Conferenza stampa al termine deIl'incontro tra il Ministro dell'Interno Giuliano Amato e il Commissario Franco Frattini, Vice Presidente della Commissione Europea sui temi dell' immigrazione ed del prossimo vertice con l'Unione Africana (Tripoli il 22 e il 23 novembre 2006)

Qua
Allora insieme credo che ne esistano tantissimo negli USA fra il magistrato e stringere la mano pratiche religiose sensuali scende
Bene grazie a quelli che sono intervenuti scusate il leggero ritardo abbiamo chiacchierato a lungo
Col presidente Frattini in visita ufficiale oggi al ministro dell'Interno ufficiosamente insomma
C'erano già stati scambi frequenti
Espressione di un proficuo lavoro che da tempo è in corso da parte della Commissione non solo con il governo italiano
Ma ovviamente con tutti gli altri governi dell'Unione
è chiaro che una particolare attenzione alla commissione la dedica per taluni dei temi che riguardano in particolare Franco Frattini a partire dall'immigrazione
Ai Paesi che più sono interessati dal fenomeno
Che che siamo noi che sono gli spagnoli che sono altri
Già i frutti di questo lavoro comune si sono visti nelle settimane passate l'ultimo Consiglio dei ministri degli affari interni
Ne ha codificato alcune delle implicazioni di questo oggi abbiamo parlato abbiamo ovviamente per insomma i due temi principali che oggi accomunano
I nostri interessi e il nostro lavoro sono l'immigrazione che la lotta al terrorismo
Di questo abbiamo parlato anche in preparazione da un lato della conferenza di Tripoli Sirte
Che il ventidue e ventitré novembre metterà insieme Unione Africana e Unione europea non tutti i paesi delle due unioni ma certo i paesi più interessati proprio a discutere in modo organico dei vari sotto temi che vanno affrontati quando si affronta l'immigrazione
E poi in preparazione prima ancora dell'incontro che avremo a nel Regno Unito Stratfor do ameni buona fine milita prossima settimana
I Paesi del cosiddetto G sei cioè quei sei Paesi euro pei Regno Unito Germania Francia Spagna Italia e Polonia
Che hanno una più stretta collaborazione informativa di intelligenze e anche di cooperazione operativa proprio nella lotta alla criminalità e nella lotta al terrorismo hanno appuntamento
Ritengo giusto che sia tu Franco illustrare poi sotto queste testate
Ti ringrazio moltissimo il presidente Amato a ricordato i due grandi temi della nostra
Conversazione del nostro incontro di oggi
Ci stiamo preparando a questa prima conferenza pane africana ed europea
Il fatto di averla organizzata in Libia di averla organizzata con l'Unione africana rappresenta direi per la prima volta da un lato un impegno diretto della Libia
Per una collaborazione con l'Europa che evidentemente presagio di una azione anche concreta
Alla quale noi ci dobbiamo impegnare in primo luogo per aiutare la Libia al pattugliamento del deserto cioè del confine meridionale con il Niger e con il Ciad
Ma anche ovviamente chiedendo alla Libia un concreto impegno
Che come voi sapete già avuto un primo segnale quello di alcuni osservatori sulla missione europea Nautilus ma che potrà avere degli usi degli sviluppi ulteriori questa conferenza avrà lo scopo di affrontare in modo globale non sarà il seguito di Rabat per intenderci che riguardava la rotta occidentale del traffico migratori attraverso l'Africa sarà una ragionamento più ampio
Partirà
Sicuramente da alcuni dati
Io ho fatto svolgere anche delle ricerche abbastanza approfondite
è molto interessante un documento che le Nazioni Unite hanno prodotto abbiamo un po'lavorato insieme su alcune fonti e a giugno scorso le Nazioni Unite e ci hanno messo a disposizione una ricerca che veramente segnalo a tutti
Che riguarda proprio la dimensione del traffico di immigrati e dell'immigrazione irregolare attraverso l'Africa
Che contiene dei dati estremamente interessanti sia sulla collaborazione dei Paesi africani e nordafricani con l'Europa sia con le dimensioni di questo enorme business per la criminalità organizzata che dobbiamo ovviamente combattere
