Rassegna stampa estera del 13 ottobre

Buongiorno esportatori di radio radicale venerdì tredici ottobre questo l'appuntamento con la rassegna di quotidiani internazionali a cura di David Carretta quest'oggi l'apertura
Torneremo a parlare della Russia dall'assassinio di Anna Politkovskaja lo faremo con decidiamo secondo cui gli assassini su ordinazione si moltiplicano a Mosca un altro banchiere è stato ucciso nel suo androne tre giorni dopo l'assassinio nella giornalista Anna Politkovskaja
Nel mondo intanto soci rivela che su una lista dei cosiddetti tecnici della Russia da eliminare c'era proprio nome
Della giornalista critica nel Cremlino vedremo una corrispondenza di Mandello Battelle e poi due commenti uno dal Guardian di Thomas Deval il silenzio ceceno la morte di Anna Politkovskaja dovrebbe risvegli Arci rispetto alle ingiustizie nella regione del Caucaso il titolo l'altro commento dalle fidiamo
Di Nina conosceva quei giornalisti russi assassinati dovrebbero far capire all'Europa che cosa la Russia di Vladimir Putin
Ci occuperemo poi di Turchia Unione europea più in particolare Francia perché ieri la seduta
Nazionale adottato in prima lettura un progetto di legge per criminalizzare il negazionismo sul genocidio almeno leggeremo la cronaca da le monde le critiche che vengono anche da Brussel
E Ancarani e poi due editoriali definiamo
La colpa da evitare quell'appunto di criminalizzare chimica il genocidio almeno un altro commento negativo quello dell'Economist negazionismo e cattiva legge e poi in chiusura parleremo delle Nazioni Unite del consiglio dei diritti umani DG neutra che ha sostituito la vecchia Commissione diritti umani dell'ONU
Se ne occupa l Washington post con il primo editoriale di ieri il nuovo consiglio di diritti umani fa sembrare quello vecchio una cosa buona ma partiamo dalla Russia dato la dall'omicidio di Anna Politkovskaja
Le Figaro ieri ci informava che gli assassini su ordinazione si moltiplicano a Mosca questo
Il titolo di una corrispondenza scrive al quotidiano conservatore francese l'assassinio di un banchiere a tre giorni dall'omicidio di Annan Politkovskaja inevitabilmente fatto notizia in Russia
Come se una nuova ondata di violenza criminale si fosse impossessata della capitale media russi hanno annunciato anche la morte di una terza persona in pochissimi giorni cioè di un uomo originario di Grosz in Cecenia battuto nel suo Palazzo questi nuovi crimini suo ordinazione ripiomba non la Russia nell'atmosfera da far West che prevaleva all'epoca di Boris Eltsin allora sulla divisione dei miliardi delle privatizzazioni spesso si praticava attraverso il killer
Questa violenza sembra ripresa con la morte del tredici settembre scorso del numero due dalla banca centrale russa
Andrei cose lo so coltello si era attirato
Numerosi nemici ritirando la licenza settantanove banche accusate di riciclaggio poi è stato l'omicidio di Anna Politkovskaja di quest'altro
Il banchiere era vice presidente di una banca che ha partecipato
Alla appresa da parte della Russia di alcune azioni del gruppo europeo e adesso a cui fa capo anche a è un boss poi prosegue tre figli o se in molti semplici esecutori sono a volte ritrovati dalla polizia non è quasi mai il caso dei mandanti
Nella Russia di oggi non è difficile reclutare un killer in particolare tra gli ex militari o poliziotti molte persone hanno avuto l'esperienza la guerra molte dalla guerra in Cecenia sono abituati a sparare
Inoltre ci sono molte armi i illegali ma sotto il regno di Vladimir Putin personalità così emblematiche come Anna Politkovskaja andrei Cozzo
Mai erano state vittime di omicidi così nel Fidia o è a proposito della giornalista uccisa sabato scorso Le Monde CD rivela che era su una lista di nemici della Russia da eliminare su internet gli ultranazionalisti fanno liste di nemici della Russia da eliminare il titolo
Di una corrispondenza di Madeleine battello una delle piste evocate per l'omicidio di Anna Politkovskaja scriverlo le monde quella degli estremisti nazionalisti che la consideravano come una nemica della patria
Una militante russa dei diritti umani ha spiegato in una conferenza stampa che Politkovskaja figurava in una lista di ottantanove personalità minacciate di morte da un'organizzazione chiamata la volontà russa altre personalità come il dissidente Sergei Corviale sono menzionati su questo sito
