Dibattito dal titolo "Trasformazioni economiche e sociali dell'Italia: il mercato del lavoro oltre la legge Biagi"

Bene io volevo darvi il benvenuto a questa prima manifestazione organizzata dal Forum delle associazioni civiche
Ringraziarvi evidentemente di essere qui con noi contemporaneamente logicamente ringraziare tutti gli amici relatori che hanno malgrado i tantissimi impegni evidentemente accettato il nostro
Il nostro invito
Tocca a me che fino a quando mi lasciano sono il coordinatore del Forum delle associazione fare quel una breve presentazione del Forum ovviamente nega del convegno farà poi professor ministri
Cercherò brevemente brevemente di spiegare di che cosa si tratta allora noi siamo un insieme di sette associazioni cui nomi trovate nel dépliant tra invito del convegno e quindi e non sto ad elencare sette associazioni che si rivolgono ciascuna con i suoi programmi con le sue attività
Alla città di Padova all'Area metropolitana
Si rivolgono per dibattere problemi di varia natura
Però sostanzialmente sono sette associazioni che si rivolgono a un pubblico che sostanzialmente omogenea
Anche se magari distrazione un po'diversa sul piano politico ma omogeneo nel senso che è un pubblico che si interessa al dibattito sui problemi grossi tre e piccoli della città
L'ho pensato che su ciascuna associazione continuava semplicemente andare per conto proprio l'impatto con l'opinione pubblica la capacità di attrazione sarebbe sarebbero rimaste molto bassa
Li abbiamo anche cercato di capire se mettendoci tutti insieme avremmo avuto una capacità di attrazione più forte
Dal pubblico che è presente stasera mi pare che questo già
Si possa ritenere una risposta positiva
Ma evidentemente non è solo questo che ci interessa a noi interessa soprattutto insieme cominciare a far parlare i padovani l'opinione pubblica le autorità locali farà parlare dei problemi della nostra città
In maniera concreta in maniera seria cosa che a nostro avviso non avviene nel tanto facilmente né tanto di sovente
Infatti non è poi così se leggiamo i giornali nostri quotidiani regolarmente Giaquinto troviamo che il dibattito pubblico
Anche quello politico
Orientato verso dei temi che non sono i temi principali anche se sono quelli che poi magari per alcuni aspetti scopo ascoltano di più ma non sono quelli che rappresentano la città mi riferisco a un dibattito che ormai non finisce più sul disprezzo per esempio e che occupa pagine e pagine della nostro dei nostri quotidiani
Al posto di cose ben più interessanti più importanti ma per pensate a quanto all'acqua quanto la questione di via Anelli abbia in l'interessato la città per alcuni versi evidentemente in modo serio ma per tanti altri versi in maniera più spettacolare
Assistiamo al sostanzialmente per la vita il declino di questa mostra sita proprio perché dal nostro punto di vista manca questo dibattito CUP più più più forte su sui temi più interessanti
E allora noi assistiamo anche a delle situazioni che ci danno un po'fastidio sinceramente vediamo come la nostra città stia morendo per asfissia
Come alcune ha come alcune iniziative come quella del tram purtroppo fa facciano fatica ad andare avanti per deragliamenti vari ma anche perché evidentemente sono state pensate in maniera forse non sufficientemente forte
Vediamo è una città che non riesce a trasferire la sua fiera vediamo una città che non riesce a fare i parcheggi vediamo la città che sta perdendo perfino il suo piccolo aeroportino una città che non riesce a concludere l'idrovia
Una città che fa fatica a vedere il proprio futuro e noi invece vogliamo proprio che questo avvenga che la città anche con il nostro aiuto sappia vedere un po'meglio il suo futuro
Per i programmi le attività della zona industriale
Si faccia l'ospedale nuovo
Risolvere i problemi della mobilità
Pensi più all'integrazione che a tutti i muri metallici di via Anelli
Quindi guardi a uno sviluppo ordinato dove anche il tema del lavoro di cui parliamo stasera è una componente essenziale ecco noi vorremmo aiutare la Padova delle eccellenze a mantenerle a svilupparle a crearne di nuovo forse siamo troppo siamo troppo ambiziosi può essere che il forum evidentemente
Possa fare poco in questo in questo settore in questo segmento in questi settori è però e però io ritengo che se noi riusciamo discutere di queste cose
A lanciare delle proposte ad approfondire delle idee
Un qualche contributo anche se modesto riusciamo a darlo in assenza di altro credetemi e meglio anche il poco che possiamo fare noi
Grazie ancora di essere venuti io auguro alle a tutte le associazioni che sono presente che ringrazio di a fare
Tante altre attività certamente faremo delle altre attività insieme certamente sentirete parlare Dinoi ancora sulla stampa ma questo sarà possibile soltanto con il vostro aiuto e con la vostra presenza grazie
Allora prendo la parola al microfono e la parola
Ci sono stati alcuni cambiamenti così di tipo organizzativo rispetto
Programma che avete ricevuto nel senso che in un certo senso mi cambio ecco cambio di ruolo con il dottor Cisnetto quindi io faccio da introduttore
E poi il dottor G. smetto eccetera un farà un intervento diciamo strutturato
Rispetto le persone invitate che ho notato poi la loro adesione dobbiamo lamentare la l'assenza dell'onorevole Turci che ovviamente impegnato alla Camera
In questo momento perché cioè la la discussione sulla Finanziaria
Il senatore Paolo Giaretta
Ha detto comunicato che arriverà un po'in ritardo quindi ci auguriamo comunque
Che possano sentire buona parte dei nostri dei nostri interventi
Allora con così introduttore
Vogliono ricordare qual è l'obiettivo lo scopo di questo di questa al tavolo di questo convegno tavola rotonda e affrontare un tema che non ha una diretta diretto collegamento con i temi tipici
Del Forum delle associazioni che lo compongono
E cioè nel vicende economiche di Padova del Padova nonché del Veneto quanto invece un tema di carattere generale
Quello del mercato del lavoro della sua regolamentazione anche perché non sappiamo se in questo governo poi vorrà formano anche ascoltando le pressioni sotto la pressione delle forze più i tre componenti più radicali di esso por mano ad una legislazione come quella
Appunto come la legge quella che passa sotto il nome così comunemente diverge viaggi
Io non ho misura peggiorativa
Rispetto a quanto era stato fatto
D'altro canto i presupposti che misure peggiorative però solo il fuori direi vedendo leggendo io le cronache di questi giorni ci sono tutt'
Ora
Io credo che sia trovato interessante discuteremo analizzare la questione della la legge Biagi del mercato del lavoro proprio anche alla luce delle del lei della legge finanziaria e delle riforme che in qualche modo questa legge ha introdotto anche in maniera surrettizia
Ci sono grosse sono stati introdotti oblungo vogliono essere introdotte riforme surrettizia dell'economia
All'interno pare della della stessa legge finanziaria mi riferisco una per tutte perché la riforma del terza
Che è una questione complessa
Con la quale al di là poi della passaggio del Tier cioè all'INPS cosa che per esempio nella precedente legislatura comunque non era previsto anche se era previsto la creazione di una di una previdenza cosiddetti integrativa
Quello che a mio avviso dovrebbe far riflettere
E dovrebbe stare al centro del dibattito anche utero nel dibattito in materia di politica economica in Italia
Proprio la rottura di un principio di una regola che fino adesso in qualche maniera è stata sempre salvaguardata
E che proprio il centrosinistra aveva sempre ritenuto avessero fondamento dell'azione di politica economica e cioè quello della concertazione
In realtà non c'è stata concertazione
In quanto l'accordo sul TIR raccordo questa intesa che il Governo il riuscito tenere tra sindacati da un lato e Confindustria dall'altro e la dimostrazione che non c'è stata concertazione perché su questo tema le grandi associazioni di categoria che pur raccolgono il maggior numero di associati sono state escluse
Cioè il Governo Prodi ha assegnato alla Confindustria di Montezemolo la rappresentanza totalitaria del mondo dell'impresa e di quelle piccole dei commercianti degli artigiani e così via
Ora una la concertazione è un valore importante una soprattutto nell'all'interno di una politica dei redditi e devo dire che in questo modo una una un rapporto privilegiato tra componenti della grande industria e governo non è quanto di meglio ci possano essere in materia di concertazione e di politica dei re
Allora
Eppure non l'ho trovato questo tema
Nelle agende che dei quotidiani imprese impone anche nel dibattito politico
Cioè che tipo che cos'è la politica dei redditi se non un raccordo sull'assegnazione delle risorse che si producano che si producano e quindi surplus del valore aggiunto che un Paese crea tra le diverse componenti della società ma prese nella loro interezza e quindi ha bisogno alla politica dei redditi della concertazione che ne è una componente ecco questo è venuto a mancare direi in modo molto grave
Ed è ancor più grave perché questa questa mancanza est si è manifestata con un governo che invece affermava o rimproverava il Governo precedente team non essere molto attento ai temi dalla concertazione
Un tema
Che sicuramente che a mio avviso dovrebbe essere ripreso e portato riportato tra i temi forti del dibattito anche sulla legge finanziaria
Ma non voglio dilungarmi oltre perché il compito dell'introduttore semplicemente quello di introdurre
E allora
Io passo allora ecco voglio dire prima di passare la parola al senatore Sacconi voglio ricordare appunto come dire le grandi la la la preoccupazione fondamentale questo convegno riflettere sulle trasformazioni economiche e sociali dell'Italia
Con uno sguardo anche al Nord Est che ha una sua peculiarità importante e capire che queste trasformazioni sono il frutto
Di processi che avvengono anche al di fuori soprattutto al di fuori del nostro Paese l'emergere di nuovi competitori come Cina India e ruolo degli Stati Uniti d'America il ruolo anche del Brasile
Insomma ridisegnano i rapporti economici internazionali ma ridisegnano anche le regole
Le regole del mercato del lavoro il quale non può più essere un mercato del lavoro protetto nella misura in cui lo è stato quando li li l'economia europea in fondo erano sostanzialmente un'economia chiusa l'arresto del mondo
Oggi è un'economia aperta ed è stato che nessuno di noi no-global non siamo tutti
Convinti che l'apertura dell'economia sia un valore di per sé importante soprattutto per i Paesi del terzo mondo dicevo l'Italia Europa e l'Italia sono economie aperte
E per svolgere un ruolo con efficacia l'efficienza e per acquisire vantaggi competitivi nell'economia aperta evidente che si impongono dei cambiamenti anche nelle regole che
Governo il mercato del lavoro
Su cui questi cambiamenti quelle pressioni che venivano dal dal mercato mondiale
I cambiamenti che sono impliciti anche l'organizzazione del lavoro e nella trasformazione dell'attività economiche oggi industria a preoccupati è un settore che non l'ho ancora più la maggioranza dei lavoratori ma invece sono i servizi che lo occupano ebbene dicevo tutto questo in qualche modo al credo che la legge Biagi lo ha percepito non sappiamo che cosa ha in mente il governo
Attualmente in materia perché è evidente che ormai è sotto scacco da parte dello stesso del Paese reale ecco il quindi forse un po'più di prudenza non guasterebbe ma rimane il fatto che potrebbe essere anche importante invece rilanciare un'iniziativa generale su questo grande tema che un tema sul quale poi si giocano si gioca il futuro del delle giovani generazioni oltretutto e soprattutto allora ecco su questi temi appunto sono chiamati a riflettere a proporre a dibattere senatore Sacconi il dottor Giovanni Faverin segretario provinciale della CISL
Professor avvocato Giampaolo per mostrarle erano sociologo del lavoro
Poi il dottor Cisnetto il Presidente Società aperta ma soprattutto regionalista economico molto attento
Appunto ai temi dell'economia della società italiana ecco allora che lascia il passo la parola al senatore Sacconi
Grazie grazie buonasera
Mio
Cercherò molto schematicamente di
Riassumere in primo luogo
Le ragioni della di riforme inerenti il mercato del lavoro
Che costituisce un fattore di ritardo particolarmente grave per la competitività del nostro Paese e anche per il grado di inclusione sociale che caratterizza nel nostro Paese stesso
Il di cinque anni fa con il professor Biagi coordina e la produzione di un Libro bianco sul mercato del lavoro
Proprio per evidenziare queste le patologie principali di questo nostro mercato del lavoro
Che si caratterizza caratterizza soprattutto per due elementi negativi l'uno in basso impiego di capitale umano la poca capacità di includere in attivamente in una condizione attiva le persone
Un un sono molti gli indicatori che purtroppo concorrono a ciò bassi livelli di scolarizzazione di apprendimento continuo di mobilità sociale di occupazione di con particolare riguardo ad alcune fasce del mercato del lavoro che sono i giovani le donne e gli anziani
Responsabilità di questo basso impiego del nostro capitale umano fattore fondamentale della competitività nella dimensione dell'economia della conoscenza
Un risiedono le responsabilità in un sistema dell'educazione della formazione che appaiono adegua inadeguati
Non ho modo di entrare nella molto nel merito di un un di un tema che ci porterebbe molto lontano mi basta sottolineare che certamente non sono in rapporto alle esigenze di una società della conoscenza
Ricordiamo in particolare non solo degli ancora alti livelli di abbandono precoce del percorso educativo
Ma soprattutto gli indicatori che ci suggerisce la cosiddetta strategia europea di disdetta di Lisbona quella rivolta a fare dell'Europa addirittura retoricamente si dice l'area più competitiva nel mondo
Nella nella nell'economia della conoscenza che sottolinea quanto importanti siano soprattutto l'apprendimento della matematica della scienza e della tecnologia per questi profili noi siamo tra gli ultimi
La seconda responsabilità risiede in un mercato del lavoro tradizionalmente al rigido cioè un mercato del lavoro quindi che per questa caratteristica di rigidità tradizionalmente a parità di crescita dell'economia
Sa rispetto ad altri Paesi tradurre produrre meno posti di lavoro
E infine un sistema di protezione sociale
Il cosiddetto welfare
Che i paesi più dinamici dicono di definiscono Works
Cioè verso l'attività verso il lavoro e che nel nostro Paese avremmo dovuto chiamare Turi TAR mentre tu militarmente cioè il sistema di protezione
è sempre stato orientato piuttosto al pensionamento al pensionamento precoce alla conta un amento precoce della persona alla prima difficoltà
Veniva con una piccola protezione messo da parte
Questi questi tre elementi questi queste tre grandi carenze sono in qualche modo la spiegazione di questo risultato del basso impiego del nostro capitale umano
Tale da non fare della dote finire la nostra come una società attiva la seconda patologia del nostro mercato del lavoro è la bassa produttività del lavoro
E quindi un alto costo del lavoro per unità di prodotto
Una bassa produttività che soprattutto si è determinata a partire dagli infauste anni settanta
è inutile che ricordi cosa sono stati gli anni settanta
Per molte ragioni per restare non so nell'ambito del lavoro ricordo le idee sul salario variabile indipendente o ricordo l'accordo su infame sulla scala mobile che tanti guasti ci procurò finché non venne un uomo che corto circuito questo su questa spirale viziosa avrebbe il coraggio sostenuto poi da un referendum di porre fine alla meccanismo perverso dalla scala mobile ricordate l'accordo di San Valentino il quattordici febbraio da ottantaquattro
Ma di guasti degli anni settanta sono rimasti sono rimasti soprattutto per il sistema di relazioni industriali che ne abbiamo
Un sistema di relazioni industriali che e enfatico da pazzi noi facciamo i contratti a scadenza biennale
E ogni contratto significa una o una dicevo in fatica preparazione delle piattaforme contrattuali o una ritualità del negoziato incredibile
E poi magari si resta inchiodati come è accaduto ai due ultimi contratti dei metalmeccanici per mio negli ultimi sei mesi
Su cinque euro lorde
Che non sono nulla però il lavoratore o poco cinque euro lorde motivo di scioperi di grandi contestazioni ma possono essere molto per un'azienda che vive un momento di grande difficoltà
Che cosa ambiamo fatto in questi anni che cosa invece però si sta producendo in questo specifico momento beh i risultati di questi anni stanno nell'ultima indagine trimestrale Istat che molto indicativa perché approcci dice rispetto al secondo trimestre del due mila e cinque e credo che la crescita è stata ben al di sotto del uno per cento sommando un secondo trimestre
Due mila cinque con il primo secondo semestre due mila cinque con il primo semestre due mila sei