Dati che sono
Molto interessanti e che ovviamente non richiamo tutti ma pensate che soltanto i tre grandi Paesi che sono i paesi più interessanti per la cooperazione mediterranea
Libia
Tunisia e Marocco
Solamente nel due mila cinque secondo questo documento delle Nazioni Unite hanno fermato e bloccato settantatré mila persone immigrati irregolari attraverso i loro territori solamente nel due mila cinque
E questo dimostra che c'è una collaborazione che questi Paesi
In qualche modo ci assicurano ma che se fossero aiutati dall'Europa potrebbe diventare davvero una ostacolo importante all'origine dei flussi migratori clandestini
E l'altro dato importante che l'Europa ogni anno assume un carico che si stima intorno alle duecento mila persone in termini di immigrazione clandestina
Oltre a una percentuale ad un ammontare che si avvicina ad altre cento mila persone che tentano di arrivare non ce la fanno
Il dramma maggiore che se noi contiamo che queste trecento mila persone pagano tutte
Oscillando tra i viaggi più a buon mercato che sono paradossalmente quelli che possono apparire più pericolosi ad esempio quelli attraverso l'Oceano Atlantico verso le Canarie
Fino a quelli più costosi che sono quelli attraverso la Libia
Facciamo una media di mille dollari a passaggio ne abbiamo un business di trecento milioni
Di dollari l'anno perché quelli che anche non riescono hanno comunque già pagato i trafficanti queste sono le
E la risposta ne parlavamo col Presidente Amato non può essere solo quella di bloccare i flussi di immigrati clandestini noi lavoreremo
E io posso anticipare a voi quello che ho anticipato nella nostra conversazione al ministro alcune proposte che io farò
Che riguardano le capacità di accoglienza dell'Europa
Che ovviamente sono una delle ricette che ci permetteranno di dare Successo a questa conferenza non immaginiamoci di andare lì a chiedere a questi Paesi
Di essere i gendarmi dell'Unione europea non lo faranno mai chiedono un programma globale chiedono un piano più ampio
E anche qui
Vi do dei dati molto interessanti di una ricerca che ha fatto Confindustria recentemente nel due mila sei
Sulla capacità che gli immigrati dimostrano sebbene integrati nel tessuto territoriale degli Stati membri
Due esempi fra fra tutti voi sapete probabilmente che la registrazione alla Camera di commercio di Milano
Ogni tre nuove impresa e piccole e medie una è intestata cittadini immigrati extracomunitari
Anno due mila cinque due mila sei dodici mesi questo è un dato molto importante perché la gente si registra e il lavoro autonomo degli immigrati extracomunitari irregolari cresce
Pensate nel Regno Unito il quindici più del quindici per cento dei lavoratori autonomi sono persone che e operano il vivono nelle comunità di minoranza etnico linguistica cioè immigrati e c'è una critica molto frequente l'immigrati extra comunitari tolgono il lavoro agli italiani o a quelli del Paese che li ospita
Questa ricerca ci dà un dato che è attento ritengo che sia un dato serio
Un più uno per cento di immigrazione regolare sottolineo regolare
Sottrae lo zero punto zero due ai lavoratori del Paese che ospita quindi ha un impatto piccolissimo molto molto meno di quell'uno per cento in più che si viene a incrementare nel mercato
Allora la proposta che io sto valutando e che nel due mila sette sarà formalizzata come una proposta anche normativa europea individua le grandi categorie di lavoratori che sono necessari
Io non credo che possano essere soltanto lavoratori di alto elevato profilo professionale
Ci saranno anche quelli ci saranno ingegneri architetti informatici ma servono anche i lavoratori stagionali nell'agricoltura i lavoratori e lavoro domestico
Per quanto riguarda i lavori di alta qualificazione professionale io penso all'idea di una carta verde di una green card che cos'è
Penso all'idea di un meccanismo che permetta a lavoratori altamente qualificati di circolare liberamente sull'intero territorio dell'Unione Europea
