Convegno sul Made in Italy dal titolo "2010, il volto dell'Italia - L'evoluzione del valore intangibile del made in Italy e della sua identità"

Adesso dovrebbe parlare l'assessore a nome del sindaco ed cedo la parola grazie
Sono liti onorato di portare a questo
Evento i saluti i più cordiali saluti di buon lavoro da parte del sindaco di Roma Walter Veltroni che si scusa di non essere qui con voi per motivi istituzionali non è potuto essere qui ma anche prende la Giunta comunale del consiglio comunale di tutta la città di Roma
Ringraziamo molto
Il Comitato Lonardo tutti i suoi promotori ringraziamo l'ICE ringraziamo la Confindustria per questo impegno
Perché il made in Italy e collegato a qualcosa che fondamentale nel nostro DNA di italiani e quindi alla categoria del bello di ciò che è bello
E del bello inteso non solo in senso estetico ma anche nel senso produttivo
Il made in Italy un sistema per sostenerlo pre farlo progredire presuppone lo non c'è solo bisogno di tecnologie di processi produttivi di capacità imprenditoriale e il nostro sistema Italia
Di questi elementi ricchissimo c'è bisogno di tanti altri elementi di sistema di ricerca di promozione c'è bisogno anche delle città le città sono un elemento un ingrediente fortemente collegato all'immagine del bello in Italia sia per la bellezza che esprimono e sia per tutte le idee che danno nella localizzazione delle invenzioni attrattività dei prodotti e quindi dell'augurarvi buon lavoro per questa giornata
Sono molto contento per la città di Roma sia associata a questo progetto perché le nostre città alle nostre grandi città d'arte come Roma in primo luogo tramite i valori di bellezza di coesione sociale tramite i valori di accoglienza
Anche loro contribuiscono costantemente al sistema del made in Italy e al sistema che proietta dell'Italia un'immagine positiva quindi grazie a tutti voi e buon lavoro per la giornata di oggi
Diamo la parola al presidente di Confindustria il cavaliere del lavoro Luca Cordero di Montezemolo grazie
Buongiorno a tutti un saluto particolare alla padrona di casa con il ringraziamento e i complimenti per la passione e l'impegno
Con cui da tempo
Rende sempre viva questa iniziativa
Mi devo dire molto francamente che avendo delle giornate professionalmente un po'complicate
Temevo di non riuscire ad essere oggi qui con voi ma ci tengo invece ad esserci perché dentro questa sala vedo amici vedo imprenditori vedo persone che né i fatti nei comportamenti con il proprio impegno con la propria coerenza nei settori più disparati del
Del delle professioni dell'arte e della cultura contribuiscono lo ripeto
Con il loro impegno attenere alto il nome del nostro Paese nel mondo quindi come presidente degli imprenditori italiani io sono qui prima di tutto per ringraziarvi
Per ringraziare coloro che lavorano lo ripeto non solo nell'industria ma abbiamo un enorme bisogno soprattutto in questi momenti di contribuire ognuno facendo la sua parte per tenere alto
L'immagine la credibilità il nome del nostro Paese nel mondo
Io vengo da una domenica in cui vi devo dire la verità
Sentire in mezzo all'autodromo di Shanghai l'inno d'Italia mi fa sempre venire dovunque la pelle d'oca ma incida in modo particolare questo mi ha fatto un gran piacere perché capita alla fine quello la vittoria della Ferrari domenica parlo da imprenditore è stato il coronamento di un viaggio importante che ha portato soprattutto tante piccole imprese in Cina
A due anni dopo un primo viaggio e il saluto l'allora compagno di viaggio ministro Marzano e con il Presidente Ciampi c'è una grande grande impegno
Vedete io credo che
Per fare bene il proprio mestiere
Ci vogliano tre cose
Ci vogliano coraggio la prima cosa è un insieme passione coraggio capacità di rischiare e grande grande determinazione
Secondo ci vogliano delle persone eccezionali i nostri collaboratori la componente più importante
Per qualunque imprenditori era presentato dei propri collaboratori per fare prodotti eccezionali ci vogliono uomini eccezionali il grande patrimonio di qualunque imprenditori i propri collaboratori e terzo
Ci voglia un paese un contesto esterno
Che ci metta nelle migliori condizioni per lavorare
Abbiamo bisogno
Dissentire un po'più di tifo in Italia
Nei confronti di chi rischia nei confronti di chi intraprende nei confronti di chi vuole vuole innovare di chi compete di chi esporta di chi ai concorrenti
Credo che questo sia un qualche cosa di cui abbiamo bisogno e ne hanno bisogno in modo particolare in queste ore soprattutto le piccole imprese quelle che più di ogni altro sono sottoposte sì alle opportunità mai rischi delle globalizzazione quelle che più di ogni altro pagano una dimensione oggi troppo piccola per quello che succede in giro per il mondo
Abbiamo bisogno di più tifo
Abbiamo bisogno di sapere che per redistribuire ricchezza
è importante crearla le impresa di qualunque dimensione sono il motore della crescita sono le creatrici di ricchezza
Il vero imprenditore e quello che rischia
E quello che giustamente ad alta voce dice
Bisogna pagare le tasse
Bene la lotta all'evasione
Bene che in questo Paese chi ha di più paghi di più però attenzione abbiamo anche bisogno di avere un Paese che capisca
Che tra le tante riforme di cui ogni giorno sentiamo parlare di tutte le riforme perfino le riforme del capitalismo
Abbiamo bisogno di fare la riforma più importante la riforma dello Stato per noi imprenditori
La cosa più importante avere uno Stato più snello meno burocrazia più capacità di intraprendere più concorrenza più meritocrazia nell'inutile introdurre tanti nuovi insegnanti nella scuola
Dove già il rapporto studente insegnante il più alto d'Europa se non andiamo a immettere persone capaci e cominciamo a premiare il fin dalla scuola e dall'università
Chi merita sia tra i professori Tria fra gli studenti
Abbiamo bisogno
Della riforma dello Stato
Per gli imprenditori piccoli grandi meriti i passaggi
Non hanno uguali nel mondo come possiamo pensare di essere colpiti conto competitivi
Come possiamo pensare al di là degli slogan troppo spesso ripetuti in questi anni dico in questi anni non solo in questi mesi
Come possiamo sentire di di sentirci ripetere di mettere l'impresa al centro se oggi l'impresa italiana
Appesantita da tasse dirette e indirette come raramente si vede in altri Paesi
Abbiamo sentito parlare negli ultimi cinque anni di abolizione dell'IRAP lira per sempre lì abbiamo chiesto meno presenza dello stato dell'economia e caso mai questo stato aumenta soprattutto sul territorio contante in prese tipo di di di maggioranza pubblica che fanno concorrenza sleale ai privati con servizi cari
Senza concorrenza e quindi non competitivi abbiamo bisogno di uno Stato che metta in cittadino al centro il consumatore al centro
Sappiamo noi imprenditori che il nostro vero padrone il nostro cliente
Bene abbiamo bisogno che la politica sappia che il proprietario il referente della politica
è il cittadino abbiamo bisogno di portare in merito in questo Paese nella pubblica amministrazione
Dobbiamo premiare chi produce di più
Chi soddisfa il cliente il cittadino non il politico che l'ha messo in quel posto dobbiamo cambiare la cultura di questo Paese altrimenti tutto il resto non serve
Non possiamo per aprire un oblò in uno stabilimento avere un permesso andare Circoscrizione Comune Provincia e Regione e Comunità montane
Spesso con delle funzioni che si sovrappongono non possiamo avere in giro per il mondo una mancanza totale di di coordinamento di presenza delle delle delle nostre aziende e anche di promozione turistica
Allora a voi che quotidianamente
Con i vostri prodotti con i vostri marchi con la vostra attività che sia un'attività culturale artistica imprenditoriale industriale non cambia niente
Gli italiani
Vogliono un Paese che funzioni meglio vogliono meno liti politiche vogliono che ci si metta d'accordo sulle cose vere sul futuro di questo Paese su quello che farà la differenza tra dieci e quindici anni
Non mettersi d'accordo solo nell'essere d'accordo nel fare uscire dei delinquenti dalle galere con l'indulto abbiamo bisogno di un Paese che si metta d'accordo sulle scelte di fondo di un Paese che deve essere competitivo
Queste è un messaggio forte che deve venire da chi giornalmente
Cerca di fare con onestà
Con senso etico compassione con propensione al rischio il proprio mestiere
Ed era questo che io ci tenevo a dire oggi
In cui si parla
Del volto dell'Italia il volto dell'Italia
E dato dall'orgoglio che abbiamo quando in tante città vediamo i nostri marchi
Le nostre aziende presenti quando vediamo su mercati o su un Circuiti trionfare i prodotti italiani di tutti i tipi
Quando vediamo i grandi i nostri artisti io dico una cosa che può sembrare ovvia ma vi sembra giusto che dei giovani
Non riescano a vedere in prima serata in televisione i film dei grandi maestri del cinema italiano che hanno fatto la cultura di questo Paese e siamo costretti questi sono riflessioni con cui una classe dirigente deve confrontarsi
Perché attenzione noi dobbiamo uscire dal nostro particolare
Noi non siamo a chiedere con il cappello in mano noi siamo a dire il Paese deve essere un Paese moderno efficiente meritocratico con più concorrenza con più attenzione al merito
E che ponga i le i tre grandi filoni dell'Italia alla cultura il turismo l'industria in grado di essere veramente competitiva veramente al centro dell'attenzione
Cerchiamo di evitare di pensare che un Paese competitivo concorrenziale che cresce non possa e non debba come deve invece venire
Farsi carico sia nella crescita di chi ha più bisogno un Paese con più concorrenza con più innovazione con più merito e anche un paese che si saprà far carico molto di più molto di più
Di chi ha bisogno e di chi nona altrimenti se noi pensiamo solo a dei temi di breve periodo se pensiamo che un vestito già l'ISO si possa aggiustare con delle toppe senza coraggio
Senza scelte senza riforme senza la capacità e il coraggio di scegliere prima e di che e chiedere il consenso dopo
Beh le non scelte di oggi rischiamo di pagarle care tra dieci o quindici anni abbiamo bisogno di coraggio delle scelte abbiamo bisogno di renderci conto quando chi come voi va in giro per il mondo
Pièce di dire ma come è possibile che un Paese così straordinario
Di bellezze di talenti di capacità di dinamismo di di di uomini di cultura di imprenditori cresca così poco
è possibile che questo Paese abbia perso
Le grandi capacità di attrazione attrazione turistica di turisti attrazione dim di di Investimenti sì non siamo tra i primi cinque Paesi in Europa nella capacità di attrarre studenti stranieri
Oxford a far vada Georgetown University le facoltà
Francese sono pieni di cinesi
Ma come possiamo di attrarre studenti stranieri se continuiamo a pensare che le università bisogna aumentare il numero dei professori non premiarli o premiarli solo con l'anzianità di carriera e non corre il merito questo deve essere un messaggio forte e coraggioso coerente che deve venir fuori da chi in questa in questo Paese a ruoli di classe dirigente
Qui noi dobbiamo veramente giudicare il nei fatti
La politica né i fatti il governo non dagli schieramenti dai fatti e dalle posizioni
Abbiamo avuto grandi occasioni mancate negli ultimi anni di poter a colpi di maggioranza a modificare in questo Paese e modernizzare uno stiamo attenti a non cadere oggi nella tentazione di non di sottovalutare il potenziale la forza che noi abbiamo in giro per il mondo
E sentivo il dovere di dire queste cose a voi che lo rappresentate a coloro i quali e sono e certamente di più non solo che non sono in questa stanza
Che valorizzato i vostri marchi che sicuramente rischiate e che non avete non non vi siete messi nell'angolo della non concorrenza della del della non competizione e credo che da quello che sentirete dopo da una persona che stimo da una persona commenta Mimmo De Masi chi all'entusiasmo e la capacità di capire le grandi i grandi valori degli italiani e non solo dell'Italia voi vedrete una cosa gli italiani ci sono
Gli italiani veri intraprendono gli italiani veri ha in mano il proprio Paese quello che purtroppo manca mai come in questi ultimi anni è l'Italia grazie auguri e complimenti a tutti
Ringrazio il presidente di Confindustria e dà la parola al Presidente dell'Istituto del commercio estero ambasciatore Umberto Vattani
Buongiorno a tutti
Saluto naturalmente
Il sottosegretario al ministero del commercio internazionale l'onorevole Putin
L'onorevole Antonio Marzano presidente del Cnel l'assessore che ci ha portato il saluto del sindaco
Vorrei rivolgere un saluto a tutti gli ambasciatori qui presenti quali in particolare l'ambasciatore del Giappone dato che tra dieci giorni avremo l'incontro a Catania con l'iter i Japan business group
Ma vorrei capire quanto sono grato al nostro Presidente gentile Presidente Laura Biagiotti
