Intervista a Gilberto Corbellini sul caso Welby e sul dibattito sull'eutanasia

Continua in me queste ore in questi giorni il dibattito sul tema del testamento biologico ma anche soprattutto sull'eutanasia soprattutto dopo la video lettera di Piergiorgio Welby alla Presidente della Repubblica Napolitano e la risposta lepre in questi un risposta
Tema che come sappiamo spacca le coscienze ma che i radicali chiedono che venga comunque from contato in un Parlamento ne parliamo con il professor Gilberto Corbellini professore di Storia della medicina e anche di bioetica all'università la sapienza di Roma e che varie volte abbiamo sentito anche su questi temi che ormai vengono definiti eticamente sensibili allora la prima domanda professor Corbellini che idea si è fatto di tutto il dibattito di questi giorni su queste tematiche
L'idea che mi sono fatto del dibattito perché non vorrei entrare nel merito del lettera di Wilde insomma che parla da solo e quindi non non ha bisogno di commenti e la risposta diciamo del Presidente della Repubblica di diciamo una lezione di etica istituzionale a mio modo di vedere
Il dibattito è un pomposo ma sta assumendo i toni un po'preoccupanti perché c'è sicuramente di sta lo sta affrontando entrando nel nel merito delle questioni
Parlando concretamente insomma di quelle che sono le diverse posizioni sulla sul problema riguardante le decisioni finale di circa così la propria morte il momento della propria morte in condizioni così di malattie terminali e poi c'è tutto una parte che era prevedibile insomma che avrebbe agito in questo modo che sta cercando di spostare
Il dibattito su uno scontro puramente ideologico anche con degli aspetti piuttosto squallidi commesso ma quando si dice che richiede la
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Di di la di
è depresso insomma
Buttiglione oppure chi dice Cruel dei così chissà da quali amici ha circondato evidentemente non non è curato beh nelle perché altrimenti insomma non non chiederebbe qua sto oppure qualcuno che dice
Che adesso ecco i soliti radicali stanno strumentalizzando un paio personale non dobbiamo farci prendere dall'emozione insomma tutta una una manfrina che vuole poi sostanzialmente evitare di discutere
Di questioni serie questioni somma che poi su quelle che anche quest'anno al cuoco occorre a molti cittadini di questo Paese come dimostra anche molti sondaggi
Ecco colpisce in effetti forse non stupisce ma colpisce sicuramente la relativa disponibilità di molti esponenti politici anche sotto che si rifanno ha un'impostazione cattolica
A discuteremmo un certo di eutanasia ma sicuramente di testamento biologico per io ecco le volevo chiedere si fa presto a dire testamento biologico in realtà poi si può benissimo porre una serie di paletti all'interno di una legge che regolamenti tutto questo che poi di fatto rendano impossibile accedere a la comprato controllo del del proprio corpo intendo dire ecco quali potrebbero essere le normative che poi di fatto limitano l'uso del testamento biologico ma allora ma
Il testamento biologico lì di diciamo di
Legalizzazione del testamento biologico così com'era venuta fuori sia del documento la commissione nazionale di bioetica sia dibattito che c'era strato presso la Commissione sanità in Senato ma è una conferma
Punto di vista non so sono calcoli di colombe almeno abbiamo quello dal mio punto di vista è una presa in giro perché nel momento in cui si consente al medico di obiettare
E di dire no io non accetta la somma le decisioni del malato e basta che io scriva trentatré per chiarire insomma per giustificarlo sono posto perso e allora
Anche che era il testamento biologico insomma uno ancora una volta nelle mani dei dei capricci ideologici personali delle delle delle motivazioni etiche rispettabilissime di un medico ma a questo punto non è più servizio uno strumento che può essere utilizzato da tutti i cittadini quindi il problema del testamento biologico dell'epoca togliere di mezzo questo equivoco di fondo se di testamento biologico si parla B le volontà
Che sono stabilite dal paziente per le gli atti terapeutici
Che lo possono riguardare fasi in cui non è più cosciente devono essere rispettate punto va ma questo è secondo me il minimo da cui si deve partire
Da qui in in su vengono tutta una serie di considerazione ora Cecchi naturalmente per le sue credente le sue opinioni eccetera eccetera
Atterrito per il valore che dalla vita soprattutto una serie di preoccupazioni ritiene che si può diciamo lasciare che è una persona come dire voglia non senza fare alcun tipo di intervento quindi sottrarre quella quel tipo di interventi che non sono più cure ma che sostanzialmente poi continuano a mantenere in vita senza però ci siano più speranze
