Presentazione del Rapporto delle Nazioni Unite sulla violenza sui bambini

Buonasera a nome delle Nazioni Unite e della Sea o invito il benvenuto il professor Conso Presidente del Comitato dei diritti umani della signori è costretta a letto da una seria influenza e quindi non può essere qui con noi c'ha mandato un messaggio che notte brava e che verrà letto dalla dottoressa canali che è il direttore generale del dell'azione che ci sta ospitando patriottico
Buongiorno
E ai ministri ai sottosegretari e alle personalità tutte che oggi ci onorano con l'allora significativa presenza
Desidero far giungere insieme all'espressione della più viva gratitudine anche quelle del mio profondo rammarico per l'impossibilità di essere qui ad accoglierli
Causa un improvviso attacco febbrile e conseguente perdita della voce per ascoltare tutti insieme relazioni ed interventi ad illustrazione del prevede il primo rapporto delle Nazioni Unite in ordine alla violenza sui bambini
In concomitanza con la conferenza stampa che il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan tiene oggi a New York
è il caso di dire finalmente dalle mille nove centottantanove da quasi vent'anni dalla sua approvazione
La tanto auspicata convenzione ONU per il diritto del fanciullo entrate in vigore già il due settembre mille novecentonovanta
Attende di essere concretamente realizzata al di là delle tante pur belle parole
Purtroppo le violazioni specie nel settore attinente alla violenza coinvolgenti anche gli oggetti dei due protocolli facoltativi sono state e continuano ad essere tantissime
Fin qui la convenzione si era rivelata priva di vera efficacia operativa l'odierno rapporto molto accurato segnala tutta una serie di carenze compresi due protocolli facoltativi
E reclama l'attuazione delle troppe discrasie che questo rapporto dia una sterzata ad un procedere talmente lento che si è fin qui tradotto in delusioni profonde ingiustizie gravissime
Auguri dunque di buon lavoro con l'assicurazione che il Lazio in resta a disposizione anche per l'immediato futuro grazie grazie al professor Conso e prima di dare la parola
I ai relatori dell'Unicef e dell'annessa e dell'OMS che entreranno nel vivo del rapporto vibra di offrire un'Ambra di sintesi della della Genesi del rapporto lo studio sulla violenza sui bambini è frutto di uno sforzo globale volto a dare un quadro sulla natura le dimensioni
E le cause del fenomeno e per proporre delle chiare raccomandazioni sulle le azioni necessarie a prevenirle a contrastarlo
è stata l'Assemblea generale nel due mila e uno a chiedere al segretario generale di svolgere questo studio approfondito sulla questione della violenza sui bambini
E nei nomi nel due mila e due la la Commissione dei diritti umani suggerì di dare un questo rapporto
Di nominare un curatore speciale per questo rapporto il pusher sto il brasiliano professore Paulo Sergio Pinheiro
Che è il segretario di Stato più di diritti umani in Brasile nonché presidente della del Centro di studi sulla violenza nel suo Paese
Il il Pinheiro con un ufficio a Ginevra in stretta collaborazione con unisce fa o M S e l'alto Commissario dell'ONU per i diritti umani ha portato avanti
Ha portato avanti questo studio studio al quale hanno partecipato altre agenzie delle Nazioni Unite tra cui Lillo
L'organizzazione internazionale del lavoro l'UE nordisti l'UNESCO l'UNHCR il Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite in particolare il l'Ufficio per la promozione della donna
La hanno contribuito anche naturalmente le organizzazioni non governative che hanno partecipato a varie consultazioni attraverso vari canali e e hanno Comi costituito un comitato consultivo di organizzazioni non governative appunto per unificare i lavori delle varie organizzazioni non governative che hanno collaborato
Per la stesura del rapporto si sia va ci si è avvalsi inoltre di numerosi suggerimenti e con la partecipazione dei bambini stessi più di duecentosettanta tra privati di organizzazioni di tutto il mondo hanno risposto
Alla richiesta del di Pinheiro di contribuire alla preparazione di lo studio
è stato inviato un questionario dai Pinheiro ai paesi membri e alla data del ventinove settembre centotrentasette sono stati i Paesi che hanno inoltrato la propria risposta
Non solo in alcuni casi la lavorazione della risposta dato luogo a un dibattito nazionale sulla questione della violenza sui bambini e anche ispirato delle iniziative per affrontare il problema lo studio come vedremo poiché le relazioni del presidente dell'Unicef di rappresentante dello ammesse pone l'accento
Sulla diffusione della violenza sui bambini in cinque contesti specifici la casa e la famiglia la scuola e le altre strutture educative
Altri contesti istituzionali orfanotrofi istituti per bambini con problemi giudiziari il posto di lavoro e la comunità e la strada il rapporto contiene delle raccomandazioni generali
Oltre a raccomandazioni specifiche che però che come vedrete verranno poi introdotte approfondite negli interventi successivi
Ministro mi limiterei a elencarvi quelli che stavano le raccomandazioni generali finali elencate nel rapporto sono dodici
In ogni Paese la strategia la politica o il piano d'azione nazionale sulla violenza sui bambini dovrebbe essere sviluppata e coordinata da un'agenzia in grado di intervenire in molteplici settori
Prevedere le legislazioni legislazioni politiche dirette a proibire tutte le forme di violenza sui bambini in ogni contesto
Preso in considerazione nessuno sotto i diciott'anni di età dovrebbe essere soggetto a pena di morte o una sentenza di condanna dita senza possibilità di rilascio
Rendere prioritaria la prevenzione della violenza sui bambini affrontando le cause di fondo intervenire per modificare le attitudini e dirette a scusare accettare promuovere le forme di violenza sui bambini inclusi gli stereotipi sul ruolo dei generi maschile e femminile e sulla discriminazione l'accettazione delle punizioni corporali e le pratiche tradizionali tradizionali dannose
Provvedere alla formazione all'educazione di coloro che sono addetti a lavorare con i bambini per fornire loro gli strumenti necessari a prevenire individuare e rispondere alle violenze sui bambini
Prevedere l'accesso ai servizi sanitari e sociali che siano sensibili alle problematiche dell'infanzia e conica economico economicamente sostenibili del dagli utenti e di qualità elevata
Interagire attivamente con i bambini rispettando le loro opinioni riguarda tutti gli assistenti concernenti la prevenzione interventi di risposta e di monitoraggio della violenza sui bambini
Istituire canali sicuri confidenziali accessibili e adeguatamente pubblicizzati per permettere ai bambini e a chi ne fa le veci
E ad altri che se ne prendono cura di denunciare le violenze accrescere la responsabilità di coloro che commettono violenze sui bambini
Politiche e programmi dovrebbero essere strutturati e attuati secondo una prospettiva che tenga conto del genere considerando i differenti dischi che corrono i bambini e le bambine di fronte alla violenza
Migliorare i sistemi di formazione e raccolta dei dati per individuare i bambini a rischio aggiornare le pratiche e la programmazione e tracciare i progressi ratificare e attuare
Tutti i principi trattati impegni ma chiare a chi ricordava nel messaggio il professor Conso
Ci sono anche due raccomandazioni specifiche a livello nazionale e internazionale a livello nazionale si chiede l'istituzione di una figura che rappresenti i bambini ai massimi livelli ad esempio un difensore civico un garante per i diritti dell'infanzia
A livello internazionale lo studio raccomanda la nomina di un rappresentante speciale del segretario generale sulla violenza contro i Bucks i bambini che agisca come un tutto umore d'alto profilo per la promozione della violenza
E che mantenga viva il mantenga vivo il dibattito e la cooperazione a livello regionale e internazionale
Attivata da questo studio
Naturalmente questo studio non include la viola è Ilia ed i bambini soldato perché questo è stato uno sportivo già affrontato con il rapporto Grassano Shelley
Mi limito qui di vorrei proprio per il lavoro che faccio con l'istituto delle Nazioni Unite che si occupa appunto di giustizia minorile
Ricordare che il
Leggervi le parole di un che sono contenute nel rapporto e di un bambino in carcere e e che dice il primo giorno pianto ma dopo il primo giorno eccome
Non ero plug-in questi eccessi fatto l'abitudine grazie dò la parola Presidente dell'Unicef Antonio Sclavi
Sì grazie no sto a fare l'introduzione perché mi sembra è stata fatta l'introduzione molto dettagliata intelligente interessante quindi grazie
Alla dottoressa salvati
Lascia l'OMS l'aspetto dell'indagine in particolare in Europa e in particolare più sanitario
Illustrerò i risultati di questa indagine che ha fatto per la prima volta due scelte a tutto campo del mondo sulla violenza su vari tipi di violenza
Fondo sull'infanzia infanzia si intende fino a diciotto anni come previsto dalla convenzione sui diritti dell'infanzia
