I cattolici democratici e il nuovo partito

Allora se vi accomodate cominciamo
I nostri i lavori questa mattina dobbiamo chiudere Nora discreta per poteva rientrare nelle nostre case
Il primo iscritto a parlare Roberto Barbieri
Allora spero che sia in sala eccolo benissimo
Poi si prepara l'onore il senatore Bosoni
Non lo vedo ma insomma abitava
Vai Roberto rito
Ma parto da una
Da un passaggio del se della prefazione seconda del libro
Disco polacco
Quando dice il partito democratico può essere un approdo decisivo
Per la politica italiana tale da condizionare al per molti anni
Solo se sarà realmente un nuovo partito una realtà riversa in caso contrario la presenza cattolica sarà messa a dura prova dal riemergere di tentazioni passatista di restaurazione
Per le quali non vi sono più le condizioni storiche e morali
Non è escluso dice a quel punto che essa debba cercare infedeltà lanciata lo spirito che ha guidato la sua evoluzione
Verso quella che abbiamo chiamato la democrazia dei cristiani nuove e
Originali forme di espressione
Io partirei da questo perché mi sembra che descriva il crinale su cui siamo
è evidente che la responsabilità a cui siamo chiamati
Non ci esime dal tentativo
Cordiale e appassionato
Di costruire il partito democratico
Però questo
Non è l'unica you l'ultima prospettiva
Perché c'è una responsabilità in più che viene dalla nostra storia e dalla nostra cultura politica
Io mi fermerei qui
Perché gli aspetti analitici sono già stati toccati in questi giorni
Mi fermerei qui nel sottolineare cioè che la vicenda
Si chiama una responsabilità enorme
Sia in un caso che nell'altro
Cioè che il cattolicesimo democratico il popolarismo esistano nella politica italiana
è un qualche cosa
A cui non possiamo rinunciare in nessun caso
Seconda considerazione
Questo a maggior ragione se vediamo
Come
Sia all'interno del centro sinistra sia all'interno del centrodestra
Le forme e le culture politiche che stanno venendo fuori
Sono tutte più deboli e più labili rispetto alla loro origine
Cioè esiste una fragilità
Della sinistra riformista
Che può farla scivolare sempre di più verso una forma di radicalismo di massa
Che in qualche modo
Dipende
Dalla riuscita del processo
Di costruzione del partito democratico vale a dire la nostra presenza in questa operazione in questo momento storico è rilevante
Anche per il tipo di rimbalzo di esito che a pois vere all'interno della sinistra del centrosinistra
Terza cosa e poi concludo
Il tema della laicità
è un tema che viene da lontano
Il tema della laicità è un qualche cosa che viene da lontano nella storia
Dell'Occidente cristiano dalla recita in politica
Ed è nata
Quando
Nel conflitto tra sacerdozio ma regno ma
La chiesa si è opposta a sacra Lizzani e il potere
Credo che questo aspetto
Della sacralizzazione del potere
Sia un qualche cosa che oggi assume un volto diverso
Ma potrebbe essere anche il volto del populismo
Non soltanto il volto del
Clericalismo alla pera
Quindi
è un altro tema che se vediamo in prospettiva storica
Riusciamo probabilmente ad articolare a comprendere con più rigore Energia creativa
Quarta sottolineatura
Quel che sta succedendo in Cina
Cioè la dimostrazione che il capitalismo può funzionare meglio
Senza la democrazia
Deve essere un qualche cosa che ci preoccupa molto
Perché può essere un cattivo esempio
Essendo comunque la tentazione del liberismo contemporaneo così forte
Da voler fare a meno
Dal rapportarsi con la realtà del popolo con la realtà sociale con la realtà che abbiamo descritto ieri
E badate bene che questa che questa deriva
è una deriva che non è estranea nessuno degli schieramenti politici attuali
è un punto su cui non possiamo non essere attenta mente vigilanti
Almeno tanto quanto sui temi eticamente sensibili
Forse scusatemi di più perché è la condizione
Generale la condizione materiale
All'interno del quale un certo modo di affrontare i temi cosiddetti eticamente sensibili potrebbero trovare sviluppo
Da ultimo mi sembra che
La sollecitazione di leopoldo Elia Idi ieri mattina quando diceva
Che bisogna democratizzare i partiti dare delle regole i partiti
Cioè sostanzialmente l'attuazione dell'articolo quarantanove
Sia un qualche cosa che nella costruzione
Del partito democratico potrebbe essere addirittura posto come una precondizione
E direi che sul piano della cultura politica
Lo ritengo più importante e più interessante anche dello stesso schieramento europeo dove andremmo a collocarci grazie
Grazie
Allora Bosone è presente in sala
Va be'ma non è chiesta la sede metteva
Ringrazio ringrazio
Castagnetti per avere creato quest'occasione oggi ieri in questi giorni di di discussione
Perché si notava come anche discutere attorno all'idea rimanga un fatto assolutamente importante
E in questi giorni sono emersi grandi contenuti che ci solleciterei ci spronano tutti citano anche un po'di entusiasmo nell'affrontare una fase politica che sicuramente di grande interesse anche se anche se le incertezze sono molte
Noi siamo e Luigi una fase storica molto fluida
Dove i processi sembrano più governati determinati dalla tecnologia e dall'economia che non dalla politica e dalle idee culturali e dei valori che dietro la politica stanno e questo sta a indicare chiaramente la debolezza non solo nostra ma nella politica italiana europea e probabilmente anche globale
Ora due come possiamo definire questa questa nostra società è una società a cui ha di fisco postmoderna
Alcuni intendono dire che una società post secolare
Quindi una società punto tecnologico per però si inseriscono degli ideologismi estremi come per esempio radicalismo islamico
Allora io penso che questa società del posta ci ponga degli interrogativi su come e dove vogliamo andare vogliamo indirizzare questa nuova società e noi noi cosa siamo
Io personalmente mi sento o democristiano come penso alcuni di voi
Siamo posti popolari
Come molti di noi
Quasi tutti noi da ieri abbiamo appreso che siamo quasi posta Margherita poste di e lini
Perché ieri effettivamente la ripreso Lino Duilio Rutelli ha parlato di un partito al passato e non al futuro e questo è un passaggio Jock
L'ho sentito molto questo passaggio ieri di di Francesco Rutelli
Allora ci sentiamo fortemente tutti interrogati di come di come declinare al futuro alla nostra presenza la nostra storia
Perché perché questo essere al posta ci ci costringe molti tutti Dinoi a pensare invece come vogliamo essere domani
Arriva al tema del popolarismo così come lo stiamo frontali in questi in questi giorni
Noi siamo tanti
Quando la sala è piena perlomeno siamo in tantissimi ci sono altre sale qui ci sono tante persone mille e questo è importante perché discutiamo di questi temi fra di noi ma dove dobbiamo tener presente che come eredi di questa cultura di questa esperienza di questa tradizione dobbiamo parlare a tutto il Paese
Se ci troviamo fra di noi in questi giorni a riflettere su cose pure importanti che abbiam sentito ieri dagli interventi che ci sono stati l'altro ieri che sentiremo oggi
Ma poi queste cose ce le ripetiamo fra di noi e non riusciamo comunicarle in modo chiaro il Paese non riusciamo declinare dentro un progetto politico questa discussione rischia di essere piuttosto sterile lo dico
Come è stato un po'sterile il popolarismo in questi anni ha detto bene qualcuno forse dovevamo giocare più fortemente i nostri contenuti dentro margherite dentro la società
Il popolarismo non può essere un'energia a corrente alternata che si accende in alcuni momenti e si spegne in altri quando quando sembra che faccia più comodo una cosa o l'altra
Se vogliamo davvero essere secondi nella nostra società
I temi del popolarismo del cattolicesimo democratico devono essere presenti sempre dobbiamo trovare il modo il modo per tenerne elimina società comunicarli e possibilmente far crescere questa nostra tradizione lo possiamo accontentarci di essere in mille qua o in via e ci siamo ancora tutti
No se vogliamo che il popolarismo cresca come cultura deve aggregare nuovi dalle gare giovanili delegare persone che non vengono dal posta ma che guardano al dopo e che ci aiutano a costruire in qualche modo insieme questa nuova fase politica che sarà il partito democratico probabilmente e quindi il tema della ricerca aperta in tutta la società è un tema che ci deve interrogare quindi io non mi guai se noi cattolici comunque dentro la Margherita dentro queste esperienze centrosinistra e ci dividiamo guai se facciamo esperienze parallele
Queste esperienze queste ricerche a questi momenti di ricerca di riflessione di cultura devono convergere tutti verso medesime unico scopo se non facciamo questo facciamo un grossolano errore ci chiudiamo
Dentro vecchie culture da una parte e rifiutiamo di confrontarsi con quello che sta fuori da noi dall'altra
E allora il partito se il popolarismo deve essere questa cosa che continuerà declinazione nella Società del partito del cattolicesimo democratico e quindi poi infine della dottrina sociale della Chiesa
Senza citare Dio ma la dottrina sociale della Chiesa si perché altrimenti ci mancano i valori di riferimento torni quali possiamo costruire la politica perché altrimenti che cosa
Ci basiamo insomma udire almeno questo dobbiamo dircelo con molta franchezza però se questi valori che noi diamo ereditato dobbiamo crearle portarli dentro un progetto politico nuovo dobbiamo trovare lo strumento per poterlo fare
Era associazione popolari non lo so probabilmente no premente con Chianciano lo dico con molta sincerità Pierluigi chiudiamo una fase importante della nostra storia per aprirne un'altra ancora più importante capace ancora di più di parlare alla società
Oggi ci siamo detti che ne vogliamo esserci ancora vogliamo esserci domani probabilmente dopodomani in questa fase storica fluida
Però nel costruire il partito democratico globale
Come ha detto ieri Rutelli io penso che molto più pragmaticamente dovranno incominciare a capire noi a casa nostra come confrontarci per fare questo Partito democratico nazionale se dobbiamo se dobbiamo farlo e i temi che sono stati detti io
De Mita ieri ha fatto il presidente professor Ciriaco De Mita ha fatto una lezione mirabile stupenda
Io per chiudere cito solo l'aspetto agostiniano sarà perché son di Pavia e quindi così l'Inter cedono alle celebrazioni agostiniane quindi mi piace questa citazione ce ne dobbiamo pensare la storia prospettiva solo se a memoria altrimenti diventa un'illusione tra per non creare un'illusione per non creare un partito democratico che
Che è un'illusione pertugi che poi alla fine rischia di non essere nella società null'altro che un insieme di gerarchia che poi alla fine prendono il venticinque per cento ha ragione De Mita creando un partito più forte al nostro centro
E probabilmente un partito più forte anche alla sinistra ecco senza poi riuscire a comunicare l'idea vera di un partito di un'innovazione di una di un'idea che le comunichiamo il Paese
Io penso che le elaborazioni questo Partito democratico noi come popolari dobbiamo starci molto dentro
Molto dentro quei distinguo che abbiamo fatto ma non perché vogliamo creare dei freni questo dobbiamo anche qui ma non dobbiamo dircelo fra di nelle grandi ce l'ho coi quando parleremo Orvieto quando parleremo
Quando parleremo nelle diverse sedi della costruzione di questo partito dobbiamo chiaramente dire che se ne abbia messo in discussione la nostra storia erano sostare siamo ancora pronti a mettere in discussione perché siamo già nella fase post anche della Margherita
Altrettanto lo deve fare la sinistra di questo Paese altrettanto devono fare i DS
Se i DS non accettano di mettere in discussione la loro appartenenza alla sinistra storica in Italia in Europa io penso che questo partito democratico sarà uffici le posso costruirsi vera veramente non come un nuovo partito ma con un partito nuovo quindi capace una proposta culturale politica originale
Io non voglio contaminazioni
E ha ragione che raccogliere le contaminazioni sono pericolose portano la diluizione le vacche sono vince non piacciono a nessuno noi vogliamo invece che ci sia una vero confronto fra culture diverse che insieme poi possano elaborare una cultura nuova da comunicare al Paese
Se queste all'orizzonte io penso che le come popolare diamoci contenitore diamoci valori ritroviamoci possiamo giocare un ruolo fondamentale sennò rischia di andare verso un partito un po'relativista c'è è questo con questo non faremmo il bene
Ne del paese né tutto sommato porteremo rispetto alla tradizione che ci portiamo grazie
Allora
Piero stanno c'è
Prego
Questo
Va be speriamo a questo momento il battito è veramente difficile dire cose nuove male perché quando le cose fondamentali sui state lette in maniera molto convincente in qualche caso il disarmante come ieri con la Bindi
E quindi mi limiterò a fare alcune sottolineature prima sottolineatura andrà fatta molti ma siccome la cosa importante da faccio anch'io
Nel discorso di ieri del professor Elia c'era l'articolo c'era il l'esigenza di dare una regola all'attività dei partiti tutti gli oratori una stringata perché sia una delle cose insieme con la non adesione al PSE
Sia una delle cose su cui siamo tutti d'accordo però bisogna fare
E a questo punto
La Costituzione esplicitamente prevede anche che i sindacati abbiano una regia una legge che ne regoli l'accordo so benissimo che la CISL che i sindacati in genere sono fermamente contrari a questa cosa o almeno lo erano in passato
Però siccome sa che tra la Costituzione sarà il caso di valutare se non sia meglio farla io ritengo che una legge equilibrata che tenga conto della realtà
Però sarebbe una cosa veramente utile seconda sottolineatura ieri
Pistelli
Ha parlato dell'importanza dell'Europa ecco io vorrei dire
Che l'Europa sta in questo momento riprendendo un po'di iniziativa nella politica internazionale e questo grazie all'Italia mi riferisco in particolare
Alla missione in Libano che è stata fatta perché il nostro governo
Ha tirato dentro la Francia se no la Francia non sarebbe andata
E questa missione è vero che è sotto
Il cappello Olmo però in realtà è una missione come Accomando franco italiano con la marina tedesca cioè i principali Paesi dell'Europa ci sono e allora questa è una missione europea
E per quello per la il problema mediorientale direi che l'Europa e in particolare l'Italia la Francia per la posizione geografica hanno una particolare scusabilità molto grande
E qui mi permetto di buttare lì un suggerimento Castagnetti forse ricorderà che a Genova in campagna elettorale avevo detto che ci voleva forse anche un gesto profetico
E cioè
L'Europa a mio parere dovrebbe offrire contemporaneamente l'entrata nella comunica l'Unione europea a Israele e Palestina poi ho visto una ventina di giorni fa che la stessa identica cosa
è è apparso un articolo di Pirani su Repubblica il che vuol dire che la mia idea non mi era tanto stupida e penso anche a questa che è una cosa Contu uteri di le cautele del caso come ovvio almeno da studiare la terza sottolineatura
è al professor Sacco ieri ha parlato
Della necessità di spingere
L'apprendimento ma in vari modi anche molto originali io a questo riguardo civico mi permetto di dire tirar fuori un altro articolo della Costituzione che parla degli studenti più capaci e meritevoli capaci e meritevoli allora secondo me è il caso di ritirare un po'più muori il concetto del merito in una scuola ma capaci e meritevoli non devono essere solo gli studenti devono essere anche i professori e ci sono e tutti professioni sono sono vere professori di liceo e di università sono veramente capaci e meritevoli mi permetta di avere qualche dubbio e questo è un problema sul quale il governo dovrà applicarsi molto
Poi ho alcuni dubbi primo dubbio
In tutto il disco vada fatta ieri è mancato quasi totalmente il riferimento all'ambiente
Quali totalmente sarà al caso invece che il nuovo partito ma anche noi abbiamo più attenzione alle problematiche ambientali dalle quali dipende la nostra vita futura
Secondo dubbio
Da quando è venuto fuori dal partito democratico
Io ho avuto subito la sensazione di averla già sentita vista letta questa cosa mi riferisco perché chi ha proposto pregano pratico intellettuali professori e via discorrendo
C'è già stato
Nel mondo politico italiano un fenomeno del genere
Che si chiamava Partito d'Azione
Il Partito d'Azione era fatto sicuramente dai migliori intellettuali circolazione in quell'epoca però è finito male perché gli mancava il contatto con la realtà ieri l'hanno detto molto Maiolo ribadì l'han detto in molti ma io lo ribadisco
Il questo partito deve avere più contatto con la realtà nonché essere autoreferenziale come probabilmente sta
Terzo dubbio
Noi andiamo in un partito dove c'è una forte presenza DS di e i DS che hanno tutta la storia che sappiamo benissimo eccetera però negli ultimi anni l'ha detto anche uno dei curatori che mi hanno preceduto negli ultimi anni sono stati preda del individualismo radicale pena totale ora
Quando si dice
Che
In certe cose li individua tutti i diritti e solo diritti
Poi diventare arduo veramente arduo andare a spiegare che però ci vuole la solidarietà
Che invece impone dei doveri e allora e qui concludo
In questo partito noi dobbiamo portare anche la cultura dei diritti e dei doveri perché non c'è diritti se non ci sono doveri e lo dice anche la costituzione di nuovo dove dice che ciascuno ha il dovere di contribuire al processo dalla società secondo le proprie inclinazioni dire qualcosa del genere
Quindi riscoprire
La cultura del dovere mi sembra che sia un impegno che lo dobbiamo portare in questo nuovo partito grazie
Grazie
Stefano Cipriani
C'è
è un giovane evidentemente sta riposando
Piero Ambrosi
C'è
No
Francesco Maria Grasso
Non c'è
Francesco che non c'è qualcuno che sta arrivando qua
Ma Francesco Sanna
Cioè dove
Ecco consigliere regionale grazie buongiorno
Allora metri due due opinioni molto rapide e poco strutturate il più su quello che ci siamo detti qui stamattina che sul tema
Che abbiamo ascoltato tra di noi nelle giornate precedenti piuttosto che sul sulle questioni molto ben raccontate dagli amici che Migliaccio non fate le relazioni principali nelle giornate scorse diciamo io ho una perplessità rispetto alla centralità della questione
Cattolico democratica che molti interventi ho sentito raccontare in questa sala e questa perplessità nasce
Da questa osservazione noi lo diciamo ci percepiamo ci raccontiamo
Diciamo noi che ci riteniamo ovviamente i portatori e gli eredi della tradizione cattolico democratica come un qualcosa di enormemente importante
Per l'opzione politica in cui mi richiamo per il partito politico IMI in cui mi richiamo per il programma di governo e questo è certamente vero è certamente vero
Però devo dire che rispetto alla nostra storia recente la storia degli ultimi dieci quindici anni
Perdiamo rischiamo di perdere
Quella che è una delle caratteristiche ritengo del cristiano impegnato in politica se Strait siamo molto no direi questo tratto identitario dei cattolici democratici a questo nostro essere super esigenti