Dopo aver dimostrato il possesso di alcuni requisiti che sono requisiti necessari per entrare
C'è una bella esperienza che hanno fatto sia negli Stati Uniti sia in Canada e la stanno facendo che addirittura degli indicatori e dei punteggi
La chiamano proprio un sistema per l'ingresso concordato e ci sono dei punti
Otto punti all'educazione tot punti all'educazione scolastica tot punti alla conoscenza della lingua all'esperienza all'età
Più punti ai più giovani meno punti ai più anziani l'adattabilità familiare se ci sono legami con quel Paese si fa una somma e chi ha un quoziente minimo di punti prende la green card
E gira liberamente e cerca lavoro prende lavoro altamente qualificato in quelle categorie un dato che mi ha colpito moltissimo perché non avevo la minima idea
Il trenta per cento degli amministratori di nuove impresa nella Silicon Valley sono o indiani o cinesi trenta per cento delle nuove impresa in quella grande polo tecnologico americano allora questa idea la possiamo portare anche in Europa come anche dicevo al presidente Amato di un'idea
Su cui sto lavorando di individuare una Rete di istituti universitari e di accademie
Fuori dall'Unione Europea
Dei quali dovremo certificare la qualità stabilendo che poi chi svolge o dei master o dei corsi di formazione o studenti ad un certo livello di quelle università
Hanno un permesso temporaneo in Europa per studiare con una sola condizione che se vengono in Europa per studiare poi tornano al loro Paese a completare gli studi con una via d'uscita una via di rientro privilegiata per l'Europa
Due anni non possono lavorare perché altrimenti verrebbero tutti Ernesto nessuno tornerebbe ai Paesi di origine e ci sarebbe il brand rende cioè noi attiveremo i cervelli e questo francamente non ci sembra giusto ma dare una possibilità con un regime facilitato dei visti
Che attraverso quella catenina quella rete di università di alta qualificazione
Vengano in Europa formarsi noi possiamo anche cofinanziare dei programmi di questo genere queste sono idee che dovremmo proporre perché se andiamo a a Tripoli soltanto con idee tra virgolette del contrasto non abbiamo successi esterni espiate nazionale per riproporre un'ultima parola sul terrorismo
Abbiamo costituito una piattaforma permanente di lavoro pubblico privato
Società e industrie europee interessate alla sicurezza e alla ricerca per la prevenzione anti terrorismo
Lavorano da dieci giorni con un pull di rappresentanti delle istituzioni e soprattutto delle amministrazioni degli interni in Europa c'è ovviamente un funzionario del ministero degli Interni italiano che lavora e si svilupperanno le aree tematiche la prima sarà agli esplosivi ricerca sugli esplosivi con particolare riferimento a materiali chimici a materiali assemblabili per bombe a
Facile realizzazione
E poi i tre grandi settori infrastrutturali trasporti urbani trasporti transeuropee ai e aerei
E infrastrutture energetiche transeuropee in questi tre settori entro dicembre io presenterò una proposta di un piano europeo
Per incrementare la ricerca primo dal prossimo anno una grossa somma circa duecento milioni di euro l'anno solo dedicati alla ricerca per la sicurezza
Queste sono linee strategiche che ovviamente abbiamo cominciato ad illustrare le ho anticipate poi le svilupperò nei contatti con gli altri ministri
Cominciamo con la domanda
De Florio messaggero volevo sapere per la green card sette ci sono stati già dei contatti con i rappresentanti degli altri Paesi europei cosa ne pensano rappresentante
Del dell'unione
Degli altri paesi cosa ne pensano di questa
Ma ma guardi c'è una discussione in corso con alcuni Paesi europei che hanno un dubbio di principio sul fatto se l'immigrazione illegale
Debba essere o no materia comunitaria
Io credo e spero che al vertice di domani e dopodomani in Finlandia i capi di Stato e di governo dell'Europa
Grazie ad un impulso anche dell'Italia voi sapete che il presidente Prodi insieme a presidente Zapatero e al presidente Chirac hanno chiesto alla presidenza della consiglio e alla e a Barroso di mettere questo tema all'ordine del giorno io spero che domani e dopodomani