Per aver condotto così bene i lavori del Comitato Leonardo di cui sono presenti qui tutti gli autorevoli membri e vorrei ringraziare il presidente della Confindustria
Per l'appoggio che ha sempre dato
A quello che del mordi intero si considera l'imprenditorialità italiana
E di cui noi abbiamo celebrato il successo ancora domenica scorsa
Ma sono presenti tra di noi anche i grandi enti pubblici che dedicano la loro attività all'internazionalizzazione dell'impresa la Sace la Simest Lippi Sviluppo Italia Buonitalia all'ENI
Con i quali Licci ha stabilito un rapporto particolare
Che destinato a creare maggiori sinergie
Nel programma di lavoro e vorrei perciò ringraziarvi molto per essere qui salutare tutti presenti Gentile signori signori oggi si presentano i risultati di una ricerca previsionale che il Comitato Leonardo aveva affidato alle sei tre Studium diretto dal professor Mimmo De Masi per individuare i fattori in molti e i tempi che condizioneranno il successo del medio del made in Italy nei prossimi anni
Come ricorda lo studio nella sua introduzione oggi i Paesi del mondo sono circa centonovantacinque
Sono trenta
Sono considerati così avanzati economicamente da partecipare all'OCSE e l'Italia ne fa parte
Di questi trenta Paesi solo otto sono considerati così ricchi e prestigiosi da essere ammessi in un club internazionale ancora più esclusivo il G otto e l'Italia
Ne fa parte e vorrei salutare a questo riguardo due grandi segretario generale della Farnesina che sono presenti tra di noi e che hanno vissuto da vicino questa evoluzione
L'ambasciatore Bruno Bottai ambasciatore Boris Biancheri
Come mai
Il nostro Paese nonostante le poche risorse naturali
Riesce a ottenere un successo così marcato e così universalmente riconosciuto
Il merito va certamente
Alla nostra creatività
Al nostro stile di vita alla nostra capacità di cogliere le preziose opportunità offerte dal passaggio epocale
Da una società centrata sulla produzione in grande serie di beni naturali materiali a una società che sollecita anche la produzione di beni immateriali
Come le informazioni i simboli i valori l'estetica
Questa nostra capacità sua volta è determinata da una sintesi uniche al mondo
Dissenso del tempo e di culto per la memoria di eleganza e di bellezza
Di benessere nel quotidiano e di piacere nel gusto di prodotti tangibili e di valori intangibili
Sulla nascita del concetto del consenso di made in Italy e sulla sua diffusione del mondo
Licci ha qualche
Titolo di merito
Alla fine degli anni Cinquanta alcune mostre organizzate dall'Istituto insieme la rivista Domus
Portati a storico Amsterdam e successivamente a Londra e a Parigi
Presentarono oggetti quotidiani sedie divani lampade in radio televisori che il talento di architetti di designers italiani molti qui presenti
Avevano sottratto a modesto destino rendendoli estremamente attraenti e desiderabili
Veniva così elaborato il concetto di Italia intesa
E di Metheny
I protagonisti di questo successo sono noti in tutto il mondo
Giò Ponti Gae Aulenti Alessandro Mendini Achille Castiglioni Ettore Sottsass Vico Magistretti che ricordiamo tutti con affetto
E abbiamo qui presente Giorgetto Giugiaro e tanti altri esponenti di questa evoluzione
Gli esperti il nella loro ricerca e ci verrà presentata da Mimmo De Masi tra un momento
Invece a me il fattori che potranno agire in modo diretto o indiretto a favore di un ulteriore insuccesso del made in Italy
L'aumento della popolazione la crescita della ricchezza mondiale l'allungamento della vita media una serie di altri fenomeni tra cui lo sviluppo dei mezzi di trasporto che rendono più rapidi e meno dispendiosi
Gli spostamenti di uomini e di idee di merci ma anche un nuovo concetto di lusso
Di Benessere
Per cui molti rifiutano il consumo vistoso e preferiscono coltivare l'intima gioia della bellezza collegata al sapere ai ritmi calibrati all'introspezione alla convivialità gioco a tutto questo si aggiunge la rinnovata immagine del modello di vita latino mediterranea
Che affonda le proprie radici nella Grecia il Pericle nella Roma di Adriano nella Firenze dei Medici nella Francia di Mazzarino
E proprio in questa sala
Dedicata ai grandi spiriti italiani si ritrovano oggi quei fenomeni
Che non sono estranee alla classe dirigente di oggi di questo Paese in tutti nel campo delle arti dell'economia dell'imprenditoria
Che hanno messo insieme un modello basato sull'intelligenza emotiva sull'accoglienza sulla sensualità sull'estetica
Modello questo latino
I cui pregi sono messi ancora più in risalto dal contrasto stridente con altri modelli in cui gli estremismi e i fondamentalismi alimentano una conta con una costante conflittualità
Non mancano ovviamente i punti di debolezza del nostro sistema
Indicati dalla ricerca come possibili future minacce al nostro made in Italy
E il presidente Cordero di Montezemolo si è soffermato su molti di questi ebbene si tratta di intralci certamente per le imprese ritardi nella ricerca
Difficoltà di stringere alleanze istituzionali ma anche internazionali
Gli esperti non si limitano
A segnalare i problemi
Ma indicano anche i settori che più di altri rischiano di soffrire per queste debolezze
Ma con altrettanta precisione la ricerca indica i punti di forza su cui il made in Italy potrà contare la creatività l'imprenditorialità il bagaglio culturale l'attenzione alla qualità
La capacità di soddisfare meglio di altri desideri non sempre razionale la forza della tradizione l'estetica
E l'esistenza di aziende in Italia di media grandezza
Più innovative di molte altre imprese estere di grandi e di maggiori visti dimensione in complesso quindi anche nel prossimo quinquennio la somma algebrica dei fattori sembra essere a favore del made in Italy
Che già oggi contribuisce
Insieme all'opera degli architetti e degli artisti italiani
A rendere più belle e attraenti le città del mondo da Sydney a Mosca da Shanghai a San Paolo da Tokyo a Londra
Grazie alle vetrine italiani che si moltiplicano nei centri storici e nei quartieri
Dove eccellono la vocazione estetica e l'eleganza
I risultati della ricerca dunque assicurano che il trenta e più probabile del made in Italy nel prossimo quinquennio sarà decisamente positivo
E lì c'è per parte sua
E vorrei salutare a questo punto i membri del consiglio d'amministrazione qui presenti
Giancarlo Lombardi Roberto Snaidero i molti funzionari che sono nella sala e che appartengono all'ICI
Il nuovo direttore generale Massimo Lamberti che ha assunto le sue funzioni proprio all'inizio di questo mese
Ebbene vorrei dire che l'ICE per parte sua che non vuol dire come pensano certe volte gli anglosassoni Ice ma basta per italiani classe excellence
Ebbene intende riposizionarsi su queste nuove frontiere
Sotto la guida del ministro del commercio internazionale Emma Bonino
Che difende con forza un piano promozionale destinato a rafforzare la presenza delle aziende italiane nel mondo e a dare un sostegno più dinamico più efficiente a ciascuna di esse
E fare in modo così come già avvenuto in Cina nella missione che Luca Montezemolo ricordava un momento fa di creare quello che è avvenuto in quel grande Paese attraverso la Rete dei suoi cento quindici uffici nel mondo insieme alla Rete diplomatica e consolare
Una rete di forza di promozione di sostegno di difesa del made in Italy spesso insidiato da questa piaga della contraffazione
In maniera sempre più efficaci
Ed è per questo motivo che vorrei ringraziare tutti voi può ringraziare i membri del Comitato Leonardo e in particolare il nostro presidente
Laura Biagiotti che con tanto impegno Rita ci sprona a conseguire sempre più ambiziosi risultati molte grazie
Grazie ringraziamo il Presidente dell'Istituto del commercio estero l'ambasciatore Umberto Vattani per il saluto
Che c'è arrivato sto chiamerei adesso sul palco il professor Domenico De Masi presidente e curatore scientifico DS tre studio che ha condotto la ricerca oggetto del nostro incontro di oggi
Due mila dieci il volto dell'Italia l'evoluzione del valore intangibile del sistema Metheny tali grazie
Ringrazio il comitato Leonardo della fiducia che ha avuto nella se tre ringrazio i collaboratori che hanno condotto che sta ricerca ringrazio ovviamente
Laura Biagiotti al seguito tappa per tappa questo
Lavoro
Sì io credo che la risposta al quesito che poneva l'ambasciatore Vattani come mai
L'Italgas su centonovantaquattro Paesi tra i primi trenta nell'occasione tra i primi otto del G otto venga dalla sua capacità di aver compreso di avere agito in conseguenza
Di nel comprendere appunto il passaggio epocale dalla Società industriale la società postindustriale
è un pensiero che ha accompagnato uomini lungimiranti durante tutto il Novecento e perfino ottocento ho ritrovato una frase
Straordinaria del presidente John Adams che nel mille settecentottantasei addirittura aveva già scritto
Sono costretto a studiare la politica e la guerra in modo che i miei figli abbiano la possibilità di studiare la matematica e la filosofia la navigazione il commercio e l'agricoltura per poter fornire ai loro figli la possibilità di studiare la pittura la poesia la musica e le porcellane
Ecco e in qualche modo in ipotesi di John Adams sono le attuali generazioni che fruendo di alcuni fattori straordinari
Il progresso tecnologico la
Lo sviluppo organizzativo la globalizzazione la diffusione e la scolarizzazione i mass media solleciti a creare una società completamente nuova basata sulla priorità sulla centralità della produzione intangibile c'è la produzione di
Informazioni di simboli di valori
Di estetica
Questo ha comportato una tripartizione dei paesi oggi abbiamo paesi che stanno monopolizzano andò soprattutto l'ideazione
Paesi dove si stanno spostando le produzioni immateriali
E paesi del terzo mondo se ne parlava prima con l'amico Giugiaro a Torino si disegnano i prodotti in Korea si fabbricano nel mondo ormai si consumano
E la di le il made in Italy
Come primo problema ci si pone quasi obbligatorio un proprio aggressione definitoria io ne farei è soprattutto un problema di componenti è chiaro che la prima delle componenti alla creatività
La quale a sua volta e sintesi di fantasia di concretezza e di immagine questo cambia il concetto stesso di lavoro
Diceva corretta mi dispiace che non ci sia più Montezemolo perché spesso lui mi prende in giro sul problema dell'ozio creativo
Diceva Corrado e come faccio a cominciare mia moglie che quando guardo dalla finestra so lavorando
è chiaro che il concetto di lavoro
Cambia completamente e poi la componente della percezione
Che insita nel nostro made in Italy
Dice nel PIL immobili di che fa dire al suo protagonista non mi piace dar mano che a lavori puliti vergini matematici come si vede
Qualcosa che cominci regolarmente dal principio nel mezzo sia alla metà e alla fine sia concluso che sto concetto di tutto tondo di concluso altra cosa e la donazione di senso
Il made in Italy riesce a dare il senso agli oggetti e ai servizi che produce progetto di Sensi è fondamentale perché richiama il Progetto di storia grazie richiami progetti concerto di storia anche qui cito una frase che mi sta molto a cuore di Bertrand Russel
Dice ho gustato le pesche e le albicocche
Molto più di quanto le gustarsi prima
Da quando ho saputo che si comincio a coltivarli in Cina agli inizi dell'Aquila ossia andare e che i cinesi presi in ostaggio da grande ricca mischiati le introdussero in India da dove si diffusero in Persia giungendo all'impero romano del primo secolo della nostra era
Da allora le albicocche le sembrano più dolci e mi piacciono molto di più
Pensate cos'è la donazione
Dissenso e infine la bellezza
Che il nostro il nostro marchio principale
Diceva Aristotele la guerra e misto della pace il lavoro e mista del riposo per me napoletano questo è importante le cose belle sono in mista delle cose le cose utili somministrata alle cose belle
Quindi la bellezza come appunto finale perfino della pace del riposo
La ricerca ricerca si abbassa di un metodo molto molto utile sia per la previsioni a breve termine siamo cinque anni sia per il contenuto qualitativo quindi una ricerca che volutamente non non non si basa su dati non si basa su estrapolazioni e Trance statistici ma si basa sul apparire comparato di undici
Esperti sono esperti da noi convocati nessuno di loro sapeva chi fossero gli altri non si sono mai incontrati prima di oggi
E quindi ognuno ha dato il parere sui pareri al lui senza sapere di chi si trattasse questo è un metodo che consente di eliminare quelle che noi chiamiamo le equazioni personali
I punti forte il nostro patrimonio culturale una tradizione costituito la lungimiranza basi solide in affidabilità qualità
Una strategia fatta di punture di spilli miglioramenti minimi per rendere la vita sempre più desiderabile
Le difficoltà il provincialismo l'unicità cioè la capacità di ideare più che produrre perché ormai le produzioni si vanno spostando