Di trovargli un posto accogliente che rispetti le nostre opinioni le nostre idee che stia attento alla nostra storia al passato
E anche un futuro che magari non riusciamo a raccontare bene a spiegare bene alla gente mentre invece non dovrebbe essere così
Noi siamo quelli che quando Dio Nieto cercava di raccontare che cosa erano i cristiani alla gente del suo tempo siamo quelli che abitano le città degli uomini meglio degli altri perché ci adattiamo i costumi diceva ma non abbiamo patria nove non ci riconosciamo se non provvisoriamente lo traduco in termini moderni in una patria che è un partito politico che è uno strumento per collegare le idee i progetti al tema del Governo
Al tema del Governo degli uomini quindi io questa contraddizione cercherei di spiegarla meglio di risolverla dicendo che quando pensiamo e guardiamo al contenitore nuovo così quando abbiamo sancito che l'esperienza della democrazia cristiana aveva finito perché la ragione sociale lo scopo sociale era conseguito così come quando abbiamo fatto il Partito popolare così quando abbiamo fatto cambiando lo strumento la Margherita
Non era quello lo scandalo non era lo scandalo del cambiare lo strumento la cosa importante è da riuscire a veicolare contenuti prospettive idee in tutto questo
E allora guardiamo bene tra noi stessi
Un movimento culturale un momento politico il cattolicesimo democratico che qui vogliamo rappresentare nella patria provvisoria della Margherita nella patria futura del partito democratico deve essere un pochino più esigente con se stesso
Deve porsi il problema se le cose che abbiamo detto qui in questi giorni per esempio sono cose che riusciamo a raccontare e a spiegare fuori di qui con l'efficacia che normalmente pretendiamo da un movimento politico
Si dovrebbe chiedere per esempio lo dico anche rispetto alla l'intervento di ieri di Rosi Bindi molto applaudito e molto direi evocatore di emozioni tra di noi
Se alla fine il senso della presenza dei cattolici democratici una forza politica è riconducibile
Ad un dato originario dell'ispirazione cristiana e poi da un'altra parte a quello che sino a ieri chiamavamo un supplemento d'anima come spiegarlo queste come farlo fruttificare in un tempo e in un mondo dove tutte le categorie
Ho moltissime delle categorie del cattolicesimo democratico di ieri
Sono destinate a scomparire rispetto all'evoluzione della scienza della tecnologia della tecnica della mondializzazione dei processi ve lo dico con senza disperazione però amici
Ho sentito molte citazioni di De Gasperi molte citazioni di Maritain di Sturzo
Mio figlio inizia le scuole superiori
Quest'anno ha ragione e chi ha detto che l'evocazione di questi grandi eroi del cattolicesimo democratico e qui valgono a quelli della mia generazione forse anche della vostra all'evocazione di Mazzini e di Garibaldi
Cioè
Abbiamo dei sì Jensen di non riferirci più è solo agli eroi del cattolicesimo democratico vorrei dire beato un movimento politico che non ha bisogno di eroi
Brechtiana mente
è cercare invece all'interno delle sfide della modernità qual è una prospettiva vera concreta e realizzabile del percorso del nostro movimento politico culturale siamo sicuri
E mi accingo a concludere che siamo tutti d'accordo
Con gli slogan nelle parole d'ordine
Che anche la maturazione del pensiero politico cattolico democratico ha compiuto e ha portato a compimento in questi anni dalla Costituente in poi vi faccio un esempio il nostro maestro
Leopoldo Elia
C'ha trascinato a sottolineare con molti applausi il fatto che noi siamo quelli che vedono la rappresentanza nell'ambito del parlamenti dei Consigli regionali dei consigli comunali però voglio dire con un tratto
Di attenzione anche alla storia recente del nostro Paese siamo anche quelli che hanno dovuto con le armi che avevano reagire alla dispersione di quella tradizione quando è degenerata in negoziato continuo
In impedimento del governo delle realtà locali
Nella impossibilità di realizzare i programmi nel comparaggio e nel negoziato estremo che non portava che portava la paralisi della vita democratica locale
Non siamo solo quelli che garantiscono e a cui piace la vita politica assembleare siamo anche quelli leali nei confronti dei cittadini a qui abbiamo chiesto il volto
Ecco leali e rispettosi di un mandato che deve tradursi in azione di governo quindi siamo quelli che guardano alla presenta Anza ma guardano anche la stabilità del governo e alla possibilità di realizzare i programmi
Altrimenti stiamo perdendo il tratto essenziale della mediazione che dal pensiero
E dalla cultura cattolica democratica post passa all'azione politica cioè rinunciamo a far politica e a stare in strumenti come i partiti e le istituzioni moderne per cui non sarei molto
Tranquillo ditemi direi aprire un dibattito più approfondito magari con i nostri amministratori con i nostri parlamentari con i tanti sindaci e con i tanti presidenti di provincia che vengono da questa storia e sono rappresentanti di questa storia se veramente tutto così disastroso ed è tutto così da cambiare
Nelle logiche nelle regole che abbiamo inventato in tutti gli anni novanta per assicurare la governabilità del Paese e concludo con un ultimo invito a guardare dentro di noi
Io credo che la paura di fare un salto e dare una risposta alla domanda politica alcuni hanno parlato di mercato della politica e quindi di domanda politica il partito democratico e come sappiamo collocare il nostro prodotto la nostra offerta la nostra lavorazione
Io credo che gran parte delle titubanze per fare non un salto
Di lei così
Non indispensabile ma un salto necessario
Per dare risposta anche la nostra esigenza di rendere concreti e vincenti
Gli elementi fondanti dell'iniziativa politica dei cattolici democratici derivino da un dubbio
E il dubbio a questo
Oggi noi siamo una consolidata classe dirigente nell'ambito dalla Margherita oggi noi siamo una consolidata classe dirigente nell'ambito dell'Ulivo
Questo consolidamento cerchiamo di non perderlo come facciamo a non perderlo
Come facciamo essere classe dirigente in uno strumento futuro come il partito democratico io sono abbastanza sicuro che i talenti di sotterrati di cui e alcuni hanno parlato ieri ci siano girino
è però la sfida va portata avanti
Va portata avanti
Magari rifuggendo dal dalla tentazione della contemplazione degli eroi del cattolicesimo democratico
E cercando di mettere in campo di mettere in piedi una nuova classe dirigente nuova non vuol dire anagraficamente ragazzini nuova vuol dire
Che sappia competere con livello di classe dirigente che oggi esista nel centrosinistra non guardo il centro destra la mia preoccupazione non è la competizione con quelli che non hanno a cui mancano i fondamentali
La mia preoccupazione è superare in termini di cultura politica di preparazione tecnica di capacità di comunicare all'esterno di essere percepiti come classe dirigente quella che esprimono oggi i Democratici di sinistra
Io credo che questa paura dobbiamo superarlo ma non è una paura che si supera con un atto di fede è un atto diverso è un atto di volontà politica e passa anche attraverso scelte e attraverso una strutturazione e individuazione di uomini che guidano i processi ci sono persone che vogliono guidarlo questo processo lo dicano chiaramente escano fuori credo che saremmo in molti saranno in molti a seguirlo
Grazie Giancarlo Salvoldi
Buongiorno ieri scendendo da Bergamo con il pulmino di alcuni amici discutevamo e c'erano delle perplessità
Quando ho sentito l'intervento di Castagnetti
Mi sono alquanto assicurato in sintesi il sei eccome sono molto legati ho letto la dieci giorni fa un articolo sul manifesto che concludeva dicendo
Tutte le identità devono sciogliersi per potersi narrare e confrontare l'ho trovato semplicemente sbagliato
Le identità devono essere conservate band mostrate trovare le
Radici che accomunano le diverse identità e individuati i terreni comuni andare a lavorare su ciò che ci unisce e che può essere Grande chi le forme sono necessarie le organizzazioni di organizzazione del come è indispensabile deve essere chiarita e si può camminare
Va bene ho chiesto Pierluigi sei mi faceva intervenire perché dopo aver passato vent'anni fa cinque anni della mia vita
A battermi contro l'apertura delle miniere di uranio sull'arco alpino
In imprevedibilmente la scorsa settimana una società australiana ha chiesto il permesso di estrarre l'uranio dalle miniere di dalla Bergamasca ci siamo ritrovati in duecento abbiamo detto il nostro parere di allora sul nucleare e credo che la cosa possa come dire considerarsi abbastanza tranquilla nessuno vuole più riaprire le miniere di uranio
Dico questo per collegarmi alla richiesta che è stata fatta dall'amico prima che diceva abbiam parlato troppo poco di ambiente chiaro dobbiamo parlare di ambiente dobbiamo operare sui temi dell'ambiente
Credo che abbiamo una marcia in più sui temi dell'ambiente
Io quando parlo di ambiente amo
Parlare di creato di
Difesa di salvaguardia del creato e della pace fare questo posto in questi termini di il tema dell'ambiente diventa non c'è un recinto entro cui se qualcuno può parlare di creato ma diventa uno approccio nuovo bello significativo ricco il formidabile che ci permette di guardare a quella tematica
Con una una forza e di proporre quella tematica in maniera tale da
Produrre automaticamente maggior rispetto maggiore attenzione maggior capacità di salvaguardare questo creato l'uomo e tutta la vita che esso contiene grazie chiedo è che il creato contiene grazie
Allora una comunicazione non so se si è in sala il signor Selva
Adesso
No no Gustavo
Ha lasciato l'hotel continentale ma no ha lasciato il portafoglio a rotelle quindi
Perciò non andate da un presentate Real continentale dicendo che siete Selva per piacere
Allora adesso
Abbiamo gli ultimi tre interventi dalla mattinata
Giampaolo D'Andrea
Va io
Sono tra coloro che
Per la verità aveva qualche dubbio sulla organizzazione
Di un incontro come quello che
Abbiamo vissuto in questi giorni
Non tanto per la cautela dei non District di disturbare il manovratore perché non è questo il tema quanto per
La preoccupazione
Di un
Di una risposta
Non all'altezza della sfida che abbiamo di fronte a noi
Io una risposta da parte di noi stessi che abbiamo responsabilità
Istituzionali e politiche
E di una risposta da bar da parte della nostra base di riferimento
Quella che
Si ritrova quando si lancia un appello ma che poi ci giudica con severità
Quando bisogna trarre le somme
Di quello che si è fatto per svolgeva con coerenza
Il mandato che è stato affidato
E sono però uno di quelli che
Dopo aver vissuto questi tre giorni appassionati e pieni
Di fermenti e di inquietudini culturali e politiche
è molto convinto
Dell'idea
Che noi dobbiamo dare un seguito coerente a questa nostra iniziativa
Un seguito coerente
Che non può che
Essere caratterizzato da due modalità
Un grande senso della responsabilità
Ma anche è una grande lucidità
Nell'individuare le scelte necessarie che dobbiamo fare
Il dibattito che si è svolto in questi giorni
A partire dalla relazione introduttiva di Castagnetti
E dalla ridefinizione diciamo del contesto nel quale devono operare le nostre scelte
Che Pietro Scoppola affatto con grandissima capacità di sintesi ma anche con una problematicità
Che rende il percorso che ci accingiamo a compiere più autentico e più vero
Il dibattito che ha fatto seguito a queste due a questi due
A queste due contributi introduttivi
A moltiplicato
Le potenzialità di una riflessione è fissato i termini di un approfondimento
Che noi dobbiamo esigere
Nei giorni che verranno
Perché vedete
Noi
Abbiamo alcuni anni fa ormai
Scelto
Di
Fondare la Margherita io su questo vorrei essere
Molto più esplicito di alcuni altri noi non abbiamo scelto di entrare nella Margherita noi abbiamo scelto di rifondare la Margherita ed è la prima precisazione che vorrei fare perché abbiamo scelto di sfondare la Margherita
Perché ci rendemmo conto allora
Che la nostra grande tradizione di cattolici democratici
La nostra grande tradizione la nostra grande esperienza
Di popolarismo
Sia di ispirazione originaria Sturzo Yllana sia di riattualizzazione che avevamo provato a proporre al Paese in una fase assai difficile
Quando registrammo la crisi irreversibile allora della democrazia cristiana
Poteva trovare
Uno sbocco
Positivo che intercetta asse le sfide future del nostro Paese
Cercando di riavvicinare il meglio dei filoni riformatori del nostro paese
Con questo spirito noi decidemmo di fondare la Margherita e siamo andati a vivere in questo partito che noi avevamo contribuito affondare
Con lo spirito dei coinquilini
Cioè con lo spirito di Chieri in questo partito ci stava
Senza rinnegare la propria storia ma anche nella convinzione che quella storia quella cultura e quella ispirazione
Se fatte proprie al limite del possibile
Dalla Margherita avrebbero consentito all'intera formazione a cui davamo vita di svolgerà un un ruolo sei con Dante nella vita del Paese
Non ci ponemmo allora voi altri se lo posero
Il problema se la Margherita dovesse essere un partito provvisorio
Noi non ce lo ponemmo
Noi volemmo compito vuol facemmo la scelta di fondare un partito la cui durata non è possibile stabilire in anticipo
Ma la cui durata dipende dalla capacità di tenere il campo e dalla capacità di raccogliere le sfide del tempo nuovo che non possono mai essere eluse da un partito politico
Sono maturati nel corso degli anni
Altri elementi del nostro contesto
Noi non dobbiamo dimenticare io lo dico soprattutto al gruppo dirigente che abbiamo fatto quella scelta in un momento in cui eravamo all'opposizione avevamo perso alle elezioni andammo all'opposizione
Ci parve di dover dare un contributo al Paese anche attraverso quella scelta perché la nostra opposizione potesse caratterizzarsi
Come alternativa di governo e non come opposizione stravolgente e che reagiva in maniera esclusivamente negativa quello che accadeva
Dobbiamo riconoscere che ci siamo riusciti così è così nei cinque anni passati che ciò è così è così
Noi siamo riusciti a dare un contributo e una caratterizzazione in termini di alternativa di governo alla nostra opposizione
E questo nostro essere stati all'altezza di questa sfida così è così
Ha forse condizionato il risultato elettorale che purtroppo è stato così è così
Cioè non è stato il risultato elettorale esaltante che ci immaginavamo dopo cinque anni di drammatico rapporto tra Berlusconi e l'elettorato
A mio avviso proprio per questo deficit di caratterizzazione in senso di alternativa di governo della nostra opposizione è chiaro che oggi nel trovare uno a motivazione per il passaggio ulteriore
Nori la ricerchiamo Hill una possibilità di conferire sono entità alla nostra azione di governo e quando Prodi credo legittimamente lega la stabilizzazione del Governo alla nascita della del partito democratico
Si muove all'interno di questo tipo di analisi nel sostenere che oggi c'è un presidio forte di cultura di governo dentro le formazioni che reggono e esprimono il governo
Ora il governo diventa il luogo dei negoziati faticosi ad improbabili
Che non danno il segnale di un percorso convinto e che non recuperano nemmeno in termini di fiducia
Quel tanto che abbiamo visto sfuggirci in campagna elettorale o alla vigilia della campagna elettorale e che abbiamo visto poi quando abbiamo aperto le urne non essersi spostato dal centrodestra come noi speravamo al centrosinistra che noi proponevamo
Allora il partito democratico dovrebbe servire dovrà servire anche a compiere questo percorso ma se è così ma se così
Noi non possiamo avvicinarci a questo tornante a questa scelta come se fosse una scelta qualunque
E non possiamo farlo neanche senza aver approfondito i limiti e i fallimenti oltre che i successi dei passaggi attraverso i quali noi abbiamo guidato la nostra esperienza nell'ultimo periodo
Riunire i popolari a Chianciano
Non vuol significare allora l'idea di tornare indietro
Io lo dico subito a me pare credo che sia l'opinione di tutti Castagnetti l'ha detto chiaramente nella sua relazione introduttiva
Che noi sia chiaro in questo momento non è che stiamo uscendo dalla casa della Margherita e per altro verso non stiamo nemmeno correndo a ranghi sparsi nella nuova casa del partito democratico
Noi diciamo che vogliamo insieme con la Margherita con la Margherita stabilire le modalità alle quali possiamo essere coprotagonisti del passaggio successivo
Marini con una efficacissima
Immagine ieri ha detto entrando oggi senza ammainare le bandiere
Ma anche potremmo dire con la legittima ambizione che se qualche bandiera deve rimanere forse più giusto che rimanga la nostra e non altre
Perché le bandiere sono le bandiere di una storia
Le bandiere sono le bandiere di un patrimonio
Le bandiere sono le bandiere di una tradizione Scoppola nella sua relazione che io voglio richiamare ci ha messo impietosamente di fronte a tutte le crisi de imiti del Novecento tutte è andato anche oltre alcune sue stesse analisi di qualche mese fa la crisi della democrazia la crisi della selezione della classe dirigente la crisi del rapporto tra politica e organizzazione della politica cioè forme istituzionali della politica
E ci ha detto che
Il nodo vero è che cosa noi intendiamo per partito democratico
Declinando ci una modalità di partito democratico con la quale noi non potremo che essere d'accordo perché è una modalità che in gran parte rispecchia e proietta
La modalità che noi forse abbiamo ottenuto più nel nostro cuore
Di quel che siamo riusciti in realtà realizzare nella nostra realtà nella nostra vita di ogni giorno
Ma una modalità che è intrisa di una idea della politica e di una idea delle istituzioni che è proprio quella per la quale noi abbiamo scelto di fare politica
Una idea della politica che una idea di una politica che fa i conti con un orizzonte dei valori non per collocarsi passivamente all'interno di questo orizzonte
Ma per trovarne alimento per le scelte quindi di una politica che accetta tutte le sfide etiche
E quando dico tutte do ragione a Pierluigi
Nel dire che le tutte le sfide ti chiede sono certamente le sfide anche della bioetica e dell'avvio politica come ormai si chiama per certi aspetti ma sono anche tutte le altre sfide etiche
Di questo nostro tempo
La sfida etica della povertà mondiale la sfida etica della solitudine la sfida etica dello squilibrio tra nord e sud del mondo la sfida etica
Dei rapporti generale cui non solo dal punto di vista della biopolitica tra la scienza e l'etica perché il problema del rapporto tra la scienza e l'etica
Non è un problema di rapporto che si esaurisce soltanto nella vicenda della cosiddetta Dio politica ma che fare
Con l'ambiente a che fare con la tutela della pace a che fare con l'uso degli armamenti a che fare con il rapporto tra la utilizzazione delle risorse e l'assetto complessivo del mondo e i modelli di consumo e di attività che noi abbiamo di fronte noi abbiamo il dovere di declinare politicamente questa sfida di porla dentro il partito democratico se come mi pare noi decidiamo di concorrere a questa grande
