Attualità della questione laica nell'Italia di oggi

I fratelli signori gentili ospiti
Cortesemente accomodiamoci
Anche i signori affonda Sala che piacevolmente stanno chiacchierando
Fratello Dino Fioravanti
Si accomodi
Vale mai a casa né verbale al
Segnare accomodiamoci per cortesia
In queste ore cortesemente collabora veniamo perché lì gli ospiti segga no grazie
Tante diverse
Per cortesia spegnere i telefonini grazie
Siccome il relatore
Nessuno è emerso
Sì perché proprio
Perché c'è anche Jackson desegretare
Qualche regolamento sentire il il popolo
Contrordine chiamarono me
Otto
Sì
Gentili signore
Graditissimi ospiti
Autorità massoniche
Rutelli carissimi
La Massoneria
Del Grande Oriente d'Italia
Intende
Celebrare e festeggiare nell'unico modo che è proprio del libero muratore con lavoro
Primo dovere massima consolazione dell'uomo
La ripresa di cui
La ripresa dei lavori di cui
Il
Il giorno che stasera festeggiamo la l'equinozio d'autunno e dando da sempre simbolo e Dori Fiamma
Ho il dovere
Di spiegare prima di giustificare poi l'assenza
Del professor Paolo Prodi
Che era uno dei
Relatori di questo convegno
Professor Prodi ha scritto al nostro Gran Maestro questa breve lettera
Di cui Dio lettura illustra Gran Maestro la ringrazio per la sua cara lettera sono veramente addolorato di non poter essere un vascello domande era il mio appuntamento di settembre più importante
Il mio incidente molto buoni banale sono scivolato su un sentiero al ritorno da una passeggiata in montagna ma la frattura al malleolo ha comportato l'ingessatura dalla gamba sinistra e quindi la necessità di muovermi solo con le stampelle in casa e di non potere affrontare viaggi per un mese
Avevo pensato molto al nostro incontro in agosto e per fortuna avevo preparato un testo completo
Sono contento che l'amico Panahi io non posso leggerlo e doni e disponibilità per la sua diffusione tra gli intervenuti con i più brevi saluti Paolo Prodi
In un'intervista a metà luglio di quest'anno
Resa al Corriere Della Sera
Il cardinale Angelo Scola patriarca di Venezia
Rivendicava alla società civile
Tra le righe si coglieva
E il riferimento specifico alla scuola privata
In un paese dove tutta la scuola non pubblica ed è stato e solo quella cattolica
A questa società civile
Il cardinale Scola rivendicava il compito di progettare e gestire la scuola e l'università
Questo è il primo dato dal quale discende il tema di questo convegno cioè l'attualità
Di una battaglia laica
Ormai sono veramente residuali delle forze che penosamente contestano il principio di laicità
I momenti apicali della lotta che lo Stato dalla Società Civile ha dovuto affrontare per cercare di non frenare la ipoteche clericale
Ma molti tentano di accreditare la ipotesi assai pericolosa ed ambigua
Di storici steccati ormai definitivamente abbattuti e di una forma di insistenza laicista
Non giustificata dal permanere del problema dalla difficoltà in cui l'autonomia dello Stato e della società civile si trova
In realtà
L'attualità l'indispensabilità di una battaglia laica i che e dunque proprio per mutuare la espressione dei teologi hic et nunc quindi oggi e non solo ieri quando si parla della necessità per l'ascesa di ricerche tanto per usare uno degli esempi più classici
Sulle cellule staminale non soltanto viene dalla notizia di un obbligo obiezione ostruzione ma viene di nuovo l'anatema della scomunica
Non soltanto a quanti per esempio praticano a bordo ma addirittura chi fa ricerche sul sulle cellule staminali
Una scuola qual è quella pretesa dal cardinale Scola sarebbe un arretramento pauroso rispetto ai canoni europei già unici in Europa gli italiane finanziano l'insegnamento della religione cattolica
E lo Stato italiano
Ha già dedicato un miliardo di euro all'anno
Docenti di religione scelti selezionati assunti dalla Curia senza concorso dello Stato
Sappiamo
E questo crea un doppio pur Musso e recente il provvedimento parlamentare che ha varato
Con legge l'ingresso nella nostra scuola era no
Tredici mila sono diventati in corso d'opera quindici mila duecentocinquanta il doppio vulnus rappresentato per un verso dal fatto che lo Stato rinunzia alla fusione probabilmente più importante più Corno tante uno stato civile ed autonomo stante il il placet e poi il divieto eventuale della Curia del vescovo
E poi l'ulteriore vulnus della possibilità per questi Inge ingressi di passare all'insediamento di altre materie con s'corsie privilegiate che sono rappresentano un ulteriore danno
Credo che tutti ricordino ancora il caso classico di di Franco Cordero cacciato da università cattolica perché si è allora usato pronunziarsi a favore del divorzio
La scuola pubblica è uno dei Pop pochi momenti dei rari momenti di uguaglianza in alcune zone soprattutto nel Mezzogiorno è l'unica presenza dello Stato
E se ieri la scuola pubbliche servita ad integrare i figli del proletariato oggi può avere la stessa funzione per i figli degli immigrati
Non scuole dunque proliferate di tipo islamico eccetera ma una scuola unitaria che porti alla convivenza al rispetto dell'altro da quotidiano confronto
Dicevo a proposito dei momenti topici in cui la battaglia laica fu indispensabile
Ricordiamo che proprio nell'anno del Concordato clerico fascista del ventinove Pio undicesimo ricordava nella di vini e Linus Magistri la scuola è di natura sua istituzione sussidiarie complementare dalla famiglia Della Chiesa
Tanto da potere costituire insieme con la famiglia è la chiesa
Un solo santuario Sandro all'educazione cristiana
Solo qualche mese addietro a fine Nova mille novecentoventotto il Popolo d'Italia organo del Partito nazionale fascista affermava il carattere totalitario del fascismo
Siccome ideologia che riusciva ad assorbire tutto l'uomo in ogni sfaccettatura
Gli replicava l'Osservatore Romano organo del Vaticano rivendicando alla sola Chiesa e dalla sola religione cattolica il requisito totalitaria
Essa solo assommando tutta la voltura vite la storia dell'uomo
Praticamente litigavano chiese al fascismo su chi fosse più totalitario avendo probabilmente ragione entrambi
Mi sia consentito richiamare una parte dei di un del discorso diurno autorevole presidente di uno Stato democratico occidentale
Alla vigilia di una campagna elettorale
Diceva questo candidato io credo in un Paese dove la separazione tra Chiesa e Stato sia assoluta dove nessun prelato cattolico dica al presidente anche se cattolico
Come agire nessun ministro protestante dica ai suoi parrocchiani come votare dove nessuna Chiesa o scuola confessionale
Abbia finanziamenti pubblici o preferenze politiche io credo in un Paese che sia ufficialmente né cattolico né protestante né ebreo
Dove nessun pubblico funzionario richieda o accetti direttive sugli affari pubblici dal Papa dal Consiglio Nazionale delle chiese o da qualsiasi altra fonte ecclesiastica dove nessun ente religioso cerchi di imporre direttamente o indirettamente la sua volontà sulla popolazione o sugli atti pubblici dei suoi rappresentanti
Questo autorevole candidato si chiamava John Fitzgerald Kennedy
è il discorso fu fatto davanti alla ministero associa il giorno di Houston il dodici dicembre il dodici settembre del mille novecentosessanta nella campagna elettorale appunto per le prese presidenziale di quell'anno
Fu fatto con due mesi prima del voto ecco all'invito di questi principi e in virtù
Della permanente pericolosità degli interventi di fronte alla necessità che
Questi casi hanno più comportato per l'uva
Sempre più pesante ed aggressiva
Politica clericale noi ricordiamo che già a livello vedi normale lemma linguistico ogni visionarie ci ricorda che anticlericale non significa contro la Chiesa contro le chiese anticlericale colui che contro il clericale esimo ecologiche contro le incrostazioni della ah sì sì ante continuamente presente politica vaticana ricordiamo che la necessità di una battaglia e quindi l'estrema attualità e urgenza del tema
è stata sottolineata da eviterà di pronunciamenti della CEE e del suo verboso presidente
Proprio da qui
Indiscutibilmente la fioritura pubblicistica laica degli ultimi tempi da Libera Chiesa in libero Stato punto interrogativo Sergio Romano
All'I cigni ginocchio Di Carlo Augusto Viano a Giulio Giorello dire su una chiesa la libertà del laico al dibattito sulla il cinismo a cura dei Eugenio Scalfari di cui mi pare particolarmente icastico rammentare
I contributi eccellente di Ralf Dahrendorf De Stefano Rodotà
E concludendo con il libro classico
Della della tematica che ci vede qui oggi impegnate laici e l'imbroglio italiano per i tipi di Marsilio che quest'anno ha dato alle stampe il professor Massimo Teodori
Comunico che il
Gli interventi seguiranno la regola prima il senatore Maccanico passerà al mo'la parola poi al senatore Zanone
L'amico Panahi non leggerà va a quello col contributo del professor Prodi ascolteremo poi due giornaliste concluderà il professor Teodori
Forse
Cari amici
Solo innanzitutto grato dell'invito che mi è stato fatto a trattare quest'argomento in questa a tavola rotonda
La risposta al quesito implicito
Della nostra tavola rotonda cioè se in Italia oggi sia attuale
Una questione laica
La risposta non può non essere positiva
A parte le polemiche giornalistiche continue
In occasione degli interventi sempre più frequente delle gerarchie ecclesiastiche della CEI ed è cardinale Ruini sui più vari argomenti dell'agenda politica
Negli ultimi tempi la saggistica politica su questo tema divenuta imponente le ragioni dei laici laici in ginocchio dibattito sulla i cinismo la democrazia dei cristiani
Sono solo alcuni dei titoli che mi vengono in mente e che denotano l'estrema attualità di questa tematica
Fra questi volumi attirata in particolare la mia attenzione intenzione dell'amico Massimo Teodori
Che ho particolarmente apprezzato
Ho trovato molto giusto ed equilibrato
Il giudizio storico sull'assetto ai problemi dei rapporti Stati e Chiesa nel primo cinquantennio repubblicano
Dall'approvazione della Costituzione repubblicana la modifica del Concordato all'epoca del governo Craxi nell'ottantaquattro assai acute da me condiviso sono poi le annotazioni politiche su alcune tendenze emesse nella nuova fase denominata Seconda Repubblica sia da parte delle gerarchie vaticane
Sia da parte di alcune forze personalità politiche sedicenti laiche
Quanto al giudizio storico
Mi sembra particolarmente Satta
L'affermazione secondo la quale nella storia nazionale
Direi nella costruzione della Repubblica democratica
Si è verificata una crescita positiva civile politica quanti cattolici hanno collaborato con le forze di ispirazione liberale democratica il socialista
Quando le forze di matrice a Cristiana guidata da Sturzo e De Gasperi hanno messo da parte il tempo realismo e clericalismo il Paese attraversato stagione infauste
Dirò di più
I cattolici democratici cattolici liberali
Hanno contribuito alla costruzione alla ricostruzione delle unità morale degli italiani della nuova identità nazionale dopo la ce lo seduzioni del periodo risorgimentale è il non expedit
Personalmente ricordo e i rapporti eccellenti fra i i repubblicani e i cattolici democratici come Vannoni Saracino Moro
Ricordo l'esperienza di Ugo la Malfa uno degli uomini più intransigente nella concezione l'hai mica nella capacità di collaborare con i cattolici democratici
Durante il Periodo dell'egemonia politica della democrazia cristiana dell'unità politica dei cattolici è stato possibile rivedere il Concordato eliminando norme apertamente confliggenti con i principi costituzionali
Quali la confessionale da dello Stato l'obbligatorietà dell'insegnamento della religione nelle scuole l'ostracismo ai preti espletato il monopolio dei tribunali ecclesiastici
Lo scioglimento del matrimonio
Si ricordi che le opposizioni più ferme all'inserimento dei Patti lateranensi nella Costituzione
A me espresse alla costituente da parte di Calamandrei e di Benedetto Croce erano proprio motivate da contrasto di queste norme con i principi della Costituzione
Inoltre in quel periodo fu possibile inserire nell'ordinamento italiano il divorzio e l'aborto come ex funzionario parlamentare io ricordo le terre la battaglia che c'è stato su questi due temi
Ricordo le grandi manifestazioni dei partiti laici sui temi del divorzio della Bortot ma ricordo anche che a tutto questo
Ricorda la resistenza che come mondo cattolico faceva soprattutto nella persona del deve Amintore Fanfani
Però ricordo anche che tutto questo non incrinano la collaborazione di governo che c'era in quel momento si riuscì ad andare avanti lo stesso senza fratture eccessi
Esemplare fu anche l'autonomia politica nei confronti delle pressioni del Pontefice in favore dell'otto antismog cattolico di Gedda
E dell'accordo con la destra ex fascista in occasione delle lezioni le elezioni comunali di Roma
De Gasperi resistito quel da quelle si è assistito e ha pagato caro
Perché quando in occasione dell'anniversario della sua matrimonio chiese di l'udienza al Papa il Papa Diana rifiuto e la reazione di De Gasperi fu dignitosissimo disse come cattolico mi inchino alla decisione del del Papa ma come presidente del Consiglio italiana esprimo la più viva protesta
Le cose sono cambiate con la seconda Repubblica con la democrazia dell'alternanza con la creazione dei due poli politici alternativi
E con la conseguente a scomparsa delle unità politica dei cattolici che si sono divisi fra i due schieramenti
Perduto l'interlocutore privilegiato la democrazia cristiana l'arciere chi è vaticana ha scelto la strada di svolgere un ruolo diretto senza intermediari rivolgendosi in prima persona i cattolici presenti in ambedue gli schieramenti
E fin qui è perfettamente comprensibile una posizione della Chiesa super partes che si indirizza all'intera comunità ecclesiale
Così come accettabile è giusto che la Chiesa si impegna a svolgere la sua funzione apostolica nell'ambito sociale e non solo nella vita privata dei singoli
Ciò che è del tutto inammissibile
E la pretesa della ginevrina vaticana di a vere come interlocutori non volle coscienza dei credenti mai detentori del potere politico pecche ispirino gli ordinamenti giuridici e loro precetti etici
E le pretese in questo senso non sempre più esplicite perentorie è stato subito poco fa ricordato la posizione del cardinale Scola che addirittura vorrebbe smantellare le industrie la la la istruzione pubblica
Lettera per questa ragione regia perché la decana parla sempre più sana laicità contrapposta alla e cinismo che sarebbe una deriva ideologica stantia e superata
La sana laicità sarebbe quella posizione laiche i cui confini sarebbero terminate dalla stessa Chiesa cattolica mi pare un po'troppo
Di fronte a questo offensiva poderosa della gerarchia vaticana
Di nuovo fatto che approdò Teodori alle merito di mettere in evidenza è il cedimento completo di certe componenti del pensiero laico una sorta di acquiescenza generalizzato