Si comincia da un dato tragico dirò una serie di dati che ci fanno star male forse Mentana star male perché si parla di violenza nei confronti dei bambini quindi ci fanno sempre sta male tre o così è io credo che il mezzo migliore è quello di diffondere queste cose in modo che ognuno che viene a sapere queste cose si magari si vergogni se qualcuno per la strada della sapere fetta queste cose quindi
Sempre più si diffonde queste notizie sempre più credo definiscono coloro che svolgono che svolgono le stremati
Almeno cinquantatré mila bambini sono stati uccise assassinati nel due mila due quindi in un anno crescita molto grossa
Droga Elenco credo vengano presentati verrà il tasso di omicidi di bambini nel due mila due era due volte maggiore nei Paesi a basso reddito di quello registrato nei paesi ad alto reddito
I più alti tassi di omicidio riguardano adolescenti tra quindici e diciassette anni ai bambini tra zero e quattro anni
Per ogni omicidio di minore si contano altre venti quaranta vittime di violenze non mortali contro minori che richiedono trattamento ospedaliero
Come tra gli omicidi tassi violenza non mortale sono più alti tra i maschi che non tra le femmine
Violenze in famiglia ci sia da vari capitoli disgraziatamente i bambini normalmente sono più felice più protetti quando sono a casa in famiglia
La Convenzione sui diritti dell'infanzia riconosce la famiglia come l'ambiente naturale per lo sviluppo e benessere dei bambini purtroppo però per alcuni di loro l'ambiente domestico luogo di violenza
In gran parte questo genere di violenza rimane nascosta dietro le porte del focolare domestico per vergogna o per paura
Finora solo sedici Paesi hanno proibito ufficialmente le punizioni corporali che si consumano lento le mura domestiche sedici Paesi nel mondo e quindi pochissimi
Molti bambini sperimentano la violenza nella forma di una disciplina educativa dura insulti isolamento indifferenza emotiva umiliazioni
Sono forme di violenza psicologica che possono danneggiare lo sviluppo di un bambino soprattutto se provengono da un genitore o da qualcuno che dovrebbe prendersi cura di loro
L'abbandono rappresenta un'importante causa di mortalità tra i più piccoli in alcune regioni la sproporzione del rapporto tra femmine e maschi suggerisce che siano le prime essere maggiormente esposte al rischio di abbandono
I bambini disabili possono essere particolarmente vulnerabili al rischio di abbandono e abusi si stima che ogni anno su scala mondiale tra i centotrentatré duecentosettantacinque milioni di bambini assistano a violenze familiari la violenza tra conviventi accresce il rischio delle violenze in famiglia sui bambini anche studi in Cina Colombia Egitto Messico Filippine Sudafrica mostrano la connessione stretta tra violenza contro le donne e violenza contro i bambini
In alcune parti del mondo i bambini subiscono la violenza di pratiche tradizionali particolarmente dannose come fasciature immobilizzati Marche azzurre succede anche questo nel mondo
Riti di iniziazione violenti costrizione a ingrassare matrimoni precoci i cosiddetti crimini d'onore violenza legate alla dose
Gli esorcismi e le credenze legate alla stregoneria io ho visto in Congo bambini portati via dai villaggi perché accusati di stregoneria perché era successo un fatto negativo del villaggio vengano nascosti vengano si tolgono i capelli perché non vengono riconosciuti altrimenti gliele dato fuoco questi bandi e possono provocare vittime tra i bambini appunto di particolare gravità tra queste pratiche tradizionali violenti
La multa la mutilazione al taglio dei genitali femminili sono tra cento e centoquaranta milioni le donne anzi le ragazze le bambine che nel mondo hanno subito una qualche forma di motivazione ottanta dei genitali abusi sessuali centocinquanta milioni di bambine settantatré milioni di bambini sotto i diciotto anni hanno subito abusi sessuali o altre forme di violenza fisica nel due mila due
Studi condotti in ventun Paesi la maggior parte dei quali sviluppati cioè del Colette
Hanno rivelato che tra il sette e il trentasei per cento per le donne il tre il ventinove per cento degli uomini affermano di aver subito abusi sessuali durante l'infanzia
E la maggior parte degli studi ha riscontrato per le bambine un tasso di abusi tra una volta e mezzo e tre volte superiore a quello dei bambini
La maggior parte dell'abuso sessuale avviene in ambito familiare
I bambini sono abusate di solito da qualcuno che conoscono troppo frequentemente dai genitori o da qualche altro componente della ristretta cerchia familiare o degli Amish
Sfruttamento
Nel due mila quattro circa duecentodiciotto milioni di bambini erano coinvolti nel lavoro minorile di cui centoventisei milioni in attività lavorative rischiose e questo è il punto focale lavorativo rischioso
Poi lo sfruttamento dei minori nella prostituzione pornografia infantile e attività simili costituisce una violenza inaudita attuale fra l'altro per quello che si vede famiglie
Si stima che un milione di bambini entrino ogni anno nel giro di tale sfruttamento un milione stime che nel due mila indicano che cinque milioni sette circa di bambini erano coinvolti in attività lavorative forzate o semi schiavitù
Un milione e otto nel giro della prostituzione della pornografia circa un milione e due vittime del traffico di minori
Violenza negli istituti
Un numero pari a otto milioni di bambini si trovano su scala mondiale istituti di accoglienza orfanotrofi cosiddetti relativamente pochi gli si trovano in quanto sono orfani dei genitori
La maggior parte si trova un istituto perché disabili o a causa del o a causa della disintegrazione familiare della violenza domestica e delle loro condizioni sociali ed economiche
Questi bambini sono altamente esposti al rischio di subire violenza da parte di chi dovrebbe prendersi cura di loro
E raramente hanno accesso a meccanismi efficaci di protesta
La violenza e a volte mascherata come terapia per i bambini disabili inoltre alcuni bambini anche di soli nove anni hanno subìto trattamenti elettro compulsivi senza che fossero utilizzati rilassanti muscolari o anestesie
Vengono anche utilizzate droghe per controllare il comportamento dei bambini quello che si faceva una volta sui fatti
Inoltre circa un milione di bambini nel mondo si trovano in istituti di detenzione un milione entrambi
La maggior parte erano di al primo reato commesso che sono accusati di reati minori o veniali o sono in attesa di giudizio molti sono accusati di essersi assentati da scuola o sono senza casa
Lo si scandalizzò il mondo Benito
I bambini rinchiusi nei centri di detenzione sono attraverso frequentemente sottoposti a violenze da personale come forma di controllo o di punizione spesso per infrazioni minime compreso il picchiare i bambini con le mani con i bastoni tubi di gomma
Sbattere la testa contro il muro chiuderli in sacchi di tela
Incatenati ai mobili e rinchiude l'istanza generi per lasciarli giacere mezza propri scrive
In almeno settantasette Paesi le punizioni corporali altri punizioni violente sono accettate come misure disciplinari legate negli istituti di legali negli istituti di detenzione
In almeno trentun Paesi e territori e ammesso condannare bambina pene corporali
Possono essere picchiati fucilati legati e sottoposti hanno al trattamento umiliante
Le bambine che si trovano in strutture di detenzione sono particolarmente esposte rischio di subire abusi specialmente se sorvegliati da personale carcerario maschi
Inoltre ancora diffusa la detenzione insieme agli adulti
Malgrado la Convenzione sui diritti dell'infanzia richieda strutture separate
Questa situazione espone i bambini a rischio di violenze anche sessuali da parte dei detenuti
Violenza tra minori all'interno degli istituti espresso grave bullismo da parte di altri bambini questo ne sono istituti anche nelle scuole
Questo fenomeno spesso riflette le gerarchie esistenti negli istituti i bambini disabili appartenenti a minoranze etniche o che sono considerati per qualche ragione DiVersi sono maggiormente esposte al rischio di violenza sia da parte dove Trane
Che da parte di coloro che dovrebbero prendersene
Più in generale tra il venti e il sessantacinque per cento dei bambini in età scolare dichiarano di essere stati vittime di atti fisici o verbali di bullismo nei trenta giorni precedenti l'intervista nei trenta giorni precedenti intervista navali
Questi sono alcuni dati agghiaccianti Cetto ma tanto più se si ricorda che molti di questi dati in particolare quelli sulla violenza intrafamiliare sono in larga misura sono sottostimati
Perché in generale la violenza sui bambini troppo spesso rischia di rimanere invisibile agli occhi della società
Ma guai a noi se ci limitassimo a una sterile denuncia il rapporto infatti pone l'accento sugli interventi possibili sulle cose da fare e da non fare ovviamente per prevenire la violenza sui bambini per contrastarla per curarne le ferite ma essenziale comprendere appieno la portata del fenomeno e le sue caratteristiche se vogliono sia vogliono ottenere risultati se voglio ottenere risultati efficaci
La dottoressa Salvati ha già ricordato le raccomandazioni generali che escono dal rapporto vorrei però anche ricordare alcune delle raccomandazioni specifiche
Che emergano dallo studio su due tematiche intrecciate duri molto anche recentemente si è parlato nel nostro Paese gli abusi in famiglia gli abusi negli istituti
