Bilancio dei primi cinque mesi di lavoro del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali

Eccoci qua di chiedo scusa della lunga attesa ma oggi c'è arrivato all'obbligo
Inderogabile di presentare gli emendamenti e la la finanziaria entrò stamattina per cui ho dovuto fare una riunione con tutti i dirigenti i capi dipartimento eccetera per poter assolvere a questo impegno sapete che la Finanziaria è nel settore agroalimentare molto ricca e quindi molto ricchi anche erano le proposte di cambiamento di modifica di aggiustamento di miglioramento di correzione
Dunque io credo che vi sia stato distribuito in cartella il materiale oggi questa conferenza stampa la prima conferenza stampa che o voluto fare che quindi lasciano poi ampio spazio alle vostre
Alle vostre domande nasce da un da un obiettivo preciso c'è creare un metodo di lavoro con voi
Che ogni diciamo un paio di volte l'anno di sei mesi faccia il punto delle attività svolte e fornire gli elementi anche contesto puntuali delle iniziative sia a livello europeo sia a livello nazionale quindi sfogliando i cinque mesi di governo questa sequenza di slide e voi potete un po'avere la la la percezione chiara e anche l'elenco testuale delle delle iniziative che partono evidentemente come come questa sequenza di diapositive illustrata una condizione che abbiamo trovato di un settore agroalimentare che aveva bisogno di un impulso molto forte sul lato della crescita e dello sviluppo
Un impulso forte perché un settore agroalimentare che ha certamente davanti a sé una sfida difficile la sfida della globalizzazione la sfida dei mercati sempre più competitivi oramai l'Europa e danni orientata a incidere sempre di più ad aprire sempre di più il mercato
All'ingresso di prodotti agricoli e alimentari provenienti da tutto il mondo e quindi è evidente che questa sfida diventa sempre più difficile per le nostre imprese che spesso non hanno le condizioni di competitività che hanno altri Paesi del mondo che godono di risorse naturali di dimensioni di impresa di strutture organizzative che noi evidentemente per la nostra dimensione non abbiamo e allora l'attenzione su questo versante era quello proprio di cercare di creare le condizioni per rafforzare il sistema delle imprese per aiutare il sistema delle imprese a vincere questa sfida ma naturalmente questo impianto
Doveva essere accompagnato da una operazione di rafforzamento del della capacità competitiva nei mercati esteri perché è un fenomeno che sta diventando sempre più drammaticamente evidente che la domanda interna i consumi alimentari interni al nostro Paese ahimè non aumentano più o addirittura calano in molti comparti produttivi il caso dell'ortofrutta il caso di tante altre produzioni alimentari e questo obbliga le imprese di fatto ad una impegno maggiore sul mercato internazionale mercato internazionale che vede il nostro Paese nonostante il made in Italy nonostante la le tante sottolineature che noi stessi spesso facciamo sulla qualità dei nostri prodotti sulla fatto che la cucina italiana sia la seconda cucina al mondo solo dopo quella cinese eppure di tutto il fatturato agroalimentare del nostro Paese appena il quindici per cento trova spazio nei mercati esteri e questo è il punto centrale
Di cui evidentemente bisogna partire se vogliamo fare del sistema agroalimentare una grande leva di sviluppo un'occasione di crescita per il nostro paese tali siamo partiti e siamo partiti evidentemente anche con una operazione
Che dava tribù Ivan ministero o la centralità per le questioni alimentari questo è stato uno dei primi atti del governo trasformare il ministero delle politiche agricole in un ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e naturalmente la pesca inclusa
E quindi se alle politiche alimentari con l'obiettivo proprio di dare centralità alla filiera tutta la filiera partendo dal prodotto agricolo italiano e arrivare poi con la sistema cooperativo e con sistema industriale al consumatore
Tenendo conto che questa centralità ci impone anche un rafforzamento un miglioramento dei rapporti di di filiera all'interno delle delle singoli dei singoli comparti produttivi e in questa logica abbiamo cercato anche di fare un po'di chiarezza di lavorare molto sul sistemi di trasparenza sulla sistemi di controllo di vigilanza e molto importante a mio avviso anche poi ci soffermeremo in particolare comunque troverete in cartella poi in particolare una serie di slide sulla sulla Finanziaria importante quella norma che stabilisce la necessità di come dire mettere ordine su tutto il sistema catastale fare in modo che ci sia in sostanza una evidenziazione degli agricoltori veri questo Paese purtroppo spesso non è così abbiamo visto nel caso dei fabbricati rurali usa abitazione
Dove oltre quattro milioni sono censiti come abitazioni
Rurali e Bessie ed agricoltori sono circa un milione e duecento mila evidentemente c'è da fare un po'di trasparenza ma anche per un fatto di metodo
Un fatto di metodo ma dobbiamo far capire che questa è una settore che potare molto al Paese può dare molto perché un settore che non solo crea tanto occupazione ma crea è uno dei pochi settori che può rappresentare veramente una leva di crescita
Perché nella globalizzazione questo riguarda l'intero economia del paese nella globalizzazione non è facile
Immaginare di vincere una concorrenza solo dal punto di vista dei costi non è facile per nessuno abbiamo visto che la crisi del tessile dell'abbigliamento del calzaturiero noi vinciamo se abbiamo una capacità distintiva se abbiamo la possibilità di trovare consumatori
Disposti a pagare un lungo prezzo più alto un quid più alto per avere la produzione alimentare