E che si riferisce alle posizioni dei cosiddetti atei devoti che io chiamerei meglio Carl M. clericalismo dei miscredenti
In particolare
In particolare a Marcello vere alla sua associazione Magna Charta agli orientamenti del foglio di girone infernale
Alla rivista Liberal di Adornato Teodora dimostra in modo assai convincente
Che gli argomenti degli atei devoti sono stanche Schäuble ripetizioni del vecchio clericalismo ottocentesco dei De Maistre dei Morra ed i gesuiti della Civiltà Cattolica la loro polemica con i liberali che volevano l'unità d'Italia
Le ragioni di questo cedimento sono individuato dall'Autore in due fatti nuovi lo straordinario progresso della scienza e della tecnologia soprattutto nel campo della biologia
E il terrorismo del fondo allego verismo islamica
Il progresso scientifico è stato messo sotto accusa in occasione della procreazione della legge sulla procreazione assistita
Materia nella quale esistono in tutti i Paesi civili norme codice che dimostrano una capacità di autocontrollo etico della scienza e delle esce tecnologia in questo caso
Venivo mi limito a ricordare la convenienza convenzione europea del
Dirò di biomedicina che l'Italia ha approvato e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea chianche salde riferimenti molto importante a questa materia
Cosiddetta eticamente sensibili
Si è agitato lo spettro dell'eugenetica di tipo razzista
Si è fatto una battaglia teologica teologica senza fondamento su dal prione con un intervento massiccio del cardinale Ruini che ha dato precise applicazione indicazioni di competenza di comportamento elettorale
La verità è che la questione dei confini etici della scienza e viva anche re nel mondo laico
Mi limito a ricordare addirittura che Benedetto Croce di fronda pensiero scientifico ha sempre per lato addirittura ha parlato di
Se è un dopo Lucetti per stabilire la priorità del pensiero filosofico su quello su quello scientifico forse anche esagerando
Alcuni cattolici perdente una sorta di monopolio dell'etica
Ma l'etica laica di Spinoza di camper di Croce merita più rispetto è che alla definito la libertà coscienza della necessità laicismo non significa disinteresse l'assenso di principi morali l'edonismo di massa non è sinonimo di laicismo il relativismo etico non è sinonimo di dissolutezza
Si contrappone all'assolutismo etico e la ed è la città e soprattutto storicismo e concezione dialettica dell'arrivo
Le artificiose distinzioni
Tra laicità e laicismo non hanno senso
L'aggettivo laica un significato diverso se cambia il sostantivo al quale si riferisce
La persona laiche persona non credente in una entità trascendente secondo la definizione di Gennaro Sasso che giustamente Teodori città non ce l'ho qui presente ma non ma mi sarei tentato di eleggerlo
Lo Stato laico è cosa diversa lo Stato non confessionale cioè che non è una religione di Stato
La laicità è un connotato dello Stato democratico sono possibili stati Dai Shi non democratici ma mai stati democratici che non siano mai c'è cioè non confessionale
Il grande merito dei cattolici democratici e liberale è stato proprio questo quello di aver capito questa verità ed aver accettato senza riserve lo Stato laico
I concilio Vaticano secondo ha dato loro piena ragione
Quanto al terrorismo disumano del fondamentalismo di matrice islamica
è evidente che non lo si contatto contrapponendo Alphand realismo islamico un altro fondamentalismo quello di ispirazione cristiano religioso quello del neo coclea di meccanismo come vorrebbero gli atei devoti è vero l'esatto contrario
I fondamenti islamiche il terrorismo combattono non sono le identità cristiana Marzia hanno tutto l'interesse a che lo scontro ospita mobile scontro fra due religioni
Come si sta rivelando adesso in questi giorni dopo il discorso di Papa Benedetto Ceraulo sesto
Il vero nemico della dell'Islam e la religione
Della libertà la la Lare vera religione comune di tutto l'Occidente
La religione della libertà della comune versa l'inserzione dei territori mani dell'eguaglianza tra i sessi della distinzione tra politica e religione
La delocalizzazione dell'Islam alla quale noi puntiamo passa necessariamente attraverso la separazione tra politica e religione che il vero problema aperto per le società il marmo amiche
Fare le immerso significa seguirli su quella strada
Ma dobbiamo domandarci perché
è nato questo fenomeno degli atei devoti
Di fronte a queste posizioni per averci ecclesiastica a me pare evidente che siano ragioni tutte politiche
E la solita politica
La solita a Parigi che non vale qualche val bene una messa
Si crede che dando la Casa delle Libertà una connotazione marcatamente Reneo caricare si rafforza elettoralmente
è un calcolo pericoloso sbagliato
Trovo significativo del due due episodi
Come voi sapete nella Senato della Repubblica si è discusso recentemente a questo argomento
Della ricerca scientifica scientifica sulle sulle staminali
è stata una discussione altissima
Nella quale sono intervenuti cattolici non credenti e che ha portato all'approvazione di una risoluzione
Che è stata certamente una risoluzione di compromesso però di compromesso a otto
Che ha visto l'accordo di tutte le formazioni tutte le fondazioni politici e del centrosinistra dà i fondi e fondazioni comunista ai cattolici della Margherito
Tra questi anche la la collega senatrice
Binetti
Questo testo
Che è stato un sesto di compromesso fra aveva riposiziona di compromesso che io giudico auto tant'è vero che il nostro nostro amico Zanoni ha votato a favore anche lui
Bene per questa ragione
La Binetti ha avuto un attacco durissimo dell'Osservatore Romano e della dell'avvenire
E e quando è andata all'accoccola confusione con riparazione è stata sono realmente fischiata cioè c'è una non disponibilità al compromesso ai raccordi con altre concezioni
Pertanto anche significative l'accoglienza che è stata fatta convegno di Comunione e Liberazione alla a a Silvio Berlusconi quando egli ha detto che l'Italia cattolica deve essere dei cattolici
Comunione e liberazione un movimento ecclesiale impresa fondamentalista del tutto estraneo alla tradizione del cattolicesimo democratico e questi cattolici democratici
E queste cattolici democratici lo sa
E in questa situazione non deve sorprendere che si sia aperta una discussione sul concordato sull'opportunità o meno della permanenza o modifico rinunciate concorda
Personalmente ritengo che è questo riguardo il problema si assiolo quello della o un coccolone osservanza piena e completa del pass con corda e questo Compact compito che spetta al governo della Repubblica anche se qui dato tra personalità cattoliche
A questo riguardo la discussione sul gol sulla costruzione del futuro Partito Democratico deve dissipare ogni dubbio ogni equivoco
La Chiesa cattolica non può chiedere ai cattolici al governo dell'Italia quelle che essi non possono dare senza violare i principi democratici non postumo cioè accettare che sia intaccata la neutralità etica dello Stato Repubblica
La politica democratica deve governare turismo politico religioso e culturale
Deve comportare quindi disponibilità compromesso assoluzioni al consenso molto ampio sulle questioni eticamente sensibili che riguardano i diritti di cittadinanza
Sono sicuro che il cattolicesimo democratico liberale italiano sarà all'altezza di questo compito grazie
Chiedo scusa
Per necessità organizzative dobbiamo leggermente modificare l'ordine che avevamo comunicato l'amico panino adesso leggerlo
Il testo mandato dal professor Prodi e poi ascolteremo il giornalista Gianni nel quale ha necessità poi di lasciarci per andare ad altro impegno di lavoro
Se io fossi un capo di governo dotato di quel potere forte che oggi come sappiamo non c'è in porrei dice Paolo Prodi una moratoria obbligatoria sulla discussione intorno ad alcuni termini come laicità radici della civiltà europea e simili
C'è bisogno di una pausa siamo in assoluta over dose troppo ci si è occupati di queste tematiche sia in televisione che sui giornali ed una pausa è necessaria perché la confusione sugli stessi termini ha raggiunto il massimo
Lo stesso concetto di laico laicità con i suoi contrari clericalismo pratica religiosa
Non è soltanto ambiguo ma decisamente polivalente ed esigerebbe un lungo discorso preliminare per chiarire di che cosa si stia parlando
Ma questa di oggi mi sembra una buona sede ed un'ottima occasione per un confronto chiaro e duttile
Perché questo avvenga occorre però che ognuno di noi precisi sin dall'inizio chiglie e che tesi sostiene personalmente credo di affrontare un ulteriore grave rischio di fraintendimento dato il mio cognome e la catalogazione di appartenenza
Inviterei quindi in primo luogo tutti i partecipanti a sbarazzare assegni di queste rappresentazioni
Io almeno non mi riconosco come attore in nessuna delle scene che vengono rappresentate dalle varie parti che le gestiscono credo anche che queste contrapposizioni artificiali e strumentali siano di per sé una delle radici della confusione
Non sono poi particolarmente competente sul caso italiano in primo luogo perché non credo in fondo che esista un caso italiano separato dal quadro generale dell'Occidente
Anche se naturalmente la presenza della sede del papato a Roma ha posto problemi particolari in rapporto all'unificazione nazionale e ne pone tuttora di DiVersi nell'età
Della globalizzazione
Cercherò di parlare soltanto come storico con tutti i limiti del mio mestiere e da porre in do da ogni teorizzazione perché per noi ciò che è importante
è soltanto la comprensione della realtà nella sua complessità e nel suo divenire la tesi di cui parlo
è che la radice della civiltà europea non sta tanto nei singoli apporti dati dal cristianesimo dall'Illuminismo dall'Umanesimo ma nell'affermazione della lecci laicità
Come dualismo tra la sfera del sacro e quella della politica
Dualismo frutto di una millenaria evoluzione e di tensioni e conflitti istituzionali fra Chiesa è stato il cammino della laicità e quindi quello della Demi Maggi ficca azione del mondo e della politica indicato già da Max Weber
Come un'intuizione che si è venuta articolando e arricchendo negli ultimi decenni
Una dei magici che azione che però implica non l'espulsione del sacro ma la sua presenza come altro rispetto al potere per affrontare storicamente il concetto di laicità come dualismo e tensione permanente tra la sfera del sacro e quella della politica
Come fondamento della civiltà occidentale si dovrebbero analizzare i due processi di lungo periodo quello di secolarizzazione e quello di modernità
Qui ovviamente ci si deve limitare ad alcuni accenni soltanto secolarizzazione
Il cammino
E quello di presentare partendo da un accenno alla radice
Ebraico cristiana del dualismo la storia dell'Occidente non come una lotta tra la Chiesa e lo Stato con un processo lineare e continuo a senso unico che porta alla secolarizzazione graduale ma come un processo in due direzioni
Il dualismo e frutto di una tensione continua verso un monopolio del potere con un processo di osmosi nel quale la tendenza della chiesa ad impadronirsi del potere politico
E la tendenza della politica a Saqqara rizzare assi costituiscono un continuum in cui nessuna delle due forze è riuscita a prevalere
La tesi di partenza delle mie riflessioni
è che la città occidentale nei suoi sviluppi si va allo Stato di diritto si è potuta sviluppare perché e nella misura in cui la distinzione tra la sfera del sacro e la sfera del potere ha potuto permettere non soltanto la crescita di un dualismo istituzionale di una tensione dialettica tra Stato e Chiesa che ha prodotto nonostante ogni il ricorrente persistente tentazione integralista
Lallai citazione della politica ma anche lo sviluppo di un doppio piano di norme concorrenti le norme morali e le norme positive
E di due diversi sedi di giudizio sulle azioni degli uomini come peccato o come reato come disobbedienza alla legge morale e come disobbedienza alla legge positiva dello Stato
La conclusione e che noi ora siamo forse alla fine della città
E dello stato di diritto nella misura in cui questo dualismo di norme sta venendo meno e nella coscienza collettiva si perde il il senso della differenza tra il peccato e il reato
Il processo di modernizzazione del diritto processo che si era concluso con la statizzazione e la positività zione delle norme
Con l'età delle costituzioni e dei codici aveva posto fine al pluralismo degli ordinamenti giuridici medievali
Ma il dualismo non è scomparso
Negli ultimi due secoli sino ai nostri giorni
Esso ha continuato a svilupparsi spostandosi tra la sfera del diritto positivo civile ed ecclesiastico e la sfera della coscienza e permettendo così l'espansione della città del moderno Stato di diritto
La norma positiva statale o metà statale nella crisi della sovranità statale comprendo in questa categoria anche le norme derivanti da autorità metà statali come le direttive di Bruxelles e o altro
Tende infatti ora definire ogni aspetto della vita sociale occupando ogni giorno sempre di più i territori che sino alla nostra generazione erano regolati da altri tipi di norme
Dai rapporti sessuali a quelli familiari dal gioco alla scuola ai grandi temi della morte e della ditta
Sotto la pressione dei problemi posti dalla società complessa
Dalle nuove tecnologie
Dall'ambiente dalle manipolazioni genetiche stiamo entrando in un mondo in cui il diritto positivo
Tende a invadere ogni aspetto della vita occupando sempre di più territori che sino a poco tempo fa erano sottoposti ad altra sovranità ad altri poteri
Il diritto tende ad essere come prevedeva già trent'anni fa agli giacché il onnicomprensivo è onnipresente
A normare ogni aspetto della vita sociale arrivando a togliere alla società il respiro tra mondo interno ed esterno senza il quale essa viene irrigidita e appiattita in una sola dimensione proprio nel momento in cui il diritto sembra trionfare su tutto egli scriveva si assiste al suo suicidio il diritto e indispensabile per la vita della società
Ma il rifugio assoluto nel diritto è mortale per la negazione del calore dell'elasticità
Della fluttuazione delle relazioni umane che sono indispensabili affinché un corpo sociale quale che sia la sua dimensione possa vivere e non solo funzionare
Un eccesso di diritto e di rivendicazioni giuridiche sfocia in una situazione nella quale al termine il diritto stesso diventa inesistente
Il processo di secolarizzazione nella politica come nel diritto non è un processo a senso unico
Ma frutto di una tensione continua che non annulla il sacro ma lo pone come Polo altro rispetto alla sfera dell'universo fisico
E sociale
Ciò non toglie che ciascuno dei due poli abbia atteso e tenda continuamente a impadronirsi della sfera dell'altro le chiese sia quella cattolica che quelle territoriali nate dalla Riforma
Ritenta hanno continuamente di imporre una visione sacrale del potere
Dall'altra parte lo Stato moderno ha portato alla teologi già azioni e della politica e all'assimilazione da parte del potere politico dello Stato del ruolo precedentemente esercitato dalle chiese