Queste sono raccomandazioni emerse sforzarsi di trasformare gli atteggiamenti che condona no o normalizza no alla violenza Source Bandini inclusa l'accettazione di punizioni corporali entrata tradizionali dannose
Sviluppare o potenziare i programmi a sostegno dei genitori e di chi si prende cura dei minori inclusi i programmi educativi sensibili alle differenze di genere dirette ai genitori incentrati su forme di disciplina non violente
Gli investimenti nei servizi d'assistenza sociale dovrebbero contemplare anche programmi di qualità per lo sviluppo della prima infanzia
L'assistenza domiciliare servizi pre natali e neonatali e programmi per favorire la produzione gradito al sostegno dei gruppi più svantaggiate
Sviluppare programmi specifici per le famiglie che si trovano in condizioni particolarmente disagiate come quelle con donne o bambini capofamiglia le bambine che appartengono a minoranze etniche poi inoltre avere come priorità
Preservare l'unicità familiare quando è necessaria una tutela al di fuori delle mura domestiche
C'è anche quella del caso
Fare ricorso alternative ricorrendo a familiari e alla comunità locale facendo sì che l'inserimento in istituto sia considerato solo in prima istanza e solo se ritenuto appropriato per il singolo bambino
Inoltre depenalizzare per reati che costituiscono crimini solo perché commessi da bambini come l'assistenza giustificato a scuola
In certi casi c'è anche questo la fuga da casa e comportamenti legati alla sopravvivenza come chiedere l'elemosina rovistare tra i rifiuti o vagabondare
Inoltre istituire meccanismi efficaci per segnalare situazioni di disagio e pericolo per indagare e farle rispettare le leggi e assicurare che i bambini in istituto
Siano essi strutture di cura o di detenzione siano a conoscenza dei loro diritti da parte dei bambini
Assicurare il monitoraggio efficace l'accesso regolare alle istituzioni di cure di e di giustizia da parte di organi indipendenti come diceva la dottoressa salvati
Creare meccanismi sicuri che consentono ai bambini e ai loro rappresentanti di poter segnalare facilmente e in maniera sicura le situazioni di disagio e di pericolo non facile ovviamente in conclusione per appunto per finire vorrei ricordare alcuni dei cosiddetti dodici messaggi chiave
Elencate in calce a questo studio le trovate elencati nella cartellina anche tutti e dodici cito alcuni principali la violenza contro bambini non è inevitabile può e deve essere prevenuta
Ogni bambino ha diritto a una vita libera dalla violenza alla violenza contro i bambini non può mai essere giustificato
I bambini stessi possano fornire un importante contributo per la comprensione della violenza commessa contro di loro e dei danni che arreca
Dobbiamo ascoltarli questo il punto
E imparare coinvolgendoli nella ricerca delle soluzioni
Il modo migliore di occuparsi di una violenza contro i bambini a fermarla prima che avvenga investendo in programmi di prevenzione e di efficacia comprovata
La violenza contro bambini non conosce confini avviene in ogni Paese
Eseguì una linea trasversale ai gruppi sociali culturali religiosi ed etnici
Inoltre gran parte della violenza contro i bambini rimane nascosta come dicevo prima spesso l'abuso avviene a porte chiuse del commesso da persone di cui i bambini dovrebbero potersi fidare genitori familiari conoscenti
I bambini spesso soffrono in silenzio timorosi di uscire allo scoperto per paura di punizioni o per vergogna
La violenza contro bambini va oltre la pura fisicità inoltre gli abusi l'abbandono lo sfruttamento sono anch'essi forme di violenza
Infine infliggere una violenza su un bambino di qualsiasi tipo esso sia
La violenza insegna al bambino che la violenza è accettabile perpetuando in tal modo la spirale di violenza che c'è spesso prevedendo le violenze oggi
Prevenendo le contribuiremo tutti insieme a costruire un futuro in cui essa non sarà più tollerata e quello che vorremmo noi come Unicef credo come cittadino grazie
Grazie presidente
La
Ora la parola al ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero
Io mi scuso perché potevo semplicemente un brevissimo saluto
Ma la un impegno al Senato mi impedisce di di rimanere
E quindi l'intervento di merito sulle sulle questioni lo farà il ministro Bindi diciamo insieme in modo molto più approfondito di quello che io farò in pochissimi minuti
Uso questo temo solo per le seguenti cose la prima questione un grazie all'Unicef per il lavoro che ha fatto e sta facendo io penso che le cose che abbiamo sentito
In dono difficile parlare diciamo così
E però credo sia assolutamente sacrosanto di riportarle in questa sede capita sovente di venire qui per sentire cosa che non si vorrebbero sentire su cui il grado di impotenza rischia di essere consistente
Due elementi di di di impegno concreto su cui stiamo vedendo uno questa sulla istituzione del garante per l'infanzia
Sono presenti dei disegni di legge in parlamento si sta vedendo con le commissioni dentro diciamo i problemi che riguardano la l'iter della Finanziaria che tutti conoscete ma insomma
Di comunque evitare che riuscivo Lino questo elementi troppo in là nel tempo e quindi l'istituzione del garante dell'infanzia
Secondo la chiusura degli istituti
Mi è chiaro diciamo che non è un tema che immediatamente risponde al problema ma ha una sua superficie di contatto
Su questo nonostante le richieste noi ci siamo rifiutati di dare deroghe sulla chiusura anche se ci è del tutto chiaro che da alcune parti in Italia non si è fatto quasi nulla per arrivare una chiusura effettiva è un superamento degli istituti perché di questo si tratta
Noi stiamo tenendo fermi abbiamo aperto un percorso di monitoraggio sui territori
Per far sì che non si piombi in una situazione in cui il fatto che non si rispetta la la legge sui tempi diventi semplicemente un'accettazione di un dato di fatto
Ma che il mantenere il tempo della chiusura entro fine anno anche laddove poi non si riesca possa dar luogo a interventi diretti per fare un percorso in cui non tempo certo sia della chiusura
Che mi sembra diciamo così l'unico modo per per affrontare la questione laddove nonostante sia da anni e che ci si lavora sostanzialmente non si vedono segni significativi di di di modifica
Detto questo io voglio fare un'unica considerazione ed è questa
Io credo che non ci troviamo su un terreno in cui pure in un Paese come l'Italia che ha fatto passi in avanti sul piano legislativo
Siamo tra i pochi appunto che hanno
Vietato le punizioni fisiche insomma diciamo certo c'è un punto avanzato
Credo che dobbiamo avere la consapevolezza che non bastano gli avanzamenti legislativa
Perché mentre avanza al piano legislativo sul versante della della civiltà a me pare del tutto evidente che il fenomeno della violenza sui bambini non è in diminuzione ma in aumento
Perché le quote di bambini che ricadono fuori dal sistema delle protezioni e in aumento
E cioè non ci troviamo davanti a una forbice in cui mentre per tutta una fase il miglioramento delle norme ha coinciso col miglioramento della condizione di fatto noi oggi qua rischiamo di vivere una situazione in cui il miglioramento delle norme non un'incidenza reale sul situazioni di fatto anzi per farsi di popolazione questa situazione peggiore
Però io credo da questo punto di vista che qui il nodo cui siamo rimandati
E a come si ricostruisce un tessuto di inclusione sociale
In cui i diritti che sanciamo siano diritti effettivi per tutti e non solo diritti che valgono alla fine per qualche fascia e non per altre
O che rischino come ci capita sovente di fissare norme anche positive ma la cui poi attuazione e assolutamente non definita
E questa è l'unica considerazione io credo che il lavoro sulla modifica delle norme sia un pezzo del lavoro che abbiamo davanti
Ma larga parte un lavoro sulla modifica dei costumi e delle culture che richiedono un elemento che va al di là della politica in senso stretto di cui la politica può essere parte positiva o negativa
E io spero che noi riusciamo a giocare una parte positiva
Nel nella testimonianza nel nel produrre norme che vadano in quella direzione nel far sì che nella misura del possibile
Il funzionamento de dello Stato nel nel suo complesso vada nella direzione dell'applicazione delle norme positive dell'estensione ma mi è del tutto evidente che la partita è molto più e molto più larga e anche perché come veniva detto
Il circuito della violenza sui minori è un circuito che si autoalimenta
C'è chi subisce violenza e portatore
Di violenza non non è un circuito che si interrompe semplicemente
E allora io voglio solo
Citare tre titoli a mio parere di elementi di cultura su cui credo bisogna fare un ragionamento più ampio
Uno si chiama la cultura patriarcale
Che in realtà continua a permeare
Questo tavolo stavano molto femminile a differenza di molti tavoli in cui ci si trova in cui l'elemento maschile dominante credo che sia giusto
Che lo dica io
Penso che questo è un punto assolutamente decisivo in realtà al fatto che la violenza sulle donne e la violenza sui minori in realtà sovente sia accompagnata dice qualcosa di consistente
Di di elementi profondi nel nostro
Nel nostro tessuto culturale qua direi a quasi antropologico