In Paesi dove il lavoro ha un costo minore le auto più belle l'abito che meglio valorizza il nostro corpo e così di seguito le radici la bellezza dei luoghi di vita
Il terroir
Il trend
Poi ovviamente la lettura del testo completo arricchisce questi punti
Continuerà ad imporsi l'economia dell'immaginario tempo memoria identità locali questo a livello mondiale e quindi è un trend che cospira a favore del made in Italy
Si affermeranno le attività legate al territorio e questo cospira a favore di alcuni nostri prodotti pensate all'enogastronomia
Proseguirà il modo italiano di produrre serialità industriale e singolarità artigianale
L'eclettismo italiano risponderà meglio dell'eclettismo
Meglio all'eclettismo della domanda adeguandosi ai sogni dei consumatori incideranno però negativamente il deficit professionale che a sua volta derivato dai dalle reticenze della scuola ricordate da Montezemolo
La di la debolezza della rete istituzionale la scarsa integrazione di prodotti e servizi in un avete totale del valore del valore aggiunto
Qualità e limiti i punti di forza su cui potremo contare nel prossimo quinte vengano sono creatività capacità imprenditoriali dotazione culturale qualità capacità di promuovere la propria unicità
Naturalmente aveva delle risorse non significa automaticamente saperle valorizzare anzi un sistema in mera crisi non quanto manca di risorse ma quando alle risorse e non le metabolizzate
Contro la utilizzazione di queste grandi risorse ci sono i nostri punti di debolezza carenze organizzative
Presenza di settori protetti deficienze dei servizi pubblici debolezza nell'high tech scarsa integrazione della catena del valore
L'imprenditorialità
Alcuni settori hanno in sei tutte le potenzialità di una crescita altre tutto il pericolo di un declino in crescita design e moda agroalimentare turismo e macchine utensili in declino infrastrutture settore chimico siderurgia settori pesanti e purtroppo anche l'high tech
Ci sono settori particolari ne cito alcuni quello cinematografico
Dove però poco cospira contro di noi il problema che la lingua pensate la lingua italiana è parlato da ottanta milioni circa di persone nel mondo
Tre milioni tre miliardi e duecento milioni parlavano lingue inglese e due miliardi la le lingue del ceppo Hispano
Portoghese un miliardo di persone dalla lingua urdu e perfino all'undici settembre non sapevamo neppure che esistesse per quanto riguarda la creatività scientifica ovviamente scontiamo tutti i ritardi dell'università il settore che ci distingue in positivo in questo momento è la medicina
Ai prodotti si distilla il brand quando si parla di marca Italia dei brand italiano non si tratta altro che di sommatoria dei pro e dei contro dei nostri singoli prodotti
Prodotti tangibili
Gli autoveicoli l'enogastronomia la modella abbigliamento l'arredamento
Però che bisogna dire che quando nella società postindustriale si parla di prodotti tangibili
In effetti non si parla del contenuto intrinseco le automobili italiane nel rapporto costo chilo vanno da uno a sette
Che cosa fa sette rispetto a uno che cosa fa una Ferrari rispetto a una macchina molto meno costosa
è vero che si tratta di fatti tangibili l'automobile si tocca me l'intangibile di cui è impregnata o una entità tangibile che ne fa la forza e l'intangibile la scienza e l'estetica
Le qualità intangibili su cui possiamo contare sono gli stili di vita la tradizione territoriale Leganza la capacità creativa bisogna sottolineare che si tratta di quattro doti
Che è vero hanno una loro dimensione innata ma che vanno profondamente coltivate
Certo vengono coltivate anche dal semplice a vivere in un contesto bello
Fare questa cerimonia al Campidoglio come con la stessa non è la stessa cosa per farla in una città
Priva di arte dove non si passa attraverso i capolavori però la coltivazione della genialità è un fatto io direi obbligatorio
Le quote di export come sapete ormai sono a in qualche modo appiattite da tutti i Paesi a causa dell'emergere di nuove grandi
Forse economiche che non solo sono solo economica spesso si pensa alla Cina come un luogo dove
Il lavoro costa poco perché si tratta soltanto di lavoro esecutivo lo scorso anno la Cina ha avuto quattro milioni di laureati di cui quattrocentosessanta mila in ingegneria
Settanta mila si sono specializzati negli Stati Uniti trenta mila una volta tornati in Cina sono stati bocciati
Perché si ritiene che la preparazione scientifica americana fosse di scarso livello rispetto a quello che occorre in Cina che di non siamo soltanto di fronte a un Paese dove si lavora a basso prezzo e si fanno gli ombrellini che ci vengono venduti quando piove strappa anche di Paesi che si stanno preparando al post-industriale e che hanno capito quando noi l'importanza di tutto questo
L'ultima parte dalla ricerca riguarda la marca per la marca ci siamo limitati a chiedere agli esperti i vantaggi e gli svantaggi che ne deriverebbero perché è chiaro che ci sono sia gli uni che gli altri
La marchi italiani comporterebbe un mix fra brand promozione condivisa corner urgenza di comparti voi sapete per esempio che la Spagna a un marchio che usa soprattutto a una marca soprattutto per il turismo un sole di Miró
Che ormai contrassegnato al dunque
Prodotto turistico di eccellenza
Questo comporterebbe intanto una convergenza dei comparti dove un comparto sarebbe arte spettacolo industria cultura eccetera l'altro la moda il design e poi richiederebbe
Dei supporti che sono l'associazione del patrimonio culturale alla vita contemporanea la colonizzazione dell'immaginario che in chiave dovuto in altri Paesi e per altri Paesi e la forza di avere tanti immigrati nel mondo
Pensate nel solo Brasile abbiamo venticinque milioni di oriundi italiani sette milioni di cittadini brasiliani con passaporto italiano
In i problemi di di difficoltà della marca
Esistono già troppi marchi affermati dovunque
E con una radicamento territoriale molte aziende personali e familiari preferirebbero puntare più sul proprio marchio che non sul marchio complessivo i nuovi brand in ascesa saranno già per loro conto globali
Sarà sempre più difficile chiamare italiano un prodotto ideato ingegner analizzato realizzato distribuito Coco no forno Audi paesi diversi
Una fiat contiene circa diciotto mila pezzi di cui dodici mila
Provengono da altri paesi sette mila da altri continenti
Chi vi è l'identità stessa che viene messa in in forse la marca potrà essere danneggiata da scandali politici corruzione
Finalità in alcune aree scarsa organizzazione gli stessi problemi che si hanno quando si sceglie un testimonial reclamizzare il proprio prodotto se ne assumono tutti i rischi infine quello che Merton è che noi in Sociologia e chiamiamo il principio di San Matteo
Si pensa ma per se l'aveva già vista ma piace la frase a chi ha a chi più ha più sarà dato
Quando si reclamizza un intero comparto di beni nel usufruisce soltanto il marchio più importante se si reclamizza in blocco verso la birra poi a livello di vendite se ne giova il marchio più importante perché ognuno identifica il comparto con il prototipo col col col con il l'esempio principale con l'idea del tipo
E questo con per comporterebbe delle difficoltà chiudo con una frase che purtroppo è francese mi sarebbe piaciuto che fosse stato italiano soprattutto mi sarebbe piaciuta della scritta io e che a mio avviso sintetizza perfettamente
Lo stile italiano come e come per fortuna sarà diceva Montezemolo bisogna tifare per il made in Italy per fortuna qui sono i dati della ricerca che tifano oggettivamente Paul Valéry ha scritto bisogna essere leggeri come una rondine non come una piuma e io credo che questo sia l'augurio migliore per i tanti geni del made in Italy che sono qui presenti
Grazie
Ringrazio il professor De Masi per la sua sintetica ma peraltro eloquenti Siena
Presentazione della ricerca che provenivano di voi potrà sfogliare trovarne gli argomenti di riflessione più interessanti è certamente una piccola miniera
Come la grande miniera del made in Italy dalla quale dobbiamo continuare tutti noi
A scavare e a portare tesori
Nel mondo volevo ringraziare perché è presente l'onorevole Pietro Colonnella
Che è stata segretaria alle regioni e agli enti locali e lo ringraziamo per la sua presenza e volevo invitare di nuovo il professor De Masi qui sul palco perché perché ci Pera con e gli altri il leader alla conversazione alla discussione che noi abbiamo invitando per primo ovviamente il nostro amico possono definirlo così Bruno Vespa che aiuta sempre crack
Che ci aiuta sempre nella gestione diciamo così anche puntuale ed intelligente delle delle nostre dei nostri incontri
Inviterei sul palco perché assieme appunto al professor De Masi ne discutono e ne parlano il professor Innocenzo Cipolletta
Presidente del Sole ventiquattro Ore e adesso presidente delle Ferrovie dello Stato
Al quale in spirito di amicizia facciamo un mondo di auguri inviterei il professor Severino Salvemini che è qui con noi grazie
E il professor Carlo Borgomeo che ha condotto la ricerca in questo sistema che ci ha illustrato il professor De Masi con questa confluenza
Di più esperienze che non si conoscono l'una con l'altra ma che tutti ugualmente partecipano al risultato finale
Inviterei un mito del made in Italy forse quello che meglio lo rappresenta nel mondo Giorgetto Giugiaro
Se si può parlare Italian style di design'italiano lo dobbiamo certamente moltissimo a Luís chiamerei sul palco Beppe Modenese presidente onorario della Camera nazionale della moda italiana
Luigi Abete il presidente della Banca Nazionale del lavoro
Libertaria Tabacchi presidente del gruppo Safilo S.p.A. neanche il nostro collega cavaliere del lavoro come tanti altri che sono su questo palco grazie
Buongiorno a tutti avete sentito
La relazione di dei mezzi
E quindi sapete le valigie confermato quali sono i nostri punti di forza e quali sono i nostri punti di debolezza essendo un signore piuttosto smaliziato la prima domanda che faccio a lui secondo te ce la possiamo fare
Ma non c'è dubbio ma non per una questo per un fatto di fiducia meridionale così cioè che ci sono ottimista se un simpatico sopra le righe oppure perché ci crede eccelse ce la fa Insubria immaginiamo il nove però no i dati sono io faccio indagini venti ormai da una quindicina d'anni devo dire hanno un'attendibilità straordinaria sono i dati che ci rassicurano questo
Non è un fatto di sola fiducia sei TG invece scommettere Rizzo il tuo vicino tutti tranne i settori che ci vedono in declino metti le infrastrutture il tuo vicino di sinistra appena cambiato mestiere
Gli facciamo gli auguri più affettuosi ma Andreotti una volta diceva che era impossibile ripianare i deficit delle Ferrovie poi mi pare che bene o male ci si era avvicinati più tornati quindi badila adesso dei conti che citare
A questo problema voleva
No credo che gli altoparlanti sono diretti insomma cioè non sentite qui chiediamo investimenti questo questo succede vai un po'più complicate
Mi vuole dare un gelato proviamo
Va be'io con questo
Proviamoci allora diceva ok Innocenzo Cipolletta
Si è preso una bella gatta da pelare la presidenza e le ferrovie che era un settore tradizionalmente molto arretrato che poi hanno fatto molta strada restano perdendo molti soldi ma al di là di questo tu pensi chi il
Problema delle infrastrutture quindi non soltanto quelli ferroviari
Sia un problema ragionevolmente risolvibile nell'attuale classe politica
Stamattina qualcuno dice per poi lì sul Corriere della Sera era uno dei tanti critici da sinistra di persone preoccupate per Italia eccetera ci allora cominciano a la pace si fa o non si fa
Secondo te ci deve fare lo si deve fare
Io che innanzitutto vorrei dire che quello che mi hanno detto subito entrati ferrovia che Andreotti diceva una frase un po'più completa che i manicomi sono fermi vigenti che si credono Napoleone o che volevano riformare le ferrovie
Come ti senti io ho subito un cappello di Napoleone mi sono messa in testa e quindi sta relativamente tranquilla
Io penso che una cosa banale ma va detta
L'Italia ha bisogno di infrastrutture noi siamo sicuramente il paese più difficile in Europa e nel mondo per fare infrastrutture cinquantasei milioni di abitanti in un territorio che importi pianeggiante ci ha pochissimo
Si capisce che da noi le infrastrutture sono qualche cosa che costa in termini sociali e politico ed economico e questo lo sapevamo ciò premesso ne abbiamo bisogno
C'ha previsto noi abbiamo fatto negli anni Cinquanta e Sessanta molte infrastrutture io sono convinto che le possiamo fare
E le stiamo facendo con delle grosse difficoltà e con dei grossi costi quindi io credo che la politica
Debba aiutare il Paese a fare infrastrutture soprattutto abbattendo i costi politici e sociali ed economici che vengono effettuati