Abbiamo avuto più cinquecentotrentasei mila uno al posto di lavoro raggiungendo il massimo storico di ventitré milioni centottantasette mila posti lavoro si abbiamo superato il tetto dei ventitré milioni record storico
Abbiam Ettore ma quello che è significativo che circa la metà di questi duecentoquarantadue mila hanno più di cinquant'anni cioè gli over cinquanta fasce deboli del mercato del lavoro ha reagito positivamente si sta allungando l'età lavorativa è importante che in Mezzogiorno nel quale non pesa la componente degli stranieri abbia registrato più centoquarantaquattro mila unità le donne fascia debole del mercato del lavoro sono cresciute del due virgola nove per cento raggiungendo cioè produrre un con un'occupazione aggiuntiva di duecentosessantaquattro mila unità i tassi di occupazione si sono così spostati decisamente in avanti io ricordo quando scrivemmo quelli pro Bianco erano più vicine al cinquanta per cento oggi siamo più vicina al sessanta per cento lontani ancora dal settanta per cento
Di occupati tra quindici e sessantaquattro anni che ci dice il Processo di Lisbona
Però siamo oggi al cinquantotto virgola nove cinquantanove per cento
E rispetto a un anno fa solo un anno fa con bassa crescita più uno virgola due eravamo cinquantasette sette per le donne siamo al quarantasei e sette ancora poco maledettamente poco
Ma se questo è cresciuto di uno virgola due punti rispetto ad un anno fa
La disoccupazione ha raggiunto il minimo storico del sei virgola cinque per cento comune è scesa cioè di un punto rispetto ad un anno rispetto ad un anno fa
I potrei usare altri indicatori per fortuna si muove il terziario sono ben cinquecentoquindici mila in più le unità del terziario mentre scende per dire accendono le costruzioni
Quei un fatto positivo ovviamente che crescano soprattutto l'economia dei servizi
La disoccupazione giovanile fra quindici e ventiquattro anni scende dal ben dal venticinque dalla ventidue virgola nove al venti virgola sei e cresce contemporaneamente la scolarizzazione in questa fascia di età
Il tempo determinato voi ricordate la retorica della precarizzazione tutti precari arte che eravamo tutti affamati fino alle elezioni per fortuna non avevamo il latte per la quarta settimana ma questo
è un altro discorso ma per quanto riguarda la precarizzazione dovrei dirle Romano viene meglio la precarizzazione con molte Z così riesce meglio
La perché l'abbiamo tanto sentita da trasmissioni televisive romanocentrica e del tredici per cento e si è spostata dal dodici virgola quattro al tredici per cento
Certo i contratti di lavoro a termine sono stati una componente importante di questa crescita sono stati più centoventi mila in più ma nei contratti di lavoro a termine ci sono i contratti di lavoro di apprendistato che sono il contratto ideale per entrare nel mercato del lavoro per un giovane perché sono contratti a contenuto formativo arbusto investimento
Formativo nella persona che poi pongono un problema piuttosto al datore di lavoro di fidelizzazione di quel giovane perché poi acquisita la formazione non se ne vada altrove
E quindi non è qui non è non è che la dimensione del contratto a termine equivale con mi avvio a fare due brevi considerazioni a concludere sulla sulla Finanziaria che cosa fa la finanziaria
La finanziaria punisce alcune novità punisce i contratti di apprendistato proprio per cominciare
Perché introdurrà alza della contribuzione in una misura che il centro studi della CGIA di Mestre è noto ha stabilito del cinquecento per cento di incremento degli oneri per le imprese per i contratti di apprendistato eppure sono il il migliore anello di non lo dico io è un questo un giudizio unanime per fortuna
Della sorella ottimale anello di congiunzione tra la scuola e lavoro tanto più che abbiamo una scuola che spesso ci deposita dei laureati a ventinove a trent'anni in scienza delle comunicazioni che quel per esempio che faccio senza offesa per la scienza delle comunicazioni una dei tre mila ottocentodiciassette corsi di laurea che troviamo nel nostro Paese di base
E e che quindi penalizza i contratti di apprendistato ma penalizza anche le collaborazioni coordinate e continuative quell'Lea Progetto che avrebbero dovuto ulteriormente prega rizzare il mercato del lavoro
E che alla prima prova da sforzo invece hanno rivelato come nel caso dei call center una maggiore tutela del lavoratore perfino qualcuno dice eccessiva tutela del lavoratore
Beh gli si porta la contribuzione al ventitré per cento con l'affetto che alcuni di questi rapporti si sommergere hanno
Non passeranno ad una migliore definizione si penalizzano i due del punto di contribuzione i lavoratori autonomi cosa che era un un giorno non è una somma giustificazione perché hanno un equilibrio nel rapporto prestazioni contribuzioni ma soprattutto
Si va a colpire il fenomeno di allungamento dell'età lavorativa cioè si reintroduce l'esodo
Perché si incentiva per sei me per una plafond i lavoratori per fare un favore la FIAT se introduce una mobilità lunga di oltre dir fino anche a dieci anni
Io so che la FIAT vuole Moro rottamare persone che in questo momento hanno quarantanove o cinquanta anni
Persone che ci hanno un'aspettativa di vita di circa trent'anni
Ma non per metterle in un circuito di reimpiego come noi proponevamo ma permetta da parte con una accompagnamento alla pensione che per solo questi lavoratori verrebbe derogata rispetto ai criteri della riforma Maroni
E cioè per loro varrebbe cinquantasette anche dopo il primo gennaio due mila otto e non a sessanta come prevede la legge che si scansa contemporaneamente
La riforma è sì al si scansa l'idea del welfare to work
Del welfare che accompagna al lavoro al reimpiego anche un lavoratore adulto grazie alle riforme dell'ABI alle riforme introdotte da Marco Biagi cioè la borsa del lavoro i servizi al lavoro eccetera eccetera che non richiamo
La vicenda del Trattamento di fine rapporto e come è stato detto e un'altra botta alla partenza della seconda gamba complementare
Basti pensare voi sapete che la xe quando l'accordo di ieri si rivolge soprattutto agli over cinghiale dalle aziende conto più di cinquanta addetti
Beh noi avevamo bisogno di una soldi pur di individuare un'altra soglia che punisca Silla la crescita dimensionale dell'impresa ma parte per un attimo questa considerazione
Queste sono proprio le imprese più esposte alla competizione e anche più in grado di cogliere opportunità Dallan
Dalla crescita di alcuni mercati
Queste imprese quelle in e e per altro verso si fa dello Stato o un concorrente del rispetto alla crescita della previdenza complementare perché evidentemente lo stato diventa contro interessato in questa importante dimensione di impresa della della Sviluppo Della programmazione della previdenza complementare perché lo Stato deve finanziare dice che finanzierà gli investimenti infrastrutturali sulle risorse che diverranno verranno all'INPS
Dalla dal c'è dal dal Tfr non optato di queste di queste aziende
E questa è la prima parte dico la seconda parte sulla produttività velocemente
Il governo dice metto a disposizione ingenti risorse poi non si capisce bene quanto esattamente per ridurre il prelievo fiscale sul lavoro
Lo fa in realtà ridisegnando a mio avviso malamente la curva dell'IRPEF e lo fa riducendo un pochino pochino il prelievo IRAP per la componente lavoro
Bene occasione meravigliosamente perduta per fare l'operazione che serve per alzare la produttività noi dobbiamo uscire da questo sistema di relazioni industriali centralizzato come abbiamo detto in fatico
Che scontenta tutti scontenta l'inflazione scontenta lire e impresa è scontenta i lavoratori qual è l'unico modo per alzare la produttività mettere davanti al lavoro la carota di premi significativi collegati agli andamenti della produttività e ai risultati dell'impresa cioè portare il lavoro a quella dimensione naturale
Che è tipica del nostro territorio di quell'impresa che se lo possono possono fare qualche voto lo fanno anche sottobanco col fuori busta
Invece è un spicca bile che questo venga fatto sopra il tavolo in forme efficienti quello di premiare il la di far crescere i salari in relazione alla produttività se la produttività cresce più dei salari
Chen del costo del lavoro per unità di prodotto quindi possono crescere i salari ma dove possono cioè dove la produttività cresce ancora di più
E in questo modo ci guadagna l'impresa e ci guadagna il lavoro
Al contrario l'impresa non ha questa spinta dalla crescita da della produttività del lavoro
E il lavoratore delle aziende performanti viene espropriato della possibilità di partecipare di quella maggiore produttività e di quei buoni risultati che gli ha concorso a generare allora il governo avrebbe dovuto si produrrà col promuovere una concertazione
Tra le parti sociali sulle cose di curdi per le quali le parti sociali hanno davvero loro competenza chiamarle mettere in una stanza e dire io metto tot sopra il tavolo per la riduzione del prelievo fiscale delle componenti premiali della retribuzione se vi mettete d'accordo sul modo con cui produrla
Cioè
Perché che cosa serve serve a battere il prelievo fiscale sui premi
Se i premi hanno l'aliquota marginale è ovvio che il Fisco si porta via molto voi sapete che anche per gli straordinari questo succede
E alla fine molti lavoratori rifiutano o chiedono in nero per poter lavorare il sabato magari perché dicono grati sto meglio lavorare per il fisco
E allora serviva una tassazione separata investire sulla tassazione separata molto bassa su queste componenti premiali per dare una spinta anche un modello di contrattazione non più ideologizzato politicizzato
Centralità Zanzotto che spalma su tutti in modo uguale ma per per favorire la contrattazione nel territorio nelle aziende laddove laddove le parti si fanno complici
Per un obiettivo condiviso di innalzamento della produttività dei risultati dell'impresa né con guadagno di tutti
Non invece così certo mortificando il la
Le idee di conflitto di classe che disgraziatamente nel nostro Paese ancora esistono io nel corso di questi anni quante volte
Mi sono sentito dire che per idee che vi ho descritto avrei prodotto macelleria sociale avrei prodotto sull'onda un favorito sfruttamento dell'uomo sull'uomo come se questa sia la regola nei rapporti di lavoro ma questa è la regola solo perché ha ovviamente il le lenti deformate di un approccio ideologico e non di un approccio naturale al lavoro ai rapporti di lavoro allo sviluppo come io penso si debba avere finalmente in questo Paese
Se ecco circa una quindicina di minuti e comunque è stato nei tempi altra cosa che volevo poi dire prima di passare la parola Giovanni Faverin
Che Radio Radio ringraziamo radio radicale che sta registrando poter trasmettere per poi trasmettere questo questo dibattito questa tavola rotonda ecco una notazione forse andrebbe fatta sulla grande preoccupazione di Prodi in merito al lavoro precario perché forse sente lui di essere il primo precario o no in questa situazione così drammatica
Va bene allora una per al dottor Giovanni Faverin segretario provinciale della CISL
Sì grazie
Per l'invito
Ma io partirei da alcune considerazioni che ha fatto
Sacconi perché con lui abbiamo condiviso una parte importante
Del lavoro del precedente governo
Con alcuni momenti di coraggio reciproco in alcuni momenti di condizionamento reciproco sia da parte del governo che da parte del sindacato
Parto dalla parte che lui ha descritto come evoluzione dei rapporti industriali
E cioè l'interesse che l'accise manifesta danni di spostare l'ideologia del contratto nazionale
Alla concretezza della contrattazione locale dove elementi di mestiere professionalità esperienza darsi da fare
Metterci passione e perché no competenza e anche produttività quantità
Hanno per la persona che lavora un significato molto importante dal punto di vista anche della retribuzione morale dell'approccio al lavoro perché non esiste solo quella economica c'è però da dire
Che non ci hanno aiutato in questo sforzo nei una parte della discussione col governo precedente Maurizio la voleva
Avrebbe voluto uno strappo anche se qualche componente sindacale non ci stava
Bisogna dire che il terzo attore Confindustria nona ha avuto il coraggio di staccarsi da un pezzo di deterrente ideologico del sindacato massimalista
Che crede che solo la contrattazione tutti uguali come non è più neanche dai cittadini sia l'ancora non so se del consenso oppure della mantenimento di un approccio del passato perché se allora Maurizio ricorda bene
Ci fosse stato il coraggio di Confindustria di fare un accordo separato governa una parte di sindacati
Come abbiamo fatto nel due mila due su altre questioni Patto per l'Italia
Avremmo rotto con un incantesimo tra una parte politica una parte sindacale che usa la pancia della gente
Per mistificare diritti pannonico segna niente di nuovo in termini di elemento quantitativo qualitativa ma lattine ancorata a una rappresentanza autoreferenziale
Avevamo un compito tutti molto importante allora di strappare come è successo nell'ottantaquattro e nel novantatré perché quello successo nell'ottantaquattro è stato che un leader politico capace a cui sono stati affibbiati maniera postuma una parte dei mali del Paese ma che su una questione di un populismo estremo la scala mobile ha avuto il coraggio di mettere alla prova il Paese
E il sindacato ha trovato naturalmente la parte dei rappresentanti dell'impresa disponibili ma ha trovato una parte del sindacato che ha partecipato a un referendum
Per essere d'accordo sull'abrogazione la scala mobile è stato il Ming resto nel mondo del lavoro ottantaquattro
Se quello stesso coraggio si fosse ripetuto nel due mila e due mila tre oggi ne ragioneremo non di un sindacato che dice
In occorre nominarlo che la finanziaria e la scritta Luigi
Ragioneremo oggi come le parti quelle che vogliono avvicinarsi a un processo moderno di rapporto del lavoro
Hanno fatto o possono fare passi in avanti nella rappresentanza e qua l'errore enorme è stato di Confindustria che guardate come sindacato non rappresenta tutti i lavoratori e non può pensare di farlo anzi rappresenta una minoranza molte volte
Privilegiata quello del rapporto stabile
Anche Confindustria
Non lo dice la mancata triangolazione di oggi
Ma lo dicono le proteste di molte categorie come diceva il professor ministri non rappresenta ma spero non ce ne siamo accorti oggi una parte importante anche dei lavoratori autonomi le partite Iva ma non solo la piccola
Piccolissima impresa Cinto e sei mila in prese a Padova il novanta per cento con meno di sei dipendenti e quindi il giudizio di questo Paese
è di ragionare con un retaggio agganciato alla storia del passato
Senza la capacità di fare un passo in avanti per trovarsi al centro di una discussione di ognuno cede un pezzo del suo interessi per l'interesse maggiore del futuro
Un errore che fa molte volte il sindacato ad esempio quando scambia
La la responsabilità la retribuzione futuro che una parte dei suoi lavoratori quando in azienda non riesce a convincere è il caso di oggi un settore metalmeccanico
I suoi iscritti ma anche gli altri lavoratori che per i colleghi interinali o precari i premi di produttività non va distribuito
Poi magari in piazza poi con i cui rappresentanti parla di diritti ed egualitarismo allora vedete c'è una cultura del nostro Paese
E torno al tema della riforma del lavoro io la ricchi la chiamerei le riforme del supermercato del lavoro
Perché c'era un mercato del lavoro ho inteso come luogo in cui ognuno acquistava conoscenza mestiere si posizionava alla ricerca di un sul progetto di vita
Insieme all'impresa l'imprenditore e c'è un supermercato
Che però per noi rischia di essere collegato soltanto dalle questioni delle normative un altro grande vizio di questo Paese e pensare che siano esclusivamente le norme e il cambiamento la restrizione delle norme l'unico al vero nel quale favoriamo o meno
L'ingresso la regolazione del mercato del lavoro il mercato lavora delle regole domanda offerta che corrono e si muovono indipendentemente dal tempo della riforma e non è un caso che noi abbiamo appoggiato
Con coraggio anche allora
In toto le analisi del libro bianco
Che qualcuno ha definito limacciose
Quel qualcuno che ha portato nel due mila tre tre milioni di persone in piazza
E che il giorno dopo il Governo il giorno dopo la Finanziaria ha stigmatizzato il provvedimento del governo come non ha fatto nessun esponente dell'opposizione c'è un problema di coerenza culturale
Rispetto al merito di quel che si discute e il luogo in cui uno eh
Nel momento in cui interpreta un ruolo l'interesse personale di carriera nell'evoluzione della questione
Cosa aggiungere del mercato del lavoro ma io credo che
Ha una parte degli imprenditori e degli artigiani del mondo dello sviluppo di questo nostro non resta fa molta più paura e magari andare in piazza domani mattina a Vicenza per una parte
