Puntata di "Notiziario del Mattino" di giovedì 19 ottobre 2006 , condotta da Giovanna Reanda .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
00:15
Otto e cinquantadue minuti ben trovati all'ascolto di radio radicale questo è il nostro spazio di informazione del mattina regia c'è Claudio Palumbo in studio Giovanna Reanda oggi giovedì diciannove ottobre scriveva due giorni fa sul Foglio Marco Pannella
Abbiamo dentro di noi meno di un anno qualcuno poteva anche solo immaginare che l'affermarsi questa grande forza sociale politica ambientale istituzionale riformatrice non dovesse proseguire ancora formarsi e ad affermarsi
E il divenire un partito come altri con qualche macchia Acs anche solamente possibile non stiamo andando avanti tutti non solamente l'Associazione Luca Coscioni nella realizzazione dei punti di Fiuggi
I fondatori riacquisti la fiducia in se stessi nella loro unità nelle loro idee e nei loro obiettivi
Nella forza fondata che a passi da gigante può passare ad assumere in quanto tale la normalità democratica di un grande soggetto politico non partitico non oligarchico volto ed atto ad avviare la grande rivoluzione liberale laica socialista radicale ambientale questi alcuni dei passaggi dell'intervento di Marco Pannella pubblicato dal Foglio in una pagina a pagamento due giorni fa ma sulla situazione della Rosa nel pugno sull'intervento di Marco Pannella sentiamo le valutazioni del professore Michele Salvati e microfoni Claudio Landi
Ribassi by dal punto di vista dal ministero non c'è una posizione quella di Pannella che dite
Prima diamoci un'identità più robuste forte mischiamo le culture programma una cosa di questo genere no prima di andare a coprire un insediamento locale al precedente soltanto di uno dei due parti questa è una cosa che Iraq trattò mi convince i concreto non ci voglio entrare perché son sempre grane personali di vario tipo
So benissimo e si fanno le candidature locali
Perché è una questione che non diciamo di opportunità politico-amministrativa di Preve di breve periodo in cui faccio fatica a idea di mafia obiezione ce l'ho anch'io quella simile a quella di Pannella però ma questo può attaccare una questione un po'diverso da
Se è possibile che quella del quelli se locali prove di un rione le unioni vanno sempre vale come diceva fatta punto vorreste passare insomma voterò marittime ci sono ed è un'eco sulle quali Margherita che valga prevista che quella il partito democratico
Questa della Rosa nel pugno e dei socialisti è una sorta di prego Unione una piccola è una prova di unione tra due da due perché i chirurghi e della politica guiderà il modo credo che prese singolarmente vigilerà perché in una posizione i meriti e bisogni di basi Martelli e la posizione diciamo della
Recenti dei limiti che vi invito era più vicina possibile visione laica
A quella del partito radicale e già così sorgono le prime grane la cosa che mi domando è che non sarebbe il caso di pensare dove dopo questa riunione con la Margherita apprendiamo non dovrebbero gradita etc pensata alla luce di un'Unione più grande di cui ci siano voci diverse ma di cui anche queste micro differente temperino perché ci si dovrà o far confrontare con differenti più grosse questo popolo magari poco io ai poi un'altra osservazione
No
Nella pagina
Avete consigliato di legge
C'è un pezzo Blair Fortuna fa parte io esce giunge firmò Al Gore e perché
Quella sul siamo sul riscaldamento le politiche ambientali proprio perché io tento con grandissima forza ed è una delle tipiche battaglie che i radicali hanno sempre fatto già trova tagli che la politica non sente perché riguardano riguardano fatti del tutto estraneo tutto o del tutto
Che non c'entrano con l'attacco alla vita politica nazionale che hanno a che fare però sono con grandi cambiamenti mondiali però questa è una battaglia radicale del senso più vero perché dal Partito Radicale internazionale cioè qui pigmenti io ed è profondamente vero anche perché gli interventi assolutamente combattere culturalmente la menzogna che le nostre attività industriali detective non abbiano niente a che fare con il fronte del paziente
Ancora su questo argomento sentiamo nelle valutazioni del senatore Giorgio Tonini dell'Ulivo San tra microfoni Claudio Landi Garibaldi il marito Bruno comunicarvelo giorno proprio Riparbella divide
Prima diamoci un'identità più robusta e forte rischiavano culture programma una cosa di questo genere no prima di andare a coprire urli insediamento locale altre che per soltanto di uno dei due partiti