Perché se no queste infrastrutture metteranno troppo tempo e saranno costose e quindi finiranno pene essere in qualche maniera diseconomico
E imparato già parlare da politico cioè parli come Forlani giudice posso parlare due ore senza dire niente attacca atto io allora Beethoven ricorda di essere stato l'imprenditore allora se in una famiglia si decidenti comprarono comprare un'automobile dice i soldi vediamo un po'la copre ma rate già un finanziamento copiano il modello eccetera Marsella famiglie divisa nel senso che alcuni non vogliono l'automobile e altri vogliono l'automobile o alcuni vogliono automobili a condizioni che rendono impossibile acquisto in automobile ecco che il problema finanziario non si pone nemmeno allora nella situazione attuale come sia meglio di me il problema non è sì fare le infrastrutture cioè di problema è la fattibilità concreta nel senso che ci sono delle forze politiche che hanno per ragioni rispettabilissime ideali ideologiche eccetera una posizione per la quale certe cose è meglio non farle
La domanda allora è e di quali imprenditori di rispondere eh preparco Capello di ieri toglie i capelli Napoleone ripiglia di quello e secondo tempo ci possiamo permettono situazioni questo genere no oppure dobbiamo dire ragazzi maturate le il naso ma certe cose bisogna farle perché secondo rimaniamo fermi solitamente questo era quello che con il parole politiche voleva dire prima noi dobbiamo farle queste infrastrutture sono necessarie e credo che all'interno della forze politiche che governano oggi poi ieri sia necessario che si impongono quelle che le vogliono fare possono essere fatte ci sono dei costi da sopportare ma possono essere fatti io sono convinto che un governo che ha un programma deve rispettare il al presidente di Ferrovie chiedo tutti il piano dell'alta velocità che tu hai trovato secondo diversi portato avanti le arti all'alta velocità per tutta la linea che fattorino Milano Bologna Firenze Napoli sarà effettivamente questo
Credo che si possa dire con una ragionevole certezza completato prima del due mila e dieci il corridoio cinque
Io problema i finanziamenti e priorità sicuramente un corridoio importante lui occorre capire se le forze politiche desiderano metterci dei soldi perché non è sicuramente un'opera che si può fare almeno alla stato attuale finanziandola sul mercato atto giudizio merita di essere fatto no
A mio giudizio ne abbiamo bisogno anche del Corriere cinque abbiamo bisogno sicuramente di arrivare fino a Trieste come l'alta velocità abbiamo bisogno sicuramente di rimodernare tutta la struttura del Mezzogiorno delle nostre ferrovie ci poi possiamo farlo con il progetto attuato dobbiamo cambiare progetto
Ne possiamo farlo in parte nei progetti attuali poi bisogna avere dei finanziamenti che dovranno essere reperiti dalle Finanze dalle finanze pubbliche quello dovrebbe essere l'obiettivo di un governo ridurre il disavanzo corrente
Anzi azzerarlo per poter avere le risorse per fare gli investimenti quello che fanno le famiglie quello che fanno le imprese che cercano con i soldi che guadagna sul conto economico di farsi di investimenti che servono per il futuro
Russo Salvemini lei si trova nella fortunata condizione di essere un docente di essere intellettuali di darle consigli ma di non avere responsabilità dirette è una cosa meravigliosa insomma
Ecco secondo lei mi denuncia le gravi cioè Cipolletta che poi fino adesso si è divertito la solita preteso cominciano le graduatorie però vado in treno prego vado in treno e quindi lo posso controllare come consumatore
Non cedono e riteniamo lo teniamo sotto sotto controllo ecco lei condivide l'analisi di De Masi
E al di là dell'analisi quelle food una premessa
Ce la possiamo fare
Condivido l'analisi del Masi perché conosco il pensiero di De Masi tanto tempo mi sembra un pensiero lungimirante sicuramente ben indirizzato come diceva lui adesso quando presentava la ricerca non è così scontato che il nostro mondo economico abbia la consapevolezza di essere già nel postmoderno nel porto industriale
Questo lui diceva prima prete abbiamo le risorse abbiamo le potenzialità ma non le valorizziamo sfruttiamo io credo che il passaggio sia questo al di là delle persone che sono qua o al di là delle degli imprenditori degli operatori che sono nei settori ad alta intensità simbolica
Ne abbiamo un diciamo una formazione culturale degli operatori economici teme energetico industriale anche degli imprenditori
E spesso è carente di questa capacità estetica perché ancora noi siamo ancora siamo nell'industriale ancora come diceva dite come direbbe direbbe rimase siamo abbastanza nel nel nell'economia fordista
E allora bisogna che tutti coloro che contribuiscono anche alla formazione presso l'università penso alla televisione GA tanta responsabilità su questa cosa
Sottolineo che l'arte la cultura l'estetica simbolica non solo un qualche cosa distante rispetto all'economia concreta ma sono una come si potrebbe dire una materia prima proprio della catena del valore economico
Cioè dato che ormai non potevo più le automobili per la funzione d'uso o non abbiamo più in treno solamente per essere trasportati ma chiediamo un servizio un'esperienza diversa alle Ferrovie chiediamo un'automobile cade un contenuto simbolico particolare noi abbiamo bisogno che tutti coloro che fanno materiali merci e prodotti e servizi anche di tipo tradizionale incorpori no questo elemento estetico se no altrimenti perdiamo un treno di levrieri fa un discorso culturale
Non lo faccio un discorso maledettamente economico maledettamente economico cioè la cultura è materia prima economica
No non è non non intellettuale e bisogna proprio che il ponte che c'è tra l'aspetto dell'arte della cultura e l'economia che un ponte che si sta fortunatamente restringendo con le nuove generazioni perché prima c'era o diciamo divario di grande diffidenza proprio intellettuale ideologica che questo ponte stili Britti più possibile anche perché a volte le faccio un un esempio brevissimo e poi mi taccio
In un recente convegno perché poi andiamo avanti da convegni produzione di convegni a mezzo di convegni il l'amministratore delegato di UniCredit Profumo
Raccontava perché sponsorizzate una brutta parola sponsorizza la Filarmonica
E diceva mi rendo conto che a volte i nostri funzionare i nostri dirigenti capiscono meglio la musica klezmer balcanica
Rispetto a quanto ne capiamo i principi contabili dell'azienda che stiamo cercando in questo momento di mettere insieme a un'intera per questo vuol dire che a volte la cultura che passa attraverso l'arte la musica la televisione prima ha parlato del
Cinema ci aiuta a capire qualche cosa di più che poi dopo dobbiamo inserire dentro i processi economici e che da quel valore aggiunto
Abbiamo tre imprenditori banchiere importante per tre imprenditori che
Hanno fatto in qualche modo la la storia detesta in italiano Giugiaro della moda modenesi di un accessorio che è diventato poi qualche cosa di impensabile fino a qualche decennio fa cioè tabacchi comincerei proprio da lei abbiamo visto nei grafici che ci ha mostrato ebbene sì che l'export europeo
Quello cinese e schiacciato sulla sto europeo mi pare che tutto quanto sta sta scendendo e naturalmente noi non facciamo eccezione
Chi difficoltà incontra lei sì ne incontro e rispetto a dieci anni fa Howard vent'anni
Nel momento attuale per noi in questo momento vuole un momento in cui basta continuare così per andar sempre meglio o dobbiamo invece rimboccarci le maniche inventarci altre cose
Va da un concetto
Io sono col mio prodotto a metà
Tra la botta el parametri cale
Non abbiamo l'occhio alle persone e abbiamo l'occhio l'occhiale da vista a un suo mercato una sua tendenza con la scolarizzazione che oggi c'è nel mondo è sempre in aumento e quindi lentamente progressivamente sa
Dall'altra parte la parte solare che questa prettamente modo apertamente e come tale essere quell'andamento della
Noi non abbiamo avuto particolare difficoltà nostro settore costantemente cresceva sempre di più l'oggetto chiave è considerato non solo come un oggetto di protezione dai raggi solari e di conseguenza papà verticale sempre di più considerato come oggetto di un'OPA sempre di più nel mondo è cosciente del mondo parlo mercati mercati che hanno anche la capacità
E comperare questo i nostri prodotti e quindi il mondo sempre di più osserva
Allargando il potere d'acquisto anche dei Paesi emergenti si sta allargando e quindi hanno la disponibilità alla possibilità di Cinisi ricopre l'hanno sempre i più bei gli occhiali indiani coprendo degli occhiali problema comprano i suoi
Beh certo io eliminare gli occhiali sono di due categorie ci sono i miei gli occhiali d'accesso come vogliamo coprendo chiamiamo i locali così a poi ci sono i marchi di moda perché io produco chiavi per uccide occhiate di Christian Dior ma siamo competitivi continuiamo ad essere competitivi
Siamo assolutamente competitivi
Il mar
Chiaramente il prodotto di base prodotto sette cioè non siamo assolutamente più competitivi perché sono prodotti di base di conseguenza già produrli
In paesi cui l'incidenza del costo la mano d'opera sul prodotto e quindi per lei vale quello che vale per gli altri settori della moda non più un oggetto ma l'oggetto sostanzialmente quindi anche in quel caso bello ma di fare una cosa
Da un punto di vista imprenditoriali lei si sente le spalle coperte dall'Italia dai poteri pubblici dalle infrastrutture del sistema Paese come viene che vai su questo assolutamente no so che le banche no siamo molto sensibili per il mercato molto sensibile
Agli avvenimenti che avvenga
Prima Montezemolo accennava alla vittoria che a tutto la Ferrari circa immediatamente dei nostri prodotti acquistano di immagine acquistano di valore e di conseguenza vengono acquista esattamente il contrario quando abbiamo delle notizie negative
Che avvengono nel nostro Paese il nostro prodotto ne soffre immediata che cosa ci spetta legalitaria che cosa chiede
Ma io mi augurerei che l'Italia Folco perno italiano pensasse all'Italia come come un'azienda e non esclusivamente come fattore Poli
Cosa intendo dire come azienda intendo dire che il concetto primario di prodotto di Tahiti ditteri che è quello non solo di qualità del prodotto ma anche quello di servizio
Che noi diamo al nostro cliente ecco la stesso concetto la stessa mentalità lo pensasse
Visita roba insieme Paesi cioè concepire l'Italia tutti i prodotti che vengono prodotte in Italia come prodotti vediamo in un servizio al a al nostro cliente e niente mondiale e non esclusivamente Giugiaro che
Venduto le sue idee tutto il mondo
Da un lato vivo inventare quello che mi fa ridere
D'altro lato sopra nell'oblio produciamo come ideazione all'estero
Ritorna come concorrenza allora da un lato una vendita di positivo dall'altro
Ha qualche problema perché io i limoni divisa quindi non posso con un'azienda Orma anche a più di quarant'anni che siamo mille cento persone
Che non si occupa solo di design per quanto riguarda la la forma quella che attiva nell'acquisto non importa sulla macchina foto o se uno punto mobile
Ma abbiamo sviluppato l'ingegneria cioè il novanta per cento dell'attività della mia società fa Ingegneria quindi inventa al prodotto ma la può per far sì che venga tenga sviluppato ha dei costi e quindi è un ingegneria che noi vendiamo aziende ultimamente è stata presentata e pochi lo sanno la Mini la minima la vettura che ha un vantaggio enorme è fatta da cinque Paesi l'idea originale dissi connesse la modernizzata nell'IDV è uscita con una prima vettura il motore viene fatto da dalla Francia
Noi siamo stati scelti per l'ingegnerizzazione per rendere questo tipo di Progetto economico perché è chiaro che una grande azienda abituata a fare vetture di lusso farà le vetture più piccole è un allenamento che a volte ha bisogno anche di consulenti quindi quando lei crea quando le crea rumore prodotto
Lo crea perché glielo chiede quindi per gli italiani per gli stranieri a maggiore difficoltà di diverse dovrei Rizzato come lei se lo immagina in Italia un sviluppato in Italia e all'estero
Ma dipende sempre dalle uomini che poi si susseguono nella responsabilità dell'azienda perché non è mai scontato
Le difficoltà che si può avere in Italia certamente son favorito sin dall'inizio quando ho iniziato negli anni sessanta settanta col Giappone poi la Corea
Senta con l'Europa e l'Italia oggi o la Cina allora hanno molto rispetta dal sottoscritto più quasi alcun qualcuno che corre ce lo avremo sempre quindi da un per scontato che c'era un signore che corre di più il problema è come come protegge insomma come come andare avanti noi ma il problema di proteggersi bisogna essere molto realisti eccessi va a scuola per imparare
E poi si supera anche il maestro certe volte quindi bisogna non aver paura della propria dell'ex vengono copiate
Certamente per il business è un momento drammatico perché facilmente ne approfittano tutti