Delle norme Bersani
Più che per una parte delle questioni inserite finanziaria io oggi era con gli artigiani
Non erano impressionati dall'aumento del due per cento dei contributi per essere molto franco però rispetto al timore che possa esistere solo un sistema poliziesco di controllo
Della e di adempimenti
Che l'impresa dal momento dell'assunzione di un opera sono dell'apertura di un esercizio che si stanno allungando
E che quindi costringono l'imprenditore rivolgersi con coraggio e timore a ai loro consulenti e commercialisti per farsi salivare dalle sanzioni non dalla non volontà di costruire una collaborazione di annullare un periodo di lavoro
Ecco perché io credo che nella passata legislatura abbiamo fatto alcuni passi in avanti ma abbiamo anche erroneamente costruito alcuni non sempre nuovi scontri ideologici che rischiano di fermare o di dare un vantaggio competitivo a qualcun altro ripeto non è un caso che Confindustria abbia deciso allora di non proseguire con la parte più innovativa preoccupata dell'interdizione in azienda non tanto di scioperi ma di potere sindacale che potrebbero fatto qualcun altro
Sono questi ritardi con cui il Paese si deve misurare nonostante le altre questioni che ha citato Sacconi che riguardano i mestieri che costruiamo le competenze necessarie fatto che ognuno discute della riforma dell'altro
C'è un percorso vizioso autoreferenziale di ognuno di noi nella rappresentanza nella professione la docenza in qualcos'altro
Che chi fa temere dalla perizia un dialogo un percorso nuovo in cui il rischio diventa l'elemento in cui si gioca perché guardate
Al di là di tutto
In India
Si laureano settanta mila commercialisti all'anno prendono cento e cento dollari di stipendio quattrocento mila denunce di reti di aziende importanti vengono fatte in India a Bangalore
Poi i dati vengono trasferiti negli Stati Uniti e quindi i processi di lavoro dei cambiamenti non solo dei prodotti delle produzioni de investire dei contratti hanno preso una velocità verso la quale se non ci sarà una storia avvicinamento in intermediate tempi di adeguamento il ritardo e altro che parametri di Lisbona il ritardo con cui noi rincorriamo un percorso tutto interno resi ideologico anche quando il pragmatico diventa molto grave
Ecco perché vi faccio un esempio semplice si può definire come spaventoso
Il ricorso di ventitré mila imprese padovane dal novantotto ad oggi ai cosiddetti lavori atipici co.co.co. allora non c'era ancora il Co Co Pro e dire che ci sono cento e otto mila persone da novantotto a Padova
Che sono rimasti vittime
Del lavoro precario
Oppure leggendo i dati
Dire che queste centootto mila persone che sono registrate macchine realtà sono cinquanta mila il quaranta per cento sono amministratori di condominio o altre figure che non ha nessuna intenzione del rapporto subordinato e restringere magari il problema in maniera concreta quei dodici mila giovani laureati che da più di tre anni
Circuito in questo rapporto di lavoro e che hanno bisogno per essere stabilizzati a seconda dei bisogni l'impresa non tanto di un aiuto nel cambiamento delle norme mai in una a rassicurazione di sistema prendiamo la situazione Padovana dove sessantadue per cento del terziario rappresenta la punta più avanzata della regione e dove tra terziario e terziario esiste un terziario avanzato che fornisce
Proposta chi investe in ricerca e che utilizza persone capaci ma ad esempio nonostante i passi in avanti fatti dalla rischio ormai Biagi nel collocamento pubblico
Gene non dimenticare che il quattro per cento delle persone che cercavano lavoro trovavano lavoro attraverso i vecchi uffici collocamento il sedici per cento a Pato lo trovano attraverso i centri per l'impiego
E quindi studiata Kato la parte della Biagi laddove voleva portare avanti politiche attive del lavoro
Cioè l'incrocio positivo tra domanda e Offerta tra impresa e lavoratori tra studente tra famiglia
Il luogo di lavoro questo è il vero elemento di freno più che le normative o le sanzioni che non consentono una via Breve tra e io che mi sono costruito una professione o meglio che ha acquisito delle competenze
E l'azienda magari quel terziario avanzato che sta cercando in provincia di Padova
Persone figure di quel tipo
Ed è questa distanza che va colmata perché io non ho visto l'incontro molte persone per il lavoro che faccio un grande effetto di cambiamento nelle persone rispetto al loro carriera legati alle norme
O alla fissazione di esso sottoposti a un contratto di apprendistato più o meno professionalizzante o altro ma un abbandono agito delle persone da parte di una comunità che pensa alla stabilità perse
E che poco attenta ad aiutare dando a quella persona no alle strutture di formazione
Che duecentosettantasei Regione stessi
Azzuffano apprendere l'ultimo finanziamento per inventarsi il percorso formativo conoscete le aziende padovane domani
Ma in capo alla persona all'aiuto di quella comunità
Non tanto come aiuto economico ma di riqualificazione di orientamento tutte politiche che nel nostro Paese potevano non essere sufficienti fase diverse dello sviluppo
Ma che diventano fondamentali nel far diventare brevi tra Egitto anche del laureato in scienze della comunicazione che a Maurizio proprio non piace lo porta come sempre in ogni convegno
Magari lo dico io rispetta il grande bisogno relazionale che c'è nel mestiere del futuro
Sì
Ma la sua velocità sempre
E potremmo citare altre io di recente ha avuto modo di
Sentire il racconto il vissuto personale e psicologico delle ragazze che cercano lavoro rispetto al loro percorso tre più due più uno
O con una laurea eccezionale specialistica in marketing della del turismo culturale delle opere d'arte di un territorio e la domanda se io sono un genitore
Quale consiglio dopo mia figlia nella ricerca di una professione dopo un impegno familiare il motivo distesa di sette una persona fa in un percorso sono queste le asimmetrie
Che poi diventano terreno facile morì vizio anche per alcuni giovani a farsi abbindolare in un percorso di ideologia più che di responsabilità
E c'è una responsabilità nostra nel dare un messaggio che non può essere conservatore nell'approccio ma deve esserci speranza nella persona pur nelle difficoltà della vita
Perché se c'è un ammortizzatore avere in questa comunità si chiama famiglia da sempre nel bene e nel male in tutti i settori mente la comunità gitana quella professionale non è stata in grado non lo è ancora anche perché le piedi Luigi si contrappongono di affiancarsi al lavoro di una persona verso la sua realizzazione del progetto di vita la diversità e chiudo che io ho venticinque anni fa quando fatto per un po'di tempo l'assicuratore il pizzaiolo albergatore non mi sono mica sentito lavoratore precario
Ma in cerca di una mia strada perché non c'era qualcuno che l'ha sbandierato come elemento ideologico per costruirsi un consenso politico ma sta anche a noi
A chi agisce nelle norme e nelle aiuto psicopedagogico alla persona che cerca dare dalla comunità dai Comuni alla Provincia in o nuova mission degli enti
Che si alzano la governance locale un aiuto alla persona per non farsi abbandonare
Alla debolezza e agli nella ideologia che è la tomba della riflessione della crescita della responsabilità civile non è un caso che il mio sindacato si chiama sindacato libero che mette prima la responsabilità e poi i diritti
Bene grazie anche tale Giovanni Faverin anche
Solo
Grazie
Sì eccesso si impone
Allora
Vorrei spendere qualche parola anzitutto sul concetto di lavoro come si presenta al giorno d'oggi
Si fa molta confusione sull'idea di lavoro io credo che il lavoro di oggi il lavoro vero
Di oggi sia qualcosa di molto diverso dal lavoro ovvero di ieri
Dopo la rivoluzione postindustriale diciamo
Che per quanto riguarda l'Italia e gran parte dell'Europa risale ormai agli anni Settanta quindi trent'anni circa fa evidentemente il lavoro più importante il lavoro che in cui si usa in cui si applica la conoscenza scientifica
Questo è il lavoro importante nonché il lavoro manuale lavoro manuale
Esce gradualmente vicenda oppure si diluisce nelle molte forme di lavori misti poco professionali che solo un ricordo dell'antico lavoro ma che naturalmente trasformano questo lavoro
Il
Scusi signora mi permette grazie
Allora questo lavoro il lavoro intellettuale nella cosiddetta civiltà della conoscenza dell'economia della conoscenza di cui parlava prima il l'onorevole Sacconi evidentemente il lavoro fondamentale
Quando noi parliamo di lavoro oggi dobbiamo vedere qual è questa entità lavorativa
Questa performances che effettivamente incide sulla produzione sui nodi fondamentali della produzione e senza la quale la produzione non può assolutamente rinnovarsi
E siccome nel post industriale e la conoscenza scientifica di diventa un fondamentale mezzo di produzione
Sul piano scientifico sul piano tecnologico
Senza questo tipo di lavoro che effettuato da coloro che governano per così dire i saperi scientifici evidentemente non sia non si può avere alcun progresso alcun rinnovamento della produzione la produzione oggi un fattore molto delicato
Evidentemente voi oggi vendette parliamoci chiaro vendette un prodotto seri siete riusciti a caricarlo di valori di qualità
Scientificamente accettati e graditi al vostro o eventuale compratore se non c'è questo voi lo vendette nulla la sola produzione insegna intesi in senso materiale non significa nulla
L'impresa oggi produce
Quando l'impresa seria qualcosa di nuovo un prodotto sia esso un bene o un servizio che carica su disse qualcosa di scientificamente nuovo e di accettato dalla gente e cioè da coloro che hanno bisogno di una prestazione di quel tipo
Allora questo il primo punto secondo punto trasformazioni economiche e sociali dell'Italia
Rispetto la impostazione del di questo incontro dibattito di questo seminario ma mi pare lecita la domanda è vero che noi abbiamo oggi in questo torno di tempo diciamo negli ultimi dieci anni delle vere trasformazioni economiche sociali in Italia
La mia risposta tende ad essere anzi è decisamente negativa secondo me l'Italia è un Paese che un paese fermo sostanzialmente fermo un Paese che non avanza diciamo nell'Adrar alla Scala delle potenze economiche
è un Paese che ha sostanzialmente accettato con le parole ma non con le intenzioni la società postindustriale cioè quella società della conoscenza di cui si parlava prima
E allora Tripodi cerco di ricongiungere questi due caposaldi questi due punti in un tentativo di spiegazione
Vi dirò ed è naturalmente un fatto soggettivo che può essere contestato quale il mio tentativo di esplicazione
La mia spiegazione in realtà il problema che deve essere considerato e questo è il problema della rappresentanza degli interessi
Nel nel nel nostro Paese la rappresentanza degli interessi e c'è quella voce
Che le forze sociali si attribuiscono per influenzare sulle decisioni le decisioni politiche le decisioni legislative cioè la la creazione delle nuove leggi
Baldanza da interessi è una faccenda molto delicata e molto importante e dobbiamo domandarci in Italia come sta
La situazione qual è la situazione ha proposto di rappresentanza degli interessi e quello che io chiamo
Un corporativismo corporativismo duale e cioè praticamente vi sono due sole grandi due sole
Grandi forze organizzate che rappresentano interessi realtà di tutta di tutte le forze sociali
Queste due grandi forze sono sotto gli occhi di tutti basta aprire la televisione per sentire o il Presidente o qualche altro grosso esponente di Confindustria da una parte i rappresentanti dall'altra parte dei sindacati dei lavoratori dipendenti
Le forze che sono rappresentate a livello di rappresentanza degli interessi che sono presenti soprattutto a livello di grandi mezzi
Di comunicazione di massa particolarmente la televisione non sono certo tutte le forze importanti del paese e tanto meno le forze intellettuali del Paese e le forze cioè che rappresentano quel lavoro di cui parlavo prima ma solo semplicemente queste due forze
Questi due macigni macigni questi due monoliti
Che ormai si sono Assisi imposizioni il per così dire rincorre civili e in contendibili e che naturalmente detta no ormai la e l'intera politica del del debito dei governi ed è e del Paese
E particolarmente la politica economica
Credo che questo fatto sia sostanzialmente incontestabile
Ripeto un ottimo modo per rendersi conto di questa situazione la l'assiduità alla alla televisione dove il fenomeno risulta in maniera non lampante ma clamorosa perfino plateale
E in particolare con il presente governo siamo arrivati a una situazione in cui vogliamo i sindacati
Sono sostanzialmente si pronunciano e vorrei dire quasi con tutto il rispetto pontifica no su tutti i problemi dell'azione compresa la politica estera
Siamo a una situazione in cui praticamente è sulla bocca di due o tre personaggi
La il suggerimento e molte volte l'imperativo e guardate bene cosa gravissima l'intero giudizio
Sulla politica del governo in mano a questi due tre persone che rappresentano questi due Baluardo i questi due forme di di rappresentanti dei indizi di rappresentanza degli interessi
E in questa situazione
I che ripeto ormai giunge ad un livello addirittura plateale a mio modo di vedere è una situazione che danneggia gravemente il Paese
è una situazione che porta il Paese ad un grado di arretratezza ormai rispetto alle altre potenze anche europee
Che è sotto gli occhi di tutti e che il cagiona evidentemente la caduta progressiva dell'Italia della considerazione degli altri delle agenzie non solo ma anche degli altri paesi più avanzati e ce la fa scendere continuamente basterebbe confrontare la situazione dell'Italia
Con quella della della Spagna
Della dell'Inghilterra Gran Bretagna dei Paesi del Nord Europa Danimarca Svezia Norvegia
E eccetera per avere una sensazione netta che noi stiamo perdendo quota continuamente
E stiamo perdendo quota continuamente proprio su quel punto fondamentale che la incidenza della scienza e della tecnologia sulla nostra produzione
Stiamo perdendo quota sul fatto che Lisbona o non Lisbona noi abbiamo abbandonato interamente o quasi interamente questi settori abbiamo in abbandonato la ricerca scientifica abbiamo abbandonato interi settori
Della produzione abbiamo abbandonato la chimica abbiamo paragonato l'energia atomica abbiamo abbandonato le staminali per le ragioni ideologiche tutti sanno nei telefonini adesso andiamo male e via di e via via correndo noi stiamo decadendo gradualmente perché proprio questo punto fondamentale
Della produzione è stato sostanzialmente abbandonata
E allora il problema del di questo dualismo a mio parere micidiale e completamente la problema cronistico determina delle conseguenze molto gravi secondo me la prima conseguenza gravissima è stata l'umiliazione e in certo senso l'annichilimento dei ceti medi
I ceti medi sono stati schiacciati in mezzo a queste due tenaglie che non oso definire incorreggibili va forse che siamo vicini a questa concezione perché evidentemente tutto ciò che era in mezzo tra Confindustria e i sindacati è stato letteralmente schiacciato e buttato via abbiamo assistito la decadenza del ceto medio allegrezza di interi settori
Per il ceto medio
Che sono stati buttati fuori della scena schiacciati o da organizzazioni economiche commerciali più grandi che Due contro cui non potevano resistere oppure dalla temo ignoranza generalizzata
Sulla naturali dico in problemi che formano poi problemi base di una società della conoscenza
Ma quello che mette particolarmente interessa e dolorosamente direi sottolineare che questa situazione a determinata l'umiliazione dell'intero settore del lavoro intellettuale e in particolar modo al modo delle professioni intellettuali
Quando parlo di professioni intellettuali parlo della gestione dei saperi
Di oggi le professioni in Italia sono circa una quarantina gestiscono pressoché tutto l'universo dei saperi specifici che vi sono nel paese tutto
E vero
Da non c'è soltanto il commercialista e l'avvocato beh c'è il medico c'è il il l'ingegnere c'è il geologo c'è il biologo e via discorrendo l'intero settori formano l'ossatura di sistema produttivo vero del Paese perché senza queste frasi queste forze queste professioni
Che sono poi ripartiti a livello pratico a livello di ricerca evidentemente non si può condurre un Paese avanzato sono sostanzialmente i servizi
I grandi servizi oggi sono costituiti da solo retti e guidati da professionisti se vuoi tu gli Este i professionisti dal dal dai grandi servizi poniamo i medici da lì dai degli ospedali gli avvocati dei tribunali e gli ingegneri dei trasporti e via dicendo secoli fa facesse questa operazione mi trovereste d'un Paese totalmente privo di servizi di ciascun Paese arretrato di almeno cinquant'anni
E questa è la situazione verso cui noi stiamo andando allora
Allora in questo modo di in in questa Co.Ge.