Di qualità del nostro Paese e questo questa leva che deve essere diciamo tradotta poi però anche in una efficienza organizzativa
Ecco se posso fare uno slogan la qualità è una condizione necessaria per le nostre produzioni alimentari ma oggi col contesto competitivo di oggi non è più sufficiente abbiamo bisogno di accompagnare la qualità delle nostre produzioni
Anche con un livello organizzativo un livello organizzativo commerciale molto più forte tutta l'azione di governo in questi cinque mesi è stata incentrata proprio nella stimolare questo questa considerazione in questo lo abbiamo fatto con i tavoli settoriali
Abbiamo stabilito come sapete un tavolo con i consumatori che tra l'altro ho convocato proprio l'altro giorno per la seconda volta dove abbiamo precisato ancora una volta di più l'interesse del l'impegno del ministero di andare nella direzione di una terzietà dei controlli in tutte le filiere produttive tutte le filiere produttive compreso il vino in cui ancora
Non è stato applicato a questo settore lo stesso sistema già vigente in tutte le produzioni certificate doppi GP
Abbiamo bisogno che anche nel vino in questo ci siamo impegnati in una modifica della centosessantaquattro che va nella direzione della terzietà
Che va nella direzione della terzietà dei controlli e poi abbiamo attribuito la vigilanza di questi controlli a livello nazionale all'istituto centrale repressioni frodi che tra l'altro cambierà nome proprio perché vogliamo dare con chiarezza queste indicazione sul controllo della qualità non tanto nella repressione delle frodi quanto nella controllo della qualità dei prodotti e questo va nella
Diciamo
Filiera nel nell'attenzione nei confronti del consumatore di dare di trovare nel consumatore un alleato importante per le produzioni agroalimentari
Ci sono stati evidentemente poi tutto il pacchetto europeo pacchetto europeo importante che ha riguardato all'inizio della mio mandato il settore della pesca in maniera particolare perché c'è stata l'approvazione perfetto del fondo europeo della pesca importante non solo per la sua dimensione economico-finanziaria che pure rilevante
Che assicura risorse importanti al settore ma perché metteva la parola fine a una serie di procedure di infrazione qui in Italia si era stata assoggettata mi riferisco al fermo biologico per gli anni due mila due due mila tre due mila quattro
Che invece in questo modo abbiamo messo a regime nel settore la possibilità che sia
Assolutamente
Previsto dalle stesse norme europee e quindi cofinanziato
Ma a parte la pesca e le iniziative che abbiamo svolto proprio all'inizio del mio mandato ci sono state poi tutta una serie di azioni che voi trovate in questa slide che fanno capo ovviamente agli incontri che abbiamo avuto non solo quelli istituzionali a livello di Consiglio agricoltura o di Consiglio pesca a Bruxelles a Lussemburgo ma anche i tanti incontri che abbiamo fatto di cui qui avete nota
Precisa nei confronti di colleghi ministri con i quali abbiamo riannodato delle dei rapporti molto molto stretti molto forti
Mi riferisco in particolare all'accordo che si va sempre più concretizzando con il collega Dominique visse col collega francese con il collega
Con la collega spagnola Elena Espinosa naturalmente questa alleanza mediterranea trova anche una sua giustificazione nel fatto che siamo i tre Paesi principali produttori dei delle dei due comparti oggetto di riforma
Abbiamo relazioni ovviamente positive ottime con tutti stiamo costruendo questa alleanza che dovrebbe poi tradursi io mi auguro nei prossimi mesi anche in una incisiva opera di cambiamento di di di di di di di riforma delle proposte della Commissione del settore del vino
Settore dell'ortofrutta
Ma contestualmente ho anche avuto rapporti con i Paesi del Nord Europa più lontani se volete dal punto di vista dei nostri contenuti specifici settoriali ma che con i quali condividiamo mi riferisco all'incontro di Wilton Park che ho svolto dopo più pochi giorni fa col collega dei riti Miliband e ministro del ambiente dell'agricoltura inglese con il quale condividiamo questo approccio alla semplificazione di una politica agricola comune di una politica agricola comune che dovrà essere sempre più piccina alle imprese nel senso di una maggiore trasparenza ma soprattutto nel senso di una maggiore semplificazione
E con questo
Diciamo abbiamo esaurito la parte europea naturalmente parte europea che in continua in continua a evoluzione su questo poi magari se avrete delle domande possiamo tornare anche alla luce della della della riforma ortofrutta in cui procedure interne servizi come si chiama in gergo tecnico è stata avviata proprio nei giorni scorsi
Poi siamo arrivati al DPEF
Documento di programmazione economica e finanziaria che ha precisato una serie di punti importanti quello più cogente l'abbiamo sottolineato in tante occasioni era l'impegno alla stabilità fiscale alla stabilità contributiva impegno che abbiamo mantenuto che poi nella Finanziaria come sapete è stato mantenuto per cui non c'è
Aumento di imposte sono state mantenuti gli impegni dal punto di vista fiscale riguardo all'IVA Liva apre a tutte le norme
Che abbiamo prorogato per dare stabilità e per non dare alcun documento fiscale e contributivo alle imprese ma naturalmente accanto alla stabilità fiscale contributiva la Finanziaria poi interviene in maniera forte per quello che riguarda la parte sviluppo parte sviluppo che articolata in diverse azioni di cui nel specifico blocco di diapositive sulla Finanziaria ritrovate tutte indicate
E che vanno anche nella indicazione di quella non solo trasparenza e stabilità ma anche crescita dei mercati internazionali competitività delle imprese delle filiere creazione della società agricola sviluppo delle vendite dirette norme che aiutano l'emersione del lavoro nero tema particolarmente caro non solo perché abbiamo messo finalmente a sistema questo già con la legge centosettantatré