La fondazione della religione civica ne costituisce lo sbocco nelle sue due versioni dall'unico ceppo di osso
Quella totalitaria che si sviluppa come religione politica e trova il suo così poco più estremo nel nazismo
E quella che si sviluppa nei Paesi liberaldemocratici innestata né i concetti di nazione patria e nella proclamazione dei diritti umani universali
In sostanza per farmi capire vorrei rifarmi alla parabola evangelica della cacciata dei demoni Matteo dodici quarantatré quarantacinque
Quando lo spirito immondo esce da un uomo se ne va per luoghi aridi cercando sollievo ma non ne trova allora dice
Ritornerò alla mia abitazione da cui sono uscito e tornato la trova vuota spazzata e adorna
Allora va si prende sette altri spiriti peggiori ed entra prendervi dimora e la nuova condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima
E così avverrà
Anche questa generazione perversa
Così più in generale per il demonio del potere e per il sacro
L'Occidente nella sua storia ha imparato attenere Abbado il sacro senza scacciato lo e questa è la nostra conquista della laicità conquista che ora in pericolo sotto il duplice e opposto attacco dei fondamentalismi e delle nuove religioni politiche
Parlare
E polemizzare sulla laicità
Soltanto nei termini tradizionali dei rapporti tra Chiesa e Stato sembra inutile e forse fuorviante nel momento in cui i poteri tradizionali si sono delocalizzati e hanno assunto nuove forme
Per questo il discorso sulla modernità diventa centrale modernità la mia tesi è molto semplice non esiste nel nostro linguaggio una sola modernità ma ne esistono almeno due
Una modernità storica che coincide con un'età moderna e una modernità intesa nel linguaggio volgare quotidiano come attualità
Credo che la confusione che esiste tra i due diversi concetti di modernità si ripercuota molto fortemente sugli equivoci attuali a proposito della laicità
Intorno alla metà del secolo scorso le persone più intelligenti e profetiche si erano rese conto che l'età moderna era finita
Credo sia stato il massimo punto di incontro tra grandi pensatori credenti e non credenti pensiamo alla cosiddetta Scuola di Francoforte ad Hannah Arendt
A Romano Guardini uno dei maestri di Joseph Ratzinger con il suo volume del mille novecentoquarantanove fine dell'epoca moderna
L'esperienza comune
La tragedia della Seconda guerra mondiale
La coscienza della Shoah e della bomba atomica avevano fatto crollare di colpo il mito della modernità
Come continuo processo come possibilità infinita dell'uomo di dominare la natura e il mondo
Nei decenni successivi nella seconda metà del Novecento questa coscienza si è allargata ai problemi della scarsità delle risorse del pianeta dei disastri ambientali eccetera
Ma mentre queste tematiche hanno trovato un grande riscontro sia in ambienti dei credenti sia in ambienti di non appartenenti a Chiese e religioni creando movimenti vivissimi che passano attraverso le antiche frontiere i confessionali
Penso personalmente a quanto ha significato per me Ivanishvili ce nelle culture ufficiali mi pare che sia stata generata una specie di guerra fredda contemporanea a quella politica
Tesa a sostituire l'indebolimento delle ideologie tradizionali con nuove forme di vincoli di appartenenza sia in senso confessionale che in senso laico
Particolarmente in Italia la riapertura di vecchi steccati è risultata molto pesante perché si è intrecciata con motivazioni e interessi molto concreti
Alla perdita di capacità di Presa sulle conoscenze da parte della Chiesa i allo svanire del senso del peccato si è reagito ricorrendo a un modello concordatario ormai superato nella storia
Aggiunge il professor Prodi tra parentesi a mio avviso il testo del mille novecentottantaquattro non è più un concordato
Imboccando protezioni normative istituzionali e conducendo battaglie polemiche
Tendenti a fare coincidere la colpa morale con il reato cioè con la violazione di una legge di diritto positivo da difendere ad ogni costo battaglie sul divorzio a Bortot eccetera
Da una parte il neo illuministi gli hanno insistito ancora dal punto di vista di una modernità storica già tramontata
Sostenendo la necessità dell'accettazione dell'Illuminismo da parte della Chiesa cattolica come apertura alla modernità accettazione a loro avviso non ancora avvenuta
Si sostiene che la modernità
E frutto dell'Illuminismo e non può che essere in lotta con la chiesa in quanto tale solo se la Chiesa si fosse pentita sarebbe stata ammessa a partecipare di questa grande innovazione quindi la persistente attualità del Sillabo e quant'altro
Dall'altra parte il magistero romano ha invece spesso privilegiato durante gli ultimi pontificati un atteggiamento opposto ma a mio avviso altrettanto parziale
Si è teso cioè a riaffermare la sostanziale identità tra la dottrina cattolica e un diritto naturale immobile tendente al monopolio delle norme che può prevedere al massimo una tolleranza del diverso
Taccia andò di relativismo ogni posizione critica
Se posso schematizzare le due posizioni contrapposte
Direi che la famosa asserzione ora riesumata da Ugo Grozio Ezio idee Huss non darete urrà tende a coincidere con la controproposta ultima velluti sit Deus dare Turra
Sono proposte speculari che tendono a coincidere ma che rappresentano a mio avviso un approdo errato del dibattito sulla laicità approdo basato sulla coincidenza tra la legge di Dio e la legge della ragione
Penso che a causa di questo ripiegamento
E non soltanto per un controllo dottrinale
E repressivo si sia verificato dagli anni ottanta del secolo scorso sino ad oggi una specie di silenzio del pensiero teologico cattolico una specie di graduale perdita di creatività che è ora di simile ad occhio nudo
Tra le leggi divine o della natura e l'uomo cioè la storia non è relativismo ma al contrario un assenso iniziale del pensiero cristiano
La riflessione teologico biblica che pone l'accento sulla storia della salvezza come divenire cammino dell'umanità verso la salvezza come incarnazione di un Dio che si è fatto uomo
Nella pienezza dei tempi come redenzione che si attua ad ogni generazione
A questa tradizione dai Padri della Chiesa sino a Pascal
Appare opportuno riagganciare assi più che non all'invenzione di un diritto naturale astratto immobile che è proprio di un diritto romano re inventato negli ultimi secoli
La visione tradizionale ancora in auge consiste invece sostanzialmente sia da parte della storiografia laica che da parte di quella confessionale
Tranne qualche eccezione
Nel considerare la modernità come è nata dai lumi del secolo diciottesimo con qualche barlume di precursori nei secoli precedenti con un processo di secolarizzazione di esclusione del sacro dalla storia
Cambia soltanto il giudizio finale di positività o negatività del moderno ma la definizione del processo storico della modernità sembra identico sia per in pensatori laici sia per quelli confessionali
Il processo temi sembra invece maturato nella comprensione storiografica intorno all'inizio di questo millennio
è che la modernità sia il frutto di una storia più lunga e complessa in cui il cristianesimo occidentale ha giocato un ruolo importante sul piano del pensiero e sul piano delle istituzioni per la costruzione delle moderne idee in realtà di libertà diritti umani e democrazia
Anche io sono quindi tra coloro che ritengono in base a questa pura interpretazione storica
Senza un ricorso alla dottrina di un diritto naturale astratto che la nostra civiltà liberale sia nata sulla base della dialettica
Tra Stato e Chiesa tra diritto ed etica e che essa sia in pericolo o in ogni caso si stia trasformando in qualcosa d'altro
Se perde la coscienza del dualismo di fondo che ne ha determinato le caratteristiche la distinzione la compresenza della storia umana
E della storia della salvezza
La separazione del potere sacro e politico
Prima ancora che la divisione dei poteri interni allo Stato
Esiste poi un altro concetto di modernità ma del tutto diverso da questo ci riferiamo all'attualità fai dicendo conciliare l'attuale con il moderno si incomincia ad intravedere una nuova epoca che si sta aprendo anche se ovviamente i contorni sono ancora incerti
Mi riferisco alla globalizzazione alla informatizzazione telematica ai problemi che ci assillano come quello della degenerazione dell'ambiente dell'esaurimento delle risorse energetiche
Della manipolazione genetica del terrorismo diffuso
E da tante altre cose che non hanno più nulla a che fare con la modernità
In questa mia prospettiva dunque la modernità storica
Si conclude intorno alla metà del secolo scorso e il concilio Vaticano secondo in qualche modo ne partecipa la conclusione
Con il Vaticano secondo la Chiesa cattolica ha fatto i conti con la modernità proprio nel momento della sua fine
Il Concilio ha effettivamente fatto i conti con la modernità ma contemporaneamente sia aperto il problema della nuova storia del nuovo corso incominciato da alcuni decenni e di questa che se vogliamo potremmo definire modernità due ma che come ho accennato prima ha caratteristiche del tutto diverse dalla modernità storica
Riflessioni conclusive
Adesso come detto siamo entrati in un'altra epoca non si tratta più di modernismo anti modernismo i problemi di oggi sono del tutto diversi Saccone potere non soltanto Chiesa e Stato nella lunga storia dell'Occidente
Questi due di nomi sono sempre stati ritenuti equivalenti ora essi sono dissociati il potere il sacro vagano senza recinti
Naturalmente anche qui non si tratta di un processo di breve periodo
I totalitarismi del ventesimo secolo ci appaiono sempre di più come religioni secolarizzati come primo esperimento di questa vettura di un sacro uscito dall'opera delle chiese in cui contante fatiche tante tragedie
Esso era stato rinchiuso nei secoli precedenti
Nessuna visione idilliaca anche a questo proposito le radici liberali dell'Occidente affondano in queste tensioni in queste controversie interminabili in cui il sacro ha sempre cercato di impadronirsi del potere politico economico e viceversa
Ma proprio attraverso queste dialettiche si erano in qualche modo creati dei recipienti di contenimento contenitori rotti dalle ideologie totalitarie tesi ad impadronirsi
Di tutto l'uomo
Di fronte ai problemi della difesa dei viventi e dell'ambiente
Delle manipolazioni genetiche della scarsità delle risorse l'impotenza del diritto statale positivo della norma ad una dimensione evidente cosa proponiamo basta l'appello alla coscienza personale di fronte all'incarnazione dei nuovi grandi poteri economici
Basta in senso opposto definire come reato giuridico ogni deviazione da un'etica del Milan tema non condivisa in rapporto all'angolo di osservazione storica assunto cambia la visione del bagaglio
Che come uomini occidentali portiamo con noi affrontando i problemi della globalizzazione nel cui contesto al di là dell'Islam si affacciano altre civiltà religioni come il confucianesimo e l'induismo
Nelle quali non si pone il problema della coscienza e della salvezza individuale che caratterizza in un modo o nell'altro gli eredi delle religioni monoteistiche nate intorno al Mediterraneo
La programmazione della vita e della morte attraverso le manipolazioni genetiche o l'eutanasia può rendere impossibile il giudizio sulle azioni dell'uomo e la sua responsabilità
Le con la conseguenza è che l'uomo occidentale come lo conosciamo adesso responsabile delle sue azioni delle scelte tra il bene e il male può scomparire
In questo quadro il discorso sulla laicità acquista valenze del tutto nuove di fronte a magistrature etiche sacra Lizza te dalla nuova scienza biomedica
Che possono arrogarsi il monopolio delle decisioni sulla ditta e sulla morte
Il mondo si disintegra e si ricompone oggi è l'umanità nelle sue radici il problema
Certamente chi prende in mano il libro di Habermas sul futuro della natura umana i rischi di una genetica liberale
Può avere l'idea di quale sia oggi il problema di fondo non quello della modernità storica ormai conclusa ma quello della manipolazione della creazione di un'umanità
Che al di fuori di un discorso essenziale sintetizzabile nel problema della salvezza individuale che ha caratterizzato tutta la storia dell'Occidente
Dopo i deragliamenti della modernità
I problemi di questa civiltà planetaria sono il bene il male la saldezza il peccato e nella versione secolarizzata la responsabilità personale sono queste le cose che vengono fuori
La clonazione l'uomo in provetta il poter avere dei figli con determinate caratteristiche al riparo di deformazioni genetiche è ottima cosa avere un figlio a cui non verrà mai trasmessa una terribile malattia genetica ma che cosa c'è dietro questo
La conoscenza dei segreti del DNA
è separabile dalla formazione di un nuovo potere dell'uomo sull'uomo nella sua prima programmazione prenatale mi riferisco qui soprattutto alla responsabilità morale
Un uomo programmato che non è più responsabile delle proprie azioni e quindi viene a cessare il discorso della salvezza discorso fondamentale non solo per il cristianesimo ma per tutte e tre le religioni monoteiste cristiana ebraica e islamica anche oggi esistono forti pressioni che tendono a strumentalizzare l'Aris
Posta religiosa le ansie del nostro tempo nelle più diverse direzioni queste pressioni diventano sempre più forti
Anche da parte di uomini di formazione laica non credenti in proporzione alla mancanza di risposte politiche alla crisi della politica
Molti sono gli esempi che tutti noi abbiamo sotto i nostri occhi sia da parte di personalità politiche istituzionali che da parte di intellettuali improvvisamente ritornati sensibili alla religione della patria e cose del genere
Ma fortunatamente esistono anche coloro credenti e non credenti che vogliono riflettere Condi luministici non neo illuministi
Si tratta di riprendere la riflessione avanzata mezzo secolo fa sulla fine dell'età moderna con un atteggiamento laico e religioso al contempo per affrontare non una modernità passata ma il futuro che ci aspetta
Da questo punto di vista ritengo scrive il professor Prodi ritengo importante che il discorso sulla laicità sia ripreso in questa sede
Nella sede di una delle più importanti agenzie produttrici di etica che abbia creato dal suo seno la storia dell'Occidente
Se la Massoneria contribuirà a mantenere il dualismo con il potere respingendo nella sacralità
E producendo norme che rappresentino un punto di riferimento per le coscienze individuali
Che praticanti una chiesa uno non possono essere lasciati soli
Di fronte alle nuove religioni politiche o d'economie che e secolarizzata è la sua funzione potrà essere importante anche nella nuova i poca che ora si apre
Ringraziamo
Ringraziamo l'amico farei no
Richiediamo soprattutto l'autore della comunicazione professor Porpora o dal quale mandiamo auguri di pronta guarigione do la parola al giornalista Oscar Giannino