Penso che bisogna nominare la cosa penso si chiami la cultura patriarcale che continua a produrre da questo punto di vista elementi di accettazione come normale di elementi altrimenti del tutto inaccettabile
Sia sul versante delle donne che sul versante dei bambini il secondo punto e quello della non violenza
Noi conviviamo eccessivamente con la violenza come modalità fisiologica non patologico
Credo che ce bisogna nominare questo fatto
Complicato dirlo da parte di uno Stato
Che hanno il monopolio della forza fisica legittimo un punto decisivo ma credo che vada nominato
Che questo tema della non violenza della violenza e non violenza continua adesso un punto che non è affronta non non è affrontato non dico risolto ma non affronta
E il terzo punto e che come giustamente viene fatto notare
Ogni tanto dall'Unicef l'economia non è
Non è l'unico sistema io dire qualcosa di più ma insomma non è l'unico sistema con cui si misura il benessere di una società ne siamo stati abituati a pensarlo per alcuni anni io penso che oggi non si è per nulla vero
E cioè che la la la verifica di quanto aumento al PIL non vuol non dice quasi nulla in termini della concreta condizione di vite che forse la costruzione a fianco del PIL di altri vive rilevatori che parlino del benessere sociale a partire dal come vivono la Società gli ultimi tra virgolette o il più debole in queste società forse sarebbe un fatto di civiltà allora i fini io ho finito
Noi abbiamo delle grande scansioni di questo Paese che sono la relazione della Banca d'Italia la presentazione del Documento di programmazione economica e finanziaria la presentazione della Finanziaria attorno a questo si polarizzato dibattito politico
Forse dovremmo studiare come riusciamo a costruire un paio di scadenza all'anno
In cui non è questo che polarizzato dibattito politico ma è la concreta condizione del Paese parlo del Paese per dire dove uno c'è una responsabilità pubblica quindi dove può incidere e che il rapporto sulla povertà in Italia non sia quello che dà luogo a quattro agenzie ma nessun dibattito
Politico reale su come sia forme avanti cioè io penso che il che il punto che in qualche modo ci è posto da un rapporto con diciamo gli elementi anche di drammaticità che ha un rapporto così eh come noi riusciamo intanto a costruire
La visibilità non so come dirlo altre nella visibilità pubblica
Che obblighi il tutto il mondo politico e tute che costruisca su questo un elemento di focalizzazione
Da questo punto di vista forse un impegno che i ministri sociali tra virgolette c'è chi si occupa di questo istituzionalmente dovrebbero prendere e come riusciamo a costo una cosa che somigli da vicino alla relazione della Banca d'Italia
Sul versante dello stato del Paese da questo punto di vista è che ponga il problema tutto le altrimenti discutiamo sempre solo in forma rovesciata
Cioè si discute del deficit del Pirelli tutto il resto cosa
Carità sacrosante non è che sto negando al di là delle opinioni che ci sono in merito ma ma non si discute mai dell'oggetto dell'oggetto se ne discute di risulta per cosa si può fare rispetto ai parametri economici e non si vede assume mai invece quello come il punto centrale io ho l'impressione che forse questo potrebbe essere un vera innovazione
Prima ancora per certi versi o parallelo di innovazione legislative da fare o quant'altro ma che l'innovazione di poco un punto di vista in cui la centralità assorbente del del dato economico non sia l'unico parametro con cui provi a costruire un un modo di vedere l'amministrazione della cosa pubblica
E con quest'ultima considerazione io mi scuso del dove di lasciare cento mucche
Rossi Sora
Molto molto più completo vive sulle questioni concrete
Grazie al ministro Ferrero soprattutto alle dichiarazioni che ha fatto relativamente all'impegno del governo istituire un garante dell'infanzia
E la chiusura degli istituti ma soprattutto per le feconda riflessioni sul cambiamento di cultura necessario
Talora la parola la dottoressa Francesca Racioppi dell'organizzazione mondiale della sanità Europa
Bene allora buon pomeriggio desidero ringraziare
Anche a nome del dell'Organizzazione mondiale della sanità si rappresentanti del governo che sono venuti qui oggi pomeriggio si anche tutti tutti voi che siete qui insalate questa presentazione
Come sapete l'OMS una delle agenzie delle Nazioni Unite che sono state che si sono affiancate al professore Pignero nella preparazione di questo rapporto
Che peraltro si ispira anche al Rapporto mondiale su violenze salute lanciato dall'emesse nel due mila e due
Per la prima volta il tema della violenza dei bambini sui bambini è stato affrontato da questo rapporto in maniera completa quindi osservandone tutte le sue dimensioni avete ascoltato adesso la dimensione che ha a che vedere con i diritti umani con la
La tutela dell'infanzia ma l'elemento di novità di questo rapporto e anche che si è posta una particolare attenzione alla dimensione di sanità pubblica quindi quali sono gli effetti per la per la sanità
E quindi questo approccio così multidisciplinare ci ha permesso di dare una dimensione di cominciare a individuare quanto sono importanti questi fenomeni sia a livello globale che poi come vedremo adesso anche all'interno del del territorio che ci è più vicino la la mostra la segreteria
Chi mi ha preceduto ha già citato numerosi dati ecco questa è una delle caratteristiche forse di questo rapporto e anche uno dei compiti che noi come organizzazione mondiale della sanità abbiamo in maniera istituzionale quello di aiutare poi chi prende le decisioni apprenderle sulla base di dati
Possiamo quantificare il fenomeno
E nella mia nei nei prossimi minuti cercherò di presentati alcuni di questi dati per ciò che riguarda in particolare la la regione europea e mi concentrerò sui dati che hanno a che vedere con la mortalità quindi la mortalità dei bambini particolarmente quelli nella fascia di età al di sotto dei quindici anni perché per due motivi il primo è perché della violenza sappiamo poco e quindi i dati di mortalità sono quelli più più raccolti raccolti più frequentemente da più Paesi e che ci consentono di fare del comparve dei paragoni
Il secondo motivo perché la mortalità è la punta dell'iceberg quindi noi sappiamo che dietro ogni morte di bambino a causa di atti di violenza si nascondono magari decine di casi di bambini che debbono sottoporsi a cure mediche
Per per lesioni gravi centinaia di bambini che riportano lesioni che comunque richiedono un'attenzione medica e poi migliaia di casi di cui non sapremo mai nulla perché sono persi nel silenzio
Sappiamo è stato ricordato prima che ogni anno diciamo i dati erano riferiti al due mila e due cinquantatré mila ragazzi i bambini sono morti su base globale
Se osserviamo ciò che avviene all'interno dell'area europea che per mai comprende sia i Paesi dell'Unione europea che i Paesi dell'Est europeo
Possiamo osservare che sempre nello stesso anno nel due mila e due sono state riportate mille cinquecento morti di bambini
Di età inferiore ai quindici anni a causa di omicidi ed atti di violenza
In questa potete potrei diciamo presentarvi ulteriori dati per esempio sulla sul fenomeno del traffico dei bambini circa settantacinque mila di loro si stima che possano essere coinvolti nel nel traffico sessuale
Ma desiderano continuare a concentrarmi sul problema della della della mortalità
Perché perché le conseguenze della violenza sui bambini la mortalità come dicevo è la punta dell'iceberg ma le conseguenze della violenza non terminano nel momento in cui il bambino è posta in sicurezza rispetto a a chi ha perpetrato violenza contro di lui mettermi no nel momento in cui i danni fisici sono stati curati
Purtroppo ventidue gli studi più recenti ci dicono che chi rimane chi è stato vittima di violenza da bambino corre un rischio molto importante di vedere attraverso il tutto il corso della propria esistenza
Stendersi propagarsi l'ombra della violenza patita da bambini e questo ha delle conseguenze fondamentali importanti per la nostra società perché perché chi ha subito violenza e più a rischio per esempio di soffrire di disturbi di relazione disturbi della personalità
Quindi si trova arrischiare per esempio di non potersi inserire armoniosamente non so nel sistema sociale sistema lavorativo
A sua volta questo tipo di emarginazione espone in queste persone a comportamenti a rischio l'abuso di alcol e l'abuso di droga comportamenti sessuali a rischio e questo a propria volta
Diciamo innesca un ulteriore spirale negativa
Che porta per esempio a morire prematuramente e delle malattie che sono legate a questi comportamenti quindi non c'è da stupirsi nel momento in cui nel Regno Unito hanno fatto un po'di conti
E hanno detto ma quanto ci costa come società la violenza domestica
E la risposta è stata strabiliante loro hanno stimato trentatré miliardi di euro all'anno
Cosa significa il due per cento del PIL quindi la violenza costa abbiamo ancora pochi dati ma è questo è sicuramente un campo in cui è importante aumentare la nostra capacità di conoscenza
Andiamo poi a vedere che cosa succede in Europa
