo come è già stato detto
Le le imprese hanno utilizzato sia le novità del pacchetto Treu perché c'è una continuità io ricordo quando è nelle assemblee dovevo spiegare nel mille novecentonovantasei cos'era il lavoro interinale
Ma è stata una novità
Il problema non è cassare pulegge stile governare trovare il punto di equilibrio tra i come dicevo prima è necessario se si trasformazione e che le tute
Per quanto riguarda questo aspetto delle esternalizzazioni io credo che all'interno delle tipologie sono semplici ma possono essere anche complesse perché non c'è solo il problema della mensa
Del servizio di sicurezza e c'è c'è il problema della del in della gestione dei servizi informatici c'è c'è il problema della logistica c'è il problema per esempio delle delle buste paga eccetera e quindi io credo che noi da un dato dobbiamo partire come valorizzare le risorse le risorse umane con tutto quello che significa perché non stiamo parlando solo delle grandi aziende
Perché spesse volte l'errore che noi facciamo il riferimento è alle grandi aziende l'ottanta per cento dei lavoratori dipendenti di questo Paese
Sono cittadine delle piccole e medie aziende con problemi che le piccole e medie aziende hanno disperse nel territorio spesse volte abbandonate a se stesse
E spesse volte con i con i lavoratori che a quel punto diventano vittime di una logica imprenditoriale che non voglio in questo caso in questo caso deferire mai abbiamo il dovere di dare un occhio a questo mondo questo mondo molto molto diffuso nel territorio che ha bisogno e soprattutto ai lavoratori che lì in in interagiscono ora bisogna individuare per quale settore e poi perché il problema non è solo del settore privato mi permetto di aprire una piccolissima per Parente si non sempre per esempio nel settore pubblico l'esternalizzazione sono tramutati inefficienza e l'abbattimento di costi quello che sta avvenendo a Palermo in questo in questo momento mi pare che la diga la dice lunga rispetto a come è stato utilizzato questo questo questo strumento allora c'è un problema che in questo senso dobbiamo dobbiamo attenzionare perché deve accompagnare la crescita professionale delle del lavoratore ma il problema e chiudo e questo che secondo me dobbiamo come dire dare uno strumento che possa essere possa essere efficace che possa essere gestibile anche delle parti sociali perché noi abbiamo riscontrato che in quei settori e in quei territori dove la contrattazione di secondo livello
Ha avuto la sua efficacia quei fenomeni diciamo distorte sono state in qualche modo in qualche modo se non evitati quantomeno quanto meno limitati e queste prime elemento io credo che all'interno di questo ragionamento sei a livello aziendale se a livello territoriale il ruolo del sindacato diventa come dire importante rispetto alla gestione dei processi rispetto alle tutele io credo che fenomeni come quelli che si sono verificati e che si stanno verificando possano essere una sapendo che c'è bisogno di rivedere una setto che è figlia e figlio di quella stagione il secondo elemento secondariamente alla responsabilità dell'azienda che cede
Perché il processo di esternalizzazione non può conclude semplicemente nella cessione di un pezzo di produzione d'un pezzo del ramo d'azienda d'un pezzo d'un servizio perché io credo che anche lì ci devono essere delle delle responsabilità rispetto a chi controlla cosa controlla perché poi nella all'allora sì che poi diventa diciamo semplicemente una sorta di alleggerimento e basta e tutto quello che viene dopo quella sciato lasciato alle al destino la una regolamentazione contrattuale sostenuta da una regolamentazione legislativa riduce queste forme irregolare di flessibilità che selvaggia che ingovernabile
Quindi qualsiasi
Disegno di rivisitazioni in questo quadro deve essere deve essere inquadrata e soprattutto dico e chiudo che questo salto di qualità nelle relazioni industriali al centro
Al centro come come in periferia ecco de è necessario se si vuole dica che anche nel rapporto con le istituzioni con la politica
E con chi è chiamato a decidere su queste sequestri equamente creato trovare quel punto di equilibrio cui faceva riferimento il senatore Montagnino Keynes necessario imprescindibile una sola cosa è certa che noi non possiamo fermare questo fenomeno
Che di di di cambiamento di trasformazione che sta avvenendo nella nella stessa società e chiudo richiamando all'attenzione alla posta attenzione quello che ha affermato il presidente tre un rispetto allo strumento già esistente che il centrosinistra critico aspramente
Cioè dicendo
Ma andando modo laico secondo me lo shock prodotto dalla nuova normativa
Può essere un'occasione utile per rinnovare gli strumenti tradizionali di gestione delle risorse umane io credo che in questa direzione bisogna andare perché è l'unica strada che può veramente offrire la possibilità a tutti di avere strumenti normativi
Giusti strumenti normativi gestibili e che soprattutto non creano discriminazioni tra lavoratore lavoratore grazie
Ringrazio
Dottor invece deve essere presentato così con chiarezza e concretezza il punto di vista del sindacatore anche importanti richiama al settore delle piccole e medie aziende se importante fare da meditare
Do la parola al dottor Renzo Silvestri vicepresidente del Centro studi Cgil
No ma nella Casa delle Libertà
Anche se questa
Anche se questa sera cioè
Privata
Perché
Perché non lo sapesse sarebbe consulente del lavoro però la campagna elettorale c'è stata grande pubblicità perché CDL tutte le pagine non è da questo punto di vista insomma vi ringraziamo ringraziamo il dibattito
Chi anch'io devo unirmi al ringraziamento per l'opportunità diventa all'Agi all'avvocato Cosimo e non posso non qua evidenziare l'immane
Lavoro di cui si è sobbarcato il collega Giovanni Zummo a cui va veramente ringraziamento mio ma tutta la categoria prima regionale poi nazionale per questo importantissimo appuntamento che diciamocelo francamente lo dobbiamo anche e soprattutto alla sua tenace al suo veramente lavoro
E indistruttibile
I temi sono abbastanza stimolanti sono tutti fuori abbassa si va avanti
E Mirella cinque e anch'io all'ultimo aspetto sono attorno al Senato rutenio fu ripreso un po'anche da chi mi ha preceduto
Riguardo all'equilibrio io volevo su questo fare riflettere sul fatto che tanto che credo che l'equilibrio se lo si possa riscontrare anche nella stessa legge Biagi se ci si riflette un attimo
Si parla spesso della cosiddetta anzi si porta i riflettori normalmente la cosiddetta parte liberista
Della legge Biagi che affini gli uni di sostengono essere la causa della precarizzazione del nostro mercato del lavoro gli altri invece la osannato come invece l'elemento che ha forse fatto spiccare gli indici di occupazione
Ma non dimentichiamoci che nella stessa legge Biagi oltre alla parte liberista
Uscire la cosiddetta parte anche laburista mi riferisco per esempio proprio alla alla soppressione dei contratti di formazione
Che era uno strumento come noi sappiamo estremamente utilizzato nel nostro ordinamento radio ingresso al mondo giovanile e che è andato al mare per via del alcune cesure alla corte russa difenderla da sentenze europee a proposito degli sgravi e che sostanzialmente insomma si scontava una scarsissima formazione quindi lo strumento non funzionava sostituito ha contratto l'apprendistato sul quale sappiamo le grandi enormi difficoltà che ci sono ancora per la per la il decollo definitivo dello strumento
Ma oltre alla soppressione contratti formazione ovviamente l'altro intervento cosiddetto laburista della all'interno la legge Biagi e riferimento proprio alla argomento di questi giorni alle riformerà la con dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa
Non dimentichiamoci che l'introduzione del Progetto
Doveva servire a appunto che evitare quella elusione quella simulazione che normalmente contratti cooperazione con date Conte viva realizza che è quella punto di mascherare un contratto di lavoro subordinato in un contratto che invece in contatto autonome che invece in realtà è un punto che lavoro subordinato
Quindi diciamo è nella stessa legge Biagi voglio dire che si possono riscontrare quegli equilibri ieri e sul quale appunto quella precarizzazione selvaggia di cui normalmente si parla e si accusa la norma
Probabilmente si possono riscontrare quindi questo rinnovato invito all'equilibrio sfrutta l'abbattimento delle del tesi ideologica non può che essere positivo
Poi sempre a proposito a questo punto dico per chiudere questa parte dell'utilizzo legge Biagi no i consulenti del lavoro essendo proprio lì diciamo così a a valle
Del processo poiché le imprese devono stabilire al fine di decidere quale strumento e più utile per la uno organizzazione dell'amministrazione del proprio personale
Noi come Fondazione studi abbiamo avviato un un centro d'ascolto e abbiamo monitorato abbiamo chiesto a un un discreto campione di consulente del lavoro su appunto un'indagine sullo stato d'attuazione della legge Biagi perché credo che anche questo sia un elemento importante
Per comprendere effettivamente e gli affetti che la legge sta avendo sul mercato del lavoro
è bene e i risultati che sono di fuori intanto fanno comprendere come ancora il processo di di appunto di introduzione alla della della disciplina sia un po'lento
Circa il sessanta per cento degli dei nel delle vostre aziende non sapevo neanche di che cosa volevamo solo sentito parlare della legge Biagi è soltanto e il quaranta addirittura neanche sapeva di che cosa stessimo parlando
Poi l'utilizzo dello strumento standard del rapporto di lavoro continua a essere ancora fa fa la fa da padrone nella scelta nelle scelte aziendali anche se nell'ultimo semestre di questo campione
Si rivela che a fronte di un quattordici per cento di utilizzo dei contratti standard c'è un aumento dei contratti inserite alla Biagi
Di circa il quaranta per cento è un trenta per cento invece ancora di contratti costretti non standard ma che fanno parte del periodo precedente alla alla legge Biagi stress quindi coerente il il segmento scaricato per quanto riguarda il Jōban collo poco fa nominato dal senatore Montagnino
Il settantasette per cento degli intervistati consente lavoro ci dicono che hanno utilizzato che utilizzano questo vento almeno un contratto di Giobbe in collo di cui la maggior parte nel contratto del te nel settore del terziario e dei pubblici
Esercizi
Quindi dicevo anche lo stesso utilizzo o meno a quello dei dati che emergono questo campione dei consente o della della Giudea Gino e che sia ancora utili mezzo secondo me
Tale da poterle giustificare un intervento riformatore estremamente complesso proprio mentre sicuramente qualcosa da aggiustare ci sarà ma va fatto con molta attenzione con ecco un necessario equilibrio
Per quanto attiene al tema più generale della esternalizzazione dei che è stato il tema che c'ha occupato in questi tre giorni
Però costante lavoro affronta il tema sta nitrazione quasi giocare in casa perché normalmente costante vuole un cessionario cioè uno di quei in quelli che beneficia
Del esternalizzazioni proprio nel settore alla missione delle paghe e della dell'organizzazione del personale
Ma abita in questa considerazione mi preme sottolineare fare una osservazione su un aspetto stranamente importante
Che relativo che parte da un caso concreto che il relativo al contratto d'appalto
Anche lì l'abolizione della legge mille trecentosessantanove dal punto di vista mediatico forse non è che sia stata un'operazione estremamente positiva cosa voglio dire voglio dire che oggi nel nostro ordinamento non esistono più gli appalti illeciti sono tutti lesti a meno che non si rileva una simulazione e cioè dire si camuffa dietro un contratto d'appalto una cosiddetta somministrazione fraudolenta ecco questo però meccanismo comunque che la legge mirata c'era stata la voce più probabilmente ha ingenerato una falsa convinzione che oggi la libertà degli appalti ci appoggi c'è una libertà d'appalto generalizzata
Ma così non è perché appunto con con la legge con la legge con la legge Biagi come sappiamo c'è stata una riforma anche per quanto riguarda i contenuti della della dell'appalto
Ci fare riferimento sostanzialmente l'articolo mille seicentocinquantacinque del codice civile
è sia oggi non è più importante tanto il il nell'organizzazione dei mezzi necessari che cosa che prima era fondamentale oggi anche un appalto di beni materiali il cosiddetto know how è un appalto consentito quindi non è necessariamente la l'azienda deve avere possedere un'organizzazione di mezzi ma è sufficiente può oggi è possibile l'apporto di mere prestazioni di manodopera però su questa cosa bisogna stare molta attenzione sulle Mele attività vi sulla mere sugli appalti di meno prestazioni lavoro
Perché comunque uno dei requisiti aveva introdotto dalla Biaggi è quello dal due sette sei e quello relativo alla l'appaltatore deve comunque continuare a mantenere l'esercizio del potere organizzativo e direttivo nei confronti dei dipendenti per cui oggi si assiste a veramente del degli appalti che sono del dell'avere proprio simulazioni eh
A questo proposito devo portare come esempio lutto in una sentenza recentissima un paio di mesi fa del TAR Piemonte
Che a proposito di amministrazione pubblica quindi attenzione dico questo è un problema soltanto venne posso Grilli nella sua relazione introduttiva lo ha sottolineato sottotono Aprea privato ma una azienda sanitaria ha portato un apporto di ventisette milioni di euro
E i disservizi infine me visti ICI è a chiedendo al bando la partecipazione delle cooperative sociali sostanzialmente è la l'associazione delle che raggruppa le aziende di somministrazione di lavoro
A impugnato al TAR appunto il il contratto d'appalto sostenendo che in realtà non si trattava di un appalto a perché effettivamente nel nel leggendo il bando si si si si scopriva per esempio
Che i lavoratori delle cooperative che avrebbe dovuto poi essere inseriti all'interno alla struttura degli ospedali avrebbero dovuto utilizzare il Belgio degli altri dipendenti che il contratto collettivo applicato dovrà essere quello della dell'azienda appunto che la appaltante
E che sostanzialmente le direttive erano ovviamente in capo al direttore sanitario dell'ospedale non certo alla società appaltatrice quindi evidentemente ma ecco questo scritto dall'appalto ma a patto di ventisette milioni di euro che il TAR ovviamente ha dato ragione
Alla società
All'anno all'associazione l'uso del del della sosta gli ordini interni somministrazione
Annullando appunto riconoscendo illecita ma perché sostanzialmente a ritenuto appunto che il contratto d'appalto Rivalta stimolasse una somministrazione che quindi si trovasse ucciso Massimo nel nel terreo la somministrazione
Quindi voglio dire
Bisogna fare molta attenzione eh ma bisogna anche chiedersi perché questi
Diciamo
Questo ricorso alla alla sterlina Lizza azione
Oggi ma anche gli altri giorni estrattiva lo ha precisato il professor Maresca
è un fenomeno ineludibile il processo di esternalizzazione un fenomeno appunto verso cui non è possibile tanto andare riuscirà a trovare delle formule di contrasto prevale il diritto del lavoro non riesce a trovare forme di contrasto ieri
Leggendo la relazione presso la la presentate alla Spagna si dava come la stessa Spagna negli anni settanta era essa stessa fenomeno