Con comincia a un certo momento nell'ultimo proprio nell'ultimo decennio l'attacco contro le forze intellettuali questo attacco non è una cosa teorica è una cosa storica che è avvenuta
Perché nella seconda metà degli anni novanta
Noi abbiamo l'attacco alle professioni intellettuali fatto dei tre governi di centro sinistra che allora tenevano il potere attraverso il tentativo abbastanza plateale di abolire l'unica difesa che aveva il lavoro professionale in Italia cioè gli ordini non c'era altra difesa perché l'associazione professionale in Italia erano notoriamente deboli
Perché per ben cento anni
I governi aveva impedito la formazione delle associazioni e quindi quello che c'era c'erano gli ordini l'attacco agli ordini unitamente alla minaccia abbastanza palesemente manifestata
Di incorporare allo stato le casse borghese stese le professioni è stato un attacco diretto contro le forze produttive del Paese cioè le professioni
Che siano esse professioni autonomi indipendenti
O che siano procioni dipendenti sono sento professioni perché hanno sempre una matrice comune e cioè gli studi universitari necessari per acquisire delle competenze specifiche nei vari campi dello scibile e queste sono le professioni
Senza conoscenza specifica non sia professione di conseguenza le professioni sono solo e soltanto queste una manifestazione l'applicazione diretta delle scienze
A tutti i livelli al mondo della della produzione e al mondo della vita civile
E qui vedendo la cosa con un salto rispetto al governo Berlusconi che non ha fatto granché
Infine favore delle professioni noi siamo di fronte ad esso l'ultimo manifestazioni e cioè al il decreto Bersani e la la finanziaria
Io non l'affermo che questi provvedimenti siano stati mortali per le professioni
Non è mortale per la fine per le farmacie per esempio il vedere che il certi prodotti possono essere venduti nei supermercati prodotti davanti non certo mortale
Anche perché le farmacie possono per così dire rivalersi su altri servizi che appariranno con tutta facilità nei prossimi anni cioè i servizi di analisi eccedano i lavoratori via dicendo
Ma però la sostanziale e tendenza di manifestare un'animosità una antipatia verso tutto il lavoro intellettuale
è è venuto a trasparire evidentemente con questo provvedimento cioè il fatto di additare il professionista come un'entità
Quasi in più e protetta impossibile da raggiungere perché i giovani non avrebbero accesso alle professioni in quanto troppo difficile arrivare tutti dovrebbero arrivare le professioni questi sono concetti
Così banali così elementare direi che non possono essere accettati
Se voi volete fare l'ufficiale delle forze armate dovete fare ricorso delle accademie se voi volete fare il medico dovete fare università imparati la vostra patologia fisiologia anatomia e via dicendo questa è la realtà delle cose del mondo d'oggi
Quindi il dire che e le professioni sono un gruppo privilegiato e cioè è una follia
è una non è così sempre non è così naturalmente suo ruolo sul tema la finanziaria attuale
è un colpo assai duro verso il mondo professionale perché è un colpo duro verso tutte le le classi medie le classi medie che sono oggi essenzialmente bisogna tenere presente questo concetto
Tutte professionalizzate perché nelle classi medie quelli che contano oggi sono i professionisti e le persone che vogliono professionalizzata
Non lo sono più tardi piccoli cover Santi che sono stati ridotti al disastro non lo sono categorie come i bancari eccetera perché evidentemente il loro prestigio sceso
La più vasta più bassi livelli sotto quello che è rimasta e la grande struttura del lavoro professionale
E cioè le professioni
Che in Italia comportano comportano circa due milioni di addetti oltre al al resto alli indotti e naturalmente io aggiungo nella mia valutazione anche un'altra categoria
Coro rapidamente alla fine Presidente
E cioè sono i il creativi
Bene votiamo i creativi creativi che sono quasi sembra professionisti ma sono cioè dell'entità ormai importantissime un'economia moderna
O si arrangiano da soli ma certi governi non vi ascoltano sono contenti valgono successi all'estero di qua e di là ma nel nessuno parla e nessuno parla di quella legge
E così importante che era la legge quadro sulle professioni ben tre disegni di legge sono stati effettuati negli ultimi dieci anni
Per regolamentare tutto il lavoro professionale tutto il lavoro quindi intellettuale e se fosse uscita questa legge sarebbe stata con tutta probabilità la prima legge in Europa
Che si occupava del lavoro intellettuale
Non l'abbiamo fatta perché non l'abbiamo fatta perché evidentemente il problema è che non m'interessano questi ceti oppure solo visti come ceti inutili e perfino in certi casi odiose
Allora concludo questa breve disanima che forse si sovrappone in maniera un po'categorica ma credo inerente i fatti alla situazione in cui si trova in Italia l'intera società e naturalmente anche per implicito il mondo del lavoro
E ciò io dico occorre fare una cosa molto semplice
Occorre costituire un punto Cuneo un cuneo tra le i due grandi monoliti che noi abbiamo un cuneo tra tra
Il i sindacati dei lavoratori dipendenti e Confindustria che il quale rappresenti finalmente nel Paese le forze intellettuali le forze professionali le forze che gestiscono la conoscenza scientifica
Queste forze esistono suo ormai imponenti i giovani vanno tutti verso le professioni
E noi continuiamo abbiamo l'esempio di Paesi come l'India e Cina in cui curano essenzialmente la di sfornare ingegneri e tecnici e lavoratori della conoscenza e noi
E noi continuiamo ad accanirsi contro questi ceti noi dobbiamo difendere questi centri
Senza con questo diremo obliterare la difesa dei ceti più deboli che significa ma abbiamo l'obbligo di favorire i valori che questi ceti rappresenta e quali sono questi valori sono i valori che riguardano guardate la cosa è semplice la scuola
L'università la formazione la ricerca con questi quattro cavalli dell'Apocalisse si va dovunque nel mondo d'oggi leggetevi per favore il discorso che ha fatto Blair alla al Strasburgo dall'estate scorsa e vedrete
Che cosa dice Blair ma perché l'Europa rimaniamo indietro sorpresero perché non abbiamo più le le migliori università perché siamo indietro in questo dobbiamo per forza accentuare lo sforzo in questa direzione come ha detto del resto Lisbona ma come si fa ad accentuare questo sforzo se non si tutela non si proteggono i ceti le forze umane come dicevo secoli prima le forse un male che possono gestire una scelta di questo genere Amici miei all'inizio dell'età industriale chiudo
I filosofi
Come punto com per esempio e alcuni altri dicevano ma quali solo eravamo agli inizi dell'Ottocento dicevano ma quali sono le vere forze umane che possono gestire una società industriale
Allora era alta industriale chi usciva dalla rivoluzione francese non era più il clero era più la nobiltà occorrono delle forze gestissero nuova sfida cara quell'industria elusi rispondevano sono gli salutisti Emerson industriali il queste forze cioè quella parte della borghesia che aveva capito che bisogna produrre già piantare mettono in piedi delle fabbriche e cioè e naturalmente si ergeva a conduttrice dei Paesi avanzati ora noi siamo la sensazione dopo la rivoluzione postindustriale quali sono veramente le forze che possono condurre avanti una società basata sulla conoscenza
Io dico sono gli industriali sì
Se gli industriali capisco che non si può obbligare la scienza la ricerca eccetera
Se non pensano di non dovere fare ricerca come spesso pensano delegando sola Allo stato al Governo la ricerca devo la cosa allora questi sono industriali che possono portare avanti il Paese ma a parte ciò solo dalle forze intermedie cioè sono le forze professionali e creative
Che sono alla base mi quasi si processo moderno di rinnovamento sono queste le forze di bisogna curare e limitare in ciò proprio quei Paesi avanzanti che sono la Cina l'India e qualche altro mai
I quali puntano esattamente palesemente su questa carta
Cioè costituire il materiale umano più materiale professionale essenzialmente vuote all'esperto nelle scienze ecologiche
Che porta avanti e per il anche negli esercizi ciò accade perché oggi non esiste più l'esercito di volontari oppure se esiste esiste in quanto è un esercito di volontari professionisti oggi non si vince la battaglia se non siano professionisti e armi sofisticate in via Muzio bene quindi il problema è generale è universale allora questo è lo sforzo che secondo me la compiuto cioè uno fare lo sforzo di modificare il quadro
Smettiamola momento di
Ritenere
In evidenza soltanto questi due grandi caposaldi che pontifica noi dicono di questo di quello ed occupiamoci invece di fondare il futuro sulla formazione dei giovani
Professionisti e creativi che possono gestire veramente il Paese nella sua evoluzione diamoci da fare in questo senso altrimenti amici miei l'avvenire del Paese
In senso completamente negativo e nessuna politica né sulla vertenza nessuna circospezione potrà modificare il corso della cosa che del resto è già in atto
Appassionata perorazione claustrale il ruolo dei ceti intellettuali ma in realtà il ruolo dei ceti intellettuali fu capito esempio anche da Carlo Cattaneo
Il quale scrisse un bellissimo saggio del pensiero come principio dell'economia non quindi lui diceva lo sviluppo economico sia quando si hanno delle persone creative no
Ecco e quindi sicuramente il la creatività e il come dire la ricerca scientifica e l'applicazione della stessa
Solo la forza motrice dello sviluppo economico cioè ciò che accresce il reddito nazionale che poi può essere ripartito anche attraverso l'ausilio l'aiuto e la collaborazione dei sindacati delle forze produttive
Ma tra l'altro in merito a ciò posso dire che mentre prima il buono a Tremonti introdusse
Una la possibilità di passare cinque per mille all'università per esempio questo governo ha cassato questa possibilità l'ha tolta no ecco questo appunto dire un po'qual è lo spirito insomma che
Animato questa legge finanziaria e si collega molto bene tutti i discorsi fatti in precedenza bene la parola al dottor Cisnetto privata poi faremo un giro di interventi e poi i relatori diranno ancora alcune cose conclusiva
Sì
Bene grazie grazie del intanto dell'invito vorrei come presidente Società aperta a livello nazionale esordire con i complimenti per la costituzione del Forum perché
Questo gruppo di associazioni di movimento e che si sono messi insieme qui a Padova credo che rappresenti una interessante interessante iniziativa
Un'interessante iniziativa
Dovrebbe essere di esempio
La l'attivarsi della società civile
Troppo spesso rimane ai bordi del campo di gioco
Difficilmente mi capita in dibattiti anche per la mia natura di Bastian contrario ritrovarmi
Sostanzialmente d'accordo come lo sono questa sera con tutti e tre le persone che hanno parlato prima
Quindi non ripeterò le loro considerazioni dando per scontato che le condivido
La rimane schiacciato schiacciate duro facciamo cambia
Mio
Quindi opera su governo comunicazioni di servizio allora c'è una forte denuncia cinque sotto sotto sono Kappa Kappa oppure alta centoventi metri denuncia DC tre tre nove FV da spostare
Quindi non so se qualcheduno qui sala a una di queste due vetture
Invitato a spostarla
Allora vediamo se se così funziona meglio bene
Allora stavo dicendo che non tralascerò le motivazioni per cui sono d'accordo
Con gli interventi precedenti cerco di aggiungere un altri elementi di valutazione a quanto è stato detto fino adesso
La mia convinzione che non si può affrontare il tema del mercato del lavoro e più in generale la politica economica senza partire dalla dall'analisi della condizione del Paese nel suo complesso
Non mi ci di lungo perché credo che la fotografia di declino che il professor trappola starlet a fatto prima mi trova talmente d'accordo che potrei aggiungere soltanto cifre noiose per indicare le condizioni ulteriori elementi di di con prova del fatto che il nostro paese sia in questa condizione di estrema difficoltà
Non è soltanto l'acqua bassa crescita e non la la blocco dello sviluppo che abbiamo avuto negli ultimi anni ma è soprattutto il differenziale con la crescita degli altri paesi che mi spaventa perché poi in realtà in un'economia globale e ciò che conta è il rapporto tra quanto
Quanto cresce un Paese quanto cresce il resto del mondo e noi siamo sempre maledettamente indietro lo siamo stati sia quando l'Europa ha frenato ma noi siamo arrivati a zero sia quando come in quest'ultimo periodo c'è stata alcuna ripresa ma l'Europa è molto più avanti l Europa peraltro è nei confronti degli altri
Grandi le grandi aree del mondo sicuramente quella più più lenta in questo momento quindi noi siamo comunque in una condizione che rischiamo declino siamo in una condizione di declino e il dibattito purtroppo sul mercato del lavoro come peraltro
Su molte altre questioni invece qui influenzato da una come dire da una logica molto vecchia
Lo diceva Faverin e che guarda al passato guarda condizioni precedenti per cui c'è una parte che chiede sostanzialmente costo del lavoro più basso come se il tema della adeguamento della nostra struttura produttiva fosse solo ed esclusivamente incentrato sulla questione del costo del lavoro il costo lavoro è stato decisivo per molto tempo ma oggi sono molto più decisivi altri fattori rispetto al costo del lavoro per la nostra condizione di difficoltà e di declino dall'altra parte c'è ancora un residuo quindi ho logico di salario variabile indipendente di salario che comunque deve prescindere
Come diceva Sacconi prima dalla produttività e quindi si confrontano due mentalità che in realtà partono dal presupposto che il Paese si è ancora quello di dieci quindici anni fa mentre molte molta acqua è passata sotto i ponti e non è stata purtroppo
Un'acqua positiva
A fronte di questa situazione abbiamo
Una scelta in questo momento da parte di questa maggioranza di centrosinistra che evidenziata dentro la Finanziaria dentro le mosse fatte in questi primi sei mesi di governo perché non sappiamo se sono gli ultimi
Anche gli ultimi che che sono sicuramente sicuramente influenzate da un lato dall'approccio ideologico di una parte consistente di questa maggioranza almeno un terzo
Che
Condizione dal punto di vista numerico e politico e parlamentare l'intero l'intero centrosinistra
E dall'altro comunque da una povertà di approccio anche da parte delle componenti riformiste che non solo si mostrano deboli nei confronti di quel terzo che fa valere il suo peso molto più negli altri due terzi ma
Matte perché si vede appunto la la pole in filigrana la povertà di un'analisi sulla condizione del paese e una mancanza di coraggio di dire la verità al Paese ammesso che è appunto questa verità si riesca intellettualmente a comprenderla
Che fa a pugni con invece le necessità del Paese stesso
Voglio dire ci sono talmente tante
Cosa è sotto gli occhi in queste ore dalla bocciatura delle agenzie di rating che non va per carità sopravvalutata ma che certamente comunque un dato significativo e la motivazione riguarda soprattutto la finanziaria che specie sotto gli occhi quindi non è che si possa pensare che che sia un giudizio che astrae da dai provvedimenti che sono in campo in questo momento a tante altre situazioni che ci hanno fatto capire
Come questo approccio sia sbagliato e come il Paese abbia già reagito negativamente di fronte a questo approccio d'altra parte però
E qui naturalmente vengo a l'unico motivo di dissenso che io con col mio amico Sacconi anche se naturalmente per quello che riguarda il suo specifico
Impegno durante i cinque anni scorsi non solo è stato bravo maestà anche a questo punto fortunato perché è in grado di diciamo di di riferirsi a questi cinque anni di centrodestra
Parlando delle cose che lui ha fatto e cioè parlando delle cose migliori che ha fatto il centrodestra durante questi cinque anni però non si può dimenticare che il centrodestra ha perso un anno e mezzo all'inizio della legislatura quando era al momento di prendere decisioni importanti
Sull'articolo diciotto
Un un anno e mezzo buttato via diciotto mesi esattamente l'unico diciotto Calalzo e quello dei mesi buttati
E che ha prodotto ma scarsi risultati dal punto di vista diciamo della reazione al declino del Paese la crescita zero non è avvenuta come spesso sento ripetere
Con una lady un po'logoro in un contesto nel quale tutto andava male quindi anche noi poveretti non potevamo certo far di meglio no perché la crescita zero dell'Italia è avvenuta durante una fase nella quale il mondo non è mai nella storia dell'uomo cresciuto così tanto come in quest'ultima fase ed è stato una fase in cui naturalmente Europa ha dato un apporto limitato
Ma certamente
Perché più forte è stata la crescita dell'Asia che non è più purtroppo caro ministri
I Paesi emergenti ormai sono belliche emersi e sono il centro del dello sviluppo mondiale ormai da qualche tempo
Abbiamo l'idea che la Cina e l'India siano quelli che fanno le Maietta ma suo prezzo cioè la Cina e l'India sono strategici nei settori strategici e all'asse che si è stabilito tra l'Asia e Stati Uniti è un asse che è vincente rispetto al Vecchio Continente europea
E allora se è vero questo è anche vero però che noi siamo stati molto più lenti dell'Europa siamo stati completamente tagliati fuori dai processi
Di ristrutturazione dell'economia mondiale che sono avvenuti