Io vi ringrazio ringrazio Rafe ringrazio tutti voi per avermi consentito di essere qua stamattina naturalmente
Io premetto che non mi considero all'altezza della maggior parte di coloro che sono a questo tavolo sono né un maestro di pensiero era un maestro di azione come sono senatore Zanone satura Maccanico che ha già parlato però di ringrazio perché è già capitato in realtà di parlare pubblicamente del partorendo spunto dal libro di Massimo Teodori
E mi è capitato di farlo con Bordin che su tutto a questo tavolo e considero quindi molto interessante che in questa agenzia etica come l'ha chiamata il il professor Prodi che io considero qualcosa di molto più che un'agenzia etica dirà la verità ma perché appartengo
Perché appartengo a differenza del professor Prodi ha una diversa tradizione culturale io ritengo di dover portare una voce che però è autocritica per arricchire il il confronto a questo tavolo perché perché
Mi è capitato più volte proprio a proposito del libro di Teodori
Un libro che come l'intervento del senatore Maccanico ha come bersagli espliciti
I laici pentiti i novelli bigotti gli atei devoti mi capitato di interrogarmi pubblicamente
Insieme questa compagnia di giro
Poiché mi è capitato nella vita essendo cresciuto io nella casa repubblicane la casa la marziana mi ha visto coi calzoni corti senatore Maccanico sa che dico la verità su questo ma mi è capitato negli anni successivi poi di lavorare prima con Adornato e poi di chiuderà la collaborazione con lui poi di lavorare con Ferrara e di chiudere la collaborazione con lui
Poi ho appena intervistato Berlusconi al meeting di Rimini di Comuni e liberazione voi capite che alla fine uno delle domande se ne deve fare perché sembra quasi che l'intera lista
Sia rivolta polemicamente a quelli che come me non ritengono però io premetto come diceva polso Paolo Prodi bisogna dichiarare il proprio punto di vista io premetto di non essere caduto a mio giudizio in contraddizione con la mia formazione che intensamente e orgogliosamente laica attraverso la casa repubblicana che insieme a quella liberale
Erano estivi storiche architravi insomma del dal laicismo in politica e nella scienza civile italiana nel diritto nell'economia prima ancora che la traduzione politica io ritengo di non essere in contraddizione però di devo interrogare perché
Un po'di considerazioni critiche autocritiche io ce l'ho
Vedete
Mi limito in questi pochi minuti a tentava di focalizzare la riflessione sul come e sul perché mi sforzi di capire
Perché molti laici o di formazione laica
O di militanza laica come il professor Pera fino a pochissimi anni fa militanza RAI che entra si getta e rigorosa allorché che anche facile qualcuno lo ha fatto con un libro mettere in berlina rispetto a quello che dice
Che ha detto da Presidente del Senato e che dice oggi sono posto il problema di capire che cosa sia avvenuto
Concretamente nell'Italia
Del bipolarismo dopo la fine della Prima Repubblica ad aver determinato alcuni di questi percorsi per questo io tenterò di focalizzare le mie riflessioni autocritiche mi prendo anch'io la mia dose di autocritica su tre punti
Sui quali tra l'altro io mi troverò più in dissenso che in consenso col professor Paolo Prodi che ha fatto un intervento secondo me molto intelligente molto profondo ma anche sottilmente pieno di uno spirito che a me culturalmente non convince vi dirò perché questi tre punti sono alcune delle identità il problema della scienza il problema dell'Occidente secondo me sono i tre punti di riferimento sui quali chi appartiene alla tradizione nella quale sono cresciuto io
Si trova interrogarsi
E a essere vigorosamente insoddisfatto perché cosa il dibattito pubblico e in concreto l'arena politica italiana dall'inizio del novanta a oggi offre concretamente all'articolazione della nostra vita civile
Sul tema dell'identità
Io considero giusto
Mi interrogo se quando sia troppo facile ma giusto aver mantenuto una polemica vigorosa alta incessante nei confronti di come la c'è il disordine Enza Ruini ha improntato la sua azione il suo magistero la sua articolazione la vita italiana in tutti questi anni questa è la premessa ma mi chiedo vi chiedo che la stonatura Maccanico chiedo a Zanone vi chiedo
In concreto nel bipolarismo muscolare italiano
Zoppo incerto
Mio per e cieco ma questi sono miei giudizi che si è
E voluto fino a non trovare una compiuta soluzione della forma di governo nella forma stato della legge elettorale cambiata più volte
Ed è questo la mia premessa perché io fatico naturalmente a trovare espressione là dentro ma in questo bipolarismo la domanda che io vi faccio
E stata veramente un'asta all'incanto
Organizzata dalla CEI quella che ha spinto il legislatore italiano a scrivere in concreto la legge sulla fecondazione assistita
Come è stata scritta io quella legge nel suo processo di formazione in Parlamento poiché sono un malato poiché sono un volontario nei reparti di giovani malati di patologie
Oncologiche poiché mi impegno da anni per la ricerca sulle staminali
Ed è per questo che ho fatto la campagna referendaria
Io ritengo però che la risposta sia no se noi vogliamo essere chiari e sinceri perché ciò che avvenne in Parlamento
Non fu un processo di that's taxi io dei legislatori incerta nei suoi presupposti culturali e incapace ma la loro traduzione giuridica da parte di sua Eminenza Ruina dei suoi rappresentanti lobbistici nei corridoi parlamentari fu al contrario una vera e propria
OPA al contrario che entrambi i poli politici mi dispiace dirlo
Nelle aree in alcune delle loro articolazioni interne in gara da una parte e dall'altra lanciarono per una scrittura delle norme su alcuni punti tecnici particolarmente oscurantista
Sulle quali vi posso garantire neanche la Cei avrebbe mai voluto mettere la propria firma perché scrivere per legge il limite è il re impianti
Non è questione di se si crede nel fatto che l'embrione sia una persona o meno è semplicemente una sciocchezza si creda nell'impersonificazione del Cristo nel minima cellula staminale embrionale o no ma resta una sciocchezza cose di quel genere furono fatte perché in entrambi gli schieramenti di questo bipolarismo Cecco e miope e questo è il mio giudizio ed è per questo che io continuo non riconoscermi
Attuarono una gara per dire tu quanto dieci questi sono i limiti no alza l'asticella ancora più difficile un codice nel tentativo di credere che questo significasse poi l'appoggio in campagna elettorale da parte della Cei allora io mi chiedo e vi chiedo
Mi chiedo e le chiedo
Ma sul tema dell'identità di che cosa significa essere
Di che cosa significhi ancora in quest'Italia perché io non tocca a me fare discorsi di alta filosofia ne di scienza giuridica mai nell'Italia di oggi riaffermare con vigore la propria appartenenza a questo troncone culturale
E quindi il problema è di entità il mio il primo dei di di e i miei tre punti
Significa in concreto
A dire davvero la sensazione che vi siano forze prevale prevaricanti
Militarmente organizzate intese a cancellare o a
Di mediare qua disprezzare o a bandire addirittura la cultura nella quale ci riconosciamo dall'Arengo della vita pubblica italiana o punto o piuttosto il problema da porsi è contrario
Che cosa bisogna fare perché i semi di questa cultura che si sono radicati questo è legittimo che ciascuno possa aver fatto la propria scelta da una parte e dall'altra
Di queste zone Perti colazioni politiche possano capirsi meglio organizzarsi culturalmente meglio
E interloquire al meglio con chi dal mio punto di vista ed essendomi sforzato in questi anni di conoscerlo dal di dentro compreso la Cei e chi la guida
Mi sembra che abbia invece saputo interpretare l'articolazione del bipolarismo italiano come oggi l'intelligenza di quanto non abbia fatto la politica
Perché poi queste quello che sembra a me il loro da fare non lo hanno vinto perché conoscevano meglio le articolazioni italiane di quanto non si siano dimostrati in grado caro Antonio non è che le firme l'avevamo raccolte
Perché io quando vidi DS decidersi a raccogliere le firme per fare il referendum nelle feste di unità dell'estate precedente mi dissi accipicchia cui c'è un salto di qualità
E la forza politica erede del partito comunista che firma l'articolo sette e finalmente in grado di fare una campagna sulla cui facilità io non mi non mi illudo devo ma forte del fatto di essere intrecciata col cattolicesimo democratico lo farà con la capacità di mettere la Cei di fronte ad alcuni punti forza che sono quelli che alcune di queste norme non incarnano affatto dei principi etici sono semplicemente continuò sempre a ripeterlo delle scemenze ecco
Purtroppo Antonio quando venne il tempo del referendum io capi di essermi l'uso
Perché per primi i diessini per primi coloro che hanno raccolto gran parte di quelle firme Siliqua e fecero di fronte al fatto che la campagna astensionisti che era visibilmente più vicina alla corte alla capacità del Paese di non andare a votare e allora io dico che c'è un forte deficit io me ne faccio carico criticamente lo metto su questo tavolo c'è un forte deficit di questa parte di cultura di sapere puntare con più forza le ragioni di una propria identità quale quest'identità e qui concludo il mio primo tu il mio primo punto ed è una ragione per la quale
Non mi ritrovo pur apprezzando molto nel documento del professor Prodi perché vedete il professor Prodi nelle categorie che ci ha intelligentissima mente proposto cioè quella della modernità
Quella della secolarizzazione in questa quindi ha di che ci pone tra peccato e reato tra modernismo enti modernismo
Che in qualche misura
Io capisco
A valori l'interpretazione che va per la maggiore nella parte che è rimasta più visibile nella realtà italiana del pensiero laico e cioè quell'appunto neo illuminista che egli critica ma è la parte del pensiero laico nella quale io non mi sono mai ha scritto e che considero purtroppo avere compiuto errori sia della parte politica che culturale della storia del nostro Paese
Perché questo riguarda caro Antonio sia le scelte politiche condotte dalla matrice azionista nei confronti dell'atteggiamento verso il Partito comunista nel dopoguerra ma questo riguarda anche sui campi del diritto della filosofia del diritto dell'economia
Il fatto che i maestri tra virgolette del pensiero giornalistico laico neo illuminista diciamo un nome a caso sono Eugenio Scalfari per intenderci propongono
Il contraltare di questa visione di Paolo Prodi ma lo fanno sempre con un'idea
Che il pensiero laico sia quello di un pensiero laico che ha abbracciato le formazioni collettivi che antepone i diritti collettivi e qui io appartengo a un pensiero laico che crede che nell'Italia di oggi occorra ripristinare un discrimine a favore di un pensiero in cui l'individuo il suo diritto naturale venga anteposto a quello della collettività individuo e questo significa che vale per la ricerca scientifica sulle embrionali anche anche embrionali staminali ma questo vale poi per tutte le articolazioni economiche
Vale per il diritto a non essere tartassato eccetera eccetera lo sapete questo le cui sono le cose su cui scrivo abitualmente non mi voglio ripetere
Ma c'è un fondamento che ha a che fare con la nostra cultura
E che il rifiuto di una concezione Darvini sta egoista che invece il marchio che mi vogliono sempre appiccicare cui neanche per niente chi ha letto la Teoria dei sentimenti morali e tutta la scuola scozzese sa
Che al di là della battuta sa che non è la volevo lenza del birraio sacche attraverso la scelta di milioni di individui fatta nell'interesse dell'individuo si realizza meglio è il benessere la felicità di ciascuno
E anche il maggior equilibrio della Società e anche più possibilità per chi sta peggio di avere le possibilità di crescita più in fretta nella scala sociale io mi chiedo e vi chiedo su questo punto dell'identità avete l'impressione che le scelte che avete compiuto che ha compiuto il pensiero laico neo illuminista uso la formula Scalfari Anna per intenderci
Vadano in questa direzione o si sia trattato invece perdonatemi su un'espressione di attacco del brutale di una resa incondizionata attiene del collettivismo echi più facilmente quindi si trova in queste categorie per cui la modernizzazione e solo ciò che
Ho peccato può reato no c'è una stella che resta fuori da quella del peccato
E da quella del reato oppure dell'etica individuale che quella per la quale non a caso chi la pensa come me spero come voi
Non trova particolarmente disdicevole il fatto che gran parte dei problemi della bioetica siano demandati non in maniera imperativa ma in maniera prioritaria alla valutazione e alla scienza e alla scelta
Di collegi deontologici di chi si occupa professionalmente ogni giorno di valutare quale il progresso della ricerca ecco io a me non fa paura vedete a me non fa paura e passo al secondo punto molto rapidamente che può della scienza perché non a caso concluso con questo vi chiedo anche in questo caso il professor Prodi e lo capisco perché professore con Prodi in questo
Deve difendere la tradizione alla quale appartiene che quella certo il cattolicesimo democratico ma in questo una tradizione cattolica che su questo come abbiamo visto appunto a referendum ci o per meglio dire mi pone dei problemi
Ma citare
Scusate se uso come sempre un aggettivo troppo appassionato quindi dannato ultimo libro di Habermas che è sempre riproposto
Come l'app conferma che esista il più alto suggello del pensiero laico contro i dischi dell'eugenetica nazista
E il controllo e la manipolazione sul DNA
E assimilare questo monito di Habermas al fatto che quindi non si può che andare d'accordo
Sul fatto che il mio Dio la scienza ha travalicato con la bomba atomica e diventata la pura Tecne come dice Severino alla parliamoci chiaro su questo
Ma senza essere neo illuministi io non sono un positivista scientificità
Capite non si tratta di essere di di com'anche se si tratta anche di non disconoscere l'importanza che quella tradizione
Ha avuto per mettere la modernità impieghi di fronte a chi diceva che non bisognava neanche studiare l'abbecedario ma detto questo senza essere scientifiche Compiani
La domanda è la domanda è
Noi siamo veramente convinti che la questa tradizione non nell'un ministero ma che si batte perché la scienza non sia considerata come depositaria di una tecnica nemica dell'uomo
Come depositare divertente intrinsecamente rivolta al potere della tecnocrazia che espropria scelte sia etiche che politiche a favore della collettività noi siamo veramente convinti che la nostra cultura
Ha fatto e sta facendo tutto ciò che è necessario però andare per non limitarsi a dare semplicemente ragione a Platone
Perché guardate che io quando sento parlare il professor Severino e lo dico con il rispetto di uno che da sempre studia i libri di Severino
Quando io sento prive stavo dicendo quando io sento Severino tradotto da chi non lo ha letto in televisione quindi quelle professor Zara mi dà ragione