Il il DURC a partire dal primo gennaio due mila e sei però quindi che non tenga conto del passato il documento unico di regolarità contributiva che Dorina innanzi sarà obbligatorio per le imprese proprio per mettere a finalmente in trasparenze a regime questo settore nei confronti dei contributi previdenziali
E come sapete anche in corso una ipotesi di soluzione definitiva per quanto riguarda i contributi pregressi proprio pochi giorni fa insieme con tutte e quattro le organizzazioni agricole abbiamo anche stabilito già un criterio per poter avere un'ampia adesione a quello che abbiamo chiamato Progetto di regolarizzazione contributiva non sono e in grado ancora di dire la parola fine del tutto speravo di farlo
Stamattina ma al massimo faremo lunedì mattina in ogni caso l'operazione già avanzata e si sta aspettando che questa transazione privata di cui noi non abbiamo alcuna
Diciamo intervento né giuridico né normativo di alcun modo una transazione privata tra banche società veicolo avvenga nel rispetto di tutte le norme
Sulla manovra agroalimentare del due mila sette io mi rimetto alle vostre domande c'è stato già due audizioni che ho fatto parlamentare perciò voluto questa conferenza stampa farla a seguito delle due audizioni parlamentari di Camera e Senato e
Nelle quali abbiamo raccolto alcuni contributi
Contributi dei quali proprio come vi dicevo all'inizio alcuni dei quali gli stiamo avviando assoluzione mi riferisco per esempio solo per citarne uno al problema delle rate contributive per le imprese agricole che sono state colpite
Da quella drammatica crisi di mercato conseguente all'influenza aviaria
O mediatica come la chiama qualcuno quanto eliche abbiamo corretto l'articolo in finanziaria che prevedeva il il semplice rinvio a quattro mesi che non si capiva l'abbiamo spalmato invece in una rateizzazione che al momento e di una due anni ma io conto in Parlamento che si possa arrivare all'obiettivo di tre anni
Abbiamo creato il fondo per le crisi di mercato lo sottolineo un fatto importante sono state assicurate le risorse per gli interventi del Fondo di solidarietà nazionale ed è stato istituito il fondo per le crisi di mercato
Importante perché per la prima volta abbiamo costruito uno specifico strumento per le crisi di mercato che può agire evidentemente in tutte quelle occasioni in cui ci troviamo in presenza di difficoltà specifiche che ci cadono come tegole sulla testa senza alcuna senza alcuna responsabilità
Abbiamo stiamo avviando alla correzione anche per quanto riguarda il cuneo fiscale che rimane ovviamente esteso all'agricoltura per i lavoratori a tempo indeterminato
Mentre per i lavoratori a tempo determinato la norma che precisa questa estensione all'agricoltura del part-time
Verticale che una norma che le organizzazioni agricole a più voci ma anche in Parlamento è stato sollevato la necessità di correggerla pro stiamo avviando un'operazione che mi auguro che possa trovare i Parliament o concorde di sostituirla con uno sconto sull'INAIL che in una proposta che l'organizzazione ci hanno fatto che stiamo cercando di tradurre sulla vendita dei dei del prodotti agricoli ovvero sulla creazione strutturazione di questi mercati degli agricoltori la norma prevede un intero una forma di o come dire di di di norma comune che verrà però tradotta poi in una una sorta di capitolato di accordo che dovremo fare con l'ANCI perché naturalmente soli Comuni vogliano responsabilità noi vogliamo solo fare delle come dire incentivare con una norma che fissa regole che siano più o meno condivise e che non ci siano tanti diversità questi mercati gli agricoltori che può alla fine magari non si traducono sempre in un vantaggio specifico per il settore
Sul fondo per lo sviluppo di propria giovanile abbiamo già detto se crea questo fondo sulla la la la società agricola
Anche qui se ci sono domande potremmo precisare riguarda tutte le forme societarie ivi compresa quella cooperativa naturalmente ed è un incentivo all'aggregazione delle imprese io trovo questa norma
Una forma particolarmente importante per il settore
Agricolo c'è poi tutto il capitolo delle agroenergie sapete che un settore molto importante noi stiamo dando nell'azione di governo alle agroenergie una particolare attenzione e in questo senso abbiamo cercato di come dire nel nella nel proseguire l'obiettivo della legge ottantuno due mila e sei ma di precisare meglio alcune importanti azioni innanzitutto rafforzando il plafond
I duecento mila tonnellate di biodiesel defiscalizzato l'abbiamo portati a duecentocinquanta mila abbiamo stabilizzato l'intervento per il bioetanolo defiscalizzato fino al due mila e dieci quindi settantatré milioni fino al due mila dieci
Questo è importante perché i progetti sono progetti molto grossi rivenditori investimenti di molti milioni di euro se non diamo una prospettiva di lungo periodo
Difficilmente le imprese potranno mettere in atto questi dei investimenti quindi l'abbiamo stabilizzato e poi incentivi per la realizzazione dei micro impianti di generabili microgenerazione cioè impianti
Di biomassa o di biogas che trovano non solo le risorse della quattro nove nove del novantanove ma che troveranno anche un sostegno importante nella nei piani di sviluppo rurale che proprio in questi giorni stiamo definendo con le regioni e che nel piano strategico nazionale del documento che stiamo facendo noi a livello nazionale c'è proprio una priorità specifica sulle dio energie e quindi sulla sul energie Verdi e in questo importante anche saranno i passi successivi che faremo col collega Bersani lo abbiamo detto già in altre occasioni noi vorremmo stimolare che con una norma specifica penso che il collegato alla Finanziaria che i certificati verdi andranno alle aziende che trasformano prodotto agricolo