Di esternalizzazione poi dopo evidentemente le imprese non ho più trovato la quella convenienza a operare in Spagna era spagnole più diventata un fenomeno di esternalizzazione quindi è un polo mondiale è un lavoro inviare abbiamo sentito appunto come deriva anche dalla dalla dalla dalle esigenze produttiva dell'azienda che sono cambiate
Da questo mondo che cambia così velocemente che quindi dall'insistita delle aziende di adattarsi per rimanere competitive sul mercato quindi è un fenomeno che non
Che non si riesce a contrastare con i normali strumenti e allora perché è un'azienda esternalizzati esternalizza si dice fondamentalmente per ragioni di mercato
Ma esternalizzare che soprattutto dietro le ragioni di mercato poi ci sta molto più prosaicamente forse ragioni di natura fondamentalmente economica perché si risparmia sul costo lavora questo sicuramente è uno dei motivi principali per cui per cui si esternalizza
Tema si esternalizzare anche perché ci si alleggerisce no sì ci alleggerisce quindi alleggerendo sì citati sì sì sì sì deresponsabilizza
Il è l'otto il cosiddetto spezzatino che si Bialetti si viene poi a configurare permette una maggiore libertà alla alle aziende stesse avrà il fatto che il un fenomeno sia un fenomeno globale
Da un lato ci deve far ancorché consolare tra virgolette perché vuol dire che il nostro sistema di tono con italiano e che poi sia così tanto più o meno rigido rispetto agli altri sistemi europei c'è un fenomeno che tutte le
Almeno nazioni europee stanno stanno realizzando qui non è solo un problema italiano quindi il problema non è tanto nel diritto lavoro italiano
E viene accusato di estrema rigidità per cui bisogna correre verso una liberalizzazione più o meno folle
è un problema europeo quindi è un problema di carattere più generale è un Welfare State ieri è stato ieri è stato sottolineato e quindi sul piano dei costi per esempio sul piano dei costi credo che l'Europa non possa non passa tanto competere e su questa su questo su con i comuni con il costo europeo cinese piuttosto che thailandese
Perché lì ed entra dentro mai in alcune conquiste sociali che loro parla giunto solo conquista con sulle quali non si può tornare indietro
E allora
Dov'è che si può si può incidere se non si può incidere sul piano dei costi se vincerà sul piano della della libertà delle aziende della possibilità delle aziende edili
Appunto evitare che abbiano che sentono l'esigenza di scaricarsi per creare poi al proprio interno una maggiore flessibilità e lì che secondo me bisogna cominciare a fare anche una serie rigorosa riflessione e allora lì
Naturalmente per arrivare a una riflessione sulla fu sulla flessibilità che sia una flessibilità non selvaggia ma normata che permette alle aziende di Toy questo alibi nodi dovete sentire il il bisogno di spezzettare sì per recuperare agilità
E allora su questo dobbiamo entrare è un tema forse un po'più grande è un tema che sicuramente molto più caldo che non è il tema che quello sulla possibilità e le aziende di tra virgolette dice anziane con una maggiore con maggiore libertà rispetto a quanto sia adesso ma questo non perché e deve significare deve significare una abbandono delle tutele normalmente inserite nel nostro ordinamento perché l'eterno diceva poco fa Mezio
Ma oggi abbiamo ma lo dice ancor meglio presso Ichino da tantissimo tempo mai oggi abbiamo ancora nel nostro ordinamento il famoso problema
I loro i quali hanno un rapporto di lavoro e sono iper tutelati editori quali invece i lavori lo riterrà il lavoro non ce l'hanno più è che praticamente non ho nessuna tutela
Allora se riusciamo a creare finalmente quelle condizioni di un mercato del lavoro equilibrato e quando si parla di equilibrio non si parla soltanto di biologico ma io le debbo sostanziale che tende a sostanzialmente a recuperare questo questa differenza su ghetti e che c'è tra chi riesce ad avere un rapporto così ci abbarbicati è una volta che è abbarbicato a un rapporto di lavoro è sicuro che nessuno lo tocca più rispetto che invece chi lo ha perso voti non lo ha mai avuto
E che ha delle difficoltà enormi per entrarci o se ci riesce a entrare oggi ci riesce ci entra da una porta di servizio che è quella del precariato
Ecco allora perché non creare un sistema e finalmente nel nostro ordinamento un sistema di ammortizzatori sociali degno di questo nome che appunto accompagni il il il lavoratore che ha perso che cerca occupazione
Con un sussidio che sia degno di questo nome e che quindi non crede quel trauma della perdita una mancanza al posto di lavoro accoppiata un'altra delle cose fondamentali su cui questo Paese sconta un ritardo colossale che è quello del mercato del lavoro
E dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro questa questo problema che ovviamente oggi impedisce alle aziende di trovare facilmente occupazione soprattutto che impedisce ai lavoratori di recuperare quella professionalità che gli permetterebbe poi distendere un appunto professionalità e nel mercato gli permette un array una reintroduzione più facile questa difficoltà
Di inserimento nel mercato del lavoro
Crea poi che cosa la difficoltà appunto dell'inserimento e nello stesso tempo nelle aziende crea anche la difficoltà nella nel nell'aspetto e nel trovare soprattutto manodopera qualificata
Ecco se si riuscisse a creare questo circolo virtuoso si riuscisse a trovare questo equilibrio
Fra queste cose ecco un licenziamento in più non sarebbe più un dramma
Perché comunque c'è la possibilità di ritrovare immediatamente un'occupazione addirittura anche più qualificata
E le aziende eviterebbero probabilmente di sentire il bisogno di spezza tassi per andarsi a cercare altrove con la flessibilità che non riesco a trovare al loro interno grazie
Ringrazio il dottor si vestì per averci rappresentato il punto di vista dei consulenti del lavoro e e per avere richiamato secondo me la cosa importante io a ieri non ci sono stato ma penso di essere stata fatta il tema dell'appalto di servizi con secondo me per quello che ha detto conseguenze veramente inquietanti per per i lavoratori
Adesso cedo la parola la senatrice Anna Finocchiaro
Ma come tutti sapete che non sono un esperto di questioni dell'amore tanto meno sono giuslavorista
Ma
Ho l'impressione che
Oggi una parola politica c'è anche Enzo Bianco qui che certo diritto del lavoro ne sa più di me
E poi c'è Tiziano Treu una però la politica
Esplicita
Poco fa adoperavo collega senatore Treu l'espressione evangelica diversi sessi no se no
Potrebbe essere utile a dipanare alcune delle questioni che qui sono venute
Innanzitutto noi stiamo ragionando di un fenomeno che non riguarda esclusivamente la cessione di ramo d'azienda io purtroppo non assisterà volentieri ma come è stato detto
Da Ivan Lo Bello in poi ad un fenomeno che riguarda
Modalità diverso di riorganizzazione della produzione degli assetti aziendali che appunto passa dalla cessione di ramo d'azienda la dei colleghi localizzazione a licenziamenti collettivi appalti e via dicendo siamo cioè ragionando di una realtà di una prassi in continuo movimento quella descritta da Lo Bello
I grandi fatti diciamo che tutti conosciamo per le grandi ragioni che l'hanno prodotto il tramonto del modello fordista
La rivoluzione tecnologica alla globalizzazione
E di una definizione della relazione tra datore di lavoro e lavoratore che non è più ridotta alla qualità e alla modalità del rapporto o contrattuale
Ma che Inter dipende da una serie di
Ragioni e contingenze che otticamente poi ricadono sulla qualità del diritto e sulla Sessa stabilità o precarietà del rapporto di lavoro