E vedo che in questo c'è la volontà di dire il mio Dio la tecnica allora io
Che invece battuto da anni
La frontiera di tipo il camice bianco in Italia tenta di importare ricerca su molecole avanzate per fare morire meno gente e per fare morire non coloro che si possono solo pagare avendo portafogli ritira ricerca io vi dico che
Le une delle SS e su quei camici bianchi in Italia io non le ho mai viste mi chiedo abbiamo fatto abbastanza per non sentirci dire anche dalle punte più avanzate del pensiero cattolico democratico come Paolo Prodi
Per non sentirci dire che comunque la scienza è entrata in una fase per cui c'è la manipolazione dell'uomo sull'uomo sul suo futuro
Io credo di no anche in questo caso credo che sul punto della scienza ci sia un punto forte da riaffermare questo è diventato un paese lo dico da giornalista economico con qualche esperienza di econometria
Che non ha più una lingua tra virgolette tecnico-scientifica condivisa per descrivere alcun fenomeno si tratti della finanza pubblica si tratti di un bilancio d'impresa basta parlare con due procure e vidi vivibile o leggono in due maniere diverso e tanto per essere chiari
Allora un paese in cui non c'è più un criterio condiviso per descrivere la realtà forse è un paese per cui a chi la pensa come noi
Consegna al dovere di una battaglia che non è quella nei domini sta e non è neanche scusata sono in polemica anche su questo però l'andare d'accordo per forza con quella parte del movimento cattolico che scusate se lo sterno su questo sostiene le stesse cose di coloro che vi stanno molto sulle scatole le stesse cose e non per il solo fatto di essere
Più malleabile più gentile in questo si può permettere di deviare di un solo millimetro dal fatto di passare la scienza come un rischio è un pari col terzo punto l'Occidente
Su questo vedete
Su questo con professor tenera nei suoi dibattiti ma anche al Meeting di Rimini con Comunione e Liberazione
Il dove mi è toccato intervistare Berlusconi ma ne sono uscito bene ricami non sono riuscito a fargli delle domande e a levargli anche la parola facendo di rispettare il tempo che il massimo che si può fare con Berlusconi detto questo
Sull'Occidente vedete
Altra domanda polemica ma dopo l'undici settembre rispetto a quello che sta avvenendo nell'Europa
Rispetto ai modelli di integrazione un tour multiculturali che sono falliti sono in pezzi
Grondano sangue miserie protesta si parli di quello olandese come di quello francese cioè il massimo del multi culti dati mi ISMU definito relativista da chi è molto critico in ambito appunto teocon o si parli invece del massimo esempio di modello di integrazione fatto sulla fierezza dell'appartenenza allo Stato nazione suoi hanno come quello francese ma entrambi sono in crisi
Quello britannico che non era né l'uno né l'altro in crisi anche esso si interroga ciò perseguito per anni e anni la politica dell'occhio chiuso di fronte al
Radicalismo e al jihadismo che non si identificano con l'Islam ma che sono una delle componenti fondamentali dell'Islam radicale ed estremista in questi anni la mia domanda è
Siamo proprio sicuri che il nostro mondo
Abbia fatto e stia facendo tutto quello che è giusto e necessario
Vedete non per identificare l'Islam nella sola spada
Non per credere che davvero Lisa ma sia solo quello di Manuele secondo Paleologo
Però attenzione
Fatto anche per non dimenticare che la componente fondamentale che in atto nei rapporti tra stazioni in questi anni è quella parte dell'Islam allora siccome il laicismo
E a questo tavolo sono su credo che siamo tutti d'accordo nel respingere questa cade laicismo la cui il pensiero laico neo illuminista secondo me ha compiuto un terzo orrore quello di credere troppo
E l'unico patriottismo fosse quello della costituzione per superare il dramma degli Stati nazioni che si sono uccisi nel secolo scorso e che hanno ucciso a milioni e milioni di europei che hanno esportato le ideologie totalitarie in tutto il mondo fosse essere rosse onere ma questa è la vera ragione per cui nasceva
Quella grande forma di speranza no che dal patriottismo della Costituzione ma quella formula si è rivelata fredda
Quella formula si è rivelata incapace di creare
Quella forgiatura quotidiana di passioni di ideali individui perché io credo in questo sempre gli individui non le formazioni collettive che da al tessuto sociale quel minimo di coesione capaci di Autori spingere
Fenomeni di massa di terrorismo capaci di Autori spingere in chi viene immigrato nel nostro Paese per cercare lavoro e soddisfazione il proselitismo così diffuso di cellule invece gli aspiranti suicidi
Questa realtà noi ce la stiamo nascondendo e mi dispiace il fatto che invece che a ad accusare del fatto che sulla stiamo nascondendo finiscano per essere solo coloro che noi
Accusiamo di farlo
Per il desiderio evidentemente che gli attribuiamo di identificare in questo una specie di minaccia alla nostra coesione nazionale per la quale e si sono portati quindi ad abbracciare Benedetto decimo sesto
Non si tratta di questo si tratta di qualche cosa di fronte al quale proprio la crisi dei grandi modelli di integrazione proprio la crisi dei delle due diverse anime dell'Illuminismo europeo quella francese e quella britannica e anche la crisi del modello olandese che per chi sa da Spinosa in avanti quanto ci è caro sono i tre modelli che veramente dovrebbero interrogarci profondamente ma quella crisi ci consegni al diritto dovere
A un patriottismo diverso da quello della Costituzione più caldo
Più penetrante più capace di evitare polemiche sullo sui CPT se vanno chiusi o aperti senatore Maccanico e più capaci invece di difendere il diritto a chi italiano al di là della nascita lo è diventato
Di sentirsi parte di una comunità in cui come individuo innanzitutto
E poi anche come cittadino ma come individuo non viene considerato semplicemente aventi diritti o meno a seconda di quanti siano l'entità collettive a cui sei scritto perché io questa è l'Italia che invece vedo
Di fronte a me come l'Italia considerata superiore da parte di quel Papa arti di pensiero laico nel lumini sta con la quale avrete capito io sono più in polemica di quanto invece non mi senta in polemica con Teodori compì giustamente
Prende a schiaffi quella parte del mondo laico che in questi anni
Si è forse troppo avvicinata a chi per una ragione o per l'altra per opportunismo in alcuni casi o perché con la caduta del comunismo abbracciava un altro potere integrale stoppando di Giuliano Ferrara mi sta simpatico siamo amici per questo
Ma al di là di questo c'è una parte del mondo laico in cui sono cresciuto che si interroga su queste contraddizioni
E chi vi chiede a voi che siete in prima fila impegnato in Parlamento oppone responsabilità e soprattutto chiede a tutti voi che fate parte di qualcosa di un più importante storicamente fate parte di una grande comunità basata sul valore sul valore
Che non è come si suol dire quello economicistica mente considerato ciò che conta di più nell'uomo anche se questa espressione perdonatemi non fa schifo perché io credo che l'economia non sia una categoria e D'Anna le qualità dell'uomo ma una comunità basata sul valore come questa a secondo me il diritto dovere di fossi interrogativa mente delle domande
Siamo noi all'altezza di quello che abbiamo ereditato
Quali forme diverse dobbiamo escogitare perché culturalmente non stoppato di azioni politiche
Questi tre punti trovino una risposta più calda agli occhi della gente più ricca di diritti che interloquiscano l'individuo e che non sia demandata solo ai tra virgolette presunti apostati io non lo so ma vi ringrazio per avermelo fatto chiedere
Do la parola al senatore Valerio Zanone
Non c'è bisogno di ricordarne
Le vicende politiche già segretario del Partito liberale presidente della Fondazione
Proprio
Il Gran Maestro Gustavo Raffi dell'invito della occasione che mi presta stamane incontrare questo luogo storico
Tante amicizie antiche e finita nel sono certo persistenti
Paolo pronti
Nell'importante relazione che sia stata letta
Dice che il l'argomento che stiamo trattando richiederebbe una lunga analisi per capire di che cosa effettivamente vogliamo discutere
Questa lunga analisi io cercherò di ridurla nei termini più Borrelli avanzando tre premesse suoi referenti concettuali
Poi risponderò nel merito alle interessanti provocazioni di Oscar Giannino che col momento sarà in aereo
Sì
La la mia risposta è magari gli arriveranno se si si pubblicheranno gli atti di questo convegno ma
Cominciamo dalla prima avvertenza che mi sembra utile e che
Parte dall'affermazione iniziale
Del nostro presidente di questo convegno vi fraterno amico Alberto Ippolito
Vesto di Polito ha esordito dicendo che la contestazione del principio di laicità ormai residuale e qui io credo che una prima fra avvertenza ci vuole
Dobbiamo porre attenzione
A Longo prestare credito
Alla presunta antitesi fra laicità era il cinismo
Antonio Maccanico ha ricordato il concetto di sana laicità che è molto in uso nella nella dei discorsi ufficiali anche dell'attuale Pontefice
Ma la nozione di sana laicità si ritrova già nei discorsi di Pio volessimo una costante la letteratura della chiesa
Ora se noi prestiamo credito questa antitesi
E la passiamo per buona offriamo il fianco ai agli atei devoti ampiamente già ricordati dei nostri lavori
Cioè a coloro che considerano la laicità vuota di valori e quindi insufficiente a contrastare i fondamentalismi io penso invece che la laicità dello Stato non è una scatola vuota
Il rispecchiamento istituzionale nelle istituzioni della laicismo etico ossia di quell'etica che assume come valore e quindi come diritto inalienabile dell'individuo la libertà di coscienza
Cioè i laici noi credo laici non siamo i guardiani di una stanza ruota di valori
Perché all'etica laica
Ossia l'etica che non pretende certezze di verità assoluta
E perciò garantisce la tolleranza del dialogo fondata sul valore della libertà di coscienza che il primo fondamentale diritto riconosciuto dal costituzionalismo liberale
Seconda avvertenza
Dobbiamo smentire l'obiezione
Che addebita i laici di voler confinare la religione unicamente nella sfera privata che avvolto residuo storico in questa in questa idea
Nella condizione italiana di oggi e non soltanto in quelle italiana l'addebito sfiora l'assurdo come ciascuno può ogni giorno vedere eppure fra agli atei devoti e di nuovo lavoro c'è chi accusa i laici e io l'ho sentito dire da Senato da un autorevole
Senatore anzi no no va al Senato dalla radio radicale dell'amico boarding prima ho sentito dire che i laici vogliono confinare la religione
Nella sfera privata come in un ghetto vogliono confinare la Regione nel ghetto della sfera privata
Hermine che parla storia terribile che evoca andrebbe trattato con qualche maggiore cautela perché a costruire i ghetti non sono stati i laici non ha storia
Ora in realtà la riduzione
Della religione nella sfera privata
è un antefatto storico
Che concerne il passaggio dai servizi pubblici dell'organizzazione della Chiesa e delle parrocchie principalmente a quelli dell'organizzazione dello Stato e dei comuni no l'anagrafe le scuole cioè riguarda l'organizzazione dello Stato nei confronti della Chiesa ma della Chiesa non come istituzione religiosa ma come potenza mondana
Quindi la libertà di coscienza la libertà di professare la propria fede di partecipare ad organizzazioni religiose
Oggi si esercita nella sfera privata ma si traduce pienamente nella sfera pubblica ad una condizione importante oggi che per sfera pubblica si intenda il pluralismo della società civile
E no l'ordinamento normativo dallo Stato
Cioè quello che deve essere preservato è l'ordinamento dello Stato che appunto la garanzia di quel pluralismo della società civile e che quindi deve essere eticamente neutrale
Se si accetta la laicità dello Stato non si possono accettare etiche vistato dallo Stato laico è neutrale anche se non è vuota
La terza e ultima avvertenza è quella di non prestarsi alla mole manipolazione semantica del concetto di relativismo sono molto lieto che già se ne sia parlato
Il relativismo è diventata una bestia nera
Però un criterio elementare prescrive che ogni parola la sa anzitutto spiegata semanticamente dal suo posto allora l'opposto era l'attivismo ma non solo turismo relativismo e l'opposto dall'assolutismo
Qual è la manipolazione la manipolazione consiste nel confondere il relativismo assoluto con il relativismo storico per il relativismo assoluto cioè la l'indifferenza verso i valori morali verso la loro equiparazione altra cosa
Rispetto al relativismo storico che soprattutto nella cultura italiana ma non soltanto italiana in realtà un altro nome dello storicismo
Il relativismo storico non è indifferente ai valori morali li conosce e rivaluta ma ponendoli in reciproca relazione e seguendo la loro variazione lungo il processo storico di incivili mento
In quanto tale il relativismo storico praticato anche dalla dottrina della Chiesa
Che non potrebbe certamente difendere una lunga serie di principi di etica pratica
Proclamati nella storia dal suo magistero visto che stamane un giornale città da un mio articolo una richiamo alla mira ricordi Gregorio sedicesimo in quell'enciclica pontificia si dice che la libertà di coscienza va condannata come errore velenosissimo non credo che in Vaticano oggi la pensino esattamente in quel modo allora il almeno non risolta comune e allora il fatto che si giustifichi questa posizione della Chiesa che nell'Ottocento della prima metà dell'Ottocento si giustifica e si può giustificare soltanto attraverso un giudizio di carattere relativistico appunto prendi relativismo che si vuole condannare è in realtà un criterio di valutazione
Anche nella chiesa allora riassumiamo le premesse primo la la gente la laicità non è uno spazio vuoto è uno spazio di convivenza civile di ascolto di dialogo di rispetto
Secondo il laicismo non è un'ostilità i valori religiosi
Ma è l'eguale libertà per quei valori di manifestarsi nella società civile sotto il presidio dello Stato laico
Terzo il relativismo non è assenza di scelte morali ma acquisto progressivo di moralità che si produce lungo il processo di civilizzazione
Se si condividono queste premesse resta il tempo per per applicarle Alitalia ad oggi il nostro argomento
Ho già insistito sul fatto recente ma non nuovo della insorgenza degli atei devoti ossia di politici ed intellettuali non tutti non necessariamente religiosi alcune dichiaratamente il religiosi
Che tuttavia si fanno banditori della religione come in strumento un po'regni la loro apparizione
è stata incoraggiata dal crescente rilievo politico guadagnato negli Stati Uniti da alcune sette protestanti che sono state decisive ad esempio per la rielezione del Presidente americano
Si usa contrapporre laicismo europeo alla religiosità americana
Però si omette di ricordare che la religiosità americana era sì una verità diffusa anche nelle cerimonie pubbliche si giura sulla Bibbia si inaugurano