Sfida che abbiamo di fronte ma lo vogliamo fare come popolare vedete e mi avvio alla conclusione
Io non ha non accetto e non sono d'accordo molto con alcune delle distinzioni che ieri in quest'aula si sono fatte
Tra cattolici democratici e democratici che sono cattolici
Nel senso che
I cattolici democratici rappresentano una categoria politica e storica
I democratici che sono anche cattolici
Non rappresentano una precisa categoria storica e politica sono dei democratici che sono anche i cattolici come ci sono i democratici che non sono cattolici eccome consentite modi dirlo ci sono idee i cattolici che non sono democratici e Nori nel definirci cattolici democratici
Intendiamo fare nostra quella opzione di fondo
Espulso
Ci risiamo all'inizio dell'esperienza del movimento cattolico popolare nel nostro Paese quando per distinzione per affermazioni e negazioni
Caratterizzò il nostro essere democratici non solo in positivo rispetto a quello che volevamo mai negativo Rispetto a quello che altri erano e con i quali noi non ci volevano confondere
Allora se noi assumiamo questa categoria della politica e della storia
Rispetto ai cattolici democratici e se qui ha ragione De Mita
Così cogliamo la originalità della esperienza del popolarismo come l'espressione forse più compiuta di questa modalità di essere cattolici democratici
Forse abbiamo gli elementi illuminanti per il successivo percorso che noi dobbiamo compiere
Io quando ho lasciato la direzione del popolo quando è finito il popolo quando ha concluso le sue pubblicazioni ordinarie diciamo così lo abbiamo messo un po'in frigorifero non non è finito
Perché temo un contributo demmo un contributo quello dobbiamo dire
Al partito che nasceva naturalmente non potendo pretendere di attribuire al partito che nasceva il nostro nome esclusivo e di consegnargli il nostro giornale esclusivo l'ultimo articolo che ho scritto da direttore del Popolo
è un articolo sull'appello ai liberi e forti ricorreva
Evidentemente una delle celebrazioni annuali
E in quell'articolo
Ho citato un passaggio di Sturzo Pio ho sempre nella mia mente e che devo dire mi ha accompagnato continuamente
Lungo tutta la mia esperienza politica io non ho la fortuna di quelli che parleranno appena dopo di me
Dei degli amici molto più giovani dimessi siete molto più giovane di me che oggi
Che hanno da un lato ha ereditato la crisi della nostra esperienza politica però oggi hanno anche per ragioni anagrafiche la possibilità di intercettare una fase nuova da protagonisti io appartengo come Castagnetti e come tanti in questa sala
A una generazione di ex democratici cristiani io preferisco dire di democratici cristiani senza ex
Che ha consumato la sua esistenza sui progetti di rinnovamento e di riforma della Democrazia Cristiana talvolta impossibili talvolta improbabili e che però hanno avuto il senso di uno sforzo anche etico di rinnovamento e in quei passaggi e chiudo mi sono sempre fatto guidare da questa frase di Luigi Sturzo che non a caso collocato in coda al mio ultimo articolo
Il popolo e che vorrei richiamare a voi perché ritengo che sia il viatico migliore per affrontare criticamente il passaggio al nuovo e antiscientifico ed antistorico pretendere scrisse Sturzo che mentre il mondo cammina
I cattolici restino a vivere una vita ed avere una concezione di essa forse adatta d'altri tempi
O perlomeno che poteva essere l'ultima espressione della potenzialità di quei tempi e non ho mai rispondere ai temi alle forme al progresso naturale dei nuovi e come quella vita poté segnare un progresso sulla precedente
Così oggi
Nel progredire nello svolgere di altre forme umane nel piantare assi di altre questioni nell'attuarsi e concretizzarsi di altre cui se sociali si impongono allo spirito dei cattolici
Altre e più adatte forme di vitalità con questo spirito io mi accingo a vivere questa fase
Allora Nicodemo Oliverio Sergio Mattarella
Grazie per Luigi per avere creduto con forza a questa iniziativa e per gli spunti di riflessione che è offerto al nostro dibattito un grazie anche a Gigi Gilli che sempre
E nascose ormai via
Ma ha realizzato quest'evento che è veramente stato un occasione nostra di riflessione ma anche per iniziare a fare un cammino un cammino più grande
E grazie anche a quei volontari che ci hanno lavorato perché qui non si tratta non abbiamo impiegati so deve ci sono delle persone che hanno lavorato volontariamente che siamo stati anche compagni
Il viaggio
Cliccando permesso di stare qui
Cari amici il filo conduttore del nostro incontro il senso del nostro essere qui
Mi viene da dire la ragione sociale del nostro percorso fino a Chianciano non è la Nostalgia l'amarcord e il futuro
Il domani non appartiene ai conservatori ai tirannici ammoniva Aldo Moro ma gli innovatori attenti e senza retorica
Ecco in questa fase politica stimolante cominciare difficile ed entusiasmante
Siamo qui per rimanere fedele a quell'insegnamento alto che non lascia ambiguità nella metodologia con cui dobbiamo relazionarci alle sfide del tempo che viviamo
Costruire la prospettiva dell'avvenire il e il nostro dovere dunque e il nostro dovere di fronte alle nuove generazione ai tanti giovani qui presenti ai nostri figli
Che chiedono opportunità per vivere una libertà vera e il nostro dovere operare di fronte alle sfide del contesto globale dove il confronto culturale e al religioso impone riflessioni attente innovazioni coraggiose
Per vesti nel nostro codice di comportamento nel declinare la sfida politica che abbiamo cantierate del due mila e uno quando decidemmo tutti assieme di navigare in mare avverto dando vita alla Margherita
Ed è proprio da questo punto che voglio partire
Dal momento della nasce dal nostro partito la nostra cultura la nostra presenza è stata sempre affidataria dell'onere di organizzare la partecipazione politica
Con la guida l'uomo straordinario Franco Marini al quale devo peraltro
Personale gratitudine
Per avermi insegnato l'umiltà di vivere la dimensione del servizio riconoscenza per la saggezza e la tenacia con la quale sin qui ha condotto il protagonismo dei cattolici democratici dall'esperienza del centrosinistra
E dell'Ulivo in particolare
Cari amici sotto la sua guida ma con amici eccezionale Gerardo Bianco Giovanni Bianchi De Mita Castagnetti a Mattarella Garofani abbiamo reagito al tentativo di svendita della nostra storia che Buttiglione aveva immaginato nel mille novecentonovantacinque
Fu un passaggio doloroso ma come un parto dal dolore nacque la speranza di un grande futuro la certezza di un ruolo da da protagonista Buttiglione andò a via dell'anima
E ha venduto soltanto la sua anima e quella dei suoi amici e mentre noi
Forse abbiamo scelto essere
Essere vicina a quella che meno abbiamo abbiamo costituito abbiamo formato allora lo vivo che possiamo dire con forza che era il già e non ancora del partito democratico su questa strada vogliamo lavorare
Non credo dunque che i cinque dopo cinque anni di quotidiano lavoro alla costruzione della casa comune che non si è trattato di una sorta di avvenimento tecnico politico anzi è stato e del riconoscimento di una giusta strada della natura popolare soggetto politico che andavamo a mano strutturando
Lavorare nell'organizzazione per un dirigente politico popolare ha significato e significa caratterizzare con un'anima alla vita del partito
Stimi smitizzare e così Giare un contenitore che rappresenta una dimensione di vita quotidiana re aprire le porte significa moltiplicare le occasioni di confronto e di dibattito
Diminuire in maniera progressiva le forzature che inevitabilmente vengono operate dal centro alla periferia e Parella realmente consentire il maggior afflusso di proposte distanza dalla periferia al centro
Il quinquennio due mila uno e due mila sei è stato una vera e propria traversata nel deserto
Se fossimo stati un gigante dai piedi d'argilla se non avessimo attecchito in profondità con le nostre radici solide sociale e culturale cara micce non saremmo sopravvissuto vissute la Margherita
Il popolarismo sarebbe ora appassiti sarebbero stati saccheggiati e la nostra cultura ridotta a mera esposizione teoretica
Abbiamo invece lavorato sodo resistente lindo adesso lucente sirene della campagna acquisti e di Berlusconi mai un nostro nemico mai un popolare
Avuto tentennamenti abbiamo perso punti abbiamo perso costruito
Migliaia di circoli e coinvolgendo decine di migliaia di cittadini italiani sottoscrivendo con loro un patto di solidarietà e corresponsabilità che abbiamo continuato a chiamare
Senza ipocrisia tesseramento del sui qui limiti
Che conosciamo tutti bene Dio anche come voi una riflessione primo poiché occorrerà pure svolgerà Mennella forgia della nostra tradizione abbiamo raccoglimento lavorata costruirà agili piede di ferro sono subito
La nostra vittoria alle elezioni politiche infatti nasce proprio nella periferia italiana col grande lavoro svolto in sede locale dal nostro partito e per i popolari che hanno costruito le condizioni per unità solida del centrosinistra mi ricorda Enrico Gasbarra romana
Paolo Zanotto a Verona Luciano D'Alfonso a Pescara abbiamo iniziato a rimettere in carreggiata un treno
Che sembrava fermo sul binario morto del berlusconismo tutto questo è stato realizzato senza aver paura del domani con la consapevolezza che la nostra storia aveva una dinamicità intrinseca
Che non si avrebbe fatto correre il rischio dell'imponibile impoverimento della nostra disperazione anzi tutt'altro
Abbiamo lavorato concerto sino metodo e puntualità e ci siamo contaminati non con la forza dei numeri che pure c'erano e ci sono ma con la sapienza della ragionevolezza con quelle soft la paura per come lo chiama Tony Blair che induce i processi di trasformazione senza imposizione ricatti o trasformismo e questo non vale solo il partito ma per la coalizione
Non posso non ricordare più di quell'entusiasmante esperienza delle primarie quando abbiamo deciso di far scegliere Romano Prodi a tutti i cittadini quando abbiamo deciso che una testa un voto e da lì che nasce anche l'idea che
Potevamo farcela potevamo vincere
E quello è stato il preludio della vittoria elettorale che ci ha fatto capire a quanta voglia ci sia nel Paese reale
Di ritrovarsi in un soggetto politico ampio che sa per ritornare al futuro le grandi tradizioni e cultura del passato ma che abbia soprattutto la capacità di promuovere una presenza nuova nel panorama nazionale una presenza carissimi amici che mette insieme la struttura diretta e la libertà la giustizia sociale e la sussidiarietà e la voglia d'Europa e la forse identitaria positiva
Dei dieci mila campanile d'Italia
E a questo proposito consentiti me amici popolari tutti di spezzare una lancia a favore del Mezzogiorno non possiamo perdere l'ultimo treno diamo a questo territorio
Ed in particolare la Calabria la possibilità di un riscatto facciamo in modo che si creino condizioni favorevoli per innescare sviluppo
Per far crescere l'occupazione per frenare l'immigrazione per rilanciare il turismo e per valorizzare una coltura di qualità ma questa aspettativa di sviluppo carissimi amici è possibile realizzarla a patto che vi sia come condizione essenziale
Una vera politica delle infrastrutture e qui devo dire che il governo sta facendo già molto il più il Consiglio dei ministri della quel giorno a fatti ha dato segnali positivo un investimento coraggiose sui giovani e la formazione
E poi la lotta tutta del clima Rita non noi ce la metteremo tutta ma occorre la vostra mano occorre la vostra non indifferenza
E permettete me il martedì ed un grande popolare come Franco Fortugno tragicamente scomparsa un anno fa
Sia vanno tragico vento crediamo però il gran botto che sia fatta piena e chiara luce
Franco deve essere riscattato Mussi dal coraggioso grido dei tanti giovani calabrese ma anche e soprattutto dalla Calabria che è posta sperare di essere diversa ma per tornare al nostro tema carissimi amici
Noi cattolici democratici
Dobbiamo concorrere a costruire un partito riformista di tutti non confessionale laico
Autonomo dalla gerarchia ecclesiastica ma che abbia l'abilità e l'autorevolezza interpretare senza eseguire di vivere un disegno del Società e non di dissi di risponda ad un elenco della spesa magari redatto altrove
In questo senso la responsabilità delle spese delle scelte politiche aggraverà sulle nostre coscienze sulle nostre spalle
Ma con la consapevolezza che spezza che il nostro impegno sarà saldamente ancorato nel solco della dottrina sociale della Chiesa
Oggi
All'orizzonte si vede che questo non è un approdo irraggiungibile
Come in una navigazione attente dedita alla meta ora vediamo molti nubi di catarsi
E molte stelle che cinte con il cammino in mezzo a queste io ne vede uno ne vedo una che spende di più
Una stella cometa una stella che si chiama popolarismo vorrei che tutti noi ma che non solo tutti noi ma tutti coloro che guardano con attenzione a questo percorso potessero come afferrare la coda di questa stella cavalcando la con la certezza che essa traccia la buona stella
Quella di un partito che renda porta dal popolo e non dal Lido oligarchia che nasce per dare rappresentanza e non per appropriarsi
Della rappresentanza un partito che risulta che è la risultante della società civile e delle stanze che da esse provengono e non la cappa che l'Esopo che le conculca
Questo è il filamento principale del DNA politico che dobbiamo innescare nel processo costituente del Partito democratico
Che Chianciano rapporti non è la convinzione
Ribadendo che la nostra posizione sullo scacchiere europeo che non può definirsi della confluenza del PD del PSE non è una frenata ma una spinta e noi che siamo qui a Chianciano
Che sappiamo che terra di vigneti eccezionale io che vengo da un territorio dove si produce ottimo vino posso dire insieme ad emittenze a voi tutti che vino nuovo inoltri nuove queste il principio che guida l'anno Leone
Giovanni Paolo secondo lanciava un grido di fronte alla città del mondo non abbiate paura dobbiamo sentirci coinvolti da questo invito determinato ma non urlato del grande pontefice da cattolici hanno non dobbiamo avere paura delle novità dobbiamo fidarci giornalista S. confidare nella forza che abbiamo sempre avuto di gettare lo sguardo oltre la siepe
Rinnovando ci contemporanei usando le nostre storie non per diventare qualcosa di diverso ma per rimanere ciò che siamo in un contesto che continuamente cambia intorno a noi
E se qualcuno Antinori ha dei dubbi guardate questa platea
Guardati tanti giovani che hanno accolto il nostro invito e che rispondono quotidianamente sulla loro pelle con tanta passione al richiamo alla responsabilità civile che è insito una nostra cultura
Sono qui sono nelle nostre mille periferie sono impegnate determinata ad essere classe dirigente se non vi fidate di tutto quello che abbiamo detto
Perché possono essere solo parole di loro credete ne potete fidarvi di loro possiamo e dobbiamo fidarci cari amici
Possiamo avere fede e certezza delle nostre radici che nutro una pianta che non appassisce chi anzi SAR rafforzarsi nella tempesta
Possiamo crede alla tenace alla tenacia delle nostre donne dei nostri uomini che non conoscono la tentazione della scorciatoia
Possiamo anzi dobbiamo credere alla nostra forza
E nella spinta propositiva delle dell'età che c'è stata attirata dobbiamo credere e vivere senza tirarsi indietro perché ora stanno Illy
Perché qui a Chianciano il futuro entra e noi prima che accada grazie
Alla parola Sergio Mattarella prego
Cari amici
Pierluigi Castagnetti che c'era
Invitato opportunamente a questo incontro
Ha richiesto che la cultura dei cattolici democratici
Sia di riferimento nel nuovo partito democratico che si profila che se Nunzia che abbiamo della Margherita già deliberato di costituire
Condivido questa richiesta
Di più
Son convinto dei che sia un'esigenza
Non nostra
Ma del partito democratico quella di assumere questa cultura tra quelle fondanti creando Vito
Le ragioni le han detto in tanti in questi giorni
Da Scoppola che è stato poc'anzi ricordato che ha sottolineato come questo e se la cultura politica che ha scavalcato
La soglia del millennio
In tanti han parlato
Non per i meriti storici è questa cultura
Non per avere
Faccio io da protagonista impostato la democrazia repubblicana
Per averla sviluppata con la Costituzione Murdoch con la grande pacifica rivoluzione sociale degli anni cinquanta e sessanta
Con la capacità e dialogo con le con le altre culture con la vocazione collaborativa che ha sempre avuta questa cultura
Non per questi meriti storici ed altri
Ma per la sua attualità
Per quello che oggi rappresenta
Con il suo valore per il futuro del Paese sia ero sicuro che dei ieri parlando avrebbe sottolineate puntualizzato che la cultura è quella del popolarismo
è vero condivido
Questa cultura
Questa visione della società
Che rappresenti popolarismo
Questo metodo di impegno politico questa attitudine
Ad affrontare tutti i problemi generali della convivenza e non soltanto quelli religiosamente sensibili
è una
E la cultura su cui non torno perché tanti ripeto tanti in questi giorni anzi sottolineato non il valore storico ma l'attualità
E il peso per il futuro
Paola Binetti nel suo intervento l'altro ieri
Intervento interessante e costruttivo
Ha ricordato i passi del evangelici
Della del sale della terra
E della fiaccola sopra il modo più quasi evocando l'alternativa tra dissoluzione e visibilità
Quella della del sale della terra è un concetto ricorrente nel Vangelo uno splendido concetto
Siate sale del mondo
Luce della terra lievito
Sale luce lievito tutti elementi
Che è assente rappresenta un poco
Ma senza i quali le altre cose non funzionano
Ma che sottolinea come siano elementi inscindibili dalle cose che plasmano
Io non credo che questo sia un evocazione di un invito la dissoluzione
Al contrario credo che si tratti del fondamento evangelico delle costituzioni conciliari che parlo della laicità dell'impegno politico
Perché significano queste indicazioni che i cristiani nella società in politica
Non devono stare a parte
Non devono essere separati non devono essere diversi devono essere dentro insieme agli altri come gli altri
Con loro responsabilità
E allora non si tratta di rimuovere la visibilità al contrario si tratta di ribadire di grande valore della laicità dell'impegno politico
E questo
Che talvolta mi sembra in questo periodo messo in discussione
Scoppola parlato l'altro ieri di Nostalgia ecclesiastici
Si è fermato lì io vado un puntino più avanti
Perché registro
Come tanti che sovente affiora in qualche ambiente ecclesiastico una sorta di presunzione di base positiva per il centrodestra
E produzione di base negativa verso il centro sinistra
Una impressione è una costatazione che addolora
Ma soprattutto che preoccupa
Perché realtà manifesta una
Una concezione la tendenza a immaginare che l'impegno politico