La violenza contro i bambini non è ugualmente distribuita ci sono bambini più fortunati e bambini più sfortunati se andiamo a vedere all'interno di questi cinquantadue Paesi per i bambini più sfortunati il rischio di morire a causa di violenza è di venti volte maggiore rispetto a quelli dei bambini che vivono in paesi come dire nei paesi più fortunati
Ecco questo è un dato che ci deve fare allarmare io non so se tutti voi potete vedere questa cartina ma in questa cartina vedete in rosso le zone in cui la mortalità fra i bambini è più elevata ed in giallo
Nei colori più più tenui i Paesi in cui questa mortalità
Inferiore
Se andiamo a ordinare diciamo i Paesi per di nuovo con questo la classifica della delle morti per omicidio vediamo che purtroppo intanto si tratta di una classifica che non si vorrebbe dover fare no
E vediamo nuovamente che ci sono che queste differenze di cui ho parlato prima fino a venti volte
Appaiono in maniera molto chiara
Mi piace a questo punto ricordare e notare a far notare che l'Italia si trova nella parte bassa della classifica questo chiaramente è un dato molto importante in Italia per fortuna il tasso di mortalità per omicidi è inferiore non so di quindici volte rispetto a quello che non sia nella nella Federazione russa
Però chiaramente questo dato da un lato ci deve rassicurare ci deve fare essere contenti del del del risultato utile
Evidentemente sono stati ottenuti dall'altro non ci può fare abbassare la guardia
Perché come dicevo prima ricordavo prima stiamo Stones quando parliamo di omicidi parliamo della parte estrema parliamo della punta dell'iceberg quindi è necessario continuare ad impegnarsi per farsi che tutti quei casi in quelle centinaia migliaia forse dicasi di cui non sappiamo molto o non sappiamo nulla possano essere si si possa intervenire su questi dov'è che dobbiamo porre la nostra attenzione a livello internazionale
è dobbiamo porre la nostra attenzione principalmente sulla parte esterna della della regione europea
In questo grafico voi potete vedere cosa è avvenuto negli ultimi vent'anni rispetto alla mortalità per omicidio fra i bambini
La parte inferiore del grafico mostra i dati relativi all'Unione Europea
La parte superiore del grafico forse vedete male mostra ciò che è avvenuto nel comma un quarto degli Stati indipendenti quindi la federazione russa e altri paesi che sono confederati del Como parte dell'
Ecco
Potete vedere che all'inizio degli anni novanta c'è stato una esclusione di violenza nei confronti del bambino in quegli Stati e questa questa divisione questo Gatto come dire
Non si è venuto restringendo in questi anni
Si è creato è stato quindi dobbiamo intervenire per in modo tale che questo che questa differenza si possa ridurre quando andiamo a vedere i pochi dati che abbiamo rispetto alla a fenomeni diciamo non così estreme come come gli omicidi
Vediamo ciò che veniva menzionato prima anche dal dal ministro Ferrero cioè il fatto che esisteva una cultura della della violenza che purtroppo appartiene anche al mondo dei ragazzi
E che per esempio si manifesta negli episodi di bullismo qui vedete rappresentati i risultati di una di uno studio che coinvolge trentacinque Paesi e in cui a ragazzi tra undici e quindici anni viene chiesto di testimoniare rispetto alle proprie esperienze in funzione della violenza
Ecco di nuovo la Freccia Rossa indica il dato per l'Italia che più o meno in linea con il risultato medio dello studio e ci dice che un bambino su tre grosso modo circa il trenta per cento dei ragazzi negli ultimi due mesi ha riportato degli episodi di bullismo quindi sono delle come sì questo per l'Italia quindi nuovamente lo dobbiamo leggere questo dato insieme a quello più ottimista che dicevo prima non si può abbassare la guardia
Poi perché è così difficile parlare di violenze documentare la violenza perché così invisibile e invisibile perché c'è la paura c'è la paura della vittima di denunciare
Gli abusi a cui gli abusi subiti c'è la paura di essere discriminati quante volte si nega non si dice niente perché si ha paura di essere criticati il senso dell'onore della vergogna
Perché c'è una tolleranza sociale nei confronti della violenza alcuni comportamenti anziché sanzionati sembrano essere premiati
Manca spesso la possibilità di denunciare insicurezza ciò che avviene non ci si fida di di andarsi a confidare
E c'è anche il problema grave che dicevo prima che ci mancano i dati ci mancano le evidenze quindi tutto ciò contribuisce a lasciare il problema in una specie di di
Qui di nebbia
Quindi quali sono i fattori di rischio sono stati già affrontati prima dal ministro
E sono dei fattori che hanno a che vedere con me l'ambiente immediato in cui i bambini vivono la loro famiglia per esempio ne sappiamo che un bambino che vive in una famiglia con un genitore solo una famiglia economicamente disagiata o con una consumo gli altri con l'abuso di sostanze stupefacenti quei bambini sono a maggior rischio di subire violenze
Sappiamo anche che esiste un problema a livello della comunità quindi la la tolleranza sociale di cui parlavo prima e poi c'è ci sono dei problemi a livello sociale
Quindi non so il il livello di sviluppo sociale ed economico di un Paese il divario che esiste fra le diverse fasce di reddito ecco su ciascuno di questi punti si può e si deve intervenire
E quindi nuovamente la l'attenzione che viene posta alla prevenzione
Ci sono anche dei fattori che ci proteggono però dalla violenza soprattutto quando ne andiamo a vedere all'interno della famiglia di villa la presenza di figure forti di figure rassicuranti di un legame positivo con i genitori aiutano sicuramente a a proteggere quindi che cosa è che si può fare per per proteggere i bambini dal dalla violenza in particolare come agenzia che si occupa di San di sanità pubblica che cosa che può fare il settore sanitario beh e noi possiamo affiancarci a a chi prende decisioni a livello nazionale per aiutarli nel momento in cui per esempio vengono stabiliti dei piani dei piani nazionali
Abbiamo anche il dovere la responsabilità di migliorare di sviluppare delle linee di ricerca sulle cause e quali sono i motivi che portano alla violenza
Che cosa che si può fare soprattutto perché ci sono poche risorse ma questo è un problema di qualunque tipo di governo indipendentemente dal livello di ricchezza
Dove che li andiamo ad utilizzare queste risorse si devono utilizzare su ciò che funziona non su ciò che efficace però dobbiamo avere gli studi ed evidenze che ci guida in questo in questo tipo di azione
E per esempio frazioni efficaci ci sono non so i programmi che assistono i genitori nel migliorare la propria capacità di essere genitori
I programmi che individuano le situazioni a rischio potenzialmente a rischio e che quindi danno un supporto a questo tipo di famiglia dobbiamo imparare come settore sanitario a sapere riconoscere quando un bambino ci raggiunge che cos'è che sta avvenendo siamo di fronte a un bambino che caduto accidentalmente o siamo di fronte
A un atto di violenza nascosto
E quindi dobbiamo sapere dove mettere il nostro con le nostre risorse
Per esempio sappiamo che ci sono delle strategie che sono particolarmente efficaci nel citerò soltanto una sappiamo che per ogni euro che viene investito in questi programmi efficaci li possiamo risparmiare i denti
Il che significa che come società possiamo avere un forte interesse a concentrarci su questo
Sulle sulle azioni di prevenzione
E con questo io direi che possiamo chiudere diciamo i punti principali
L'appunto nuovamente per la sanità poggia ricordato che ricopra forzare l'impegno e l'azione a livello locale nazionale è una delle nostre priorità così come concentrarci sulla prevenzione perché sappiamo che questo è ciò che si pensa di dover fare io vi ringrazio per per la vostra attenzione
E spero che che appunto i risultati li le raccomandazioni del dello studio possano poi trovare una un'eco pratica da un punto di vista della dell'implementazione
Grazie alla dottoressa Racioppi ed ogni chiaramente la parola al ministro Bindi ringraziandola per la parte a
Voglio anch'io ringraziare
Chi ha organizzato resta conferenza stampa in particolare unisce l'OMS versione
E soprattutto ringraziare le Nazioni Unite per questo preziosissimo strumento che mette a disposizione di tutti noi
Della società in maniera particolare delle istituzioni e della politica
Tutte le volte che siamo messi di fronte dalla contezza dei dati Anna anche dalla violenza dei numeri di fronte a di una realtà così impressionante credo che il ciascuno di noi avverte
Un grande senso di responsabilità stupore prima meraviglia
Sdegno
Incredulità non poi soprattutto scatta grande senso di responsabilità perché ciò che io non riesco mai a fare quando siamo messi di fronte a ad uno studio serio che ci riporta dei dati così impressionanti è quello di tirarsi fuori tenersi
In qualche modo fuori da questa responsabilità
Che è infatti la prima riflessione che mi viene immediatamente quella che io non riesco a dividere
In due il mondo
Perché anche se i dati
Sono sicuramente più preoccupanti in alcuni Paesi rispetto ad altri
Io credo che
Ciascun Paese debba sentirsi attraversato
Anche dalle contraddizioni anche più forti che caratterizzano altri Paesi del mondo
Non solo perché siamo ormai villaggio globale non solo perché
Parte delle