Politkovskaja del resto era stata bersagliata anche da altri gruppi nazionalisti russi questi le rimproveravano di contare molti amici tra i ceceni
Politkovskaja era stata in particolare presa di mira dal Partito nazionale soprano di Russia così le monta anche se
La molte queste liste rischiano di essere fuorvianti due commenta il primo dal Guardian e un intervento di Thomas Devalle il silenzio ci c'è non la morte di Pola Politkovskaja dovrebbe svegliarci rispetto le ingiustizie nella regione del Caucaso del Nord il titolo
Del quotidiano laburista che scrive l'assassinio della giornalista lascia un terribile silenzi e Rossi a proposito di una guerra oscura di cui dovremmo sapere di più nessuno ha raccontato come lei Caucaso del Nord delle violazioni dei diritti umani in questa regione
Politkovskaja scrive Toma Steva l'aveva identificato nel Caucaso del Nord nella Cecenia anni conflitti delle altre repubbliche russe di questa Regione
La questione centrale più problematica della Russia di Putin e cioè l'impunità e migliaia di persone i cui diritti sono violati ogni giorno e non hanno diritto alla giustizia così tra l'altro Thomas Deval sul vuoto che lascia Anna Politkovskaja torniamo sulle figlie o per un altro commento stavolta firmato da Lina conosceva professore alla New School University quei giornalisti russi assassinati il titolo
Scrive conosceva è tempo di mettere un termine in tempo di porre fine alla finzione secondo cui la dittatura della legge di Vladimir Putin avrebbe reso la Russia postcomunista più rispettosa della legge
L'assassinio di Anna Politkovskaja una delle giornaliste migliori più coraggiose Russia una donna che osava raccontare gli omicidi commessi dai soldati russi in Cecenia e l'ultima prova che il presidente Putin dirige una banale dittatura
Che fa prova del disprezzo più ordinario nei confronti della legge e tempo che il resto del mondo lo riconosca in particolare l'Europa più Europa che avrà la Germania come presidente di turno
Il prossimo semestre e intanto il ministero tedesco degli Affari Esteri prepara una politica sulle relazioni tra Russia e Germania che dovrebbe avvallare l'indifferenza rispetto alla mancanza di rispetto della legge manifestata da Putin
L'assassinio di Politkovskaja pro prosegue conosceva sulle Filippo ha un gusto amaro del disabili del già visto come durante il come durante i giorni gloriosi del KGB nella Russia di Putin la gente semplicemente scompare
L'omicidio di Politkovskaja il terzo assassinio apparentemente politico in tre settimane
Il fatto che il procuratore generale russo abbia prese in mano l'inchiesta come anche nel caso di Andrei Kozlov non è fonte di speranza come invece dovrebbe essere in una vera democrazia
Nel caso russo l'implicazione dei più alti di belli e un'assicurazione che l'assassinio
E il mandante non verranno mai trovati Russia di Putin ha già perso dodici giornalisti assassinati nel corso degli ultimi sei anni nessuno di questi crimini è stato chiarito questo non dovrebbe accadere se la dittatura della legge di Putin fosse cosa tra che una strategia di pubbliche relazioni i sei anni passati l'arrivo di Putin al Cremlino sono stati segnati da profonde contraddizioni da un lato il mondo visto un giovane leader impegnarsi a modernizzare la Russia lineare l'applicazione della legge delle pratiche giudiziarie alle norme internazionali
Dall'altro lato il presidente in realtà si è accontentato di guardare i suoi ex colleghi del KGB
Permettere l'assassinio di chi dà fastidio come Anna Politkovskaja una volta di più in Russia il contatto con i valori dell'Occidente ha dato origine a un altro villaggio Potemkin a livello mondiale prosegue poi conosceva sulle finiamo
Il pericolo è che il non rispetto delle leggi manifestato da Putin sia sportivo ed è tempo che il mondo riconosca
Putin per quello che è un uomo che sta rifacendo della Russia un paese delle ombre il mondo deve ricordarsi che chi tace acconsente
E chiedersi se veramente saggio consentirà Putin la costruzione di una superpotenza energetica in cui la legge non conta così
La figlia o messaggio che emerge da tutti questi commenti che Politkovskaja raccontava una realtà in Cecenia quella dell'assenza della legge che poi il riflesso della mancanza di democrazia è stato di diritto in tutta la Russia di Vladimir Putin cambia molto