L'impegno politico dei capi di Stato e di governo sia che l'intera materia migratoria sia materia comunitaria
E poi è chiaro che anche se il tema delle quote ancora non ha il livello di consenso sufficiente perché si possa dire faremo le quote europee come molti vorrebbero sul tema delle regole comuni d'ingresso credo che non ci siano dubbi che le regole debbano essere regole
E la green card è una regola d'ingresso cioè noi vogliamo assicurare che non ci sia lo shopping tra i Paesi membri né per quanto riguarda l'asilo né per quanto riguarda l'ingresso dei lavoratori
E immigrati economici né per quanto riguarda i professionisti se le regole sono comuni tutti sono garantiti
Se c'è come ora incertezza di regole voi sapete perfettamente ad esempio una grande industria europea che ha una sua filiale a Shanghai da ingegneri
Che studiano e lavorano con grandissimo impegno a Shanghai non li può fare arrivare alla filiale di Copenaghen se non hanno le procedure lente complicate permesso eccetera eccetera e questo francamente non è pensabile
Sono Marco Lodoli dove il Sole ventiquattro Ore
Per fronteggiare l'immigrazione anche il terrorismo
Presente il presidente del Copaco Scajola sollevava il problema del coordinamento dei servizi di intelligenza sostenendo che se lui non ha minimamente l'intenzione di proporre un servizio segreto europeo Sarmati servizio unico però esiste oggettivamente un problema di coordinamento dei de dei servizi su questo tema su questi temi
Siccome è un come dire un dato oggettivo però vita esiste evidentemente la necessità di trovare una soluzione urgente a questo problema che ormai è diventato annoso
Ma guardi il presidente Scajola ha posto un tema reale
è un tema reale su cui l'Europa sta da tempo lavorando
Questo bisogna dirlo
Il tema reale quello che la cooperazione Intelligence può essere
Una cooperazione su informazioni classificate e quella è una cooperazione che per ora e per il futuro non dico per ora e per sempre sarà una cooperazione limitata alle relazioni bilaterali
Ma c'è una forma di cooperazione che dopo l'undici settembre tutti hanno capito che mancava e che ora fortunatamente non manca più
La cooperazione in materia di analisi
Noi abbiamo lavorato io sono lì da due anni e funziona ormai in maniera soddisfacente un centro permanente che ha anche un nome non è un nome segreto si chiama sì c'è
Che vuol dire Situation Center che sta a Brussel dove siedono
Sì Commissione e condiviso tra Solana e nei diciamo ed è un centro che originariamente dedicato solamente al Segretariato del Consiglio oggi diffonde informazioni
Alla commissione su temi di analisi queste informazioni sono il frutto del lavoro
Dei venticinque rappresentanti di servizi nazionali che siedono in permanenza intorno a quel tavolo cioè sono distaccati permanentemente lì e l'Italia a rappresentanti dei propri servizi che siedono lì
Faccio un esempio
Se a noi interessa sapere un'analisi Intelligence della minaccia fondamentalista in Bosnia Erzegovina io posso chiedere al direttore di questo centro
Di preparare un'analisi questa analisi è il risultato di una valutazione di venticinque servizi quindi c'è uno strumento che sta funzionando non da moltissimo ma ha cominciato
E questo strumento utilizza e alimenta un altro strumento che è un centro di analisi specificamente dedicato al terrorismo
All'interno del quale i servizi si scambiano informazioni
Oltre poi ad una struttura che si chiama per gli addetti ai lavori club di Berna ma che è semplicemente un luogo di scambio di opinioni molto più generali e questo infatti esiste da molto da molto tempo
Però voglio dire si è capito che questa necessità c'è c'è un un grande tema che è quello di come le attività dei servizi via interi Jens possono affluire alle pulizie
Questo è il grande tema perché è chiaro che le diversità di normative negli stati membri aggiunte alla garanzia della diciamo confidenzialità anche di alcune analisi arreso per ora complicato ad esempio fare affluire quei dati Europol come rende complicato fare affluire quei dati a Eurojust