E quindi Berio dice Montaigne assolutamente ragione
Equilibrio forse però è un'espressione e come dire riduttiva rispetto allo sforzo che è già stato fatto dai governi di centro sinistra nel passato e che sosterrà
Successivamente dalla finanziaria in poi l'operato del ministro Damiano nel senso che questi equilibrio ovviamente però va trovato individuando una cifra
Nella
Conflitto tra virgolette spesso conflitto ideologico assolutamente vero tra le ragioni dell'azienda della produzione delle imprese le ragioni diciamo della del lavoratore
Noi partiamo da una cifra che dobbiamo essere in grado di e definire quindi
Che la cifra dato da una parte da un fenomeno di modernizzazione chiamiamolo così che va avanti e che non è eludibile
Con esigenze che riguardano la ricchezza del Paese riguardando la ricchezza delle imprese italiane
E dall'altra parte con una qualità della questione che attiene ai diritti del lavoratore che una questione come dire talmente centrale che la nostra Costituzione ne fa uno degli azionisti
Perché dico questo
Perché credo che anche recenti suggestioni c'era qualcosa anche a me nell'intervento
Poc'anzi al dottore recenti suggestioni che vorrebbero spingere a arrendere monetizzabili il tutto io credo che vadano guardate con grande
Sospetti
Perché la monetizzazione del diritto di licenziare in ogni momento secondo un modello che pure è proprio di altre società occidentali
Io credo che incontri o debba incontrare secondo me deve incontrare nel nostro sistema invece una prevenzione
Una prevenzione metta politica
Ma che non è politica di una parte dovrebbe essere politica dell'intero sistema democratico nostro perché si articola intorno ad una previsione
Costituzionale espliciti
Ma c'è un altro dato che deve comporre poi la cifra che deve evitare a trovare la cifra ed è un dato di cui si è parlato intorno a questo tavolo che il dato della precarietà
Che a mio avviso ormai passata dall'essere una conseguenza anzi è certamente passata dall'essere una conseguenza contingente talvolta dello stesso mutare del fenomeno della ristrutturazione del modello aziendale del modello produttivo e via dicendo ad essere una caratteristica strutturale del nostro sistema tant'è vero quello bello parla non solo di precarietà in sé ma anche di precarietà avvertita
E quindi diventato elemento strutturale ed è uno degli elementi intorno ai quali articolare la cifra ovviamente ci rimanda un modo di ragionare di guardare la questione che io dico qual è la mia da politica poi per carità può essere scompensato rispetto al ragionamento stretto
Che avete fatto in questi giorni
Che è quello di dire siamo attenti a definire
L'Effetto delle politiche in termini che complessivamente sociali cosa voglio dire che il tratto della precarietà strutturale è un tratto di impoverimento sociale
Perché riguarda strettamente non soltanto il tradimento diciamo la violazione della tutela di diritti singoli ma riguarda complessivamente
Il futuro delle giovani generazioni allora locazione sul mondo del lavoro la crisi della nate lette alla partecipazione delle donne al al alla vita sociale economica del paese la spessa discussione sulle pensioni che stiamo facendo
E quindi un dato come dire Coco posso non appartiene ad esperienze individuali di vita ma appartiene complessivamente al ragionamento che bisogna fare sul modello di paese che vogliamo ai soprattutto al suo futuro
Per questo io sono come dire molto convinta lo dicevo poc'anzi
Delle scelte che abbiamo fatto col pacchetto Treu nel governo Prodi e mi pare che le scelte verso cui si è orientato questo governo con le cose che ha detto Montagnino con quelle che annunciato anche recentemente la nostra Assemblea il ministro Damiano si muovano sulla direzione giusta
Tutto questo guardate non ha niente a che fare né con la contrapposizione ideologica né collo smarrire il senso della qualità
Di un intervento sulle regole che aiuti d'impresa italiana che ne assecondi la vitalità
Ma appunto
Stiamo attenti perché io ho l'impressione che ciò di cui stiamo discutendo a proposito dell'esternalizzazione proprio sì al decreto legislativo sia stata la tentazione che è stata perseguita su questo punto certamente dice ed è alla tentazione di assecondare la maternità senza aggettivi e senza aggettivi
In particolare qualitativi
Io penso invece che un Paese moderno che guardi al suo futuro che abbia la consapevolezza democratica che ha deve guardare alla modernità assecondarla
Ma senza rinunciare a governarla sotto il profilo dell'idea che ha del paese di come il Paese deve diventare di quali sono i problemi che il Paese
Tutto questo ha niente a che fare con il dirigismo
Ha molto a che fare con l'idea del futuro di una democrazia che ciò su cui si arrovella acquistammo si arrovellano le grandi democrazie
L'Occidente
Volevo dire un'ultima cosa io ho trovato interessante l'intervento dell'avvocato Colosio
Prezioso sempre consideriamo o la proposta che viene da luoghi come questo di ragionamento
Personalmente l'emendamento così nelle sue linee generali mi convince ma
Mi convince l'idea dell'autonomia che ovviamente viene definita anche come autonomia organizzativa mi convince la l'aggettivazione del preesistente cioè mi convince perché risponde alla logica
Politica rispetto alla quale
Vorrei rientrare la la vorrei che la discussione fosse orientata volevo dirvi che il gruppo del Senato
è un gruppo molto ospitale rispetto alle proposte
Lo dirà anche il presidente tre euro che presiede in maniera autorevolissima la Commissione lavoro ma vorrei dirvi che l'interlocuzione sotto il profilo del idee della riforma delle discussione sulla riforma della valutazione dell'impatto delle riforme
La nostra ospitalità rispetto a questo piena che avremmo piacere che anche per la sede di oggi nascesse un'interlocuzione tra il nostro gruppo se al nostro gruppo di commissione
Le voci che qui voci autorevoli che qui si sono levate perché penso che il cammino comune possa essere fatto nella discussione nel confronto con piena soddisfazione di entrambi grazie
Ringrazio la senatrice Finocchiaro perché riuscita in pochissimo tempo con una con una sintesi intensa a rivisitare tutta questa problematica è stato anche interessante secondo mette il sottolineature del ricerca dell'equilibrio che sta invocata tantissimo oggi però senza tra posizioni ideologiche quindi in uno spirito di trasversalità se c'è questo sì vorrei leggere qualcosa se non c'è questo naturalmente i problemi aumentano inevitabilmente e anche interessante la disponibilità alla ricezione di tutte le proposte soprattutto quando sono interessante concrete come l'amico e che essa celata ex fa sa ma non sempre succede forse la battuta cancelliamo dal verbale e allora darei la parola anzi do la parola senz'altro al senatore Enzo bianco
Grazie non senza avere premesso che ovviamente non parlerò
Del argomento di questa tavola rotonda con un approccio tecnico
Che contrariamente a chi tocca andar detto io non ho sono meno esperto di diritto del lavoro
Della senatrice Finocchiaro e poi subito dopo di me parlerà invece il senatore Treu
Che un'autorità assoluta in materia e voi capite bene che parlare prima di un esperto significa esporsi poi a bocciature stroncature mi limiterò rossa blu di quelle forse un po'di amicizia potrebbe consentiti naturalmente di
Di essere benevolo di fare dello sconto no io mi limiterò ad alcune considerazioni ciò ambientali di sensazioni
Che proprio perché non sono un tecnico della materia possono però contribuire ad eliminare un quadro in cui poi le soluzioni vanno prospettate non senza avere prima
Affermato
Un ringraziamento sincero a chi ha organizzato voluto ideato progettato questo incontro qui di Sciacca