Questa è una cosa che in astratto mi convince i concreto non ci voglio entrare perché son sempre grane personali di vario tipo
So benissimo e si fanno le candidature locali
è una questione che non diciamo di opportunità politico-amministrativa di Preve di breve periodo in cui faccio fatica a idea di mafia per l'obiezione
Ce l'ho anch'io quella simile a quella di Pannella però ma questo può attaccare una questione un po'diverso da
Se è possibile che quella del quegli se locali prove di un rione le unioni vanno sempre vale come diceva appunto
Vorreste passare insomma voterò marittimi solo ce n'è una in corso nei quali Margherita che valga prevista che quella il Partito Democratico
Questa della Rosa nel Pugno e dei socialisti è una sorta di prego Unione una piccola è una prova di unione tra due
Abbiamo avuto un problema ovviamente l'intervista che abbiamo fatto riascoltare alla stessa che era appena andata vediamo se siamo in grado di poter mandare l'intervista Giorgio Tonini senatore dell'Ulivo siamo in grado sì benissimo ascoltiamo Giorgio Tonini
Lo dico con molto rispetto naturalmente anche con molta
Attenzione nei confronti dell'esperienza Rosa nel Pugno un sono vicende poiché hanno elementi di tristezza che rattrista no perché sì perché c'è il rischio di vedere appassire un un fiore che avrebbe invece potuto arricchire disse la la botanica politica e non solo la botanica ma insomma la la vita politica e democratica del nostro Paese
Tuttavia da uscendo dalla dalla tristezza dobbiamo provare a fare usare il cervello quindi a far funzionare la ragione credo che la riflessione che si impone che
Non è più il tempo di piccole operazioni politiche di piccole forze politiche è tempo ormai di grandi contenitori politici queste il vero bisogno che c'è nella politica italiana non abbiamo bisogno di un grande partito democratico riformista nel nostro Paese tutto sauditi scusi che nella Rosa nel Pugno dovrebbe contabile nel processo del partito democratico assolutamente sì io anche presenze pagheremo in evidenza ma abbastanza claudicante è un processo difficile faticoso come tutti i partiti ma siccome pare che nel mare più piccolo la tempesta si è ancora più più forte probabilmente nel mare più grande un mare più pacifico uno c'erano più pacifico
E naturalmente promettere mari più grave che si sviluppano nutrizionale e non è detto insomma a volte i mari più piccoli sporco e l'inquisito non più tempeste queste mi pare la situazione attuale io penso che
Un apporto invece della aveva cultura che di cui sono portatori per un verso i socialisti per altro verso i radicali
Non possa che essere un apporto prezioso per il partito democratico vorrei dire che il partito democratico ha bisogno di socialisti e radicali così come socialisti radicali non possono vedere
Quella del loro futuro se non all'interno di un percorso del genere naturalmente bisogna rispettare le tappe che sono necessarie credo che sia inimmaginabile che questo avvenga domani mattina
E tuttavia io penso che
Una prospettiva di questo genere è una prospettiva che deve essere coltivata deve essere sostenuta
Cambiamo argomento la moratoria alle Nazioni Unite della pena di morte oggi a partire dalle quattordici Nessuno tocchi Caino il Partito Radicale transnazionale manifesteranno davanti anni Montecitorio in concomitanza con la discussione in commissione esteri
Della risoluzione che chiede al governo di dare tempestiva e piena attuazione a quanto stabilito all'unanimità dalla Camera il ventisette luglio scorso presentando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso
Una proposta di risoluzione per la moratoria ONU delle esecuzioni capitali in vista dell'abolizione
Definitiva ma sentiamo Sergio D'Elia deputato della Rosa nel Pugno segretario di Nessuno tocchi Caino che fa il punto della situazione a microfono Galasso Falconio
Sergio D'Elia parlamentare della Rosa nel Pugno è il primo firmatario di una diciamo lunga serie e di parlamentari in calce ad una risoluzione volta a a di impegnare o meglio ancora impegnato il Governo in tema di moratoria delle esecuzioni capitali su quello
Su quello era già impegnato e che invece è come dire ha non ha rispettato in termini di mandato politico del Parlamento all'esecutivo Sergio siamo alla vigilia della discussione dell'esame in Commissione esteri di questa Risoluzione