Allora questo è il tema ma una percezione che quello che dice il presidente Scajola è serio è giusto ma fortunatamente abbiamo già cominciato a camminare esistenza
Se posso aggiungere quel ecco
Sarebbe ingiusto dire che i limiti che ha oggi la cooperazione informativa e di intelligenze nell'insieme dell'Unione
Siano dovuti alle pesantezze burocratiche di Brussel o alle le le regolazioni c'è un problema di fondo di fiducia c'è c'è un problema di fondo di fiducia
Insomma il nostro capo della polizia che qui come altri campi di nostri servizi che lavorano ciascuno nell'ambito delle sue responsabilità
Nel settore dell'Intelligence hanno intensissimi rapporti di collaborazione in sede europea ma li hanno con IPO
Risi con i quali si è stabilito un rapporto di reciproca fiducia di metodi di lavoro comune
Di metodi di classificazione comune di modo di intendere la confidenzialità comune che lo fa stare tranquillo quando passa un'informazione delicatissima a a qualche suo omologo di qualche altro Paese perché è nato il G cinque che sta diventando Gsi è nato per quella naturale propensione a collaborare tra Paesi tra di loro più simili che non quanto con altri
Che ha sviluppato Lia all'interno una collaborazione che oggi a venticinque non è possibile
E sarà possibile soltanto nel tempo di qui quello che diceva
Giustamente il presidente Frattini di una collaborazione totalitaria venticinque che a livello di analisi ma che non può arrivare subito
Cioè le unioni si fanno con atti normativi ma poi e i polmoni e crescono attraverso la collaborazione effettiva
Sono Sarzanini del Corriere della Sera ministro scusi
Ah non la vedo chiedo
Tornando all'immigrazione il ministro Ferrero si è detto deluso perché oggi al Consiglio dei ministri non è stato approvato un provvedimento a cui lui teneva per l'emersione del lavoro nero lei resta contrario
No in in qualche modo sono deluso anch'io nel senso che avrei ritenuto opportuno che riuscissimo a varare oggi il provvedimento
Ma lì è sorta una questione che un po'era di strumento legata alle contingenze parlamentari mandiamo un decreto legge nel parlamento di queste settimane
E qui c'era il ministro per i Rapporti col Parlamento che per parte sua osservava che il destino di un decreto nell'affollamento dell'ordine del giorno parlamentare era un destino problematico per l'altro c'era legata allo strumento un problema di sostanza vede e quindi ai fini del merito troveremo una soluzione migliore avendolo postergata un attimo perché perché il vero dramma di questo lavoro immigrato che c'è emerso in tutta la sua inaccettabilità di trattamento
Attraverso anche ottime indagini giornalistiche riferito in particolare alla provincia di Foggia ma il fenomeno ahimè più generale
Il vero cuore di questo problema sta nella aver colto la esistenza di caporali
Appartenenti in genere alla stessa etnia dell'immigrato irregolare
Che gestiscono l'immigrato irregolare essendo loro i responsabili del trattamento che costoro subiscono vendendoli a pacchetto all'imprenditore agricolo
Detta mi do loro le condizioni di lavoro a cui comunque questi si debbono assoggettare portando via loro a volte fino alla metà del salario pattuito per se stessi
Provvedendo loro a quelle che do dicevo stamani ai colleghi di governo si chiamano in gergo burocratico sistemazioni alloggiative
E che tutto sono fuorché sistemazioni alloggiative
Si determina quindi ad avviso comune anche dei miei colleghi di governo anche di Ferrero
Anzi in primo luogo da parte sua come da parte mia
La necessità di scolpire come fattispecie criminali
Le varie modalità di sfruttamento di violenza e di violazione dei diritti fondamentali a danno di questi immigrati da parte dei caporali
E questo il cuore della normativa che serve per scoraggiare con fermezza proprio questo fenomeno e per colpirlo capita che e questo così a volte la forza del diritto è una debolezza che lo strumento del decreto legge non possa essere utilizzato per
