Rassegna stampa estera del 30 settembre

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato trenta settembre questo l'appuntamento con la rassegna di quotidiani internazionali a cura di David Carretta di cosa ci occuperemo oggi innanzitutto di Italia della legge
Finanziaria con il Financial Times il suo primo editoriale di ieri
Dal titolo finanziaria di prudenza in Italia in Francia al quotidiano della siti associa questi due paesi ma sono richieste anche più riforme economiche fondamentali oltre ai risparmi all'aumento delle tasse Palermo poi di allargamento dell'unione europea questa settimana è stata caratterizzata dalla notizia dell'ingresso di Bulgaria
E Romania ma le cose si complicano per gli altri paesi candidati il presidente della Commissione cose Manuel Barroso ha sostanzialmente detto che bisogna congelare
I futuri allargamenti inattesa delle riforme istituzionali noi ne parleremo con l'editoriale di oggi del mondo e chi chiede che critica l'allargamento commenta ingranaggio inarrestabile
Vedremo dalle finiamo un analisi di pietra avrei il l'adesione di Bulgari Romania mette in luce del grippaggio il blocco nell'Unione europea e poi l'editoriale dell'economista editoriale in qualche modo radicale
Senso dei radicali di Marco Pannella elogio dell'allargamento non mettere altri ostacoli sulla strada dell'allargamento dell'Unione europea questo l'invito del settimanale britannico infine vi proporremo anche un'analisi di quei meeting PIL secondo cui la capacità il criterio della capacità di assorbimento da all'Europa una pausa per riflettere
In chiusura poi ci occuperemo delle elezioni presidenziali francesi il l'ex primo ministro socialista Lio nel Jospin
Ha rinunciato accorrere vedremo chi rimane nel campo socialista tre personaggi sostanzialmente Ségolène Royale favorita dei sondaggi ma anche domani Strauss-Kahn il cosiddetto social-liberale lo con Fabius il vincitore del referendum del ventinove maggio sulla Costituzione europea
Riproporremo due editoriali quello di Libération che ringrazia sospendi essersi ritirato edile Fidia poco che invece parla della battaglia del dopo di Ségolène Royal che ora dovrà per parlare anche di contenuti non solo mostrare sulla sua immagine ma cominciamo dall'Italia dalla legge finanziaria dal primo editoriale di ieri del fa nasce al Times
Finanziaria di prudenza in Italia Francia ma sono richieste anche più riforme economiche fondamentali è il titolo del quotidiano della City che scrive Francia Italia sono famose per il loro buon gioco del calcio molto meno per lo stato delle finanze pubbliche questa settimana questi due grandi Paesi della zona Euro hanno presentato le loro finanziarie per il due mila e sette con un gesto molto responsabile in tram i Paesi stanno pianificando seri riduzioni del deficit una forte crescita economica ciclica favorirà questo processo ma nel lungo periodo la riduzione del debito potrà essere ottenuta solo attraverso riforme strutturali che portino a una crescita più stabile a scriverti
Che poi si addentra sulla situazione delle finanze pubbliche francesi non è non approfondiamo andiamo all'Italia dove Romano Prodi la sua coalizione di governo si trovano di fronte al test più difficile
La situazione delle finanze pubbliche pessima con il debito più alto di tutta l'Unione Europea
Il progetto di Finanziaria contiene trenta miliardi di euro di risparmi metà di Rivano da un aumento delle tasse e l'altra metà da tagli alla spesa
Nonostante le difficoltà con la sua coalizione con gli otto partiti della sua coalizione Prodi non deve compromettere l'integrità di questa finanziaria il futuro della salute economica italiana i risultati del suo stesso Governo dipendono da cui sto ma al di là della Finanziaria avverte poi farà Santanchè sono necessarie riforme economiche più fondamentali
Francia cioè italiano ha bisogno di riforme strutturali di più flessibilità nel mercato del lavoro di meno burocrazia di semplificazione fiscale di più concorrenza
In una classifica sulla competitività delle diverse economie mondiali la Svizzera in testa
Mentre la Francia al diciottesimo posto l'Italia addirittura al quarantaduesimo francesi e italiani non hanno da imparare molto dagli svizzeri sul calcio ma possono imparare sulla competitività economica della svizzera così dunque il Financial Times che chiede a Prodi di non cedere ai partiti della sua coalizione questo
Questa la sostanza del messaggio politico spostiamoci in Europa vogliamo parlare di allargamento dell'Unione Europea la notizia di questa settimana e che Bulgaria Romania entreranno la primo gennaio due mila sette ma le cose