Di guarigione di regressione ecco che questo sia consentito diciamo sottrarre quindi non avere non che non ci sia accanimento terapeutico eccidio invece dice be queste pura ipocrisia perché insomma non c'è nessuna differenza morale tra lasciar morire una persona senza fare alcun intervento
Come dire
Mettere fine alla sua esistente al momento in cui non c'è più alcun tipo di sperando non c'è alcuna possibilità di alleviare il dolore se non quello eventualmente di togliere completamente lo stato di coscienza e a quel punto separa personali non vuole se quella persona se quel malato non vuole più continuare a esistere a vivere in quelle condizioni io non capisco perché non gli si debba riconoscere questo diritto e molti Paesi insomma che lo hanno riconosciuto non si sono visti come dire
In preda alla e un penalizzazione diffusa e tutti quanti chiedono di morire oppure tutti diciamo si si si si si scatenò gli abusi anti gli abusi si scatenano laddove queste cose non sono legalizzate come in Italia
Che non viene in mente movimentato alcune interviste ad altri malati terminali che invece dicono no io voglio vivere quest'ottica ed è proprio questo il problema all'ordine chiaramente ho letto quell'intervista sono in Italia come si
Tenta di fare insomma quando sembra si deve mettere su questi piani insomma in cui uno nelle stesse condizioni dice una cosa e uno dice un'altra e si vuole si può connotare queste due questi due punti di vista come se fossero come dire Dei delle contrapposizioni morali come si fossero delle visioni della vita diverso
Che in qualche maniera diciamo implicano che una visione di un certo tipo abbia una maggiore dignità a una maggiore valenza politico-morale rispetto un'altra secondo me è giustissimo ma il esattamente per tutelare coloro i quali a mio parere vogliono vivere fino all'ultimo respiro anche una condizione di sofferenza
Che si deve arrivare a regolamentare e a legalizzare
Le scelte in questo ambito perché in Italia non ci sono dati precisi l'unico dato che il rischio di uno studio fatto alcuni anni fa pubblicato anche sulla sette
Dimostra che in Italia si pratica un'eutanasia involontaria cioè che li ha perso che molti pazienti vengono messi a morte
Dai medici senza chiedere il parere di nessuno o la loro morte viene affrettata senza che queste persone sappiano che mi aspetta che magari non vogliono spetta a penna il loro diritto che non la si apre che vengono applicate appunto perché a non esiste una condizione di controllo debiti localizzazione di questo tipo di strutture quindi da una o si ricorre a tenaglia clandestina
Da qui e praticata normalmente in questo Paese la sedazione terminale nessuno si organizza bene che ha può tranquillamente essere sicuro che in una certa fase dei medici che Scelli e che conosciamo
Lo mettono sotto morfina complete non gli danno più nulla diciamo alcune alimentazione e nel giro di poco tempo di alcune ore morirà sempre più recuperare lo stato cosciente questa come si chiama
Questa si chiama sedazione terminale a me io non ha problemi a chiamare la sedazione terminale togliamo il termine eutanasia per carità infatti in letteratura nessun uso più questo termine si parla di scelte etiche di fine vita
Quindi esattamente per evitare l'eutanasia clandestina Quetta ed internet involontaria cioè quella contro la volontà delle persone che secondo me è necessario aprire un dibattito e andare normale in qualche modo diciamo minimo di chi poi poi sia facile insomma tutto il mondo lo fa in questo per questo un Paese veramente
Penoso quando si fanno questi dibattiti non c'è mica bisogno di inventare l'acqua calda tutte le volte
Da professore c'è una questione che pure andrebbe messa chiaro perché a volte la confusione regna sovrana normalmente quando si parla di queste di questi questi argomenti
Ci sono due concetti che inevitabilmente si sovrappongono che che è quello concetto di cura e il concetto di mantenimento invita su questo qui e su questo punto confusione si crea anche a volte si creano anche delle difficoltà nella cercare di capire dove finisce l'uno dove comincia l'altro è su questo che ci può dire
Insomma cura mantenimento secondo me sono un po'questioni di lana caprina se mi permette parka
Cura che cosa vuol dire insomma cura vuol dire sostanzialmente trattare con qualche tipo di intervento medico una particolare condizione che è o malattia o che crea sofferenze e quindi dove sostanzialmente sì
Come dire
E si va a ad attecchire in ogni caso per evitare con una serie di condizioni che sta che che possono essere avere come conseguenza appunto a fino alla morte
Del del paziente mantenimenti per mantenimento in vita in genere si intende alimento quel cosiddetto accanimento terapeutico in qualche modo coloro i quali cioè l'intervento del medico