Le lezioni scolastiche con preghiere ma chi è questa religiosità diffusa ha un fondamento che laico
Adesso sentiremo in conclusione Massimo Teodori che è uno dei maggiori esperti italiani di storia statunitense
Gli che ricorderà Coco facilmente come ha fatto nel suo nel suo volume il primo emendamento del bio Rice tra il congresso riceva il primo emendamento non potrà fare alcuna legge
Per il riconoscimento di qualsiasi religione per appunto sta la neutralità dell'ordinamento normativo
E quindi questa contrapposizione fra laicismo europeo la religiosità americana
Deriva dava un ruolo diverso che la Chiesa cattolica ha rivendicato nella nostra storia cioè il fatto che la Chiesa ha rivendicato nei rapporti con lo Stato un ruolo che prima era esclusivo e poi diventato preferenziale
In questa sede superfluo rievocare il peso che nella storia unitaria della nazione hanno avuto la questione romana e poi i patti
Evocati da Antonio Maccanico sanciti nel ventinove recepiti nel quarantasette riformati nell'ottantaquattro
Io so non ebbe nel serrato da la Repubblica di oggi uno fra i pochissimi che non votarono a favore del concordato nel mille novecento ottantaquattro
Mi asterrei con una discorso nella dichiarazione parlamentare spero che in giustamente vedevo ciò che dice anche Prodi nella sua relazione e cioè che il concordata da quattro leva di mezzo le foglie morte del ventinove in realtà eh già ispirato da una logica tendenzialmente di superamento del regime concordatario
Ma non potevo votare a favore dei residui molto importanti come poi si è visto per esempio in materia di istruzione scolastica che Ernesto ha richiamato nella sua pregressa
Quindi parlo di questo non perché vi interessi
Attestarne il Source storici steccati e io vorrei soltanto che nessuno cercasse di costruirne di nuovi come invece avviene allora c'è un insigne giurista di ferma fede cattolica leopoldo Elia che è l'altro giorno in un convegno a Frascati
Ha ricordato che il regime concordatario è incompatibile ovviamente con la parità delle confessioni dei rapporti con lo Stato
Ed infatti l'articolo otto dalla Costituzione giustamente Longo parla di eguaglianza delle confessioni religiose ma solo della loro eguale libertà
Peraltro se guardiamo al futuro se vogliamo nella logica di Prodi pensare al superamento del sistema concordatario proprio dall'articolo otto che dobbiamo partire come norma basilare
è un'altra delle cose che non si sente mai ricordare da nessuno Marche il nostro preside di Bologna si può confermare è che il carattere basilare dell'articolo otto
Fu riconosciuto in uno dei suoi ultimi discorsi quello memorabile dell'Archiginnasio dal principale artefice dall'articolo sette Giuseppe Dossetti
Veniamo a alle questioni più stringenti e quindi alla provoca allora la freccia il dardo allacciato in partenza da Oscar Giannino cercherò di di stare nei nostri venti minuti e quindi naturalmente devo tagliare molto rispetto a questioni che richiedono lungo discorso però tocco soltanto noi due problemi fondamentali in questo momento a me pare sono la linea occidentale di difesa contro i fondamentalismi islamico e la legislazione in materia di diritti civili in primo luogo dei diritti della vita
Il fondamentalismo islamico non combatte una guerra di religione ha un nemico dichiarato Kelley cinismo occidentale derivante dal processo di secolarizzazione dei costumi dalla vita
Per venire a confronto con l'Islam noi dobbiamo venire a confronto anzitutto come l'euro Islam
Quello che abbiamo già in casa che cresce rapidamente e che deve trovare una società ospitale a condizione che non pretenda
Di agrumaria sì in gruppi identitari chiusi qui la prima risposta alle dopo alle questioni sollevate da Giannino io immagino che la Società aperta si chiami in quel modo perché ospitale rispetto a chi chiede di accedervi Marche abbia tutto il diritto e dovere
Di chiedere ai ci nuovi cittadini che che intendano accedervi di far prevalere sulle identità comunitarie chiuse i diritti della identità individuale
E questa Costituzione resta la questione a vista in sede costituzionale ma anche nel formato europeo perché riceva al più presto piena efficacia anche giuridica
La Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea
All'esordio della sua modernità l'Europa ha pagato al prezzo delle guerre di religione l'acquisto del principio di tolleranza questo principio checché ne dica il mio amico d'una volta ma tuttora interlocutore
L'ufficio ampio dissenso reciproco Marcello Pera che dice che la tolleranza non gli piace perché è un principio riduttivo e remissivo nomine né riduttivo amerei missiva perché chi crede sul serio
Crede sul serio nel principio di tolleranza deve anzitutto non tollerare gli intolleranti
Intere e scusandomi appunto dalla nel senso necessarie sommarietà è una materia così complessa l'etica della vita il diritto della vita dal concepimento alla fine
Qui valgono più che mai le scelte di coscienza di responsabilità individuale la mia convinzione personale è che del diritto alla vita
Facciano parte in determinate condizioni estreme anche il diritto di non nascere e il diritto di porre termine a condizione di vita insostenibili
Per il resto
Buona interpretazione Magare duramente realistica del principio che nella Costituzione europea
è posto perfino prima della libertà nella Costituzione europea la libertà non è con nei sacri principi dell'ottantanove al primo posto prima della libertà ce la dignità personale e la dignità personale
Sì credo si debba intendere come possibilità effettiva di costruire di esercitare la propria personalità
Certo non pretendo che questa convinzione personale sia condivisa da chi è ispirato da sincere convinzioni di fede vuole personalmente attenersi agli obblighi di comportamento che ne derivano la questione da porre altra e consiste nel chiedersi se e fino a qual punto le convenzioni individuali possano tradursi in vincoli giuridici obbligatori anche per quanti non le condividono
E anche nel caso in cui questo è il punto essenziale
Quanti non le condivida o no si trovino ad essere in minoranza allora il principio democratico della deliberazione normativa maggioranza
Hanno delle democrazia liberale un limite invalicabile che è quello della libertà delle libertà individuali costituzionalmente riconosciute e protette
E la cultura del laicismo anche sempre cultura del limite in questo caso il limite prescrive di non tradurre i precetti di fede in norme di legge di non presumere che la maggioranza sia portatrice dice altezze assolutorie di lasciare aperta alla Scienza la libertà di ricerca che procede per congetture e par confutazioni
Di ricercare nel pluralismo delle etiche individuali sempre
Lo spazio per il confronto all'approdo di un compromesso Kehl seriano cioè un compromesso che sia tanto ampiamente condiviso da potersi tradurre nelle scelte pubbliche
La Costituzione italiana come la generalità delle costituzioni liberali
Escludere per i parlamentari il vincolo di mandato al fine di tutelarle la libertà di coscienza
Io credo che i legislatori debbano esercitarla tenendo conto anche della libertà di coscienza dei destinatari dalla loro norme per non abusare del proprio potere
E in questo senso credo che la laicità in fondo sia il modo di essere della Società libera
Se vogliamo come dobbiamo volere che la libertà valga per tutti e consenta a tutti una convivenza civile in cui ciascuno rispetti le ragioni degli altri senza trovarsi obbligato ad abdicare dalle proprie
Io
Io non credo a una delle figure più classiche
Del giornalismo italiano quella del coordinatore che ruba la scena è relatore la mia breve introduzione credo che mi abbia dato la prova anche in termini cronologici di come io sia fedele invece alla figura del coordinatore che cerca di non togliere spazio al vero dibattito
Ma sul concordato che ha appena ricordato Valerio Zanone voglio semplicemente ricordare a a ai molti che non gesto lo barrato che una delle connotazioni come sempre nei margini si colgono le le assurdità maggiore
Uno dei cardini di questo incontro clerico fascista di questo incontro tra due totalitarismi era che se per avventura un prete cattolico un pastore protestante forse l'ho tra le mani le pene previste per i due erano diverse
Ancora che Arturo Carlo Jemolo come Stato anche ampiamente descritto nello splendido libro dal professor se odore cattolico di grande fede di altissimo tono morale ha passato la sua vita
Nel ricordare che il Concordato non ha ragion d'essere tra uno Stato democratico ed una Chiesa che vuole essere chiesta di popolo e non istituzione burocratica
Dopo quindi la parola al direttore di Radio Radicale non senza ricordare a tutti e di tutti la gratitudine che noi dobbiamo avere per questo Strumendo della società civile radio radicale lo strumento grazie al quale l'italiano che voglia seguire tutti i dibattiti parlamentari tutti i dibattiti in tema politico
Ed in tema economico sociale tutte le circostanze importanti ha soltanto questa strana e non paese nel quale la RAI ufficiale dello Stato è in mano al politico di turno ed oggi se ne riparla in maniera acuita
Per la scelta di nuovi responsabile che siano sponsorizzati ora da questo o da quel poterne io credo che sia importante già avere invitato qui il direttore di Radio radicale come uno strumento di partecipazione dal basso
Non posso che ringraziare non posso davvero che ringrazio per queste belle parole vostro applauso
Diceva Oscar Giannino in spiritosamente che alle presentazioni dei lepri Esiodo riceve anche un po'una compagnia di giro se così ne faccio parte conosco la mia parte
Che può partire proprio da una citazione del libro proprio alla fine del
Quasi alla fine del libro
Teodori città una uno un altro storico Sergio Luzzatto e un suo articolo sul Corriere della Sera al quale Luzzato collabora il cui non sogna Luzzatto parla della di esprime questo concetto lo leggiamo ciò prima su Trevi il vero scandalo scrive Luzzatto sta nel fatto che la cultura politica del centrosinistra non trovi nulla da ridire a quello che sta avvenendo
Lasciando una manciata di radical socialisti lo smisurato compito di arginare da soli la fiumana della Seconda Controriforma che avanza laddove i concetti dai guai e dei quali voglio servirmi per partire
Sono evidentemente due da un lato che della manciata di radicali e socialisti faccio parte anch'io voglio la fiumana avanzare uno cerca di porre riporre argine fa quello che può
Ma il concetto chiave che mi pare importante chi Teodori riprende questo della Seconda Controriforma
è un concetto forte che evidenzia qualcosa che sta sosta sta sostanziali dura offensiva della chiesa
Qua io credo che appunto forse solo in disaccordo con alcune interpretazioni che pure ho sentito cui i particolari delle relazioni di Paolo Prodi
Che in realtà non si possa parlare di antichi steccati Gary sorvolo di insorgenze laicisti volte a riproporre temi ormai superati
Senza credo fare i conti con alcune serie novità che il potere vaticano chiamiamo le cose riguardi rimandando anche diciamo così a quel tanto di temporalità di concretezza che pure potere della Chiesa a non è mica fatto solo di puro spirito insomma questo assolutamente evidente e da questo punto di vista ed è difficile non vedere
Oltre a quella cupidigia di servilismo che nel bipartitismo italiano i politici hanno River hanno rilevato su questo ha perfettamente ragione Oscar Giannino non serviva nemmeno le il lobbismo della Cei tanta era la volontà di adeguamento
Ai fini evidentemente di un calcolo politico alle direttive del cardinale Ruini ma non c'è solo questo cioè
Come dice riserve le le pedine di servilismo esattamente la definizione giusta
Ma non c'è solo questo però perché ecco un'altra aspetto nel quale andare poi a inserire l'attualizzazione italiana del libro di Teodori ma è una considerazione rapidissima che faccio perfino portare via molto tempo
è un aspetto particolare dello scenario mondiale che siamo vivendo
E che io almeno sono andato a ritrovare in un libro che è uscito nel novantuno in Francia e che in Italia
Per quanto l'autore sia noto collabori a Repubblica credo non sia uscito se uscito uscito mi mi è sfuggito il suo procedo per una piccola casa editrice ma credo che non siano Estero deve tutto
Il libro si chiama l'avevano spedire e l'autore di cicche pecche è una firma ormai degli perché studioso dell'Islam però il concetto che questo libro propone nel novantuno è un concetto più globale
Non solo prevede e descrive l'ascesa fondamentalista estremista ma dice guardate che in questo momento nel mondo da metà degli anni Settanta sta succedendo qualcosa di assai più generale
C'è una ripresa della offensiva nei confronti delle società civili e delle società politiche da parte degne strutture religiose delle principali religioni monoteistiche
Cita ovviamente il fondamentalismo islamista ma cita anche il fondamentalismo ebraico e la rinascita cristiana nella Biba Alberta americana
Cita anche Comunione e Liberazione e cita anche questo è assai interessante con numerose citazioni nel novantuno il cardinale Ratzinger che vede come uno dei protagonisti
Di questa di questa di questa ripresa di questa rivincita di Dio come chiave come chiama il libro
Allora da questo punto di vista ecco un primo problema che si pone cultura occidentale siamo sicuri che in realtà tutto l'estremismo religioso nel senso deteriore del termine proventi ha solo dall'Estremo Oriente
C'è un dato curioso che per esempio la parola fondamentaliste nasce nel mille novecentodieci non agenda o a Teheran nasce a Chicago
Dove dei pastori protestanti pubblicano
Diffondendo lo gratuitamente a trenta miliardi
A tre milioni di persone di copie un un vasto studio che vuole riprendere i fondamentali della teoria cristiani
Il il fondamentalismo nota che pelle rinasce in un momento in cui invece il mondo crescente questo ci riporta arrivo rapidamente ad all'attualizzazione politiche italiane questo ci riporta quello che poi è un altro aspetto da considerare all'interno della prese della religione sui cittadini
C'è un dato che ha pubblicato recentissimamente il Corriere della Sera credo la settimana scorsa però questa settimana che si è aperta lunedì mi pare
Che forse ci fa capire meglio di tante altre cose anche le oscillazioni papali garbo l'ECU a Ratisbona
La quel quasi l'invettiva nei confronti dell'Occidente che almeno nel discorso di Monaco sembra quasi secondo la logica papale meritarselo Bin Laden meritarsi delle le Twin Towers
Beh
Mannheimer sul Corriere della Sera pubblicava dei dati emblematici
Negli anni Cinquanta i tre quarti degli italiani andavano regolarmente ammesso
Oggi quei tre quarti si sono ridotti a un quarto e c'è stata una decrescita lenta con alcuni momenti particolarmente significativi i picchi fra l'altro si realizzano nei momenti in cui più si realizzi più si si avanza delle conquiste civili