Ma la capacità di rinnovarsi e di essere talmente bravi che non fa in tempo che l'altro si organizzi deve venire fuori con una creati di tale normativa quindi la mobilitando il futuro è velocità
Noi abbiamo comuni compiute lo stavo facendo formarsi che una volta per fare un modello è zoppa dell'auto perché son conosciuto più per questo tipo di prodotta ma passano tre quattro mesi io in venti giorni moderna con i computer con tutto un sistema di cui l'Italia purtroppo devo andare a
Al mercato di un altro fine che cosa che cosa manca all'Italia per essere veramente competitiva
E l'Italia da un punto di vista competitiva su quello che il russo quello che la vita non ci son paragone quindi noi dobbiamo cercare di utilizzare questo patrimonio che viene da lontano che ci caratterizza quindi noi dobbiamo essere Cinieri di questo tipo di DNA che cita dell'opportunità incredibile siamo perdente sulla rete perché perché
Abbiamo no diventa è sparita
Quindi tutto viene viene con una rapidità incredibile letta la mano di occhiali
Per poter avere quel dischetto treni povera far vedere va bene ci sarà fra qualche anno sistema che io con gli occhiali posso leggere quello che deve dire e nessuno se ne accorge avrà questa tecnologia sarà difficile tagliasse investimenti di ricerca non son così elevati allora siamo da puntando su quelle che sono le nostre caratteristiche c'è il modo di verificare la nostra cucina e il nostro nostro territorio c'è una mentalità che dobbiamo renderla importante perché se in Cina vogliono passarsi quindi sinceramente di felicità non possono stare a Shanghai non riesce neanche a respirare
Noi siamo in grado di aprire uffici o felicità dopodiché non lo so perché non lo disegna lei
Dati perché non abbiamo tutti gli ingredienti per aprire l'ufficio felicità proprio chi vuole passare dice riferito a tutti modo venga qui per raccogliere soldi col cappello io non ho ancora capito perché non ci riusciamo
Comunque c'è una creatività incredibile che va ricercata con delle attenzione dello istituzioni favorire tutto quello che l'apporto creativo stimolarlo e puntare su quelle cose che ormai non non su quelle perdente lasciati a terra cerchiamo invece quello che è il nostro modo nostro spille lusso l'aspetto importante che tutti ci invidiano io andava in premi anche a losanghe bensì ottusa italiano come fa a saperlo come si è distinto
Quindi noi abbiamo
Un qualcosa che ci distingue che tutti compiano perché in Giappone io mi vedeva tutte vestite coi loro tradizionale ma oggi non si distinguono dall'abbigliamento
Allora questo introduce Beppe Modenese che un pezzo di storia della della moda italiana che differenza altrove
Lei credo che porti calzini rossi nell'arco di rabbia porta che l'arco della sua vita tutti i quarti perfetto quindi è nei secoli fedele come l'Arma benemerita però è cambiato qualche che cosa è cambiato alla moda italiana
La moda italiana come sappiamo tutti ma come un un fenomeno artigianale imprenditoria prima degli stilisti pensati che hanno cominciato a perdere descritti si sono affermati per la loro bravura per la loro qualità
Poco per volta
Sono subentrati i fatti nuovi gli ultimi sono l'inseguimento dei grandi gruppi finanziari delle banche dei privati molto del mandato che hanno capito che la moda era un modo per investire il denaro lo stilista il più libero si sente le spalle più coperte sciopero ma non devo più pensare i conti oppure oppure invece questi Patroni insomma condizionano un pochino la sua creatività
Ma questo è un po'lo svantaggio se vorrà di questi inserimenti perché evidentemente chi mettere del denaro in un posto vuole controllare questo denaro funzione
E allora la qualità che avevano prima i nostri creatori l'indipendenza ogni tanto è condizionata il rischio è che si falsi con però comunque
A nostro modo lo sappiamo tutti i giornali lo scrivono
Lo specchio dell'Italia unito appunto intesa embrava
Cibo turismo però i nostri stilisti di moda sono quelli che rispecchiano quello che italiano dovrebbe essere perlomeno nel mercato della moda per noi era più facile vent'anni fa il più facile oggi
Come il mercato della moda era più facile vent'anni fa al più facile oggi chiara facile del tariffario diverso
Vantaggio della moda che al seguito un percorso come poche altre cose l'hanno fatto perché è nata come dicevo prima come un fenomeno quasi privato e adesso è diventato una cosa lombarda che interessa non solo tutta la nazione tutto il mondo quindi questa
Che cosa manca adesso secondo lei perché la moda italiana possa mantenersi manca qualcosa magari non manca niente posso mantenere una leadership internazionale uomo manca manca ancora quello che denunciano tutti i grandi operatori l'interesse dello Stato a quello che sta succedendo
Di aver una come scusi che significa manca l'interesse lo Stato perché onestamente reso più tardi sentirete la Bonino lo Stato tutti i ministeri si avvicendano tengono pieni di buona volontà dicono ce ne occuparono se ne occupa dice se ne occupa insomma
Hanno cominciato a questi
Fino a pochi anni fa non se ne interessavano per quindi sei è una cosa che tutti l'ultimo tutti dicono tutti dovrà anche i dirigenti del nostro mondo piccolo perché io continuo ripeto ed è vero
E se vi interessa in maniera sufficiente adesso
Insomma comincia con minacce ministro il ministro Bonino ha partecipato a degli incontri abbiam visto molto buona volontà siamo sicuri che ci poteva aiutare Luigi Abete imprenditore e preghiere che non è una cosa la band anche è una specificazione di imprenditore
No perché non voglio essere dissociato di avvicinarla
E questo è molto freudiana questa no no sono molto innovativo perché dato che uno dei problemi e la nostra società che spesso non consegniamo le banche come in paese perché storicamente le banche sono amministrazioni pubbliche
Dobbiamo tutti quanti usare le occasioni uso questa per diciamo diranno gli stessi quindi a tutti che le banche oggi sono dell'impresa esattamente quelle imprese industriali
Le imprese come quando tu eri presidente di Confindustria e negli anni precedenti e forse anche un pochino gli anni successivi si piacciono fior di convegni in cui gli imprenditori dicevano che le banche erano fatte da persone scorrette egoiste eccetera adesso che c'è doppio cappello giustissimo perché
Quando invece il presidente di Confindustria il processo di privatizzazione delle banche era soltanto all'inizio oggi ne abbiamo la tutta sostanzialmente l'industria bancaria che è un'industria di mercato in quanto ha come azionisti il mercato
Allora avevamo quasi tutta l'industria bancaria che aveva come azionista lo Stato o soggette liquidi adesso le imprese non possono più lamentarsi delle FS oggi devono concerne banche come impresa le banche fanno esattamente quello che fa un'altra impresa
Un'impresa che fa vende un prodotto al miglior prezzo possibile con correttezza con trasparenza cerca di Vendola uno che lo paghi perché io non ho mai conosciuto uno che vende un prodotto a un cliente sapendo fin dall'inizio che non prende il corrispettivo del prezzo
Ovviamente in una economia globale sappiamo che per fare bene questo fatto cioè per il mercato bisogna avere anche dei momenti di collaborazione perché sui mercati internazionali sui mercati globali presentarsi in modo integrato rafforzato la capacità di guadagnare sia dell'impresa industriale sia dell'impresa bancaria quindi esattamente sul piano culturale però questo ancora non è patrimonio comune seguiti io mi sono permesso di fare quella specificazione io a Roma io sono anche come sa il presidente
Dell'Unione degli industriali e delle imprese di Roma io come prima cosa diventato presidente dell'Unione degli industriali o cambiare nome chiamato Unione degli industriali e dell'impresa
Perché avevo già dell'impresa associate nell'area dei servizi e l'aria che erano associato nelle industriali logo investire facevano l'impresa non facevano industrie PD gli ho dato il nome proprio che bisogna sei poi ho allargato alle banche oggi nel caso di specie BNL Cinecittà Studios e Abete S.p.A.
Che sono le tre aziende una nell'altra essa bancaria una nell'impresa di servizi alle imprese manifatturiere
Di cui io sono presidente sono tutte e tre associati all'Unione di industriali delle presidio ma questo non perché ho bisogno come associato o come associazione di avere un associato in più ma perché noi dobbiamo lanciare un messaggio al Paese
Che liberalizzazione significa considerare l'impresa come un soggetto unitario BNL lavorano meglio guardare italiano quando ha acquisito un accento francese
BNL attualmente
Una banca che fa parte
Di un gruppo internazionale di nazionalità europea che si chiama abbienti parità di origine francese questo non è secondario perché per BNL lo avevamo due futuri possibili o tre futuri
Uno date le dimensioni e date le condizioni del mercato uno essere comprato da un'altra grande banca italiana più grande
Un'altra grande banca italiana per fare ottimizzazione una volta che comprava BNL
Doveva nell'arco di tre cinque anni annullarla perché non esiste nessuna banca che si compra un'altra banca che ha due direzioni generali due sedi due strutture di servizio quindi l'ipotesi
Di sviluppo di BNL all'interno di un altro grande gruppo bancario significava chiudere BNL scusami incuriosisce tra intesa Sanpaolo chi muore
Sì crea una nuova banca ma di fatto le nuove una delle due perché ne abbiamo due soggetti può nella fattispecie secondo te
Questo voglio dire se io spero che non muore nessuno nel senso che l'integrazione possesso effettivamente equilibrata
Però come tu sai io faccio parte di quella categoria che rispetta come dire l'autonomia degli altri e quindi lascio agli altri di autotutelarsi
Ce l'ha già già utile allevato dagli interessi dei quelle dalla collettività sulla prima la prima dello dei torinesi mi sembra esagerato la prima ipotesi era allora grande banca che mangia BNL e l'abbiamo sperequata in modo si era prendere una banca importante quel BNL
E metterla dentro un contenitore chiamiamolo locale
Una banca locale importante che per la tipologia dell'azionariato e per la tipologia del mercato comunque avremmo messo come dire Luigi Abete che pesa più di cento chili nel vestito di quando aveva ottanta chili non so se rendo l'idea senza possibili ad allargare investito dovevamo necessariamente far dimagrire abiti che non sarebbe un fatto negativo in si ma che se deve dimagrire è stato investito un po'triste
La terza ipotesi è mantenere l'identità della banca
Orientata sul perché di italiano all'interno di un grande gruppo internazionale io personalmente i dirigenti il management i lavoratori il sindacato abbiamo scelto la terza ipotesi o il mercato ha voluto che invece di trovarci come socio di riferimento un grande gruppo spagnolo abbiamo siamo contenti e fiduciosi che faremo benissimo come socio
Azionista
Della banca un grande gruppo che il gruppo Biaggi Paribas quindi l'abbia fatto io non sono il ramo Unipol acquatiche Liguria per Unipol sta perché sapeva fa i suoi laico che la propria parte dalla seconda categoria quando io immaginavo Masiero si parla da sola da Dalia con qualche aggiunta perché diciamo che
Quando si fa la strategia bisogna accusare delle buone tattiche chiamano insegnato i Gesuiti che tu conosci perché delle volte li frequentiamo insieme non so se rendo l'idea
Che il fine non giustifica mai i mezzi
Allora non solo bisogna avere dei buoni fini ma bisogna usare anche dei buoni mezzi perché se uno per avere dei presunti buoni fin qui non usa dei buoni mezzi non è un buon operatore economico non ha un buon cittadino e dato che io rappresento
L'interesse dell'azienda che in questo momento ho l'onore di presiedere nel caso che tu hai detto avevamo una non corrispondenza dalla strategia la nostra tragedia con come dire delle come dire delle aggiunte di metodo che noi
Non condividiamo devo dire non immaginavo che fosse un tema ancora così scottanti cominciamo
Non immaginavo che fosse un tema ancora così non è scontato che la natura ha domande da rispondo assolutamente quindi una persona vicina rispose napoletana già diventato politico da Londra chiaroscurali so io voglio dire coperti battuta vai vai se volete ma c'è ancora troppo e jam voglio dire applicata nonostante ci a pagarlo più deve ancora tre euro al giorno viola giurava che tu mi dessi una risposta freddamente collocando la vicenda Unipol nella storia ormai e guardando l'autorevolezza hanno visto che c'era ancora sono appena nominato voi oggi comunque l'abbiamo un'ottima collaborazione con i nuovi dirigenti di Unipol
Perché quella non è una responsabilità ovviamente dell'azienda una responsabilità di tipo non allora a domanda cruciale scusate le indicazioni davano il sistema bancario italiano sia all'altezza si snoda è una sfida non sono all'altezza ma posso dirti una cosa