Si complicano per gli altri Paesi candidati all'adesione della Croazia che sta già negoziando la Turchia la cui adesione però è prevista tra dieci quindici anni e poi soprattutto i Balcani regione alquanto instabile
Di tutto questo pale innanzitutto le monde nel suo editoriale di oggi dal titolo ingranaggio ingranaggio la logica che ha spinto finora
I diversi allargamenti Bulgari romani entreranno nell'Unione europea il primo gennaio due mila sette scrive il quotidiano francese quel che raccomanda la Commissione di Bruxelles in cui pare aver sarà probabilmente seguito anche dei capi di Stato e di governo dei venticinque
Senza dubbio sono state espresse riserve in particolare sul rispetto dei due Paesi dei criteri di Stato di diritto e poi nel settore della giustizia della polizia i più ottimisti pensano che l'adesione cioè di Bulgaria Romania permetterà
Una lotta coordinata contro la criminalità organizzata che resta uno dei problemi maggiore in queste due ex democrazie popolari
Invece pessimisti considerano che traffici saranno ancor più facili quando le frontiere diventeranno più permeabili
Per luce verde data a Sofia e Bucarest chiude il ciclo del più grande allargamento che d'Europa abbia conosciuto dalla creazione del mercato comune nel mille novecentocinquantasette
In meno di tre anni dodici Stati sono entrati nell'Unione tutti hanno compiuto riforme politiche economiche e sociali dolorose per ottenere il via libera dagli Stati membri più anziani il parere della Commissione europea equivale a un riconoscimento dei loro meriti
E sarebbe stato ingiusto sulle promesse fatte dopo il crollo del blocco sovietico
Non fossero state mantenute
La vera questione però del sapere se l'Unione europea è in grado di assorbire nuovi membri
Il rischio di di Louis sezione è stato spesso messo in avanti per Frank frenare l'allargamento riforma delle istituzioni europee
Per renderle compatibili con un numero crescente di partecipanti è stata spesso annunciata come una priorità prima di ogni altra estensione dell'Unione Europea
Eppure l'Europa è passata da sei a nove da nove a dodici da dodici a quindici fino ad oggi e da quindici a venticinque e ora ventisette senza che la sua organizzazione sia stata profondamente rinnovata e forse per questo che osé Manuel Barroso il presidente della commissione ha fatto le sue recenti dichiarazioni affermando che prima dei prossimi allargamenti bisogna fare
Le riforme istituzionali Barroso non è il solo voler mettere fine a questo ingranaggio a fare dell'adozione di una Costituzione quel che è stata quella che è stata rigettata un'altra la precondizione a ogni nuova adesione ma c'è già la Croazia che bussa alla porta e c'è da chiedersi chi avrà il coraggio di rifiutare l'ingresso a Zagabria nel momento in cui rispetterà i criteri di Copenaghen senza parlare poi della Turchia in aggiungere Monte nei confronti della quale gli europei hanno preso impegni precisi
In realtà nessuno ha il coraggio di dichiarare una pausa nel processo di allargamento per non scoraggiare i candidati ma non c'è nemmeno nessuno che abbia il coraggio di prendere iniziativi
Iniziative audaci per rinnovare le istituzioni l'allargamento insomma è vissuto come una fatalità perché i dirigenti europei sono incapaci di uscire da questo dire ma piuttosto critico lemon nei confronti dell'allargamento meno critico finiamo in un'analisi pubblicata ieri di Pierre Avril l'adesione di Bulgaria e Romania mette in luce il grippaggio il blocco impasse politica dell'unione europea scrive
Il quotidiano conservatore francese con l'adesione di Bulgaria Romania si chiude un capitolo essenziale dell'Unione europea una parte essenziale della sua storia questo prossimo allargamento non prefigura in nulla la prossima è possibile integrazione europea dei Balcani ancor meno quella molto più aleatoria della Turchia in sostanza l'Europa non sa più cosa fare delle sue frontiere davanti
Ai piedi dei dirigenti europei si è aperto un grande vuoto
Su Bulgari in Romania la Commissione ha voluto far finta di non vedere che i due Paesi non sono pronti a fare il loro ingresso per il presidente Barroso il caso era chiuso da tempo nonostante le insufficienze questi due Paesi dovevano entrare subito per chiudere il capitolo dell'allargamento all'ex blocco sovietico
Quanto i futuri allargamenti si vedrà le cose potranno essere più difficili per i Paesi candidati eppure secondo le Figaro i futuri allargamenti hanno un senso
Con la prospettiva di un'integrazione europea dei Balcani l'Europa non agisce più per riunire due blocchi ma per stabilizzare una regione di ventitré milioni di abitanti minata dai separatismi da un decennio di guerra
