Dallamerica - Notizie dagli Usa

La corsa per il posto di Segretario generale delle Nazioni test aggiungendo la sua fase finale
Il mandato di cocaina scade infatti alla fine del due mila sei il Consiglio di sicurezza che ha il compito di selezionare il segretario generale per poi sottoporre alla ratifica dell'Assemblea generale dell'ONU già da luglio avviato delle votazioni informale cosiddetti soccorso per verificare quali candidature abbiano il maggiore sostegno e votazioni si svolgono in modo anonimo ciascuno dei quindici membri del Consiglio deve esprimere un vuoto di incoraggiamento di scoraggiamento o di indifferenza su ciascuno dei candidati presentati dai Paesi membri delle Nazioni Unite
La terza votazione del Consiglio di sicurezza si è svolta giovedì scorso piano io e l'esito ha confermato che al momento il candidato con le maggiori chance di successo e ministro degli esteri della Repubblica di Corea banchi Monti ha raccolto tredici voti a favore uno contrario un'astensione
La tendenza che ormai sembra essersi consolidata e che comunque il prossimo segretario generale sarà proveniente da un Paese asiatico in base a un principio informale di rotazione tra i gruppi regionali
Anche se va detto che la candidatura della presidente della Lettonia Vike-Freiberga lanciata appena due settimane fa in rappresentanza del gruppo dei paesi dell'Est Europa ha ottenuto un discreto successo giovedì piazzandosi terza con sette voti a favore
Al secondo posto invece si è piazzato un decano delle Nazioni Unite l'indiano sa citare un che è da tempo dentro lo staff di copiarlo
Peraltro verso invece la candidatura del principe giordano che ambasciatore all'ONU Zeri da Al Hussein ha subito una brusca frenata dimezzando i sostegni ricevuti nella votazione precedente
Come scasso è stato anche il sostegno espresso a favore della candidatura dell'ex ministro delle Finanze afgano Ashraf Garmin con tre soli voti sono ormai fuori gioco invece le candidature dell'ex ambasciatore all'ONU dello Sri Lanka e dell'ex ministro degli esteri della Thailandia
Lunedì ci saranno nuova votazione questa volta il voto dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza sarà individuabile perché avverrà su di un cartoncino rosso
E se un candidato dovesse riceverà un voto negativo espresso sopra un cartoncino rosso sarebbe automaticamente escluso dalla gara trattandosi dell'espressione del potere di veto da parte di uno dei Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza
Vedremo allora se altri candidati decideranno di entrare nella corsa magari in sostituzione di alcuni di quelli attuali che fossero eliminata
Per quanto riguarda il candidato della Corea del Sud l'ha detto che lei si tratta di un personaggio che è noto per il fatto di riuscire a non farsi notare e infatti sia la sua carriera diplomatica all'interno della diplomazia e la Corea del Sud che gli incarichi politici ricevuti indicano la predilezione per un profilo della politica estera coreana molto basso su tutti i dossier internazionale più caldo
Un fautore del dialogo e del negoziato quale strumento principale della politica estera banchi Monnet è stato duramente criticato negli anni scorsi da molte organizzazioni di vite umane e dai dissidenti della Corea del Nord e ciò è avvenuto anche in occasione e la Conferenza sulla Corea del Nord che il Partito Radicale transnazionale ha organizzato lo scorso luglio a Roma proprio per l'abbandono del da parte della Corea del Sud di una politica di promozione dei diritti umani in Corea del Nord
Questa candidatura sembra aver ricevuto finora l'appoggio sia degli Stati Uniti che della Cina
Per gli Stati Uniti infatti la priorità sembra quella di avere un segretario generale politicamente poco visibile per poter concentrare invece il lavoro dell'ONU
Sulla riforma della sua struttura amministrativa e soprattutto per evitare di avere scontri politici all'interno delle Nazioni Unite sulla politica estera americana
E Baltimore sembra un candidato ideale per questi scopi
Per la Cina invece il silenzio di banche mano sulle questioni relative ai diritti umani la politica del dialogo nei confronti della Corea del Nord sono una garanzia di non avere un esponente asiatico capo delle Nazioni Unite
Che nei fossati dedicare le politiche repressive in espansione in tutto il continente asiatico per quanto riguarda l'Italia che non sarà comunque letta nel Consiglio di Sicurezza fino alla fine dell'anno
Sembra che il nostro ministero degli esteri sia orientato a sostenere la candidatura di banchi mo'la cui politica estera in effetti non è molto diversa da quella delle cui vicinanza rispolverata con grande enfasi dal governo Prodi
E che sembra andare ben al di là del conflitto tra Israele e Palestina
Però che tutto ci sentiamo martedì alle sette e ventisette Matteo Mecacci mio