Perché vedete nei confronti del tema di cui si discute anche stamattina in questi giorni
Normalmente c'è un approccio di tipo ideologico
Cioè ognuno ha la sua idea di fondo
E poi legge la realtà qualche volta perché spesso non la legge nemmeno adattandola alla sua idee o meglio al suo pregiudizio
E invece soprattutto il legislatore ma credo anche il Governo così comunque ha detto anche Montagnino in questa sede noi abbiamo un grande bisogno affrontando la questione delicata e complessa
In cui sono in gioco interessi fondamentali delle prospettive del futuro del Paese di avere la prossima di un luogo in cui si possa ragionare serenamente e pacatamente industriali e sindacalisti
Tecnici della materia magistrati colore quale opero nel settore in modo ripeto pacato e sereno
Al di fuori di qualunque contrapposizione
Ideologica che per sua natura è fuorviante
Nei confronti della materia di cui discutiamo la contrapposizione ideologica ha raggiunto livelli francamente insopportabile
Sulla cosiddetta riforma Biagi io ne sentite dire di tutti i colori per alcuni la riforma Biagi sarebbe stata la panacea di tutti i mali e lo strumento fondamentale grazie al quale sono raggiunti risultati che si era un raggiunti prima che la riforma Biagi fosse stata approvata mi limito alla semplice considerazione quando si chiama grazie alla riforma
Secondo dati citati del dal ministero del del lavoro tra il terzo trimestre due mila e il secondo trimestre due mila e cinque quindi diciamo l'arco di vita del governo nella precedente legislatura grosso modo si sarebbero realizzati un milione duecento mila posti di lavoro in più di cui ben settecentoundici mila occupati donne
Mi limiterei a osservare che la riforma in oggetto è diventata operativa c'era entrata nell'ordinamento alla fine del due mila tre se non ricordo male in parte anche un po'dopo già a partire dalla fine del due mila e tre
E quindi l'efficacia di rendere conto arretratezza che una una cosa formidabile dell'ordinamento del nostro Paese
Senza considerare l'efficacia del pacchetto Treu
No e di quello dell'introduzione equilibrata di forme di lavoro flessibili senza considerare lo dico anche lo sto l'effetto del così detto io chiamo sminuzzato mento cioè quando si toglie un posto di lavoro
Full-time e a tempo indeterminato e lo sostituisce con due o tre lavori però a tempo parziale e determinata è chiaro che c'è un effetto quali-quantitativo formalmente no che distorce d'altro canto io devo dire trovo altrettanto insopportabile
La il pregiudizio secondo la quale la riforma in oggetto il complesso delle delle norme intervenute quindi in qualche misura anche se l'appartamento anche il pacchetto Treu sia all'origine di tutte le forme di diaboliche precarizzazioni di strumenti di degrado che anche qui lo sono affatto legate a questi fenomeni ma sono legate a fenomeni molto più ampi consistenti no che non hanno niente a che vedere con l'aspetto legislativo
Mi pare di potere ricordare lo faceva senza citare il dato come al solito con una particolare competenza d'apertura il dottor Lo Bello mi pare che ci sia una indagine di Confindustria del due mila e quattro se non ricordo male
Su due mila e cinquantasei aziende ovviamente sono aziende immagino associata a Confindustria quindi prevalentemente operano in un settore in un settore diciamo di tipo industriale ma per il quale per esempio viene ricordato che nel nel due mila e quattro le assunzioni a termine
Non superavano il trentanove per cento mentre fra il due mila e tre due mila e quattro il quarantaquattro per cento dei contratti a termine è stato trasformato in contratti a tempo indeterminato
E quindi naturalmente occorre guardare anche questi dati con una sufficiente diciamo attenzione
Allora che cosa vorrei provare a dire oggi il primo concetto la prima cosa importante
Noi abbiamo la sensazione affrontando queste questioni che stiamo inseguendo con una bicicletta un mondo che si è trasformato con una velocità supersonica
Dobbiamo avere la capacità cioè di muoverci con più velocità tenuto conto che qui è cambiato radicalmente la concezione del mondo del lavoro
A me piace molto questa bella definizione no di alle su più quando dice che dobbiamo abituarci ad un modello di regolazione del lavoro non più basato sulla stabilità dell'impiego
Quanto piuttosto sulla continuità dello Stato su professionale di là dai diversi impieghi
Ottenuti questa la vera trasformazione concettuale con cui ci dobbiamo confrontare e io credo che il legislatore debba continuare a muoversi sostanzialmente in questa logica
A difesa tradizionale del il posto di lavoro secondo il modello di trent'anni fa non corrisponde più a una mutato organizzazione ci fossero ci devono essere forme di garanzia che tutelino garantiscono la continuità dello Stato professionali ripeto di là
Dai diversi impieghi ottenuti
L'argomento che avete affrontato in questi giorni che è fondamentale e quello relativo alla cessione dei rami d'azienda no alla questione delle cosiddette esternalizzazione
Rispetto a questo mi pare che si possa affermare che di fronte ai processi di smaterializzazione delle attività esternalizzate
Sarebbe fuorviante
Attribuire una rilevanza decisiva ai fini dell'applicazione delle discipline alla presenza o meno di corposi elementi strutturali
Nel ramo ceduto o nell'organizzazione dell'appaltatore anziché concentrare l'attenzione sui profili mentre veramente organizzativi delle attività cedute e appaltate anche in questa materia
Lo sforzo che mi è sembrato essere fuori venuto fuori con grande forza d'alta tutti gli interventi di stamattina da tutti a partire da quello del sottosegretario e quello di trovare un giusto equilibrio
Tra la tutela
Al lavoro e diritto alla libertà d'iniziativa economica e cioè sostanzialmente in buona sostanza ancora una volta di riconoscere che la stella polare in cui su base la sulla base della quale si devono avere il Governo e il legislatore e sostanzialmente quello della carta costituzionale
Sostanzialmente nulla di più di quello che è scritto nella Carta costituzionale per fortuna il corpo elettorale durante il referendum ha avuto una grande saggezza
Confermando la vitalità la modernità non parliamo travet da prima parte della Costituzione cioè sostanzialmente scritto tutto si tratta evidentemente di trovare come deve fare legislatore un punto di equilibrio che naturalmente col mutare del tempo cambia
Sotto questo profilo
Mi piace sottolineare come
Anche qui la giurisprudenza a partire da quella costituzionale ma la giurisprudenza anche dalla Cassazione con una recente sentenza del maggio di quest'anno ha fissato nuove coordinate normative nuova coordinata nella materia che notoriamente posso diventare un importante punto di riferimento anche pelli ginnaste legislatore se come io credo naturalmente e come credo che sia doveroso
Interverremo sulla materia
In questa sentenza dalla Cardella della Cassazione
Si dice l'evento della cessione di azienda e certamente in grado di incidere di incidere fortemente sui diritti dei lavoratori in particolare sull'occupazione
Il legislatore ha predisposto una serie di cautele che vanno dalla previsione della responsabilità solidale del cedente concessionario in relazione ai crediti maturati ai dipendenti all'intervento delle organizzazioni sindacali
Non di meno nessun limite
Neppure implicito è stato posto alla libertà dell'imprenditore di dismettere l'azienda che sia sanzionato con Liberty vita o l'inefficacia dell'atto
Il che dimostra l'inconsistenza giuridica della tesi della nullità della cessione che lungi dal tendere alla conservazione dell'azienda si realizzi in condizioni con modalità tali da renderne provabile la dissoluzione