Delle violenze e delle difficoltà che che i ricchi che incontrano in alcune parti del mondo gli esseri umani in maniera particolare i bambini
Ormai attraverso la nostra società ma perché credo che la responsabilità di quello che accade anche in altre parti del mondo
E sicuramente anche di questa nostra Italia di questo nostro Europa di questo nostro uccidere
Io credo che questo debba essere il il primo atteggiamento che che si deve avere di fronte a a ad un mondo nel quale ciascuno di noi porta la propria responsabilità
La seconda riflessione che
Io avverto la
Con molta preoccupazione anche i dati che riguardano il nostro Paese che riguardano anche l'Europa che riguardano in maniera particolare il nostro
Anche per le le forme di violenza che se vogliamo sono da certi punti di vista più sofisticate più difficili da scoprire da registrare da evidenziare
Ma che non sono meno pericolose che non sono
Hanno una responsabilità minore nel provocare a sua volta altri tipi di violenza altrettanto forti per i nostri contesti
E in qualche modo anche per per gli altri paesi
Credo quindi che la politica non possa ignorare non Possa mettere in atto tutte le azioni necessarie per reagire per per poter registrare
Anche dei dei piccolissimi passi avanti
Nelle azioni che mette in atto non solo legislazione
La quale c'è molto da fare in altri Paesi del mondo c'è da fare anche nel nostro ma soprattutto sulle azioni politiche che volte a a creare innanzitutto una forte sensibilità nei confronti
Di questo tema credo quindi lo slogan che ci ha convocati qui sia davvero uno slogan molto molto significativo non è tollerabile nessuna violenza nei confronti dei minori
Tutte le violenze sono evitabili nei confronti dei minori questa consapevolezza che credo sia ciò che manca di più alla nostra società
E credo che manchi questa consapevolezza proprio perché siamo tutti vittime di una grande rimozione nei confronti delle responsabilità che ci portiamo dentro
è chiaro che c'è una violenza dei minori nei confronti dei minori non c'è dubbio
è la prima palestra il primo risultato di che Cucchi della violenza che produce violenza ma è evidente che i minori sono le le le vittime
Le vittime eccellenti di di una società che è violenta in si e che scarica la propria violenza soprattutto sulle parti più deboli di se stessi sono i minori che sono le donne che sono coloro che sono portatori di di qualunque forma di menomazione
E per quanto i dati ci vengano consegnati noi siamo appunto tutti vittime a nostra volta di una grande rimozione delle nostre responsabilità ed è questo il punto sul quale io credo si debba lavorare di più
E questa è una responsabilità invece che ci portiamo dentro e che che che va di cui va vanno tratte tutte assolutamente tutte le conseguenze
E e questo riguarda tutto il mondo
E questo riguarda riguarda anche il nostro Paese
E qui voglio fare tre sottolineature in maniera particolare
Esiste una violenza perpetrata anche fisica sui bambini del nostro Paese
I dati sulla pedofilia sull'abuso dei minori sono impressionanti
Anche nel nostro Paese
E ciò che impressiona di più anche per la responsabilità che io porto è il contesto familiare o comunque il contesto come veniva Bendetto delle relazioni amicali
E ciò che impressiona ancora di più e ciò che non si conosce perché è chiaro ed evidente che ci troviamo di fronte ad una forma di violenza che non solo in larga parte viene taciuta
Quando oggi si dice è aumentata può darsi siamo entrati larga parte aumentata la conoscenza e la consapevolezza e il coraggio di parlare di dirlo
La sensibilità che matura
Ci fa sì che di questo si possa parlare
è aumentata anche grazie a Dio la possibilità di di prevenire ma anche di perseguire questi atti e quindi se si viene a maggiore
Uno Scherzo
Ma ciò che più impressionante è che il confine tra una violenza
Conclamata abuso e una vita familiare violenta nei confronti dei minori per l'abbandono per una impostazione non sufficientemente attenta per una mancanza di relazione tra la famiglia e tutto il resto della società
Per l'una per essere i minori fatti oggetto della immaturità inconsapevolezza degli adulti
Che anche attraverso cattive relazioni affettive di fatto generano violenza nei confronti dei minori
Ecco questo è un dato sul quale noi non non possiamo non possiamo allentare l'attenzione noi siamo ci riteniamo da certi punti di vista credo anche che debba essere sottolineati punto impigliato i passi avanti importanti che ha fatto il nostro Paese con la legislazione con l'organizzazione
Di una Commissione per la lotta contro la pedofilia
Per avere per essere tra il primo Paese pronta a dotarsi di una banca dati per essere in in Europa
Nel in nell'Europa grande
Capofila di di di di Paesi che stanno studiando e monitorando la la lotta alla violenza gli abusi sui minori
Dire questi sono risultati importanti che in altri Paesi europei non ci sono di cui noi andiamo fieri di cui bisogna ringraziare le nostre forze dell'ordine la nostra magistratura la nostra attenzione culturale
Questi aspetti questo impegno verrà rafforzato anche in questa finanziaria ci sono risorse a questo fine a questo obiettivo però penso davvero che questo è un settore sul quale dobbiamo indagare ancora meno
Oggi la famiglia è il luogo degli affetti ma è anche il luogo dalla quale si consumano nei confronti dei minori abusi violenze disattenzione emarginazione
Conoscenza
Consapevolezza luoghi di ascolto
I telefoni svolgono un compito fondamentali tante associazioni
Ma mi domando la rete pubblica dei consultori
Che fine ha fatto
Io credo che in ogni città in ogni in ogni luogo si dovrebbero moltiplicare luoghi di ascolto di conoscenza di preparazione dei genitori dei fratelli degli amici
Intorno a questo problema
Fare emergere fa capire che c'è un punto di riferimento che c'è
Che lì ci si può specchiate anche nelle miserie di una famiglia queste possono essere possono emerge la luce del sole possono essere sostenute ed accompagnata io credo che occorra un un grande investimento da questo punto di vista cioè la la scelta non può rimuovere da se questo problema
E e sappiamo bene che la rimozione più facile proprio in famiglia perché lì c'è il confine più difficile più compresso
Credo anche che ci sia poi la necessità invece di sostenere le famiglie
Perché siano in grado di difendere i minori dalla violenza che si consuma contro di loro in una società e qui si vada al sistema dei media
Purtroppo la stessa scuola a quella che il rapporto viene chiamata la strada alla comunità e quant'altro
No non
Se la famiglia è il e il e il luogo davvero nel quale si porta recuperare con più forza il riscatto del minore e anche deve essere messa in grado di potercela fare
PS denti avere la cultura adeguata di avere
Il tempo
Il tempo per poterlo fare
Ecco perché
Questa è una società complessivamente violenta
Anche lì anche nel tempo di cui ti priva una madre o un padre per poter stare con i propri figli per poterli ascoltare per poter capire e politiche di di più tempo e di Buontempo alla famiglia attraverso la conciliazione dei tempi della città e dei tempi del lavoro sono politiche per per la serenità per la pace e quindi contro la violenza contro quella violenza
Che appunto qualche volta sta nel fatto che si nega l'ascolto una parola giusta nei confronti di un figlio la comprensione nei confronti di un problema
Quindi le famiglie vanno sostenute accompagnate da questo punto di vista perché possono essere davvero il luogo nel quale si riscatta anche la violenza che si consuma nei confronti di minori e minori nel resto della società
Che poi attraversa la famiglia stesse
E l'ultimo aspetto che volevo toccare è quello che riguarda
Invece la violenza della povertà
Il sostituti sì tutti noi siamo consapevoli che l'Italia uno dei Paesi europei col più alto tasso di povertà minori
E uno degli indicatori di povertà delle famiglie italiane è dato da il numero dei minori presenti nel nucleo familiare
Cioè quando si dice con una battuta ai figli sono un lusso s'non diciamo diciamo una cosa vera
Perché se l'indicatore di povertà indicazioni povertà e quanto guadagnano a farmi quanti bambini quanti figli ha e quanti anziani a cioè il grande risultato d'aver allungato la vita e la possibilità di mettere al mondo un figlio diventa un fatto un indicatore di povertà dentro una società questa cosa merci
Da qui poi nasce la violenza nei luoghi di lavoro dati poi nasce la strada da qui poi nasce la violenza fatta da da chi si organizza e per usare i minori affidati egli sfrutta nella delinquenza in quant'altro
E allora io credo che la lotta alla povertà
Nel nostro Paese il sostegno economico alle famiglie sia un'altra opera di non violenza quali ci si deve impegnare e che rientra in un Asti quelle strategie che appunto diceva
Giustamente il ministro Ferrero
Ci dovrebbero aiutare a
A presentare il volto vero del Paese il volto vero del Paese la qualità della sua vita
Di tutti di tutti i suoi cittadini ma in maniera particolare
Dei dei bambini dell'infanzia dei minori
Come ministro per la famiglia insieme agli altri ministri competenti via quanti hanno responsabilità naturalmente
Riteniamo che io ritengo che in team minori debbano essere i bambini debbano essere oggetto di di particolarissima attenzione stiamo per varare un altro piano nazionale per l'infanzia