Si esaurisca
Che l'impegno politico e la vigilanza politica si esauriscano su alcuni temi
Sulla scuola privata sui temi della bioetica questi ultimi se chiaro importantissimi
Ma con la tentazione e uso consapevolmente il termine tentazione
Di trascurare e accantonare
Altri temi altrettanto importanti
Da giudizio sociale di cui ieri si è parlato ampiamente
I privilegi
La rilassatezza morale delle istituzioni
L'accoglienza dei deboli a tutela degli ultimi cioè tutto ciò che ha innervato
Tutto ciò che costituisce il contenuto dell'insediamento sociale della Chiesa dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annus Giovanni Paolo secondo
Ecco
Lo dico con la preoccupazione non dirò politico ma con la preoccupazione
Di un di chi si sente partecipe della comunità ecclesiale
Perché temo il rischio di una chiusura in se stessi
Di una sostanziale minoritari cattolici in Italia
E questa preoccupazione di chi sente partecipa come Tekle fiale
E di chi
Rispetta
E pretende rispetto per la propria vescovi conto la petulanza di alcuni arcaici le cisti nel nostro Paese
Ma di chi sa che le scelte politiche gli competono nella piena autonomia responsabilità di laico che è la sua veste
Pepe
De Gasperi
Nel trentadue
Pubblico come tanti sanno qui dentro tutti presumo
Sotto il nome di Mauro divario Zanatta
Durante il fascismo un libro sui tempi gli uomini che prepararono la Rerum Novarum
E tra questi agli iscritti che tutti questo libro contiene parla dell'avvento in politica dei cattolici italiani
Non ho qui il testo uscito a ricordo
E dice ai cattolici arrivavano ultimi nell'agone politico ma vi portavano un equilibrio un senso della misura una conoscenza dei tempi
Che li rendeva liberi
Da alcune questioni teoretiche che altrove erano state molto imbarazzante talvolta temo che possiamo rischiare tornare indietro rispettò tante da questa analisi di ottanta anni fa
Senta Degasperi ricordare ancora questa nostra cultura
Senta durante il fascismo
Nel ventotto se non ricordo male
Quando ero in detenzione è uscito dal carcere già Celli era detenuto nella clinica Cianca rally e quindi con qualche maggior libertà di scrivere
Scrisse un testo che poi fu fu pubblicato dopo la cute del regime
In una raccolta gli studi ed appelli della lunga vigilia
E qui ricorda l'otto del cento testo contro il Kulturkampf di Bismarck
Scrive De Gasperi
Che mentre si profilava un accordo diretto tra Bismarck che la Santa Sede sulla testa dei cattolici tedeschi impegnati in politica
Il loro leader vinto
Promozionali sta con grande discorso
In cui disse
Saluteremo con un te Deum con l'accordo con Roma
Ma per quanto concerne le questioni politiche continueremo ad affrontare ad affrontarle e a deciderli su soltanto secondo la nostra personale coscienza
Questa è non una nobile storia una cultura attuale per il nostro Paese
E questa che noi richiamiamo e per queste stesse ragioni
Che rivendichiamo
Il valore questi questa cultura
Ma per queste ragioni cari amici io non ho alcun timore a investire questa cultura del partito democratico
E te ne sono convinto
Come tanti qui dentro consapevolmente votato le deliberazioni del partito dalla Margherita
Che han deciso a dar vita al partito democratico
Non perché ritengo personalmente
Che senza questa prospettiva Margherita e DS non ne abbiano altre de a lungo nel medio termine
Non sarebbe una ragione sufficiente per dar diritto
Ma perché l'Italia ha davanti a sé sì le impegnative
Imponenti e può affrontarle e superarle
Soltanto se ha un forte soggetto politico che possano guidarla
E possa essere il baricentro del turista era politico
Se non lo faremo noi altri lo farà non sappiamo sulla base di quali culture
E io credo che questo oggetto capace di affrontare queste sfide superarle possa essere il soggetto che raccoglie le culture che hanno formato la nostra Costituzione come Scoppola ci ha ricordato
Io
So come tutti
Si tratta di culture
Diverso nella storia
Diverse in ancora in misura significativa nel presente che da undici anni collaborano strettamente con una affinità di vedute spesso con una identità di vedute rafforzata dalla comune esperienza di governo
Vorrei fare una considerazione
Forse banale certamente non esaustiva
Costa ci ha contrapposto duramente
Nel tempo
A quella parte della sinistra che oggi è dentro l'Ulivo
Molte cose
Il centro da democrazia la libertà democratiche
La politica estera la scelta occidentale
La politica economica libertà di mercato
Mi chiedo oggi
Che su queste cose
La pensiamo allo stesso modo su quali posizioni storiche ci siamo ritrovati sulla loro o sulle nostre
E noi dovremmo aver paura di un incontro io non credo che arrivi
So bene
Che vi sono differenze
E non da poco e non vanno nascoste
Una è quasi paradossale
Di fronte a quel differenze ci accomunava diversamente interpretata una cosa in comune un elemento il senso della solidarietà
Contro l'individualismo che oggi paradossalmente invece trova spazio a sinistra
Un'altra è anche se non sempre un su tutto la bioetica
Come
Che è possibile affrontare come l'ottimo lavoro in Senato
Che la Binetti ha condotto con altri nostri colleghi di partito e di maggioranza ha dimostrato
Si tratta di differenze importanti
Materie mi ci sono le stesse differenze che ogni giorno viviamo nella Margherita
E non possiamo dimenticarci
Sono la stessa differenza
Niente qui fuori c'è un banco di libri in cui ci sono alcuni libri terre Chardin cosa non frequente
Che a Brescia dance scrisse un tra le sue splendide
Affermazioni evocative ce n'è una che vorrei ricordare
Unificarsi unirsi agli altri
Significa rinunziare a qualcosa di sé
Significa cambiare e questo sradicamento appartiene alla categoria del dolore
Ma noi questo dolore l'abbiamo già patito
Permetto la frutto della Margherita
Non è di oggi semmai questa condizione
Qui come me di investire la nostra cultura come abbiamo fatto nella Margherita
Ho ben presente naturalmente che si tratta di ben altra cosa rispetto a quello che era una grinta che abbiamo fondato con la band ha ricordato e puntualizzato D'Andrea
Abbiamo fatto ben altra cosa perché ben alta la dimensione ben oltre la portata di questa di questo appuntamento di questa prospettiva
Conosco gli ostacoli comprendo appieno le riserve ho ben presente le incognite che abbiam davanti che in qualunque scelta coraggiosa in politica sono ineliminabili
Conosco queste cose conosco difficoltà dei territori
In cui vivono ancora e son presenti antiche contrapposizioni e nuove rivalità ma dobbiamo scommettere su questo progetto per il futuro perché serve io credo al nostro Paese e anche a dare un luogo di interramento nuovo alla nostra cultura
Naturalmente
In questo che vorrei chiamare
Non un partito unico perché mi suona meglio dire un partito in comune
Occorre esser consapevoli deve trattarsi di un soggetto nuovo non partito una nuova realtà
Con al centro la persona
E non l'individualismo
Che è una forma egoistica radicale e di destra che come ho detto sorprendentemente trova campo anche a sinistra talvolta
Una forma di egoismo che trasforma una comunità in una somma di solitudine che si rispecchia in tante trasmissioni televisive in tanti modelli che la tv propone
Che si esprime appieno nel berlusconismo Tione è pensabile divenga una delle cifre del partito democratico di centrosinistra
Vedete
Un partito nuovo
E un partito inevitabilmente il nuovo quello che si profila
Ma perché secondo noi c'è questo grande travaglio tra i DS
Travaglio che io spero sinceramente compitamente si risolva positivamente senza traumi
Nell'interesse di tutti
Ma perché c'è questo grande travaglio
Se non perché ci si rende conto che inevitabilmente si tratterà di una realtà nuova
E non della confluenza di qualcuno in qualcun'altro
Una realtà nuova anche per questo è impossibile la collocazione del socialismo europeo
Perché non sa perché darebbe un senso contrario alla novità di quel soggetto di questo partito di questa realtà di questo partito in comune
Io vorrei però che questo argomento
Mi auguro e questo argomento non diventi l'argomento ostativo
Per questa per questo grande importante progetto
Non soltanto perché le scelte politiche Terna sono come dire prevalenti
Sugli schieramento organizzativi di carattere continentale
Ma anche perché lo dico con poco riguardo forse
A mio avviso queste famiglie europee sono delle vecchie baracche che ha dobbiamo contribuire a a destrutturare
Fitto
I viene è una Armata Brancaleone somma dei conservatori
Il PSI raccoglie cose molto diverse volanti ha detto anche la nostra collocazione il gruppo in cui siamo in cui Rossi colleghi io il parametro che lavorano con grande con grande non soltanto abnegazione ma risultati
A non il Partito Democratico Europeo ma il gruppo in cui è collocato anche delle presenze che è difficile perché essi in toni che arrivando persino e radicale
Dobbiamo destrutturare queste vecchie baracche ma questo non questo argomento ostativo alla scelta che facciamo per il nostro Paese dentro la nostra politica ente
Castagnetti e Scoppola
Ci han detto io condivido anche qui
Che in questo partito dovremo Virzì
Non con ritorno del del partito precedente
Né come corrente
Ma con la convinzione la condizioni un partito plurale
E così
Ho sempre pensato Pierluigi lo sa
Che in un grande partito
In questo grande partito in comune che si delinea vi sia lo spazio per una presenza aperta e dichiarata dei cattolici democratici
Non una corrente ma una presenza all'aperto non compressa né nascosta un filone culturale evidente dichiarato
So bene anche qui che un partito politico d'avere una crescente omogeneità
è questo che si delinea nel viso l'avrà nel tempo sempre di più
Non nascondo come tanti colleghi non certamente sanno per quanto riguarda loro esperienza che mi trovo spesso in sintonia con qualche collega degli S più di quanto non cambio così collega di partito
Ma non si tratta di questo
Questa crescente omogeneità è una è naturalmente uno spicciolo
Ma oggi intanto e indispensabile che la nostra cultura sia assicurata
Da questa presenza dichiarata da questo grande filone culturale apertamente dichiarato del partito democratico
Da questo filone
E concludo Pierluigi
Va avanti
Non può essere confusa non poveri confini del patio polare
Del nostro partito di cui io personalmente ribadisco di avvertire l'orgoglio che ne avverto l'orgoglio della storia del ruolo Teppati oculare così come della democrazia cristiana ma non può avere questi confini
Vedete
E poi perché abbiamo a cuore
Le sorti e la valorizzazione e l'investimento di una grande cultura politica e non più un vecchio partito
Dobbiamo capire che questa presenza culturale dichiarata le parti democratico deve riguardare anche altri
I nostri amici che so nella Margherita e solo a patto di democratici ma non vengo dal partito a Pola
I cristiano sociali chiunque si riconosca in questa grande cultura politica del nostro Paese
Io vorrei ricordare come
Io faccio un po'qui talmente propizio Santiago
A Chianciano rigore convegni dalla sinistra democristiana Chianciano tanti anni fa
Nel cinema qua a fianco precedeva quella quell'anno Benigno Zaccagnini straordinaria figura
Nella notte
Richiamai un passo evangelico anche quella volta
Quel passo in cui dice privando da Gesù per gli dicono abbiam trovato delle persone che cacciava i demoni in tuo nome miliardi hanno impedito perché non erano dei nostri è il maestro li rimprovera
Gli occhi
Io andrò a messa il pomeriggio quindi non ancora non l'abbiamo ancora l'orlo ancora ascoltato ma quelli chiari quella siccome gli anni come sapete del cinque Turci possono triennali gli elettori sono a ciclo triennale
Quell'anno quelli questi ANCI aveva dall'unica precedente lo ricorda
L'abbiamo impedito perché non ero dei nostri non possiamo commettere questo errore andò in ostacolare la nostra organizzazione sta a cuore la nostra cultura
Questo è quello che devono fare dobbiamo chiedere ottenere e che nella forza delle cose & è nell'interesse del partito democratico che avvenga che si venga garantito
Concludenti
Manifestando vi una preoccupazione molto grande
Un impegno così
Così grande così forte così vasto così difficile
Non si può svolgere senza passione
Non si può non vi si riesce se non vi è passione
Ma la passione e l'entusiasmo presuppongono convinzione
E devo dire convinzione non ne ho vista molta
Anche qui dentro e questo mi fa pensare
Che il la dirigenza del nostro partito e per quella piccolissima marginale parte che mi compete mi chiamo in causa come responsabilità
Non ha fin qui adeguatamente coinvolto
I territori del nostro Paese
Occorre
Occorre ascoltare
Non dico spiegare ma illustrare chiarire comunicare coinvolgere e decidere insieme
Non son dei sogni che si possono prendere imponendo le o semplicemente limitandosi ad annunziarle
Occorre coinvolgere occorre allora immediatamente dar vita a questo lavoro
Di coinvolgimento di decisioni in comune
Per quanto mi riguarda
Per quel che
Riguarda la la mia personale parte io credo che si tratti
Di un progetto
Importante
Ambizioso difficile
Coraggioso
Per investire questa storia e questa cultura
In un formula nuova per una fase nuova
Per far sì che questa cultura continua a essere incisiva nella storia politica del nostro Paese
Cari amici svolgerò adesso un brevissimo intervento che avrei dovuto fare la fine così concludiamo con la tavola rotonda che già programmata poche cose che debbo fare per esprimere la soddisfazione di questi tre giorni di lavoro
è stato davvero un successo che un po'ci ha travolto nel senso che
Ci ha dato ci ha confermato che questa iniziativa ha risposto davvero a una pesa una domanda a una richiesta di incontro di convocazione
Ieri abbiamo sono state registrate al al desk dell'ingresso mille trecentocinquanta presenze ma sostanzialmente in questi giorni queste la dimensione della partecipazione
Ci sono stati sessantacinque interventi
Sono stati presenti in questi giorni i rappresentanti di tutte le organizzazione del mondo cattolico sociale sindacale
Dell'area di riferimento di tendenza come si deve si dice adesso le associazioni di tendenza
I rappresentanti alcuni sono anche intervenuti di tutte queste associazioni erano presenti e sono stati presenti
Nei due giorni precedenti alcuni li vedo ancora stamattina a conferma dell'interesse di questa nostra di questo nostro incontro non abbiamo invitato non erano presenti rappresentanti di altri partiti perché non li abbiamo invitati non per scortesia ma perché questa era una riflessione
Che riteniamo di dovere sviluppare soprattutto tra di noi erano anni che non ci si contraeva questo livello e quindi era giusto che riflettessimo tra di noi ovviamente le porte erano aperte a chiunque volesse venire
Ci ha fatto un enorme piacere la presenza del professor Vacca ieri mattina ma intenzionalmente abbiamo voluto discutere tra di noi non fare tavole rotonde con con altri perché era una riflessione molto seria quella che ci attendevamo e l'abbiamo fatta così
Sono soddisfatto per la partecipazione
Vi sarete accorti anche voi attenta appassionata
Ma attenta chi è venuto qua è venuto per partecipare ascoltare non per fare chiacchiere nella hall
Qualche volta non stavano tutti dentro la sale quindi c'era il brusio perché purtroppo non siamo riusciti a ospitarli tutti anche se abbiamo affittato con un collegamento video il cinema acqua accanto però ha impressionato molti Dinoi l'attenzione e la partecipazione degli amici che che hanno aderito al nostro invito
Ne parlavamo ieri sera con alcuni amici a cena
Mi pare che questo nostro convegno abbia segnato
Soprattutto questo dato abbiamo ritrovato il gusto e il piacere di discutere di politica
In questi giorni
Sembrava di essere tornati a un'altra stagione lo dico non con Nostalgia ma lo dico con un
Per per svolgere un rilievo critico alla politica di questi nostri tempi perché io ne sono modestamente un protagonista quindi non non faccio critiche ad altri
Però sono anni sono anni in cui non si discute non si discute li liberi da preoccupazioni
Di interpretare o di non interpretare il pensiero del capo del vicecapo del vice del vice
Finalmente abbiamo respirato a pieni polmoni e abbiamo detto quello che pensavamo il perché la politica è bella quando è così quando suscita delle passioni così la gente partecipa
E anche chi alla fine risulterà minoritario con la propria idea rispetto alle altre che prevalgono però non ha nulla da rimproverarsi perché ha potuto esprimere la propria e ha visto che le decisioni sono prese consultando tutti in modo democratico perché la democrazia è un esperienza prima di tutto in Terna alla vita politica e poi dopo anche all'e sterno nelle istituzioni dentro i partiti prima se vogliamo che sia viva e vera anche fuori
Anch'io sono mi trovo nel dovere di ringraziare i i nostri collaboratori volontari che continuano a lavorare alla sede dell'associazione in via del Gesù a Roma
Ma in particolare mi consentirete di ringraziare Gigi Gilli
è già stato fatto ma senza il suo apporto questo convegno era molto difficile poterlo organizzare fruibili siamo davvero molto molto gravi
Male lo voglio ringraziare anche assieme a Nicodemo sono i due tesorieri
Lo voglio ringraziare
Per la gestione faticosa
Difficilissima
Della situazione di tutto il contenzioso amministrativo
Che ci siamo trascinati che abbiamo ricevuto in eredità incolpevoli perché abbiamo dovuto gestire vicende ancora di partiti che sono alle nostre spalle lontani nei decenni e soprattutto loro due in particolare credo che di doverlo dire Gilli ha risolto praticamente tutto non ci sono più guai evitiamo anche tutti tranquilli perché questo è un dato
E oggi abbiamo possiamo dire che abbiamo ridefinito
La disponibilità di un patrimonio modesto onesto
Che
Lo dico se consentite a conferma della nostra partecipazione piena alla vita della Margherita
Che abbiamo messo a disposizione della Margherita
Ci sono nella periferia di questo Paese
In comodato gratuito
Cento sedi che noi abbiamo messo a disposizione della Margherita
Lo si deve sapere perché la società impopolari
Non sta organizzando un ritorno al passato queste la nostra scelta la scelta della Margherita abbia messo a disposizione tutto quello che avevamo ci siamo spogliati e l'abbiamo messo lì
Ma poi un ringraziamento diciamo per l'apporto politico fra tutti mi consentirete di
Rivolgerlo a Franco Marini per averci
Accompagnato adesso ha un ruolo istituzionale ma insomma come ha detto ieri l'anima non non non non si sopprime l'anima è quella lì quindi per averci accompagnato nel pensare questo incontro
E averci compagna atto anche in questi tre giorni di lavoro perché nonostante impegni istituzionali in tutti i tre giorni come abbiamo visto è sempre stato qui presente con noi e quindi siamo molte molte grazie
E fra le persone che ho sempre visto perplesso questa è un'altra non la voglio coinvolgere un'altra valutazione che ho sempre visto in questi tre giorni in prima fila con noi voglio salutare in particolare Paola Binetti
E la saluto e la saluto