Definire nuove fattispecie di reato e nuove sanzioni penali per ragioni costituzionali peraltro comprensibili queste cose si possono fare solo con disegno di legge
Era accaduto così che per predisporre un testo di del credito
Si fossero definite le condizioni di sfruttamento di questi lavoratori ma lasciando nel generico da dove venivano Keenan era responsabile
Al limite dando la sensazione che il responsabile è sempre l'imprenditore agricolo mentre francamente e e il caporale e allora il consiglio ha preferito che si arrivi ad una riscrittura del testo che colpisca il Carpi il caporale penalmente
Per fare questo ci vuole il disegno di legge un disegno di legge che io sono convinto se scritto come io del resto l'avevo presentato alla Commissione agricoltura del Senato può a vere il consenso più largo e quindi l'approvazione più rapida io ricordo che quando ne ho parlato dalla Commissione agricoltura del Senato
Hanno espresso il loro assenso tutti i senatori del da dalla dalla sinistra al centro la destra e ritorno ecco questo è accaduto sono in qualche modo deluso anch'io l'avrei voluto oggi forse questo lo posso dire
Se fossimo partiti subito col Progetto di un disegno di legge avremmo evitato questo incrocio di difficoltà che erano più tecniche o che altro
Ma l'imprenditore se e chiaro Bordin qui qui se parliamo di reati e allora deve essere lui il responsabile deve essere accertato che wireless Stabile ma da quello che è emerso dalle indagini che abbiamo fatto io ho istituito una commissione d'indagine presieduta dal prefetto Pansa
Di cui ho parlato in parlamento che ha messo in evidenza che il responsabile di questi trattamenti è il caporale
Finisce che l'imprenditore può essere il beneficiario tra virgolette in determinati casi ci sono comportamenti assolutamente
Inammissibili dell'imprenditore l'abbiamo visti i casi è accaduto in Puglia e non solo in Puglia che il giorno della paga anziché pagati il tuo datore di lavoro ti denuncia perché così ti espellono ma voglio dire una volta che entriamo su questo terreno ebbe allora dobbiamo fare una disciplina che colga nella sua in chiarezza in fenomeno
Pure
Perché questi non siano proprio un povero gregge
Che il pub di cui il pastore può fare quello che vuole nei confronti del datore di lavoro occorre colpire il pastore e restituire dignità di rapporto al rapporto lavoratore e datore di lavoro
Comunque posso assicurare che anche in
In pendenza del disegno per l'approvazione dell'imminente disegno di legge non ci sarà questura in Italia in particolare nell'Italia meridionale
Che si presterà con disattenzione al gioco dell'espulsione in luogo del pagamento di un salario posso assicurarvi che non accadrà
Perché se accadesse non sarebbe l'immigrato il primo perdere il salario
Vincenzo Spagnolo della tv satellitare Sat due mila due rapide domande la prima per il commissario
Qui
La pena per il commissario Frattini lei è stato un future dell'Agenzia per il controllo delle frontiere pur traccia ciellina rapido bilancio per quello che diciamo già adesso per come funziona con l'esperienza
Ma se prego prego prego col faccino occupato guardi la l'agenzia delle frontiere l'agenzia europea per le frontiere
Ha cominciato a lavorare esattamente dodici mesi fa
Credo che riusciti in dodici mesi abbia realizzato degli obiettivi di grande successo
Vi do soltanto un elemento
Di cui bisogna tenere conto
L'agenzia ha lavorato in questi dodici mesi con cinquantaquattro dico cinquantaquattro dipendenti
E con tredici milioni di euro per l'intero anno cinquantaquattro dipendenti credo che siano i dipendenti di un piccolissimo o piccolo comune italiano ha realizzato non solo una grande quantità di studi preparatori al piano euromediterraneo di sorveglianza delle frontiere marittime
Questo piano è un piano che è stato approvato dal Consiglio dei ministri la settimana scorsa azionisti europee al Lussemburgo