E quindi come dire è una buona chance per recuperare è per il governo e anche per il Parlamento dei rapporti con l'esecutivo ma devo dire che siamo ormai quasi fuori tempo massimo per la presentazione in questa se l'ultima chance dice si è l'ultima chance
Tecnicamente il tempi sono per una presentazione di una risoluzione assemblea generale scadono il due di novembre però c'è tutto il lavoro di lobby da fare di di preparazione del testo di raccolta dei dei co-sponsor
Ma il Governo ha fatto il capolavoro di arrivare all'ultimo minuto
Passando due mesi e mezzo nel fare quello che il parlamento non gli aveva detto di fare e cioè di ricercare in via preventiva ed esclusiva
Il consenso unanime della Unione Europea che non c'è stato su una proposta di risoluzione
Pare ci sia stato su una sorta di dichiarazione di intenti di principi contro la pena di morte sulla quale si sono trovati d'accordo e partner europei che però non ha nessun valore
Politico formale di Indirizzo nei confronti dei Paesi che mantengono ancora ancora morte quale avrebbe invece una risoluzione dell'Assemblea generale perché sarebbe la risoluzione invece del differenza di una semplice dichiarazione portata al voto dell'assemblea
Generale veramente inaccettabile che una Atto di Indirizzo del Parlamento sia così clamorosamente
Disatteso il Parlamento ha detto a chiare lettere dispositivo è chiarissimo consultate di parte europea ma non vincolate agli ad una
Appunto accordo preventivo unanime dell'Unione Europea perseguita nel momento in cui consultato i parchi parte europei anche la ricerca dispone solo della risoluzione in altri in altri corpi continenti dove si mezzo questo non è stato assolutamente fatto qui io credo che la gravità di questo comportamento e se ho saputo e quella per la quale allora
Cioè
Viene messa in discussione l'autonomia il poter proprio le proroghe attive delle del Parlamento qui c'è il governo che
Prevale sul Parlamento ma forse anche qualcosa di peggio
Perché i governi cambiano le strutture dell'amministrazione rimangono uguali c'è addirittura il prevalere dei tecnici cosiddetti io o dei dirigenti dell'amministrazione della Farnesina sul governo e sul Parlamento quindi il primato del Parlamento viene messo alla in in mora rispetto non solo al governo ma anche rispetto all'amministrazione forse questo è il dato politico più grave di tutta questa vicenda dal punto di vista politico
Così guardando i sostenitori firmatari sottoscrittori di questa risoluzione se ne deduce un buon dato quel sono una quarantina rappresentativi di tutti i gruppi politici eccetto la lega ma per un fatto proprio perché Maroni non era in circolazione in questi in questi giorni ma Maroni era anche uno dei primi firmatari della mozione che for provato a luglio dalla camera dei dei deputati io credo che domani se il governo si presenterà per dire no alla presentazione di una risoluzione l'assemblea generale sì alla presentazione di una semplice dichiarazione di intenti io credo che la commissione avrà buon gioco per dire al governo che non se ne parla neanche e quindi se si va al voto il governo se esprimo un parere contrario al dispositivo chiaro che abbiamo ribadito con questa risoluzione
La commissione lo farà andare sotto insomma tra non dico in minoranza io credo che all'unanimità la la commissione deciderà di richiamare il governo ha rispetto degli impegni già presi di fronte al Parlamento
La questione del riassetto del sistema televisivo e il disegno di legge Gentiloni continuano a dividere i due schieramenti politici Alessio Falconi ha chiesto un parere ad Antonello Falomi parlamentare di Rifondazione comunista
Ci sono degli elementi che a mio avviso debbono essere approfonditi certamente ci sono degli aspetti positivi che riguardano la questione per esempio dell'affollamento dei tetti pubblicitari cioè quindi una linea del contenimento anche per liberare risorse che possono essere utilizzate dal mondo dalla carta stampata ed altri operatori quindi c'è c'è una linea di di
Come dire di e misure antitrust più stringenti anche se lei dicono che il come dire il la percentuale diciamo
Sul possesso delle quote pubblicitarie diciamo ammesse è stata portata al quaranta quarantacinque per cento che è una cifra molto elevata voglio quello ritengo che debba essere meglio
Precisato che questo o quell'aspetto di vedere il testo e
Il tema del rapporto tra