La Croazia che è cominciato già i suoi negoziati di adesione dovrebbe mostrare il cammino prima di essere seguita da Bosnia Macedonia Albania Montenegro Serbia e Kosovo
Se Gabriel non smette di reiterare la sua volontà di entrare nel due mila e nove va a Brussel gioca alle rinvio
Eppure con l'indipendenza del Montenegro e quella probabile del Kosovo i rischi di separatismo si moltiplicano nel nella regione
E i sostenitori di Zagabria ritengono che una rapida adesione della Croazia permetterebbe di dare un esempio virtuoso i suoi vicini
E questi imperativi di equilibrio geopolitico si spiegano anche nel caso della Turchia la cui adesione permetterà all'Europa di gettare punti verso il Medioriente e oltre
Invece di tentare di portare delle risposte a queste sfide scrive le Figaro l'Unione europea si ripiega sui suoi problemi istituzionali
A rischio di dimostrare la sua impotenza sarebbe imprudente avanzare con altri allargamenti senza risolvere la questione istituzionale afferma Prato affermato il presidente Barroso analisi condivisa dalla primo ministro francese Dominique de Villepin in parole povere anche la Croazia nonostante i suoi vicini turbolenti dovrà aspettare che venticinque si dotino di un nuovo trattato
Il che significa non prima del due mila e dieci quanto la Turchia gli oppositori alla sua adesione sono persuasi che la sua sorte sarà decisa dal referendum francese che sarà organizzato dopo la chiusura del negoziato con Ankara
Richiama maggioranza dei francesi bocciava l'allargamento alla Turchia
Certo scrive
Le Figaro l'ostacolo istituzionale può giustificare il fatto che l'Unione Europea sia sul punto di decretare una pausa dell'allargamento ma questo non basta
Un dibattito sulle frontiere dell'Europa è ugualmente necessario la commissione pubblicherà un rapporto sulla capacità di assorbimento dell'Unione
Ma la manipolazione di questo concetto impreciso in realtà come fine di lavare la coscienza all'Europa che dopo Bulgaria e Romania ha fretta di chiudere le sue porte ai Paesi vicini l'Europa ha fretta di chiudere le sue porte paesi vicini
Così le figlie oppure critico dunque di fronte a questa prospettiva un altro giornale il settimanale Economist uscito ieri nelle edicole europee con un editoriale possiamo dire radicale elogio dell'allungamento non mettere altri ostacoli sulla strada dell'ampliamento dell'Unione europea e l'invito per l'Economist che scrive non c'è alcuna chiara risposta alla questione delle frontiere dell'Unione Europea anche perché nonostante la pubblicità che viene fatta la fatica d'allargamento al limite della capacità di assorbimento dell'Unione
I sondaggi dimostrano con la piccola maggioranza degli europei continua a essere favorevole a far entrare nuovi Paesi
L'ultimo al allargamento quello tra i dieci Paesi dell'ex blocco comunista è stato un grande successo dato maggior peso politico all'Unione Europea ha portato stabilità e prosperità nei nuovi Stati membri mentre i vecchi Paesi hanno ottenuto
Benefici tangibili grazie la politica dall'allargamento la vecchia Europa guadagnato moltissimo in termini di stabilità alle sue frontiere come caduto con Grecia Spagna e Portogallo negli anni Ottanta l'ingresso nel club europeo contribuito a rafforzare la democrazia lo Stato di diritto e la crescita economica in Paesi che non aveva al non nulla di tutto ciò fino a qualche anno fa
Considerazioni simili ora devono valere per i prossimi allargamenti
I governi europei sanno che la sicurezza e la stabilità dei Balcani dipendono dalla promessa di poter entrare nell'Unione Europea
Questa stessa prospettiva essenziale anche per mantenere la Turchia sulla sua linea pro occidentale invece di dire che i futuri allargamenti dipendono dalla soluzione della querelle
In Terna sulla Costituzione
I libri der europei farebbero meglio a spiegare ai loro elettori la grande visione dello stesso allargamento così
L'Economist in uno dei suoi editoriali di questa settimana chiudiamo questa pagina con il Financial Times in un'analisi di quei minuti in PIL che spiega perché una pausa oggi significherebbe in fondo la fine almeno per molto tempo della politica di allargamento il titolo in qualche modo ingannevole la capacità di assorbimento dall'Europa una pausa per riflettere
Scrive
Quanti in PIL Barroso è stato chiaro su due cose ci vuole una pausa dell'allargamento
E il suo o e non uno stop definitivo e il suo obiettivo è quello di spingere per le riforme istituzionali bloccate da inno francese olandese la Costituzione europea