Ed è un piano che prevede una vera e propria rete europea di controllo della frontiera mediterranea
Un Progetto che noi realizzeremo nei prossimi mesi anche con strumenti di controllo satellitare ma l'agenzia in più organizzato delle azioni operative
Avendo cinquantaquattro dipendenti lo ha dovuto fare
Stimolando il sostegno degli stati membri quindi un grande sforzo anche diplomatico
Abbiamo fatto partire una missione alle Isole Canarie a cui hanno partecipato cinque Stati membri con mezzi operativi e dodici Stati membri con Esperti l'Italia ha dato un grande contributo che bisogna sempre ricordare
Ride dicevo prima Presidente Amato che qualche giorno fa dopo quattro settimane di lavoro di questa missione che si chiama missione era il ministro degli Interni senegalese e il ministro degli interni spagnolo Rubalcaba hanno dichiarato congiuntamente che il traffico e il flusso di immigrati clandestini è ridotto di oltre il trenta per cento
Perché perché è evidente che questa missione europea ha il consenso degli Stati africani rivieraschi e quindi autorizzata a pattugliare nelle acque territoriali quindi un grande successo operativo che proseguirà fino a fine novembre
La seconda missione operativa è stata sul Mediterraneo centrale tra la Sicilia Malta e le coste libiche
Molto più lontana però dalle coste me libiche territoriali con degli osservatori libici e non con il controllo operativo dei libici
Ed è per questo che ovviamente ho parlato prima lungo dell'impegno della Libia
A il futuro dell'agenzia Frontex e di rafforzare molto il suo Budget nel due mila e sette
Di proporre altre missioni operative di pattugliamento mediterraneo e di partecipare ad un'azione di pattugliamento nel deserto libico a sud tra il Niger come dicevo il Ciardella Libia quindi direi
Dopo dodici mesi un insuccesso forse soddisfacente
Invece per il ministro all'Interno nato riduce da dove viene questa voce rapida pittoresco
Prego
Volevo chiederle di recente il presidente del Consiglio Prodi ha parlato in tema di multiculturalità integrazione della possibilità del velo per le donne islamiche in Italia essere interessato a conoscere anche la sua opinione se ce lo vuole dare
Ma io condivido totalmente gradi Prodi che fra l'altro rispecchia quella che era la posizione degli interni
Vi ricordo quando io ero forse Presidente del Consiglio nel nel due mila e cioè che io non ho nulla di contrario all'appello
Fra l'altro trovo anche esteticamente bello il viso di una donna con un velo e S. una donna ritiene di portare il velo non le chiedo a quale religione appartiene
Lo porta lo porta quando e come vuole lo portano le donne cattoliche quando entrano in chiesa lo portano altre donne e quando ritengo no di volerlo portare lo accetto anche perché no come espressione da parte di una donna del suo desiderio di sottolineare la propria identità islamica non c'è nulla di male ad avere l'orgoglio della propria identità
Lo ritengo un'offesa alla sua dignità è un'offesa agli altri quando arriva ad essere quella cosa chiamata burqa
Che costringe la donna sottrarsi alla vista di qualunque altro uomo
E la costringe anche d'estate a vivere in una condizione in cui nessun maschio sarebbe disposto attingere e quindi credo di averle detto in termini diversi più o meno la stessa cosa
Se mi posso dire una sola cosa non solo condividendo in pieno quello che ha detto il presidente Amato ma per ricordare che questa stessa riflessione
Dovrebbe essere rivolta molto fortemente alle comunità delle donne musulmane
Che spesso restano troppo in silenzio su questo tema o alle comunità musulmane stesse che ad esempio nel dialogo interreligioso che abbiamo in Europa
Strutturato e operativo a Brussel non hanno dubbi nel dire che il burqa o quell'altro che si chiama Mikado che ancora più
Simbolo di sottomissione perché c'è la fessura degli occhi soltanto
Sono ritenuti un'interpretazione distorta dell'ortodossia coranica questo anno lo hanno detto espressioni di comunità musulmane che abbiamo incontrato che io incontro regolarmente a a Bruxelles e che qui