Come dire operatori privati primo operatore pubblico la RAI perché il servizio pubblico risponde ha un'altra logica e non a caso la Corte costituzionale ha sempre sostenuto che il problema del pluralismo degli operatori riguardava fondamentalmente il settore privato pelli che la Corte costituzionale ha individuato posizione di monopolio
Il servizio pubblico corrisponde a funzioni pubbliche si tratta naturalmente di fare in modo che a queste funzioni corrisponda veramente quindi c'è un problema di in che modo voi la RAI diciamo così alta come dire via via affrancata non da una logica politica ma logica partitica in che modo la RAI che esercita la sua funzione di servizio pubblico l'altro aspetto che non mi è chiarissimo riguarda e questo però vorrei vedere poi il testo la questione diciamo dei dei tempi concessi RAI e Mediaset per andare sul digitale a parte che digitale che digitale anche quello satellitare che cos'è beh il digitale terrestre e il digitale satellitare non è chiarissimo
Altro fronte sul quale probabilmente ci sarà un intervento del Parlamento e quello del TFR le ipotesi di questi giorni parlano di un'esclusione dalla riforma che prevede la destinazione della parte nono portata del TFR all'INPS per le imprese con meno di quaranta dipendenti sentiamo
Cosa ne pensa l'esperto di previdenza come Giuliano Cazzola intervistato ieri da Franco Palazzolo
Si discute di di lasciar fuori un certo numero di impresa no per esempio ci parla di pare però che l'ha concluso avere spinto ma fino a quaranta dipendenti e questo vuol dire due cose il primo che la grande maggioranza delle imprese e quindi credo anche la maggioranza e l'occupazione sarà escluso a misura di le entrate andranno ridimensionarli parecchio
Secondo che diventa quella di un ulteriore vincolo nel sistema produttivo
Che aggiunge se vuole l'articolo diciotto tante altre cose ad ingrandirsi perché l'impresa che superava il limite dei quaranta che dovrà anche privati e di una di una quota di autofinanziamento e quindi starà bene attenta a a ad assumere il quarantesimo il quarantunesimo
Senta lei pensai che il sindacato che sostiene i diciamo le misure del governo sul TFR sia la CGIL che ha mantenuto un atteggiamento non so ancora poco chiaro su questa vicenda
Ma guardi questo prima ancora che dirlo io lo dicono i colleghi della CGIL lo dicono cioè la CISL e la UIL quindi insomma mi pare che la cosa conoscendo l'ambiente alte anche ha portato fondamento ma c'è anche un'altra cosa da tenere conto sulla questione dalla previdenza complementare ed è la nuova tassazione dei rendimenti
Oggi la la previdenza come i rendimenti a breve tenuta sono tassati all'undici per cento che è un punto e mezzo in meno del dodici virgola cinque dei capital gain con cui vengono tassati sostanzialmente i rendimenti finanziari no
Ecco la il governo vuol portare questa questa passate uno al venti per cento
E è difficile che poiché il ministro Marzano diretto ci provi è difficile che questa cosa non valga anche i fondi pensione
Si parla in proposito di sulla tassazione del diciotto virgola cinque per cento
Ci sono sistemi punti sette punti in più
Il tasso attivo questo vuol dire Salinger riduzione delle prestazioni perché ovviamente tante contributivo che venga tassato di più è un montante contributivo che si riduce
E ancora sul ti afferra il senatore dell'Ulivo il presidente della commissione Bilancio Enrico Morando al di là dei possibili interventi a favore delle piccole
E se considera comunque sbagliata l'intenzione del governo di destinare all'INPS poi ad investimenti per opere pubbliche una parte del TFR dei lavoratori sentiamo
Lo stesso Morando a microfoni Claudio Landi
Io personalmente credo però che anche se si dovessero abbordare l'uno o l'altra di queste modifiche o tutte e due l'Adorno sul TFR continuerebbe a risultare contraddittorio per una ragione che a me sembra molto chiara anche se non ne parla quasi nessuno vecchie questa noi abbiamo un interesse dorme come paese Bacchelli costituiscono rapidamente molto più rapidamente di quanto sta accadendo di quanto non fosse previsto dal governo di centrodestra che ha stabilito la data dei all'inizio di questo processo al due mila otto di fondi pensione integrativi abbiamo questo interesse per due ragioni perché se lo facciamo i fondi integrativi subito avremo dei lavoratori giovani oggi che tra vent'anni saranno dei pensionati poveri dopo una vita di contribuzione e in secondo luogo abbiamo interessa che si costituiscono subito dei forti fondi pensione perché sono dei degli essenziali strumenti per averi di tutori istituti che