La validità della cessione cioè non è condizionata alla prognosi favorevole
Alla continuazione dell'attività produttiva e di conseguenza l'onere del cedente di verificare le capacità e potenzialità intenzionale del cessionario
Si tratta del resto di un diritto dell'imprenditore costituzionalmente garantito l'articolo quarantuno dalla costituzione non confliggente con altri diritti costituzionali
Considerato che i principi generali di tutela dalla persona e del lavoro non si traducono nel diritto al mantenimento di un determinato posto di lavoro dovendosi piuttosto riconoscere garanzia costituzionale al diritto di non subire un licenziamento arbitraria
Interventi legislativi in questo ambito e concludo
Sono sostanzialmente di tre tipi
Si può intervenire come suggerisce con grande efficace e io concordo largamente con la prospettiva avanzata questa mattina dall'avvocato Cosimo
E cioè
Sulle tecniche di controllo della fattispecie valorizzando i requisiti organizzativi del trasferimento posti dalla giurisprudenza comunitaria
Una seconda linea di intervento e quella di ipotizzare una diversa
Una sorta di diritto di opposizione del lavoratore ceduto in un'ottica che rafforza la dimensione individuale ce di garantismo individuale
La terza via quella di rafforzare i congegni dell'informazione della consultazione
Facendoli evolvere in forme sempre più partecipative in linea con l'evoluzione dell'ordinamento comunitario
Naturalmente la scelta di una forma il non esclude l'altra penso per esempio alla combinazione alla possibile combinazione del rafforzamento di controlli collettivi con l'affinamento delle tecniche di controllo della singola fattispecie
Stamattina abbiamo detto abbiamo tutti con grande chiarezza che alcune affermazioni che in linea di principio però vanno nel senso di una maggiore flessibilità
Per la mancanza di controllo per l'impossibilità di controllo o per una inefficacia del sistema di controllo hanno determinato poi quei problemi che naturalmente oggi impongono una riforma
L'importante e questa è l'affermazione conclusiva e mi pare che il convegno di oggi vada in questa direzione e che la scelta
Sia frutto di un confronto sereno e responsabile tra governo Parlamento e parti sociali con naturalmente la l'assistenza dei tecnici che operano in questa materia
Dialogo capaci di produrre quegli elementi di coesione sociale che possono costituire l'elemento che caratterizza la ricchezza del Paese e le sue possibilità di sviluppo
E in gioco un aspetto importante del processo di modernizzazione del Paese per accrescere la sua capacità competitiva recuperando nel contempo quella sensibilità sociale che fa parte del patrimonio genetico del nostro Paese e che non è un punto di debolezza ma usato come dell'azione è un punto di vantaggio competitivo grazie
Grazie senatore Bianco perché ha messo in evidenza la fine anche i i modi di per intervenire concretamente oltre a quelli che avevamo già recitato stamattina per l'avvocato Corsi
Mi è piaciuta molto quel di definizione vissuti o sono scrive Roma che mette questo perché sottolinea bisogna passare dalla dalla stabilità dell'impiego alla continuità del lavoro che non è un fatto diciamo semplicemente semantico ma che e la sostanza del veramente del problema è quello di cui stiamo discutendo darei inviterei ora al volgere a conclusione il senatore Tiziano Treu sottolineando che se secondo me mai come in questo convegno queste conclusioni sono state affidate nelle mani miglior
Teste grazie anche complimento
E io credo che sia molto importante questo incontro perché intanto la scelta del tema
Due tutti giuslavoristi anche politici siamo molto attenti alle trasformazioni
Del nel mondo della produzione e siamo molto preoccupati
Per le sorti del lavoro quindi in questo caso per le vie i rischi della precarietà come controllarla corre ecco che qui si sono dette alcune cose importanti condivido
Ma in realtà bisogna anche guardare il versante dell'impresa
E lì c'è meno attenzione anche dei professionisti perché noi siamo abituati siamo stati abituati per cento anni considerati l'impresa era una cosa
Stabile e e bisognava interloquire con questo soggetto stabile cercando di applicare certe tutele per per il lavoro e adesso invece la la diversificazione dell'impresa
è diventata talmente fatto acquisiti nel come dire continuo e e difficile da decifrare
Che diciamo un po'spiazzati
E ma questo è un punto importante perché la diversificazione dell'impresa qualcuno parla di metamorfosi
Può essere una cosa bellissima oppure può portare una precarietà ancora più sottile più se volesse grave che non quella che si vede che so del contratto a termine oppure
Quindi l'attenzione alle forme dell'impresa l'impatto che queste hanno sul lavoro e
Accentuata quindi complimenti per la scelta del tema
Poi ci facciamo complimento anche anche tra di noi perché il linguaggio che abbiamo sentito qui
E molto importante comune non solo tra i politici noi noi quattro politici da questa parte del tavolo abbiamo storie diverse e anche con competenze diverse però credo che si sia notato abbiamo parlato un linguaggio
Molto simile punto non ideologico equilibrato
Ma è un consenso stiamo andando verso anche un partito democratico annoverino fa piacere dirlo oltre di crederlo scusate l'accenno
Ma e importante per il tono che se usato qui è un tono che trova in sintonia anche degli operatori quindi benissimo complimenti per due motivi sopra la scelta dell'oggetto e per per il tipo di argomenti
E vengo a qualche considerazione
Anch'io di di merito
A prima
Lo dicevo che ci sono forme molto diverse di esternalizzazione di cambiamento nell'impresa
Guardiamo l'attentamente siamo appena all'inizio
Veniamo da un secolo in cui c'era si è assestato una forma d'impresa e adesso questa cosa comincia diversificarsi
Quindi calma avevo che tutto più veloce però non è che prima di uscire domani mattina come sarà l'impresa del futuro
Lo dico perché fino non c'è la tentazione ma qualcuno ce l'ha la tentazione dei come dire di mettere subito le le braghe alla storia come diceva quello cioè di finire in interdire e no assolutamente
Anche la tendenza alla esternalizzazione adesso dirò le varie forme non mitizzo diamola
L'altro giorno dicevo Anna Finocchiaro oppure Enzo Bianco la riconferma ne parlavamo se l'avete notato c'era su Repubblica un'intera pagina
Di un grande imprenditore del vecchio quello della Luxottica
Che è un vecchietto simpaticissima bravissimo che venticinque anni fa ha capito che questo mondo cominciava a cambiare se n'è andato negli Stati Uniti dove uno dei leader mondiali e ora in Cina già da un po'di tempo
Quindi per dire uno che conosce la cosa è l'UDC o no no calma dipende noi certo abbiamo delocalizzato quindi abbiamo usato forme però di connessione tra impresa
Ma questo non hanno impoverito l'Italia perché è aumentata la nostra manodopera italiana naturalmente di livello alto
Primo e secondo non è vero che sia univoca la tendenza alla destrutturazione dell'impresa io ad esempio dice più nel nostro prodotto fanno occhiali
Che non è che una cosa banale e gli occhiali gli occhiali sono a metà alta tecnologia e metà alto gusto dice Luti ancorché
Robetta etici io ritengo quello per per fare una cosa così sofisticata e meglio internalizzare cioè dice che c'è un fenomeno di qui dipende di
Se voi leggete anche i manuali di organizzazione aziendale non non non è detto che sia tutto esternalizzato che convenga sempre dipende quindi l'atteggiamento
Concreto
Allora se questo è vero a maggior ragione non si può avere un approccio come dire rigido interdittivo qui nessuno