Perché lei forse è tra le poche che non viene da questa storia nel senso che non è mai stata impegnata in politica prima
E e quindi non possiamo evocarla come una che che una una nostra amica che era con noi anche in passato perché in passato lei si occupava di altre cose
Va bene a questa nostra storia ma e come se l'avesse sempre avuta dentro perché vedete il lavoro che sta facendo Paola Binetti al Senato e mi voglio riferire in particolare a quella importante Risoluzione sulle cellule staminali rivela quella cultura cattolico democratica cui noi abbiamo sempre fatto riferimento
A vere partire sempre
Da posizioni culturali precise definite e cercare senza sbandare mai un punto di convergenza perché la politica e il luogo in cui si costruiscono le convergenze
E in questo credo che noi dobbiamo esser legga grati
Non solo noi che siamo qua dentro oggi ma tutto il partito della Margherita e il centro sinistra perché se si è potuto fare quella mozione quella risoluzione e proprio perché c'è stata questa intelligenza queste intelligenze lo voglio dire perché qualche volta forse l'abisso trattiamo un po'perché
Qualcuno di noi ha minori sensibilità su su su talune questioni che sono quelle di cui lei in particolare si occupa però anche l'intervento che ha fatto il primo giorno è un intervento che rivela insomma ecco questa maturità è questa consonanza che noi abbiamo molto apprezzato
Il merito del convegno
Il merito del convegno è stato quello di avere liberato il discorso sul Partito democratico
Dalla insostenibile leggerezza di chi semplicemente ha continuato dire che era già fatto e che è ineluttabile
Non perché non lo si debba fare ma perché è una cosa seria
Io sono convinto che ci sono due modi per non volere non voler fare il partito democratico
Quello di chi dice che non lo vuole e quello che il dice che lo vuole domattina a qualsiasi costo e a qualsiasi condizione
Guardate vita quelli da quelli che dicono che è cosa fatta sono quelli che non lo vogliono fare
Noi se abbiamo approfondito il tema in questi giorni
Se ne abbiamo discusso anche in modo così appassionato
E perché lo vogliamo fare e volendolo fare lo vogliamo fare sul serio come una cosa seria noi abbiamo raccolto l'appello di Romano Prodi che salutiamo perché sappiamo impegnato in una fase difficilissima
Della vita della Repubblica in cui
Cerchiamo di ripristinare i connotati della nostra
Democrazia costituzionale nello stesso tempo far crescere fare avanzare il Paese noi sappiamo che ha bisogno di avere alle spalle un partito ma un partito vero un partito solido un partito duraturo non un partito improvvisato non un partito frutto di un'emozione non un partito furto d'ogni di un'invenzione estemporanea non è che è il vecchio che vuole imporre no perché i partiti o sono così io non servono
Possono così io sono delle altre cose sono dei comitati elettorali ma allora si dica che son dei comitati aveva non vogliamo fare la cosa solida che oggi serve al governo Prodi domani lodo durata a qualunque altro gol parlo delle prossime legislature perché questo è il dottore c'è solo il Governo Prodi sia chiaro e a chiunque verrà dopo il Governo Franceschini Letta Fioroni tutti quei e anche Succi diamo anche gli altri insomma
Voglio voglio precisare perché in questi tre giorni le letture dei giornali
Davvero vedremo domani insomma ecco perché oggi ci sono i giornalisti che non hanno potuto per la verità assistere al lavoro di questi due giorni forse non sono non hanno potuto captare l'umore di questa sala
Per rendersi conto qua non c'è chi frena qua non c'è chi Necchi spleen che frena né chi spinge qua c'è gente che vuole che le cose vengano fatte seriamente
Ecco e questo è quello che in questi giorni abbiamo detto
Ci ha detto conversando non non intervenendo Vacca il presidente dell'Istituto Gramsci ha detto sono venuto qua perché si sta costruendo un pezzo di storia della Repubblica
Non non non solo noi evidente ma si sta discutendo di un po'
Del di un pezzo di storia della Repubblica non è una cosa banale quello che stiamo facendo
Ma si chiude un cammino se volete e ne comincia uno nuovo ma ma ma che cammino comincia e guardiamoci bene del nostro argomentare il Partito Democratico dall'imitare CIA direi cose che io condivido che sono vere
Che oggi i giovani
E non sanno chi è Sturzo non sanno chi è Togliatti non sanno chi è gran se non sanno chi è Moro bisogna spiegarglielo che la generazione che è nata dopo l'assassinio di Moro che
Comincia a votare la genesi e la generazione che aveva due o tre anni quando è caduto il Muro di Berlino e quindi non possiamo continuare son tutte cose vere
Ma non si può non tenere conto che
Come dire
Quello che poteva nascere sull'onda dell'antipolitica
è già nato e si è trovato tutto sulla destra
Non dimentichiamo cari amici che da quest'altra parte non a caso si sono trovate
Le forze politiche che hanno una concezione della politica diversa
E che hanno fatto la Costituzione che hanno quella concezione della responsabilità della politica dalla democrazia che è scritta lì dentro
Si sono ritrovate a memoria lo voglio dire anche per quegli alcuni che fanno fatica ancora vive ma quelli li venga mai come ci siamo trovati qui perché nei momenti in cui ci sono delle tensioni della democrazia di un Paese si trovano memoria le forze politiche che hanno la stessa concezione della democrazia
E c'era il travaglio eccede Travaglio storiche non chiedo ai DS di dimenticare il loro passato di liberarsi del loro passato
Di rinnegare il loro passato e neanche il loro presente in passato e la comunista alla presente socialisti perché è una violenza che nessuno può chiederà a qualcun altro
Sono la storia di questo Paese ha fatto ricco questo Paese ma non possiamo non tener conto che questo partito
Non può nascere sull'onda della superficialità della disinvoltura dell'improvvisazione
Proprio perché il partito che raccoglie queste forze politiche non è un caso perché se fosse stato possibile farlo nascere sull'onda appunto della superficialità della leggerezza
Sarebbe già nato l'avrebbe fatto nascere altri probabilmente sempre del centro sinistra
Se non è nato è perché ci si rende conto che questo partito deve deve deve contenere deve contenere
Forse che hanno radici solide che hanno storie solide
Guardate è l'incontro fra i cattolici democratici sostanzialmente poi la cosa è più complessa perché se penso solo alla Margherita
Più complessa perché ci sono gli ambientalisti ci sono i liberaldemocratici ma insomma l'incontro fra chi viene da quella storia e chi viene da questa storia
è un fatto macché neppure quando si combatteva il fascismo sulle montagne
Chi vive dalle mie parti sa che cos'è stata la resistenza si erano uniti c'erano due sigle anche lì
Ed è continuata e nel sindacato ancora ci sono distinzioni
E nel movimento cooperativo ancora ci sono distinzioni non stiamo facendo una cosa di grande portata dobbiamo della consapevolezza mettiamo dello stesso partito chi chi viene
Da dove veniamo noi e chi viene da dove vengono i DS
Se non c'è la consapevolezza dell'APRAN deportata di questo passaggio probabilmente rischiamo di fallire lo di fare una cosa che non che non incorpora come dire la consapevolezza della grandezza
E dell'input e dell'impegno attività di questo passaggio e quindi se l'abbiamo discusso ne abbiamo discusso perché noi siamo quelli che vogliono fare una cosa seria la vogliono fare ma la vogliono fare seriamente l'impresa quindi merita il rigore che noi diamo avuto in questi giorni emerita anche il patto straragione Mattarella dice un'impresa di questo genere ci evoca passione
è un cult l'esistenza ci diceva ieri De Mita di un grande progetto di un grande leader di questo bisogna discutere
Evoca
La necessità di una convinzione profonda bisogna che ne siamo tutti convinti
E soprattutto la pazienza
Se voglio riprendere un concetto che ho detto nella mia introduzione
Di un lavorìo
Di una conversione degli animi del passato
Perché il partito nuovo sarà davvero un uomo avvolto se riusciamo a convertire in modi di pensare gli stati d'animo che abbiamo nel nostro spazi
Ancora due minuti per rispondere a due questioni solo due questioni che sono emerse fra le tante del dibattito che merita Gigi di di di di essere pubblicato agli atti li pubblicheremo
Io quando sono stato richiesto di sintetizzare in una domanda che poniamo di una condizione che poniamo alla scende Partito Democratico
Ho detto fatto una affermazione che è stata contestata ieri da De Mita
Ho detto noi chiediamo al Partito Democratico di assumere esplicitamente
La tradizione culturale del cattolicesimo politico del cattolicesimo democratico chiamato lo come volete l'abbiamo chiamata in questi giorni intanto questa tradizione questo pensiero
Questo pensiero non questa storia
Non abbiamo bisogno che tra i padri fondatori vengono allocati De Gasperi Sturzo ma ognuno se li tiene i propri padri fondatori ma questo pensiero
Non il pensiero del passato non quello che ha prodotto nel passato questo pensiero perché non vogliamo rivangare niente ma la
Come dire la fertilità per il tempo presente per riterremo di oggi di questo pensiero vogliamo che questo pensiero e si è assunto alla pari del pensiero socialdemocratico e del pensiero liberaldemocratico come pensiero come tradizione culturale di riferimento
Del partito democratico parti democratico deve essere un partito in nelle cui carte fondative si dice che ha come culture di riferimento quella socialdemocratica quella cattolico democratica e quella liberaldemocratica in modo chiaro
Venite a eccepisce ma insomma se ne possono scrivere di parole sulla carta
Allora io voglio dire che per me questa richiesta non è una richiede non è il contentino
Per me questa richiesta è la richiesta che riassume le altre di cui su cui ci siamo anche più su formati perché se è vero che c'è questo riconoscimento
Allora c'è l'affermazione concreta che il Partito democratico sarà come ieri ci ha detto Rutelli partito pluralista
Perché sia partito plurali
Sta si deve riconoscere il pluralismo nelle culture di riferimento
Non può essere partito pluralista perché si mettono insieme due o tre partiti
Non voglio dei filoni dei partiti voglio filoni culturali assegnare a connotare il pluralismo
Se partito se a questo riferimento allora è un me garantito il pluralismo del partito democratico
E se ne un partito pluralistico
Ognuno
Dovrà tener conto delle opinioni degli altri
Non può cadere faccio questo esempio senza nessuno spirito polemico in un po'non accadrebbe in un partito democratico pluralistico che alcuni deputati promuovessero come accaduto nel primi cento giorni queste legislatura la presentazione di una decina di disegni di legge che hanno tutto l'obiettivo di creare problemi a chi ha altre culture di riferimento
Se fossimo dallo stesso partito non ci faremmo nei dispetti perché sappiamo che rompiamo l'unità del partito
Ma teniamo conto che non vuol dire subiamo le inibizioni ma si tiene conto che noi dovremmo fare altrettanto dovremo tenere conto delle opinioni degli altri e minore libertà nel presentare disegni di legge
Un partito pluralistico costringe a a trovare i punti di mediazione prima
E se è un partito pluralistico non accade a nessuno di farsi attraversare dalla tentazione di ricondurre gli altri nella propria casa di famiglia
Perché si sa che se pluralistico questo lusso non ce lo può consentire
E se noi abbiamo insistito su questo aspetto a noi interessa questo dato non ci ha spaventato mai la socialdemocrazia io credo dire eredi di ricordare non so se se ha piacciono che glielo ricordi che Franco Marini qualche anni fa
Parlo di di di una sua grande apertura verso la socialdemocrazia in particolare quella europea come come parecchi di noi come parecchi di noi insomma no ecco soprattutto chi viene da un'esperienza di cattolicesimo sociale insomma no lì c'erano le ragioni della giustizia eccetera eccetera
Non è questo che spaventa
Ci spaventa il fatto appunto che la reductio ad unum
Dei tutte le culture che si vuol fare in quel modo e sparisse quindi connotato pluralistico del partito
Quindi lo vogliamo dire chiaramente perché nessuno può interpretare questa nostra posizione che è stata molto ferma la sala in questi giorni su questo tema esplodeva sempre
Abbiamo visto quando ne ha parlato ieri Marini ieri pomeriggio la vendi somaro ecco esplode ma perché perché tutti capiamo che quello è quello che significa
No nell'insieme a quello che evoca insomma è a Vacca che allora i patti non sono più chiari e se noi facciamo questo facciamo questo proprio perché io credo che gli elettori cattolici non ci chiedono un partito confessionale non abbiamo voglia di fare un partito a ispirazione non stiamo chiedendo assolutamente questo però vogliono capire se la nuova casa è una casa
Che la loro casa e lavoro e una casa che li ospita
Non vogliamo essere ospitati vogliamo che essere considerati alla pari degli altri padroni di casa
E gli elettori cattolici debbono capii reggae anche i cattolici in questo partito sono padroni di casa debbono tener non l'ho questo deve vedersi non può essere implicito deve vedere sì
Rutelli ieri ha fatto un'affermazione sulla quale io convengo dice ma per ottenere questo sia chiaro che la Margherita che garantisse non altri io nel presentarlo gli ho chiesto di farsi carico di questa nostra posizioni sono il primo a riconoscere che è la Margherita
E però
E Piero lo voglio dire anche Bosone che stamattina ha ha fatto un cenno
Non so se qualcuno di voi era presente pensosi alcuni di voi senz'altro quando nell'introdurre Rutelli ieri io revocato l'immagine del della costruzione delle giocatrici
Affinché sia nella prima fase in cui i voti si pesa no non si contano
Lo so che bisogna essere uniti
Bisogna essere compatta
Come cattolici che stanno nel partito democratico
Perché i voti si pesano
Stiamo facendo non un circolo culturale pluralistico stiamo facendo un partito e la dimensione della forza è una dimensione che non sfugge alla logica di chi fa dei partiti
Nella prima fase poi quando avremo costruito l'amalgama nelle fasi successive per cui passiamo
Ai voti che si contano e non si pesano è del tutto evidente che a quel punto possiamo anche arrivare a quello che dicevi tu stamattina
è questo il passaggio
E allora se non poniamo questa esigenza la poniamo per irrobustire il lavoro che dovrà fare Rutelli il quale deve tener conto anche delle altre anime del del partito e quindi a una rappresentanza già pluralistica e di mediazione dentro la Margherita
Lo voglio dire perché qui non c'è una corrente non c'è una confessione ma qua c'è una forza di una storia di un'idea di un pensiero che non può rinunciare ad esser Ricci
Io a dire la propria
Se ci siamo trovati in tanti cari amici non è perché ci siamo inventati l'organizzazione di un convegno se ci siamo trovati quasi a memoria
E perché
Vorrei dire i popolari ci sono in natura nella nella politica italiana i popolari della Margherita ci sono sono non una corrente ma una realtà che esiste perché esiste il pensiero che li ha generati all'impegno politico
Ho finito scusatemi questa che doveva essere una roba di cinque minuti che invece si è prolungata per un quarto d'ora
Che cosa faremo ora siccome tutti me lo chiedono
Torneremo Chianciano l'anno prossimo
Perché non dimenticarci perché quando le cose funzionano si riflette
Stiamo lavorando a qualche convegno tematico ieri ci ha in particolare stimolati leopoldo Elia
Indicando citando c'è anche più di una indicazione
Vi è un tema che è già emerso nel dibattito del convegno e su cui dobbiamo applicarci che quello della democrazia e anche della democrazia che deve tornare nelle forme parti
Siccome stiamo dando vita a un nuovo partito ha un nuovo partito il tema non va sottovalutato anche questo è un servizio che facciamo al partito
Forse è giunto il momento di di di di pensare a una qualche iniziativa come suggeriva lo stesso Paolo Prodi
Di codificare di leggi ficcare l'attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione
è mia intenzione proporre agli amici dell'associazione l'organizzazione di corsi di formazione politica per i giovani che vogliono venire nella Margherita perché fino adesso la formazione ha riguardato una scuola di alta di eccellenza che è stata fatta a Milano guidata da Cacciari
Ma insomma siccome non la fa più nessuno la formazione di base soprattutto i giovani ci chiedono ci chiedono ecco questo tipo di presidio ci occuperemo
Staremo collegati avete già visto staremo collegati tra di noi
Con questo strumento on line che Gianni Boselli che ne è il direttore insomma ecco
Sta gestendo che si chiama fermenti per ore solo appunto
Un giornale on line su cui chi ha delle cose da dire è invitato a scrivere perché è importante che ci parliamo tra di noi anche e tra tutti e con tutti quelli che vogliono contattare
Questo sito e sono interessati alla riflessione che noi produrremo
Insomma organizzeremo la voglia di S. Ricci
Comunque nelle decisioni che assumerà il nostro partito che la Margherita
Grazie adesso allora la tavola rotonda che conclude questi nostri tre giorni di lavoro
A cui partecipano come è noto
Fioroni Franceschini eletta
Che salutiamo sono averne
Dirigenti che sono già arrivati a delle responsabilità istituzionali che sono il togliamo il già che sono impegnati piena responsabilità istituzionali molto molto importanti e rappresentative per la Margherita
Come ci attendiamo volto ovviamente da loro come dagli altri dirigenti e ci attendiamo molto anche dagli interventi che faranno che stamattina che sono sicuro saranno all'altezza
Non dico della qualità perché questo è certo ma della passione civile che in questi tre ha attraversato questi tre giorni di lavoro adesso allestiamo il nuovo sette e poi dopo la parola a Claudio Sardo che intervisterà i nostri tre amici
Ma la normale attraverso
Io volevo giocare restano infatti cioè vediamo morale
E Luca
Uiguri venti
In una sentenza
Queste che
Pensavo da parte Sampdoria già come Zambrotta
Cartella presidente anni a casa che avvenire
Valga
Restano in barella è richiesto
Barbieri
Legge nella pièce tartassare
Solo allora nell'arena
Estate nucleare
Enzo la
Mai
L'onere
Carcasse viene spesso no non me
Vediamo
Tenendo presente assai serve tra verso
Già abbiamo pensa vent'anni viene richieste
Poi tende viene no adesso detiene Erba
Post
Buongiorno a tutti
Iniziò nel microfono non funzionino
Uno due tre uno due tre uno due tre uno due e tre
Allora
Possiamo vada in qualche convalidare possiamo cominciare poi ribatte buongiorno a duttili prego di
Particolarmente così pazzo della regina vediamo una cosa
Buongiorno
Io devo soltanto fare le domande
Ho proposto ai a Fioroni Enrico Letta Franceschini di uno schema un po'più movimentato cercherò di fare
Alcune domande e loro si sono impegnato a far dare delle risposte brevi questo naturalmente forse andrà a scapito e la completezza dei loro argomenti potrebbe rendere più vivace questo momento di quest'intervista insomma