Fino all'ultimo anche quando non c'è più nessuna speranza per varie ragioni spesso anche per vedere l'effetto dei farmaci Suma ci sono varie ragioni per cui si fa l'accanito il cosiddetto accanimento terapeutico che continuano diciamo a mantenere questa persona
Invito comunque procrastina Novica voli quasi terminali Biella sua condizione ora la questione e semplicemente secondo me lasci toglie di mezzo semplicemente rispettando la volontà del parquet dando informazione al paziente oppure se il paziente non vuole l'informazione può lasciare tutto nelle mani del medico il medico sulla che si assume la la responsabilità di sapere fino a che punto gli interventi che fa
Possono davvero acconsentire o dare una prospettiva di guarigione o fornire una dura ancora della vita procura parlato ancora della vita di una certa qualità che accettabile
Per quel malato oppure abbia richiede la richiesta della paziente oppure deciderà parte inediti procederà cosiddette cure palliative perché Sirchia tratta anche di cure palliative le cure palliative sono quelle quegli interventi che si erano sostanzialmente ad alleviare il dolore se ne parla soprattutto nei casi di tumore di pernacchie per terminali che proprio non potrà provocano gravissime sofferenze le cure delle pale palliative sono sostanzialmente delle terapie
Del dolore che allevia il dolore e sanno anche come conseguenze lo si sa perché si aumenta la dose degli analgesici soprattutto di Burkina e una delle conseguenze di aumentare progressivamente dose di morfina è quella di affrettare
La morte del paziente quindi c'è tutto uno spettro c'è tutta una una quantità ormai di conoscenze in questo ambito però non non lo si può attenzione secondo me
Questo discorso non lo si può nemmeno portare semplicemente al livello delle cure delle possibilità dell'intervento medico lo si deve anche portare a livello della volontà dei desideri dei valori della persona
Che con questo tipo di intervento si deve confrontare su ma se una persona vuole vi ed è simile a vere
IRI il non subire ma vuole un accanimento terapeutico perché vuole vivere fino all'ultimo deve essere rispettata e non c'è mica nessun problema se una persona invece non vuole né l'accanimento terapeutico vuole diciamo a passare attraverso questo stato delle cure palliative che mette in uno stato di costante in coscienza in cui praticamente insomma
Uno non ha poi più neanche la percezione non è in grado di fare niente sono se non lo vuole chi lo vuole lo povera e chi non lo vuole assume invece vuole un certo punto quando vede con una più speranza vuole che qual è la sua esistenza che è fatta solo di sofferenze fisiche e morali
Venga interrotta secondo me ci sono tutte le condizioni che lo ripeto lo si fa
Con il suicidio medicalmente assistite molti Paesi tra cui lo Stato dell'Oregon negli Stati Uniti lo si fa con un'eutanasia attiva in alcuni Paesi come il Belgio e l'Olanda che non sono certo insomma
Luoghi come dire regimi totalitari toracici ci può essere il motivo per cui questa persona
Mette mette fine alla sua vita e in quel modo non deve subire negli accanimenti terapeutici per cure palliative né tutto quello insomma che non vuole
Un'ultimissima cosa professore in questi giorni sì abbiamo potuto leggere ascoltare le dichiarazioni più disparate degli nel mondo politico c'è anche chi per dichiarandosi contrario a una dibattito parlamentare sul tema dell'eutanasia verde ha detto
è ora che la politica faccia un passo indietro rispetto a queste tematiche lasci spazio alla scienza e alla coscienza dei medici ecco lei che dichiarazioni questo dico che effetto fanno
Allora secondo me chi deve fare un passo indietro non è tanto la politica su queste cose invece al dovere di dare risposte concrete
A delle ha dei problemi che i cittadini sollevano chi deve fare un po'un passo indietro sono a mio parere delle figure diciamo di di di che che che sic Teggiano a depositare i dei valori morali e di una superiorità di valori religiosi che non si possono permettere
Di andare a dire a una persona che cosa deve decidere come deve decidere che cosa è meglio qualche cosa è peggio per lei quindi cosa vuol dire poi in questo caso lasciar parlare nascente la coscienza di medici certe io io ho la coscienza dei medici proprio non mi ci voglio sfidare mi voglio affidare alla mia
Personale coscienza al mio livello di sensibilità e voglio rimedi che mi diano tutte le informazioni che vi possono essere utile per decidere cosa voglio fare poi voglio dei medici che siano anche tecnicamente capaci
Di aiutarmi a praticare queste scelte e allora mille grazie al professor Gilberto Corbellini punto professore di Storia della medicina di bioetica all'università la sapienza dico batterà il