E non aziende che trasformano prodotto che magari proviene da altri Paesi
E questo è importante perché siamo veramente credo molto vicini alla convenienza economica per le imprese agricole e potranno rappresentare non soltanto nell'ambito dell'obiettivo di Kyoto da noi ovviamente fortemente condiviso e sostenuto
Quindi per la riduzione dei carburanti fossili dell'aumento dei carburanti di origine vegetale ma che possa diventare davvero un'opportunità per l'agricoltura perché l'agricoltura ha bisogno di creare nuove occasioni
Di di sviluppo sappiamo che c'è stata la la la la riforma del settore bieticolo saccarifero che ha liberato parecchie decine di migliaia di ettari e noi dobbiamo dare risposta
Ecco io
Mi fermo qui faccio qualche altra sottolineatura generale su programma dei prossimi mesi
Prossimi mesi ci attende la modifica della legge centosessantaquattro come dicevo prima sul settore divini
Il riconoscimento della qualità certificata abbiamo la delega alla vigilia riattamento in Parlamento stiamo predisponendo un disegno di legge sull'agricoltura biologica d'intesa anche con alcuni esponenti della del di maggioranza dalla Commissione agricoltura della Camera con i quali avevano già prodotto alcuni testi noi stiamo andando nella direzione di dare al settore dell'agricoltura biologica delle norme che possano in qualche modo attualizzare gli interventi rispetto alla riforma della PAC importante che c'è stata e che ancora in quel settore non avevamo tenuto conto andiamo ovviamente c'è la messa a punto del programmi nazionali per la pesca del piano di salvaguardia delle risorse marine piano triennale per la pesca dell'acquacoltura e contemperamenti a questo naturalmente tutte le azioni a livello internazionale che al momento si concentrano prevalentemente nei settori mediterranei delfino dell'ortofrutta ma ci sono anche altri importanti appuntamenti sotto presidenza finlandese
Per esempio mi riferisco al pacchetto di misure che riguarderanno anche lì le agroenergie l'aiuto comunitario che oggi viene stabilito dall'Europa per gli agricoltori che hanno contratti per la produzione di energia in questo caso sapete sono il quarantacinque euro a ettaro quindi una cifra molto modesta che dall'Europa che noi ci auguriamo possa invece essere rinforzata con l'obiettivo di creare un dimensione economica e anche un incentivo in più per gli agricoltori che desiderano avventurarsi questo nuovo
E importante settore
Sul settori innovativi poi sulle più plastiche c'è nel progetto disegno di legge
Bersani qualche idea in più che abbiamo aggiunto probabilmente mediata credo alla fine dal sistema francese che impone l'utilizzo di sportive di plastica di origine biodegradabile nei supermercati stiamo studiando anche noi una misura del genere anche quello potrà essere interessante per il mondo dell'agricoltura perché potrebbe essere generata proprio dalla dalla dal mais
Ancora impegni internazionali di trovate tutti elencati nell'ultima slide dall'inaugurazione che farò domenica prossima
Insieme a Dominique busserò del sì al a Parigi è un onore particolare che ha voluto dare all'italiana non so se me lo merito io ma sicuramente al nostro Paese si saranno presenti una diecina Rimini se l'agricoltura ma solo io condussero e il presidente Chirac inaugureremo il sì alla a Parigi
Abbiamo un altro importante appuntamento sulla qualità dei prodotti alimentari che facciamo insieme a Elena Espinosa
Al fine a fine novembre a Madrid e sapete concludo con questo dell'importante missione che abbiamo al fine novembre anche lei a Pechino e Shanghai con il Vinitaly
E con Cibus due importanti fiere che insieme ormai da alcuni anni stanno ottenendo Shanghai questo appuntamento che vedrà impegnate molti molte imprese italiane
Una prima analisi fatta nei giorni scorsi eravamo arrivati a centosessanta imprese che parteciperanno a questa a questo importante appuntamento in molti altri contributi gli assessori regionali all'agricoltura stanno organizzando delegazioni ad hoc che si uniranno alla a quella ministeriale quindi io penso un appuntamento importante che esattamente quello che i diplomatici chiamano il Follo atto dopo la missione che il Presidente del Consiglio qualche qualche settimana fa ha completato con l'incontro col primo ministro cinese noi stiamo andando avanti in quel senso firmeremo a Pechino con il ministro cinese all'agricoltura un accordo importante mi auguravo che in quell'occasione di riuscire a fare un passo avanti sul riconoscimento dei marchi collettivi
Sapete che è in corso una trattativa tra Unione Europea e Cina per il riconoscimento reciproco di alcuni importanti marchi alcuni di questi riguardano prodotti alimentari e io mi auguro che in quell'occasione il possiamo anche dare buone notizie sotto questo versante questo è tutto adesso a voi la parola le sono qui per risponde alle vostre domande
Prego
Ma
Non
L'uomo
No norma sul part-time verticale e sostituirla con uno sconto sull'Ina questo è quello che stiamo studiando tutti sia per le ditte le due dei due imprenditori agricoli a titolo principale coltivatori diretti quindi va sulla sulla specificatamente sulla quota fissa ira il che pagano i coltivatori diretti seicentoquaranta euro mi pare lecito leggere sia la quota che riguarda invece i lavoratori quando vengono assunti
Quindi una roba riguarderebbe tutti chiaro che stiamo facendo un po'di conti
Per cercare di capire se c'è questa disponibilità se c'è questa possibilità a noi in quel caso toglieremmo al part-time verticale c'abbiamo ci stava una proposta è stata avanzata colta e adesso vediamo come tradurle in realtà