Io vorrei proporre di partire dalla seconda parte del tema di questo convegno e cioè il partito democratico vorrei chiedere se sostanzialmente se veramente è in agenda ci credete
Oppure se le preoccupazioni che sono state esposte in questi tre giorni in realtà sono costituiscono una frenata in dubbio la preoccupazione
Chi Fioroni il popolarismo come ha scritto qualche critico di questo convegno è la Nostalgia
Per le cipolle d'Egitto è un modo per arrivare alla terra promessa
Io credo che noi abbiamo accettato una grande scommessa ma non è che l'abbiamo accettata da oggi l'abbiamo accettata dal novantasei in poi ritornando in maniera diversa con il passare degli anni ma abbiamo accettato la scommessa di ritenere che poteva modificare nel campo del centrosinistra le prospettive della vita democratica di questo Paese abbiamo avviato un percorso in questi dieci anni per cercare di dar vita a una unità all'interno del centrosinistra che garantisse da una parte la realizzazione
Di una forza politica che potesse in qualche modo averi per consensi ma anche per prospettive la possibilità di stabilizzare
Il campo del centrosinistra non abbiamo fatto
Interi periodi di campagna elettorale e poi di vita di governo con all'insegna della frammentarietà dell'incertezza della eccessiva conflittualità e abbiamo cercato di capitalizzare sulla stabilità e sulla crescita
E da qua della qualità della democrazia della libertà nel nostro Paese avviando un processo e un percorso di costruzione di un soggetto politico diverso su questo credo hanno dobbiamo intenderci credo che i cattolici democratici popolarismo a assunto una scommessa e accettato di rischiare sulla propria storia sui propri valori di essere non una parte garantita di qua da qualcuno per poter essere dentro questo percorso ma accettato il rischio di potere essere lei a garanzia che questo percorso si possa declinando il come e quando ma realizzare perché senza la nostra presenza nella Margherita e con la Margherita dentro il partito democratico questo processo non si non si completerebbe in maniera certa io faccio solo due diverse va benissimo
La prima però dobbiamo interrogarci se a ristabilire il processo di costruzione Partito Democratico un quesito che si deve porre la Margherita abbiamo pure noi ci deporre
La Margherita si devono porre i Democratici di sinistra noi da dieci anni abbiamo detto agli elettori e chi parla è uno che non ha avuto sempre una grandissima attenzione a questo processo abbiamo proposto agli elettori l'esatto contrario di quello che era la normalità fino ad ora già abbiamo detto agli elettori guardano invece che essa discutere se se fare un progetto politico
E come e quando farlo abbiamo detto ha detto non ci presentiamo insieme con le liste unitarie perché vogliamo vedere da voi se l'intuizione di stare insieme DS Margherita e tante espressioni della società civile è un processo di unità e di rilancio della politica con la P maiuscola nel centrosinistra se voi lo condividete
Siamo partiti a farlo con le europee siamo passati alle regionali siamo arrivati a farlo con le politiche a presenza del Partito socialista europeo che esisteva già da qualche anno
E gli elettori ci hanno dato una risposta
Oggi il quesito che io mi domando e che non ritengo che questo processo sia un processo facilmente arrestati
è un processo che merita da parte nostra una grande assunzione di responsabilità nell'individuare le tappe del percorso le pietre miliari che devono corri che devono garantire la costruzione di un soggetto che rappresenti a pieno titolo non solo le nostre speranze le nostre aspettative ma che non generi ma è più nell'ipotesi di una questione cattolica
E che non ce n'è mai più che qualcuno possa essere all'interno di questo soggetto ospite sgradito e peraltro pagante ma dobbiamo anche porci una domanda se questa sogno e questa speranza che non abbiamo dato agli elettori per tre tornate consecutive
Di poter dire questo è un progetto che vogliamo realizzare e ci hanno dato fiducia perché poi quando il trenta per cento e più degli italiani ci esprime un consenso ha investito su questo progetto
Aver investito su questo progetto e perché ha capito che questo nuovo soggetto che moderato e riformista perché diciamoci la verità io capisco le preoccupazioni di molte ma difficile Partito Democratico si faccia per allargare i consensi a sinistra & consensi a sinistra già spera
Abbondantemente rappresentato questo nuovo soggetto deve essere in grado di avere
Un appeal per allargare gli orizzonti del centrosinistra che di certo non devono essere allargati a sinistra ma in questo percorso
A cui gli italiani hanno dato comunque aspettativa credito se noi oggi lo borchia lo blocchiamo las riabilita dei consensi che gli elettori ci danno siamo convinti che passa inosservata allora io credo che il processo del Partito Democratico è un processo che non è a ristabilire non dobbiamo serenamente riflettere se siamo in grado non di farci garantire da qualcuno per esserci perché io credo che la storia dei cattolici democratici la storia dei popolari non ha bisogno che qualcuno lo garantisca siamo noi la garanzia per costruire questo processo
Non abbiamo bisogno che ci sia l'insegnante di sostegno che a chi ha una diversa abilità perché si senta né questa distinzione scusate
Ma tra voti di quantità e voti di qualità io credo che noi in questo processo dobbiamo avere il coraggio di poterci essere guidando lo sapendo che abbiamo la qualità e anche la quantità dei consensi quella quantità dei consensi che c'è oggi c'è che sarà quella che si amplia ma se noi questo processo
Lo blocchiamo il rischio è che gli elettori decidano di ridistribuire sì nel darci il consenso che molto probabilmente questo progetto che è andato così avanti forse qualcuno che lo porta avanti ci sarà e affideranno la possibilità di dire se ci scriviamo o non ci sfidiamo
E questa mediano di rarità non è un sport che mi interessa a me interessa essere garante della nostra storia dei nostri valori all'interno di questo processo di costruzione
Che abbiamo proposto agli elettori perché lo Vanitas ero come intuizione e avere la capacità di poterlo costruire a misura anche delle nostre convinzioni delle nostre aspetta che sapendo che una scommessa è un rischio che ci assumiamo
Ma se non ci sfidiamo da questo processo ho la sensazione che la stessa tenuta della Margherita e dei nostri consensi
Possa averi una friabili da che non è compatibile con le prospettive e le speranze che lo possiamo offrire al Paese anche in termini pratici e questa credo che sia il rischio che non accettiamo un rischio delle convinzioni di ciò che siamo per vincere
Una scommessa che non è alla portata di atti è alla nostra portata
E avere la capacità di pensare che il nostro DNA non possiamo declinarlo solo per ciò che eravamo ma dobbiamo declinarlo anche per ciò che vogliamo che vogliamo essere e che possiamo essere tra non vorrei che ieri Ciriaco ha detto
è strano che di esse ci dicono da Gramsci al Partito Democratico in questo caso puzza la Binetti molto più esperto imene dirlo Mazza
Loro sono i veri creazionisti in questi pochi nati una volta non si cambia più circolino invece siamo convinti che il nostro DNA è in grado di accogliere e di trasformarsi per continua ci appare essere
Sale egli edito di una enzimi Dezza politica che c'è ecco noi questo servizio di essenziale egli evito di questo progetto possiamo farlo abbiano il coraggio per farlo e abbiamo il coraggio anche per stabilire le cui tappe e le morti
Mirosa possibile a un risposte più rapide comunque grazie Enrico Manzi
Ecco il io sono stato anch'io sono stato molto colpito dalla partecipazione soprattutto nella giornata di ieri però da osservatore devo dire che ci sono state molte preoccupazioni molti dubbi molti timori sul Partito democratico su modo con cui si sta procedendo non è che sta in realtà al di là di queste dichiarazioni di diciamo di e del tal Progetto state preparando un piano B se non si fa il partito democratico noi torniamo a fare il Partito Popolare
Ma io ti ti dico subito chimico subito perché non è così perché non può essere così non è così per le cose che io ho ascoltato questa mattina
A me è dispiaciuto molto non poter essere qui
Ieri all'altro avrei voluto farlo con grande
Con grande piacere
Voglio fare seriamente i complimenti
Pierluigi con lui e tutti quelli che hanno voluto questo
Questa questo convegno questi tre giorni
Quello che mi preme qui sottolineare ecco
E la nostra storia la nostra cultura ci obbligherà
Ha un disegno ambizioso che è quello di fare un partito grande non è una questione di quantità
Con i numeri
è legata alla stessa storia che ha portato il Partito Popolare in difficoltà politica alla fine degli anni novanta la storia dei cattolici democratici cercano di dire perché è una storia che ha bisogno di un partito grande è una storia che dentro un contenitore piccolo
Finisce per non dare tutta quella grande capacità di lievito che invece è capace di dare dentro un contenitore grande perché dico questo
Perché ho la presunzione di pensare che la nostra storia la nostra cultura è quella di una classe dirigente che prima pensa al Paese e poi pensa al proprio spazio dentro la storia politica del Paese
E una cultura come questa
Soltanto dentro un soggetto politico ampio è in grado di guidare il processo politico ma ce lo siamo chiesti in questi sei mesi e non lo dico perché qui c'è Dario accanto a me potrei dirlo allo stesso modo avendo la Finocchiaro accanto a me
Ma se in questi sei mesi non ci fossero stati i due gruppi parlamentari unici alla Camera e al Senato
E ci fosse stata su ogni tema
Una spinta centrifuga dei due partiti che compongono i due gruppi unici e non ci fosse stata invece dentro i gruppi parlamentari unici
Quel tentativo di arrivare a una posizione comune che desse stabilità alla scelta complessiva che andiamo facendo
Noi saremmo stati in grado di arrivare a sei mesi di vita del governo secondo me no lo dico con grande chiarezza i gruppi parlamentari unici hanno costituito quel momento che ci ha consentito di questo vuol dire che dobbiamo fare a tutti i costi quel processo
Questo vuol dire che noi soltanto se siamo sopra il venti per cento possiamo esistere
Ovviamente no ma questo ci dà secondo me la direzione di marcia
E lo dico perché
Lo dico molto banalmente scusate mi la banalizzazione Chianciano era la sede dei convegni dalla sinistra democristiana
La sinistra democristiana
Per rispetto a Marini dico le sinistre democristiane
La sinistra democristiana la sinistra democristiana non è mai è stata maggioranza nella Democrazia cristiana ma io ho la presunzione di dire che la sinistra democristiana ha sempre guidato la democrazia
Allora
è la capacità politica e se noi abbiamo la presunzione la rivendichiamo Larini l'abbiamo dimenticata stamattina queste l'elemento più importante
Ed è ovvio che questo è un grande rischio che ci prendiamo ce lo prendiamo consapevoli e soprattutto dobbiamo discutere del come il convegno di questi tre giorni è stato importante per questo abbiamo discusso del come
Perché ha ragione Pierluigi direi che si deve fare basta è la cosa migliore per affossare il Partito Democratico non dobbiamo dire come a quali condizioni smontando quali ostacoli ma sapendo una cosa e io lo dico con grande chiarezza e quelle a una prospettiva che da ruolo vincente
Al cattolicesimo democratico in Italia gli ridà ruolo di leadership
Io fin da bambino aveva un personaggio della storia quando studia la storia c'è sempre qualche personaggio che ti rimane impresso da bambina c'era un personaggio mi rimaneva sempre impresso avevo molta
Simpatia e un pochino di così
No esattamente l'opposto molta simpatia e tenerezza per questo personaggio un personaggio che è rimasto nella storia
Nella storia appunto che si studia nelle scuole in quanto Romolo Augustolo chi è che si ricordiamolo chi era l'ultimo imperatore dell'impero romano l'ultimo il però non si ricorda altro di queste e quello che ha spento la luce di una storia di secoli
Sicuramente si dice sempre il giovane letta il giovane Letta io so che la giovane età per quanto ci riguarda non è un privilegio ma è una possibile condanna e io lo dico qui non voglio che noi siamo il Romoli Augusto lì del cattolicesimo democratico questa fiato
Errori abbiamo presso
Una fiaccola che porteremo avanti la daremo a qualcun altro dentro un partito che sarà più grande nel quale i nostri valori della nostra storia saranno in grado di dire cose importanti per la gente che vive oggi ogni giorno
Io volevo sentire che cosa aveva Dario dire a questo proposito non è che volete fare il matrimonio presentandoli con la cintura di castità
No non credo io non ho non ho molto da aggiungere le cose che ho detto beh del rito
Evidente che noi
Siamo ancora dentro quella transizione dei cominciata dodici anni fa e lunga molto più lungo di quanto avevano immaginato
E per questo siamo un po'condannati a differenza di altri paesi quel confronto
In sistemi assestati il confronto tra gli schieramenti dei partiti insomma un confronto che ha come aspetto prevalente come giusto oppure dobbiamo dire che sì anche in Italia sulle cose da fare noi abbiamo ancora molto da discutere gli assenti perché la transizione italiana non è ancora finita Masi è stata rimessa in discussione questa legge elettorale ha rischiato di di aprirne una nuova anziché portarci a un complimento al compimento di questa non c'è dubbio che dentro questa transizione noi dobbiamo soprattutto non smarrire la strada
E degli elettori la strada ce l'hanno indicata
Che la nevicata con molta forza siamo in un in un clima in cui l'opinione pubblica
E più avanti della proprie classi dirigenti anche perché le classi dirigenti come tutti noi sono più legati alla ai sensi di appartenenza individuali e collettive insomma la gente ci ha indicato la strada che non è soltanto una generica domanda di unità che pure molto forte
Riduzione della frammentazione riduzione di di quelle troppe sigle che hanno fatto così male al centrosinistra
Quando ha governato dal novantasei al due mila euro e che insomma mostra di contenere ancora qualche rischio nel presente quindi una domanda semplice ma molto molto vera
Più unita e riduzione della frammentazione ma soprattutto ci hanno detto di andare avanti su questa strada il partito democratico quando io sento questi dibattiti ma ma si farà o non si farà mi faccio una domanda rovesciata ma se noi non lo facessimo
E pensassimo di presentarci fra qualche anno le prossime elezioni sono in prima europea quelle politiche con la coalizione di centrosinistra così come è stata negli anni passati gli elettori come ci prenderebbero io credo calci nel sedere
Perché abbiamo creato una tal dose di aspettative ci siamo impegnati oggi a quelle aspettative dobbiamo dare una risposta sapendo che ci sono delle ragioni per farlo che sono ragioni profonde ma ci sono anche delle ragioni attuali uno indica nel ricco la coalizione una collezione
Diciamo antico attendere da usare un'altra definizione insomma è articolata sono molte sigle e appunto in sé i i gruppi parlamentari dell'Ulivo
Che funzionano solo se c'è dietro progetto politico se non sono semplicemente un fatto organizzativo
Ma insomma hanno garantito la coalizione quella stabilità di quel governo ha bisogno sono i due terzi dei parlamentari quindi è logico svolgono un'attività di sintesi di mediazione e di ricerca di intese pensiamo appunto
Se ci fosse stato di in questa fase sui temi che abbiamo affrontato così difficili su cui è così facile cercare la via della distinzione anziché la via dell'Unità vedremo nei prossimi giorni la finanziaria se ci fosse stata quella concorrenza fisiologica
E cioè quando due partiti più grandi da collezione son distinti
Poi c'è una ragione numerica che in politica conta e noi dobbiamo avere la capacità anche di di di di guardare e di di leggere i messaggi che ci sono arrivati
In questi anni e che portano la non autosufficienza a meno che non si voglia gestire un programma diciamo di manutenzione dello spazio conquistato non-autosufficienza sia dei DS che la Margherita
La Margherita ne l'area politica che oggi copre la Margherita
E che non novantasei ad oggi è stato occupato da cose diverse primi popolari Dini
Poi i popolari democratici poi la Margherita da solo a quella margherite l'Udeur no quest'aria è sempre andata dal dieci e mezzo al quattordici e mezzo il picco con Rutelli candidato nel nel due mila e uno
I DS in tutte le loro trasformazione con tutte le loro forti aspettative di crescita con Preludio l'ultima volta sono sempre rimasti tra sedici e mezzo il diciannove per cento è chiaro che da soli non c'è capacità di espansione
E io credo che il progetto di a cui dobbiamo ambire per il Paese non perché i nostri destini individuali sia quello di costruire una grande forza abbiamo capito che da soli non ce la facciamo noi non ce la pane DS mettendosi insieme esercitiamo una capacità di attrazione che nei confronti della parte più della lettorato di confine come abbiamo visto con risultato della Camera ma è anche dentro il centrosinistra e qua c'è bisogno anche di questo
Abbiamo sottolineato poco che l'Ulivo è andato bene alla Camera e sono calati tutti i partiti a sinistra che hanno visto i loro voti andare verso una cosa così grande quindi così attraente quindi c'è una capacità di espansione anche lì
E poi naturalmente queste che sono ragioni contingenti che sarebbero credo già sufficienti de hanno alle spalle una grande disegno politico
Che è quello di portare di unire i riformismi italiani non di cancellarne la storia come abbiamo ricordato tutti con molto orgoglio giusto orgoglio e molto vigore in questi giorni non cancellare le storie politiche ma portarli a farle diventare finalmente un elemento di di unità un momento elemento di richieste non un elemento di divisione e imponga il percorso che va appunto comincia dopo la Margherita
E la Margherita abbiamo per quelli di noi che venivano dal Partito popolare li abbiamo capito perché è un altro segnale che c'è venuto
Alle europee del novantanove insomma il il partito di entità devono spazio ma era uno spazio piccolo la scelta era era se mettesse tenerne mettersi a coltivare quell'orto o invece mettono a disposizione di un disegno più grande abbiamo fatto dalla scelta di mescolarsi della Margherita è evidente che questo percorso va avanti ci deve portare incontrarci
Papà acuta ha come dire a compiere quel percorso che ha delle radici molto profonde
Nella storia politica italiana per quello sta funzionando ha funzionato con un'asta dell'Ulivo ha funzionato con estrema Margherita sta funzionando con il Partito democratico John perché alle radici
E la storia politica italiana nell'ambizione all'incontro tra le grandi culture politiche qui a Chianciano
Aveva giorni di discussione di dibattito rispetto a questo chiudo Claudio rispetto a questo io vorrei perché noi abbiamo fatto qua è giusto ci ha fatto bene a tutti insomma