Il due mila dieci per le imprese che rappresenta il Comitato Leonardo tolgono Abete perché come dire
Diciamo più degnamente fa parte di tanti portati presso dei mestieri e fanno perché è un'impresa dello degna delle altre sia ben chiaro io quando ho lasciato Confindustria là dove sono stato il promotore tornato Ronaldo insieme Cipolletta ho ritenuto mio dovere morale continua a essere socio come azienda e non fare come fanno molti che passata la festa gabbato lo santo insorge quindi ogni anno voglio dire partecipò sono contento del lavoro e Fragonard o e neo pregi ed oneri
Le imprese che la pesatura Ronaldo ma non solo quelle che appesantiscono lardo
Le medie imprese italiane che lavorano nel segmento del made in Italy inteso in senso lato non in senso stretto quindi non solo la moda ma penso anche all'agroalimentare di qualità penso all'ente
Poche purtroppo troppo pochi ancora industria
Che operano nell'economia del tempo libero e quello è una grande area dobbiamo sviluppare lo dobbiamo sviluppare in Italia i soggetti che organizzano l'economia del tempo libero e questo è quello che ci manca non so se rendo l'idea motivo per il quale io sono impegnato sul fronte Cinecittà quelle imprese lì il due mila dieci l'hanno già
Ce l'hanno già
Perché vedi Bruno le imprese italiane di questa categoria sono molto più di quelle che appaiono sui giornali non so se era ce ne sono molte che sono già internazionalizzate già diciamo sufficientemente autosufficienti anche se non hanno ancora il lume per andare su giornali queste imprese
In questo contesto storico sono ampiamente competitive per un motivo molto semplice perché hanno lei è un po'forte
Che gli consente di fare investimenti all'estero
Noi siamo compagni se che pensa che la Corte è un problema per l'Italia
Premesso che se ne le il premesso che se avesse un volevo debole che vuol dire Tolo accolte coi problemi che abbiamo di importo della campi dell'energia voglio dire avevamo proprio situazioni diverso questo non lo dice nessuno non so Salerno via come se fosse un fatto casuale rozzo
Con l'euro forte l'impresa italiana più va avanti più si rafforza perché sanno ripresa che e culturalmente
Diciamo espansiva che va organizzarsi sui mercati internazionali può fare investimenti può comprare stabilimenti può organizzare shop può fare tutta una serie di operazioni che relativamente parlando uno un Euro debole avrebbe potuto fare con maggiori difficoltà secondo l'impresa di questo segmento la media impresa internazionalizzata del made in Italy intesa negli anni due mila due mila cinque
Pur essendo in crescita avuto una fa una pausa di come dire di riflessione sociale
Perché nel due mila e uno si è accorto che c'erano dei terroristi alcuni dei quali in atti non so se rendo che buttavano giurato c'è uno dei politici internazionali alcune dei quali come dire con qualche e come dire senso come dire della concretezza a mio avviso parziali che pensavano di risolvere il problema facendo le invasioni del mondo non so se Mavilia c'era una situazione caotica che c'è sempre stata e che centra purtroppo ci sarà fintanto che non cambiano le leggi
Normative dello Stato italiano in Italia quindi io che ciò la Ferrari io non c'ho la Ferrari ma io impresa che che ha un potenziale da Ferrari mi metto sull'autostrada va da centoventi a centotrenta non perché ci sta il vigile ma perché non so se attua una Bube improvvisamente non so se mi arriva un un pazzo che mi arriva da dietro al ponte mi butta un sasso non so se ne vergogna
Passa di questi quattro cinque anni
Paradossalmente la confusione permanente della del contesto internazionale ha fatto sì che ci si è resi conto che comunque per quanto ci possono essere i terroristi imatinib capaci i politici creduloni voglio dire i politici confusionari
Voglio dire di fatto il mondo va avanti suggerendo l'idea che va avanti
Bene nel senso che si sviluppa quindi questa impresa che la nostra parte migliore di questa impresa sta cominciando ad accelerare
Approfittando dell'euro forte approfittando delle capacità competitive che si è creato in casa sta cominciando a cena e quindi il due mila dieci per questa impresa secondo me come dire fa parte già uso questo termine
The porterà storia non voglio non voglio dire della del della storia diciamo del presente il problema di questa impresa è al due mila e quindici al due mila venti perché hanno una sì interviene con la domanda che tu fai indirettamente qual è il contributo che può dare lo stato italiano voglio dire alla crescita di questo tipo di impresa
Nei tre cinque anni dati
Il contributo che la Bianco dà fastidio non so sarebbe ma non cambia il risultato del problema
A dieci quindici anni ed è un Paese che però per arrivare dieci mitica diceva lui ce l'ha messa codici e mezza di ieri e io ho cominciato nel mille novecentosettantotto ha viste cose quindi voglio dire sulla buccia dei quasi tutti a bocca e quindi come tale
Voglio dire se Bigonzetti voglio dire diciamo facciamo parte di una categoria
Di anziani ormai voglio dire quindi non diciamo non sono io quello che avesse ricordato mettiamo in questo senso
Però è anche vero e su questo dobbiamo essere molto attenti che per queste imprese vestiti sono un patrimonio per molti enorme questi sono i nuovi distretti industriali
Tutti stanno cercando i distretti industriali i distretti industriali che oggi esistono sono le medie imprese
Che portano nel mondo il sistema delle piccole imprese e dei professionisti che lavoro con loro non esiste più il distretto industriale fisico o tecnologiche si sente stretto industriale inteso come distretto di mercato non so se io c'ho questo PV che sono i Giugiaro che sono il sacro che sono la nostra Presidente che sono Giorgio gravide sono un sacco di grandi ed Bedin prese che stanno crescendo che possono aiutare la nostra economia a consolidarsi
Borgomeo questi vedevo che annuiva Borgomeo da tanti anni e sta proprio fa un mestiere insomma devi devi risollevare in qualche modo quello che non funziona deve portare del mercato quello che fa certe volte ma nessuna voglia di andarci
Insomma quando vedo che dirige un'istituzione comincia con Bagnoli non ho mai capito se un problema l'opportunità ex è un problema o un'opportunità sto tentando di capirlo anch'io dei ah ecco appunto
Io volevo come avendo partecipato alle responsabilità dell'otto per cento diciamo del lavoro fatto con questa ricerca perché lungo degli undici
Volevo fare un'osservazione un po'generale
Quelle informazioni che ci vengono dal lavoro che è stato qui presentato sono molte e complesse ce ne sono alcune sulle quale secondo me bisognerebbe molto lavorare per esempio ma cosa che ha detto adesso avverte
Dalla ricerca viene fuori una dimensione del distretto industriale molto diversa non è più quella di prima e invece ogni tanto tentiamo di esportarlo a tale e quale la prima un un errore però tentando di assumere dei gli diciamo delle conclusioni un po'perentoria che cosa viene fuori viene fuori che i prossimi anni ci vedranno competitivi in misura che con una previsione ottimistica al riguardo riusciremo a fare innovazione nei settori tradizionali
Che poi tra l'altro diciamo in modo più corretto di concepire l'innovazione ancora c'è qualcuno ogni tanto che parla di settore dell'innovazione che un grande errore questa è una prima conclusione molto importante la seconda conclusione ovvia de Masi ha detto da ultimo ma insomma basta guardare le la sintesi della ricerca e che non saremo mai più competitivi per ragioni di costo
Mai più definito
E su questo penso che nessuno può essere in disaccordo la domanda che io voglio fare queste su questi due temi visto che si parla di politica dello Stato eccetera su questi due temi
Che sono perentori ce ne sono altri sui quali si potrebbe ricamare discutere sottolineare questi sono proprio secchi sicuri su questi due temi
E non faccio una questione congiunturale la politica nel senso più alto del termine e cioè l'offerta di strumenti di occasioni di opportunità e anche di agevolazioni a che sta
Io penso che c'è bisogno di un recupero tumultuoso
Perché siamo molto indietro c'è ancora questo bisogna dirlo c'è ancora Abete adesso diceva che sono tante imprese vede eccetera chi ne parla
Dove sono
Sì bisogna parlare di più ovviamente dove sono le politiche sono fatte ancora questo dato culturale che riguarda un po'tutti sono rimasti con lei mi scusi la politica perché dovrebbe fare in concreto
Dovrebbe per esempio evitare che tutta la questione questa sì è congiunturale sugli aiuti alle imprese sia sostanzialmente e e su questo la responsabilità diffuse sarà questione i soldi che abbassano i costi
Non siamo in un Paese che con queste conclusioni a istituito conferma e rafforza il credito d'imposta
Io non voglio fare polemiche ma il credito di imposta significa che è un cittadino italiano se meridionale meglio ed è giusto che sia meglio
Se investe
Prendo lo sconto
Se investe l'operazione redditi Iva innovativa che vive che sopravvive
No investe allora la politica industriale purché sia non va bene
E contraddittoria con queste conclusioni che sono proprio perentoria allora dico
C'è un problema però purtroppo non per porta per buttarlo nel vago
Prima è stato detto che c'è ancora un po'di nostalgia di fordismo guardate che nella pubblica amministrazione le politiche questi settori sono considerati settore per ragazzi
E lo sviluppo vero quell'altro il sogno di una grande impresa guardando è un grande evento allora c'è da fare un forte lavoro rispetto a questi errore grave culturale ed è l'informazione sulle i mass media sono le scuole università e cioè lo sviluppo è un'altra cosa ormai e sostenere l'innovazione io vorrei chiedere ai grandi imprenditori che sono qui presenti
Sì allora interessa qualcosa di avere uno sconto sul costo del lavoro o su un altro voci ma ci vuole il cuneo fiscale avente meglio dice lo dica lei onere e Serbia sms problema non è di cuneo fiscale l'ho capito il problema secondo lei non è di cuneo fiscale
Il il cuneo fiscale ripeto ripeto e vorrei vedere meglio di di niente perché ci sono ragioni di contabilità ci sono molte imprese che devono resistere ma in termini strategici operare sul versante dei costi significa ritardare la sconfitta se è vero quello che stiamo dicendo e allora urla di queste imprese sulle quali tutti diciamo che contiamo forse più interessato ad avere un bacino di ricerca di cervelli che Romano Prodi allora queste cose qui adesso Sharon voglio fare né un comizio nel semplificare troppo però sono cose Venere non sono chiacchiere si può fare agevolazione tecnicamente fondata è strutturata perché i cervelli non vadano questo è tutto certo sempre otto decimi delle regioni meridionali oggi nel due mila e sei fanno il sussidio e fanno il reddito di cittadinanza
Siamo finiti
Voglio dire allora e concludo che queste questioni questi messaggi così perentorie il costo non è la questione
E questo si può fare l'ha battuto al contrario certa che agli imprenditori in mancanza di altri gli fa comodo mantenere guadagnare dei margini di competitività però e l'assenza di politiche strutturato sull'innovazione secondo me sono diciamo una bella denuncia che questo lavoro glielo lavora dieci anni sottoporre alla vostra attenzione
Allora in genere questi convegni si fa un'analisi di quello che lo Stato deve fare in genere tutti chiedono e di cosa di più è anche naturale
Ma da un po'di tempo ci si comincia a chiedere se le nuove generazioni di imprenditori siano all'altezza delle vecchie e cioè se i figli di chi ha fatto grande
La moda insomma i vari settori dell'industria abbiano ancora voglia
Tivoli Stevie Ray inventare di mettersi in gioco o se non corrano il rischio in qualche modo di sedersi sulla rendita
Allora noi abbiamo soltanto qualche minuto perché ho visto che la De Ministro Bonino che interverrà subito dopo e prima delle conclusioni di Cipolletta e di De Masi molto rapidamente
I giovani che lei vide ad una stessa voglia sua
Il giovane che io vedo innanzitutto io c'ho due figli sono tutti e due in azienda sono tutti
Due orgogliosi e lavorano quanto lei o ha ragione Berlusconi quando dice che se telefonare in negli agenti venerdì pomeriggio
Trova che i giovani se ne sono date a lui che entrò subito agli occhi io faccio sempre una battuta lo dico ma con quando noi eravamo giovani lavoravamo come oggi che siamo un pochino più anziano
Che il giovane il permesso
Tutti uguali
Nel tempo qui cioè la nuova generazione e all'altezza della vecchia prego la nuova generazione e all'altezza della vecchia ma per me è meglio più preparata né più colta le più aperta e più abituata girando il mondo previsione mezzi di comunicazione moderni che ci sono oggi ci sono molto più sviluppati molto più culturista questo questo è confortante modenese
Su questo tema d'accordo i giovani vanno meglio noi abbiamo istituito gran tratto scorre l'informazione perché crediamo nei giovani