investono e quindi aiutato dal punto di vista finanziario il nostro sistema produttivo a crescere sì ci fosse stato ancora bisogno del fatto che diciamo questa esigenza questo interesse del Paese pose confermato ecco che è venuta la scelta positiva del governo di anticipare al primo gennaio del due mila sette il momento previsto dal governo del centro di centrodestra per il primo gennaio due mila otto nel quale il lavoratore potrà scegliere perché di sarà richiesto di scegliere tra mantenere la canto da vento futuro del TFR all'attuale destinazione agevole alla costituzione dei fondi necessari per prendere la liquidazione dal momento in cui interrompeva nessun rapporto di lavoro con l'azienda oppure trasferire quella canto dal mento al fondo pensione integrativo proprio perché proprio per dotarli anche di questo di questa componente del sistema previdenziale che oggi che oggi manca questa è una scelta buona ma poi è in contraddizione con questa scelta buona che pure la finanziaria fa la scelta che che si va dicendo va il cinquanta per cento di quella parte di di R. R. che di
Lavoratori decideranno di mantenere all'attuale destinazione giovedì verrà mantenuto presso le imprese verrà tra virgolette prelevato dallo Stato per trasferirlo ad un fondo ad un fondo io mi serve agli investimenti fermi restando i diritti dei lavoratori del compensando con qualcosa del tipo Fondo di Garanzia eccetera le le imprese questa è una scelta che contraddittoria con quella di cui ho parlato perché perché paradossalmente lo Stato che ha interesse a che i lavoratori da un lato ma liberatori interessa che i lavoratori trasferisco Dodi loro accantonamento del TFR ai fondi pensione integrativi e voi però guardi bene dal contemporaneamente l'opposto l'interesse anche ai lavoratori dodici Gallo trasferibile dal fondo pensione ma mantenga vuol dire fare l'attuale destinazione corre perché perché in questo modo sarà più elevata la somma che andrà a costituire il fondo dell'INPS
Cambiamo argomento al convegno ecclesiale nazionale di Verona non è possibile trovare il libro Chiesa padrona strapotere monopolio in Ranza nel cattolicesimo italiano di Roberto Beretta scrittore e giornalista dell'avvenire lo scoperto Marco Tosatti vaticanista della Stampa
Il mafioso era intervistato
Pertanto ricordiamo che Roberto Beretta è un cattolico convinto sarebbe e ritratta tutto per il giornale dei vescovi per cui noi non è certamente una persona Annamaria clinico però rioni che cosa
Che cosa ha diciamo così come bersaglio a come bersaglio un atteggiamento clericale che può essere sia laico che diciamo così da parte dei preti perché clericalismo non è un appannaggio solo quello dichiara tarare ci potrà fare i laici molto più clericale di preti però questo atteggiamento diciamo così di conformismo nei confronti dell'istituzione
E e naturalmente naturalmente questo comporta poi tutta una serie di problemi no Carmine sicuramente è sicuramente un punto molto delicata nel senso che ci sono dei cattolici e non pochi che pensa l'otto per mille sia una
Una perizia ore tra virgolette la però che tolga una certa misura responsabilità ai cattolici stessi
Il punto è per quel che riguarda Beretta
Pur dal punto di vista di educazione dei cattolici se sia opportuno che questa cosa avvenga attraverso una tassazione più o meno anodina oppure che sia un qualcosa che diretta la comunità cattolica pensa che proprio e dei propri sacerdoti
E poi mi dice anche che effettui c'è una pericolo e cioè che dal momento che questo atto per nebbia
Presente alla larga parte delle alternative sicuramente nel senso che almeno la metà di queste linee distribuiti in maniera automatica e e il calcio però poi Rent anche invece nella sua distribuzione una certa parte il come dire
Scelta la parte del vertice e qui Pascià il che non è è non è soggetta anche i meccanismi di controllo tra virgolette democratici h c'è il pericolo di una diciamo così anche implica anche non vi la in una forma di come si può dire studia che io ossequio oltre il dovuto nei confronti dei vertici che poi son quelli che gestiscono è un poema punto su cui Beretta uno dei numerosi spunti operativi pena glielo devo dire che molto interessante da leggere perché è un libro è scritto con spirito molto libero e e diciamo così che pone dei problemi
Ora la rubrica dall'America di Matteo Mecacci
Da oggi riprendono alle io al che le votazioni per l'elezione dei membri non permanenti del Consiglio di sicurezza attivi all'ultimo seggio che è rimasto da segnare e cioè quello che spetta all'America Latina