Giorni di di di riscoperta della nostra identità collettive ed è un bene sapevamo che non si era smarrita abbiamo avuto una conferma
Però guardate che una riflessione autocritica dobbiamo farla
Noi dal novantaquattro ad oggi cioè da quando è cominciato il bipolarismo
I cattolici democratici
Hanno sempre temuto i cambiamenti
E poi hanno finito per accettarli è stato così come bipolarismo c'è voluta la rottura traumatica del Partito popolare
è stato un po'così con aste della Margherita quante Paure quanti timori ecco io vorrei che per una volta recuperasse uno lezione che ci hanno fatto i nostri padri qui a Chianciano ma non solo qua
Mettiamoci alla guida di un grande processo di cambiamento non abbiamo paura espone seriamente le
L'insegnamento che ci è stata data che noi oggi
Perché noi oggi dobbiamo mettere a disposizione di un grande cambiamento storico del nostro Paese perché la nascita del Partito Democratico cambiamento storico per il nostro Paese
Vorrei passare alla seconda parte di questo titolo e cioè i cattolici in ruolo dei cattolici nel come si organizzeranno i cattolici nel partito democratico stavolta pongo la prima domanda Enrico Letta
Qualcuno ha detto in questo convegno siamo già o comunque stiamo entrando nella fase post Margherita
Ma nascerà una corrente politica sarà un partito all'interno di una struttura federata un centro studi come ha ipotizzato spopola oppure sarà un rapporto in Siam mento delle proposte che cassa niente affatto in conclusione come si ritroveranno i cattolici nel far
Ma intanto il primo la prima
Argomentazione che mi viene in mente alla tua domanda è questa
Io che in questo periodo non sto facendo vita di partito guardo con grandissima attenzione rispetto e dico che tutti noi dobbiamo aiutare
Tutti i nostri amici che stanno lavorando con difficoltà perché lo sappiamo perché quando si va al governo tutti vanno al governo
E poi diventa difficile lavorare nel partito
Penso Antonello Soro a Giacomelli a Nicodemo a a Bordon gli amici che stanno guidando il partito in questo periodo io voglio dire che stanno facendo un lavoro che encomiabile e dopo dobbiamo aiutarli in questo perché la Margherita in questo momento
Noi dobbiamo parallelamente farci forse una riflessione la riflessione sulla modalità con la quale andiamo a costruire questo percorso la modalità che ci deve portare a congressi che riesca ad affrontare tutti i nodi a scioglierli e a dirci noi stessi cosa vogliamo dalla nostra presenza dentro
Il Partito Democratico che costruiremo insieme sapendo che quel partito funzionerà se noi ne saremo saremo completamente al timone di quella avventura e qui voglio dire una
La considerazione che voglio fare molto breve e molto semplice sarà un po'provocatoria ma credo che siccome ci credo fortemente la voglio dire
Non dobbiamo far sì che quel processo sia guidato dalla nostra cultura
Insieme alle altre culture dobbiamo starci dentro fino in fondo con convinzione
Se mi si chiede se dobbiamo fare una corrente tradizionale solo noi
Dentro il partito democratico
Io dico che sarei immediatamente naturalmente attratto da questa prospettiva qua però mi chiedo anche ma
Sì io penso al lavoro che io ho fatto in questi anni
Io ho fatto in questi anni un lavoro oscuro siamo insieme
A Pierluigi Bersani mi chiedo ma io nel partito democratico perché devo stare
Lontano da uno come Bersani col quale ho fatto il lavoro in questi anni dico una cosa così provocatoria non lo so non credo perché io credo che le cose che abbiamo fatto con Bersani in questi mesi
La vera riscoperto la parola libertà
Che è una parola nostra nostra che avevamo perso perché nel novantatré Berlusconi se l'è ripresa quella parola
Se le è prese e ce l'ha tolta di mezzo la parola libertà è una parola a mio avviso fondamentale ed è nostra della nostra cultura il partito democratico dovrà essere un partito nel quale la parola libertà lato la principale
In questi mesi si è fatto un grande sforzo su questo tema
E attorno al tema della libertà
Attorno al tema della libertà delle persone e della politica che organizza la libertà delle persone secondo me si è fatto una grande azione politica ma io penso che noi dobbiamo stare insieme dentro questo processo
Ma dobbiamo stare insieme in un processo inclusivo e non esclusivo non dobbiamo rinchiuderci dobbiamo riuscire ad aprirci dobbiamo riuscire a costruire attraverso le sintonie che in questo processo verranno fuori sono sintomi di vario tipo ognuno sicuramente ne può declinare tante e quante ne voi ne vuole ma sono sintomi e fondamentali sapendo che questo processo si andrà a declinare positivamente se non saremo in grado di costruirlo in Italia con la grande attenzione attorno a questi temi ma soprattutto lo dico perché li vedo qua perché ho fatto un pezzo di strada insieme alloro e perché so quanto è difficile lavoro che stanno facendo ma quanto è decisivo per ognuno di noi
Penso
All'Arco penso a Patrizia Toia
Agli altri amici
Da Cocilovo antica che stanno facendo il lavoro europeo
Se noi non riusciamo a smontare le famiglie politiche europee
E se non ci impegniamo a farlo vuol dire che non vogliamo costruire il percorso che ci consente di essere protagonisti nella storia politica italiana dei prossimi anni
E dobbiamo aiutarli in questo perché noi dobbiamo smontarle quelle famiglie perché così ovviamente non saremo in condizione di riuscire a dare risultato positivo al nostro approdo ecco perché questo lavoro un lavoro nel quale il rischio è tanto l'impegno è moltissimo quello che è certo e che soluzioni già scritte è uno spartito già assegnato non c'è
Ma d'altronde fatemi dire non c'era nemmeno negli anni precedenti Dario ha citato il novantaquattro io sono al mi son ritrovato per caso l'altro giorno l'intervento che fece al congresso di Rimini del Partito popolare Andreatta
Un intervento che comincia con due pagine nelle quali
Nelle quali Andrea tra
Fa questo esercizio mentale dice
Nel novantaquattro e chi c'era nel novantaquattro se lo ricorda quanto tempo ci abbiamo messo per capire che dovevamo accettare il bipolarismo e scegliere
Di guidare una delle parti in gioco e quanto dobbiamo essere grati a Romano Prodi per averci quasi spinto obbligato in quel percorso perché eravamo lì nel mezzo
Eravamo ancora lì nel mezzo
In quell'intervento Andrea tariffa all'inizio del discorso a a Rimini due pagine nelle quali si immagina cosa sarebbe successo se noi fossimo rimasti lì
Senza scegliere di mettere a rischio il nostro tesoro permettono a rischio per tutti se avessimo fatto Sergio citato
Il passo evangelico di di oggi se avessimo fatto come Pietro che vuole stare con le tre tende in cima al monte invece tutti sappiamo che con le tre tende in cima al monte non ci si deve restare
Bisogna scendere a valle perché soltanto così i nostri valori il nostro tesoro e tale sono sulla guardiamo soltanto noi il nostro valore il nostro Tesoro siccome sono convinto che è un tesoro io son convinto che dobbiamo metterlo
A disposizione della crescita della democrazia del nostro Paese e così facendo rischiamo fedele alle veramente fedeli alla nostra tradizione
Cario
Franceschini che già diciamo in un ruolo che prefigura il futuro in quanto il capogruppo dell'Ulivo lo chiede ma lo strumento per traghettare del del traghettamento è la Margherita o è il popolarismo il recupero ieri Rutelli è avvenuto questa Assemblea è apposta posto il tema strumento e la Margherita e la forza della Margherita l'unità della Margherita non la compattezza di questa
Come risata naturalmente sono tutte e due le cose nel senso che è evidente diceva
Questa mattina Castagnetti
Quando parliamo di un luogo in cui confluiranno e dovranno convivere i filoni culturali del Novecento dovranno convivere sensibilità diverso e lo dico anche e vorrei dirlo a quella parte dei Democratici di sinistra tanto ormai possiamo tranquillamente Ficacci naso vicende a fin di bene a quella parte di democrazia di sinistra che teme la prospettiva del partito democratico
Come dicono loro una deriva moderata
Ma io credo che sia del tutto evidente che un partito che nasce mettendo già oggi insieme il trenta per cento degli italiani un italiano su tre la sua stessa consistenza è la garanzia che sarà la casa di tutti sarà una casa pluralista in cui convivevano sensibilità esperienze Laicicattolici e bisogna appunto farle Dimitrova are le modalità le regole per fare sintesi senza cancellare le identità
è evidente che il cattolicesimo democratico e uno dei filoni culturali
Della storia politica italiana del riformismo italiano un filone culturale
Lo dico perché mi è capitato di fare diversi dibattiti in questa stagione
Affannata di feste di incontri tutti utili perché insomma fatto capire quanto quanta spinta cioè l'opinione pubblica nella direzione che abbiamo deciso di percorrere però m'è capitato di sentire qualche
Amico dei Democratici di sinistra assolutamente in buona fede dire ma in fondo
I cattolici sono anche nell'esperienza dei partiti socialisti europei
Interessi Portogallo dei lavori Francia
Sono tante le esperienze di cattolici dentro ma sono voglio dire già così in Italia
è stato pubblicato recentemente sondaggi numera assoluto non in percentuale sono più i cattolici votano i DS di quelli che votano Margherita ma non c'entra una cosa è un cattolico che fa una scelta politica un'altra cosa il cattolicesimo democratico che è un pezzo della storia politica di questo Paese nel quale filoni culturali non voglio dire perché dobbiamo spiegarlo ai nostri interlocutori un filone nel quale si può riconoscere anche uno che non ha fatto una scelta di fede
è capitato e può capitare perché riconosce quel patrimonio di idee e di valori di di programmi che noi oggi mettiamo a disposizione primo diametro ripresa della Margherita voi l'abbiamo messa a disposizione di lo mettiamo a disposizione di questo disegno più grande
Ma all'incontro con
I Democratici di sinistra e con quegli altri
Forse pezzi di società civile che dovremmo e dovremmo coinvolti nel processo di costruzione di queste settimane di questi mesi
Noi dobbiamo andarci come Margherita
Guardate che sarebbe un errore tragico
Se pensassimo che ormai l'obiettivo è raggiunto e quindi tanto vale andarci ognuno per conto proprio
Noi abbiamo di fronte non è la nascita la Margherita abbiamo di fronte un partito quale abbiamo deciso di di arrivare ad un incontro ma che un partito forte radicato comune identità
Ancora
Abbiamo bisogno di tutte le forze che sono dentro la Margherita
E quindi noi dobbiamo costruire nei prossimi mesi il processo verso il partito democratico attraverso l'unità della Margherita guardate qua siamo in tanti
E il fatto di avere di essere in tanti di essere numericamente così
Importanti
Nella Margherita
Ci impone un maggior senso di responsabilità perché un'altra delle cose che ci sono state segnate
E quella che proprio chi è più forte deve avere il maggior senso di responsabilità nel costruire l'unità e quindi noi dovremo impegnarci nelle prossime settimane per portare tutta la Margherita l'appuntamento con il Partito Democratico
Non cadere nella tentazione di aprire una stagione di divisioni nel partito nel momento in cui invece abbiamo bisogno di andare tutti insieme a lei come
Il aggiungerei per Fioroni soltanto questa osservazione rispetto ai temi che hanno sollevato Letta e Franceschini
In questa voi i maggiori dirigenti che hanno parlato in questi giorni in questi anni in questi cinque anni hanno assunto talvolta in alcuni passaggi cruciali delle posizioni diverse all'interno della del dibattito interno alla Margherita
Questa riunione segnerà una svolta nel senso che ci sarà una maggiore omogeneità anche nei comportamenti nelle scelte
Nei passaggi anche tattici che ci saranno nei prossimi mesi
Io credo sia importante prima fare una riflessione che a metà
Convinto molto quando Pierluigi dico oggi gli hanno avviato questo nostro giornate di di riflessione
Io ritorno dovremo porci il problema
Della nostra tradizione della nostra storia di cattolici democratici come elemento indispensabile essenziale non solo per la Margherita il futuro Partito democratico ma per il centrosinistra io non so se voi avete seguito era difficile non seguirlo il Meeting di Rimini di questa ma mi ha impressionante come non mai
Che un leader di una forza politica Berlusconi vada all'incontro di un grande movimento ecclesiale concluda il proprio intervento e gli dica andate che fondati circoli del mio partito nel Paese
Con una sovrapposizione di fatto tra una forza politica un movimento ecclesiale mettendo a fondamento di quella sovrapposizione una identità basata su Unitalia cattolica e italiana
E tutto questo avvenire nel silenzio terribile di tutta la comunità ecclesiale del nostro Paese
Noi dobbiamo stare attenti perché l'assenza della presenza culturale del cattolicesimo democratico in Italia rischia di ridisegnare una strana consonanza di amorosi sensi tra la destra il che dedica lirismo di questo Paese che quando c'è stata non ha mai portato
E all'aumento di
L'anno storia e la nostra presenza
Serve a garantire che abbia voce l'altro modo di essere cattolici impegnati nel sociale e in politica nel Paese l'alto modo di essere centrosinistra non possiamo far pensare che il credente può votare centrosinistra nel segreto dell'urna magari dovendo sicure confessare
E che il modo di essere in relazione in dibattito culturale reciproco per chi è cattolico organizzato dei movimenti sia con il centrodestra questo rischio
Non lo possiamo far accorrere all'Italia e la nostra presenza culturale significa questo ma significa anche rimettere in discussione le stessi noi non possiamo vivere ricordando di essere stati cattolici cattolici democratici
Pensando che abbiamo avuto una delega in un'osmosi di rapporto con il mondo da cui proveniamo che ci consente di camminare con la testa rivolta all'indietro e un non dovere di testimoniare ciò che non viviamo non abbiamo una capacità di rinsaldare tutti i giorni
Questo significa che noi questa nostra associazione che è portatrice
Di una storia ma anche di valori e di cultura non la possiamo Dement'coma vigile era di sbagliamo ogni tanto l'abbiamo risvegliata deve esistere come un momento che crea dibattito possibilità di incontro di riflessione con quell'essere cattolico nel Paese
Che è in un piano politico ma prepolitico rispetto alla capacità di formare di orientare e questa è una cosa che ci consente di evitare che nasca una questione cattolica che non parla danno ai cattolici nella Margherita ma che fa danno al centrosinistra se questa cosa
Andasse ancora avanti grazie anche perché poi diciamoci la verità
Di di lingue scollegata dal cervello anche ne è piena la politica italiana ma ne è piena anche abbondantemente il centrosinistra e qualcuno che facilità di creare una questione Domé non c'è ogni giorno ce lo ricordano allora credo che questo nostro sforzo è un primo sforzo è un primo lavoro che dobbiamo fare che un lavoro di
Rinsaldare la nostra convinzione nostro senso culturale paga Regione Enrico rinsalda mettere aprirle
Noi abbiamo vissuto dentro la Margherita oggi nella Margherita c'è una condivisione di principi e di valori così ampia su quello che una volta veniva individuata come la semplicità il nostro identità all'interno del partito popolare
Chi è la dimostrazione che la forza e l'autorevolezza di ciò che pensiamo diventa veramente sale lievito per togliere dall'in Sib Dezza una certo modo di fare politica questo è quello che c'è affidato dopodiché la nostra storia all'interno della Margherita e qui condivido quello che ha detto Dario la nostra presenza il nostro modo di essere vedete le unità dei partiti si devono costruire partendo da qualche parte
Io credo che la nostra presenza di quali Tahiti numero all'interno della Margherita è la garanzia della costruzione della unità ed è anche la garanzia della tenuta della linea politica della Margherita nel processo di costruzione il Partito Democratico
E credo che questa sia la convinzione che noi dobbiamo avere noi vogliamo una margherita unita una chiedo unità che va al confronto coi democratici sinistra per costruire
Il
Partito Democratico che li aiuta anche a sentirsi meno preside di quest'anno sono arrivato per la prima volta mezz'ora prima la festa dell'Unità mi sono girato buona parte di questi centonovantaquattro mila metri quadrati di festa dell'Unità pensano
E devo dire che è impressionante la portata e la capacità di quella macchina organizzativa che è una grande risorsa per i Democratici di sinistra
Ma che riveste rischia anche di essere uno straordinaria gabbia nel rischiare di fare qualcosa di più nel rompere il cordone ombelicale di una organizzazione che organizza a prescindere dalla prospettiva allora credo che non si può affidare la costruzione del Partito democratico se non aiutandoli anche a riorganizzare un modo diverso di essere presente dov'è questo sforzo
Noi possiamo farlo possiamo farlo con una margherita unità una Margherita che unità appresi a partire dalla nostra volontà dalla nostra capacità di essere quello che siamo nella Margherita e credo che guardandosi qui mi sembra che siamo veramente non c'era bisogno ricordarci ormai ci siamo
Ricordati insieme che noi non dobbiamo e non è una è una cosa dialettico Pierluigi chiedere a qualcuno di garantirci di poterci essere come storia credo che noi siamo per quello che siamo la garanzia che questa cosa si possa fare nove immaginate
Una Margherita senza di noi è un partito democratico senza la presenza dei cattolici democratici dentro il Partito Democratico non avremmo fatto nel partito democratico né uniti nell'Ulivo ma al massimo avremo fatto una brutta edizione dispersi dei Democratici di sinistra che ne sto Paese non ha mai portato bene
Io mio proposito è di fare ancora un paio di giri se diamoci aprendo siamo più bravi sempre in questo Assemblea il tema certo diciamo il l'applausometro è arrivata al massimo quando si è parlato partito socialista europeo dopo questo convegno in senso negativo poco applausi con nel
Quando dopo questo convegno si potrà ancora dire affronteremo il problema in seguito cercheremo di trovare delle convergenze oppure si dovrà dire che diciamo i cattolici democratici non accetteranno mai rimettere in discussione quel di o di mangime per nella loro agenda questo approdo
Cioè che diciamo qualunque discussione partirà da uno
Ma non parte da una parte da parte da una cosa molto semplice sulla quale nella quale siamo convinti tutti noi siamo convinti tutti anche nella Margherita c'è anche quelli che non sono qua oggi cioè non possiamo andare nel Partito socialista europeo semplicemente perché non siamo socialisti risposta credo
Credo punto sei
Sappia dobbiamo affrontare con
Pazienza con intelligenza e l'argomento
Sapendo però che nessun italiano nessun nostro lettore ci perdonerà ebbe se decidessimo di non partire perché non abbiamo ancora deciso esattamente quale sarà l'approdo in Europa