Inizia e va fatta per regolamento comunitario Chell quando è stata istituita Lezza
Nel Regolamento è prevista l'istituzione di un Focal Point in ciascuno stato membro Italian con la non l'ha fatto ha fatto un segretariato generale noi abbiamo predisposto DPCM Livia Turco ed io che stabilisce la costituzione di un comitato sia strategico fatto dai due ministri sia scientifico fatto da un pool di trenta esperti che lo stiamo trasformando in atto normativo successivamente al quale c'è stata una scelta politica al momento
Ma ovviamente andrà tradotta poi parlamentare mentre noi la decisione di istituire un'agenzia
E dopo potremmo
Finalmente colmare un problema che vede l'Italia è ultima in Europa nella realizzazione tutti gli altri Paesi europei ce l'hanno
Dal punto di vista e le risorse voglio precisare subito non si tratta di creare una media struttura non si tratta di farla fotocopia dell'ERSA di Parma si tratta di fare un centro di coordinamento che serve perché l'Europa abbia un unico punto di riferimento l'Europa in questo caso Parma abbia l'unico punto di riferimento e non l'Istituto nazionale della ricerca della nutrizione all'Istituto nazionale la sanità in asso eccetera quindi un punto di coordinamento una sorta di segretariato generale che risponde alle sollecitazioni di Parma cui in un'unica voce oggi abbiamo bisogno di fare
Per
All'è un attimo questa così questa rappresentazione così negativa io ho sentito il governatore la Banca d'Italia
E anche se ha ha fatto alcuni riferimenti circa
La gravi o diciamo così dal punto di vista del dell'entrate che poteva essere sostituito con un maggior sforzo dal punto di vista dei tagli neanche loggiato molti passaggi per esempio il passaggio che garantisce lui stesso lo ha detto che l'Italia riuscirà a rispettare il parametro del tre per cento non dimentichiamoci che tutta questa manovra finanziaria così importante così
Forte conseguenza di un rapporto debito pubblico sul PIL del quattro punto sei per cento che ci obbliga per i parametri che abbiamo ascolto quando siamo entrati nell'euro ad ha passato al tre per cento e questo importante riconoscimento la Banca d'Italia stabilendo quindi un clima
Di assoluta e proficua collaborazione dopodiché è evidente che ci sono in corso una serie di incontri di miglioramento vedo che i sindaci sono stati diciamo in parte soddisfatti da questi incontri che ci sono stati
Mi pare di cogliere anche dal punto di vista delle imprese certamente dalle imprese del settore agroalimentare non mi posso attendere delle critiche particolari
De capisco che la manovra sul TFR può essere la manovra che crea qualche difficoltà di liquidità ecco però c'è anche una manovra importante chi vi ricordo che esso non riguarda specificatamente noi costa nove miliardi di euro
Che l'hanno chiesto a gran voce
Quindi non è che si può adesso con la critica sul TFR azzerare uno straordinaria operazione che fa lo Stato il Governo di nove miliardi di euro sul cuneo fiscale non si può azzerare
Con la capisco che c'è un problema e che comunque andrà ecco il Parlamento soprannome non cercheremo
Nel rispetto dei parametri europei né la dimensione della manovra di dare una mano e anche l'agricoltura e l'alimentare in generale hanno dato un loro contributo con la manovra sui falsi agricoltori prego
Precedenti riguardano duecento
Agli obiettivi
No perché quando si mettono questi obiettivi sono poi le risorse finanziarie che bisogna trovare per renderli veri
No abbiamo proseguito non nuovi fondi settantatré milioni di euro l'anno per i cento mila tonnellate di etanolo li abbia portati dal due mila sette al due mila dieci
E certo perché se la ferma due mila e sette nessuno si muove nessuno investiva perché non aveva quella garanzia temporale per poterlo fare peso speriamo che si possa realizzare
Ma io penso che naturalmente l'obiettivo riguarda tutto lo sforzo che sta facendo il Governo sui
Diciamo sul in tema di Kyoto del rispetto dei vincoli di Kyoto noi come il settore agricolo alimentare vogliamo dare un contributo sulle bioenergie e lo vogliamo fare biodiesel
Bioetanolo ma lo vogliamo fare anche con un impulso molto forte sui piccoli impianti quelli che chiamiamo impianti di microgenerazione
Che secondo me hanno già io vedo anche perché i primi contratti di coltivazione si sono già facendo c'è già uno sviluppo interessante delle biomasse biomasse di origine forestale Macchi biomasse di origine vegetale ci sono già progetti né essere c'è già una certa domande interessante
Cito solo quello del Consorzi agrari Lombardo-Veneto che ha messo in atto un piano per otto mila ettari ma dico solo un esempio ce ne sono tanti in in giro che se ne stanno realizzando io sono ottimista del contributo che possiamo dare noi capo ci sono tutte le energie rinnovabili Cino impegni esule Oligocene impegno di tutti
Biocombustibili ed è una una parte importanti che noi abbiamo aumentato la disponibilità sia cresciuti da duecento duecentocinquanta più
Con il riporta diamo circa le trecento mila in realtà si arriva il problema è che dobbiamo avere i progetti perché non possiamo fare un'operazione e poi dopo non tener conto cioè dare la possibilità di sviluppo di un settore non tener conto del fatto che gli agricoltori hanno una redditività troppo bassa perché il problema del biodiesel e questo perché fare del girasole
O fare della cosa quando si producono trenta quintali ettaro
Il prezzo di mercato ahimè e sotto i venti euro agli agricoltori pressappoco una produzione che fa cinquecento euro quindi non è un problema di normale il problema di mercato il nostro paese non è che potrà diciamo così