Altrove verso i quali altri Paesi europei seppur con fatica qualche passaggio l'hanno fatto la ripresa la Germania di quest'ultima fase non è una ripresa congiunturale ma la ripresa strutturale perché la Germania ha scelto di
Delocalizzare verso est nel Paese Leste
Cercata a parte l'unica che si è fatta carico della caduta del comunismo assorbendo la Germania dell'Est bisogna anche poi
Dirlo questo perché l'Europa è stata contro il comunismo ma quando è caduto ci siamo girati tutti d'altra parte noi non siamo stati in grado neanche di gestire il problema albanese mente tutto sommato la Germania
Si è fatta carico e e non è stato una piccola cosa dal punto di vista economico della della Germania dell'Est crea ha esportato verso est le produzioni manifatturiere di basso livello e a
Accentuato il suo impegno sulle produzioni nell'economia della conoscenza dell'economia digitale de e soprattutto si è impegnata a rafforzare i grandi gruppi perché se c'è una caratteristica di questo
Nuovo Mondo economico che si è affermato in questi ultimi anni è dovuto alla rivoluzione tecnologica la globalizzazione sono le grandi dimensioni e quindi la partita si gioca attraverso grandi player non attraverso l'insieme di piccole di piccoli soggetti
Allora se come dire il risultato di questi ultimi anni naturalmente per ultimi anni intendo dire anche cinque anni
Precedenti quelli che vanno da sono andati a novantasei al due mila uno dove a parte l'ingresso nell'euro
Che è stato certamente un traguardo importante non perché io sia contento che sia fatto l'euro non sono particolarmente contento l'ho detto in tempi non sospetti ma una volta che si è deciso di farlo certo l'Italia non poteva star fuori
A parte quello comunque si è iniziato questo processo di lento declino che è proseguito nei cinque anni successivi e che adesso
Da Tosca catastroficamente di fronte ai nostri occhi di fronte al quale l'atteggiamento di questo centrosinistra che ha vinto tra virgolette le elezioni
Ad aprile e certamente una atteggiamento assolutamente inadeguato
Si faceva riferimento prima almeno centottantaquattro siccome sia Sacconi che Faverin non hanno citati parliamo di Craxi perché se no non si è non avete detto nessuno dei due
Quindi la parola del gatto allora la parola al gatto e Craxi come la secondo riferimento di Faverin faccio il decodificatore Cofferati
Ecco le parole crociate così se non c'è la soluzione a pagina pagina Cisnetto nella nella donna è allora
Quella Fusco fu una scelta di interesse generale fu una scelta politica in cui la politica si assunse la responsabilità che deve avere di fare delle scelte
Anche impopolare o apparentemente impopolari perché in realtà su quella scelta ci fu un referendum sul referendum da un certo esito non è che e poi le cose furono semplicemente elitarie
Da parte di qualcuno cioè si forma Furci fu coraggio di scegliere ci fu il coraggio di portare quella scelta nel Paese di farla di farla comprende
Quindi questo vuol dire che il tema vero
Perché ho detto che non non per una par condicio perché già allora siccome non mi piace questo governo e questa maggioranza
Devo dire anche che non è mi è piaciuta quella precedente così Faccioli il nove il non allineato no non vorrei tanto allinearmi faccio fatica però allinearmi
Faccio fatica a schierarmi in una situazione dove appunto gli elementi di continuità negativi prevalgono rispetto agli elementi di positività
In entrambi i poli
E siccome però esiste la centralità la politica cioè senza quelle decisioni appunto
L'esempio dell'ottantaquattro e la scala mobile calzante da questo punto di vista senza quelle decisioni che tengono conto e non possono che essere quelle politiche che tengono conto di interesse generale
Senza le decisioni politiche non si riesce a risolvere i problemi non ci sono scorciatoie non ci sono tecnici non ci sono
Altri che possono risolvere le questioni sono la politica può risolvere o o può non risolvere può aggravare o o può trovare le soluzioni ma solo da lì si passa e allora non c'è dubbio che il problema sul sulla questione del mondo del mercato del lavoro come su qualunque altra questione economiche non sta nel sistema politico il nostro sistema politico è il problema dei problemi
Ci sono grandi scelte da fare Faverin diceva siamo in un enorme ritardo rispetto alle grandi scelte da fare è passato sono passati quindici anni
In questi quindici anni il mondo è cambiato completamente e noi ci siamo balocca atti con le responsabilità del passato con hai rubato più teneri quanto rubato io con discorsi che riguardano ancora
Il il passato la resistenza la guerra dopoguerra cioè si siamo d'un paio di storici che non fanno altro che
Andare a rinvangare il passato spesso anche giustamente perché certe divisioni storiche sono state più che utili ma sicuramente sempre con la testa girata all'indietro mai con gli occhi
Al di là della proprio punto e le scarpe che guardano un po'avanti e se guardassimo avanti vedremo la enormità delle scelte che ci sono da fare e quindi anche conseguentemente la difficoltà di fare questa scelta perché sono scelte che non sono a costo zero non sono scelte che accontentano tutti
A me francamente tra le tante cose che non mi sono per niente piaciuta la campagna elettorale
Ultima la cosa che mi faceva pipì mila più fastidio è vedere che i due candidati premier relative coalizioni
Si misuravano su cui chi prometteva di più io ti tolgo alcuni io ti tolgo la tassa sulla spazzatura io ti tolgo Licci io titolo quest'altra cosa cioè ma ti tolgo che cosa rispetto a necessità del Paese che hanno che ha il problema di risanare i conti pubblici e non perché ce lo chiede l'Europa ma perché è un problema reale perché siamo il terzo debito pubblico del mondo ma non siamo la terza economia del mondo non ci possiamo portare continuamente questa palla al piede
Sempre attaccata che ci blocca che ci frena e perché c'abbiamo un drammatico problema di sviluppo che non è solo quantitativo cioè non è solo un problema di mette la benzina al motore
E sperare che aumentino i consumi ed esportazioni ma un problema anche di sostituzione del motore c'è un problema di cambiamento del nostro sistema produttivo rispetto ad un passato che non regge più
Perché non non ci sono più quelle condizioni che l'hanno permesso
Di di di regge non soli reggeva neanche di svilupparsi e diventare persino un punto di riferimento
Il nostro e il nostro sistema economico è stato oggetto di studio e di indicazione positiva ma era un un contesto fa era una situazione che non c'è più e che non è più possibile riprodurre
Allora
Se queste scelte così difficili abbiamo davanti da fare sono scelte assai complicate
E sì di fronte a queste scelte c'è una logica
Che o punitivo verso qualcuno siccome c'abbiamo da recuperare i quattrini dobbiamo far pagare questa o quella categoria
Oppure
C'è il il ragionamento del
Del diciamo del slittiamo i privilegi e andiamo da cioè questo è un Paese che sicuramente ha a molti privilegi a molte incrostazioni ed che devono essere tirate via ma non non lo si fa con diciamo mandando i poliziotti alla Guardia di Finanza lo si fa
Scrivendo con il Paese un nuovo patto sociale dicendo noi in questo momento siamo qua siamo in questa condizione dobbiamo toglierci da questa condizione arrivare una facciamo un patto
Tra noi per dire come si fa arrivare e chi ne paga i prezzi e distribuendo i prezzi
Un po'su tutti perché tanto comunque il prezzo da pagare è da distribuire su tutti non è è una pura la pia illusione che ci possono essere una Straße formazione la modernizzazione di questo Paese senza che nessuno nel ne paghi i relativi costi
E allora la domanda è
Su questo sistema politico questo centrodestra questo centrosinistra
Il governo precedente quello precedente ancora quest'altra questo che abbiamo davanti sono diciamo pensi davvero pensate che siano gli strumenti adatti per affrontare una situazione di questo genere
Per è pensabile che la complessità di questi problemi posso essere risolta da un po'
Che blinda la finanziaria non perché c'è un problema parlamentare nei confronti l'opposizione ma c'è un problema dentro se stesso perché e il problema maggiore che oggi il centrosinistra casino che c'è dentro dentro la sua maggioranza
E dall'altro un altro polo che non trova di meglio che portare la borghesia in piazza che per carità cosa assolutamente legittima democratica ma non mi sembra francamente la migliore delle delle operazioni possibili dal punto di vista della nell'offrire un'alternativa
Al Paese perché il problema non è semplicemente quello di protestare problema e di rendersi conto di che cosa bisogna fare assumersene le reti relative
Responsabilità
E allora il problema è di uscire da questo sistema bipolare
Falsamente bipolare che Cipro buoni bipolarismo all'italiana come ce lo siamo dati e ci propone sostanzialmente all'alternativa tra due cose che non funzionano e perché non funzionano perché dentro i due Poli ci sono forze che non hanno cultura di governo ma che sono ha diciamo tirate dentro perché il sistema politico il sistema elettorale fa sì che ciascuno deve rastrellare più possibile avete visto che la differenza Berlusconi se mangiato le mani perché non aveva idee l'associazione dei pensionati XY nuovo Old gruppetto di Canicattini perché se avessi avuto quell'ardore ventiquattro mila voti si spostavano come se se la differenza fosse stata rovescio i problemi fossero risolti i problemi di un Paese spaccato così elettoralmente a metano non lo spaccato a metà in quanto politicamente spaccato ma perché questo sistema politico costringe questo sistema elettorale costringe a spaccarsi a metà e be allora
Francamente io non credo che questo sia lo strumento che che possono darci la risposta concerto si può fare dei distinguo
E sono sono ben contento di poter dire che quello che il Governo Berlusconi ha fatto sul terreno del mercato del lavoro con la cosiddetta Biagi le altre scelte che ha fatto sono state scelte positive non c'è dubbio di sorta e probabilmente se questo governo durerà ancora qualche mese qualche cosa zecche era per carità non è che che penso di no ma il problema vero è siamo riusciti a diciamo affrontare il nodo vero della questione che è quello che questo Paese non non è più nel nella diciamo nella via dello sviluppo ed è tagliato fuori da dalle dall'asse che sta gestendo l'economia del mondo no su questo fronte non proprio non abbiamo fatto un passo avanti né in un caso o nell'altro
E siccome questo è il tema il resto sono cose per carità rilevanti ma relativamente importanti rispetto alla grande questione e allora
Riprendo la la il
Con con eguale favore se riesco alle cose che diceva PRA Staller sul sulla borghesia intellettuale sul ceto medio
Io credo che che la borghesia intellettuale il ceto medio egli ha persino rendendo i grandi interessi perché poi ma la presentazione che lei ha fatto di Confindustria sindacato secondo me vale più per
Per il valore che ha nel teatrino mediatico appunto lei ha citato la televisione giornali ma in realtà questo è un Paese
Dove non c'è poteri forti ci sono poteri deboli che al massimo non diritto di veto sulle altre
Magari ci fossero dei poteri forti ci sarebbe qualcuno che comanda e questo questo Paese purtroppo non c'è nessuno che comanda e allora io dico il ceto medio borghese e intellettuale interessi
Quello dei dei dei settori produttivi che siano i lavoratori rappresentati dai sindacati o quanto meno nel sindacato che parla la lingua
Di Faverin al quale è la seconda volta che io occasione di vent'di incontrarmi con lui in un dibattito devo dire ce ne fossero di sindacalisti come fa veri lo dico proprio con il cuore in mano perché veramente quando parlo con lui mi mi mi
Mi sento sollevato ma mi domando anche quanti siano i suoi colleghi alla sua altezza
E e che ci siano anche interessi economici importanti che si rendano conto che questo sistema politico non dieci non riesce più a dare risposte non riesce più a mediare l'interesse si potrà fare favola la FIAT con una cosa potrà fare domani mattina il favore qualche altra categoria
Due anni fa mi disse il presidente la Confitarma cioè la Confindustria degli armatori Sai ha avuto un fu una fortuna molto importanti molto grande perché sono riuscito nella Finanziaria infilare una cosa che noi siamo stati molto bene di qua sì ma è una cosa proprio così
Un colpo di fortuna una un una piccolo gioco da lobbisti parlamentari I è stata una una scelta per cui qualcuno ha detto per gli interessi armatore sono importanti e li rappresento gli esprimo l'importo e gli faccio valere no è stato un puro caso e allora questa borghesia chiamiamola così che mi sembra il nome più nobile anche se ogni tanto che sta borghesia
Ha perso e perde e il senso del suo ruolo dei valori che dovrebbe che era presente che dovrebbe rappresentare deve smettere di di delle gare di riconoscerci in un sistema politico che non funzione non può funzionare e deve assumersi in prima e in prima persona la responsabilità dei cambiamenti che occorre fare siccome i cambiamenti devono stare prima di tutto nella politica perché e da lì e poi si possono avere o non avere la soluzione di tutti i problemi del Paese ebbene che questa borghesia riacquisti la moglie di assumersi le responsabilità pubbliche in prima persona
E questa voglia deve essere prima di tutto una voglia sulle grandi questioni nazionali
C'è nel Paese e il Forum lo dimostra l'interesse a guardare alla propria città al proprio quartiere associazioni culturali c'è un fervore
Diffuso di natura cattolica di natura laica ci sono tante c'è una una diciamo un insieme di una una Rete
Di attività che sono sicuramente nobili importanti ma che hanno diciamo il limite nove difetto il limite di occuparsi di singole questioni di singoli territori di singole di singoli problemi qui c'è
Un problema
Di rimettere la nave del Paese nel suo insieme su una rotta di ripresa c'era rifondare se non ci fosse un Paese che è un partito che si chiama Rifondazione comunista cerca direi c'è da rifondare poi non vorrei che ci fossero equivoci
C'è da rifondare questo Paese e per rifondarolo occorre che la borghesia si assuma fino in fondo le sue responsabilità come
Ci sono tanti modi io naturalmente adesso non voglio fare il propagandista di un movimento d'opinione quello che io ho fondato che si chiama Società aperta che è nato proprio per questo tipo di obiettivo
Ci possono essere mille modi anche quei di partecipare ai partiti io alle ai soggetti politici che sono sul terreno oggi anche se francamente credo che fra qualche anno ci sarà rimasto ben poco di quello che oggi c'è sul tappeto e spero che il tempo che trascorrerà d'acqua a quel momento sia più breve possibile però
Però credo che senza questa consapevolezza del suo ruolo sociale politico di di diciamo di classe generale
E la borghesia deve avere il Paese non riuscirà a trovare le energie le forze per per uscire dalle sue difficoltà e questo credo che sia una cosa importante dircelo e confrontarci su questo è già un passo avanti molto importante grazie
Bene
Graziano anche Enrico Cisnetto reso intervento ma adesso direi c'è spazio
Circa un venti minuti mezz'ora per alcuni interventi dal pubblico ovviamente intendendo per interventi più domande rivolte ai singoli relatori
E poi dopo diciamo facciamo un piccolo giro di chiusura con i relatori stessi ecco allora se ci sono
Sì ah ecco è venuto il Presidente Provincia Casarin immagino che ci porterà il saluto
Sì
Scusate entrare Obama sta la questo venerabili nove navi un poco
Se come abbiamo più di uno puntamento nel territorio quindi dopo dove galassia ho sentito piacevolmente i due ultimi interventi
E volevo innanzitutto complimentarmi con il Forum delle associazioni perché effettivamente ha portato dei relatori di alta di alta qualità ne abbiamo sentiti irrazionalmente
E e quindi in un tema così importante per la nostra società ma in particolare e ci tocca anche da vicino no come anche niente parole amare lavoro è un problema effettivamente sentito anche se a Padova diciamo nella nostra provincia
Abbiamo dei livelli di disoccupazione molto bassi ed esperto resto d'Italia
E però abbiamo dei segnali che non siamo più tanto tranquilli come un paio di anni fa
E in particolare per i giovani e per il giovane che vengono scolo Malnati dell'università in materie umanistiche allora io avevo sentito un attimo l'intervento del professor pastorale
Dove diceva dobbiamo puntare sui fondamenti Sur quattro profondamente per diciamo formare dei giovani che possono essere poi era il tesa nel trovare appunto occupazione non solo nel contesto nazionale ma anche nel contesto europeo e internazionale
Io a questi sinceramente ci aggiungerei anche un altro assioma o un altro fondamentale e cioè la famiglia
Credo che la famiglia che spesso il punto trascuriamo
Però nella formazione dei giovane l'elemento base anche se non fa didattica a casa ma l'insegnamento educativo che viene dalla Familia
Poi si ripercuote in quello che lo sviluppo del giovane grazie
La stessa tolleranza che noi vediamo la tolleranza dire a sinistra nel nostro vivere
Sociale no va bene lo troviamo anche nelle famiglie c'è un lassismo all'interno perché il benessere diffuso più o meno diffuso che abbiamo nella nostra società veneta e quindi anche padovana
Frasi che i giovani ne sono spronati e stimolati a sufficienza
Perché effettivamente si impernia no
Prima di tutto a qualificarsi e uscire un po'prima delle nostre università perché quando si è S trent'anni certamente non si hanno gli stimoli i ragazzi che ha ventiquattro venticinque anni