Argomento ci vogliamo occupare di Turchia di unione europea e più in particolare di Francia l'Assemblea nazionale ai re ha approvato un progetto di legge per criminalizzare chi nega il genocidio armeno la questione controversa anche nei rapporti tra Unione Europea e Turchia perché del genocidio armeno viene spesso usato come espediente per intralciare i negoziati di adesione di Ankara verso l'Unione Europea aiuto questo parla l'Hammond critiche da Brussel e anche era dopo lo voto della legge sulla negazione del genocidio armeno scrive il quotidiano francese
Dopo l'adozione da parte dell'Assemblea nazionale malgrado l'ostilità del governo di una proposta di legge socialista per sanzionare criminalizzare negazionismo sul genocidio armeno
Si sono fatte sentire numerose critiche e in Turchia che le reazioni sono state più importanti relazioni franco turche sì che si sono sviluppate nel corso dei secoli sono state danneggiate da affermazioni false e irresponsabili da parte di politici francesi che non vedono le conseguenze politiche dei loro atti ha dichiarato il ministero degli esteri turco
A Brussel dove proseguono i negoziati di adesione di Ankara l'Unione europea il ministro dell'Economia turco
Non è escluso un boicottaggio di prodotti francesi sottolineando però che il governo o turco non ha l'intenzione di lanciare appelli in questo senso il primo ministro Recep Tayyip Erdogan
Aveva invitato la Francia parlare del a a pensare al proprio passato coloniale in Africa invece di esigere dalla Turchia il riconoscimento del genocidio armeno
La cui qualifica genocidio è contestata da Ankara la Turchia si era indignata anche del cosiddetto criterio Chirac appellativo dato dai media nazionali all'opinione espressa dal presidente francese durante una visita in Armenia
Durante la quale ha detto che il riconoscimento del genocidio armeno deve essere una condizione all'ingresso della Turchia nell'Unione Europea la Commissione europea per contro che ha già affermato che questo quello del riconoscimento del genocidio non era un criterio di adesione all'Unione ha reagito all'iniziativa dell'Assemblea nazionale francese spiegando che nuoce al dialogo turco europeo
Nel caso in cui questa legge entrasse in vigore impedirebbe il dialogo e il dibattito necessario per la riconciliazione su questa questione ha dichiarato il portavoce del commissario all'allargamento Olli Rehn
Per la Commissione da turchi aveva già cominciato muoverci sul sul dossier creando una commissione di storici incaricati di stabilire la verità
Questa legge avrà come effetto quella di bloccare il dibattito appena cominciato ha detto la Commissione europea è un commento l'abbiamo trovato sulle fidiamo genocidio armeno la colpa da evitare
Criminalizzare la negazione del genocidio armeno in Francia
E più di un errore è una colpa scrive il quotidiano conservatore ed è la col perché che ha commesso l'Assemblea nazionale
In piena coscienza di causa la proposta di legge socialista è una polemica inutile scrivere figlio anzi opportunista perché destinata a sedurre qualche mese da elezioni importanti la comunità armena francese cinquecento mila persone
Una cosa riconosce il genocidio armeno cosa che la Francia fa dal due mila e uno un'altra R. prima Herne criminalizzato nella negazione le leggi sulla memoria infatti non fermeranno mai chi è in cattiva fede e alla ricerca di pubblicità
Ma la strumentalizzazione politica delle atrocità vissute dal popolo armeno
In più sarà controproducente controproducente per quelli che si sono opposti all'ingresso della Turchia nell'Unione Europea perché questa questione non scoraggia le ambizioni europee di Ankara
E poi controproducente per chi è favorevole alla sua adesione perché non si incoraggia un paese a riformarsi a democratizzare assi inviando segnali ostili
Attaccata la difesa dei diritti umani favorevole al dialogo tra i popoli la Francia cresce quando diventa messaggera di pace di valori di civilizzazione
Ma concludere figlia o si ridicolizza quando diventa procuratrice inno in nome di una pretesa memoria universale questo commento di mia figlia o un altro
Come intro negativo l'abbiamo trovato sul sito dell'Economist negazionismo e cattiva legge parlamentari francesi hanno votato per rendere un crimine la negazione del genocidio armeno provocando rabbia in Turchia sollevando dubbi sulla libertà di parola
Ed è proprio su questo aspetto la libertà di parola che insiste il settimanale britannico