Eccone piastra cercato di creare le condizioni la manovra europea se possiamo mentale l'aiuto dei quarantacinque euro
L'operazione di defiscalizzazione che dà una mano in una certa direzione e soprattutto però creare le condizioni perché si possa avere una redditività dalla parte agricola altrimenti facciamo solo delle importazioni di olio di palma di oli di cocco sarà pure una cosa interessante non ho nulla contro però certo non sviluppiamo una filiera agroenergetica noi vogliamo fare quello
No scusi non ho capito
C'è una priorità sui progetti di filiera
Ma che lei prima origine agricoli anzitutto perché non ci vogliamo fare il pane impallinare da Bruxelles ma è ovvio che non può che essere italiana perché non si può trasferire da un altro Paese europeo un cammino di mais vegetale o di cippato dico
Quindi chiaramente è un riferimento specifico perché se no per un aggettivo rischiamo di farci impallinare dall'altra parte però la priorità rimane non solo quello che dicevo prima sui certificati verdi
Precisa in maniera molto chiara quale indicazione del governo favorire i contratti di filiera favorire la produzione di e quindi la trasformazione in energia di materia prima agricola
Italiana
E vivente che bisogna crearle quest'opportunità che non si fanno dall'oggi al domani noi abbiamo agito
Nelle correzioni della legge ottantuno del mille sei nella direzione di rendere praticabili senza fare delle riserve di caccia come fende fatto venti mila euro solo di origine agricola d'questo ha creato solo confusione
E poi dopo i fatti che sta recuperando abbiamo una priorità quindi se ci saranno
Degli alimenti
Diciamo così domande da parte progetti di filiera potranno occupare tutte duecentocinquanta mila teoricamente potremmo avere quasi duecentocinquanta mila ettari sarebbe ovviamente una risultato straordinario ma insomma comunque partiamo ecco
Altre domande
Cioè
Uno degli assi portanti trasparenza
O
Va
Ecco
Fortemente richiesto dall'Italia
Beh imbroglio la la proposta della Cornello inizia della commissione era quella di non scrivere niente per cui noi avremmo avuto sul mercato vini che prodotti con diciamo invecchiati barricati con i trucioli e sotto nella bottiglia scritto barrique
Noi oggi abbiamo introdotto una vincolo per cui non ci può essere scritto sulla bottiglia di vino vino in barrique se passato anche un solo passaggio e i trucioli attenzione che è molto diffuso la copia tecnica ce lo tengono in barrique per un po'di
Settimane poi fanno un passaggio sui trucioli anche questo misto non può riportare in etichetta barrique
Evidente che abbiamo poi le norme nazionali che vincola quello l'abbiamo fatto noi per nostra scelta assolutamente esclusivamente solo perinatale abbiamo escluso tutto il sistema delle denominazioni di origine controllata e tutto il sistema delle più grandi poi in sono d'accordo con Ermete che bisogna insistere stare attenti ma
Anzi sotto questo punto di vista sono stato io uno dei primi firmatari dell'appello da lui lanciato non a caso con questa nostra
Imposizione abbiamo un po'corretto perché non è che è stato deciso ieri
Vi ricordo che la decisione avvenuta nell'ottobre del due mila e cinque dove stiamo correggendo una decisione europea che già avvenuta a livello di Consiglio dei ministri nell'ottobre del due mila e cinque attenzione la sequenza ieri non è stato deciso nulla
Stato data attuazione ad una scelta fatta
Quindi noi in quella fase applicativa e nei limiti giuridici possibili e l'abbiamo corretta
Prego
Unico
Migliore
Gli scenari sono
Sì
No
Allora
Bisogna allora generosità
Dunque allora sì in materia di riforma vino ci sono due aspetti importanti da sottolineare innanzitutto non abbiamo sul tavolo una proposta giuridica per cui il dettaglio addirittura con le cifre
Mi consenta
E in proprio perché non non non non è non c'abbiamo nulla sul tavolo dove alcune ipotesi ipotesi sulle quali abbiamo espresso in maniera unitaria i principali Paesi produttori una forte contrarietà nel metodo
Prima di tutto e nella sostanza nel metodo perché non ci piace una riforma del settore vitivinicolo incentrata su phasing out incentrata sull'estirpazione
E noi abbiamo detto più di una volta che invece vogliamo essere più forti più competitivi
E abbiamo spiegato Marian Fischer bella che noi non è che siamo contrari alla riforma ci sono degli aspetti che condividiamo ma siamo contrari a impostare una riforma che non metta al centro
Che la competitività delle imprese vitivinicole europea
Dobbiamo trovare imprese Diego fare i presidi è più forti perché il problema del settore del vino vince la concorrenza sudafricana vince la concorrenza australiana vince la concorrenza all'America Latina
Vincere una concorrenza che fatta da imprese multinazionali enormemente più grandi di noi con capacità i costi di produzione normalmente più efficienti
E pinoli Dinoi e che quindi abbiamo bisogno che l'Europa ci aiuti noi italiani spagnoli francesi tutti i produttori europei chi esporta Lovino ad avere
Più forza
E non è con l'estirpazione che non avremo più forza debbo abbiamo detto che ci sono alcune
Incongruenze addirittura che gridano vendetta da una parte si estirpata altra parte si propone di portare il vostro trasforma l'invito a metà so delle cose che veramente non vanno e quindi questo e l'oggetto delle nostre critiche generali non MIF soffermerei sull'entità
Di quanto ciò sarà il plafond di
Diciamo di di di di di di ettari di estirpazione che avremo la cosa fondamentale e che ci sia questo l'abbiamo posto in maniera molto forte alla commissaria un'assoluta autonomia dello stato membro nelle modalità applicative dell'adesione
Perché se no quello che non dobbiamo assolutamente creare il rischio che questo profondo ben utilizzato dei nostri vitigni migliori delle zone di collina e di montagna dove magari ci sono basse produzioni ma alta qualità