L'altro aspetto importante credo che noi dobbiamo puntare anche sull'orientamento scolastico
Ed è una delle competenze che la Provincia agli enti come le Province
Devono portare avanti ma dobbiamo farlo in modo sistematico e capillare perché guardati i dati che oggi abbiamo della disoccupazione giovanile
Il tre virgola cinque tendenza del tre virgola sei nel primo semestre di quest'anno a Padova
Però
Dana Lisandro il al la al la tipologia diciamo del disoccupato abbiamo circa un uno virgola due per cento che la disoccupazione di ritorno che è quella più difficile poi da collocare perché bisogna fare non qualificazione
Mirata però avviamo un nono virgola cinque per cento che vengono dalla dalle dalla facoltà e dalle scuole umanistiche
Che probabilmente se noi facciamo e abbiamo una mappatura del come siamo in grado oggi di averla di quelle che sono diciamo le offerte di lavoro
Con non direi un indirizzo è una formazione mirata alcun orientamento mirato
Si possono recuperare beni grazie e indirizzarlo verso quei settori che occorre trovano lavoro perché credo che la cosa più brutta per un giovane che se università non trovare io ne vedo si vede oggi che abbiamo tra gli uffici dell'ente una richiesta sempre maggiore appunto di collocazione
Per quanto riguarda poi l'aspetto economico
Io dico che dille non parlo sempre del Veneto perché è stato un modello del dello sviluppo del Nord Est erano per un modo di fare in produzione
Lo abbiamo sarà i nostri imprenditori sono nati all'interno dei Gazzara dei garage
E hanno fatto questi e norme diciamo progressi e hanno costruito un sistema imprenditoriale che ha una grande valenza che ancora una grande valenza però come diceva prima l'ultimo relatore
E
E il problema e e che il piccolo che prima era funzionale eclettico e adattabile alle richieste del mercato
Oggi il piccolo non riesce a far fronte a quelle che sono le sfide dei grandi di grandi interessi e del grande mercato internazionale
E allora e qui che anche i alcuni appuntamenti evoluti e dibattiti avuti con l'imprenditore deve cioè ciò che sta facendo stanno facendo in ritardo i sistemi bancari italiani nell'aggregazione per essere diciamo competitori
Con il sistema bancario internazionale anche l'impresa deve fare un salto di qualità cioè il modello veneto deve essere rivisto analizzato rivisto
E messo a punto un sistema che consente effettivamente alla questa capacità produttiva che abbiamo questa capacità
Di diciamo anche di adattarsi al mercato ma di avere la forza per vincere la sfida e lo si fa attraverso un aggregazione dell'imperiese superando i campanilismi superando quelle che sono le gelosie le paura diciamo di fregarsene da una parte il mercato
Come lo notiamo anche nel timore nel settore turismo io vengo da una incontro stasera con gli albergatori bisogna che finisse di avere paura di fregarsene cliente
Perché se arriva
Mille persone e sono in centro a dividere se li è un conto ma se ne arriva invece di mille e quattro mila ce n'è per tutti quindi la promozione deve essere fatta assieme sulla larga scale
Ecco che allora credo che sia importante che aiutiamo il sistema nostro nell'i nostri produttori a uscire da questo impasse perché sono ingessati imbalsamati e quindi che non solo devono fare aggregazione ma devono puntare come prima si era dei tempi occasione no
A fare effettivamente a mettere da parte qualcosa per la ricerca tre non possono pensare che le noi abbiamo come enti pubblici finanziato il famoso progetto nanotech
Cinquanta miliardi di cinquanta milioni di Euro sì perché venticinque li ha messi lente pure cioè le le gli enti locali e lei restante lo Stato però questi non hanno messo una lira
E io sono andato a più di ieri contro l'ho detto la provincia che si è impegnata a dimettere settecentocinquanta mila euro all'anno va bene li mettiamo a condizione che quanto meno altrettanto ogni mese l'imprenditore Ciano può non fare la ricerca però però privato la ricerca essere la ricerca diciamo col pelle attesi tra della nostra società per dare lavoro ai giovani per dare un'occupazione
Perché i cervelli non scappino e quindi averi cervelli qui vuol dire credo essere e quindi portare la nostra realtà non più a fare i prodotti di bassa di Chabot di basso valore aggiunto ma invece di puntare sull'alta qualità in sette
Con questo credo che anche lì il sul segua favori
Credo che dobbiamo fare un'azione mi auguro che ha reso anche le associazioni dell'industria Billie abbiano chiuso la loro i loro problemi interni
E dobbiamo appunto avviare un tavolo perché effettivamente l'associazione degli affari un esame di coscienza e fare guardare assieme agli enti locali in prospettiva perché effettivamente c'è la necessità di una forte aggregazione di forte impegno per quanto riguarda l'imperatrice e averi grazie mi complimento
Lascerà
Abbiamo una prima primo intervento dal pubblico
Petto prego
Sì
Prego prego buonasera sono Tonino che la ripari anni vengo da Rovigo
Sono uno dei rappresentanti della Democrazia Cristiana ho sentito parlare del primo relatore mi scuso perché non ho letto prima il nome il dottor calore mi sembra quasi
Be'comunque insomma la prima persona che ha parlato che ha parlato ecco il cerimoniere benissimo che ha parlato del Città di Padova della provincia di Padova ma loro così tanto sentito approfondire il discorso
Proprio sul tessuto padovano mentre ho sentito fare un largo discorso ma più critiche che proposte senza dare giudizi sia ben chiaro ma questo è il mio pensiero
Su quello che è la politica nazionale avete accennato per quanto riguarda le i due filoni
Riguarda lascio industria
E noi piccoli imprenditori perché io sono un commerciante noi io fisicamente
Ma la nostra famiglia lo siamo ininterrottamente nell'agroalimentare del mille ottocento e quattro e con questa situazione questa fasce ideologia perché sbaglia lo Stato al pensare di essere lui a decidere
Ciò che dovevo fare il singolo cittadino
Quindi secondo il mio modesto punto di vista dobbiamo far sì che entri nella politica preminentemente la donna e vi ringrazio di applauso simbolicamente due quante operazioni qua e quindi portare nella politica il concetto famiglia
Portare nella politica quel sistema che la donna preminentemente nelle nostre famiglie e anche nelle aziende aiuta collabora vive se noi portiamo questo in intendimento avremmo sicuramente risolto i problemi dando libertà non che lo Stato perché questa è una mentalità del passato comunista
Che lo Stato lo Stato deve fare del il popolo era Massa perché così è mal voi lo sapete
Dall'altra parte non è pensabile che noi siamo da da dal parrucchiere al fruttivendolo e così via che abbiamo prima da vere gli stessi doveri che ha lascia industria l'Assindustria
Dire di reggente dei nostri confini confronti perché in cassa dello Stato l'ottantacinque per cento dei dei contributi per nuove non ce ne sono mai e quindi il sindacato deve essere non così repressivo oppressivo ma di servizio e di aiuto inoltre dico che siamo un Paese d'Europa non possiamo essere europei solo quando dobbiamo pagare mentre piuttosto deve dobbiamo avere liste gli stessi autentici diritti che ha il resto dell'Europa perché laddove esiste una partita IVA tramite quello registro del lavoro la il peso del lavoro
A un il gravame del due per cento mentre da noi del centodieci centodiciotto per cento lo dice l'Istat
Tant'è che un mio dipendente mi costa in termini lire per rendere più comprensibile cinquantuno milioni gli stessi soldi corsa il mio collega europeo però quell'operaio che loro di dirlo e non abbiamo più loro avevano mai avute
Ma quell'operaio porta a casa
Al due per cento cinquanta milioni manco venti mila lire il mio operaio per caso soltanto ventiquattro milioni di quelle di Rionero in più ventiquattro milioni ottocentosessantasette mila lire che ci sia un po'di differenza
Dai cinquanta milioni meno venti mila ai ventiquattro milioni ottocentosessantasette mila questo è anche il grave della nostra situazione che che è così morente
Quindi dobbiamo secondo me denuda are la falsità che è stata così vagamente accennata
Che metaforicamente la potremmo definire come i quaranta ladroni la Sacra Bibbia e quindi quei sei sette settori trainanti l'automobilistico la idrocarburi l'agroalimentare l'abilità mento la farmaceutica l'elettronica un po'di costruzioni e degli arredi urbani quindi le sei sette famiglie perché per i sei sette settori
E e tutto il resto è solo prestanomi ecco questo secondo me è una critica propositiva che io vivo vi faccio e grazie
Mi pare che ci sia un'altra persone vuole intervenire
Mi raccomando concisione
E quella sera sono Marcello Molinari sono un elettore pentito di Prodi
Volevo
Volevo fare una osservazione non non ho mai
Amato diciamo un più di tanto
Legge finanziaria di Tremonti veniva criticato perché metteva in in bilancio
Delle entrate le cartolarizzazioni che erano praticamente delle aspettative di entrate ma comunque qualcosa diventato avevano cioè avevano le aspettative di vendere gli immobili di recuperare i crediti eccetera eccetera
Invece Prodi mette in bilancio dei debiti cioè il Tfr che passa all'INPS e sei miliardi le mette come entrate
Nessuno dice niente solo le società di rating dicono quello che ha detto la comunità europea non ci interessa per nuovi sono debiti
Epifani che ha approvato la legge finanziaria che ha sempre detto che il TFR all'impresa quando si rivolgeva all'impresa quello è un vostro debito non ha detto niente quanto è diventata un'entrata dello Stato
Volevo fare una domanda al dottor Cisnetto il quale dice ma cosa fa la borghesia una classe media dice di medie eccetera eccetera
Se non si nove qualcosa probabilmente fanno tutti i sindacati perché i sindacati difendono i diritti dei lavoratori i sindacati sono capace a gestire il TFR di fronte integrativo sono capaci
Di mandare in Parlamento e occupare tutte le istituzioni tutte lecita quindi voglio dire se non ci si muove forse probabilmente si arriva troppo tardi un'altra una domanda vorrei fare allora
Non al Senato Sacconi che è la seguente ci sono delle riforme che sono molto ma molto semplici e non costano niente e Ca'vanno nella giusta direzione per rammentare
La forza lavoro e per rendere la forza lavoro quella che si dice flessibilità nella problematica per l'individuo c'è un problema della totalizzazione al centro accento gravi e se ne parla sempre ma che si fa a pezzetti ma non si fa mai sul serio
Quindi quando una persona che provo venti anni ha lavorato
Come dipendente vuole provare a mettersi in autonomo vuole fare il ricercatore vuole fare il professionista oltre a porsi tutta una serie di domande che sono quelle legate a l'altra prendere un'attività a quello che a vivere c'era c'è anche il problema risale a pensare ai spezzatini perché spezzatini legislatore non li considera tutti uguali cioè il problema del cumulo che di cui siete tutti d'accordo che non costa niente anzi fa emergere del sommerso l però non si fa mai
Si fa per dire c'è il discorso della flessibilità che dell'interinale o voi sapete quante aziende pagano per prendere una persona interinali e ci sono strutture che campano perché ricaricano il venti per cento le piccole e medie imprese che si rivolgono a prendere le persone interinale
Perché pagano questo venti per cento in più solo perché l'ora per avere la rottura con gli ispettori che son capace di andare dentro le aziende delle piccole e medie imprese invece non vanno dentro le società che fanno il per
Diciamo che mandavamo alla concorrenza renale e si sprecano aziende piccole e medie imprese sta erano il venti per cento in più
Grazie
Buonasera mi chiamo Giuseppe Muraro o una piccola industria in provincia di Venezia
Meccanica noi facciamo tecnologia noi avevamo quelli che il dottor pronti strada dice vari professionisti io stesso sono ingegnere sono professionista
Diciamo noi paghiamo le tasse ogni anno e non siamo molto contenti di pagarle
Ma il peggio soprattutto uno poi l IRAP tutto quello che c'è da pagare il pagamento di contributi nero per noi non esiste ma che tutti voi una fattura è il più bel colore denaro nero sappiamo tutti quanti perché lo mettiamo in tasca direttamente però perché non macchine non si può
Come lettore non mi interessa niente dire cosa ho votato perché seguendo dato abbastanza tempo ormai tra ricevendo Società aperta tutte le comunicazioni tutti ho detto sì a mani e nemici di Pordenone
Mi sono ritrovato a pensare appunto soprattutto quello che lei ha detto stasera con la cosa più importante che tutti dobbiamo dividere per diciamo dove
I diversi il il compito di pagare tutto quello che c'è da pagare per emergere da questo deficit
Ecco il diciamo problema maggiore abbiamo anche scritto dottore dell'Italia e perché il pagamento di queste di diciamo di di queste tasse di questi contributi avviene solamente una parte del Paese
Questo è il problema più grande
Il socio di maggioranza nel governo passato si chiama Totò Cuffaro
E si vuol fare il ponte era solo non so se avete visto siccome il ponte non viene più fatto Louison lo fa da solo do struttura diciamo che non è sfioriamo ridicolo quello qui c'era il tragico
Io sono stato un elettore del PSI perché perché come dice sempre dovrà restare bisogna se innovativi bisogna essere rivoluzionari e dopo dove potevo votare dopo
La lega perché la lega dovesse rivoluzionaria era l'unico forza che aveva la possibilità di rivoluzionare questo Paese perché non avere interessi
Giù dove tutti hanno interessi tutti gli altri e invece poi fallita miseramente
Un altro problema molto importante che ha accennato prima andò dopo non stava bene e l'energia tutto è fallito Nadia
Ci sono ci su ci sono le persone pro Prodi stesso che dice che vuole andare sulla diciamo sul non vuole accettare nucleare che per me da tecnico e l'unica soluzione per questo Paese
Grazie professor Marigliano
Che e invece si parla di solare quando ci vogliono cinquanta chilometri quadrati di solare
Per fare una centrale di un mille megawatt concentra nucleare mille megawatt in Italia ci vogliono cinquanta di queste nucleare mille metri chiuso un di più perché ci sono altre piccole ci ad altre piccole diciamo Pico L'Unità dove abbiamo una Francia che auto sessanta centrale nucleare ottanta per cento della produzione dell'AGEA non ci sono frontiere per la redazione lo sappiamo e poi si parla dell'olio un'altra un'altra barzelletta
Le l'olio combustibile biologico non siamo nel Brasile nella Russia dove ci vogliono più di cinquanta
Lo sono cinquanta chilometri l'ora non so quanti non mi ricordo più comunque tantissimi per produrre il combustibile sufficiente per per una diciamo per la centrale
Il vento non vogliamo averlo perché si deturpa
Il paesaggio andiamo a Vienna è pieno di non pagano la California porno ecco il volesse politiche corrette e dire che non mi sento né di destra né di sinistra aspettando nei mesi negli anni prossimi cosa dal proporre dottor Cisnetto sono molto curioso lo ringrazio
Fratello
Va bene intanto abbiamo avuto un primo gruppo di comando questo può anche l'ora c'è ancora qualche sull'altro
Ecco allora penso che possiamo fare assedio che ci si si venga
Per c'era mi presento mi chiamo Tita leva sono risse presidente del Gruppo Giovani Padova P. Padova io sono qui ospite sia per le sorgenti che ne faccio parte accise culturale e in più anche che rappresento il mio Gruppo Giovani
Ed erano ai come abbia preso le facciamo gruppo aggregazione però le aziende oggi da quello che vedo soffrono del problema diciamo della competitività la globale la globalizzazione ha portato indubbiamente non ci siamo cioè e il costo per produrre dei prodotti oggi le nostre aziende non non può misurarsi nel mercato internazionale quindi oggi dove puntiamo noi sul fatto di dire lavoriamo con la qualità
Ecco che allora creiamo i ponti con l'università creiamo diciamo le sinergie
Coi professori con le nuove risorse che escono fuori
Niente appunto mi
Mi attacco al suo discorso professore però voi cosa pensate come possiamo fare per essere competitivi col costo che abbiamo diciamo per produrre perché questo problema più grosso tutto qua grazie
Allora
Diciamo prendiamo riprendiamo il giro di risposta e quindi passo la parola senatore Sacconi
Io penso di dover penso di dover soprattutto rispondere Enrico Cisnetto che ha
Che ha
Proposto alcuni alcune considerazioni di carattere generale
Bontà sua dicendo che io sono fortunato nel poter parlare di mercato del lavoro io accetto questa definizione soprattutto per una ragione ricco che io sono fortunato essere qui a parlarne
Perché un altro mio amico non ha avuto questa fortuna in nome di una odiosa roulette russa
E questo nostro rosso certo anche tuo
E questo però lo dicono ricordarsi questo ricchi ciò richiamo per ricordare las la specificità chiamiamola così italiana
Ed è una specificità presente altro giorno in una breve intervista sul Corriere della Sera e intrighi danza che il il padre della del New labour in in Gran Bretagna cioè il
Siamo in qualche modo l'ideologo della della terza via e della del corso blairiano del del del ben del partito laburista
Ha detto non conoscono altro paese nel quale si può morire per volere una riforma del lavoro ma questa anomalia italiana ce n'è
E questa anomalia non appartiene cioè non è una patologia di un momento disgraziatamente la poll un siamo l'unico Paese che io conosca