Dobbiamo partire lungo la strada è stato detto lungo il cammino come avvenuto in questi anni in Italia non è che dobbiamo inventare una cosa nuova come avvenuto in questi anni Italia dobbiamo capire in che modo si concilia il mantenimento delle identità delle storie politiche con lei l'idea di costruire un contenitore unico
E questo è possibile guardate io lo voglio dire perché
Lo dobbiamo usare anche
Dato che siamo in un percorso difficile dobbiamo usare anche le armi della comprensione nei confronti dei nostri compagni di strada
Noi qui abbiamo rivendicato orgogliosamente la nostra identità di cattolici democratici la nostra storia la nostra identità collettiva
Sì perché i socialisti non dovrebbero fare altrettanto
Perché noi dovremmo rivendicare così orgogliosamente la nostra storia e i socialisti che sono socialista in Italia sono arrivate questa approdo dopo un percorso anche molto più faticoso del nostro dovrebbero dire va be'buttiamo a mare tutto
Tant'è che non è così che si si si organizza un incontro noi dobbiamo dimostrare che è possibile andare verso il partito democratico dobbiamo spiegare ai nostri Paesi Europa in queste il primo aiuto ce lo dovrà dare il Presidente del Consiglio
Perché un conto è che lo faccia qualcuno di noi ai parte europei alle famiglie politiche europee questo discorso non conta che lo faccia autorevolmente il Presidente Consiglio che guida questo processo politico e che come noi non è e non sarà un socialista
Allora dobbiamo spiegare che siamo in questa siamo siamo quello che l'Italia non è una cosa che è di non siamo sulla luna avviene perché avviene sta avvenendo nel mondo teme troppo lungo di quel tipo ma insomma la globalizzazione attraversa tutto attraversa anche la politica
E quindi è evidente che nei prossimi non decenni nei prossimi anni il problema di un incontro tra esperienze che stanno da la stessa parte nel mondo
Noi in Italia i partiti socialisti in altri Paesi europei democratici degli Stati Uniti è stato dei del partito del Congresso in India
I democristiani socialisti in Cile insomma stiamo chiaramente tutti dalla stessa parte ma ognuno ha il peso che la propria storia nazionale o la richiesta della propria storia nazionale
è chiaro che la storia ci porterà a costruire un luogo in Europa e fuori dall'Europa in cui ci siano i socialisti e i riformisti che non appartengo la tradizione socialista
Allora io credo che questo sia possibile che dovremmo lavorare con convinzione partire con questo obiettivo sapendo che se ci siamo riusciti
Facendo l'Ulivo e facendo il Partito Democratico in Italia inevitabilmente questo costringerà rimettersi in discussione anche le famiglie politiche europee
Volevo conoscere l'opinione di Fioroni
Facendo aggiungendo un elemento che sicuramente un obiezione la pongo un'obiezione so che diciamo è il contrario del sentimento che questa platea esprime però a me sembra guardando dall'esterno che comunque siamo in una c'è una sì a simmetria tra la sinistra storica italiana e poi nel senso che il Partito Socialista ha il pizzicato insomma l'handicap di essere una realtà diciamo a a sempre più ampia frastagliata diversa al loro interno
Voi in questo momento nonostante il percorso che avete fatto con il Partito democratico europeo siete in una situazione ancora di ricerca mentre diciamo la sinistra storica italiana
Dopo un lungo percorso sia pure in una realtà frastagliata e diversificata ha comunque un approdo abbastanza stabile
Questo non crea un problema diciamo nel nel per nella ricerca di un nuovo approdo comune intanto credo che un problema ce lo crei se non non miglioriamo
La nostra capacità di comunicazione e di linguaggio e non perché sia particolarmente superstizioso ma che insomma ogni volta che noi parliamo del percorso per costruire il partito democratico evochiamo la categoria di uscire di qualche cosa e di non morire in qualche altro modo il termine morire
E uscire si addice più ai neutrofili che a qualcuno che voglia ebbe capire in prospettiva come leader è come costruire io credo che questo sforzo almeno di linguaggio dovremmo metà batte se no veramente l'appeal del partito democratico lo facciamo proprio arrivare in in modo un poi abbassato detto questo
Io credo che anche i Democratici di sinistra si stiano rendendo conto io ho ripensato una frase che ha detto Fassino quando ha detto ricorso per questa l'Armenia
Precedente esperienza da sindaco di una città lui usa sempre Terni che vuole ristrutturare la casa del socialismo europeo
Forse lui vale a quella regola deve norma dei regolamenti edilizi molto diffuso il gelo amministratori se la ricordano dove la quale lo chiamiamo anche ricostruzione la demolizione dell'edificio e la riedificazione in altro luogo in altro modo se noi abbiamo come percorso quella di costruire un nuovo edificio
Che passi per loro anche per la capacità di togliere un contenitore che è stato superato va bene
Altrimenti il limite che non abbiamo mettiamo in cantiere una costruzione del partito democratico
Che prevede di essere noi a gelosi e orgogliosi della nostra identità e loro di essere altrettanto gelosi e orgogliosi della dove identità
Siccome per costruire qualcosa insieme bisogna metterci in gioco
Metterci in gioco non può essere né pensare di assimilare l'uno l'altro né tanto meno può essere di fare monocultura paratie stagne dobbiamo avere la capacità che orgogliosi delle nostre identità creiamo un'osmosi e una nuova nascita da queste due identità per costruire un'identità in divenire fatta da un percorso di pietre miliari che affronta
I valori e i principi perché anche questo e valori principi diciamo in una società in cui i nostri giovani questo lo devo alla mia esperienza ma toccato di questi mesi di governo ma vedere i nostri giovani che fanno temi e poesie per nell'età tra i quattordici dieci otto anni
Tutti intorno al tema della morte
La solitudine l'abbandono dimostra un'angoscia che gli era toccato Ciriaco De Mita ma che non è un'angoscia che si combatte con l'essere solo con la solidarietà perché come dimostrano le dinamiche di gruppo dei nostri giovani si può essere anche solitamente soli
Quell'angoscia di solitudine e di senso della morte si combatte riscaldando il cuore con i valori con i principi cori ponendo al centro
Della politica la capacità i credenti
Allora se vogliamo fare questa nuovo inizio questa identità in divenire abbiamo la necessità di offrire all'ambizione di coloro che non vogliono solo votarci ma anche militare all'interno del partito del
Democratico di non iscriversi a un compromesso di governo
Ma di iscriversi a una riferimento di valori e di principi che condividono in una identità che non ha assimilato le altre ma che si costruisce con una condivisione e questo non è compatibile con la permanenza
All'interno di una casa europea sola
Ieri qualcuno ha detto tra la luna edito se l'orizzonte che non vogliamo costruire lo diceva adesso Dario e avere la consapevolezza dei problemi complessivi del nostro pianeta e del nostro mondo è vero l'Internazionale comunista di essa ha detto Arafat sono da un po'di rivoluzione uno ovunque ma quando è stata l'Internazionale democristiana nel sessanta
E che allora è venuto in mente
Alla i democratici cristiani di allora che governavano moltissima che hanno rapporti con gli Stati Uniti molto più solidi di oggi
è venuto in mente che affidare
La prospettiva di ricostruzione del mondo
E il dialogo con oltre cortina solamente a chi fa politica estera che inevitabilmente o alle diplomazie essere dei governi che non mi mette debbono mettere sul tappeto i fabbisogni immediati
In un rapporto in cui si baratta l'oggi con poca prospettiva spesso del domani ma c'era la necessità di un ritorno a una P maiuscola cui si condividesse una linea con cui ricostruire il mondo e affrontare i temi dei grandi blocchi oggi non li abbiamo il discrimine della globalizzazione come ha detto Dario che fa la differenza
Sapere se noi siamo disponibili a che i nostri governi affrontino la politica estera barattando l'economia con i diritti la giustizia sociale con gli affari oppure se pensiamo che alla globalizzazione dei mercati ci sia pure la globalizzazione del diritto della giustizia questo ci apre
Un orizzonte di comunione di
Politica e di intenti politici con la P maiuscola in tante parti del mondo che molto probabilmente se questa la realizziamo iniziamo affrontare subito mentre l'affrontiamo nostri compagni di viaggio possono anzi e toccare con mano
E rendersi conto come affrontare i temi della pluralità come affrontare i temi delle ricche dei corpi intermedi come affrontare i temi della biopolitica nel nostro Paese forse si rendono conto che se vogliamo raggiungere insieme la luna non può dobbiamo renderci conto che il nostro udito è inadeguato e che molto probabilmente
Il PSI non è una risorsa in questo progetto ma rischia di essere un peso
Si può capire alla fine di questo convegno che
Fioroni e la Bindi per la prima volta si sono trovati d'accordo sul sul fatto che la felicità è un
Ma adesso dalla filiale adesso allargare
Si sono trovati d'accordo sul fatto che la felicità è un tema della politica è così
La politica
Io credo che alla politica concreta risolveremo i problemi della gente e
Dare la opportunità no che essa ha fatto una domanda prima battuta dove a Pato Amanda seria cioè la la categoria della politica della felicità molto se uscita molto pori nell'epoca post berlusconiana perché Berlusconi ci ha dato un'idea della politica come felicità e della vere meglio dell'essere siccome io ritengo che il nostro modello della politica e consentire alla dignità dell'essere umano di potersi esprimere in piena libertà e in pari opportunità risolvendo i problemi
Questo può consentire la felicità ma la felicità con pane per esigenze da vendendosi l'anima il modo di essere questa non è la prospettiva politica a cui noi dobbiamo lavorare
Il ritorniamo al tema dell'approdo nel partito nel insomma nel Prodi internazionale di questo partito democratico
In questo convegno è stato o su un tema più di carattere culturale che viene prima di questo tema dell'approdo cioè il partito democratico
Spesso è stato inteso come diciamo la terza via quasi fosse diciamo una sorta di redenzione della sinistra sulla via del mercato un dibattito tra liberalismo liberaldemocrazia e socialdemocrazia che in qualche modo by pass all'esperienza del cattolicesimo politico in Italia
Questo cioè vorrei aggiungere soltanto questo elemento nella tua risposta sull'approdo al Partito socialista c'è un forse c'è una particolarità italiana che non riesce a calzare nella nelle famiglie europee
Ora Claudio Sardo mi sfida un compito praticamente impossibile cioè quello alle ore tredici che nella mia Tosca nell'ora in cui si mettono i piedi sotto al tavolo
E si va a mangiare di parlare di e cattolicesimo liberale mercato DS partito democratico io lo faccio in trenta secondi con una battuta
Partendo da una delle frasi che tutti noi citiamo sempre
E cioè quella per cui il programma politico non si inventa ma si vive che è uno degli insediamenti che Sturzo ha sempre lasciato al problema politico si vive il nostro programma politico su questi temi che è quello sul quale secondo me l'incontro
Alla fine con la parte più riformista che guida i DS è un incontro che nei fatti è avvenuto e avviene è un incontro che mi fa dire con uno slogan con uno slogan
Che il Partito Democratico che noi costruiremo non saranno né il partito
Orfano e nostalgico delle partecipazioni statali ma nemmeno il partito delle stock option
Vertiginose che si sono viste
Ma sarà il partito che guarda all'economia reale sarà il partito che cerca di coniugare lo sviluppo l'economia reale con la frase che il nostro DNA la frase di don Milani per cui non c'è maggiore ingiustizia che fare parti uguali tra disuguali non c'è maggiore ingiustizia che fare parti uguali fra disuguali questa è la nostra storia fatemi dire una sola battuta a chi dice
A chi ha fatto subito partire un fuoco di sbarramento contro le scelte che sono state preparate che verranno in Parlamento per questa legge finanziaria
Una cosa la voglio dire a tutti noi che andremo a discutere di questo tema
Nelle piazze nelle città italiane non facciamoci sviare l'attenzione c'è una parte d'Italia
Che in questi cinque anni in cui l'intero Paese ha declinato una parte d'Italia si è avvantaggiata quella stessa parte d'Italia ci sta dicendo che lo facciamo male
A ridare agli italiani che stanno peggio quello che è giusto che abbiano perché non è giusto fare parti uguali tra disuguali io dico che dobbiamo essere convinti che abbiamo fatto la scelta giusta dobbiamo andare avanti su questa scelta perché gli italiani
Che rappresentano la parte che in questi cinque anni ha avuto la difficoltà
Di tutti i giorni che conosciamo e che abbiamo visto perché noi conosciamo l'Italia
Profonda è una parte italiani che si è aspettata sia spetta e si aspetterà da noi l'attenzione privilegiata e noi dobbiamo dare perché questo è per noi la parte integrante di un processo
Di sviluppo e di economia e su questo son convinto che alla fine il programma che noi viviamo e vivremmo nel partito democratico sarà un programma nel quale noi saremo assolutamente a casa nostra perché il valore della frase di don Milani legato al tema dello sviluppo legato al tema delle necessità di far sì che questa logica la logica delle liberalizzazioni nell'interesse dei cittadini dei consumatori non nell'interesse delle corporazione che chiudono non siamo un Paese che vive di cooptazioni un paese chiuso allora o apriamo oppure i giovani che guardano che ci guardano che ci chiedono attenzione
Non avranno la capacità di guardarci con questa attenzione lo dico con grande forza perché qua la fine è sul passato sì che noi costruiremo il partito democratico ha fatto lo dirà che con altrettanta forza il partito democratico noi lo costruiamo e sarà vincente sul futuro sulle cose che diremo agli italiani del futuro non agli italiani del passato anche perché
Vorrei fare una c'è una domanda che avevo preparato il patto soltanto una domanda del tipo personale cominciamo da risposta prendiamo il giro di prima
Ma abbiamo assistito a un patto generazionale tra tre quarantenni
Che lanciano la loro candidatura c'è un accordo tra di voi o è l'inizio di una sfida tra voi tre per rappresentare restare nel futuro trentasei guardare
No io ribelli ribelli con la differenza generazionale assolutamente forte meta su questa
Non mi fregate benché nell'ultima campagna elettorale capelli il mio essere il mio essere il più giovane del gruppo è rimasto messo in difficoltà dall'aver incontrato al fine di un incontro due lettori molto anziani
Questi due lettori stimi idealmente si avvicinavano alla fine di questa manifestazione non avevano timore ad avvicinarsi gli anch'io sono un po'timido ho rotto la timidezza suona salutarli e questo signore molto anziani fa presentandomi alla moglie molto anziana che essa siamo siamo veramente orgogliosi fieri di conoscerla nella seguiamo la sentiamo e la stimiamo eh va be gialline orgogliosa può
Poi fa la stimiamo e la seguiamo da tanto tempo c'era già un po'di preoccupazione e poi fa alla moglie lui
Ti ricordi ce ne parlava tanto il cardinal Tardini e già comincio a preoccuparmi e la moglie si a me ne aveva parlato la fine la moglie di Fanfani
E comincia a preoccuparmi e in quell'altro finisce dicendo e poi quando c'era lei direttore del tempo tuttora troppo
Ovviamente essendo un incontro di campagna elettorale loro avvenuti gli ho dato il bigliettino dell'Ulivo gli ho detto mi raccomando bisogna aggiustare
Questa sera incontro
Contiene poi un impegno ad andare avanti insieme o no o è l'inizio di una sfida
Quando
E nelle file degli amori se gli ha detto stamattina io credo che le sfide ci risiamo disegnati stamattina quella di mettere
Accettare la scommessa assumere il rischio che sulla consapevolezza di ciò che siamo della della forza e della linfa che ci deriva dalla storia dalla cultura e dei valori che insieme abbiamo rappresentato in questo Paese aveva capacità di intestarci una cosa ci unisce credo di una si evidenzia anche dal dibattito una condivisione di linea politica di percorso la condivisione della linea politica di percorso la comune sintesi credo che diventi per tutti noi
Ma per tutti noi siamo qui anche questo senso
Di questo convegno la capacità di volerci non arrestare un percorso ma grandi darsi insieme a guidare assegnare le tappe di questo percorso che tutto può meno che fermarsi d'altronde in una delle mie visite scolastiche un ragazzino ha regalato una bella poesia
è una cosa che mai ha colpito la cui fase finale parlato lo sviluppo la persona la cui fase finale dice ciascuno Dinoi cresce se ha sognato io credo che non abbiamo sognato un futuro per la non solamente per i cattolici democratici e per la nostra storia ma un futuro di poter migliorare la qualità della democrazia e della libertà in questo Paese avviando il percorso di costruzione del partito democratico e siccome l'abbiamo sognato e abbiamo una comunione di soldi tutti insieme quelli che siamo qui vedrete che cresce e crescerà anche bene come meritatissimo
Ma io io credo che se ah si stessero questo dibattito con una webcam era scontato che modo da un altro Paese del mondo diverso dall'Italia
Sentendo il dibattito tra tre giovani e poi vendono i tre con tutto il rispetto per molti anni meno che Enrico agisca ambirebbero per un paese di squinternati perché all'età mia di Fioroni
Clinton SPRAR venivano finivano smontavano allettati in ricordo Blair Zapatero
Aznar diventavano Presidente Consiglio quindi insomma ci vuole un po'di senso della misura
Ieri i giovani sono degli altri sono almeno per me i nostri figli facciamone un applauso Rizzo Ercole che lavora cessato io credo io credo che esplosi questo sì c'è qualcosa che non funziona nel sistema politico italiano
Perché quindi non è una cosa rivolta ad uno all'altro insomma dal da quando è cominciato il il bipolarismo dico quale viviamo oggi i protagonisti
Parlo dei gruppi dirigenti non delle singole persone i gruppi dirigenti del centrodestra e del centrosinistra dal novantaquattro ad oggi sono gli stessi c'è qualche cosa che non funziona allora anche da questo punto di vista
Io credo che
Non è andato la sapienza di quelli che sono più avanti di noi con gli anni l'entusiasmo di quelli che sono più indietro
è insomma ci sarà l'occasione nel partito democratico perché anche questo sarà uno dei benefici
Un luogo un grande luogo in cui vi riposa mentre per i campi i propri talenti le proprie idee la propria forza la propria capacità di aggregare e di giocarsi una sfida per il futuro che ci porti soprattutto l'obiettivo di fare continuare
Perché l'Italia sia governato dei riformisti hanno ripiomba in mano questa destra che abbiamo conosciuto negli anni passati queste più obiettivo che abbiamo davanti
E tutto ciò che faremo anche la competizione non torno i tre perché saremo comunque dalla stessa parte ma che ci sarà detto questo grande processo di cambiamento farà del bene al Paese
E farà del bene al cambio la politica italiana