Bianco per la nostra cominciavano classe dirigente della montagna Brunetta superiore alla media
E abbiam bisogno dei giovani per cui noi crediamo questi giovani ci potrà aiutare e sangue nuovo quindi può aiutare Giugiaro
I giovani certamente hanno una visuale enorme
E quindi lo stimolo Filippo per proseguire con quello che è stato fatto hanno maggiore conoscenza del maggiore stimoli e qui è un problema di orgoglio
Diciamo che oggi anche assieme per un certo verso non può vogliono anche a sfruttare quel tempo libero che noi
Non ci permettevamo però son più intelligente perché l'informazione son talmente tanti e cestino nessuno no unione dei un telegramma
Imprecise perché ripetono i convegni si parla sempre di quello che mancano infrastrutture lo Stato eccetera le imprecisi sono all'altezza di imprenditori la generazione che oggi opera e all'altezza della sfida Salvemini
Mi spiace uscire dal coro se parliamo dei figli di imprenditori e quindi non di persona che entra nell'impresa la mia sensazione che l'attuale imprenditore di seconda e terza generazione non sia dal tema nel senso che è vero che noi abbiamo dei ragazzi che entrano nelle imprese che sono più preparate dei ripetitori di vent'anni fa però è anche vero che la complessità in questo momento delle imprese molto più alta
E credo che quell'ingresso che aveva dei giovani imprenditori degli anni settanta ottanta
Avevano la voglia di uno scarto di dimensione di internazionalizzazione eccetera l'imprenditore che arrivano adesso ha vent'anni trent'anni non li vedo così aggressivi con questa voglia di
Distanza rispetto allo stadio precedente più o meno io penso che dobbiamo essere un po'freddi sul tema e chiaro come tutti i Paesi che in questa fase in Italia i giovani hanno molto più opportunità
Ma hanno molto meno rabbia di sviluppo rispettare generoso meno fame e questo è un ingrediente decisivo fare impresa non è quindi bisogna insomma stare attenti fare molta è paradossale bisogna fare promozione di cultura imprenditoriale
Bisogna forse lottare un po'contro le rendite che fanno stare troppo tranquillo le persone insomma penso che soldato normale quando un Paese arretrato c'ha più voglia di sviluppo e ciò che vorrebbe
Ma guarda mio figlio Antonio che adesso sta entrando nel nell'attività produttiva e l'azienda
Mi dice facendo una battuta
Quand'è che finisci lavorare per gli altri e comincia a lavorare per almeno insomma Andrea dicendo che io sono molto attento come dire allo sviluppo economico generale e quale ridicola perché non entri nei giovani imprenditori lui risponde ma guarda che non riguarda gli abbiamo dato per tre generazioni quindi siamo in ampio credito
Quindi che cosa avete dunque da queste due battute uno che gli i giovani vogliono fare impresa io vedo mio figlio ma lo vedo in generale vogliono fare impresa
E quindi questo è un valore culturalmente molto più diffuso di quello che noi diciamo in giro quando diciamo che la società italiana non ancora interiorizzato i valori impresa grande fregnacce voglio dire censorie continuiamo a dire una frase fatta di di trent'anni fa
Però c'è un problema e il problema è che hanno meno sensibilità allo sviluppo collettivo non so se rendo l'idea
Cioè lega non meno il successo dalla propria impresa al successo dell'economia in generale e quindi sottovalutano il fatto che non c'è da moderna l'impresa ha successo solo in un ambiente tra virgolette
Che ha un un rapporto positivo con la società questa via ciò detto io dovendo decidere sto dalla parte dei positivi non dei non definitivi però come gli oli scioglierli allora la parola al ministro Bonino e poi le conclusioni di Cipolletta Emilio Massa
Mi metto sul computer direttamente
No non fa niente va bene
Cara Presidente cara Laura
Signore e signori signor presidente
Io avevo promesso di venire quando ha avuto l'amabilità di venirmi ad invitare ho voluto ottenere questa promessa pure in una giornata che sta in un periodo un po'caotico ma ci tengo ad essere ad esserci è direttore Generale Caprioli mi ha fatto un riassunto di quello che avete detto stamattina quindi non ripeterò voglio però passare a questa Assemblea quattro messaggi sostanzialmente il primo è che credo o comunque voglio agire perché la ricostituzione del ministero del commercio internazionale
Sia non un segnale così ma sia un segnale operativo di fondo non perché il ministero o il ministro posso sostituirsi agli imprenditori
Ma perché penso che per il tessuto produttivo italiano che è di piccole e medie imprese un accompagnamento del ministero dell'ICE e degli strumenti della Simest per esempio siano degli strumenti indispensabile per accompagnare se c'è una voglia di rischiare perché qui i punti sono duri bisogna capirsi se c'è la voglia di come dire internazionalizzare se c'è la consapevolezza che il mercato interno non basta
E che come dire all'internazionalizzazione o l'export non è un optional ma è una necessità per la crescita del Paese e delle aziende e delle imprese
Se questa consapevolezza c'è che vuol dire anche vederne i rischi ma vederne anche delle grandi opportunità io credo che il pubblico Possa accompagnare questa possa debba accompagnare questo processo se non c'è non ci sono miracoli che tengano nel senso che poi ne che il ministro può fare l'imprenditore o lo può fare il direttore generale del liceo o il Presidente o caprioli o chi per esso
Quindi se non so l'Italia è partner adesso nella filiera diciamo vado un po'in là di quello che io con se Pisco però come me made in Italy
Della fiera di chimica di base in India e non si trova nell'impresa che ci vogliono andare
Io non me ne posso inventare quindi cerchiamo di capirci intanto se c'è questa voglia se si sente questa necessità e a partire da quel punto di vista che cosa possiamo fare
Dico questo perché nella ringraziare questo progetto in questa associazione Lara la ricerca che avete fatto sull'immaterialità sul sogno italiano su su su per me il made in Italy è anche il macchinario
E anche la chimica di base perché anche questi sono frutto dell'idea della genialità del lavoro dell'applicazione della tecnologia insomma dell'essere Italia
Allora certamente come dire e più gradevole bellissima una giacca piuttosto che una mietitrebbia e questo voglio dire non è che
Rimane il fatto che anche quella mietitrebbia è frutto del genio della ricerca dell'innovazione della testardaggine pure di imprenditori italiani quindi quando parliamo del nostro sistema
Parliamone in senso molto alto molto lato con prodotti più immediatamente comprensibili ma altri che si portano dietro come la cura dei tessili un enorme
Attenzione di innovazione di ricerca
Il terzo elemento che voglio dire poi verrò anche a questione diciamo più italiana
Il terzo elemento che voglio dire la seguente
Dicevo il pubblico che si Alice col ministero
è ringrazio della presenza del Sottosegretario Budin perché non vogliamo fare uno sforzo se gli imprenditori ne sono interessati
Ad accompagnare questo sistema di piccole e medie imprese in cosiddetti Paesi emergenti che sono emersi da quel dì e non capisco perché continuiamo a chiamarli emergenti dice in realtà siamo noi che se non ci diamo da fare
Siamo d'emergenza i anzi quasi affogati ma quindi quando parlo di Brasile e vedo che abbiamo una quota di export come abbiamo con la Repubblica Ceca
O quando parlò che ne so di India o di Cina o quando parlo di Paesi che certo col prezzo del petrolio attuale ci strangola no ma questo vuol dire che loro stanno anche diventando immensamente ricchi e che quindi prima o poi consumeranno e noi non siamo appostati lì
Allora c'è qualcosa che dobbiamo rivedere insieme
Questo non vuol dire la ministero in lizza azione dell'ICE come ho sentito recentemente alcune critica davvero poco generose
Vuol dire però che se noi vogliamo andare in India in Cina in Kazakistan la macchina non può stare a Barcellona
Perché qualcosa non funziona e dico questo sia per gli uffici dell'ICE ma se vado più in là anche per una dislocazione persino un po'obsoleta avvio avviso nella sua consistenza di di personale umano dell'intera
Rette per esempio dell'ambasciata
Quindi c'è secondo me o un'attenzione che se ci si dà una priorità politica bisogna poi che gli strumenti vadano in questa direzione altrimenti di tutta evidenza stiamo parlando al vento
L'altro elemento è che la vostra forza la vostra capacità di innovazione poi c'è forse un po'meno rabbia io condivido molto quello che lei diceva in fondo il benessere ci rende un posseduti e lo dico non solo in questo settore lo dico in molti
E questo però dobbiamo tentare di superarlo ma questa è una cosa uno il coraggio con chi diceva quello il coraggio uno ce l'ha oppure non ce la ma per quelli che ce l'hanno servono però anche altre cose ad esempio una rete di distribuzione ora un grande problema del nostro Paese nell'aggredire mercati lontani o vicini ma insomma fuori al di là delle altri è che noi non abbiamo una grande rete di distribuzione per cui i nostri prodotti tutti lì a mano tutti li vogliono tutti ci sognano tutti se li comprerebbero peccato che fanno difficoltà a trovare per cui non per una battuta ma un amico mi diceva sai in Cina ormai bevono più caffè di te peccato che trovano Starbucks
Adorano la pizza e trovano Pizza adorano il design italiano e poi trovano Ikea
Guardo Snaidero per altri però è un discorso che dobbiamo fare
Allora noi abbiamo già comunque ha delle cose da fare che vanno al di là dell'impegno personale io penso una rete di distribuzione è fondamentale perché altrimenti il prodotto italiano non si trova
Non dico le altre marche di tutta evidenza
E non dico soltanto peraltro le capitali dico che magari persino in Europa ci siamo in qualche capitale anzi in tutte le capitali ma poi non ci siamo nel tessuto distributivo e quindi del consumatore dell'acquirente
L'altro elemento insomma io sono convinta che il nostro capacità di mordere il mondo globale non è tanto i problemi del mondo i problemi sono più a casa nostra
Cioè siamo noi che ci dobbiamo mettere in condizione poi certo anche gli altri non è che ci aprono tutte le porte diciamo i bio oggi ho una piccolissima soddisfazione semplicemente perché questa mattina
In Europa abbiamo vinto la procedura anti dumping contro la Cina che il Vietnam ma sulle scale perché è stato vi assicuro un lavoro di di quattro mesi in cui omesso c'ho messo tutto quello che sapevo e tutto quello che potevo ma non per protezionismo io rifiuto questa storia che da Milano ingiusti amo tutti protezionisti e da Miliano il Sud sono tutti liberali
Quando le misure anti dumping che sono il rispetto delle regole sono usate dall'Inghilterra dalla Germania dall'Austria dalla Svizzera dalla Finlandia e non so se c'è qualcuno più a nord ancora
Ma e quindi tutte questi pregiudizi devono sparire il mio quel problema è solo un problema di regole il mercato non è la Giunta il mercato a poche regole ed è importante anche che i Paesi emersi ho diciamo gli europei che de hanno detto delocalizzate in Cina perché questo poi il concetto non sono un po'i cinesi che facevano queste scarpe basse mai Clark Adidas e compagnia discorrendo
Sappiano che le regole valgono pure se uno producenti
Per quindi dicevo
Che i problemi sono più diciamo in te interni al sistema Italia che non alla cattiveria del mondo
Allora che cosa dobbiamo fare sulla distribuzione ho già detto e bisogna assolutamente fare qualcosa vedo che solo adesso sia comprato il cinque per cento credo di o Scianna per la distribuzione ma credo che dobbiamo assolutamente inventarsi qualcosa
Secondariamente penso e vengo a a un tema di grande attualità
Io penso che messo in ordine i conti pubblici che sono comunque un pre requisito per lo sviluppo un pre requisito per lo sviluppo perché noi stiamo il World Economic Forum è uscito recentemente facendo passare l'Italia a livello di competitività dal trentottesimo posto al quarantaduesimo posto e nelle motivazione di perdita di competitività
Uno degli elementi era esattamente l'inaffidabilità dei conti pubblici poi ce ne sono anche altri
Ma penso che a parte ha permesso o mettere in regola i conti pubblici che comunque un'ombra grande sforzo che in questo Paese deve fare
Questo Paese teme accelerare le riforme strutturali che impediscono o sono di ostacolo
Alla crescita di competitività delle nostre imprese quindi più coraggio da parte degli imprenditori pure
Ma anche devo dire meno burocrazia più riforme da parte dello Stato e del Governo io non voglio addentrarmi qui oggi sulla giungla delle cifre sull'IRPEF e su quant'altro
Voglio dire qualcosa di più cammei nella Finanziaria mi preoccupa soprattutto quello che non c'è oltre quello che c'è