L'unico Paese certamente industrializzato nel quale almeno dal mille novecentosettantaquattro dal sequestro Sossi c'è un terrorismo ideologizzato un terrorismo marxista che accompagna boh regolarmente la politica italiana come un fiume carsico ogni tanto sparisce ma poi riappare perché non se ne sono mai sradicati le ragioni
Cosa intendo che
Le ragioni risiedono in una cultura politica che disgraziatamente in paese presente ancora in un Paese che dice di dover affrontare la competizione nella dimensione dell'economia della conoscenza
Il Paese governato è un Paese strano questo questo non ha nel quale non solo l'Inter vince lo scudetto e la Juventus sta in serie B ma nel quale la transizione all'economia della conoscenza
In mano a una crocchio pericolosissimo che io ritengo pericolosissimo di una sinistra ideologizzata e di una borghesia che hai ragione tu non è più forte e grande solo per la dimensione dei debiti che ha accumulato
E per l'intreccio perverso che ha formato con le grandi aziende di credito
E questo ha crocchio maledetto governa oggi in Italia qui e ora quell'ora c'è un primum vivere deinde filosofare i ma qui c'è un primo un vivere
Di liberarci di questo pesante
Fardello che è rappresentato da da questo tipo di blocco sociale minoritario peraltro ma che riesce per varie ragioni diventare maggioritario era davvero il governo del Paese in un passaggio così delicato dissertare da altro mi sembra veramente difficile di fronte ad un'emergenza come questa dovremmo Agenzia visibile che si traduce poi in una manovra del Governo che perfetta espressione di quei poteri che tu chiami deboli ma che sono sufficientemente forti per determinare la politica pubblica in questo momento per scrivere la politica pubblica in questo momento perché la legge finanziaria e come è stato opportunamente detto compattata con il decreto Visco Bersani
Disegna un antistorico un odio di classe stimola bassi istinti alla conflittualità sociale Interna proprio nel momento in cui dovremmo stimolare complicità per competere
Dovremmo stimolare coesione Minturno obiettivi di o a obiettivi dica ad obiettivi di crescita
E il e la vicenda del mercato del lavoro non è così marginale emblematica e drammaticamente emblematica ed è drammaticamente centrale perché inerisce il capitale umano
Cioè proprio il fattore principale di competitività che è premessa perché come possiamo investire in ricerca
Se non abbiamo se abbia le nostre criticità stanno proprio laddove si determina la risorsa fondamentale per la ricerca stesse se cioè gli uomini che la fanno
Ne è francamente io non ho molta fiducia e nei grandi consorzi per la ricerca ove domina la presenza pubblica credo più anche con riferimento alla ricerca soprattutto a quella intermedia che è quella che si confà
Alle nostre capacità credo più in me che in carismi competitivi credo in un sistema universitario
Violente cioè più o competitivi onestamente non nel senso di espresse compiutamente competitivo e non invece bloccato omologato
Nel quale dei trasferimenti dal bilancio dello Stato dovranno essere effettuati
Con meccanismi egualitarie comunque salvaguardando sempre le università anche più marginali
Invece di promuovere la competizione interna quella che vede che nei Paesi più dinamici che sono inevitabilmente l'economia e legge nelle società anglosassoni civil si verifica e che determina risultati in termini di conoscenza
E soprattutto di conoscenza competitiva quelle quella che viene maggiormente richiesta
Noi abbiamo bisogno certamente di costruire un blocco di di di irrobustire un blocco sociale non solo per negazione di ciò che c'è anche se ciò che c'è
Cioè ciò che attualmente governa questo Paese è talmente preoccupante che già la negazione diventa motivo non non di poco conto per sopravvivere per riaprire una prospettiva da venire
Ma
La costruzione di un volo di un più robusto più consapevole
Blocco sociale intorno che valorizzi i ceti professionali come diceva il professor pastorale Renon riconsideri invece Obiettivo di oggetto di politiche punitive
Questo tipo questo tipo in questo tipo di blocco sociale
è in fondo in sì è in fondo via via formato e informazione può avere ancora delle fragilità può non avere ancora compiutamente definito il suo la sua visione
Ma esso c'è e nelle condizioni nostre più che formarsi intorno a grandi locomotive dello sviluppo come in Francia
Le condizioni dello Stato e di alcune grandi imprese possono consentire qui questo grande blocco sociale deve formarsi soprattutto secondo una un obiettivo di liberazione delle risorse liberazione
Delle potenzialità del nostro Paese io credo che oggi sia prioritario soprattutto uno lavorare a liberare energie a liberare potenzialità e che questo sia un manifesto sufficiente per sostenere sufficiente anche impegnativo per sostenere questo questo blocco sociale
Perché ne conseguono poi le scene delle scelte noi quando ma cominciano a governare se sei anni fa ed evitava un Paese ancora viziato da alcuni handicap che vengono sempre da quegli anni Settanta perché la numeri di sopra costi che riguardano in capitale umano che riguardano la logistica e che riguardano l'Energia
Nascono tutti negli anni Settanta nascono tutti nel periodo in cui dominano
Quel domina quella quell'incrocio ideologico che ancora oggi si mescola con l'opportunismo di una parte della borghesia
E pugni rimetteremo in questi anni abbiamo lavorato proprio rimettere in moto questi al barra superare questi fattori di ritardo questi fattori di handicap potevamo forse fare di più non la bassa crescita di questi anni e proprio determinata da questi antichi problemi del nostro Paese e che ne frena hanno la capacità competitiva
E tuttavia e tuttavia non è un caso se ora appaiono segnali positivi di ripresa che disgraziatamente vengono immediatamente mortificati da politiche pubbliche che invece di assecondarli incredibilmente puntano Monica va a mortificare lì con una manovra che comunque non non può non essere ritenuta depressiva
Per il peso fortissimo dalla componente fiscale che Cheney essa e per poi alcune scelte abbastanza specifiche proposte negative che al suo interno sono che al suo interno sono contenute
Io sono convinto per carità che alcune mio abbiamo bisogno anche di alcune grandi locomotiva vedi per esempio c'è stato un accenno prima al ponte io sono da sempre favorevole al Ponte di Messina
E non solo perché come quel signore votavo PSI e il mio leader fu il promotore del ponte sullo stretto di Messina vorrei ricordare il mio leader di allora voglio dire ma perché per esempio prendiamo il ponte il punto non è solo utile a collegare la Sicilia del continente che già opera meritoria ma il ponte una grande opera su cui un paese forgia le proprie competenze
Perché si formano competenze in tema in amministrativo progettuale finanziario intorno ad una grande opera una capacità nazionale si irrobustisce si forma e si sviluppa ed è invece questa negazione del ponte come da Hattab Comedian come di altre grandi opere che del MOSE certamente del MOSE che ha mobilitato conoscenze competenze eccetera e troppo la negazione di queste opere che diventa che rifà mi fa tornare ragionamento di prima
Certamente probabilmente il nostro è un bipolarismo un po'bastardo ma santo cielo ciò per il primum vivere è sconfiggere il Paolo della reazione
Allora adesso do la parola Giovanni Faverin
No no non voglio aggiungere da quello che ho già detto prima non solo per l'ora
Io che testimone sono anche un amico di Maurizio Sacconi mi domando quando lo interviene mette così tanta passione e questo sul disegno che ha sì si rende conto che in parte delle buone intenzioni no io di trascinare una parte delle coscienze più o meno critiche del nostro Paese lui fa il suo mestiere da politico
Non non sia non rischi di essere invece l'anello lo ripeto l'ho detto prima
Chi era forte sì
Un'identità contare dall'altra parte poi so bene che non gli ha approvato nel tempo è stata vittima e non solo lui delle sferzate
Non solo ideologiche ma anche professionali politiche di certe frange ma io mis mi sto convincendo
Che tutto quello che dice unisce nel Paese anche tra padre e figlio tra imprenditore dipendente tra studente
Insegnante pur avendo grandi motivi pare essere spiegate rischiano di non portare a quel pezzo di coesione e nomina Moro della Germania della Grosse Koalition però niente si fa in un paese sì sì aggiunge potere negativo all'istinto già individuale della separazione
Lo lo descrivo così in una battuta poi mi fermo guardate ha una figlia tifa liceo scientifico
Voleva fare non credo comunicazione perché
Ma voleva fare artistico designer
A sedici anni lei come me non aveva nessuna ottanta voglia di studiare aveva a che fare con insegnante di latino
Di grande centratura morale etica ma di metodologia asburgica e l'insegnante e dalla sua parte era convinta che queste famiglie questi giovani se non sono domate da Giovanni non possono pretendere di costruire conoscenze e competenze io avevo due strade
Una qualunquisti Ca'di dire
Che in questa scuola esistono insegnanti incapaci e ce ne sono tanti lo dico io la sindacalista e chi sono personaggi insegnanti che non hanno mezzi uso e cioè non hanno capacità pedagogica di attrarre il giovane nella motivazione allo studio
Potevo dare ragione a mia figlia di questo metodo sbagliato ho scelto una carta diversa ecco così vorrà intendere la coniugazione degli interessi
Ho ho tenuto fermo il freno di mia figlia che voleva una scusa per cambiare scuola
Studiare meno mo'ha un'età in cui non so quanti io invece erano impegnatissimi a farlo sedici anni e ho spiegato a quell'insegnante asburgica
Gli ho chiesto di aiutarmi hanno realizzare il sogno di mia figlia che era quello di abbandonare le ci è scientifico ma di parlarle da persona senza cambiare il metodo e senza cambiare il giudizio che lei aveva per costringerla a continuare parte mia figlia frequenta quinto anno e molto brava in latino
è una scuola di queste parti è innamorata del rapporto nuovo che ha avuto con l'insegnante guardate io credo che nel nostro Paese
Molte di queste questioni che non vorrei dipingere in maniera romantica possono e devono trovare un crogiolo di unità di interessi non di passioni di interessa anche contrapposti oppure il massimo che si può realizzare la realizzazione del pessimismo quindi non mette nell'insieme collettivo e io credo che sia l'individualismo il male sia nel pubblico che una parte del privato
Che aiuta a tenere divise le energie mentre oltre la pancia della gente io lo vedi in Assemblea con i miei metalmeccanici quando gli parli gli racconti la verità
Alla metalmeccanico leghista e lascia stare gli altri
Le altre visioni ideologiche se gli racconti la verità la gente ti segue
Ti viene dietro e c'è una missione nuova anche quella delle grande professioni per carità quella di non separarsi dagli altri
Perché solo con giungendo con rigore gli interessi e la passione che si realizza una coesione importante per un bene comune non è un caso che anche lavoratore più arrabbiato se tu gli spieghi
Che è interesse suo che l'azienda vada bene la maggior parte osservatori dicono hai ragione
Contro chi predica l'opposizione alla classe dirigente all'imprenditore anche nei nostri territori io credo che dovremmo tutti atterrare questo pezzo di impegno di onestà intellettuale se vogliamo farà crescere nel Paese non gli ismi gli antagonismi personalismi ma un cuore o un motore che riporti al centro l'interesse di tutti rispetto ai sacrosanto interessa individuale e professionale ed interesse economico
Bene adesso la parola Giampaolo presto alle
Pochissime battute
Per dire questo
Alcune cose direi essenziali quali sono queste cose essenziali
La domanda è prima di tutto
Qual è il vero motore dell'economia dello sviluppo al giorno d'oggi
Per dire al giorno d'oggi dico
Praticamente dalla fine della seconda guerra mondiale in poi con una rilevante accentuazione degli anni settanta ottanta
Quando si riafferma la preminenza degli Stati Uniti su tutta l'economia mondiale
Questa qualità questo fattore è indubbiamente la scienza la scienza intendo o le scienze tutte le scienza questo il fattore che ha permesso anzitutto i giapponesi dopo la prima dopo la seconda guerra mondiale dire avessi dalla disfatta riuscire diventare la seconda economia per il Duomo e successivamente agli americani qui impostare una politica basata essenzialmente sulla ricerca e sull'acquisizione continua dei cervelli da tutto il mondo
E lo abbiamo sotto gli occhi che ha determinato la loro supremazia sul piano militare e sul piano della c'erano produzione civile della concorrenza ignare
Questo fattore che è di una semplicità estrema è un fattore evolutivo non può rimanere fermo e viene sviluppato nelle università e essenzialmente nelle industrie
Private
Questi due grossi politica e sono nei Paesi più avanzati collegati direttamente con il mondo della produzione e sono quindi fondamentali del loro funzionamento perché si possono avere sempre nuovi prodotti
Qual è stata la ricetta dei giapponesi dopo la seconda guerra mondiale
Il mutamento continuo di prodotti il miglioramento condito di prodotti lo stancare il logorare da versare gettando sul mercato sempre nuove macchine in modo che venissero superate quelle esistenti sembrò automobili e via dicendo
A tutti i livelli della produzione è una formula semplicissima però presuppone evidentemente l'esistenza a monte di una ricerca in quel caso era il cosiddetto sembra su all'industria che promuoveva tutto questo
In accordo con i ministeri de negli Stati Uniti è stata quella rivoluzione fondamentale che sia determinata nel mondo delle scienze
Attorno agli anni Ottanta con l'introduzione delle nuove tecnologie delle delle nuove scienze eccetera eccetera che non sto qui adesso a rame morale perché sono troppo conosciuta
Ora da questo principio nessuno può sottrarsi né tanto meno la nostra piccola Italia
Non c'è niente da fare le grandi economie asiatiche sono sviluppate
Diciamo recentemente ce ne siamo accorti improvvisamente nel due mila tre soltanto allora perché prima nessuno parlava benché il fenomeno fosse già in atto
Queste hanno di semplicemente imitato questa lezione semplicissima
Lezione questa che creando una struttura di ricerca basata sull'università e sull'industria privata che fa ricerca si può ottenere un vantaggio capitano e si può colmare un divario
I miei dieci quindici anni si può colmare un divario quasi da zero a cento
Questa è la questione e la Cina lo ha dimostrato in maniera plateale
Clamorosa l'India lo sta facendo a quanto pare il Brasile se la stessa strada e via dicendo qui Paesi d'Europa che hanno capito l'antifona lo stanno facendo parli come di paesi del nord Europa con piccoli numeri di popolazione non c'è altra strada che avere prodotti migliori in quelle degli altri
Non c'è altra star come si fa quindi a a non a non seguire questa strada bisogna puntare su questo
Ora noi italiani abbiamo capito questo fenomeno secondo me non lo abbiamo capito
Questo il punto centrale dolorosissimo
Pur avendo le potenzialità non l'abbiamo capito consigliamo rese da seguire la politica di tipo non postindustriale ma industriale che è cessata grosso modo in tutto il mondo avanzato attorno agli anni sessanta settanta
Se lo riprenderemo questa strada che ci mostrano tutti i Paesi più avanzati del mondo con una chiarezza che non corre nessun manuale del sud trattato per capirla ormai perché presso docilmente plateale noi non potremmo riprendere quota
Se lo faremo questo avremo sempre più giù arriveremo via via ai livelli dei paesi dove si fa tutto artigianalmente dove si crede nei che qualche idea spiritato apposta modificare le cose non è così
E nemmeno credete a me un eccesso di preghiere può può determinare questa cosa perché le preghiere non modificano la produzione purtroppo
Forse lanceranno nuovo universo delle mete spirituali
Fu in attingibilità da altri poveri esseri umani ma non si arriva a competere con gli Stati Uniti con la Cina dove se non attraverso altra strada allora il mio ragionamento è semplice se questa è la vera il vero motore dell'economia
Se questo è il vero motore non si può abbandonarlo quindi bisogna riattivare i meccanismi sono stati in realtà abbandonati non solo a livello di preparazione cioè di scuole dell'asta di formazione e solo di ricerca ma anche a livello di recupero di settore abbandonata
In Italia rappresentano una massa enorme ormai di opportunità sprecate buttati via scioccamente
Per delle sciocchezze a mio parere ideologie salvifiche che non contano niente nella realtà pensando all'ecologia debba all'ecologia per esempio una prima degli anni settanta del ventesimo secolo
Nessuno parlava di ecologia
Non esisteva l'ecologia
è avvenuto l'ecologia ma bisogna trovare purtroppo Greg purtroppo perché l'umanità è fatta così per evitare il proprio degrado una via di mezzo una possibilità di convivere tra l'avanzamento scientifico e rispetta l'ambiente somme ed ho italiane questo discorso non abbia voluto capire abbiamo ideologizzato più è un altro fattore occorre coltivare ed è molto semplice
E cioè io sostengo con tutta chiarezza ed esplicitamente che sta nascendo una nuova classe volete chiamarlo accetto chiamiamolo accetto non interessano molto i gli appellativi le definizioni sta nascendo una nuova classe che noi chiamiamo Lawless workers lavoratori della conoscenza questa è la classe che sta veramente nasce i sei giovani vanno nelle università rilasciano
Diciamo le tradizioni paterne molte volte per andare a imparare perché sento la vile che oggi senza quel benedetto titolo di studio non fai più niente nella vita ma non solo perché c'è un pezzo di carta rappresentativo e simbolico