La serata di martedì infatti i lavori dell'Assemblea generale sono stati sospesi per ventiquattro ore dopo che alla ventiduesimo votazione nessuno dei due candidati ancora in corso e cioè Guatemala e Venezuela
Era riuscito ad ottenere i due terzi dei voti dell'Assemblea generale che sono necessari per essere eletti la pausa doveva servire a verificare se vi fosse la volontà dei due candidati di ritirarsi dalla competizione per lasciare invece spazia un terzo candidato che godesse del consenso generale
Tuttavia però nel Guatemala che per ben ventuno votazioni ha distaccato il Venezuela di oltre trenta voti
E il Venezuela che ha descritto la propria candidatura con una resistenza necessaria a controbattere l'imperialismo e la prepotenza americana sono sembrate intenzionati almeno fino alla serata di ieri a rinunciare alla loro candidatura
In questo contesto va sottolineata la spregiudicatezza con la quale il governo italiano ha deciso di defilarsi nella competizione in corso tra Venezuela Guatemala
Una decisione che appare francamente molto grave a chiunque abbia a cuore una politica estera che sia minimamente improntata alla professione di diritti umani e della democrazia
Le parole pronunciate infatti martedì dal ministro degli esteri D'Alema per il quale da un lato l'Italia non può sostenere la candidatura del Paese guidato da Chavez ma dall'altro non può nemmeno votare contro un Paese nel quale vivono un milione di italiani
Sembra non lasciare dubbi sul fatto che ormai l'opportunismo ridefinito il cui vicinanza da D'Alema
Sì è la cifra che caratterizza maggiormente la politica estera italiana
Mentre infatti la stragrande maggioranza dei Paesi democratici inclusi tutti i paesi membri dell'Unione europea esclusa appunto l'Italia sostengono la candidatura del Guatemala
E dall'altro lato la totalità dei Paesi dittatoriali dottori Tare sostiene quella dell'aspirante erede politico di Fidel Castro Hugo Chavez governo italiano ha scelto invece di astenersi
Da un lato quindi strizza l'occhio allo populista di Caracas e ai dittatori che lo sostengono a partire dall'Iran
E dall'altro conferma la propria inaffidabilità nei confronti di tutti gli altri paesi che portino avanti una politica estera attenta alle questioni dei diritti umani
Arrivare poi a dire che votare contro la candidatura del Venezuela di Chavez significherebbe votare contro il milione di italiani che vivono lì argomento talmente grossolano da risultare offensivo per i nostri connazionali che vivono in quel Paese
Con questa decisione tuttavia risulta ancora più chiaro perché il governo italiano abbia deciso fino ad oggi di disattendere al mandato con il quale il parlamento in modo unanime non gli aveva chiesto di presentare nel corso di questa sessione dell'Assemblea generale
Una risoluzione sulla moratoria universale sulla pena di morte Crabbe invece preferito posticipare tale iniziativa una data da definirsi
I diritti umani e la democrazia sono infatti considerati elementi di disturbo o al massimo di contorno nella politica estera del governo Prodi mentre invece il mercantilismo e l'opportunismo sembrano prevalere ogni giorno di più
Però oggi è tutto ci sentiamo domenica alle otto e cinquantacinque Matteo Mecacci io
Sono le nove e ventidue minuti noi ci fermiamo qui Juan all'informazione da radio radicale vi ricordiamo il sit-in appartiene alle ore quattordici organizzato da Nessuno tocchi Caino dal Partito Radicale davanti
A Montecitorio in concomitanza con la discussione la Commissione alla Commissione ha sede la risoluzione che chiede al governo di dare piena e tempestiva attuazione a quanto stabilito all'unanimità dalla Camera il ventisette luglio scorso quindi la presentazione all'Assemblea generale dell'ONU
Una proposta di risoluzione per la moratoria sulle esecuzioni capitali ringraziamo Claudio Colombo regia un saluto a tutti voi che ci avete seguito da parte di Giovanna Reanda adesso stampa regina Massimo Bordin
Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è l'appuntamento con stampa e regime la rassegna stampa di radio radicale
Questa mattina sul quotidiani troviamo diverse cose ma il di titoli di apertura solo nella più parte centrati sulla legge finanziaria
Intanto la Repubblica ci dà la notizia che sulla manovra verrà posta la fiducia
Ma ecco già nell'occhiello
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0