Purtroppo poco emergono quindi una mobilitazione tra virgolette al femminile sarebbe molto utile perché queste riflessioni le ho fatte io le ha fatto il presidente Prodi le ha fatte il presidente Amato
Poche donne musulmane le hanno fatte con grande
Guido Ruotolo la stampa ministro amato pochi giorni fa il presidente Prodi si è lamentato con la stampa italiana che non ha messo molto
Come dire che non ha tenuto alto la notizia per presidente del Consiglio era spiato lei prima ha parlato di fiducia e sfiducia la collaborazione tra l'aria Intelligence parliamo dell'intelligence italiana
Lei continua ad avere fiducia in queste regioni
Ma nell'insieme direi di sì che
Sì amo in condizioni che responsabilmente ci possono portare a valutare opportuni relativamente urgenti dei cambiamenti è un'altra cosa che penso
Buonasera Nicoletta Spina Genziana è una domanda le domande al commissario Frattini
La prima riguarda la carta verde lei ha parlato di punti voleva sapere come questi punti dovrebbero essere attribuiti chi è la persona che attribuisce all'istituzione che attribuisce dei punti a quest'immigrato per per la solidarietà al lavoro che svolge in un Paese europeo
E riguarda invece al Consiglio europeo di domani quali sono adesso le sue aspettative riguarda la proposta italiana spagnola e francese
E di una politica europea comune nel campo dell'immigrazione data date le forti forti contrasti che ci sono tre Paesi del Nord dai paesi del Sud che sono emersi nell'ultimo Consiglio europeo dei ministri degli interni in cui non si è raggiunto un accordo
Ma guardi sui punteggi io credo che
Trattandosi di condizioni di ammissione al territorio dell'Unione Europea questi punteggi vadano determinati ovviamente in maniera uniforme a livello europeo
Non siamo ancora al dettaglio di poter dire quale consiglio dei ministri lo determinerà ma certamente un'iniziativa dell'Europa
I settori che meritano un punteggio sono sicuramente l'educazione come detto la conoscenza della lingua del Paese in cui si lavora
L'esperienza professionale acquisita e le dico in ordine decrescente la capacità di integrazione di adattamento già dimostrata eventualmente e sicuramente il bagaglio professionale specifico questi sono tutti elementi che entrerebbero dovrebbero entrare tra le regole per giustificare l'ingresso con una corsia preferenziale che poi la carta verde è esattamente questo
Se vi sarà un accordo di principio come io spero e probabilmente lei sa che io l'anno scorso pubblicai un libro verde europeo in cui per la prima volta posi una domanda la posi Alain prese ai sindacati ai a
Ai governi agli enti territoriali e la risposta fu
Che
La libera circolazione o la facilitazione della circolazione per persone che hanno un valore aggiunto professionale che quindi servono
Può essere larghissimamente condivisa quindi anche il sistema sindacale reagì piuttosto bene
Le mie aspettative per il vertice di laccati sono alte
Ma io non credo che ci sia stato contrasto nelle scorse discussioni in Consiglio dei ministri degli interni della giustizia tanto è vero che proprio la settimana scorsa a Lussemburgo
Il il modello europeo di protezione mediterranea delle frontiere stata approvato dopo una rapidissima discussione e sicuramente l'idea che un
Modello europeo di controllo delle frontiere esterne debba essere un modello integrato verso ad esempio la formazione comune degli operatori di frontiera delle polizie
Io sono favorevole nel futuro ad avere una guardia costiera europea ad avere una polizia di frontiera europea non dipendenti dalla Commissione europea ma operanti negli Stati membri con standard comuni di formazione di lavoro che gli permettano di essere operativi dove occorre quindi c'è un consenso io spero che i capi di governo
Avranno la stessa opinione daranno quindi un endorsement cioè un
Con una condivisione politica forte perché a dicembre con la fine della presidenza finlandese nel questi provvedimenti li approveremo in modo definitivo
Signor ministro grazie
Grazie a