E allora veniamo al punto al punto chiave della questione
Cioè senz'altro nella logica della offensiva della chiesa che vuole essere presente vuole contare nella Società ma soprattutto della società politica anche questo dato che un dato significativo
Che in realtà le chiese vuote vogliono dire meno offerti vogliono dire crisi di vocazioni vuol dire un apparato ecco qui forse posso inserire l'elemento Ernesto Rossi hanno radicale se mi consentite che pure presente meritoriamente nel libro di Teodori un apparato burocratico e finanziario che tende come tutti gli apparati di questo tipo innanzitutto all'Autoritratto unzione di se stesso e possibilmente ebbe ma soprattutto alla propria crescita al proprio potere
Ecco da questo punto di vista non c'è ripresa della religiosità Butchers ormai crisi di questo appare e questo apparato dunque per il riprodursi e in qualche modo continuare a vivere deve cercare di conquistarsi spazi vuoti
Cosa da quale incrocio esce fuori poi questa nuova questione ed è stato detto quasi tutto sugli atei devoti io non mi permetterei di aggiungere molto altro
Dico solo una cosa proviamo a mettere in relazione il libro gli autori con un altro libro che non ha avuto lo stesso successo
Editoriale che edificio non cede a dolersi la cattedrale il cubo è un libro di un teologo cattolico George Weigel vicino ai neoconservatori
Che in sostanza la Cattedrale di Notre Dame il cumulo il cubo il cupo la è larga la gran Dash della della della della del fosso che cosa succede
Che dice dice vecchie in realtà una struttura così moderna così lineare così accecante non può contenere le curve gli spazi
Di le le guglie le cuspidi di una cosa come Notre Dame
E in realtà quello il fallimento della società moderna che vuole quasi rendere geometrici diritti mentre esce la complessità della Chiesa che poi invece essere la soluzione ai nostri problemi è interessante vedere come questo tipo di riflessione Teo teorica teologica quasi
Bossi poi tutta una serie di di riflesso interessanti verrebbe quasi da pensare appunto alla ostilità nei confronti delle forme moderne che è una caratteristica di qualsiasi tendenza oscurantista la ritrovate nel corso del tempo
Verrebbe da pensare al rapporto fra barocco e contro ogni forma di cui mi pare Benedetto Croce oppure si occupo ma insomma a parte tutto questo in questo libro non c'è solo questo cioè quella riflessione
Che poi gli odori spiega nella nel sottotitolo del libro L'imbroglio italiano
Per cui in sostanza
Un coro ad una serie di concetti che non sono liberalismo ma sono l'opposto dell'imperialismo per esempio la religione come strumento prendi sì hanno la paccottiglia per certi versi che viene messa insieme a considerazioni ideologiche e neo tempora liste
E insieme anche però a considerazioni ragionevoli e giuste per esempio sulla superamento dello stato sociale sulla necessità di andare oltre le le politiche economiche sulla necessità di opporsi al terrorismo
Un mix imbarazzante pericoloso
Che ha prodotto sulla su l'aria di una opportunità politica che ci si vede offrire una serie è un po'come il dopoguerra italiano quando dall'America arrivavano le balle di prodotti di di di prodotti soprattutto di abbigliamento e poi ognuno sceglieva qualcosa
E qualcuno apriva dei dei negozi dei delle piccole rivincite qua qualche rivendita di balle americane l'hanno aperta effettivamente chi comunque oligarchico qualche altra cosa
Però in realtà tutto ciò poco a che fare con l'ideologia liberale quel con con Milano con l'ideologia con la teoria liberale e questo e questo Teodori ce lo spiega
Quello che inquieta però io ho concluso e che in realtà poi i prodotti e di questa di questo mix pericoloso
Possono diventare cose italiani e allora qui quando a un certo punto vediamo uno dei degli antesignani di queste tendenze come già evocato presidente Perea
Dire più volte esprimere il concetto dove finisce dove comincia la tradizione la finisce la libertà
Siamo già in un terreno abbastanza pericoloso proprio per la libertà non certo per la tradizione ma sicuramente siamo in un terreno che i media il concetto di progresso
Non in chiave neo illuminista che ormai quasi una parolaccia
Ma in una chiave liberale e di libertà che non poche inquietare venga messo in discussione da questo punto di vista l'ora concludo ritornando alla citazione di Luzzatto
Fare argine alla piena che si verifica neo clericale diamo tempo realista ecco da questo punto di vista ci sono alcune cose che e solo emblematiche mi fa piacere che sia stato molto evocato il concordato
Se non è a tutto il il tutto il diritto di vantarsi di non averne votato nemmeno la seconda edizione non è stato il solo naturalmente i radicali sono stati critici Issing anche il quella seconda edizione del Concordato anzi è una delle cose che distingue i radicali da tradizioni socialiste che invece quel concordato
Voto ma ci furono anche socialisti come Loris Fortuna che invece contro quel concordato si battito il problema il problema però quale e che in realtà proprio la questione del concordato quella contraddizione insanabile
Nella quale i neo Consiglieri battono
Perché in America nera tanto citata America spesso a sproposito il concordato non esiste e allora non si può volete come si dice in termini un po'Rozzi la botte piena e la moglie ubriaca non si può pretendere un sistema ticket come quello americano per alcuni versi e poi però nel contempo richiedere un meccanismo concordatario
La rally per le religioni
Su questa contraddizione eh talmente evidente che stupisce e ho concluso
Come una proposta tutto sommato mite di revisione del Concordato nelle sue parti più magari estremiste di abrogazione del Concordato
Avanzata nel corso della campagna elettorale sia stata appresa come chissà quale inaudita provocazione laicista Londra per cello Perea
Ma da larghe quote del centrosinistra
Ecco perché ecco il problema dell'argine B non può essere delegato come dice giustamente denunciato
Solo a una pattuglia e però sarà bene pure che chi dai corsi definisce con tutte le carte in regola da laico poi si comporti
Do la parola al professor Massimo Teodori
Carissimi
Amici
Che la questione laica fosse tornata di attualità nell'Italia d'oggi
Ce lo ha ricordato il Pontefice Benedetto decimo sesto
Con i suoi interventi in Germania soprattutto il primo intervento di Monaco
Che hanno reiterato l'ortodossia della Chiesa ufficiale tante volte enunciate anche da Ratzinger come cardinale
La critica del Pontefice e indirizzata all'Occidente che oggi escluderebbe dall'orizzonte della ragione l'ipotesi di Dio e lo re legherebbe ad una opzione privata
E per questo che il nostro laicismo definito dissacratore spaventerebbe le altre culture compresa l'islamica
L'Occidente secolarizzato sarebbe malato di relativismo e di nichilismo
E perciò sarebbe cinico utile atteri sta e arido nell'idolatria della scienza e della tecnica
Così al cuore del pensiero del Pontefice niente affatto banale c'è l'idea che la malattia mortale dell'Occidente è la secolarizzazione moderna
Cioè la rivoluzione illuministica ed umanistica alla base della nostra civiltà
Che ha determinato la divisione tra politica e religione e tra scienza e fede
Questi concetti non sono una mia caricatura della dottrina cattolica oggi così reiterata ma quelli e letteralmente espressi dal Pontefice anche in questi giorni
La caricatura però a me pare che sia quella disegnata da Ratzinger quando parla della scienza e della medicina moderne
Come portatrici di irresponsabile sciagure per l'uomo moderno e quando da una rappresentazione apocalittica dell'Occidente laico
Che calpesta e rende la vita umana
E salterebbe il libertinaggio ed avrebbe perduto ogni etica che può essere riconquistata solo a detta del Pontefice reintroducendo nella vita pubblica la religione a suo avviso detentrice del monopolio della moralità ed elettricità
In sostanza i nemici dell'umanità in Occidente sarebbero i secolarizzata ori i relativi stili ISIN elettori di dubbie e di cattivi costumi insomma noi
Voi io serve Rete
Che c'entra il Pontefice con la questione laica oggi in Italia
E direte che il Papa non fa altro che il suo mestiere nel ribadire ex cattedra con forza
La verità incarnata dalla Chiesa cattolica e nell'indirizzarla illegittima forma apostolica al popolo dei credenti in Italia e nel mondo
Ma l'interrogativo sul rapporto tra il Papa e la questione laica oggi in Italia
Potrebbe sembrare pertinente tanto da farmi apparire come un vecchio anticlericale voglioso soltanto di polemizzare con la gerarchia ecclesiastica
In coscienza però ritengo di poter dire che il rapporto fra il Papa le cose che dice il Papa e la questione laica oggi l'Italia accetta se si inquadrano gli orientamenti del Pontefice nella vita pubblica dell'Italia d'oggi
Infatti
Questi orientamenti del Pontefice rappresentano non solo e non tanto dei richiami pastorali
Quanto delle direttive rigorosamente interpretata nell'azione politica
Sottolineo politica della Conferenza Episcopale Italiana guidata con mano ferma dal cardinale Ruini
E comportamenti politici fatti impropri dai nostri rappresentanti sia di centrosinistra che dice entro destra
E soprattutto sono dei criteri ispiratori di leggi dello Stato approvato con larghe convergenze in Parlamento
In sostanza anche se questo tradizionalismo antimoderno anti laico ed antiliberale
Di origine pontificale non rappresenta il sentimento e gli interessi ideali della maggioranza del popolo italiano
L'offensiva condotta in suo nome ha in qualche modo conquistato una sorte di egemonia nella vita pubblica dell'ultima stagione in Italia
Sicché ha conseguito dei successi che soltanto dieci venti o trent'anni fa in piena egemonia della Democrazia Cristiana sarebbe stato impossibile immaginare
Senza dilungarmi nell'elencazione dell'offensiva tradizionalista
Basta ricordare la maniera pretestuosa in cui è stata sollevata la questione della identità e delle radici europee ed italiane
Che hanno ridotto la complessa tradizione occidentale grecoromana cristiana umanistica illuministica alla sola dimensione cristiana e poi a quella cattolica così come interpretata dalla chiesa ufficiale
Basta richiamare l'obbrobrio della legge quaranta sulla procreazione assistita e referendum guidato politicamente politicamente non Pasco oralmente dalla Conferenza episcopale
Basta riandare alla polemica sulla personalità giuridica dell'embrione e all'offensiva antiscientifica sulle cellule staminali oppure all'agitazione dello spauracchio dell'eugenetica
E ancora basta richiamare la riproposizione dell'anti darwinismo
E la incomprensibile accusa di anticostituzionalità ad un provvedimento così semplice ed elementare come quello dei PACS e si potrebbe continuare all'infinito
è proprio da questa ondata nuova ondata anti laica che nasce la questione laica oggi in Italia non siamo stati noi laici a volere alzare nuove barricate ma sono stati i neo tradizionalisti a dirigere i muri dell'intolleranza
A rivendicare il monopolio morale a rinnegare il pluralismo etico che è essenziale alla democrazia liberale
Di più
Accanto alle posizioni più ortodosse della Chiesa ufficiali così rigorosa così vigorosamente ribadito dal Pontefice si è sviluppata un'offensiva del tutto nuova
Di quelli che io ho chiamato gli atei devoti i laici i pentiti e i novelli bigotti e che giustamente Tonino Maccanico ha chiamato il clericalismo dei miscredenti
Che ripropongono sotto altre sembianze concezioni del mondo e ricette logore
Appartenenti a un passato che pochi pensavano potesse ricomparire in questa maniera
Questa offensiva dei nuovi tradizionalisti
Esprime uno stato d'animo minoritario sicuramente minoritario ma e aggressivo di stile clericale reazionario
Con l'irruzione di un gruppo di pressione che condizione gli schieramenti di destra e di sinistra
Facendosi forte delle posizioni teologico dogmatica della Chiesa e dell'interventismo politico dei vescovi italiani
Il tratto che affratella i cattolici tradizionalisti e i nuovi antiliberali bigotti o clericali miscredenti che si definiscono anche atei devoti
E l'ambigua commistione tra questione morale e questione politica
La distinzione delle due sfere è come è noto l'effetto della secolarizzazione che ha separato ragione e fede ed ha dato vita alla moderna civiltà liberale non è necessario ricordare che l'idea di rivestire lo Stato e la Società di connotati etici e di visioni morali e stata praticata nel Novecento dagli autoritarismi e dai totalitarismi i fascismi nazismo i comunismi militarismi populismi
E tutte le altre forme contemporanee dittatoriali hanno sventolato le le bandiere della moralità e dell'eticità per meglio controllare la società di massa
E sono stati proprio i pensatori antiliberali con le loro teorie intrise di tradizionalismo moralistico e di identità di Isma'etnico o etico che hanno fatto da supporto alle dittature di ogni colore
La tradizione liberale laica invece non ha mai prescritto soluzioni moralmente ed eticamente corrette
Il metodo democratico non può servire a tradurre negli affari terreni verità assolute o principi trascendentali non negoziabili
In questo senso la rivoluzione liberale ha distinto le questioni di coscienza religiose e morali dalla politica
Il cui compito è di mediare tra le varie idee e i contrapposti interessi per formare il governo che meglio corrisponde alle aspettative non di una parte ma dell'intera comunità
L'avanzata delle libertà dei diritti e della laicità che i neo tradizionalisti vorrebbero rimettere in discussione viene da lontano dall'abbia Scopus inglese dalla legge sulla tolleranza dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo del settecento mila settecentottantanove fino al Big Laura X americano del mille settecentonovantuno
Le sue tappe storiche umanesimo protestantesimo etica della tolleranza e secolarizzazione della politica hanno contrassegnato la civiltà contemporanea e quindi anche l'identità italiana
Lo Stato neutrale che né il risultato non assume in sé un determinato sistema di valori
Ma permette il libero confronto tra le componenti religiose e culturali della società al fine di adottare un sistema di valori tollerante e inclusivo
In una visione laica il bene e il male non può essere stabilito né dallo Stato né da qualsiasi altro potere e l'individuo deve essere padrone di scegliere la sua morale l'idea dello Stato etico
L'idea dello Stato etico così come l'illusione della società perfetta oggi un sta ho buona non appartiene alla politica secolarizzata
Quale si è andata affermando a difesa delle libertà nel confronto con i totalitarismi
Già nell'ottocento i padri del pensiero liberale John Stuart Miller decisamente costa bollavano come illegittima
La pretesa della morale cristiana di essere assunta nelle istituzioni civili come unico modello etico per la vita dell'uomo
Rimettere in gioco la distinzione tra fede e ragione e quindi privare ogni persona del diritto di vivere secondo i suoi legittimi costumi morali non significa supplire al presunto vuoto etico del nostro tempo