Di una conoscente ma perché tu devi possedere certe conoscenza se vuoi essere qualcuno è assurda
Non puoi più nessuno ignora Antonio Nottola obbligo
Perché non ti vuole nessuno
Questa era la questione quindi è questo è perché sì sì sì esige praticamente un livello di cultura adeguato a una società della conoscenza
E non di già adeguato migliore conoscenza
Allora questo ceto io lo chiamo tranquillamente lavoratori della conoscenza
Eccetto che sta nascendo attorno lo vediamo dappertutto e credo che in questa sala se facciamo un un rassegna delle qualità personale che cosa debbo che la maggior parte di noi a partire alla società della conoscenza come membro strade conoscenza cioè come lavoratore della conoscenza il concetto di lavoratore è profondamente cambiato non è più quello classico di una lotta tra marxisti Roma sinistri
E in un discorso tra quelli che sanno e quelli che non sanno tra quelli che sanno esperire un'attività professionale e quelli che non sanno sterile niente
E questa di vita professionale deve essere attività che rientra nelle richieste di bisogno del pubblico perché per per potere avere un significato i come serissimi fili conti nascono in Italia quando vi aveva valori tanto per dirne una no
Cioè prima i cui azionisti erano la cosa insignificante quando vide la Vanoni e l'imprenditore ha bisogno di difendersi dalle imposte l'aspro nasce la fortuna dei commercialisti
Il dieci dentisti odontoiatri qua non ha solo quando la gente comincia a capire che è assurdo andare per le strade con la bocca sgangherata si fa curare la bocca adesso i soli chirurghi plastici tutti diventeranno
Clienti richiudibile specialmente le donne ma prevede quello presumo e spero anche gli uomini
Negli bisogni sociali determinano determinate esigenze che però si fronteggiano quando si ha la conoscenza idonea
A fronteggiare non vanno Cerignola Antony esotici e incivili che non sanno neanche da che parte la la la lettura e e la conoscenza anche di cose più elementari cose più elementari
Quindi questa classe sta svolgendo sviluppando io credo che io se fossi un politico non lo sono forse oserei dire per mia fortuna perché la vita che difficilmente avrei potuto reggere per ragioni di carattere insomma
Oggi bisogna essere molto molto attrezzate anche con i nervi psicologicamente propose a Varese Rita spaventoso che fanno i deputati gli onorevoli io avevo il generale ma direi questo insomma imporre questo problema
Ma questo ceto che sta nascendo chi lo cura
Non lo cura Forza Italia non l'ho curato i partiti essendo ancora nessuno c'è un gregge in Benso che potesse raccogliere che portare verso traguardi non sono ragionevoli ma anche illustri
Che abbandonato se nessuno guarda ed è il sale è la forza lavoro che conta nella società di oggi che conterà stadi oggi non ti spezziamo l'ingegneria discutiamo di architetti
O cose di questo tipo perché io sono quelle che attraverso i servizi portano a casa denaro io vengo ora da Bergamo al congresso dei giovani professionisti perfetto per info e poi penso quindi di fermarmi già probabilmente Sacconi ha già immagazzinate in quella sede i concetti fondamentali nella materia
Perfetto credo quindi che il discorso sia questo che cioè bisogna guardare i politici e i grandi aggregazioni politiche una guardare quelle che sono le Forza Nuova che stava nascendo nella società non è più il discorso borghesia e proletariato viene eccetera oggi è questa la realtà
Quelli che studiano alberi che non studiano quelle che cercano di fare qualcosa con la mente e quelli che non c'ero di fare qualcosa con la mente e si affidano a strane cose improvvisazioni ideologiche
Santificazione mistiche e via dicendo già tutto questo secondo me non produce ricchezza
Mentre la Pro della ricchezza viene prodotto dal lavoro intellettuale e quindi io Rispetto questo lavoro e penso che si dovrebbe aggregare per inserirsi tra le forze che oggi domina dal mondo la società italiana
Mentre altrove sono molto più rispettate tant'è vero che quando i nostri e giovani che vengono mandati via i nostri cervelli vanno in America immediatamente trovano lavoro collocazione e fortuna cosa che qui non accade affatto
Scusa
Adesso la parola Enrico Cisnetto conclusioni conclusiva
No no non saranno conclusione anche perché sono discorsi che non prevedono non prevedono una una conclusione ma Caro PRA astrale
Chi fa siccome dato che sono convinto al centouno per cento di quanto lei ha detto chi lo chi fa questa è le scelte che sono sottostanti quello al disegno che lei appena enunciato naturalmente non possono che essere scelte politiche perché
A seconda di che cosa la politica fa o non fa si determinano le condizioni perché era ricerca né accettare la scuola tutto tutte le cose non lo non lo ripeto tutte le cose possono succedere o non succederà allora per carità
Sacconi dice primum vivere io tradurrei chi si accontenta gode
Non vorrei tra l'altro Maurizio trasferire qui quella sorta di Casa Vianello che ci contraddistingue tra noi due quando discutiamo di politica romana da un po'di anni ma
Io credo che non si possono francamente
Io non contesto che ci sia un'anomalia italiana
Non lo contesto perché perché nessuno ne sono convinto e comunque non ho mai fino a quando
Da ragazzo ho militato nel Partito repubblicano di Ugo la Malfa hanno non ho mai avuto nemmeno da studente la tentazione pure era il mille novecentosettanta
Non non ho mai avuto la la la tentazione sessantottina di stare da quelle parti
Anzi mi mi arrabbio notevolmente l'auto sono sono andato
A sentire Fini e Veltroni che presentavano il libro di Veltroni e Fini diceva bellissimo libro così Veltroni perché finalmente si dice la verità sugli anni di piombo eccetera perché noi abbiamo cambiato noi siamo e ci ci facevamo la guerra
Eravamo lati RAI noi che non abbiamo mai fatta con la guerra scusate ma siccome sembra che rivendicare il merito dice siccome io ho cambiato idea allora come dire un merito rechino la dovuta cambiare perché ce l'aveva buona fin dall'inizio l'idea ad Atene due di medicina ecco allora
Allora sinceramente non ho bisogno di essere convinto che esista un'anomalia italiana quello che non mi convince è che si possa costruire in negativo come diceva
Nostro amico della CISL
I su un blocco sociale semplicemente dei negando
Diciamo che che mettendosi di traverso rispetto a questa anomalia l'anomalia c'è non ce la siamo tenuta per tanto tempo ce la contendiamo tenero o continuiamo a re attenerci a dei residui dei dei pezzi importanti però come dire a un dato del gioco no e come non è che tu quando va a giocare a pallone dice però voi non non schierata il portiere c'abbiamo questo problema ci dovevano essere ci dobbiamo convivere con questo problema dobbiamo prevedere decisione allora
Pensare di costruire un'alternativa l'anomalia italiana semplicemente dicendo tutti quelli che che che gli sta sullo sul gozzo questa anomalia sì siano essi si compatti no francamente è un'operazione che è già stata fatta già stata vista quello che tu hai detto mi sembra di sentire ciò che si diceva
Nel nel due mila uno ed era stato già detto nel novantasei nel novantasei non ha funzionato nel due mila uno ha funzionato anche perché nuovamente bisogna come dire dimenticarsi un po'il passato quindi passare una legislatura
Ma in realtà il centro destra ha proposto una rivoluzione liberale che non ha praticato
Non non mi basta semplicemente sentirmi dire e dall'altra parte ci sono dei cattivi perché intanto perché ci sono anche da questa parte
Con o con altre diciamo che che rappresentano altre anomalie ma ma ma ci sono anche da questa parte poi perché ripeto questo è un Paese che se deve fare le cose che abbiamo detto stasera qui e che diceva benissimo prima personale ma questa rivoluzione questa modernizzazione del Paese fa deve fare tentato riguarda tutti quindi a dire
Non si può pensare di aggregare intorno a a un a un dato anti qualcosa
Che poi è lo stesso dato che viene usato nel centro sinistra Praga legare tutti quelli che contro Berlusconi è l'unico collante che c'era il centrosinistra essere contro Berlusconi quindi voi applicate la stessa esatta metodologia c'è tutto quelli che sono contro i comunisti o qualcosa che assomiglia a quella roba lì
O che viene da quel mondo lì allora si aggreghino in nome dell'anticomunismo
Cioè non non si non si costruisce un passaggio alla modernizzazione di questo Paese con tutte le complicanze che ha perché poi bisogna anche andare a dire a questi che magari le piccole imprese sono un po'sono se se sono fuori dal mercato sono fuori dal mercato e che se non funzionano o si aggregano muoiono e che possono io sento da parte di alcuni imprenditori diciamocelo francamente fare dei discorsi che assomigliano esattamente quello che i molti sindacalisti hanno fatto nel
Per tanto tempo dice difendendo
Quello posto di lavoro anziché il lavoro e qui si stende difendere quell'azienda e non semplicemente il sistema produttivo e no perché si si può difendersi da produttivo molte delle aziende che oggi sono sulla scena purtroppo non ce la fanno perché non sono in condizione di farcela perché la trasformazione che sta avvenendo in questo momento riguarda una parte minore del delle imprese le imprese tu lo sai
A seconda di che come si calcola sano da quattro milioni e mezzo sei milioni
Io l'altro giorno sono andato faccio un esempio sono andato
Parlare ad una riunione degli imprenditori che producono le macchine per il legno se uno guarda i numeri generali di quel settore dice per però non è mica male
Duecento duecentoventi aziende producono oltre due miliardi di euro di fatturato complessivamente e il settanta per cento di questo fatto fatturato viene dall'esportazione perché esportano le macchine all'estero sembra un bel settore
Se andate a grattare sotto questa prima vernice troverete che loro stessi hanno fatto questa Assemblea
Una sorta di autocoscienza per domandarsi che fine faranno di questi due miliardi di di fatturato il novanta per cento lo fanno in cinque aziende le altre duecentoquindici si dividono il resto del del dieci per cento di quei due miliardi
E quelle di quelle duecentoquindici lesene non sopravviveranno non ce la fanno e se non riusciranno a superare i loro individualismi nei loro le loro io sì in casi problema che ho sempre fatto così va fatto mio padre ha fatto mio nonno perché devo cambiare quella roba lì non riuscirà a sopravvivere
Eppure se ha parlato di un settore che poi complessivamente appare messo abbastanza bene figuriamoci quelli che invece gioca anche dai numeri generali sono messi male allora questi ragionamenti bisogna andarli a fare non è che non si possono fare ma se tu aggredì semplicemente sulla parola d'ordine contro qualcosa o contro qualcuno questo ragionamento però non è più la possibilità di farlo io a vicenza domani non vengo tu andrai
E penso che a Vicenza ci sarà gente che urla non gente che ragiona
Ma per carità ci sarà anche il momento in cui è bene provare non l'ho detto
Ma perché sarà così perché sarà così perché lo dico io pensi pure diversamente fortunatamente le le che devo fare ma non vede questo tipo di reazione è tipica di del è figlia del dello stato d'animo che si è creato in questo Paese e bisogna stare o di qua o di là perché la contrapposizione assoluta su qualunque cosa su su qualunque sciocchezza questa caramellate bianco ed era e non e non e non può essere diversamente gara così ma non non si non si fa uscire il Paese dalla situazione in cui è con questo tipo di logica detto questo chi erano figurati sì figurativi se figurati se non capisco le prove il problema l'anomalia italiana e e di tutto quello che tu hai evocato
Ripeto
Ero amico di Biagi non quanto te perché non non aveva come non ha avuto la stessa intensità e nel nel corso del tempo ma certamente
Ero amico suo e ho pianto anch'io quando quando lui è stato ucciso
E ritengo che quello sia il segno della barbarie
Detto questo cerco di rendermi conto che questo è un Paese che ha bisogno di qualcosa di più che non semplicemente quello di costruire delle aggregazioni dicendo che dall'altra parte c'è il nemico perché la stessa cosa viene fatto dalla parte opposta in una spirale di contrapposizione continua che ci ha dato le le cose che c'abbiamo sotto gli occhi o no se tu vai in giro non credo che ci sia
Agente ragionevole che sia contenta della situazione in cui vive e non è contenta non è scontenta perché oggi c'è Prodi o perché ieri c'era Berlusconi ma anche perché nato a parte se non fosse così
Dopo la campagna elettorale come quella che c'è stata nei mesi scorsi qualcuno dei due di uno dei due avrebbe vinto eppure invece in realtà il popolo italiano è stato intelligente ha detto no voi avete fatto la campagna dicendo che qui c'è il male qui c'è il bene viceversa e però non non non l'ha fatto vincere nessuno dei due perché il risultato politico alle elezioni di aprile è un pareggio
Purtroppo non è stato preso atto di una parte e dall'altra che che bisognava trarre una lezione da dal voto gli italiani che sono più intelligenti di quanto normalmente e si faccia dal punto di vista politico e che non traendo la lezione oggi ci troviamo alla condizione in cui siamo
Io sono un po'più innamorato di te e del del del della grande coalizione non credo che sia una soluzione permanente credo che però sia un passaggio necessario in questa fase io non credo che il Paese sia in grado di affrontare le scelte pesanti complesse che ha di fronte
Con un livello di consapevolezza ancora insufficiente perché appunto ripeto il paese si è imbevuto di una contrapposizione dove non è stata detta la verità e quindi non dicendo la verità
La consapevolezza non c'è e l'altra parte e meglio sentirsi dire delle cose che suona l'orecchio piuttosto che cose
Sono un po'un po'più stridenti e quindi di fronte a questa problematica io credo che un passaggio di alleanza tra una parte tra la componente più riformista del centrosinistra e la componente più moderata e più aperta del centrodestra sia necessario e sia necessario che escano dal sistema di governo leali
Cioè coloro che non hanno cultura di governo che sono arrivati al Governo grazie a questo sistema politico questo credo che sia i principali problemi che Coggi la vera anomalia italiana stia qua
Stia nel fatto che c'è un sistema politico che non funziona perché ha queste caratteristiche
Il primo il caro Muraro lei e curiosi di sapere Cosa farò da grande anch'io sono curiosa di sapere cosa farò da grande le posso assicurare che tutto quello che ho fatto fino adesso per cercare di lavorare per smontare quello che c'è rimontare pazientemente con con mischiando i pezzi
Che finora sono stati tenuti separati da una distinzione fra destra e sinistra che appartiene al Novecento ed è una cosa che non certamente non ci aiuta a leggere la realtà di oggi e che poi tra l'altro è superata dai fatti dato che è una distinzione formale da chi è pro pro e contro Berlusconi francamente
Se fosse se fosse se fosse pro o contro chiunque altro francamente non esiste un sistema politico che si che ha come linea di demarcazione all'essere pro o contro una persona
E allora sinceramente
Posso parlare sì no perché
Sì
Complementi
Suo ospite democratica molto aveva
Ecco allora
Io credo io credo che
Non lo so che cosa posso essere
Quali possono essere scelte prossime si parla in questo momento della caduta del governo Prodi a favore di un Governo che faccia una nuova legge elettorale e ce n'è bisogno
Risolva alcune questioni e poi si vada a votare io la grande paura di tornare a votare nelle condizioni precedenti che si ripeta questa cosa perché francamente alternare cose che non funzionano non è una grande una grande virtù
Penso comunque che sarà alla fine necessario un passaggio di di questo genere io avrei preferito farlo subito dopo le elezioni perché avrebbe avuto un significato completamente diverso però penso che le ultime vicende politiche c'abbiamo lasciato
Una cosa importante da sistemare dopo l'esito del referendum sulla devolution e dopo il il fatto che anche nel centrosinistra sono emersi delle autocritiche sulla vere sciaguratamente approvato la riforma del Titolo quinto alla fine della legislatura novantasei due mila uno
Io credo che ci sia aperta una questione di risistemare la Costituzione che non è un piccolo problema perché la Costituzione sono le regole fondanti fondanti e fondamentali di un Paese io penso che quella borghesia che abbiamo evocato questa sera se per esempio si impegnasse chiedere
A
Cercare di realizzare attraverso un impegno diretto raccogliendo le file per un'iniziativa di una legge per di iniziativa popolare un'Assemblea costituente
Alla quale delegare la riscrittura delle regole fondamentali togliendo le a un Parlamento che è nato su questa base di contrapposizione così come cercato descrive le ho cercato di dire perché non mi piace credo che potrebbe essere una buona cosa ma certamente quello che che io ritengo sia necessario uscire ombra questa stretta per cui siamo continuamente costretti a scegliere tra ciò che non ci piace semplicemente perché fu ci ricordiamo poco di ciò che non ci è piaciuto qualche tempo prima
Cosa posso essere non lo so ma penso che sia assolutamente necessario da fare
Allora con l'intervento undici frettolose chiudere questa serata ringraziamo gli aumenti relatori che sono intervenute naturalmente il pubblico grazie a tutti voi la lotta