E rispetto ai tendoni in alcune zone d'Italia dove invece si fa tanta quantità e poca qualità allora quell'entità del premio estirpato potrebbe essere rischioso perché potrebbe
Indurre la riduzione della superficie in aree più vocate e magari mantenerci invita invece le arriva erogate quindi ciò che conta è l'autonomia alla la sussidiarietà nel principio di utilizzo di questo strumento poi l'entità a me pare eccessiva quell'entità secondo me noi come Italia dovremmo stare in un profondo sotto i cento mila euro Celli cento mila ettari però questo lo vedremo non è adesso il momento di far numeri su tutti fuorvianti
Circa il tema delle regole e ti ricordo una cosa importante in ogni tanto voi ahimè nella dalla Honda della comunicazione mi rendo conto di difficile entrare nei dettagli giuridici tutte le norme sul commercio internazionale materia proprio dalla Commissione ed i negozi in sede WTO
Non c'è nessuna autonomia da parte dello stato membro io non posso impedire in maniera assoluta nulla nei confronti di importazioni di altri paesi e l'Europa che lo fa ed Europa dello fa in sede WTO
E noi abbiamo chiesto proprio a giugno scorso Emma Bonino io chiedemmo questa reciprocità nelle regole dove a volte penalizziamo i nostri imprenditori più che nella concorrenza
Di prodotti provenienti dalla Cina all'India a costi bassi ma li penalizziamo perché alcuni Paesi hanno regole produttive che non sono uguali alle regole produttive dei nostri imprenditori
Questa a mio avviso è concorrenza sleale ma è una battaglia che va posto in tutti o
è una battaglia che va posta dalla oggi commissario Peter Mendelson che Louis titolare in nome e per conto dei venticinque oggi domani ventisette paesi europei
Quindi la partita è complicata noi dobbiamo però in questo lavorare molto bene ovviamente questo riguarda le norme generali non le norme sanitarie perché sulle norme sanitarie dove c'è una rischio
Di natura sanitaria scorse diverso lo stato può intervenire ma per intervenire avere buoni pali di argomenti perché le ritorsioni commerciali non è abbiamo subito ante dagli Stati Uniti da altri Paesi e quindi sono materia delicata
E ci vuole molta attenzione a capire dove il punto il bandolo dalla matassa non sempre a Roma e neanche spesso e a Bruxelles molto spesso è a Ginevra
A voi ancora
Prego
Se
Ci sono no qui qui siamo un po'avanzati è qui siamo proprio non sa che non c'è formalmente nulla
Ma informalmente tutti sappiamo che proprio qualche giorno fa e partita quella che
Si chiama a Bruxelles e la procedura Inter servizi che si esaurirà io penso a fine di novembre i primi di dicembre
Per cui noi avremo nel caso dell'ortofrutta avremo una proposta giuridica a dicembre per cui io immagino che la riforma ortofrutta riusciremo ad approvarla sotto presidenza tedesca tra febbraio e marzo
Cosa diverso il vino perché la proposta giuridica secondo me con il parere del Parlamento arriverà non prima delle elezioni francesi
E quindi dubito che riusciremo ad approvare la proposta del vino sotto presidenza tedesca il che significa che andiamo su presidenza portoghese nel secondo semestre due mila sette
Sulla riforma dell'ortofrutta abbiamo aperto una giornata d'ascolto anche lì sul modello del vino che faremo martedì prossimo ne approfitto per ricordarlo
Ascolteremo parlamentari europei ci saranno tutti i parlamentari europei di tutti gli schieramenti politici della Commissione agricoltura e parlamentari nostri la commissione cultura di Camera e Senato molti assessori credo quasi tutti gli assessori colture naturalmente tutto il mondo organizzato
Martedì diciassette qui a Lucca luci ma alla Palazzo che abbiamo al ministero ancora altre domande
Anna Maria
Ma lento
Purtroppo ne abbiamo parlato a lungo io Bersani perché sapete che questa competenza precisa del ministero dello Sviluppo economico però rotolata lungo e condividiamo insieme la necessità di far qualcosa
In un punto centrale per il settore agroalimentare in maniera veramente particolare trovare il modo di gestire il rapporto con la grande distribuzione organizzata per noi il problema è serio perché non è soltanto un ragionamento di maniera noi abbiamo la maggior parte dei gruppi distributivi in Italia che non sono a capitale italiano
Voglio precisare perché non voglio fare essere frainteso da parte dei gruppi distributivi non è un fatto di campanilismo Carrefour e Auchan non vengono in Italia vendere prodotti francesi loro venderebbero anche solo prodotti italiani il problema che portano dietro sistemi di approvvigionamento sistemi logistici
Disciplinari di acquisto che sono frutto di esperienza maturate nei e dei Paesi da cui provengono e quando aprono un supermercato a Bologna piuttosto che a Torino
Vanno cercando accordi con i fornitori che evidentemente siano analoghi a quelli che fanno degli altri supermercati di Montpellier piuttosto che di Barcellona
Se i nostri produttori non riescono a firmare quel capitolato d'agevolando l'organizzazione commerciale la dimensione la logistica la qualità la la standardizzazione dei prodotti e loro dicono no io le arance la comprò la Spagna se non siete capaci
Quindi attenzione a questo punto perché sembra le volte come se ci sia un attacco provincia lista
Ho così campanilista del nostro Paese non vogliano la voglia ci mancherebbe altro c'è il problema è come organizzarci per riuscire a gestire questo difficile rapporto cosa possiamo fare a livello di governo di istituzioni locali nazionali per migliorare questo rapporto gran distribuzione ma non lo dobbiamo affrontare perché il liquore
Il cuore non solo del mercato estero per uno potrebbe dire non abbiamo le portaerei no come vado dicendo io spesso la Francia cercar furbe cresce nel mondo più di quaranta miliardi di