E nel delineare il hanno per la famiglia e quelli che abbiamo definito
Anche
Livelli essenziali di di prestazioni di assistenza nei confronti dalla famiglia
Il tema della violenza
Della violenza in famiglia e di quello che la famiglia può fare contro la violenza
Sarà oggetto di particolare attenzione
Sarà forse uno dei primi capitoli che indaghi eremo
Proprio perché riteniamo che
La politica per la famiglia debba essere una politica che si prende davvero carico della realtà delle famiglie italiane
Che è una realtà sana una realtà forte ma che è anche una realtà attraversata da tante debolezze da tante contraddizioni che la politica non può andare
Ritengo che questo rapporto sia davvero molto prezioso
Cercheremo più possibili tener conto delle raccomandazioni ma nello stesso tempo io mi sento di chiedere hanno l'undici febbraio minestrina tutti coloro che ci hanno qui convocato tutte le agenzie delle Nazioni Unite un impegno a a non fermarsi a questa presentazione ma arrendere a far sì che la conoscenza su questi dati
Diventi un patrimonio comune perché aiuti quindi a a superare questa questa tentazione sempre permanenti di rimuovere e invece di per poter invece attivare il nostro senso di responsabilità
Grazie ministro raccogliamo senz'altro il suo invito la ringraziamo per averci ricordato che il mondo non si divide in due
Per Aversa ricordato e sottolineato che ci sono forme di violenza e più sofisticate per aver parlato delle violenze di genere e per aver approfondito la violenza nel contesto familiare c'è una bellissima frase di una bambina nel nel rapporto
Che che dice con queste due mani mia madre mi abbraccia si prende cura di mezzo questo mi piace con queste due mani mia madre mi picchia questo l'odio grazie ancora al ministero e dalla parola ora dal primo ma come dicono gli anglosassoni
Ciò non di meno non meno in non meno importante al sottosegretario Daniela Melchiorre
Ringrazio l'Unicef per avermi invitato quale rappresentante
Del ministero della giustizia
L'incontro di oggi che si svolge sotto l'egida delle Nazioni Unite si pone uno degli obiettivi più elevati che ogni società dovrebbe avere come prioritario la tutela dei bambini
I cui tratti distintivi sono stati così esattamente descritti nell'introduzione al Rapporto sulla violenza dei bambini potenzialità vulnerabilità dipendenza dagli adulti
La violenza sui bambini presenta molteplici sfaccettature
Ed ogni autorità di governo in ogni Stato nel mondo a il preciso dovere di combatterla e soprattutto prevenirla con gli strumenti a propria disposizione
Anche cercando la nelle sue più Dust poste manifestazioni lotta e prevenzione della violenza devono a mio avviso contrariamente a quella che sembra essere l'impostazione è più diffusa del problema cambiare radicalmente il punto di vista tutti autorità nazionali e internazionali e singoli operatori dobbiamo osservare questi drammi dal punto di vista dei bambini
Dei bambini che hanno una dei bambini dei minori in generale dico io che hanno una caratteristica propria unica
E cioè quella di essere al tempo stesso in troppi casi vittime e autori di reato o comportamenti devianti
Il minore che commette un reato o che comunque a un comportamento deviante e vittima di una maglia intrecciata composta da degrado ignoranza violenza
Che di volta in volta lo costringe all'accattonaggio al furto allo spaccio
Al lavoro in condizioni che giungono alla schiavitù alla prostituzione a quant'altro e al tempo stesso lo priva della sua in FIAT infanzia viola i solidi i suoi diritti di bambino lo violenta nel corpo e nell'anima
Dobbiamo tutti avere ben chiaro questo penoso concetto come premessa ad ogni discorso ad ogni intervento per poter correttamente impostare le azioni che vogliamo intraprendere
Ma dobbiamo al tempo stesso tener presente che nei paesi più progrediti ad esempio l'Italia si riscontra anche il contrario
Ossia la presenza di minori autori di reato provenienti da ambienti benestante e vittima quindi di tutt'altro genere di pressioni di natura per lo più psicologica
La dichiarazione universale sui diritti umani e le convenzioni internazionali sui diritti economici sociali e culturali e sui diritti civili e politici
Oltre che la Convenzione sui diritti dell'infanzia riconoscono nella famiglia come è già stato detto il nucleo naturale fondamentale della società con un ruolo essenziale per la protezione e l'assistenza dei bambini
Nel corso del loro sviluppo fisico e psicologico
In questa prospettiva e basandomi sui principi sopra esposti
E niente lezione fare avviare al più presto i lavori della commissione che dovrà istituire nel nostro Paese il tribunale della persona dei minori e della famiglia
Quale unico referente delle problematiche giuridiche relative al diritto di famiglia e dei minori che attualmente risultano essere frammentate
Tra le finalità perseguite della riforma ricomprende quella di primaria importanza di mantenere per quanto possibile l'unità della famiglia
Soprattutto per quei bambini che si trovino per i più diversi motivi a vivere in seno ha famiglia in via di disfacimento e perciò spesso più vulnerabili nei confronti del manifestarsi di forme di violenza
E di diverso genere che vanno a incidere in modo più o meno grave diretto a livello fisico psicologico su di loro
Dal rapporto emerge quanto purtroppo già confermato dalle ricerche effettuate negli ultimi decenni e cioè il fatto che le violenze fisiche e sessuali e psicologiche sui minori avvengono per lo più tra le mura domestiche e che spesso si tratta di forme di violenza sottile
Non esternamente visibile come quelle relative ai metodi questi parlare metodi educativi che implicano violenza fisica o psicologica
Diventa quindi di tutta evidenza l'importanza del ruolo dell'organo competente a intervenire nelle controversie relative al diritto di famiglia ogni volta che sia coinvolto un minore
Organo che può di volta in volta estere il magistrato l'assistente sociale lo psicologo altro che il Governo che questa sede rappresento per quanto di niente di mia competenza intende ricondurre ad un corpo unitario anche e soprattutto per consentire un miglior coordinamento armonizzazione in ogni fase di intervento
Ogni tipologia di azione non deve essere limitata all'aspetto tecnico giuridico ma deve approfondire il risvolto psicologico delle difficoltà della famiglia
Fornendo un supporto concreto per il superamento di situazioni critiche per la loro gestione nell'ambito di una coppia che decide di separarsi può ben facilmente accadere che i figli spesso in tenera età
Vengano strumentalizzati o che diventino comunque oggetto di sfogo subendo livelli di violenza più o meno sotterranei che alterano comunque loro sviluppo emotivo
Per questo la prevenzione sotto forma di sostegno e di guida per i genitori eteri minori diventa essenziale anche al fine di affrontare sul nascere
Possibili fattori scatenanti della violenza e l'istituzione del tribunale della persona di minori della famiglia è orientata in questo senso
Voglio ora lanciare un monito
Un appello a tutti i magistrati che si occupano dei minori nel senso di dotarsi di maggiore forza e intraprendenza nell'utilizzo delle misure sostitutive alla detenzione
Al fine di massimizzare gli interventi a livello di prevenzione e di dare sempre maggiore risalto la peste psico sociale oltre che giuridica del magistrato che opera in questo ambito
A questo proposito sono degli età di poter illustrare un esempio concreto di applicazione del diritto al servizio della prevenzione
Il Tribunale per i minorenni di Catanzaro da poco meno di otto anni ha istituito un'apposita sezione denominata sezione misure rieducative
Il cui scopo è quello di svolgere un attività a favore dei minori cosiddetti a rischio di devianza sociale in cui si tenta in tutti i modi di evitare che la condotta irregolare di un ragazzo minorenne
Posso a sfociare nella Commissione di gravi illeciti penali
Il riferimento normativo è costituito da una vecchissima norma che risale alla trentaquattro istitutiva del Tribunale per i minorenni che prevedeva la cosiddetta competenza amministrativa di detto tribunale
Norma che non risulterebbe ancora totalmente abrogata e che concede quindi attualmente la possibilità al giudice minorile
Di applicare una misura rieducativa consistente o nel semplice affido al servizio sociale o nell'allontanamento del minore dal nucleo familiare con consequenziale ricovero in strutture comunitarie residenziali
Aventi necessariamente caratteristiche ben diverso dai tetti anacronistici istituti educativi
Il comportamento di un minore che non va a scuola o che fa il bullo seminando il terrore nella sua classe o che abusa di sostanze alcoliche o ancora che non rientra a casa in orari accettabili
E che non rispetta le regole minime della vita familiare
Ecco non è sintomatico di una difficoltà che ciascun genitore ciascuno di noi genitori per chi lo è incontra o può incontrare un domani
Le famiglie i genitori imboccano l'aiuto dello Stato perché i problemi dei nostri figli sono ben diversi e più gravi di quelli delle generazioni che ci hanno preceduto