Significa solo proporre il rovesciamento del pensiero moderno che ha consentito lo sviluppo di Società religiosamente pacificata e civilmente tolleranti e la separazione tra Stato e Chiesa premesse della libertà religiosa prima di tutto per i credenti
I neo tradizionalisti cattolici ai cosiddetti atei devoti sostengono che la necessità del superamento della secolarizzazione discenderebbe dal grande risveglio spirituale legato alla Chiesa cattolica
Certo il carisma mediatico di Papa Giovanni Paolo secondo specialmente verso gli extra europei avuto un significato che non si può ignorare
Ma la sensazione di nuova religiosità di alcuni settori della società
è sufficiente per assegnare oggi in Italia alle direttive della Chiesa il valore di leggi generale dello Stato
Spetta alla politica e solo alla politica attraverso il Parlamento il Governo la legislazione la giurisdizione di sciogliere il nodo del rapporto civile con la religione
è sì vero che anche in Italia si assiste a un certo risveglio religioso nei giovani
Ma il fenomeno si combina con il suo posto la secolarizzazione dei comportamenti della gente comune
L'Italia si sta allineando ad altri paesi occidentali in cui il credo religioso
In particolare quello cattolico da fenomeno genericamente diffuso nella maggioranza diviene caratteristica intensa di una minoranza della popolazione
Qual è dunque
Il nodo della nuova contesa fra i laici e i liberali che distinguono la ragione dalla fede e i neo tradizionalisti antiliberali che sostengono le richieste della Chiesa italiana per ottenere un più ampio spazio pubblico per la religione
Notate bene lo sottolineo che io ho parlato la contesa fra i laici liberali e i neo tradizionalisti non ho parlato della contesa
Fra i laici e i cattolici perché tra i cattolici come tra i laici ci sono i liberali e gli antiliberali
L'obiettivo della chiesa da cui nasce la questione laica oggi nell'Italia può essere riassunta da queste parole del Pontefice
In una società libera i valori cattolici dovrebbero essere fatti propri anche dalla cultura laica positiva
Intendendo con tale espressione quello Stato laico che non difende soltanto interesse profani ma tutela il diritto di ogni cittadino vivere la propria fede religiosa con autentica libertà in ambito pubblico
Questa visione Di Benedetto decimo sesto nasconde
Il vero obiettivo per cui uno stato sanamente laico come dice il Pontefice non dovrebbe fare altro che riconoscere nella legislazione
Un adeguato spazio all'etica della chiesa in quanto è una citazione
La dignità dell'uomo i suoi diritti fondamentali che rappresentano valori rei di a qualsiasi giurisdizione statale non vengono creati dal legislatore
Ma sono iscritti nella natura stessa della persona umana e sono pertanto pertanto rinviabili ultimamente al Creatore questo è il pensiero molto pericoloso del Pontefice
Di fronte a tali rivendicazioni che sembrano discendere direttamente dalla concezione tomistica dei diritti naturali
Occorre rispondere che ci vuole l'intervento dell'uomo per dare corpo ai diritti naturali
E che è proprio l'Unilever l'universalismo laico nella società secolarizzata ha preceduto la chiesa nell'affermare
Nell'affermazione del carattere fondamentale dei diritti dell'uomo e del cittadino
E tradizione liberale che la mediazione tra sentimento religioso o etico e politica riguardi essenzialmente la coscienza personale
Non che lo spazio pubblico nella società laica e non lo Stato neutrale sia precluso lo spirito religioso e al poi all'etica individuale
Ma la distanza tra una propone un approccio clericale ed un approccio laico anche nei credenti si misura nell'accettazione o nel rifiuto del ruolo del potere
Vorrei ora citare perché mi sembra tuttora per meno beh tuttora valida
Una
Una parte una frase di Gaetano Salvemini che comunque rimane un punto di riferimento credo importante determinante sulla laicità dello Stato
La ideologia della e cinismo nega alle autorità ecclesiastiche il diritto di mettere legalmente a servizio delle loro ideologie le autorità secolari
Le autorità ecclesiastiche hanno il diritto di consigliare i fedeli e magari di condannarli al fuoco eterno ma nell'altra vita
Se avessero la facoltà di imporre giuridicamente a fedeli e non fedele i loro consigli e le loro con danno in questa vita i loro consigli diventerebbero leggi
I peccati diventerebbero delitti il lei cinismo inteso in questo senso e non so in quale altro senso si possa intendere la secolarizzazione delle istituzioni pubblica
Carissimi amici
Per terminare
Io penso che oggi
L'istituzione più importante della massoneria italiana il Grande Oriente d'Italia
Sta compiendo un passo
Molto importanti
Ed io sono lieti di aver contribuito in piccolissima parte in questi anni di vicinanza
E di collaborazione con voi e di vicinanza con Gustavo a compiere questo piccolo passo di cui c'era molto bisogno e questo passo e quello di uscire
Dalla astratto delle rivendicazioni storiche delle cinismo della massoneria
Di uscire dal chiuso delle logge e dei discorsi interne dell'oggi e di immergersi invece nella battaglia laica di oggi in Italia
è una battaglia laica cari amici che è diventata s'che è ridiventata sempre più importanti
E io credo che il vostro contributo
Da oggi in poi è più che mai più che mai necessario perché questa battaglia possa essere portata avanti e magari anche vinta un'altra volta per un'Italia più libera più laica più giusta grazie e buon lavoro
Prima di dare la parola al Gran Maestro per le conclusioni che trarrà
Di questo interessantissimo dibattito mi sia consentito
Richiamare del Dell'Amico Teodori quella rivendicazione della giustezza e dell'adeguatezza della battaglia laica contro la risorta intolleranza
Non è che dobbiamo andare lontani un mese fa L'Osservatore Romano organo ufficiale del Vaticano pubblicato ancora una volta l'esaltazione dell'intolleranza ci sia consentito di rispondere con la conclusione di Walter nel trattato di Nizza sulla tolleranza volte conclude rivolgendosi al dio
Dicendogli chiedendogli
Oddio fa che coloro che per onorare il ti accendono ceri a mezzogiorno
Non si dispiaccia no troppo e tolleri no quelli che per onorare il T hanno bisogno soltanto del sole do la parola al Gran Maestro
Signore signori fratelli tutti
Parlare per ultimo è sempre difficile
Ci parlarsi soltanto degli avvocati
Riuscire a farmi comprendere bene perché l'ultimo che partiva non devi ripetizione quello che altri hanno le orecchie
Quindi si trova davanti un terreno arato e oggi il terreno tra l'altro è stato varato molto bene molto bene
Quindi un ringraziamento da parte del grand'Oriente
Ai relatori
Anche al relatore che oggi non era presente
Che tra l'altro ha offerto il sale a questa nostra riunione
Per ci fossimo trovati soli a disquisire e a dire come siamo bravi siamo belli non avremo risolto nulla
Gli applausi che hanno contrassegnato
Certi passi dell'intervento del procione proprio
Sono la dimostrazione
Della nostra laicità
Di questo spazio libero ha perduto a dopo Marsico
Dove ci si confronta e ci si rispetta dovete appunto
La mutua legittimazione e lo dico in un paese
Che ha appena messo
Questo connotato quello del rispetto
Una classe politiche
Che si divide a livello di ostilità cioè non c'è l'avversario ma c'è il nemico
Volevo dire che vanno ripristinati i fondamentali
Non soltanto nei confronti del Cupolone ma nei confronti di tutta la nostra società
Che è sempre più violenta intollerante
Ma non deve essere
Oggi un'autocelebrazione
Il bello dello
Dell'uomo laico
E quello di vivere il pessimismo della ragione ma allo stesso tempo
Aprire quella molla che lo spinge
Ad andare avanti anche nei momenti in cui tutto sembra crollare
Grandi movimenti
Storici sono crollati quando tutto sembrava segnare il risultato opposto
è crollato nazismo è crollato il comunismo
Il mondo sa ritrovare la via della ragione
Bisogna
Sapere attendere qui saper lavorare saper coagulare le forze
E soprattutto per il coraggio delle proprie opinioni
Perché uno dei grandi difetti della nostra società ma anche
Degli individui che l'affollano
è la Pretato dalla tentazione di omologarsi molti laici sono omologarsi
Per non dispiacere perché voi in fondo così si vive meglio non ci si trova meglio e siamo arrivati dove siamo arrivati
Allora indichiamo un po'la nostra
Capacità
Di essere Eretici quanto mi piace
Questo termine
Le reti per colui che dissente da un pensiero dominante che non si piega in omaggio anche voi a un principio
E se non erro fu enunciato da Locri
Attenti perché
L'eresia di oggi può essere l'ortodossia di domani
Attenti a bandire attenti a condannare quello che oggi si afferma
In controtendenza e l'abbiamo visto nella scienza l'abbiam visto
In tutto quello che c'è di nuovo perché qui bisogna comprendere un punto fermo
Che per l'uomo laico
Le etiche non è qualcosa di statico
Di qualcosa che è sempre in divenire perché il mondo cambia cambiano le condizioni addirittura ci sono delle situazioni che necessitano di formulazione di principi che ne possono interpretare quindi un'etica di di frontiera
Soprattutto bisogna
Evitare di cadere nella trappola
Del dogmatismo perché non c'è soltanto il dogmatismo dei preti e dei loro confratelli ma c'è anche il dogmatismo dei laici che poi è la negazione dell'essenza della della laicità
Spiegazione
Io
Ho avuto motivi di riflessione oggi
Primo al di fuori di quello che è stato detto
Vado colpito dall'intervento
Di Oscar Giannino
Ma più per quello che non ha detto
Quando sia pure con eleganza ha fatto un passaggio sulle sue condizioni di salute
Non si può in no
Io negare la qualità della vita la speranza ma chi ma chi autorizza questo ci lasci
All'uomo di decidere quella che deve essere la sua vita cedere fruire di una speranza
Chiede avere delle chance
E non si ritiene che una certa legge
Una certa legge è stato emanato dalla maggioranza nessuna maggioranza può creare una tirannide e imporre in certi campi determinate soluzioni anche perché
E la coscienza giuridica
Che non è stesse coscienza
Uno Stato veramente democratico la legislazione deve essere leggera
E soprattutto è evitare che postulati religioni vengono tradotti norme questo è aberrante aberrante
E allora se s relativistica
Si verifica rifiutare l'assolutismo al Trulli
E lasciamo relativistica
Sicuramente relativista
In realtà il discorso è molto diverso è stato affrontato delineato e abbiamo dovuto occasione di intrattenersi sul punto quando abbiamo detto che poi in fondo queste religioni
Che fondono la loro verità in via politica senza sottoporre al processo di falsificazione solo relativista
Sono le ha finite perché ognuna si chiude nella sua cornice e non dialogano un po'dialogare con nessuno
Una ripristiniamo i paletti
Dialogo
Insomma se si va al dialogo euro divise
Dialogo sì purché non sia relativismo voi mi spiegate che dialogo e
Perché vuol dire carissimi discutiamo pure ma io ho ragione
E con questo non si va da nessuna parte nociva il dialogo
Posto da regole precise il rispetto dell'alterità
Il rifiuto di esprimere volontà egemoniche
E la ricerca di valori condivisi
Solo così si può procedere si può arrivare ad operare insieme io vado sempre l'esempio
Della i DS in Africa
Che significato ha
Affermare il primato di una religione di una visione cita la c'è un uomo ciò degli uomini che soffrono e c'è la necessità che la catena umana scatti e intervenga
Questo vuol dire che materialista non materialista spiritualista eccetera di fronte a questo problema si può operare insieme si può operare sì
E poi povero e poi il problema la scuola la scuola la scuola la scuola la scuola che deve essere
Quel luogo
Dove si forma il cittadino del domani lo cedo che
Ha una capacità critica e autocritica
Adesso cioè un uomo che si integra con altri
La scelta che è stata fatta e esattamente all'incontrario
Ci sia dalla via dei ghetti
In una società che al problema
Degli extracomunitari
Che al problema
Delle cosiddette guerre di religione perché c'è chi se le inventa oggettivi scatena perché non soltanto le sei minoranza c'è un guerrafondaio mano sei se anche sei in maggioranza e allora se torniamo concordato diciamola tutta
La libertà religiosa punto e basta la libertà religiosa punto e basta
E alla scuola e nella scuola e alla scuola ci si confronta nella scuola si educa ripeto a vivere con il diverso
A convivere a coesistere ad ascoltarlo
Abbiamo scelto la via del razzismo
Perché voi
La soluzione può sembrare facile per chi spinge bene io sono il gruppo dominante benissimo la scuola serve all'indottrinamento
Serve anche a recepire fondi
E poi quelli con gli altri quando fa la stessa cosa però come fai a rompere le comunità chiuse
Come fai a far capire a un soggetto che non è un escluso o addirittura che il suo gruppo di appartenenza bruttissimo termine l'opprime non lo metti in condizione di considerare l'altro
E allora vuol dire che non solo è mio perché sta politiche manchi criminale
Perché apre le vie
Della rottura del patto di convivenza
Ragione prima chi parlava
Della l'azione anche su una usato su Terni
Nel senso che
Un istituto diritto naturale
Praticamente per il patto di fratellanza che lega uomini che vivono su un territorio che si riconoscono in certi valori macedone di dei quei valori come cerchi che cosa cerchi
E allora
Capite che il percorso che abbiamo proseguito e comunque Massimo Teodori ci sollecita a continuare
E quel percorso che ci ha riportato nella storia
Dopo un lungo periodo di latitanza di sonno della ragione
Siccome siamo in questo ambiente devo fare un piccolo
Intervento e dire che la massoneria
è una istituzione tradizionaliste
Ma di una tradizione ben diversa da quella che tutti dicendo a cui Patriciello cioè la tradizione è un concetto dinamico non è chiudersi è avere memoria come la memoria storica come la memoria delle cose grandi che hai fatto ma non cristallizzati in quello pensare alloggi e pensare al domani liberarti i due ciò che è fallace superato il ridisegno ma avendo questo
E se in Italia tanto per dire togliessimo i valori fondanti del Risorgimento in questo Paese cosa resta cosa resta il grande scuola di onestà di densità e se vogliamo anche di di massoneria peccato ne parliamo e questo bisogna che me lo consentirà
Di spazio libero
Di spazio acritico non dogmatico eccetera
Va be sono concetti
Che sono nati nell'oggi o per lo meno che uomini che vivevano e aspiravano hanno vissuto e può tutto dibattere all'interno delle logge in quel settecento talmente Montale
E loro con un po'di orgoglio
Io vorrei dire che questa istituzione
Denominata dei liberi muratori
Perché per reggere alla libera muro fuori
Che erano uomini che nel Medio Evo
Erano affrancati da i tributi
Avevo la possibilità di circolare
Avendo la protezione i privilegi dall'imperatore dal Papa
Furono uomini che ruppero con questi mondi per affermare che la libertà non è un privilegio ma è un diritto andiamo avanti