Resca ha detto all'inizio il problema vero è quello che abbiamo detto tutti come prendendo atto di questo guardando latte interamente come contemperare le esigenze dell'impresa del mondo che scambia con le esigenze di tutte questa questa contemperamento questa
Conciliazione la l'origine del
Del nostro modo di vedere il lavoro la società fortuna visione del mondo ma per qualcuno dice no sarà anche il mercato chi s'è visto s'è visto no noi riteniamo che il modello sociale nostro è proprio questo
Naturalmente è un'opera difficile perché è più difficile adesso
Di quando forse sì lo si faceva dentro che pure non era facile o se pensate film di Chaplin Tempi moderni vedete quanto era difficile conciliare la catena di montaggio una tutela del lavoro del lavoratore ma adesso forse ancora più
Quindi questo è il problema
Prima di dire due cose su concretamente su come vedo e le possibilità
Di questa conciliazione poi c'abbiamo cominciato a lavorare anche con primaria di andare al governo con la preparazione del programma eccetera vorrei però sottolineare la la diversità delle forme di esternalizzazione è stato già accennato
La al trasferimento d'azienda è un un fenomeno particolarmente
Come dire delicato però
Guardiamoli tutti assieme perché non vorrei che ci contro il centriamo su uno e poi
E il mondo si muove su quell'altro e ci ha spiazzato
C'è la trasferimento d'azienda certamente o di ramo d'azienda di cui si è trovato benissimo
Dico solo una cosa
Ma c'è poi una parallela evoluzione del degli appalti
In particolare a parte i servizi
I quali sono diventano contigui si intersecano con l'F nome di somministrazione del lavoro
Difficilissimo giusti
Non dimentichiamo invece il fenomeno come dire più più noto noto da più tempo ma e che dobbiamo controllare i licenziamenti collettivi perché quella diciamo che la forma di esternalizzazione più più evidente le persone vengono mandate fuori mentire
E poi ci sono ulteriori a spetti tipi di anche anche su questa questione della del affitto di manodopera somministrazione in mano manodopera è una forma di più sottile di esternalizzazione
Io un pezzo della mia agenda lavoro me la faccio costruire da un altro che sta fuori ho appena periodi brevi e noi avevamo fatto il lavoro interinale e si pensava che fossero
Forme di
Temporanee controllate se adesso poi si è esteso alla somma alla staff leasing come si dice alla somministrazione a tempo indeterminato la cosa diventa diventa più complicata perché ci sono aziende inesistenti uniti in cui addirittura tutta la mano d'opera esternalizzata cioè l'impresa non ha dipendenti di venerdì sono di di un di un altra azienda e ebbe capite che questa è una
Dissoluzione di concetto d'impresa come noi concepiamo anzi poi mi diceva tra le più grandi aziende gli Stati Uniti sono le aziende che sono solo gestori di personale altrui
C'è una grande azienda che fa solo quello per questi sono casi estremi
L'ultimo l'ultima forma più sofisticata ancora che dovremmo considerare non abbiamo parlato qui e non ne abbiamo parlato molto neanche noi cioè la forma dei dei gruppi dei collegamenti di impresa
Questo mai fenomeno complicatissimo
Capite che dentro in gruppo d'impresa in cui poi ci sono legami finanziari anche se senza arrivare alle alle scatole non cinesi legami contrattuali lì dentro l'oggi
Le le le i pezzi dell'impresa vanno e vengono con una complicazione che dobbiamo guardare fu finisco questo punto perché sarebbe lungo e bisognerà lavorarci e arrivo alla parte più specifica se sono diverse le forme di esternalizzazione anche gli interventi per contemperare la libertà d'impresa con la tutela possono essere diversi
Faccio piccoli esempi sugli appalti di servizi b occorre affinare le tecniche per accertare che l'appalto sia un appalto vero e non sia come è stato detto anche qui una somministrazione di nero lavorò
E questo riguarda sia l'impresa deve
Private di cui vi ho parlato qui ma anche c'è stato un accenno il rapporto tra mondo pubblico
Il il privato qui adesso con il logo tutto l'Uefa insomma l'avrebbe l'assistenza alla sanità che essi articola rischiamo di avere lì non solo fenomeni precarietà guardate che gli IP atipici co.co.co. le città sono di più nel pubblico impiego quasi che non nel privato
Ma riuscì rischiamo di avere appunto che il pubblico pressato dagli appalti al massimo ribasso
Sì è costretto spinto a dare pezzi di attività importante magari a soggetti più o meno affidabili
Magari sotto forma con la nobile forma cooperativa che viene stravolta ecco quindi questo intervento sulla normativa degli appalti
Molto importante e noi ne abbiamo un pezzo di vita abbiamo fatto un pezzo di discorso in sede di elaborazione del programma Damiano lo ha accennato l'altro giorno quando è venuto da noi il Senato
Dicendo che era un po'guardarci dentro mi ha mi ha colpito che anche i colleghi io non ho sentito ieri colleghi stranieri ma ho letto
Le le elezioni c'è il collega inglese
Il in Inghilterra lo tradizionalmente non hanno normative strette su questo punto cioè no non hanno mai vietato neanche
La somministrazione degli di lavoro quindi non c'era problema appalto somministrazione tanto è uguale non ci sono regole nessuna né sull'altra non si vieta la l'interposizione quindi ma cosa hanno scoperto quello scoperto leggo
Che certe forme di interposizione oppure appalto di servizi erano pericolose hanno fatto una una legge che guarda caso si chiama Kang master arte che vuol dire approvato insomma carenze sul caporalato perché Grandmaster il capo squadra
E che cosa hanno fatto da quello che leggo
E il il i controllo sulla effettività dell'organizzazione che questi fenomeni non siano gestiti da caporali ma siano effettivamente fenomeni di impresa di impresa e
Di qualità quindi quello cosa possiamo fare su questo punto controllare la effettività dell'impresa e anche qualora poi questo mondo con in questo mondo complicato l'impresa siano piccole perché spesso sono piccole queste imprese
Be sostenerne la qualità Cini pubblico deve controllare
E anche sostenerne abbiamo appena adesso varato questo disegno di legge sul sul sostegno alla politica industriale bisognerà vedere come esattamente perché appena uscito e però lì c'è una parte sulla gara sul sostegno e la grande impresa ma c'è tutta una parte sul sulle piccole imprese e queste cose diventano difficilissime da guardare bene soprattutto in questa miriade di piccole imprese che però sono novanta per cento del silenzio del tessuto italiano
Quindi io credo che di adesso non posso andare nel dentro nella nel discorso che ha fatto bene Maresca ma dico solo che questo problema Cavallo col problema della trasferimento d'azienda occorre guardare bene ecco cos'è l'impresa Cocco cosa un po'qual è il nucleo dell'attività organizzata qual è il rapporto tra l'organizzazione del lavoro e i mezzi in un contesto dove i mezzi non sono solo materiali
Ma sono spesso così immateriali
E guardiamoci dentro bene io credo che anch'io sono d'accordo che quella proposta che è stata fatta di riformulazione sia interessante
Mi era venuto in mente di fare un esempio due esempi estremi capite che il
Non basta dire che insomma è impresa vera se c'è uno che organizza il lavoro secondo me non basta punto stato detto anche qui perché appunto cosa faceva il caporale almeno dalla gente la organizzava sì ma la organizzava
Dentro in un in un in contesto in cui lui non aveva rischi non aveva mese non avverrà
Se invece andiamo su su un caso sofisticato più moderno può essere diversa Presezzo immaginate tre giovani
Io la conosco di questo tipo che sono veri informatici
E sono veramente autonomi sono co.co.co. sono veramente lavoratori tutto i quali si mettono insieme