E quello che non c'è che dobbiamo invece tempi ficcare ha tempi strettissimi sono le riforme gli investimenti per quanto riguarda l'innovazione la ricerca la mobilità le infrastrutture insomma tutta quella parte che è rimasta dormiente e che potrebbe invece aiutare a fare di questo Paese un Paese moderno competitivo un Paese che ha voglia di mordere il mondo
è un Paese che ha voglia di confrontarsi col mondo senza trovare troppo è scappato
Quindi è più coraggio dalla politica più coraggio dagli imprenditori se mi consentite non voglio offendere nessuno ma più coraggio anche da parte nostra
E io sono convinta che ci sono tutte le condizioni ma veramente tutte le condizioni per essere un Paese che sa vivere all'altezza delle sfide globali grazie
Domando
E ringrazio il ministro Emma Bonino attiene l'amica di ENEL ritenne attenzione critica il sistema innanzi al tanta nelle ultime fasi queste recenti adesso è che avviene all'effetto tale azione stabili
Adesso pregherei tirare le conclusioni di questa dinastia netti che mi sembra densa di contenuti e soprattutto mi sembra una grande si è imminente la quale si fa trainare accogliere ulteriori frutti e considerazioni e anche riflessioni spero utili per tutti noi
A né fisse del dinanzi Ettore Trezzi esser Cipolletta che concluderà grazie
Allora sette riflessioni rapidissime la prima la ricerca non mettere troppo in evidenza ma mi interessa sottolinearlo un fattore competitivo forte che il modo di lavorare dei nostri imprenditori del made in Italy
Io personalmente ho lavorato con almeno tre dei dei grandi creativi qui presenti con Oliviero Toscani con Paolo Bulgari e con Moschini
Ecco posso dire che facendo il paragone con altri ambiti della produzione
Questi imprenditori non hanno creato soltanto nuovi prodotti e nuovi processi produttivi ma anche nuovi tipi di relazioni umana nel lavoro
Questo naturalmente ministro discende in qualche modo dallo stesso dalla stessa natura del lavoro lavoro creativo non si può fare come una catena di montaggio metalmeccanica
Però l'Italia ha messo appunto metodi di lavoro
Quando io vedo Laura Biagiotti connesse al collo e alle sue collaboratrici sei collaboratori o altri creativi mi rendo conto proprio della modalità nuova che si è creata da parte di questi imprenditori nel lavorare con i propri collaboratori
Seconda cosa certo la capacità nostra è stata anche di cogliere delle particolarmente a delle nicchie che ci consentivano di risolvere anche i problemi a breve termine
Faccio l'esempio della della situazione in cui si trova l'amico Cipolletta che certo solo da pochi giorni ho capito che era anche masochista perché allora fa il presidente delle Ferrovie
Proprio ieri viaggiavo in tre e e pensava questo Giugiaro mi dice ci vogliono tre anni per progettare un nuovo treno
Quindi è quasi impossibile che nell'arco di una vita umana un presidente possa risolvere i problemi delle ferrovie italiane però il problema della carrozza ristorante
Delle ferrovie italiane e inglesi Bonisoli tre mesi
E lì
Se li affidiamo a grandi stilisti a grandi cuochi possiamo creare qualcosa che traina all'immagine lo facciamo i poco in poco tempo
Ancora
Il problema delle burocrazie
In un convegno che si è tenuto poche settimane fa il l'ambasciatore e il l'addetto culturale cinese
Lamentavano che il problema dei rapporti con l'Italia sta nei permessi burocratici per venire qui diceva che perfino i loro dipendenti all'ambasciata se tornano in Cina non possono tornare in Italia perché
Sì
Sì certi certo certo la legge Bossi-Fini praticamente impedisce a portavano testé esempio una mamma cinese che va in Inghilterra per trovare la scuola migliore per sua figlia
Può andarci a tornare in Italia non potrebbe farlo è chiaro che andrà in Inghilterra si creerà una catena nuova figlia andò a studiare in Inghilterra e poi i rapporti saranno di questo genere
Altra cosa il problema dell'estetica
Perfettamente d'accordo che anche una Trebbia e ma l'Italia ha fatto belle anche le tre vie
C'è questa è la nostra grandezza cioè non ci siamo dedicati insomma perché il design diverse nell'Unione di belle di utile
Non nega l'utile è facilmente in più il bello perché bella un'utilità sua io porto sempre con i miei studenti questo esempio
Gli orologi fino a pochissimi anni fa fin quando io avevo un orologio regalato alla prima comunione era orologio meccanico
L'oscillatore di un orologio meccanico si oscillava sette otto volte al secondo era un orologio di gran classe ricordiamo tutti che c'era il segnale orario continuo per mettere a posto l'orologio
A un certo mondo viene inventato l'oscillatore al Cesio oscilla due miliardi di volte al secondo
Gli attuali orologi hanno oscillatore alla al Cesio anziché alla della del tipo precedente nove miliardi di volte al secondo
A questo punto ogni orologio dal punto di vista tecnico e circa duecento volte più preciso di quando occorra un utente se poi l'utente napoletano come me sarà quattrocento volte più preciso di quando mi occorra a questo punto il prezzo non sarà più dipendente dalla tecnologia che ha fatto il suo dovere si sposterà sul Desailly
Ecco che la forma diventa sostanza che l'estetica diventa grande produzione di valore in cui l'Italia ha fatto cose di grande qualità
Per ultimo aspetto che mi ritiri vi interessa sottolineare e è chiaro che Man mano che altri paesi incrementano la loro cultura postmoderna
Non solo c'è il vantaggio di usano più occhiali non ce l'ho mai fatto caso al padre più gente studia più occhiali si vendono
Ma è che se una cosa molto bella
Ma a aumentarla di concorrenti
Anche suo punto improprio Emma è proprio di rapporto con gli altri ricordo di aver sentito anni fa una bellissima conferenza di Akio Morita o il fondatore della sogni proprietario da sole negli Stati Uniti parlava dei dei giovani americani
E faceva questo paragone dice il rapporto con voi mi ricorda la storiella giapponese di un'americana e di un giapponese che passano nella foresta a un certo punto si sente il ruggito del leone
Qual è la reazione
L'americano subito scappa il giapponese si ferma apre la sua Izzo solamente all'e mail la sua valigetta si mette le scarpe da tennis e mentre perde il tempo per fare questo l'americano che corre dice qualche imbecille
Tu credi che con le scarpe da tennis potrei correre più veloce del leone
Giapponesi del terrorismo a me non interessa corre più veloce delle ore mi basta corre più veloce di te
Questo è un problema che mandano i Paesi diventano più colti e questo si diffonde per fortuna comunque diciamo i giapponesi che si mettono le scarpette da tennis sono sempre di più
Infine sottolineo una cosa che riguarda diciamo la metodologia complessiva con cui ha agito il comitato Leonardo Lince la Confindustria con cui debbo dire abbiamo lavorato in modo splendido per questa ricerca ed echi io trovo che le aggregazioni di lombrichi amiamo le così di di di di di grandi movimenti di pensiero come il il Comitato Leonardo
Diretto da Laura Biagiotti abbiamo un'importanza formidabile per due motivi supporto di entusiasmo in questa in questo campo che di entusiasmo ovviamente si nutre e e poi supporto di idee perché produce idee che possono essere utili per tutti io quindi ringrazio i committenti della ricerca e ringrazio tutti quelli che con pazienza l'hanno ascoltata oggi magari in un momento di follia potranno perfino leggerla domani grazie
Ma sarò breve anzi anch'io anzi spero anche di più innanzitutto parlo come presidente del Sole ventiquattro Ore non perché non rimedi di S. presidente le ferrovie ma perché in questa veste era stato invitato in questa in questa sede poi Bruno Vespa da bravo giornalista colto l'attualità più che non
La sostanza voglio rassicurare
Mimmo De Masi non sono un masochista le ferrovie italiane nel corso degli ultimi anni vanno comunque migliorato sono sempre state gestite da merger privati che vengono dal privato e quindi se li dobbiamo riprogramma qualche cosa sappiamo anche chi chi dobbiamo rimproverare e spero che non ci sia nulla rimproverare
Come la giornata di oggi è sembrata il rovescio di una frase che a scuola sentivo e che sparì sia stata pronunciata circa centocinquanta anni fa
Da Cavour che diceva fatta l'Italia bisogna fare gli italiani oggi qui è campata quest'idea fatti gli italiani bisogna fare l'Italia ed effettivamente questo che la ricerca che è stata portata avanti sotto
Per la spinta di Laura Biagiotti ci ha portato questo della marca Italia e dell'Italia
Italiani e lo ha detto il presidente Montezemolo ci stanno ci riescono riescano in qualche maniera sempre a trovare una soluzione li vediamo nel mondo li vediamo avere successi
Ci manca dietro l'Italia
Ed è quella che ne abbiamo costruire io non credo
Ho assistito con un po'di di rammarico a questa un po'stucchevole domanda sei giovani era meglio dei vecchi dei vecchi meglio dei giovani
Io dico semplicemente una cosa negli ultimi cinque anni Italia avuto una ristrutturazione silenziosa se n'era e drammatica
Che è stata fatta dall'imprese che stavano sul mercato
Perché bravi o cattivi che sono che sta sul mercato chi vince è bravo e chi perde
Ma cosa abbiamo più chi è perché ce lo siamo già dimenticati quindi quelli che ci stanno oggi sul mercato son bravi per forza perché ci sono riusciti a passare e non costitutivi cinque anni abbiamo avuto un processo di ristrutturazione delle nostre aziende dove molti sono scomparse la quelle che ci sono hanno fatto quello che racconta Mimmo De Masi che poi la gente proietta al due mila dieci perché sta avvenendo oggi
Perché come sapete le previsioni significa senz'altro che esplodere presente perché non riusciamo a vedere il futuro vediamo quello che c'è adesso i più intuitivi perciò descrivo e la realtà che nel sì abbiamo siamo in
Industrie manifatturiere
Forti perché stanno spostando il loro asse all'interno
Delle loro industrie verso i servizi questo ed è siamo industria farti che hanno un forte contro il servizio di progettazione di ingegnerizzazione anche di forte personalizzazione ne stiamo andando verso la personalizzazione dei prodotti prodotti però a scala industriale
Pensiamo a tutta il sistema delle macchine utensili noi non produciamo i i torni o i banchi per il falegname produciamo sistemi di ingegnerizzazione che servono per tagliare il legno tagliare i metalli
E che vengono studiati apposta per un cliente
E quindi se non sia posto concreto sarà che unisce se non ci sono anche poche imitabile
Poi gli altri verranno e come diceva il modem Masi correvano più di noi non è tanto siamo vicini a correre più degli altri
E non perdiamo quote di un mercato internazionale perché le stiamo perdendo quote il volume ma non li stiamo perdendo in valore che il prete in altre parole
Stiamo aumentando il valore aggiunto dei nostri prodotti e quindi la qualità questi sono gli italiani che ce la fanno
E ci manca l'Italia io credo che ne dovremo fare una prima cosa importato una unica cosa che un po'la mia conclusione è quella che ciascuno deve fare il suo mestiere
Senza pensare che nel fare i propri obiettivi lui sia ostacolato da qualchedun altro
Perché tutti trovano degli ostacoli vita di Cecchi riesce a superare questi ostacoli le imprese son riuscito a superare gli ostacoli ci si lamenta tanto del sistema Italia ma se diciamo esportare
Non è soltanto merito delle imprese e merito di un tutto quanto insieme
E lo stesso vale per lo Stato che non deve pensare che deve sostituirsi alle imprese
Fare le imprese decidere quali sono settori che bisogna cresce io non sono favorevole agli incentivi selettivi sono contro gli incentivi ma se il girone si inceppi preferisco che siano a pioggia distribuito a tutti perché
Non vedo nessuno che sia capace di decidere
A quale settore del futuro lo Stato deve farsi che questo Paese abbia e infrastrutture è un sistema educativo forte perché la verità è questa nessuno conosce il futuro ma sappiamo che il futuro sarà di chi è più preparato
E quindi non è tanto che dobbiamo andarcene a capire qual è il settore di domani qual è la ricerca ma dobbiamo capire che se gli italiani sono istruiti educati e
Preparati saranno loro a scegliere i settori che saranno quelli di domani cani designare un po'di rispetto per tutti quanti prima Bruno Vespa nella sua
Giusta attenzione politica ma fa ma di attribuito teatro di politico
Ovviamente aveva un valore dispregiativo nel senso rispetta l'imprenditore immagino di Bruno Vespa se va in mezzo ai politici possibili utilizzi la parola imprenditore in senso dispregiativo rispetto ai politici
Ecco io trovo queste l'errore dell'Italia e quello di The negarci l'uno con l'altro il compito dei politici è importante e va rispettato perché è difficilissimo
E abbiamo visto che quando imprenditori soggetta di politici non è che hanno grandi successi
E vale lo stesso Ippoliti il lavoro degli e imprenditori è importante e abbiamo visto che quando dei politici vanno a fare gli imprenditori diventa un disastro ognuno faccia il suo mestiere e io sono convinto che ce la faremo