Il Tribunale di Catanzaro a questo è solo un esempio concretamente fornito un contributo in tal senso
Sono infatti stati istituiti i cosiddetti gruppi appartamento che sono delle strutture residenziali che hanno centodieci posti di ricezione disponibile ad ospitare i minori e che già ne ospitano in virtù di un provvedimento giurisdizionale
Ciò dimostra l'opportunità di realizzare ulteriormente lo sviluppo dei così denominati gruppi appartamento
Il cui scopo principale è quello di tutelare l'interesse del minore a svolgere una ditta regolare a non entrare nel circuito penale Reder garantito il suo fondamentali diritto all'educazione
Oltre a quello di fornire così indirettamente aiuto e sostegno ai genitori
Che si trovano in difficoltà nello svolgere il proprio ruolo
Se chiediamo ai magistrati maggiore forza nell'attuare la prevenzione il governo si pone in quest'ottica la preoccupazione di mandare avanti questo percorso
Adottando una politica efficace di prosecuzione dell'intento formativo e di recupero del minore che dopo il terzo Periodo trascorso presso i servizi minorili non deve essere abbandonato
Si pensi ad un altro esempio quello relativo un protocollo d'intesa tra la Provincia di Milano e l'omologa l'amministrazione rumena con il coinvolgimento della giustizia minorile
Finalizzato a fronteggiare le problematiche relative ai minori romeni non accompagnati cosiddetti minori stranieri non accompagnati come sono detti nel gergo dei magistrati presenti nel territorio italiano più faccia il più facilmente Soggetti ad essere vittima e autore di reato contemporaneamente
Si tratta di un esempio importante che dimostra come le iniziative concrete a livello locale
Possono dare l'avvio alla ricerca di soluzioni di più ampio respiro come quella di un accordo tra stati per la tutela dei minori non accompagnati finalizzato alla loro reintegrazione nel territorio di origine e comunque alla creazione di veri e propri ponti tra Stati che consentano di non lasciare mai a se stessi i minori che abbiamo intrapreso la via del reinserimento sociale
E da questo Sempio
Prendo lo spunto per toccare il tema più ampio di tutti i minori stranieri non accompagnati presenti sul nostro territorio come in ogni altro Stato molti dei quali
Appartengono a quella trasparente ma in quei tante moltitudine dei cosiddetti bambini invisibili
Sia socialmente che statisticamente per approfondire questa tematica il ministero della Giustizia con la partecipazione del Dipartimento per la giustizia minorile di concerto con il ministero dell'Interno e della solidarietà sociale
E con il contributo della Honda Sand deciderà il ha promosso l'istituzione di un tavolo di lavoro interministeriale finalizzato ad affrontare il problema dell'efficacia nel sistema di tutela previsto dalla normativa vigente sui minori stranieri presenti sul territorio italiano
Con particolare attenzione ai minori non accompagnati che rappresentano la fascia più debole e vulnerabile dell'infanzia abbandonata
Prevenzione e tutela
Sono anche gli obiettivi della previsione ne ha parlato prima il minisindaco ministro Ferrero nel programma del governo dell'istituzione a livello nazionale
Della figura del garante dei diritti delle presso persone private della libertà personale le cui competenze si estendono anche agli istituti penitenziari minorili
Tale figura già esistente in alcune regioni e Comunisti italiani verrà regolamentata a livello nazionale
Con l'obiettivo di tutelare i diritti di chi si trovi in stato di detenzione di prevenire ogni forma di abuso nei loro confronti
Il governo si è posto altresì l'obiettivo di istituire come si diceva prima il garante per l'infanzia e l'adolescenza con molteplici competenze tra le quali evidenzio in quanto più attinenti all'incarico da me ricoperto quello della segnalazione al Tribunale per i minorenni di eventuali violazioni della Convenzione dei diritti del fanciullo dell'ottantanove delle altre convenzioni a tutela dei minori
Vi è poi un altro settore di cui prima si è fatto cenno cioè quello delle strutture per la detenzione minorile
Riconosciuti i luoghi potenzialmente al soggetti al rischio di manifestazioni di violenze di ogni genere
Sotto questo profilo l'ordinamento italiano e tra i più garantisti nel fornire risposte adeguate alle peculiarità della detenzione applicata ai minori
Che riveste comunque carattere residuale pure in assenza di uno specifico ordinamento penitenziario minorile la cui stesura rientra tra gli obiettivi prioritari
Che mi sono proposta di raggiungere con l'istituzione della commissione di riforma in generale della giustizia minorile
Se infatti è vero che a livello locale i singoli istituti penali minorili
Si sono dotati di propri regolamenti interni specifici naturalmente nel rispetto delle linee guida dell'ordinamento è anche vero che è opportuno unificare armonizzare a livello nazionale unitario
Uno specifico ordinamento di esecuzione penale minorile
Ritengo di poter serenamente affermare che la legislazione legislazione italiana si pone
In armonia con tutti i principi tese a contrastare la violenza sui bambini riconosciuti dalle principali convenzioni internazionali in materia
E che l'impegno nella prevenzione e lotta ad ogni forma di questa aberrante violenze sempre Massimo così come quello profuso nelle varie forme di recupero e reinserimento sociale di cui ha accennato per quanto di mia competenza
Ma che si esplica in molteplici settori dell'assetto ordinamentale organizzativo italiano
Con riferimento alla detenzione voglio fare un accenno al disegno di legge attualmente all'esame del Parlamento teso a tutelare le detenute madri
Secondo il quale non può essere disposta la custodia in carcere quando imputati siano donne incinta
Anche minorenne di bambini di età inferiore ai tre anni al fine di tutelarne un equilibrato sviluppo nei primi anni di vita
Tuttavia nell'ipotesi in cui sussistano esigenze cautelare di eccezionale rilevanza può essere disposta la custodia cautelare presso case famiglia
Protette oppure nel caso di madri minorenni la misura cautelare del Collocamento in comunità
A tale proposito cito un altro esempio mi piace parlare ecco di anche di di casi concreti
E cioè quello del protocollo d'intesa tra l'amministrazione penitenziaria il Comune la Provincia di Milano per l'avvio di una struttura sperimentale per madri detenute con figli di età inferiore ai tre anni
Aventi natura di istituti a custodia attenuata
E il riferimento al quale ho chiesto di prevedere per il caso delle madri minorenni una tipologia di struttura che non sia detentiva sul genere delle comunità educative per mamma e bambino
Vorrei ora fare un riferimento a quanto in materia di abuso e violenza sui minori e assegnato alla competenza anche della giustizia minorile la legge sessantasei del novantasei cioè quella contro la violenza sessuale coinvolge direttamente servizi minorili della giustizia affinché assicurino assistenza al minore vittima di abuso sessuale unitamente ai servizi degli enti locali
Di questi servizi locali l'autorità giudiziaria si può a valere in ogni stato e grado del procedimento secondo la legge di cui la legge citata
Svolgono anche un'attività di coordinamento tre servizi minorili la magistratura
E le istituzioni territoriali per l'attuazione delle misure di contrasto al fenomeno quindi questi servizi lavorano attivamente al fine di prevenire lavorano sull'importante versante della prevenzione
Un elemento che va emergendo negli anni del quale però non si possiedono dati aggiornati infatti l'ultima rilevazione risale al due mila tre
Purtroppo dati più aggiornati non è abbiamo e che cresce il numero dei minori abusanti cioè quei ragazzi
Che si rendono rei di delitti a sfondo sessuale da soli o in gruppo nei confronti in genere gli altri altre minori talvolta ai danni di familiari conoscenti
Qui si parla di cinquecentonovantadue rinuncia a fronte delle trecentoventinove del novantasei parliamo dei dati del due mila tre
E devo qui aprire una parente sì per esprimere il mio profondo dissenso in relazione in quanto a quanto già detto all'inizio di questo mio intervento circa il punto di vista da cui si osservano questi fenomeni anche nelle raccolte da parlo dell'Italia e quello degli adulti o comunque quello dell'autore del reato e non quello dei minorenni che si conosce che mi si addice
Anche sotto questo aspetto deve farsi strada un'inversione di tendenza un'ottica diverso vive destinazione dei bambini che subiscono violenza
Una delle soluzioni sul fronte della lotta alla violenza sessuale sui bambini potrebbe essere un lavoro sinergico di coordinamento interministeriale per la lotta alla pedofilia al fine di predisporre un programma di lotta alla pedofilia con l'obiettivo di individuare strategie comuni di prevenzione
E opposizione al fenomeno
Azioni quindi concrete di questo mio vi sono bisogno di bambini vittime di violenza in tutte le forme ipotizzabili e questo è quanto il governo italiano perseguirà in modo possibile come testimoniano anche le parole dei ministri Bindi e Ferrero
Articolando gli interventi in relazione al tipo di violenza e alle ambiente in cui si è realizzata e fornendo tutti gli strumenti di prevenzione negli ambienti a contatto con i minori
Ringrazio per l'attenzione