Di fatto sua tanta miliardi di fatturato di Carrefour quaranta miliardi sono fuori dalla Francia di averla è chiaro che i francesi andò la porta no il problema diventerà proprio non sto dentro il nostro Paese
Perché nel nostro Paese oramai se non stiamo attenti a stabilire con loro
Forme di collaborazione
Non forme soldi competizione noi riuscì staremo fuori dal circuito
L'ortofrutta verde dei mercati esteri anche se ancora e fortunatamente un asset importante nostro esportazioni ma perdiamo per questo
Il caso delle arance in Germania che può esser fatto come caso di studio
L'abbiamo perso totalmente il mercato tedesco a fronte delle indagini inchieste dell'ICE che dimostrano a tutt'oggi che i tedeschi vogliono le arance italiane vogliono i tarocchi Sanguineti italiani
Non li trovano trovano solo Londra Washington dare le spagnole avevamo il settanta per cento di quota di mercato abbiamo meno del cinque per cento di quota di mercato nonostante i consumatori tedeschi vogliono le nostre
Allora il problema è che la grande distribuzione e noi non riusciamo a dialogare di nostri ancora oggi mille trecento esportatori ortofrutticoli agrumari devono andare a parlare con tre persone con quattro buyer d'acquisto non riescono nel danno retta allora questo è un problema che non è più rinviabile non è più un caso di studio quando all'università ne parlavamo dieci anni fa questo bisogna affrontarlo trovare il modo intorno Esselunga c'è una speranza
Non c'è altro c'è una speranza la speranza che rimanga in Italia e che magari intorno Esselunga si possa costruire un gruppo distributivo italiano che accanto alle centrali cooperative che meno male De Grazia copre ancora non c'abbiamo almeno
Un ventisette ventotto per cento presidiato ma comunque sappiamo che le centrali cooperative terra Statuto spesso non non non investono
Sono centrali cooperative quindi sono cooperative di consumatori non ne ha non aprono stabilimenti
In Cina no perché per sono sono i consumatori cooperative quindi abbiamo bisogno di un gruppo privato che riesca in qualche modo esser presente io mi auguro e spero innanzitutto che si allungano vada all'estero
E non vada all'estero non vada venduta anche a Berna se riusciamo poi a creare le condizioni ovviamente non possono anche trovare totalmente d'accordo il Governo che sta cercando di fare con la grande distribuzione un'alleanza un patto un tavolo con cui discutere di come migliorare i rapporti tra le imprese agroalimentari da una parte e la grande distribuzione dall'altra vi ricordo che siamo all'inizio di questo percorso
Nel Mezzogiorno d'Italia solo per dargli un esempio nel caso dell'ortofrutta dove abbiamo il quaranta per cento cuore di quota di mercato degli ambulanti
Siamo nel due mila sei
Quale agli ambulatori sono sostituiti tutti da gruppi distributivi
E tutti venderanno prodotti ovviamente di chi è abile affari contratti se non ce l'hai contratto non ci arrivi e noi avremo le spremute d'arancio a a a Palermo colle a Palermo come già oggi succede in alcuni bar
Che saranno arance spagnole
Altre domande
Sono
Quando io l'ho detto
Grazie di questa domanda l'ho detto l'altro giorno agli amici
Ho riunito tutte le associazioni venatorie ambientalista agricoltori tutte insomma quelle avevamo visto anche perché ho scoperto che ce ne sono una valanga sessanta Ciccio
Quindi non riunite una una parte importante o cui ho detto Avishai noi c'abbiamo tentato abbiam tentato di mettere insieme un un provvedimento che nostra risolveva dei delle importanti e poteva dare le importanti soluzioni sia per il carattere ambientale sia per il carattere diciamo
Venatorio purtroppo abbiamo avuto un fuoco di sbarramento partendo dall'opposizione che tutti quanti in maniera formale ci hanno chiesto il ritiro del decreto questo conta per un governo che ha una maggioranza parlamentare
Esigua se tutte le forze d'opposizione chiedono il ritiro non possiamo essere totalmente sordi e magari fare la guerra atomica per la caccia nelle sue pièces questo è un primo punto di non c'è stato un un un un dialogo costruttivo
Purtroppo questo dialogo su Dio non c'è stato anche come conseguenza diciamo di estremi fondamentalisti da una parte alcune associazioni ambientaliste
E d'altra parte alcune alcune associazioni venatorie hanno tirato la corda e questa volta a un certo punto si è spezzato
Io dal punto di vista del ministro l'agricoltura in senso stretto
Solo soddisfatto nella misura in cui abbiamo raggiunto un accordo con le regioni che si stanno mettendo in regola per quanto riguarda i problemi legati alle procedure di infrazione con Bruxelles e quindi ai rischi che si impattino sulle risorse agricole
E io da questo punto di vista ciò genio risultato l'attenzione pubblica
Il caos che abbiamo generato ha prodotto questo risultato che Errani a nome della Conferenza Stato Regioni a pancia formalmente da quindi noi siamo a posto tanto a posto che in finanziaria c'è una norma che tra l'altro prevede che le eventuali correzioni finanziarie europee
Vanno a scalare direttamente dalla Regione che le Generali
E quindi noi stiamo a posto diciamo apposto tra virgolette ma insomma abbiamo creato una condizione di relativa tranquillità rimane il problema di quello che succederà diciannove
Ma questo il curioso di tutta la faccenda dell'altro giorno che avevamo associazioni come WWF come la LIPU
Legambiente che sembravano più preoccupati loro di questo fatto di quanto non fossero i cacciatori si vede che hanno
Altri diciamo altri altre informazioni giuridiche che non abbiamo per noi sarà di un problema perché genereranno sicuramente contenziosi darla carte bollate
Altre utenze altre domande grazie a tutti e a presto