Si può discutere e fuoco ma si mettono insieme in forma di società semplici ma anche qualche associazione e vanno gestiscono l'intero sistema informatico dell'impresa beh in un po'diverso però anche lì ci sono tre persone
Ma che hanno uno a Fou che hanno dei mezzi informatici avanzi stemma informate padroneggia non software non hanno un caporale ieri Cheli che li governa e che li sfrutta ecco
Questa è la la il fenomeno lo dobbiamo controllare quindi
Nessuno
No ma non sono neanche assunti sono autore appunto tratta quindi sono imprenditori di se stessi ma addirittura non sono lavoratori Wootton in cui vedete come concetto d'impresa e e variabile ma allora questo è quello che dobbiamo fare
Controllare la la veridicità la la qualità dell'impresa
Secondo controllare nel caso della della del trasferimento di azienda o di ramo d'azienda che sia effettivamente un'entità autonoma coi caratteri diversi che hanno i diversi settori
Nella qui nella situazione contigua in cui c'è una somministrazione di lavoro
Noi abbiamo già avviato una strada mi pare corretta ma migliorare cioè controllarla genuini la genuinità delle agenzie che che somministra guardate che qui quando ricordo quando non abbiamo fatto le cose novantasette novantotto abbiamo detto subito poche agenzie
Non facciamo cinquecento
Pare un venne che vengono accreditati che gestiscono questa cosa complessa che sarebbe lavoro delle persone poche controllati e di qualità
Ecco io credo che questa sia una garanzia importante
Le ultime cose che voglio dire allora fin qui come avete visto fatto qualche esempio fatta anche Enzo Bianco di di intervento di controllo e di sostegno sulla qualità dell'appalto sul l'agenzia che fa la somministrazione sull'effettività del ramo d'azienda eccetera eccetera noi abbiamo anche un problema più più ampio che è quello del
Della
Come come queste realtà vivono nel nel mercato del lavoro ci allarghiamo lo sguardo dalla fattispecie specifica alla situazione del mercato del lavoro e qui ci sono tre cose da fare una una controllo e una sostegno alla movimento di queste unità d'impresa sul mercato c'è un tema che io evoco solo quella clausola sociale
Cioè se si fanno questi movimenti
E infine e parte della responsabilità dell'impresa di tenerne conto perché tu sei autorizzata a muoverti come vuoi masse che ai costi come Cray perché beh insomma dei fatte meccanico clausola sociale responsabilità sociale dell'impresa non è che tu fai quello che vuoi il pubblico ti permette di farlo e poi costi si scaricano sul pubblico
E non sono soli attizzatoio sociali che pure sono importanti e proprio il guardare di seguire gli affetti delle proprie azioni quindi questo questo tra l'altro anche a livello internazionale qui non abbiamo parlato delle delocalizzazioni nel contesto globale perché un tema cura più complicato ma anche lì si sta cercando di di far qualcosa
Tramite clausola sociale quindi quindi questa è una cosa su cui noi lavoreremo e vedremo di uno strumento appunto per contemperare la libertà dell'impresa ma
E le tutele tutele su un contesto più ampio che all'interno della singola impresa secondo Secondo una tutela dinamica sul mercato del lavoro si fanno col dirigismo come appunto nessuno Dinoi a queste tentazione anche se gli attribuiscono qualcuno
Dobbiamo avere delle politiche attive
Sul
Sulla mercato sulle politiche industriali insomma
Se il contesto del mercato del lavoro e dello dell'economia locale eh destrutturato cioè se c'è un'economia fragile precariato in un mercato del lavoro disordinato e selvaggio B
Tutti questi fenomeni difficile controllare
Se invece riusciamo che il contesto in cui ci siano politiche attive dell'impiego ci sia formazione adeguata ci siano incentivi alle imprese virtuose hanno atto non a quelle che si liberano della mano d'opera solo per fare un un un convenire in un piccolo guadagno di breve periodo se creiamo questo vuol dire che remiamo anche più facile governare i fenomeni di cui dicevamo prima quindi un'azione sul mercato del lavoro
è un'azione di politica industriale
E il le cose vanno insieme quindi noi avremo da fare delle correzioni anche alla legge trenta
Un ponte nove abrogazioni correzioni sul sul sia sulle forme troppo precario antichi lavori sia su le
In quegli aspetti che abbiamo visto gli trasferimento d'azienda un po'troppo facile eccetera ma allo stesso tempo dovevamo fare operazione tiglio sul mercato del lavoro e sulla politica industriale terzo e e ultimo punto
E dobbiamo coinvolgendo di più
In queste difficili operazioni di governo di orientamento non di direzione dobbiamo coinvolgere sia le parti sociali sia agli enti locali
Perché quindi sulle le parti sociali
Occorre
Migliorare i procedimenti di informazione di consultazione quello che ci ha c'è già nelle direttive europee ma che appunto fa
Reso effettive abbiamo qui ci son problemi delicati perché fare l'informazione previa è fondamentale perché strutture formazione ce l'hai do Silla e a babbo morto perché l'informazione
Però il problema che si cosa vuol dire premio qui l'abbiamo accennato premio a che soprattutto quando le modifiche riguardano società quotate in borsa quindi quindi però questa è e cruciale se vogliamo che ci sia una partecipazione sociale e di del contesto occorre che le procedure di informazione siano seri e ci sia della consultazione poi chiaro che l'impresa decide ma decide responsabilmente e ho aggiunto enti locali
Perché perché sempre di più
Anche in un mondo globalizzato queste operazioni hanno un riferimento al territorio
E gli enti locali non sono solo dei distributori di burocrazia cosa che noi vorremmo ridurre ma sono sempre i più coinvolti nei processi di sviluppo locale e quindi in qualche modo
Anche loro dovranno imparare a fare operazioni su questo su questo fronte
Finisco
Dicendo che questi temi
Sono stati messi in a fuoco bene abbiamo anche qualche proposta mi fa piacere
Noi lavoreremo noi siamo un gruppo molto accogliente detto Anna Finocchiaro pensiamo ben lieti insomma di accogliere
Proposte in modo aperto senza ecco conflitti ideologici non credo che avremmo ecco fatemi dire una mia impressiona perché non credo che avremo nei prossimi Nesi
Dopo la finanziaria un diluvio legislativo un altro disturba basta non si può ogni ogni tre anni rifare riforme Totti totali questa una delle accuse che io faccio la legge trenta di ladri punte di merito è che è stata una un diluvio legislativo a nonostante si parlasse di delegificazione la produzione normativa in questi anni è stata la la più pesante di di che io ricordi nella mia storia del giuslavorista tra lecci
Decreti legislativi circolare decreti ministeriali abbiamo migliaia di pagine ma sarebbe questa la delegificazione
Ma noi non possiamo Revere immaginare un altro diluvio legislativo abbiamo un problema di affinamento di riequilibrio
Io in palmenti ci sono appunto Damiano da ultimo le diceva molto bene anche al Senato e poi appunto vorremmo soprattutto in questa materia immaginare gli assestamenti normativi avvengano sulla base di orientamenti di avvisi comuni delle parti anche delle parti sociali cioè non una legislazione un po'così che cala dall'altra ma costruita
Negoziata dove è possibile comunque attenta alla realtà sociale vi ringrazio cercheremo
Non aggiungo nulla a quanto ha detto così bene il senatore etereo
Voglio che è restato appunto con sentendo la sua voce non la mia ringrazio tutti i relatori politici e non politici e gli organizzatori l'avvocato Grosso in testa e e tutti voi che siete stati qui a sentirci con grande attenzione grazie
Grazie oltre verrà sarà
Appropriato se Azzariti nell'acqua l'acqua
Variazione scatterebbe basterà qualcuno sono io
Denaro
Fare