Non mi piace quello che dice quindi ti metterò in galera questa inversione della definizione per la libertà di parola comunemente attribuita Voltaire sembra così brutta che è difficile pensare che qualcuno possa sostenerla e invece scrive l'Economist è proprio quanto sta accadendo l'Assemblea nazionale francese ha votato la criminalizzazione Turning azione di quello che viene comunemente definito genocidio armeno del mille novecentoquindici
La grande questione e se le leggi che vietano la negazione dell'Olocausto o di un genocidio siano buona cosa almeno in principio la maggior parte dei Paesi che vietano negazionismo sono stati occupati dai nazisti o erano alleati dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale ingenerano approvato questa legge
Nei primi anni della loro democrazia postbellica in particolare per accompagnare la pronto la proibizione dell'apologia del nazismo all'epoca la cosa era giustificabile perché era una rottura chiare vitale con il passato
Ora invece la cosa è meno giustificabile secondo l'Economist perché perché
Molti storici sono convinti che a fare della negazione dell'Olocausto un crimine sia un errore né multe condanne creano martiri per contro non riescono a fungere da deterrente per chi ha visioni storiche sbagliate
La legge sul genocidio armeno in Francia per esempio prevede un anno di carcere quarantacinque mila euro di multa
Arrestare migliaia di turchi che vivono in Francia secondo i quali la negazione del genocidio armeno è parte dell'identità nazionale sarebbe semplicemente impossibile e approvare leggi inapplicabile
Sembra più una strumentalizzazione politica che una buona pratica democratica così tra l'altro l'Economist chiudiamo parlando di nazioni Unite del Consiglio dei diritti umani dell'ONU che ha sostituito la commissione di Ginevra se ne occupa l'Washington post nel suo primo editoriale di ieri il nuovo consiglio di dubbi diritti umani fa sembrare
Un bene quello vecchio
Scrive il postumo dei punti più importanti della riforma dell'ONU promessa dal segretario generale uscente Kofi Annan era al nuovo Consiglio dei diritti umani
Idea era di sostituire la vecchia Commissione che era stata occupata e strumentalizzata da statica canaglia come la Libia il Sudan con un'istituzione che avrebbe dovuto concentrarsi sulle violazioni
Più importanti dei diritti umani nel mondo in questo modo Annan voleva rimuovere l'ombra che oscurava l'intera organizzazione dell'ONU quando il Consiglio dei diritti umani era stato approvato all'Assemblea generale in marzo
Siamo stati tra gli scettici ricorda al posto che dubitavano di un serio cambiamento in particolare perché le regole di appartenenza permettevano l'elezione di Paesi violatori dei diritti umani
Invece ci siamo sbagliati ma nell'altra direzione il consiglio che ha concluso la sua seconda sessione formale a Ginevra la scorsa settimana
E molto peggio della precedente Commissione diritti umani non è solo un'ombra ma una farsa che le Nazioni Unite non possono permettersi
Nonostante tutti i suoi difetti infatti la precedente commissione a volte riusciva a discutere perfino condannare alcuni regimi responsabili dei maggiori crimini contro i diritti umani come Bielorussia o Birmania la Cina doveva in qualche modo lottare per evitare di essere richiamata all'ordine per contro il nuovo consiglio
Finora se l'è presa con un solo Paese che ha dominato i dibattiti di entrambe le sessioni ordinarie ed è stato oggetto unico di due sessione straordinaria quale questo Paese Israele scrive il post
Le ONG occidentali avrebbero voluto che l'attenzione del Consiglio si concentrasse sul Darfur dove un genocidio in corso sul Sud e che stando con dittatori si rifiuta
Di permettere inchieste sui massacri commessi dalle sue forze di sicurezza ma gli sforzi dell'ONG sono vani il Consiglio adottato solo rapporti sui presunti crimini dello Stato ebraico per resto ci sono sei i relatori sulla questione
E uno di loro retro
Ziegler dovrebbe parlare del diritto al cibo ma anche lui si è concesso una diatriba sui crimini israeliani
In Libano questo ridicolo linciaggio diplomatico è stato diretto dall'Organizzazione della Conferenza islamica che conta diciassette governi sui quarantasette membri del consiglio può vantare il sostegno di dittature come Cuba e Cina ma la principale vittima di questo ridicolo linciaggio diplomatico non è Israele sono le stesse Nazioni Unite così Washington post ne abbiamo un concluso da David Carretta una buona giornata l'ascolto di radio radicale