Ma per ottenere tutto questo cioè sulle riforme poi riprendere con la politica l'allargamento ci potrebbe voler molto tempo soprattutto se persiste se lo stallo tra gli stati membri scrive il Financial Times
E qui e questo è un piano di gioco in cui la Croazia paese che dovrebbe essere pronto entrare già nel due mila e nove subirebbe le conseguenze più gravi perché prima del due mila otto non si dovrebbero fare le riforme poi ci vorrà altro tempo per ratificare un nuovo trattato
Nel frattempo Barroso ha promesso di presentare agli stati membri già quest'anno due rapporti
Che potrebbero ulteriormente complicare le cose uno sulla strategia per ulteriori ampliamenti l'altro sulla capacità di assorbimento dell'Unione Europea
Ma grande incognita di tutto questo processo sono le elezioni presidenziali francesi dietro al no alla costituzione dello scorso anno in Francia si nascondevano infatti altre questioni che oggi rimangono attuali
La paura della globalizzazione lo stesso allargamento dell'Unione Europea la libertà di movimento dei lavoratori dei e dei capitali e l'unico candidato che ha affrontato chiaramente questi temi Nicolas Sarkozy che vuole una mini Costituzione
Che non sia approvata per referendum ed è scettico sugli allargamenti poi ci sono altre situazioni politiche complicate per esempio in Olanda dove la Costituzione europea non può essere semplicemente rimesse voti che nel Regno Unito
Dove i due principali partiti vogliono tirar fuori dall'agenda politica l'Europa e sperano di vedere la Costituzione morta e sepolta
In altre parole conclude quanti in pile sul Financial Times questo non è uno scenario promettente per Barroso né soprattutto per quelli che sperano che la pausa dell'allargamento per fare le riforme sia break
Abbiamo accennato le elezioni presidenziali francesi vogliamo approfondire la questione perché io nel giusta l'ex primo ministro socialista ha rinunciato a candidarsi a presentarsi nelle diciamo primarie del dello stesso partito socialista vediamo innanzitutto chi rimane ne parla di violazione di un lungo dossier dal titolo le letta dei sondaggi sulla via o ai al sulla via Reale o ai alle il cognome della Favorita dei sondaggi Ségolène Royale
I militanti del Partito Socialista sceglieranno loro candidato il sedici novembre senza violenza spara il suo ritiro rafforza lo statuto di favorita di Ségolène Royale allora
Voi all'era favorita dall'opinione pubblica l'abbiamo detto ridetto che c'è poi c'è Dominique Strauss-Kahn ha definito da ribelle social-liberale canta
Sociale democratico che non ha moltissimi appoggi e poi lo Fabius il vincitore del ventinove maggio cioè del referendum sulla Costituzione europea rispetto al quale si era schierato per il no Fabius spera di capi vitalizzare quel risultato e di aggregare attorno a sé la sinistra estrema verdi comunisti
Movimenti diciamo
Dominique Strauss-Kahn per contro punta più sull'apparato socialista infine ce Jacques Long che però non è ancora riuscito a raccogliere le firme per presentarsi al primo turno di queste primarie interni al Partito socialista
Invece a proposito dei commenti sul ritiro di sospende l'assegno nel suo editoriale ringrazia l'ex primo ministro non perché ha messo fine alle divisioni
Interni al partito perché il suo ritiro seppellisce finalmente la regola del non c'è due senza tre mette fine alla giurisprudenza francese secondo cui nessuno può accedere all'Eliseo
Se non c'era già provato almeno due volte regola secondo cui il fallimento ripetuto la condizione del Successo il segno di una vera competenza per la funzione presidenziale insomma il prossimo capo dello Stato sarà qualcuno che si presenta per la prima volta mia figlia o invece nel suo editoriale di ieri
Punta l'attenzione su Ségolène Royale e la sua battaglia del dopo ciò sparse va ma non è cambiato nulla del resto abbandonato per evitare di essere umiliato dai militanti socialisti dopo essere stato umiliato dagli elettori francesi il ventuno aprile del due mila due quando non arrivò nemmeno al secondo turno ne scorse presidenziali
Dentro il partito socialista lo spettro della rottura si allontana perché non ci sarà più scontro violento tra Spagna Ségolène Royale
Davanti alla Favorita dei sondaggi l'orizzonte si apre sbarazzata sì di un concorrente Royale registra il successo della sua tattica di evitare tutto e tutti il problema ora per lei scrive le Figaro e che dovrà affrontare le questioni di fondo presto o tardi dovrà assumersi la responsabilità di un programma e si scoprirà che socialista
Abbiamo concluso da David Carretta una buona giornata l'ascolto di radio radicale